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MERCATI
G R O C E R Y
Catfood inossidabile
Crocchette e bocconcini per il gatto non conoscono crisi, e l’umido monoporzione
e gli snack funzionali si confermano i segmenti più dinamici su cui investire.
Nel frattempo, i consumi si polarizzano Mariateresa Balocchi
A
l gatto la contrazione dei
consumi fa un baffo, anzi
due. Gli italiani rinunciano
forse a cappuccio e brioche al bar,
ma non lesinano certo nel riempire
la ciotola del micio di casa. Fra i paradossi di questa lunga crisi, infatti,
il petfood nel suo complesso non
perde terreno, al pari dei beni di
lusso. Cresce il numero di famiglie
con animali domestici, cani e gatti
in testa, e di pari passo aumentano
gli acquisti che ruotano attorno al
mondo pet. A dirlo sono i numeri di
un settore che non sembra conoscere
rallentamenti, da qualunque punto
di vista lo si consideri. Secondo il
rapporto annuale pubblicato da
Assalco - Associazione nazionale
tra le imprese per l’alimentazione e
la cura degli animali da compagnia
e Zoomark International, infatti, i pet e le spese a loro collegate
vengono vissute come un’area di
spesa-investimento, verso la quale
si è poco disposti a rinunce, nonostante i climi freddi di consumo.
“Gli animali da compagnia – segnala
Luigi Schiappapietra, presidente di
Assalco – sono considerati membri
■
della famiglia, per questo i proprietari non rinunciano a garantire loro
un’alimentazione industriale preconfezionata in grado di assicurare una
dieta sana, correttamente bilanciata
e studiata appositamente per soddisfare le loro specifiche esigenze
nutrizionali. I dati rilevati da Gfk
Eurisko per il Rapporto Assalco –
Zoomark 2013 lo confermano: ben
Petfood gatto: le dimensioni e i trend del mercato
Vendite a
volume kg
Peso %
Var.
%
Vendite
a valore e Peso
%
Var. %
Cibo umido
93.643.370
63
-1,6
369.937.312
71,6
+1,8
Cibo secco
55.142.161
37
+2,1
146.781.587
28,4
+3,3
148.785.529
100
-0,3
516.718.900
100
+2,2
Totale Totale Italia iper+super+lsp – a.t. 11.08.2013 – fonte: Iri
70
FOOD Novembre 2013
il 59% dei proprietari afferma di
non badare a spese per i propri animali da compagnia e il 55% sostiene
di non essere disposto a rinunciare ai
cibi migliori per il proprio animale,
consapevole dell’importanza di una
corretta alimentazione per il suo
benessere”.
L’industria degli alimenti confezionati per i felini domestici non può
che ringraziare. “Crescendo a un
ritmo annuo del +3,3% – dichiarano
da Morando – è un comparto molto
interessante che in Italia vale già
600 milioni di euro, con un euro
chilo tra i più alti d’Europa dato
l’alto sviluppo del monoporzione. Il
mercato del petfood in Italia copre
MERCATI
• Prosegue l’antropomorfizzazione
del gatto che sostiene le vendite di
prodotti premium e superpremium
il 57% del fabbisogno calorico dei
gatti, esprimendo pertanto ancora
un forte potenziale rispetto a Paesi
evoluti come la Germania che è
già al 98 per cento. Altro grande
potenziale risiede in uno shopper
molto attratto da prodotti di alto
valore come il monoporzione umido, il secco premium e lo snack.
Di contro, le uniche minacce sono
ravvisabili in un possibile impoverimento legato alla sempre più
forte competizione orizzontale dei
distributori sulla variabile prezzo”.
“In questo contesto – asserisce
Marco Travaglia, regional director Southern Europe di Purina–
stiamo assistendo a una marcata
polarizzazione della scelta tra i segmenti più economici e quelli di
alta gamma o superpremium, una
tendenza destinata probabilmente
a subire un’accelerazione anche in
corrispondenza della crescita di
canali di distribuzione alternativi
quali discount, e-commerce, ecc.
Tuttavia, all’interno di una categoria
così dinamica, il ruolo della marca
si conferma strategico per il fatto di
sviluppare innovazione costante e di
creare nuovi segmenti, garantendo
così l’evoluzione del settore grazie
all’attività di ricerca e sviluppo”.
