Visti dagli altri
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ilTributarista ANNO XXVI - n. 4/2013 Periodico dell’Associazione Nazionale Tributaristi LAPET Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1, comma 2, DCB Taranto Transiti • ISSN: 2239-7965 Ferie... ma al lavoro per nuovi traguardi Primo Piano L’uomo al centro dell’economia l’Associazione Al lavoro il Consiglio dei delegati regionali CONDIVIDI IL NOSTRO SITO Sommario Editoriale………………………………………………………………………………………………………………………………… 02 Primo Piano: L’uomo deve essere al centro dell’economia………………………………………………………………………………………… La Lapet rilancia la necessità di una reale liberalizzazione dei servizi……………………………………………………… La Corte dei Conti boccia i principali strumenti antievasivi (spesometro e redditometro)……………………………… Iva: aumento da evitare. Imu: obbligo da eliminare……………………………………………………………………………… Torna la mediazione civile obbligatoria……………………………………………………………………………………………… 03 05 06 07 08 Cna professioni: La Lapet nei coordinamenti regionali di Cna Professioni………………………………………………………………………… 09 La formazione: Università Aperta 2013. Il tributarista piace ai giovani…………………………………………………………………………… 09 Abruzzo in scuola………………………………………………………………………………………………………………………………11 La Tutela del Tributarista: Tributarista qualificato ai sensi della Legge 4/2013, lo attesta la Lapet……………………………………………………… 12 L’associazione: Nuovo regolamento per l’aggiornamento professionale………………………………………………………………………… 13 Eletto il referente dei delegati regionali Lapet ……………………………………………………………………………………… 14 Istituzioni ed enti (Dall’Italia): Cud telematico: anche l’Inail abilita i tributaristi Lapet…………………………………………………………………………… 14 Avvisi bonari Inps: il suggerimento della Lapet……………………………………………………………………………………… 15 Istituzioni ed enti (Dall’Europa): L’Europa, un bene comune: tante le iniziative in occasione della Festa dell’Europa……………………………………… 16 Anche la Commissione europea ha messo in atto tutta una serie di politiche a favore delle imprese………………… 17 La Commissione accoglie con favore la decisione del Consiglio sulla portabilità delle pensioni……………………… 17 La Professione: Snellire gli adempimenti dichiarativi. La Lapet scrive al Ministro dell’economia e finanze……………………………… 18 Tributaristi e Mediatori: un progetto ambizioso che partirà dalla Lombardia……………………………………………… 20 Convegni ed incontri: Tutti i convegni degli ultimi mesi……………………………………………………………………………………………………… 21 Visti dagli altri: La rassegna stampa degli ultimi mesi………………………………………………………………………………………………… 23 La bacheca: Rinnovi di consigli direttivi……………………………………………………………………………………………………………… 42 Filo diretto: Tesi di laurea ispirata alla Lapet ……………………………………………………………………………………………………… 43 Nuovi Iscritti…………………………………………………………………………………………………………………………… 44 Convenzioni: System………………………………………………………………………………………………………………………………………… 44 La novità del mese: Contabilità condominiale………………………………………………………………………………………………………………… 44 Finito di stampare il 20 Luglio 2013 ilT ANNO XXVI - n.4/2013 Via Sergio I°, 32 00165 Roma Tel. 06 6371274 - Fax 06 39638983 Web: www.iltributarista.it In redazione: Roberto Falcone, Antonio Amendola, Marco Del Giudice, Giovanna Restucci, Silvia Saccani, Elisabetta Tinelli, Giuseppe Tricoli, Antonio Tusa, Carlo Vannini Hanno collaborato: Alberto Bellantuoni, Francesco Barile, Carla Delfino, Elena Ferraretto, Ivan Giordano, Salvatore Gizzi Ufficio Stampa: Lucia Basile Impaginanazione e Grafica: Nunnari Grafiche - Taranto Stampa: Stampa Sud - Mottola (Ta) QUESTO PERIODICO È ASSOCIATO ALL’ USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Editoriale Editoriale di Lucia Basile 2 ilTributarista L a Legge n.4/2013, un punto di partenza per il raggiungimento di nuovi traguardi. E’ con questo spirito che, ottenuto il grande riconoscimento, le nuove professioni, ora organizzate, guidate da chi, come la Lapet, ha creduto fermamente in questo progetto, si preparano a ripartire, dopo il meritato periodo di riposo delle ferie estive, ancora più cariche e pronte per nuove battaglie, prima fra tutte quella sulla previdenza. Un progetto per il quale il presidente nazionale Roberto Falcone si spende ormai da anni, continua ad essere una priorità da realizzare nel prossimo futuro. I mesi appena passati sono stati davvero sfavillanti, oseremmo addirittura definirli floridi. Infatti, mai come quest’anno la Lapet ha registrato un boom straordinario di iscritti. Un fenomeno che dimostra quanto l’associazione non abbia rivali, grazie alla sua politica rivolta a sostenere non solo la categoria, ma ad andare incontro alle esigenze dei suoi tributaristi: dalla quota di iscrizione, comprendente innumerevoli servizi, solo per citarne uno, la polizza professionale gratuita, all’aggiornamento professionale, alle news quotidiane di approfondimento fiscale e tanto altro ancora. Per molti di voi che ci conoscono già è scontato ricordare quanto la Lapet tenga a interagire con le istituzioni su particolari e delicati argomenti inerenti l’attività professionale del tributarista, vedi i tanti protocolli siglati con l’Agenzia delle Entrate, Inps, Inail... Non solo, quali professionisti che lavorano per e con la gente l’associazione è da sempre impegnata anche sul fronte sociale. Soprattutto in questo particolare momento di recessione economica in cui non si smette di registrare una profonda caduta dei consumi, la Lapet non smetterà di sostenere e promuovere tutte quelle misure rivolte alla semplificazione, liberalizzazione, sburocratizzazione di un sistema ancora fortemente vincolato da lacci e lacciuoli che di fatto incatenano l’economia del nostro Paese. Di positivo certamente c’è da registrare la buona volontà del Legislatore ma, di fatto, gli interventi risultano essere ancora molto deboli. Per questo, ancora più accorato è il nostro appello a “fare”, e oggi, con la consapevolezza che non è più possibile aspettare, l’indirizzo della Lapet è a “fare presto”. Il countdown è iniziato… Speranzosi e come sempre fiduciosi, il nostro arrivederci a settembre… ed intanto… buone vacanze a tutti voi!!! Primo Piano Etica ed economia Tutelare la centralità dell’uomo Lungimirante la Lapet di Roberto Falcone Presidente Nazionale Lapet L’ uomo deve essere al centro dell’economia. Giacché un buon sistema economico, per funzionare, non ha bisogno di regole soffocanti, ma di una cultura umana che consideri ogni persona un valore assoluto e i beni materiali mezzi da scambiare per vivere. Il denaro serve unicamente per governare la società. E cittadini poveri e ricchi hanno bisogno della stessa libertà per fare il bene comune e praticare la giustizia. E’ quanto Papa Francesco ha dichiarato il 16 maggio scorso, nell’ambito del discorso pronunciato ai nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede. “Condividiamo pienamente il pensiero del Pontefice. Le sue parole infatti ci lusingano poiché giungono a confermare quanto abbiamo avuto modo di sostenere, quasi cinque anni fa, nell’ambito di un intenso ed affascinante convegno sul tema La felicità come fattore del prodotto interno lordo – Dal paradosso al benessere sociale: un motore per l’economia, tenutosi presso la Camera dei Deputati a Roma” ha dichiarato il presidente nazionale tributaristi Lapet Roberto Falcone. A tal proposito, riportiamo uno stralcio dell’intervento che il presidente tenne nel novembre 2008 in occasione del citato convegno. “…Quando l’associazione ha deciso di realizzare questa giornata di studio, non era ancora esplosa la crisi finanziaria internazionale. La volatile ed aleatoria economia delle carte Papa Francesco e di titoli inesistenti, non ci aveva ancora deluso. Una delusione che purtroppo, pur essendo derivata da una finanza fantasiosa, sta producendo effetti reali e tangibili in tutto il mondo, Italia compresa. Ogni giorno i mercati finanziari subiscono forti perdite, imprese chiudono, lavoratori sono licenziati o costretti alla cassa integrazione. Ogni giorno la conferma di aver finora inseguito un mito che non esisteva. Non è mai esistito. Da questi fatti comprendiamo i limiti della finanza e l’inutilità dell’accumulo sfrenato di ricchezza. Su tutti emerge la centralità della persona. Dal benessere e dalla serenità sociale di quest’ultima, derivano i primi. Da qualche anno una lezione ci arriva dagli abitanti del piccolo e isolato regno del Buthan. L’innovativo sovrano Jigme Singye Wangchuc, al quale proprio in questi giorni è succeduto il figlio non ancora trentenilTributarista 3 Primo Piano ne (il più giovane governatore dello stato himalayano) ad un certo punto del suo regno ha deciso di misurare i progressi economici del Buthan con la Felicità interna lorda piuttosto che con il Prodotto interno lordo. Di lì a poco, nel settembre del 2006, il Governo cinese ha incaricato l’Ufficio nazionale di statistica di elaborare un “indice della felicità del popolo”, pur affiancandolo al Pil, per stabilire il benessere collettivo. All’origine di questa scelta, propriamente mirata ad adottare politiche efficaci, il contrastante dato rinveniente da uno studio sulla soddisfazione del cinese medio, scesa rispetto al 1994, nonostante il boom economico senza pari e i redditi medi pressoché triplicati. Di qui il fenomeno ha cominciato a divenire più popolare di quanto si potesse immaginare. Hanno avuto origine le prime teorie sul Fil e, soprattutto, la parola felicità è comparsa – o forse sarebbe meglio dire è tornata – sulla bocca dei politici durante le campagne elettorali. La preoccupazione di interessarsi anche a questo tema derivava e deriva dai segnali che emergono nella società civile e dal bisogno di intercettarli. Non dunque un falso sentimentalismo o peggio il più bieco populismo, quanto piuttosto una necessità. Obiettivo del nostro convegno è 4 ilTributarista proprio quello di verificare come si può superare il paradosso della felicità e costruire una società fondata sui veri valori. Ma allora, mi chiedo e vi chiedo, cosa ci fa essere veramente felici e quanto? E’ luogo comune pensare che col crescere della ricchezza la felicità aumenta. Invece precisi dati statistici dimostrano che ciò non è esattamente vero poiché in prossimità di una certo limite si finisce per star peggio piuttosto che meglio. E allora è più che normale chiedersi che senso abbia lavorare di più per stare peggio. Benché infatti sia evidente che la felicità di cui stiamo parlando riguarda più la soddisfazione sociale, lo stato di benessere del cittadino, legato a condizionamenti quali ambiente, lavoro o equità e non la felicità privata che attiene alla sfera delle relazioni personali, come un amore, un figlio o la fede, questi fattori tuttavia condizionano tutto il resto. E viceversa. Non possiamo essere pienamente contenti e liberi nella nostra vita personale se la società in cui viviamo condiziona in noi comportamenti, desideri e persino sentimenti. Ecco perché, soprattutto in questo momento in cui tutti i valori materiali stanno crollando, si stanno sgretolando e polverizzando, il conto in banca e la ricchezza accumulata non fanno la vera felicità. Sembra retorica ma è proprio così ed i fatti lo dimostrano. E’ arrivato il momento di prendere coscienza di quello che troppo spesso predichiamo, ma troppo poco mettiamo in pratica: ritrovare i legami sociali. Non è difficile capire dove si trovino adesso perché è evidente che li abbiamo seppelliti sotto l’individualismo insito nella modernità. E’ invece ora di riscoprire il principio di reciprocità vale a dire quello che cristianamente, umanamente, definiamo fraternità. Dal legame tra le persone nasce quel bene relazionale che ci dà la gioia di vivere, e in ambito professionale, di lavorare. Pensiamo a chi opera nelle cooperative sociali, nel settore del consumo critico, della finanza etica e del commercio equo solidale. Al Banco alimentare o alle banche del tempo. Perché stanno crescendo negli ultimi anni queste realtà? Perché mentre il resto del mondo è avviluppato nel paradosso della felicità dal quale, forse soprattutto per inerzia, non riesce a districarsi, il terzo settore ha scoperto la via d’uscita. Come? Da profano posso dirvi che non c’è altro arcano e incomprensibile segreto che non sia noto all’essere umano sin da quando viene al mondo se non quello di investire sulla persona…” Roberto Falcone, presidente Lapet in un’intervento nel 2008 ________ La relazione integrale del presidente nazionale Roberto Falcone è consultabile sul sito www. iltributarista. it area DOCUMENTI Primo Piano Il Consiglio Europeo raccomanda l’Italia La Lapet rilancia la liberalizzazione dei servizi Serve più concorrenza di Lucia Basile L iberalizzare è una delle indicazioni che il Consiglio Europeo ha rivolto all’Italia affinchè adotti provvedimenti rivolti ad assicurare la corretta attuazione delle misure volte all’apertura del mercato nel settore dei servizi; eliminare le restrizioni che sussistono nei servizi professionali… In particolare all’art.17 delle raccomandazioni sul programma nazionale di riforma 2013 dell’Italia e su quello di stabilità 2012-2017, l’Unione, pur riconoscendo che sono stati compiuti sforzi considerevoli verso la liberalizzazione del settore dei servizi, suggerisce di spingere oltre la riforma delle professioni regolamentate per superare le restrizioni sussistenti, così come è necessario salvaguardare i principi fondamentali della riforma difendendoli da eventuali battute d’arresto, risultanti in particolare dalla riforma delle professioni legali. Alla luce di tali recenti indicazioni, la Lapet rilancia la necessità di una reale liberalizzazione dei servizi professionali, al fine di favorire la competitività e lo sviluppo economico ed occupazionale del nostro Paese. A chi ha tuonato contro il suggerimento dell’Unione Europea, il presidente nazionale tributaristi Lapet Roberto Falcone ha spiegato che liberalizzare non vuol dire niente regole e nessun requisito professionale. Liberalizzare vuol dire rimuovere gli ostacoli inutili alla concorrenza, le riserve che limitano l’attività professionale, migliorare la qualità dei servizi, restituire la competitività internazionale ai professionisti italiani, offrire alle nuove generazioni l’opportunità di costruire il loro domani nel mercato del lavoro in un regime di meritocrazia, facendo così salva la garanzia e l’interesse del cittadino-cliente. E se Bruxelles chiede all’Italia di andare oltre la riforma delle professioni, la Lapet è già un passo avanti: obbligo di aggiornamento continuo, polizza professionale obbligatoria, equo compenso ai tirocinanti, sono per l’associazione prassi consolidata. Liberalizzare è il giusto riconoscimento per un settore, quello delle professioni, che coinvolge ormai milioni di lavoratori e che rappresenta un forte potenziale economico per la crescita del Paese. Confermiamo pertanto il nostro plauso all’attività del Legislatore per aver portato a termine il riconoscimento delle nuove professioni attraverso l’approvazione della Legge 4/2013, confermando così il principio secondo cui professioni ordinistiche e non posso convivere in un regime di libera concorrenza ed entro i limiti stabiliti dalla Legge. Ora, sulla base dei risultati raggiunti, occorre proseguire senza dubbi, né incertezze, senza remore, nè falsi ostacoli per non rischiare di rimanere esclusi dal mercato internazionale. Proseguiremo quindi nel forte pressing politico che ci ha contraddistinti in tutti questi anni, anche per i più giovani, affinché possano ritrovare nella libera professione una possibile affermazione economica e sociale. ilTributarista 5 Primo Piano Spesometro e redditometro La Corte dei Conti boccia i principali strumenti antievasivi Bisogna salvaguardare i principi di equità fiscale e di difesa del contribuente di L.B. N egativo il giudizio espresso dalla Corte dei Conti nel Rapporto 2013 del coordinamento della finanza pubblica sui principali strumenti antievasivi, quali il redditometro e lo spesometro. In discussione non sono gli strumenti antievasione in quanto tali, bensì il loro utilizzo e il clamore venutosi 6 ilTributarista a creare attorno agli stessi. Problematiche che la Lapet aveva già avuto modo di rilevare. Tra gli effetti collaterali che possono essere attribuiti ai due strumenti di accertamento, la Corte evidenzia il rischio di rallentamento della propensione al consumo e l’incremento della possibilità che i contribuenti, per sfuggire al controllo, preferiscano effettuare acquisti di beni e servizi in nero. “Il problema dell’evasione fiscale è rilevante nel nostro Paese ma, sono dell’avviso, che attiene più al principio della compliance fiscale che non agli strumenti coercitivi. Il contribuente, nel momento in cui ha il sentore e verifica praticamente che le imposte sono effettivamente utilizzate per erogare prestazioni efficaci ed efficienti, è portato autonomamente a versare le imposte. – ha dichiarato il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone - Ben vengano i sistemi di lotta all’evasione fiscale, ma bisogna salvaguardare sia il principio di equità fiscale che di difesa del contribuente, il quale deve potersi opporre alle presunte pretese del fisco”. Peraltro, secondo l’esperienza già maturata per gli Studi di Settore, i tributaristi della Lapet prevedono, anche per il redditometro, un aumento esponenziale del contenzioso tributario. “Difficilmente, davanti alle Commissioni Tributarie, il fisco avrà alte probabilità di vittoria, anzi sono convinto del contrario. - ha detto Falcone - Le attuali norme non prevedono la contabilità familiare, se il fisco italiano vuole emulare il sistema fiscale statunitense, allora le famiglie devono poter dedurre tutti i costi, così come avviene in Usa, dove le famiglie sono trattate come piccole aziende”. Le perplessità della Lapet su tali strumenti, confermate ora anche dalla Corte dei Conti, rafforzano la necessità di un’inversione di rotta verso un fisco più equo e condiviso, fino a giungere alla creazione di un’effettiva compliance in cui i cittadini avvertano il pagamento delle imposte non come un’inutile e dispendiosa vessazione, ma come un dovere personale. “Il redditometro è uno strumento che può essere utilizzato bene per attuare il cosiddetto principio di equità fiscale. Tuttavia