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FEDERAZIONE
ARCHITETTI
PIANIFICATORI
PAESAGGISTI
CONSERVATORI
TOSCANI
AREZZO GROSSETO
LIVORNO LUCCA
PISTOIA PRATO SIENA
FAD
formazione a
distanza
Seminario formativo valido per 4 CFP obbligatori in materia di deontologia e professione
“L’attività professionale dell’Architetto: novità su norme deontologiche e dintorni”
INTERVENTO 3 – Prof. Arch. GIANFRANCO CELLAI
L’aggiornamento e sviluppo professionale continuo
Architetto Luigi Scrima Norme Deontologiche e Consigli di Disciplina/ Architetto Alessandro Baldi Assicurazione professionale: un obbligo o una
garanzia/ Architetto Gianfranco Cellai L’aggiornamento e sviluppo professionale continuo/Architetto Fabrizio Pistolesi La Carta Nazionale dei
Servizi come strumento di certificazione ed identificazione in rete/ La scrivania dell’Architetto: un nuovo strumento/ Architetto Giuseppe Monticelli
Formazione a Distanza (FAD) strumenti e metodi/ Architetto Luigi Scrima Lettera di incarico, norma deontologica/ Architetto Giuseppe Monticelli
La Fattura Elettronica, come ci pagherà la Pubblica Amministrazione
La normativa: D.L. 138/2011
convertito in L. 148/2011 e DPR n°137/2012
L. 148 Art.3 c.5 ………………. Gli ordinamenti professionali dovranno
essere riformati per recepire i seguenti principi:
b) obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione
continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti
emanati dai consigli nazionali, …….La violazione determina un illecito
disciplinare e come tale è sanzionato.
DPR. 137 Art.7 c.2 I corsi di formazione possono essere organizzati,
oltre che dagli Ordini, anche da associazioni di iscritti e da altri
soggetti, autorizzati dai consigli nazionali.
DPR. 137 Art.7 c.4 Con apposite convenzioni stipulate tra i consigli
nazionali e le Università possono essere stabilite regole comuni di
riconoscimento reciproco dei crediti formativi professionali e universitari.
DPR. 137 Art.7 c.5 L'attività di formazione, quando è svolta dagli
Ordini, può realizzarsi anche in cooperazione o convenzione con altri
soggetti.
FEDERAZIONE ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI TOSCANI
Il Regolamento sulla Formazione
Il regolamento contiene gli elementi essenziali per l’assolvimento
dell’obbligo legislativo, mentre le modalità operative sono definite
nelle Linee Guida Attuative del Regolamento, modificabili per
necessità e/o al termine del periodo transitorio (2014 - 2016)
Regime transitorio ( 01.01.14 ÷ 31.12.16 ) 60 CFP/3 anni
Dal 01.01.2017 90 CFP/3 anni
1 CFP = 1 ora se non diversamente specificato
L'iscritto, ai fini dell'obbligo, sceglie liberamente tra le attività
formative accreditate, e comunque con un minimo di 10 CFP/anno di
cui almeno 4 CFP/anno in attività di deontologia e ordinamento
professionale predisposte dagli Ordini (dal 2017 il minimo è di 20
CFP/anno sempre con 4 CFP/anno in ordinamento professionale).
Curriculum Individuale della Formazione (CIF)
consultabile on-line e divulgabile a terzi
Il sistema trilitico dell’aggiornamento professionale
Linee guida
della
formazione
Ordini territoriali
Altri soggetti
autorizzati
CNAPPC
• Promuovono l'impegno diretto degli Ordini per rendere sostenibile l'assolvimento
degli obblighi formativi (Piano Offerta Formativa - POF).
• Definiscono aree, temi e contenuti della formazione, articolata secondo i profili
individuali di attività prevalente, garantendo uniformità e qualità a livello nazionale.
• Definiscono i criteri di qualità e gestione della formazione con compito di
coordinamento e validazione dei contenuti delle proposte formative.
• Individuano i criteri relativi alle possibilità di esonero.
