Curriculum Vitae
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Curriculum Vitae
Laurana Lajolo Viale Partigiani 21, 14100 Asti, tel. 0141/212884 Via Alta Luparia 5, 14040, tel. 0141/950128 Cellulare 348/7336160 [email protected] Laurana Lajolo Docente di filosofia e scienze umane, si occupa di questioni pedagogiche e di sperimentazione didattica, di politica culturale e di valorizzazione dei beni ambientali e culturali. Collabora con il Ministero dell’Istruzione e con le istituzioni scolastiche per corsi di aggiornamento e di formazione degli insegnanti e per attività di ricerca sulla didattica della storia contemporanea. E’ stata assessore al Comune di Asti con delega all’istruzione, sport, turismo, cultura dal 1975 al 1980, con delega alla cultura e ai servizi demografici dal 1980 al 1982, assessore per le culture, le manifestazione e la comunicazione dal 1995 al 1998. Ha coordinato l’attività didattica degli Istituti per la storia della resistenza e della società contemporanea ed è stata presidente dell’Istituto per la storia del movimento di liberazione in Italia. E’ presidente dell’Associazione culturale Davide Lajolo e dirige le riviste “Culture” e www.cultureincontri.it, “Quaderno di storia contemporanea” dell’Istituto per la storia della Resistenza della provincia di Alessandria, collabora ad alcune riviste. E’ nel Comitato scientifico dell’Istituto per la storia della resistenza di Alessandria e di Asti. E’ stata componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione (1997- 2001) e componente del Consiglio di indirizzo della Fondazione CRA (2001-2005). Ha una rubrica settimanale su “La Stampa”. E’ direttrice del Festival del paesaggio agrario. Tra le sue opere Brofferio l’oppositore (1967), Gramsci un uomo sconfitto (1980), Mammissima – Cronaca tra ragione e amore di una donna e di una bambina (1983), Volontà di futuro (1989), La strana fabbrica (1988), La guerra non finisce mai –Diario di prigionia di un giovane contadino (1993), I ribelli di Santa Libera – Storia di un insurrezione partigiana – agosto 1946 (1995), I luoghi di Davide Lajolo – Itinerari letterari (Regione Piemonte, 1997), il romanzo di memorie contadine Catterina (2002), L’esperienza del tempo. Memoria e insegnamento della storia (2003), Socrate e gli altri. Racconti di gatti, cani e casi della vita (2006), Passeggiando con Pavese, Lajolo, Fenoglio, 2006 Ha curato il programma annuale di celebrazione del ventesimo anniversario della morte di Davide Lajolo I filari del mondo: mostre, convegni, conferenze, pubblicazioni (2004). Ha coordinato la ricerca storico-didattica INSMLI-MPI Memoria e insegnamento della storia contemporanea (1999-2002) e ha curato la pubblicazione relativa, uscita nei tipi dei Quaderni del MIUR Testimoni di storia. La ricerca. Memoria e insegnamento della storia contemporanea, Istituto Statale di istruzione secondaria “Vittoria Colonna”, Roma, 2004. Ha coordinato la ricerca didattica sugli archivi scolastici della provincia di Asti e ha curato la pubblicazione Scuola e società. Archivi scolastici e ricerca didattica, Asti, Diffusione Immagine, 2005. Ha curato Gli anziani raccontano: luoghi ed eventi di Asti nel Novecento, Torino, EGA, 2007, con Massimo Tornabene, Memorie dal manicomio. L’ospedale psichiatrico di Collegno a trent’anni dalla 180, Boves Cn, Araba fenice, 2008. E’ coautrice di Lina Borgo Guenna. Un’esperienza educativa laica, asti, Israt, 2009. E’ curatrice di Gli uomini e la Terra. Il patrimonio economico, ambientale e culturale del paesaggio agrario, Torino, Daniela Piazza editore, 2010 Cesare Panizza CURRICULUM SCIENTIFICO-DIDATTICO Dati anagrafici: nato a Alessandria il 22 maggio 1975. Residente a Torino, in via San Massimo 53/A. Codice fiscale: PNZCSR75E22A182R. 1994: Conseguimento della maturità classica presso il liceo classico “Giovanni Plana” di Alessandria, con votazione finale di 54/60. Vincitore della borsa di studio “Nello Ottolenghi” per il finanziamento degli studi universitari di studenti alessandrini. Iscrizione al corso di laurea in storia presso la Facoltà di Lettere e Filosofie dell’Università degli Studi di Torino. 