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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE “S. Pertini - L. Montini - V. Cuoco"
Cod.Fisc.: 92071950700 - Cod.Mecc.: CBIS02600G - Tel.:0874/96958 – Fax.:0874/418147
Indirizzi e-mail: [email protected]
Sede centrale: Via Principe di Piemonte n.2/C – 86100 CAMPOBASSO Tel.:0874/96958 – Fax.:0874/418147
(indirizzo di studio: liceo linguistico)
Sede staccata: Via Scardocchia – 86100 CAMPOBASSO
(indirizzo di studio: biotecnologie sanitarie e ambientali)
Sede associata: Via San Giovanni 100 – 86100 CAMPOBASSO Tel.: 0874/49581
(indirizzo di studio: manutenzione e assistenza tecnica)
Sede associata: Corso Bucci 28 M – 86100 Campobasso Tel.: 0874/411978 - Fax: 0874/412970
(indirizzi di studio: Commerciale - Socio-Sanitario - articolazione Odontotecnico)
Sede associata: Piazza S. Francesco 32 – 86100 Campobasso Tel.: 0874/62082 – Fax: 0874/481866
(indirizzo di studio: manutenzione e assistenza tecnica)
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
Approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 19 gennaio 2016
“Una scuola per la cittadinanza
e l’inclusione”
AA.SS. 2016-2019
1
INDICE
Pag
PREMESSA ………………………..……………………………….…………….......
PRIMA SEZIONE: IL QUADRO GENERALE
1 Principi ispiratori e mission della scuola……………………………………...
2 Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico……………………………...…......
3 Individuazione del fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali…...
Definizione del fabbisogno dell’organico dell’autonomia in rapporto agli
4
obiettivi formativi primari e agli insegnamenti opzionali………………..…
5 Scelte organizzative e gestionali ………………...………………….……....
6 La formazione del personale………………………..…………………….....
La progettazione per l’accoglienza, l’inclusione, la valorizzazione del
7
merito scolastico e l’orientamento ……………………………………….....
L’impostazione didattica e le metodologie innovative con particolare
8
riferimento alle attività digitali ………………..……………………….…...
9 Le forme di flessibilità……………………………………………...…..….....
10 I percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro e i percorsi IeFP ………………....
11 Reti di scuole e rapporti con il territorio……………………………………...
12 Progetti e attività …………………………………………...………………...
13 I rapporti scuola-famiglia………………………………………..…………...
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SECONDA SEZIONE: IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Lo scenario di riferimento in relazione al RAV 2014-2015…………………
Priorità, traguardi e avvio del piano di miglioramento nel 2015-2016 ….....
I progetti di miglioramento per il periodo 2015-2019……………………..
 Didattica per competenze………………………………………...……..
 Inclusione …………………………………………….……….....………
 Alternanza Scuola/Lavoro……………………………………..………..
 Didattica digitale………………………………..………………....……..
 Talenti digitali………………………………………………….…….…..
17 Risultati attesi……………………………..………………………….…...…..
TERZA SEZIONE:
INDIRIZZI DI STUDIO ATTUALMENTE PRESENTI E GLI ISCRITTI.
18 L’Istituto Tecnico indirizzo Chimica Materiali e Biotecnologie…………….
19 Il Liceo Linguistico………………………………………………………..….
L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali - Socio-sanitari
20
e odontotecnico
21 L’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato………..……
22 I Percorsi IeFP all’interno dell’I.I.S………………………………..…………
23 Corsi serali di secondo livello………………………………….……… ……
24 Il Centro Sportivo Scolastico…………………………………………...…….
25 Gli iscritti nell’anno 2015-2016………………………………………………
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46
46
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2
PREMESSA
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto di Istruzione
Superiore “Pertini – Montini – Cuoco” di Campobasso è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla
legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
-
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con
proprio atto di indirizzo del 17 settembre 2015;
-
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta dell’11 gennaio
2016;
-
il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 19 gennaio 2016;
-
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge
ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
-
il piano sarà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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PRIMA SEZIONE:
IL QUADRO GENERALE
1. Principi ispiratori e mission della scuola
L’Istituto di Istruzione Superiore Pertini-Montini-Cuoco, in armonia coi principi fondamentali della
Costituzione, della vigente normativa scolastica e della recente legge 13 luglio 2015, n.107, nonché
in sintonia con i bisogni propri della società contemporanea, ha progettato il Piano dell’Offerta
Formativa per il triennio 2016-2019 ispirandosi ai seguenti criteri:
 Essere una scuola aperta, laboratorio permanente di sperimentazione e innovazione
didattica;
 Educare gli studenti alla civile convivenza democratica considerando la scuola come
una comunità fondata sul dialogo e sul confronto;
 Garantire uguaglianza nelle opportunità educative e formative indipendentemente dalla
situazione di partenza;
 Agire secondo criteri di imparzialità, nel massimo rispetto di ogni opinione e sistema
culturale;
 Promuovere l’innalzamento del successo formativo di tutti gli studenti;
 Prevenire e contrastare la dispersione scolastica e ogni forma di discriminazione e bullismo;
 Promuovere il benessere di ciascuna componente della comunità scolastica;
 Favorire l’interazione con le famiglie e con il territorio.
Pertanto, la mission della scuola è favorire la crescita sociale e affettiva degli studenti, rispettandone
le peculiarità ed ampliandone le potenzialità per renderli, alla fine del percorso scolastico, cittadini
autonomi e critici. In quest’ottica, sono fondamentali la partecipazione corresponsabile
nell'organizzazione della vita scolastica, la condivisione delle norme come elementi che
stimolano e favoriscono il rispetto delle regole di convivenza civile, la capacità di scelta e di
impegno solidale, l’accettazione e l’integrazione della diversità.
I criteri e le finalità indicati, volti a formare, prima, uno studente consapevole e, poi, un cittadino
attivo, solidale e responsabile, sono realizzati tramite le seguenti linee guida:
 Valorizzazione e potenziamento delle competenze culturali, professionali e di cittadinanza
attiva degli studenti;
 Potenziamento delle metodologie laboratoriali, delle attività in specifici setting e dei
percorsi di alternanza scuola-lavoro;
 Attuazione dell’autonomia in ambito didattico, educativo, organizzativo;
 Flessibilità e coerenza progettuale delle iniziative;
 Continuità didattica-educativa in entrata con il segmento scolastico precedente e in uscita
con il mondo delle professioni e gli studi post-secondari;
 Verifica costante della fattibilità e dell’attuazione del piano nella prospettiva di modifiche
in itinere e di ulteriori sviluppi;
 Integrazione con la comunità locale per la costituzione di una rete di servizi comuni.
.
4
2. Atto di indirizzo riguardante la definizione e la predisposizione del piano
triennale dell’offerta formativa
TRIENNIO 2016-17, 2017-18 E 2018-19
OGGETTO: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la
predisposizione del Piano triennale dell’Offerta Formativa. Triennio 2016/17, 2017/18,
2018/19.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA
la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e
la dirigenza;
VISTO
il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
VISTA
la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;
VISTO
il D. L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni
EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO
CONSIDERATO CHE
1 le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, meglio conosciuta come “ la buona
scuola“ mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più
importante nella definizione e attuazione del piano dell’offerta formativa triennale;
2 le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, prevedono, che le istituzioni scolastiche,
con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del
Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19.
RISCONTRATO CHE
3. gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti
con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali;
il collegio dei docenti lo elabora; il consiglio di istituto lo approva.
4. il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre;
5. per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano le istituzioni scolastiche si possono
avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di
attuazione.
VALUTATE
6. prioritarie le esigenze formative individuate nel RAV “Rapporto di Autovalutazione”, nonché
dei dati sugli esiti formativi registrati dagli studenti negli anni scolastici precedenti;
DETERMINA DI FORMULARE AL COLLEGIO DOCENTI, al fine dell’elaborazione del
Piano Triennale dell’Offerta Formativa, per il triennio. 2016/17, 2017-18 e 2018-19, i seguenti
indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione:
 ADEGUARE IL PIANO OFFERTA FORMATIVA AL PIANO TRIENNALE DELL’O.F.
previsto dai nuovi Ordinamenti
 DPR n. 80/2013; presa d’atto e acquisizione del nuovo Regolamento sul sistema nazionale di
valutazione in materia di istruzione e formazione ai fini dell’ implementazione del Piano di
miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti nonché della
valutazione dell'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione in
coerenza con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n.286;
 SVILUPPARE E POTENZIARE il sistema e il procedimento di valutazione della nostra
istituzione scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e
delle scadenze temporali stabilite dall’Invalsi;
 PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON, per la Programmazione 2014-2020.
5
 LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE sarà utilizzata avendo a riguardo e nel rispetto della
normativa prescritta dalla L. 59/1997, DPR 275/99, L.107/2015 (la buona scuola), L. 53/2003 e
dal D.Lgs 59/2004, L. 169/2008, i Regolamenti attuativi DPR 122/2009, DD.PP.RR. 87-8889/2010; le Indicazioni Nazionali e le Linee Guida;
 L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA di cui la scuola è portatrice con una
proposta progettuale al passo con l’affermazione dei paradigmi della autonomia scolastica,
dell’inclusione sociale (progetto di vita), della valutazione basata sugli standard di competenza,
dei nuovi approcci curricolo-disciplinari, nonché DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA;
 LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE docente ed ATA, ricorrendo alla
programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità teorico
– metodologico e didattica, e amministrativa, alla innovazione tecnologica, agli stili di
insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema.
 ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO. Nell’organizzare l’intera attività didattica, progettuale e
scolastica per competenze e per classi parallele, si tenga nella dovuta considerazione la
necessità di individuare quale criterio comune generale per l’adozione dei libri di testo, quello
di uniformare i testi unici trasversali agli indirizzi di studio e per classi parallele. Altro criterio
di fondo che presiede a questa delicata operazione è definito dall'art. 4 del Regolamento
sull'Autonomia il quale stabilisce che la scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle metodologie e
degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, debbono essere coerenti con il Piano
dell'offerta formativa e attuate con criteri uniformità, di trasparenza e tempestività. L'art. 7 del
D. l.vo n. 297/1994, STATUISCE CHE rientra nei compiti attribuiti al collegio dei docenti,
dopo aver sentito il parere dei consigli di classe. La prima fase di valutazione dei testi
rappresenta un'occasione importantissima per la partecipazione dei genitori alle attività
scolastiche e per la loro collaborazione con i docenti. Preso Atto dei criteri indicati dai vari
Dipartimenti e dagli indirizzi di programmazione deliberati dal Consiglio d’istituto, di
organizzare l’intera attività didattica, progettuale e scolastica per competenze e per classi
parallele, è opportuno che anche i libri di testo adottati siano uguali tra gli indirizzi di studio e
per classi parallele.
 PROGETTAZIONE SULLA INTENSIFICAZIONE TECNOLOGICA con trasformazione
degli ambienti apprendimento e un setting d’aula tecnologico
 LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE dovrà privilegiare l’innalzamento delle competenze
di base e di quelle professionali, introducendo didattiche innovative e diversificate e una
valutazione coerente (ad esempio, INDIRE "Avanguardie educative", allegato al "Manifesto
delle avanguardie educative" del novembre 2014.)
LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE dovrà privilegiare:
 il POTENZIAMENTO LINGUISTICO finalizzato alle certificazioni internazionali;
 il Potenziamento delle capacità informatiche, con il conseguimento della Patente Europea
ECDL;
 l’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, anche attraverso la modalità dell’impresa formativa
simulata
 VALORIZZAZIONE
QUALIFICA
PROFESSIONALE
E
INTEGRAZIONE
ISTRUZIONE/FORMAZIONE PROFESSIONALE (Obbligo formativo)
 l’ALFABETIZZAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA
 l’EDUCAZIONE AMBIENTALE
 l’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
 la PROGETTAZIONE EUROPEA
 l’INNOVAZIONE DIGITALE E DIDATTICA LABORATORIALE “PIANO NAZIONALE
SCUOLA DIGITALE“ per lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti; il
potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessario a migliorare la formazione e i
processi di innovazione della istituzione scolastica, nonché, la formazione dei docenti per
6
l’innovazione didattica; la formazione del direttore dei servizi generali e amministrativi, degli
assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici
per l’innovazione digitale
nell’amministrazione.
 I VIAGGI D’ISTRUZIONE, VACANZE STUDIO, scambi culturali, attività sportive
 LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO con l’Università, con il mondo del lavoro, con gli
istituti secondari di I grado
 PROMOZIONE E POTENZIAMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO, finalizzato alle
attività di riorientamento, IDEI, esami idoneità, esami integrativi, recupero delle carenze e dei
debiti formativi, all’attribuzione del credito scolastico e formativo
FORMAZIONE TUTELA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: attivazione,
nel rispetto della normativa vigente., appositi corsi di formazione in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro in favore degli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola
lavoro, nei limiti delle risorse disponibili, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile
2008, n. 81.
LA GESTIONE E AMMINISTRAZIONE deve essere improntata ai criteri di efficienza,
efficacia, economicità, trasparenza, nonché, dei principi e criteri in materia di valutazione delle
strutture e di tutto il personale delle amministrazioni pubbliche e di azione collettiva
L’ATTIVITÀ NEGOZIALE, nel rispetto delle prerogative previste dai Regolamenti Europei,
dalle leggi, dal Codice dei contratti pubblici e dai rispettivi Regolamenti, nonché dal regolamento di
contabilità (D.I. n° 44/01) in capo al Dirigente Scolastico, sarà improntata al massimo della
trasparenza e della ricerca dell’interesse primario della scuola;
IL CONFERIMENTO DI INCARICHI al personale esterno (disciplinata dall'art. 40 del D.I.
44/2001) dovrà avvenire dopo aver accertato la mancanza di personale interno con pari
professionalità e i casi che rendono incompatibili gli insegnamenti e sulla base di criteri che
garantiscano il massimo della professionalità;
- I compensi per attività aggiuntive devono corrispondere a prestazioni effettivamente rese,
risultanti da riscontri oggettivi, e devono essere corrisposti nei tempi concordati, a seguito delle
reali riscossioni e nei provvedimenti di attribuzione, che devono essere emanati prima della
prestazione, sulla base della disponibilità degli interessati e dei criteri stabiliti dalla
Contrattazione Integrativa d’Istituto;
- L’organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore
SGA e nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione Integrativa d’Istituto, dovrà
prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle attività
scolastiche e l’apertura al pubblico, sia in orario antimeridiano che pomeridiano;
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA-DIDATTICA POTRÀ PREVEDERE:
 la possibilità di rimodulare il monte ore annuale di ciascuna disciplina;
 il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari;
 la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo.
 garantire 'l'apertura pomeridiana della scuola
 l’articolazione di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scuola o rimodulazione
del monte orario rispetto a quanto indicato al decreto del presidente della Repubblica 89 del
2009'.
 Possibilità di apertura nei periodi estivi.
 Nei periodi di sospensione dell'attività didattica, l’istituto e in sinergia con gli enti locali
promuoverà attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive da svolgersi negli
edifici scolastici.
 Orario flessibile del curricolo e delle singole discipline;
 Orario potenziato del curricolo delle singole discipline e delle attività
 Unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria di lezione;
 Percorsi didattici personalizzati e individualizzati; PDP – PEI
 Tempo flessibile
7
 Adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui
all’art. 7 del DPR 275/99;
 Adeguamenti del calendario scolastico, che non comportino riduzioni delle attività didattiche
né dell’orario di lavoro del personale e comunque, coincidenti con tutte le attività che
comportano l’utilizzo di personale docente e ATA fuori dall’istituzione scolastica, come le gite
di istruzione e le vacanze studio.
NELL’AMBITO DI INTERVENTO DELLE RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE la scuola
promuoverà iniziative quali:
 COMUNICAZIONE PUBBLICA cioè l’insieme di attività rivolte a rendere visibili le azioni e
le iniziative sviluppate dall’istituto ed anche ad acquisire le percezioni sulla qualità del servizio
erogato alla collettività. In questo processo bidirezionale, saranno utilizzati differenti mezzi di
comunicazione:
a) attivazione del sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’Istituto
b) convegni, seminari, attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision dell’intero
microsistema scuola territorio famiglia.
DI FORMULARE AL COLLEGIO DOCENTI, i sopra citati Indirizzi generali, per la
elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, A.S. 2016/2017, 2017/2018,
2018/2019
8
3 Individuazione del fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
Trai i traguardi e le priorità del RAV, è stato individuato come elemento che possa
contribuire a migliorare gli apprendimenti e ad innalzare le competenze degli studenti
l’adeguamento degli ambienti di apprendimento alle nuove frontiere della didattica digitale;
infatti, le tecnologie multimediali possono rappresentare una svolta decisiva per superare
l’impostazione trasmissiva e autoritaria della didattica restituendo alla scuola la sua più
autentica funzione di luogo della crescita, dell’autorealizzazione, dell’affermazione di ogni
studente.
L’implementazione delle attrezzature, come si evince dalla tabella, verrà attuata in modo
progressivo nel triennio, utilizzando come fonte di finanziamento i fondi PON 2014-2020,
fondi regionali, a cui si aggiungeranno fondi previsti nel Programma Annuale alla voce Spese
di investimento
DOTAZIONI INFORMATICHE
Dotazioni
Ord.
COSTO
Biotecnologico
Classi Attuale
I
II
III IV
unitario
totale
19
1
PC Fissi
2
Notebook 15,6"
Notebook 10"
Tablet 10" tastiera e carrello
Videoproiettori
Stampanti
LIM e Notebook
Stampante 3D
Scanner
TV Led
Document camera
Piattaforma Elearning
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
30
15
15 15 15
3
2
5
1
2
1
2
3
360,00
3
1
1
1
150,00
2.200,00
1.200,00
120,00
1
1
1
1
1
1
1
Class Flow
1
1
1
1
NAS
Laboratorio di registrazione
Radiomicrofoni
Servizio Wi Fi
Aula attrezzata
1
1
1
150,00
100,00
500,00
300,00
4.500,00
200,00
2.000,00
300,00
4.500,00
200,00
-
6.500,00
6.500,00
1
1
16.200,00
300,00
22.000,00
1.200,00
240,00
300,00
400,00
TOTALE
COSTO PER
CLASSE
54.140,00
2.849,47
9
DOTAZIONI INFORMATICHE
COSTI
IPIA
Dotazioni
Classi Attuale I II
III
IV
unitario
totale
15
1 PC Fissi
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Notebook 15,6"
Notebook 10"
Tablet 10" tastiera e carrello
Videoproiettori
Stampanti
LIM e Notebook
Stampante 3D
Scanner
TV Led
Document camera
Piattaforma Elearning
Class Flow
NAS
Laboratorio di registrazione
Radiomicrofoni
Servizio Wi Fi
Aula attrezzata
73
34
10
15
7
5
4
2
1
1
15 15
2 2 2
1
1 1
1 1
1 1 1
1 1 1
1
1
1
1
1
1
360,00
150,00
2.200,00
1.200,00
120,00
150,00
100,00
500,00
300,00
4.500,00
200,00
1
1
6.500,00
TOTALE
COSTO PER
CLASSE
10.800,00
15.400,00
1.200,00
240,00
300,00
400,00
2.000,00
300,00
4.500,00
200,00
6.500,00
41.840,00
2.789,33
10
DOTAZIONI INFORMATICHE
Dotazioni
COSTO
IPC
Classi Attuale I II III IV
unitario
totale
11
1 PC Fissi
2 Notebook 15,6"
73
11
3 Notebook 10"
4 Tablet 10" tastiera e carrello
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Videoproiettori
Stampanti
LIM e Notebook
Stampante 3D
Scanner
TV Led
Document camera
Piattaforma Elearning
Class Flow
NAS
Laboratorio di registrazione
Radiomicrofoni
Servizio Wi Fi
Aula attrezzata
15
360,00
5
13
5
1
1 1
1
1
1
1
1
1
1 1
1
1
1 1
1
1
1
1
150,00
2.200,00
1.200,00
120,00
150,00
100,00
500,00
300,00
4.500,00
200,00
1
1
6.500,00
TOTALE
COSTO PER
CLASSE
5.400,00
8.800,00
1.200,00
120,00
300,00
400,00
2.000,00
300,00
4.500,00
200,00
6.500,00
29.720,00
2.701,82
11
DOTAZIONI INFORMATICHE
COSTO
Liceo Linguistico
Dotazioni
Classi Attuale
I
II
III
IV
unitario
totale
12
1 PC Fissi
2 Notebook 15,6"
35
1
3 Notebook 10"
4 Tablet 10" tastiera e carrello
15
5 Videoproiettori
3
6 Stampanti
2
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
LIM e Notebook
Stampante 3D
Scanner
TV Led
Document camera
Piattaforma Elearning
Class Flow
NAS
Laboratorio di registrazione
Radiomicrofoni
Servizio Wi Fi
Aula attrezzata
2
360,00
1
1
1
1
1
1
150,00
2.200,00
1.200,00
120,00
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
150,00
100,00
500,00
300,00
4.500,00
200,00
5.400,00
150,00
8.800,00
120,00
300,00
400,00
2.000,00
300,00
4.500,00
200,00
-
1
6.500,00 6.500,00
TOTALE
28.670,00
COSTO PER
CLASSE
2.389,17
Dotazioni informatiche
COSTO COMPLESSIVO
MEDIA ANNUALE
COSTO MEDIO PER CLASSE
COSTO MEDIO PER CLASSE E PER ANNO
euro
154.370,00
38.592,50
2.708,25
677,06
12
ADEGUAMENTO DOTAZIONI LABORATORI TECNICO SCIENTIFICI
Oltre alle dotazioni multimediali, poiché il curriculum dell’istituto è caratterizzato da una
molteplicità di discipline a forte valenza laboratoriale (discipline scientifiche e tecniche), anche con
la copresenza di docente e insegnante teorico-pratico, giustificata ed enfatizzata dalle attività e
dalle esercitazioni in laboratorio, si rende necessario anche un potenziamento delle dotazioni dei
laboratori scientifici e tecnici, per adeguare tutti i laboratori alle esigenze didattiche dei nuovi
curricula
DOTAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE
Ord.
Adeguamento Dotazioni
LABORATORIO DI BIOLOGIA
MOLECOLARE
I
II
COSTO
III
IV
totale euro
1
MICROCENTRIFUGA due in uno
1
1
1
2
TipOne FILTER con filtro da 1-20
microlitri 960 x 4 pz
720,00
1
1
3
TipOne FILTER con filtro da 20-200
microlitri 960 x 4 pz.
720,00
1
1
4
TipOne FILTER con filtro da 1001000 microlitri 960 x 4 pz.
720,00
1
1
5
Provette per Microcentrifuga
(Sterile) 1.5 ml (5 x 100) x 20
520,00
1
6
Provette per Microcentrifuga 2 ml
(5x100) x 20
260,00
1
7
Supporto universale Carosello per 8
pipette x 6
680,00
1
8
2-20 µl ErgoOne® Pipette mono
canale (cono standard) x 6
1.044,00
1
1.044,00
9
20-200 µl ErgoOne® Pipette mono
canale x 6
1
2.100,00
1
10
11
12
13
100-1000 µl ErgoOne® Pipette mono
canale x 12
Transilluminatore
GMO INVESTIGATOR KIT X 2
CRIME SCENE INVESTIGATOR PCR
KIT X 2
290,00
1
1
1.500,00
676,00
1
1
576,00
TOTALE
10.850,00
13
DOTAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE
Ord
1
2
3
4
5
6
7
8
Adeguamento Dotazioni
LABORATORIO DI CHIMICA
STUFA
60 LITRI
pHMETRO CON SONDE SIA PER pH CHE
REDOX
CONDUTTIMETRO DA BACNO
POLARIMETRO DIGITALE
RIFRATTOMETRO DIGITALE
CENTRIFUGA
BAGNOMARIA 10 LITRI
MANTELLI RISCALDANTI
COSTO
I
II
III
IV
1
totale euro
1.000,00
1
700,00
1
400,00
1
4.000,00
1
2.000,00
1.000,00
500,00
400,00
€ 10.000,00
1
1
1
TOTALE
DOTAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE
COSTO
Ord.
Adeguamento Dotazioni
LABORATORIO MECCANICA ED
ELETTRONICA:
I
II
III
IV
totale euro
1
Centro di lavoro CNC e realizzazione di circuiti
stampati
1
15.000,00
2
Laboratorio di meccatronica
1
11.500,00
TOTALE
26.500,00
DOTAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE
COSTO
Ord.
Adeguamento Dotazioni
LABORATORIO DI ELETTRICO ELETTRONICO
I
II
III
IV
totale euro
1
Laboratorio di automazione e robotica
1
10.200,00
2
Laboratorio di impianti elettrici e domotica
1
6.800,00
3
Laboratorio energie rinnovabili
1
6.500,00
TOTALE
€ 23.500,00
DOTAZIONI TECNICO SCIENTIFICHE
COSTO
Ord.
1
2
Adeguamento Dotazioni
LABORATORIOMANUTENZIONE E
ASSISTENZA TECNICA
Laboratorio mobile di termotecnica
Laboratorio di pneumatica ed
elettropneumatica
I
II
III
IV
totale euro
1
10.500,00
1
7.300,00
TOTALE
17.800,00
14
4 Definizione del fabbisogno dell’organico dell’autonomia in rapporto agli
obiettivi formativi primari e agli insegnamenti
POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
Il fabbisogno per il triennio di riferimento è definito in base all’organico attuale, salvo
l’adeguamento al termine di ogni anno scolastico, in funzione delle iscrizioni e, per il sostegno, in
base alle certificazioni in atto al momento della redazione del presente documento. Nelle tabelle
seguenti si riporta l’organico dei posti comuni e di sostegno previsto per il prossimo triennio,
prevedendo che non vi siano modifiche nel numero delle classi/sezioni.
ITAS PERTINI – CBTE026019
Spezzoni
orario
(ore)
a.s. 2018-2019
Cattedra
Spezzoni
orario
(ore)
a.s. 2017-2018
Cattedra
Spezzoni
orario
(ore)
Classe di concorso/sostegno
Cattedra
a.s. 20162017
A013–Tecnologie chimiche
5
3
5
4
5
4
A019–Discipline giuridico-economiche
2*
2
2
*Si ipotizza di introdurre 2 ore settimanali di diritto nelle due classi prime del liceo linguistico,
portando il monte ore settimanale da 27 a 29 ore e di introdurre 2 ore di legislazione ambientale nella
classe quarta e quinta di biotecnologie ambientali, togliendo 1 ora di chimica analitica nella classe
quarta e 1 ora nella classe quinta e aumentando di due ore il monte ore settimanale.