presuppone che gli elementi che compongono questo sistema siano tali da rappresentare efficacemente e in maniera veritiera la realtà economica del contribuente. Non ci sembra che anche l’attuale versione del redditometro possa rappresentare l’effettiva capacità contributiva così come prevista dai nostri principi costituzionali. Se è pur vero che un contribuente intanto può spendere se guadagna, per cui l’entità delle spese configurano, a monte, un’eventuale redditualità, è altrettanto vero che l’Amministrazione Finanziaria non può utilizzare metodi statistici, addirittura facendo riferimento, per quanto riguarda i consumi, alle medie Istat”. Primo Piano La ricetta della Lapet Riaccendere i consumi Aumento Iva: da evitare. Imu: da congelare di Lucia Basile T assazione al top. Stop all’aumento dell’Iva e abolizione dell’Imu. Lo ha ribadito con ancor più vigore il presidente nazionale tributaristi Lapet Roberto Falcone. Se in un primo momento il Governo aveva mostrato la ferma volontà di evitare tali interventi, ora l’orientamento prevalente è quello di procedere ad un rinvio, e più precisamente alla Legge di stabilità di ottobre per l’Iva, mentre per l’Imu il nodo è rinviato ad agosto. “E’ necessario reperire le risorse per evitare non solo l’aumento dell’Iva ma anche per abolire l’Imu. – ha evidenziato Falcone - La copertura andrebbe ricercata in quelle misure che già abbiamo avuto modo di suggerire. In primis una politica monetaria espansiva. Rendendo infatti disponibile il circolante monetario si generano maggiori consumi, quindi più produzione e di conseguenza più occupazione. Sarebbe opportuna anche l’introduzione dell’imposta patrimoniale sui patrimoni di una certa rilevanza, da 2 milioni di euro in su, per esempio. Ed ancora si potrebbe intervenire sui costi della burocrazia e quelli improduttivi dello Stato, sulla riduzione della spesa pubblica, riducendo o eliminando, dove possibile, le indennità pubbliche”. La tassazione nel nostro Paese ha ormai raggiunto livelli oltre i quali non è più possibile andare. I numeri parlano chiaro. Uno studio condotto da CNA ha stimato che la pressione fiscale media nazionale per un piccolo imprenditore si attesta al 70% e per assolvere all’onere tributario sono necessari ben 254 giorni l’anno, praticamente una scadenza ogni tre giorni. Il dossier inoltre ipotizza che il 20-30% delle aziende non sarà in grado di saldare l’acconto Irpef 2013 e il conguaglio 2012. “In una situazione come questa, è chiaro che ulteriori aumenti avrebbero conseguenze drammatiche per tutti: per i cittadini, per le imprese e per lo stesso Stato, dal momento che, l’incremento della pressione fiscale, accentuerebbe la contrazione delle entrate, a causa dei minori consumi e per la crescita delle prestazioni in nero” ha spiegato il presidente. Infatti, nel periodo settembre 2011 - dicembre 2012, la riduzione del gettito è stata di 3,5 miliardi di euro, cui si aggiungono 2,375 miliardi di euro di minori entrate nei primi 4 mesi del 2013. Questo perché le famiglie hanno reagito all’incremento dei prezzi, riducendo i consumi, determinando un danno per lo Stato pari, al momento, a 5,875 miliardi di euro. Interessanti anche le stime della CGIA di Mestre, secondo cui, l’aumento dell’Iva di un punto percentuale apporterebbe un aggravio medio per le famiglie italiane di 88 euro con nucleo familiare di 3 persone, per arrivare ai 100 euro, se il nucleo familiare è composto da 4 persone. I rincari che peseranno di più saranno quelli sul carburante o per l’acquisto dei capi di abbigliamento, calzature, mobili, elettrodomestici, articoli per la casa. “Praticamente ad essere colpiti saranno tutti indistintamente. – ha chiosato Falcone - A pagarne le spese saranno ancora una volta i soliti noti”. Anche i dati Istat rafforzano l’idea di evitare l’aumento Iva. Rispetto al 2011, la riduzione della spesa per consumi è stata del 4,3%, una variazione negativa molto superiore a quella registrata nel biennio 20082009, quando, al culmine della recessione, i consumi avevano segnato una caduta del 2,6%. “Ora, alla luce di tali dati oggettivi, non esiste alcun motivo valido per cui tergiversare ancora sulla cancellazione dell’aumento Iva e dell’obbligo Imu”. Questo l’auspicio dei tributaristi Lapet: occorre FARE, ma PRESTO. ilTributarista 7 Primo Piano AdrMedilapet è pronto Torna la mediazione civile obbligatoria E’ quanto il Governo ha previsto nel decreto “del fare” di L.B. I l Governo ha reintrodotto l’obbligatorietà della mediazione. Pertanto, prima di rivolgersi al Tribunale o al Giudice di pace è obbligatorio attivarsi presso un organismo di mediazione autorizzato dal Ministero della Giustizia per dirimere una controversia in materia di condominio, diritti reali, divisione e successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Unico escluso (nel momento in cui scriviamo): il risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti. “Attendevamo con fiducia questo intervento. Sebbene non comprendiamo come mai ad essere esclusa 8 ilTributarista è proprio la materia che di fatto ingolfa i tribunali ordinari” ha evidenziato Falcone. Anche quando la Corte Costituzionale si era espressa in merito all’illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa del dlgs 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui era previsto il carattere obbligatorio della mediazione, la Lapet non ha mai smesso di continuare a credere in questa misura e nei principi che l’hanno generata: dare un’accelerata alla lentezza della giustizia ordinaria e ridurne i costi. Anzi, l’obbligatorietà, per gli iscritti Lapet, non è mai venuta meno in quanto prevista in tutte le clausole contrattuali, laddove, in caso di lite, è obbligatorio preventivamente ricorrere alla media-conciliazione. “L’intervento del Governo ora giunge a rendere merito a tutto il lavoro che nel corso di questi anni abbiamo fatto, fino alla costituzione del nostro organismo di mediazione AdrMedilapet, iscritto al n.467 del registro degli Organismi di Mediazione presso il Ministero della Giustizia” ha aggiunto il presidente. AdrMedilapet rappresenta infatti un ulteriore servizio che la Lapet mette a disposizione dei suoi associati in primis ed è una forma di tutela a cui il cittadino-utente può rivolgersi per dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori professionisti. “Ora che il Governo ha dimostrato di voler spingere verso il sistema alternativo di risoluzione delle controversie, principio che trova tra l’altro giustificazione anche da parte della Commissione UE, è fuori dubbio che tale procedura rappresenti un’opportunità da non perdere. – ha indicato Falcone - Suggeriamo peraltro il reintegro anche di quelle materie che sono state escluse, affinchè la mediazione possa finalmente ottenere il ruolo che merita nel panorama della giustizia italiana”. La Formazione CNA Professioni … ancora riconoscimenti La Lapet nei coordinamenti territoriali di Cna Professioni Università Aperta 2013 Per costruire politiche di rappresentanza adeguate alle attese dei professionisti organizzati di LB Cna Professioni è l’organizzazione prevista dallo Statuto di CNA. Nata allo scopo di fornire rappresentanza alle associazioni professionali che abbiano i requisiti di cui all’art. 26 D. Lgs 206/2007, fin dalla sua costituzione, include sotto la sua sigla un nutrito numero di associazioni rappresentative di altrettante categorie professionali: dai naturopati ai tributaristi, dai periti in infortunistica stradale ai bioingegneri, solo per citarne alcune. In tale contesto, la Lapet, riconosciuta dal Cnel quale associazione maggiormente rappresentativa a livello nazionale della categoria dei tributaristi, riveste un ruolo primario. Infatti, il presidente nazionale Roberto Falcone, ricopre il ruolo di Vice presidente Cna Professioni. Peraltro, al fine di tutelare nei rispettivi ambiti territoriali gli interessi degli associati, l’organizzazione prevede la costituzione di organi di coordinamento, sia a livello regionale che provinciale. La Lapet, a tal proposito, fa già parte, fin dal 2012 del Coordinamento dell’Emilia Romagna con il suo rappresentante Claudio Guidetti e della Toscana con Luigi Covelli. Di recente costituzione è poi il coordinamento regionale della Campania con referente Ernesto Andreozzi e della Lombardia Valter Dino Gambera. A livello provinciale invece è referente del coordinamento di Roma Monica Empler, da ultimo, in ordine di tempo per la provincia di Bari rappresentante è Giuseppe Siragusa. Riflettori puntati sulla professione del tributarista La Lapet replica per il terzo anno consecutivo di Elena Ferraretto Delegato regionale Lapet Veneto e presidente provinciale Padova L’ associazione nazionale tributaristi Lapet, sulla scia del successo riscontrato nella trascorse edizioni, replica, per il terzo anno consecutivo, la sua partecipazione all’importante evento “Università aperta 2013”. All’evento, organizzato dall’Università di Padova il 23 maggio 2013 presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e il Complesso Pluridipartimentale di Biologia A. Vallisneri, erano presenti tutti i presidenti provinciali Lapet del Veneto (Renato Iudica di Belluno, le colleghe di Padova Elisabetta Adamo e Rossella Maretto, il Consigliere nazionale Silvia Saccani di Rovigo, Antonio Pisan di Treviso, da Venezia Vittorio Boscolo Meneguolo e Graziella Musmeci, Gianni Martignoni di Verona, Mauro Musco di Vicenza. Anche quest’anno, l’Ateneo ha aperto le sue porte ad aziende e organizzazioni per agevolare il contatto diretto con i propri studenti e laureati e valorizzare le potenzialità che nascono e crescono nell’ambito accademico. Università Aperta è un’opportunità che l’Università di Padova offre gratuitamente a tutti i propri studenti e laureati: un incontro per un dialogo aperto tra mondo uni- ilTributarista 9 versitario e realtà professionale. In tale contesto, la partecipazione della Lapet rientra nell’ambito del programma di formazione posto in campo dall’associazione. “Nutriamo una particolare fiducia nei confronti dei giovani, poichè saranno loro i professionisti del domani. La formazione e la qualificazione professionale sono per noi fondamentali. Per questo, a coloro che si affacciano alla nostra realtà diamo la possibilità di frequentare corsi su tutto il territorio nazionale, minimaster, seminari, e-learning” ha aggiunto il presidente nazionale Roberto Falcone. Una sorprendente edizione, occasione per presentare l’associazione e illustrare agli studenti e laureati la professione del tributarista, in modo particolare alla luce delle importanti novità introdotte dalla Legge 4/2013. Il fatto che esiste una realtà oltre quella ordinistica, oggi riconosciuta anche dalla legge, ha suscitato grande entusiasmo nei ragazzi. Infatti, la 10 ilTributarista Da sinistra: Vittorio Boscolo Meneguolo, Elena Ferraretto, Elisabetta Adamo, Rossella Maretto legge in questione, come ha più volte evidenziato il presidente nazionale Falcone, ha fatto estrema chiarezza sul concetto di professione: “Quale prestazione d’opera intellettuale, la professione è unica e racchiude in sé tutto il mondo professionale (ordinistico e non). Le differenziazioni semmai attengono alle modalità di espletamento dell’attività che può essere libera o riservata. Pertanto accanto alle professioni ordinistiche esistono professioni che non richiedono alcuna iscrizione ad un ordine o albo per poter essere esercitate”. Nutrire e soddisfare l’interesse degli studenti e laureati che si sono affacciati al nostro desk è stato il compito dei presidenti provinciali Lapet del Veneto che hanno altresì illustrato ai ragazzi le opportunità che l’associazione offre a chi voglia intraprendere la professione del tributarista. Il Centro Studi, l’organismo proprio di mediazione AdrMedilapet, l’unico Caf di Tributaristi per i Tributaristi, sono solo alcuni dei risultati che l’associazione ha raggiunto nel corso degli anni. Tanti altri i servizi che l’associazione offre, dall’aggiornamento professionale continuo, attraverso l’innovativa formula e-learning, alla polizza professionale gratuita ed automatica con l’iscrizione. Il piacere di spiegare quanto l’associazione può offrire a tanti giovani che vogliano intraprendere la professione del tributarista è stato impareggiabile, soprattutto quando la controparte reagisce con un tale entusiasmo. Il buon esito dell’evento fa ben sperare in un sempre crescente proselitismo associativo. Anche quest’anno infatti, obiettivo raggiunto: i numerosi curricula raccolti, saranno esaminati al fine di poter promuovere presso gli studi degli associati Lapet stage formativi. Inoltre, in ossequio all’attività formativa, l’associazione darà la possibilità di far partecipare i giovani ai convegni di aggiornamento professionale, occasione impareggiabile per poter toccare con mano la realtà professionale ed associativa Lapet. La Formazione Terza edizione Il progetto “Lapet Abruzzo in scuola” continua Aggiornamento professionale e formazione nelle scuole di Salvatore Gizzi Delegato regionale Lapet Abruzzo L a Lapet promuove da tempo in tutta Italia giornate di studio ed incontri tra i suoi professionisti e gli alunni degli istituti scolastici superiori. In Abruzzo continua nel 2013 il progetto sperimentale di formazione nelle scuole, che negli anni 2011 e 2012 ha coinvolto alcuni istituti scolastici della provincia di Pescara. Lo scorso 4 maggio la Delegazione regionale Abruzzo e la Sede provinciale di Pescara hanno promosso un incontro dal tema ”Dall’idea imprenditoriale alla costituzione dell’impresa” presso l’Istituto Tecnico Statale “Tito Acerbo” di Pescara. Bisogna ridurre le distanze tra la scuola e il mondo del lavoro e occorre stimolare i giovani ad una preparazione che non derivi esclusivamente dai titoli di studio. Questo è possibile anche grazie alle giornate studio come quella programmata nell’Istituto scolastico “T. Acerbo”. Attraverso un linguaggio il più possibile vicino ai giovani e il taglio pratico del seminario, insieme agli altri docenti Lapet, Mauro Santarel- li e Fabio Minicucci abbiamo presentato e discusso i casi pratici proposti. L’interazione e la curiosità dei partecipanti, studenti delle terzi classi dell’istituto, è stata sollecitata dai relatori dopo la proiezione di materiale audio-visivo. La giornata formativa ha permesso anche una breve disamina dei rapporti tra il professionista – nello specifico i tributaristi Lapet qualificati ai sensi della legge n.4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi” – ed il cittadino-cliente. La collaborazione della Lapet Abruzzo con il mondo scolastico è proseguita nel corso del primo semestre 2013 con il coinvolgimento delle classi quinte dell’Istituto Tecnico Statale Economico-Tecnologico “F. Palizzi” di Vasto (CH) nel convegno tenutosi nella sala multimediale del medesimo istituto scolastico il 17 maggio scorso dal titolo “I nuovi strumenti dell’accertamento sintetico e la mediazione tributaria”. I relatori, dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, hanno illustrato le proble- matiche relative al nuovo redditometro ed agli altri strumenti di accertamento sintetico, nonché affrontato la tematica del reclamo, ricorso e mediazione tributaria con numerosi esempi e casistiche. L’importanza di tali iniziative è stata sottolineata anche dal dirigente scolastico Prof. Fuiano che ha proposto la stipula di una convenzione con l’Associazione Nazionale Tributaristi Lapet nell’ambito del “progetto di alternanza scuolalavoro” con la possibilità per gli alunni di effettuare tirocini presso studi di tributaristi. Il protocollo d’intesa prevede anche l’organizzazione da parte della Delegazione regionale Lapet Abruzzo e della Sede provinciale di Chieti di attività formative extrascolastiche. Queste iniziative e attività, unitamente a maggiore fiducia in sé stessi, lavoro in team e ricognizione delle opportunità offerte dal mercato del lavoro sono una delle ricette che possono aiutare i giovani a vincere le sfide di domani. ilTributarista 11 Tutela del tributarista Attestato di cui alla Legge 4/2013 La qualità prima di tutto … poi paga A riconoscere la qualità degli iscritti Lapet è intervenuto anche il Ministero dello Sviluppo Economico che dallo scorso 30 aprile ha provveduto a inserire l’associazione quale prima della categoria professionale dei tributaristi nella sezione 2^ dell’elenco delle associazioni professionali, previsto dall’art. 2 comma 7 della Legge n.4/2013, che possono rilasciare agli iscritti l’attestato di qualità professionale ai sensi degli artt. 7 e 8 della citata legge. L’attestato potrà certificare: la regolare iscrizione dell’associato, la copertura assicurativa obbligatoria e gratuita all’atto dell’iscrizione o del rinnovo, l’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento professionale, l’eventuale certificazione professionale. Pertanto l’attestato sostituisce qualunque forma di certificato rilasciato dall’Associazione, ha valenza annuale e può essere esibito a richiesta da parte della Pubblica Amministrazione. In altre parole il professionista potrà a sua volta utilizzare il riferimento all’iscrizione all’associazione come marchio di qualità. È possibile richiedere l’attestazione di qualità consultando le modalità sul sito www.iltributarista.it al link ISCRIVITI, “attestazione di qualità” 12 ilTributarista Il Presidente del Centro Studi Giancarlo Puddu L’Associazione Nuovo regolamento per l’aggiornamento professionale continuo La qualità professionale dei tributaristi Lapet è garantita Consolidata la formula e-learning di LB L a qualità professionale è uno dei principali obiettivi su cui punta la Lapet. Un principio per il quale l’associazione nazionale tributaristi Lapet si spende fin dalla sua costituzione, avvenuta nel lontano 1984. Ora, la Legge n.4/2013 art.3 comma 2 prevede che le associazioni professionali promuovono, anche attraverso specifiche iniziative, la formazione permanente dei propri iscritti. “L’aggiornamento professionale continuo, in seguito all’approvazione della Legge n.4/2013, assume una veste ufficiale oltre ad esserne confermata l’obbligatorietà. – ha evidenziato il presidente nazionale Roberto Falcone - Pertanto, quest’attività, che