72
FOOD Novembre 2013
Laura Condello, responsabile
marketing gdo di Rinaldo Franco
– in quanto garantisce un più
corretto apporto di nutrienti, oltre
che una maggiore pulizia dentale
del felino. Il secco ha poi una più
semplice gestione e riduce gli sprechi
di cibo: spesso i gatti posti di fronte
a una scatoletta precedentemente
aperta, la rifiutano”. Forti di questa
consapevolezza, le aziende allargano
gli assortimenti in termini di momenti
di consumo e di price category.
“Gli alimenti secchi sono completi e
bilanciati – aggiunge Mauro Landini,
vice presidente di Conagit – e
non necessitano di ulteriori aggiunte
al momento della somministrazione
all’animale. Pratici e funzionali, si sono
notevolmente affermati in tutto il largo
consumo. Oggi, infatti, sugli scaffali
della gdo si possono trovare alimenti
secchi segmentati per razza, età, stile di
vita e così via, in varie fasce di prezzo”.
Testimonia la rinnovata vitalità del
secco gatto il debutto nel segmento di
Monge, noto specialista del wetfood.
“Il 2013 conferma una forte crescita
della nostra azienda – spiega Luciano
Fassa, direttore generale di
Monge – anche grazie all’ingresso
come produttori di dry food avvenuto
a giugno. Precedentemente, infatti,
ci limitavamo a commercializzare gli
alimenti secchi come complemento di
gamma. Abbiamo indirizzato tutta la
nostra offerta verso la parte alta del
mercato, sostenendola anche attraverso
telepromozioni che hanno avuto come
testimonial Jerry Scotti”. Tra gli assi
nella manica, Monge vanta il marchio
‘cruelty free’, a garanzia che i suoi
prodotti non sono testati sugli animali.
Agras Delic
Almo Nature
Fatturato complessivo 2012
48,9 milioni di euro
Fatturato previsto 2013
55 milioni di euro
Marchi catfood gdo: ADoC, Dreesy
(in esclusiva presso i pdv Coop Italia),
Tommy; specializzato: Schesir e
Stuzzy
Prodotto più
performante
catfood
Linea ADoC Day by
Day, buste da 85 g
Fatturato 2012 50 milioni di euro
Fatturato previsto 2013
58 milioni di euro
Marchi catfood Almo Nature
Legend, Almo Nature Classic, Almo
Nature Holistic, Almo
Nature Daily Menu
Export 33%
Prod. più performante
Almo Nature Holistic
Crocchetta 400 g gusto
Pesce Azzurro
Conagit
Mars Italia
Fatturato 2012 68 milioni di euro
Fatturato previsto 2013
73 milioni di euro
Incidenza catfood 30%
Marchi catfood Pro 34, Crancy
Italian Way, Kekè, Crancy, Vita Day
Canalizzazione 79%
gdo, 20% agrarie, 1%
petshop
Export 3%
Fatturato 2012
oltre 320 milioni di euro
Marchi catfood Whiskas, Sheba,
Kitekat, Catsan
Prodotto più venduto
Whiskas Pranzetti
Fonte: dati aziendali
• Le monoporzioni nell’umido e gli
snack si confermano i segmenti più
dinamici, ma gli assortimenti diventano
più profondi anche nel secco
l segmento del secco gatto allunga
il passo, con un tasso di crescita del
+2,1 a volume e del +3,3 a valore. In
particolare, nel dry cat sono i grandi
formati – come l’800 g e il 2 kg – a
fare da traino, grazie a un euro chilo
più vantaggioso. “La scelta del secco
rispetto all’umido è molto influenzata
dai consigli dei veterinari – sostiene
D I . . .
• Il mercato è solido e con buone
prospettive di espansione. I dati
Assalco confermano che nei prossimi
anni aumenteranno sia le famiglie con
un pet, sia il numero di animali per
famiglia
I
P A R L A
I punti chiave
Le crocchette riprendono quota
S I
G R O C E R Y
MERCATI
G R O C E R Y
L
a sempre maggiore attenzione
al benessere dei quattro zampe
guida l’innovazione della categoria e
le aziende rispondono con prodotti
di servizio, equilibrati e adatti alle
diverse esigenze dei pet. “Il trend dei
cibi funzionali per animali domestici
– fa notare Marco Travaglia,
regional director Southern Europe
di Purina – è mutuato dall’ambito
S I
P A R L A
D I . . .