A025 - Disegno e storia dell’arte
A029 - Scienze motorie e sportive
A036 - Filosofia e scienze umane
A038 – Fisica
A040 – Igiene, anatomia, fisiologia, patologia
A057 - Scienza degli alimenti
A060 – Scienze naturali, chimiche e
biologiche
A042 – Informatica
A047 – Matematica
A049 - Matematica e Fisica
A050 – Materie letterarie
A051 Materie letterarie e Latino
A071 - Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
A246 - Lingua e civiltà straniere (Francese)
A346 - Lingua e civiltà straniere (inglese)
A446 - Lingua e civiltà straniere (spagnolo)
A546 - Lingua e civiltà straniere (tedesco)
C031 – Conversazione in lingua straniera
(francese)
C032 – Conversazione in lingua straniera
(inglese)
C033 – Conversazione in lingua straniera
(spagnolo)
1
3
1
1
3
2
8
13
4
1
3
1
1
3
2
13
4
12
1
5
6
5
8
1
3
1
1
3
2
10
10
1
6
2
5
1
1
7
8
11
13
4
12
1
5
6
5
8
12
10
10
1
5
6
5
10
10
1
6
1
6
2
5
1
1
7
8
11
2
5
1
1
7
8
11
12
12
12
12
12
12
8
8
8
15
C 034 - Conversazione in lingua straniera
(tedesco)
C240 – Laboratorio di scienze e tecnologie
chimiche
C350 – Laboratorio di tecnica microbiologica
C290– Laboratorio di fisica
C300 – Laboratorio di scienze e tecnologie
informatiche
C320 – Laboratorio di scienze e tecnologie
meccaniche
IRC
AD02 – Sostegno area umanistica
AD03 – Sostegno area tecnica
5
3
8
3
1
4
7
5
3
8
3
3
8
3
8
8
8
8
8
8
8
8
8
13
6
1
4
7
13
6
1
4
7
13
6
IPC CUOCO – CBRC02601E
A013 – Tecnologie chimiche
A017 – Discipline economico-aziendali
A019–Discipline giuridico-economiche
A023–Rappresentazione e modellazione
odontotecnica
A025 - Disegno e storia dell’arte
A029 – Scienze motorie e sportive
A031 – Educazione musicale
A036 - Filosofia e scienze umane
A038 - Fisica
A040 – Igiene, anatomia, fisiologia,
patologia
A042 - Informatica
A047 - Matematica
A050 – Materie letterarie
A246 -Lingua e civiltà straniere (francese)
A346 - Lingua e civiltà straniere (inglese)
A060 – Scienze naturali, chimiche e
biologiche
A076 – Trattamento testi
C130 - Esercitazioni di odontotecnica
C450 – Metodologie operative nei servizi
sociali
IRC
AD03 – Sostegno area tecnica
10
3
2
1
1
2
3
1
2
Spezzoni
orario (ore)
Cattedra
a.s. 2018-2019
10
3
2
10
3
2
6
6
6
4
2
9
6
2
4
2
9
6
2
4
2
9
6
1
1
1
1
12
12
12
4
4
4
12
13
2
3
1
2
10
14
1
11
Spezzoni
orario (ore)
a.s. 2017-2018
Cattedra
Spezzoni
orario (ore)
Classe di concorso/sostegno
Cattedra
a.s. 2016-2017
12
13
2
3
1
2
10
14
1
12
13
10
14
1
11
11
11
11
9
11
9
11
9
11
11
16
IPIA MONTINI – CBRI026017
A013 – Tecnologie chimiche
A019 – Discipline giuridico-economiche
A020 – Discipline meccaniche
A029 – Scienze motorie e sportive
A034 - Elettronica
A035 - Elettrotecnica
A038 - Fisica
A047 - Matematica
A050 – Materie letterarie
A060 – Scienze naturali, chimiche e
biologiche
A346 - Lingua e civiltà straniere (inglese)
C240 – Laboratorio di scienze e tecnologie
chimiche
C260– Laboratorio di elettronica
C270 – Laboratorio di elettrotecnica
C320 – Laboratorio di scienze e tecnologie
meccaniche
IRC
AD03 – Sostegno area tecnica
2
1
4
2
2
5
12
12
3
12
6
12
15
2
1
4
2
2
5
15
2
9
12
12
3
12
6
12
15
2
1
4
2
2
5
15
2
9
6
2
6
6
12
15
9
6
2
2
2
2
2
2
2
1
16
1
16
1
16
6
12
12
3
12
15
2
2
6
Spezzoni
orario (ore)
a.s. 2018-2019
Cattedre
Spezzoni
orario (ore)
a.s. 2017-2018
Cattedre
Spezzoni
orario (ore)
Classe di concorso/sostegno
Cattedre
a.s. 2016-2017
6
IPIA MONTINI – CORSO SERALE
A019 – Discipline giuridico-economiche
A020 – Discipline meccaniche
A034 - Elettronica
A035 - Elettrotecnica
A038 - Fisica
A047 - Matematica
A050 – Materie letterarie
A060 – Scienze naturali, chimiche e
biologiche
A346 - Lingua e civiltà straniere (inglese)
C260/270– Laboratorio di elettronica e
elettrotecnica
C320 – Laboratorio di scienze e tecnologie
meccaniche
Spezzoni
orario (ore)
a.s. 2018-2019
Cattedre
Spezzoni
orario (ore)
a.s. 2017-2018
Cattedre
Spezzoni
orario (ore)
Classe di concorso/sostegno
Cattedre
a.s. 2016-2017
2
3
7
5
3
6
8
4
6
10
8
6
9
12
4
6
10
8
6
9
12
3
6
6
4
6
6
5/3
7/5
7/5
2
4
4
17
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO/UTILIZZATO
Unità di personale in organico di potenziamento: 24
Classe di
concorso
Ore da
prestare
A017
A017
A017
600
600
600
A019
600
A019
Esonero
vicario/figure
di sistema
Supplenze
brevi
Recupero/
potenziamento
134
250
330
330
150
200
200
134
250
150
600
330
200
A019
600
330
200
A019
600
330
200
A019
600
330
200
A019
600
330
200
A029
600
350
A025
A047
A047
A047
A050
A050
A050
A060
A060
A060
A0346
AD03
AD03
AD03
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
14.400
TOTALE
330
266
134
334
134
330
330
196
330
330
196
330
250
134
1.270
5.762
270
334
270
270
270
270
270
266
270
270
350
466
600
600
6.676
Progetti
66 ASL-IeFP
70 ASL-IeFP
70 ASL - IeF
66 ASL–
legalitàcittadinanza
70 ASLlegalità
cittadinanza
70 legalitàcittadinanza
70 legalitàcittadinanza
70 legalitàcittadinanza
70 legalitàcittadinanza
250 Centro
Sportivo
Scolastico
692
Ore di
utilizzo
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
600
14.400
Oltre a utilizzare i docenti dell’organico potenziato in supplenze brevi e per esonero non
solo del vicario, ma anche di altre figure organizzative, come i referenti di sede e i coordinatori di
area, si è scelto di destinare la maggior parte delle ore per l’innalzamento delle competenze di base
degli studenti, non solo con corsi di recupero, ma, soprattutto, con l’articolazione flessibile delle
classi per livelli e con la copresenza.
18
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015
TIPOLOGIA
N.
Assistente
amministrativo
16
Collaboratore
scolastico
26
Assistente tecnico e
relativo profilo
12
FUNZIONI/ATTIVITA’
n. 4 unità gestione del personale
n. 4 unità gestione alunni
n. 5 unità pratiche generali
n. 2 unità gestione finanziaria
n. 1 unità addetto biblioteca
n. 8 unità sede di via San Giovanni (2 unità corso
serale)
n. 2 unità sede di piazza San Francesco
n. 5 unità sede di Corso Bucci
n. 4 unità sede di via Principe di Piemonte
n. 7 unità sede di via Scardocchia
n. 9 unità AR02
n. 1 unità AR01
n. 2 unità AR08
Si richiedono altre due unità AT (AR02 e AR01)
da utilizzare per le attività del laboratorio
elettronico e meccanico per il corso serale attivato
presso l’IPIA
19
5 Scelte organizzative e gestionali
Considerata la complessità della scuola, che si articola in ben quattro indirizzi ed è dislocata
in quattro edifici, situati in zone diverse della città, si rende indispensabile un’organizzazione
capillare, che, pur tenendo conto delle diversità, faccia sì che trovino concreta realizzazione le
scelte di fondo e che siano realmente condivisi i principi e le finalità che guidano la quotidiana
azione didattica.
Referenti di sede
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni
sede, oltre ai due collaboratori del Dirigente, è istituita la figura del referente, i cui compiti sono
così definiti:
 compiti di natura organizzativa e gestionale;
 sostituzione docenti assenti;
 modifiche temporanee orario;
 rilascio autorizzazioni ingresso e uscita;
 rapporti con le famiglie
Coordinatori aree e funzioni strumentali
Per una migliore organizzazione del servizio scolastico connesso all’offerta formativa, sono state
definite cinque aree strategiche, presidiate da altrettanti coordinatori, a cui fanno riferimento le
funzioni strumentali e i referenti di sotto-aree:
AREA DIDATTICA, AUTOVALUTAZIONE E FORMAZIONE
Coordinatore con il compito di coordinare e supportare le funzioni strumentali afferenti all’area e
collaborare con il Dirigente Scolastico.
Funzioni strumentali con il compito di:
 coordinare tutti gli aspetti didattici a livello di dipartimenti disciplinari e di progetti;
 monitorare gli aspetti strumentali e funzionali;
 coordinare gli aspetti connessi alla valutazione degli studenti;
 gestire i contesti di apprendimento
Responsabile formazione con il compito di:
 accertare i bisogni formativi;
 gestire piano di formazione e aggiornamento dei docenti;
 sostenere le azioni generali di formazione e la progettualità individuale, al fine di consentire
ai docenti di adeguare le scelte didattiche ai cambiamenti in atto
Referente INVALSI con il compito di:
 gestire in piattaforma INVALSI i dati propedeutici alle prove;
 coordinare l’esecuzione e la correzione delle prove;
 curare la comunicazione con i responsabili INVALSI e la spedizione dei plichi;
 analizzare i dati nell’ottica dell’autovalutazione e del miglioramento
Responsabile documentazione con il compito di:
 documentare, attraverso materiale cartaceo e/o digitale e/o multimediale, tutte le iniziative
poste in essere nell’ambito dell’offerta formativa
20
AREA AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA E INNOVAZIONE
Coordinatore con il compito di coordinare e supportare le funzioni strumentali afferenti all’area e
collaborare con il Dirigente Scolastico
Funzioni strumentali con il compito di:
 promuovere l’utilizzo di tutti i nuovi strumenti didattici;
 supportare i docenti nell’uso delle nuove tecnologie;
 raccogliere e diffondere materiale educativo e didattico innovativo
AREA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E RAPPORTI TERRITORIO
Coordinatore con il compito di coordinare e supportare le funzioni strumentali afferenti all’area e
collaborare con il Dirigente Scolastico
Funzioni strumentali con il compito di:
 cooperare con le realtà territoriali in un’ottica sistemica;
 coordinare i rapporti con gli Enti e le Istituzioni;
 progettare, organizzare e coordinare le attività di Alternanza Scuola-Lavoro
Responsabile comunicazione con il compito di:
 gestire le attività di pubblicizzazione, all’esterno e all’interno dell’Istituto, di tutte le
iniziative poste in essere nell’ambito dell’offerta formativa;
 curare l’immagine dell’Istituto e la comunicazione con l’esterno
AREA ORIENTAMENTO E CONTINUITA’
Coordinatore con il compito di coordinare e supportare le funzioni strumentali afferenti all’area e
collaborare con il Dirigente Scolastico
Funzioni strumentali con il compito di:
 organizzare attività di orientamento nelle scuole secondarie di primo grado del territorio;
 progettare percorsi di continuità;
 organizzare incontri informativi/formativi con esponenti mondo del lavoro e università;
 reperire materiale informativo per gli studenti;
 somministrare test sul profilo di orientamento
AREA INCLUSIONE E SERVIZI PER GLI STUDENTI
Coordinatore con il compito di coordinare e supportare le funzioni strumentali afferenti all’area e
collaborare con il Dirigente Scolastico
Funzioni strumentali con il compito di:
 coordinare attività di supporto agli studenti finalizzata al successo scolastico;
 coordinare attività intese a personalizzare il curriculum;
 promuovere e coordinare iniziative degli studenti e assemblee di istituto;
 coordinare visite guidate e viaggi di istruzione
Coordinatore gruppo H con il compito di:
 coordinare il gruppo H;
 organizzare riunioni, incontri con genitori o tra docenti;
 curare il piano di aggiornamento delle attività di gruppo;
 curare le comunicazioni con gli Enti, le associazioni, ecc. e i genitori
Referente DSA con il compito di:
 informare circa le disposizioni normative relative ai DSA;
21
 fornire indicazioni circa le misure compensative e dispensative;
 collaborare all’individuazione di strategie volte al superamento dei problemi esistenti nelle
classi con alunni DSA;
 offrire supporto ai docenti;
 curare la dotazione di ausili e di materiale bibliografico
Referente CIC con il compito di:
 offrire consulenza agli studenti e alle famiglie sulle problematiche inerenti il disagio
psicologico;
 organizzare lo sportello di consulenza in collaborazione con il consultorio ASL;
 organizzare eventi e formazione sulle tematiche del disagio giovanile;
 organizzare e coordinare attività di educazione alla salute
COORDINATORI DIPARTIMENTI
Sono istituiti cinque dipartimenti, umanistico, giuridico-economico, matematico, scientificotecnologico, lingue straniere, presieduti da altrettanti coordinatori.
COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE
E’. altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore che ha i seguenti compiti
in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:
 collaborare con il Dirigente Scolastico nella verifica dell’andamento generale della classe
sotto il profilo della frequenza e del comportamento;
 coordinare l’attività didattica della classe;
 presiedere il consiglio di classe su delega del Dirigente Scolastico;
 verbalizzare le sedute dei Consigli di Classe;
 controllare le valutazioni medie e le assenze degli studenti
RESPONSABILI LABORATORI
Considerata la valenza della didattica laboratoriale e l’elevato numero di laboratori presenti
nella scuola, anche in considerazione degli indirizzi di studio, nonché della considerevole
strumentazione di cui sono dotati, è necessario designare un responsabile per ogni laboratorio, sia di
tipo scientifico che tecnologico.
COMPOSIZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE
NOME
Emilia Sarno
Maria Antonietta Sassi
Amalia Nappa
Selene Barba
Marialaura Cosimi
Sonia Fiorilli
Maria Grazia Matteo
Lucia Massarella
RUOLO
Coordinatore Area Didattica, Autovalutazione e Formazione
Responsabile della Formazione e del sottoprogetto: la didattica per
competenze
Referente INVALSI
Coordinatore area Orientamento e Continuità
Coordinatore Area Inclusione e Studenti
Funzione Strumentale Coordinamento alla Didattica
Funzione Strumentale Coordinamento alla Didattica
Funzione Strumentale Coordinamento Orientamento e Continuità
22
6 La formazione del personale
Formazione docenti
Tenendo conto degli articoli 26, 29 e 65 del Contratto Nazionale di Lavoro (2006-2009) e ponendoli
in relazione con la legge 107/2015 (comma 124) e la nota MIUR n. 35 del 07 gennaio 2016
contenente Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del
personale, considerati i bisogni della scuola (il RAV, il Piano di miglioramento, il Piano triennale,
le innovazioni curricolari) e i bisogni dei singoli docenti, viene definito il piano di formazione dei
docenti per il prossimo triennio.
In relazione alle priorità e ai traguardi, che riguardano soprattutto il rafforzamento delle competenze
di base degli studenti finalizzato al successo formativo, è necessario che la formazione in servizio
metta al centro l’acquisizione da parte dei docenti di competenze effettive, che consenta loro di
mettere in atto una didattica veramente innovativa e inclusiva che possa rispondere in modo
flessibile alle esigenze di ogni singolo studente. Altresì, tra le priorità del RAV, è stato individuato
l’obiettivo di ampliare il numero di docenti che seguono corsi di formazione e promuovere corsi di
formazione sulla didattica innovativa e inclusiva, nonché formazione per i docenti che i occupano
dell’alternanza scuola/lavoro.
Le attività di formazione e di aggiornamento proposte dal nostro Istituto si ispirano ai seguenti
criteri:
 Arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal
processo di riforma in atto, sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali,
curricoli disciplinari, tematiche trasversali), puntualizzazione dei metodi e organizzazione
dell’insegnamento, integrazione delle nuove tecnologie informatiche e multimediali nella
didattica e valutazione degli esiti formativi articolata e omogenea.
 Promozione della cultura dell’innovazione e sostegno ai progetti di ricerca e di
sperimentazione che la scuola mette in atto in rapporto con il contesto produttivo, sociale e
culturale esterno
 Proposta di iniziative sulla base delle esigenze formative dei docenti che vengono
periodicamente monitorate
 Attenzione e sostegno alle diverse attività di autoaggiornamento per favorire il confronto e
lo scambio di esperienze, utilizzando i docenti che hanno già acquisito esperienze
professionali
 Attività di formazione e accoglienza dei nuovi docenti al fine di faciliterne l’inserimento
all’interno delle diverse dinamiche scolastiche.
I corsi di formazione, in parte già attivati e che si svolgeranno nell’arco del triennio, con grado di
priorità per il valore aggiunto che conferiscono alle prestazioni didattico-educative dei docenti e la
ricaduta che hanno sugli studenti e su tutte le componenti scolastiche, sono:
 didattica per competenze
 didattica digitale
 didattica inclusiva, con particolare riguardo all’ICF e alla didattica per DSA
 alternanza scuola-lavoro.
Tali corsi di formazione (fermo restando le attività individuali di formazione autonomamente scelte
tra quelle erogate e certificate da un soggetto accreditato dal MIUR) saranno, preferibilmente,
svolte “a scuola”, cioè con corsi organizzati dalla stessa sia con intervento di formatori esterni sia
secondo la modalità peer to peer; viene definito in 20 ore la misura minima di formazione che
ciascun docente deve certificare a fine anno, per complessive 60 ore nel triennio. (Se il Piano
Nazionale per la Formazione del MIUR indicherà una misura superiore, se ne terrà conto nei
prossimi anni).
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LA DIDATTICA PER COMPETENZE
Il percorso deve essere sviluppato nella logica della ricerca-azione stabilendo uno stretto
collegamento tra la formazione docenti e il lavoro in aula. In tal senso la formazione deve prevedere
essenziali momenti frontali e lavori di gruppo, necessari per mettere a punto le metodologie e le
strategie da sperimentare in classe; così i docenti saranno in grado di produrre innovazione ed
apprendimenti significativi nei propri alunni, trovando risposte adeguate alle specifiche situazioni o
adattando schemi generali a particolari esigenze. Il percorso appare vantaggioso perché sinergico: i
docenti rinnovano la loro impostazione didattica e progettare percorsi didattici funzionali al
perseguimento di competenze significa capovolgere la tradizionale azione didattica che ha avuto
come punto di partenza i contenuti disciplinari e le abilità e le conoscenze ad essi sottese. I saperi
codificati ed i contenuti tradizionali, al contrario, devono diventare oggetti sui quali lo studente
costruisce le proprie competenze. La competenza è intesa come applicazione di un sapere in un dato
contesto attuando i comportamenti più idonei alla produzione del risultato, non una semplice
capacità di fare(abilità), non un semplice sapere (conoscenza), ma un sapere applicare. Ciò
rispecchia il quadro comunitario che partendo dal concetto di competenza ha introdotto un nuovo
paradigma della formazione che con l’istruzione, offrano ai giovani gli strumenti per sviluppare
abilità per la società della conoscenza, nonché competenze specifiche che li preparino alla vita
adulta e costruiscano la base per la vita lavorativa e per le ulteriori occasioni di apprendimento.
Il progetto che s’inquadra nel piano di miglioramento, individuato in sede di autovalutazione, è
diretto alla formazione dei docenti e finalizzato al potenziamento delle competenze linguistiche,
logico-scientifiche, pluridisciplinari e meta cognitive degli studenti del biennio anche in relazione
all’innalzamento degli esiti nelle prove INVALSI.
DIDATTICA INCLUSIVA
Il corso di formazione "BES: i Disturbi Specifici di Apprendimento",tenuto da docenti dell'AID, si
propone di sensibilizzare i docenti riguardo le tematiche dei BES, in particolare dei DSA, e di
fornire loro efficaci strumenti operativi per una didattica inclusiva di qualità.
La formazione sarà articolata in due fasi:
fase 1 "Elementi di base" 2 ore:
 rivolta a tutti i docenti dell'IIS Pertini, fornirà le conoscenze di base relative alle peculiarità dei
DSA ed elementi significativi riguardanti il disagio e le difficoltà che caratterizzano gli studenti
DSA;
fase 2 "Strumenti operativi" 2 incontri da 3 ore
 strutturata per i docenti dei consigli di classe nei quali sono inseriti studenti con disturbi specifici
di apprendimento.
Questa parte del corso si concentrerà sugli aspetti operativi di attuazione comune di strategie
didattico-educative inclusive ed avrà un taglio eminentemente esperienziale. Pertanto si darà spazio
all'uso di casi concreti, simulate, lavoro in piccoli gruppi.
Formazione per docenti impegnati nei percorsi di “alternanza scuola lavoro”
Tale formazione è finalizzata a diffondere e potenziare i percorsi di alternanza scuola lavoro
come metodologia didattica innovativa e facilitare il successivo inserimento lavorativo degli
studenti attraverso servizi di placement.
I contenuti verteranno sulla progettazione di percorsi di alternanza scuola – lavoro, sulla
didattica per competenze come chiave di lettura per una didattica innovativa e sulla misurazione e
valutazione dell’apprendimento di competenze professionali.
I docenti coinvolti nel percorso di formazione acquisiranno competenze utili per superare
l’esclusività della didattica disciplinare a favore di una pluralità di approcci, compresa l’esperienza
sul campo, di modo che il curricolo reale risulti essere combinazione di opzioni diverse: pianificare
24
l’alternanza come nuova metodologia didattica dell’ “imparare facendo”, migliorare tutte le forme
di collaborazione scuola/lavoro come campo di apprendimento per una cultura scolastica allargataintegrata e monitorare le esperienze al fine di costruire un possibile modello di riferimento.
Formazione personale ATA
Altrettanto strategica per l’istituzione scolastica è la formazione del personale non
docente per una piena condivisione degli obiettivi dell’istituzione scolastica.
Attività formativa
o Segreteria digitale
o Time management: strategie per
la gestione del tempo
o Rendicontazione PON
o Sicurezza nei laboratori
o Potenziamento delle
metodologie laboratoriali e
delle attività di laboratorio
o Gestire il laboratorio con
strategie motivazionali
o Saper cooperare con i colleghi
o Tutela della privacy
o Rapporti con l’utenza
Personale
coinvolto
Priorità strategiche correlate


Assistenti
Amministrativi 
Assistenti
Tecnici
Collaboratori
Scolastici


Dematerializzazione
Aumentare efficacia, efficienza e
produttività
Reperire fondi per migliorare gli
ambienti di apprendimento e la
didattica
Potenziare la didattica laboratoriale
e l’utilizzo dei laboratori;
supportare l’attività didattica
Migliorare le dinamiche relazionali
7 La progettazione per l’accoglienza, l’inclusione, la valorizzazione del merito
scolastico e l’orientamento
La cultura dell’inclusione si pone quale diffusa quanto impegnativa frontiera su cui combattere le
laceranti contraddizioni figlie del tormentato passaggio ad una nuova concezione del mondo. La
scuola non può che esserne protagonista, riappropriandosi della sua fisiologica - ma spesso disattesa
- centralità culturale e sociale nel segnare, accompagnandolo in funzione di ineliminabile ponte, il
passaggio passato-presente, con uno sguardo rivolto al futuro, che prenda corpo in azioni
strutturalmente mirate.
La motivazione di contesto nasce dal recente, nuovo assetto dell’Istituto “Pertini”, che, dal corrente
anno scolastico, si avvale dell’aggregazione dell’Istituto Professionale dell’Industria e
dell’Artigianato e dell’ Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e socio sanitari; evento,
questo, che rende indispensabile la realizzazione di interventi di “inclusione” reciproca, finalizzata a
dar luogo ad una efficace comunicazione interna e, soprattutto, a determinare processi didatticoeducativi coerenti e coesi tra loro, declinati all’interno di una mission concretamente condivisa.
Per questi motivi l’istituto mette in atto una progettualità sistematica a favore dell’accoglienza e
dell’inclusione, processo che non può che vedere coinvolte tutte le componenti della scuola,
discenti, famiglie, docenti e non docenti, parti sociali, istituzioni e soggetti, pubblici e privati,
significativi del territorio.
In tal modo si ridefinisce e completa il tradizionale approccio all'integrazione scolastica, basato
sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la
comunità educante all' intera area dei bisogni educativi speciali (BES), da sancire annualmente
attraverso la redazione del piano annuale per l'inclusività.
25
E’opportuno osservare che la Legge 170/2010 insiste più volte sul tema della didattica
individualizzata e personalizzata come strumento di garanzia del diritto allo studio, con ciò
lasciando intendere la centralità delle metodologie didattiche, e non solo degli strumenti
compensativi e delle misure dispensative, per il raggiungimento del successo formativo degli alunni
con DSA. Più in generale – contestualizzandola nella situazione didattica dell’insegnamento in
classe l’azione formativa individualizzata pone obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppoclasse, ma è concepita adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali dei
discenti, con l’obiettivo di assicurare a tutti il conseguimento delle competenze fondamentali del
curricolo, comportando quindi attenzione alle differenze individuali in rapporto ad una pluralità di
dimensioni.
L’azione formativa personalizzata ha, in più, l’obiettivo di dare a ciascun alunno l’opportunità di
sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, quindi, può porsi obiettivi diversi per ciascun
discente, essendo strettamente legata a quella specifica ed unica persona dello studente a cui ci
rivolgiamo.
La valorizzazione del merito scolastico
La materia della valorizzazione delle eccellenze è stata introdotta con la legge n. 1 dell'11
gennaio 2007 e, dopo una prima fase transitoria, è ora disciplinata dal decreto legislativo n. 262 del
29 dicembre 2007 e dal decreto ministeriale n.182 del 19 marzo 2015 .
Il programma nazionale di valorizzazione delle eccellenze, che rientra nell'azione di promozione
della cultura del merito e della qualità degli apprendimenti nel sistema scolastico del Ministero,
premia gli studenti che hanno conseguito la votazione di 100 cum laude nell'esame di Stato
conclusivo del corso di istruzione secondaria superiore e gli studenti vincitori delle competizioni,
nazionali e internazionali, riconosciute nel programma annuale di promozione delle eccellenze. Gli
studenti meritevoli sono inseriti nell'Albo Nazionale delle Eccellenze, pubblicato ogni anno sul sito
dell'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE).
In linea con questi principi l’Istituto di Istruzione Superiore “Pertini, Montini, Cuoco”, che ha già
portato in passato alcuni studenti ad essere inseriti nell’Albo Nazionale delle Eccellenze grazie a
progetti che hanno consentito loro di primeggiare a livello nazionale conseguendo prestigiosi
riconoscimenti e premi in denaro, intende continuare sempre e costantemente a promuovere ed
incoraggiare l’eccellenza dei propri allievi offrendo loro occasioni di crescita che li portino a
raggiungere importanti traguardi in realtà extra-ordinarie, di ampio respiro anche internazionale, in
cui possano cimentarsi mettendo a frutto inclinazioni personali, talenti, intelligenze. Si ritiene,
infatti, che tali occasioni conducano i ragazzi a scoprire se stessi, permettendo di definire
personalità ed identità umana in modo peculiare. È questo l’obiettivo che l’Istituto si propone di
raggiungere in quanto Eccellenza, per noi, significa esprimere tutte le proprie potenzialità per vivere
una vita piena, consapevole, rigettando la tentazione di accontentarsi di una esistenza ordinaria.
Dunque l’eccellenza è una parte fondamentale del vivere, che colloca l’essere all’interno di una
dimensione umana di gratificazione e di benessere psico-fisico.
