Io mi piaccio - Comunità Pastorale di Caronno Pertusella con Bariola

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Io mi piaccio - Comunità Pastorale di Caronno Pertusella con Bariola
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Comunità Pastorale
Caronno Pertusella
S. Margherita
S. Alessandro
LE 12 REGOLE:
1° REGOLA:
STRAPPA IL PARAOCCHI CHE TI IMPEDISCE DI
VEDERE LA RICCHEZZA DELLA SESSUALITA’!
2° REGOLA:
NON AGITARTI! OGNUNO HA I SUOI TEMPI DI
CRESCITA
3° REGOLA:
STAI BENE CON IL TUO CORPO ACCETTANDO
ANCHE CIÒ CHE NON È PERFETTO!
4° REGOLA:
SAPPI CHE NON ESISTE IL NORMALE MA CHE
OGNUNO DI NOI È ORIGINALE
5° REGOLA:
6° REGOLA:
SAPPI CHE TU NON SEI SOLO IL TUO CORPO
7° REGOLA:
8° REGOLA:
NON FARE DELL’ALTRO UN TUO POSSESSO!
9° REGOLA:
SAPPI CHE I TUOI OCCHI SONO LA FINESTRA
DELL’ANIMA E TU TI NUTRI ANCHE CON I
TUOI OCCHI
DIVENTA SIGNORE DEI TUOI ISTINTI CIOE’
TEMPERANTE! LIBERO E PROPRIO COLUI CHE
È SIGNORE DEI SUOI ISTINTI!
NON FERMARTI A CIÒ CHE SENTI MA IMPARA
A VOLERE!
10° REGOLA: CONTROLLA E FILTRA BENE I RIFORNIMENTI
DEL TUO PENSIERO: OCCHIO AL SESSOSMOG
11° REGOLA: NEL TUO LINGUAGGIO E NEI TUOI GESTI SII
LIMPIDO E RISPETTOSO!
12° REGOLA: IMPARA A FARTI AIUTARE DALLE TUE GUIDE,
PARLA APERTAMENTE DEI TUOI PROBLEMI
VINCENDO LA VERGOGNA!
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
1. Io mi piaccio?
Il primo incontro serve solo a raccogliere con i ragazzi le questioni
aperte, le domande, i dubbi, le problematiche suscitate da questa provocazione.
Si presenta poi il percorso chiedendo suggerimenti, proposte di integrazioni, modifiche. Ciascuno prima di andare a casa riceve un biglietto
con la domanda “Io mi piaccio?”… e risponderà quando vorrà!
Io
mi
Piaccio ?
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
5° VICOLO
CIECO: II
PERICOLO
DI ESSERE IN BALIA DEI
SENTIMENTI
6° VICOLO CIECO: II PE-
RICOLO DI NUTRIRTI DI
IMMAGINI PORNOGRAFICHE
8° VICOLO
CIECO: II
PERICOLO
DI BANALIZZARE
CON TANTA
GROSSOLANITÀ
7° VICOLO
CIECO: IL PERICOLO DI AVERE UN
PENSIERO
FISSATO
9° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI MANCARE DI RISPETTO E DELICATEZZA
PER GLI ALTRI
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
2. METTENDO A FUOCO
I 9 VICOLI CIECHI
1 ° VICOLO CIECO:
II PERICOLO DI NON
ACCETTARE I DIFETTI
DEL TUO
CORPO
2° VICOLO CIECO: II
PERICOLO
DI
CREDERTI
NON
NORMALE
IL PUNTO DI PARTENZA
1) L’ETA’ CHE TI PREPARI AD ATTRAVERSARE
«SENZA CAMICIA»
L'ETA’
Parlarti di sessualità e affettività è proprio necessario per l'età che ti prepari ad attraversare, quell'età che viene chiamata con la parola
«adolescenza». Sai di che età si tratta? Cerchiamo di capirlo insieme con questo racconto:
Una mamma va a comprare una camicia al figlio
preadolescente. Come è abituata va nel reparto
dei ragazzi e prende la camicia più grande; la fa
provare al figlio e vede che è piccola. Tutta fiera
dice al figlio: «FIGLIO MIO, SEI DIVENTATO UN
UOMO!». Allora la mamma va nel reparto degli
uomini, prende la camicia più piccola e la fa provare al bambino e scopre come quella camicia è
enorme. Allora, con una camicia in
una mano e l'altra camicia nell'altra mano, va davanti al figlio e gli dice: «FIGLIO MIO, TU SEI NEL
PASSAGGIO FRA DUE ETÀ E STAI SENZA CAMICIA».
Ecco l'età che stai attraversando: è l'ETÀ DI MEZZO fra l'infanzia e il mondo
degli adulti, è l'ETÀ DI PASSAGGIO. È l'età segnata da TANTI CAMBIAMENTI che ti lasciano «SENZA CAMICIA», cioè un po' scoperto, un po' preoccupato, un po' disorientato perché non sai bene che cosa verrà fuori di te. Di
certo non sei più il bambino di ieri, ma non sai ancora che adulto sarai domani.
2) LA CULTURA IN CUI VIVI; UNA CULTURA «IPEREROTICA»
3° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI ESSERE
SCHIAVO DEI TUOI ISTINTI
4° VICOLO CIECO: II
PERICOLO DI FARE
DELL'ALTRO UN TUO
POSSESSO
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Parlarti di sessualità e affettività diventa urgente poi per l'ambiente culturale in
cui sei immerso. C'è un'aria che ogni giorno respiriamo, un clima in cui siamo
situati che fa del sesso l'elemento principale. Televisione, pubblicità, film, giornali, moda, canzoni, Internet ci offrono il SESSO come il condimento, come la
salsa presente in ogni cosa. In continuazione si batte su un chiodo fisso:
«FARE L'AMORE», «ANDARE A LETTO», «PROVARE PIACERE».
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
In una parola, siamo immersi dentro una CULTURA IPER-EROTICA. Che cosa vuoi dire cultura «IPER-EROTICA»? La parola «iper» è facilmente comprensibile: «IPER» vuol dire «super», qualcosa di gigantesco, che ha dimensioni grandissime. La parola «EROTICA» deriva dalla parola «eros» che vuoi dire
«amore», ma inteso nel senso corporeo, nel senso dell'incontro del corpo della
donna con il corpo dell'uomo.
Che cosa ha fatto questa cultura iper-erotica?
TI HA MESSO IL
PARAOCCHI
II «paraocchi» è quello
che si metteva agli asini
perché non avessero l'intero campo visivo aperto, ma vedessero solo avanti. Ebbene, la cultura ipererotica ti ha messo il paraocchi poiché NEL GUARDARE ALLA SESSUALITÀ
TI HA RISTRETTO IL CAMPO VISIVO: LA SESSUALITÀ È STATA RIDOTTA A GENITALITÀ CIOÈ ALL'USO DEGLI ORGANI GENITALI, all'atto sessuale.
LA SESSUALITÀ È STATA SPOGLIATA
DELL'AMORE.
RIASSUMENDO
I 5 INCROCI NEL LABIRINTO DELLA SESSUALITA’
E DELL'AFFETTIVITA’
1° INCROCIO: IL CORPO
2° INCROCIO: L’ISTINTO
3° INCROCIO: IL SENTIMENTO
4° INCORCIO: LO SGUARDO E IL PENSIERO
5° INCROCIO: IL LINGUAGGIO E I GESTI
Hai capito? La sessualità è stata spogliata. Di che cosa? È STATA SPOGLIATA DELL'AMORE.
Così la sessualità è stata ridotta al suo aspetto fisico e l'amore è diventato
«fare l'amore».