Il ruolo del CNAPPC
Accredita attività di
soggetti terzi
Organizza
propri eventi
Coopera con gli Ordini e approva il POF,
valida l’attività svolta all’estero
Uso di piattaforma informatica per la registrazione degli eventi
formativi, delle attività curricolari degli iscritti (attribuzione di CFP), e
per sostenere la formazione a distanza (FAD)
Gestione
accreditamenti e
validazione offerte
formative
Registrazione CFP
Formazione a
distanza
Il ruolo degli Ordini Territoriali
Definiscono il POF
entro il 31/10 per
l’anno seguente
Organizzano propri
eventi formativi
evidenziando i CFP
richiesti/attribuiti
Cooperano con altri Ordini,
Collegi e soggetti accreditati
all’attività formativa
validano, in collaborazione con il CNAPPC, il programma dell’evento
formativo. La procedura di validazione è riservata al programma
dell’evento formativo e non al soggetto proponente.
istruiscono le richieste di validazione di eventi formativi avanzate da
soggetti terzi, da inviare al CNAPPC;
 vigilano sugli eventi formativi realizzati nei propri territori e sulla
formazione erogata ai propri iscritti;
 utilizzano i sistemi informatici predisposti dal CNAPPC per gestire gli
eventi di aggiornamento professionale (quando saranno disponibili);
 possono delegare a propri organismi di supporto operativo e di
coordinamento gli aspetti organizzativi dell’aggiornamento professionale;
conservano la registrazione dell’attività formativa degli iscritti che ne
attesti l'entità e l'effettivo svolgimento.
Linee Guida: qualità della formazione
A titolo indicativo si individuano le seguenti sette aree tematiche oggetto
di aggiornamento professionale continuo :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
architettura, paesaggio, design, tecnologia;
gestione della professione;
norme professionali e deontologiche;
sostenibilità;
storia, restauro e conservazione;
strumenti, conoscenza e comunicazione;
urbanistica, ambiente e pianificazione nel governo del territorio.
Per ciascuna area l’aggiornamento professionale può avvenire mediante:
-Aggiornamento normativo: norme nazionali e regionali, regolamenti locali, normativa su temi
delle prestazioni energetiche, urbanistica, pianificazione, requisiti acustici, ecc.
-Aggiornamento tecnico: nuovi materiali e tecnologie costruttive, prestazioni di edifici e impianti ,
la progettazione sotto i profili della prevenzione incendi, sismico, termico, acustico ed illuminotecnico, il
restauro, la riqualificazione energetica di edifici esistenti, ecc.
- Aggiornamento culturale: conferenze e convegni sulla cultura del progetto, partecipazione a
mostre, partecipazione a visite guidate, la progettazione sostenibile, la progettazione di edifici nZEB
(near Zero Energy Buiding), la progettazione ambientale, lo spazio pubblico, il paesaggio, ecc.
Il Piano dell’Offerta Formativa - POF
Il POF, redatto dal singolo Ordine o in collaborazione con altri Ordini e
soggetti accreditati (POF di Federazione), ha l’obiettivo di assicurare
requisiti minimi di qualità della formazione uniformi sul territorio
nazionale a costi contenuti. Deve essere presentato al CNAPPC entro il 31
ottobre di ogni anno (il primo POF di Federazione è stato inviato a fine
2013), e deve contenere corsi aventi ad oggetto (art.6 c.6.2.2):
 Obbligatoriamente temi in materia deontologica, previdenziale e
ordinamento professionale (4 CFP/anno);
 Preferibilmente temi innovativi che rivestono un ruolo fondamentale
trasversale a tutti gli indirizzi professionali negli ambiti disciplinari
riconducibili:
- allo sviluppo sostenibile, conservazione delle risorse e dell’energia,
- alla sicurezza ed alla qualità dell’abitare degli edifici e delle città,
- alla rigenerazione urbana sostenibile,
- alla conservazione dei beni culturali e del territorio.