Per questo, accanto alle attività finalizzate al sostegno ed al recupero delle lacune degli allievi, si
inseriranno quelle volte a promuovere la valorizzazione delle eccellenze. Tali interventi,
prettamente basati sul potenziamento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità degli
studenti più meritevoli, saranno predisposti contestualmente a quelli per il sostegno, sia in regime di
flessibilità oraria, quindi come facenti parte della normale attività didattica e computabili ai fini del
raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento; sia attraverso
apposite attività da svolgere nelle ore pomeridiane.
26
OBIETTIVI
Nel saggio “Excellence: Can We Be Equal and Excellent Too?” del 19611, John W. Gadner
sosteneva che incoraggiare, coltivare, sviluppare tutte le attitudini, portarle al più alto grado
possibile di rendimento, è quello che si definisce col termine di “eccellenza”. Accettando questa
ampia nozione di attitudine e calandola nella realtà di un mondo sempre più multietnico,
globalizzato e digitalizzato, si può ritenere che ogni individuo ha qualche forma di “eccellenza” nel
novero delle sue possibilità e che tale livello di crescita può essere raggiunto attraverso gli obiettivi
di seguito definiti dall’Istituto, che interpreta la ratio gardneriana al fine di:
 Stimolare gli studenti e prepararli perché si distinguano nelle competizioni scientifiche
cittadine, regionali, nazionali;
 Incentivare un apprendimento altamente qualificato;
 Innalzare i livelli di apprendimento delle discipline scientifiche nell’ottica delle direttive
OCSE/PISA
 Insegnare a considerare le discipline in contesti diversi da quelli strettamente curricolari.
 Favorire forme di avanguardia di didattica laboratoriale;
 Promuovere la professionalità dei docenti e favorirne l’aggiornamento;
 Sviluppare la progettualità della scuola tramite il confronto con altre realtà a livello
cittadino, regionale e nazionale;
 Partecipare a Olimpiadi disciplinari, concorsi, gare ed esperienze che permettano di mettere
in campo le competenze acquisite.
L’ORIENTAMENTO
L’attività di orientamento, regolata dai decreti legislativi 21 e 22 del 2008, è articolata su due livelli
e presenta varie sfaccettature per i diversi aspetti che, nel nostro Istituto, abbiamo preso in
considerazione. Le attività proposte accompagnano lo studente nell’arco del quinquennio
e
vengono distribuite in diversi momenti dell’anno scolastico.
Modalità dell’orientamento in entrata e in itinere:
 presentazione del POF da parte di un team di docenti presso le scuole e di I grado della città
e della provincia;
 proposta di laboratori itineranti – simulazioni di esperimenti/ attività didattico-ludiche - su
argomenti specifici –da attivare presso le sedi ospitanti;
 progetti di continuità (curricolo verticale), da porre in essere presso i nostri laboratori in
orario curriculare o pomeridiano, in accordo con i docenti della scuola secondaria di I
grado;
 progetti continuità/ orientamento: progetto “All included”, PEI, progetto di vita;
 progetto accoglienza “Diritto all’accoglienza” attraverso il quale si favorisce l’inserimento
degli studenti del I anno nelle rispettive classi e nella scuola (strettamente legato al progetto
inclusione).
Attività relative all’orientamento in uscita:
partecipazione di pre-corsi universitari, tenuti da docenti universitari e organizzati dall’Università
degli Studi Molise;
 seminari divulgativi;
 incontri in sede e presso altre città con rappresentanti dell’extrascuola per offrire
informazioni e maturare esperienze utili per le scelte postdiploma;
 incontri motivazionali, di simulazione di colloqui di lavoro per favorire la conoscenza di sé
le competenze orientative di base e far emergere così gli interessi personali ;
 incontri/colloqui con le famiglie;
1
J. W. Gardner, Excellence: can we be equal and excellent too?, Harper & Row, New York, 1961.
27
 monitoraggio sugli ex studenti relativo alle scelte post diploma.
Inoltre gli stage di alternanza scuola/ lavoro presso aziende e istituzioni pubbliche rappresentano
un’ulteriore attività a forte valenza orientativo-formativa.
Infine, a completamento delle attività di informazione e preaccoglienza, l’Istituto prevede
ogni anno giornate di “scuola aperta”, Openlab e Openday, durante le quali le famiglie possono
visitare la scuola, intervistare docenti e studenti per conoscere il Piano dell’offerta formativa.
8 L’impostazione didattica e le metodologie innovative con particolare
riferimento alle attività digitali
L’IIS Pertini-Montini-Cuoco persegue una progettazione didattica coerente alle Indicazioni
ministeriali e all’offerta formativa prescelta, attenta ai bisogni formativi degli studenti e volta alla
costruzione di competenze trasversali e specifiche dei percorsi di studio.
La progettualità è considerata il cardine della mediazione didattica ed è predisposta, in forma
sia disciplinare che interdisciplinare, selezionando metodologie e strategie adeguate ai focus
tematici prescelti e con l’obiettivo di potenziare e rafforzare competenze. In tal senso, i docenti
pianificano tanto la progettazione curricolare (disciplinare e di classe) quanto quella
extracurricolare secondo i seguenti criteri comuni e condivisi:
 analisi della situazione di partenza
 obiettivi trasversali e disciplinari coerenti a quelli individuati nel POF
 competenze da potenziare e rafforzare
 metodologie
 strumenti didattici
 criteri e modalità di valutazione.
Cardine di ogni progettualità è la didattica per competenze. Seguendo le indicazioni della
normativa ministeriale e delle associazioni professionali più accreditate, le competenze sono intese
come la disposizione a scegliere, utilizzare e padroneggiare conoscenze, capacità e abilità così da
impostare e/o risolvere situazioni problematiche. Competenze, dunque, come performance, cui
collaborano le capacità in quanto tratti potenziali, che consentono di realizzare, in un contesto dato,
un processo. Una didattica per competenze consente di raggiungere le seguenti finalità formative e
culturali:
 Rendere gli studenti protagonisti del processo educativo
 Creare forti sinergie fra sapere, saper fare, saper essere
 Finalizzare la didattica alla creazione di strumenti cognitivi spendibili nel mondo delle
professioni
 Creare una rete di nessi tra le discipline che consenta agli alunni un apprendimento organico
e coerente.
I fattori che rendono funzionale la progettualità e permettono di praticare una didattica per
competenze sono le metodologie didattiche, principalmente quelle innovative, cioè quelle modalità
che facilitano l’apprendimento e l’acquisizione di competenze, in ambienti interessanti e stimolanti.
In quest’ottica i docenti dell’IIS hanno avviato una riflessione comune e hanno selezionato
le metodologie innovative che ritengono più adeguate ai bisogni formativi degli allievi e che
utilizzano nella loro pratica d’aula.
Esse sono:
• Lezione interattiva: modalità per coinvolgere gli studenti come partecipanti attivi nel lavoro
d’aula. Prevede l’alternarsi di momenti espositivi con attività che impegnano direttamente
gli allievi, fornendo un immediato feedback ai docenti.
• Didattica laboratoriale: essa non coincide né con le applicazioni informatiche, né con la
produzione di manufatti o di oggetti, perché richiede sinergia tra teoria e prassi. E’ da
considerarsi la modalità fondamentale per coniugare il sapere con il saper fare e per rendere
gli studenti protagonisti del loro apprendimento. In tal senso tale metodologia è valida per
28
•
•
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•
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•
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•
•
•
ogni area disciplinare, ma è privilegiata per l’insegnamento della storia, secondo esperienze
ben consolidate presso l’istituto, e per la didattica della scrittura.
Didattica laboratoriale in setting specifici (laboratori scientifici, aula informatica, laboratori
linguistici, laboratori di meccanica e di elettrotecnica, lezione sul campo, etc.): ulteriore
applicazione della didattica laboratoriale, secondo i presupposti prima accennati, realizzata
in ambienti d’apprendimento predisposti per esercitazioni ed esperienze in vitro, in situ, in
modalità virtuale, etc.
Il Debate: metodologia privilegiata dalle discipline linguistiche, prevede la suddivisione in
due o più gruppi, ciascuno portatore di una tesi da argomentare. E’una modalità che stimola
il confronto, la discussione e l’utilizzazione delle strutture linguistiche.
Cooperative learning: metodologia attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli
gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. Il
docente assume il ruolo di facilitatore e organizzatore delle attività strutturando gli
“ambienti d’apprendimento”.
Peer to peer: una forma di educazione tra pari dove dominante e centrale è la qualità della
relazione e della comunicazione; la caratteristica principale è la sintonia che si crea tra
ricevente ed emittente dell’informazione. Si promuove così il protagonismo attivo degli
adolescenti percepiti come risorsa.
Simulazione d’impresa: intende riprodurre, all’interno della scuola, il concreto modo di
operare di un’azienda negli aspetti relativi all’organizzazione, alle relazioni e agli strumenti
di lavoro. Si può prevedere anche l’elaborazione di prodotti con il coinvolgimento di enti
esterni. E’una modalità didattica funzionale ai percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro
Progettazione moduli CLIL: una modalità per insegnare una disciplina non linguistica in una
lingua straniera, migliorando le competenze linguistiche degli studenti e sviluppando
atteggiamenti plurilingui. Sono previsti moduli CLIL nel liceo Linguistico e nel
Biotecnologico, ma anche nei percorsi professionali, sia pure in forma sperimentale.
Classe rovesciata o flipped classroom: l’aula non è considerata il luogo di trasmissione delle
conoscenze, ma lo spazio di lavoro e discussione, dove gli studenti imparano a utilizzarle nel
confronto con i pari e con il docente. La lezione, quindi, diventa compito a casa mentre il
tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo
contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista, diventa piuttosto una sorta di
“mentor”, il regista dell’azione pedagogica. Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e
altre risorse e-learning come contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti
sperimentano, collaborano, svolgono attività laboratoriali. È importante che il tempo
‘guadagnato’ in classe grazie al flipping venga usato in maniera ottimale e che le risorse
utilizzate dallo studente nel tempo a casa siano di qualità elevata, oltre ad essere calibrate sul
livello di conoscenza fino a quel momento raggiunto dal giovane. Una libreria di contenuti
integrata con video online, vagliati in base a qualità e accessibilità, è il miglior punto di
partenza per ottenere un buon risultato finale. Tuttavia, è necessario il potenziamento delle
risorse tecnologiche della scuola, perché senza “personal device” per ogni studente o,
almeno per piccoli gruppi, il modello flipping non è praticabile.
Esperienze di ricerca-azione: tale metodologia è caratterizzata dal fatto che l’oggetto della
ricerca è radicato nella situazione reale della classe stessa e dal fatto che gli insegnanti con i
propri allievi avviano e svolgono la ricerca. E’ quindi uno strumento per avviare
cambiamenti educativi fondamentali dal basso; richiede un costante monitoraggio del
percorso di ricerca messo in campo e dei risultati ottenuti.
Interazione dinamica tra mondo reale e mondo scientifico-matematico: modalità per
stimolare i ragazzi a ricercare conoscenze matematiche e scientifiche e a utilizzarle per
orientarsi nel mondo reale. Utili in tal senso sono anche le attività di laboratorio.
Didattica per progetti: metodo didattico sistematico in grado di proporre un’esperienza
complessa che coinvolge il discente in modo totale e gli consente di impossessarsi delle
29
competenze necessarie per interagire con il mondo esterno. E’ una modalità utile per
realizzare l’ampliamento dell’offerta formativa e rafforzare competenze relazionali, culturali
e professionali. E’ anche utile per pianificare attività o moduli con classi secondarie di
primo grado per facilitare la continuità educativa nel passaggio alla scuola secondaria
superiore. Tale esperienza è consolidata presso il Biotecnologico e per il percorso
professionale Manutenzione e Assistenza tecnica.
La Didattica digitale
E’ una metodologia fondamentale per il ruolo che le tecnologie assumono oggi nella nostra
società e per l’abituale uso da parte degli studenti. Basata sull’uso del computer, di internet e
principalmente della LIM ha l’obiettivo di sviluppare nell’allievo capacità di analisi, sintesi e
valutazione degli argomenti oggetto di studio. La qualità dell’apprendimento è potenziata e
migliorata attraverso un uso consapevole delle nuove tecnologie, mentre gli studenti si sentono
protagonisti del loro sapere.
Spetta alla scuola far maturare un valore aggiunto culturale, formativo e orientativo connesso
a queste tecnologie senza disconoscere quanto lo studente porta già con sé. Il docente, coadiuvato
dalla figura dell’animatore digitale, ha come compito quello di creare negli studenti familiarità e
pratica con le nuove tecnologie, intese come strumenti che servono a creare una nuova forma di
sapere e una nuova organizzazione delle conoscenze. In quest’ottica si accompagneranno gli
studenti a comprendere:
a. come selezionare in modo accurato materiale e informazioni reperite da varie risorse
b. come sviluppare e presentare le proprie idee, monitorando e migliorando la qualità del
proprio lavoro
c. come scambiare e condividere informazioni
d. come rivedere, modificare e valutare il proprio lavoro riflettendo criticamente sulla sua
qualità anche mentre lo si sta realizzando.
Infine, alcuni software sono un ottimo supporto per studenti con particolari fragilità o diverse
abilità.
IDEA DIGITALE DELLA SCUOLA E COSTRUZIONEDEGLI OBIETTIVI PER IL TRIENNIO
Per la realizzazione del PNSD la scuola - a cura di uno specifico staff - ha in atto un’attenta
ricognizione delle dotazioni tecniche disponibili, un accorto accertamento della formazione dei
docenti, nonché il vaglio delle richieste di aggiornamento professionale espresso in particolare per
le competenze digitali.
La rivoluzione tecnologica in atto non poteva non interessare la nostra scuola che, da alcuni
anni, accoglie e sperimenta nuove didattiche che favoriscono la creatività, la ricerca, la scoperta, la
sperimentazione, il coinvolgimento e la motivazione degli studenti. Questo apre le porte alla
creazione di un nuovo ruolo, tutto da inventare, degli insegnanti che devono riappropriarsi del loro
ruolo di guida nel percorso di crescita personale dei propri studenti, anche attraverso le molteplici
strade offerte dalle nuove tecnologie. L’impegno perseguito è quello di rendere la tecnologia
ampiamente disponibile nell’Istituto scolastico, assicurando le condizioni per il suo efficace uso,
operando per la formazione dei docenti e per allineare le risorse tecnologiche alle metodologie di
insegnamento tradizionali e innovative, con l’obiettivo di migliorare la qualità
dell'insegnamento/apprendimento. La quasi totalità del corpo docente guarda alla tecnologia in
modo positivo, indica la necessità della formazione per utilizzarla efficacemente al fine di
conseguire gli obiettivi didattici/educativi.
30
Obiettivi concreti da realizzare
Primo anno
1. Adeguamento dotazioni tecnologiche: la scuola per entrare consapevolmente nell’era digitale
ha di bisogno d’infrastrutture accompagnate da adeguati finanziamenti e a questo scopo
intende partecipare a tutti i bandi delle azioni del PNSD.
2. Formazione docenti: rivalutare il ruolo dell’insegnante incentivando il valore della
formazione continua. I docenti, confrontandosi con altri, scambiando esperienze, provando,
metteranno in gioco e proveranno sul campo strumenti e metodi innovativi.
3. Elaborazione condivisa degli interventi nel primo gruppo di classi: coprogettazione e
coinvolgimento dei docenti, degli studenti, delle famiglie e degli attori del territorio realizzato
con consultazioni continue (questionari online, incontri in presenza, social network, ecc.
Secondo anno
1. Potenziamento dotazioni tecnologiche e Formazione Continua dei docenti: formazione
avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale integrata.
2. Produzione dei Learning Object in classi pilota: in questa dimensione di cambiamento
strutturale, dove le nuove tecnologie consentono nuove modalità di apprendimento e di
insegnamento, anche le tradizionali competenze e i contenuti curricolari devono essere
profondamente rivisitati. Identificate alcune “classi pilota” i docenti, che hanno acquisito
competenze utili, potranno sviluppare e perfezionare contenuti didattici interattivi disegnati su
misura per i dispositivi e le piattaforme tecnologiche in uso.
3. Valutazione delle azioni svolte nelle classi: consultazioni continue dei docenti, degli studenti,
delle famiglie e degli attori del territorio (questionari online, incontri in presenza, social
network, ecc.).
4. Coprogettazione della comunità di lavoro della scuola: ampliamento del numero delle classi
coinvolte nella realizzazione della Didattica digitale.
5. Formazione per gli studenti e le famiglie: acquisizione di competenze di cittadinanza digitale.
Terzo anno
1. Potenziamento dotazioni tecnologiche e Formazione Continua dei docenti: formazione per la
progettazione e l’uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione. Autoformazione per la
realizzazione di sceneggiature di lezioni.
2. Formazione per gli studenti e le famiglie: acquisizione di competenze di cittadinanza digitale.
3. Coprogettazione della comunità di lavoro della scuola: ampliamento del numero delle classi
coinvolte nella realizzazione della Didattica digitale all’intero istituto.
4. Valutazione delle azioni svolte nelle classi: consultazioni continue dei docenti, degli studenti,
delle famiglie e degli attori del territorio (questionari online, incontri in presenza, social
network, ecc.).
31
9 Le forme di flessibilità
Come chiarisce Dino Cristanini2, nel Regolamento sull’autonomia organizzativa e didattica (d.P.R.
8 marzo 1999, n. 275), vengono precisati gli ambiti di attuazione della flessibilità, che possiamo
classificare in tre grandi categorie:
· flessibilità del curricolo;
· flessibilità dell’organizzazione didattica;
· flessibilità nell’impiego delle risorse professionali.
L’Istituto è impegnato a realizzare tutte e tre le forme di flessibilità. Per quanto riguarda la
flessibilità curricolare, la programmazione dei consigli classe declina gli obiettivi formativi e le
attività didattiche in base alle esigenze dei gruppi classe e anche dei singoli studenti. Lo stesso
piano dell’Offerta Formativa è inteso come uno strumento flessibile, aperto, soggetto ad
aggiornamenti per meglio rispondere alle richieste del sistema formativo ed organizzativo della
scuola.
Inoltre, sono praticate forme di flessibilità dell’organizzazione didattica con l'articolazione flessibile
delle classi per livelli o tramite attività svolte a classi aperte. Queste esperienze permettono un miglior
sviluppo delle potenzialità degli studenti, mediante lo scambio di esperienze e la fruizione di opportunità
di apprendimento.
Tali forme di flessibilità sono rese concrete dall’impiego altrettanto flessibile delle risorse
professionali che di volta in volta programmano attività comuni e gestiscono classi aperte o gruppi di
studenti. La possibilità di lavorare a classi aperte e per gruppi di livello sarà incrementata
progressivamente grazie all’utilizzo dei docenti dell’organico potenziato.
10 I percorsi di alternanza scuola-lavoro
L’Alternanza scuola-lavoro ha assunto da tempo una valenza istituzionale e si qualifica come
opzione pedagogica forte e come nuovo stile di insegnamento-apprendimento, coniugando sapere
teorico e sapere empirico attraverso l’ interazione tra scuola e lavoro. L’area
professionalizzante rappresenta la parte più peculiare dell'offerta formativa prevista dal piano di
studi. E' necessario sottolineare che gli stage offrono agli alunni l'opportunità di conseguire una
preparazione pratica necessaria per facilitare il loro futuro inserimento nel settore lavorativo, e di
comprendere meglio l'articolazione dei programmi scolastici. Questa interazione tra scuola e mondo
del lavoro, dunque, consente agli studenti di avere contatti diretti con diverse realtà lavorative.
Il percorso di Alternanza scuola–lavoro, si articola in moduli di formazione sia in aula che in
azienda: i primi si svolgono presso l’Istituto e sono finalizzati all’acquisizione di conoscenze
generali; i secondi si tengono in collaborazione con l’azienda con l’obiettivo di far acquisire
conoscenze e competenze di base e professionali che consentano allo studente di svolgere un ruolo
attivo e da protagonista nella realtà lavorativa e sociale.
I percorsi di formazione si realizzano attraverso metodologie finalizzate a sviluppare, con
particolare riferimento alle attività e agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla
didattica di laboratorio, l’analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per progetti; sono orientati
alla gestione di processi in contesti organizzati e all’uso di modelli e linguaggi specifici; sono
strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle
professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale.
I percorsi di alternanza sono strutturati in :
 visite aziendali guidate
 attività preliminare d’orientamento
2
D. Cristanini, Flessibilità, in “Voci della Scuola”, Tecnodid, Napoli, 2002.
32
 formazione in aula e nei luoghi di lavoro
 periodo di stage della durata variabile (400 ore nel secondo biennio e quinto anno) in orario
curricolare ed extracurricolare
 monitoraggio e valutazione in itinere e finale
Il progetto di durata triennale prevede percorsi trasversali mirati al raggiungimento di
obiettivi coprogettati con l’azienda-ente ospitante.
Gli obiettivi formativi generali del percorso sono i seguenti:
valorizzare le eccellenze e recuperare gli studenti in difficoltà
valorizzare i diversi stili di apprendimento per facilitare i processi cognitivi
potenziare l’apprendimento mediante esperienze concrete
potenziare l’autostima
avvicinare al mondo del lavoro per favorire l’orientamento
sviluppare nuove competenze in relazione al nuovo contesto mediante esperienze dirette e
concrete
 sviluppare le competenze comunicative ed organizzative
 rilascio delle Qualifiche Regionali IeF, riconosciute anche dall’Unione Europea.






Il docente tutor interno, designato dall'istituzione scolastica sulla base di titoli
documentabili e certificabili, “svolge il ruolo di assistenza e guida e verifica degli studenti che
seguono il percorso di formazione, con la collaborazione del tutor esterno”
In particolare:
 assicura il raccordo tra docenti del Consiglio di classe, studente, famiglia, azienda;
 controlla la pertinenza delle aziende con le quali realizzare le esperienze, identificando gli
ambiti lavorativi di inserimento;
 collabora con l’impresa alla formulazione del progetto educativo, coordinando e mediando
fra le reciproche esigenze;
 fornisce assistenza, accompagnamento e guida nel processo di apprendimento dello studente
in alternanza;
 aggiorna il Consiglio di classe sull’andamento dell’esperienza, seguendo tutto il processo
didattico organizzativo;
 verifica, insieme al tutor aziendale, il corretto svolgimento dei percorsi definiti nel progetto
educativo personalizzato, monitorandone gli esiti in itinere e al termine dell’esperienza;
 redige la relazione didattica conclusiva.
Il tutor aziendale, designato dai soggetti che accolgono gli studenti, “favorisce
l'inserimento dello studente nel contesto operativo, lo assiste nel percorso di formazione sul lavoro e
fornisce all'istituzione scolastica ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e
l'efficacia dei processi formativi”.
Il tutor interno all’azienda ha sostanzialmente le seguenti funzioni:
 assicura il raccordo tra azienda, scuola, studente;
 collabora con l’istituzione scolastica alla formulazione del progetto educativo;
 favorisce l’inserimento dello studente nel contesto lavorativo;
 assiste e guida lo studente nel luogo di formazione sul lavoro;
 garantisce il rispetto delle finalità formative durante lo svolgimento dell’attività lavorativa;
 aggiorna il docente tutor sull’andamento dell’esperienza;
 verifica, insieme al docente tutor, il corretto svolgimento dei percorsi definiti nel progetto
educativo personalizzato, monitorandone gli esiti in itinere e al termine dell’esperienza;
33
 fornisce all’istituzione scolastica ogni elemento atto a valutare le attività dello studente e
l’efficacia dei processi formativi.
Il referente di progetto della scuola svolge compiti di coordinamento generale delle attività
legate all’alternanza. Nell’esercizio di questa funzione dovrà:
 assicurare la continuità del progetto per tutta la sua durata
 coordinare le attività all’interno della scuola
 garantire il rispetto di standard condivisi
 coinvolgere e motivare i Consigli di classe e i dipartimenti disciplinari all’interno della
scuola
 mantenere i rapporti con tutti i partner di progetto
 curare il monitoraggio delle diverse esperienze e delle diverse fasi dell’alternanza
 partecipare alla coprogettazione dei percorsi in alternanza in collaborazione con i soggetti
coinvolti.
Modalità di comunicazione
Le modalità di diffusione del progetto saranno differenziate in relazione ai diversi possibili
utenti.
Per i docenti:
 Ai componenti del Consiglio di Istituto sarà presentato il Progetto e fornita ogni utile
informazione circa le fasi della sua realizzazione.
 Al Collegio docenti, che ha approvato il progetto, saranno illustrate le varie fasi e
l’andamento del progetto.
 Sarà dedicato uno spazio specifico nei Consigli di Classe interessati al Progetto di
alternanza.
Per gli studenti:
Gli studenti saranno informati durante gli incontri con il Dirigente e con i docenti
Per i genitori:
Il Dirigente con i docenti incontreranno le famiglie per presentare il progetto
Attività di formazione/orientamento
I Tutor aziendali ed i Tutor scolastici e tutti gli altri soggetti coinvolti nel progetto di
alternanza parteciperanno ad incontri finalizzati alla condivisione del progetto ed alla diffusione
della cultura dell'alternanza. In tale occasione verrà spiegato il modello di sperimentazione
dell'alternanza scuola-lavoro utilizzato nonché il ruolo e le funzioni che ciascuno di loro dovrà
svolgere nell'ambito del progetto.
I Tutor scolastici parteciperanno ad un secondo incontro finalizzato all'acquisizione della
metodologia e degli strumenti per il rilevamento dei dati di monitoraggio e valutazione. L'incontro è
finalizzato inoltre alla condivisione di strategie per il supporto agli studenti nella definizione del
progetto formativo.
L'attività di formazione/orientamento prevede, per ciascun gruppo classe, incontri in aula
con il referente del progetto. Gli incontri d’orientamento saranno finalizzati alla definizione del
concetto d’alternanza ed alla stipula del patto formativo. A ciascuno studente sarà assegnata
l'azienda/ente in cui andrà a svolgere le attività in alternanza, affiancato da un tutor scolastico ed un
tutor aziendale.
Un secondo incontro è finalizzato alla rielaborazione, da parte di ciascuno studente, dell'esperienza
di alternanza scuola-lavoro.
34
Modalità di verifica e valutazione del percorso
Tale fase è particolarmente significativa e importante perché introduce elementi di novità
nella tradizionale attività di valutazione formativa e sommativa effettuata nelle scuole. Nei percorsi
di Alternanza sarà prioritario verificare:
 il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i tutor esterni;
 il grado di possesso delle competenze acquisite (in base agli obiettivi concordati del
percorso formativo);
 lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze relazionali e cognitive
rispetto alla fase d’aula ed alle esperienze maturate in azienda;
 le competenze acquisite e la ricaduta sul “gruppo classe” dell’esperienza condotta in
ambiente lavorativo;
 l’autovalutazione dell’allievo.
Al fine di attuare le suddette fasi di verifica e valutazione si potranno utilizzare i seguenti strumenti:
 Griglie di valutazione
 “Diario di bordo”
 Prova interdisciplinare
 Relazione finale individuale.
 Scheda valutazione tutor aziendale
Sarà, inoltre, predisposto un Attestato di Alternanza Scuola Lavoro - Stage che costituirà
una sorta di portfolio dello studente e rappresenterà la certificazione delle esperienze condotte e
delle competenze acquisite. A fine percorso e debitamente compilati tutti i documenti potranno
essere consegnati a ciascuno studente in modo che possano far parte del suo curricolo.
