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Comunicato stampa n.6 – 29 giugno 2015
TEDxVicenza 2015
Sabato 27 giugno, nella splendida cornice Palladiana del Teatro Olimpico,
si è sprigionata l’energia dell’innovazione.
Oltre 450 gli spettatori in teatro, più di 200 le persone che hanno assistito alla diretta streaming da
Palazzo Chiericati, 1050 utenti connessi allo streaming sul nostro sito, ilgiornaledivicenza.com e sul sito di
OpenSky con un totale di 5342 visualizzazioni.
Frenetica l’attività sui social network con 546.906 impression, quasi 2500 tweet e 380 foto.
Il racconto della giornata attraverso i Tweet, i commenti e le foto di Facebook e Instagram
TEDxVicenza #PlantingTheSeeds link
Tecnologia, architettura, alimentazione, medicina, cultura, storia, territorio e ambiente.
Questi i temi della prima edizione del grande evento svoltosi al Teatro Olimpico sabato 27 giugno e che
ha visto protagonisti, sul palco più ambito del mondo teatrale, speaker di caratura internazionale che hanno
raccontato esperienze e nuovi scenari, dibattendo individualmente su ciò che l’innovazione può portare per
migliorare il mondo, settore per settore.
“Planting the seeds” è il tema scelto da Benedetta Piva, giovane fondatrice e curatrice di TEDxVicenza,
per la prima edizione. Esperienze di vita, invenzioni e riflessioni sono state le protagoniste di questa
giornata dedicata alla conoscenza.
Oltre a Benedetta, sono 25 i volontari che hanno saputo mettere in scena una giornata impeccabile e
preziosa che ha visto 16 speaker alternarsi sul palco sotta la magistrale conduzione di Paola Maugeri.
Ad inaugurare la giornata è stato l’ intervento di Guido Beltramini, storico dell’architettura e curatore,
che dal 2011 è il direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio a Vicenza:
un omaggio all’architetto Andrea Palladio e al suo genio, che seppe essere innovatore e creare bellezza e
ricchezza nelle sua epoca, per riflettere su come costruire con il nostro passato la piattaforma culturale per
l’architettura di domani.
Poi è stato il turno di Steve Haley, impact driven leader, già capitano per l’US Army della caserma Ederle
a Vicenza. Dopo essere stato in Iraq, Steve ha conseguito la laurea in matematica pura all’Università di
Padova. E poi ritornato in Iraq per lavorare con Mercy Corps, un’ organizzazione umanitaria per la quale
ha diretto i programmi per il Libano, lo Yemen, la Libia e l’Egitto, lavorando per alleviare le sofferenze
inflitte dal conflitto e aiutare nella costruzione di nuove imprese volte a ridurre la disoccupazione. Nel
suo intervento Haley ha riflettuto sull’importanza del rischio e di quanto l’esposizione al rischio abbia
influenzato le sue scelte di vita, al grido di “Comfort zones are beautiful, but nothing ever grows there”.
A seguire il turno di Giuseppe Li Rosi, “terrestre” figlio di allevatori e agricoltori che solo con studio
e riflessione ha capito come gli odori degli addittivi chimici usati in questi settori l’avessero tolto da
quel mondo a cui sarebbe stato indirizzato dalla famiglia: anni di ricerca e poi la scoperta di germe di
grano antiche risalenti al 1927 che Li Rosi ha voluto provare a ri-piantare e coltivare, con successo e
naturalmente, alimentando e arricchendo quella biodiversità ad oggi discussa e fondamentale per la nostra
esistenza.
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L’artista visiva Anna Piratti ci ha raccontato come per lei il bello rafforzi il nostro sistema immunitario e
ha portato sul palco “DAP (Discorso Alla Pari)”, un progetto che incita ad ascoltare sé stessi per riscoprirci
nella nostra semplicità.
Il designer vicentino Tommaso Corà, collaboratore di Aldo Cibic, ci ha parlato di social design attraverso
un progetto di ricerca sulle unità abitative, “Freedom Room”, pensato e sviluppato con l’aiuto di un gruppo
di detenuti del carcere di massima sicurezza di Spoleto: “Libertà è partecipazione”, come cantava Gaber,
nella creazione di moduli abitativi multifunzionali ed economici e realizzati ispirandosi alle tante seconde
vite di ogni singolo oggetto nelle sovraffollate carceri italiane.
Chiude la sessione della mattina André Stern, direttore dell’ Arno Stern Institute e poliedrico figlio
dell’educatore e ricercatore Arno Stern, cresciuto senza mai frequentare un giorno di scuola seguendo gli
innovativi metodi di apprendimento creativo teorizzati dal padre, alla scoperta dell’ecologia dell’infanzia e
dell’importanza dell’entusiasmo e del gioco e di come coltivarli in tutte le fasi della vita.
Dopo un lunch breack, organizzato in Basilica Palladiana con la collaborazione di “Made in Vicenza”, si
è riaperto lo show con Mattia Bosco, scultore milanese, che ha spiegato come la materia sia portatrice di
forme e possibilità raccontandoci “Linea spezzata chiusa”, l’opera che Mattia ha realizzato durante la sua
residenza ad Atipografia e che è diventata per TEDxVicenza il programma sperimentale “TEDx Artist in
residence”.
È stata la volta poi di Richard Romagnoli, master trainer e ambasciatore nel mondo di Laughter – Yoga
della Risata, che ci ha insegnato a far germogliare i semi della felicità, “la felicità è una scelta, basta con la
tristezza non ne abbiamo motivo”.
A seguire il vicentino Christian Greco, direttore della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino,
che ha illustrato alla platea il progetto per rendere il Museo Egizio uno dei principali centri di Egittologia
Europea, trasmettendole l’entusiasmo che lo guida nel perseguire l’obiettivo di “forgiare un’istituzione di
ricerca in cui la ricerca e i giovani siano messi in primo piano.”