Stare in questa cultura iper-erotica porta poi lentamente a fare entrare nella tua testa l'idea che:
1 ) le parti più importanti del corpo
sono gli organi genitali...
2) il mito a cui tendere è (per i ragazzi) il play-boy cioè colui che
miete successi fra le donne e li
porta come trofei da esibire o (per
le ragazze) la modella (che fa colpo sugli uomini).
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
GLI ATTEGGIAMENTI E I COMPORTAMENTI PERICOLOSI PER TE
Ci sono una serie di atteggiamenti e di comportamenti pericolosi che abbiamo
richiamato nel nostro viaggio dentro il labirinto della sessualità e dell'amore e
che è opportuno ora ridire insieme:
1) IL NARCISISMO o OMBELICHISMO
E «la malattia» di chi vede solo se stesso, di chi pensa solo a se stesso e alla
propria soddisfazione e non riesce a tener conto dei bisogni dell'altro. Quanto è
facile rimanere cosi anche quando non si è più bambini fisicamente e anagraficamente.
2) IL SENTIMENTALISMO
E chiamato anche «emotivismo»; è «la malattia» di chi va avanti solo per quello che sente dentro, per gli impulsi del cuore, per gli stati d'animo e non conosce che cosa sia la ragione e la volontà.
3) L'ISOLAMENTO
E «la malattia» di chi non ha alcun aggancio affettivo, di chi vive nella freddezza, di chi non conosce tenerezza, di chi si rinchiude in se stesso.
4) LA RICERCA DI SENSAZIONI
E «la malattia» di chi vive per provare sensazioni della carne, di chi vive a fior
di pelle ed è alla ricerca di una soglia di piacere sempre più alta.
5) IL PENSIERO FISSATO
E «la malattia» di chi è intrappolato dentro le immagini pornografiche, di chi ha
il pensiero con circuiti fissati sulla sessualità, di chi non vede che sesso.
12° REGOLA: IMPARA A FARTI AIUTARE DALLE
TUE GUIDE, PARLA APERTAMENTE DEI TUOI
PROBLEMI VINCENDO LA VERGOGNA!
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
ecco il PUNTO DI PARTENZA:
DE-FORMAZIONE
Quando occorre strappare via il paraocchi?
Strappa il paraocchi che ti impedisce di vedere la ricchezza della sessualità?
1° REGOLA: STRAPPA IL PARAOCCHI CHE TI IMPEDISCE DI VEDERE LA RICCHEZZA DELLA SESSUALITA’!
Dalla de-formazione
all’ INFORMAZIONE
Dalla de-formazione alla quale sei stato portato dalla cultura in cui sei immerso occorre saltare fuori per passare all'IN-FORMAZIONE. Che cosa è?
Guarda a tutte queste parole!
Sono quelle che compongono l'universo della sessualità e dell'affettività.
Molte parole sono tecniche e si riferiscono all'apparato sessuale maschile
o femminile. Prova a vedere se ne conosci il significato altrimenti chiedi ai
tuoi genitori...
Dall'in-formazione alla FORMAZIONE
Ma non ci si può fermare all'in-formazione. Non è sufficiente sapere, la sessualità non è una materia da imparare, non si tratta di fare il pieno di notizie...
Quanto è importante arrivare alla FORMAZIONE. Che cosa vuoi dire crescere
nell'ambito affettivo-sessuale?
CRESCERE NELLA PROPRIA AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ vuoi dire:
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
IMPARARE UN'ARTE,
L'ARTE DI AMARE
Stai bene attento: ti ho detto UN'ARTE. Non
confondere l'arte con la tecnica; un conto è LA
TECNICA DEL FARE L'AMORE e un conto è
L'ARTE DI AMARE.
La sessualità non è questione di tecnica del
fare l'amore (quanti libri ci sono in giro su questo argomento che credono che la sessualità
sia faccenda di posizioni...). La sessualità è
invece invito forte ad imparare l'arte di amare. Mentre la tecnica è qualcosa di
meccanico, freddo, sempre uguale, che si impara velocemente, l'arte è qualcosa di personale, originale, che si apprende solo con il TEMPO e con dei MAESTRI. Tutto quello che qui ti viene raccontato è proprio in vista del fatto che tu
impari quest'arte dell'amare. CRESCERE NELLA PROPRIA AFFETTIVITÀ E
SESSUALITÀ vuol dire.
il labirinto della
SESSUAUTA
e dell’AFFETTIVITA’
Dunque il viaggio dall'essere bambino al
diventare uomo maturo è quello che ti
aspetta. Ma questo viaggio dalla stazione
di partenza che è l'essere bambino alla
stazione di arrivo che è l'essere adulto
non è semplice. Quando lo cominci, ti
accorgi che ti stai inoltrando in un...
LABIRINTO. Sai che cosa è un labirinto? Eccone uno:
Un labirinto, come vedi, è un INCROCIO DI STRADE, un intreccio di vie. Qualcuna è da imboccare, da prendere; qualcun'altra invece è da lasciar perdere
perché è senza uscita, è a fondo chiuso. Dentro un labirinto occorre quindi tanta saggezza e tanta pazienza. Ebbene, quando inizi il viaggio della sessualità entri in un labirinto dove incontri degli INCROCI DI STRADE: lì sei
chiamato alla scelta. Devi stare attento perché in ogni incrocio puoi imboccare delle strade a fondo chiuso...
Prendi il labirinto della sessualità e dell'affettività e Guardalo bene. Ci
prepariamo ad entrarci cercando di capire bene che strada prendere nei
diversi incroci...
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
I tuoi gesti e le tue parole sono le mosse che compi stando con gli altri: possono essere mosse raffinate e rispettose degli altri oppure possono essere mosse urtanti, stomachevoli, che fanno star male gli altri...
Scopri un'altra virtù che tu devi acquisire se vuoi crescere sessualmente e affettivamente:
IL PUDORE
È LA VIRTÙ DI COLUI CHE RICONOSCE
PROPRIO VALORE DI PERSONA E NON CI
STA AD ESSERE TRATTATO DA OGGETTO
E RICONOSCE L'ALTRA/O COME PERSONA E NON LA/O TRATTA DA OGGETTO. È
LA VIRTÙ DI COLUI CHE SA ENTRARE IN
PUNTA DI PIEDI NEL CUORE DELL'ALTRA/
O.
Non confondere però il pudore con la vergogna. Il pudore è la virtù di colui/lei che si distingue per delicatezza e rispetto: con il suo parlare, con il suo gesticolare, con il suo vestire non
urta l'altro, ma lo sa rispettare e lo aiuta a crescere. Al contrario vi sta l'esibizionista e l'invadente...
8° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI BANALIZZARE CON
TANTA GROSSOLANITÀ
11° REGOLA: NEL TUO LINGUAGGIO E NEI TUOI
GESTI SII LIMPIDO E RISPETTOSO!
9° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI MANCARE DI RISPETTO E DELICATEZZA PER GLI ALTRI
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
5° Incrocio: IL LINGUAGGIO
1° Incrocio: IL CORPO
E I GESTI
Eccoci al 1° incrocio, quello del corpo. Non puoi più dire che tu hai un corpo,
ma devi dire che TU SEI ILTUO CORPO. Il tuo corpo infatti fa parte di te...
«Ma chi è quel primitivo lì?». «Chi è quel troglodita?». «Come è grossolano!».
Sono queste alcune delle espressioni che ti vengono guardando a questa figura. Ebbene, sappi
che anche tu sei
così quando usi
certe parole e fai
certi gesti. Non
sai che la sessualità riguarda anche il tuo linguaggio e i tuoi gesti?
