Oggetto: rifacimento giardini/parco Pratogiano con realizzazione di

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Oggetto: rifacimento giardini/parco Pratogiano con realizzazione di
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Oggetto: rifacimento giardini/parco Pratogiano con realizzazione di parco smart valorizzazione di
un’area tipica del centro storico di Chiavenna area crotti – Relazione di sintesi su progetto
partecipato.
RELAZIONE DI SINTESI PREDISPOSTA DAI PRESIDENTI DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI,
DEGLI ARCHITETTI PPC, DEI DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI E DEI GEOMETRI DELLA
PROVINCIA DI SONDRIO
PREMESSA
L’Amministrazione Comunale di Chiavenna ha coinvolto gli Ordini Professionali degli Ingegneri,
degli Architetti PPC, dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali e dei Geometri della Provincia di
Sondrio al fine di elaborare una sorta di relazione di sintesi il più oggettiva e culturalmente corretta
delle tendenze che emergono dalle osservazioni pervenute nel processo di progettazione
partecipata per le opere in oggetto e formulare una propria proposta sugli indirizzi (delle
progettazione) progettuali in essere.
SINTESI DELL'ITER PROGETTUALE ATTIVATO DAL COMUNE DI CHIAVENNA E DELLE
OSSERVAZIONI PERVENUTE
L’Amministrazione
Comunale
di
Chiavenna
nell’ottica
di
un
ampio
progetto
di
riqualificazione urbana del centro storico cittadino, ha individuato la zona del Parco di Pratogiano
come una zona meritevole di intervento con lo scopo principale di ”rinaturalizzare” l’area,
realizzando un insieme di opere che consentano una maggior fruizione dello spazio pubblico.
Considerata l’importanza storica, ambientale e anche simbolica di questo spazio pubblico,
che si trova adiacente al più importante nucleo dei “Crotti” di Valchiavenna, l’Amministrazione
Comunale ha deciso di adottare una modalità di progettazione innovativa, avvalendosi dello
strumento della PROGETTAZIONE PARTECIPATA.
Pertanto, avendo il comune di Chiavenna già affidato la redazione di una proposta
preliminare di progetto ad un team di professionisti, ha sottoposto questa prima proposta
progettuale alla comunità, chiedendo ai portatori di interesse di formulare proprie osservazioni e
suggerimenti.
A seguito della messa a disposizione sono pervenute all'Amministrazione comunale 27
osservazioni (si veda la tabella osservazioni allegata), i temi emersi e le problematiche sollevate,
vengono sintetizzate in tre gruppi principali:
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1) La componente arborea e il valore simbolico/naturalistico: emerge in quasi tutti i contributi
una forte preoccupazione per la sorte degli alberi presenti, in particolare dei platani, che
rappresentano senz'altro il patrimonio arboreo più importante della città, al quale il cittadino è
fortemente legato anche da un aspetto più simbolico.
La valenza dell'area infatti si inserisce nel contesto circostante come una sorta di proscenio
ad un contesto urbanistico molto importante, rappresentato da uno dei principali nuclei di “Crotti”
presenti in Valchiavenna (circa 80 nuclei) posti al bordo di viale Pratogiano e sul pendio
soprastante.
Gli esemplari arborei presenti nell'area vengono percepiti come elementi peculiari da
salvaguardare; diverse osservazioni, oltre ad evidenziare ciò sollecitano la necessità di effettuare
uno studio approfondito a tal riguardo.
Viene infatti evidenziata la necessità di effettuare una analisi dello stato fitosanitario delle
piante, che valuti la stabilità delle stesse e che sia accompagnata da un eventuale progetto di
manutenzione e gestione.
Diversi contributi sollevano l'importanza di evitare l'abbattimento di piante se non in casi
circoscritti e strettamente necessari per la salvaguardia della pubblica incolumità.
Inoltre, alcune osservazioni molto tecniche, suggeriscono modalità operative da adottare
durante l'esecuzione dei lavori nell'area di Pratogiano, al fine di ridurre al minimo lo stato di stress
alle piante stesse, ed evidenziano la necessità di prestare particolare attenzione al tipo di
illuminazione che verrà scelta, al fine di rispettare il ritmo sonno-sveglia degli alberi e l'eventuale
bioritmo di specie animali presenti nel parco.
Riguardo alla restante componente “verde” prevista in progetto, vengono sollevate alcune
perplessità circa la fitta bordura di verde a ridosso di Viale Pratogiano prevista a protezione della
indicata area giochi.
2) Il parco giochi: la proposta preliminare prevede la demolizione dei muretti esistenti nel parco e
la realizzazione di una area giochi inclusiva attrezzata per i bambini in età scolare; dalle
osservazioni pervenute, risulta evidente che tale scelta progettuale non è condivisa dalla comunità
per una serie di motivazioni di seguito riassunte:
·
la presenza di altri parchi nelle vicinanze;
·
gli elevati costi di manutenzione dell'area giochi proposta;
·
la mancanza di coerenza fra l'area giochi ed il contesto dei Crotti, in quanto quest'ultimo
viene percepito come una area di tranquillità, oltre ad essere il centro della "Sagra dei
Crotti" che si svolge ogni anno in città;
·
la mancanza di sicurezza dell'area giochi, essendo la stessa collocata tra un importante
parcheggio per autovetture ed una strada molto trafficata;
·
il timore di atti vandalici che possano danneggiare le installazioni.
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Alcuni cittadini hanno invece avanzato la proposta di ampliare ulteriormente l’area giochi del
parco Pratogiano, proponendo di ampliare il progetto all’attuale area parcheggio (o almeno una
parte di essa) inserendo un nuovo percorso verde con alberature ed eventuali giochi.
Particolare attenzione è stata rivolta anche alle aree recentemente recuperate attraverso il
progetto di riqualificazione dell’area ferroviaria (ex fine corsa ed ex parcheggio davanti al
fabbricato denominato “Specola”) suggerendo una continuità con Pratogiano, proprio al fine di
creare una nuova area giochi inclusiva sviluppata a tema (storico, ex ferrovia).
Sono inoltre pervenute alcune osservazioni da parte di associazioni vicine alla disabilità, che
sottolineano la necessità di avere a Chiavenna delle aree gioco accessibili anche ai ragazzi
diversamente abili (parchi giochi inclusivi appunto), viene però sottolineata l'importanza di
collocare queste aree in zone della città quanto più possibile centrali, facilmente raggiungibili,
frequentate, e quanto più possibile, dotate di servizi e di maggiore visibilità.
3) La rinaturalizzazione dell'Area: questo tema, a differenza dei precedenti, ha avuto una
maggiore condivisione da parte della comunità, come si evince dalle osservazioni pervenute.
In particolare sono state favorevolmente accolte le proposte di eliminazione dei muretti che
delimitano le attuali 10 grandi "isole verdi" e dell'asfalto presente all'interno dei vialetti, a favore di
una pavimentazione più drenante/naturale o del "riempimento" con terreno. Una parte della
cittadinanza ha voluto però sottolineare alcuni aspetti ritenuti fondamentali da affrontare in fase di
progettazione definitiva:
-
la necessità di porre la massima cautela per evitare stress alle alberature presenti nella
rimozione della pavimentazione e dei muretti;
-
la verifica dell'efficienza del sistema di convogliamento delle acque bianche/fognatura al
fine di evitare possibili ristagni;
-
la necessità di utilizzare per la copertura elementi più naturali come la pietra locale e/o
porfido anziché asfalto, limitando l'utilizzo di materiali sintetici (pavimentazione antitrauma);
-
l'opportunità di procedere con la sola rimozione dei muretti centrali, mantenendo in essere
quelli perimetrali verso Viale Pratogiano e verso l'area parcheggio;
Altre osservazioni hanno invece sottolineato e valorizzato la presenza dei muretti, in quanto
elementi costitutivi ed ormai consolidati nel contesto dell'area di Pratogiano, anche per l'importante
ruolo svolto come sedute da parte dei fruitori del parco.
Altro tema legato alla rinaturalizzazione dell'area è legato alla presenza di automobili, che si
vorrebbe diminuire: alcune osservazioni propongono di ridurre il numero dei posti auto oggi
disponibili sia lungo Viale Pratogiano sia nell'attiguo piazzale.
Un ulteriore elemento del progetto preliminare è stato oggetto di osservazioni differenti: il
dotare l'area di collegamento wi-fi gratuito e attrezzature per la ricarica delle apparecchiature
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elettroniche è stato visto per alcuni come una scelta “fuori contesto” attribuendo all'area una sorta
di "sacralità"; mentre per altri tale proposta è stata vista come una azione positiva di promozione
dell'utilizzo di queste tecnologie, importante anche per uno sviluppo dell'offerta turistica cittadina.
Oltre a questi temi, appare corretto ed interessante evidenziare come alcune osservazioni
abbiano superato la semplice valutazione di quanto messo a disposizione dall'Amministrazione
Comunale, andando di fatto a proporre una rivisitazione del progetto ampliandone l’ambito,
creando migliori connessioni con il contesto più allargato (crotti, piazzale del mercato, stazione
ferroviaria, centro storico di Chiavenna).
Anche il tema "crotti" viene preso in considerazione da alcuni contributi evidenziando la
necessità di un intervento conservativo e di valorizzazione anche attraverso un piano pubblico che
ne favorisca ed incentivi la conservazione, rendendoli fruibili tutto l’anno cercando di superare il
grosso problema della multiproprietà.
SINTESI DELLE OSSERVAZIONI DEL GRUPPO DI LAVORO INTERPORFESSIONALE
A seguito di quanto sopra richiamato, della analisi dei documenti forniti e dei sopralluoghi
effettuati, il gruppo di lavoro degli Ordini Professionali ha cercato di analizzare e fornire nuovi
spunti per il prosieguo della progettazione.
Innanzitutto è stata valutata molto positivamente la scelta del comune di coinvolgere la
cittadinanza nel progetto di riqualificazione dell'area di Pratogiano, dando quindi la giusta
importanza al valore storico e culturale che tale sito riveste.
Come anche emerso da alcune osservazioni sopra riportate, si ritiene che tale progetto debba
essere affrontato con una visione più ampia dell'area di studio, andando quindi ad analizzare le
peculiarità di aree limitrofe e studiando le possibili vocazioni ed interazioni con importanti
emergenze presenti.
In particolare è interessante la vicinanza con l'area dei Crotti, per la quale risulta importante in
fase di progettazione un maggiore coinvolgimento.
Interessante sarebbe anche una proposta di unitarietà di visione con l'attigua area ferroviaria al
fine di valorizzare un importante sito già in parte riqualificato.
Inoltre, da quanto emerso durante il confronto, è evidente che l'area di Pratogiano vede nel
patrimonio arboreo la sua massima espressione.
Anche se nel tempo sono stati ovviamente necessari interventi sugli esemplari arborei è
ancora visibile il disegno e il progetto dell'impianto del giardino.
Inoltre, alcuni esemplari presenti, sono stati inseriti nel censimento degli alberi monumentali
della Provincia di Sondrio.
Risulta pertanto importante che nella fasi successive di progettazione venga contemplata ed
effettuata una analisi attenta e pertinente sullo stato fitosanitario della componente arborea, con
l'obiettivo di definire i rischi legati alla presenza degli esemplari più maestosi e dare indicazioni
sugli interventi necessari per la cura e le manutenzioni da approntare affinché il giardino non perda
la sua identità caratterizzante ma possa essere frequentato in sicurezza da parte della
cittadinanza.
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La valorizzazione della componente arborea, che potrebbe essere il punto focale del progetto
di riqualificazione, dovrebbe inoltre essere integrata valutando la possibilità di realizzare un nuovo
tipo di pavimentazione e di illuminazione che possa valorizzare sia gli esemplari arborei che le
strutture presenti.
Si ritiene infatti che la presenza dei muretti possa essere meglio integrata con il contesto
tramite scelte progettuali che non ne prevedano la totale rimozione, ma la valorizzazione. Diverse
sono le soluzioni progettuali che è possibile perseguire, soprattutto legate all'illuminazione e alla
migliore definizione del ruolo di sedute, andando quindi a confermare la funzione del parco come
area di ritrovo e di riposo.
Una particolare attenzione si ritiene che debba essere data anche alla limitrofa area dei Crotti,
che meriterebbe un progetto a sé stante di riqualificazione; in tale fase sarebbe comunque
opportuno dare maggiore visibilità e continuità fra le due aree, operando possibilmente anche sulla
pavimentazione della strada che separa il parco dagli stessi.
La possibilità di rivedere la pavimentazione presente, armonizzandola con quella che verrà
realizzata all'interno del parco e rivedendo l'illuminazione oggi presente, potrebbe portare ad una
valorizzazione ed a un miglioramento della fruizione in entrambe le aree.
Cogliendo spunti dalle proposte pervenute si ritiene che gli spazi a disposizione siano
effettivamente poco gestibili tramite la realizzazione di un parco giochi, che invece potrebbe
trovare migliore collocazione in altri luoghi della città, anche nelle immediate vicinanze (ex fine
corsa ferroviario), andando di fatto ad ampliare l’area di intervento.