prima dell’entrata in vigore della norma era di fatto per l’associazione estremamente importante e qualificante, oggi è maggiormente definita non solo al fine di elevare lo standard qualitativo di conoscenza delle materie su cui è imperniata la nostra professione ma, anche di mantenere l’attestazione di professionista qualificato Lapet di cui alla Legge n.4/2013”. E’ per tali motivazioni che il Consiglio Direttivo Nazionale ha provveduto ad aggiornare il regolamento per l’aggiornamento professionale continuo, prevedendo che l’associato, nel corso di ciascun anno solare, dovrà maturare almeno 24 crediti formativi, corrispondenti a 24 ore di corso seguite e verificate, esclusivamente, attraverso il metodo e-learning. Dovrà altresì maturare ulteriori 10 crediti formativi, corrispondenti a 10 ore di corso, validi ai fini del rilascio delle attestazioni ad Enti terzi di certificazione, partecipando a qualunque evento di aggiornamento organizzato dalle sedi regionali o provinciali di appartenenza dell’associato, o comunque accreditato Lapet, di cui 2 ore di apprendimento, dovranno essere dedicate a corsi relativi alla deontologia professionale. “L’e-learning, il servizio completamente gratuito messo a disposizione dall’associazione, consente di seguire comodamente, secondo le proprie esigenze personali, oltre che professionali, tutte le ultime novità fiscali e finanziarie. Inoltre, per assicurare la qualità della prestazione, il sistema prevede opportune verifiche dell’apprendimento. Ogni corso, infatti, dispone di un test valutativo a step e, solo dopo aver risposto correttamente a tutti i questionari, l’associato potrà completare la fruizione e ottenere così la certificazione finale. - ha spiegato Falcone - E’ attraverso questa formula che siamo in grado di verificare l’avvenuto aggiornamento e rilasciare così l’attestazione di qualità ai sensi degli artt 7 e 8 della Legge 4/2013”. Ricordiamo infatti che la Lapet è la prima associazione di tributaristi ad essere stata iscritta nell’elenco delle associazioni professionali, pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico, abilitate a rilasciare attestazione di qualità, in quanto può autorizzare i propri associati a utilizzare il riferimento dell’iscrizione all’associazione quale marchio o attestato di qualità e di qualificazione professionale dei propri servizi, ai sensi dell’art.4, comma 1 della citata legge. Il nuovo regolamento per l’aggiornamento professionale è consultabile sul sito www.iltributarista.it area FORMAZIONE ilTributarista 13 Istituzioni ed Enti dall’Italia L’Associazione Ecco la squadra dei Delegati Regionali Cud telematico è Rosamaria Bacci Lapet Il consiglio elegge Anche l’Inail abilita il referente i tributaristi Semplificate le pratiche di lavoro Rosamaria Bacci e Luigi Covelli di Lucia Basile E letta anche la squadra del Consiglio dei Delegati Regionali. Ai sensi dell’art.12 dello Statuto dell’associazione il Consiglio dei Delegati Regionali è l’organo che assicura la rappresentanza territoriale dell’Associazione; esso è composto dai Delegati Regionali, i quali vengono eletti da tutti gli Associati di ciascuna regione. Il delegato regionale ha il compito di coordinare le sedi provinciali, di svolgere azione di collegamento tra le sedi provinciali e il direttivo nazionale, proporre un programma di iniziative da sviluppare sul territorio al fine di promuovere l’associazione, non da meno, ha il compito di vigilare sull’attività svolta dalle sedi provinciali. Questa la composizione: Salvatore Gizzi delegato Abruzzo, Francesco Margiotta delegato Basilicata, Vito Piccolo delegato Calabria, Gennaro Aiello delegato Campania, Elisabetta Cozzi delegato Emilia Romagna, 14 ilTributarista Rosamaria Bacci delegato Friuli Venezia Giulia, Stafania Lori delegato Lazio, Paolo Giannì delegato Liguria, Valter Dino Gambera delegato Lombardia, Francesco Stronati delegato Marche, Viviana Occhionero delegato Molise, Stefano Bossa delegato Piemonte, Giuseppe Palmisano Pepe delegato Puglia, Tomasina Rossana Serratrice delegato Sardegna, Lorenzo Cappello delegato Sicilia, Luigi Covelli delegato Toscana, Glauco Bray delegato Trentino Alto Adige, Enrico Peruzzo delegato Umbria, Alessandro Camizzi delegato Valle D’Aosta, Elena Ferraretto delegato Veneto. Ad organico completo pertanto così come da regolamento il primo consiglio dei delegati è stato convocato dal presidente nazionale Roberto Falcone e si è riunito in via ordinaria il 28 giugno scorso proclamando quale referente del Consiglio Rosamaria Bacci e referente supplente Luigi Covelli. A nche i tributaristi Lapet abilitati alla consultazione del Cud telematico Inail. In merito alle difficoltà mostrate dall’associazione nazionale tributaristi presieduta da Roberto Falcone nell’acquisizione del Cud da parte dei professionisti associati, l’Istituto ha provveduto ad inviare una nota con cui la direzione centrale abilita al rilascio del servizio anche gli intermediari abilitati. L’iniziativa, nata al fine di rendere più agevole il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, consente ai tributaristi Lapet, accedendo nell’area punto cliente del portale, di usufruire del servizio “consultazione cud” grazie al quale è possibile consultare, stampare e prelevare il Cud 2013 relativo alle prestazioni economiche erogate nel corso del 2012, contenendo così, il più possibile, il numero delle richieste di rilascio in forma cartacea, come disposto all’art.1 comma 114 della legge 228/2012. “Tale abilitazione rappresenta non solo una semplificazione per il disbrigo delle nostre pratiche di lavoro, ma un ulteriore riconoscimento per la professione del tributarista. Siamo infatti una preziosa risorsa, così come lo stesso istituto ci ha definiti, ringraziandoci altresì per il significativo contributo che stiamo portando nell’impegnativo processo di virtualizzazione, considerandoci sempre più parte integrante ed attiva nei processi di progettazione e realizzazione dei nuovi servizi” ha commentato il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone Istituzioni ed Enti dall’Italia Inps Avvisi bonari, la Lapet suggerisce un ravvedimento Comunicazione mezzo Pec di LB C on la Circolare n. 98/2013 l’Inps ha reso noto che gli avvisi bonari aventi per oggetto il recupero della contribuzione dovuta sul minimale del reddito e/o sanzioni, non saranno più inviate a mezzo posta ma verranno messe a disposizione del contribuente sul Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti. Immediata la reazione dei tributaristi Lapet, il cui presidente della Commissione relazioni con gli enti previdenziali Giuseppe Tricoli stà già prendendo contatti con l’istituto al fine di segnalare non solo le problematiche ma suggerire una migliore soluzione. “Nell’ottica della collaborazione che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto con l’Inps ed in virtù dell’intesa che con lo stesso abbiamo sottoscritto in merito all’accesso al cassetto previdenziale da parte dei nostri iscritti, ci sentiamo in dovere di evidenziare le enormi difficoltà che un siffatto sistema può provocare. – ha spiegato il presidente nazionale tributaristi Lapet Roberto Falcone – Sotto l’aspetto pratico non agevola nessuno, in quanto il contribuente o l’intermediario abilitato per suo conto, sarebbero costretti quotidianamente a controllare il cassetto. Ancor più grave, sotto l’aspetto giuridico, il fatto che la comunicazione sul cassetto previdenziale non dà alcuna certezza sulla decorrenza dei termini di pagamento. Il che risulta chiaramente lesivo del diritto di difesa del contribuente, pertanto, in caso di contenzioso, a soccombere sarebbe lo stesso istituto”. Al fine di evitare tali spiacevoli situazioni, la Lapet ha suggerito semplicemente di temporeggiare fino al 30 giugno, data in cui anche le imprese individuali è scattato l’obbligo di dotarsi di Pec. In tal modo, l’Inps potrà inoltrare a mezzo posta elettronica certificata o del professionista o del contribuente, la comunicazione di avvenuta pubblicazione degli avvisi bonari sul cassetto previdenziale. Da quel momento, decorreranno i termini per il pagamento. Ora, l’Inps, recependo in parte le nostre richieste, stà inviando agli indirizzi di posta elettronica (anche non certificata) degli intermediari la notifica di avvenuta pubblicazione sul cassetto previdenziale degli avvisi bonari dei clienti. E’ evidente che siffatta procedura non risolve affatto le problematiche evidenziate, pertanto, auspicando un ravvedimento in tale senso continueremo a mettere a disposizione la nostra professionalità e competenza al fine di rendere un servizio sempre più efficiente” . ilTributarista 15 Istituzioni ed Enti dall’Europa La direttiva è stata recepita in Italia a inizio gennaio La Commissione Europea a favore delle imprese I ritardi dei pagamenti, soluzione vicina? di Fabrizio Spada Direttore della Rappresentanza a Milano L e imprese italiane sono il motore dell’intera economia nazionale. Basti ricordare che l’80% della nostra innovazione ha origine proprio nell’industria, e che ogni posto di lavoro creato in questo settore ne stimola fino a due nel campo dei servizi. La forza delle imprese, specie delle piccole e medie, si vede anche a livello europeo: le PMI forniscono l’85% dei nuovi posti di lavoro, producendo quindi ricchezza e occupazione. L’attuale crisi economico-finanziaria e la difficoltà di accesso al credito hanno però colpito duramente questo motore. A farne 16 ilTributarista maggiormente le spese sono state proprio le PMI: la diminuzione dei consumi e la difficoltà delle banche nel fornire finanziamenti hanno portato molte di loro a ridurre significativamente le loro attività, a licenziare e a chiudere. I numeri fanno riflettere: da inizio anno sono più di 5 mila le imprese italiane che hanno dichiarato fallimento. Che fare quando il motore della nostra economia si ingolfa? Come sappiamo, i temi dell’economia e della crescita economica sono al centro dell’azione del Governo italiano. L’Europa non è assente da questo dibattito: anche la Commissione europea ha messo in atto tutta una serie di politiche a favore delle imprese. Uno degli impegni più recenti, che ha avuto una risonanza importante in Italia, riguarda i pagamenti dovuti dalla Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese, stimati sui 100 miliardi di euro. Il ritardo dei pagamenti non è solo un problema italiano, ma è qui da noi che assume dimensioni consistenti: i debiti delle PA vengono saldati in media dopo 180 giorni, ben al di là della media europea. Per sbloccare la situazione e garantire tempi più certi per il futuro, l’Unione europea ha approvato una direttiva che prevede per gli enti pubblici l’obbligo di pagare i propri debiti entro 30 giorni (portati a 60 in casi eccezionali), pena interessi di mora superiori all’8%. La direttiva è stata recepita in Italia a inizio gennaio, entro i termini previsti dall’Unione europea, e costituisce un passo importante per permettere alle aziende di tornare a crescere, riavendo accesso al credito cui hanno diritto. Inoltre, la Commissione ha seguito da vicino le proposte del Governo italiano per la riduzione dei debiti pregressi, ossia quelli esistenti prima dell’entrata in vigore della direttiva. È questa la parte più consistente dei debiti nei confronti delle imprese ed è su questo tema che l’attenzione del Governo si è concentrata, con l’approvazione dell’ormai noto decreto “sblocca-debiti”. È un segnale importante per l’economia e per ridare fiato alle imprese. Il pagamento dei debiti è un obbligo morale e un elemento indispensabile per rinstaurare un clima di fiducia per gli investimenti. In effetti, se è legittimo riscuotere tempestivamente i tributi, altrettanto doveroso è pagare i debiti alla scadenza, evitando ulteriori difficoltà ad aziende sane. Istituzioni ed Enti dall’Europa UE, un bene comune 63 anni d’Europa Per il rafforzamento del mercato del lavoro La Commissione accoglie con favore la decisione del Consiglio sulla portabilità delle pensioni Il 63% dei cittadini si sente “europeo” László Andor Commissario europeo per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione di Francesco Laera Rappresentanza UE a Milano Il 9 maggio, anniversario della Dichiarazione Schuman, l’atto fondativo del progetto europeo. Già, proprio 63 anni fa, Robert Schuman aveva previsto: “l’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto.” Le sue parole risultano quanto mai attuali oggi, in un momento in cui la crisi economica e sociale ha fortemente provato la fiducia del cittadini nelle istituzioni europee e la struttura stessa dell’Unione. I temi del cambiamento, della crescita, della ripresa economica e dell’innovazione sono sempre più centrali nel nostro Paese. Per questo la Rappresentanza a Milano della Commissione europea ha deciso di dedicare la festa dell’Europa proprio ai cittadini, agli studenti, alle imprese e in particolare ai giovani imprenditori. A loro sono state dedicate le attività e gli eventi del 9 e 10 maggio. Il Vicepresidente Antonio Tajani ha incontrando studenti e imprenditori, ha illustrato le varie iniziative dell’Unione europea a favore delle imprese. Due azioni in particolare sono state messe in rilievo: il Piano europeo per l’Imprenditorialità e il programma Erasmus per Giovani Imprenditori, ossia la possibilità, per chi vuole creare la propria impresa, di ricevere una formazione “sul terreno” con un imprenditore esperto in un altro Paese dell’Unione europea. Riavvicinarsi all’Europa e rilanciare lo spirito di solidarietà che animò i primi passi del progetto europeo: questo è lo scopo che ci siamo dati per questo 9 maggio e sarà anche la sfida che l’Unione e i suoi Stati membri dovranno affrontare nell’immediato futuro. 17 ilTributarista Pensioni trasferibili in tutta L’UE I l Commissario europeo per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione László Andor accoglie con favore la decisione del Consiglio Ue del 20 giugno sulla proposta della Commissione in materia di portabilità delle pensioni. Tutti i cittadini dell’Unione Europea potranno percepire la pensione in qualsiasi Stato membro decidano di trasferirsi. Un regime pensionistico complementare consentirà infatti ai cittadini dell’UE di ottenere diritti a pensione in qualsiasi paese che adotti la legislazione dell’UE. Il 20 giugno 2013, la tutela dei diritti dei lavoratori europei ha compiuto un decisivo passo in avanti. La Commissione, in accordo col Consiglio, agevola così ulteriormente la mobilità del lavoro nei paesi membri dell’Unione. Infatti i cittadini europei potranno circolare nel mercato unico senza rinunciare ai loro diritti a pensione. Il Commissario per l’Occupazione, gli affari Sociali e l’inclusione Làszlò Andor sostiene che la trasferibilità dei benefici pensionistici costituisce un prerequisito fondamentale per il rafforzamento del mercato del lavoro in Europa. La direttiva in questione richiede ai singoli stati nazionali di implementare misure minime per l’acquisizione e la protezione dei diritti pensionistici, in modo che tali benefici possano essere garantiti a tutti i cittadini europei che trasferiscono la loro vita lavorativa in un qualsiasi Stato membro. Le norme contenute nella direttiva parlano chiaro: per “diritti a pensione acquisiti”, si intendono tutti quelli ottenuti in applicazione delle condizioni stabilite da un regime pensionistico collettivo (o, eventualmente, ai sensi della legislazione nazionale). E’ evidente che la rimozione degli ostacoli alla libera circolazione delle persone fa parte delle misure contro l’alto tasso di disoccupazione che attualmente affligge l’Europa . La Commissione europea aveva già da tempo riconosciuto gli effetti negativi che una scarsa trasferibilità del lavoro può avere per il funzionamento globale del mercato UE. In passato le parti sociali europee si erano mostrate più volte restie ad aprire negoziati su una maggiore mobilità dei lavoratori in Europa. Da questo punto di vista la direttiva proposta dalla Commissione nell’ottobre del 2005, relativa al miglioramento della trasferibilità dei diritti a pensione complementare, arriva oggi finalmente a un punto di svolta. Il commissario Andor si augura infatti che il Parlamento Europeo si affretti ad adottare la direttiva il prima possibile. da In Europa – Rappresentanza in Italia della Commissione UE ilTributarista 17 La Professione La proposta Fabrizio Saccomanni, Ministro dell’Economia Scadenze fiscali unificate La Lapet scrive al Ministro dell’Economia e delle Finanze di LB D ata unica per tutti gli adempimenti. Il Decreto Legge n.69/2013, cosiddetto del “Fare”, recante misure urgenti per imprese, infrastrutture e in materia di semplificazione amministrativa, fiscale e di giustizia civile, all’art 29 comma 1 fissa la data unica di decorrenza dell’efficacia degli obblighi amministrativi introdotti a carico di cittadini e imprese, al 1° luglio o al 1° gennaio successivi alla loro entrata in vigore. In particolare, il comma 2 specifica che per obbligo amministrativo ai sensi del comma 1 si intende qualunque adempimento, comportante raccolta, elaborazione, trasmissione, conservazione e produzione di informazioni e documenti, cui 18 ilTributarista cittadini e imprese sono tenuti nei confronti della pubblica amministrazione. La Lapet, l’associazione nazionale dei tributaristi presieduta da Roberto Falcone, rende merito al Legislatore per aver deciso finalmente di intervenire in materia di semplificazioni. “Ora, in base al citato articolo, auspichiamo che tale misura venga estesa anche agli adempimenti fiscali. Una soluzione questa che abbiamo già avuto modo di suggerire al Ministro dell’economia e finanze: unificare tutti i termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali in un’unica data e, più precisamente al 31 dicembre dell’anno successivo al periodo d’imposta interessato - ha chiosato Falcone che ha aggiunto – Un intervento in tal senso sarebbe alquanto logico, oltre che scontato, soprattutto se si considera che gli adempimenti in materia fiscale hanno raggiunto una decorrenza quasi quotidiana”. La data unica, secondo i tributaristi, non solo contribuirebbe ad una reale semplificazione del sistema fiscale, ma rappresenterebbe una certezza per tutti. Contribuenti, intermediari e Pub- blica Amministrazione saprebbero che oltre tale data non è possibile andare. “In tutti questi anni – ha spiegato il presidente - abbiamo più volte evidenziato, nelle sedi istituzionali opportune, la necessità, oggi più che mai avvertita da contribuenti ed imprese, di sburocratizzazione del sistema fiscale”. Occorre ricordare infatti che la Lapet, disponendo della necessaria esperienza, nonché della risorsa professionale del suo Centro Studi ha segnalato altresì tutti quegli adempimenti inutili che non incidono sul bilancio dello Stato, ma addirittura ne riducono gli oneri. “Proseguiremo nella nostra attività di monitoraggio e di proposta dei possibili interventi di semplificazione e riduzione del carico burocratico su imprese e professionisti, individuando procedure burocratiche obsolete e farraginose. Ridurre gli adempimenti di scarsa utilità o che si accavallano tra loro – ha ribadito Falcone - giova non solo ai contribuenti, ma anche ai professionisti che li assistono e, non da ultima alla stessa Pubblica Amministrazione”. Segue la lettera>> n Iscritta Elenco Associazioni c/o Ministero della Giustizia (Art. 26 D.Lgs. 206/2007) n Iscritta Elenco Nuove Profession i CNEL al n. 67 n Aderente CNA Professioni n Aderente Confederazione Sind acale Italiana delle Libere Associazioni Profession ali (CONSAP) n Legalmente riconosciuta D.P.R . 