note di produzione

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note di produzione
Guy Ritchie, lo sceneggiatore/regista dei film acclamati dal pubblico “Lock
Stock and Two Smoking Barrels” e “Snatch,” presenta “RocknRolla,” una storia di
sesso, malavita e rock ‘n roll.
Questo film d’azione ci porta vertiginosamente nel mondo criminale e dei
bassifondi della Londra contemporanea, dove il mercato immobiliare è diventato il
business più importante, anche più di quello della droga e i criminali ne sono gli
imprenditori più entusiasti. Ma chiunque voglia entrare in questo mercato – dal piccolo
malvivente One Two (Gerard Butler), al misterioso miliardario russo Uri Obomavich
(Karel Roden) – deve fare i conti con un solo uomo: Lenny Cole (Tom Wilkinson).
Gangster della vecchia guardia, Lenny sa come arrivare ai suoi obiettivi e tiene
per il collo tutti i burocrati, gli intermediari o i criminali che contano. Basta solo una
telefonata e Lenny può far scomparire ogni impedimento burocratico. Ma come gli dice
sempre il suo braccio destro Archy (Mark Strong), Londra è a un punto di svolta nella
malavita, con i grandi criminali che vengono dall’Est, i criminali affamanti e disperati
della strada e tutti che vogliono cambiare le regole del commercio e del crimine.
Con la quantità di soldi che circola, tutto il mondo criminale di Londra vuole
prendere parte agli affari. Ma mentre i grandi nomi del mondo del crimine ed i piccoli
criminali si battono per ottenere il dominio, l’affare multimilionario finisce nelle mani di
una rockstar drogata (Toby Kebbell) – il figliastro di Lenny che era stato creduto morto
ma che invece è assolutamente vivo.
“RocknRolla” è interpretato da Gerard Butler (“300,” “P.S. I Love You­Non è mai
troppo tardi per dirlo”) nel ruolo di One Two, un astuto gangster da strada che ha
imparato a combattere da entrambi i lati della barricata. L’attore nominato per due volte
all’Oscar, Tom Wilkinson (“Michael Clayton,” “In the Bedroom”) interpreta il terribile
gangster Lenny Cole, parte del vecchio mondo criminale londinese, che sta rapidamente
perdendo terreno a favore a favore dei più facoltosi mafiosi stranieri. Thandie Newton
(“Crash,” “La ricerca della felicità”) interpreta il ruolo dell’amante di One Two, Stella,
una segretaria contabile intelligente e sexy collegata alla malavita. Mark Strong (“Body
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of Lies­Nessuna verità”) interpreta la parte di Archy, il braccio destro di Lenny Cole.
Idris Elba (“The Reaping­I segni del male,” “The Wire”) interpreta Mumbles, il partner
di One Two sia nel crimine sia nella vita come suo migliore amico e Tom Hardy (“Layer
Cake”) è Handsome Bob, un altro membro di questa gang. Toby Kebbell (“Control”)
interpreta il cantante rock punk inglese scomparso e presunto defunto Johnny Quid, e
Jeremy Piven (“Entourage”) e Chris “Ludacris” Bridges (“Crash”) interpretano
rispettivamente Roman e Mickey, due americani che cercano di sfondare nel mondo
della musica londinese.
Guy Ritchie ha diretto “RocknRolla” che è stato tratto da una sua sceneggiatura.
Il film è prodotto da Joel Silver (“The Matrix,” “Arma Letale” e “Die Hard”) , Susan
Downey (“The Brave One­Il buio nell’anima”), Steve Clark­Hall (“Revolver”) e Guy
Ritchie. Steve Richards e Navid McIlhargey sono i produttori esecutivi.
Il gruppo creativo del dietro le quinte è guidato dal direttore dalla fotografia
David Higgs, dallo scenografo Richard Bridgland, dalla costumista Suzie Harman, e dal
montatore James Herbert. Steve Isles ha composto la colonna sonora.
Produzione della Dark Castle Entertainment, “RocknRolla” è distribuito dalla
Warner Bros. Pictures, una Compagnia della Warner Bros. Entertainment.
www.rocknrollamovie.co.uk
NOTIZIE SULLA PRODUZIONE
IL CONTESTO
Lo sceneggiatore/regista Guy Ritchie, che in precedenza aveva esplorato gli
aspetti più duri di Londra nel film di successo che ha segnato il suo debutto, “Lock
Stock and Two Smoking Barrels,” e successivamente in “Snatch,” era rimasto molto
affascinato dal fatto che stessero affluendo grandi flussi di denaro – principalmente dai
paesi del blocco orientale – nel mondo del vecchio regime mafioso londinese. “Volevo
rappresentare in modo umoristico le conseguenze della nuova scuola che si inseriva nel
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territorio del vecchio regime,” racconta Ritchie, che è anche produttore di “RocknRolla.”
“Questo film parla del mondo immobiliare e di come fare per entrarci, cosa che molte
persone hanno cercato di fare in particolare nell’ultimo paio di anni, in quanto i ricavi
sono molto alti. Tutti cercano di entrare in questo mondo e naturalmente ci sono quelli
che alla fine non fanno altro che scivolare su una buccia di banana.”
Con nuovi edifici che vengono costruiti quasi giornalmente, la città è diventata
un enorme cantiere senza fine e lo skyline di Londra è talmente cambiato che si stenta a
riconoscerlo. “Se vai sulla cima di un qualsiasi edificio alto, tutto quello che vedi sono
gru,” descrive Ritchie. “E’ come se le gru crescessero e i moltiplicassero. Ed i prezzi
degli immobili continuano a salire vertiginosamente. E’ inutile dire che dato che ci sono
in mezzo tanti di quei soldi, ci sono anche tante persone che sfruttano questa
situazione.”
Tutti vogliono starci in mezzo — dal capo della criminalità con i giorni contati,
agli ambiziosi europei dell’est le cui attività criminali sono celate dietro ad una maschera
di rispettabilità, ai contabili ed ai burocrati che contano i soldi, ed in ultimo, ai truffatori
di bassa lega che cercano qualsiasi scorciatoia per arrampicarsi sulla scala del successo.
“Quello che ho cercato di fare è stato di amalgamare tutti questi atteggiamenti e
personalità diverse, che fanno parte di un insieme più grande,” spiega Ritchie. “E’
inevitabile che ci siano connessioni, ma queste passano attraverso giri viziosi che
partono dai livelli più alti e scendono a quelli bassi per poi risalire a quelli alti.
Volevamo rappresentare gli aspetti diversi della nostra società che sono immischiati in
questa macchinazione truffaldina su larga scala.”
Il produttore Joel Silver è stato attratto immediatamente dall’intreccio degli
elementi di umorismo e di azione che fanno parte di questa storia estrema di Ritchie.
“Avevamo parlato molte volte di lavorare insieme in un film, e 24 ore dopo averlo letto,
sapevo che avrei voluto fare ‘Rocknrolla,’” ricorda Silver. “La visione di Guy è unica e
racchiude questo mondo dinamico formato da gangster, rockstar, politici corrotti,
criminali di guerra russi e tutti quelli che vi si trovano in qualche modo coinvolti.”
Il produttore Susan Downey aggiunge, “‘RocknRolla’ ha tutto ciò che la gente
ama dei film di Guy: quel mix eclettico di personaggi, le storie che si intrecciano e si
ricollegano in modi che uno non immaginerebbe mai, un cast di attori fantastici,
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l’energia, quello stile visivo unico…ma ha anche un aspetto emotivo totalmente
inaspettato ed una profondità che penso facciano di questo film un lavoro che si
contraddistingue dagli altri.”
Ritchie, afferma Silver, ha il polso della malavita londinese dove nascono e
vivono le sue storie. “Questo film offre un ritratto quasi affettuoso sia del gangster della
vecchia guardia, Lenny Cole, sia degli uomini intraprendenti e sapientoni della gang del
Mucchio Selvaggio. Ma quello a cui vanno incontro con questi businessmen dell’est è
qualcosa di totalmente nuovo. Questi uomini non rispettano le vecchie regole ed hanno
denaro e forza a sufficienza per cambiare il modo in cui si fanno le cose a Londra. E
quindi, il vecchio regime dovrà adeguarsi se vorrà sopravvivere. Questo rende la storia
molto dinamica e ci sono vari colpi di scena che spingono l’azione ad un livello
totalmente nuovo.”
IL MUCCHIO SELVAGGIO
Stanchi di andare avanti solo con truffe da quattro soldi, quelli del Mucchio
Selvaggio sono sempre alla ricerca del colpo grosso. Gerard Butler interpreta il loro
leader, un malvivente da strada dal nome di One Two, che sa giocare da tutti e due i lati
della barricata. Butler desiderava lavorare con Ritchie da quando aveva visto “Lock,
Stock and Two Smoking Barrels.” “Quando ho aperto il copione di ‘RocknRolla,’ mi
sono accorto che conteneva tutto quello che avevo sempre sognato,” afferma l’attore. “Il
film fa pensare, ma comprende anche umorismo, violenza e stupidità.”
Ritchie afferma che l’attore possedeva tutte le qualità che aveva immaginato
quando aveva creato il ruolo di One Two. “Gerry ha quel mix intangibile di charm e di
pericolo, di sincerità e di astuzia.” Una volta sul set, il regista ha lodato gli aspetti
istintivi dell’attore, sottolineando:
“Gerry ha capito immediatamente quello che
dovevamo fare, e questo ha facilitato molto il mio lavoro” afferma. “Di fondo afferrava
tutto il senso in una sola ripresa.”
Butler, a sua volta, attribuisce al merito del regista questo suo fatto di capire
immediatamente quello che doveva fare. “Guy sapeva esattamente quello che voleva e
quindi era facile per noi attori seguire il suo pensiero. E’ un regista fantastico.”
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One Two e la sua gang—che comprende Mumbles, interpretato da Idris Elba, e
Handsome Bob, interpretato da Tom Hardy—volevano arrivare là dove giravano i soldi
veri: l’immobiliare. “Sono molto uniti,” racconta Butler. “Stanno insieme da anni, ne
hanno passate di cotte e di crude insieme. E nel frattempo, mentre fanno quelle cose,
cercano anche di avere una vita loro. E tutto questo presenta dei problemi, compreso il
fatto di scoprire che quelli che si credevano fossero amici non si rivelano tali.”
Elba descrive il Mucchio Selvaggio come “imprenditori.”