Da come parli e
da come fai certi
gesti viene fuori
come stai vivendo
la tua sessualità,
se da grossolano/
a oppure da ragazzo/a raffinato/a che sta crescendo sul serio e sa essere rispettoso/a di chi
gli sta accanto, che sa prendersi cura degli altri. Quante volte capita di trovare
scritti sui muri vocaboli di questo tipo... Quante volte capita di sentire parlare
ragazzi e ragazze della tua età che parlano con vocaboli che—fanno vomitare
oppure con vocaboli che continuamente hanno un riferimento sessuale e giocano sempre sull'ambivalenza.
1. UN CORPO DA CONTEMPLARE
Come esiste la pornografia, così esiste la PORNOLALIA. Che cosa è? È il
PARLARE VOLGARE, adoperando termini a continuo sfondo sessuale, termini
nella versione sessuale grossolana e termini volutamente ambigui.
•
Anche qui occorre capire bene come sei fatto:
• TU PARLI ATTINGENDO DALLA TUA INTERIORITÀ!
Ognuno parla della pienezza del cuore; dal tuo modo di parlare dimostri che
tipo sei, dimostri quale è la tua ricchezza interiore...
• TU PARLI CON I TUOI GESTI!
Lo abbiamo già scoperto: tu parli con il tuo corpo; l'affetto passa attraverso una
serie di gesti di grande delicatezza: sguardo, regalo, carezza...
•TU DIMOSTRI LA TUA SENSIBILITÀ E RAFFINATEZZA DAI GESTI CHE
FAI E DALLE PAROLE CHE DICI IN MEZZO AGLI ALTRI!
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Innanzitutto impara a contemplare il tuo corpo. Non ti
sto invitando a fare il narcisista che si guarda allo
specchio, ma ti sto invitando ad accorgerti di come il
tuo corpo è qualcosa di meraviglioso! TU SEI UN
CAPOLAVORO! Ascolta qualche dato che ti lascia
senza fiato:
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il tuo CORPO è come un grattacielo biologico
formato da 100.000 miliardi di cellule...
dal concepimento l'OVULO pesa 1/3 di milligrammo. Dopo 15 giorni pesa 125.000 volte di
più...
il tuo NASO è fatto di 110-120 milioni di cellule
che sanno riconosce ben 4.000 odori diversi...
il tuo OCCHIO è il più piccolo apparecchio fotografico capace di scattare ogni giorno 800.000
fotografie e archiviarle in memoria...
il tuo CERVELLO è fatto di 15 miliardi di cellule nervose (neuroni) che sono capaci di fare milioni e milioni di connessioni...
il tuo CUORE ogni minuto pompa 5 litri di sangue e ogni giorno ben 8.000
litri. Ogni anno il tuo cuore fa 40 milioni di pulsazioni...
il SANGUE, per girare in tutto il tuo corpo, impiega 45 secondi. Quando il
sangue esce dal tuo cuore esce alla velocità di 11 metri al secondo...
il tuo ORECCHIO percepisce frequenze comprese fra i 20 e i 20.000 hertz.
Sotto i 20 hertz i suoni sono troppo bassi (sono detti «infrasuoni») e sopra
i 20.000 hertz sono troppo acuti (sono detti «ultrasuoni»)...
HAI VISTO? È SOLO QUALCHE ESEMPIO. TU SEI PROPRIO UN CAPOLAVORO. E NON SOLO PER QUESTO! TU SEI UN CAPOLAVORO ANCHE
PERCHÉ COMETE NON C'È NESSUNO, PROPRIO NESSUNO; VALE A DIRE TU SEI UNICO, PROPRIO UNICO. Non temere, puoi fare anche mille volte
il giro di tutto il mondo e non incontrerai mai uno uguale a te!
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
2. UN CORPO CHE CAMBIA
In questo tempo però mai come ora il tuo corpo sta cambiando, si sta trasformando. In che cosa? In tutto, ma in particolare proprio nei tuoi ORGANI GENITALI. Ormai i tuoi organi genitali stanno prendendo la loro forma definitiva.
Certo, il cambiamento potrebbe suscitare in te PREOCCUPAZIONE e DISAGIO. Ti potresti sentire un po' squilibrato, disarmonico perché magari le braccia
vanno un po' per loro conto, perché...Se poi guardi i tuoi compagni o le tue
compagne, risultano inevitabili I CONFRONTI (Alessandra ha un seno bello
sviluppato e io invece sono ancora piatta...; oppure Giovanni è uno spilungone
e invece io sono un tappo...). Insomma, MAI COME ORA IL TUO CORPO ATTIRA SU DI SÉ LE TUE ATTENZIONI e PUÒ DESTARE PREOCCUPAZIONI.
Cosi lo SPECCHIO, mai come ora, può diventare tuo amico e rischiare di...
consumarsi tanto viene da te usato!
Occorre però che tu ti convinca che OGNUNO HA I PROPRI TEMPI DI
CRESCITA!
Il cambiamento non è uguale per tutti! Di conseguenza, NON FARTI DELLE PARANOIE PER IL FATTO DI NON ESSERE COME L'ALTRO/A.
2° REGOLA: NON AGITARTI! OGNUNO HA I SUOI
TEMPI DI CRESCITA
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Ebbene, quanto era pericoloso quel fango radioattivo. MA SAPPI CHE
ESISTE UN ALTRO MATERIALE RADIOATTIVO PARTICOLARMENTE PERICOLOSO DAL QUALE STARE ALLA LARGA: IL MATERIALE PORNOGRAFICO! Anche qui occorre essere capaci di dire dei «NO» e occorre
tanta PRUDENZA che ti permetta di stare a distanza di sicurezza!
ECCO ANCORE QUELLA VIRTU’ PARTICOLARMENTE IMPORTANTE CHE
E’ LA PRUDENZA:
Già abbiamo detto che è la virtù del giocatore di scacchi che sa ben ponderare
le proprie mosse. Ma è pure la virtù di colui che sa MANTENERSI IN UNA ZONA DI SICUREZZA: quando c'è un pericolo come un burrone nel quale si può
precipitare, la prudenza ti fa mantenere le distanze, ti fa stare in una zona di
sicurezza. Apparentemente è la virtù dei deboli, di coloro che non hanno coraggio, che non sanno accettare le sfide; in realtà è la virtù di coloro che dimostrano grande saggezza.
Così di fronte a tutto il materiale pornografico, colui che è prudente sa
tenersi a distanza.
Evita di fare il SUPERMAN!
Il Superman è colui che dice: «lo guardo e così mi faccio le ossa e so resistere!». Colui che pensa in questo modo è un povero illuso che non conosce bene
come siamo fatti: l'istinto sessuale è come paglia; basta pochissimo perché si
incendi. L'istinto sessuale è come le sabbie mobili: appena ci entri ci sprofondi
sempre più.
10° REGOLA: CONTROLLA E FILTRA BENE I RIFORNIMENTI DEL TUO PENSIERO: OCCHIO AL
SESSO-SMOG
6° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI NUTRIRTI DI IMMAGINI
PORNOGRAFICHE
7° VICOLO CIECO: IL PERICOLO DI AVERE UN PENSIERO
FISSATO
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Che cosa è il sesso-smog? È proprio tutto il materiale pornografico che c'è in
giro e che si avvale di canali quali la televisione, i giornali, i film, Interne!..: il
nudo è adoperato per eccitare. Devi proprio stare in guardia!
STAI ATTENTO PERCHE...!