2001: conseguimento del titolo di dottore in storia presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi dal titolo «L’interpretazione del fascismo negli scritti di Giustizia e Libertà» (relatore, Bruno Bongiovanni, controrelatore Angelo d’Orsi), con votazione di 110/110 con lode. 2002: vincitore di una borsa di studio annuale della Fondazione Luigi Salvatorelli di Marsciano (PG). 2003: vincitore di un posto con borsa nel dottorato di ricerca in storia delle società contemporanee (XIX ciclo) dell’Università degli Studi di Torino, nell’ambito del quale ho svolto una tesi sulla figura di Nicola Chiaromonte («Nicola Chiaromonte: una biografia intellettuale (1905-1940)») sotto la direzione di Aldo Agosti, Paolo Soddu e Nicola Tranfaglia. Tesi di dottorato che sarà discussa entro il mese di aprile del 2007, mentre il termine legale del dottorato è fissato al 31 ottobre 2006. Per la suddetta tesi ho svolto un periodo di ricerca negli Stati Uniti, presso l’Università di Yale dove sono depositate le carte private di Nicola Chiaromonte (Beinecke Library). 2007: conseguimento del titolo di dottore di ricerca in storia delle società contemporanee a seguito dell’esito positivo della discussione della tesi (“Nicola Chiaromonte: una biografia. Gli anni della formazione”), valutata da una commissione esaminatrice composta da Brunello Mantelli (presidente), Alfonso Botti e Patrizia Dogliani. Vincitore presso il Dipartimento di storia dell’Università degli Studi di Torino di un concorso per l’attribuzione di un assegno di ricerca della durata di un anno. 2007: Vincitore dell’edizione 2007 del Premio Carbone, bandito dalla Delegazione Subalpina di storia patria, per la tesi di dottorato “Nicola Chiaromonte: una biografia. Gli anni della formazione”. 2008: Vincitore presso il Dipartimento di storia dell’Università degli Studi di Torino di un concorso per l’attribuzione di un assegno di ricerca della durata di due anni, per lo svolgimento di una ricerca sull’immigrazione a Torino fra le due guerre e le politiche anti-urbanesimo del fascismo. La ricerca ha come obiettivo verificare l’applicazione a livello locale delle politiche contro l’inurbamento dei rurali avviate dal fascismo con la legge contro l’urbanesimo del dicembre 1928 e poi via via perfezionate nel corso degli anni Trenta. Il lavoro svolto sui periodici del tempo, così come lo spoglio archivistico delle carte della Prefettura di Torino e del Comune di Torino, ha permesso di evidenziare alcune specificità del caso torinese, caratterizzato da un lato dalla presenza di interessi industriali in grado di condizionare fortemente anche le politiche demografiche e dall’altro dalla difficile cooperazione (o meglio dalla sotterranea competizione) fra le istituzioni a diverso titolo interessate dalle politiche contro l’urbanesimo (podesteria, partito fascista, prefettura e sindacato). Ne emerge un quadro complesso che permette di meglio comprendere le motivazioni al fondo di una politica di “sfollamento” dei centri urbani che se valutata solo dal punto di vista meramente demografico non può che essere giudicata velleitaria (non essendo riuscita a contenere l’esodo delle campagne) e apparire una scelta difficilmente comprensibile. In realtà in essa le preoccupazioni contingenti, perlopiù di ordine pubblico, si intrecciarono alla volontà di ottenere un completo controllo sui movimenti della popolazione italiana (in modo da realizzare un effettivo monopolio statale nell’erogazione della forza lavoro) e a motivi ideologici, facendo parte la campagna contro l’urbanesimo degli indirizzi pronatalisti e ruralisti del regime. Al di là dei risultati pratici ottenuti, l’antiurbanesimo si rivelò un tema in grado di aggregare consensi, anche all’interno delle stesse masse popolari urbane, soprattutto nei momenti più acuti della crisi economica mondiale. Parte dei risultati conseguiti dalla ricerca sono oggetto di un saggio in via di definitiva stesura che verrà pubblicato nel corso del 2010 dalla rivista «Passato e Presente». 