Monitoraggio in itinere e finale del progetto di alternanza con particolare attenzione alla
soddisfazione di allievi e aziende
 in itinere: monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori nel rispetto dei tempi e delle
modalità previste in sede programmatica
 ex-post: rilevazione del grado di raggiungimento degli obiettivi.
Valutazione
Nella valutazione, effettuata dal referente, si farò ricorso a strumenti statistici che prendano
in considerazione i seguenti criteri ed i loro indicatori:
 efficacia: grado di raggiungimento degli obiettivi progettuali (efficacia interna)
 efficienza: rapporto tra risorse impiegate e raggiungimento degli obiettivi progettuali
 rilevanza: congruenza tra obiettivi progettuali e bisogni formativi dei destinatari.
PERCORSI IeFP
Terzo Anno – IPIA
L’Istituto Professionale Industria Artigianato “L. Montini” di Campobasso, al terzo anno del corso
di studio prevede l’articolazione dei percorsi di Istruzione e formazione professionale IeFP che
garantisce, nel triennio, una completa acquisizione di Competenze di Base e Professionali.
L’articolazione del percorso è la seguente.
Destinatari: Tutti i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che abbiano titolo ad iscriversi al 1°
anno della scuola secondaria superiore ed in particolare, agli allievi che abbiano terminato il 1°
ciclo di istruzione. Si precisa che l’età anagrafica degli allievi, per il conseguimento della qualifica
triennale non deve superare il diciottesimo anno di età.
35
Sbocchi professionali e figura professionale: Il contesto operativo è all’interno di aziende nel
settore elettrico, elettronico e meccanico sia in ambito produttivo che, principalmente, nell’ambito
della manutenzione e della ricerca guasti sugli impianti. La figura del manutentore è fortemente
ricercata presso le aziende e gli erogatori di servizi in quanto, vista la crisi nel settore che colpisce
in particolare i nuovi insediamenti e le nuove installazioni, viene dato maggior valore agli impieghi
nel mantenimento di quanto già esistente e costruito. Il sapere nell’ambito della manutenzione
rappresenta una conoscenza in più ed apre aree di mercato del lavoro importanti.
Durata del Corso: La durata del corso è triennale:
• Per la classe prima sono previste 33 ore settimanali da distribuire in n° 6 giorni e quindi con
un impegno di 6 ore al giorno per tre giorni e 5 ora al giorno per gli altri tre giorni.
• Per la classe seconda sono previste 32 ore settimanali da distribuire in n° 6 giorni e quindi
con un impegno di 6 ore al giorno per due giorni e 5 ore al giorno per gli altri tre giorni.
• Per la classe terza sono previste 32 ore settimanali da distribuire in n° 6 giorni e quindi con
un impegno di 6 ore al giorno per due giorni e 5 ore al giorno per gli altri tre giorni. Per la
classe terza vanno aggiunte 300 ore di stage aziendali.
Struttura del corso: Il corso prevede:
• una formazione professionale iniziale nel settore di riferimento i cui obiettivi specifici di
apprendimento siano individuati dall’accordo Stato Regioni sui percorsi di istruzione e
formazione professionale;
• una formazione professionale funzionale all’inserimento lavorativo.
• Una formazione professionale per l’inserimento lavorativo.
I Anno: percorso articolato al gruppo-classe nella misura di 1089 ore annue, con la possibilità di
interventi di personalizzazione, alfabetizzazione, orientamento, recupero, ecc.… Durante il primo
anno formativo è prevista pertanto una congrua attività di accoglienza, orientamento e formazione
di base, con possibilità di scelta/modifica del settore/figura professionale di prosecuzione.
II Anno: percorso comune al gruppo-classe nella misura indicativa di 1056 ore annue, con la
possibilità di interventi di personalizzazione, recupero competenze, riallineamento, ecc.... Il
secondo anno mira al rafforzamento del patrimonio di conoscenze, abilità, competenze e capacità
personali già finalizzata alla figura finale e può prevedere uno stage di supporto all’apprendimento.
III Anno: percorso comune al gruppo-classe nella misura indicativa di 1056 ore annue, con la
possibilità di interventi di personalizzazione, ma principalmente la programmazione è mirata
all’indirizzo professionale ed assume una valenza orientativa in uscita dal percorso formativo. Il
terzo anno mira al completamento formativo ed all’autonomia della persona in riferimento al ruolo
professionale, in senso sia lavorativo che pedagogico, in una visione unitaria del processo
formativo. Al termine del percorso viene acquisita la Qualifica Professionale.
Titolo professionale che si consegue: Possono essere conseguite tre qualifiche professionali:
- Operatore elettrico
- Operatore elettronico
- Operatore meccanico (montatore meccanico di sistemi)
Percorsi di alternanza scuola lavoro: Lo stage aziendale, previsto solo al terzo anno, prevede
l’inserimento guidato all’interno delle aziende. Presso tali aziende gli studenti saranno inseriti in
ambiti professionali prossimi alle aree di installazione, manutenzione e assistenza tecnica.
L’obiettivo è quello di accrescere la motivazione allo studio, arricchendo la formazione strutturata
mediante l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”.
Modalità d’Iscrizione: L’iscrizione al primo anno deve essere fatta mediante “preiscrizione” da
parte dalle famiglie direttamente on line (portale MIUR); per le classi seconde e terze l’ iscrizione
dovrà essere formalizzata mediante compilazione di modulistica cartacea depositata presso gli
sportelli di segreteria.
36
Quarto anno - IPIA
L’Istituto Professionale Industria Artigianato “L. Montini” di Campobasso, al quarto anno del corso
di studio prevede l’articolazione dei percorsi di Istruzione e formazione professionale IeFP che
garantisce, al quarto anno, una completa acquisizione di Competenze Professionali.
L’articolazione del percorso è la seguente.
Destinatari: Tutti i giovani il che hanno terminato il percorso triennale.
Sbocchi professionali e figura professionale: Il contesto operativo è all’interno di aziende nel
settore elettrico, elettronico e meccanico sia in ambito produttivo che, principalmente, nell’ambito
della manutenzione e della ricerca guasti sugli impianti. La figura del tecnico manutentore è
fortemente ricercata presso le aziende e gli erogatori di servizi in quanto, vista la crisi nel settore
che colpisce in particolare i nuovi insediamenti e le nuove installazioni, viene dato maggior valore
agli impieghi nel mantenimento di quanto già esistente e costruito. Il sapere nell’ambito della
manutenzione rappresenta una conoscenza in più ed apre aree di mercato del lavoro importanti.
Durata del Corso: La durata del corso è annuale:
• Per la classe quarta sono previste 32 ore settimanali da distribuire in n° 6 giorni e quindi con
un impegno di 6 ore al giorno per due giorni e 5 ore al giorno per gli altri tre giorni. A
queste ore vanno aggiunte 300 ore di stage aziendali.
Struttura del corso: Il corso prevede un percorso comune al gruppo-classe nella misura di 1056
ore annue, con la possibilità di interventi di personalizzazione. La programmazione è mirata per far
acquisire competenze ad organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione
ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati
tecnici.
Titolo professionale che si consegue: Possono essere conseguite tre qualifiche tecniche:
- Tecnico della manutenzione elettrica;
- Tecnico della manutenzione elettronica;
- Tecnico della manutenzione meccanica;
Percorsi di alternanza scuola lavoro: Lo stage aziendale, prevede l’inserimento guidato
all’interno delle aziende. Presso tali aziende gli studenti saranno inseriti in ambiti professionali
prossimi alle aree di installazione, manutenzione e assistenza tecnica. L’obiettivo è quello di
accrescere la motivazione allo studio, arricchendo la formazione strutturata mediante l’acquisizione
di competenze maturate “sul campo”.
Modalità d’Iscrizione: L’iscrizione dovrà essere formalizzata mediante compilazione di
modulistica cartacea depositata presso gli sportelli di segreteria.
Titolo TRIENNALE - IPC
Operatore amministrativo segretariale
Titolo Quadriennale - IPC
Tecnico dei servizi di impresa
OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE
Descrizione sintetica della figura
L’Operatore amministrativo-segretariale interviene, a livello esecutivo, nel processo di
amministrazione e gestione aziendale con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono
le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di
metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alla
gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo,
anche di natura amministrativo-contabile, con competenze nella programmazione ed organizzazione
di eventi e riunioni di lavoro
Competenze tecnico professionali in esito al triennio
L’Operatore amministrativo segretariale è in grado di:
37
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere, sulla base delle istruzioni
ricevute e del sistema di relazioni;
Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse attività sulla base
della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato
atteso;
Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di
manutenzione ordinaria;
Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di e salvaguardia ambientale, identificando e
prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente, assicurare il rispetto delle
norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali;
Collaborare alla gestione dei flussi informativi e comunicativi con le tecnologie e la
strumentazione disponibile;
Redigere comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sulla base di modelli
standard per contenuto e forma grafica;
Redigere, registrare e archiviare documenti amministrativo-contabili;
Curare l’organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro in coerenza con gli obiettivi e
le necessità aziendali;
Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e
interpretando le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione
organizzativa;
Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene.
Titolo QUADRIENNALE
Descrizione sintetica della figura
Il Tecnico dei Servizi d’Impresa è una figura professionale che si differenzia dall’Operatore di
IeFP per la tipologia e l’ampiezza delle conoscenze, la finalizzazione della gamma di abilità
cognitive e pratiche, oltre che per il grado di responsabilità e di autonomia nello svolgimento delle
varie attività. Si tratta di una figura polivalente che può trovare collocazione nelle aziende e negli
studi professionali del settore terziario. Le competenze specifiche acquisite nell’indirizzo
consentono di svolgere compiti amministrativi e contabili di base con l’uso delle tecnologie
informatiche. Il corso integrato è incentrato su ambiti di conoscenze finalizzate all’acquisizione di
competenze relative anche alla cittadinanza attiva e al possesso di strumenti conoscitivi e applicativi
per l’apprendimento permanente.
11 Reti di scuole
Laboratori territoriali per
l’occupabilità PNSD
IPSASR di Riccia - IS di Larino – IS di Bojano – I.C. di
Larino – Istituto Omnicomprensivo di Casacalenda – ITI
Marconi - Fondazione DEMOS ITS
ENTI: Comune di Riccia, Regione Molise, Fondazione
Neuromed
Rete CLIL licei linguistici
Licei linguistici Regione Molise
Formazione docenti autovalutazione e
Piani di miglioramento
Istituto Superiore di Larino
Scuola Capofila: Istituto Tecnico Cassata – Gattapone di
Rete Nazionale Biotech Istituti Tecnici Gubbio
38
CONVENZIONI – PROTOCOLLI DI INTESA
L’Istituto, nell’ambito dei rapporti con il territorio per l’ampliamento dell’offerta formativa,
in particolare per l’attivazione di percorsi di alternanza lavoro, ha siglato protocolli di intesa e
convenzioni con diverse aziende, enti, associazioni, tra cui: l’INPS , l’ARPA MOLISE, l’ASREM,
MOLISE ACQUE, la NEUROMED, la CAMERA DI COMMERCIO, l’ONAV, la Presidenza del
Consiglio Regionale del Molise, l’Associazione Centro Storico di Campobasso.
12 Progetti e attività
Si elencano di seguito progetti e attività che, pur rimodulati annualmente, sono sempre attivati
perché fanno parte dell’identità della scuola. Essi rappresentano l’ampliamento dell’offerta
formativa e intendono favorire il benessere scolastico degli studenti, offrire un arricchimento
culturale in sintonia con i bisogni della società contemporanea, rafforzare le competenze degli
studenti.
Titolo
Obiettivi
Destinatari
ISTRUZIONE DOMICILIARE
 Limitare il disagio e l’isolamento sociale dovuto allo stato di salute con
proposte educative mirate
 Soddisfare il bisogno di apprendere, conoscere e comunicare
 Agevolare la prospettiva del reinserimento nel percorso scolastico
 Curare l’aspetto socializzante della scuola.
Allievi impossibilitati a frequentare la scuola per motivi di salute
Titolo
SABATO … AL PERTINI
INCONTRI-DIBATTITI -CONFRONTI CON LA SOCIETA’ CIVILE
Obiettivi
 Potenziare le competenze di cittadinanza;
 Aprire le porte al mondo della letteratura, della musica, dello spettacolo,
della scienza, dello sport, attraverso incontri con esponenti della società
civile.
Tutte le Classi
Destinatari
Titolo
Obiettivi
Destinatari
A SCUOLA DI COOPERAZIONE
 Informare e sui temi della cooperazione, sviluppo, eco sostenibilità e
sicurezza alimentare
 Diffondere la cultura della pace e della cooperazione.
Classi quarte di tutti gli indirizzi
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Titolo
Obiettivi
Destinatari
Titolo
Obiettivi
Destinatari
Titolo
Obiettivi
Destinatari
Titolo
Obiettivi
Destinatari
Titolo
Titolo
Obiettivi
Obiettivi
Destinatari
Obiettivi
Destinatari
IL GIARDINO PARLANTE ( WWW.ILGIARDIOPARLANTE.COM)
 Formazione scientifica degli studenti dell’Istituto Biotecnologico, per la
 descrizione delle specie botaniche più frequenti nei giardini storici della
città utili alla progettazione e realizzazione di
percorsi di visita e di
“giochi “ ludico-scientifici
 Formazione storico-artistica per la descrizione delle presenze artistiche della
città nell’area di studio
 Traduzione dei percorsi guidati in quattro lingue comunitarie con
la collaborazione di docenti di madre lingua.
Studenti del Biotecnologico e del Linguistico
PERTINI ENSEMBLE X
 Valorizzare la cultura musicale come linguaggio non verbale trasversale alle
altre discipline;
 Utilizzare la didattica laboratoriale per favorire l’apprendimento attraverso
l’operatività;
 Potenziare abilità musicali individuali e d’insieme.
Tutte le classi
EDUCAZIONE FINANZIARIA
 Promuovere un programma di sviluppo che assicuri alle giovani generazioni
gli strumenti cognitivi di base per assumere in futuro scelte consapevoli in
campo economico e finanziario sia come cittadini, sia come utenti dei
servizi finanziari
Classi terze.
PIANO I.S.S. ( Insegnare Scienze Sperimentali)
 Promuovere un programma per lo sviluppo professionale dei docenti
basato sulla diffusione di metodologie laboratoriali per un approccio alle
Scienze che abbia una contestualizzazione storica e temporale rispetto ai
nodi concettuali.
 Favorire e sostenere lo sviluppo delle scuole quali “laboratori” del sapere
scientifico (professionalità; infrastrutture; strumenti e ambienti idonei alla
pratica sperimentale).
 Attivare buone pratiche per una ridefinizione dei curricola, dando il rilievo
necessario alle discipline scientifiche - tecnologiche e alla loro dimensione
culturale e sperimentale anche nell’ottica della costruzione di un curricolo
verticale.
Docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado
ENGLISH FOR COMUNICATION AND CERTIFICATION
ENGLISH
FOR COMUNICATION
CERTIFICAZIONE
ESTERNA AND CERTIFICATION
Progetto diepotenziamento
comunicazione
in lingua
straniera
per
 Potenziare
valorizzare il della
livello
di conoscenza
della lingua
inglese
ilDI
conseguimento
delle
esterne
PETin
English
Progetto
di potenziamento
della
comunicazione
lingua
straniera
per
SPAGNOLO
DELE
LIVELLO
B1
E B2
dicertificazioni
corsi
pomeridiani
tenuti
da(Preliminary
docenti
madrelingua
 attraverso
Potenziarel'attivazione
la competenza
linguistica
degli
allievi
che scelgono
di
Test)
e
FCF
(First
Certificate
in
English).
il
conseguimento
delle
certificazioni
esterne
PET
(Preliminary
English
altamente
qualificati.
conseguire ela valorizzare
certificazione;
 Test)
potenziare
il livello
di conoscenza della lingua inglese
e FCF (First Certificate
in English).
attraverso
l'attivazione di corsi pomeridiani tenuti da docenti madrelingua
le classi
Tutte
 altamente
svilupparequalificati
le quattro abilità linguistiche
Tutte le classi
40
Titolo
Obiettivi
Destinatari
Titolo
Obiettivi
Destinatari
Titolo
Obiettivi
Destinatari
Titolo
Obiettivi
Destinatari
Titolo
Obiettivi
Destinatari
CERTIFICAZIONE ESTERNA
DI SPAGNOLO DELE LIVELLO B1 E B2
 Potenziare la competenza linguistica degli allievi che scelgono di
conseguire la certificazione;
 sviluppare le quattro abilità linguistiche.
Studenti delle classi terze, quarte e quinte linguistico.
PROGETTO DELF Certificazione di competenze in Lingua
FRANCESE, a cura di AllianceFrançaise
 Potenziare la competenza linguistica degli allievi che scelgono di
conseguire la certificazione;
 sviluppare le quattro abilità linguistiche
Studenti del secondo biennio e del quinto anno linguistico.
CERTIFICAZIONE ESTERNA DI TEDESCO
 Potenziare la competenza linguistica degli allievi che scelgono di
conseguire la certificazione;
 sviluppare le quattro abilità linguistiche.
Studenti delle classi terze, quarte e quinte linguistico.
GREEN TECHNOLOGIES AWARD 2016
 Fornire agli studenti l’opportunità didattica di acquisire competenze relative
al risparmio energetico
Studenti delle classi III B e IV B Montini
PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO DEL CSS:
“SPORT A SCUOLA”
 Acquisire una corretta cultura motoria, sportiva e del tempo libero
 Essere consapevoli della propria corporeità (in rapporto a sé, agli altri ed
all'ambiente)
attraverso le funzioni espressive e comunicative del
linguaggio gestuale e motorio
 Riconoscere il contributo dell’esperienza motoria e sportiva ai fini della
crescita del rispetto reciproco, della partecipazione attiva, del controllo
morale, dell’impulsività e della collaborazione interpersonale
Studenti di tutte le classi
41
Il progetto Diritto all’accoglienza
L’accoglienza nelle prime classi è un momento fondamentale per l'inserimento dei nuovi studenti
per favorirne l'integrazione, la conoscenza, lo "stare bene” insieme e l’inclusione degli studenti
con bisogni educativi speciali. L’accoglienza, inoltre, occupa un ruolo determinante perché
rappresenta il primo passo per un’efficace programmazione dei docenti del Consiglio di Classe,
che hanno così a disposizione dati più completi sugli alunni e che, tramite le attività, hanno avuto
modo di illustrare il contesto scolastico (regole, progetti) creando un clima sereno, favorevole
alla comunicazione.
Il progetto “Diritto all’accoglienza” trova la sua collocazione nel contesto generale dell'azione
didattico-educativa della scuola. Un'azione impegnata a creare le condizioni favorevoli
all'inserimento degli alunni, nella convinzione che lo “star bene a scuola “sia premessa
irrinunciabile per un corretto processo di apprendimento/ insegnamento e di formazione
dell’individuo. In quest'ottica, l'ingresso nella nuova realtà scolastica viene riconosciuto come
momento centrale di conoscenza reciproca,da cui partire e su cui costruire la programmazione
del Consiglio di classe.
Le attività di accoglienza, di seguito elencate, sono rivolte agli studenti delle prime classi e si
svolge nei primi quattro giorni di scuola con la supervisione dei docenti in orario. Ciascun
docente, inoltre, durante i primi incontri con la classe illustrerà gli obiettivi, i contenuti, i testi e il
metodo relativamente alla propria materia e approfondirà sia le motivazioni che hanno spinto i
ragazzi a scegliere questa scuola sia le loro aspettative.
Il progetto è realizzato, nei primi giorni di scuola, tramite le seguenti attività:
 Analisi di mappe per l’orientamento spaziale;
 Soministrazione di schede e questionari;
 Presentazione delle caratteristiche dell’istituto e dei suoi spazi;
 Illustrazione del regolamento d’istituto e delle regole che realizzano la democrazia a
scuola;
 “Attività rompighiaccio”;
 Giochi di movimento
13 Rapporti scuola-famiglia
L'efficacia del rapporto scuola-famiglia è uno dei punti cruciali dell'Istituzione scolastica.
Fatte salve le specificità di ciascun indirizzo, la collaborazione scuola-famiglia è riconosciuta
come punto di forza necessario per dare agli alunni la più alta opportunità di sviluppo armonico e
sereno, oltre al fatto che essa può offrire maggiori possibilità per contrastare l'abbandono, la
dispersione e il disinteresse per la scuola. E' fondamentale che, da parte della scuola, ci sia una
comunicazione basata sul sostegno sociale, sull'incoraggiamento e sull'individuazione di
strategie condivise; la famiglia da parte sua deve collaborare per creare aspettative comuni nei
confronti degli studenti. Famiglia e scuola hanno un unico obiettivo: accrescere il successo
scolastico degli alunni.
La scuola è un ambiente educativo basato su relazioni significative nel quale le varie
componenti si impegnano a cooperare secondo le diverse specificità ed attribuzioni mantenendo
sempre tra di esse un atteggiamento reciprocamente collaborativo e rispettoso.
Essa è un sistema di regole e di rapporti che di per sé hanno valore educativo in quanto
rappresentano i modi propri e significativi di funzionamento di una fondamentale istituzione del
vivere civile. Nel contempo, la scuola si fonda sul riconoscimento delle diversità delle culture
dei soggetti che ne rappresentano le varie componenti e, come sistema organizzato, stimola e
promuove le potenzialità specifiche e reciproche assumendo l’ottica dell’ascolto e del rispetto
dell’altro. In tale contesto si pongono obblighi, doveri ed atteggiamenti per alunni, docenti e
famiglie. Il rapporto scuola-famiglia è innanzitutto orientato e definito da quanto previsto
all’interno del Patto di Corresponsabilità, firmato dal Dirigente Scolastico e dai genitori, e
consegnato alle famiglie all’atto della iscrizione alla scuola.
42
In particolare si sottolinea che:
I genitori sono i diretti responsabili dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e,
pertanto, dovranno condividere questo compito in stretta collaborazione con la scuola per attuare
strategie educative che tengano conto della singolarità e complessità degli alunni come persone.
E’ opportuno che i genitori cerchino di:
1. stabilire rapporti corretti con gli insegnanti e il personale A.T.A., collaborando a costruire un
clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
2. controllare tempestivamente le comunicazioni della scuola;
3. partecipare con regolarità alle riunioni previste;
4. favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
5. osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;
6. sostenere gli insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa.
Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che la situazione lo
richieda o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia.
Allo scopo di mantenere vivo e proficuo il rapporto tra le famiglie e la scuola i genitori sono
invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai
colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche
altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi. In particolare gli
alunni dovranno rispettare quanto prevede il Regolamento di Istituto relativamente ai
comportamenti da assumere nei vari ambiti del funzionamento scolastico.
I genitori dovranno impegnarsi a rispettare le norme di funzionamento della scuola in tutti
gli aspetti che li riguardano avendo cura di:
- conoscere in modo adeguato il Regolamento di Istituto;
- responsabilizzare i figli riguardo al rispetto delle norme di funzionamento indicate;
- essere consapevoli delle sanzioni disciplinari stabilite nel Regolamento;
- non far mancare il loro apporto affinché norme e regole della scuola possano essere sempre
- meglio definite e specificate.
I docenti si impegnano a rispettare l’integrità della personalità degli allievi e a tenere conto
delle diversità individuali da essi recate sia sul piano psicologico che cognitivo, sia in quanto
effetto delle diverse condizioni socio-culturali di provenienza; essi inoltre faranno tutto quanto in
loro potere per garantire agli allievi tutte le opportunità formative che consentano loro di
sviluppare le potenzialità possedute, ciò mediante strategie e modalità comunicative e relazionali
utili a stimolare la motivazione degli studenti.
La verifica degli apprendimenti, momento importante del processo formativo, servirà ai
docenti per modificare o integrare gli obiettivi, i metodi e i tempi delle varie attività proposte agli
alunni.
I docenti forniranno ai genitori tutte le informazioni utili a comprendere i principi ed i criteri
che orientano e caratterizzano le attività valutative.
La valutazione avrà un carattere orientativo e formativo e indicherà all’alunno i modi e i
tempi del proprio processo educativo per renderlo consapevole sia delle difficoltà con cui dovrà
misurarsi che dei successi maturati.
I docenti nel valutare terranno conto dei livelli di formazione e di preparazione culturale dei
propri alunni in relazione agli obiettivi di apprendimento prefissati e alla situazione di partenza;
terranno inoltre conto dell’impegno, della partecipazione e della volontà di migliorarsi mostrata
dagli alunni. Si terrà conto del comportamento in riferimento agli aspetti di carattere formativo
ad esso inerenti.
I docenti, infine, si impegnano a rispettare tra di loro il principio della collegialità e a
favorire l’integrazione reciproca degli apporti professionali.
43
SECONDA SEZIONE:
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO TRIENNALE
14 Lo scenario di riferimento in relazione al RAV 2014-2015
L’Istituto di Istruzione Superiore Pertini-Montini-Cuoco di Campobasso accorpa dal Primo
settembre 2015 tre scuole diverse: l’ITAS Pertini, l’IPC Cuoco e l’IPIA Montini. Tale
accorpamento rende necessario e non solo formale il richiamo puntuale agli esiti del Rapporto di
Autovalutazione del 2014-2015, da considerarsi come un nodo fondamentale per ogni istituzione,
che in tale circostanza ha focalizzato la propria storia e lo stato dell’arte così da individuare le
modalità per migliorare e implementare la propria offerta formativa.
Per quanto riguarda l’ITAS, nel 2014-2015, risulta che l’istituto abbia elaborato il curricolo
in sintonia con i bisogni formativi degli studenti e con le attese educative e formative del contesto
locale. Inoltre, ha dato particolare rilievo alla costruzione di competenze trasversali e disciplinari
così da favorire il successo formativo degli studenti. I docenti hanno condiviso generalmente criteri
comuni di valutazione, coerenti agli obiettivi standard prefissati e basilari per progettare interventi
didattici mirati, hanno utilizzato ambienti d’apprendimento innovativi e hanno realizzato una
didattica effettivamente inclusiva. Inoltre, la scuola ha partecipato a diverse iniziative e reti
territoriali, ha coinvolto i genitori nel processo di insegnamento/apprendimento, ha proposto stage
ed esperienze di alternanza scuola-lavoro agli studenti. Ancora, ha attivato incontri formativi e
momenti di riflessione per i docenti.
Tuttavia, alcuni criticità sono emerse analizzando gli esiti scolastici degli studenti, per cui
permane la necessità di potenziare le loro competenze e di portare a sistema singole esperienze e
iniziative. È apparsa anche fondamentale un’attenta riflessone sull’insegnamento/apprendimento
delle diverse discipline e sull’innovazione metodologica, utile a stimolare la motivazione degli
allievi. Infine, è stato ritenuto altrettanto necessario un sistematico monitoraggio delle attività
didattiche per rendere più efficace l’offerta formativa.
Per quanto riguarda l’IPC Cuoco e l’IPIA Montini, queste scuole hanno prodotto un RAV
unico nel 2014-2015, dal quale emerge la particolare cura finalizzata a potenziare le competenze
professionali degli studenti. Ciò è stato possibile non solo grazie alla grande attenzione riservata
alle iniziative di alternanza scuola-lavoro, ma anche mediante la promozione di progetti
extracurriculari che hanno consentito agli allievi di arricchire il proprio bagaglio di esperienze con
abilità di nicchia molto richieste dal mercato. In tal modo i percorsi attivati presso i due istituti
professionali hanno mostrato la loro validità, facilitando l’ingresso nel mondo del lavoro al termine
del quinquennio di studi, benché agli studenti sia anche possibile conseguire i titoli di qualifica
regionale e di tecnico nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione IeFP. Inoltre, come
ampliamento del percorso professionale per i servizi commerciali e socio-sanitari da poco è stato
attivato un nuovo indirizzo di studi, relativo all’articolazione didattica di odontotecnico, che si
configura come un unicum sul territorio. A fronte di questi elementi positivi, permangono delle
criticità, segnalate dagli esiti degli studenti, dovute alla diffusa utilizzazione di un’impostazione
didattica tradizionale, alla poca attenzione per l’innovazione metodologica, nonché alla scarsa
consuetudine al confronto tra i docenti.