I rappresentanti delle Categorie Professionali incaricate dall’Amministrazione Comunale di
Chiavenna di esprimere il proprio giudizio sull’importante iniziativa tecnico/culturale, manifestano la
propria soddisfazione ed il proprio ringraziamento per il coinvolgimento richiesto, confidando che il
modesto contributo dato in apporto possa essere funzionale alla crescita culturale della Città.
Sondrio, 25 gennaio 2017
Dott. Ing. Marco Scaramellini
Geom. Vittorio Semeria
Dott.ssa F. Tiziana Stangoni
Dott. Arch. Giovanni Vanoi
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Rifacimento giardini/parco Pratogiano con realizzazione di parco smart
valorizzazione di un’area tipica del centro storico di Chiavenna area crotti
OSSERVAZIONI PROGETTO PARTECIPATO
n°
prot.
data
1
7259
22/07/2016
mittente
Centro di Studi Storici Valchiavennaschi
proposta / osservazione
non procedere al taglio di platani e ippocastani senza prima aver effettuato nuove analisi VTA da parte di
tecnico abilitato
viene rimarcata la continuità visiva con la zona dei crotti, il complesso della rocca del Paradiso, quello
della collegiata di San Lorenzo, nonché col versante di Pianazzola e la catena di cime che dal Sénc di Dalò
porta alla vetta del Gallegione
non si ritiene soluzione adeguata la posa dei giochi per bambini ciò per la presenza di pavimentazione
antitrauma e recinzioni che unitamente al rischio nel tempo di una mancata manutenzione, sarebbero poco
rispettosi del luogo
preme invece la rinaturalizzazione di Pratogiano con aree verdi e percorsi tipici dei parchi urbani
si accoglie favorevolmente l'eliminazione della pavimentazione in asfalto e i muretti in pietra delle aiuole
realizzati nel 1973, lasciando solo quelli perimetrali e rettificandoli dove possibile per recuperare altri spazi
da destinare al verde e a alla ripiantumazione di alberi eliminati negli anni
2
3
7269
7395
28/07/2016
Legambiente Valchiavenna ONLUS
Guanella Mariele (Presidente Comitato)
4
5
7396
7397
28/07/2016
28/07/2016
Comitato Difesa di Pratogiano
Magistris Antonia
6
7398
28/07/2016
Scaramellini Paolo
7
7449
29/07/2016
Della Bella Fabio
8
7534
02/08/2016
Copes Cristian
9
7535
02/08/2016
Crottogini Nanda
10
7536
02/08/2016
Giorgetta Isacco
per l'arredo urbano: riutilizzare i lampioni installati qualche anno fa e recuperate le panchine già esistenti in
granito raggruppandole in prossimità dei platani che costituiscono l'essenza arborea più antica
installandone altre di forme più classiche nel resto del parco
richiesta di aggiornamento sulle varie fasi di perizia relativa agli ippocastani di Pratogiano
informativa su costituzione "Comitato Spontaneo per la difesa del parco Pratogiano e la salvaguardia del
verde"
richiesta incontro con Sindaco, progettista
verificare stato di salute degli alberi poi concorso di idee per eventuale progetto
i muretti vengono usati come sedili in occasione di manifestazioni musicali e sportive
parchi giochi già esistenti nelle vicinanze
nessuna necessità di stravolgere area crotti con pavimentazioni estranee e vicinanza altri parchi giochi
verifica stato di salute delle piante senza abbattimenti inutili e non verificati da esperti
concorso di idee fra esperti e cittadini prima di qualsiasi intervento
non stravolgere attuale aspetto del parco alberato
non eliminare muretti esistenti che assolvono il bisogno di seduta dei frequentatori
smantellare il parcheggio dell'attuale Piazzale per il mercato, che va spostato vicino e dietro la stazione
ferroviaria
trasformare tale parcheggio in area verde e alberata per realizzare un più vasto parco, con adeguata area
attrezzata per varie manifestazioni
realizzare un nuovo stazio gioco adeguatamente attrezzato perché Pratogiano è meta di famiglie di turisti,
genitori, nonni, e bimbi
il progetto preliminare piace
tagliare solo gli ippocastani malati
per i gioghi e l'arredo urbano non utilizzare strutture in legno per problemi di manutenzione
pavimentazione antitrauma di colore verde
sostituire la pavimentazione in battuto di cemento nelle due nuove aree a verde (lato stazione e Specola)
che si sta sgretolando
pensare di lanciare concorso di idee che coinvolga Architetti, Paesaggisti, Urbanisti e Giardinieri,
coinvolgendo attori anche a livello provinciale
contraria a trasformare una zona storica di Chiavenna trasformandola in area per bambini e area relax che
sarebbe goduta solo dalle madri dei bambini
un parcogiochi non fa di un area verde un parco, ne esistono già
le strutture dei parcogiochi si deteriorano senza continua sostituzione-manutenzione
oltre alle necessità dei bambini, ci sono anche quelle di adulti, adolescenti e anziani
la zona di Pratogiano viene associata all'ambiente dei crotti che poco hanno a che fare con i bambini
morfologia: abbassare tutta l'area a quota pavimentazione com'era un tempo, sfruttando i dislivelli che si
verrebbero a creare per via delle piante, affinché l'area rimanga parte integrata della zona crotti e non un
elemento casualmente posizionato in quel punto perché è lì l'area.
pavimentazione: l'intero centro storico è caratterizzato da cubetti in porfido rosso, attualmente l'area è
asfaltata e risulta non appropriata, perché utilizzare pavimentazione antitrauma?
parcheggi: togliere i 9 posteggi auto e moto (parcheggi liberi) davanti a ristorante Rebelot/albergo Crimea
vegetazione: apprezzato il voler eseguire nuove piantumazioni, non si capisce l'utilità della fitta bordura di
verde a ridosso del Viale. Il parco deve essere permeabile...
non sembrerebbe essere stato sentito alcun Dottor Agronomo per un parere sulla fattibilità o meno del
progetto (con particolare attenzione ai Platani visto che sono il vero valore paesaggistico ed economico del
parco)
non sembrerebbero essere stati stanziati dei fondi per la protezione degli alberi in fase di cantiere (ad
esempio protezione del tronco da lesioni, tutela dell'area sotto chioma dove assolutamente il terreno non
deve essere compattato né dallo stoccaggio di materiale ne dal semplice transito di veicoli e personale)
sembrerebbe che, oltre allo scavo tra le file di ippocastani (alberi ormai senescenti e rovinati da vecchie
capitozzature e perciò di poco valore), ci saranno degli scavi sotto la chioma dei platani per la modifica
delle aree e per la posa di faretti e di sottoservizi.
Inoltre anche il rifacimento dei muretti ha buone probabilità di portare alla luce l'apparto radicale e, per un
esemplare di platano di lesionarne il colletto (zona di unione tra le radici e il tronco). Ci tenevo a ricordare
che ogni lesione, anche di piccole dimensioni, all'apparato radicale si ripercuote sulla salute della pianta a
medio e lungo termine, con elevati costi per la Comunità. Inoltre per questo tipo di operazioni si
dovrebbero usare determinate tecniche come ad esempio escavatore a risucchio, aria compressa, rifilare con
taglio preciso ogni radice tagliata e non si possono tagliare né lesionare radici sopra un certo diametro,
sarebbe poi necessaria la posa di materiale a basso tenore organico vicino alle stesse,ed altro ancora.
Ovviamente queste lavorazioni hanno un elevato costo iniziale ma evitano/riducono danni a lungo termine
che avrebbero un costo nettamente superiore (ad esempio nel caso di morte di un platano monumentale o di
sue patologie che necessitano di interventi palliativi per mantenerlo in sicurezza).
sembrerebbe che sia previsto un impianto di irrigazione. Questo è totalmente sconsigliato nelle zone sotto
gli alberi (ovvero praticamente in tutta l'area attualmente presente), sia perché non necessario agli alberi
che nel tempo hanno sviluppato un apparato radicale sufficiente al loro sostentamento, sia e soprattutto
perché l'apporto costante di acqua è un cambiamento enorme all'ambiente in cui vivono che porta alla
riduzione dell'apparato radicale, con problemi di sostentamento e stabilità e crea un ambiente ideale alla
proliferazione dei funghi patogeni degli alberi (Armillaria mellea in primo luogo).
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ogni modifica alla quota del terreno comporta stress e perdita di apparato radicale, con problemi di
approvvigionamento di sostanze nutritizie fino ad arrivare anche a problemi di stabilità. Ciò era già
avvenuto con la realizzazione dei muretti e delle aiuole intorno agli alberi (ho testimonianze dirette di
concittadini che si ricordano che dopo i lavori di costruzione dei muretti e l'innalzamento del terreno, i
platani "stavano male"). Fortunatamente i nostri Platani sono riusciti a superare le lesioni le abbiano già
completamente recuperate: 30 anni per esemplari arborei senescenti non sono poi molti...Ciò
significherebbe che potrebbero non avere energie sufficienti a combattere eventuali nuove lesioni o ad
adattarsi alle modifiche dell'ambiente in cui vivono.
11
7537
02/08/2016
Legambiente Valchiavenna ONLUS
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02/08/2016
Nicolò Katia
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02/08/2016
02/08/2016
02/08/2016
Il Mondo che vorrei Onlus
gruppo "Pratogiano dicci la tua"
Putignano Francesca
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02/08/2016
Fagetti Gabriela
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02/08/2016
Pro Chiavenna
Si ritiene che Pratogiano sia un luogo con una forte identità costituito dall’area del parco strettamente
connessa all’area dei crotti e che pertanto qualsiasi intervento sulla stessa sia particolarmente delicato
Prima di procedere a qualsiasi intervento si faccia fare da esperti l’analisi tomografica degli alberi (che è
un'analisi più approfondita di quella resistografica svolta nella perizia effettuata qualche anno fa)
Data l'importanza storica, identitaria, estetica di Pratogiano chiediamo che a seguito dello svolgimento
della perizia sullo stato di salute degli alberi, venga indetta un'assemblea pubblica per illustrare i risultati
dell'indagine, sia che essi siano positivi o negativi
Nel caso ci fossero piante malate e si decida di tagliarle per sostituirle, serve ricordare che non è detto che
le nuove attecchiscano, data la presenza di grandi alberi a creare competizione e anche la possibile presenza
di funghi nel terreno o altri elementi a danneggiarli
Osserva che nella parte del parco dove sono presenti gli ippocastani più vecchi l’eventuale taglio di alberi
malati o gravemente danneggiati potrebbe creare problemi di stabilità ai restanti visto che piantumazione ed
esistenza nel tempo hanno dato vita ad un organismo unico
si ritiene l'ipotesi di illuminare gli alberi dal basso sia dannosa per il benessere degli stessi essendo ormai
accertato che in quanto organismi vivi presentano un ritmo sonno-veglia che va rispettato. L’illuminazione
disturberebbe anche gli eventuali animali che utilizzano il parco come ricovero notturno e contraddice
l’indicazione di dotare l’area di un impianto ecologicamente sostenibile
si propone che vengano posti dei cartelli alla base delle due piante monumentali (che sono un platano e un
ippocastano) per far conoscere alla collettività che esse sono alberi che la stessa legge ritiene speciali e
meritevoli di maggior tutela. Ritenendo altrettanto degni di tutela gli altri alberi presenti, Legambiente
pensa che Pratogiano possa essere un luogo dove sensibilizzare chi vi sosta sul patrimonio costituito dagli
alberi monumentali con pannelli informativi/educativi/didattici
gli alberi che si trovano in buone condizioni di salute non vanno assolutamente toccati perché fanno parte
del patrimonio verde di Pratogiano e vi sono inseriti da molto tempo. Vanno altresì rispettati i muretti
perché le radici delle piante ormai sono risalite al loro livello e anche perché possono fungere da seduta per
i frequentatori del luogo
è auspicabile che non si voglia togliere l'asfalto per sostituirlo con una pavimentazione sintetica che, oltre
che dannosa per le piante, sarebbe anche poco igienica per i frequentatori. Sarebbe invece preferibile una
nuova pavimentazione tipo porfido che permetterebbe all'acqua di filtrare verso le radici delle piante pur
essendo sostenuta da una griglia onde evitare di comprimere troppo il terreno sottostante
contraria al fatto di rialzare il piano di Pratogiano a livello dei muretti perché questo rappresenterebbe uno
stravolgimento oltre che del Parco in generale anche del terreno frequentabile dai visitatori che potrebbero
accedervi esclusivamente tramite piste ciclo-pedonali rialzate antiestetiche oltre che poco accessibili a
disabili, bambini e soggetti anziani
il Parco Giochi si trova già in altre zone della città e perciò non si capisce la necessità di snaturare un Parco
tranquillo e vivibile come quello esistente con giochi per bambini che, oltre che togliere spazio, non
farebbe altro che creare confusione in una zona particolarmente apprezzata da tutti per la sua tranquillità.
