martedì 8 marzo 2016

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martedì 8 marzo 2016
martedì 8 marzo 2016
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Acer
9
La Repubblica - Cronaca di Roma
08/03/2016
SUGLI APPALTI NUOVO CODICE ANTICHI VIZI (G.Vitale)
4
11
Libero Quotidiano
08/03/2016
Int. a G.Cremonesi: "NON MI CANDIDO MA SERVE UNITA'" (B.Bolloli)
5
Rubrica
Lavori pubblici
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
08/03/2016
RAGGI: "OLIMPIADI TERRENO FERTILE CORRUZIONE" REPLICA DI
RANUCCI: "COSI' MORTIFICA LA CITTA'"
6
9
Il Sole 24 Ore
08/03/2016
APPALTI, LE SANZIONI DELL'ANAC TORNANO NEL BILANCIO DELLO
STATO (G.Santilli)
7
14
Il Tempo
08/03/2016
ECCO I LAVORI DEL GIUBILEO MAI AVVIATI (V.Bisbiglia)
8
08/03/2016
PONTE DEI CONGRESSI, PARTE LA GARA PER I LAVORI (M.Pelati)
9
Rubrica
1
Rubrica
Viabilita' e trasporti
Corriere della Sera - Ed. Roma
Mercato immobiliare
20
Il Giornale
08/03/2016
IL MATTONE ITALIANO PIACE IN NORD EUROPA (M.Camera)
10
39
Il Messaggero - Cronaca di Roma
08/03/2016
AFFITTI, VIA ALLE DIFFIDE PER LE ONLUS MOROSE: ASSOCIAZIONI
NEL MIRINO (S.Canettieri/A.Marani)
11
9
Il Sole 24 Ore
08/03/2016
MUTUI CASA, CONTRATTI PIU' TRASPARENTI (M.Mobili/G.Parente)
13
32
La Stampa
08/03/2016
CONTRO LA TAGLIOLA DELLE RATE SUI MUTUI MEGLIO RICORRERE
AL LEASING IMMOBILIARE (L.Grassia)
14
08/03/2016
BUCHE E BUS, INCHIESTA DOPO L'INCIDENTE (G.De santis)
15
Rubrica
1
Rubrica
Urbanistica
Corriere della Sera - Ed. Roma
Politica locale
12/13
Corriere della Sera
08/03/2016
L'AFFLUENZA DI ROMA RIACCENDE LA LITE NEL PD (E.Menicucci)
17
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
08/03/2016
LA SINDROME DEL "SENTITO DIRE" (P.Fallai)
19
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
08/03/2016
SCOPPIA IL CASO DELLE SCHEDE BIANCHE POLEMICHE SU ORFINI
E I DATI "UFFICIALI" (M.Spadaccino)
20
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
08/03/2016
ANCHE NEI MUNICIPI VINCONO I CANDIDATI RENZIANI (M.r.s.)
21
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
08/03/2016
FASSINA: STAMPELLA DEL PD? NO, GRAZIE
22
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
08/03/2016
MARCHINI: "L'UNICO COMPLOTTO E' CONTRO DI ME" BERTOLASO,
GAZEBO SU NOME E PROGRAMMA 12 E 13
23
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
08/03/2016
PIVETTI: VADO AL BALLOTTAGGIO
24
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
08/03/2016
STORACE: AVREMMO VOTATO IN 100 MILA
25
8
Il Giornale
08/03/2016
LA TENTAZIONE DI SALVINI: SFILARSI DALLA CORSA DI ROMA
(F.Cramer)
26
1
Il Messaggero
08/03/2016
Int. a R.Giachetti: "HO L'IMPEGNO DEL GOVERNO FARA' LA SUA
PARTE PER ROMA" (S.Canettieri)
27
1
Il Messaggero
08/03/2016
L'AGENDA PER LA CAPITALE UNICA RISPOSTA AL NON VOTO
(A.Campi)
29
5
Il Messaggero
08/03/2016
MARCHINI: ABBASSARE LE IMPOSTE SI DEVE E RAGGI: NON
PAGHEREMO I DEBITI DI ALTRI (F.Rossi)
30
39
Il Messaggero - Cronaca di Roma
08/03/2016
PRIMARIE PD, LA MAPPA DEI ROMANI ALLE URNE GIACHETTI FA IL
PIENO TRA CONFERME E VOTI PERSI (L.De cicco)
31
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
08/03/2016
Int. a R.Morassut: "IL PARTITO E' LONTANO DALLA CITTA' ADESSO
ROTTAMIAMO LE CORRENTI" (F.Rossi)
33
44
Il Messaggero - Cronaca di Roma
08/03/2016
IN ARRIVO IL NUOVO PARCO ARRIVERA' FINO A BRINDISI (L.lar.)
35
44
Il Messaggero - Cronaca di Roma
08/03/2016
REGIONE, CON LAZIOCREA RISPARMI PER 4,3 MILIONI (Fa.ro.)
36
10
La Repubblica
08/03/2016
Int. a R.Giachetti: "CERCHERO' I DELUSI CASA PER CASA MARINO E
BRAY? GUAI A FARE TAFAZZI" (G.Vitale)
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Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Politica locale
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
08/03/2016
"STOP AL TERZO MANDATO", NEI MUNICIPI SCATTA IL DIVIETO
(G.Vitale)
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2
La Repubblica - Cronaca di Roma
08/03/2016
Int. a R.Morassut: "TOCCA A GIACHETTI CONVINCERE I MIEI
ELETTORI" (P.Boccacci)
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13
La Stampa
08/03/2016
Int. a R.Giachetti: GIACHETTI: VOGLIO IMITARE PETROSELLI SARO' IL
SINDACO DEGLI ULTIMI (M.Feltri)
41
PRIMO PIANO Martedì 8 marzo 2016
Politica interna
Pd – Le primarie romane del Pd lasciano sul campo molte polemiche, a partire dai dati
sull’affluenza (47.317 votanti contro i 100.000 del 2013), passando per le schede bianche o
nulle, e arrivando alle dichiarazioni del commissario del Pd Matteo Orfini, che ha bollato i
100.000 votanti dichiarati nel 2013 come quelli dei “capibastone poi arrestati, di Mafia
Capitale, delle file dei rom”. Roberto Speranza replica: “Orfini così offende i romani”.