“Sono degli
opportunisti che vanno in giro per Londra cercando di afferrare una fetta della vecchia
torta,” afferma. “Mumbles e One Two si completano a vicenda in quanto sono tutti e
due opportunisti. Dove si presenta un’opportunità di prendere soldi, loro ci sono. In
questo film, hanno una sorta di ritrovo per “gentlmen” di bassa lega, un “covo” dove si
riuniscono. Lì è dove si ritrovano, dove si fanno quattro risate e dove decidono, “Che
facciamo di losco in questa giornata così incerta, ragazzi?’ E’ molto divertente. Guy ha
un umorismo molto interessante.”
Ma nel loro primo tentativo di speculazione immobiliare finiscono con perdere
tutto e con dover restituire una grossa somma di denaro a Lenny Cole, un businessman
londinese corrotto che controlla sia il mercato del denaro che quello immobiliare.
Lenny, interpretato da Tom Wilkinson, dà il suo appoggio al Mucchio Selvaggio in un
affare immobiliare…ma solo fino a quando riesce a soffiarglielo. “Stanno cercando di
darsi da fare in questo mondo,” afferma Butler. “Stanno cercando di entrare nel mercato
immobiliare ma non è andata loro molto bene. Sono rimasti fregati nell’affare più grosso
che avevano mai tentato e ritengono di essere stati molto sfortunati. E in pieno stile
dell’umorismo perverso di Guy Ritchie, quel debito si ritorce contro quelli che li
avevano fregati.”
La cosa peggiore è che Handsome Bob ha solo 24 ore a disposizione ore prima di
essere rinchiuso in prigione per 5 anni per un altro reato che ha commesso. Il suo
personaggio nasconde un segreto particolare che verrà fuori quando sconterà il lungo
periodo di reclusione. Come gli altri personaggi del film, Tom Hardy sostiene che il suo
personaggio è “più grande rispetto alla vita.”
Continuando, “Questi personaggi si
basano sulla realtà, ma su una sorta di realtà ingigantita. I gangster compiono atti
criminali e di violenza, ma questi personaggi se la ridono e se la spassano
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continuamente. Nonostante tutto, hanno molti aspetti e quindi non è una buona idea
quella di sottovalutarli.”
LA VECCHIA SCUOLA CONTRO LA NUOVA SCUOLA
Il Mucchio Selvaggio è composto da mezze tacche alla ricerca di qualcosa di
meglio, ma la posizione a cui questi malviventi aspirano è occupata da Lenny Cole,
interpretato dall’attore nominato svariate volte all’Academy Award ed al BAFTA
Award, Tom Wilkinson. Rappresentante del vecchio regime mafioso di Londra che ha
costruito una fitta rete di burocrati e politici corrotti che lo aiutano, Lenny sta cercando
di mantenere la sua posizione anche con i gangster stranieri che si stanno avvicinando
rapidamente al suo territorio.
“Guy Ritchie ha creato un mondo che dal punto di vista morale si colloca in una
zona grigia,” afferma Wilkinson. “Non è il mondo della malavita vero e proprio; è una
via di mezzo tra il mondo legale ed il mondo del crimine.
Lenny Cole è un
imprenditore, un faccendiere, uno che ha molti legami loschi. Rappresenta il vecchio
modo di fare e di ottenere le cose. Non riesce a capire che deve cambiare se vuole
superare la concorrenza, una concorrenza che ha altrettanti legami loschi e che è spietata
tanto quanto egli stesso.”
Lenny gestisce la malavita con metodi basati sulla truffa e sull’imbroglio e senza
nessuna pietà, aiutato dal suo braccio destro Archy, che gli è fedele da 20 anni. “Lenny
ed Archy sono i discendenti diretti dei gangster della fine degli anni ’50, inizi anni ’60,”
spiega Mark Strong.
“Si vestono bene, appaiono presentabili.
Sono astuti,
poco
appariscenti, ma molto minacciosi. E, se necessario, possono essere incredibilmente
violenti.”
In questo intreccio della malavita londinese, si introduce un misterioso
miliardario russo, Uri Omovich (Karel Roden), che mette gli occhi su una zona di
Londra di grande valore che si affaccia sul fiume, per costruirvi un nuovo complesso
commerciale. Ma per garantirsi una transazione priva di intoppi, ha bisogno che tutto
l’iter burocratico venga svolto velocemente e senza problemi. E per questo, ha bisogno
di Lenny Cole.
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“Il problema di Lenny è che l’uomo si è cacciato in acque tumultuose,” afferma
Wilkinson.
“Si trova davanti a persone che sono infami tanto quanto lui e
probabilmente più intelligenti ed astute. Il suo problema è che sottovaluta la gente con
cui ha a che fare.”
Lenny e la sua gang rappresentano “molto i gangster londinesi vecchio stile, ma
è proprio questo che li fa cacciare nei guai” spiega Strong. “Il loro mondo si basa sul
rispetto e sul sapere esattamente chi sia il capo e nessuno, secondo il loro modo di
pensare, si sognerebbe mai di scavalcare la gerarchia. Ma si trovano a che fare con due
gruppi separati di criminali che non hanno quel tipo di rispetto tradizionale e di timore
reverenziale verso di loro: One Two, Mumbles e la loro gang rappresentano la versione
moderna dei criminali. E l’elemento russo ha introdotto un nuovo flusso di denaro che
proviene dal nuovo capitalismo dell’Europa dell’est e tali persone costituiscono una
gang di malviventi molto più cattivi.”
Ritchie concorda sul fatto che Uri ed i suoi seguaci non agiscono secondo le
regole degli altri. “La differenza è che con l’enorme volume di denaro che proviene dal
blocco orientale, Lenny e la sua gang si trovano in difficoltà in quanto tutti gli altri
individui – che probabilmente sono più adatti al nuovo mondo – hanno usurpato la loro
posizione autoritaria. Non sono preparati a ciò; di fondo, non sono più in grado di
operare in questo contesto.”
A dare un’ulteriore spinta ai lavori, c’è anche la bellissima segretaria contabile
del russo, Stella, che decide di arrotondare le cifre ed i conti a proprio vantaggio.
LA CARTA MATTA
Thandie Newton interpreta Stella, la contabile sexy e scaltra che ha legami con la
malavita. “Stella è molto brava in quello che fa,” racconta Newton, “talmente brava,
infatti, che sembra quasi che si annoi e che cerchi di mischiare le carte e di far sì che la
situazione diventi più entusiasmante per lei stessa. E, naturalmente, non c’è nulla di più
entusiasmante per una segretaria scrupolosa che coinvolgersi con il mondo del crimine.”
La sua bravura a gestire il denaro l’ha portata a far parte della cerchia di Uri
Obomavich, il miliardario russo che sta cercando di investire nel patrimonio
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immobiliare londinese. “Stella colpisce Uri in molti versi,” afferma Karel Roden, che
interpreta Uri. “La donna ha un che di sofisticato ed il miliardario le dà fiducia e le
affida I suoi soldi, ma forse questa fiducia è mal risposta. Per molti versi, l’uomo può
dominare facilmente il mondo nuovo nel quale sta entrando, ma non nelle questioni di
cuore.”
Nella prossima bustarella che Uri dovrà a Lenny Cole—denaro che deve servire
a spianare la strada ad un enorme mega­complesso che il miliardario intende costruire ­
Stella vede un’opportunità per entrare in una nuova rete di attività … e conosce bene
l’uomo che la potrà aiutare. “One Two diventa il suo fantoccio, o almeno questo è
quello che pensa la donna,” racconta la Newton. “Ma poi se ne innamora e questo
compromette la sua posizione.”
Nonostante inizialmente fossero partner solo di una frode dalla posta elevata,
One Two e Stella—due persone che si trovano agli opposti—si elettrizzano insieme. “Mi
piace molto la dinamica tra i nostri personaggi,” commenta Butler. “Abbiamo condiviso
delle scene molto divertenti, fuori dai canoni. Sono scene sicuramente sexy, ma tra noi
c’è un’energia inusuale e penso che questo abbia reso il tutto diverso dalla solita storia
tra un uomo e una donna che si vede nei thriller.”
Per la Newton, la collaborazione con Butler e Ritchie ha rappresentato una delle
esperienze più entusiasmanti del film. “Gerry è una centrale sempre accesa, una miniera
di energia incredibile,” afferma l’attrice. “Cerca sempre modi nuovi per fare le cose. E a
prescindere da quale momento del giorno o della notte si tratti, Gerry cerca sempre di
apportare qualcosa di nuovo alla scena. E’ stato bellissimo perchè Guy dimostra sempre
molta fiducia verso noi attori e questo ci lascia la libertà di esprimere idée nuove e di
essere spontanei. Essere in grado di apportare le nostre idée e di far vivere i nostri
personaggi ci ha permesso di tirar fuori il meglio dei due mondi. Guy non vuole solo la
parte superficiale di un personaggio, vuole che ci sia una profonda verità ed una vera
profondità in ogni personaggio.”
LA ROCK STAR
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Nel bel mezzo dell’affare su cui vanno avanti le trattative, si trova il quadro di
Uri Obomavich, che il russo presta a Lenny fino alla chiusura dell’affare. Quando il
quadro scompare, lo troviamo riapparire poco dopo sulla strada della rockstar punk
Johnny Quid, che fa uso di droghe. Per trovare il quadro di Uri, Lenny Cole deve
trovare Johnny Quid, il quale, si scopre, ha un legame di famiglia verso gli intrecci e
doppi intrecci che si svolgono nella malavita londinese: è il figliastro di Lenny Cole.
Racconta Ritchie, “Quando Johnny era giovane, probabilmente aveva molto
talento e frequentava una scuola molto buona. Ma come patrigno aveva un gangster, e
di conseguenza si era sempre sforzato di far vivere gli estremi del bene e del male nella
sua vita. Pone sempre molte domande per capire i limiti dei poteri e questo lo mette nei
guai.”
Toby Kebbell interpreta Johnny Quid, la scoperta più recente della scena
musicale londinese, di cui si dice che sia morto. “Come musicista e cantante, il ragazzo
si rende conto che darsi per morto farebbe molto bene alle vendite dei suoi dischi,”
spiega Kebbell.
Il conflitto di interessi di Lenny nel trovare Johnny, ed il fatto che Johnny sia
scomparso, provocano solo guai a Roman e Mickey, i due americani che hanno prodotto
l’ultimo disco di Johnny, interpretato da Jeremy Piven e Chris “Ludacris” Bridges.