della nutrizione umana. È ormai
riconosciuto anche dai veterinari e
dagli esperti del settore che i cibi
industriali non sono più solo ed
esclusivamente una fonte di elementi
nutritivi in grado di appagare il senso
del gusto, bensì una componente
chiave per la salute dei pet. Così, oggi,
l’offerta si è ulteriormente ampliata e,
oltre ai prodotti per il mantenimento
studiati in rapporto all’età, alla taglia
e allo stile di vita, sono disponibili
anche alimenti che contribuiscono
a ritardare o addirittura evitare
il manifestarsi di alcune malattie
o disturbi. Di conseguenza, le
ricettazioni stanno diventando
sempre più ricercate e raffinate,
ma allo stesso tempo complete,
equilibrate e ricche di nutrienti
specifici”. Per quanto riguarda i gatti
sterilizzati, per esempio, Conagit ha
in lancio una linea dedicata. “I gatti
sterilizzati – spiegano dall’azienda
– in seguito all’operazione e per lo
L
e monoporzioni, in busta
o lattina, si confermano il
principale driver dello sviluppo
del segmento umido: assimilabili
al convenience food per i contenuti
di praticità d’uso, garanzia nella
freschezza e conservazione, sono
apprezzate anche per l’ampia scelta
di ricette e gusti offerti. “L’umido
gatto single serve ha registrato
negli ultimi dieci anni una forte
crescita – precisa Marco Travaglia,
regional director Southern Europe
di Purina – perché il consumatore
richiede oltre alla garanzia di qualità
nutrizionale anche un elevato grado
di servizio dal prodotto. Per questo,
cresce la domanda sia di referenze in
busta, sia di pack multipli, in grado
di offrire varietà e convenienza”.
“Sebbene i prodotti secchi per gatto,
in particolare nei formati grandi,
abbiano ripreso a crescere – incalza
Giuliano Rombolà, category
director Petcare&Food di Mars
Italia – il fenomeno non va a
discapito dell’umido monoporzione,
che mantiene il suo primato di
segmento a valore ed è in crescita
anche a volume. I clienti finali
continuano a prediligere i prodotti
umidi perché sono più simili a ciò che
i gatti ricercherebbero naturalmente”.
A differenza di quanto accade in altri
Paesi europei, il r.a. italiano è molto
più attento alle esigenze nutrizionali
del proprio gatto e tende a offrigli il
pasto due volte al giorno. ”Nell’umido
il mercato segue due direzioni –
aggiungono da Almo Nature –: da
un lato aumentano molto i consumi
dei prodotti monouso, come le buste
da 50 e 70 g e i multipack, specie
quelli concepiti con ingredienti
provenienti dalla filiera umana come i
nostri, perché più comodi, pratici e di
qualità, con una forte fidelizzazione
alla marca. La seconda direzione
invece, vede il consumatore via via
affidarsi alle pl e ai grandi formati di
prodotti concepiti con solo petfood,
improntati sulla convenienza”.
stile di vita che conducono, necessitano
di un ridotto fabbisogno calorico per
non rischiare l’obesità. Il loro organismo
produce infatti meno estrogeni; non
solo l’attività tiroidea è alterata, ma
viene modificata anche la regolazione
dell’appetito e del metabolismo,
favorendo una maggior assimilazione
di cibo con deposito di lipidi. Per loro è
quindi necessario un prodotto ad hoc
Monge & C.
Morando
Trend fatturato 2012 +12%
Fatturato previsto 2013
112 milioni di euro
Incidenza catfood 44%
Marchi catfood Lechat, Lechat
Natural, Gran Bontà, Simba, Monge
Canalizzazione 68% gdo, 32%
specializzato
Export 16%
Prodotto più
performante Lechat
Natural Sfilaccetti
Trend fatturato previsto 2013
+16%
Incidenza catfood 45%
Marchi catfood
Migliorgatto, Migliorgatto I Deliziosi,
Migliorgatto Professional
Canalizzazione 60% gdo, 40%
specializzato
Export
30%, principali
destinazioni: Est Europa,
Mediterraneo, Asia
■
Petfood gatto: il peso
A volume
delle aree
Sud
13,6%
34,8%
NordOvest
27,9%
Centro +
Sardegna
23,7%
Nord-Est
Totale Italia – a.t. 11.08.2013 – fonte: Iri
Fonte: dati aziendali
L’innovazione
spinge il sell out
Piccole ma con carattere
come Pro34 Sterilizzati, un alimento
secco, altamente digeribile, ricco in
fibra e integrato con carnitina, che
contribuisce a trasformare i grassi in
energia, con antiossidanti, vitamine e
minerali, importanti per un corretto
metabolismo, indispensabile nello
stimolare i centri ipotalamici della
sazietà”.