2009: curatore dell’antologia di scritti di Nicola Chiaromonte (La rivolta conformista. Scritti sui giovani e sul 68) sul Sessantotto e il movimento studentesco, a suo tempo apparsi in «Tempo presente» e in «La Stampa», raccolti in volume per i «Quaderni dell’altra tradizione», collana editoriale della rivista «Una città». È in attesa di essere pubblicato, negli atti del convegno, il saggio Nicola Chiaromonte e la guerra civile spagnola, testo dell’intervento tenuto in occasione del convegno “La Spagna a Novi”, Alessandria- Novi Ligure, 30 novembre – 1 dicembre 2007. Attualmente sono in corso di stesura un saggio per la rivista «Passato e Presente» intitolato Sfollare Torino. L’immigrazione a Torino negli anni Trenta e le politiche contro l’urbanesimo e per la rivista statunitense, «Journal of Modern Italian Studies», una saggio dedicato all’esilio newyorchese di Nicola Chiaromonte. Dal 2001 collaboro con l’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea di Alessandria (www.isral.it) per il quale ho svolto diversi incarichi. Dal 2002 sono segretario di redazione della rivista semestrale di detto istituto, «Quaderno di storia contemporanea», attualmente diretta da Laurana Lajolo. Su questa rivista, oltre a diverse recensioni di libri, convegni e a diverse interviste da me curate, sono apparsi alcuni miei saggi scientifici: Antifascismo e Risorgimento. Una discussione all’interno di Giustizia e Libertà (Quaderno di storia contemporanea, n. 32, 2002); La morte si chiama fascismo. L’analisi del fascismo di Nicola Chiaromonte (Quaderno di storia contemporanea, n.36, 2004); Trent’anni del Quaderno di storia contemporanea, «Quaderno di storia contemporanea», Le Mani – ISRAL, n. 43, 2008. Dal 2001 collaboro abitualmente con la redazione de «L’indice» per il quale ho in questi anni recensito parecchie decine di volumi (sotto forma di schede e articoli), quasi sempre su temi e problematiche inerenti il mio campo di studi o di interessi (storia dell’antifascismo e della resistenza, storia degli intellettuali e della cultura). Franco Castelli Scheda bio-bibliografica FRANCO CASTELLI, alessandrino, lavora presso l'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria (ISRAL), ove coordina il Comitato Scientifico e dirige il Centro di cultura popolare "Giuseppe Ferraro". A partire dal 1967 ha condotto una vastissima ricerca sulle tradizioni popolari in provincia di Alessandria, con particolare attenzione ai canti, al patrimonio dialettale e alla ritualità. Membro del Comitato Scientifico del CREL (Centro Regionale Etnografico Linguistico) di Torino, ha fatto parte della redazione di "Fonti orali. Studi e ricerche" ed è redattore di "Quaderno di storia contemporanea". E' tra i fondatori del Laboratorio Etno-Antropologico di Rocca Grimalda (1997), che oltre a promuovere ogni anno un convegno internazionale sulla cultura popolare, ha allestito nel paese della “Lachera” un Centro di documentazione e un Museo della maschera e del costume carnevaleschi, di cui egli è conservatore. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi saggi, i volumi Cultura popolare valenzana (1982), Ballate d'amore e d'ironia. Canti della tradizione popolare alessandrina (1984), l'antologia di poesie dialettali di Giovanni Rapetti, Ra memòria dra stèila (1993), la ricerca sul Carnevale di Rocca Grimalda, La danza contro il tiranno (1995), Maschere e corpi. Percorsi e ricerche sul Carnevale (con P. Grimaldi, 1999), I peccati in piazza. Bosinate carnevalesche in Piemonte (1999), Charivari. Mascherate di vivi e di morti, Atti del V Convegno internazionale di Rocca Grimalda (2004) e le memorie di Carlo Gilardenghi, Cantón di rus e dintorni (2004). Ha organizzato diverse Mostre fotografiche e documentarie, filmati di tipo storico-etnografico