Oltre a ciò va tenuto presente il fatto che il Parco è aperto verso la strada trafficata da ogni tipo di
automezzo e anche verso il parcheggio auto, la qual cosa potrebbe essere motivo di pericolo per i bimbi che
si trovassero a uscire dal parco stesso per qualsiasi motivo
la ciclabile che attraverserebbe Pratogiano per tutta la sua lunghezza, e anche un paio di volte in senso
trasversale, si inserisce veramente poco nell'ambito umano dei frequentatori che sono, oltre che adulti,
anche bimbi e anziani che potrebbero messi in pericolo dal transito delle biciclette
contraria a colonnine per la ricarica dei cellulari e per la Wi-Fi inseriti nel verde perché il fatto stesso di
impiantarli potrebbero causare una lesione delle radici delle piante oltre che farsi tramite di pericolosi
transiti di germi che potrebbero aggredire le radici delle piante stesse portandole ad ammalarsi di
conseguenza. Non contraria se fossero posizionate in zona esterna e non verde
vedi allegato
varie osservazioni di cittadini (da gruppo Facebook) – vedi allegato
trasformazione negli anni 70 ha contribuito a snaturare Pratogiano, ora poco frequentato come parco
plauso all'Amministrazione Comunale che ha chiesto parere ai cittadini
creare nuovi spazi di aggregazione è un obiettivo condivisibile, ma è necessario individuare un ambito più
idoneo
rendere smart Pratogiano è il contrario dello spirito dei Crotti
ampliare l'ambito di progetto a tutta l'area (crotti, piazzale mercato, stazione ferroviaria, centro storico)
posizionare un filare di alberi lato verso Specola e rinunciare a qualche posto auto
trasformare area ex fine-corsa ferrovia, nel parco giochi inclusivo, a tema ferrovia con giochi dedicati,
mettendo anche alberi e recinzione di protezione
asportare pavimentazione in asfalto e parte dei muretti (solo quelli interni), prevedere un piano di gestione
e monitoraggio degli alberi per poter provvedere (se veramente necessario e il più tardi possibile) alla loro
sostituzione
necessità di preparare un piano pubblico che favorisca ed incentivi la conservazione dei crotti,
valorizzandoli, molti proprietari accetterebbero di renderli visitabili in cambio di un contributo per la
manutenzione
potenziare e migliorare i 5 parchi cittadini esistenti anche con attrezzature per disabili
realizzare un parcheggio interrato sopra il quale fare un parco giochi
eventuale smantellamento dei muretti con giusto equilibrio, ripristinare pavimentazione con materiale
idoneo
mettere dei tavoli, eventuale piccolo chiosco estivo con giochi su cauzione, mettere giochi come tende per
indiani, amache e casa sull'albero
parco inclusivo ok, ma ubicato diversamente, con barriera per separare area parcheggio da area parco
piccola area per bagni con fasciatoio
possibilità di mettere una parete d'arrampicata
togliere circa 30 parcheggi
possibilità di trasformare il corso di Pratogiano pedonale, dal sabato pomeriggio alla domenica sera ( salvo
transito residenti e ospiti albergo)
non tagliare piante, salvo casi di comprovata ed inderogabile necessità
ben venga rimozione asfalto e di parte dei muretti con realizzazione marciapiede lungo Viale Pratogiano
attenzione a non danneggiare radici delle piante durante lavorazioni
area non idonea a realizzazione parco giochi, potenziare quello in via Picchi, giochi alla mercè di atti di
vandalismo
convivenza tra bambini e veicoli pone criticità
impatto visivo per wi-fi e ricariche, sia nullo o ridotto al minimo
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
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02/08/2016
Balatti Enrico
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02/08/2016
Colombo Ilaria
illuminazione alberi, sicuramente di grande impatto scenografico, arrecherà nocumento agli stessi?
area giochi bambini non a Pratogiano; nei pressi della stessa area sono già presenti altre zone ricreative più
sicure essendo distanti dal traffico. Problemi su conciliare l'area ricreativa con l'affollamento
incontrollabile della Sagra dei Crotti
Non tagliare arbusti secolari.
Se si
hanno preoccupazioni per il loro stato di salute valutare con nuovo e anche più studi specifici
Inutile illuminazione delle piante; quella già esistente, di recente riqualificata, è proporzionata al contesto.
La zona crotti ha bisogno di naturalità, non è un Luna Park
abbattimenti delle piante solo se pericolanti ed effettivamente a rischio caduta.
Tali
condizioni dovranno essere documentate con perizie consultabili dalla cittadinanza
Pratogiano non è assolutamente la sede adatta per un parco giochi inclusivo o di qualsiasi altro genere. La
presenza si parcheggio e strada rende pericolosa la zona. Un parco giochi adeguato alle moderne esigenze e
normative sarebbe incompatibile con l'aspetto storico della zona e la pavimentazione antiurto andrebbe a
nuocere le piante secolari
abbattimento muretti e rimozione dell'asfalto, sempre che non porti nocumento alle piante
illuminazione degli alberi da realizzare solo nel caso non alteri il metabolismo delle piante e non le
danneggi
colonnine per ricarica cellulari, non sembrano fondamentali, eventualmente ben inserite nel contesto
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estetico di Pratogiano
si auspica la realizzazione del parco inclusivo e sarebbe segno concreto che indubbiamente qualificherebbe
la città di Chiavenna. Si ritiene opportuno che l'area giochi sorga in zona più possibile centrale, facilmente
raggiungibile, frequentata e quanto più possibile dotata di servizi e visibile
prevedere rastrelliera per biciclette. Segnalazione: in diverse aree pubbliche di Chiavenna (Posta in primis)
Pezzini Federico
mancano rastrelliere per biciclette per evitare di lasciarle appoggiate al muro in modo instabile e d'intralcio
al pubblico passaggio o legate a pali e su rampe per disabili
Bertelli Ennio
non tagliare piante, non fare niente
Gruppo Consigliare "Chiavenna per Te"
vedi allegato
Triaca Annamaria
perplessa per l'intenzione di creare ulteriore spazio per bambini. Già molte aree a loro destinate non
vengono utilizzate
togliere i muretti
fontana con tanti zampilli che creino giochi d'acqua (attrazione per piccoli e refrigerio per grandi
soprattutto anziani che non riescono a raggiungere le rive di un torrente)
Aureggi Ariatta Olimpia
plauso all'amministrazione Comunale che consulta la popolazione prima di intervenire
interpellare uno o più esperti al fine di accertare lo stato di ciascuna pianta, abbattere eccezionalmente solo
quelle pericolose e ammalate, sostituire subito albero rimosso, con altro della medesima specie
esaminare anelli terrosi attorno a piante, si potrebbe eliminare muretti (se non indispensabili per piante)
facendo affiorare ricche radici
rimuovere pavimentazione, controllare sistema fognario (ampliandolo e potenziandolo) pensare di
pavimentare con lastre di pietra
mettere panchine accoglienti, si potrebbe installare la fontana ora nel Parco del Paradiso, installare ortensie
(fiore neoclassico per eccellenza)
limitare il parco giochi solo alla parte superiore (sotto Ippocastani)
Unione del Commercio Sondrio
apprezzamento per intervento di riqualificazione area importante della Città
Associazione mandamentale di Chiavenna
riduzione considerevole del parco giochi (incoerente rispetto al contesto e mancanza di garanzie di
sicurezza per bambini) a favore di un maggior spazio dedicato ad incontri, svago e relax
valutare possibilità di creare uno spazio da dedicare a spettacoli (palco dotato di ogni servizio necessario)
posizionare maggior numero di cestini dei rifiuti
possibilità di collocare un servizio igienico pubblico
possibilità di posizionare una struttura interrata per la raccolta differenziata dei rifiuti per residenti e
commercianti della zona
collocazione di alberi e orari apertura/chiusura parco giochi in Via Picchi
PER PRATOGIANO 2016
auspicata riqualificazione del parco potenziando la naturalità del luogo con protagonista le piante
Comitato civico a-partitico per la salvaguardia reintroduzione di piante a chiudere buchi vistosi dovuti a tagli precedenti
e la valorizzazione naturalistico-culturale del valutazione e interventi puntuali pianta per pianta
parco di Pratogiano in Chiavenna
eliminare tutti i muretti possibili tenendo conto apparato radicale piante
(sottoscritta da 1315 firmatari)
mantenere muretti perimetrali
no realizzazione di barriere esterne (parapetti o arbusti)
va bene eliminare pavimentazione bituminosa (asfalto)
percorsi interni pedonali da pavimentare con materiali ecologici
rinaturalizzazione con formazione aree verdi e percorsi pedonali tipici dei parchi urbani e giardini
all'inglese, non rialzare completamente ma realizzare leggeri dislivelli
Il Quadrifoglio - onlus
no parco giochi, arricchire quelli presenti nelle vicinanze con piante
vedi allegato
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Il Mondo che Vorrei Onlus
Via Al Palazzo 7
23020 Prata Camportaccio
Spett.le
Comune di Chiavenna
Come ben noto, nell’aprile dello scorso 2015 abbiamo fatto protocollare presso i
vostri uffici comunali la richiesta di poter realizzare un parco inclusivo a
Chiavenna.
In
base
all'articolo
31
della
Convenzione
sui
Diritti
dell'Infanzia
e
dell'Adolescenza che, al comma 1 dice: " Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il
diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative
proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica",
dove
il
gioco
viene
sancito
come
un
diritto
per
tutti
i
bambini, è scoraggiante fare una passeggiata nella maggior parte dei parchi
pubblici della Valchiavenna per capire che il gioco non è per tutti o, peggio, non è
accessibile a tutti.
Vista l'esperienza di altre città, "all'avanguardia" sul tema di parchi accessibili e
inclusivi, (Lissone, Fontaniva (PD), Palidoro, (Roma), Milano, Jesolo, Genova...), e
venuta a conoscenza dell'opera di sensibilizzazione su accessibilità e inclusione al
parco giochi di altre mamme (pagina facebook "Parchi con giochi accessibili per
tutti i bambini), forti del sostegno di un’associazione del nostro territorio quale Il
Quadrifoglio, ci era sembrato giusto chiedere alla vostra Amministrazione di poter
rendere accessibile e inclusivo almeno uno dei parco giochi cittadini.
Con il gioco i bambini imparano il rispetto delle regole, ad accettare i propri simili
sia per i loro pregi ma anche per i loro difetti, imparano a stare insieme e
relazionarsi, perché poi da grandi dovranno vivere in una società e non da soli. Ci
sembra quantomeno ingiusto negare ad alcuni bambini questa esperienza così
importante solo perché diversamente abili.
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Siamo state felici di riscontrare il vostro interesse e la vostra disponibilità in
merito alla nostra richiesta e, soprattutto, siamo state felici di vedere il vostro
impegno nel cercare di realizzare un parco inclusivo proprio nel comune di
Chiavenna.
Nel corso della visita al parco inclusivo di Lissone (effettuata insieme al
vicesindaco Davide Trussoni, all’assessore alle politiche sociali Elena De Re e al
portavoce dell’associazione Il Quadrifoglio Sergio Petruzio) è emersa l’esigenza
nonché l’opportunità di realizzare tale parco giochi in una zona piuttosto centrale
di Chiavenna, proprio in virtù del concetto di inclusione: il parco giochi inclusivo
dovrebbe creare aggregazione ed integrazione e non emarginare o ghettizzare i
bambini diversamente abili in una zona nascosta o periferica della città.
Ora noi non abbiamo né la competenza né l’esperienza per valutare quale sia la
zona migliore per attuare questo progetto, quindi lasciamo a voi questo compito,
nella speranza che al più presto il sogno di un parco inclusivo a Chiavenna
diventi realtà.
Ringraziandovi per l’attenzione e la disponibilità, cogliamo l’occasione per inviare i
nostri più cordiali saluti.
San Cassiano, 23 Luglio 2016
Il Mondo che Vorrei Onlus
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Spettabile Comune di Chiavenna
Alla cortese attenzione Sindaco Luca Della Bitta
Alla cortese attenzione Vicesindaco Davide Trussoni
Riporto le proposte del gruppo “Pratogiano dicci la tua”sperando che siano accolte positivamente
Dopo aver ascoltato,un po' di commenti ,possiamo tirare un po’ di somme riguardo le opinioni del futuro
progetto di Pratogiano.
C'è chi non vorrebbe assolutamente fosse toccato,un po' perchè quando questo è avvenuto,non è stato mai
un intervento positivo.
C'è chi in linea con il progetto,toglierebbe i muretti e l'asfalto,che sono stati causa del malessere delle
piante,suggerendo però una pavimentazione idonea al benessere delle stesse.
Le colonnine ricarica cellulare non sono il massimo ,ma se proprio devono farsi,che nessuno rimanga senza
il cellulare,le priorità dovrebbero essere altre!Forse potrebbero farsi nell’area del parcheggio,al di fuori del
parco come il wifi.Comunque rispettando sempre e unicamente le piante,senza le quali Pratogiano
perderebbe la particolarità che gli appartiene.Dunque no al taglio delle piante,esisterebbe una relazione
sulla loro salvaguardia e una perizia del 2012 ,inoltre legambiente ha fatto delle proposte
La ciclabile che taglia il parco è orrenda e poco funzionale,direi quasi da infarto per chi tranquillamente si
gode il fresco.
Per finire l'utilizzo,perchè fare un altro parco giochi per bambini,quando ve ne sono ben quattro da
rimettere in sesto e che potrebbero essere funzionali?
In fondo come qualcuno faceva giustamente notare,non ci sono solo i bambini,ma gli adulti e gli anziani,che
hanno il diritto ad un parco in tutta tranquillità....