Lenny intima a Roman e Mickey di trovare Johnny…altrimenti ne pagheranno le
conseguenze.
“I nostri personaggi rappresentano i bravi ragazzi del film, o almeno quelli bravi
rispetto agli altri personaggi,” spiega Bridges, che interpreta Mickey. “Roman e Mickey
vanno a Londra per entrare nel business della musica, ma ottengono molto più di
quanto avevano pattuito quando vengono coinvolti nella questione di Johnny Quid.”
Entrambi gli attori si sono molto divertiti a lavorare nel mondo speciale creato da
Ritchie per “RocknRolla.” “Quello che adoro di questo film è che ognuno ha storie
separate, ma poi tutte queste storie si ricongiungono alla fine,” commenta Bridges.
“Quando ho letto il copione, mi sono perso nel mondo dei personaggi,” afferma
Piven. “Guy è un amante del linguaggio ed ha reso incredibilmente specifico ogni
personaggio. Ama i suoi malviventi e questi non sono mono­dimensionali o senza
cuore. E come americano, il film mi ha permesso di conoscere questo mondo. Lavorare
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in questo film è stato molto interessante per me. Nonostante sia molto collaborativo e
ben disposto a sentire tutto quello che gli attori hanno da dire, Guy ha le idée molto
chiare su quello che vuole; vuole che l’azione sia fluida e continua sul set. Sono state
riprese molto rapide e questo ha significato che dovevamo essere al top della “forma”
fin dall’inizio.”
LA LONDRA CHE NON SI CONOSCE
Per Guy Ritchie, l’azione e gli intrighi di
“RocknRolla” rappresentano lo
specchio dei cambiamenti materiali che si stanno verificando nella sua città natale,
Londra, dove il vetro, l’acciaio e il cemento si sono sovrapposti alle strade ed agli edifici
storici, aggiungendo un nuovo strato luccicante alla città, pur non cancellando
completamente quello più vecchio. “‘RocknRolla’ in realtà parla delle conseguenze del
fatto che “Londra si stia trasformando in un fenomeno internazionale” sottolinea.
“Londra è al centro del mondo nel senso che spesso è l’ultimo posto dove ci si ferma per
andare in America ed il primo posto cui si arriva prima di entrare in Europa.”
Dato che negli ultimi decenni gli stati del blocco orientale sono cresciuti in
capitali ed in influenza, l’arrivo di businessmen russi e dell’Europa dell’est nel mercato
immobiliare della città ha prodotto effetti disastrosi sul paesaggio urbano. “Hanno
cambiato completamente le regole del business,” fa notare Ritchie. “Se vogliono una
cosa, non trattano sul prezzo, lo raddoppiano.
La concorrenza è stata schiacciata
completamente perché come si fa a gestire una situazione di questo genere? Le regole
degli accordi sono cambiate. Londra è in continua evoluzione e questo si può vedere
dagli edifici che nascono ogni giorno. Oggi è una metropoli che palpita.”
Per il cineasta David Higgs, riprendere la città come appare oggigiorno ha
rappresentato un aspetto chiave della visione di Ritchie per questo film. “Da quando
Guy ha fatto ‘Lock, Stock…’ l’East End di Londra è cambiato completamente”, afferma.
“Ora è trendy; non più sporco e triste come una volta. E’ molto più lussuoso e
pomposo.”
Ma proprio perchè Londra si è in qualche modo reinventata, Ritchie voleva
riprendere la città in un modo che non si era mai visto in un film e questo presentava
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naturalmente dei problemi per la troupe. “E’ diventata una questione di trovare quelle
parti della città assolutamente nuove o in corso di ricostruzione e di concentrarsi su di
esse,” afferma lo scenografo Richard Bridgland. “Guy voleva spazi su larga scala e
quindi abbiamo cercato location che avessero un che di grandioso e giganteschi open
space attorno.”
“In confronto alle riprese effettuate nella maggior parte delle città americane,
Londra è difficile,” aggiunge il produttore Steve Clark­Hall. “In America, le strade sono
parallele ed ordinate. Qui, le strade vanno in ogni direzione e il traffico è molto difficile
da gestire. Si sono presentati molti problemi logistici, ma l’aspetto unico è rappresentato
dalla città stessa: i palazzi, le immagini, le forme architettoniche interessanti che si
ritrovano a Londra.”
Con la città che spicca in modo così forte nella storia, i cineasti non solo hanno
dovuto trattare per ogni infrastruttura complicata di Londra, ma hanno dovuto anche
usare ogni risorsa a disposizione per ottenere il permesso di girare in alcune delle zone
più caratteristiche e famose della città. Tra queste, l’imponente Battersea Power Station,
costruita negli anni ‘30 da Sir Giles Gilbert Scott e che sarà presto ristrutturata, il
Mercato della frutta e della lana nella City of London, che si affaccia sulla Swiss Re
Tower (cosiddetta Gherkin) e la Nat West Tower; il West India Dock Pier, intrappolato
tra il Millennium Dome ed il Canary Wharf, con i suoi lucenti, ultra moderni ed alti
complessi di uffici; e il Barbican Centre rimodernato negli anni ‘60.
“Guy ha insistito molto sul rappresentare una Londra molto specifica, nuova e
mutevole e in fase di modernizzazione, invece della vecchia immagine vittoriana della
città che abbiamo visto in moltissimi film,” afferma il location manager Claire Tovey.
“Abbiamo ottenuto un mix interessante tra l’ultramoderno di Wembley e Gherkin e quel
senso di cambiamento e di evoluzione costante che si può vedere nella ristrutturazione
della Battersea Power Station.”
Per il luogo in cui l’investitore russo Uri conduce i suoi affari con Lenny Cole,
Ritchie e la sua troupe hanno trovato il posto giusto nell’imponente nuovo stadio di
Wembley con il suo arco ben visibile. “Non si poteva pensare che Uri avesse un piccolo
ufficio in un normalissimo edificio per uffici o qualcosa di simile,” spiega Bridgland. “E
quindi siamo andati direttamente allo stadio di Wembley ed abbiamo posizionato il suo
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ufficio in modo che si affacciasse sul campo. Uno immagina un magnate immobiliare
come lui con una tenuta di quel genere. E Wembley è stato uno dei posti che abbiamo
ripreso con maggiore entusiasmo in quanto in questi grandi spazi, la qualità cinematica
è meravigliosa.”
“Wembley è stato un bel colpo,” aggiunge la Tovey, “perchè siamo stati la prima
troupe cinematografica ad utilizzarlo. C’è voluta molta insistenza per assicurarcelo, e
penso che alla fine fossero talmente stanchi di noi che ce lo hanno concesso per questo,”
ride.
La Battersea Power Station è una struttura famosa nel mondo per essere stata
ritratta sulla copertina di un album dei Pink Floyd. Bridgland ed i suoi assistenti sono
stati capaci di trasformare alcuni dei suoi spazi interni cavernosi in vari set per la
produzione, compreso il covo del Mucchio Selvaggio. Lo scenografo ha fatto delle
ricerche in proprio per creare questo spazio. “Dovevamo scoprire in segreto come
fossero questi posti. Per queste gang è un posto privato, lontano dalla polizia e quindi
abbiamo cercato di ricreare quella atmosfera.”
La Battersea Power Station aveva anche un’ampia sala con una vecchia turbina,
piena di macchinari vecchi, dove Lenny Cole porta i suoi informatori per sapere cosa
sono riusciti a scoprire. “La Battersea ci ha permesso di fare le cose in grande e la sala
della turbina è stata una location meravigliosa,” afferma Bridgland. “Era alta tre o
quattro piani, piena di vecchi macchinari di metallo ed è stata un posto incredibile da
riprendere.”
Un’altra location importante del film è stata il
Middlesex Hospital.
“Il
Middlesex Hospital è una pietra miliare di Londra,” descrive Bridgland. “Esiste da
centinaia di anni ed è stato abbandonato da qualche anno, quindi abbiamo preso
qualche stanza e le abbiamo trasformate. In quel posto abbiamo ottenuto circa mezza
dozzina di location. Abbiamo utilizzato varie stanze e spazi e poi li abbiamo decorati
affinchè diventassero come li volevamo.”
Bridgland ed i suoi assistenti hanno trasformato gli interni del vecchio ospedale
in un posto dove si spacciava droga, in una libreria e persino nell’elegante ufficio di
Lenny Cole. “Abbiamo creato la location dello spaccio di droga che sembrava proprio
questo vecchio edificio abbandonato e poi, utilizzando alcune pareti divisorie, abbiamo
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costruito la libreria,” ricorda. “E poi, una settimana dopo, il posto è stato nuovamente
stravolto e lo abbiamo trasformato nell’ufficio di Lenny dentro la sua casa, che è una
casa elegante piena di dipinti equestri e di arredi lussuosi.”
Per lo yacht di Uri e per l’ufficio del Consigliere Comunale, era importante
trovare degli ambienti nuovi e moderni. Canary Wharf si è dimostrato il setting ideale
per lo yacht di Uri ed il Barbican Centre ha ospitato l’ufficio del Consigliere. “Dato che
la visione di Guy è di mostrare la Londra che non si è mai vista prima, volevamo
aggiornare l’immagine delle autorità locali londinesi ed il Barbican Centre è un edificio
spettacolare, costruito negli anni 60,” racconta entusiasta Bridgland.
“Ricorda le
atmosfere del “Dottor No”, con tutte le luci sui soffitti e le altre cose. Ha un aspetto
fantastico ed abbiamo cercato di modificarlo al minimo.
Abbiamo cambiato la
segnaletica, ma di fondo lo abbiamo solo arredato come un ufficio ed è venuto
benissimo.”
Gerard Butler, che ha vissuto a Londra per svariati anni, era entusiasta non solo
di ritornarvi ma anche di assaporare la visione particolare che Guy Ritchie ha della città.
“Ero molto contento di ritornare a Londra e di girarci un film, soprattutto con Guy, che
molti considerano la massima autorità sulla Londra moderna e sulla sua cultura ed
umorismo,” afferma.
“Guy possiede un magnifico stile visivo che gli permette di
mischiare il moderno e l’antico, di metterlo tutto insieme e di riempirlo poi con carattere
e personalità.”
RIPRESE VELOCI E UN LAVORO PULITO
Una delle caratteristiche più salienti dei film di Guy Ritchie è lo stile in cui
vengono girati. In parte a causa del gran numero di attori ed in parte affinché la
produzione fosse il più efficiente possibile,
“RocknRolla” aveva un programma di
riprese molto rapido, di sei settimane. L’uso delle macchine da presa HD ha reso il tutto
più facile ed efficace.