e dozzine di Convegni nazionali e internazionali sui temi della cultura popolare. Ha promosso Laboratori didattici, partecipato e diretto Seminari e Corsi di aggiornamento interdisciplinari, collaborato a esperienze teatrali sul rapporto Storia individuale-Memoria collettiva. Il suo disco di registrazioni originali, Canti popolari del Piemonte. Alessandria e il suo territorio (Albatros, VPA 8390) ha vinto nel 1978 il Premio della Critica Discografica Italiana per la sezione Folk, e il volume scritto con Emilio Jona e Alberto Lovatto, “Senti le rane che cantano”, Canzoni e vissuti popolari della monda ( Roma, Donzelli editore, 2005, pp. XX-555, con 100 trascrizioni musicali e un CD) ha vinto il Premio Nigra “Roberto Leydi” (prima edizione 2005) per opere etnomusicologiche. Tra le ultime sue importanti realizzazioni, l’ottavo Convegno internazionale del Laboratorio EtnoAntropologico di Rocca Grimalda, dedicato alla memoria di Roberto Leydi, e intitolato L’albero dei canti. Forme, generi, testi e contesti del canto popolare (20-21 settembre 2003), il convegno Le culture dei briganti. Mito e immaginario del bandito sociale dal Medioevo a oggi (Rocca Grimalda, 23-24 settembre 2006) e il volume Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi (con Emilio Jona, Sergio Liberovici e Alberto Lovatto, Roma, Donzelli, 2008, pp. XXII732, con un CD-audio). Sede: Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria (ISRAL), Centro di cultura popolare “G.Ferraro” via dei Guasco 49, 15100 Alessandria - Tel. 0131/443861 - fax 0131/444607. Info: sito www.isral.it sotto la voce Cultura popolare. E-mail: [email protected] Marco Biglia Nato a Valenza Po il 5 giugno 1983 Residente a Valenza Po- Via del Vivaio, 5 Giugno 2002: Diploma di maturità scientifico-linguistica (progetto Brocca) presso il Liceo L.B. Alberti di Valenza po. Gennaio 2006: tirocinio formativo, previsto dal piano di studi del Corso di Laurea in Società e Culture dell'Europa della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Torino, svolto presso l'Isral. Aprile 2006 - Aprile 2007: collaborazione con l'Isral finalizzata alla raccolta, all'ordinamento, alla verifica di dati e informazione bibliografiche relative ai partigiani alessandrinie alla realizzazione del Libro d'Onore. Novembre 2007: Laurea Triennale in Società e Culture dell'Europa presso l'Università degli studi di Torino e iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Storia. Febbraio- Dicembre 2009: collaborazione ai servizi didattici, al riordino dei materiali di ricerca e alle attività di biblioteca dell'Isral Gennaio- Giugno 2010: collaborazione ai servizi didattici, al riordino dei materiali di ricerca, alle attività di biblioteca dell'Isral e alla segreteria. Cesare Manganelli Nato a Lugo di Romagna l’1.1.1959 Residente in Alessandria - Viale Medaglie d’Oro 47 Tel 335-7668192. Laureato in materie letterarie indirizzo storico – Università di Torino 110 e lode con il Prof. Pischedda docente di storia del Risorgimento; 1. cursus lavorativo Ha operato per circa 6 anni presso l’Università di Torino come borsista, ed è stato vincitore di un premio nell’ambito del Premio Acqui Storia nel 1991 con un volume sulla storia della deportazione politica e razziale in provincia di Alessandria. Dopo una significativa esperienza di istruttore di nuoto e di bagnino durante il periodo universitario , dal 1990 al 1997 ha lavorato la Ministero del lavoro nell’area delle relazioni sindacali e del mercato del lavoro presso l’UPLMO di Alessandria Dal 1997 è funzionario dell’API, dove è tutt’ora impegnato come responsabile delle relazione sindacali e industriali. Dal 2003 partecipa alla Commissione Sindacale che stipula CCNL UNIONMECCANICA. Membro della commissione paritetica provinciale del mercato del lavoro Membro della commissione tecnica provinciale sull’analisi delle crisi aziendale 2. pubblicazioni Ha curato la pubblicazione “Il mercato del lavoro in Alessandria” 1993. intervento in “Progetto Job rotation” con testimonianze specifiche confluite poi nel volume “Job rotation” collabora in via continuativa alla redazione di Gented’impresa. Ha pubblicato saggi e articoli di storia del Risorgimento e del movimento operaio. Ha pubblicato il volume Il libro d’onore della Resistenza in Alessandria e ha curato il numero 44 di QSC sul movimento del 77. Recentemente ha ripubblicato le Memorie di Antonio Bobbio. Autorizzo fin da subito all’uso dei dati presenti nel curriculum ai sensi della normativa dettata dalla legge 196/2003 Lucia Zanaboni Residente ad Alessandria - Via Zamenhof, 1 0131- 234129 Giugno 2005: Diploma di liceo Linguistico presso L'Istituto magistrale Saluzzo- Plana di Alessandria Luglio-Agosto 2004: stage presso Adecco, filiale di Alessandria Novembre 2007- Novembre 2008: Servizio Civile Nazionale Volontario presso la Biblioteca Civica di Alessandria; sistemazione, riorganizzazione e registrazione dei periodici, sistemazione del Fondo Tesi, elaborazione e gestione di un database informatico per la catalogazione di materiale miscellaneo Marzo 2009- Marzo 2010: sostituzioni saltuarie presso la Biblioteca Civica di Alessandria. Giugno 2009: Diploma di Bibliotecario conseguito presso IAL di Tortona Febbraio 2010: Laurea in lettere moderne e comparate presso l'Università degli Studi di Torino Novembre 2009- Gennaio 2010: catalogazione fondo monografie moderne presso la Biblioteca Civica di Tortona. Maggio 2010: bibliotecaria presso l'Isral Giacomo Lamborizio Residente in Alessandria- Corso IV Novembre 3 Luglio 2006: Diploma di Maturità Classica presso il liceo Classico Plana di Alessandria Ottobre 2007: Vice Direttore Esecutivo della rivista on- line di informazione culturale cinematografica e musicale Paper Street Novembre 2009 Diploma di Laurea in Scienze Umanistiche per la comunicazione presso l'Università degli Stuidi di Milano Novembre 2009: Collaboratore, con compiti gestione del partriomonio librario presso il dipartimento di Filologia Moderna dell' Università degli Studi di Milano. Febbraio- Maggio 2010: stage trimestrale presso la redazione di Editrice Il Castoro Maggio 2010: collaboratore esterno della casa editrice Il Castoro con mansioni di : responsabile della comunicazione su social network, redazione edi progetti editoriali specifici in ambito cinematografico Massimo Carcione Massimo Carcione, esperto di diritto e organizzazione internazionale e nazionale del patrimonio culturale, dal 2001 è Professore a contratto presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università del Piemonte Orientale 'A.Avogadro' - sede di Alessandria;nell'A.A. 2008/09 ha insegnato Organizzazioni e politiche del Turismo nell'ambito del Corso di Laurea Magistrale in 'Società e Sviluppo locale'. E' stato Funzionario responsabile del Servizio Cultura della Provincia di Alessandria (dal 1997) e Segretario del Comitato per la valorizzazione della Cittadella di Alessandria; attualmente è Funzionario responsabile del Servizio Autonomie locali della Provincia di Alessandria e collabora con l'Isral e l'Associazione Memoria della Benedicta; è membro della Segreteria provinciale dell'ANPI. Laureato in Giurisprudenza (1988), attualmente frequenta il corso di Dottorato di Ricerca in 'Autonomie locali, servizi pubblici e diritti di cittadinanza' presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche dell'UPO. E' full member dell'Istituto Internazionale di Diritto Umanitario (IIHL) e presidente del Club UNESCO di Alessandria; collabora da qualche anno con 'Il Giornale dell'Arte'. Dal 2005 è membro del Comitato Scientifico internazionale per le questioni legali e amministrative (ICLAFI) dell'ICOMOS, International Council on Monuments and Sites, che rappresenta nell'ambito del Comitato UNESCO per la protezione dei beni culturali nel corso dei conflitti armati e della Conferenza UNESCO degli Stati firmatari della Convenzione de L'Aya del 1954 e dei suoi Protocolli aggiuntivi (I-1954 e II-1999).