E’arrivato poi il turno di Valter Tessaris, chitarrista e artista di strada, che ha incantato gli spettatori
sprigionando l’energia della sua performance musicale: “la vera magia è l’emozione che nasce con la musica,
che offro al pubblico da quindici anni sul palco più grande del mondo, la strada.”
Thomas Breideband, internet researcher, con il suo speech intitolato “What gardening has taught
me about social media”, ci ha parlato di Twitter e della rivoluzione nel mondo della comunicazione
determinata dai new media.
A chiudere la seconda sessione è stata Chiara Centofanti, maestra ortolana e imprenditrice agricola, che
ha portato sul palco le sue Radici, nel senso letterale del termine, raccontando cioè le sue esperienze a
contatto con la natura e i suoi tempi, maturate con 100orti, suo progetto di coltivazione e condivisione
della biodiversità agraria.
Prima della terza e ultima sessione della giornata, un coffee break allestito nel giardino del Teatro
Olimpico ha ristorato il pubblico di TEDxVicenza e fornito una conviviale occasione di condivisione.
Lo show è quindi ripartito con Mick Odelli, digital innovation consultant e fondatore di Drawlight, che
ha stupito il pubblico raccontando la tecnologia immersiva come uno strumento importante per stimolare
ed espandere le nostre esperienze di vita, “che offre al pubblico il fattore wow”.
A seguire Chiara Montanari, ingegnere e prima italiana a capo delle spedizioni italo-francesi in Antartide,
ha catapultato TEDxVicenza nei paesaggi tanto magici quanto extraterrestri di Antartide con il racconto
delle sue esperienze tra i ghiacci, faccia a faccia con le situazioni più estreme, come il pericoloso fenomeno
atmosferico White Out .
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È poi salito sul palco Livio Valenti, co fondatore della startup Vaxess Technologies, “creata per risolvere
un problema che non ha mai avuto risposta” , per garantire cioè l’equa distribuzione dei vaccini nel
mondo tramite soluzioni che aggirino l’ostacolo della catena del freddo nella loro conservazione. Ecco
dunque che startup e innovazione per Valenti significano “unire problemi distanti con soluzioni a portata
di mano, cercando di trovare soluzioni imprenditoriali per risolvere problemi di chi ne ha più bisogno”.
Ha chiuso in bellezza il primo TEDxVicenza Jocelyn Dunn, ingegnere biomedico e Chief scientist nella
missione, terminata da poco, sponsorizzata dalla NASA, che aveva l’obiettivo di studiare le conseguenza
fisiche e psichiche di una possibile vita dell’uomo su Marte. Jocelyn ha illustrato le sue ricerche
proiettando il pubblico verso un futuro su Marte e, più realisticamente, raccontando quanto la nostra vita
possa migliorare sulla Terra grazie alle ultime scoperte scientifiche.
Prima di tributare un’ovazione finale al team di TEDxVicenza, salito sul palco per la passerella finale, il
pubblico del Teatro Olimpico, ha assistito, ammirato e stupito, al video mapping allestito da Mick Odelli
e Drawlight, con cui la scena del Teatro Olimpico ha preso vita: un ultimo seme (diamantino) in una
giornata ricca di emozioni e idee.
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Il TED (acronimo per Technology, Entertainment, Design) è un’ organizzazione noprofit che cura eventi
con l’ obiettivo di far incontrare le menti e le idee più stupefacenti e innovative del pensiero globale.
La sua mission può essere riassunta nel motto “ideas worth spreading”: TED crede fermamente nel
potere che le idee hanno di cambiare il comportamento e la vita delle persone e il modo in cui queste si
relazionano l’una con l’altra.
L’organizzazione concede, tramite licenza, la possibilità di realizzare versioni locali degli eventi TED, i
TEDx (x=independently organized TED event), con l’obiettivo di trasmettere lo spirito e l’esperienza
TED ad un pubblico sempre più vasto.
TEDxVicenza è un evento organizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza
con il patrocinio di
Regione Veneto e di Expo 2015.
Con le media partnership di
Il Giornale di Vicenza, Corriere del Veneto e Corriere Innovazione
TEDxVicenza è felice di poter contare sul supporto di numerosi partners.
E’ grazie alla loro generosità, alla loro fiducia e collaborazione se il team organizzatore ha potuto curare
ogni dettaglio per rendere l’evento del 27 un momento speciale per la città.
Banca Popolare di Vicenza è main sponsor (visionario) dell’evento.
Il forte desiderio di essere un soggetto attivo nel campo dell’innovazione e nel processo di ampliamento
dei confini della nostra città e di fare da volano alle migliori idee del nostro territorio, ha spinto Banca
Popolare di Vicenza a garantirci un importantissimo supporto e a sostenere il nostro “planting the seeds”
creando terreno fertile per le idee e per il domani del territorio vicentino.
Numerosi partner hanno offerto il loro generoso contributo. Ringraziamo in particolare i cinque partners
“pionieri”: Confartigianato Vicenza, Fondazione Maltauro, Holding F.I.S., Morato Pane e Tecnoservice.
Un grazie a tutti gli altri partners “innovatori” e “friends” per il supporto che ci hanno fornito nella
realizzazione dell’evento.
Maggiori info sui partner che hanno creduto in noi su http://www.tedxvicenza.com/#partners
Immagini e foto scaricabili qui
Per ulteriori informazioni e approfondimenti:
Lucilla Fazio
Press&pr manager
mob. +39 348 2401842
[email protected]
www.tedxvicenza.com
Press TEDxVicenza | [email protected]