COSTITUZIONE RENDITA VITALIZIA ED ACQUISIZIONE AL
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COSTITUZIONE RENDITA VITALIZIA ED ACQUISIZIONE AL
COMUNE DI PONTE S AN NICOLÒ PRO VINCIA DI PADOVA COPIA VERBALE DI DELIBERA ZIO NE DI CO NSIGLIO CO MUNALE N° 40 DEL 25/09/2003 Oggetto: COSTITUZIONE RENDITA VITALIZIA ED ACQUISIZIONE AL PATRIMONIO COMUNALE DI UN IMMOBILE SITO IN VIA DON SCAPIN. Il SINDACO introduce l’argomento ed invita l’Assessore ai Servizi Sociali, Carlo BETTIO, ad illustrare i contenuti del provvedimento. BETTIO CARLO – Assessore: Presenta la proposta di deliberazione e la successiva, in quanto analoga, spiegando che si tratta di costituire due rendite vitalizie a favore di cittadini privi di parenti civilmente obbligati all’assistenza, che si trovano in situazione di incapacità a compiere gli atti quotidiani necessari alla sopravvivenza o che sono in situazione di parziale autosufficienza ma necessitano di sostentamento. In questi casi interviene l’Amministrazione Comunale la quale si fa carico di sopportare per gli anni futuri parte della retta richiesta per l’ospitalità in casa di riposo. La soluzione appare assolutamente decorosa e consente al Comune di acquisire al patrimonio alcuni beni immobili a fronte dell’esborso che l’Ente sostiene nel compensare parte della spesa per l’assistenza in Istituto di riposo a vita. Terminata la relazione, il Sindaco dichiara aperta la discussione e concede la parola ai Consiglieri. SCHIAVON MARCO (Lega Nord – Liga Veneta): Dando atto dell’opportunità dell’intervento a favore di due persone in situazione di necessità, chiede quale destinazione avranno gli immobili che il Comune acquisisce. SCHIAVON BERTILLA (Ponte San Nicolò Democratico): Sottolinea l’importanza del fatto che il Comune abbia attenzione verso dei cittadini in situazione di bisogno. Suggerisce che i beni acquisiti al patrimonio comunale vengano tramutati in altri interventi nel settore sociale e manifesta preoccupazione per l’aumento dei casi che richiedono un intervento comunale. Sollecita l’Amministrazione ad intensificare l’attenzione e gli interventi nei confronti dei cittadini disagiati. VETTORATO GIOVANNI (Ponte San Nicolò Democratico): Evidenzia che, negli ultimi tempi, si assiste al nuovo fenomeno dell’aumento degli anziani che vivono da soli e che vengono abbandonati dai figli. Purtroppo molti anziani vengono considerati un peso per la famiglia. Spesso la pensione risulta insufficiente e il Comune deve intervenire per integrare la retta di chi è ospitato in casa di riposo. Si dice convinto che purtroppo il fenomeno è destinato ad aggravarsi in futuro. ZARAM ELLA GIANLUCA (Lega Nord – Liga Veneta): Osserva che, nonostante il dispiacere per il distacco dall’ambiente dove un anziano ha vissuto per una vita, la soluzione del ricovero in casa di riposo si prospetta come una buona soluzione, soprattutto in assenza di familiari e parenti. Giudica legittimo che il patrimonio degli assistiti sia acquisito dal Comune che interviene facendosi carico dell’integrazione della retta per l’ospitalità in casa di riposo. Chiede se il cittadino assistito possa disporre di una somma di denaro per le necessità personali qualcosa per se stesso. NICOLÈ ORIANA (Ponte San Nicolò Democratico): Considera l’intervento comunale un passo in avanti sia per la persona assistita sia per il Comune, realizzando maggiore equità fra le persone. Evidenzia che, dalle statistiche demografiche, si può rilevare che i nuclei familiari costituiti da una sola persona sono in continuo aumento. M anifesta apprezzamento per l’operato dell’Amministrazione Comunale nei confronti degli anziani soli. BOCCON LUCA (Polo Indipendente Federalista): Chiede se le persone che accettano l’intervento lo fanno consapevolmente, con