LA PORNOGRAFIA È MATERIALE RADIOATTIVO
A-
3. CORPO DA ACCETTARE
IN TILT PER UN DIFETTUCCIO
Quanto è facile ANDARE IN TILT PER UN DIFETTUCCIO! Certo, ci sono parti
del tuo corpo che gradisci e altre che non accetti troppo
facilmente. Ma occorre imparare ad ACCETTARSI PER
QUELLO CHE SI È E A RINUNCIARE UNA BUONA VOLTA A VOLER ESSERE QUELLO CHE NON SI È. OCCORRE ACCETTARE I PROPRI DIFETTI, CIÒ CHE IN TE NON
È PERFETTO. Se ti abitui a guardare la televisione ti imbatti in modelle e modelli perfetti, senza difetti. La realtà
non è così, la realtà è che ognuno ha i propri difetti da accettare.
1 ° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI NON ACCETTARE I DIFETTI DEL TUO CORPO
3° REGOLA: STAI BENE CON IL TUO CORPO ACCETTANDO ANCHE CIÒ CHE NON È PERFETTO!
SCOLTA QUESTO RACCONTO:
Successe nel 1960 una guerra particolare che vide come contendenti da una
parte la Corsica e la Costa Azzurra e dall'altra Parigi cioè il governo francese.
Sostenitori della Corsica e della Costa Azzurra vi erano il principe di Montecarlo e il ministro della sanità del governo italiano. A Marcante, in Francia, vi era
un'officina atomica che, come ogni fabbrica, aveva delle scorie, ma le scorie di
questa officina erano radioattive. Evidente quindi che il rischio di inquinamento
era forte. La commissione francese scelse come «pattumiera» cioè come luogo
dove buttare quelle scorie radioattive il Mediterraneo. Le scorie, precisamente
fango radioattivo, sarebbero state rinchiuse in barili d'acciaio e affondate nel
Mediterraneo, proprio fra la Costa Azzurra e la Corsica. Erano la bellezza di
6.500 barili.
Proprio per questo ecco scatenarsi la guerra: la Costa Azzurra e la Corsica
insorgono facendo notare che tale gesto vorrebbe dire rovinare il mare e fare
diventare radioattivi pesci, acque, spiagge... Insorge pure Panieri III, principe di
Montecarlo, dicendo tutta la sua preoccupazione e così in Italia alla Camera si
fa sentire la paura di irreparabili inquinamenti. Il 13 ottobre 1960 Parigi si arrende e annuncia che i 6.500 barili non saranno affondati nel Mediterraneo.
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SARÒ «NORMALE?»
Quanti ragazzi e ragazze della tua età rischiano di
passare un sacco di tempo a chiedersi: SARÒ
«NORMALE?». Purtroppo quella cultura ipererotica nella quale siamo immersi ha creato anche
il problema della «MISURE» facendo passare l'idea che solo se si hanno genitali che rispondano a
certi parametri si è normali. Così certi ragazzi e
ragazze subiscono il complesso della «misura» e
sono convinti che sia fondamentale avere un pene
lungo (i ragazzi) o un seno abbondante (le ragazze). È una grande fesseria.
METTITI BENE INTESTA CHE NON ESISTE IL
NORMALE, non esistono le misure standard,
MA OGNUNO È ORIGINALE, È FATTO ALLA
SUA MANIERA!
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2° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI CREDERTI NON NORMALE
4° REGOLA: SAPPI CHE NON ESISTE IL NORMALE MA CHE OGNUNO DI NOI È ORIGINALE
TU NON SEI SOLO ILTUO CORPO!
Ma a riguardo del tuo corpo, la cosa
che più di ogni altra non devi dimenticare è che OGNUNO DI NOI NON
È SOLO IL SUO CORPO! Capisci
quello che voglio dire? Troppe volte
si riduce una persona al suo corpo.
Basta pensare a quello che succede
a quelle bellissime modelle che compaiono in televisione. Certo, sono
belle, ma di loro interessa solo quella che è la «carrozzeria», la parte
fuori.
METTITI BENE INTESTA CHE TU
NON SEI SOLO ILTUO CORPO!
Tu sei molto più del tuo corpo!
Quanto è facile cadere in questa
trappola e pensare che il proprio
corpo sia tutto. E lo stesso errore
che fa colui che scambia il contenuto di un regalo con il suo incarto, con l'involucro
che lo contiene. Proprio così: far coincidere una persona con il suo corpo è
come far coincidere il regalo con il suo involucro.
Sei una PERSONA e la persona è proprio colei che è molto di più di ciò
che essa mostra agli altri, è colei che ha un'interiorità che non coincide
con la sua esteriorità!
5° REGOLA: SAPPI CHE TU NON SEI SOLO IL
TUO CORPO
4 Incrocio: LO SGUARDO E IL PENSIERO
Siamo arrivati al nostro 4° incrocio: gli OCCHI
sono affamati, affamati di figure che... facciano
ECCITARE. E basta poco che far incendiare l'istinto sessuale. La PORNOGRAFIA è quel fenomeno che, conoscendo questa fame, ha inventato mille modi per mettere davanti agli occhi degli
uomini proprio ciò che incendia il loro desiderio.
Guarda bene come sei fatto:
TU MANGI ANCHE CON GLI OCCHI!
Ciò che ti nutre non è solo ciò che entra dalla tua bocca; da lì entra ciò che ti
nutre fisicamente. Ma ciò che ti fa crescere sul se rio entra soprattutto attraverso le tue orecchie e... anche attraverso i tuoi occhi...
I TUOI OCCHI SONO LA FINESTRA DELLA TUA ANIMA!
Ciò che entra attraverso gli occhi si deposita in te, nella tua interiorità. Se è
bene ti farà bene, se è male ti farà male...
TU DIVENTI CIÒ CHE VEDI!
Non sai che ci che vedi con i tuoi occhi ti da forma? Intendo dire: se vedi il
be||o diventi bello, se vedi il brutto diventi brutto...
CIÒ CHE VEDI VIENE REGISTRATO DALTUO PENSIERO!
Il tuo pensiero, |a tua fantasia, insomma il tuo cervello, è proprio capace di registrare, trattenere, memorizzare su dei files ciò che vedi. Gli occhi con il pensiero formano quindi un'ottima CINEPRESA che riprende e registra...
ILTUO PENSIERO È CAPACE DI SBOBINARE CIÒ
CHE HA VISTO E DI RIVEDERLO!
Il tuo pensiero, in altri momenti, è capace di riprendere ciò che ha immagazzinato, ciò che ha registrato,
quelle immagini che ha visto...
ATTENTO!
SESSO-SMOG
9° REGOLA: SAPPI CHE I TUOI OCCHI SONO LA
FINESTRA DELL’ANIMA E TU TI NUTRI ANCHE
CON I TUOI OCCHI
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
E) ECCO UN TIPO PARTICOLARE DI UOMO
MATURO E GENEROSO: IL PRETE
LA VERGINITÀ CONSACRATA
Ormai penso ti sia chiaro: la sessualità non
è un istinto da soddisfare bensì UN PROGETTO DI RELAZIONI DA SCEGLIERE,
UN PROGETTO DI AMORE. Dipende dal
cuore e dal cervello più che dai genitali. E
un progetto in cui ciò che conta è amare.
La stazione di arrivo di quel viaggio della
sessualità e affettività è la maturità nel senso di capacità di un amore generoso. Ogni
vocazione è VOCAZIONE ALL'AMORE.
Ma quest'unica vocazione all'amore non
viene realizzata solo attraverso la strada
del matrimonio, quella dell'amore per una
persona ben precisa. Viene realizzata in
diversi modi. Se ciò che conta è amare, la
genitalità (cioè uso degli organi genitali)
può esprimersi ed ecco il matrimonio, ma
può anche non esprimersi ed ecco la scelta
della verginità. La scelta della verginità
consacrata è scelta dell'amore, non rinuncia ad esso. È la scelta di chi si fa sacerdote o di chi diventa religioso/a che consacra
la propria vita al Signore.
PERCHÉ MAI IL PRETE SCEGLIE DI VIVERE LA VERGINITÀ?