Il POF prevede una pluralità di attività, anche on-line, in tutte le aree di
aggiornamento professionale , per consentire di accreditare non meno di 30
CFP/anno, compreso i 4 CFP per l’ordinamento professionale (20 CFP/anno nel
primo triennio 2014-2016).
Il POF di
Federazione
Protocollo da citare nell’attestato
che rilascia i crediti
Linee Guida: attività formative
L’aggiornamento professionale si realizza mediante le attività
formative, anche se svolte all’estero, tra quelle di seguito
indicate:
 partecipazione ai corsi di formazione, anche tramite
formazione a distanza;
 partecipazione a master, dottorati, seminari, convegni,
giornate di studio, tavole rotonde, conferenze, workshop e
corsi abilitanti;
 Partecipazione attiva a commissioni di lavoro organizzate
dagli ordini;
 Conseguimento di lauree specialistiche e seconde lauree
attinenti la professione;
 altre attività ed eventi specificatamente individuati
autonomamente dal CNAPPC e/o dagli Ordini Territoriali;
 Seminari e corsi di aggiornamento professionale organizzati
dai datori di lavoro per dipendenti pubblici o privati
Quali sono le attività accreditabili ? Allegato 1 alle Linee Guida
Tipo di attività
5.1 Corsi di aggiornamento e sviluppo professionale
(punto 2 lettere a, b) (vedi specifica corsi abilitanti)
Corsi di gestione tecnica dell’emergenza (Corsi Protez.
Civile)
5.2 Seminari, convegni, giornate di studio, tavole rotonde,
conferenze, workshop , et similia (punto 2 lettera f)
5.3 Master universitario, dottorato di ricerca, laurea
specialistica e seconda laurea
5.3 Bis Corsi abilitanti di 120 ore
Corsi abilitanti di 40 ore
5.4 partecipazione attiva a gruppi di lavoro, Commissioni
di studio del C.N.A.P.P.C. e degli Ordini territoriali5
- partecipazione attiva in qualità di docenti non retribuiti
ad eventi formativi promossi dall’Ordine6
- attività di responsabilità e coordinamento di eventi
formativi
- attività di volontariato di protezione civile
5.5 Attività particolari validabili a posteriori da parte
dell’Ordine territoriale (visite a mostre, monografie e
articoli scientifici, viaggi di studio, ecc.) (punto 2 lett. m)
CFP attribuiti
CFP massimi attribuibili
per singola attività
1 CFP /ora
20 CFP se il corso ≥ 20 ore
Partecipazione
(15 CFP Triennio 2013÷2016)
almeno
per l’80% della durata (22 CFP per Corsi Protez. Civile
durata ≥ 60 ore )
da 2 a 6 CFP
6 CFP/evento
20 CFP/anno di corso
(15 CFP triennio 2014÷2016)
20 CFP a corso
20 CFP (15 triennio 2014÷16)
1 CFP per ogni 4 ore
n° 10 CFP
CFP massimi attribuibili
nel triennio a regime per
tipo di attività 1
78 CFP 2
78 CFP 2
-
1 CFP/seduta
5 CFP/anno
1 CFP/docenza
5 CFP/anno
60 CFP
78 CFP 2
36 CFP 3
1 CFP/evento
5 CFP/anno
2 CFP/giorno di
attività
10 CFP/anno
1 CFP/attività
5 CFP/anno
36 CFP 3
4 CFP 2
12 CFP 4
Deontologia e ordinamento professionale
1 CFP /ora
1 Non si tiene conto del fatto che fino a 10 CFP, maturati in eccesso oltre i 90 CFP obbligatori, possono essere portati in dote nel triennio successivo (art.4).
2 Valore massimo attribuibile considerato che almeno 12 CFP sono riservati all’ordinamento professionale
3 La somma dei CFP di tali attività deve essere ≤ 36 CFP nel triennio (ad es. 15 CFP seminari + 15 CFP Partecipazione a Gruppi di lavoro + 6 CFP per altre attività)
4 Valore minimo
5 Fatta eccezione per gli Organi eletti, conseguenti al proprio ruolo istituzionale (sedute di Consiglio, Commissione parcelle, Consiglio di disciplina, Conferenze
degli Ordini, Delegazione regionale et similia)
6
la reiterazione della medesima docenza non da diritto ad ulteriori CFP
I quesiti più frequenti degli iscritti
 Quanti crediti formativi professionali (CFP) si
devono ottenere?