La Cate: Se dipendesse da me non lo toccherei proprio.la mia proposta è questa:lasciarlo com è...al limite
migliorarne l aspetto.certamente non farei il parco descritto... Non lo farei perché per come ho capito
sarebbe un pugno in un occhio,non lo farei perché pratogiano è l anticamera dei nostri crotti una parte
della storia d chiavenna,non lo farei perché andrebbero anche se solo in parte toccate le piante,non lo farei
perché d estate tante persone anziane vanno a sedersi su quella panchine per stare a fresco non lo farei
anche perché come già detto da moltissime altre persone vicino a San Lorenzo ce un parco giochi con un
immenso spazio e pochissimi giochi.li ci sarebbe posto per fare uno splendido parco È senza barriere di
alcun tipo per cui si potrebbero mettere i giochi per tutti i bambini!Non lo farei perché siamo una cittadina
di montagna con una sua storia e qst non significa restiamo nel medioevo perche siamo in montagna,
significa facciamo le cose con la testa modernizzandoci il giusto per stare al passo coi tempi ma rispettando
il nostro territorio e la nostra storia.
Wanda GuanellaSono contraria a qualsiasi "stravolgimento" e confido con il buon senso e la voglia di
rispettare il buon gusto di chi si atteneva e "attiene" alla povertà di mezzi e alla ricchezza d'ingegno ... Devo
confessare che già la modifica precedente che, con quei muretti "illogici" mi avevano turbata e
"imbestialita", dunque "toglierli" non sarebbe il male peggiore - anzi! - ma ripristinare quel gusto fatto di
"equità", "equilibrio" e "economia" mi sembrerebbe l'operazione da promuovere per optare a bisogni più
urgenti .... Tuttavia, da anni, sono condizionata a sopportare bisogni famigliari che non mi consentono un
migliore e maggior impegno nel campo sociale come vorrei e me ne scuso sentitamente .. Carissime ...
quanti problemi ci crea l'asfalto, mentre io penso alla "riscioela" ossia "all'acciottolato", che ci obbligava a
"marciava" con le "stacchette" ( in senso non certo libero e dunque non da rimpiangere, ma, in qualche
modo da considerare...). Non sono retrograda, ma riflettere sul "passato" potrebbe ri-condurci sulla via
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maestra, per ritrovare il "senno" e ritornare sui "nostri passi" , che sono quelli degli avi; passi che ci hanno
portato ai giorni nostri e fanno dubitare su quelli che potremmo calcare in futuro se si coltiva il vuoto
culturale, che, come per l'espressione artistica, pare voler cancellare alcune regole .... Del passato non tutto
va preso per buono, tuttavia l'esperienza, se "filtrata" potrebbe farci riconoscere il sapore della vera
essenza dello "stare ", per poterci "estasiare" con il dovuto spirito del Tutto che ci avvolge e consiglia ...
Spero di essermi espressa con chiaro intendimento ... Pratogiano è un luogo da non lasciare in balia dei
"modernisti", poiché, dai "sorel", giunge il fiato, il sospiro e il respiro di chi ha amato la nostra città e si è
speso per farla contenta - vedi il Liberty che si esprime su cui ispirarci, per distinguere "l'utile" dal
"dilettevole" e farne un bel connubio per la salute fisica e spiritale .... -vedi la vicinanza con San Lorenzo ,
dove lo spirito del vino e del "divino" solidarizzano per andare a braccetto ... Allegria della mente,
nonostante tutte le tragedie e le "brutture" che ci perseguitano ....
David Lucchinetti: se proprio devo dire la mia, togliete l'asfalto mettete porfido intorno ai parchetti. ...fiori
nelle aiuole e un po più di manutenzione di quello che gia c'è. ...parco giochi?
c'è ne sono già in abbondanza in Chiavenna. ..
Italo Giudici:Sono anchio del parere che Pratogiano non debba essere stravolto ma salvaguardato nella sua
bellezza, gli alberi che sono ancora presenti e che erano stati oggetto di studio ai tempi dell'
amminjstrazioneTognetti e che sembrava dovessero essere abbattuti meritano si di uno sforzo per la loro
conservazione. Presso gli atti del comune ci sarà ancora la relazione del prof. esperto in botanica che a suo
tempo aveva indicato i preziosi consigli che avevano permesso di salvare questi meravigliosi alberi. Non
compromettiamo questo patrimonio con interventi a mio modo di vedere incompatibili con un' area così
importante.
Sergio Buttironi:Io non stravolgerei l'attuale Pratogiano, non sprecherei risorse per la demolizione dei
muretti che oggettivamente costruiti in sasso e ben sagomati nel loro sviluppo, sono sempre piaciuti.... Da
sostituire assolutamente la pavimentazione in asfalto sostituendola con pavimentazione adeguata in
pietra.......
Le risorse economiche disponibili le convoglierei al recupero del capannone delle ferrovie ora in affitto...
Convertendolo in MERCATO COPERTO..... verrebbe a rivalutarsi il grande parcheggio a sud ( dietro la
stazione ) . Il nuovo mercato coperto si troverebbe tra due parcheggi facilitando la viabilità nelle giornate di
sabato, ma non solo... Il comune disporrebbe di un'ambiente coperto di grande dimensione utile in svariate
circostanza, tipo festa dei crotti ( in caso di pioggia ) o mercatini e manifestazioni canore e musicali
finalmente indipendenti dalle situazioni metereologiche..... Pure sotto il profilo storico e architettonico,
ritengo che una riconversione e un nuovo sfruttamento razionale dell'edificio in esame, possa essere
estremamente positivo alla nostra già bella Chiavenna.
Andrea Ciabarri:I muretti sono stati costruiti per coprire le enormi radici degli alberi secolari.. Il progetto
iniziale era di "rialzare" tutta l'area per poi fare una lunga gradinata a scendere verso la piazza dove si
svolge il mercato. Alla fine si è optato di innalzare solo di qualche decina di centimetri intorno agli alberi e
di usare i muretti come cornice. Ora io mi chiedo con quale presunzione e ignoranza si vuole modfocare un
progetto del genere che và bene così come è stato fatto... Perchè non fare qualcosa di più intelligente?
Federica Lillo Altra cosa: credo che sistemare il parco di via picchi, sarebbe una opzione valida! Quel parco è
stato progettato dalle classi del mio anno alle elementari in collaborazione con due architetti; è uscito
orribile Rispetto a quello che noi avevamo progettato. Non c è nulla! E soprattutto è tutto al sole! Di logica
non ci porterei mio figlio alle 4 del pomeriggio di una giornata d estate! Ultima cosa poi chiudo: in 25 anni
ho sempre visto le piante di pratogiano così è adesso non vedo il problema di mettere altre pavimentazioni
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o di farci passare la ciclabile! Sarebbe soltanto un dispendio di soldi x il comune, che invece dovrebbe
pensare di spendere in altri sensi! Comunque io credo che se colorassero questo parco con dei fiori,
sarebbe molto più rilassante x chiunque, potrebbe anche essere un bel posto dove leggere un libro per
esempio; invece se cementassero tutto quanto e facessero un parco giochi, a mio parere inutile visto che ce
ne sono già due e maltenuti, diverrebbe semplicemente un' altra area, anche essa maltenuta, quasi solo per
bambini. Ovviamente gli operai del comune, invece di girare a zonzo x Chiavenna con l ape, dovrebbero
occuparsi di manutenzione e cura non solo dei fiori, ma anche degli alberi secolari già presenti nel parco.
Meno spese x il comune e più colore nelle vite dei chiavennaschi! Mi sembra che di grigiore ce ne sia già
abbastanza negli animi e negli occhi delle persone, almeno la natura è il verde che abbiamo dovrebbe
contribuire a darci un briciolo
Di gioia in più anziché a farci caricare i cellulari nelle colonnine che sanno più di scempio che di
innovazione!
Aurelio Balgera Vedo tante critiche e pochissime proposte. Secondo me questo spazio andrebbe sfruttato
propositivamente. Visto poi che, novità assoluta, ci rendono partecipi io dico la mia. A me pratogiano
ricorda la mia infanzia ma non così. Era senza aiuole e assolutamente senza alcun servizio. Nel terzo
millennio qualche servizio in più non guasterebbe e non griderei allo scandalo. Se poi qualcuno non vuole
usarlo nessuno lo obbliga, come nessuno obbliga nessuno ad avere un cellulare. Se a qualcuno fa piacere
potrebbe tenere anche un asino in garage al posto dell'automobile. In quanto ai costi i servizi proposti oggi
si realizzano ad una spesa assolutamente irrisoria. Magari sponsorizzandoli ci si guadagnerebbe anche
qualcosa. Mi preoccupa di più che da quando esiste la sagra dei crotti tutti i santi anni venga ricostruito un
impianto elettrico che dura uno/due weekend per poi essere smantellato. Con l'occasione prevederei un
impianto fisso con qualche predisposizione in più. Bella anche l'idea della palestra di climbing.
Giampiero Pucciarini Sono un po' stupito, ho visto disfare la "pensilina" nell'area dei pulman e poi rifarla, ho
visto rifare o modificare la biblioteca di Chiavenna ed ora si prevede di spostarla ancora, ho visto fare una
sede per la Comunità Montana e poi l'ho vista spostare all'IMMACOLATA, ho visto fare i muretti a
Pratogiano (ALLORA ERO CONSIGLIERE COMUNALE E VOTAI CONTRO CON TUTTO IL NOSTRO GRUPPO) ora
li vedrò disfare! Io preferisco su queste cose stare un po' in disparte per lasciare ai più giovani lo spazio per
dire la loro, ma sono veramente sconcertato, specialmente se penso alla continua affermazione che i
comuni non hanno i soldi per la normale amministrazione! SPENDIAMO UNA VOLTA e SPENDIAMO BENE.
Comunque nell'area di PRATOGIANO, uno spazio per UN'OPERA PLASTICA non sarebbe opportuno?
Pierangelo Meloni In riferimento al recupero del capannone delle ferrovie ora in affitto. L'idea non è nuova.
Già nel 1999 furono organizzate alcune riunioni tra noi ambulanti per verificarne la fattibilità. Poi non se ne
fece niente :(. Per noi operatori commerciali la proposta sarebbe ottima, perché ci consentirebbe di
lavorare in tranquillità ed ai clienti di aggirarsi tra le bancarelle in qualunque condizione atmosferica. Ben
venga dunque una soluzione presso il capannone FF.SS. (oltremodo, come diceva Sergio, servito da due
parcheggi) anche se la copertura andrà ampliata perché sotto quella esistente tutte le bancarelle non ci
stanno. Infine volevo ricordare che il rifacimento di Pratogiano come da progetto oltre all'impatto
ambientale porterebbe inevitabilmente allo spostamento del mercato (le bancarelle dei produttori agricoli
e del pollivendolo, attualmente site nei vialetti, non ci starebbero più). Questo si tradurrebbe, purtroppo, in
uno spostamento dalla "storica" (dal 1972) sede di Pratogiano (mi fa piacere che alcuni di voi abbiano
ricordato che anche il mercato "fa parte" di Pratogiano) in zone più periferiche (campo sportivo) o nascoste
(nuovo parcheggio di via Principe Amedeo) e ciò, in periodi di "vacche magre" come gli attuali
contribuirebbe a farlo gradualmente scomparire. Dulcis in fundo un grazie ai creatori/amministratori del
gruppo per darci modo di esprimere le nostre idee :).
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Michela Sterlocchi:Temo i progetti che si poggiano sugli slogan e le mode del momento (le città
Smart,..appunto) piu' interessati a considerare ciò che sotto tanti punti di vista può sembrare Vantaggioso
ma che trascurano il Particolare e tradiscono l'Anima del Luogo e la sua Etica.
Beatrice Valzer
Ma... Scusate... Pratogiano è' un luogo così bello, caratteristico, carico di ricordi nelle menti di tutti noi
cittadini.. I suoi alberi meravigliosi senza i quali Chiavenna non sarebbe più la stessa... Perché volete
distruggere una parte del nostro passato per creare un qualcosa che in fondo non serve? Perché non
spendere questi soldi per ristrutturare le strade e i luoghi di Chiavenna che ne hanno veramente
bisogno?Questo è' il mio parere personale, condivisibile o meno...
Matteo Lisignoli:Ho l'impressione che molti progetti urbanistici vengono proposti e a volte imposti delle
amministrazioni senza che vi sia una vera e propria esigenza della collettività cittadina.
Ogni nuovo insediamento amministrativo ha l'orgoglio di lasciare una traccia indelebile del suo operato, è
come abbiamo visto anche in passato l'ambizione è tale che pur di apparire si è disposti ad imbruttire. I
palazzi degli anni 70 sono 'esempio più ecclatante.
Ora non so dire cosa si deve fare per Pratogiano non ho alcuna competenza per dare una opinione tecnica,
mi chiedo solo se sia necessario fare qualcosa se non salvaguardare il paesaggio esistente, che già basta alla
vista e allo stupore, anche dei bambini.
Non c'è nulla di più devastante per la natura che un parco giochi.
Per favore non tagliate gli alberi, se proprio dovete tagliar qualcosa. Tagliate quella odiosa bandiera della
lega sopra Pratogiano che presidia su tutta la città, è una vergogna per qualsiasi ospite che arriva a
Chiavenna! :Approfitto di questo spazio per "dire la mia" personalissima opinione.
Sulle riqualificazioni di aree pubbliche di interesse storico ambientale, non basta una amministrazione e un
architetto, per chiudere la faccenda.
