05 Palloncino giallo

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05 Palloncino giallo
SEZIONE “E”
PALLONCINO GIALLO
ALLA SCOPERTA DI MONTORIO CON GEOSTORIK
Prosegue sul piano della didattica per competenze l’area geo storica attraverso la pratica
laboratoriale, le uscite didattiche, i lavori individuali e le attività ludiche, sperimentando l’elemento
Acqua in tutte le sue forme….la sua importanza, l’uso e il consumo. Con l’utilizzo di varie tecniche
scientifiche e artistiche entriamo nella Geo-Storia locale attraverso la visita di Montorio, le sue
acque e l’incubatoio.
In passeggiata per i fossi di Montorio
I bambini e le bambine osservano e raccontano……
“Nel fosso di Montorio abbiamo visto l’acqua, i pesci, le alghe, da una parte erano verdi e dall’altra
marroni.
L’acqua scorreva, un pesce andava dall’altra parte della corrente, l’acqua è trasparente; in certi
mari sono di colore verdi perché ci sono le alghe.
L’acqua dei fossi di Montorio è trasparente ma noi la
vediamo verde- verdino perché c’erano le alghe verdi,
chiaro e scuro.
Le piante nell’acqua si muovevano nel verso della
corrente dell’acqua.
Sotto le piante c’era la sabbia e i sassi erano fermi
come le decorazioni…
Il fondale è come una decorazione.
Abbiamo fatto degli esperimenti:
abbiamo lanciato delle foglie per vedere se l’acqua
andava veloce o piano,
la foglia galleggiava e non affondava,
ma noi abbiamo lanciato i sassi e i sassi affondavano,
facevano il solletico all’acqua e lo schizzo…
e faceva anche dei cerchi nell’acqua, erano come dei
cerchi sonori che fanno pluf, pluf…
Il sasso fa una specie di buco nell’acqua ma poi si richiude e l’acqua ricopre.
Nell’acqua si può fare il buco, con il dito si deve girare, è come un vortice che tira sotto tutte le
persone, è come un tornado!
Quando il dito smette di girare l’acqua, è come un buco che si chiude.
La foglia è più leggera del sasso che è pesante.
Poi abbiamo lanciato i legnetti, alcuni sono andati sull’erba, gli altri galleggiavano.
L’acqua in un fosso si stava quasi prosciugando, nell’altro invece c’era tanta acqua,
da una parte scorreva forte e dall’altra lenta….
Poi siamo arrivati dove c’è
la cascata e lì l’acqua
andava velocissima!
Quando scende dalla
cascata fa la schiuma e le
onde.
Vicino alla cascata c’è pieno
di trote!
Siamo così arrivati nel
punto dove partono le
zattere di Montorio.
Abbiamo scelto un punto
dove l’acqua è più bassa e
faremo partire le nostre
barchette fatte con le foglie
raccolte nel nostro giardino.
VISITA ALL’INCUBATOIO DI MONTORIO
(Racconto spontaneo di bambini e bambine del palloncino GIALLO)
Siamo usciti dalla scuola Monte d’Oro, siamo andati insieme al palloncino verde, tutti dritti per la
strada vicino alla gelateria per andare all’incubatoio.
In una stradina da una parte c’erano i campi con il letame che puzzava, e dall’altra c’era un fosso,
più avanti era più grande che si chiama fiume Fibbio, e la maestra Ivana ha chiesto ai pescatori che
c’erano lì, se si doveva andare dritti oppure girare da una parte.
Eravamo vicinissimi! Quando siamo arrivati i signori Gilberto e il dottore dei pesci che si chiama
ittiologo, ci hanno fatto vedere i pesci nelle vasche; erano trote.
Una era cresciuta enorme, altre medie. Un pesce era a pancia in su perché stava male.