 Come posso soddisfare l’obbligo formativo?
 Quali sono gli adempimenti da parte degli
iscritti?
 Quali sono le conseguenze per chi non è in
regola con l’aggiornamento obbligatorio?
 Chi può essere esonerato dallo svolgimento
dell’attività formativa?
 Per i dipendenti pubblici ci sono regole
particolari?
Quanti crediti formativi professionali dobbiamo ottenere?
Possiamo individuare tre distinte situazioni
Periodo di
sperimentazione
01.01.2014 ÷ 31.12.2016
Periodo a regime
Secondo Triennio a partire
dal 01.01.2017
Regime per i neoiscritti in
funzione della data di
iscrizione
LIMITE TRIENNALE
n°60 CFP limite minimo e
massimo dei quali n°12 CFP
organizzati dagli Ordini
devono riguardare
l’ordinamento
professionale.
LIMITE MINIMO ANNUALE
n°10 CFP dei quali n°4
CFP/anno in materia di
ordinamento professionale
PREMIALITA’
E’ possibile portare in dote
nel triennio successivo fino
a n°10 CFP.
LIMITE TRIENNALE
n°90 CFP limite minimo e
massimo dei quali n°12 CFP
devono riguardare attività
di ordinamento
professionale organizzati da
parte degli Ordini.
LIMITE MINIMO ANNUALE
n°20 CFP dei quali n°4
CFP/anno in materia di
ordinamento professionale
PREMIALITA’
E’ possibile portare in dote
nel triennio successivo fino
a n°10 CFP.
L’obbligo formativo decorre
dal 1° gennaio dell’anno
successivo a quello di
prima iscrizione.
E’ facoltà dell’interessato di
chiedere il riconoscimento
di crediti formativi maturati
nel periodo fra la data di
iscrizione all’albo e l’inizio
dell’obbligo formativo.
Per chi si iscrive dopo il
01.01.2014, l’onere del
numero di CFP da acquisire
si riduce in modo
proporzionale.
Assolvimento dell’obbligo 2014-2016
Su base annuale
10 CFP di cui
4 CFP in materia
deontologica
Su base triennale
60 CFP di cui
12 CFP in materia
deontologica
Situazione con rispetto dei limiti
60 CFP
60 CFP Limite
triennale
18
10 CFP/anno
15
27
2017-2019
90 CFP
Situazione con superamento dei limiti
80 totali = 60(obbligatori) + 20(esubero) = in dote 10 CPF triennio 2017-19
60 CFP Limite
triennale
60
10 CFP/anno
+ 10 CFP
80 CFP
2014
10
2015
10
2016
2017-2019
90 - 10 = 80 CFP
Situazione con superamento dei limiti
73 totali = 60(obbligatori) + 13(esubero) = in dote 10 CPF triennio 2017-19
73 CFP
60 CFP Limite
triennale
25
10 CFP/anno
2014
22
2015
26
2016
+ 10 CFP
2017-2019
90 - 10 = 80 CFP
Situazione con ravvedimento operoso
Recupero 10 CFP/anno nel 2015 e 2016 = 20 CPF da fare di cui 8 in deontologia
-20
60 CFP Limite
triennale
60
10 CFP/anno
2014
0
2015
0
2016
12 + 8 = 20 CFP
Entro Giugno 2017
2017-2019
90 + 20 = 110 CFP
Situazione con ravvedimento operoso
60(obbligatori) - 43(fatti) = 17 CFP da fare entro Giugno 2017
43 CFP
60 CFP Limite
triennale
Entro Giugno 2017
18
10 CFP/anno
17 CFP
2014
15
2015
10
2016
2017-2019
90 + 17 = 107 CFP
Situazione giugno 2014 - CFP conseguiti dai 640
iscritti tramite iniziative gestite dall’OAPPC di Pistoia
N° 271
iscritti
senza CFP
N° 384
iscritti con
CFP < 10
N° 255
iscritti
con 4 CFP
obbligatori
N° 128
iscritti con
CFP > 20
Situazione giugno 2014 - CFP conseguiti dai 514
iscritti tramite iniziative gestite dall’OAPPC di Prato
N° 244
iscritti
senza CFP
N°186
iscritti
con 4 CFP
obbligatori
N°40 iscritti
con CFP > 20
N° 395
iscritti con
CFP < 10
Come posso soddisfare l’obbligo formativo ?
