CollaborAZIONE
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CollaborAZIONE
Progetto riconosciuto dall’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Clinici CollaborAZIONE La Pedagogia Clinica® in risposta alle esigenze della scuola e del territorio TITOLARI Dottoresse Monica Maressi, Giulia Pucci e Vania Rigoni (pedagogiste cliniche ANPEC1). Referente sul territorio: Dr.ssa Monica Maressi. INTRODUZIONE In seguito a un evento informativo sulla Pedagogia Clinica in aiuto agli apprendimenti, condotto dalle dottoresse Maressi e Pucci e svolto a Montaione (FI), è emerso il bisogno di rispondere ad alcune domande poste dalla scuola, le quali finora non hanno trovato risposte nelle infinite proposte di corsi e laboratori. Per questo motivo, insieme alla collega Rigoni, è stato pensato “CollaborAZIONE”, un progetto start up di formazione e aggiornamento rivolto ai docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Esso è stato svolto nell’anno scolastico 2014-2015 presso l’Istituto Comprensivo di Signa ed è stato poi replicato nell’anno 2015-2016, revisionandolo in alcuni aspetti, affinché rispondesse maggiormente ai bisogni del nuovo gruppo di insegnanti. 1 M. Maressi n°3696, G. Pucci n°4692, V. Rigoni n°4288. FINALITÀ Il progetto prevede un’articolazione modulare realizzabile su un unico o più anni scolastici. La finalità del progetto sono le seguenti: - fornire alle insegnanti conoscenze, strumenti operativi e metodologie utili a conoscere e osservare i bambini nell’ambiente scuola, impegnati nel confronto con i coetanei e con le richieste scolastiche: un conoscere per far emergere le possibilità, abilità e disponibilità ad apprendere, in modo da utilizzarle come punti di forza, a sostegno delle possibili difficoltà di apprendimento; - prevenire e rilevare le difficoltà di apprendimento; - coinvolgere gli insegnanti in un percorso formativo e conoscitivo delle modalità relazionali, utili alla realizzazione di un confronto e una comunicazione con le famiglie e tra colleghi, basate sull’ascolto e il rispetto reciproco; - promuovere il passaggio di informazioni e la comunicazione tra gli insegnanti e i genitori, tra gli insegnanti e gli alunni e tra le insegnanti dei diversi gradi di scuola (permettendo così una continuità educativa); - favorire la rivalutazione e la riaffermazione del ruolo di insegnanti come educatori e formatori di persone seguendo le indicazioni della Legge 107 del 13 Luglio 2015. DESCRIZIONE Di seguito, viene descritto sinteticamente il nostro progetto pedagogico clinico, che in parte abbiamo già realizzato (Azione 1, 2 e 3), con i suoi risultati e le prospettive future che ci hanno motivato ad ampliarlo con altri tre progetti specifici (Azione 2b, Azione 4 e Azione 5). Azione 1 Formazione/informazione del corpo docente Percorso di formazione per il corpo docente volto a incrementare le abilità osservative del bambino utili alla conoscenza e prevenzione delle possibili difficoltà presenti. In questa fase, oltre a fornire informazioni in modalità frontale (supportate da slides) , si lascia ampio spazio al dialogo e alla crescita del gruppo guidato con le tecniche del metodo Reflecting®. Modalità di realizzazione e durata Tre incontri della durata di un ora e mezzo ciascuno, rivolti a massimo di 25 insegnanti di ogni ordine e grado. Azione 2. Insegnanti in evoluzione. Percorso pedagogico clinico del corpo docente – Primo livello Percorso formativo e conoscitivo a sostegno delle modalità relazionali utili alla costruzione di un dialogo che conduca a una rinnovata comunicazione dei docenti con le famiglie e tra colleghi, basato sull’ascolto, il rispetto reciproco e l’accoglienza delle istanze altrui. Il primo obiettivo di questa seconda parte del progetto è quello favorire e rendere efficace il passaggio delle informazioni, anche relative alle possibili difficoltà riscontrate nei bambini in ambito scolastico nei diversi ordini e gradi. Altro obiettivo importante da perseguire in questa seconda parte, in quanto riscontrato fra le criticità emerse nell’istituto, è quello di favorire la nascita di una continuità educativa trasversale a sostegno di un’azione educativa più efficace e rispondente alle peculiarità dell’alunno. Gli incontri si snodano secondo una linea precisa che li condurrà a crescere nella consapevolezza di sé e nella relazione con esperienze tratte dai metodi e dalle tecniche precipue della Pedagogia clinica in aiuto alla