361/2000 • Reg. Pers. Giuridiche di Roma n. 63/2001 Prot. UP/137/am/13 Al Ministro dell'Economia e delle Fina nze Dott. Fabrizio Saccomanni Via XX Settembre, 97 00187 R O M A e p.c. Al Ministro delle Riforme Costituzional i Sen. Gaetano Quagliariello Largo Chigi, 19 00187 R O M A Illustre Sig. Ministro, ogni anno assistiamo al ripetersi di uno strano rituale tra Amministrazio ne finanziaria, professionisti e Caf. La prima impegnata a rincorrere istruzioni, circolari, programmi di cont rollo, studi di settore, circolari rettificative mentre i seco ndi sempre pronti ed intenti, giustamen te, a richiedere proroghe delle scadenze fiscali. In questi anni, l'Associazione da me rappresentata ha più volte evidenzia to, nelle sedi istituzionali opportune, la necessità, oggi più che mai avvertita da contribuenti ed imprese, di snellire gli adempimenti dichiarativi proponen do l'unificazione di tutti i term ini di presentazione delle dichiarazioni fiscali al 31 dicembre dell'anno successivo al periodo d'im posta interessato. Tale proposta contribuirebbe a semp lificare il sistema e dare certezza del diritto ai contribuenti e a tutti gli operatori del settore. Purtroppo dobbiamo constatare la diffi coltà di recepimento di semplici sugg erimenti ed unirci anche noi, ancora una volta, al coro delle richieste di proroga giustificate ques t'anno anche dalle modifiche legislative in materia di Imu. Confidando nel suo interessamento e a disposizione per ogni ed ulteriore chiarimento porgiamo i più deferenti saluti. Il Presidente Nazionale Roberto Falcone Roma, lì 27 maggio 2013 ilTributarista 19 La Professione All’indomani del grande successo del Forum Milanese Tributaristi e Mediatori Un progetto ambizioso che partirà dalla Lombardia di Ivan Giordano Presidente Icaf 20 ilTributarista N uove sinergie fra tributaristi e mediatori all’indomani del grande successo del Forum Milanese tenutosi il 19 giugno 2013 presso la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, nel prestigioso Urban Center del Comune di Milano (che ha patrocinato l’iniziativa), ICAF – Istituto di Conciliazione e Alta Formazione di Milano ha organizzato la seconda edizione milanese del Forum Nazionale dei Mediatori e degli Organismi di Mediazione in presenza del portavoce Irene Gionfriddo e del segretario nazionale Giammario Battaglia. Autorevoli i patrocini ottenuti oltre agli illustri interve- Giovanna Restucci Segretario nazionale Lapet. Nella pagina accanto: Antonio Amendola Vicepresidente Lapet nuti dei relatori che hanno arricchito il partecipato evento. Al tavolo di Presidenza, fra gli altri, i vertici di Lapet – Associazione Nazionale Tributaristi, Presieduta da Roberto Falcone. Il Vice Presidente Antonio Amendola è intervenuto auspicando una forte sinergia fra mediatori e tributaristi per affermare il ruolo professionale e le interrelazioni esistenti fra queste figure professionali. Giovanna Restucci, segretario nazionale Lapet, ha posto in evidenza il ruolo e la funzione economico-sociale che i tributaristi, se formati come mediatori, possono rivestire nell’ambito della propria professione, nel rapporto con cittadini, con le imprese e con i contribuenti in generale. Elisabetta Tinelli, consigliere nazionale Lapet, è intervenuta sul tema delle relazioni fra le parti in mediazione. In qualità di tributarista Lapet e coordinatore per la Lombardia del Forum Nazionale dei Mediatori, ha sempre creduto in un ruolo centrale dei tributaristi in particolare e di tutti i professionisti che esercitano attività consulenziale per le aziende e che sono a diretto e quotidiano contatto con le difficoltà degli imprenditori nel gestire conflitti e controversie, aspetti che generano costi e inefficienza, con conseguenze sulla produttività delle singole imprese e sul PIL nazionale. L’ottimizzazione nella gestione del conflitto e delle controversie aziendali, dal recupero crediti ad appalti e forniture, dalle risorse umane al rapporto fra organi istituzionali, dai rapporti fra amministratori e fra soci sino alle controversie di natura fiscale e tributaria, rappresenta il punto di partenza per il rilancio delle imprese, per il raggiungimento del necessario livello di efficacia ed efficienza di cui necessitano Convegni e incontri Dalle regioni alle province Cocktail di incontri per la Lapet in tutta Italia Tanti gli incontri, i convegni e le giornate di studio organizzati nell’ultimo periodo A GENOVA, NOVITA’ ASSOLUTA di Alberto Bellantuoni presidente provinciale Lapet di Genova gli imprenditori per migliorare il proprio accesso al credito, la propria posizione competitiva sui mercato, per incrementare i propri business e offrire nuove opportunità occupazionali; gli imprenditori devono fare impresa, oggi fanno i burocrati e perdono tempo ed energia a gestire controversie che li distraggono dal fare impresa. Ho in mente un progetto ambizioso che partirà dalla Lombardia: grazie alle sinergie con enti pubblici e privati, esperti di comunicazione e testate giornalistiche, già partners di ICAF; divulgheremo il ruolo economico e sociale di mediatori e tributaristi e l’importanza che dei servizi prestati da questi professionisti; cittadini e imprese devono conoscere gli strumenti di cui possono disporre, e questo lo faremo con momenti formativi e informativi periodici come ICAF sta facendo da anni nell’ambito della mediazione con grandi riscontri. Istituiremo borse di studio per scuole e università nelle aree della mediazione e contabili/fiscali, con la partnership del Forum Nazionale Mediatori e di Lapet: l’obiettivo è formare professionisti veri e competenti, il mercato saprà premiarci. A settembre il terzo Forum milanese per il quale mi sto attivando per ottenere il patrocinio di Comune di Milano, Provincia di Milano e Regione Lombardia, con l’obiettivo di organizzare l’evento nella prestigiosa Aula Pirelli nel Palazzo della Regione. Lo scorso 16 maggio si è tenuto a Genova il convegno sulla mediazione e contenzioso con la partecipazione del Direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate Vincenzo Tarroux; della responsabile dell’Ufficio Legale Elena Costa che è intervenuta sul tema dei “sistemi deflattivi del contenzioso”; del componente del nostro centro studi nazionale il collega Orazio Sapuppo su “la mediazione tributaria aspetti tecnici ed evoluzione”. In rappresentanza del Consiglio direttivo nazionale è intervenuta la collega Elisabetta Tinelli. La Lapet è risultata la prima realtà ad aver organizzato un incontro su questo argomento e ciò non solo ha destato l’interesse dei numerosi associati sia di Genova che delle altre province liguri intervenuti, ma ha così positivamente impressionato il Direttore Tarroux da instaurare un clima di un’ottima collaborazione con la referente agenzia delle entrate LA CAMERA DI COMMERCIO DI LIVORNO OSPITA LA LAPET Le sedi Lapet di Pisa e Livorno si sono ritrovate il 24 maggio scorso al Convegno su “Unico 2013”, relatore: Riccardo Bizzarri presso la sede della Camera di Commercio di Livorno ilTributarista 21 Convegni e incontri 1 GIUGNO 2013: PREZIOSA LA COLLABORAZIONE LAPET – LIONS CLUB di Francesco Barile presidente Provinciale Lapet di Salerno Il convento monumentale di San Francesco, location del prestigioso Giffoni film festival, è stato teatro l’1 giugno scorso del convegno sul tema “Aspetti giuridici e fiscali delle associazioni”. Un evento promosso ed organizzato dalla Lapet in collaborazione con il Lions Club Giffoni Valle del Picentino. Ai saluti del presidente nazionale Lapet Roberto Falcone e del presidente dei Lions Biagino Fiscella è seguito quello del Sindaco di Giffoni Paolo Russomando. Di rilievo anche gli interventi sul tema del Funzionario dell’Agenzia Entrate Armando Spatola, di Ernesto Gargano Magistrato Corte dei Conti Procura Regionale Basilicata e di Enzo Marra Componente Ufficio Studi Coni Campania. Le conclusioni affidate a Antonietta Salzano De Angelis Presidente IV Circoscrizione Lions hanno decretato il grande successo dell’iniziativa IMPERIA, 19 GIUGNO 2013: ALLA CAMERA DI COMMERCIO SUCCESSO PER IL CONVEGNO LAPET di Carla Delfino presidente provinciale Lapet di Imperia “Indagini Finanziarie, accertamento sintetico e opportunità di difesa del contribuente” sono stati i temi sui quali si sono confrontati i tributaristi liguri ad Imperia presso la Sala Multimediale della Camera di Commercio. A intervenire all’evento Elisabetta Tinelli consigliere nazionale, i funzionari dell’agenzia delle entrate, il direttore di Equi- l’accertamento. I relatori hanno analizzato la normativa di riferimento, i coefficienti con cui il fisco calcola la capacità di spesa del contribuente e i criteri per l’accertamento sintetico in fase di contradditorio, evidenziando quanto sia importante la fase del contradditorio che permette al contribuente di dimostrare la propria capienza. Al termine del dibattito la Dott.ssa Tinelli ha concluso il convegno relazionando sulla figura del Tributarista e aggiornando gli associati sulle novità riguardanti l’associazione. ANCORA UN CONVEGNO DI RILEVANZA REGIONALE, QUESTA VOLTA A PESCARA di Salvatore Gizzi Delegato regionale Lapet Abruzzo talia, il comando della guardia di finanza, il delegato regionale Paolo Giannì Peraltro, di rilievo la partecipazione di una delegazione di studenti iscritti al 3° anno della facoltà di Economia dell’Università di Genova. LAPET Imperia sta promuovendo presso la sede della facoltà universitaria imperiese una serie di incontri rivolti a far conoscere alle nuove generazioni la nostra Associazione e soprattutto la figura del Tributarista. In qualità di presidente provinciale, dopo aver ricordato a tutti gli associati presenti l’importanza dell’aggiornamento e della formazione professionale (come prescritto nel regolamento) e dopo aver sollecitato la massima partecipazione agli eventi organizzati, ho lasciato spazio alla discussione. In merito al tema oggetto del Convegno i relatori Gianfranco Costa e Giorgio Amulio hanno disquisito sul come affrontare accertamento e contradditorio con il fisco, ma soprattutto hanno discusso sul come affrontare la richiesta di contradditorio che il fisco richiede al contribuente ”non congruo” per dargli la possibilità di motivare lo scostamento tra spese sostenute e reddito dichiarato prima di far scattare 22 ilTributarista A fare da cornice al convegno tenutosi il 3 Giugno 2013 su “novita’ sui modelli dichiarativi 2013” la Camera di Commercio di Pescara. A relazionare sul tema, grazie alla preziosa collaborazione avviata da tempo con l’Agenzia delle Entrate i funzionari Mucci Renzo e Massimo De Masi Visti dagli altri FISCO E TASSE 8 MAGGIO 2013 Pubblicato il 08/05/2013 Lapet inserita nell’elenco dei “senza albo” Si aggiorna l’elenco delle associazioni professionali istituito dalla legge sulle professioni non regolamentate La Lapet (Associazione nazionale tributaristi), con proprio comunicato del 30 aprile scorso, ha reso noto di essere la prima associazione di categoria ad essere stata iscritta nell’elenco delle associazioni professionali di cui all’art. 2, comma 7, della Legge n. 4/2013 (c.d. legge sui “senza albo”), che ha riformato le professioni non regolamentate. L’elenco è pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico nel proprio sito internet ed è distinto in due sezioni: Associazioni che non rilasciano l’attestato di qualità e Associazioni che rilasciano l’attestato di qualità (la Lapet è stata inserita all’interno di questa seconda sezione). La legge individua un particolare ruolo per le associazioni professionali, quali garantire il rispetto delle regole deontologiche per agevolare la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza. Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico CORRIERE PELIGNO / AGEABRUZZO.IT 8 MAGGIO 2013 Il progetto L. A.P.E.T Abruzzo in scuola continua 2013 Sulmona,8 maggio.-La L.A.P.E.T. promuove da tempo in tutta Italia giornate di studio ed incontri tra i suoi professionisti e gli alunni degli istituti scolastici superiori. In Abruzzo continua nel 2013 il progetto sperimentale di formazione nelle scuole, che negli anni 2011 e 2012 ha coinvolto alcuni istituti scolastici della provincia di Pescara. Lo scorso 4 maggio . la Delegazione regionale Abruzzo e la Sede provinciale di Pescara ha promosso un incontro dal tema ”Dall’idea imprenditoriale alla costituzione dell’impresa” presso l’Istituto Tecnico Statale “Tito Acerbo” di Pescara. Il ruolo che assumono i professionisti – precisa il Delegato Regionale Gizzi – è importante nella guida dei neoimprenditori. La legge n.4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi” tutela, tra l’altro, il cittadino-cliente e ne chiarisce i rapporti con il professionista qualificato (individuato come tale dalle norme).Bisogna ridurre le distanze tra la scuola e il mondo del lavoro – prosegue Gizzi – e occorre stimolare i giovani ad una preparazione che non derivi esclusivamente dai titoli di studio. Questo è possibile anche grazie alle giornate studio come quella programmata nell’Istituto scolastico “ T. Acerbo”. Attraverso un linguaggio il più possibile vicino ai giovani e il taglio pratico del seminario i docenti Lapet – Salvatore Gizzi, Mauro Santarelli e Fabio Minicucci – hanno presentato e discusso i casi pratici proposti. L’interazione e la curiosità dei partecipanti, studenti delle terzi classi dell’istituto, è stata sollecitata dai relatori dopo la proiezione di materiale audio-visivo. La giornata formativa ha riscosso successo e sicuramente analoghe iniziative saranno intraprese anche nel nuovo anno scolastico. Prosegue, infine, la collaborazione della Lapet Abruzzo con il mondo scolastico nel corrente anno con il coinvolgimento delle classi quinte dell’Istituto Tecnico Statale EconomicoTecnologico “F. Palizzi” di Vasto nel convegno in corso di svolgimento il 17 maggio dal titolo “I nuovi strumenti dell’accertamento sintetico e la mediazione tributaria”. Maggiore fiducia in sé stessi, lavoro in team e ricognizione delle opportunità offerte dal mercato del lavoro sono una delle ricette che possono aiutare i giovani a vincere le sfide di domani. (h.13,30) ilTributarista 23 Visti dagli altri IL VELINO/FREE NEW POS/ANTONIANUM/PROFESSIONISTI.IT 10 MAGGIO 2013 24 ilTributarista Visti dagli altri CNA.IT 17 MAGGIO 2013 28 Sabato 11 Maggio 2013 PROFESSIONI ITALIA OGGI 11 MAGGIO 2013 Ieri il convegno di Cna Professioni. Silvestrini: spetta a noi fare la differenza Associazioni in cammino Associazioni in cammino 28 DEONTOLOGIA Psicologi, prudenza Dopo la legge quadro tocca al welfare e al fisco su internet Sabato 11 Maggio 2013 PROFESSIONI Ieri il convegno di Cna Professioni. Silvestrini: spetta a noi fare la differenza DEONTOLOGIA Psicologi, prudenza Dopo la legge quadro tocca al welfare e al fisco su internet tari che hanno appoggiato il cone si è concentrato in maniera provvedimento, ma anche come dettagliata sulla questione del l’inizio di un nuovo cammino di welfare e sulla discriminazione petta a noi ora, crescita per le professioni orga- cui sono sottoposti i professionisti iscritti alla gestione separata, Parola di Sergio individuato fra le prospettive fu- soggetti ad aliquote contributive Silvestrini. Il se- ture la ridefinizione del welfare del 10-15%. Ecco perché, tra le gretario generale della Cna, per i professionisti iscritti e un proposte portate all’attenzione la Confederazione nazionale intervento incisivo in materia dei politici presenti, vi è stata dell’artigianato e della piccola fiscale. «Solo dimostrando il no- innanzitutto quella di separae media impresa, nel suo in- stro peso», ha precisato Roberto zione all’interno della gestione tervento conclusivo all’incontro Falcone, vicepresidente nazio- separata Inps i liberi profes«Professioni organizzate tra nale Cna professioni, «potremo sionisti dai co.co.pro, così come norma quadro, certificazione proseguire nel pressing politico già proposto in alcuni disegni in materia di legge presentati nella scorsa delle competenze e welfare», di previ- legislatura. C’è, poi, il tema del che ha visto nella legge 4/13 e denza». fisco e in particolare della presnelle sue prospettive il suo fulL’inter- sione fiscale e degli adempimencro, ha posto l’accento proprio v e n t o ti occulti che schiacciano i prosu questo principio: «La legge è di Fal- fessionisti. Tra le prime ricette l’inizio di un percorso che mette Claudio Carpentieri, responsaal centro competenze, professiobile Cna per le politiche fiscali, nalità e trasparenza. Ma il suo individua quella di ridistrisenso vero si realizzerà solo se buire le somme recuperate noi sapremo qualificarci». L’indalla lotta all’evasione contro romano organizzato fiscale destinandole da Cna Professioni è stato ad un fondo ad ricordato dallo stesso hoc, poi