Le attività formative possono essere così suddivise
Attività di primo livello
senza limitazioni
Attività di secondo
livello con limitazioni
Attività obbligatorie
predisposte dagli Ordini
Corsi di aggiornamento,
seminari, convegni, giornate
di studio, tavole rotonde,
conferenze, workshop ed
similia, master, lauree spec.,
dottorato, seconda laurea
ecc. (48 CFP 2014 ÷ 2016)
Partecipazione alle
commissioni di lavoro, visite
a mostre di architettura,
monografie, pubblicazioni
su riviste di progetti, viaggi
di studio, docenze gratuite,
ecc. (24 CFP 2014÷ 2016)
Attività in materia di
ordinamento professionale
quali la deontologia,
compensi professionali,
formazione obbligatoria,
assicurazione e previdenza,
ecc. (12 CFP)
Linee Guida punti 5.1 -5.2-5.3
Linee Guida punti 5.4 ÷ 5.5
Regolamento Art.6 c.3
In sintesi, l’aggiornamento professionale può essere assolto, con una diversa
combinazione delle attività 5.1 ÷ 5.3 + (eventualmente) le attività 5.4 ÷ 5.5 + 12
CFP obbligatori in materia di ordinamento professionale.
Ad esempio: 24 CFP con le attività di primo livello + 24 CFP con le attività di
secondo livello + 12 CFP obbligatori in materia di ordinamento professionale.
Tabella dei Crediti Formativi attribuibili a SEMINARI, CONVEGNI, GIORNATE DI STUDIO,
TAVOLE ROTONDE, CONFERENZE, WORKSHOP ET SIMILIA (PUNTO 5.2)
POSSO RAGGIUNGERE I CFP IMPOSTI CON QUESTE ATTIVITÀ OLTRE I
MATERIA DI ORDINAMENTO PROFESSIONALE
DURATA
ORE
≥6
N° RELATORI
≥2
DIBATTITO E/O
4 CFP OBBLIGATORI IN
TESTO SCRITTO
CFP
DELLE RELAZIONI TENUTE
ATTRIBUIBILI
SI
SI
6
FORMULAZIONE DI QUESITI
in 2 moduli distinti
(mattina/pomeriggio)
(ogni singola ½ giornata)
≥4
≥2
SI
SI
4
≥4
≥2
≥2
≥1
SI
NO
SI
NO
SI
SI
3
≥3
≥2
≥1
≥1
NO
SI
NO
NO
NO
SI
2
NB. Ovviamente posso ottenere i CFP imposti anche frequentando
esclusivamente Corsi di aggiornamento, oltre i 4 CFP obbligatori in
materia di ordinamento professionale.
Quali sono gli adempimenti per gli iscritti ?
Entro il mese di febbraio di ogni anno, a partire dal 2015, l’iscritto
compila (in forma cartacea o telematica quando sarà pronta la
procedura) un formulario rilasciato dall’Ordine territoriale indicando
gli eventi formativi seguiti e le attività svolte, che confluiscono nel
CIF (Curriculum Individuale della Formazione consultabile on –line)
Al termine di ogni triennio l’iscritto autocertifica l’attività di
formazione effettivamente svolta.
Si devono conservare gli attestati ricevuti per la frequentazione delle
attività formative per almeno cinque anni dalla data di svolgimento
dell’attività (periodo nel quale possono effettuarsi controlli).