G R O C E R Y
Il premium per tutti
i giorni
I
l gatto animale ‘infedele’? Non
certo in fatto di cibo, almeno
secondo quanto affermano i
principali produttori di petfood
industriale. “Il gatto è un gourmet
particolarmente esigente – dichiara
Mario Puzone, channel manager
gdo di Agras Delic – ma una volta
individuato un prodotto di suo
gusto, non vi rinuncia facilmente”. E i
proprietari di felini, consapevoli di ciò,
sono fra i responsabili d’acquisto più
fedeli del grocery, disposti al trading
up pur di soddisfare le necessità
nutrizionali e di cura del proprio
animale. “I clienti finali – spiega
Giuliano Rombolà, category
director Petcare&Food di Mars
Italia – sono ben informati che le
marche di qualità forniscono prodotti
bilanciati e studiati appositamente
per rispondere ai diversi fabbisogni
alimentari e funzionali”.
■
Petfood gatto: il peso
A valore
delle aree
+8,5 per cento. La nostra politica
è mantenere il valore del brand,
continuando a sostenere i consumi
con un’offerta di prezzo coerente
con il posizionamento della marca.
Il nostro responsabile d’acquisto è
infatti molto scrupoloso e più maturo
di un tempo, è attento a valutare ciò
che ottiene a parità di prezzo”.
Sul fronte dei comportamenti
d’acquisto, il già citato rapporto
Assalco Zoomark 2013 distingue
almeno quattro diversi tipi di clienti:
attento alla qualità, solitamente
frequentatore dei petshop; attento
al prezzo, che compara i prodotti e
insegue le offerte; lo sperimentatore,
a cui piace variare gusti e tipologie di
alimenti; l’abitudinario, che è legato
all’alimento che usa da sempre. “Il
primo prezzo attira tutto il segmento
di acquirenti abituato a preparare il
cibo per l’amico felino – commenta
Laura Condello, responsabile
marketing gdo di Rinaldo Franco
– o le persone con un limitato
potere di spesa. Il segmento
11,4%
Nord-Ovest premium è invece preferito da chi
ha una maggiore sensibilità verso
37,7%
le componenti dell’alimento ed è
26,5%
alla ricerca quindi di un prodotto
Centro +
umido o secco di alta qualità che
Sardegna
24,4%
garantisca una sana e lunga vita
dell’animale, oltre a permettere di
Nord-Est
risolvere eventuali problematiche
renali o l’esigenza di prodotti light”.
Totale Italia – a.t. 11.08.2013 – fonte: Iri
P A R L A
S I
Dagli ultimi dati sul settore emerge
una polarizzazione dei consumi
ma anche un’alta segmentazione
dell’offerta. “Da una ricerca di Assalco
– confermano da Morando – risulta
che un acquirente su due non bada a
spese per il proprio pet. Ecco pertanto
incrementare le vendite di prodotti ad
alto valore aggiunto: monoporzioni
e dry premium. Allo stesso tempo
vi è una fascia fortemente sensibile
al prezzo. Ne è testimonianza la
marcata crescita del canale discount:
D I . . .
Sud
76
FOOD Novembre 2013
Purina
Fatturato totale 2012
300 milioni di euro
Fatturato previsto 2013
300 milioni di euro
Incidenza catfood 80%
Marchi catfood Purina One,
Gourmet, Friskies, Felix, Tonus, Pvd
Canalizzazione 70% grocery, 30%
specialist
L
a polarizzazione dei consumi
è evidente per Agras Delic,
pioniere nella proposizione di
alimenti naturali sugli scaffali
della gdo, ma non è destinata a
incidere sulle vendite dell’azienda
grazie alla linea premium che mira
ad accontentare tutti per il buon
rapporto qualità prezzo. “Day
by Day del marchio ADoC è una
linea premium – fa sapere Mario
Puzone, channel manager gdo
di Agras Delic – che risponde ai
bisogni di padroni più esigenti,
offrendo un’ottima qualità delle
carni a un prezzo accessibile: un
prodotto ideale per far felice il gatto
tutti i giorni, anche in tempi di crisi”.