La cittadinanza non può essere sottoposta ad uno stato di ansia ogni qualvolta entra in azione un
escavatore meccanico, senza comprendere le ragioni degli interventi conservativi e senza aver garanzie dei
risultati finali.
Trovo pretenzioso richiedere la fiducia incondizionata sulle idee amministrative senza un ampio consenso
della cittadinanza.
Ed è sconsiderato affidare o sottoporre a gara il bando di progettazione all'architetto di turno, che per
quanto bravo possa essere, ci mette sempre del suo, senza seguire una linea etica che definisca le
caratteristiche architettoniche e gli stilemi globali del territorio.
Eppure a Chiavenna vi sono persone acculturate che hanno tutte le credenziali per poter dare indicazioni
precise sul vero significato di architettura e rapporto con l'ambiente.
Consultatele prima di fare qualsiasi cosa.
Giancarlo Mastai: In questi giorni si parla di un rifacimento del parco in Pratogiano e mi è stato chiesto di
esprimere il mio parere:
spero che chi ci metta le mani abbia il buon senso e l’accortezza di un “restauratore” facendolo tornare il
più possibile simile al progetto ottocentesco che seguiva lo stile del “boschetto” dettato dal Piermarini
(alberi ad alto fusto disposti secondo uno schema razionale e terra battuta) in voga a Milano nel periodo
illuminista. (Vedi: Margherita Ariatta “I crotti di Pratogiano in Chiavenna” 1988)
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Arianna Rodigari:A me piace così come è già..ma qualche miglioramento magari c sta..è così grande ed è
vuoto con solo qualche panchina..comunque il Wifi fa proprio schifo come idea..ma dai!! Wifi in un parco?
Così tutti a testa in giù col cellulare in mano
Elena Tam.Non capisco il risultato progettuale quando gli intenti erano la RINATURALIZZAZIONE dell'area
sempre più intesa come zona CARATTERISTICA. Perché allora fare un progetto di area ricreativa e
multimediale? Mi sembra che, in qualche modo, siano usciti un poco dal tema. Sembra un'area destinata
progettualmente a tutti ma nel concreto a nessuno. Un parco per i bambini, una zona relax e di silenzio...
(su una strada), un'area ciclabile... mettiamoci parcheggio, mercato e Sagra... Un'area SMART non sarebbe
più utile a lettori e studenti in zona nuova biblioteca? E condivido con chi ha scritto che i pacchetti per
bambini, in aree protette a Chiavenna cento, già tutt'ora esistenti, andrebbero assolutamente riqualificati!!
Forse andrebbe fatto un po' di ordine... inoltre, in tempi dove sappiamo che i soldi pubblici sono pochi,
usiamoli nel modo giusto!!!
Giulia Pelanconi Io sarei favorevole alla sostituzione dell'asfalto con il porfido tra i muretti. Non sono invece
favorevole alla creazione di un parco giochi per bambini, credo ce ne siano già a sufficienza in Chiavenna e
dintorni, considerando la scarsa frequentazione (o meglio, sono frequentati , ma non credo ci sia un
problema di sovraffollamento da richiederne la creazione di nuovi ). Per quanto riguarda i muretti e le
piante, se ci fossero delle soluzioni alternative all'abbattimento sarebbe meglio. . Pratogiano è un'area che
va preservata così com'è, fa parte della storia della nostra cittadina, e proprio come un monumento storico
deve subire il minimo impatto urbanistico.
Luca Marazzi:La mia opinione in proposito alla riqualificazione di Pratogiano coincide con quella di molti,
anzi, di molte concittadine quali Gabriela Jacomella, Lucia Del Curto, Elena Tam, Wanda Guanella...Che una
riqualificazione, per l 'appunto, dell 'area sia necessaria è evidente, soprattutto in seguito agli
stravolgimenti subiti dal parco nei decenni passati: cementificazione in funzione di parcheggio, edificazione
di anonime "casette " tra gli alberi secolari, i crotti e la chiesa di San Lorenzo...Purtroppo Pratogiano ha già
in parte perso il suo antico fascino..Ora, per favore, si salvaguardino quei monumenti naturali che sono gli
alberi ombrosi a tutti noti, si cerchi, se possibile, di ripristinare il passeggio pubblico che correva all 'interno
dei due filari di platani in direzione dell 'oratorio, cancellato dall 'anonimo intervento operato alcuni
decenni orsono ...Da bambino ricordo una Chiavenna caratterizzata dalla presenza di piante decennali, ora
scomparse: lungo viale Maloggia, in prossimità del cimitero, in alcuni giardini del centro storico...Possibile
che non ci fossero alternative al loro abbattimento?
Altre zone di Chiavenna, inoltre, meriterebbero una riqualificazione: penso, ad esempio, al Prato ai Bazzi,
anch 'esso ridotto ad essere un anonimo parcheggio quando, vista la sua ubicazione, potrebbe diventare
una sorta di passeggiata fluviale lungo la città del Mera...Ma questa è un'altra storia.
Lucia Del Curto:Non l'ho ancora fatto, dico anch'io la mia.. Molto di quello che penso è già stato detto,
aggiungerei alla discussione una nota: la bellezza della Valchiavenna in genere e di Pratogiano in
particolare, è in gran parte definita da una austera sobrietà che ben si coniuga con la natura in cui è
immersa. Vialetti, cespuglietti, parchetti secondo me non c'entrano niente e, anzi, feriscono e alterano
l'immagine di un luogo così caratteristico.. Toglierei invece che mettere, pulirei invece di arzigogolare. E a
proposito di pulizia: una sistematina alla bellissima rocca del Paradiso?...
Andrea Salvadalena:
Mi spiace che poca gente partecipi a questo importante discorso, comunque di parchi giochi abbandonati o
quasi ne abbiamo già fin troppi noi e anche altri comuni, che servano da esempio..... Sembra tanto che
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
tutto vada in un solo senso, utilizzare dei fondi per spostare il mercato dietro la stazione, verso il lato che
volge al "deserto" obbligando così poi le persone che frequentano il mercato a parcheggiare le macchine a
pagamento, due piccioni con una fava......
Linda Renzi Ho perso parte dei discorsi sul progetto. Io sono comunque dell'idea che debba rimanere così!
La lascio così quando me ne vado via e la voglio ritrovare così ogni volta che ritorno...
Laura Concolino: Sono venuta a conoscenza di questo progetto poco tempo fa, ma già dal principio sono
rimasta basita. Sono favorevole a valorizzare l'area ma non a creare l'ennesimo parco giochi inutilizzato o
ad abbattere i muretti e a tagliare le piante... Perché andare a creare le colonnine Wi-Fi in un posto speciale
e unico come Pratogiano? Siamo cresciuti su quei muretti, e credo che ognuno di noi abbia per qualche
motivo questa parte di Chiavenna nel cuore.
Cerchiamo di valorizzare e dare importanza alle cose giuste, spendiamo questi soldi con un po' di cervello
invece di sperperare e investire in cose "futili" e che fanno tanta scena e poco più! Pensate ai vostri figli e
alla loro sicurezza, insegnategli a giocare a nascondino e non con l'iPad! Per favore facciamo un passo
indietro
Sui parchi gioco: Una cosa certa è che il parco giochi inclusivo a Pratogiano non lo vuole nessuno e ognuno
lo sta motivando,per che motivo?
-1) Presenza di 5 Parchi gioco che potrebbero benissimo essere inclusivi,esistono le foto dal più trascurato a
quello più curato,ripeto cinque parchi gioco.
2)E riporto il Commento di Ela che condivido: Mi sorge, da futura nonna una domanda: porterei dei bimbi a
giocare in un ' area, non delimitata, tra un parcheggio* ed un altro con più di 100 auto (vedi foto ) e una
circonvallazione dove sfrecciano auto in continuazione ? Quello che non si vuole capire è, che nessuno dei
cittadini se non l'amministrazione odierna , vuole lì un parco giochi, con ingombranti altalene, scivoli e
quant'altro. Che mettessero atrezzature per disabili negli altri parchi giochi , li migliorassero !
A questo proposito molti un parco inclusivo lo vedrebbero bene a San Fedele
Franco Del Curto: I giochi inclusivi (implosivi) li vedrei benissimo al parco di San Fedele.
Anna Bellini Certo, perchè i parchi giochi dovrebbero essere per tutti i bambini! Quindi per essere inclusivi
si dovrebbero aggiungere giochi accessibili nei parchi esistenti, altrimenti che inclusione è?
Ho proprio parlato di riqualificazione di Pratogiano chiedendo proposte che riporto,che non si dica
superficialmente che ci sono solo critiche perchè non è vero
Nando Uffer Come riqualificarlo;
innanzitutto avendo cura di potare regolarmente le piante, solo potature necessarie e non potature
distruttive,
mantenere il mercato del sabato perché è in questo contesto che il mercato dialoga con la gente, con il
turismo (alla faccia di chi reputa "disturbante" il mercato, vedi circolazione viaria (andassero un po' a
piedi)),
i famosi (tristemente) muretti, credo che eliminarli e riportare il prato allo stato originale potrebbe essere
pericoloso per la salute degli alberi (hanno lottato per anni, adeguandosi a questa situazione, ora lasciamoli
in pace),
vogliono posare i cubetti in pietra nel percorso tra gli alberi,
direi anche no, perché significherebbe scavare in profondità, creare un sottofondo importante (ghiaia,
cemento...) con il rischio di ritrovarsi alle fondamenta dei muretti e di conseguenza rifare i suddetti.
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Purtroppo quando l'uomo interviene là dove la natura, silenziosamente, vive;
ebbene troppe volte dove interviene, distrugge.
Quindi, manutenzione, cura, delicatezza e frequentazione responsabile.
Grazie
Sergio Buttironi Concordo in particolare sul mantenimento dei muretti non solo per un fatto estetico e
funzionale, ma anche sotto il profilo botanico, di salvaguardia delle piante, come ha ben detto Nando
Uffer... Tuttavia per la pavimentazione non occorrono cubetti di pietra di grande spessore come i famosi
Sanpietrini, ma in questo caso pietre relativamente grezze di pochi centimetri di spessore, non occorre
scavare esse vengono disposte sopra l'attuale manto d' asfalto , ovviamente con colle adeguate per la
pietra, il gioco è fatto.Si conferisce così quell'aspetto rustico e naturale proprio tipico dei crotti, dove la
pietra trova la massima espressione nella sua forma naturale ....
Patrizia Clarioni:io proporrei di togliere l'asfalto dai vialetti intorno alle piante secolari e lo si potrebbe
sostituire con prato inglese e sentieri sterrati, aumentare la piantumazione ed aggiungere anche cespugli di
azalee rododendri e simili. proporrei di sostituire l'asfalto del parcheggio (mercato) con parcheggio verde
(che però necessita di manutenzione) ed ovviamente un filare di platani che divida in due il parcheggio non
ci starebbe male
Nicolò Ombretta:Esprimo infine il mio personale parere , la mia proposta è valutare prima di abbattere i
muretti ,l’impatto sulle piante ,ormai abituate a quella cornice e inoltre ci hanno fatto da “panchina” in
tanti anni.
Valuterei e l’ho espresso più volte il parere di legambiente prima di ogni intervento invasivo.
L’asfalto è assolutamente da togliere ,però mi attengo alle proposte di un esperto per il tipo di
pavimentazione.
Su discorso parco giochi concordo con chi lo vorrebbe a San Fedele ,richiedendo notevole spazio,o chi
sostiene che tutti dovrebbero avere inclusività,per non escludere nessuno.
Per il wifi e le colonnine carica cellulare,ma non ne vedo grande necessità ma sono aperta alla loro
realizzazione ,magari nell’area parcheggio.
Queste sono le osservazioni del gruppo,ci sono proposte,perplessità ma in un certo senso collaborazione,in
positivo nel voler dare la propria opinione.
Grazie dell’attenzione
Ombretta Nicolò
Chiavenna,24 luglio 2016
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Alla c.a. del Sindaco
e dell’Amministrazione Comunale di Chiavenna
Con la presente, il gruppo consiliare di minoranza “Chiavenna per Te”, oltre che in Commissione
Lavori Pubblici e in Consiglio Comunale, intende sottoporre all’Amministrazione le proprie
considerazioni e proposte in merito al progetto di rifacimento dell’area di Pratogiano anche attraverso
comunicazione scritta in risposta alla progettazione partecipata.
Tali considerazioni ricalcano in gran parte quanto abbiamo già espresso nelle sedi sopra citate e
pubblicamente tramite diversi canali: stampa, social media, volantinaggio. Seguono, tuttavia, alcune
proposte aggiuntive che riassumono e raccolgono spunti, idee, valutazioni raccolte nelle ultime
settimane attraverso interlocuzioni con vari esperti e con i molti cittadini che, durante i due gazebo
informativi che abbiamo organizzato, ci hanno consegnato i loro commenti anche in forma scritta.
Alleghiamo tali commenti a questo documento.