C’erano le reti per non fare entrare gli uccellacci con le zampe sporche e le piume che fanno
ammalare i pesci e anche a mangiarli perché nei fossi ci sono meno pesci e quindi è più facile
trovare cibo nelle vasche che ce ne sono tanti.
Loro cercano di farne crescere tante perché ce ne sono pochine di trote, rischiano come i dinosauri
di estinguersi! Pescare i magnaroni è vietato perché ce ne sono pochissimi.
Dopo siamo andati a vedere i lucci che sono come sorelle delle trote.
Il dottore delle trote ha detto che non si capisce se sono maschi o femmine.
Abbiamo visto pesciolini piccoli di due mesi nelle vasche medie, erano tantissimi, centinaia di
centinaia.
Siamo entrati nell’incubatoio e subito abbiamo visto sotto alle vasche i pesciolini di un mese, dopo
Gilberto ci ha detto di appoggiare i piedi sopra alla vasca che stava sotto e abbiamo visto le uova e
i piccoli appena nati. Le uova si schiudevano con il calore e i pesciolini si muovevano dentro alle
uova così le aprivano; è la Natura che ci pensa! . Esce una specie di pesce arancione “mini”.
Quando siamo usciti dall’incubatoio ci siamo seduti a bere l’acqua, poi Gilberto ci ha offerto
l’aranciata! Abbiamo
salutato, ringraziato e
siamo tornati a scuola
stanchi e affamati come
i pesciolini che
mangiano sempre. Per
strada abbiamo rivisto i
pescatori, le loro canne
e uno tornava a casa.
Anche Gilberto tornava
a casa.
I pesci si muovono con
la coda
LE NOSTRE ATTIVITA’ A SCUOLA
IL PANNELLO dell’“ACQUA”
Abbiamo gocciolato con i pennelli il colore blu, color neve e azzurro, abbiamo provato a dipingere
come Pollock, il pittore che ha detto no ai pennelli;
è diventato un grande quadro!
Pollock dipinge per terra: fa colare, gocciolare la pittura sulla tela (questa tecnica si chiama
dripping), gira intorno al dipinto come in una danza ispirata, “entra” dentro il quadro…
Abbiamo steso un bel telo di plastica in terra per proteggere il pavimento, preparato quattro o
cinque vaschette di colori di diverse sfumature di blu e poi via a dipingere in libertà!
Abbiamo preso i pennelli
e gocciolato i colori sul
foglio, quasi sempre in
movimento con una
musica di sottofondo.
Vi assicuriamo che il
divertimento è stato per
grandi e piccini!
Con il contagocce abbiamo
gocciolato acqua verde
scuro, chiaro, e marrone,
abbiamo soffiato con le
cannucce e costruito le
alghe dei fossi.
Abbiamo attaccato i
sassolini con la colla e poi
la sabbia raccolti in
giardino e costruito il
fondale dei fossi.
Con il ghiaccio che abbiamo
trasformato con un
esperimento, abbiamo
spalmato il colore a tempera
blu e bianco per colorare le
gocce d’acqua con le nostre
facce fotocopiate.
Con gli spruzzini abbiamo
spruzzato l’acqua colorata
blu, azzurra e grigio/nero,
per costruire le nuvole…
PESCI MOSAICO con GUSCI D'UOVO
Come riciclare i gusci d'uovo
Forse non ci abbiamo mai pensato ma con i gusci d'uovo si possono creare tanti fantastici
oggetti...Dopo aver fatto la frittata non abbiamo buttato via i gusci delle uova utilizzate! Li
abbiamo lavati e lasciati asciugare……con cartoncino, colla vinilica e colori a tempera abbiamo
realizzato fantastici mosaici!
Schiacciando i gusci abbiamo ottenuto dei frammenti che abbiamo incollato sopra all’immagine
fotocopiata di pesci che vivono nei nostri fossi a Montorio ( lucci, trote e magnaroni ) .
Per creare il mosaico, abbiamo
passato una mano di colla sul
disegno e disposto i frammenti
sulla figura che poi abbiamo
dipinto.