Come si evince da queste brevi note sintetiche le diverse istituzioni hanno una loro storia
collaudata, si sono messe in discussione tramite il RAV del 2014-2015 e hanno messo a fuoco i
punti di forza e le criticità. L’accorpamento è divenuto un ulteriore stimolo per il confronto e ha
permesso di identificare le priorità basilari per la costruzione dell’offerta formativa per l’anno 20152016 e per il triennio 2016-2019.
44
15 Priorità, traguardi e avvio del piano di miglioramento nel 2015-2016
In base agli elementi sopra esposti, le priorità individuate sono le seguenti:
 Potenziamento delle competenze linguistiche e logico-scientifiche degli studenti soprattutto
al termine del primo biennio di studi;
 Riduzione dell’abbandono scolastico;
 Promozione di percorsi di formazione per i docenti;
 Adeguamento degli ambienti di apprendimento alle nuove frontiere della didattica digitale;
 Potenziamento dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro.
Queste priorità sono divenute la base del piano di miglioramento dell’IIS Pertini- Montini - Cuoco
che, con il contributo fattivo di tutte le sue componenti, intende realizzare nell’anno 2015-2016
tramite i seguenti obiettivi di processo
 La definizione consapevole e condivisa del curricolo d’istituto, tramite la formulazione degli
obiettivi minimi per ogni disciplina e per ogni anno scolastico
 La condivisione dei processi progettuali, delle prove di verifica e dei criteri di valutazione
 La valorizzazione dell’inclusione degli studenti
 L’individuazione di metodologie didattiche innovative
 Percorsi di formazione e di autoformazione dei docenti
 L’avvio di esperienze di ricerca-azione
 La realizzazione mirata dell’ampliamento dell’offerta formativa
 Un monitoraggio costante dei processi didattici e scolastici.
In modo specifico sono stati messi a punto cinque macro-progetti, di seguito riportati, che
permetteranno all’Istituto di raggiungere i seguenti traguardi entro il 2019:






Realizzazione di una efficace didattica per competenze
Allineamento degli esiti delle prove INVALSI
Potenziamento della didattica digitale
Riduzione significativa delle diverse forme di abbandono scolastico
Realizzazione di una scuola effettivamente inclusiva
Costruzione sistematica di efficaci percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro.
45
16 I progetti di miglioramento per il periodo 2015-2019
Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Didattica per competenze
Area di processo: DIDATTICA
Obiettivi di processo: Potenziamento delle competenze linguistiche e logico-scientifiche degli
studenti al termine del primo biennio di studi
Responsabile
Maria Antonietta Sassi
dell’iniziativa:
Data prevista di attuazione
definitiva:
2019
Componenti del gruppo di miglioramento: S. Fiorilli, M. Matteo e E. Sarno.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
Progettare percorsi didattici funzionali al perseguimento di competenze significa
capovolgere la tradizionale azione didattica che ha avuto come punto di partenza i contenuti
disciplinari e le abilità e le conoscenze ad essi sottese. I saperi codificati ed i contenuti
tradizionali, al contrario, devono diventare oggetti sui quali lo studente costruisce le proprie
competenze. La competenza è intesa come applicazione di un sapere in un dato contesto
attuando i comportamenti più idonei alla produzione del risultato, non una semplice capacità
di fare (abilità), non un semplice sapere (conoscenza), ma un sapere applicare. Ciò
rispecchia il quadro comunitario che, partendo dal concetto di competenza, ha introdotto un
nuovo paradigma della formazione che offra ai giovani gli strumenti per sviluppare abilità
per la società della conoscenza, nonché competenze specifiche che li preparino alla vita
adulta e costruiscano la base per la vita lavorativa e per le ulteriori occasioni di
apprendimento
Il progetto che s’inquadra nel piano di miglioramento, individuato in sede di
autovalutazione, è diretto alla formazione dei docenti e finalizzato al potenziamento delle
competenze linguistiche, logico-scientifiche, pluridisciplinari e meta cognitive degli
studenti del biennio, anche in relazione all’innalzamento degli esiti nelle prove INVALSI.
Il percorso deve essere sviluppato nella logica della ricerca-azione stabilendo uno stretto
collegamento tra la formazione docenti e il lavoro in aula. In tal senso la formazione deve
prevedere essenziali momenti frontali e lavori di gruppo, necessari per mettere a punto le
metodologie e le strategie da sperimentare in classe; così i docenti saranno in grado di
produrre innovazione ed apprendimenti significativi nei propri alunni, trovando risposte
adeguate alle specifiche situazioni o adattando schemi generali a particolari esigenze. Il
percorso appare vantaggioso perché sinergico: i docenti rinnovano la loro impostazione
didattica e gli studenti potenziano le loro competenze.
Attraverso tale progetto relativo alla didattica per competenze, si intende ottenere esiti più
uniformi nei vari indirizzi dell’Istituto. Si prevede di stilare ed effettuare sullo stile di quelle
dell’INVALSI, prove di verifica, portando a sistema in particolare quelle parallele con i
criteri condivisi, a ridosso del termine del primo quadrimestre e a metà del secondo, comuni
per le classi di ciascuno indirizzo, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di
apprendimento e di valutazione, creando una griglia condivisa di valutazione. Per questo si
cercherà di uniformare nell’istituto la verifica degli apprendimenti degli studenti almeno
intermedia e di fine anno, ferma restando la libertà delle pratiche d’insegnamento di ciascun
docente. Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e
46
standardizzata la modalità di somministrazione delle prove sollecitando una collaborazione
tra docenti di plessi e di indirizzi diversi per un’azione didattica più incisiva ed efficace. La
collegialità nella scelta dei vari testi o elaborati, definita in sede di dipartimenti, dovrebbe
permettere e favorire uno scambio e un supporto nelle pratiche didattiche.
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
La strategia del Piano di Miglioramento è l’introduzione del lavoro per competenze a
tutti i livelli:
- con gli alunni, che sono coinvolti in un percorso didattico, elaborato per competenze, in
rapporto alle loro potenzialità;
- con i docenti, che sono stimolati a rivedere la propria professionalità attraverso il
confronto con i modelli di insegnamento e con i materiali elaborati dalle commissioni
e dai gruppi di lavoro attivati, in un processo di formazione attiva;
- con le famiglie, che durante tutto il percorso di studi e soprattutto nelle fasi finali,
durante l’orientamento alla scelta del percorso post-diploma, sono portati a riflettere
sull’importanza di sostenere i loro figli nel conseguimento di competenze per la vita.
In prima battuta, i destinatari sono un gruppo di docenti dei quattro indirizzi dell’I.I.S,
preferibilmente del biennio dell’obbligo, di diversi ambiti disciplinari dei rispettivi
percorsi in modo da simulare un consiglio di classe.
In una fase successiva, destinatari finali sono gli studenti cui sarà offerta una didattica che
costituirà il punto di partenza per rimodulare la relazione tra apprendere e fare, una
didattica che:
 Promuova l’assunzione di una responsabilità individuale nei confronti dei risultati
d’apprendimento, attraverso la valorizzazione dello studio e della ricerca personale,
rispettando le potenzialità, le aspettative e le scelte vocazionali di ciascuno;
 Sviluppi la capacità di lavorare con gli altri, promuovendo una competizione
orientata a conseguire il risultato e a superare le difficoltà e i problemi;
 Scelga e valorizzi le strategie formative che meglio collegano l’imparare al fare:
l’alternanza, l’attività di laboratorio, il progettare (che sviluppa insieme creatività e
responsabilità di risultato), il lavorare su problemi, la ricerca attiva delle
informazioni e la loro autonoma rielaborazione.
Descrizione delle fasi fondamentali dell’attuazione
L’attuazione del progetto e la sua articolazione si snoderà nel corso di vari fasi che
abbracceranno almeno un quadriennio, proseguendo e accompagnando nel tempo
l’imprescindibile binomio insegnamento-apprendimento di cui deve costituire le linee
guida e la sua essenza
 A.S. 2015/2016
Il punto di partenza è la condivisione degli obiettivi del progetto in Collegio Docenti
(settembre 2015) per coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla
progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: quali tipi di
conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza e quali
percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by
doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, e-learning…) sono più
efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento,
autonomo nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni.
La fase successiva (ottobre-novembre) riguarda l’utilizzo dei docenti in gruppi di lavoro,
in sede dipartimentale, per la costruzione di un curricolo di Istituto basato sulle
competenze. Si tratta di un’azione di miglioramento che afferisce alla finalità-chiave
dell’Istituzione, quella delle “Didattiche”, ma si collega con tutti gli altri processi chiave
in quanto:
1) intende utilizzare i risultati della ricerca educativa nella didattica, incrementando la
diffusione dell’innovazione metodologica nell’Istituto;
47
2) può ragionevolmente migliorare i risultati degli apprendimenti degli alunni (obiettivi
dell’Istituto e di ciascuna scuola), con un passaggio dalle conoscenze alle competenze,
necessarie per tutto l’arco della vita;
3) diffonde la pratica del lavoro cooperativo anche all’interno dei docenti, stimolando la
creatività e l’iniziativa del personale.
Poiché il processo sotteso a questo importante cambiamento necessita di azioni che si
sviluppano in un periodo lungo, si è creduto opportuno di limitare l’azione di
miglioramento all’attivazione di 4 gruppi di lavoro, costituiti da docenti perlopiù del
primo biennio, allo scopo di permetterne una efficace formazione con incontri con esperti
e utilizzo di materiale esplicativo. (dicembre-marzo). Il corso di formazione, deliberato
dal collegio docenti, è tenuto da professionalità del CIDI di Pescara, per un monte ore di
16 complessive, suddivise in 5 incontri, programmati, di cui i primi 4 in modalità
seminariale e seminariale, l’ultimo laboratoriale.
I corsisti saranno iscritti ad una piattaforma e-learning che verrà usata per i questionari di
inizio e fine corso e per attività di supporto alla ricerca-azione dei docenti. I workshop
prevedono la creazione di prodotti autentici, anche digitali, congruenti con le attività.
I moduli formativi sono i seguenti:
 La progettazione collegiale per competenze.
 Metodologia della ricerca e ambienti digitali.
 L’Empowerment e il successo scolastico.
 Didattica per competenze: l’approccio fenomenologico alla conoscenza e il ruolo del
docente come mediatore di relazioni.
 Restituzione, socializzazione e disseminazione dei risultati.
Nel corso della prima fase, i partecipanti si riuniranno periodicamente per esercitarsi nella
progettazione di U.D.A, in quanto lo sviluppo della didattica per competenze presuppone
la costruzione di un percorso formativo, articolato nelle diverse attività disciplinari e
interdisciplinari e sui diversi anni di corso, che evidenzi per ciascuna delle competenze
quali prestazioni sono richieste allo studente quali indicatori ne consentano la verifica e
come rilevarli, quale “peso”ogni prestazione assume nello sviluppo della competenza.
Progettare per U.D.A. significa sviluppare nello studente abilità e competenze. Le
U.D.A. sono strutturate secondo uno schema condiviso e sperimentato, che suggeriscono
piste di lavoro adatte in un determinato contesto classe. Presupposto della costruzione,
pertanto, è la condivisione dei docenti della scelta di alcune competenze da perseguire,
indipendentemente dalla disciplina, ricavandola dai Documenti nazionali vigenti. Il
consiglio di classe dovrà identificare un argomento generativo creando una rete di idee ad
esso legato e definire, quindi, il titolo dell’unità. Dopo aver individuato gli Obiettivi
formativi e gli OSA, si identificheranno i compiti e le prestazioni che dovranno mettere in
evidenza il raggiungimento delle competenze da parte degli studenti e i criteri di qualità
delle prestazioni. Con la classe i docenti dovranno realizzare un brainstorming con
l’obiettivo di stimolare tutte le domande che titolo e compito di prestazione fanno
nascere; sempre con la classe sarà necessario definire una rubrica di autovalutazione e di
valutazione della realizzazione delle prestazioni richiesta e, in relazione ai risultati
raggiunti procedere alla eventuale revisione dell’attività svolta
La fase finale (aprile- maggio) prevede un embrionale coinvolgimento di altri gruppi di
docenti, sempre dei 4 indirizzi della Scuola e di diversi ambiti disciplinari, con preferenza
del primo biennio, che saranno a loro volta “formati “dai docenti destinatari del primo
intervento, con incontri bimensili al fine di ridisegnare il piano di studi in termini di
competenze, ripensando e riorganizzando la programmazione in funzione dell’effettivo
esercizio delle competenze da parte degli studenti e dell’accertamento della loro capacità
di raggiungere i risultati
48

A.S. 2016/2017
Già dall’inizio dell’a,s. (settembre 2016) per realizzare gli obiettivi e consentire che la
finalità del progetto consegua i suoi effetti, si darà continuità allo stesso e poiché alcuni
docenti sono stati preparati dal punto di vista metodologico, l’azione di miglioramento
riguarda l’utilizzo degli stessi in gruppi di lavoro allargati ai docenti del secondo biennio
e del quinto anno, per la costruzione di un curricolo di Istituto basato sulle competenze.
Questo può favorire l’allineamento degli obiettivi individuali di ciascun docente con
quelli della scuola (obiettivo dell’Istituto: condivisione di mission, vision e valori) ma
anche l’incremento del senso di appartenenza
Conseguirà una ri-progettazione, all’interno dei dipartimenti, del curricolo alla luce della
restituzione dei dati e dei processi esaminati, individuando attività e metodologie
didattiche da adottare (ott/dic 2016)
Si curerà la stesura definitiva dei curricoli dopo la diffusione tra il personale e la raccolta
delle proposte di integrazione/modifica e si procederà all’approvazione dei curricoli in
sede di Collegio Docenti in cui si descriveranno le attività per la diffusione del progetto
(gennaio 2017)
Di seguito il Progetto sarà presentato nei Consigli di classe/Interclasse e nei Dipartimenti
disciplinari e di conseguenza si metterà in atto la nuova progettazione con incontri
periodici di verifica tra i docenti predisponendo obiettivi misurabili e continuando le
azioni di formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per
competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana prevedendo incontri plenari di
spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi. Si prevede, inoltre,
di avvalersi di esperti per la formazione collegiale di tutti i docenti (fine a.s.)

A.S. 2017/2018
La linea conduttrice sarà il progressivo miglioramento negli apprendimenti degli studenti.
In questa fase e per realizzare le finalità che costituiscono la mission della Scuola, sarà
necessario creare un nesso causale e temporale tra l’individuazione dei curricoli di
Istituto per competenze, oggetto in particolar modo del primo biennio (a.s. 2015/2016 e
2016/2017) e dell’azione di incremento e diffusione omogenea di alte competenze
didattico-educative tra i docenti delle quattro tipologie di indirizzo. A questo si aggiunge
come corollario l’azione di raccolta e diffusione degli esiti formativi degli ex-allievi in
relazione al giudizio di orientamento, che permette di restituire, ai docenti impegnati in
prima persona nel miglioramento, un confronto con l’esterno per validare non solo la
quantità degli apprendimenti, ma anche la qualità degli stessi.
Non si prescinderà dal continuo aggiornamento/autoaggiornamento e dal confronto tra
gruppi di lavoro incrementato dallo studio dei documenti ed individuazione dei percorsi
da attuare con invio dei prodotti finali a tutti i docenti e presentazione, a cura dei gruppi
di lavoro, in sede di Collegio dei docenti.

A.S. 2018/2019
Il progetto si svilupperà di anno in anno per realizzare l’effettiva programmazione
didattica verticale per scongiurare una perdita di energie e di risultati che sono il capitale
del sistema scuola. I macro obiettivi che si tende a realizzare , in un’ottica di continuità ,
soddisfano una didattica di qualità e suggeriscono altresì di lavorare secondo una visione
che superi la dimensione locale e temporale, sviluppando competenze per il cittadino
capace di vivere nell’Europa del futuro: l’innovazione di processi di
insegnamento/apprendimento capaci di incidere efficacemente sulla capacità di
apprendimento; il favorire la diffusione e lo sviluppo della didattica laboratoriale, della
peer education e di nuove metodologie didattiche; l’implementare l’uso delle tecnologie
nella prassi didattica quotidiana.
49
Azioni specifiche del Dirigente scolastico
 Definizione delle azioni.
 Promozione delle azioni.
 Individuazione soggetti esterni da coinvolgere e stipula
intesa/convenzioni.
 Individuazione risorse umane interne, strumentali e finanziarie.
 Coordinamento, monitoraggio, valutazione e rendicontazione.
 Diffusione e pubblicizzazione risultati.
protocolli
Budget complessivo
RISORSE
Tipologia di attività
Docenti
(alcune attività/ore
verrano svolte dai
docenti
dell’organico
potenziato
comprese nelle 18
ore settimanali)
Autoformazione
Progettazione,
realizzazione e
validazione materiale
didattico
Docenza
Coordinamento
delle
attività
Gestione monitoraggio
Supporto amministrativo
Supporto tecnico
Personale ATA
Risorse umane
esterne
Altro
Formazione
Spese di funzionamento:
materiali di cancelleria,
prodotti tipografici.
Numero di
ore
aggiuntive
previste
60 ore
€ 1.050,00
150 ore
200 ore
60 ore
€ 2.625,00
€ 7.000,00
€ 1.050,00
45 ore
€ 787,50
100 ore
(suddivise nel
triennio tra
assistenti
amministrativi
e assistenti
tecnici)
€ 1.450,00
60 ore
Spesa
prevista
Fonte
finanziaria
FIS
FIS
€ 2.480,00
€ 1.500,00
Programma
annuale –
Formazione
Programma
annuale
Spese di
fuzionamento
didattico
50
Titolo dell’iniziativa di miglioramento: "ALL INCLUDED" un volano per l'inclusione
Area di processo: INCLUSIONE
Obiettivi di processo: Promuovere e realizzare la cultura dell'inclusione
Responsabile
dell’iniziativa:
Marialalaura Cosimi
Data prevista
definitiva:
di
attuazione
2019
Componenti del gruppo di miglioramento: M. Matteo – M. Iatauro – M. Ambrosino
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
Un sistema inclusivo considera l'alunno protagonista dell'apprendimento. Il progetto si
propone di aumentare costantemente i livelli di inclusività del sistema, contrastando la
dispersione scolastica. È necessario pianificare una serie di attività condivise supportate da
format, che siano finalizzate ad individuare e intervenire al fine di soddisfare in maniera
strutturata e integrata i vari bisogni evidenziati dagli alunni.
L’iniziativa di miglioramento, individuata in sede di autovalutazione per il miglioramento
dell'istituto, su cui si intende agire riguarda l'Inclusione. Il percorso trova la sua motivazione
nel convincimento che occorra ormai che ogni istituzione scolastica progetti la sua attività alla
luce della cultura dell'inclusione, da cui non si può più prescindere.
Il progetto "All included" é codificato come progetto-quadro dal respiro triennale, al cui
interno si innestano sottoprogetti specifici, dedicati ai diversi target presi in esame. Il progetto
si sviluppa nelle modalità di ricerca-azione, che garantisce il coinvolgimento dei vari attori in
termini di formazione circolare, estrema flessibilità, maggiore efficacia, migliore controllo
sotto il profilo dell'autovalutazione e della valutazione delle ricadute degli interventi. I tre
macro-obiettivi individuati risultano essere anche indicatori di processo e di prodotto:
 Culture inclusive: che passano per la costruzione di una comunità sicura ed accogliente,
cooperativa e stimolante, mirata alla valorizzazione di ciascun individuo ed alla
condivisione di principi inclusivi, da parte di tutte le componenti della scuola (discenti,
famiglie, docenti, personale non docente).
 Politiche inclusive: che si concretizzano nella realizzazione di una scuola pubblica che si
presenti come casa dalle pareti di cristallo, grazie alla trasparenza di tutte le procedure,
riferite agli studenti, al personale, ai referenti territoriali politici e sociali. Una scuola che
operi, nei confronti di tutti, in termini di efficace accoglienza, che sappia organizzare
idonee azioni di sostegno alle diversità; che sia in grado di rinforzare motivazioni
vacillanti o carenti; che abbia la capacità di valorizzare il merito e di potenziare le
eccellenze.
 Pratiche inclusive: cui siano diffusamente informati gli approcci comunicativi, le
metodologie didattico-educative, gli stili di apprendimento e insegnamento, alla luce
dell'imperativo categorico di utilizzare le diversità, di qualsivoglia natura, come valore
aggiunto, atto a fungere da stimolo al confronto e da reciproco fattore di crescita
consapevole.
 L'intero progetto si muove nell'ottica del passaggio da una logica dell'integrazione delle
51
diversità, statica, ad una logica dell'inclusione rivolta a tutti, dinamica, intesa come un
processo che riconosca la rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte
di tutti i soggetti, nonché il successo scolastico e personale di tutti gli alunni.
Sottoprogetti:
 Accoglienza
 Orientamento
 I.C.F.
 Legalità
 Volàno.
Gli step da porre in essere sono:
 Una formazione mirata.
 Individuazione dei bisogni.
 Sperimentazione.
 Monitoraggio dei risultati sia in termini qualitativi sia quantitativi.
Sono previsti interventi rivolti agli studenti ed interventi per i docenti.
Le azioni rivolte agli studenti prevedono:
 L'individuazione precoce degli alunni con bisogni speciali e l'avvio di un percorso
specifico di intervento individualizzato.
 L'innalzamento dei livelli di prestazione degli alunni, da realizzarsi con azioni
formative di recupero e consolidamento sia in orario curriculare che extracurriculare.
 L'individuazione di percorsi formativi individualizzati attraverso tecniche di
insegnamento di didattica laboratoriale e di apprendimento cooperativo.
 Le azioni rivolte ai docenti prevedono:
 Il miglioramento del processo di insegnamento, da realizzarsi mediante azioni
formative per i docenti di carattere metodologico e didattico da realizzare nel triennio.
La progettualità didattica orientata all'inclusione comporta l'adozione di format condivisi, di
strategie e metodologie che favoriscano l'apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo, il
tutoring, l'utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e
sussidi specifici, che si inseriscono nell'ambito della linea strategica finalizzata
all'introduzione di attività didattiche innovative per migliorare i livelli formativi degli alunni,
rendendo la progettualità didattica più dinamica e aderente ai bisogni degli alunni.
Destinatari: docenti, alunni, famiglie.
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Destinatari: alunni con disabilità; alunni con disturbi evolutivi specifici; alunni con
svantaggio socio-economico, linguistico e culturale
Area didattica: Inclusione
Descrizione delle fasi fondamentali dell’attuazione
Il percorso, viene codificato sotto la species del Progetto - Quadro, dal respiro triennale, al cui
interno innestare sottoprogetti specifici dedicati ai diversi target presi in esame,
salvaguardandone l'unitarietà sotto il marcatore "inclusione".
La modalità di sviluppo è quella della ricerca-azione che garantisce maggior coinvolgimento
dei diversi attori in termini di formazione circolare, estrema flessibilità, più attendibile
efficacia, miglior controllo sotto il profilo dell'autovalutazione e della valutazione, delle
52
ricadute degli interventi.
L'impianto del progetto si sostanzia di una impostazione sequenziale Scuola-TerritorioScuola, scandita sulla promozione e realizzazione dei macro-obiettivi, tra loro fortemente
interconnessi.
Il percorso verrà realizzato ponendo l'attenzione sullo sviluppo professionale dei docenti, che
implementeranno la loro capacità di individuare e progettare strategie innovative attraverso
corsi di formazione d'istituto e in autonomia su metodologie e strategie per il recupero del
disagio.
Si elaborerà il piano per l'inclusione che prevedrà la realizzazione di protocolli di rete e di
intervento che sosterranno i docenti nelle azioni didattiche e gli alunni nel raggiungimento di
obiettivi formativi adeguati al fine di ottenere il successo formativo di tutti gli allievi
dell'Istituto.
Come apparirà una volta pienamente attuato e diffuso
Al termine del triennio, il progetto descritto, opportunamente monitorato e revisionato, dovrà
avere ricadute migliorative sul piano della dispersione scolastica, della integrazione degli
studenti, del clima d’aula e d’Istituto in generale.
Raccolta dei dati:
attraverso schede e questionari dedicati, le valutazioni quadrimestrali. Il tutto sarà trasferito in
diagrammi che permetteranno di monitorare le percentuali di miglioramento e le eventuali
criticità alle quali tempestivamente sarà possibile intervenire con gli adeguati correttori.
Obiettivi connessi:
 Promuovere il successo scolastico anche attraverso l'apporto di soggetti competenti
esterni all'Istituto impiegati in funzione di tutors finalizzati al superamento di gap
diversi.
 Porre in essere azioni di rimotivazione; rinforzo ed implementazione della
motivazione; di orientamento in ingresso, in itinere, in uscita.
 Mettere a confronto gli studenti, in un percorso più disteso e personalizzato, con il
mondo del lavoro e delle professioni, attraverso voci esterne.
 Utilizzare, in regime di gratuità ed in funzione di tutors, risorse presenti sul territorio
prevalentemente in quiescenza.
 Applicare al sistema istruzione il concetto di volontariato e la modalità di banca del
tempo.
La filosofia portante dell'intero "pacchetto" muove nell'ottica del passaggio da una logica
dell'integrazione delle diversità, statica, ad una logica dell'inclusione rivolta a tutti, dinamica,
intesa come un processo che riconosca la rilevanza della piena partecipazione alla vita
scolastica da parte di tutti i soggetti, nonché del successo scolastico per tutti. L'intento è
dunque quello di allineare la "cultura" del nostro Istituto ad un'utenza appartenente ad un
tessuto sociale sempre più complesso e variegato e contemporaneamente di attivare pratiche
educative, che tengano conto delle più aggiornate teorie psico-pedadogiche e delle recenti
indicazioni legislative regionali, nazionali e comunitarie, riguardanti l'inclusione. Per essere
efficaci le azioni progettuali dovranno avere un respiro pluriennale e diventare dei forti
marcatori distintivi del nostro Istituto.
53
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
La realizzazione del progetto prevede il monitoraggio delle diverse fasi in cui è articolato in
modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le
opportune modifiche. Al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi si prevede di
raccogliere periodicamente i dati relativi agli output delle singole attività e di effettuare incontri
periodici i del gruppo di miglioramento finalizzati alla rendicontazione sullo stato di
avanzamento del progetto e sulla eventuale ritaratura delle azioni.
Si prevede:
 in tutte le fasi, il progetto sarà sottoposto a monitoraggio attraverso un'attività di
osservazione e di registrazione in itinere attraverso un diario di bordo ed un'attenta
verifica del clima interno all'istituto soprattutto per quanto riguarda il grado di
coinvolgimento dell'intera comunità scolastica.
 La somministrazione di questionari relativi alla formazione dei docenti e alle diverse
fasi della ricerca-azione.
Gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata
attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e
nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto) sono:
 rispetto dei tempi prefissati
 consegna della documentazione alla Commissione per il Piano di Miglioramento
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Sulla base dei risultati emersi nei previsti incontri periodici programmati da parte del Gruppo di
Miglioramento saranno adottate, ove necessario, iniziative di modifica e miglioramento del
progetto stesso. Gli incontri programmati sono finalizzati non solo a monitorare lo stato di
avanzamento delle singole attività, ma anche a una diversa declinazione della tempistica e
dell’approccio complessivo alla luce di eventuali evidenze che dovessero rendere necessaria la
ridefinizione del processo di miglioramento. La fase più importante di riesame e miglioramento
sarà effettuata alla fine del mese di giugno di ogni anno, sentite e analizzate le relazioni
elaborate dai docenti del sistema di leadership dell’organizzazione scolastica.
Le riunioni di aggiornamento, periodiche, potrebbero considerare:
 questioni da risolvere
 revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano
 revisioni del piano descritto e ragioni che le determinano ecc.
Per diffondere le risultanze del Piano di Miglioramento le famiglie verranno informate
attraverso i canali usati per le comunicazioni istituzionali, reperibili sul sito della scuola.
A lungo termine si prevede un aumento delle attività di intervento specifiche per alunni con
disabilità, alunni con disturbi evolutivi specifici e alunni con svantaggio socio-economico,
linguistico e culturale.
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Azioni specifiche del Dirigente scolastico
 Definizione delle azioni
 Promozione delle azioni
 Individuazione soggetti esterni da coinvolgere e stipula
intesa/convenzioni
 Individuazione risorse umane interne, strumentali e finanziarie
 Coordinamento, monitoraggio, valutazione e rendicontazione
 Diffusione e pubblicizzazione risultati
protocolli
Budget complessivo
RISORSE
Docenti
(alcune attività/ore
verrano svolte dai
docenti
dell’organico
potenziatocomprese
nelle 18 ore
settimanali)
Personale ATA
Risorse umane
esterne
Attrezzature
Altro
Numero di ore
aggiuntive
previste
Spesa
prevista
Autoformazione
Progettazione,
realizzazione e
validazione
materiale didattico
multimediale
30 ore
€ 525,00
90 ore
€ 1.575,00
Docenza
150 ore
€ 5.250,00
Coordinamento
delle attività
30 ore
€ 525,00
45 ore
100 ore
(suddivise nel
triennio tra
assistenti
amministrativi e
assistenti tecnici)
€ 787,50
Tipologia
di attività
Gestione
monitoraggio
Supporto
amministrativo
Supporto tecnico
Fonte
finanziaria
FIS
€ 1.450,00
FIS
Programma
Formazione
30 ore
€ 1.240,00
annuale –
Formazione
Non si prevedono spese di attrezzature, in quanto verranno utilizzate le
dotazioni che si prevede di acquistare nel corso del triennio secondo
quanto già indicato al punto 3 della sezione I.
Spese di
funzionamento:
Programma
Supporti
annuale
multimediali,
€ 1.000,00
Spese di
materiali di
fuzionamento
cancelleria, prodotti
didattico
tipografici.
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Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Potenziamento dei percorsi di Alternanza ScuolaLavoro
Area di processo: ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Destinatari: studenti del Biotecnologico e del Liceo Linguistico
Obiettivi di processo: Potenziamento dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro
Responsabile
dell’iniziativa
Mario Ferocino
Data prevista
definitiva:
di
attuazione
2019
Componenti del gruppo di miglioramento: N. Petrollino, F. Raucci, M. Costanzo.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
Il potenziamento dei percorsi di alternanza, in linea con la legge che l’ha istituzionalizzata
(L. 53/2003; D. lgs. 77/2005) e con la normativa di riordino del secondo ciclo, è finalizzato
al rinnovamento e all’integrazione dei percorsi di studio con l’acquisizione di competenze,
abilità e conoscenze conseguibili mediante esperienze di alternanza scuola-lavoro in Enti e
Aziende del territorio regionale. Le modalità utilizzate per la rilevazione dei bisogni
formativi e i relativi strumenti sono stati definiti tenendo in considerazione gli aspetti
rilevanti dell’oggetto di osservazione, ovvero:
 i bisogni espressi dagli studenti (possibilità di accesso a luoghi diversi di formazione;
arricchimento curriculum; orientamento; ecc.);
 le competenze acquisite durante il percorso scolastico;
 i nuovi orientamenti/ richieste del mercato:
 le diverse realtà aziendali del territorio;
 l’offerta formativa nell’ambito del settore indagato.
BIOTECNOLOGICO E LICEO LINGUISTICO
Al fine di realizzare un percorso efficace e adeguato agli studenti dei tre indirizzi
dell’Istituto, in coerenza con il POF, si ritiene opportuna la collaborazione con l’agenzia
formativa “Associazione Students Lab Italia”, per la realizzazione e la gestione di mini
imprese in ambiente scolastico, che permetta la sperimentazione personale
dell’imprenditorialità, essendo un metodo particolarmente efficace per nuove vocazioni
imprenditoriali fra i giovani. L’idea progettuale prevede la realizzazione di 3 imprese
simulate differenti per i 3 indirizzi:
1) Biotecnologico ambientale: realizzazione di un laboratorio di analisi
chimico/microbiologiche per l’analisi della potabilità ed igienicità delle acque, nonché
la caratterizzazione della falda acquifera in partenariato di Alternanza con Molise Acque
ed Arpa.
2) Biotecnologico sanitario: realizzazione di un laboratorio di analisi cliniche in
partenariato di Alternanza con la ASREM.
3) linguistico: realizzazione di un’agenzia di servizi di informazione per i pazienti e i
potenziali clienti di nosocomi e case di cura in partenariato di Alternanza con la
Neuoromed di Pozzilli.
Pertanto, si sono individuati ambiti diversi – sanitario, ambientale, pubblica
amministrazione, agenzie di servizi – per consentire a studenti con percorsi di studio
differenti di trovare luoghi di lavoro diversi in cui mettere alla prova le proprie competenze,
svilupparle e potenziarle.
Gli studenti, sotto la guida di un Trainer e con il supporto di un docente interno daranno vita
56
a una vera e propria impresa, ideando una business idea, raccogliendo un capitale sociale,
assumendo le cariche sociali, elaborando il business plan, realizzando concretamente i
servizi reali, i laboratori d’impresa che operano in ambiente scolastico.
Questi ultimi durante il percorso saranno associati ad un'azienda partner che gli studenti
avranno l’opportunità di frequentare in Alternanza scuola lavoro, per conoscere una realtà
aziendale del territorio e con l’obiettivo di rendere sempre più vicino il mondo delle imprese
con il mondo degli studenti. L’analisi dei fabbisogni ha portato alla progettazione di
un’azione formativa destinata a studenti che, nell’articolazione delle “biotecnologie
ambientali/sanitarie”, del “liceo linguistico”, devono consolidare le competenze relative al
governo e al controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto delle normative inerenti ai
progetti in essere.
Il progetto prevede percorsi trasversali mirati al raggiungimento di obiettivi coprogettati con
l’azienda-ente ospitante. Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici
per la realizzazione del progetto che si articola in moduli di formazione sia in aula che in
azienda: i primi si svolgono presso l’Istituto e sono finalizzati all’acquisizione di conoscenze
generali; i secondi si tengono in collaborazione con l’azienda con l’obiettivo di far acquisire
conoscenze e competenze di base e professionali che consentano allo studente di svolgere un
ruolo attivo e da protagonista nella realtà lavorativa e sociale e, in particolare, nella
realizzazione dell’impresa simulata.
La metodologia della simulazione consente di acquisire quell’atteggiamento problematico e
quelle capacità che stimolano un uso attivo delle nozioni apprese, scoprire risposte
specifiche a soluzioni piuttosto che adeguarsi su soluzioni predefinite, trasformare il docente
in un mediatore e promotore di apprendimento, promuovere l’operatività come dimensione
specifica dell’apprendimento, valorizzare l’errore come possibilità di acquisizione di
informazioni aggiuntive”.
In particolare:
 gli studenti del Biotecnologico ambientale dovranno approfondire le loro conoscenze
per la risoluzione di problemi igienici legati all’uso umano dell’acqua e per il controllo
dei parametri microbiologici e chimici indicati nella legislazione vigente (DL 31/01 e
successive modifiche) per il giudizio di potabilità. Dovranno, inoltre, consolidare le
loro conoscenze dei metodi di campionamento e delle metodologie analitiche.
 Nell’articolazione “biotecnologie sanitarie”, invece, gli studenti devono approfondire
le competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici,
biologici microbiologici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo
biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e
causali di patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione
della salute personale e collettiva. Gli studenti devono, altresì, acquisire competenze
inerenti la gestione dei servizi sanitari e socio assistenziali.
 Nell’articolazione del Liceo linguistico, a differenza delle altre due articolazioni con
un profilo più marcatamente professionalizzante, gli studenti devono sviluppare,
oltre le competenze comunicative e linguistiche (nelle lingue straniere e nei linguaggi
specifici), relazionali (lavoro in team, socializzazione con l’ambiente, riconoscimento
dei ruoli, auto orientamento), soprattutto competenze trasversali, come la capacità di
risolvere problemi, di progettualità, e lo spirito di imprenditorialità nel senso delle
competenze chiave di cittadinanza.
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Area didattica: DISCIPLINE TECNICO-SCIENTIFICHE
BIOTECNOLOGICO E LICEO LINGUISTICO
57
Descrizione delle fasi fondamentali dell’attuazione
Gli studenti delle classi coinvolte, che lavoreranno a classi aperte, dovranno essere
innanzitutto formati dall'agenzia formativa “Student Lab” che declinerà, negli incontri
previsti, come è strutturata un'azienda da un punto di vista organizzativo, amministrativo,
della gestione delle risorse umane, contabile nonché l'importanza del marketing. Dopo la
formazione gli studenti con l'ausilio dei tutor interni ed esterni struttureranno l'impresa
progettata, individuando gli specifici ruoli che ognuno di loro avrà all'interno dell'impresa
simulata. Gli studenti lavoreranno in gruppi, ognuno di essi sarà impegnato a svolgere una
delle funzioni individuate all'interno dell'organigramma. Ogni gruppo, con le competenze
specifiche attribuite, andrà nelle aziende ospitanti a potenziare concretamente, con la
modalità dell'alternanza scuola lavoro, la loro formazione in conformità degli obiettivi
specificamente indicati. Dopo quest'ultima formazione, gli studenti saranno in grado di
realizzare le tre imprese simulate progettate.
Le attività forniranno agli studenti canali di comunicazione specifici tra i percorsi scolastici
e il mondo del lavoro, in particolare si intende fornire input dal punto di vista dello sviluppo
della consapevolezza e delle proprie potenzialità in funzione di una successiva azione di
miglioramento basata sull’accrescimento dei canali didattito-esperenziali. I risultati
raggiungibili in termini di competenze di base saranno i seguenti:
 Approfondire la conoscenza di sé, in relazione al modo di essere, di agire, di pensare,
allo stile di apprendimento e di atteggiamento nei confronti dello studio, della scuola,
da parte di ciascun studente.
 Rafforzarsi nella motivazione allo studio e negli interessi per le diverse discipline
curricolari.
 Conoscere le Istituzioni pubbliche e i loro rappresentanti, gli scenari economici ed
aziendali del territorio regionale attraverso visite, incontri diretti.
 Conoscere il territorio in cui si vive e le sue esigenze ambientali.
Competenze trasversali
 Riflettere sul proprio progetto di vita.
 Riconoscere e valutare situazioni e problemi di lavoro di diversa natura: tecnico
operative, relazionali e organizzativi.
 Migliorare le proprie strategie d’apprendimento.
 Pianificare strategie d’azione per fronteggiare situazioni e risolvere problemi di
diversa natura (tecnico – operative, relazionali e organizzativi) tenendo conto delle
logiche di contesto.
 Potenziare i rapporti interpersonali nel contesto di lavoro, in situazioni di interazione
diretta o mediata da strumenti di diversa natura (cartacei e informatici).
 Conoscere le varie realtà lavorative inerenti il settore di riferimento.
 Potenziare le competenze linguistiche.
Competenze tecnico-professionali
 Conoscere le modalità di erogazione dei servizi.
 Saper collaborare all’organizzazione del lavoro.
 Saper utilizzare le conoscenze e le abilità scolastiche in contesto lavorativo.
Ricadute sull’apprendimento in generale e nel lungo periodo
 Sviluppare l’autostima e la socializzazione attraverso la conoscenza di sé in rapporto
agli altri.
58




Aumentare il senso di responsabilità, affidabilità e puntualità nel rispetto dei ruoli e
delle consegne date.
Migliorare la comunicazione verbale e non-verbale potenziando le capacità d’ascolto e
di relazione interpersonale.
Favorire il confronto tra le competenze richieste dal mondo del lavoro e le conoscenze
acquisite nella scuola.
Stimolare l’interazione tra momento formativo e momento operativo al fine di
pianificare azioni di utile orientamento al percorso futuro.
Competenze di fine percorso:
L’obiettivo da raggiungere con l’Alternanza Scuola-Lavoro-stage sarà quello di offrire una
formazione che non sia di tipo esclusivamente professionale né di tipo genericamente
culturale, ma capace di unire entrambi gli aspetti, mettendo accanto al “sapere”, alle
conoscenze basilari delle discipline, il “saper fare”, ovvero saper progettare organizzare,
gestire.
Competenze trasversali:
 Appropriazione delle regole aziendali.
 Individuazione dei ruoli e delle funzioni dei diversi soggetti aziendali.
 Individuazione delle responsabilità connesse ad un ruolo professionale.
 Rispetto per il lavoro proprio e altrui.
 Accettazione di suggerimenti, insegnamenti, istruzioni da altri.
 Lavorare in gruppo.
 Rispetto dei tempi aziendali.
 Acquisizione di conoscenze dirette di luoghi e pratiche di lavoro.
 Utilizzo di conoscenze apprese a scuola in contesto applicativo.
 •Individuazione di proprie capacità e interessi in coerenza con i percorsi
personalizzati.
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
La realizzazione del progetto prevede il monitoraggio delle diverse fasi in cui è articolato in
modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano
introdotte le opportune modifiche. Al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi si
prevede di raccogliere periodicamente i dati relativi agli output delle singole attività e di
effettuare incontri mensili del gruppo di miglioramento finalizzati alla rendicontazione sullo
stato di avanzamento del progetto e sulla eventuale ritaratura delle azioni.
Si prevede la somministrazione di questionari relativi al gradimento degli studenti
relativamente al percorso svolto presso l’azienda
Gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa
entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale
(risultati degli obiettivi del progetto) saranno:
 rispetto dei tempi prefissati;
 consegna della documentazione alla Commissione per il Piano di Miglioramento.
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Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Sulla base dei risultati emersi nei previsti incontri periodici programmati da parte del gruppo
di miglioramento saranno adottate, ove necessario, iniziative di modifica del progetto stesso.
Gli incontri programmati saranno finalizzati non solo a monitorare lo stato di avanzamento
delle singole attività, ma anche a una diversa declinazione della tempistica e dell’approccio
complessivo alla luce di eventuali evidenze che dovessero rendere necessaria la ridefinizione
del processo di miglioramento. La fase più importante di riesame e miglioramento sarà
effettuata alla fine del mese di giugno di ciascun anno scolastico, sentite e analizzate le
relazioni elaborate dai docenti del sistema di leadership dell’organizzazione scolastica e dai
tutor aziendali.
Azioni specifiche del Dirigente scolastico
 Definizione delle azioni
 Promozione delle azioni
 Individuazione soggetti esterni da coinvolgere e stipula
intesa/convenzioni
 Individuazione risorse umane interne, strumentali e finanziarie
 Coordinamento, monitoraggio, valutazione e rendicontazione
 Diffusione e pubblicizzazione risultati.
protocolli
Budget complessivo
RISORSE
Docenti
(alcune attività/ore
verrano svolte dai
docenti
dell’organico
potenziato
comprese nelle 18
ore settimanali)
Tipologia
di attività
Numero di ore
aggiuntive previste
Spesa prevista
Coordinamento
delle attività
30 ore
€ 525,00
60 ore
€ 1.050,00
150 ore
€ 2.625,00
30 ore
€ 435,00
Gestione
monitoraggio
Fonte
finanziaria
FIS + fondi
MIUR
specifici
Tutor scolastico
Personale ATA
Risorse umane
esterne
Supporto
amministrativo
Formazione
Spese di
funzionamento
Altro
Rimborso spese
studenti
(viaggiocontributo pranzo)
60 ore
€ 2.480,00
€ 500,00
€ 2.000,00
FIS
Programma
annuale –
Formazione
Programma
annuale –
Spese di
fuzionamento
didattico
Fondi MIUR
specifici
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Titolo dell’iniziativa di miglioramento: didattica digitale
Azione di adeguamento organizzativo, strutturale e metodologico dell’intera istituzione
scolastica in sintonia con il PNSD.
Area di processo: DIDATTICA
Obiettivi di processo:
1. coordinare il potenziamento delle dotazioni tecnologiche della scuola rendendo possibile
ad ogni docente di rinvenire agevolmente nuovi strumenti didattici di cui ha bisogno per
predisporre le specifiche attività didattiche di sua competenza;
2. formare i docenti, anche con modalità di autoformazione, perché possano maturare una
buona competenza per realizzare un effettivo impiego delle tecnologie multimediali
nella didattica delle singole discipline
Responsabile
dell’iniziativa:
Anna Rita Massarella
Data prevista di attuazione
2019
definitiva:
Componenti del gruppo di miglioramento: A. Spallone e C. Santopolo.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
Il progetto intende affrontare l’implementazione consapevole dell’utilizzo delle tecnologie
multimediali nella didattica disciplinare. Le tecnologie multimediali possono rappresentare
una svolta decisiva per superare l’impostazione trasmissiva e autoritaria della didattica
restituendo alla scuola la sua più autentica funzione di luogo della crescita,
dell’autorealizzazione, dell’affermazione di ogni ragazzo. Le tecnologie educative servono
ad ampliare arricchire, estendere le possibilità nei processi dell’apprendimento e della
formazione e come tali, le tecnologie multimediali costituiscono strumenti essenziali, dei
quali nessun docente può ormai fare a meno. E soprattutto perché gli alunni possano vivere
le attività scolastiche come esperienze nelle quali siano coinvolti, impegnati, motivati
occorre offrire ai docenti opportuni supporti perché possano fare uso degli strumenti della
didattica digitale.
Considerando che negli ultimi anni l’Istituto è stato fornito di alcuni sistemi informatici
utili alla didattica (PC, LIM, tablet, software didattici) ma che ai docenti non sono state
offerte vere occasioni per sperimentarne l’utilizzo, non tanto per realizzare lezioni frontali
quanto per organizzare situazioni di apprendimento adeguate alle caratteristiche di “nativi
digitali “dei nostri studenti, si rendono necessarie due iniziative:
1. coordinare il potenziamento delle dotazioni tecnologiche della scuola rendendo
possibile ad ogni docente di rinvenire agevolmente nuovi strumenti didattici di cui ha
bisogno per predisporre le specifiche attività didattiche di sua competenza.
2. formare i docenti, anche con modalità di autoformazione, perché possano maturare
una sufficiente competenza per realizzare un effettivo impiego delle tecnologie
multimediali nella didattica delle singole discipline.
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Fase di DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Con l’inizio dell’anno scolastico 2015-2016 il Dirigente della scuola ha avviato,
d’accordo con il Collegio, la sperimentazione di nuove aule ispirate al concetto di «Aula
3.0». Si è quindi deciso di procedere al loro allestimento. Sono stati individuati ampi spazi
da utilizzare non più come classe tradizionale ma dove, con un adeguato cablaggio e un
arredamento modulare e flessibile, sarà possibile un uso adeguato degli strumenti
tecnologici. Alla base di questa scelta c’è la volontà di un gruppo di docenti di svolgere
attività didattiche diversificate che permettano agli studenti di lavorare per gruppi e di
affrontare compiti diversi durante lo svolgimento delle lezioni. L’obiettivo è quello di
favorire una rielaborazione attiva e personale dei contenuti da parte dei giovani, sia nelle
discipline letterarie che in quelle scientifiche. Tutte le componenti della scuola sono
coinvolte nel progetto secondo le proprie competenze:
o il Dirigente coordina la progettazione della/e aula/e e supporta il cambiamento delle
pratiche didattiche.
o Il Docente referente contribuisce alla progettazione delle aule e individua le
caratteristiche degli arredi e degli strumenti necessari. Implementa nuove pratiche
didattiche.
o Il Personale ATA evidenzia requisiti ed esigenze correlate alla manutenzione degli
strumenti e degli arredi necessari.
o Docenti disponibili a “mettersi in gioco” e progettare e sviluppare pratiche didattiche
innovative:La realizzazione di un’Aula 3.0 comporta una rivisitazione delle pratiche
didattiche e delle attività tanto per il docente che per gli studenti.
Inoltre sarà necessario provvedere all’implementazione di:
o Risorse tecnologiche: Connessione wireless banda larga, dispositivi fissi e/o mobili,
LIM, software e applicativi dedicati, periferiche. (SCHEDA ADEGUAMENTI
INFRASTRUTTURE)
o Risorse Infrastrutturali: disponibilità di ambienti da riconvertire e da destinare alla
creazione di un Aula 3.0.
o Arredi modulari e flessibili: il tipo di arredi e la progettazione dei setting sarà legata
alle metodologie che verranno implementate nel nuovo ambiente.
o Risorse finanziarie: fondi in misura variabile a seconda del tipo di dotazioni
tecnologiche e strutturali necessarie e in base al tipo di spazio. Si tratta in sostanza di
riconvertire ambienti esistenti per ottenere un ambiente più adeguato di un’aula
tradizionale e acquisire le strumentazioni necessarie per i nuovi setting.
Le fasi fondamentali dell’attuazione
Fase 1: acquisizione strumentazione adeguata
Anno di avvio del piano
Sono in corso di realizzazione, facendo affidamento ai fondi disponibili erogati dal Miur
(PON 2014-2020), 2 aule attrezzate per la didattica digitale e 2 postazioni mobili che sono
la condizione sine qua non perché le tecnologie multimediali possano essere utilizzate
effettivamente nella didattica delle singole discipline. Per realizzare i nuovi ambienti
d’apprendimento sono in via d’acquisizione nell’anno corrente:
a. due carrelli ergonomici che comprendono il PC per l’insegnante, 15 tablet per gli
studenti e la soluzione AirPort per il wireless networking. (In effetti, il Kit Mobile
rappresenta una soluzione razionale in quanto coniuga l’efficacia con l’efficienza
considerando che, a turno, gli studenti delle singole classi possono lavorare senza
muoversi dalle aule e utilizzando un numero limitato di computer. Dopo l’uso, il Kit
può essere spostato in un’altra aula. Evidentemente, la stessa attrezzatura può essere
62
realizzata con PC portatili oppure con postazioni fisse ma la scelta dei tablet ha
soddisfatto le esigenze di contenimento dei costi.)
b. Un modem AirPort che collega senza fili i computer ad Internet. In questo modo sul
proprio computer il docente, con un software dedicato, può seguire il lavoro dei
singoli studenti, impegnati a gruppi a lavorare sul loro tablet.
c. Cinque lavagne interattive con Notebook.
d. Tre Document camera.
e. Sperimentazione della piattaforma per l’insegnamento Class Flow.
f. Un certo numero di banchi modulari per il riassetto delle aree riorganizzate.
Anno scolastico 2016-2017
L’azione prevede l’adeguamento delle apparecchiature per un minimo di 5 classi con:
15 - Tablet 10" tastiera e carrello
1- Stampante
5 - LIM e Notebook
1 - Stampante 3D
3 - Scanner
3 - Document camera
3 - Piattaforma E-learning
3 – piattaforma per l’insegnamento Class Flow
1 - NAS
1 - Laboratorio di registrazione
Anno scolastico 2017-2018
L’azione prevede l’adeguamento delle apparecchiature per un minimo di 8 classi con:
30 - Tablet 10" tastiera e carrello
1- Stampante
8 - LIM e Notebook
1 - Stampante 3D
2 - Scanner
3 - Document camera
3 - Piattaforma E-learning
3 – piattaforma per l’insegnamento Class Flow
1 - Laboratorio di registrazione
Anno scolastico 2018-2019
L’azione prevede l’adeguamento delle apparecchiature per un minimo di 5 classi con:
30 - Tablet 10" tastiera e carrello
5 - LIM e Notebook
1 - Stampante 3D
3 - Piattaforma E-learning
3 – piattaforma per l’insegnamento Class Flow
1 - Laboratorio di registrazione
Fase 2: sperimentazione nuovi setting d’aula
Anno di avvio del piano
È stato avviato in molte classi dell’Istituto la rivisitazione del setting dell'aula, con
particolare attenzione all'orientamento della lavagna ed altri materiali didattici, della
cattedra e di tutti i banchi, dato che la comunicazione è dipendente dal campo visivo dello
studente. Sono stati disposti i banchi e la cattedra in modo che gli sguardi degli interlocutori
si possano incrociare, tenendo conto delle fonti di illuminazione naturali ed artificiali.
63
Anno scolastico 2016-2017
L’adeguamento del setting d’aula e l’organizzazione dell’assetto degli arredi e dei materiali
di un minimo di 5 classi dei diversi plessi scolastici. La disposizione dei banchi, delle
persone e degli oggetti e la loro organizzazione potranno meglio rispondere alle esigenze di
una programmazione flessibili e tenendo conto dell’incremento delle dotazioni
tecnologiche.
Anno scolastico 2017-2018
Si implementa l’adeguamento del setting d’aula e l’organizzazione dell’assetto degli arredi
e dei materiali di un minimo di 8 classi dei diversi plessi scolastici.
Anno scolastico 2018-2019
Si implementa l’adeguamento del setting d’aula e l’organizzazione dell’assetto degli arredi
e dei materiali di un minimo di 5 classi dei diversi plessi scolastici.
Fase 3: formazione/autoformazione docenti
Anno di avvio del piano
Il processo di miglioramento che si vuole promuovere non riguarda solo l’introduzione
della tecnologia all’interno delle classi ma anche loro l’integrazione sia in termini
strumentali che metodologici.
Un piano di formazione sull'utilizzo critico delle nuove tecnologie per i docenti completerà
il progetto. Le tecnologie, infatti, non sono efficaci in quanto tali, ma lo diventano quando
si è consapevoli degli obiettivi di sviluppo ai quali destinarle. La finalità delle attività di
formazione sarà quella di utilizzare l’innovazione tecnologica per contribuire a:
o migliorare l’apprendimento degli alunni arricchendo la didattica regolare in aula;
o integrare in aula i vari strumenti tecnologici;
o stimolare negli studenti e nei docenti un atteggiamento positivo e attivo verso la
tecnologia;
o offrire valore aggiunto e risorse ai nostri studenti;
o accrescere le competenze del nostro corpo docente.
Anno scolastico 2016-2017
L’attivazione di una piattaforma e-learning permetterà di sfruttare le potenzialità rese
disponibili da Internet per fornire formazione sincrona e/o asincrona agli studenti, che
possono accedere ai contenuti dei corsi in qualsiasi momento e in ogni luogo in cui esista
una connessione internet. Questa caratteristica, unita alla tipologia di progettazione dei
materiali didattici, porteranno a costruire "soluzioni di insegnamento centrato sullo
studente". Il gruppo di docenti formati nel corso dell’anno di avvio potranno realizzare
prodotti didattici sfruttando:
o la multimedialità (effettiva integrazione tra diversi media per favorire una migliore
comprensione dei contenuti);
o l’interattività con i materiali (per favorire percorsi di studio personalizzati e di
ottimizzare l'apprendimento);
o l’interazione umana (con i docenti e con gli altri studenti - per favorire, tramite le
tecnologie di comunicazione in rete, la creazione di contesti collettivi di
apprendimento).
