conco r so o rizzonti
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EVERYTHING IS ILLUMINATED di Liev SCHREIBER con Elijah Wood, Eugene Hutz, Boris Leskin USA - 1h42' - v.o. inglese/russo WARNER 16 Un giovane ebreo americano decide di andare alla ricerca della donna che durante la Seconda Guerra Mondiale in un villaggio in Ucraina aveva salvato la vita a suo nonno, nascondendolo durante un raid dei Nazisti. Il ragazzo viene aiutato nella sua ricerca da un uomo del luogo, che parla un inglese sgangherato ma divertente. Tra commedia e dramma si snoda il viaggio nella memoria di un ragazzo alla ricerca delle sue origini. Liev Schreiber (California, 1967) studia recitazione alla Yale School of Drama e inizia come attore di teatro, che continua tuttora ad alternare ai suoi impegni sul grande schermo. È conosciuto al grande pubblico come attore in film di successo come la trilogia di Scream (1996,1997, 2000), The Hurricane (1999), Kate & Leopold (2001), The Manchurian Candidate (2004). Everything is illuminated è il suo esordio alla macchina da presa, ed tratto dal romanzo di Jonathan Safran Foer, che Schreiber ha scelto per la vicinanza alla sua storia familiare e ne ha curato l'adattamento per il cinema. TEXAS La vita di un gruppo di amici di un piccolo paese del Piemonte, raccontata attraverso le vicende di tre notti: c'è Davide, un ragazzo i cui genitori un tempo erano proprietari di un negozio di alimentari che ha cessato l'attività. C'è Cinzia, che viene da una cascina e si vergogna di essere figlia di contadini. Anche lei insegue il riscatto, lavorando in un supermercato ed è innamorata di un ragazzo, Gianluca. E poi c'è Maria, una maestra elementare sposata con Alessandro, che s'innamora di Gianluca e si trova ad avere 2 famiglie e a non saper scegliere, quasi paralizzata dagli amori. Infine c'è Enrico, il ficcanaso che torna al paese dopo tanto tempo… Fausto Paravidino, 28 anni, genovese, ha frequentato la scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova e ha lavorato con Lello Arena e Franco Branciaroli. Autore di numerosi testi teatrali, tra cui "Due fratelli" (premio "Tondelli" di Riccione Teatro e premio Ubu 2001), per il cinema ha interpretato Vuoti a perdere (1999) di Massimo Costa, La via degli angeli (1999) di Pupi Avati, e Il partigiano Johnny (2000) di Guido Chiesa. Texas è la sua opera prima. C OO R INZCZO ORNSTOI di Fausto PARAVIDINO con Valeria Golino, Valerio Binasco, Fausto Paravidino Italia - 1h45' - v.o. italiano MEDUSA THE WILD BLUE YONDER di Werner HERZOG con Brad Dourif Germania/Gran Bretagna/Francia - 1h21' - v.o. inglese 17 Un alieno proveniente da un pianeta sommerso dall'acqua, The Wild Blue Yonder (“il Selvaggio Azzurro Lassù”), è reduce dalla missione fallimentare di integrare la propria comunità con i terrestri. A nostra insaputa, per decenni questi alieni hanno visitato il pianeta per tentare di integrarsi con noi, ma senza riuscirci. L'alieno racconta di un gruppo di astronauti che sta orbitando attorno alla terra in una navicella spaziale ma non possono far ritorno, in quanto il nostro pianeta è diventato inabitabile a causa di una guerra mondiale, della diffusione di una malattia incontrollabile, delle radiazioni dovute alla scomparsa dello strato di ozono nell'atmosfera. Per cercare un luogo dove fare rotta, l'equipaggio manda in esplorazione la sonda Galileo, ma i dati che questa riporta non sono rassicuranti. La loro, quindi, sembrerebbe destinata ad essere una missione suicida. Werner Herzog (pseudonimo di W.H. Stipetic) ha realizzato il suo primo film nel 1961 a 19 anni. Da allora ha