Lanciata a gennaio 2013 a un prezzo
consigliato di 0,69 euro per la busta
da 85g, ADoC Day by Day è una
gamma di alimenti cotti al vapore –
metodo che conserva intatti il gusto
e i principi nutritivi, senza utilizzare
né conservanti né coloranti –
e arricchiti da vitamine, biotina
e omega 3, elementi che servono per
rafforzare le difese immunitarie, la
cute e il mantello del gatto. La linea
Day by Day va a completare l’offerta
di Agras Delic, che con il marchio
ADoC naturale si era già imposta
nella fascia superpremium. “I nostri
tonni – conclude il manager – sono
pescati in mare aperto con metodi
‘dolphin safe’ e appartengono alle
specie meno sovra-sfruttate;
i nostri allevamenti di pollame non
utilizzano ormoni (hormon free)
e non effettuiamo esperimenti su
animali (cruelty free)”.
Rinaldo Franco
Fatturato 2012 7,4 milioni di euro
Fatturato previsto 2013
8,5 milioni di euro
Incidenza catfood 5%
Marchi catfood Sanal, Best Bone
Canalizzazione 47%
gdo, 47% specialistico,
6% altro
Estero 6%, principali
destinazioni: più di 16
Paesi europei
Fonte: dati aziendali
Ciotole ad alta fedeltà
Food-ok-2013-:Layout 1
15-10-2013
17:18
MERCATI
Si allargano gli orizzonti per gli snack
L
a buona resistenza del mercato
petfood alle alee economiche
si spiega innanzitutto con la
grande capacità di innovazione
sviluppata in particolar modo da
alcuni attori sulla categoria portante
dei complementi del pasto. “Il
segmento del fuoripasto – commenta
Giuliano Rombolà, category
director Petcare&Food di Mars
Italia– è ormai giunto a un valore
totale di 6 milioni di euro nel grocery
(a.t. settembre 2013, totale Italia)
con una crescita a valore del 59%
rispetto al 2012: un dato importante
che dimostra come i proprietari di
animali siano sempre più attenti
all’offerta di snack appositamente
studiati per garantire significativi
benefici funzionali”. Un trend positivo
che le aziende si aspettano possa
continuare. “Il segmento dei treats
& snacks – rileva Laura Condello,
responsabile marketing gdo di
Rinaldo Franco – performa bene, ha
un elevato valore e presenta ancora
grandi potenzialità di sviluppo. La
profondità dell’assortimento risponde
alla domanda crescente dovuta a una
sempre maggiore affezione al proprio
pet e alla volontà di coccolarlo.
Assecondando questa tendenza,
abbiamo lanciato Sanal, linea di stick
semi umidi e gustosi bocconcini”.
L’amico dei piccoli animali
er
p
e
e
d
i
Grandi ...mici !
a
piccoli
Anche i retailer si leccano i baffi
Q
uando si parla di cibo per gatti,
ormai anche i retailer si leccano i
baffi. Il petfood si è infatti affermato
come una delle principali categorie
della gdo sia per giro d’affari che
per tassi di crescita, anche se
Assalco, nel report 2013, osserva una
sovrapposizione di luoghi di acquisto,
con un consumatore che abbina più
punti vendita tra grocery e negozi
specializzati. “Nei primi otto mesi del
2013 – afferma Marco Travaglia,
regional director Southern Europe
di Purina – il petfood si è distinto
come unica categoria in crescita con
un +2,7% nel perimetro iper+super
sia grazie al contributo dell’industria
di marca che delle pl, con in
evidenza l’incremento di superstore e
supermercati fino ai 1.000 mq, mentre
soffrono i grandi iper e le piccole
superfici di prossimità. L’attuale
contesto economico favorisce anche
il discount, che con un +10% porta la
crescita complessiva della categoria a
+3 per cento. Diversa la situazione nel
canale specializzato, che a causa della
contrazione dei petshop tradizionali
chiude il primo semestre 2013 con
+0,4% a valore, grazie al contributo a
doppia cifra delle grandi superfici di
insegne nazionali specializzate”. La gdo
è dunque un canale fondamentale
per il petfood, che offre sempre
maggiore assortimento, crescente
attenzione a bisogni nutrizionali
anche specifici, copertura delle diverse
fasce della scala prezzi e promozioni
negli ultimi tempi impattanti. “La
gdo – concorda Laura Condello,
responsabile marketing gdo di
Rinaldo Franco – performa meglio
rispetto ai piccoli negozianti nel
petfood gatto. Tuttavia, non mancano
le note dolenti: in questo periodo
economicamente più complesso,
c’è infatti un forte uso della leva
promozionale. Inoltre, l’offerta a
scaffale, specie per gli snack, è spesso
ancora relegata a spazi ristretti
che invece, se ampliati e studiati
con i fornitori partner, potrebbero
garantire maggiori rotazioni rispetto
ad altre merceologie”. Per quanto
riguarda la gestione dello scaffale, i
retailer dovrebbero quindi affidarsi
maggiormente ai consigli delle
industrie di marca. E perché no, nel
prossimo futuro ci si potrebbe magari
aspettare di trovare gli snack per il
gatto alla barriera casse per spingere
l’acquisto d’impulso.