piena comprensione della propria decisione. Invita l’Amministrazione Comunale ad accertarsi che l’assistito sia consapevole di quello che fa e capace di intendere e volere. Inoltre chiede per quale motivo l’impegno di spesa relativo al caso in discussione è molto diverso dal caso iscritto al successivo punto all’Ordine del Giorno. Chiede in che modo e da chi vengano valutati gli immobili (es. dall’Ufficio Tecnico Comunale, da esperti esterni?) e che destinazione avranno gli immobili acquisiti, in particolare se saranno alienati. Concorda sulla necessità di assicurare, a chi si trova in condizioni di disagio, una soluzione che permetta una vita dignitosa. BETTIO CARLO – Assessore: Risponde agli interrogativi emersi durante la discussione. La differenza tra i due interventi deriva dalla diversa situazione in cui si vengono a trovare i due cittadini, oggetto delle due deliberazioni. La valutazione è stata fatta dall’Ufficio comunale competente in base ai dati sulla situazione reale degli assistiti. Relativamente alla questione della consapevolezza degli assistiti, questa è assicurata dal Notaio che stipula il contratto. D’altra parte si tratta di un Ente Pubblico che non ha alcun intento speculativo ma ricerca continuamente le forme più idonee per investire gli utili nel settore sociale. Si tratta comunque di immobili dal valore piuttosto esiguo. Una delle ipotesi possibili è quella di alienare gli immobili per investire il ricavato nell’acquisto di un’area da mettere a disposizione dell’ATER per agevolare un ulteriore intervento a Ponte San Nicolò e rispondere così in maniera adeguata alla richiesta di alloggi che emerge dal territorio. Nei casi in cui si è avuto modo di affrontare con dei parenti (peraltro non civilmente obbligati ma presenti nell’asse ereditario) il problema dell’assistenza, questi si sono resi conto che la soluzione prospettata non era da intendersi come una forma di esproprio ma come una forma di sostegno. Così le risorse comunali possono essere spese per politiche attive. In merito alle somme a disposizione, queste sono gestite direttamente dalla persona nella misura prevista dalla legge, per le proprie necessità personali. In alcuni casi, particolarmente per i non autosufficienti, sono gestite dall’Assistente Sociale che provvede alla dotazione di indumenti e biancheria. La valutazione degli immobili viene effettuata dall’UTE con il quale è in corso una convenzione. BOCCON LUCA (Polo Indipendente Federalista): Chiede se saranno a carico del Comune anche le spese funebri degli assistiti. BETTIO CARLO – Assessore: Conferma che il Comune è tenuto a farsi carico anche di queste spese. Terminata la discussione, il Sindaco pone in votazione il punto all’O.d.G. IL CONSIGLIO COM UNALE Vista la proposta di deliberazione presentata dall’Assessore ai Servizi Sociali; Premesso che la sig.ra GIRARDI Innocenza – nata a Breda di Piave (TV) il 27.10.1933 e residente in Ponte San Nicolò, Via Don A. Scapin n. 18 – nubile e senza figli, non è più in grado di vivere da sola in quanto diabetica, ipovedente e con inizio di amnesie dovute all’età ed ha chiesto il ricovero in struttura protetta per autosufficienti, essendo stata così valutata dall’apposita equipe di questo Distretto Sanitario; Dato che la sig.ra GIRARDI, non essendo in grado di far fronte alle spese di ricovero con la propria pensione, ha chiesto a questo Ente la corresponsione di parte della retta ad integrazione della pensione di cui è titolare e delle eventuali altre provvidenze economiche di cui la stessa dovesse divenire beneficiaria, cedendo la sua abitazione sita in Via Don. A. Scapin n. 18 (già n. 3) così censita: - Comune di Ponte San Nicolò, Località Roncaglia, eretta sull’area di cui ai M appali n. 685 sub 7 di are 7.53 e