CONSIDERAZIONI ‘DI METODO’
IL PERCORSO SCELTO DALL’AMMINISTRAZIONE
La Giunta ha reso pubblica la notizia del rifacimento dell’area di Pratogiano il 27 maggio 2016
durante il Consiglio Comunale presentando il progetto di creazione di un Parco Smart. Gli interventi
elencati sono stati dati per certi e pronti per essere realizzati mentre nessuna menzione è stata fatta
rispetto ad alcun percorso di informazione o partecipazione. La presentazione del progetto, durante
la quale, peraltro, il tema delle piante è stato completamente evitato, ha allarmato tanto noi quanto
alcuni cittadini. Ci siamo dunque immediatamente attivati richiedendo tutta la documentazione
necessaria e analizzandola a fondo.
Per quanto riguarda il percorso scelto dall’Amministrazione nell’affrontare un intervento in una zona
così cruciale e delicata di Chiavenna, riteniamo siano emerse criticità assolutamente rilevanti:
 L’annuncio dell’intervento è giunto, senza alcun tipo di informazione e preparazione della
cittadinanza o di coinvolgimento di vari tipi di esperti, sostanzialmente a ‘giochi fatti’ al termine
di un percorso di progettazione preliminare svoltosi interamente a porte chiuse.
 L’incarico è stato affidato a un unico soggetto progettista tramite affidamento diretto. Nel bando,
inoltre, era specificato che il curriculum professionale non sarebbe stato oggetto di valutazione.
Abbiamo sollevato questi problemi sia pubblicamente che, in seguito, durante la prima riunione della
Commissione Lavori Pubblici. In questa occasione, per la prima volta, il Vicesindaco Davide Trussoni
ha parlato della possibilità di un ‘progetto partecipato’ presentato, poi, dopo alcune settimane,
all’opinione pubblica. Seppur tardivo e giunto, dunque, solo a seguito di sollecitazioni, consideriamo
il Progetto Partecipato un risultato importante che non solo ha permesso una discussione più aperta e
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trasparente ma che ha dimostrato con ancora più chiarezza perché il percorso sarebbe dovuto essere
diverso.
PIU’ INFORMAZIONE
Pratogiano ha un valore storico, simbolico, turistico, paesaggistico cruciale per Chiavenna, i
chiavennaschi e tutti coloro che hanno vissuto e amano il parco e l’intera zona. Un intervento di
questa portata anziché essere calato dall’alto, a sorpresa, avrebbe dovuto prevedere un diverso
percorso di informazione e interlocuzione con i cittadini, i residenti, gli operatori nella zona prima
dell’attivazione di procedure ufficiali e dell’allocazione di risorse.
COMPETENZE INASCOLTATE
Chi conosce Chiavenna sa che una delle peculiarità della nostra città è quella di poter contare su un
tessuto culturale particolarmente ricco, vitale e variegato composto e alimentato da importanti
competenze in diversi settori. Gli autorevoli e documentati pareri presentati sia all’Amministrazione
che pubblicamente da varie associazioni e singoli in queste settimane ne sono la riprova. Sarebbe
stato auspicabile coinvolgere da subito tali preziose competenze in modo da raccogliere opinioni e
suggerimenti utili a indirizzare poi la progettazione effettiva.
In particolare, diversi professionisti nel settore agronomo hanno sollevato nelle ultime settimane le
proprie perplessità rispetto al compimento di lavori tanto incisivi su un terreno delicato come quello
di Pratogiano. La valutazione di questi pareri sarebbe stata fondamentale in sede di elaborazione del
progetto.
LO STUDIO DI FATTIBILITA’
Per quanto la progettazione preliminare rappresenti solo il primo passo di una procedura di intervento,
è il primo ‘mattone’ che contiene la visione, la direzione scelta da un’Amministrazione. Il Vicesindaco
Trussoni, a questo riguardo, ha parlato di ampie possibilità di modifica del progetto accusandoci di
non conoscere l’iter. Lo studio presentato dai progettisti, tuttavia, ripropone esattamente quanto
definito nel Documento Preliminare di Progettazione approvato dall’Amministrazione. Al termine
della Commissione Lavori Pubblici, inoltre, ci era stato detto chiaramente che si sarebbe potuto
discutere in merito ad alcuni aspetti specifici, quali il materiale della pavimentazione antiurto o il
colore e il materiale dei giochi ma che l'idea di fondo e la struttura generale del progetto sarebbero
stati quelli proposti nello studio di fattibilità.
Il costo di tale studio e della fase progettuale è di ben 36.000 euro. Oggi la stragrande maggioranza
dei pareri espressi chiede però che sia sostanzialmente rivisto. Attendiamo risposte più definite da
parte dell’Amministrazione rispetto alle intenzioni e al grado di modificabilità del progetto. Un
aspetto però emerge chiaramente: il coinvolgimento da subito delle competenze diverse e presenti sul
territorio avrebbe consentito di arrivare a uno studio di fattibilità più condiviso, preciso e rispettoso
del contesto.
UNA GARA AMPIA
Riteniamo, infine, sarebbe stato auspicabile, per una zona così importante, utilizzare anziché un
affidamento diretto, una gara ampia che consentisse a più progettisti di presentare le proprie idee
progettuali. Questo avrebbe consentito la valutazione comparativa e l’individuazione delle soluzioni
migliori.
CAMBIARE METODO
Abbiamo scelto di consegnare queste valutazioni ‘di metodo’ per due motivi:
a) perché sia chiaro che non abbiamo condiviso il percorso intrapreso rispetto all’intervento nell’area
di Pratogiano e riteniamo gravi molte scelte fatte le quali, se non si fosse vigilato, avrebbero portato
rapidamente alla fase esecutiva di un progetto ritenuto da moltissimi cittadini e associazioni
eccessivamente invasivo e da rivedere in maniera sostanziale.
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b) perché, per le scelte future, l’Amministrazione cambi radicalmente i propri percorsi decisionali.
La buona amministrazione dovrebbe favorire sinergie, inclusione, valorizzazione e apertura. Ci
auguriamo, dunque, che d’ora in poi saranno queste le parole chiave che guideranno le scelte
amministrative. Continueremo a vigilare affinchè lo siano.
OSSERVAZIONI SUL PROGETTO
Dopo aver attentamente analizzato il progetto presentato dall’amministrazione, presentiamo qui
alcune osservazioni relative sia all’impianto dell’intervento nel suo complesso che a singoli aspetti.
L’OBIETTIVO: UN PROGETTO CHE STRAVOLGE.
Pratogiano è una zona storica della nostra città, cornice e accesso verso la maggior parte dei crotti
chiavennaschi, luoghi unici e vanto della tradizione locale non solo per la peculiarità del “sorel” ma
anche, dal punto di vista sociale, quali simbolo di condivisione e buon vivere. Una zona quindi,
cruciale, che attrae e resta impressa nei ricordi dei turisti e che, al contempo, è vissuta, sentita, dai
chiavennaschi e dalle chiavennasche.
La creazione di un Parco Smart, così come presentato, prevede cambiamenti che, invece,
altererebbero radicalmente l’area. La Giunta ha sostenuto che l’obiettivo è quello di “restituire il
Parco nel modo più naturale possibile, più simile alle sue origini”. L’inserimento di un parco giochi
con pavimentazione antiurto, un eventuale taglio delle piante, le colonnine per le ricariche, un’area
relax attrezzata ci sembrano però elementi poco compatibili con questo obiettivo. Il rischio è piuttosto
quello di stravolgere completamente la struttura e l’identità di Pratogiano minandone la valenza
paesaggistica e naturalistica in sé e andando ad alterare la sua fondamentale funzione di
‘accompagnamento’ fisico e visivo verso i crotti.
Chiavenna può e deve essere una città in grado di interpretare con coraggio le sfide presenti e future
in termini di sviluppo, turismo, tecnologia e innovazione. La progettazione ‘smart’ rappresenta una
di queste sfide ma deve essere utilizzata dove serve, con lungimiranza e buon senso senza che si
stravolgano zone che hanno una loro precisa identità e valenza e rappresentano un patrimonio per la
città.
LE PIANTE
Per quanto riguarda il tema delle piante la planimetria del progetto presentato è piuttosto chiara. Se
venisse attuato così com’è, al di là del loro stato di salute, molte piante, anche quelle secolari,
dovrebbero essere tagliate, per esempio tutte quelle nella parte nord-ovest del Parco verso Via
Picchi/ingresso Oratorio.
Le piante, tuttavia, rappresentano un elemento costitutivo di Pratogiano, ciò che viene
immediatamente associato al nome del parco e ciò che più resta impresso. Riteniamo, quindi, che si
sarebbe dovuto progettare l’intervento avendole come priorità e non prevedendone il taglio a priori.
In apparente contraddizione con la planimetria, peraltro, il progetto prevede uno studio sulla salute
delle stesse. L’ultimo studio risale al 2012 e conteneva l’invito degli esperti a controlli periodici
annuali/biennali che, invece, non sono mai stati effettuati. Abbiamo sostenuto che tale studio avrebbe
dovuto essere fatto prima e indipendentemente dalla scelta di rivedere la zona in ragione sia della
sicurezza delle persone che considerando eventuali interventi tempestivi necessari a curare e salvare
gli alberi. Nonostante il Vicesindaco ci abbia accusato nuovamente di non conoscere l’iter sostenendo
che lo studio può essere fatto solo a progetto avviato, continuiamo a ribadire che nulla vietava che
venisse svolto in questi 4 anni. Amministrazioni precedenti, del resto, si sono spese non solo per
monitorare lo stato di salute ma per garantire un’adeguata cura delle piante.
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IL PARCO GIOCHI
Il progetto prevede l’inserimento di un parco giochi dotato di giochi inclusivi nel parco. Riteniamo
che Pratogiano non sia il luogo ideale nel quale inserire un parco giochi e che tale eventualità presenti
criticità e rischi troppo rilevanti.
Pratogino è, in primo luogo, un parco naturale di grande pregio storico e paesaggistico. L’inserimento
di un parco giochi che andrebbe ad occupare larga parte dell’area, rischierebbe di stravolgerne
l’identità trasformandolo da luogo caratteristico a un parco molto simile ad altri. Esistono, peraltro,
già altre aree dedicate, in particolare quella di Via Picchi a pochissima distanza oltre al parco
dell'Oratorio. Riteniamo sarebbe più utile e lungimirante valorizzare quelle anziché crearne di nuove.
La zona di Pratogiano è situata tra una strada e un parcheggio e quindi non ideale per garantire libertà
e sicurezza ai bambini se non al prezzo di innalzare delle barriere (previste dallo studio di fattibilità)
che altererebbero però sostanzialmente la visuale sui crotti, il panorama e l’identità del parco.
A differenza dell’area di Pratogiano, aperta e molto frequentata anche la sera, quella di Via Picchi
può essere chiusa di notte. I giochi inclusivi sono molto costosi. Per questo riteniamo sarebbe più
opportuno inserirli in una zona dove è più facile preservarli da vandalismi o danneggiamenti.
Il Parco giochi prevede una pavimentazione antiurto molto impattante dal punto di vista estetico e
costosa in termini di manutenzione. Nonostante l’Amministrazione abbia sostenuto che la parte
coperta dalla pavimentazione potrebbe essere inferiore a quella indicata nel progetto, riteniamo che
avrebbe comunque un impatto eccessivo sulla struttura e identità del parco.
Nel progetto, infine, è prevista un'area circoscritta su un lato da una pannellatura didattico-decorativa
ad uso parapetto. Si tratterebbe anche in questo caso di un tipo di barriera estremamente impattante,
esposta a danneggiamenti e che avrebbe poco a che fare con la vocazione naturalistico-paesaggistica
dell’area.
COPERTURA ECONOMICA
Il progetto è molto costoso: 384.000 euro. La cifra però non comprende l’acquisto dei giochi con il
rischio che il parco resti, peraltro, incompleto. I costi di manutenzione, inoltre, sarebbero elevati.
Pensiamo l’utilizzo di queste risorse e le priorità vadano sostanzialmente riviste puntando in primo
luogo a valorizzare e riqualificare in maniera lungimirante parchi e aree esistenti.
LE NOSTRE PROPOSTE

Le risorse che l’amministrazione investirebbe nel solo parco di Pratogiano sono ingenti e
riteniamo possano essere utilizzate, in maniera diversa, per favorire più interventi non solo
singolarmente meno onerosi ma nel complesso più utili e lungimiranti.

Per quanto riguarda il parco, l’obiettivo principale di un intervento a Pratogiano dovrebbe
consistere nella salvaguardia e valorizzazione della valenza naturalistico-paesaggistica, storica
e, di conseguenza, turistica, dell’area. Valutiamo dunque positivamente interventi di riduzione
della parte asfaltata del parco attraverso il possibile abbattimento di parte dei muretti e
l’ampliamento ulteriore dell’area verde.

Riteniamo sarebbe più utile riqualificare le aree gioco esistenti, in particolare quella in Via Picchi,
anziché introdurne di nuove.

Consideriamo positiva l’attenzione al tema dell’inclusione. Una città adatta ad ognuno che sappia
garantire pari opportunità di accesso al proprio territorio e servizi rappresenta un obiettivo da
perseguire e un segno di civiltà. Proprio per questo pensiamo che i giochi inclusivi dovrebbero
essere inseriti nelle aree esistenti dove, peraltro, potrebbero essere meglio preservati. Riteniamo,
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inoltre, che alcune risorse possano essere utilizzare per la valutazione e l’eventuale abbattimento
delle barriere architettoniche in centro.