Si raccomanda agli iscritti che intendono partecipare ad eventi
formativi di soggetti terzi, di sollecitare gli organizzatori ad attivare
preventivamente e tempestivamente l’iter approvativo previsto , e
controllare che nell’attestato rilasciato a fine attività, siano
correttamente indicati i crediti ottenuti e gli estremi
dell’accreditamento del CNAPPC.
Chi può essere esonerato dallo svolgimento
dell’attività formativa?
L’esonero si configura in tre distinte tipologie
PERMANENTE
PARZIALE
PARZIALE TRIENNALE
Iscritto con 20 anni di
iscrizione all’albo, al
compimento dei 70 anni
di età è esonerato
d’ufficio senza ulteriori
adempimenti
- maternità;
- malattia grave, infortunio;
- assenza dall’Italia con
interruzione attività
professionale per sei mesi;
- altri casi di documentato
impedimento.
Vale per chi non esercita la
professione neanche
occasionalmente per tre
anni (ovvero non è in
possesso di partita IVA,
non è iscritto ad Inarcassa)
L’esonerato esce dal sistema di evidenziazione pubblica dell’aggiornamento professionale,
quindi l’eventuale partecipazione ad attività organizzate dagli Ordini è svolta esclusivamente
a titolo personale, in subordine ai non esonerati, e non saranno rilasciati attestati con i CFP
di partecipazione.
Per i dipendenti pubblici ci sono regole
particolari ?
Non ci sono regole particolari in quanto sono
equiparati a liberi professionisti
Agli stessi, tuttavia, è concessa la possibilità di poter sottoporre
preventivamente all’autorizzazione dell’Ordine i progetti di
formazione predisposti dai propri datori di lavoro che saranno
valutati in termini di crediti formativi, conformemente a quanto
stabilito dal Regolamento e dalle Linee guida.
Per analogia si ritiene di poter estendere tale possibilità anche ai
dipendenti privati, salvo diversa determinazione da parte del
CNAPPC.
L’eventuale richiesta di esonero segue le stesse procedure previste
per gli altri soggetti, fermo restando che, caso per caso, sarà
esaminato il profilo professionale svolto dal dipendente
nell’amministrazione.
CONCLUSIONI
Alla luce dell’esperienza fatta possiamo affermare
che la Formazione gestita da Ordini e Federazione
rappresenta uno strumento:
- di aggiornamento professionale con il miglior
rapporto costo/qualità;
- per contrastare la concorrenza incentrata solo sul
costo più basso e non sulla qualità;
- di promozione verso committenti pubblici e privati.
Se manteniamo l’impegno attuale e la sinergia di
Federazione, nel triennio sperimentale sarà possibile
assicurare l’adempimento degli obblighi senza grandi
difficoltà.
FEDERAZIONE
ARCHITETTI
PIANIFICATORI
PAESAGGISTI
CONSERVATORI
TOSCANI
AREZZO GROSSETO
LIVORNO LUCCA
PISTOIA PRATO
SIENA
FAD
formazione a
distanza
Seminario formativo valido per 4 CFP obbligatori in materia di deontologia e professione
“L’attività professionale dell’Architetto: novità su norme deontologiche e dintorni”
GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE
Architetto Luigi Scrima Norme Deontologiche e Consigli di Disciplina/ Architetto Alessandro Baldi Assicurazione professionale: un obbligo o una
garanzia/ Architetto Gianfranco Cellai L’aggiornamento e sviluppo professionale continuo/Architetto Fabrizio Pistolesi La Carta Nazionale dei
Servizi come strumento di certificazione ed identificazione in rete/ La scrivania dell’Architetto: un nuovo strumento/ Architetto Giuseppe Monticelli
Formazione a Distanza (FAD) strumenti e metodi/ Architetto Luigi Scrima Lettera di incarico, norma deontologica/ Architetto Giuseppe Monticelli
La Fattura Elettronica, come ci pagherà la Pubblica Amministrazione