Il sistema permetterà il monitoraggio continuo del livello di apprendimento, sia attraverso
il tracciamento del percorso che attraverso frequenti momenti di valutazione e
autovalutazione.
Anno scolastico 2017-2018
Si implementa il numero dei docenti formati e i prodotti didattici multimediali
Anno scolastico 2018-2019
Si implementa il numero dei docenti formati e i prodotti didattici multimediali
64
Fase 4: Ricerca – azione
Anno di avvio del piano
Ciascun docente assume il ruolo di attore-ricercatore all’interno del processo che lo vede
pienamente coinvolto
Le maggiori consapevolezze acquisite durante la ricerca-azione possono fornire agli
insegnanti maggiore potere decisionale in quanto più capaci di migliorare un contesto
scolastico che conoscono bene. Lo scopo della ricerca sarà la produzione di materiali
didattici utilizzati in classe e condivisi su piattaforma e-learning con tutto il corpo docente.
Una volta pienamente attuato e diffuso il progetto:
o permetterà di superare una didattica orientata esclusivamente allo sviluppo di
conoscenze e il modello di lezione solo frontale;
o favorirà e supporterà le attività didattiche centrate sullo studente;
o consentirà di sperimentare l’impatto di un setting e di arredi d’aula innovativi su
piccola scala (un singolo ambiente) prima di estendere l’innovazione su scala più
ampia;
o svilupperà pienamente le potenzialità delle tecnologie digitali creando un ambiente
adeguato a supportare pratiche didattiche innovative;
o asseconderà la creatività dei docenti e degli studenti grazie alla possibilità di creare
situazioni didattiche diversificate;
o creerà un primo esempio di ambiente di apprendimento moderno e flessibile senza
dover progettare edifici/strutture nuove ma recuperando/ridefinendo l’utilizzo di
ambienti già esistenti.
Anno scolastico 2016-2017
Si implementa il numero dei docenti formati che saranno impegnati nella Ricerca-azione.
Anno scolastico 2017-2018
Si implementa il numero dei docenti formati che saranno impegnati nella Ricerca-azione.
Anno scolastico 2018-2019
Si implementa il numero dei docenti formati che saranno impegnati nella Ricerca-azione
con il completo coinvolgimento dell’intero Istituto.
65
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
MONITORAGGIO
Anche se lo svolgimento delle singole attività si colloca in istanti temporali spesso distanti
tra loro, il raggiungimento degli obiettivi del progetto formativo (generalmente definiti in
termini di modifica dei comportamenti e miglioramento delle prestazioni, grazie
all’acquisizione e/o allo sviluppo di specifiche conoscenze e capacità) dipende, pur se in
misura variabile, dall’esito di ciascuna attività.
Per il monitoraggio dell’andamento del progetto saranno predisposti specifici questionari da
somministrare nelle diverse fasi dello stesso:
2. Analisi del fabbisogno:
o Analisi del contesto organizzativo e delle dinamiche di cambiamento in atto.
o Analisi dei fabbisogni espliciti provenienti dalle diverse unità organizzativa.
3. Programmazione e valutazione della fattibilità dell'intervento formativo:
o Coinvolgimento/Sponsorizzazione della Direzione.
o Atteggiamento/motivazione del personale nei confronti della formazione.
o Coerenza con le politiche di gestione del personale e con il sistema premiante.
o Verifica della disponibilità di risorse interne (professionali, aule, attrezzature,
etc..).
4. Sviluppo del progetto:
o Definizione degli obiettivi formativi (per ciascun intervento).
o Identificazione dei moduli formativi, delle loro finalità, durata e modalità
didattiche.
o Scelta dei docenti.
o Scelta dei tutors e definizione delle attività di tutoraggio.
o Predisposizione del calendario delle lezioni.
o Definizione del sistema di monitoraggio e controllo degli interventi formativi.
5. Erogazione e valutazione degli interventi:
o Team building, valutazione delle competenze iniziali dei partecipanti.
o Coordinamento docenti (calendari didattici, materiali didattici, etc..).
o Valutazione del 'clima d'aula' e dell’andamento del corso.
6. Valutazione
o Valutazione ex ante Monitoraggio dei diversi moduli formativi e relativo
feedback a partecipanti/docenti.
o Valutazione dell’apprendimento (in itinere ed alla fine dell’intervento formativo)
e relativo feedback a partecipanti/docenti.
o Customers Satisfaction e relativo feedback a partecipanti/docenti.
7. Valutazione finale
RISULTATI
La realizzazione del progetto permetterà di superare una didattica orientata esclusivamente
allo sviluppo di conoscenze e il modello di lezione solo frontale per affrontare attività
didattiche centrate sullo studente. Si sperimenteranno setting e arredi d’aula innovativi
anche se su piccola scala per sviluppare pienamente le potenzialità delle tecnologie digitali
creando un ambiente adeguato a supportare pratiche didattiche innovative.
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Le riunioni di aggiornamento, mensili o bimestrali, potrebbero considerare:
 lezioni apprese e questioni da risolvere;
 revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano;
 revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano ecc.
66
Azioni specifiche del Dirigente scolastico
 Definizione delle azioni
 Promozione delle azioni
 Individuazione soggetti esterni da coinvolgere e stipula
intesa/convenzioni
 Individuazione risorse umane interne, strumentali e finanziarie
 Coordinamento, monitoraggio, valutazione e rendicontazione
 Diffusione e pubblicizzazione risultati
protocolli
Budget complessivo
RISORSE
Tipologia di attività
Autoformazione
Docenti
(alcune attività/ore
verranno svolte dai
docenti
dell’organico
potenziato
comprese nelle 18
ore settimanali)
Personale ATA
Risorse umane
esterne
Attrezzature
Altro
Progettazione,
realizzazione e
validazione
materiale didattico
multimediale
Coordinamento
delle attività
Numero di ore
aggiuntive
30 ore
90 ore
Spesa prevista
Fonte finanziaria
€ 525,00
€ 1.575,00
FIS
30 ore
Gestione
monitoraggio
45 ore
Supporto
amministrativo
Supporto tecnico
100 ore
(suddivise nel
triennio tra
assistenti
amministrativi e
assistenti tecnici)
€ 525,00
€ 787,50
€ 1.450,00
FIS
Programma
Formazione
30 ore
€ 1.240,00
annuale –
Formazione
Non si prevedono spese di attrezzature, in quanto verranno utilizzate le dotazioni che
si prevede di acquistare nel corso del triennio secondo quanto già indicato al punto 3
della sezione I.
Spese di
funzionamento:
Supporti
multimediali,
materiali di
cancelleria, prodotti
tipografici.
€ 1.000,00
Programma
annuale – Spese di
fuzionamento
didattico
67
Titolo dell’iniziativa di miglioramento: TALENTI DIGITALI
Area di processo: didattica e nuove tecnologie
Obiettivi di processo: potenziamento delle competenze comunicative e digitali degli
studenti
Responsabile
dell’iniziativa
:
Arcangela Bonavita
Data prevista di
attuazione
definitiva:
giugno 2019.
Componenti del gruppo di miglioramento: Paiardini, Anna R. Massarella e Antonio Spallone
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE
Il progetto è concertato con l’associazione Digital Media, che offre il suo sostegno tecnologico
e formativo. Esso vuole proporre e promuovere l’educazione all’uso della corretta
comunicazione nella didattica e nell'uso dei Nuovi Media nelle scuole sia come strumenti di
insegnamento che di studio, rivolgendosi quindi ai “nativi digitali” e ai loro docenti ed
educatori. L'integrazione nel curricolo delle abilità e dei saperi che contribuiscono a definire la
competenza digitale è un obiettivo centrale nei processi di innovazione della scuola e della
società in genere. I nuovi media sono infatti tecnologie cognitive, ovvero dispositivi in grado di
coinvolgere i processi interni della mente; allo stesso modo, nella società moderna, la
comunicazione ha un ruolo nevralgico. Per questi motivi si vuole sviluppare un progetto che
potenzi le competenze cognitive, digitali e relazionali degli studenti in un percorso laboratoriale
che permetta il confronto attivo con i docenti così da migliorare la comunicazione
interpersonale e integrare efficacemente le nuove tecnologie nella didattica.
Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Componenti della scuola coinvolte: docenti e studenti classi III
Fasi fondamentali dell’attuazione
Il Laboratorio Multimediale “Talenti Digitali” prevede un percorso formativo strutturato in una
fase di avvio nella primavera del 2016 e in un triennio di attività (2016-2019) con moduli divisi
in lezioni settimanali realizzate da personale esperto: in presenza, on line e con
esercitazioni/verifiche pratiche. Le attività formative saranno realizzate in collaborazione con il
network giornalistico dell’associazione Digital Media che prevede blog, magazine, agenzia di
stampa e web tv, con i quali gli studenti aderenti al progetto potranno collaborare e interagire.
Come apparirà una volta pienamente attuato e diffuso
L’attività offrirà un quadro di sintesi delle accresciute competenze nella comunicazione e
nell’uso dei media da parte degli studenti
Il tipo di misura
Elaborazione di prodotti multimediali da parte degli studenti
Raccolta dei dati
Monitoraggio periodico
68
Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI
La realizzazione del progetto prevede il monitoraggio delle diverse fasi in cui è articolato in
modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le
opportune modifiche. Al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi si prevede di
raccogliere periodicamente i dati relativi agli output delle singole attività e di effettuare
incontri mensili del gruppo di miglioramento finalizzati alla rendicontazione sullo stato di
avanzamento del progetto e sulla eventuale ritaratura delle azioni.
Si prevede:
la somministrazione di questionari relativi alle diverse fasi del progetto
GLI indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i
tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati
degli obiettivi del progetto) sono:
 rispetto dei tempi prefissati
 consegna della documentazione alla Commissione per il Piano di Miglioramento
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
Sulla base dei risultati emersi nei previsti incontri periodici programmati da parte del Gruppo di
Miglioramento saranno adottate, ove necessario, iniziative di modifica e miglioramento del
progetto stesso. Gli incontri programmati sono finalizzati non solo a monitorare lo stato di
avanzamento delle singole attività, ma anche a una diversa declinazione della tempistica e
dell’approccio complessivo alla luce di eventuali evidenze che dovessero rendere necessaria la
ridefinizione del processo di miglioramento. La fase più importante di riesame e miglioramento
sarà effettuata alla fine del mese di giugno, sentite e analizzate le relazioni elaborate dai docenti
del sistema di leadership dell’organizzazione scolastica.
Le riunioni di aggiornamento, mensili o bimestrali, potrebbero considerare:
 questioni da risolvere
 revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano
 revisioni del piano descritto e ragioni che le determinano ecc.
Azioni specifiche del Dirigente scolastico
 Definizione delle azioni
 Promozione delle azioni
 Individuazione soggetti esterni da coinvolgere e stipula
intesa/convenzioni
 Individuazione risorse umane interne, strumentali e finanziarie
 Coordinamento, monitoraggio, valutazione e rendicontazione
 Diffusione e pubblicizzazione risultati
protocolli
69
Budget complessivo
RISORSE
Docenti
(alcune attività/ore
verranno svolte dai
docenti
dell’organico
potenziato
comprese nelle 18
ore settimanali)
Personale ATA
Risorse umane
esterne
Attrezzature
Altro
Tipologia di
attività
Numero di ore
aggiuntive
Spesa prevista
Coordinamento
delle attività
30 ore
€ 525,00
30 ore
€ 525,00
FIS
30 ore
€ 435,00
FIS
Gestione
monitoraggio
Supporto
amministrativo
Fonte
finanziaria
Programma
Formazione
230 ore
€ 9.500,00
annuale –
Formazione
Non si prevedono spese di attrezzature, in quanto verranno utilizzate le
dotazioni che si prevede di acquistare nel corso del triennio secondo
quanto già indicato alla voce fabbisogno attrezzature
Spese di
funzionamento:
materiali di
cancelleria, ecc.
€ 500,00
Programma
annuale – Spese
di fuzionamento
didattico
70
17 Risultati attesi
I progetti individuati per il piano di miglioramento sono finalizzati, come si chiariva in
precedenza, a raggiungere i traguardi prefissati e quindi si precisano di seguito i risultati attesi.
Didattica per competenze
Progetto
Risultati attesi
Indicatori
Il progetto è diretto alla formazione dei docenti e finalizzato al
potenziamento delle competenze linguistiche, logico-scientifiche,
pluridisciplinari e meta-cognitive degli studenti del biennio anche in
relazione all’innalzamento degli esiti nelle prove INVALSI.
Si prevede di stilare ed effettuare, sullo stile di quelle dell’INVALSI,
prove di verifica, portando a sistema in particolare quelle parallele coni
criteri condivisi, a ridosso del termine del primo quadrimestre e a metà
del secondo, comuni per le classi di ciascuno indirizzo, per abituarsi a
nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione,
creando una griglia condivisa di valutazione.
Nello sviluppo del progetto indicatore prioritario sarà l’allineamento ai
risultati INVALSI per l’italiano e la matematica.
Altresì, saranno indicatori significativi:
 partecipazione dei docenti alle attività di formazione;
 produzione di materiali progettuali;
 condivisione di esperienze nei consigli di classe;
 produzione di prove parallele e di criteri di valutazione condivisi;
 realizzazione di moduli didattici per competenze;
 azioni intraprese dai consigli di classe e le attività svolte;
 revisione del curricolo d’istituto e delle modalità di valutazione.
Target
Docenti e Studenti, in particolare del biennio dell’Istituto.
ALL INCLUDED" un volano per l'inclusione
Progetto
Risultati attesi
Implementazione dell'utilizzo da parte del corpo docente, di percorsi di
apprendimento cooperativo e di strumenti che favoriscono un clima di classe
positivo.
Miglioramento delle conoscenze relative ai destinatari dell'inclusione.
Miglioramento delle relazioni tra corpo docente e famiglie.
Diminuzione della percentuale di abbandono scolastico.
Aumento della frequenza scolastica.
Favorire l'accesso ai servizi territoriali delle famiglie.
Indicatori significativi per gli studenti saranno:




Indicatori
Fattori connessi agli apprendimenti e allo sviluppo delle competenze;
dimensioni cognitive e dimensioni esperienziali;
dimensioni affettive e dimensioni socio-relazionali;
Fattori connessi agli insegnamenti e alla professionalità.
Indicatori significativi per i docenti saranno:
 dimensioni epistemologiche;
 dimensioni didattiche (stili di insegnamento, costruzione di ambienti
formativi);
 dimensioni comunicative (modi di comunicare, di esprimersi, verbale
e non verbale);
71
 dimensioni relazionali (modi di interagire con gli allievi, con i
colleghi, di coordinare gruppi o commissioni);
Saranno anche presi in considerazione fattori connessi all'organizzazione e alla
gestione degli interventi di inclusione.
Target
Le tre azioni sono volte a target diversi:
Il volo dei PULCINI
Studenti delle classi prime che manifestano difficoltà di passaggio dalla
media alle superiori.
Il volo delle GRU
Studenti delle classi 2^ e 3^ che manifestino debole motivazione allo
studio.
Il volo delle AQUILE
Studenti che, all'interno delle classi 3^, 4^, 5^ , manifestino potenzialità di
eccellenza.
Progetto
Risultati
attesi
Indicatori
Target
Potenziamento dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro
L'esperienza di alternanza è finalizzata all’arricchimento, al rinnovamento
e all’integrazione dei percorsi di studio con l’acquisizione di conoscenze,
abilità e competenze, conseguibili mediante esperienze di alternanza
scuola-lavoro in Enti e Aziende del territorio regionale. Il percorso dovrà
avere ricadute:
 sulla motivazione allo studio;
 negli interessi per le diverse discipline curricolari e il miglioramento
delle strategie d’apprendimento;
 sul potenziamento dei rapporti interpersonali nel contesto scolastico e
di lavoro, in situazioni di interazione diretta o mediata;
 nell'operare attivamente all’interno del gruppo di lavoro per
affrontare problemi, progettare soluzioni e produrre risultati
collettivi.
Nei percorsi di Alternanza sarà prioritario verificare in un’azione
congiunta (scuola/impresa):
 il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i tutor
esterni;
 il grado di possesso delle competenze acquisite (in base agli obiettivi
concordati del percorso formativo);
 lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze
relazionali e cognitive rispetto alla fase d’aula ed alle esperienze
maturate in azienda;
 le competenze acquisite e la ricaduta sul “gruppo classe”
dell’esperienza condotta in ambiente lavorativo;
 l’autovalutazione dell’allievo.
Al fine di attuare le suddette fasi di verifica e valutazione si potranno
utilizzare i seguenti strumenti di misura:
 Griglie di valutazione
 “Diario di bordo”
 Prova interdisciplinare
 Relazione finale individuale.
 Scheda valutazione tutor aziendale.
Studenti del triennio dell’Istituto.
72
Progetto
Risultati
attesi
Tecnologia e didattica per una scuola digitale
Il progetto ha come obiettivi prioritari:
 il potenziamento delle dotazioni tecnologiche della scuola per l’accesso
ad ogni docente ai più innovativi strumenti didattici;
 la formazione dei docenti per maturare le competenze utili per realizzare
un effettivo impiego delle tecnologie multimediali nella didattica delle
singole discipline;
 favorire e supportare le attività didattiche centrate sullo studente;
 utilizzare le tecnologie a supporto della didattica per competenze.
Sono da considerare indicatori significativi:

Indicatori
Target
Progetto
Risultati
attesi
Indicatori
Target
il definitivo superamento della una didattica orientata esclusivamente
allo sviluppo di conoscenze e il modello di lezione solo frontale;
 la creatività dei docenti e degli studenti grazie alla possibilità di
progettare situazioni didattiche diversificate
 la collaborazione tra i docenti, tra gli studenti, tra studente e docente
utilizzando la “rete”;
 la sperimentazione e l’impatto di un setting e di arredi d’aula innovativi;
 la qualità dei prodotti didattici (L.O.) frutto delle attività di ricerca azione;
 la personalizzazione degli ambienti di apprendimento;
 i risultati scolastici degli studenti.
Docenti e Studenti dell’Istituto.
Talenti Digitali
Il progetto mira a potenziare le competenze cognitive, digitali e
relazionali degli studenti in un percorso laboratoriale, rafforzando così la
comunicazione interpersonale e l’integrazione tra le nuove tecnologie e la
didattica. Gli studenti apprenderanno l’uso consapevole di nuovi strumenti
di comunicazione e di produzione multimediale.
Saranno indicatori significativi:
 le azioni intraprese a seguito delle attività di formazione;
 condivisione delle attività laboratoriali;
 consapevolezza degli studenti nell’uso dei media;
 ampliamento delle opportunità di comunicazione;
 produzione di materiali multimediali.
Docenti e Studenti dell’Istituto.
73
TERZA SEZIONE:
INDIRIZZI ATTUALMENTE PRESENTI E GLI ISCRITTI
Gli indirizzi attualmente attivati dall’I.I.S. Pertini-Montini-Cuoco sono:
 Istituto Tecnico indirizzo Chimica Materiali e Biotecnologie
 Liceo Linguistico
 Istituto Professionale Indirizzo Servizi commerciali
 Istituto Professionale Indirizzo Servizi Socio-Sanitari
 Istituto Professionale Indirizzo Servizi Socio-Sanitari - Articolazione odontotecnico
 Istituto Professionale Indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica
Inoltre, sono attivi corsi per qualifiche regionali triennali e diplomi quadriennali e corsi serali.
18 ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
Con il nuovo assetto ordinamentale,
andato in vigore dall’a. s. 2010/11 a
seguito della Riforma della Scuola
Secondaria Superiore, l’identità degli
Istituti Tecnici è connotata da una solida
base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea,
costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di
carattere generale e specifico. A partire al corrente a. s. 2010/11, è stato quindi attivato
l’ordinamento del settore tecnologico indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie”.
Il corso di studi, eguale per tutte le classi prime e seconde, a conclusione del primo
biennio, permette di scegliere fra l’indirizzo “Biotecnologie ambientali” e l’indirizzo
“Biotecnologie sanitarie”.
Nell’articolazione “Biotecnologie ambientali” vengono identificate, acquisite e
approfondite le competenze relative al governo e al controllo di progetti, processi e attività, nel
rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di
lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, riferite specialmente
all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti.
Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie” vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,
microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale,
farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e
applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.
74
QUADRO ORARIO DEL CORSO
Ore settimanali
per anni di corso
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
1° biennio
2° biennio
5° anno
1°
2°
3°
4°
Lingua e letteratura Italiana
4
4
4
4
5
°4
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto e Economia
2
2
Scienze della Terra e Biologia
2
2
Fisica*
3
3
Chimica*
3
3
Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica*
3
3
Tecnologie informatiche*
3
1
1
Scienze e Tecnologie applicate**
3
Complementi di matematica
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione/Attività alternative
1
1
1
1
1
Chimica analitica e strumentale*
3
3
Chimica organica e biochimica*
3
3
4
Biologia, microbiologia e tecnologia di controllo sanitario*
4
4
4
Igiene, Anatomia, Fisiologia e Patologia*
6
6
6
articolazione "Biotecnologie Sanitarie"
Legislazione sanitaria
3
Totali ore settimanali
33
32
32
32
3
2
Chimica analitica e strumentale*
4
4
4
Chimica organica e biochimica*
4
4
4
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale*
6
6
6
Fisica ambientale*
2
2
3
32
32
3
2
articolazione "Biotecnologie Ambientali"
Totali ore settimanali
33
32
(¹) a scelta dello studente
*insegnamenti che prevedono attività di laboratorio con la compresenza di Insegnanti tecnico-pratici
**ci si riferisce all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo
triennio
75
19 LICEO LINGUISTICO
A partire dall’a.s. 2010/11, è stato attivato l’indirizzo linguistico
secondo il nuovo ordinamento dei Licei. Infatti, il Liceo Linguistico
persegue le seguenti finalità espresse dal Regolamento recante la revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei (art. 2 comma
2 D.P.R. 89 del 15 marzo 2010):
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli
si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di
fronte alle situazioni, ai fenomeni, ai problemi, ed acquisisca conoscenze,
abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. Tale
percorso consente di maturare conoscenze e competenze nelle seguenti aree: metodologica;
logico-argomentativa; linguistico-comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e
tecnologica. Inoltre, le lingue moderne sono studiate non solo nella loro dimensione culturale
peculiare, ma soprattutto come mezzo di espressione e comunicazione per allargare l’esperienza degli
studenti in un’ottica multiculturale. “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più
sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue,
oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e di civiltà
diverse” (art. 6 comma 1).
QUADRO ORARIO DEL CORSO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
Ore settimanali per anni di corso
1° biennio
2° biennio
5°anno
1°
4
2
4
3
3
3
2°
4
2
4
3
3
3
3°
4
4°
4
Lingua e letteratura Italiana
Lingua Latina
Lingua e cultura Inglese*
3
3
Lingua e cultura Francese*
4
4
Lingua e cultura Tedesca* o Spagnola*(¹)
4
4
Storia – Geografia
Storia
2
2
Filosofia
2
2
Matematica**
3
3
2
2
Fisica
2
2
Scienze naturali***
2
2
2
2
Storia dell'Arte
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
Religione/Attività alternative
1
1
1
1
Totali ore
27
27
30
30
settimanali
(¹) a scelta dello studente
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua.
** con Informatica al primo biennio
*** Scienza della Terra, Biologia, Chimica
5°
4
3
4
4
2
2
2
2
2
2
2
1
30
76
20 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I COMMERCIALI, SOCIO-SANITARI
E ODONTOTECNICO
ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI
In coerenza con le linee guida per
l’Istruzione Professionale del 2010,
l’indirizzo “Servizi Commerciali” ha
lo scopo di far acquisire allo
studente, a conclusione del percorso
quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende
sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle
vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale
attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e
pubblicitari. Le competenze sono declinate per consentire allo studente l’opportunità di operare con
una visione organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando la professionalità di base con
approfondimenti in uno dei tre ambiti di riferimento che caratterizzano l’indirizzo di studi.L’identità
dell’indirizzo tiene conto delle differenti connotazioni che assumono oggi i servizi commerciali, sia
per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le diverse esigenze delle filiere di
riferimento.
L’ ambito Commerciale tende, inoltre, a sviluppare competenze che orientano lo studente nel
contesto economico sociale generale e territoriale, declinate per operare con una visione organica e di
sistema all’interno dell’azienda, di sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile
nell’area economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia
del territorio ed alla richiesta delle aziende.
INDIRIZZO PROFESSIONALE "SERVIZI COMMERCIALI"
Quadro Orario del corso
DISCIPLINE
1° BIENNIO
Area comune
I
II
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua Inglese
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione
2
2
Matematica
4
4
Diritto ed Economia
2
2
Scienze della terra e Biologia
2
2
Geografia
1
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione
cattolica
o
attività
1
1
alternative
Area di indirizzo
Scienze integrate (fisica)
2
Scienze integrate (chimica)
2
Informatica e laboratorio
2
2
Tecnologie professionali dei servizi
5
5
commerciali
(di cui laboratorio in compresenza)
2
2° BIENNIO
III
IV
4
4
3
3
2
2
3
1
Seconda lingua comunitaria
Diritto ed Economia
Tecniche di comunicazione
Totale ore settimanali
2
1
2
1
8
5° ANNO
V
4
3
2
3
2
1
8
8
3
3
3
4
2
2
3
4
2
2
3
4
2
33
32
32
30
32
77
ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI
In coerenza con le linee guida per l’Istruzione Professionale
del 2010, l’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire
allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze
necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione con altre
figure professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie
di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere
bio-psico-sociale. L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una
visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle aree che riguardano
soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali
più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. Le
innovazioni in atto richiedono che lo studente sviluppi competenze comunicative e relazionali nonché
scientifiche e tecniche correlate alla psicologia generale ed applicata, alla legislazione socio-sanitaria,
alla cultura medico-sanitaria. Nel secondo biennio, l’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici
dell’asse scientifico-tecnologico consente al diplomato di rilevare e interpretare i bisogni del territorio
e promuovere, nel quotidiano, stili di vita rispettosi della salute e delle norme igienico-sanitarie. Le
discipline afferenti all’asse storico-sociale consentono di riconoscere le problematiche relative alle
diverse tipologie di persone, anche per azioni specifiche di supporto.
INDIRIZZO PROFESSIONALE "SERVIZI SOCIO-SANITARI "
Quadro Orario del corso
t DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia
Geografia
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienze umane e sociali
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche
Educazione musicale
Metodologie operative
Seconda lingua straniera
Igiene e cultura medico-sanitaria
Psicologia generale ed applicata
Diritto e legislazione socio-sanitaria
Tecnica amministrativa ed economia sociale
TOTALE
1ª
4
3
2
4
2
2
1
2
1
2
4(1*)
2(1*)
2**
2
33
Anno di corso
2ª
3ª
4
4
3
3
2
2
4
3
2
2
2
1
2
4(1*)
2(1*)
2**
2
32
2
1
3**
3
4
4
3
32
4ª
4
3
2
3
5ª
4
3
2
3
-
-
2
1
3
4
5
3
2
32
2
1
3
4
5
3
2
32
*
ore di compresenza
** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
78
ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO "SERVIZI SOCIO-SANITARI"
ARTICOLAZIONE "ODONTOTECNICO"
Sempre in coerenza con le linee guida
del 2010, il diplomato di istruzione
professionale dell’indirizzo Servizi
socio-sanitari,
nell’articolazione
“Odontotecnico”, è in grado di:
• applicare tecniche di ricostruzione
impiegando in modo adeguato
materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo;
• osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione;
• dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i pazienti;
• aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme
giuridiche e sanitarie che regolano il settore.