n. 851 di are 0.60 del Foglio 2, Sezione U del N.C.T. cat. A10-01, ai fini della costituzione di rendita vitalizia; Ritenuto opportuno stipulare un contratto che preveda la costituzione da parte del Comune di detta rendita vitalizia in favore della sig.ra GIRARDI Innocenza, a fronte dell’alienazione da parte di quest’ultima della proprietà dell’immobile sopra descritto, il tutto ai sensi e per gli effetti degli artt. 1872 e seguenti del Codice Civile; Ritenuto di incaricare il Responsabile del Settore V Servizi alla Persona, di provvedere all’adozione degli atti conseguenti, ivi compreso l’incarico ad uno studio notarile e la stipula del rogito conseguente; Accertata la propria competenza in materia, ai sensi dell’art. 42, lett. l) del D.Lgs. 267/2000; Acquisiti i pareri, resi ai sensi dell’art. 49 del T.U. approvato con Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, sulla proposta di deliberazione; Con voti: FAVOREVOLI UNANIM I (18) espressi per alzata di mano, controllati dagli scrutatori e proclamati dal Presidente, DELIBERA 1. Di costituire – ai sensi dell’art. 1872 e seguenti del Codice Civile – a favore della sig.ra GIRARDI Innocenza – nata a Breda di Piave (TV) il 27.10.1933 e residente in Ponte San Nicolò in via Don A. Scapin n. 18 – una rendita vitalizia di ammontare corrispondente alla retta giornaliera richiesta per l’ospitalità presso l’Istituto di Riposo ove la stessa sarà ospitata con decorrenza dalla data del suo inserimento presso detta struttura; 2. Di dare atto che dalla retta giornaliera dovranno essere detratti gli interi importi della pensione di cui la sig.ra GIRARDI Innocenza è titolare e delle eventuali altre provvidenze economiche di cui la stessa dovesse entrare in possesso e che la rendita sarà inoltre comprensiva dell’importo annuo riconosciuto a tutti i cittadini ricoverati con retta a carico dell’Amministrazione Comunale per le spese personali. La rendita, che verrà versata direttamente all’Istituto di Riposo dal Comune di Ponte San Nicolò sulla base degli appositi rendiconti inviati da parte dell’Istituto, sarà pertanto suscettibile di variazioni in relazione all’aumento o alla diminuzione della retta e delle pensioni, restando peraltro a carico del Comune di Ponte San Nicolò la suddetta differenza; 3. Di accettare ed acquisire al patrimonio comunale dalla sig.ra GIRARDI Innocenza, quale corrispettivo di detta rendita vitalizia, l’immobile consistente in un vano più bagno, sito in via Don A. Scapin n. 18, immobile così censito: - Comune di Ponte San Nicolò, Località Roncaglia eretto sull’area di cui ai M appali n. 685 sub 7 di are 7.53 e n. 851 di are 0.60 del Foglio 2, Sezione U del N.C.T. cat. A10-01; 4. Di dare atto che il Responsabile del Settore V – Servizi Alla Persona, provvederà ad adottare gli atti conseguenti, ivi compreso l’incarico ad uno studio notarile, la stipula del rogito conseguente e l’assunzione dell’impegno di spesa necessario al ricovero della cittadina per il periodo ottobredicembre 2003 (di importo pari ad €2.540,00 circa), imputando la spesa relativa al ricovero sul cap. 6860/Bilancio 2003; 5. Di dare atto che gli impegni di spesa per la permanenza della sig.ra GIRARDI Innocenza presso un Istituto di Riposo per l’anno 2004 e seguenti verranno assunti con appositi atti a valere sui fondi disponibili nel cap. 6860 dei rispettivi Bilanci e che le pensioni di cui la predetta cittadina è titolare verranno introitate sul capitolo 2325/Bilancio 2003 e seguenti. Successivamente, su conforme proposta del Sindaco, IL CONSIGLIO COM UNALE Ritenuta l’urgenza di cui all’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000; Con voti: FAVOREVOLI UNANIM I (18) espressi nei modi di legge, DELIBERA Di dichiarare immediatamente eseguibile il presente atto.