ancora Silvestrini come di introdurre una «il giorno del rintassazione che graziamento alla ponga gli autonomi politica». Erano e le imprese sullo stesso piano infatti presenti Sergio Silvestrini e infine date maggiori certezze molti parlamen- Pagina a cura BENEDETTA PACELLI a coloro che non hanno un’au- Estendere le regole de- tonoma organizzazione ai fini ontologiche alle prestatari che hanno appoggiato è concentrato in maniera Irap. Proposte cheil hannocone avu- si zioni psicologiche erogate un consenso trasversale dei online. Vietare agli iscritti provvedimento, ma topolitici anche come dettagliata sulla questione del intervenuti al dibattito di insegnare a estranei alla da Ignazio Abrignaprofessione di discriminazione psicologo l’inizio di un nuovo successivo: cammino di welfare e sulla ni (Pdl) che ha esortato la plastrumenti e tecniche conotea di professionisti orga-presenti cuia sono sottoposti i professionipetta a noi ora, crescita per le professioni scitive e di intervento riserpuntare tutto sulla formazione vati alla professione stessa. hae certezze sti iscritti allal’obbligo gestione fare la differenza». nizzate. E Cna Professioni per «offrire garanzia Introdurre di ag- separata, al cittadino», a Benedetto Della giornamento professionale: fusoggetti aliquote contributive Parola di Sergio individuato fra le prospettive Vedova (Flptp) che ha passato sonoad queste le modifiche al il del testimone ai professionisti Codice deontologico degli welfare del 10-15%. Ecco perché, tra le Silvestrini. Il se- ture la ridefinizionestessi ricordando loro, ancora psicologi italiani elaboravolta, chee«ilun successo» delte dal portate Consiglio nazionaiscritti proposte all’attenzione gretario generale della Cna, per i professionisti una la legge dipenderà dall’uso che le e che saranno a breve materia dei politici la Confederazione nazionale intervento incisivoneinfaranno. Perplesso, invece, sottopostepresenti, a referendum vi è stata Gian Carlo Sangalli (Pd) sulla tra tutti gli 80 mila iscritti il noinnanzitutto quella separadell’artigianato e della piccola fiscale. «Solo dimostrando proposta in tema di previdenza all’Ordine. «Le tre modifidi che «in un momento in cui l’ecospiega il presidente Roberto zione che», all’interno della gestione e media impresa, nel suo in- stro peso», ha precisato nomia non cresce è un intervendell’ordine Luigi Palma, to non facile in cui si rischia di «nascono dall’esigenza di nazioseparata Inps i liberi profestervento conclusivo all’incontro Falcone, vicepresidente rompere l’esistente equilibrio», tutelare il diritto alla salute ma non su quella fiscale sionisti che è dei cittadini e da quella di così come «potremo dai co.co.pro, «Professioni organizzate tra nale Cna professioni, di più «facile attuazione». Ancontrastare sempre più effipolitico già in alcuni disegni norma quadro, certificazione proseguire nel pressing che Giuseppe Tripoli, capo di- proposto cacemente comportamenti partimento del ministero dello nei quali possa ravvedersi in materia di legge presentati nella scorsa delle competenze e welfare», sviluppo economico, ha sottoun abuso della professiolineato come la pubblicazione ne, rafforzando altresì la dileggeprevilegislatura. C’è, il tema del che ha visto nella legge 4/13 e della sia solo un punto responsabilità e lapoi, funziodi partenza, «ora è indispensanein sociale degli psicologidella presdenza». nelle sue prospettive il suo fulfi sco e particolare bile applicare con buon senso italiani. e non creare inutili cavilli». L’intercro, ha posto l’accento proprio sione fiscale e degli adempimenv e n t o ti occulti che schiacciano i prosu questo principio: «La legge è STP: L’ANALISI DEL CENTRO STUDI DEL CNI di Fal- fessionisti. Tra le prime ricette l’inizio di un percorso che mette al centro competenze, professioClaudio Carpentieri, responsanalità e trasparenza. Ma il suo bile Cna per le politiche fiscali, senso vero si realizzerà solo se individua quella di ridistriocietà tra professionisti a sua volta, è responsabile secondo fessionale relativo all’attività in- conseguenza sottoposta al relativo noi sapremo qualifi L’inle lasomme disciplinare, multidisci- recuperate deontologiche dell’ordine dividuata come «prevalente» nello regime buire multidisciplinari iscritte carci». in le regole tutti gli albi di riferimento. a cui è iscritta. Una disciplina li- statuto o nell’atto costitutivo. Ma, plinare «deve essere iscritta a tutcontro romano organizzato dalla lotta all’evasione alle professioni È questo l’orientamento del neare nel caso di Stp costituite da dice, il Centro studi, «sotto il profi- ti gli albi relativi esercitate, Centro studi del Consiglio naziona- professionisti iscritti tutti da Cna Professioni è stato fi scale destinandole non fosse le degli ingegneri all’indomani della allo stesso ordine, ma più altro per fondo ad pubblicazione in Gazzetta ricordato dallo Ufficiale stesso intricata se si consideraad un consentire (n. 81 del 6 aprile 2013) del Rego- no le società multidisciuhoc, n ’ e q u apoi ancora lamento in materia di come società per plinari, dove cioè possono Silvestrini applicaziol’esercizio di attività professionali partecipare professionisti «il giornoneldel rindidelle introdurre una ne reregolamentate sistema ordini- iscritti a ordini o collegi gole deonstico. E tra i punti più controversi differenti. Ed è proprio graziamento alla tassazione che tologiche e c’è proprio quello relativo all’iscri- su questo passaggio che del regime zione della società e alla disciplina si concentra una ricerca politica». Erano ponga gli autonomi a cui essa deve rispondere. La leg- ad hoc del Centro studi degli inge- lo sistematico, non vi è ragione per disciplinare». Questo perché le redeontologiche sono «proprie ge di stabilitàpresenti del 2012 ha infatti gneri. In questo caso, il regolamento circoscrivere l’obbligo di iscrizione gole e infatti le imprese sullodistesso piano chiarito che «i professionisti soci prescrive che questo tipo di società a un solo albo». Giacché se una so- ciascuna professione» e quindi non Sergio Silvestrini legge ancora nel cietà monodisciplinare deve essere è «ammissibile» o nel sono tenuti parlamenall’osservanza del codi- deve essere iscritta nell’albo molti e infinesidate maggiori certezze DI «S Pagina a cura nizzate. Cna Professioni ha fare B la differenza». DI ENEDETTA PEACELLI «S Società multidisciplinari, iscrizione in tutti gli albi S ce deontologico del proprio ordine, registro dell’ordine o collegio procosì come la società è soggetta al regime disciplinare dell’ordine al quale risulti iscritta». Nei fatti, questo si concretizza con Gli ingegneri iscritti all’albo continuano l’obbligo, per le società tra a crescere. Al 1° gennaio 2013, infatti, professionisti, di iscriverrisultano 234.425 professionisti, consi oltre che nella sezione tro i 231.773 del 2012 (1,1% in più). È speciale degli albi o dei quanto emerge dall’ultima ricognizione iscritta all’albo di riferimento e di rapporto del Cni, «che la loro violazione da parte di una società multidisciplinare a coloro che non hanno un’autonoma organizzazione ai fini Irap. Proposte che hanno avuto un consenso trasversale dei politici intervenuti al dibattito successivo: da Ignazio Abrignani (Pdl) che ha esortato la platea di professionisti presenti a puntare tutto sulla formazione per «offrire garanzia e certezze al cittadino», a Benedetto Della Vedova (Flptp) che ha passato il testimone ai professionisti stessi ricordando loro, ancora una volta, che «il successo» della legge dipenderà dall’uso che ne faranno. Perplesso, invece, Gian Carlo Sangalli (Pd) sulla proposta in tema di previdenza che «in un momento in cui l’economia non cresce è un intervento non facile in cui si rischia di rompere l’esistente equilibrio», ma non su quella fiscale che è di più «facile attuazione». Anche Giuseppe Tripoli, capo dipartimento del ministero dello sviluppo economico, ha sottolineato come la pubblicazione della legge sia solo un punto di partenza, «ora è indispensabile applicare con buon senso e non creare inutili cavilli». possa essere valutata e Ingegneri a quota 234.425 (+1,1%) eventualmente sanzioL’ANALISI CENTRO STUDI DEL CNI nataDEL da un ordine o colleabilitati, scesoSTP: in pochi anni dai 19.357 nel 2006 agli 11.660 del 2011. Se per le iscrizioni alla sezione A la crescita è tutto sommato esigua (0,9% in più rispetto ad inizio 2012), nella sezione B, da sempre gio afferente alla tutela dei valori di altra attività». Anche il Consiglio di stato, precisa il Centro Estendere le regole deontologiche alle prestazioni psicologiche erogate online. Vietare agli iscritti di insegnare a estranei alla professione di psicologo strumenti e tecniche conoscitive e di intervento riservati alla professione stessa. Introdurre l’obbligo di aggiornamento professionale: sono queste le modifiche al Codice deontologico degli psicologi italiani elaborate dal Consiglio nazionale e che saranno a breve sottoposte a referendum tra tutti gli 80 mila iscritti all’Ordine. «Le tre modifiche», spiega il presidente dell’ordine Luigi Palma, «nascono dall’esigenza di tutelare il diritto alla salute dei cittadini e da quella di contrastare sempre più efficacemente comportamenti nei quali possa ravvedersi un abuso della professione, rafforzando altresì la responsabilità e la funzione sociale degli psicologi italiani. ilTributarista 25 Visti dagli altri FISCAL FOCUS 13 MAGGIO 2013 13 maggio 2013 Cna professioni: nuove occasioni tra fisco e previdenza Dal convegno romano sono emerse proposte previdenziali, riconoscimenti alla politica e riflessioni sulla questione fiscale. Il convegno - “Le professioni organizzate tra norma quadro, certificazione delle competenze e welfare”, questo il titolo del convegno nazionale del Cna professioni tenutosi lo scorso 10 maggio a Roma. L’importante incontro si è presentato come la giusta occasione per illustrare le prospettive alle quali ha aperto la Legge n. n.4/2013 recentemente approvata. Allo stesso tempo però il convegno è stata anche motivo di confronto col mondo della politica, al quale il Cna professioni ha voluto presentare i propri omaggi e ringraziamenti per aver lavorato affinché la legge nascesse e divenisse una realtà concreta. A tal proposito, hanno accettato l’invito i parlamentari Paola De Micheli, Giancarlo Sangalli, Giorgio Santini, Ignazio Abrignani, Benedetto Della Vedova, Monica Faenzi, Raffaello Vignali e Vito Claudio Crimi. Per quel che concerne la presenza governativa, il convegno si è pregiato dell’intervento del capo dipartimento Impresa e internazionalizzazione del MISE, Giuseppe Tripoli. I seicento e oltre professionisti convenuti hanno quindi potuto assistere alla cerimonia di consegna di targhe di riconoscimento a questi esponenti della politica. I tributaristi – Al convegno capitolino di giovedì scorso erano presenti tutte le associazioni professionali aderenti al Cna. Tra queste ovviamente v’era anche la Lapet. “Era doveroso dare il giusto merito a chi, soprattutto nel particolare momento di crisi economica e politica in cui è avvenuta l’approvazione della legge, ha reso possibile questo miracolo. Possiamo ritenerci estremamente soddisfatti tanto per la grande partecipazione registrata, quanto per le positive risposte che i Parlamentari hanno dato alle nostre richieste”, ha commentato Roberto Falcone presidente nazionale Lapet, nonché vicepresidente Cna Professioni. I lavori – A soffermarsi sulla citata Legge n. 4/2013 è stato il presidente nazionale del Cna Professioni, Giorgio Berloffa, che ha tratteggiato i nuovi vantaggi di cui potranno godere le professioni non ordinistiche proprio grazie a questo intervento legislativo. Un ulteriore focus è stato quello sulla previdenza, lungamente definito dall’intervento di Roberto Falcone. Il presidente Lapet ha individuato tre proposte alternative che si specificano, in primis, nell’accorpamento delle non regolamentate alle casse professionali già esistenti, in virtù del D.Lgs. n.103/96; in seconda battuta è stata proposta la costituzione di una cassa di previdenza autonoma, possibile proprio grazie alla Legge n. 4/2013; e infine la separazione all’interno della Gestione separata Inps dei liberi professionisti dai co.co. pro. Nello specifico, l’ultima proposta era già stata avanzata dalla scorsa legislatura, che ne aveva introdotto le linee guida con i disegni di legge n.2312 e n.2345 e una riduzione dell’aliquota dei professionisti al 20%. “La prima proposta – ha spiegato Falcone - potrebbe essere semplicemente realizzata mantenendo i versamenti contributivi già eseguiti presso l’INPS e procedendo al loro recupero, in termini di prestazioni, solo in età pensionabile a mezzo dell’istituto della totalizzazione. Il tutto avverrebbe ad invarianza di saldi del bilancio consolidato dello Stato e, a ben vedere, questa soluzione potrebbe portare ossigeno, come maggiori risorse finanziarie, a più di qualche cassa professionale. In merito, invece, alla proposta di separazione all’interno della gestione separata Inps, si potrebbe contemperare l’esigenza di cassa dello Stato con le esigenze dei professionisti, riducendo l’aliquota contributiva previdenziale dei professionisti iscritti alla gestione separata, applicata sul reddito professionale, al 20% e, nel contempo, obbligando il professionista a versare per intero la rivalsa del 4% percepita sui compensi lordi”. In ogni caso, per tutte e tre le proposte sarebbe ingiustificata, secondo il leader Lapet, l’obiezione in marito alla mancanza di copertura. “Tuttavia, se le nostre richieste dovessero rimanere inascoltate, non ci resterà altro che rivendicare ed ottenere legittimamente la costituzione di una cassa professionale privata, che, già dagli esordi, potrebbe rappresentare oltre 300 mila iscritti”, ha concluso Falcone. Sulla questione fiscale è intervenuto, a conclusione del convegno, Claudio Carpentieri, responsabile Cna dipartimento politiche fiscali. “Sarebbe auspicabile l’introduzione di una tassazione che mette gli autonomi e le imprese sullo stesso piano. – ha spiegato Carpentieri - In particolare, nelle professioni le spese per l’aggiornamento professionale costituiscono un onere per garantire la qualità della prestazione. Suggeriamo pertanto la deduzione totale delle spese necessarie per il conseguimento dei crediti formativi obbligatori. Inoltre riteniamo debbano essere date maggiori certezze a coloro che non hanno un’autonoma organizzazione ai fini IRAP. Ormai è noto che secondo la Corte Costituzionale gli autonomi non sono tenuti a tale pagamento. Occorre pertanto alzare il tetto della franchigia IRAP da 9.500 euro a 30.000 euro. Infine suggeriamo una riforma della riscossione (Equitalia), per la quale serve estendere i versamenti rateali delle imposte prima che il debito arrivi ad Equitalia con la previsione di rateizzazione fino a 40 rate trimestrali”. Autore: Redazione Fiscal Focus 26 ilTributarista Visti dagli altri ITALIA OGGI 18 MAGGIO 2013 TR IB U TARI STI - LAP ET Sabato 18 Maggio 2013 33 Il presidente Falcone ribadisce l’importanza della formazione continua La qualità prima di tutto La Lapet eleva gli standard della consulenza DI L LUCIA BASILE a qualità professionale è uno dei principali obiettivi su cui punta la Lapet. Un principio per il quale l’associazione nazionale tributaristi Lapet si spende fin dalla sua costituzione, avvenuta nel lontano 1984. Ora, la legge n. 4/2013, art. 3, comma 2 prevede che le associazioni professionali promuovono, anche attraverso specifiche iniziative, la formazione permanente dei propri iscritti. «L’aggiornamento professionale continuo, in seguito all’approvazione della legge n. 4/2013, assume una veste ufficiale oltre a esserne confermata l’obbligatorietà», ha evidenziato il presidente nazionale Roberto Falcone. «Pertanto, quest’attività, che prima dell’entrata in vigore della norma era di fatto per l’associazione estremamente importante e qualificante, oggi è maggiormente definita non solo al fine di elevare lo standard qualitativo di conoscenza delle materie su cui è imperniata la nostra professione ma, anche di mantenere l’attestazione di professionista qualificato Lapet di cui alla legge n. 4/2013». È per tali motivazioni che il Consiglio direttivo nazionale ha provveduto ad aggiornare il regolamento per l’aggiornamento professionale continuo, prevedendo che l’associato, nel corso di ciascun anno solare, dovrà maturare almeno 24 crediti formativi, corrispondenti a 24 ore di corso seguite e verificate, esclusivamente, attraverso il metodo e-learning. Dovrà altresì maturare ulteriori 10 crediti formativi, corrispondenti a 10 ore di corso, validi ai fini del rilascio delle attestazioni a enti terzi di certificazione, partecipando a qualunque evento di aggiornamento organizzato dalle sedi regionali o provinciali di appartenenza dell’associato, o comunque accreditato Lapet, di cui due ore di apprendimento, dovranno essere dedicate a corsi relativi alla deontologia professionale. «L’e-learning, il servizio completamente gratuito messo a disposizione dall’associazione, consente di seguire comodamente, secondo le proprie esigenze personali, oltre che professionali, tutte le ultime novità fiscali e finanziarie. Inoltre, per assicurare la qualità della prestazione, il sistema prevede opportune verifiche dell’apprendimento. Ogni corso, infatti, dispone di un test valutativo a step e, solo dopo aver risposto correttamente a tutti i questionari, l’associato potrà completare la fruizione e ottenere così la certificazione finale», ha spiegato Falcone. «È attraverso questa formula che siamo in grado di verificare l’avvenuto aggiornamento e rilasciare così l’attestazione di qualità ai sensi degli artt. 7 e 8 della legge 4/2013». Ricordiamo infatti che la Lapet è la prima associazione di tributaristi ad essere stata iscritta nell’elenco delle associazioni professionali, pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico, abilitate a rilasciare attestazione di qualità, in quanto può autorizzare i propri associati a utilizzare il riferimento dell’iscrizione all’associazione quale marchio o attestato di qualità e di qualificazione professionale dei propri servizi, ai sensi dell’art. 