“Guy lavora veloce,” commenta Steve Clark­Hall. “A Guy piace creare energia
sul set e mantenerla viva. Il fatto che sia riuscito a fare tutto ciò senza creare tensioni
durante riprese così rapide testimonia il suo grande talento di regista.”
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Mark Strong, che precedentemente aveva collaborato con Ritchie in “Revolver,”
conosceva bene i metodi di lavoro del regista. “Crea un ambiente divertente e creativo e
ti fa venire la voglia di fare le cose nel modo giusto,” afferma. “Abbiamo girato una
scena nel mezzo di
Cambridge Circus, un incrocio molto trafficato di Soho, ed i
cameramen erano nascosti dentro ad una minuscola tenda che usano per i lavori
stradali, che era posta sul lato opposto della strada. Recitavamo con tutta la gente che
passava avanti e indietro sulla strada. Era un caos, ma quel tipo di riprese è molto
divertente in quanto ti tiene all’erta; arrivi, giri la scena, te ne vai. Non hai tempo per
pensarci e questo è spesso il modo migliore per farlo.”
Una delle scene più memorabili di Butler è stata quella di un inseguimento
mozzafiato tra i giardini delle case, le ferrovie ed i magazzini in cui One Two e Mumbles
sono inseguiti da due malviventi russi. “E’ una scena d’azione incredibilmente lunga e
piena di tensione, ma è anche molto divertente perché quelli che ci inseguono non
possono essere fermati,” afferma Butler ridendo. “Gli spariamo, li colpiamo, li battiamo,
andiamo loro contro con le macchine e questi continuano ad arrivare.
La scena
rappresenta proprio l’incredibile energia e senso dell’estetica di Guy. E’ sicuramente
una delle scene di inseguimento più uniche che abbia mai visto o certamente di cui sia
stato parte.”
Conclude Silver, “Guy ha realizzato un film che supera i confini dei film d’azione
tradizionali o di quelli sulla malavita. E’ divertente ma c’è anche una favola nel mezzo
di tutta quell’azione. Uno dei personaggi paragona la vita in questo mondo ad una
scatola di sigarette, che da un lato ha un aspetto colorato ed elegante e dall’altro ti dice
con parole molto crude che ti ucciderà. Sempre alla ricerca di una scorciatoia per la bella
vita, questi personaggi vivono sulla lama di un rasoio tra la vita e la morte. Questo è
‘RocknRolla.’”
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IL CAST
GERARD BUTLER (One Two) si è distinto come attore di grande spessore sia in
teatro che nel cinema.
Butler ha recitato nel ruolo del Re spartano Leonida nel film di grande successo
di Zack Snyder “300,” che ha battuto ogni record di incasso nel weekend dell’uscita, con
oltre $450 milioni in tutto il mondo. Più recentemente ha recitato nel dramma romantico
“P.S. I Love You,” insieme ad Hilary Swank, e nel film d’avventura e fantasia “Alla
ricerca dell’isola di Nim,” con Jodie Foster ed Abigail Breslin.
Butler lavora anche in una serie di progetti di prossima uscita, tra cui la
commedia romantica “The Ugly Truth,” nel quale recita insieme a Katherine Heigl per
la regia di Robert Luketic, e nel thriller “Game,” diretto da Neveldine e Taylor.
Nato in Scozia, Butler ha debuttato in palcoscenico all’età di 12 anni nel musical
“Oliver!” nel famoso Kings Theatre di Glasgow. Da ragazzo, il suo sogno di diventare
attore si è temporaneamente interrotto ed ha intrapreso gli studi di legge per sette anni
per tornare poi in palcoscenico a Londra. Nel 1996, ha ottenuto il ruolo del protagonista
nell’acclamata produzione teatrale di “Trainspotting.” Successivamente, ha recitato in
teatro a Londra in rappresentazioni quali “Snatch” e la produzione della Donmar
Warehouse di “Improvvisamente l’estate scorsa” di Tennessee Williams, insieme a
Rachel Weisz.
Nel 1997, Butler ha debuttato cinematograficamente nel film drammatico di John
Madden, vincitore di premi, “La mia regina,” con Judi Dench. Tra i suoi primi film
ricordiamo anche “Fast Food,” “One More Kiss,” l’adattamento cinematografico del
1999 di “Il giardino dei ciliegi,” di Chekhov e in “Harrison’s Flowers.”
Nel 2004, Butler ha ottenuto l’ambito ruolo che dà il titolo al film nella versione
cinematografica de “Il fantasma dell’Opera” di Andrew Lloyd Webber. E’ stato
acclamato dalla critica per la sua recitazione insieme ad Emily Mortimer nel film
indipendente “Dear Frankie,” che è stato proiettato al 2004 Cannes Film Festival. Gli
altri lavori cinematografici di Butler comprendono “Beowulf & Grendel,” “In campo per
la vittoria,” “Timeline­Ai confine del tempo,” “Lara Croft Tomb Raider: La culla della
vita” e “Il regno del fuoco.”
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TOM WILKINSON (Lenny Cole) è attore sia di teatro sia di cinema ed ha vinto
numerosi premi.
Wilkinson ha ottenuto la nomination all’Academy Award come
Miglior Attore non protagonista per la sua performance nel film drammatico di Tony
Gilroy del 2007 “Michael Clayton,” dove ha recitato insieme a George Clooney. Il suo
lavoro in quel film gli ha fatto ottenere anche le nomination al Golden Globe, al BAFTA
Award ed allo Screen Actors Guild (SAG) Award, oltre al Premio della London Critics
Circle come Miglior Attore non protagonista.
Precedentemente, Wilkinson aveva ricevuto una nomination come Miglior
Attore all’Academy Award per la sua performance nel film drammatico di Todd Field
“In the Bedroom,” dove ha recitato insieme a Sissy Spacek. Ha ottenuto anche la
nomination al BAFTA Award, ed ha vinto un Independent Spirit Award, un Sundance
Film Festival Special Jury Prize and un New York Film Critics Circle Award per il suo
ruolo. Precedentemente, Wilkinson aveva vinto un BAFTA per il suo ruolo nel film che
è stato campione di incassi al botteghino nel 1997 “The Full Monty,” ed ha ottenuto
un’altra nomination al BAFTA l’anno successivo per la sua performance nel film
vincitore dell’Oscar come Miglior film, “Shakespeare in Love.”
Con numerosi riconoscimenti al suo attivo anche per il suo lavoro sul piccolo
schermo, Wilkinson di recente ha ricevuto due nomination all’Emmy: come Miglior
Attore Protagonista in una miniserie o film per la parte di James Baker nel film della
HBO, “Recount,” e come Miglior Attore non Protagonista in una miniserie o film per la
sua interpretazione di
Benjamin Franklin nella miniserie epica della HBO
“John
Adams.” Precedentemente, aveva ottenuto le nomination all’Emmy e al Golden Globe
Award per la sua interpretazione coraggiosa nel film del 2003 della HBO “Normal,”
dove ha recitato insieme a Jessica Lange, e la nomination al BAFTA TV Award per i suoi
ruoli nei telefilm inglesi “Cold Enough for Snow” e nella miniserie di successo della BBC
“Martin Chuzzlewit.”
I prossimi lavori cinematografici di Wilkinson comprendono il film drammatico
di Bryan Singer sulla Seconda Guerra Mondiale, “Valkyrie,” con Tom Cruise; il film
drammatico “Duplicity,” con Julia Roberts e Clive Owen per la regia di Tony Gilroy; e il
film di Malcolm Venville, “44­Inch Chest,” con Ian McShane e John Hurt. Tra gli altri
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suoi film troviamo: “Dedication,” con Billy Crudup e Mandy Moore; il film di Woody
Allen “Cassandra’s Dream,” con Colin Farrell ed Ewan McGregor; il film di Christopher
Nolan, “Batman Begins”; “Se mi lasci ti cancello,” con Kate Winslet e Jim Carrey; “The
Last Kiss,” con Zach Braff; “Stage Beauty,” con Billy Crudup; “Wilde”; “The Governess,”
insieme a Minnie Driver; il film di Ang Lee “Ragione e sentimento”; “Il senso di Smilla
per la neve”; il film di Gillian Armstrong “Oscar e Lucinda”; “Ride with the Devil”;
“L’importanza di chiamarsi Ernesto”; “La ragazza con l’orecchino di perla,” interpretato
da Scarlett Johansson e Colin Firth; il film di Roland Emmerich “The Patriot”; “A Good
Woman”; “Ripley Under Ground”; “The Exorcism of Emily Rose”; e “Un giorno per
sbaglio,” con Emily Watson e Rupert Everett. Tra gli altri suoi lavori importanti per la
televisione ricordiamo i progetti quali il film per la HBO “The Gathering Storm” ed il
telefilm della BBC “Measure for Measure,” tanto per citarne alcuni.
Attore famoso anche in teatro, Wilkinson ha interpretato il ruolo di John Proctor
in “The Crucible” al Royal National Theatre; il ruolo che dà il titolo all’opera in “Re
Lear al Royal Court; il ruolo del Dr. Stockmann nella produzione del West End di
“Enemy of the People” vincitrice di premi, con Vanessa Redgrave; una performance che
gli ha fatto vincere il London Critics Circle Award per “Ghosts”; e la produzione di
David Hare di “My Zinc Bed,” con Julia Ormond.
THANDIE NEWTON (Stella) reciterà prossimamente nel film politico di Oliver
Stone, “W,” nel quale interpreterà Condoleezza Rice. Attualmente sta girando il film
drammatico “2012,” per la regia di Roland Emmerich.
Precedentemente la Newton aveva vinto un premio BAFTA come Migliore
Attrice non protagonista per la sua performance nel film che ha vinto l’Oscar come
Miglior Film, “Crash.” Inoltre, ha diviso un premio della Screen Actors Guild ed un
premio della Critics Choice come Migliore Recitazione del Cast, come membro di questo
cast stellare. Più recentemente, la Newton è stata acclamata per il suo lavoro nel film di
Gabriele Muccino che ha ottenuto un grande successo anche al botteghino, “La ricerca
della felicità”, nel quale interpretava la moglie allontanata di
interpretato da Will Smith.