• PERCHÉ GESÙ È IL TESORO PREZIOSO CHE LO HA CONQUISTATO, ILTUTTO DELLA SUA VITA, LO SPOSO TOTALMENTE AMATO E VUOLE ESSERE IN ESCLUSIVA SUO, TOTALMENTE SUO...
PERCHÉ LA COMUNITÀ È LA SUA SPOSA E IL SUO CUORE È PER TUTTI, PER UNA FAMIGLIA GRANDE, NON SOLO PER UNA DONNA E DEI
FIGLI...
Allora, IL PRETE VUOLE AVERE UN CUORE INDIVISO cioè UN CUORE
TUTTO PER:
1) GESÙ CRISTO
2) LA COMUNITÀ
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
2° Incrocio: L’ISTINTO
Ecco un 2° incrocio in cui ti imbatti nel momento in cui sei dentro il labirinto della sessualità e dell'affettività. E inscritto nella tua carne l'ISTINTO SESSUALE.
Di che cosa si tratta? Si tratta di quella spinta, di quella pulsione, di quella forza
che senti in te e che ti porta a desiderare l'altro sesso.
I corpi dell'uomo e della donna si attraggono reciprocamente. Il corpo della
donna è capace di mandare certi messaggi che accendono l'istinto dell'uomo
(e ciò si manifesta con l'erezione del pene). E viceversa, il corpo dell'uomo è
capace di mandare certi messaggi che accendono l'istinto della donna (e ciò si
manifesta con la vagina che si umidifica).
La sessualità quindi mette a nudo come l'uomo e la donna non bastano a se
stessi, ma si attirano vicendevolmente, vengono spinti fuori da se stessi...
L'istinto si presenta con questa fisionomia: è una forza che mi spinge verso un
certo OGGETTO (l'istinto sessuale verso il corpo dell'altro sesso, la fame verso
il cibo...) e, soddisfacendo tale istinto, si prova il PIACERE. Il piacere più intenso è proprio quello connesso alla soddisfazione dell'istinto sessuale e prende il
nome di ORGASMO.
L'ISTINTO È CIÒ CHE L'UOMO HA IN COMUNE
CON GLI ANIMALI. Fra l'animale
e l'uomo vi è però una DIFFERENZA
fondamentale:
mentre l'animale, quando prova l'istinto, va
subito, in maniera
automatica, a soddisfarlo, nell'uomo invece FRA
L'ISTINTO
E
LA SUA SODDISFAZIONE
SI PONE LA
RAGIONE,
LA VOLONTÀ, LA LIBERTÀ.
Ciò che l'uomo fa è sempre frutto di
scelte
che
sono fatte.
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
1. AD UN BIVIO FONDAMENTALE
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
spressione NELLA MORTE IN CROCE DI GESÙ CRISTO. Lì Gesù ha dato la
Sua vita per noi.
ANIMALE: è colui che è SCHIAVO DEI PROPRI ISTINTI
UOMO: è colui che è SIGNORE DEI PROPRI ISTINTI
Anche per te si presenta questo BIVIO:
1) diventare ANIMALE: e allora finisci nelle sabbie mobili, nella strada senza
uscita. Diventare animale significa VIVERE DI ISTINTI, CERCANDO CONTINUAMENTE PIACERE, VIVERE A FIOR DI PELLE, ridurre la vita ad un FASCIO DI SENSAZIONI che devi provare. Così diventi SCHIAVO DEI TUOI ISTINTI...
2) diventare UOMO: e allora sei PADRONE, SIGNORE DEI TUOI ISTINTI, sai
tenerti in mano, sai guidarti, sai dominare i tuoi istinti. È uomo e non animale
colui che si tiene in pugno ed è padrone di se stesso.
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
QUESTA SCALA DEI GESTI DELL’AFFETTO
2. LA TEMPERANZA
Vedi dove si colloca l'atto sessuale?
Non all'inizio, ma alla fine.
1. LA PAROLA
2. LO SGUARDO
3. IL REGALO
4. LA CAREZZA
5. IL BACIO
6. L’ATTO SESSUALE
La virtù di colui che sa essere signore dei propri istinti si chiama CASTITÀ. Tale virtù può essere chiamata anche TEMPERANZA. Ma chi è colui che è temperante?
AMORE CON LA “A” MAIUSCOLA
Ma questo amore con la «a» minuscola, quello fra marito e moglie, che rapporto ha con l'Amore con la «A» maiuscola, quello di Dio per noi?
L'AMORE FRA UOMO E DONNA È SIMBOLO DELL'AMORE DI CRISTO
PER L'UMANITÀ
Proprio così: un matrimonio fra un uomo e una donna rimanda sempre ad un
altro matrimonio, quello fra lo Sposo che è il Signore e la sposa che è l'umanità, rimanda sempre a quell'Alleanza forte fra Dio e il Suo popolo.
L'AMORE DI DIO
È LA SORGENTE DELL'AMORE
FRA UOMO E DONNA
Ti chiederai: ma come è possibile che un uomo e una donna si vogliano un
bene così, abbiano fra loro un amore che sia totale, fedele e generoso? L'amore fra uomo e donna potrà avere queste caratteristiche solo attingendo all'Amore che ne è la sorgente, l'AMORE DI DIO.
Quello di Dio per noi è proprio un Amore che ha queste 3 caratteristiche: è totale, è fedele, è generoso. È la sorgente alla quale andare in continuazione per
alimentare la propria capacità di amare.
L'AMORE DI DIO È IL MODELLO DELL'AMORE FRA
UOMO E DONNA
Da chi imparano l'uomo e la donna a volersi bene, ad amarsi sul serio? L'amore che fa da modello, l'amore dal quale imparare, l'amore da imitare è proprio
l'Amore di Dio per gli uomini. Questo amore è arrivato alla sua massima e-
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Ecco 2 immagini:
a) IL PILOTA DI FORMULA 1
Ha un motore potentissimo da domare, da padroneggiare; così sei tu
quando hai a che fare con i tuoi istinti;
devi diventare un ottimo pilota che sa
padroneggiare, guidare quelle energie cosi potenti.
b) IL FIUME IN PIENA CHE HA GLI ARGINI
In questo tempo senti dentro di te qualcosa che è molto simile ad un fiume in
piena che rischia di travolgerti. Essere signore dei tuoi istinti vuoi dire
METTERE DEGLI OTTIMI ARGINI, non lasciarsi travolgere da questi istinti, ma
essere tu a tenerti in pugno...
ATTENTO: NON LASCIARTI INGANNARE DAL COMUNE MODO DI CONCEPIRE LA LIBERTÀ
In questa cultura iper-erotica gira l'idea che «è libero chi può fare quello che
vuole, chi può provare tutto, chi può dare libero sfogo ai propri istinti». Chi pensa in questo modo non si accorge in realtà che questo è il modo migliore per
diventare SCHIAVO DEI PROPRI ISTINTI, dominato, succube... In questo caso c'è una corsa che fa alzare sempre di più la soglia del piacere: devo provare
sempre più piacere...
Sostituisci invece alla mentalità comune questa idea di libertà un po' diversa: E
LIBERO COLUI CHE È SIGNORE DEI PROPRI ISTINTI.
3° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI ESSERE SCHIAVO DEI
TUOI ISTINTI
6° REGOLA: DIVENTA SIGNORE DEI TUOI ISTINTI
CIOE’ TEMPERANTE! LIBERO E PROPRIO COLUI
CHE È SIGNORE DEI SUOI ISTINTI!
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
3. LA MASTURBAZIONE O AUTOERORISCMO
Ecco un caso tipico in cui viene a galla che strada stai prendendo a quel bivio,
se stai diventando un animale o un uomo: è la masturbazione o auto-erotismo.