persona, in particolare: esperienze di esplorazione dello spazio e del proprio corpo; esperienze di relazione mediata attraverso un oggetto e contatto epidermico diretto, il tutto svolto in movimento con tecniche del metodo Edumovement®; esperienze di ascolto dell’ambiente e del proprio sé per poi giungere al riconoscimento delle istanze dell’altro, realizzazione di ritmi e movimenti con il corpo e con la voce per favorire la partecipazione attiva e la capacità di ascolto e sintonizzazione con l’altro e con il gruppo realizzate grazie a tecniche tratte dal metodo Musicopedagogia®; esperienze del lasciar traccia in campo vuoto e infine, su grandi spazi attrezzati a parete, in dichiarazione di sé e in dichiarazione del sé in appartenenza a un gruppo nel quale mi riconosco e sono riconosciuto, tratte dai metodi Prismograph® e InterArt®; esperienze tratte dal metodo PictureFantasmagory®, atte a favorire, attraverso l’immaginazione, un mondo simbolico per facilitare l’affermazione positiva di sé e ritrovare nella propria realtà lavorativa di educatori una rinnovata disponibilità alla positività e alla costruttività. Inoltre, momenti di riflessione e confronto positivo, favoriti e gestiti con le tecniche del metodo Reflecting®. Modalità di realizzazione e durata Sei incontri della durata di un’ora e mezzo ciascuno, destinato a un massimo di 25 insegnanti di ogni ordine e grado. Azione 3. Sportelli di ascolto pedagogico-clinici per il corpo docente Gli sportelli di ascolto permettono alle insegnanti di riflettere e confrontarsi in merito a situazioni e modalità relazionali e didattiche di difficile gestione. Momenti volti a promuovere nella persona-insegnante un’adeguata esplorazione del bagaglio di risorse ed energie da attivare per favorire nuovi equilibri e opportuni cambiamenti adattivi. Modalità di realizzazione e durata Sei sportelli di un’ora e mezza ciascuno che prevedono la presenza di almeno due componenti del team. Allo sportello di ascolto si possono rivolgere tutti i docenti dell’Istituto. Risultati e prospettive future in seguito alle Azioni 1, 2 e 3 I risultati che con questo progetto ci eravamo prefissati, sia con la dirigenza che con noi stesse, sono stati adeguatamente raggiunti. Gli insegnanti hanno scoperto nuove potenzialità e risorse nella loro persona, che hanno ricadute positive sulla loro professionalità e nel gruppo, e si sono dichiarati pienamente soddisfatti del percorso formativo realizzato. Inoltre, dall’ascolto dei docenti che hanno partecipato alle varie proposte, sono emersi vari bisogni e richieste, tra i quali: - le insegnanti ci hanno proposto di realizzare anche un secondo livello di ‘CollaborAZIONE’ rivolto a coloro che hanno già partecipato al percorso di formazione; - sono inoltre emerse numerose criticità in relazione alle difficoltà dei bambini ad apprendere2 e alla composizione delle classi prime della scuola primaria; - in seguito ad episodi complessi derivanti dall’abuso e uso non corretto del web e dei social, accaduti in alcuni gruppi classe della Primaria e Secondaria di I grado, ci è stato richiesto di proporre un intervento pedagogico anche con i genitori. Per questi motivi, per il prossimo anno scolastico (2016-2017), il nostro team ha pensato di estendere e arricchire il progetto con le seguenti tre azioni, non presenti nelle precedenti proposte progettuali: Azione 2b. Insegnanti in evoluzione. Percorso pedagogico clinico del corpo docenteSecondo livello Questo percorso è unicamente rivolto ai docenti che hanno partecipato al Primo Livello degli anni precedenti e ha i seguenti due obiettivi: approfondire il percorso di formazione personale già iniziato (sempre attenendosi ai principi e metodi della Pedagogia Clinica) e dare significato e organizzazione ai bisogni emersi, al fine di rispondere in maniera concreta e personalizzata a essi, anche attraverso il sostegno alla realizzazione di una documentazione efficace e condivisibile. Modalità di realizzazione e durata - 2 incontri di informazione e aggiornamento, della durata di due ore ciascuno, sulle modalità utili alla osservazione dei bambini e alla sua organizzazione e gestione nella pratica quotidiana dell’insegnante; - 4 incontri, della durata di due ore ciascuno, di riflessione e approfondimento, mirati ad acquisire una maggior consapevolezza relativa alle proprie modalità relazionali da mettere in campo in ambito scolastico. Verranno realizzate esperienze di narrazione