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Chris Gardner,
All’età di 16 anni, mentre studiava danza moderna alla Arts Educational School,
l’attrice ha ottenuto il ruolo della protagonista nel film senza età del 1990 molto
acclamato dalla critica “Flirting,” in cui interpretava una ragazza ugandese isolata in
un’accademia di signore australiane che inizia una storia d’amore con un ragazzo di un
collegio vicino.
Dopo aver ultimato il film, la Newton è tornata in Inghilterra per
proseguire la sua istruzione ed ha preso una laurea B.A. con lode in antropologia presso
la Cambridge University.
Mentre stava ultimando gli studi, la Newton ha continuato a recitare nel cinema,
lavorando con molti registi famosi. Tra i suoi primi lavori troviamo il film di Neil
Jordan, “Intervista con il vampiro,” interpretato da Tom Cruise e Brad Pitt; il film
drammatico di James Ivory, “Jefferson in Paris,” nel quale ha interpretato Sally
Hemings; la commedia drammatica di Vondie Curtis Hall “Gridlock’d,” con Tupac
Shakur e Tim Roth; ed il film di Bernardo Bertolucci “L’assedio.”
Nel 1998, la Newton ha ricevuto le lodi della critica per la sua performance nel
ruolo che dava il titolo al film nel lavoro di Jonathan Demme “Beloved,” adattamento
cinematografico del romanzo di Toni Morrison, prodotto ed interpretato da Oprah
Winfrey. Successivamente è tornata a lavorare con Demme ed ha recitato insieme a
Mark Wahlberg nel thriller romantico contemporaneo del 2002 “The Truth About
Charlie,” ispirato al classico del 1963 “Charade.”
Tra gli altri film della Newton
ricordiamo il film d’azione di John Woo, “Mission: Impossible II,” dove ha recitato
insieme a Tom Cruise, e la commedia indipendente “Run, Fat Boy, Run,” per la regia di
David Schwimmer.
In televisione, la Newton ha avuto un ruolo ricorrente nella serie drammatica di
grande successo della NBC, “ER,” dove ha interpretato il ruolo dell’amante di Noah
Wyle, un’ausiliaria africana di nome Kem. Questo ruolo ha segnato il debutto televisivo
della Newton in America.
All’inizio di quest’anno, la Newton si è recata in visita nel Mali per richiamare
l’attenzione sul lavoro di beneficenza e aiuto sociale della World Vision e sulla
collaborazione di questa associazione con la Volvic. Con questo programma, oltre sei
miliardi di litri di acqua pulita saranno portati a centinaia di migliaia di persone che
vivono in Africa. Mentre si trovava in quei luoghi, l’attrice ha incontrato direttamente le
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persone che stanno beneficiando di questa attività ed ha testimoniato di persona quale
grande differenza possa fare un pozzo nella vita di una comunità.
MARK STRONG (Archy) reciterà prossimamente nel film d’azione di
fantascienza “Babylon A.D.” Recita anche in due film che saranno proiettati al 2008
Toronto International Film Festival: oltre a “RocknRolla,” recita in “Good,” ambientato
in Germania durante l’avvento del partito nazista. Tra gli altri suoi film in prossima
uscita ricordiamo il thriller drammatico di Ridley Scott, “Body of Lies,” con Leonardo
DiCaprio e Russell Crowe; “The Young Victoria,” dove recita insieme a Emily Blunt; ed
il film drammatico di Pete Travis sull’Apartheid, “Endgame.”
I suoi lavori precedenti comprendono “Miss Pettigrew Lives for a Day”; il film
di fantasia di Matthew Vaughn “Stardust”; il thriller fantascientifico di Danny Boyler,
“Sunshine”; “Scenes of a Sexual Nature”; il film di Kevin Reynolds “Tristano e Isotta”; il
film di Stephen Gaghan, “Syriana”; il film di Roman Polanski “Oliver Twist”; il film di
Guy Ritchie “Revolver”; “Le forze del destino”; “Heartlands”; il film inglese “Febbre a
90°”; e “Captives.”
Nato a Londra, Strong ha tentato di diventare avvocato in Germania prima di
tornare a casa per studiare inglese e recitazione alla Royal Holloway, University of
London. Successivamente ha frequentato la Bristol Old Vic, che gli ha fruttato un
tirocinio di otto anni nei teatri inglesi. Dividendosi tra il teatro e la TV, il suo primo
successo è arrivato quando ha ottenuto il ruolo di Tosker Cox nella miniserie del 1994
della BBC2 “Our Friends in the North.”
Da quel momento in poi, Strong è diventato un volto familiare al pubblico
televisivo inglese, ottenendo una nomination al BAFTA TV Award come Miglior Attore
per il suo ruolo nel telefilm del 2004 della BBC2 “The Long Firm.” E’ apparso anche nel
ruolo dell’allora Ispettore Larry Hall in “Prime Suspect 3” della ITV nel 1993 e poi, dieci
anni dopo, ha ripreso il ruolo del detective Capo Larry Hall in “Prime Suspect 6.” Tra
gli altri suoi numerosi lavori in televisione troviamo “Sharpe’s Mission”; la
presentazione della ITV di “Emma” di Jane Austen; i telefilm della BBC “Trust” e
“Fields of Gold”; per Channel 4, “Falling Apart”; la miniserie della PBS “Anna
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Karenina”; “Low Winter Sun”; ed i progetti diretti da Pete Travis “The Jury” ed “Henry
VII.”
Famoso anche come attore di teatro, Strong ha lavorato in rappresentazioni
teatrali del West End di Londra quali l’opera di Arthur Miller “Morte di un commesso
viaggiatore”; il debutto di Patrick Marber “Closer”; la produzione di Kevin Spacey del
lavoro di Eugene O’Neill “The Iceman Cometh”; il lavoro di David Mamet “Speed­the­
Plow”; e le produzioni con la regia di Sam Mendes delle opere di Chekhov “Uncle
Vanya” e di Shakespeare “Twelfth Night,” ottenendo una nomination all’Olivier come
Miglior Attore non protagonista per la sua performance in questo ultimo lavoro. Altri
suoi lavori in teatro comprendono “The Treatment” e “The Thickness of Skin” al Royal
Court Theatre; le produzioni al Royal National Theatre di “Richard III,” “King Lear,”
“Napoli Millionara,” “Fuente Ovejuna,” “Murmuring Judges,” e “Johnny on the Spot”;
nonchè numerose altre produzioni teatrali classiche.
IDRIS ELBA (Mumbles) forse è più conosciuto per il suo ruolo di leader
dell’impero del narcotraffico di Baltimora nella serie originale della HBO molto
acclamata dalla critica , “The Wire.” Nel 2005, ha ricevuto la nomination all’Image
Award per il suo lavoro in questa produzione. Sempre per la HBO, Elba ha recitato nel
film “Sometimes in April,” diretto da Raoul Peck. Elba ha ottenuto un’altra nomination
all’Image Award per il suo ruolo di soldato Hutu che cerca di salvare sua moglie di etnia
Tutsi e la sua famiglia durante il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994.
I film più recenti di Elba comprendono il film di Ridley Scott “American
Gangster,” con Denzel Washington e Russell Crowe; l’horror di successo “28 settimane
dopo...”; il film di Stephen Hopkins “I segni del male,” con Hilary Swank; ed il film
indipendente “Daddy’s Little Girls,” dove ha recitato insieme a Gabrielle Union per la
regia di Tyler Perry; la commedia sulle festività natalizie “This Christmas”; e “Prom
Night­che la fine abbia inizio,” un re­make del film horror del 1980. Tra gli altri suoi
film ricordiamo “The Gospel,” del regista Rob Hardy; “Buffalo Soldiers,” con Joaquin
Phoenix ed Ed Harris; e “Beautiful Mother,” con Catherine Deneuve. Recentemente ha
completato la produzione del film che segna il debutto cinematografico di Jada Pinkett
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Smith, “The Human Contract” ed il thriller “Obsessed,” dove ha recitato insieme a
Beyonce Knowles.
In televisione, Elba è stato guest star in serie quali “Law & Order” e “CSI:
Miami,” ed ha recitato nella miniserie dello Sci­Fi Channel “Ultraviolet.” Nel suo paese
natio, l’Inghilterra, ha recitato nel film di Channel 4, “All in the Game,” e
precedentemente era stato guest star in diverse serie, tra cui quelle della BBC, “Silent
Witness” e “Dangerfield.”
Elba ha lavorato anche in teatro, recitando in diversi ruoli da protagonista in
rappresentazioni teatrali di Londra. A New York ha recitato nella produzione off­
Broadway di Sir Peter Hall, “Troilus and Cressida,” ricevendo ottime critiche per la sua
interpretazione del personaggio di Achille.
TOM HARDY (Handsome Bob) è stato ammirato in molti progetti per il cinema,
la televisione ed il teatro. I suoi lavori recenti comprendono: “The Inheritance,” il film di
Sofia Coppola, “Marie Antoinette,” ed il thriller molto acclamato
“Layer Cake,”
interpretato da Daniel Craig. Prossimamente potrà essere visto nel film di Mimi Leder,
“The Code,” con Morgan Freeman e Antonio Bandera, e reciterà anche nel ruolo del
titolo nel film su Charles Bronson “Bronson,” con la regia di Nicolas Winding Refn.
La carriera di Hardy è iniziata quando è stato preso dal Drama Centre, Londra,
per un ruolo nella miniserie della HBO vincitrice di svariati premi, “Band of Brothers,” i
cui produttori esecutivi erano Tom Hanks e Steven Spielberg. Ha proseguito poi con
ruoli nei film “Black Hawk Down,” con la regia di Ridley Scott; il film sull’universo di
“Star Trek”, “Star Trek: La Nemesi,” in cui interpreta il capo dei malvagi, il Pretore
Shinzon; il film di Paul McGuigan “The Reckoning­percorsi criminali,” dove recita
insieme a Willem Dafoe e Paul Bettany; e “Dot the I,” del debuttante regista e
sceneggiatore Matthew Parkhill.
In televisione, Hardy recentemente ha ottenuto la nomination al BAFTA TV
come Miglior Attore per la sua performance nel film della HBO
Backwards.”
“Stuart: A Life
Attualmente sta lavorando alla produzione della ITV di “Cime
Tempestose,” nella quale interpretata il ruolo di Heathcliff. I suoi lavori televisivi
comprendono anche i telefilm “Oliver Twist,” “A come Andromeda,” “Sweeney Todd,”
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“Gideon’s Daughter,” e “Colditz,” nonchè le miniserie della BBC “The Virgin Queen,”
nel quale ha recitato nel ruolo di Robert Dudley.