Che cosa è? È un «fai da te» in ambito sessuale cioè sollecitare i propri organi
genitali da solo. È chiamata anche «piacere solitario». All'inizio la masturbazione ha una finalità esplorativa cioè è fatta per andare a scoprire come funziona
il proprio apparato genitale. Se però, con il passare del tempo, la masturbazione permane, essa può diventare un pericoloso meccanismo nel quale rimanere
incagliato, capace di bloccare quella che è la propria maturazione sessuale.
Infatti, guarda alle caratteristiche della masturbazione:
1) è un rapporto con un tu fantastico: l'altro sesso esiste solo nella tua
fantasia...
2) è un rapporto finalizzato al piacere: lo fai per provare il piacere connesso...
3) è un ripiegamento su se stessi: ci sei solo tu chiuso nel tuo mondo...
4) è una sconfitta della tua volontà.
Proprio per questi motivi la masturbazione è qualcosa dalla quale prendere le
distanze. Qui è in gioco la capacità di essere signore dei tuoi istinti, di essere
temperante.
Attento bene: IL PERICOLO È QUELLO DI DIVENTARE
UN RAGAZZO O UNA RAGAZZA CHE VIVE A FIOR DI PELLE
IL PIACERE NON È LA FELICITÀ
Guarda che il piacere è solo il primo strato della felicità. Il piacere è legato alla percezione di uno stimolo
che è breve.
Per capire bene la differenza fra felicità e piacere
puoi immaginare la felicità come una torta a più strati.
Il piacere è solo il primo strato di quella torta. Se però
uno si scaraventa su quel primo strato invitante e si
abbuffa, rischia di bloccarsi lì, senza riuscire più a
gustare gli altri strati.
Attento bene: il piacere è solo della pelle, della carne,
la felicità invece riguarda tutta la persona e arriva fino
al fondo del cuore. Il piacere è breve, finisce subito.
La felicità invece permane.
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
D) L'AMORE AUTENTICO:
Perché papa e mamma si sono sposati? Perché sentivano attrazione fisica?
Certo. Ma non solo! Perché sentivano dentro qualcosa l'uno per l'altro? Certo.
Ma non solo! SI SONO SPOSATI PERCHÉ HANNO SCELTO DI VOLERSI
BENE. ECCO LA VOLONTÀ, LA PROLUNGA DEL SENTIMENTO. SOLO
ORA L'AMORE ASSUME I SUOI TRATTI AUTENTICI
1) l'amore autentico ovvero AMORE
TOTALE
Voglio bene a tutto l'altra/o, accetto l'altra/o per quello che è, sapendo che non
può darmi ciò che non ha, sapendo che
ognuno è limitato, ha dei difetti. Cosi permetto all'altra/o di essere totalmente se
stessa/o...
2) l'amore autentico ovvero AMORE
FEDELE
Voglio bene all'altra/o per sempre, non
«finché mi va», «finché provo qualcosa
per lei/lui», non faccio dipendere il mio
legame dal sentimento che provo, voglio
bene anche nei momenti difficili, anche
nella difficoltà o nella malattia...
3) l'amore autentico ovvero AMORE
GENEROSO E GENERATIVO
Voglio bene facendomi dono, dono
totale, dono gratuito per l'altra/o e tale
amore diventa generativo, fecondo cioè
capace di generare la vita... Ecco I FIGLI...
ECCO DOVE STA L'ATTO SESSUALE. QUI, SOLO QUL
L'ATTO SESSUALE È ESPRESSIONE MASSIMA DELL'UNIONE DEI CUORI, È SEGNO DEL DONO TOTALE RECIPROCO: ci si vuole così bene da
donarsi i propri corpi. E questo amore totale può portare alla nascita di
una nuova vita.
Allora anche la relazione sessuale diventa più bella e da più piacere.
Mettiti bene in testa che NON È IL FATTO DI FARE SESSO CHE RENDE
CAPACE DI AMARE, MA È L'ESSERE CAPACE DI AMARE CHE RENDE
CAPACE DI FARE SESSO!
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
8° REGOLA: NON FERMARTI A CIÒ CHE SENTI
MA IMPARA A VOLERE!
5° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI ESSERE IN BALIA DEI
SENTIMENTI
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
3° INCROCIO:
IL SENTIMENTO
E siamo al 3° incrocio. Cosi entriamo decisamente nell'ambito più AFFETTIVO, più
relazionale. La sessualità riguarda il tuo
corpo, riguarda i tuoi istinti, ma riguarda
pure i tuoi sentimenti. È questa la sfera più
AFFETTIVA, emozionale.
Finora il tuo affetto è rimasto circoscritto
entro le mura di casa cioè finora sei rimasto
SOTTO L'OMBRELLO DI PAPA E DI
MAMMA. Ma ora, anche da un punto di
vista affettivo, qualcosa sta cambiando: LA
CASA DIVENTA STRETTA.
ECCO 2 ESPERIENZE AFFETTIVE IMPORTANTI:
1. L’AMICIZIA
L'amicizia è quel rapporto che si realizza
con chi è del tuo stesso sesso. È questa
una prima esperienza affettiva che
«sfonda le mura di casa». Se durante gli
anni delle elementari e il primo anno
delle medie l'amico era sostanzialmente
il compagno di giochi, ora l'amico diventa uno per il quale stai facendo un vero
e proprio investimento affettivo cioè
l'amico diventa per te un punto di riferimento, uno con il quale nasce un certa
confidenza e sul quale puoi contare.
Ma cerchiamo di andare a comprendere
bene che cosa è l'amicizia e che cosa
succede nell'amicizia.
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
A) L'AMICIZIA È UN PASSAGGIO DECISIVO NELLA
TUA CRESCITA AFFETTIVA?
1) QUANDO L'AMICIZIA FA UN GRAN BENE PER VINCERE
L'ISOLAMENTO
C'è una malattia dalla quale
guardarsi a livello affettivo, una
malattia gravissima; si chiama
ISOLAMENTO. Attento! L'ISOLAMENTO NON È LA SOLITUDINE! Mentre l'isolamento è negativo, la solitudine è positiva e consiste nella capacità di restare soli con se stessi. L'ISOLAMENTO INVECE È LA MANCANZA DI QUALSIASI AGGANCIO AFFETTIVO
È quello che succede al classico bravo bambino che se ne sta tutto solo, chiuso nella sua casa. Così quella casa diventa un piccolo bunker nel quale stare
dentro blindato. E nel frattempo la freddezza cresce attorno a lui e, soprattutto,
dentro di lui. Ognuno di noi, per vivere, ha bisogno di... affetto cioè necessita di
essere veduto, ascoltato, apprezzato, fatto oggetto di tenerezza...
C) VERSO l'AMORE AUTENTICO
QUANDO IL SENTIMENTO NON BASTA!
Convinciti che l'amore che si basa solo sugli stati d'animo, solo su ciò che si
prova dentro, solo sul sentimento è un amore che ha le stampelle. È l'amore
delle TELENOLEVAS, è l'amore sbandierato da vari GIORNALETTI PER LE
ADOLESCENTI, è L'AMORE DEL «FINO A QUANDO MI VA». Quando finisce
il sentimento è lecito fare tutto e allora inizia la girandola dei partners, il coniuge viene piantato dopo un anno di matrimonio...
ECCO LE CARATTERISTICHE DELL'AMORE BASATO SOLO SUL SENTIMENTO
1. È UN AMORE PARZIALE: si vuole bene solo ad una
parte dell'altra/o (parte del suo corpo che viene idealizzata)
2. È UN AMORETEMPORANEO: si vuole bene solo per un
certo tempo (solo fino a quando sento qualcosa dentro per l'altra/o)
3. È UN AMORE EGOISTICO: si vuole bene per sé (è
ancora segnato dal «per me»; l'altra/o è per far star bene me, l'altra/o diventa mio possesso).