prodotto, scritto e diretto oltre quaranta film - quali Aguirre, furore di Dio (1972), Nosferatu (1978), Fitzcarraldo (1982) Palma d'Oro al Festival di Cannes, Apocalisse nel deserto (1992), Il piccolo Dieter vuole volare (1997) e Kinski, il mio nemico più caro (1999). Herzog ha pubblicato oltre una decina di libri di prosa e ha diretto molte opere liriche con le quali ha ottenuto importanti riconoscimenti a Bologna, Catania, Milano, Parigi, Monaco. Tra i premi più importanti ricordiamo: il Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 1975 per L'enigma di Kaspar Hauser. Nel 1991 è nominato direttore della Viennale. EVENTO SPECIALE di Gil ROSSELLINI con Gil Rossellini, Isabella Rossellini Italia - 1h30' - v.o. italiano/inglese Il documentario autobiografico ripercorre il calvario della malattia che ha colpito improvvisamente il regista e produttore Gil Rossellini (figlio indiano del celebre regista Roberto) alla fine del 2004, e che lo ha costretto su una sedia a rotelle forse per il resto della sua vita. Il 19 novembre 2004, reduce dai successi veneziani del kolossal malese La principessa del Monte Ledan, da lui co-prodotto, Rossellini si trovava nella capitale svedese per presenziare lo stesso film allo Stockholm International Film Festival quando, improvvisamente, sveniva. Il filmaker è rimasto per tre settimane in coma e ha subíto circa una ventina di operazioni. Risvegliatosi, è stato trasferito in una clinica specialistica in Svizzera. Il 23 luglio di quest'anno Rossellini ha potuto fare ritorno a Roma. Lucidamente deciso a testimoniare l'accaduto, Rossellini ha voluto realizzare il video-diario di un "ritorno" alla vita. Nato a Bombay, figlio di Roberto Rossellini e di Sonali Das Gupta, Gil Rossellini é cresciuto viaggiando fra l'Italia e l'America. I suoi ultimi lavori come produttore o co-produttore, prima della malattia sono stati: L'amico di Wang (1997), il documentario I 18 minuti che sconvolsero il mondo (2001), The hole in the wall (2003), Un silenzio particolare di Stefano Rulli, La principessa del monte Ledang di Saw Teong Hin, lo spettacolare film malese presentato nella sezione Mezzanotte della passata edizione della Mostra del Cinema e poi candidato all'Oscar 2005 per il miglior film straniero. ORIZZONTI KILL GILL (VOL. I) FUORI CONCORSO LA VIDA SECRETA DE LAS PALABRAS LA VITA SEGRETA DELLE PAROLE di Isabel COIXET con Sarah Polley, Tim Robbins, Julie Christie Spagna - 1h52' - v.o. inglese BIM 18 Hanna, una donna timida e riservata, sta cercando di dimenticare il suo passato e decide di andare in vacanza, finendo in visita ad una piattaforma petrolifera in mezzo al mare. Lì incontra un campionario di personaggi “borderline”: Joseph, un uomo che ha gravi ustioni in tutto il corpo, di cui lei si prenderà cura; Dimitri, un soldato russo; Simon, un cuoco spagnolo; Martin, un ingegnere che ha una relazione con Lisa, una ragazza bellissima e stupida che Simon vorrebbe uccidere; Liam e Scott, una coppia inglese. Tra bugie, segreti e silenzi, si delineano le vicende personali di individui problematici e la forza dell'amore come panacea a tutti i mali esistenziali. ORIZZONTI Isabel Coixet (Barcellona, 1962) esordisce nel 1995 nei lungometraggi con Cosas que nunca te dije, tragicommedia su una donna che dopo aver tentato il suicidio stringe un'amicizia con l'operatore del Telefono Amico che l'ha salvata. Segue il film in costume A los que aman (1998) e il grande successo di pubblico Mi vida sin mí (2003). Al momento sta girando l'episodio 12th Arrondissement del film corale Paris, je t'aime con l'attore americano Tim Robbins.