Hardy ha recitato anche in numerose rappresentazioni teatrali del West End di
Londra, tra cui “Blood” e “In Arabia We’d All Be Kings,” due produzioni per le quali ha
vinto il premio Outstanding Newcomer alla cerimonia 2003 Evening Standard Theatre
Awards. Per quest’ultima rappresentazione, ha ricevuto anche la nomination per il
2004 Olivier Award. Nel 2005, Hardy ha collaborato con Robert Delamere al lavoro di
Brett C. Leonard “Roger and Vanessa” al Latchmere.
Attualmente gestisce
(con
Delamere) un laboratorio teatrale/palestra chiamato Shotgun nel Theatre 503 di Londra,
che attualmente ha due produzioni all’attivo.
TOBY KEBBELL (Johnny) ha recitato recentemente in “Control,” il film
drammatico sulla storia del cantante dei Joy Division, Ian Curtis, che è stato proiettato
in prima nella
Director’s Fortnight del 2007 Cannes Film Festival. Per la sua
interpretazione del manager Rob Gretton, Kebbell ha vinto il premio British
Independent Film Award (BIFA) come Miglior Attore non protagonista ed ha ricevuto la
nomination per il London Film Critics Circle Award.
I suoi lavori cinematografici
precedenti comprendono il film di Woody Allen “Match Point,” il film di Oliver Stone
“Alexander,” ed il film di Shane Meadows “Dead Man’s Shoes,” per il quale ha ricevuto
la nomination al premio BIFA come Attore Emergente più promettente.
Nella televisione inglese, Kebbell è stato visto di recente nella miniserie “The
Commander – Windows of the Soul” e in un episodio della serie della BBC che ha
ricevuto il premio BAFTA, “The Street.” Tra gli altri suoi lavori ricordiamo la sezione di
“Macbeth” della serie “ShakespeaRe­Told.”
Sulla scia del successo ottenuto in Inghilterra, Kebbell ha recitato anche nei teatri
londinesi, e recentemente è apparso in “Enemies” all’Almeida, per la regia di Michael
Attenborough, e in
Grindley.
“Journey’s End” al Playhouse Theatre, per la regia di
David
I suoi lavori precedenti in teatro comprendono le produzioni delle
rappresentazioni “Beautiful Thing,” “United States” e “Romeo and Juliet.”
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JEREMY PIVEN (Roman) recentemente ha ricevuto critiche molto positive per la
sua interpretazione dell’astuto ed ultra loquace super agente Ari Gold nella serie
originale della HBO di enorme successo “Entourage.” Per questo suo lavoro, Piven ha
vinto due Emmy Awards consecutivi nel 2006 e nel 2007 ed ha ricevuto la sua quarta
nomination consecutiva all’Emmy. Ha ricevuto anche quattro nomination consecutive
per il Golden Globe, portandosi a casa il premio come Miglior Attore non protagonista
agli inizi di quest’anno. Inoltre, Piven ha ricevuto il riconoscimento dei suoi colleghi con
quattro nomination per il premio Screen Actors Guild, ottenendone due per la sua
performance individuale in “Entourage,” e due come membro del cast di questa serie.
Piven prossimamente potrà essere ammirato nel film commedia “The Goods.”
Lo scorso autunno ha anche debuttato a Broadway nel revival della produzione teatrale
di David Mamet, “Speed­the­Plow.” Nel cinema, Piven recentemente ha lavorato nel
dramma politico del regista Peter Berg, “The Kingdom,” con Jamie Foxx e Jennifer
Garner, e nel film di Joe Carnahan “Smokin’ Aces,” nel quale ha recitato insieme ad
Andy Garcia e Ray Liotta.
Prima di “Entourage,” Piven era già molto conosciuto al pubblico per i suoi ruoli
in una lunga serie di progetti cinematografici e televisivi. Ha fatto parte di oltre 40 film,
tra cui il film di Gary Fleder “La Giuria”; la commedia di successo di Todd Phillips “Old
School”; il film di Ridley Scott, “Black Hawk Down”; il film di Peter Chelsom,
“Serendipity”; i film di Brett Ratner, “Rush Hour 2­Colpo grosso al Drago Rosso” e “The
Family Man”; il film di Peter Berg “Very Bad Things”; il film di Cameron Crowe,
“Singles”; e “The Player,” del regista Robert Altman. In televisione, Piven ha lavorato
regolarmente nelle serie “Cupid” ed “Ellen” ed è apparso varie volte al “The Larry
Sanders Show.”
Gli altri suoi lavori comprendono il telefilm “Don King: Only in
America.”
Piven è nato e cresciuto a Chicago, dove i suoi genitori hanno fondato il Piven
Theatre Workshop.
Suo padre, Byrne, ha insegnato ad attori come John and Joan
Cusack, Rosanna Arquette e Aidan Quinn. Piven è ancora molto attivo in questo teatro
e torna spesso a Chicago per aiutare suo padre a mantenere in vita il suo sogno.
Nel 2004, Piven è tornato alle sue radici teatrali ed ha recitato insieme a Keri
Russell ed Andrew McCarthy nel successo off­Broadway “Fat Pig,” di Neil LaBute. Per
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il suo ruolo,
Piven ha ricevuto la nomination al
Drama League Award come
Performance Eccellente.
CHRIS “LUDACRIS” BRIDGES (Mickey) ha ottenuto le lodi sia della critica che
del pubblico per la sua performance nel film che ha vinto l’Oscar come Miglior Film
“Crash,” ed ha diviso con il resto del cast i premi Screen Actors Guild (SAG) e Critics’
Choice Awards. L’anno seguente, ha recitato nel film di grande successo “Hustle &
Flow – il colore della musica” ed ha diviso con il resto del cast la nomination per il SAG
Award, come Miglior Cast. Bridges ha debuttato nel cinema nel 2003 con il film
d’azione “2 Fast 2 Furious.”
I film in prossima uscita di Bridges comprendono l’action thriller “Max Payne,”
con Mark Wahlberg e Mila Kunis, ed il thriller di fantascienza “Game,” che lo vede di
nuovo lavorare insieme a Gerard Butler.
In televisione, Bridges è stato guest star in un episodio speciale in due parti della
serie drammatica di grande successo della NBC “Law & Order: SVU.” L’episodio è stato
molto acclamato dalla critica ed ha ottenuto ottime recensioni ed un audience talmente
vasta che il suo personaggio è stato riportato nella serie nella stagione successiva,
nell’episodio finale.
Inoltre, Bridges ha vinto il Grammy Award ed ha ottenuto vari dischi di platino
ed è uno dei nomi più conosciuti della musica popolare di oggi. Le sua musiche sono
state utilizzate per le colonne sonore di vari film e lavori per la televisione, e tra questi
“ATL,” “The Longest Yard,” “Hitch,” “Taxi,” “Shark Tale,” “You Got Served,”
“Hollywood Homicide,” “2 Fast 2 Furious,” “Cradle 2 the Grave,” “Rush Hour 2­Colpo
grosso al Drago Rosso,” “The Fast and the Furious,” “The Wire,” e “One Tree Hill.”
Come imprenditore e filantropo,
Bridges è Amministratore Delegato della
Disturbing Tha Peace Records, un’etichetta che rappresenta alcuni tra i migliori artisti
del R&B e dell’Hip Hop, ed è fondatore della The Ludacris Foundation, una
organizzazione senza fini di lucro impegnata a contattare i giovani e ad aiutarli a
realizzare uno sviluppo economico all’interno delle propria zona costituendo alleanze
strategiche con organizzazioni di beneficenza riconosciute a livello nazionale (come per
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esempio il suo lavoro con la National Teenage Runaway Switchboard e con il The
Motion Picture & Television Fund).
I CINEASTI
GUY RITCHIE (Regista/Sceneggiatore/Produttore) sta per dirigere un nuovo
adattamento cinematografico di “Sherlock Holmes,” interpretato da Robert Downey Jr.
nel ruolo del famoso detective.
Ritchie è nato a Londra, GB, nel 1968. E’ entrato nell’industria cinematografica
inglese nel 1993 come fattorino a Wardour Street. Ritchie poi ha iniziato a realizzare
video musicali e pubblicità prima di scrivere e dirigere un corto, “The Hard Case,” nel
1995.
Nel 1996, Ritchie ha scritto e diretto il suo primo film cinematografico, “Lock,
Stock & Two Smoking Barrels,” che è diventato uno dei più grossi campioni di
botteghino del Regno Unito. Il London Film Critics Circle ha nominato Ritchie
Sceneggiatore Inglese dell’Anno per il suo film che ha ricevuto anche una nomination al
BAFTA Award come Miglior Film Inglese. Il film ha dato vita ad una serie di film inglesi
sui gangster che hanno contribuito a lanciare le carriere hollywoodiane di diversi attori
inglesi tra cui Jason Statham, Vinnie Jones e Jason Flemyng.
Il successo del 2000, “Snatch,” scritto e diretto da Ritchie, è stato il suo secondo
film sui gangster ed è stato interpretato da un cast di attori di Hollywood tra cui Brad
Pitt, Benicio Del Toro e Dennis Farina. Ancora grandi cifre di incassi per il film “Snatch”
che ha fatto vincere a
Ritchie un Empire Award come Migliore Regista Inglese,
inquadrandolo saldamente come regista con una nuova visione nell’industria
cinematografica.
Dopo “Snatch,” Ritchie ha co­scritto e diretto
“Swept Away­Travolti dal
destino,” il remake del film classico italiano del 1974 “Travolti da un insolito destino
nell’azzurro mare d’agosto,” interpretato da Madonna e Adrianno Giannini. Il film è
uscito negli Stati Uniti nell’ottobre del 2002 e in tutto il mondo nell’aprile del 2003.
Prima di “Swept Away,” Ritchie aveva diretto Madonna anche in “Star,” un corto
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promozionale per la BMW ed aveva curato la regia del video per il single della cantante
“What It Feels Like for a Girl.”
Il film di Ritchie “Revolver,” che è stato proiettato in prima al 2005 Toronto
International Film Festival, ha portato il pubblico in un viaggio filosofico nella mente di
un uomo in fin di vita. Anche se non è stato molto ben accolto dalla critica, il film ha
trovato comunque un suo pubblico.