2) QUANDO L'AMICIZIA FA
UN GRAN BENE PER COSTRUIRE LATUA IDENTITÀ
SESSUALE
OCCHIO AL «SE HO VOGLIA»!
Renditi conto di quanto sia pericoloso funzionare solo
in base a sentimenti non solo nel campo delle relazioni, ma in ogni altra cosa. QUANDO CI SI BASA SOLO SUL PROPRIO STATO
D'ANIMO, SU QUELLO CHE SI PROVA, SUL SENTIMENTO, SULLE EMOZIONI, ECCO IL PERICOLO DI FARE SOLO «FINCHÉ MI VA», «FINCHÉ HO
VOGLIA»... e questo è un pericolo che c'è in qualsiasi cosa. Allora finisci con
l'andare avanti a strappi, sei come l'altalena, alterni momenti in cui sei su a
momenti in cui sei giù, sei come le lucine del Natale che si accendono e si
spengono...
«Che cosa vuoi dire? lo sono maschio e
sulla mia identità sessuale non ci sono
dubbi!», potrebbe essere l'espressione
che hai in bocca sentendo parlare di
identità sessuale che va costruita. Certo!
Ma devi sapere che la tua identità sessuale da una parte la ricevi all'inizio della tua vita (è il cosiddetto "sesso genetico", quello che c'è nel tuo DNA e "sesso
IMPARA A NON ESSERE IN BALIA DEI TUOI SENTIMENTI. DELLE TUE EMOZIONI, A NON DIPENDERE DAI TUOI
STATI D'ANIMI, A NON FUNZIONARE SOLO IN BASE A
CIÒ CHE PROVI DENTRO. PER FARE QUESTO SAI CHE
COSA OCCORRE? OCCORRE IMPARAREA...VOLERE.
ECCO LA PROLUNGA AL SENTIMENTO: LA VOLONTÀ
Che cosa è necessario per arrivare all'amore vero, all'amore autentico? È necessaria la VOLONTÀ, è necessario UN PROGETTO, è necessario che I DUE SCELGANO
DI VOLERSI BENE! Ecco il matrimonio.
1. ESSERE UN ISOLOTTO (uno che non ha alcun aggancio affettivo, uno
che è «tagliato fuori» da ogni relazione, uno che non ha alcun ponte...)
2. ESSERE UN ICEBERG (uno che ha il cuore freddo freddo...)
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
B) L’INNAMORAMENTO
Dopo la cotta c'è L'INNAMORAMENTO. È una fase successiva alla cotta, ma...,
non illuderti, siamo sempre al 2° gradino di quella
scala dell'amore. Quello che si prova dentro per
l'altra persona comincia a diventare grande e...
pare di essere arrivati all'amore. In realtà c'è ancora tanta strada da fare. L'innamoramento non è
ancora amore autentico: quante persone continuano a cambiare partner proprio perché confondono
l'innamoramento con l'amore.
Nell'innamoramento succedono normalmente 2
cose:
• IL PARTNERVIENE IDEALIZZATO: si vede della persona di cui si è innamorati solo ciò che è bello, solo gli aspetti positivi...
• SI VOLA SULLE ALI DEL SENTIMENTO: il sentimento che si prova per l'altra/o trasportala sentit-e al settimo ciclo...
L'ALTRO DIVENTA UN PROPRIO
POSSESSO!
quando è il sentimento a farla da padrone, quando una relazione ha come unica
base quella emotiva, l'effetto è puntualmente quello di IMPOSSESSARSI DELL'ALTRO/A. Capita alla mamma con il
proprio figlio, capita all'amico con l'amico, capita al fidanzato con la fidanzata...
Chi agisce solo in base al sentimento
diventa come una pompa idrovora che
aspira, che vorrebbe l'altra/o tutta/o per
sé, come un bidone aspiratutto...
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
anatomico", quello che da forma ai tuoi genitali), ma dall'altra parte la devi costruire in base alle relazioni che hai in famiglia e negli ambienti in cui vivi. Ecco
l'importanza di sane relazioni di amicizia che ti permettano di costruire la tua
identità sessuale.
3) QUANDO L'AMICIZIA
FA UN GRAN BENE PER
IMPARARE IL LINGUAGGIO DELLE EMOZIONI
Quante volte ti capiterà di cominciare
a parlare e anche a lungo con il tuo
amico e a parlare di te e DI QUELLO
CHE PROVI DENTRO, a narrarti, a
raccontarti... Nella tua vita è importante imparare a DARE PAROLA
ALLE TUE EMOZIONI cioè imparare
a esprimere quello che senti dentro,
imparare a raccontare il tuo mondo interno, la tua interiorità. Altrimenti diventi
un «analfabeta emozionale»... Sappi che si può aver provato tutto in fatto di
sensazioni o di reazioni sessuali, ma nello stesso tempo si può essere pressoché analfabeti in fatto di sentimenti e di affetti.
4° VICOLO CIECO: II PERICOLO DI FARE DELL'ALTRO UN
TUO POSSESSO
7° REGOLA: NON FARE DELL’ALTRO UN TUO
POSSESSO!
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
3) AMICIZIA-COPPIETTA:
sono proprio gli aspetti più pericolosi della cotta. In particolare sono:
• il rischio di lasciare amici, interessi, impegni (poiché
sei completamento assorbito/a dal pensiero per quella/o
ragazza/o...), di chiudersi, di isolarsi...
• il rischio di falsare la propria personalità (poiché sei
tutto/a impegnato/a a conquistare lo sguardo, le attenzioni, l'interesse dell'altra/o...)
• il rischio di giocare con il sentimento degli altri (non
rendendoti conto che quello che magari per te è un gioco per l'altra/o è qualcosa di serio che comporta sofferenze...)
• il rischio di considerare l'altra/o come un trofeo di
caccia, un bollino nella tua collezione delle conquiste (e
una volta conquistata/o non ti interessa più).
Attento però! La cotta ti fa compiere subito quest'operazione: SPOGLIARE QUELLA RAGAZZA/O DI OGNI
DIFETTO E LIMITE E RIVESTIRLA/O DI OGNI QUALITÀ E PREGIO. Si finisce con lo «stravedere» per
quella/o ragazza/o per cui sei cotto/a.
METTITI BENE IN TESTA CHE LA COTTA NON SIGNIFICA AUTOMATICAMENTE AMORE.
è quella di 2 amici (o di 2 amiche) che vogliono stare insieme solo loro due e facilmente si appartano. Sono preoccupati del
loro rapporto d'amicizia e si vietano di avere
altri amici...
La cotta presenta questi tratti che la fanno essere ben distante dall'amore autentico:
1) è BREVE: dura poco
2) è SEGNATA DAL NARCISISMO
B) ALCUNE CONCEZIONI DISTORTE DI
AMICIZIA?
1)AMICIZIA-CESTINO DEI RIFIUTI:
è quella di 2 amici (o di 2 amiche) dei quali uno parla sempre e
l'altro serve da recipiente nel quale il I ° amico può mettere
tutte le parole che vuole...
2) AMICIZIA-MARMELLATA:
è quella di 2 amici (o di 2 amiche) dei quali uno è
sempre incollato all'altro in maniera appiccicosa,
proprio come la marmellata. Quell'amico che sta
sempre incollato non sa stare in piedi con le proprie gambe...
4) AMICIZIA-BRANCO:
è quella più pericolosa. Il branco è quel gruppo
di ragazzi o di ragazze al quale è possibile appartenere solo se ci si veste in un certo modo, o
se si parla in un certo modo, o se si fanno certe
cose... altrimenti si è fuori del branco.