e drammatizzazione di gruppo (per potenziare le capacità espressivo-comunicative attraverso diversi canali) ed esperienze che coniugano diverse forme d’arte (per favorire la 2 Ciò è stato confermato anche dalle numerose richieste di aiuto pervenute dalle famiglie delle scuole stesse, sia ai professionisti del Team che a quelli del territorio di riferimento. creatività, l’espressività e sviluppare l’interazione). Saranno incentivate il confronto e la riflessione su temi incentrati sull’accoglienza, l’interazione e la disponibilità, grazie alle tecniche del metodo Reflecting®. Azione 4. La pedagogia clinica nella scuola dell’Infanzia a sostegno di una positiva evoluzione del bambino nella relazione e negli apprendimenti. Realizzazione di esperienze con il gruppo classe, volte a osservare i bambini nella loro globalità, in riferimento alle loro possibilità e disponibilità ad apprendere e relazionarsi. In questa fascia d’età, si tratterebbe di un vero intervento preventivo in risposta alle numerose, e spesso errate, rilevazioni alla scuola primaria di disturbi specifici di apprendimento. Le proposte saranno condotte dai trainer del team con modalità pedagogico-cliniche tratte dai metodi Edumovement®, Musicopedagogia® e Prismograph®. Saranno realizzate esperienze per approfondire le capacità motorie (coordinazione motoria segmentaria e globale, dominanza e lateralizzazione, inseguimento oculare..), favorire la percezione, l’attenzione uditiva, l’espressività verbale (produzione, ascolto e riproduzione di ritmi e filastrocche), e sviluppare la coordinazione e le competenze alla base del lasciar traccia (in campo vuoto e su diversi supporti). Tali occasioni ci permetteranno di: sostenere e promuovere dei percorsi di aiuto per quei bambini che presentano delle fragilità; riflettere sulla didattica e le modalità pedagogiche da mettere in atto per favorire un clima positivo all’interno del gruppo classe; e, infine, agevolare la formazione delle future classi prime della scuola primaria, in collaborazione con gli insegnanti di riferimento. Modalità di realizzazione e durata Otto incontri della durata di un’ora per ciascuna classe, da svolgere nella palestra e nell’ambiente classe. Azione 5. Bambini nella rete. La pedagogia clinica in sostegno alle trasformazioni dei codici comunicativi Un percorso che offre risposte pedagogiche e concrete alle difficoltà che emergono in ambito scolastico in relazione all’utilizzo degli strumenti tecnologici: un progetto pedagogico clinico® di prevenzione delle situazioni pericolose legate all’uso dei dispositivi digitali e delle conflittualità che generano. Gli incontri seguiranno una linea precisa che condurrà le persone, bambini e adulti, a crescere nella consapevolezza di sé e dell’altro in relazione alle sollecitazioni dei nuovi dispositivi digitali. Ciò verrà realizzato attraverso esperienze gruppali - occasioni di conoscenza e scambio- tratte dai Metodi e le Tecniche del Pedagogista clinico in aiuto alla persona, in particolare da InterArt®, Edumovement®, Prismograph®, MPI® e i momenti di dialogo del gruppo saranno condotti utilizzando i principi del Metodo Reflecting®. Il percorso prevede anche l’accompagnamento alla realizzazione di un gruppo di tutor peer to peer fra gli alunni, i docenti e i genitori che nel futuro operino in tutela e prevenzione; questa azione permetterà di sviluppare comportamenti e buone prassi in riferimento alla competenza sociale (uso delle regole e autoregolazione) sia nel cyber world che, più in generale, nel contesto sociale. Modalità di realizzazione e durata Per ogni classe interessata, saranno condotti quattro incontri con i bambini di due ore ciascuno (durante le ore di lezione), due incontri con i genitori di due ore, e un incontro in plenaria. Per la formazione del gruppo tutor si prevede un percorso di cinque incontri di due ore. COSTI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO AZIONE 1) FORMAZIONE/INFORMAZIONE CORPO DOCENTE AZIONE 2) INSEGNANTI IN EVOLUZIONE AZIONE 2B) INSEGNANTI IN CONTINUA EVOLUZIONE SECONDO LIVELLO AZIONE 3) SPORTELLO DI ASCOLTO PEDAGOGICO CLINICO AZIONE 4) LA PEDAGOGIA CLINICA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA AZIONE 5) BAMBINI NELLA RETE SIGNA 45,00 €/h+ ONERI FISCALI 405,00 € PROGETTAZIONE E MATERIALI+ ONERI FISCALI 100,00 € 810,00 € 150,00 € 1080,00 € 250,00€ 810,00 € 0 720,00 € 250,00 € 1260,00 € 150,00 € 900,00 € 100,00 € Formazione Tutor