4, comma 1 della citata legge. A cura dell’Ufficio stampa della ASSOCIAZIONE NAZIONALE TRIBUTARISTI LAPET Associazione legalmente riconosciuta Sede nazionale: Via Sergio I 32 00165 Roma Tel. 06-6371274 Fax 06-39638983 www.iltributarista.it [email protected] Associazione protagonista di Università aperta 2013 L’Associazione nazionale tributaristi Lapet presieduta da Roberto Falcone, sulla scia del successo riscontrato nella trascorse edizioni, replica, per il terzo anno consecutivo, la sua partecipazione all’importante evento «Università aperta 2013». L’evento, organizzato dall’Università di Padova, si terrà il 23 maggio 2013, a partire dalle ore 10,00, presso il Dipartimento di ingegneria industriale e il Complesso pluridipartimentale di biologia A. Vallisneri. Anche quest’anno, l’ateneo apre le sue porte ad aziende e organizzazioni per agevolare il contatto diretto con i propri studenti e laureati e valorizzare le potenzialità che nascono e crescono nell’ambito accademico. Università aperta è un’opportunità che l’università di Padova offre gratuitamente a tutti i propri studenti e laureati: un incontro per un dialogo aperto tra mondo universitario e realtà professionale. In tale contesto, la partecipazione della Lapet rientra nell’ambito del programma di formazione posto in campo dall’associazione. «Nutriamo una particolare fiducia nei confronti dei giovani, poiché saranno loro i professionisti del domani. La formazione e la qualificazione professionale sono per noi fondamentali. Per questo, a coloro che si affacciano alla nostra realtà diamo la possibilità di frequentare corsi su tutto il territorio nazionale, minimaster, seminari, elearning (vedi altro articolo nella pagina)», ha aggiunto il presidente, «Università aperta sarà altresì occasione per illustrare non solo la nostra realtà associativa, ma anche per far conoscere le opportunità che essa può offrire a chi voglia intraprendere la professione di tributarista. Ai laureati e studenti che si affacceranno al nostro desk sarà chiarito quello che è il ruolo del tributarista: un professionista esperto in materia tributaria, fiscale, economica e societaria». Ai responsabili Lapet pertanto il compito di far conoscere gli ulteriori vantaggi che offre l’associazione: dal Centro Studi all’organismo proprio di mediazione Adr-Medilapet, all’unico Caf di tributaristi per i tributaristi. Da non sottovalutare poi la copertura assicurativa. Tutti gli associati Lapet godono di una polizza gratuita ed automatica all’atto dell’iscrizione, con un massimale che raggiunge ben un milione di euro. «Una garanzia per il professionista ma soprattutto per tutti i clienti dei nostri iscritti», ha ricordato il presidente. «Qualità professionale e garanzia per l’utenza ci contraddistinguono da sempre». ilTributarista 27 Visti dagli altri FISCAL FOCUS 20 MAGGIO 2013 20 maggio 2013 Tributaristi e Università: un incontro per conoscersi La Lapet partecipa all’evento “Università aperta 2013”, organizzato dall’Università di Padova. Incontro con l’Università - Anche quest’anno, per il terzo consecutivo, l’associazione nazionale tributaristi Lapet parteciperà all’importante evento “Università aperta 2013”. Organizzato dall’Università di Padova, l’incontro si svolgerà il prossimo 23 maggio 2013, a partire dalle ore 10.00, presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e il Complesso Pluridipartimentale di Biologia A. Vallisneri. La mission dell’Ateneo è quella di istituire un momento di incontro tra gli studenti, i laureati e il contesto imprenditoriale e professionale nel quale quelli sono chiamati ad accedere. Si tratta quindi di un’iniziativa che mira a incrementare il contatto diretto tra mondo accademico e mondo del lavoro, al quale spesso i neolaureati risultano impreparati. Un incontro quindi che volto a intavolare “un dialogo aperto tra mondo universitario e realtà professionale”. La posizione dei tributaristi – Alla luce della terza partecipazione consecutiva all’evento, è chiaro che per i tributaristi presieduti da Roberto Falcone l’incontro si presenta come un’occasione densa di opportunità di confronto e crescita, tant’è che l’evento accademico è ricompreso nel pacchetto formativo elaborato dalla Lapet. “Nutriamo una particolare fiducia nei confronti dei giovani, poiché saranno loro i professionisti del domani. La formazione e la qualificazione professionale sono per noi fondamentali. Per questo, a coloro che si affacciano alla nostra realtà diamo la possibilità di frequentare corsi su tutto il territorio nazionale, minimaster, seminari, e-learning (vedi altro articolo nella pagina) - ha dichiarato Falcone - Università Aperta sarà altresì occasione per illustrare non solo la nostra realtà associativa, ma anche per far conoscere le opportunità che essa può offrire a chi voglia intraprendere la professione di tributarista. Ai laureati e studenti che si affacceranno al nostro desk sarà chiarito quello che è il ruolo del tributarista: un professionista esperto in materia tributaria, fiscale, economica e societaria”. Il compito dei tributaristi – Ma quale compito avranno i tributaristi della Lapet? Ebbene, i loro rappresentanti che parteciperanno all’incontro saranno lì per far conoscere a studenti e laureati i vantaggi offerti dall’associazione che, a partire dal Centro Studi, passando per l’organismo proprio di mediazione Adr-Medilapet, e finendo con l’unico Caf di tributaristi per i tributaristi, rappresenta un valido sbocco professionale. “Una garanzia per il professionista ma soprattutto per tutti i clienti dei nostri iscritti. – ha concluso il presidente - Qualità professionale e garanzia per l’utenza ci contraddistinguono da sempre”. Autore: Redazione Fiscal Focus FISCAL FOCUS 27 MAGGIO 2013 27 maggio 2013 Cud online: tributaristi abilitati Abilitazione al rilascio del servizio - Gli intermediari abilitati potranno rilasciare il Cud. Tale è la notizia diffusa nei giorni scorsi dall’associazione dei tributaristi italiani. L’autorizzazione è arrivata direttamente dalla direzione centrale dell’Inail che l’ha rilasciata tenendo anche conto delle difficoltà incontrate dagli associati Lapet nell’acquisizione del Cud e prontamente segnalate all’istituto dall’associazione stessa. Le indicazioni -L’Inail ha altresì sottolineato che questa abilitazione riconosciuta ai tributaristi Lapet si inserisce nelle politiche di snellimento dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione. I tributaristi potranno pertanto usufruire del servizio “consultazione cud” accedendo all’area ‘punto cliente’ del sito Inail. Attraverso una simile procedura sarà quindi possibile consultare, stampare e prelevare il Cud 2013 relativo alle prestazioni economiche erogate nel corso del 2012. In tal modo verranno inoltre rispettate le disposizioni erogate dall’articolo 11, comma 114, della Legge n. 228/2012. Il parere dei tributaristi – A questo punto, la posizione espressa dai tributaristi associati alla Lapet si racchiude nelle chiare ed eloquenti parole del presidente, Roberto Falcone, che fa il punto sulle ultime comunicazioni dell’Inail. “Tale abilitazione rappresenta non solo una semplificazione per il disbrigo delle nostre pratiche di lavoro, ma un ulteriore riconoscimento per la professione del tributarista. Rappresentiamo infatti una preziosa risorsa, così come lo stesso istituto ci ha definiti, ringraziandoci altresì per il significativo contributo che stiamo portando nell’impegnativo processo di virtualizzazione, considerandoci sempre più parte integrante ed attiva nei processi di progettazione e realizzazione dei nuovi servizi”, ha concluso il presidente Falcone. Autore: Redazione Fiscal Focus 28 ilTributarista Visti dagli altri ITALIA OGGI 25 MAGGIO 2013 TR I B U TA R I STI - L A P E T Sabato 25 Maggio 2013 29 Roberto Falcone commenta l’ultimo discorso di Papa Francesco L’uomo prima di tutto Scelte economiche funzionali alla felicità DI LUCIA BASILE «L’ uomo deve essere al centro dell’economia. Giacché un buon sistema economico, per funzionare, non ha bisogno di regole soffocanti, ma di una cultura umana che consideri ogni persona un valore assoluto e i beni materiali mezzi da scambiare per vivere. Il denaro serve unicamente per governare la società. E cittadini poveri e ricchi hanno bisogno della stessa libertà per fare il bene comune e praticare la giustizia». È quanto Papa Francesco ha dichiarato il 16 maggio scorso, nell’ambito del discorso pronunciato ai nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede (si veda ItaliaOggi del 18 maggio 2013). «Condividiamo pienamente il pensiero del Pontefice. Le sue parole infatti ci lusingano poiché giungono a confermare quanto abbiamo avuto modo di sostenere, quasi cinque anni fa, nell’ambito di un intenso e affascinante convegno sul tema La felici- Intervento di Roberto Falcone tà come fattore del prodotto interno lordo – Dal paradosso al benessere sociale: un motore per l’economia, tenutosi presso la Camera dei deputati a Roma», ha dichiarato il presidente nazionale tributaristi Lapet Roberto Falcone. A tal proposito, riportiamo uno stralcio dell’intervento che il presidente tenne nel novembre 2008 in occasione del citato convegno. «… Quando l’associazione ha deciso di realizzare questa giornata di studio, non era ancora esplosa la crisi finanziaria internazionale. La volatile e aleatoria economia delle carte e di titoli inesistenti, non ci aveva ancora deluso. Una delusione che purtroppo, pur essendo derivata da una finanza fantasiosa, sta producendo effetti reali e tangibili in tutto il mondo, Italia compresa. Ogni giorno i mercati finanziari subiscono forti perdite, imprese chiudono, lavoratori sono licenziati o costretti alla cassa integrazione. Ogni giorno la conferma di aver finora inseguito un mito che non esisteva. Non è mai esistito. Da questi fatti comprendiamo i limiti della finanza e l’inutilità dell’accumulo sfrenato di ricchezza. Su tutti emerge la centralità della persona. Dal benessere e dalla serenità sociale di quest’ultima, derivano i primi. Da qualche anno una lezione ci arriva dagli abitanti del piccolo e isolato regno del Buthan. L’innovativo sovrano Jigme Singye Wangchuc, al quale proprio in questi giorni è succeduto il figlio non ancora trentenne (il più giovane governatore dello stato himalayano), a un certo punto del suo regno ha deciso di misurare i progressi economici del Buthan con la Felicità interna lorda piuttosto che con il prodotto interno lordo. Di lì a poco, nel settembre del 2006, il Governo cinese ha incaricato l’Ufficio nazionale di statistica di elaborare un “indice della felicità del popolo”, pur affiancandolo al pil, per stabilire il benessere collettivo. All’origine di questa scelta, propriamente mirata ad adottare politiche efficaci, il contrastante dato riveniente da uno studio sulla soddisfazione del cinese medio, scesa rispetto al 1994, nonostante il boom economico senza pari e i redditi medi pressoché tri- Papa Francesco plicati. Di qui il fenomeno ha cominciato a divenire più popolare di quanto si potesse immaginare. Hanno avuto origine le prime teorie sul Fil e, soprattutto, la parola felicità è comparsa – o forse sarebbe meglio dire è tornata – sulla bocca dei politici durante le campagne elettorali. La preoccupazione di interessarsi anche a questo tema derivava e deriva dai segnali che emergono nella società civile e dal bisogno di intercettarli. Non dunque un falso sentimentalismo o peggio il più bieco populismo, quanto piuttosto una necessità. Obiettivo del nostro convegno è proprio quello di verificare come si può superare il paradosso della felicità e costruire una società fondata sui veri valori. Ma allora, mi chiedo e vi chiedo, cosa ci fa essere veramente felici e quanto? È luogo comune pensare che col crescere della ricchezza la felicità aumenta. Invece precisi dati statistici dimostrano che ciò non è esattamente vero poiché in prossimità di una certo limite si finisce per star peggio piuttosto che meglio. E allora è più che normale chiedersi che senso abbia lavorare di più per stare peggio. Benché infatti sia evidente che la felicità di cui stiamo parlando riguarda più la soddisfazione sociale, lo stato di benessere del cittadino, legato a condizionamenti quali ambiente, lavoro o equità e non la felicità privata che attiene alla sfera delle relazioni personali, come un amore, un figlio o la fede, questi fattori tuttavia condizionano tutto il resto. E viceversa. Non possiamo essere pienamente contenti e liberi nella nostra vita personale se la società in cui viviamo condiziona in noi comportamenti, desideri e persino sentimenti. Ecco perché, soprattutto in questo momento in cui tutti i valori materiali stanno crollando, si stanno sgretolando e polverizzando, il conto in banca e la ricchezza accumulata non fanno la vera felicità. Sembra retorica ma è proprio così e i fatti lo dimostrano. È arrivato il momento di prendere coscienza di quello che troppo spesso predichiamo, ma troppo poco mettiamo in pratica: ritrovare i legami sociali. Non è difficile capire dove si trovino adesso perché è evidente che li abbiamo seppelliti sotto l’individualismo insito nella modernità. È invece ora di riscoprire il principio di reciprocità vale a dire quello che cristianamente, umanamente, definiamo fraternità. Dal legame tra le persone nasce quel bene relazionale che ci dà la gioia di vivere, e in ambito professionale, di lavorare. Pensiamo a chi opera nelle cooperative sociali, nel settore del consumo critico, della finanza etica e del commercio equo solidale. Al Banco alimentare o alle banche del tempo. Perché stanno crescendo negli ultimi anni queste realtà? Perché mentre il resto del mondo è avviluppato nel paradosso della felicità dal quale, forse soprattutto per inerzia, non riesce a districarsi, il terzo settore ha scoperto la via d’uscita. Come? Da profano posso dirvi che non c’è altro arcano e incomprensibile segreto che non sia noto all’essere umano sin da quando viene al mondo se non quello di investire sulla persona…». La relazione integrale è consultabile sul sito www.iltributarista.it A cura dell’Ufficio Stampa della ASSOCIAZIONE NAZIONALE TRIBUTARISTI LAPET Associazione legalmente riconosciuta Sede nazionale: Via Sergio I 32 00165 Roma Tel. 06-6371274 Fax 06-39638983 www.iltributarista.it [email protected] ilTributarista 29 Sondaggio A multa o una T Visti dagli altri FISCAL FOCUS 27 MAGGIO 2013 ITALIA OGGI 21 MAGGIO 2013 27 maggio 2013 Etica ed economia: tutelare la centralità dell’uomo Lapet: che senso abbia lavorare di più per stare peggio? La serenità della persona è il vero motore dell’economia. Etica ed economia - Commossa soddisfazione si legge tra le parole diffuse recentemente dai tributaristi della Lapet che, rivedendosi nelle parole di papa Francesco pronunciate in occasione dell’incontro coi nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, hanno rimarcato il proprio impegno etico nello svolgimento della professione. “L’uomo deve essere al centro dell’economia. Giacché un buon sistema economico, per funzionare, non ha bisogno di regole soffocanti, ma di una cultura umana che consideri ogni persona un valore assoluto e i beni materiali mezzi da scambiare per vivere. Il denaro serve unicamente per governare la società. E cittadini poveri e ricchi hanno bisogno della stessa libertà per fare il bene comune e praticare la giustizia”, ha affermato il Santo Padre. Parole, queste, che, a parere del presidente Roberto Falcone, confermano i criteri operativi che da sempre animano la categoria dei tributaristi. Il motore della felicità -Punti di svolta che l’associazione aveva già rimarcato ben cinque anni fa, quando il tema era stato approfondito in occasione del convegno svoltosi presso la Camera dei Deputati, dal titolo ‘La felicità come fattore del prodotto interno lordo – Dal paradosso al benessere sociale: un motore per l’economia’. Il convegno del 2008 – L’evento, che si svolse a Montecitorio nel 2008, prendeva le mosse dall’insorgenza della crisi, ancora agli albori, con l’intensione di tratteggiare un percorso alternativo, basato su un’idea di produttività legata più al benessere e alla serenità sociale della persona, che al mero profitto. “Ogni giorno i mercati finanziari subiscono forti perdite, imprese chiudono, lavoratori sono licenziati o costretti alla cassa integrazione. Ogni giorno la conferma di aver finora inseguito un mito che non esisteva. Non è mai esistito – affermò all’epoca Falcone - Da questi fatti comprendiamo i limiti della finanza e l’inutilità dell’accumulo sfrenato di ricchezza. Su tutti emerge la centralità della persona. Dal benessere e dalla serenità sociale di quest’ultima, derivano i primi.Obiettivo del nostro convegno è proprio quello di verificare come si può superare il paradosso della felicità e costruire una società fondata sui veri valori”. La felicità, secondo il presidente Lapet, non può banalmente derivare ed essere proporzionale alla ricchezza. “E allora è più che normale chiedersi che senso abbia lavorare di più per stare peggio”, era il quesito quanto mai attuale. “Benché infatti sia evidente che la felicità di cui stiamo parlando riguarda più la soddisfazione sociale, lo stato di benessere del cittadino, legato a condizionamenti quali ambiente, lavoro o equità e non la felicità privata che attiene alla sfera delle relazioni personali, come un amore, un figlio o la fede, questi fattori tuttavia condizionano tutto il resto. E viceversa. Non possiamo essere pienamente contenti e liberi nella nostra vita personale se la società in cui viviamo condiziona in noi comportamenti, desideri e persino sentimenti. Ecco perché, soprattutto in questo momento in cui tutti i valori materiali stanno crollando, si stanno sgretolando e polverizzando, il conto in banca e la ricchezza accumulata non fanno la vera felicità. Sembra retorica, ma è proprio così ed i fatti lo dimostrano. È arrivato il momento di prendere coscienza di quello che troppo spesso predichiamo, ma troppo poco mettiamo in pratica: ritrovare i legami sociali. Non è difficile capire dove si trovino adesso perché è evidente che li abbiamo seppelliti sotto l’individualismo insito nella modernità. È invece ora di riscoprire