Originale ed economico!
Una tecnica questa che è addirittura diventato il cavallo di battaglia di una giovane artista come
Carmen Lo Turco, che con i frammenti di gusci d’uovo ha realizzato mosaici raffiguranti uccellini,
gatti, paesaggi…Diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Palermo, dopo la maturità di Arte
Applicata a Santo Stefano di Camastra, insegna e partecipa a varie mostre.
L’artista di Chicago Anca Gray, crea delle opere d’arte utilizzando centinaia di gusci d’uovo, rotti
in migliaia di pezzi, dipinti delicatamente con strati di vernice acrilica, messi insieme come
fossero un gigantesco puzzle.
Le uova sono sicuramente fra gli ingredienti più utilizzati in cucina, gli albumi e i tuorli li usiamo per
preparare tantissime ricette appetitose, ma i gusci molto spesso finiscono nella pattumiera perché
non sappiamo che farne…
Con la tempera d’uovo
sono stati dipinti alcuni dei più grandi capolavori dal MEDIOEVO al RINASCIMENTO, ad esempio
la Primavera del Botticelli (1482)
Ed ecco un capolavoro CONTEMPORANEO!
CURCUMA mescolata al
TUORLO d’uovo e diluiti con
un po’ d’ acqua …
una volta asciutto il giallo
sembra ORO, il tuorlo dà un
effetto iridescente e
biscottato al colore.
GIALLO come il SOLE
E poi ancora…….
MAGIE D’Acqua
….Decoriamo con sale e acqua
colorata coriandoli e goccioline per il
nostro CARNEVALE
Le "NON TECNICHE" e l'incanto dei Mandala d'acqua
La pittura di Mandala è una piacevole tecnica di meditazione e di apertura alla creatività.
Disegnare e colorare un Mandala risveglia spontaneamente il bambino che è in noi ed è uno
straordinario strumento di armonizzazione, calma e centratura. Ci conduce al nostro centro, il
punto focale al quale tutto si collega e attraverso il quale tutto si armonizza, la fonte della nostra
energia, delle nostre risorse: la nostra Sorgente!
Non vi è al mondo altro disegno così universale come il cerchio. Simbolo di unità, di assoluto e di
perfezione, il cerchio ci appartiene nel profondo, veniamo al mondo maturando nell'utero materno,
i seni che ci nutrono sono splendidi mandala e così i nostri occhi, viviamo su un pianeta sferico che
ruota intorno a una stella... e ampliando lo sguardo intorno a noi possiamo renderci conto che la
natura e la nostra quotidianità sono pieni di forme mandaliche: fiori, frutti, cristalli di neve, ruote,
piatti, giostre, orologi, piazze... Usiamo la forma mandalica in certe danze popolari e nei girotondi
dei bambini e questo significa che l’uomo ha bisogno dei Mandala per esprimere concetti molto
profondi come spazio sacro, armonia, bellezza, cooperazione...
e allora vi invitiamo, non solo a dipingere e colorare cerchi magici, ma anche a divertivi a
scoprire Mandala ovunque andate: quando mangiate una bella pizza, quando preparate una
gustosa torta di compleanno, quando gettate un sasso nell'acqua, quando percorrete una
rotonda...Con un po' di consapevolezza è possibile portare anche il gesto più "banale" a un livello
più alto e riceverne in cambio forza ed energia amplificata!
Quelle che si definiscono non-tecniche, sono sostanzialmente giochi creativi e pittura sperimentale.
La caratteristica principale delle non-tecniche è una grande semplicità e facilità d'esecuzione che le
rende immediate e accessibili a tutti. In realtà non c'è niente da insegnare, né un modo giusto né
uno sbagliato di fare. Si inizia a sperimentare, accade poi strada facendo che si scoprono altri modi
e varianti del gioco, e così la non-tecnica si evolve continuamente.
