Incontro di catechismo - Diocesi di Civita Castellana

Transcript

Incontro di catechismo - Diocesi di Civita Castellana
Incontro di catechismo
in preparazione
alla Festa della Pace
Ad ogni bambino si consegna un cartoncino con
l’immagine di una candela (come questa a lato). Sul retro
della candela ogni bambino scriverà un’occasione concreta
in cui lui, spendendosi per gli altri, ha potuto “illuminare”
la loro vita (superare problemi, ritrovare motivazioni in un
momento di tristezza, aiutare a trovare una via d’uscita in
un momento di difficoltà, vedere meglio le motivazioni
degli altri per perdonarli ecc.). Poi, la riflessione scritta sul
retro, viene trascritta davanti, sotto forma di preghiera che
deve iniziare con: “Signore, che io sia luce quando...”.
Alla fine dell’incontro queste preghiere saranno attaccate
ad un cartellone che poi verrà portato in Chiesa al
momento della preghiera in preparazione alla Festa della
Pace.
Lettura (animata dagli educatori/catechisti) del brano di Bruno Ferrero “La candela
che non voleva bruciare” (vedi ALLEGATO): cosa significa spendersi? Cosa
significa consumarsi per gli altri?
Si crea in qualche modo buio. Su di un tavolo al centro si dispongono sette candele e
si consegnano ad ogni bambino una candelina e una copia della preghiera della luce
(in ALLEGATO) che si leggerà tutti insieme alla fine.
Si spiega ai ragazzi che la lettura sarà al buio e che una volta seduti in cerchio non
dovranno più muoversi. Ciascuno avrà una candelina e il suo foglietto con la
preghiera. Si spengono le luci e inizia la lettura (da parte dei catechisti) dei brani di
Vangelo in cui Gesù ci parla della Luce:
1 – Gesù disse loro: "Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà
nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv 8,12).
2 - In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle
tenebre, ma le tenebre non l`hanno accolta.
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. Dio nessuno lo ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato (Gv
1,46.9.16.18).
3 – Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata
sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma
sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così
risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere
buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli (Mt 5,14-16).
Finita la lettura, un educatore al lato del tavolo, fa accendere la candela al bambino
vicino il quale legge la sua preghiera, a cui tutti rispondono: “Signore, tu che sei la
luce del mondo, ascoltaci!”; a sua volta il bambino accende la candela del vicino e
dispone la sua davanti a sé. Il vicino farà la stessa cosa finché non si sarà completato
davanti a loro un cerchio di luce… al centro del quale si dovrà trovare la scritta “IO
SONO LA LUCE DEL MONDO” (sarebbe bello se questa frase fosse posta lì dopo
che è stato fatto buio, in modo tale che i ragazzi la vedano comparire durante la
preghiera).
Dopo aver acceso tutte le candele, si legge la preghiera della luce.
Le preghiere di ogni ragazzo saranno attaccate ad un cartellone che poi verrà portato
in Chiesa al momento della preghiera in preparazione alla Festa della Pace.