il principio di reciprocità vale a dire quello che cristianamente, umanamente, definiamo fraternità. Dal legame tra le persone nasce quel bene relazionale che ci dà la gioia di vivere, e in ambito professionale, di lavorare. Pensiamo a chi opera nelle cooperative sociali, nel settore del consumo critico, della finanza etica e del commercio equo solidale. Al Banco alimentare o alle banche del tempo. Perché stanno crescendo negli ultimi anni queste realtà? Perché mentre il resto del mondo è avviluppato nel paradosso della felicità dal quale, forse soprattutto per inerzia, non riesce a districarsi, il terzo settore ha scoperto la via d’uscita. Come? Da profano posso dirvi che non c’è altro arcano e incomprensibile segreto che non sia noto all’essere umano sin da quando viene al mondo se non quello di investire sulla persona”, fu la conclusione del presidente. Autore: Redazione Fiscal Focus 32 Martedì 21 Maggio 2013 Giornale dei professionisti PROFESSIONI IL * * * La Lapet attesta i requisiti della professionalità 90 paga secondi La qualità La rubrica Attività del tributarista certifi cata di Pierluigi organismi deliberativi e ti- invece decidono di diventolari delle cariche sociali, tare «marchio di qualità» rriva il primo atte- la struttura organizzativa, dovranno, inoltre, rendere stato di qualità per i requisiti per la partecipa- disponibili ai prestatori e ai a destinatari, tramiil prote fessiot pubblicazione sul proprio sito web, le nista non p informazioni sul siiscritto a un i gnificato dei marchi ordine relag 0001 e sui criteri di attrimentato. L’ha 2013 buzione dei marchi e rilasciato la b degli attestati di quaLapet, un’asd lità, informando consociazione di l testualmente il minitributaristi, a t stero dello sviluppo un suo iscritto s (il nome della eeconomico ed evidenriproduzione zziando se si tratta di in pagina è di ccertificazioni rilasciafantasia) in tte sulla base del sistema di accreditamento funzione della m di cui al regolamento legge 4/2013 d (Ce) n. 765/2008, del che riconosce (C Parlamento europeo e alle realtà P ... del consiglio, del 9 luassociative d glio 2008 (art. 81, dlgs la possibilità g ... ... di rilasciare n. 59/2010). Mentre, n un certificariguardo ai contenuti ri to che attedegli elementi inford sti una serie mativi, l’associazione m lì 20/05/2013 di requisiti: deve rendere noti, tra d la regolare gli altri: il codice di g iscrizione condotta con la preco all’associavisione di sanzioni v zione, la adeguate, l’elenco dead copertura gli iscritti aggiornato gl assicuratiannualmente, le sedi an va, l’assoldell’associazione sul de v i m e n t o d e l l ’ o b b l i g o d i zione e l’assenza di scopo territorio, in almeno te aggiornamento professio- di lucro. Le associazioni che tre regioni. nale annuale. In questo modo, il professionista potrà a sua volta utilizzare VRWAY COMMUNICATION S.A. il riferimento all’iscrizione SOCIETE ANONYME Siège social : 15, Boulevard Roosevelt all’associazione come marL-2450 Luxembourg chio di qualità. Per sapere R.C.S. Luxembourg B-132.690 quali associazioni possono rilasciare l’attestato agli iscritti, che ha validità anCONVOCATION A L’ASSEMBLEE nuale, basta andare sul sito GENERALE ORDINAIRE DU 20 JUIN 2013 del ministero dello sviluppo economico, che tiene l’elenco delle associazioni diviso Les actionnaires de la société VRWAY COMMUNICATION S.A. sont in due sezioni: chi appunto convoqués à l’assemblée générale ordinaire qui se tiendra le 20 juin 2013 à 14.00 heures, à CERCLE MUNSTER, sis au 5/7 rue può attestare la qualità deMunster à L – 2160 gli iscritti e chi no. Al moLuxembourg, afin de discuter et délibérer sur les points suivants : mento, sono otto le associaORDRE DU JOUR zioni «di qualità»: l’Unione 1. Rapport du Conseil d’Administration sur les comptes statutaires nazionale chinesiologi, la arrêtés au 31 décembre 2012 ; Meeting professionals in2. Rapport du Commissaire aux Comptes sur les comptes annuels ternational, l’International statutaires arrêtés au 31 décembre 2012 ; webmasters association, la 3. Rapport du Réviseur d’Entreprises sur les comptes statutaires Libera associazione periti arrêtés au 31 décembre 2012 ; ed esperti tributari, l’Asso4. Approbation des comptes statutaires et affectation du résultat de ciazione italiana traduttori l’exercice 2012 ; e interpreti, l’Associazione 5. Nominations statutaires ; professionale nazionale 6. Renouvellement du mandat du Réviseur d’Entreprises ; 7. Divers. educatori cinofili, l’AssoOnt le droit d’assister à l’Assemblée Générale dans le respect des ciazione tecnici verificatori dispositions de l’article 17.10 des statuts de la société, les détene Assocontroller. Nell’altra teurs de droits de vote, autorisés par le certificat délivré par l’intersezione dell’elenco troviamo médiaire auprès duquel les actions sont détenues en conformité du invece la Federazione degli régime de gestion des actions dématérialisées, ayant présenté au uffici tecnici della pubblica moins deux jours ouvrables avant la date fixée de l’Assemblée ledit amministrazione e la Intercertificat et informé la société conformément à la législation applinational association tradutcable. tori. Dal punto di vista norLe capital social souscrit et libéré intégralement est de EUR 14.435.486,00 divisé en 14.435.486 actions ordinaires ayant une mativo, tutte le associazioni valeur nominale de EUR 1,00 chacune. A la date de ce jour, la sociéhanno l’obbligo di pubblicaté détient, 54'000 actions propres. re sul proprio sito web gli En respect des lois applicables, les documents relatifs aux points elementi informativi utili portés à l’ordre du jour de l’Assemblée Générale seront tenus au al consumatore. Vale a dire: siège social de la société ainsi qu’auprès de la « Borsa Italiana S.p.A. l’atto costitutivo e lo statu». Ces documents seront également disponibles sur le site de la to, l’identificazione precisa société à l’adresse www.vrway.com dans le délai prévu. delle attività professionali cui l’associazione si riferiwww.vrway.com sce, la composizione degli DI GABRIELE VENTURA A Magnaschi a Punto e a capo (Class tv Msnbc, canale 27, ore 20) Imu - Case signorili spealcuni capoluoghi Mariorequate: Rossi ne hanno 500, altri oltre 2 mila, altri ancora nessuna a pag. 27 C Concordato - Si moltiplicano le grandi aziende che fanno pace con il fisco Tassi a pag. 29 Professioni - Arriva (dalla Lapet) il primo attestato di qualità per un professionista non iscritto a un ordine regolamentato Ventura a pag. 32 su www.italiaoggi.it Documenti/1 - La nota dell’Interno sulla Rc auto Documenti/2 - La senten della Cassazione tenza sulle operazioni elusive indeducibili S di ric ch pe Agron su la car in Assicuraz pr tra professio del XVvis cong dottori fore approvato la mu guida per la vanti a un p qu il president una nuova la Innovazione sionale dovr de professionis Per quan seguito20 del 137/2012, i unc collettiva più deboli, caratteristic accessibile. continua ob professiona deve servir innovazione l’aggregazio ad attivarsi chiare ed effi professionis efficiente e a del provvedi di agevolazi sul reinvest Ancora, il dottore agro dalla recent «strizzerà l’o rapporto co assicurativa mativa sull dalla possib funzione di trodotte dall titolo nella n possono ess Il I TO THE T The VRWAY C statutory shar 2013, at 14.0 Munster in LLuxembourg, agenda : 1. Board of D December 3 2. Auditor’s r December 3 3. Annual rep 2012 ; 4. Approval o for the peri 5. Statutory no 6. Renewal of 7. Others. Have the righ the article 17. rights, permit through which shares are hel dematerialized the date of th with the appli The capital 14,435,486.00 nominal value directly 54’00 In accordance the items me Meeting will b as by the "Bors ble in due tim www.vrway.c Documenti/3 - La sentenza del tr tribunale di Milano sulla clausola di prelazione nelle società e in più IL SETTIM 30 ilTributarista sovraffollamento degli spazi oni, riamento Anna tale al di cui 821 in a regoslocate 91 sono i, o im40.118 Seconente di tutela oste di ncesco e delle mera e del soeffetti lla, né one nel e domi», comnsenso, mpatto trario, venire arcerae, l’imecidiva FISCAL FOCUS 29 MAGGIO 2013 BREVI Visti dagli altri Se fra poco più di un mese non verrà scongiurato l’aumento di un punto percentuale dell’Iva ordinaria attualmente al 21%, gli effetti negativi di questo incremento ricadranno in particolar modo sulle famiglie meno abbienti e più numerose. A renderlo noto è la Cgia Mestre. I calcoli, realizzati dall’Ufficio studi evidenziano che l’incidenza percentuale dell’aumento dell’Iva sullo stipendio netto annuo di un capo famiglia peserà maggiormente sulle retribuzioni più basse e meno su quelle più elevate. Inoltre, a parità di reddito i nuclei familiari più numerosi subiranno ITALIA OGGI 28 MAGGIO 2013 gli aggravi maggiori. sintetiche per gestire in maniera rapida e meno onerosa gli adempimenti connessi alla presentazione della dichiarazione di successione. 29 maggio Il vademecum on line 2013 è disponibile sul sito internet della Direzione regionale del Piemonte (http:// piemonte.agenziaentrate.it). In merito alle prossime scadenze fiscali, la Lapet ha scritto al Ministro dell’Economia e delle finanze Fabrizio Saccomanni unendosi «al coro delle richieste di proroga giustificate quest’anno anche dalle modifiche legislative in materia di Imu». Wolters Kluwer, leader che ricadesocietà in maniera inevitabile sui contribuenti e sui professionisti che di mercato a livello internazionali assistono. Proprio a fronte di una simile situazione, diverse categorie, le nella fornitura di servizi e di ordinistiche e non, si sono rivolte alla sede ministeriale al fine di chiedere software per il supporto dei profesopportune proroghe delle scadenze degli adempimenti presenti tra il 31 maggio sionisti nella gestione del proprio e il prossimo 17 giugno. Tra i mittenti di siffatte richieste si sono inseriti, di business, ha portato a termine l’acanche iTecnologia tributaristi della Lapet, con una lettera inoltrata dall’associazione quisizione recente, di Prosoft al ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni. I tributaristi, S.A., azienda brasiliana leader però, di più software che vertereper su la una proroga, hanno inteso avanzare una proposta nella fornitura contabilitàrisolutiva fiscale. per sanare il vulnus che si ripresenta puntualmente tutti gli anni. Indicazioni chiare, semplici e ata FISCO E SPORT MAGGIO 2013 o esclusivo stem per gli Studi Caos fiscale: accorpare gli adempimenti Sono stateIpubblicate sul sito in- al ministro Saccomanni una soluzione al tributaristi propongono ternet delle Entrate, le risoluzioni n. groviglio degli appuntamenti fiscali. 34/E, 35/E e 36/E, che istituiscono le causali contributo riscosI ritardi - per Gli la adempimenti fiscali ai quali ci stiamo precipitosamente sione, tramite modello F24,i professionisti dei avvicinando colgono impreparati, ma di certo non a causa di contributi amancanze favore edell’Ente biladisattenzioni operative loro imputabili. In realtà questi ritardi sono terale confederale dovuti inEnbic, manieradell’Ente principale alle scarse o poco chiare informazioni messe a bilaterale federale Enbif e dell’Ente disposizione dall’Amministrazione Finanziaria, nonché dal tardivo rilascio di bilaterale Edilforma Italia. necessari affinché gli operatori fiscali possano procedere determinati software nei calcoli relativi ai versamenti da effettuare. Un ritardo burocratico, questo, Accorpare gli adempimenti – Secondo l’associazione presieduta da Roberto Falcone, infatti, la continua richiesta di proroghe e il puntuale ottenimento delle stesse, più che risolvere il problema, lo alimenta. In quanto ogni anno, proprio in virtù della certezza che ci sarà la proroga, l’Amministrazione non si pone il problema di evitare il disagio già in partenza. L’idea dei tributaristi Lapet sarebbe pertanto quella di accorpare gli adempimenti. “In questi anni – spiega Roberto Falcone - l’Associazione da me rappresentata ha più volte evidenziato, nelle sedi istituzionali opportune, la necessità, oggi più che mai avvertita da contribuenti ed imprese, di snellire gli adempimenti dichiarativi proponendo l’unificazione di tutti i termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali al 31 dicembre dell’anno successivo al periodo d’imposta interessato”. Necessità di richieste compatte - “Ogni anno assistiamo al ripetersi di uno strano rituale tra Amministrazione finanziaria, professionisti e Caf. La prima impegnata a rincorrere istruzioni, circolari, programmi di controllo, studi di settore, circolari rettificative, mentre i secondi sempre pronti ed intenti, giustamente, a richiedere proroghe delle scadenze fiscali”, continua il leader dei tributaristi. Su queste motivazioni si fonda quindi la ragionevole richiesta inoltrata dall’associazione al ministro dell’Economia e delle Finanze, che dovrà ora rispondere indicando la strada che l’Amministrazione Finanziaria intenderà percorrere. È indubbio che l’idea della Lapet mira a raggiungere quella sburocratizzazione del sistema fiscale, connessa a uno snellimento delle pratiche, al quale hanno fatto riferimento anche le recenti normative. Ma il cammino non è semplice e i tributaristi se ne rendono conto in maniere abbastanza chiara. “Purtroppo dobbiamo constatare la difficoltà di recepimento di semplici suggerimenti ed unirci anche noi, ancora una volta, al coro delle richieste di proroga giustificate quest’anno anche dalle modifiche legislative in materia di Imu”, ha aggiunto Falcone, sottolineando come la prospettiva della proroga sia comunque auspicabile nel caso non si potesse, nel breve periodo, adottare una simile proposta. Autore: Redazione Fiscal Focus totalmente sicuro, quando e dove il cliente desidera, con la semplicità di un APP. ilTributarista 31 Visti dagli altri ITALIA OGGI 1 GIUGNO 2013 TR I B UTARIST I - LAPET Sabato 1 Giugno 2013 29 Il presidente della Lapet commenta gli interventi fiscali del governo Iva, aumento da evitare C ongelamento dell’Imu e aumento dell’Iva. A t e n e r e b a n c o, nell’attuale dibattito politico-economico, sono proprio questi due interventi del programma di Governo, sui quali abbiamo voluto ascoltare il parere del presidente nazionale tributaristi Lapet Roberto Falcone. Domanda. Qual è la posizione della Lapet in merito al recente decreto di sospensione dell’Imu? Risposta. Intanto non si è ben chiarito se si tratta di uno spostamento della scadenza o dell’eliminazione dell’obbligo. Noi saremmo propensi più verso la seconda ipotesi e non solo sulla prima casa ma anche per i beni strumentali per l’impresa. D. C i r c a l ’ a u m e n t o dell’Iva? R. Un ulteriore aumento dell’Iva, considerando che già ha contratto i consumi facendo chiudere molte imprese commerciali, sarebbe da evitare nella maniera più assoluta. La leva è nel favorire la ripresa dei consumi D. Quali proposte sente di poter suggerire per controbilanciare i minori introiti che ne deriverebbero? R. Sicuramente sarebbe opportuna una politica monetaria espansiva, così come molti Paesi extra Ue stanno facendo (Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti) e con buoni risultati. Rendendo disponibile il circolante monetario si generano maggiori consumi, quindi più produzione e di conseguenza più occupazione. D. Sul fronte lavoro, tra le misure rivolte a incentivare l’occupazione: apprendistato, contratto di solidarietà… R. Penso che oggi, in un periodo di crisi di produzione, nessun imprenditore avrebbe interesse a prendere nuova manodopera. Piuttosto, obiettivo principale dell’impresa è rilanciare la produzione e per farlo è necessario incrementare i consumi. Non a caso, fin da tempi non sospetti, avevamo proposto il Fattore Famiglia, lo strumento grazie al qua- Roberto Falcone le, detassando le famiglie più numerose è possibile incrementare i consumi nei settori più importanti (abitazione, elettrodomestici, automobili, etc.) e quindi riaccendere l’economia. D. Altri rimedi per far cassa? R. L’imposta patrimoniale sui patrimoni di una certa rilevanza… da 2 milioni di euro in su, per esempio. Se oggi il 10% della popolazione detiene il 50% della ricchezza è chiaro che si deve colpire proprio lì e se abbiamo 8 milioni circa di soggetti definiti «poveri» è chiaro che questi non potranno più essere toccati. Mi sento altresì di suggerire l’eliminazione dei costi della burocrazia e quelli improduttivi dello stato, la riduzione della spesa pubblica, che non vuol dire tagliare le prestazioni più importanti ma ridurre o eliminare, dove possibile, le indennità pubbliche. Tra le ulteriori indicazioni suggerite dalla Lapet: abolizione delle missioni estere; semplificazioni e sburocratizzazione di un sistema economico ancora legato a permessi e autorizzazioni con una incidenza eccessiva sui costi d’impresa e dei professionisti. Ed ancora, incentivo al credito da parte delle banche. Ci auguriamo che questo Governo intervenga con le riforme necessarie. Continueremo a sostenere tutte quelle misure rivolte a far ripartire il pil. Abilitazione Inail alla consultazione Cud telematico, ok ai tributaristi A nche i tributaristi Lapet abilitati alla consultazione del Cud telematico Inail. In merito alle difficoltà mostrate dall’associazione nazionale tributaristi presieduta da Roberto Falcone nell’acquisizione del Cud da parte dei professionisti associati, l’Istituto ha provveduto ad inviare una nota con cui la direzione centrale abilita al rilascio del servizio anche gli intermediari abilitati. L’iniziativa, nata al fine di rendere più agevole il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, consente ai tributaristi Lapet, accedendo nell’area punto cliente del portale, di usufruire del servizio «consultazione cud» grazie al quale è possibile consultare, stampare e prelevare il Cud 2013 relativo alle prestazioni economiche erogate nel corso del 2012, contenendo così, il più possibile, il numero delle richieste di rilascio in forma cartacea, come disposto all’art.1 comma 114 della legge 228/2012. «Tale abilitazione rappresenta non solo una semplificazione per il disbrigo delle nostre pratiche di lavoro, ma un ulteriore riconoscimento per la professione del tributarista. Siamo 32 ilTributarista infatti