Controreplica: “I romani si sentono più offesi da Mafia Capitale. Noi abbiamo bonificato e
disboscato quel tipo di partito, ma Speranza sembra rimpiangerlo”. Quanto alle schede bianche
o nulle qualcuno ha ipotizzato che si sia trattato di un tentativo di “gonfiare” un po’ l’affluenza.
Il vincitore delle primarie Roberto Giachetti commenta così i dati: “Non parlerei di flop, ma
certo c’è un segnale che dobbiamo raccogliere”.
Forza Italia – Saranno cento i gazebo e le sedi fisse dove i cittadini romani potranno andare a
votare Guido Bertolaso candidato del centrodestra. Il comitato dell’ex capo della Protezione
civile si è messo in moto per una consultazione fortemente voluta da Silvio Berlusconi, il quale
sta seriamente pensando di presentarsi lui stesso nella capitale durante il weekend. Ieri i big di
Forza Italia si sono riuniti con Bertolaso per organizzare concretamente l’evento. Molto più
distaccati i Fratelli d’Italia, che osservano da lontano i preparativi. Servirà quindi la spinta di
Berlusconi per far decollare il referendum, che vede l’ostilità degli altri candidati di area
centrista e di destra. Irene Pivetti è critica, e contesta l’idea di un sondaggio condotto su un
nome solo, mentre Francesco Storace è amareggiato, e non considera vere primarie quelle del
prossimo fine settimana.
Politica estera
Turchia – La Turchia ha alzato la posta per garantire all’Europa di bloccare sul suo territorio i
flussi di profughi provenienti da Siria, Iraq e Afghanistan diretti principalmente in Germania. Al
Consiglio straordinario dei 28 capi di Stato e di governo dell’Ue, tenutosi ieri a Bruxelles, il
premier turco Ahmet Davutoglu ha sollecitato i 28 a un raddoppio dei tre miliardi promessi
dall’Europa fino al 2018, e ha chiesto un’accelerazione del processo di adesione all’Ue,
sostenendo che “la Turchia è pronta”. Angela Merkel sulla questione migranti si gioca il futuro
politico. Gli elettori tedeschi sono infatti preoccupati per la sua politica di “porte aperte”, e il
voto locale di domenica prossima in tre Länder può diventare un test sul declino dei consensi
alla cancelliera.
Libia – La rappresentanza diplomatica americana a Roma ha precisato in una nota il senso
dell’intervista concessa dall’ambasciatore John Phillips al Corriere della Sera. Phillips non ha né
suggerito né raccomandato l’invio di 5000 soldati italiani in Libia, ma ha semplicemente
ricordato che “l’Italia ha pubblicamente indicato la sua volontà di inviare circa cinquemila
italiani. Per quanto riguarda la preparazione e la tempistica, si tratta di decisioni che non sono
state ancora prese”. La precisazione arriva dopo le dichiarazioni di Renzi, che domenica aveva
invitato alla cautela su un possibile intervento in Libia. Ieri il vice portavoce del dipartimento di
Stato americano, Mark Toner, ha inoltre dichiarato: “In termini del ruolo che l’Italia avrà per
mandare truppe sul terreno in Libia, lasciamo al governo italiano la decisione. Sta al premier
dire quale ruolo specifico possa svolgere il paese per contribuire alla sicurezza”.
Economia e finanza
Eurogruppo – Per i 19 ministri finanziari dell’Eurogruppo “non si prevede che l’Italia rispetti la
regola del debito nel 2015 e nel 2016” anche se fosse concessa “la massima flessibilità” per le
spese per riforme strutturali, investimenti ed emergenza migranti. Rimarrebbero quindi “rischi
di deviazioni significative” degli obiettivi di medio termine di risanamento dei conti pubblici.
L’Europa ritiene inoltre il debito italiano “preoccupante”, ma le trattative politiche in corso
potrebbero evitare procedure nel maggio 2016 della Commissione europea, che ha comunicato
all’Eurogruppo il diritto dell’Italia a ottenere “le clausole degli investimenti e delle riforme” per
la flessibilità. Il commissario Ue per gli Affari economici, il francese Pierre Moscovici, ha detto
che “l’Italia sa quello che deve fare per rispettare le regole e le discussioni in corso sono su
questo, si svolgono sia a livello politico che tecnico”.
Fitch – Fitch abbassa le stime sulla crescita italiana. L’agenzia di rating ha rivisto le stime del
Pil a +1 per il 2016 dal +1,3% indicato a dicembre, e a +1,3% per il 2017 da +1,5%. Gli
analisti spiegano che “il rallentamento riflette per lo più il peggioramento delle condizioni
esterne”. Gli investimenti sono rimasti deboli, mentre i consumi privati sono stati il principale
motore della crescita lo scorso anno, con un aumento dello 0,9%. L’agenzia si attende che nel
2016-17 la crescita continui a dipendere soprattutto dai consumi privati. Prevista anche una
modesta ripresa degli investimenti. La debole performance dell’export continuerà, invece, ad
essere un fattore di freno per la crescita.

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