Sistema
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G R O C E R Y
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U
n mercato che ‘graffia’ la crisi
sollecita anche gli investimenti
pubblicitari, che diventano sempre
più multicanale per raggiungere i
diversi target. Lo sviluppo di attività
di comunicazione in grado di creare
valore per l’intera categoria è da
sempre una delle leve strategiche
del business di Purina, storicamente
fra i top spender del mercato.
“Nel 2013 abbiamo confermato
gli investimenti e una forte
diversificazione dei mezzi utilizzati
– racconta Marco Travaglia,
regional director Southern
Europe di Purina – attraverso una
comunicazione capillare e articolata
a supporto dei marchi chiave,
utilizzando i media tradizionali,
il presidio del punto vendita e le
nuove tecnologie, funzionali alla
strategia di coinvolgimento diretto
del cliente finale nei valori Purina. In
un’ottica di pianificazione integrata,
rafforzeremo gli investimenti
anche sul canale digital”. L’utilizzo
dei media digitali, infatti, è un
asse portante della strategia di
comunicazione di Purina e dei suoi
brand, che mira a raggiungere e
soprattutto coinvolgere in modo
diretto lo shopper. “Un esempio è
■
Petfood gatto: l’incidenza
A valore
dei canali
Supermercati
21,3%
Ipermercati
Totale Italia – a.t. 11.08.2013 – fonte: Iri
PetPassion.tv – prosegue Travaglia –, il
social network interamente dedicato agli
amanti degli animali da compagnia, nato
nel 2009, che conta oggi oltre 150mila
iscritti e ha registrato nel complesso più
di 2.300.000 visitatori unici”.
Purina, oltre a investire nello sviluppo di
prodotti finalizzati alla longevità degli
animali, si impegna anche a favorire una
cultura di conoscenza, rispetto e cura dei
pet attraverso attività educative e servizi
dedicati ai proprietari come A Scuola di
PetCare, campagna educativa nazionale
dedicata alle scuole primarie, che dal
2004 a oggi ha coinvolto più di 450mila
alunni e oltre 35mila insegnanti.
Anche Morando ha pianificato una
serie di attività di comunicazione
Conagit
Almo Nature
Classic in Jelly
Pro34 gatti
sterilizzati
Marchio Almo Nature
Descrizione cibo
umido per gatti in
versione gelatina
In commercio da
maggio 2013
Formato busta da 55 g
Marchio Pro34
Descrizione alimento
per gatti sterilizzati
In commercio da
aprile 2013
Formato confezioni
doypack con zip interna
apri & chiudi da 800 g
Prezzo
consigliato
3,40 euro
78
Liberi servizi
piccoli
62,2%
Novità di prodotto
Almo Nature
16,5%
Monge & C
su diversi mezzi: “Sono stati
intensificati gli sforzi per rilanciare
le pagine Facebook, cercando di
fornire contenuti accattivanti per
gli utenti e clienti che desiderano
aggiornamenti sul brand. Questo
tipo di attività proseguirà su tutto
il web e gli altri social network, così
da fidelizzare i pet owner. A latere
di questa attività affiancheremo la
classica comunicazione su televisioni
e testate di settore e non”.
e leve su cui gioca l’adv di Mars,
invece, si diversificano sulla base
del mondo valoriale su cui poggiano
i vari marchi. “Per quanto riguarda
Sheba per esempio – fa sapere
L
Giuliano Rombolà, category
director Petcare&Food di Mars
Italia – il focus della comunicazione
punta su un aspetto emozionale che
caratterizza il momento del pasto
del gatto, inteso come occasione
speciale per rafforzare il legame
tra il proprietario e il suo animale.