L’installazione di strumenti di ricarica del telefono e di copertura Wi-fi rappresentano di per sè
interventi che possono trovare una loro utilità. Ci chiediamo, tuttavia, se non sarebbe più
opportuno individuare altre aree della città (ad esempio la stazione o Piazza del Comune nei
pressi del Municipio) dove possono essere realizzati, nel caso delle colonnine, con minore
impatto visivo. Pratogiano, inoltre, è in primo luogo un parco naturale pensato per il ristoro, il
relax, il contatto con la natura e con le specificità della zona dei crotti. Riteniamo, quindi, si
debba dare priorità a questa funzione storica.

Pensiamo, inoltre, che l’area di Pratogiano debba essere considerata, come una cornice verde, nel
contesto della zona più ampia nella quale è inserita, che spazia dai crotti fino alla stazione. Il
progetto di riqualificazione del parco, quindi, dovrebbe essere parte di una ‘visione unitaria’
affinchè Chiavenna non si presenti come un insieme di zone giustapposte e prive di connessioni
sensate, ma piuttosto mantenga l’armoniosità, specificità e bellezza, che caratterizzano la
cittadina e da sempre colpiscono i turisti. Le possibili soluzioni in questo senso sono molte. Nel
nostro programma, per esempio, avevamo inserito la riqualificazione del sentiero che dal parco
che porta alla zona del Bersaglio come possibile intervento di valorizzazione. Siamo già
intervenuti sul tema delle piste ciclabili della zona che non solo presentano problemi di vera e
propria pericolosità ma sono molto impattanti. Sarebbe, inoltre, possibile, come in parte suggerito
in alcuni pareri consegati all’amministrazione, pensare di rivedere l’area dell’ex ferrovia dove
attualmente sono state posizionate delle aiuole in chiave storica-culturale in relazione al suo
valore di ‘estremità’ delle rete ferroviaria italiana. Altre proposte di questo tipo sono state
segnalate da cittadini ed esperti.

La possibilità e le tipologie di intervento nel parco e nella zona di Pratogiano, tuttavia, dovranno
essere condizionate da attente e specifiche valutazioni che riguardano in primo luogo lo stato di
salute delle piante, la valutazione del ‘sistema’ del verde che si è consolidato negli anni e
l’eventuale impatto degli interventi. L’abbattimento di alcuni muretti, per esempio, potrebbe
intaccare le radici di alcune piante. Sarà, dunque, fondamentale procedere prima con un’analisi
approfondita. Solo a partire da questa analisi, dovrebbe essere possibile comprendere poi quante
risorse potrebbero essere utilizzate per l’intervento e, in base a quelle restanti, valutare gli altri.
CONSIDERAZIONI FINALI
Il dibattito relativo al rifacimento dell’area di Pratogiano – sul web, sui giornali, nelle piazze, nelle
case - nel corso degli ultimi due mesi è cresciuto progressivamente diventando particolarmente sentito
e vivo. Si tratta di una partecipazione preziosa che colpisce favorevolmente ma che forse non
sorprende del tutto. L’area di Pratogiano, infatti, non rappresenta solo un patrimonio paesaggistico,
storico e turistico della nostra città ma è, al contempo, un luogo ‘intimo’, simbolo della tradizione
chiavennasca e vissuto quotidianamente.
Come gruppo consiliare di minoranza ci siamo attivati scegliendo in primo luogo di informare la
cittadinanza rispetto a quanto stava accadendo in sede comunale. Lo abbiamo fatto attraverso il web,
la stampa, distribuendo volantini e organizzando due gazebo durante i quali sono stati raccolti
moltissimi pareri, proposte, prese di posizione a conferma di quanto l'area di Pratogiano sia cara a
chiavennaschi e non.
Parallelamente alla nostra iniziativa hanno preso posizione importanti associazioni di Chiavenna e
singoli/e cittadini/e, nella stragrande maggioranza dei casi chiedendo all’amministrazione di rivedere
sostanzialmente il progetto. E’ poi nato un comitato civico di sensibilizzazione e proposta a difesa di
Pratogiano impegnato nei giorni scorsi in una raccolta firme.
Abbiamo, dunque, assistito a una partecipazione e mobilitazione straordinaria e, per molti di noi,
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inedita. Cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente i nostri concittadini e gli amanti di
Chiavenna per questo! Siamo orgogliosi di aver contribuito ad informare e sollevare questioni
rilevanti quando il percorso sembrava già segnato. Ora ci auguriamo che le richieste emerse, sentite
e determinate, da parte di tante e tanti non vengano ignorate dall’amministrazione alla quale,
chiediamo, ancora una volta, di riformulare sostanzialmente il progetto.
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Di seguito presentiamo i commenti, le osservazioni e proposte relative al progetto di rifacimento
dell’area di Pratogiano da parte dei cittadini che abbiamo raccolto durante i due gazebo informativi
da noi organizzati in data 16 e 23 luglio 2016. Nel rispetto delle norme sulla privacy i commenti sono
trascrizioni autentiche di documenti verificabili.
1. L.D.L.
Pratogiano non si tocca. Lasciate com’è. Ci sono cose più importanti.
2. R.G.
Meglio ristrutturare i vecchi parco giochi e lasciare Pratogiano così com’è.
3. R.B.
Va bene così com’è.
4. M.C.
Non mi sta bene la proposta che volete proporre
5. R.C.
Pratogiano fa parte della storia di Chiavenna. Non è possibile distruggerlo. Io sono milanese
ma mia nonna era di Chiavenna e ho sempre sentito parlare di Pratogiano con tanto affetto e
nostalgia da parte della nonna.
6. S.G.
Pratogiano è bellissima così com’è. E’ un valore per Chiavenna!
7. L.G.
Conservazione del verde e riqualificazione dei parchi giochi di Chiavenna
8. L.M.
Lasciare tutto com’è. Vi prego di rispettare la tradizione.
9. L.G.
Mi piace così.
10. P.C.
Rispettiamo un luogo così bello e significativo. Ci vuole poco!
11. D.S.F.
Attila è già passato nei secoli scorsi, lasciamolo in pace.
12. R.M.
Ritengo che Pratogiano debba rimanere com’è. Nelle vicinanze esiste già un parco giochi.
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13. D.M.
Condivido tutte le osservazioni fatte da “Chiavenna per te”. Auspico che si smetta di
amministrare la cosa pubblica utilizzando contributi pubblici o privati che consentono dì di
realizzare (o snaturare) opere non indispensabili (spesso di dubbia utilità) senza
contabilizzare quanto graveranno sui futuri bialnci alle voci di manutenzione e/o spese di
gestione.
14. L.F.
Condivido le considerazioni di “Chiavenna per te”. Auspico una modifica alla sistemazione
attuale in particolare modo nella rimozione dei muretti interno all’area ed alla conservazione
delle piante secolari con manutenzione ed indagine periodica.
15. D.D.B.
Spendere soldi dove non serve è inutile, basta parco giochi. Ce ne sono già da riqualificare.
16. P.B.
No grazie. Non abbattere piante. Riqualificare parco giochi di San Lorenzo.
17. G.P.
No taglio piante. No parco giochi ma potenziamo quelli esistenti. Non abbiamo bisogno di
altri biglietti da visita.
18. J.P.
No taglio piante
19. E.T.
Vorrei che Pratogiano restasse come è adesso.
20. E.D.G.
Penso il progetto sia insensato da vari punti di vista: non è inserito in una visione più ampia
della città, non ha una direzione chiara. Non si capisce perché inserire un altro parco giochi
con una pavimentazione così impattante quando ci sono altri spazi dedicati.
Impiega risorse che potrebbero essere usate in altro modo.
Il percorso di progettazione è totalmente inappropriato. Lo studio sullo stato di salute delle
piante sarebbe dovuto essere fatto prima. Ci si fermi!
21. A.A.
Mi sforzo sempre di comprendere l’utilità e la positività dei cambiamenti. In questo caso
non mi riesce proprio di trovare alcun che di utile e di positivo. Ritengo l’intero progetto
essere un abominio.
22. V.P.
Pratogiano va bene così.
23. P.B.
Non vorrei assistere a questo scempio. Pratogiano è un patrimonio di tutti e punto chiave
della città.
24. L.M.
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Ritengo opportuno dirottare le risorse su progetti prioritari rispetto all’intervento di
Pratogiano. L’area di Pratogiano mi appare già in buono stato. Intervenire su taglio piante se
necessario.
25. M.B.
Desidero che rimanga tutto inalterato. Frequento Chiavenna da 40 anni e voglio trovarla
come oggi. Grazie.
26. E.G.
Non vedo perché snaturare uno dei posti più tipici e storici di Chiavenna, strettamente legato
alla tipologia del crotto e poi perché abbattere gli alberi?? Arrivare a un sano compromesso.
We can!!
27. V.C.
Lascia tutto come è.
28. G.B.
No a parco giochi (ce ne sono già). Sì agli alberi (troppo belli e preziosi).
29. F.M.
Ritengo che l’area di Pratogiano sia tra le più caratteristiche e descrittive della ‘tradizione’
chiavennasca: la presenza dei crotti, il contesto urbano limitrofo così attinente al centro
storico e ulteriori elementi architettonici e paesaggistici. L’insieme di questi punto positivi e
potenzialmente attrattivi dovrebbero essere riqualificati della presenza di verde urbano, già
degradato negli anni della speculazione edilizia, quindi sottraendo ulteriormente natura alla
città di Chiavenna si otterrà unicamente degrado e svalutazione di un’area di per sé attrattiva
(proprio per la presenza di vegetazione). Non solo credo che cementificazione dell’area sia
negativa ma ritengo che si dovrebbe investire maggiormente i soldi pubblici in interventi
ecosostenibili e utili alla comunità. Il progetto dovrebbe prevedere la riqualificazione e
rifunzionalizzazione del parcheggio. Banalmente i parchi gioco sono già ben diffusi sul
territorio; i bambini essendo persone con una mente creativa da sempre sanno giocare e
divertirsi tra i muretti e le piante di Pratogiano!
30. P.D.C.
Il progetto è uno sfregio alla città!! Fermatelo!!!
31. A.G.
L’area Pratogiano è una tra le zone più belle e caratteristiche di Chiavenna. Mi piace così
com’è. Mi auspico vengano eseguiti controlli sulla salute delle piante.
32. A.G.
Il parco storico va lasciato così com’è! Non si può costruire un nuovo parco giochi a 50
metri da altri due parchi a meno che si voglia mandare in malora tutto sprecando soli
pubblici!
33. C.S.
Non sono d’accordo sull’abbattimento degli alberi.
34. M.D.B.
Non è necessario inserire un nuovo parco giochi quando quelli esistenti sono sotto utilizzati.
Meglio utilizzare quelli esistenti per inserire i giochi inclusivi (Via Picchi). Dal progetto
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
vicino agli alberi verrebbero inserite sdraio e giochi per cui non è vero affermare che gli
alberi resterebbero. Spero che ci pensino bene prima di tagliarle.
35. R.C.
Non sono del parere che il luogo di Pratogiano sia modificato rsipetto alle caratteristiche
attuali. Sarebbe uno scempio il progetto che intendete attuare. Ci sono altre aree di
Chiavenna da rivalutare. La piazza antistante il Municipio potrebbe per esempio essere
rivalutata tramite un percorso per progetti.
36. A.P.
Se toccate Pratogiano fate morire tutti. Non si tocca. Pensate a chi negli anni l’ha mantenuto
così. E’ una beffa per la popolazione.
37. L.L.
I soldi sono pochi, non credo vadano spesi male toccando un luogo che va bene così com’è.
38. S.S.
Penso che si distrugga un posto di Chiavenna molto accogliente, tranquillo e storico, penso
che sia irrispettoso e immorale.
39. S.Z.
Non taglino gli alberi, lascino tutto così!
40. S.T.
Lascino gli alberi dove sono!
41. A.V.
Contraria alla costruzione del parco giochi e l’abbattimento degli alberi secolari. Pratogiano
è un ptarimonio di Chiavenna e non deve essere cambiato.
42. F.D.S.
Contraria al taglio alberi e al parco giochi.
43. S.D.S.
Contraria all’abbattimento degli alberi e alla realizzazione del parco giochi perhè ce ne sono
due nelle vicinanze.
44. A.I.
Mi sta bene così com’è.
45. M.R.
Ma dove è il buon senso? Soprattutto il buon gusto? Lasciate tutto come è.
46. D.G.B.
Conservare ciò che è bello e particolare. Grazie.
47. F.L.
Provengo da Cinisello Balsamo (MI). Mi piacerebbe che Pratogiano rimanga così come si
trova. Al limite trovare una situazione alternativa che la migliori lasciando inalterata la
piantumazione attuale.
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48. G.M.
Pratogiano va conservato, curato e amato. E’ un patrimonio della nostra terra di ieri, di oggi,
di domani!
49. S.V.
Chiedo che si apra un tavolo di discussione su progetto presentato.
50. S.M.
Chiedo di rivedere il progetto.
51. I.G.
Sono dell’opinione che Pratogiano debba rimanere così com’è. Se proprio si vuole
intervenire si levi l’asfalto dai vialetti e si mettano autobloccanti traforati per modo
all’acqua di penetrare nel terreno.
52. M.P.
A mio parere Pratogiano va mantenuto nello stato attuale.