Le non-tecniche hanno anche il grande vantaggio di essere economiche, si utilizzano spesso
materiali riciclati o a basso costo. Un altro pregio delle non-tecniche è che sono quasi sempre
adatte ai bambini... sono giocose, divertenti e quindi sono perfette per stimolare la creatività di noi
adulti!
Occorrente per dipingere i Mandala d'acqua:
tessuto di cotone, pennarelli lavabili, cilindri di cartone, elastici, una pipetta contagocce, acqua.
Ecco come fare:
Abbiamo sistemato un ritaglio di stoffa sopra all'apertura del cilindro di cartone e fermato con un
elastico, il tessuto deve stare teso come se fosse un telaio.
Abbiamo disegnato e
colorato sul tessuto con
i pennarelli delle forme
semplici, dei ghirigori e
poi riempita la pipetta
contagocce con l'acqua,
abbiamo iniziato a farla
cadere, goccia dopo
goccia sul nostro
disegno. Inizia così
l'alchimia della
metamorfosi e il
divertimento, l'acqua
scioglie il colore e lo
trascina creando
sfumature e suggestivi
effetti simili a mandala. Ed ecco apparire i nostri Cerchi Magici !!!!!!!!!!!
COSTRUZIONE DELLE ZATTERE
Per la costruzione delle zattere prendiamo le foglie, mettiamo un bastoncino o due per far spingere
l’aria se no la vela si muove come una
bandiera.
Per la vela si può usare un’altra foglia o un
velo giallo così la barca è dei gialli,( Bambini
della sezione del palloncino giallo), lo
tagliamo a forma di triangolo così inizia a
navigare…oppure carta velina.
Ma non possiamo usare materiali che
inquinano!
Utilizziamo cortecce, bastoncini e foglie del
nostro giardino…
Siamo pronti si parte……..
Portiamo le nostre zattere nel posto scelto
per farle partire e lasciarle trasportare dalla
corrente d’acqua……andiamo in passeggiata
verso i fossi di Montorio…arrivati dove
l’acqua è più bassa e aiutati dalle maestre , le
spingiamo in acqua…..alcune si fermano ,
alcune si rovesciano e altre seguono la
corrente……
ALTRE ATTIVITA’ A SCUOLA…..
Costruiamo lo xilofono ad acqua, ascoltiamo i suoni, scopriamo la scala musicale e componiamo
melodie…..
Coloriamo l’acqua con
cartucce di vecchi pennarelli
di diversi colori, travasiamola
in piccole bottigliette in
quantità diverse e graduali…..
…e divertiamoci con l’aiuto di
un bastoncino
di metallo a
“ suonare”.
Disegniamo l’acqua in tutte le
sue forme su un telo bianco
Giochiamo con l’acqua e lasciamo
cadere tante gocce sui nostri disegni…
ed ecco ripresentarsi l’alchimia della
metamorfosi e il divertimento, come
per i mandala ad acqua….
Utilizziamo il telo come una grande
pozzanghera……per la nostra festa
di fine anno….
“ Danza dell’acqua “
La coreografia realizzata
rappresenta l’elemento acqua
vissuto e sperimentato nelle sue
varie forme.
Musiche e teli accompagnano in
una danza le goccioline che
ripercorrono lo scorrere dell’acqua
nei fossi di Montorio, la corsa verso
il laghetto , la pioggia che cade sulla terra e il gioco divertente nelle pozzanghere… Infine un
temporale interrompe la danza e riporta tutto indietro dove la storia ricomincia…
E per concludere……….
Ogni elemento costruito
individualmente per il grande
pannello d’acqua…..
… è servito a realizzare la copertura
delle zattere- contenitori che
trasportano il “vissuto” dei bambini.
Bambini e Bambine del palloncino “Giallo” sez. “E”
Le insegnanti Ivana Micheloni e Mara Rana
Anno scolastico 2014/2015