Con Whiskas, invece, parliamo di
alimentazione completa e di qualità:
il brand fa leva soprattutto sul
valore nutrizionale dei prodotti che
il pet owner sceglie per prendersi
cura del proprio gatto e contribuire
al suo benessere”.
Purina
Lechat Fresh
Felix Crispies
Marchio Lechat
Descrizione il primo
e unico paté per gatti
con dentro un mix di
mini-bocconcini cotti
al forno
In commercio da
luglio 2013
Formato vaschetta
da 100 g
Prezzo
consigliato
0,85 euro
Marchio Felix
Descrizione snack
friabile, dalla
consistenza leggera e
croccante. Con proteine,
vitamine e acidi grassi
omega 6
In commercio da
luglio 2013
Formato 45 g
Prezzo
consigliato
1,89 euro
Rinaldo Franco
Bocconcini in
scatola
Marchio Sanal
Descrizione snack in
una pratica confezione
salva freschezza,
disponibile in quattro
gusti
In commercio da
settembre 2013
Formato 75 g
Prezzo
consigliato
2,90 euro
FOOD Novembre 2013
Rocchi
MERCATI
Almo Nature,
il petfood si fa etico
D
onna, di età compresa fra
i 25 e i 60 anni: è questo
l’identikit della responsabile acquisto
di Almo Nature, brand che ha fatto
della naturalità degli ingredienti
la propria bandiera nel mondo del
petfood e i cui best seller per il
gatto sono Almo Nature Legend
gusto Tonno Atlantico lattina 70g
e Almo Nature Classic busta 55g
gusto Filetto di Pollo. Ed è invece
a un target allargato di persone
attente, oltre che al benessere, alla
salvaguardia dei pet che l’azienda
ha rivolto la raccolta firme contro
la sperimentazione sugli animali in
appoggio alla campagna europea
Stop Vivisection. “L’iniziativa –
dichiarano dall’azienda – si è svolta
in collaborazione con le associazioni
animaliste Oipa e Gaia ed è stata
accolta con grande entusiasmo.
Le firme raccolte nei punti vendita
aderenti, della gdo e dei negozi
specializzati, hanno superato il
numero di 300mila”.
■
Partnership
vincenti
F
ra i capitani di categoria del
catfood, Purina lavora in
stretta collaborazione con il trade
per continuare a portare valore
all’intero mercato. “Guidiamo
uno degli approcci strategici più
strutturati dell’intera categoria
petcare – sottolinea Marco
Travaglia, regional director
Southern Europe di Purina
– attraverso un’organizzazione
dedicata: realizziamo programmi,
attività e materiali ad hoc per
i punti vendita e sviluppiamo
attività in store per informare
il cliente finale e consentirgli di
fare un acquisto più consapevole”.
L’impegno profuso dall’azienda
in questi anni nel rafforzare le
Il ranking dei produttori
Leader
Second leader
Follower
45,0%
22,1%
20,6%
I primi tre produttori coprono a valore l’87,6% del mercato,
con le pl che hanno una quota del 20,6 per cento
A valore – totale Italia iper+super+lsp –
a.t. 11.08.2013 – fonte: Iri
relazioni e le sinergie con il trade
ha proprio di recente condotto a un
prestigioso riconoscimento. Purina,
infatti, è risultata per il secondo anno
consecutivo la migliore in assoluto
nella gestione delle relazioni con
la distribuzione secondo l’indagine
Advantage Report 2012, realizzata
ogni anno da The Advantage Group
International presso la distribuzione
italiana. “Le insegne coinvolte –
conclude Marco Travaglia – hanno
riconosciuto Purina come numero uno
in Italia, sia per l’offerta di prodotti
e servizi di alta qualità, sia per la
capacità di costruire e consolidare nel
tempo relazioni sinergiche che portano
valore all’intera categoria petcare”.
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