Nel 2008, Ritchie ha stretto un accordo con la Nike per dirigere un corto
promozionale intitolato “Take It to the Next Level,” che segue l’ascesa e le imprese di
grandi calciatori. Interpretato dai migliori calciatori del mondo, il promo ha ricevuto il
premio Golden Lion a Cannes.
Ritchie ha scritto diversi altri progetti attualmente in sviluppo, compreso un film
animato senza titolo ed il film epico “The Siege of Malta.” Ha creato anche una serie di
fumetti con la Virgin Comics, intitolata “Gamekeeper,” che è stata opzionata dalla Silver
Pictures e dalla Warner Bros. per essere trasformata in un film per il cinema. Ulteriori
collaborazioni con la Silver comprendono “Sgt. Rock,” basato sul fumetto della DC
Comic, in sviluppo per il 2010.
JOEL SILVER (Producer), uno dei produttori più prolifici e di successo nella
storia del cinema, ha prodotto più di 50 film, tra cui la trilogia di grande successo “The
Matrix”, il blockbuster in quattro parti “Arma letale”, ed i film d’azione “Die Hard” e
“Predator.” Ad oggi, tutti i film di Silver hanno incassato più di $10 miliardi in tutto il
mondo da tutte le fonti.
Di recente, Silver ha stretto un accordo con la sua società di produzione Dark
Castle Entertainment, che gli dà pieni poteri decisionali e supervisione creativa di tutti i
film prodotti con questo marchio. Il prossimo film della Dark Castle sarà “Whiteout,” a
thriller diretto da Dominic Sena ed interpretato da Kate Beckinsale; il film horror “The
Factory,” interpretato da John Cusack; il thriller horror “Orphan”; il film d’azione di
James McTeigue “Ninja Assassin,” che Silver sta producendo con i fratelli Wachowski; e
“Sherlock Holmes,” che sarà diretto da Guy Ritchie.
Creata da Silver e da Robert Zemeckis, sulle orme del defunto impresario di film
horror, William Castle, la Dark Castle precedentemente ha prodotto una serie di film di
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successo che va dall’uscita nel 1999 del film che ha battuto tutti i record “Il mistero della
casa sulla collina,” seguito da “I 13 spettri” nel 2001, “Nave fantasma” nel 2002,
“Gothika” nel 2003 e “La maschera di cera” nel 2005. Nel 2007, con la Dark Castle è
uscito “The Reaping i segni del male,” interpretato da Hilary Swank.
Con il marchio della sua Silver Pictures, Silver recentemente ha prodotto “Speed
Racer”, scritto e diretto dai fratelli Wachowski; la commedia per la stagione natalizia
“Fred Claus un fratello sotto l’albero,” con Vince Vaughn e Paul Giamatti, e lo
psicothriller acclamato dalla critica “Il buio nell’anima,” con Jodie Foster e Terrence
Howard, per la regia di Neil Jordan.
La produzione del 1999 di Silver , “The Matrix”, ha incassato oltre $456 milioni
a livello globale, più di qualsiasi altro film della Warner Bros. Pictures alla sua uscita.
Acclamato universalmente per la sua narrazione innovativa e gli effetti visivi
sorprendenti, “The Matrix” ha vinto quattro Academy Award, tra cui quello per i
Migliori Effetti Visivi. Prima uscita in DVD che ha venduto un milione di pezzi, il DVD
di “The Matrix” è servita ad incrementare le vendite iniziali dei lettori di DVD.
La seconda parte della trilogia “Matrix”, “The Matrix Reloaded,” ha guadagnato
oltre $739 milioni ai box office nel mondo, diventando il film di categoria R che ha
incassato di più in tutti i tempi. Gli incassi nel weekend dell’uscita di “The Matrix
Revolutions,” ultimo capitolo esplosivo della trilogia, hanno raggiunto $203 milioni in
tutto il mondo. Ad oggi, il franchise di “The Matrix” ha incassato $3 miliardi dalle varie
fonti nel mondo.
Mentre curava la produzione di “The Matrix Reloaded” e di “The Matrix
Revolutions,” Silver ha prodotto il video game integrale
“Enter the Matrix,” che
contiene un’ora di ulteriori riprese del film scritto e diretto dai fratelli Wachowski ed
interpretato da Jada Pinkett Smith ed Anthony Wong, che hanno ripreso i loro ruoli dai
film. Inoltre è stato produttore esecutivo di “The Animatrix,” una collezione di grande
successo di nove cortometraggi d’animazione ispirati all’azione fantastica ed allo stile
narrativo che sono stati alla base di “The Matrix.”
Successivamente Silver ha prodotto l’action thriller “V for Vendetta,”
interpretato da Natalie Portman, e la commedia d’azione “Kiss Kiss, Bang Bang,”
scritta e diretta dallo sceneggiatore di “Arma Letale” Shane Black ed interpretata da
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Robert Downey Jr., Val Kilmer e Michelle Monaghan.
Ha prodotto inoltre film di
grande successo quali “Romeo deve morire,” interpretato da Jet Li e Aaliyah; “Exit
Wounds,” interpretato da Steven Seagal e DMX; e “Codice: Swordfish,” intrerpretato da
John Travolta, Hugh Jackman e Halle Berry.
Anche produttore televisivo di successo, Silver recentemente è stato produttore
esecutivo della serie della CBS “Moonlight,” un thriller romantico con un accenno alla
leggenda dei vampiri che ha vinto il People’s Choice Award come Migliore Nuova
Storia Drammatica per la TV nell’anno del suo debutto.
Precedentemente è stato
produttore esecutivo della serie televisiva della UPN acclamata dalla critica “Veronica
Mars,” interpretata da Kristen Bell.
Silver è stato produttore esecutivo, insieme a
Richard Donner, David Giler, Walter Hill e Robert Zemeckis, per otto stagioni, anche
della serie della HBO, vincitrice di premi importanti ”Tales from the Crypt,” e dei film
dallo stesso titolo “Tales from the Crypt”.
Silver ha iniziato la sua carriera alla Lawrence Gordon Productions, dove alla
fine è diventato Presidente del settore Motion Pictures. Durante il suo incarico, è stato
anche produttore associato in “I guerrieri della notte” e, con Gordon, ha prodotto “48
ore.,” “Streets of Fire” e “Brewster’s Millions.”
Nel 1985, Silver ha lanciato la sua società di produzione Silver Pictures con il film
di grande successo “Commando,” seguito da “Jumpin’ Jack Flash” e da “Predator.” La
Silver Pictures si è andata man mano consolidando ed è diventata una delle maggiori
società di produzione del settore con l’uscita della serie di “Arma letale” e con i
blockbuster d’azione “Die Hard” e “Die Hard 2: Die Harder.” Silver ha prodotto anche
“L’ultimo Boy Scout: missione sopravvivere,” “Demolition Man,” “Richie Rich il più
ricco del mondo,” “Executive Decision” e “Conspiracy Theory.”
Molto prima di iniziare la sua carriera di produttore, da studente della Columbia
High School a Maplewood, New Jersey, nel 1967, Silver ed un gruppo di suoi amici
avevano inventato un gioco chiamato Ultimate Frisbee. Da quegli anni in poi, questo
gioco dinamico e divertente è diventato un fenomeno globale, con tornei che si svolgono
in 50 paesi.
SUSAN
DOWNEY
(Produttore)
è
Co­Presidente
della
Dark
Castle
Entertainment, dove dirige sia la sezione creativa della compagnia che quella della
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produzione. La Dark Castle recentemente ha stretto un accordo di ampliamento della
società per diventare un’etichetta per tutti i generi con finanziamenti propri e proprie
capacità di valutazione.
Con il marchio della Dark Castle, la Downey recentemente ha prodotto diversi
film in prossima uscita tra cui l’horror thriller “The Orphan,” interpretato da Vera
Farmiga e da Peter Sarsgaard; lo psicothriller “The Factory,” interpretato da John
Cusack; ed il film di Dominic Sena “Whiteout,” interpretato da Kate Beckinsale e Gabriel
Macht.
La Downey è anche Vice Presidente Esecutivo della Produzione alla Silver
Pictures, dove attualmente sta producendo il film “Sherlock Holmes,” che sarà
interpretato da
Robert Downey Jr. per la regia di Guy Ritchie.
Recentemente ha
prodotto anche lo psicothriller “The Brave One­Il buio nell’anima,” con la regia di Neil
Jordan ed interpretato da Jodie Foster e Terrence Howard.
Inoltre, la Downey sta
sviluppando una serie diversa di film per la compagnia, tra cui “Time and Again,”
basato sul libro di Jack Finney; e “Wonder Woman” e “Sgt. Rock,” entrambi basati sui
fumetti della DC comics.
La Downey è entrata a far parte della Silver Pictures nel 1999 come Vice
Presidente della Produzione, dirigendo lo sviluppo e la produzione di film quali “I 13
spettri” e “Codice: Swordfish.” Poi è stata co­produttore in “Nave fantasma” e “Cradle
2 the Grave,” produttore in “Gothika,” “La maschera di cera” e “The Reaping­I segni del
male,” e poi produttore esecutivo in “Kiss Kiss, Bang Bang.”
Prima del suo incarico alla Dark Castle ed alla Silver Pictures, la Downey ha
lavorato su film di grande successo quali “Mortal Kombat” e “Mortal Kombat:
Distruzione totale.”
La Downey si è laureate alla Scuola di Cinema e Televisione della University of
Southern California.
STEVE CLARK­HALL (Produttore) con “RocknRolla” è alla sua seconda
collaborazione con Guy Ritchie, con il quale aveva già lavorato come produttore nel film
del regista “Revolver.”
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Clark­Hall ha iniziato la sua carriera alla BBC, che ha lasciato nel 1972 per
fondare una sua società di produzione, la Skyline Films. Tra le prime fornitrici di
programmi per la televisione Channel 4, la Skyline ha prodotto oltre 300 ore di
programmi televisivi prima di iniziare la produzione cinematografica agli inizi degli
anni ’90.
Clark­Hall di recente ha prodotto i film “Separate Lies­Un giorno per sbaglio,”
per la regia di Julian Fellowes ed interpretato da Tom Wilkinson, Emily Watson e Rupert
Everett; il film di Kenneth Branagh “Il flauto magico”; “Love and Other Disasters,”
interpretato da Orlando Bloom, Gwyneth Paltrow e Brittany Murphy; e “Body Armour,”
interpretato da Chazz Palminteri. Inoltre, Clark­Hall ha prodotto il telefilm per Channel
4 “Britz,” diretto da Peter Kosminsky, che ha vinto il premio BAFTA TV come Miglior
film drammatico.