Quelli del branco non sono amici, ma COMPAGNI DI SVENTURA. Purtroppo dentro il branco
ognuno paga l'alto prezzo di perdere la propria
originalità e la propria intelligenza per appartenerci...
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LA SCALA DELL’AMORE:
1° AMORE DI SE
2° AMORE DELL’ALTRO/A PER SE
3° AMORE DELL’ALTRO/A
4° CON L’ALTRO/A SI
AMANO GLI ALTRI
Dove collocheresti la cotta?
Attento a non sbagliarti...
Allora: in quale gradino di questa scala metti la cotta? LA COTTA STA AL 2°
GRADINO: la cotta non è ancora vero amore. SI TRATTA DI AMORE DELL'ALTRA/O PER ME. A me piace qualcosa dell'altra/o (i suoi occhi, i suoi capelli...). Quindi è un amore segnato ancora dal narcisismo o ombelichismo di
cui già abbiamo parlato (quel famoso «per me»).
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
2. LA COTTA
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
C) MA CHI È L'AMICO?
Dopo aver cercato di capire che cosa è l'amicizia, una seconda esperienza
affettiva importante che «sfonda le mura di casa» è quella della cotta, intendendo per essa il rapporto che si realizza con chi è di sesso diverso dal tuo.
A) LA COTTA
Che cosa è la cotta? La COTTA rappresenta quella nuova esperienza che ti
può capitare (ma attento: non è qualcosa che necessariamente deve accadere)
nella quale tu «cuoci», «vai in tilt», «perdi la testa» per una/o ragazza/o ben
precisa/o. Dalla generica attrazione per quelle dell'altro sesso si passa all'invaghirsi per una ragazza/o ben precisa/o. In primo piano c'è sempre l'aspetto fisico: c'è un qualcosa che, di quella/
o ragazza/o, ti prende e...ti fa impazzire... Si tratta soprattutto di
un'attrazione fisica. Allora lo
sguardo è incollato a quella ragazza/o, il pensiero è fisso su di lei/lui,
senti emozioni nuove, l'impegno
scolastico diminuisce, cominciano
a comparire frasi sul diario con il
nome di lei/lui...
Ma molte volte questo sentimento
a lei non viene neppure dichiarato!
CHE COSA SUCCEDE NELLA COTTA?
Un fuoco s'accende in te!
Quando cominci a diventare «cotto» per una ragazza (o quando cominci
ad essere «cotta» per un ragazzo) che cosa succede in te? Succede che
qualcosa si accende in te. Sono questi gli aspetti positivi della cotta. In
particolare:
• ti accorgi del bisogno che hai di aprirti all'altro/a...
• cominci ad essere attento/a ad una persona fuori
di te...
• hai più cura nei tuoi confronti e cerchi di diventare
più amabile...
scopri un nuovo sentimento che nasce in te...
MA... ATTENTO PERCHÉ...
LA COTTA «SCOTTA»?
Nello stesso tempo quello che succede in te
quando sei «cotto» per una ragazza (quando sei
«cotta» per un ragazzo) comporta dei rischi che
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Ecco una domanda alla quale finalmente cercare di rispondere. Se dovessimo
rispondere subito diremmo che L’AMICO È COLUI CHE TI FA CRESCERE:
DI LUI TI FIDI, CON LUI TI CONFIDI, CON LUI TI CONFRONTI, SU DI LUI
CONTI. È proprio un TESORO, uno scrigno nel quale puoi mettere tutta la
tua fiducia e ogni tua confidenza, certo che lì stanno al sicuro. Ecco 2
modi di parlare dell'amico:
L’AMICO. UN TESORO!
Per rispondere alla domanda «Chi è
l'amico?» scegliamo una prima pista
che è quella della S. Scrittura. Dentro la Parola di Dio scegliamo 2 testi
nei quali si parla di amico:
dal Libro del Siracide (Sir. 6,6-16)
Se intendi farti un amico, mettilo alla
prova; e non fidarti subito di lui. C'è
infatti chi è amico quando gii fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura. C'è anche l'amico
che si cambia in nemico e scoprirà a tuo disonore i vostri litigi. C'è l'amico compagno a tavola, ma non resiste nel giorno della tua sventura. Nella tua fortuna
sarà come un altro te stesso, e parlerà liberamente con i tuoi familiari.
Ma se sarai umiliato, si ergerà contro di te e dalla tua presenza si nasconderà.
Tieniti lontano dai tuoi nemici, e dai tuoi amici guardati. Un amico fedele è una
protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele, non c'è
prezzo, non c'è peso per il suo valore. Un amico fedele è un balsamo di vita, lo
troveranno quanti temono il Signore.
dal Libro del Qoetet (Qo. 4,9-10)
Meglio essere in due che uno solo, perché due hanno un miglior compenso
nella fatica. Infatti, se vengono a cadere, l'uno rialza l'altro. Guai invece a chi è
solo: se cade, non ha nessuno che lo rialzi.
CHI È’
• UN TESORO...
• UN BALSAMO DI VITA...
• COLUI CHE RESISTE NEL GIORNO DELLA TUA SVENTURA...
• COLUI CHE CAMMINA CON TE...
COLUI CHETI RIALZA QUANDO CADI...
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Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
L’AMICO, COME IL FALCO
Una seconda pista per rispondere alla domanda «Chi è l'amico?» è quella
dei RACCONTI. Eccone uno di LevTolstoj:
Un giorno lo Zar di Russia si recò ad una battuta di caccia con il falco. Dopo aver abbattuto molta selvaggina, fu colto dalla sete e,
reggendo sul braccio il suo falco prediletto, si allontanò a cavallo
in cerca di una fonte. Cercò a lungo e finalmente trovò una vena d'acqua che, lenta lenta, stillava da una roccia.
Mise una coppa sotto
quello stillicidio ed attese con pazienza che si
colmasse. Poi fece per
bere l'acqua raccolta,
ma il falco si agitò e,
con un colpo d'ala,
rovesciò la coppa.
Di nuovo lo Zar
riempì il recipiente e come
lo vide colmo
d'acqua fresca fece per
accostarlo alla bocca, ma anche questa volta il falco, svolazzandogli intorno, rovesciò la coppa. Assai contrariato, lo Zar la riempi una terza volta e fece per bere, ma il falco vi si gettò sopra spargendo tutta l'acqua li intorno. Allora lo Zar, accecato dall'ira, prese il
falco per il collo e lo uccise. riempire un'altra volta la coppa quando uno dei
servi sopraggiunse al galoppo: «Maestà, no!», gli gridò, «non bevete quell'acqua, è una sorgente avvelenata!». Lo Zar gettò via la coppa e un velo di lacrime offuscò il suo sguardo. «Quanti errori commettiamo!, disse con amarezza,
raccogliendo da terra il suo amico morto. «Guidato dal suo istinto, il mio falco, il
mio amico, mi ha salvato la vita per ben tre volte. Ed ecco come io l'ho ricompensato!»
(LevTolstoj)
Catechesi 3° media V° PARTE "Io mi Piaccio"
D) GLI INGREDIENTI DI UNA SANA AMICIZIA
Perché tu possa essere amico-dono
•
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•
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SINCERITA’
FIDUCIA-STIMA
CONFRONTO
CONFIDENZA-INTIMITA’
DISPONIBILITA’
CHI E’ L’AMICO?
• COLUI CHE VEGLIA SU DI TE, CHE TI FA DA CUSTODE...
• COLUI CHE DESIDERA IL MEGLIO PER LA TUA VITA...
COLUI CHE DA’ LA VITA PER TE...
"Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici!" (Gv. 15,13)
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