INDIRIZZO PROFESSIONALE "SERVIZI SOCIO-SANITARI"
ARTICOLAZIONE "ODONTOTECNICO"
Quadro Orario del corso
Discipline
ore settimanali
I
II
III
IV
V
Italiano
4
4
4
4
4
Storia, costituzione e cittadinanza
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Diritto ed economia
2
2
Geografia generale ed economica
1
Scienze motorie
2
2
Scienze integrate (scienze della terra e biologia)
2
2
Scienze integrate (fisica)
2
2
Scienze integrate (chimica)
2
2
Anatomia, fisiologia e igiene
2
2
Rappresentazione e modellazione odontotecnica
2
2
Esercitazione di laboratorio di odontotecnica
4
4
Scienze dei materiali dentali e laboratorio
2
2
32 32
2
2
4(4) 4(4)
7
7
8
4(2)
4(2)
4(2
)
2
3
32
32
Gnatologia
Totale ore settimanali
2
32
( ) ore di compresenza con insegnante ITP
79
21 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
In coerenza con le linee guida per l’Istruzione Professionale del 2010, nell’indirizzo
Manutenzione e assistenza tecnica sono confluiti gli indirizzi del previgente ordinamento professionale
che maggiormente attenevano alla meccanica, all’elettrotecnica, all’elettronica. Onde evitare possibili
interpretazioni che costituiscano sovrapposizione con altri indirizzi dell’istruzione tecnica, si ribadisce
per il secondo biennio e per il quinto anno il carattere politecnico del profilo di competenza del
manutentore, che agisce su sistemi e apparati complessi, che non sono di tipo esclusivamente
meccanico, elettrico od elettronico. La struttura politecnica dell’indirizzo viene esaltata proprio nella
determinazione del contesto tecnologico nel quale si applicano le competenze del manutentore, rispetto
alla grande varietà di casi, poiché l’organizzazione del lavoro, l’applicazione delle normative, la
gestione dei servizi e delle relative funzioni, pur seguendo procedure analoghe, mobilitano saperi
tecnici enormemente differenziati, anche sul piano della responsabilità professionale. La formazione ad
operare su sistemi complessi (sia essi impianti o mezzi) richiede pertanto una formazione sul campo
affidata a metodologie attive che è opportuno riferire precocemente a contesti e processi reali o
convenientemente simulati nel laboratorio degli apprendimenti. per di più in condizioni di conoscenza
anche parziale degli oggetti sui quali si interviene (diagnostica, analisi del guasto e delle sue cause,
modalità di manifestazione, riparazione).
INDIRIZZO PROFESSIONALE “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”
Quadro Orario del corso
Ore settimanali
Discipline
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze della terra e biologia
Scienze motorie e sportive
Religione o attività alternative
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate:fisica ( 1 ora laboratorio1)
Scienze integrate: chimica ( 1 ora laboratorio)
Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazion2
Tecnologie meccaniche ed applicazioni
Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
1°biennio
I
4
3
2
4
2
2
2
1
3
2
2
2
3
II
4
3
2
4
2
2
2
1
3
2
2
2
3
III
4
3
2
3
IV
4
3
2
3
5°
anno
V
4
3
2
3
2
1
2
1
2
1
4
5
5
3
3
5
4
5
3
3
3
8
2°biennio
1 Insegnamento in attività di laboratorio svolto congiuntamente da docente teorico e tecnico-pratico
2 Insegnamento in attività di laboratorio svolto da docente tecnico-pratico
80
22 I PERCORSI IEFP ALL’INTERNO DELL’ I.I.S. “PERTINI-MONTINI- CUOCO”
IN LINEA CON IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE REGIONALE ATTIVATI PRESSO
L’ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO E L’ ISTITUTO
PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E SOCIO-SANITARI
Percorsi IeFP: qualifiche regionali triennali e diplomi quadriennali
Gli artt. 117 e 118 della Costituzione della Repubblica Italiana prevedono che l’istruzione e la
formazione professionale siano materia di esclusiva competenza legislativa delle Regioni. Queste
possono definire il sistema di istruzione e formazione alle professioni sulla base delle specifiche
caratteristiche territoriali e del sistema produttivo locale, mentre lo Stato fissa le norme generali
sull’istruzione e i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), ossia gli standard comuni e vincolanti a
livello nazionale, concernenti i diritti sociali, tra cui quelli educativi e formativi.
Il riordino dell’Istruzione Secondaria Superiore, messo in atto dalla normativa nazionale,
prevede che gli Istituti Professionali statali possano rilasciare esclusivamente diplomi di
istruzione secondaria superiore al termine di un percorso di 5 anni. Prevede, altresì, che possano
svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto della competenza esclusiva delle Regioni in materia,
un ruolo integrativo e complementare nei confronti del sistema formativo regionale (a norma
dell’articolo 2, comma 3, del D.P.R. n. 87/2010 che disciplina il sistema di IeFP di cui al Capo III del
D.lgs. n. 226/2005).
L’offerta sussidiaria degli Istituti Professionali statali, pertanto, diviene funzionale all’integrazione,
ampliamento e differenziazione dei percorsi in rapporto alle esigenze e specificità del territorio; questo
non solo per assicurare il diritto degli studenti in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo di
accedere ai percorsi del secondo ciclo nell’istruzione secondaria superiore, ma anche per consentire
loro l’ingresso in quelli del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), contrastando in
tal modo la dispersione scolastica.
Gli studenti in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo possono iscriversi a percorsi per il
conseguimento di qualifiche professionali, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del
diritto-dovere all’istruzione. Ad esempio, al termine di un triennio di IeFP, coloro che hanno scelto di
conseguire la qualifica presso gli Istituti Professionali proseguono il percorso sino al diploma
quinquennale; invece gli studenti che hanno conseguito la qualifica presso gli Enti di formazione
professionale possono rientrare a scuola, previa valutazione e riconoscimento del percorso triennale
seguito, per proseguire sino al diploma quinquennale statale. È possibile, inoltre, scegliere di
conseguire un ulteriore titolo al termine del quarto anno di frequenza all’interno di un Istituto
Professionale statale: si tratta di un diploma tecnico il cui conseguimento è subordinato al requisito di
possesso della qualifica triennale. Il percorso annuale relativo al quarto anno ha come finalità quella di
far ottenere agli allievi il “Diploma di Tecnico” che è correlato al IV livello EQF e costituisce la
naturale evoluzione della figura dell’operatore professionale, che si consegue nel triennio ed è, a sua
volta, correlata al III livello EQF.
Certificazione rilasciata: il passaggio alla annualità successiva del percorso formativo e l'ammissione
agli esami di accertamento finali sono subordinate al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e
alla frequenza di almeno il 75% del monte ore. Al termine del percorso sono previste delle prove finali
teorico-pratiche, il cui superamento permette agli allievi di conseguire l'attestato di qualifica
professionale rilasciato dalla Regione Molise. Le qualifiche professionali consentono l’accesso diretto
al mondo del lavoro, e quindi alla formazione continua e permanente e sono riconosciute a livello
regionale, nazionale ed europeo.
Il conseguimento dei titoli rilasciati nell’ambito del circuito IeFP non dà accesso ai percorsi
universitari.
81
L’I.I.S. inserisce i percorsi per il rilascio dei titoli IeFP all’interno dei propri iter didattici
quinquennali. Tale attuazione avviene nell’ambito del regime sussidiario di cui sopra, con un ruolo
integrativo e complementare rispetto al sistema di formazione regionale, nel quadro di specifiche
intese tra la Regione Molise e il MIUR, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
I percorsi, essendo attuati all’interno di quelli d’istruzione statale, hanno il medesimo quadro
disciplinare e orario annuale delle lezioni pari a:
- 1089 ore, corrispondente a 33 ore settimanali per le classi prime;
- 1065 ore, corrispondenti a 32 ore settimanali per le classi seconde, terze e quarte.
Per realizzare gli iter formativi IeFP, ai fini del rilascio delle qualifiche regionali, l’Istituto si potrà
avvalere dell’utilizzo delle quote di autonomia e, a seconda delle esigenze e delle necessità, anche
delle quote di flessibilità relative all’area di indirizzo. In questo modo si riesce a curvare la percentuale
di ore da dedicare all’accrescimento delle competenze tecnico-professionali indispensabili per un
rapido inserimento nel mondo del lavoro, senza però trascurare le competenze di base e trasversali che
rimangono comunque ad un livello ottimale per la possibile prosecuzione degli studi. Particolare
riguardo è dato alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro il cui svolgimento è essenziale per sostenere
le prove finali a conclusione dell’iter formativo.
Le competenze minime che dovranno essere raggiunte per la prosecuzione degli studi faranno
riferimento:
-al Quadro Europeo delle Qualifiche per quanto riguarda le competenze di base e trasversali;
-all’Accordo Stato-Regioni recepito con delibera della giunta regionale del Molise per quanto riguarda
le competenze tecnico-professionali.
I titoli conseguibili presso il nostro Istituto sono i seguenti, declinati secondo la denominazione della
figura di cui al Repertorio reg.e delle Qualifiche in Obbligo Formativo - D.G.R. n. 312 del 16/05/2012
e Linee Guida Regionali di cui alla D.G.R. n.355 del 28/07/2014:
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
TITOLI TRIENNALI
 Operatore elettrico
 Operatore elettronico
 Operatore meccanico
 Operatore meccanico/ Montatore meccanico di sistemi cod. 19.67
TITOLI QUADRIENNALI
 Tecnico elettrico
 Tecnico elettronico
 Tecnico meccanico
Descrizione sintetica della figura
L’ Operatore elettrico interviene, a livello esecutivo, nel
processo di realizzazione dell’impianto elettrico con autonomia
e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le
metodiche della sua operatività. La qualificazione
nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di
informazioni gli consentono di svolgere attività con competenze
relative all’installazione e manutenzione di impianti elettrici
nelle abitazioni residenziali, negli uffici e negli ambienti
produttivi artigianali ed industriali nel rispetto delle norme relative alla sicurezza degli impianti
elettrici; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della
posa delle canalizzazioni, del cablaggio, della preparazione del quadro elettrico, della verifica e della
manutenzione dell’impianto.
82
Competenze tecnico professionali in esito al triennio
L’operatore elettrico è in grado di:
1) Definire e pianificare fasi/successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni
ricevute e del progetto dell’impianto elettrico;
2) Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base del progetto,
della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso;
3) Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione
ordinaria;
4) Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali;
5) Effettuare la posa delle canalizzazioni, seguendo le specifiche progettuali;
6) Predisporre e cablare l’impianto elettrico nei suoi diversi componenti, nel rispetto delle norme
di sicurezza e sulla base delle specifiche progettuali e delle schede tecniche;
7) Effettuare le verifiche di funzionamento dell’impianto elettrico in coerenza con le specifiche
progettuali;
8) Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti elettrici, individuando eventuali
anomalie e problemi di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino.
OPERATORE ELETTRONICO
Descrizione sintetica della figura
L’ Operatore elettronico interviene, a livello esecutivo, nel processo lavorativo con autonomia
e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La
qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono
di svolgere attività relative all’installazione e manutenzione di sistemi elettronici e alle reti
informatiche nelle abitazioni, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali; pianifica
e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle
canalizzazioni, dell’installazione di impianti telefonici e televisivi, di sistemi di sorveglianza e allarme,
di reti informatiche; provvede inoltre alla verifica e alla manutenzione dell’impianto.
Competenze tecnico professionali in esito al triennio
L’operatore elettronico è in grado di:
1) Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni
ricevute e del progetto del sistema/rete elettronica;
2) Approntare materiali, strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base del
progetto, della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso;
3) Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione
ordinaria;
4) Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali;
5) Predisporre e cablare le canalizzazioni, i quadri e i cavi seguendo le specifiche progettuali;
6) Installare sistemi elettronici per la ricezione e la comunicazione di segnali audio-video
seguendo le specifiche progettuali;
7) Installare e configurare reti informatiche seguendo le specifiche progettuali;
8) Assemblare e configurare personal computer in base alla documentazione tecnica di riferimento
e alle esigenze del cliente;
9) Effettuare le verifiche di funzionamento del sistema o della rete in coerenza con le specifiche
progettuali, predisponendo la documentazione di verifica;
10) Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di sistemi e reti, individuando eventuali
anomalie e problemi di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino.
83
OPERATORE MECCANICO – MONTATORE MECCANICO DI SISTEMI
Descrizione sintetica della figura
L’ Operatore Meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica
con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua
operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di
informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi
meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con
competenze nell’approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel controllo e
verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica.
Competenze tecnico professionali in esito al triennio
L’operatore meccanico è in grado di:
1) Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o
della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure distinte materiali, ecc.) e del
sistema di relazioni;
2) Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla
base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato
atteso;
3) Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di
manutenzione ordinaria;
4) Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali;
5) Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard
qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione;
6) Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali;
7) Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali;
8) Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici.
TITOLI QUADRIENNALI
Descrizione sintetica della figura
Il Tecnico IeFP svolge funzioni di media complessità fondate su processi decisionali non
completamente autonomi, a cui è chiamato a collaborare nell’individuazione di alternative d’azione,
anche elaborate fuori dagli schemi di protocollo, ma entro un quadro di azione che può essere
innovato, ricalibrato e stabilito solo da figure in possesso delle qualificazioni correlate ai livelli
superiori3.
“Accordo tra Regioni e Province autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale
riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale”, siglato in Conferenza delle Regioni e
delle Province autonome in data 25/02/2010.
84
AMBITO ELETTRICO ed ELETTRONICO
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA DI TECNICO
ELETTRICO E TECNICO ELETTRONICO IN ESITO AL QUADRIENNIO
1) Condurre le fasi di lavoro sulla base delle specifiche di progetto, presidiando l'attività di
realizzazione e/o manutenzione dell’impianto.
2) Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente nel luogo di
lavoro, promuovendo l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione.
3) Recepire i bisogni del cliente, coniugandoli con le opportunità tecniche e tecnologiche disponibili.
4) Progettare impianti civili e industriali di piccola dimensione.
5) Predisporre documenti relativi alle attività ed ai materiali.
6) Identificare le esigenze di acquisto di attrezzature e materiali, curando il processo di
approvvigionamento
7) Effettuare le verifiche di funzionamento dell’impianto, predisponendo la documentazione
richiesta.
AMBITO MECCANICO
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA DI TECNICO
MECCANICO IN ESITO AL QUADRIENNIO
1. Monitorare il funzionamento di strumenti, macchine e attrezzature, curando le attività di
manutenzione ordinaria.
2. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche
contrastando affaticamento, infortuni e malattie professionali.
3. Effettuare l’attrezzaggio della macchina utensile.
4. Predisporre il cartellino delle lavorazioni nelle sue diverse parti, nel rispetto delle norme di
sicurezza e sulla base delle specifiche progettuali e delle schede tecniche.
5. Effettua verifiche dimensionali dei componenti meccanici.
6. Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti industriali, individuando
eventuali anomalie e problemi di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino.
85
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E SOCIO-SANITARI
TITOLO TRIENNALE
Operatore amministrativo segretariale
TITOLO QUADRIENNALE
Tecnico dei servizi di impresa
OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE
Descrizione sintetica della figura
L’Operatore amministrativo-segretariale interviene, a livello esecutivo, nel processo di
amministrazione e gestione aziendale con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le
procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di
metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alla
gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo,
anche di natura amministrativo-contabile, con competenze nella programmazione ed organizzazione di
eventi e riunioni di lavoro
Competenze tecnico professionali in esito al triennio
L’Operatore amministrativo segretariale è in grado di:
1) Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere, sulla base delle istruzioni
ricevute e del sistema di relazioni;
2) Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse attività sulla base della
tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso;
3) Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di
manutenzione ordinaria;
4) Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di e salvaguardia ambientale, identificando e
prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente, assicurare il rispetto delle
norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali;
5) Collaborare alla gestione dei flussi informativi e comunicativi con le tecnologie e la
strumentazione disponibile;
6) Redigere comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sulla base di modelli standard
per contenuto e forma grafica;
7) Redigere, registrare e archiviare documenti amministrativo-contabili;
8) Curare l’organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro in coerenza con gli obiettivi e le
necessità aziendali;
9) Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e
interpretando le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa;
10) Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene.
TITOLO QUADRIENNALE
Descrizione sintetica della figura
Il Tecnico dei Servizi d’Impresa è una figura professionale che si differenzia dall’Operatore
di IeFP per la tipologia e l’ampiezza delle conoscenze, la finalizzazione della gamma di abilità
cognitive e pratiche, oltre che per il grado di responsabilità e di autonomia nello svolgimento delle
varie attività. Si tratta di una figura polivalente che può trovare collocazione nelle aziende e negli
studi professionali del settore terziario. Le competenze specifiche acquisite nell’indirizzo consentono
di svolgere compiti amministrativi e contabili di base con l’uso delle tecnologie informatiche. Il corso
integrato è incentrato su ambiti di conoscenze finalizzate all’acquisizione di competenze relative anche
alla cittadinanza attiva e al possesso di strumenti conoscitivi e applicativi per l’apprendimento
permanente.
86
TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA
STANDARD DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI CARATTERIZZANTI LA FIGURA DI TECNICO DEI
SERVIZI DI IMPRESA IN ESITO AL QUADRIENNIO
1) Curare le relazioni di front – office con clienti, fornitori e altri soggetti di riferimento per i diversi
ambiti professionali.
2) Predisporre le modalità e gli strumenti di gestione e controllo dei flussi comunicativi e
informativi in entrata e in uscita rispetto sia agli interlocutori esterni che interni.
3) Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente, promuovendo
l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione.
4) Effettuare le operazioni di carattere amministrativo e contabile.
23 CORSI SERALI DI SECONDO LIVELLO PRESSO L’ISTITUTO PROFESSIONALE DI
STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
I radicali mutamenti avvenuti nella realtà economica italiana ed
internazionale attraverso la globalizzazione dell’economia,
l’affermarsi delle nuove tecnologie e la rapidità delle loro
innovazioni hanno avuto notevoli riflessi sui processi formativi. Il
sapere, l’intelligenza tecnico-scientifica, il know-how sono la
risorsa fondamentale nell’attuale competizione economica e quindi
l’istruzione costituisce un elemento decisivo per lo sviluppo del
sistema paese. La promozione dell’istruzione, a partire dalle
categorie più svantaggiate (drop out, extracomunitari, disoccupati),
e la lotta alla dispersione scolastica, oltre che per i tradizionali
valori sociali ed umanitari, vengono così ad assumere un’importanza strategica anche dal punto di
vista economico. Investire sugli adulti che continuano ad apprendere consente di creare un circolo
virtuoso che a sua volta favorisce anche il successo scolastico dei giovani.
Le raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea di Lisbona (marzo 2000), le risoluzioni del
suddetto Consiglio sull’apprendimento permanente (27.06.2002) e sul capitale sociale e umano
(27.07.2003) hanno colto appieno le suddette esigenze e hanno rappresentato sicuramente un forte
stimolo agli Stati membri nella direzione della promozione e valorizzazione delle iniziative di
formazione lungo l’intero arco della vita (longlife learning). Da questa analisi e dalle numerose
richieste pervenute, il nostro istituto ha ritenuto di attivare un corso serale di istruzione professionale
di secondo livello rivolto agli adulti. Le ragioni di questa loro volontà è dovuta soprattutto ad esigenze
di tipo lavorativo in quanto molti di essi sono in una situazione di difficoltà occupazionale ed hanno
quindi ravvisato, nel conseguimento di un diploma a indirizzo tecnico-professionale (“Tecnico per la
Manutenzione e l’Assistenza tecnica”), la possibilità di migliorare anche la propria condizione
occupazionale.
È quindi una richiesta che si pone da una parte nel quadro di una formazione continua in grado di
costruire un sistema di educazione di tipo permanente (anche contro la dispersione scolastica) e
dall’altra parte come strumento reale di riqualificazione della professionalità nel mondo del lavoro in
cui operano.
Destinatari: L’accesso al percorso è riservato ad un’utenza composta da adulti e/o giovani-adulti,
lavoratori e non, che hanno interrotto gli studi dopo la terza media o non hanno completato quelli
superiori previo accertamento dei crediti formali, non formali e informali. La presenza di crediti
formativi accertati costituirà elemento preferenziale per l’inserimento nel percorso.
87
24 IL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Il Centro Sportivo Scolastico dell’I. I. S, che opera
sulla base delle indicazioni ministeriali, promuove
l’aggregazione e il senso di appartenenza alla scuola e
contribuisce alla valorizzazione delle attività motorie.
Le attività del CSS integrano il percorso formativo
delle ore curricolari di Scienze Motorie e concorrono
allo sviluppo di una cultura sportiva, del movimento e
del benessere, e all’acquisizione di un “atteggiamento
competitivo” corretto.
Oltre allo studio delle diverse discipline sportive, sono proposte attività educative trasversali
di accoglienza ed integrazione degli studenti. In tal modo il CCS si impegna a favorire la più larga
adesione alle attività, pomeridiane e non.
In concreto, gli obiettivi formativi e educativi che sostengono le attività del CSS sono i seguenti:
• incrementare l’attività sportiva scolastica svolta dagli studenti;
• promuovere la partecipazione degli studenti ai Giochi Sportivi Studenteschi;
• potenziare e diversificare l’offerta formativa dell’Istituto di attività motoria, fisica e
sportiva;
• rilevare attitudini e vocazioni individuali alla pratica sportiva;
• integrare gli alunni diversamente abili;
• consolidare le capacità di partecipare al gioco di squadra nel rispetto delle regole.
Altresì, il centro Sportivo Scolastico intende aprirsi al territorio per essere un centro di riferimento
per altre istituzioni scolastiche e per la comunità locale.
88
25 GLI ISCRITTI NELL’ANNO 2015-2016
TECNICO I.T.A.S. "SANDRO PERTINI"
86100 CAMPOBASSO (CB) VIA PRINCIPE DI PIEMONTE N.2/C C.F.: 92070300709 C.M.: CBTE026019
Quadro Statistico per l'Anno Scolastico 2015/2016
Riepilogo Generale Quadro Statistico
Classe
Maschi
Femmine
Totale
3C CHIM. MAT e BIOTEC SAN
10
14
24
3D CHIM. MAT e BIOTEC SAN
7
15
22
4D CHIM. MAT e BIOTEC SAN
9
17
26
5D CHIM. MAT e BIOTEC SAN
13
6
19
4E CHIM. MAT e BIOTEC SAN
15
8
23
5E CHIM. MAT e BIOTEC SAN
12
16
28
3F CHIM. MAT e BIOTEC SAN
4
15
19
5F CHIM. MAT e BIOTEC SAN
11
9
20
1C CHIM. MATER. BIOTECN. -BIENNIO COMUNE
8
17
25
2C CHIM. MATER. BIOTECN. -BIENNIO COMUNE
7
20
27
1D CHIM. MATER. BIOTECN. -BIENNIO COMUNE (A)
7
14
21
2D CHIM. MATER. BIOTECN. -BIENNIO COMUNE
12
15
27
1E CHIM. MATER. BIOTECN. -BIENNIO COMUNE
6
19
25
2E CHIM. MATER. BIOTECN. -BIENNIO COMUNE
17
10
27
1F CHIM. MATER. BIOTECN. -BIENNIO COMUNE
10
17
27
2F CHIM. MATER. BIOTECN. -BIENNIO COMUNE
9
17
26
4C CHIM.MAT.BIOT.AMB (A)
8
20
28
5C CHIM.MAT.BIOT.AMB
9
8
17
3E CHIM.MAT.BIOT.AMB
8
12
20
1A LINGUISTICO (A)
3
25
28
2A LINGUISTICO
2
20
22
3A LINGUISTICO
2
17
19
4A LINGUISTICO (A)
5
13
18
5A LINGUISTICO (A)
1
21
22
1B LINGUISTICO (A)
1
28
29
2B LINGUISTICO (A)
8
19
27
3B LINGUISTICO (A)
3
19
22
4B LINGUISTICO (A)
3
20
23
5B LINGUISTICO
4
16
20
2I LINGUISTICO (A)
2
24
26
3I LINGUISTICO (A)
3
20
23
(1)
Totale alunni per anno di corso
35
120
155
Totale alunni per anno di corso (2)
57
125
182
Totale alunni per anno di corso (3)
37
112
149
Totale alunni per anno di corso (4)
Totale alunni per anno di corso (5)
Numero totale alunni
40
50
219
78
76
511
118
126
730
Numero totale classi
31
Numero totale corsi
4
89
GLI ISCRITTI NELL’ANNO 2015-2016
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE L.MONTINI
86100 CAMPOBASSO (CB) VIA SAN GIOVANNI,100 C.F.: 92070280703 C.M.: CBRI026017
Quadro Statistico per l'Anno Scolastico 2015/2016
Riepilogo Generale Quadro Statistico
Classe
TECNICO DELLA MANUTENZIONE E ASSISTENZA
TECNICA
Maschi
Femmine
Totale
1A
18
0
18
2A
17
0
17
3A (A)
23
0
23
4A
19
0
19
5A
15
0
15
1B
19
0
19
2B
25
0
25
3B (A)
24
0
24
4B
16
0
16
5B
16
0
16
1D
19
0
19
2D
19
0
19
3D (A)
18
0
18
4D
18
0
18
5D
17
0
17
Totale alunni per anno di corso
I
56
0
56
II
61
0
61
III
65
0
65
IV
53
0
53
V
48
0
48
Numero totale alunni
283
0
283
Numero totale classi
15
Numero totale corsi
1
90
GLI ISCRITTI NELL’ANNO 2015-2016
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE V. CUOCO
86100 CAMPOBASSO (CB) C.so Bucci 28M C.F.: 92070280703 C.M.: CBRC02601E
Quadro Statistico per l'Anno Scolastico 2015/2016
Riepilogo Generale Quadro Statistico
Classe
Maschi
Femmine
Totale
3A OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE
5
24
29
1A SERVIZI COMMERCIALI
6
13
19
5A SERVIZI COMMERCIALI
4
14
18
2Ac SERVIZI COMMERCIALI
8
7
15
4Ac SERVIZI COMMERCIALI
4
7
11
4B SERVIZI COMMERCIALI
5
10
15
5B SERVIZI COMMERCIALI
6
10
16
4As SERVIZI SOCIO-SANITARI
5
9
14
1B SERVIZI SOCIO-SANITARI
5
14
19
2B SERVIZI SOCIO-SANITARI
3
21
24
3B SERVIZI SOCIO-SANITARI
2
21
23
2Ao SERVIZI SOCIO-SANITARI - ODONTOTECNICO
9
1
10
3C SERVIZI SOCIO-SANITARI - ODONTOTECNICO
9
7
16
Totale alunni per anno di corso
I
11
27
38
II
20
29
49
III
16
52
68
IV
14
26
40
V
10
24
34
158
229
Numero totale alunni
71
Numero totale classi
13
Numero totale corsi
4
91