Clark­Hall ha co­prodotto anche “Man to Man,” interpretato da Joseph Fiennes e
Kirstin Scott Thomas; e la storia vera “Calendar Girls,” interpretato da Helen Mirren e
da Julie Walters.
I suoi altri film da produttore comprendono
“Saving Grace,”
interpretato da Brenda Blethyn; il film di William Boyd “The Trench,” interpretato da
Daniel Craig; “Still Crazy,” interpretato da Stephen Rea e da Bill Nighy, che ha ottenuto
la nomination al Golden Globe come Miglior Film, Commedia o Musical; il film di Alan
Rickman “L’ospite d’inverno” con Emma Thompson; “Amore e morte a Long Island,”
con John Hurt; il film di Gillies Mackinnon “Small Faces”; ed il film di Derek Jarman
“Edward II.”
STEVE RICHARDS (Produttore Esecutivo) è Co­Presidente della Dark Castle
Entertainment, e lavora con il produttore Joel Silver da quattordici anni.
E’ stato
fondamentale nello sviluppo del business plan per la Dark Castle e nel costituire la
partnership finanziaria con il CIT Group Inc., che finanzierà la produzione di 15 film nei
prossimi cinque anni.
Richards è stato produttore esecutivo di tutti i film con il marchio della Dark
Castle, tra cui “The Reaping­I segni del male,” “I 13 spettri,” “Nave fantasma,”
“Gothika” e “La maschera di cera.” Durante la costituzione della Dark Castle nel 1999,
Richards ha organizzato il finanziamento estero e la distribuzione del primo film di
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questa insegna, il remake di William Castle di “House on Haunted Hill­Il mistero della
casa sulla collina.”
Nel 1995, Richards è entrato a far parte della Silver Pictures ed attualmente ne è
Amministratore Delegato. I suoi film con la Silver Pictures comprendono “Kiss Kiss,
Bang Bang,” “The Matrix Reloaded,” “The Animatrix,” e due episodi degli adattamenti
cinematografici del gioco di fantasia “Dungeons & Dragons”. Inoltre, dopo essere
entrato a far parte della Silver Pictures, Richards ha contribuito al lancio della Decade
Pictures ed è stato produttore esecutivo di “Made Men” e produttore associato di
“Double Tap­Doppio tiro.”
Richards ha iniziato la sua carriera come manager alla produzione per la società
di produzione di Tony e Ridley Scott, la Scott Free.
NAVID McILHARGEY (Produttore Esecutivo) è
Vice Presidente per lo
Sviluppo alla Silver Pictures, dove dirige una serie di film diversi in prossima uscita tra
cui “Masters of the Universe,” “Hot Wheels,” “Logan’s Run,” “Empire,” “Time and
Again,” basato sul romanzo di Jack Finney, e “Lobo,” basato sul fumetto della DC comic,
ed altri. “RocknRolla” è arrivato mentre McIlhargey stava sviluppando il remake di
“Quella sporca dozzina” con Guy Ritchie per la Silver Pictures. Inoltre, McIlhargey sta
sviluppando il film “Gamekeeper” con Ritchie, basato sul titolo della Virgin Comic.
McIlhargey è entrato alla Silver Pictures nel 2004.
Precedentemente aveva
lavorato ai Revolution Studios, dove si occupava della produzione di film quali per
esempio “Peter Pan” e “White Chicks.”
McIlhargey ha ottenuto il diploma di laurea breve alla Miami University (Ohio) e
la laurea MFA al Columbia College di Chicago. Attualmente lavora come membro
aggiunto di facoltà alla Graduate School del dipartimento Cinema e Televisione della
UCLA.
DAVID HIGGS (Direttore della Fotografia) ha ricevuto una nomination al
BAFTA TV Award per il suo lavoro nella miniserie della BBC “Cambridge Spies.” Ha
collaborato con il regista Peter Kosminsky su diversi progetti tra cui “The Government
Inspector,” che ha vinto il BAFTA TV Award come Migliore Storia Drammatica
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Individuale ed il thriller politico di Channel 4 “Britz,” nominato come Migliore Serie
Drammatica ai BAFTA TV Awards.
Ha ricevuto per due volte la nomination della Royal Television Society Award:
per il suo lavoro nel telefilm “The Russian Bride,” con la regia di Nick Renton, e per la
miniserie “Nature Boy,” con la regia di Joe Wright.
Higgs è stato direttore della fotografia nel corto “The Stronger,” che ha ricevuto
la nomination ai premi BAFTA 2008 come Miglior Cortometraggio e che è stato definito
Miglior Cortometraggio Digitale ed è stato uno dei cinque film selezionati per la
Migliore Cinematografia al Raindance Film Festival dell’anno scorso.
Ha collaborato di nuovo con il regista Guy Ritchie, come direttore della
fotografia, alla recente campagna promozionale della Nike, da 6 milioni di dollari,
intitolata “Take It to the Next Level,” che è stata girata on location a Barcellona ed
interpretata da alcuni tra i migliori calciatori del mondo.
Attualmente Higgs sta girando
“The Red Riding Trilogy: Nineteen Eighty­
Three” per il regista Anand Tucker.
RICHARD BRIDGLAND (Scenografo) precedentemente ha lavorato come
scenografo in film quali “The Acid House,” “Gangster No. 1” e “Appuntamento a
Wicker Park,” tutti diretti da Paul McGuigan; nel film di Rose Troche “Camere e
corridoi”; in “Resident Evil,” interpretato da Milla Jovovich, e in
“AVP: Alien vs.
Predator,” entrambi scritti e diretti da Paul W.S. Anderson; in “The League of
Gentlemen’s Apocalypse,” basato sulla serie televisiva inglese; e nel telefilm “Tsunami,”
interpretato da Tim Roth e Toni Collette. Di recente ha lavorato in
“Pandoram,”
prodotto da Paul W.S. Anderson.
Bridgland ha iniziato la sua carriera lavorando essenzialmente come scenografo
per il teatro. Ha collaborato a produzioni quali “Trance” dei Cholmondeleys; alla
produzione di Danny Boyle di “The Pretenders RSC” al The Pit; e al “Il Flauto Magico”
per la Los Angeles Opera e la Houston Opera.
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JAMES HERBERT (Montatore) ha collaborato precedentemente con il regista
Guy Ritchie in svariati progetti tra cui il film “Revolver,” il documentario “The Ego Has
Landed” ed il progetto pilota televisivo per la ABC “Suspects.”
I prossimi progetti di Herbert comprendono la commedia thriller “Lesbian
Vampire Killers,” il giallo “The Gift” ed il remake del film cult horror del 1974 “It’s
Alive.” Precedentemente aveva lavorato come montatore nel thriller “Devil’s Harvest,”
nella commedia “Dirty Sanchez: The Movie” e nel film drammatico sulla Seconda
Guerra Mondiale di Paul Verhoeven molto acclamato in tutto il mondo “Black Book.”
Come assistente montatore, i lavori di Herbert comprendono “Sahara,” con
Matthew McConaughey e Penelope Cruz; il film di
Wolfgang Petersen “Troy,”
interpretato da Brad Pitt; “Peter Pan,” con la regia di P.J. Hogan; il film di Jan de Bont
“Lara Croft Tomb Raider: La culla della vita,” con Angelina Jolie; il film di James Bond
“La morte può attendere”; ed il film di Tony Scott “Spy Game,” interpretato da Robert
Redford e Brad Pitt.
SUZIE HARMAN (Costumista) ha iniziato la sua carriera come disegnatrice
grafica ed illustratrice, e successivamente si è rivolta al settore della moda,
specializzandosi nel disegno di abiti lunghi da donna. Successivamente si è avventurata
nel cinema attraverso progetti artistici e sperimentali ed in breve tempo si è trovata a
disegnare per diversi film indipendenti.
I film in cui la Harman ha lavorato comprendono i film di Jonathan English
“Minotaur” e “Nailing Vienna”; la commedia di Michael Hurst “The Baby Juice
Express”; “Cloud Cuckoo Land,” interpretato da Derek Jacobi; la commedia romantica
“Inbetweeners”;
“A
Loving
Father,”
interpretato
da
Gérard
Depardieu;
“Married/Unmarried”; ed il thriller “Trinity.” La Harman di recente ha lavorato come
costumista per la storia drammatica del regista Gerard Johnson “Tony,” in uscita verso
la fine dell’anno.
Come assistente costumista, i suoi lavori comprendono il film che ha riscosso
grande successo a livello mondiale l’anno passato “The Bourne Ultimatum­Il ritorno
dello sciacallo,” con la regia di Paul Greengrass ed interpretato da Matt Damon; il film
di Kenneth Branagh “Il Flauto Magico”; la commedia romantica “Love and Other
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Disasters,” con
Brittany Murphy e Matthew Rhys; la storia drammatica della
sceneggiatrice­regista Martha Fiennes, “Chromophobia”; e il thriller “Tempesta,” con la
regia di Paul Tickell.
STEVE ISLES (Compositore) ha composto le colonne sonore di diversi progetti
che hanno vinto premi, tra cui “The Stronger,” l’adattamento in corto della commedia di
August Strindberg, che ha vinto il premio come Miglior Cortometraggio al
2007
Raindance Film Festival ed ha ricevuto la nomination al BAFTA Award; e l’innovativo
documentario per Channel 4 “The Dangerous School for Boys,” che ha vinto il Royal
Television Society Award come Miglior Documentario. Ha scritto anche altre musiche
per “Joe Strummer: The Future Is Unwritten,” diretto da Julien Temple, che è stato
nominato Miglior Documentario ai British Independent Film Awards ed è stato
nominato al Grand Jury Prize nominee durante il Sundance Film Festival. Gli altri suoi
lavori nel cinema comprendono le storie drammatiche “Backwaters” e “Cargo,” e la
commedia “Nina’s Heavenly Delights.”
Per la televisione inglese, Isles ha composto musiche per molte serie, tra cui
“Revealed,” “Echo Beach” e “Coming Up,” nonché la colonna sonora di “The Chase.”
Oltre alla sua carriera di compositore, Isles è anche pianista e violinista con
repertorio
classico ed ha suonato in vari gruppi, dal classico al rock, al pop.
Attualmente scrive canzoni con il marchio di produzione Elcho, ed ha prodotto progetti
commerciali per la Nettwerk Records, EMI, Café Del Mar, BMG e Universal.
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