53. G.P.
Prima ci sono altre priorità. Migliorare va bene ma con criterio.
54. G.G.
Che sia un intervento migliorativo e non invasivo come proposto. Niente taglio alberi e no
parco giochi.
55. L.J.
Credo che gli alberi siano un nostro patrimonio vitale. Con l’intervento che volete fare non
si offre un servizio al cittadino, gli si toglie la possibilità di fruire degli alberi centenari che
hanno fatto la storia di Chiavenna. Il taglio cambierebbe il microclima dell’area importante
dei crotti. Ritengo che il parco giochi possa essere effettuato nell’ex scalo ferroviario.
56. M.M.
Pratogiano per me non va toccata anzi va salvaguardata, l’unico polmone di Chiavenna
rimasto.
57. R.C.
Pratogiano deve rimanere com’è attualmente a misura d’uomo; com’era quando venuta al
mondo nel 1948. I fondi destinati ai preventivati lavori, usateli per le famiglie in difficoltà.
58. M.C.
Pratogiano dovrebbe rimanere tale e quale
59. B.V.
Trovo che il taglio delle piante sia un’idea assurda! Il parco giochi (dato che ne abbiamo già
4) on serve assolutamente: 1) perché da mamma non ne usufruirei mai essendo molto vicino
alla strada e avrei paura che mio figlio scappi e venga investito. 2) perché per noi
chiavennaschi, Pratogiano non corrisponde a parco giochi ma a zona relax dove puoi godere
di ombra durante le giornate calde. Le colonnine per ricaricare i dispositivi sono ridicole!
60. B.P.
Riqualifichiamo i parchi giochi esistenti
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
61. E.C.
Sono contro. Non toccate Pratogiano!
62. P.M.
Intervenire sì ma senza stravolgerlo
63. E.V.
Ritengo il progetto inutile. Le piante anche se non dovessero essere tagliate subirebbero
gravi danni dal punto di vista fisiologico senza contare i traumi all’apparato radicale che ne
favorirebbero l’aggressione da parte di agenti patogeni. Inoltre proprio per questi motivi non
ritengo giusto che non si sia consultato un agronomo o un dotto. Forestale. La
pavimentazione in gomma antiurto poi andrebbe a creare una situazione di asfissia radicale
quindi anche gli alberi che dovessero rimanere andrebbero incontro a una situazione di
sofferenza cronica e in pochi anni alla morte. Fare tutto ciò senza un ??? è altrettanto
inaccettabile. Pratogiano va bene così com’è.
64. L.C.
E’ un peccato rovinare l’unica zona verde rimasta, inoltre si stravolgerebbe l’aspetto di
Pratogiano, caratteristico anche per la Sagra dei Crotti. Di pRachi per bambini ce ne sono
100 altri.
65. P.V.
Lo dico con le parole di Bertacchi, che così si rivolgeva all’amico fotografo Pasina (aveva lo
stuidio in via Dolzino alta, temendo e presagendo che i ‘barbari’ potessero arrivare anche a
Chiavenna a distruggergli l’amato borgo. “Fissa, Pasina, il borgo mio paterno, qual negli
anni lo vidi eognor l’amai; prima che giunga il picconiere odierno e in quattro colpi me lo
butti giù” (da Poesie, Polittico chiavennasco, 1964, p.607). Per essere smart non basta avere
l’età, Occorre avere testa e, magari, cuore.
66. D.C.
Inutile toccare qualcosa di bello per ‘inventarsi’ un parco stile Milano 2. Di smart ci vedo
poco. Sarebbe più utile usare tutti quei soldi in qualcosa di più intelligente.
67. C.L.
No ad un parco moderno stile “città” (vialetti delimitati, materiali sintetici etc)!! Chiedo di
lasciare tutto così come è e migliorare se necessario gli altri parchi per far giocare i bambini.
Grazie.
68. L.B.
L’idea di abbattere tutti gli alberi per fare parco giochi mi sembra esagerata. Rivedere il
progetto e adattarlo, in modo tale da lasciare gli alberi di Pratogiano intatti. Mi sembra l’idea
più giusta.
69. D.A.
Sono contro la realizzazione del progetto così come è impostato (parco giochi e
abbattimento alberi)
70. L.D.C
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Priorità: salvaguardare i platani monumentali e l’essenza del parco (rigorosa e sobria).
Inoltre non ritengo necessario un altro parco per bambini, ce ne sono già, anche molto vicino
a Pratogiano.
71. G.M.
Pratogiano va bene così com’è, non spenderei tutti questi soldi per rifare l’area. Propongo di
verificare lo stato di salute delle piante da parte di esperti ed eventualmente intervenire dove
occorre. Integrare con qualche panchina, tavolo, gioco. L’unico intervento giustificabile
potrebbe essere quello di eliminare l’asfalto e sostituire con porfido e qualche zona verde in
più. Parco giochi: potenziate quelli già esistenti di Via Picchi, Immacolata, Oratorio.
72. A.B.
Si può riqualificare Pratogiano con gusto e buon senso; no alla plastica, al taglio degli alberi,
alle colonnine. Si potrebbe togliere l’asfalto anche dal posteggio da trasferire di fianco alla
stazione. Riqualificare i parchi giochi esistenti, Pratogiano è un luogo per tutti di grande
valore. Progetto partecipato a posteriori: sono una cittadina di Chiavenna chiedo
all’amministrazione di essere consultata prima di prevedere interventi così impattanti nel
centro storico.
73. G.R.
Sono assolutamente contraria alla realizzazione parco giochi e taglio alberi.
74. P.B.
Innanzitutto da cittadina chiavennasca avrei preferito essere consultata prima della
formulazione del progetto anziché dopo, considerato che si tratta di un ‘area fra le più
significative di Chiavenna. Non sono comunque contenta e soddisfatta degli interventi
previsti; anziché le colonnine per i cellulari incrementerei le caselle dei libri. Salvaguarderei
per quanto possibile gli alberi e i muretti e sostituirei il cemento con una pavimentazione più
permeabile. No all’area giochi e no alla ciclabile, Pratogiano deve rimanere un’area
tranquilla e a disposizione di tutti.
75. A.L.
Mettete porfido al posto dell’asfalto e lasciate così com’è.
76. B.P.
Ritengo che si possa intervenire ma non in modo così radicale. Il parco giochi non è
assolutamente necessario e lasciamola come zona verde e tranquilla pensando anche alle
persone anziane.
77. R.P.
Non scrivo per esprimere alternative al progetto ma scrivo per dire che per me, Pratogiano
va bene così com’è. Non vedo alcuna necessità di cambiamento. Voi si? Allora, per favore,
interpellate UNESCO o FAI, visto che è un patrimonio unico da tutelare, non da stravolgere.
Il governo della città di Chiavenna ha vinto le elezioni presentando un programma che non
ricordo il punto su pratogiano. Forse ricordo una riqualificazione in zona stazione, non le
matite, e un mercato coperto.
78. G.C.
Pratogiano è una splendida area verde e come tale deve rimanere. Certo è che le piante
vanno curate, potate e se necessario sradicate quando hanno terminato il loro ciclo vitale.
Inoltre i bambini devono poter giocare in spazi sicuri a loro dedicati, è per questo che
sarebbe meglio potenziare i parchi giochi che già esistono.
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
79. B.P.
I bravi architetti disegnano le città e le trasformano, gli altri dovrebbero avere l’umiltà di
guardare e imparare. Chiavenna è una città da sempre considerata il gioiello della provincia
di Sondrio grazie a quello che col tempo è riuscita a costruire e soprattutto conservare.
Pratogiano è una di queste peculiarità. Il suo aspetto non si deve stravolgere ma, tutt’al più
valorizzarlo, proponendo un suo ampliamento per donare a Chiavenna un vero parco
cittadino e non un parco smart. Chiavenna e i chiavennaschi non l’hanno richiesto.
80. B.P.
Sono d’accordo con le osservazioni del gruppo Chiavenna per Te. La decisione che più non
condivido è l’inserimento di un parco giochi quando a pochi passi ne esiste già uno fatto da
non molti anni e poco frequentato, rilanciamolo! E abbelliamo quelli già esistenti.
81. D.D.E.
Non tagliate gli alberi sono parte integrante del mio lavoro, artista di strada.
82. R.F.
No grazie
83. V.P.
Sono stato cittadino di Chiavenna per molti anni e oggi confino con lo stesso comune. Ho
sempre visto Pratogiano così come è oggi con le sue caratteristiche piante dove portavo i
miei ragazzi all’ombra degli ippocastani. Mi sembra un po esagerato stravolgere l’area che è
molto caratteristica e non sento la necessità di inserire un parco giochi all’interno quando ve
ne sono altri vicino. Penso invece che vadano sistemati quelli esistenti e i fondi esistenti
vengano deviati verso altre priorità, quali la sistemazione di San Fedele, al momento in
brutte e pessime condizioni. Grazie che date possibilità di esprimersi al cittadino.
84. C.D.
Ma siete matti? Non vi voteremo mai più!
85. M.E.
Pratogiano è una delle bellezze di Chiavenna come il Paradiso, il portico di San Lorenzo e il
palazzo Salis; bellezze assolutamente da salvaguardare e che non devono essere stravolte.
Gli alberi secolari e preziosi vanno salvaguardati e solo quando sarà indispensabile si può
pensare all’ipotesi di tagliarli.
86. M.V.
Lasciare alberi a Pratogiano.
87. L.M.
Salviamo i muretti e gli alberi a Pratogiano.
88. A.M.
Salviamo gli alberi di Pratogiano.
89. D. e F.T.
Ripensiamo e non snaturiamo Pratogiano, vediamo altre alternative rispetto al progetto
proposto e ragioniamoci.
90. L.M.
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Pratogiano dovrebbe rimanere tale e quale.
91. S.M.
A mio pare la zona non necessita di interventi particolari mi piace così com’è. Il vicino
parco giochi di Via Picchi piuttosto andrebbe arricchito e migliorato.
92. M.A.
Io sono un ospite e non sono d’accordo con il progetto del nuovo parco perché Chiavenna è
una città storica stupenda e va mantenuta così. Ci sono 4 parchi giochi e vanno potenziati
quelli.
93. A.C. / C.P.
Basta parchi giochi, ce ne sono già molti inutilizzati e mal curati; ci sono poche nascite
rispetto all’afflusso; agli anziani serve l’ombra di Pratogiano. Le piante servono per la
salute, lasciate il verde! basta cemento!
94. A.N.
Lasciarlo com’è
95. F.G.
Lasciarlo così
96. A.S.
No alla trasformazione del parco, solo rivalutazione e cura alberi.
97.
A.P.
Da ex operatore della cooperativa La quercia ritengo che debba essere, prima di tutto, effettuata
nuovamente una perizia sullo stato degli ippocastani al fine di evitare di tagliarli inutilmente.
98. L.S.
Sono sfavorevole a togliere autenticità storica a Pratogiano, parchi giochi sono adatti a
grandi metropoli; qui abbiamo il verde, le montagne, i sentieri. No alle colonnine per le
ricariche già superate ormai ovunque.
99. M.G.
Pratogiano è bellissimo così com’è, usate i soldi per cose più utili.
100.
M.M.C.
Lasciatelo così com’è
101.
S.L.
Non utilizzare i soldi per progetti inutili, dovete spenderli dove servono realmente. Di parco
giochi nella città ce ne sono già abbastanza.
102.
A.S
Sono contro l’abbattimento degli alberi
103.
R.D.G.
Non mi piace l’intervento pensato e l’abbattimento degli alberi secolari.
104.
C.R.
Pratogiano non si tocca
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
105.
L.F.
Non sono d’accordo…
106.
C.F.
Le priorità sono altre (strade verso Mese, zona Bette a monte), conserviamo Pratogiano il
più
possibile.
107.
U.T.
Migliorare non è rivoluzionare.
108.
L.P.
La storia va conservata! Ci sono altri spazi per il parco giochi.
109.
T.L.
Lasciate stare le piane, e parco giochi ce ne sono già abbastanza
S.P.
L’unico intervento utile è la rimozione dei muretti in sasso.
110.
111.
A.G.
Sono contro la realizzazione del parco giochi perché non è assolutamente necessario.
Sono contro l’abbattimento degli alberi, in quanto credo che prima si possa provare a
curarli, magari proprio con i soldi che vorrebbero utilizzare per realizzare il suddetto
parco giochi.
112.
M.B.
Usare soldi per potenziare parco giochi già esistenti.
113.
S.F.
Non concordo su questa stronzata di progetto
114.
T.G.
Lasciarlo com’è attualmente, curare quelli già esistenti e proteggerli da atti di
vandalismo.
115.
L.B.
Non sono d’accordo al progetto.
116.
G.P.
Salvaguardare il possibile e ricavare lo spazio per un’opera plastica di scultura.
117.
W.B.
Preferirei lasciare Pratogiano com’è da tanto tempo.
118.
M.C.
Pratogiano deve restare così com’è.
119.
R.M.
Penso sia giusto evitare di fare il parco giochi, tanti auguri.
Comune di Chiavenna Prot. 848 del 27-01-2017 arrivo Ct.10 Cl.10F.25
Comune di Chiavenna Prot. 848
7703del
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05-08-2016arrivo
arrivoCt.10
Ct.10Cl.10F.25
Cl.10F.25