una preziosa risorsa, così come lo stesso istituto ci ha definiti, ringraziandoci altresì per il significativo contributo che stiamo portando nell’impegnativo processo di virtualizzazione, considerandoci sempre più parte integrante ed attiva nei processi di progettazione e realizzazione dei nuovi servizi», ha commentato il presidente nazionale Lapet Roberto Falcone. A cura dell’Ufficio stampa della ASSOCIAZIONE NAZIONALE TRIBUTARISTI LAPET Associazione legalmente riconosciuta Sede nazionale: Via Sergio I 32 00165 Roma Tel. 06-6371274 Fax 06-39638983 www.iltributarista.it [email protected] Scadenze fiscali unificate In merito alle prossime scadenze fiscali, la Lapet ha scritto al ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni. Particolarmente propositiva l’associazione dei tributaristi presieduta da Roberto Falcone: «Ogni anno assistiamo al ripetersi di uno strano rituale tra amministrazione finanziaria, professionisti e Caf. La prima impegnata a rincorrere istruzioni, circolari, programmi di controllo, studi di settore, circolari rettificative, mentre i secondi sempre pronti ed intenti, giustamente, a richiedere proroghe delle scadenze fiscali». La richiesta e il relativo ottenimento di proroghe dei termini di presentazione delle dichiarazioni, secondo il presidente, non sono sufficienti a risolvere l’annosa questione. Piuttosto pratica quindi la soluzione suggerita: «In questi anni, l’Associazione da me rappresentata ha più volte evidenziato, nelle sedi istituzionali opportune, la necessità, oggi più che mai avvertita da contribuenti e imprese, di snellire gli adempimenti dichiarativi proponendo l’unificazione di tutti i termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali al 31 dicembre dell’anno successivo al periodo d’imposta interessato». Tale proposta contribuirebbe a semplificare il sistema e a dare certezza del diritto ai contribuenti e a tutti gli operatori del settore. Tutti infatti, dall’Amministrazione finanziaria, ai cittadini e agli intermediari, per logica, comprenderebbero che oltre quella data non è possibile andare. «Purtroppo dobbiamo constatare la difficoltà di recepimento di semplici suggerimenti e unirci anche noi, ancora una volta, al coro delle richieste di proroga giustificate quest’anno anche dalle modifiche legislative in materia di Imu», ha aggiunto Falcone che, nell’ottica del pieno rispetto dei principi sanciti dallo Statuto del contribuente, auspica, oltre al relativo ottenimento della proroga in questione, si possa giungere definitivamente alla risoluzione del problema, così come suggerito. Visti dagli altri FISCAL FOCUS 7 GIUGNO 2013 7 giugno 2013 Tributaristi tra semplificazioni e redditometro Ok al governo sulle semplificazioni, ma c’è ancora da lavorare su redditometro e speso metro. I temi di riflessione - Semplificazioni e redditometro sono i temi sui quali si è recentemente soffermata l’associazione italiana dei tributaristi, guidata da Roberto Falcone. In riferimento alla prima questione, i tributaristi hanno espresso la propria soddisfazione in merito all’operato del governo, confermando altresì l’impegno già dimostrato nel cooperare e confrontarsi su ambiti fiscali. Mentre per quel che concerne lo spesometro e il redditometro, recentemente bocciati anche dalla Corte dei Conti, l’associazione ha ribadito la propria perplessità. La semplificazione – I tributaristi si sono lungamente soffermati sui nuovi interventi predisposti dal governo Letta nel campo delle semplificazioni burocratiche. In particolare, l’associazione ha dichiarato di aver visto di buon occhio la decisione della squadra esecutiva di accorpare in due sole scadenze fisse all’anno delle date degli adempimenti amministrativi e fiscali, utilizzando un metodo quindi già in adozione in altri Paesi dell’Unione. La Lapet, nel corso degli anni, si era già espressa in favore di questa soluzione, auspicando che la stessa fosse introdotta nel nostro sistema come ora è effettivamente avvenuto. Inoltre, l’associazione, come di consueto, si è rivolta anche quest’anno al nuovo ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, chiedendo di unificare tutti i termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali in un’unica data, accorpandoli quindi al 31 dicembre dell’anno successivo al periodo d’imposta di riferimento. “Abbiamo costantemente evidenziato la necessità di interventi rivolti a scongiurare in modo definitivo la corsa contro il tempo a cui i tributaristi sono soggetti nell’espletamento della loro attività dichiarativa. – ha spiegato Roberto Falcone - Ogni anno assistiamo al ripetersi di uno strano rituale tra Amministrazione finanziaria, professionisti e Caf. La prima impegnata a rincorrere istruzioni, circolari, programmi di controllo, studi di settore, circolari rettificative, mentre i secondi sempre pronti ed intenti, giustamente, a richiedere proroghe delle scadenze fiscali. La richiesta e il relativo ottenimento di proroghe dei termini di presentazione delle dichiarazioni, non è più sufficiente a risolvere l’annosa questione. E’ giunto il momento di risolvere definitivamente il problema e, la strada che abbiamo suggerito potrebbe essere quella percorribile”. Redditometro e spesometro – In riferimento al giudizio negativo espresso dalla Corte dei Conti nel Rapporto 2013 sullo spesometro e sul redditometro, la Lapet ribadisce che ad essere posti sotto sorveglianza speciale non sarebbero in realtà gli strumenti in sé, quanto il loro utilizzo e il clamore che hanno suscitato. “Il problema dell’evasione fiscale è rilevante nel nostro Paese, ma sono dell’avviso che attiene più al principio della compliance fiscale che non agli strumenti coercitivi. Il contribuente, nel momento in cui ha il sentore e verifica praticamente che le imposte sono effettivamente utilizzate per erogare prestazioni efficaci ed efficienti, è portato autonomamente a versare le imposte. – ha chiarito Roberto Falcone - Ben vengano i sistemi di lotta all’evasione fiscale, ma bisogna salvaguardare sia il principio di equità fiscale che di difesa del contribuente, il quale deve potersi opporre alle presunte pretese del fisco”. Inoltre per quel che concerne sempre il redditometro, la Lapet dichiara che “difficilmente, davanti alle Commissioni Tributarie, il fisco avrà alte probabilità di vittoria, anzi sono convinto del contrario. Le attuali norme non prevedono la contabilità familiare, se il fisco italiano vuole emulare il sistema fiscale statunitense, allora le famiglie devono poter dedurre tutti i costi, così come avviene in Usa, dove le famiglie sono trattate come piccole aziende”. Ciò detto, è chiaro che i tributaristi hanno accolto con favore la posizione della Corte dei Conti che va ad avvalorare le loro già espresse perplessità. “Il redditometro è uno strumento che può essere utilizzato bene per attuare il cosiddetto principio di equità fiscale. Tuttavia presuppone che gli elementi che compongono questo sistema siano tali da rappresentare efficacemente e in maniera veritiera la realtà economica del contribuente. Non ci sembra che anche l’attuale versione del redditometro possa rappresentare l’effettiva capacità contributiva così come prevista dai nostri principi costituzionali. Se è pur vero che un contribuente intanto può spendere se guadagna, per cui l’entità delle spese configurano, a monte, un’eventuale redditualità, è altrettanto vero che l’Amministrazione Finanziaria non può utilizzare metodi statistici, addirittura facendo riferimento, per quanto riguarda i consumi, alle medie Istat”, conclude Roberto Falcone. Autore: Redazione Fiscal Focus ilTributarista 33 Visti dagli altri ITALIA OGGI 8 GIUGNO 2013 Sabato 8 Giugno 2013 T R IB UTARI ST I - LAP ET 29 La Lapet commenta le nuove indicazioni al legislatore italiano Servizi da liberalizzare Il Consiglio europeo: serve più concorrenza DI L LUCIA BASILE iberalizzare è una delle indicazioni che il Consiglio europeo ha rivolto all’Italia affinché adotti provvedimenti rivolti ad assicurare la corretta attuazione delle misure volte all’apertura del mercato nel settore dei servizi; eliminare le restrizioni che sussistono nei servizi professionali… In particolare all’art. 17 delle raccomandazioni sul programma nazionale di riforma 2013 dell’Italia e su quello di stabilità 2012-2017, l’Unione, pur riconoscendo che sono stati compiuti sforzi considerevoli verso la liberalizzazione del settore dei servizi, suggerisce di spingere oltre la riforma delle professioni regolamentate per superare le restrizioni sussistenti, così come è necessario salvaguardare i principi fondamentali della riforma difendendoli da eventuali battute d’arresto, risultanti in particolare dalla riforma delle professioni legali. Alla luce di tali recenti indicazioni, la Lapet rilancia la necessità di una reale liberalizzazione dei servizi professionali, al fine di favorire la competitività e lo sviluppo economico ed occupazionale del nostro Paese. A chi ha tuonato contro il suggerimento dell’Unione europea, il presidente nazionale tributaristi Lapet Roberto Falcone ha spiegato che liberalizzare non vuol dire niente regole e nessun requisito professionale. «Liberalizzare vuol dire rimuovere gli ostacoli inutili alla concorrenza, le riserve che limitano l’attività professionale, migliorare la qualità dei servizi, restituire la competitività internazionale ai professionisti italiani, offrire alle nuove generazioni l’opportunità di costruire il loro domani nel mercato del lavoro in un regime di meritocrazia, facendo così salva la garanzia e l’interesse del cittadino-cliente», ha chiarito Falcone. E se Bruxelles chiede all’Italia di andare oltre la riforma delle professioni, la Lapet è già un passo avanti: obbligo di aggiornamento continuo, polizza professionale obbligatoria, equo compenso ai tirocinanti, sono per l’associazione prassi consolidata. «Liberalizzare è il giusto riconoscimento per un settore, quello delle professioni, che coinvolge ormai milioni di lavoratori e che rappresenta un forte potenziale economico per la crescita del Paese», ha aggiunto il presidente. «Confermiamo pertanto il nostro plauso all’attività del Legislatore per aver portato a termine il riconoscimento delle nuove professioni attraverso l’approvazione della legge 4/2013, confermando così il principio secondo cui professioni ordinistiche e non posso convivere in un regime di libera concorrenza ed entro i limiti stabiliti dalla legge. Ora, sulla base dei risultati raggiunti, occorre proseguire senza dubbi, né incertezze, senza remore, né falsi ostacoli per non rischiare di rimanere esclusi dal mercato internazionale. Proseguiremo quindi nel forte pressing politico che ci ha contraddistinti in tutti questi anni, anche per i più giovani, affinché possano ritrovare nella libera professione una possibile affermazione economica e sociale». A cura dell’Ufficio Stampa della ASSOCIAZIONE NAZIONALE TRIBUTARISTI LAPET Associazione legalmente riconosciuta Sede nazionale: Via Sergio I 32 00165 Roma Tel. 06-6371274 Fax 06-39638983 www.iltributarista.it [email protected] LA LAPET A UNIVERSITÀ APERTA 2013 R La professione del tributarista attira i giovani iflettori puntati sulla professione del tributarista. Nell’ambito del programma di formazione posto in campo dall’associazione nazionale tributaristi Lapet presieduta da Roberto Falcone rientra la partecipazione, per il terzo anno consecutivo, all’evento «Università aperta 2013», tenutosi il 23 maggio scorso, presso l’Università di Padova. Una sorprendente edizione, l’ha definita il delegato regionale del Veneto Elena Ferraretto, occasione per presentare l’associazione e illustrare agli studenti e laureati la professione del tributarista, in modo particolare alla luce delle importanti novità introdotte dalla legge 4/2013. «Il fatto che esiste una realtà oltre quella ordinistica, oggi riconosciuta anche dalla legge, ha suscitato grande entusiasmo nei ragazzi» ha raccontato il delegato regionale. Infatti, la legge in questione, come ha più volte evidenziato il presidente nazionale Falcone, ha fatto estrema chiarezza sul concetto di professione: «Quale prestazione d’opera intellettuale, la 34 ilTributarista professione è unica e racchiude in sé tutto il mondo professionale (ordinistico e non). Le differenziazioni semmai attengono alle modalità di espletamento dell’attività che può essere libera o riservata. Pertanto accanto alle professioni ordinistiche esistono professioni che non richiedono alcuna iscrizione a un ordine o albo per poter essere esercitate». Nutrire e soddisfare l’interesse degli studenti e laureati che si sono affacciati al desk dell’associazione è stato il compito dei presidenti provinciali Lapet del Veneto che hanno altresì illustrato ai ragazzi le opportunità che l’associazione offre a chi voglia intraprendere la professione del tributarista. Il Centro Studi, l’organismo proprio di mediazione AdrMedilapet, l’unico Caf di Tributaristi per i Tributaristi, sono solo alcuni dei risultati che l’associazione ha raggiunto nel corso degli anni. Tanti altri i servizi che l’associazione offre, dall’aggiornamento profes- sionale continuo, attraverso l’innovativa formula e-learning, alla polizza professionale gratuita e automatica con l’iscrizione. «Grazie alla recente iscrizione della Lapet nell’elenco presso il Ministero dello sviluppo economico, quale associazione abilitata a rilasciare attestato di qualità ai sensi della legge 4/2013, essere iscritto all’associazione rappresenta un valore aggiunto sia in termini di professionalità che di garanzia per l’utenza», ha aggiunto Falcone. «Il piacere di illustrare quanto l’associazione può offrire a tanti giovani che vogliano intraprendere la professione del tributarista è impareggiabile, soprattutto quando la controparte reagisce con un tale entusiasmo», ha commentato la Ferraretto, condividendo la soddisfazione di tutti i presidenti provinciali intervenuti. «Il buon esito dell’evento fa ben sperare in un sempre crescente proselitismo associativo». Anche quest’anno infatti, obiettivo raggiunto: i numerosi curricula raccolti, saranno esaminati al fine di poter promuovere presso gli studi degli associati Lapet stage formativi. Inoltre, in ossequio all’attività formativa, l’associazione darà la possibilità di far partecipare i giovani ai convegni di aggiornamento professionale, occasione impareggiabile per poter toccare con mano la realtà professionale e associativa Lapet. li e n eo ene el o e odi ee Aggiornarsi ba butaria, a i rapporti Visti dagliamminist altri ria, favor delle ques amminist ha siglato zioni con namento niche provin con dell’Agenz («l’abilit Anche per rinnovat Giulia il dalla dat stato statosott di con la di intender dell’Agen la stessa e durata la Lape province manten Pordenon dall’effet aggiorna «Accesso tà almen rapporto I corst sionisti ei to. I cor ilche titolo d dan ganizzato sono qu Studio stessoea d’Impresa con dura coni che d s tro ore, 19sono giugno rel all’Univer dei modu Magna di il minist quale part (circolar dine tre dei oredop stisere e degli effe Milano. purchéIlc alsimo credito, di mai nonpriori supe lelaaziende circola studi profe che «il co necessario può esse tra banch solo doce imprendit sibile virtu trarre linfa pesanti con che attual Architetti e Ina esaurimento delle risorse, attesa della riforma gene-Fondazione liberi professionisti secondo i criteri stabiliti rale del fisco», ha spiegatogegneri dall’Avviso reso pubblico Zanetti, « riteniamo che laiscritti Inarcassa e Ala Assosulla Gazzetta Ufficiale proposta più ragionevolearchitetti, l’associazione sinn. 179 del 3 agostoe 2011, ed equa resti quella giàdacale degli architetti degli avanzata da Scelta Civica consultabile sul sito Proliberi professionisti gramma di incentivi per il con serietà ed equilibrioingegneri hanno siglato acdesign e favore delle un micro già in campagna elettoraleitaliani, ITALIA 11 GIUGNO 2013 per la cordo diOGGI collaborazione e pmi. raddoppiare da 200 a 400abilitazione, dell’individuaDANIELE CIRIOLIbase e dacostituzione di un osservatoeuro la detrazione zione dei soggetti formatori, 50 a 100 euro la detrazionerio stabile. La mediazione tributaL’obiettivo è quello e della durata, degli indirizzi innovo senza esaspettante per ciascun figliodi individuare ria, il nuovoeistituto, reso analizzare minimi di vuole validimia carico». per l’abilitazione dei requisiti obbligatorio per chi le cause che incidono negadella formazione. all’uso di attrezzature tà opporsi in giudizio alle presull’esercizio Attrezzature speciali (quelle il cui Le nuove direttive impostetivamente tese erariali fino aspeciali. 20 della mila libera professione, d’indicare dalla riforma del condomieuro, contribuisce a rendere stabilisce che le utilizzo richiede il possesso di L’accordo le linee utili per nio, operative dal 18bagiugnoattrezzature il fiscooperative più di snello. «Al fi necui lavoro il specifico titolo abilitante): 2013, prevedono importanti di migliorare i rapporti tra indurre i necessari migliorauso richiede una specifica sta tenersi aggiornati. Infatti, I tributaristi guardano oltre la riforma delle professioni. cambiamenti. Tra questi lamenti contribuenti e amministrae di avanzare proposte degli operatori è suffidall’Unione ciente frequentare rego- abilitazione L’invito europeo e la riforma - Nelle scorse settimane europea possibilità che l’assemblea zione finanziaria, favorendo organiche o parziali, sotsono: piattaforme didalavoro larmente i corsi di aggiornasono giunte delle indicazioni per l’Italia. Il nostro Paese approvi è stato infatti l’apertura del con-toporre la soluzione delle questioni e promuovere presso elevabili; gru (torre e condominio periodicità almeno virtuale. Questomobili già in sede amministrativa, invitato ad attuare nuovi interventi finalizzati alle mento, liberalizzazioni nel circuito gli organismi alla autocarro); carrelli per ottenere il webper consiste in uno spazio la Lapet», sideputati legge in elevauna economico, soprattutto per quel che concerne il quinquennale, mondo professionale. Nello loronota emanazione. Tra i temi di gestito dall’amministratore dell’Associazione «ha tori; trattori; macchine movirinnovo dell’attestato di abilispecifico, il Consiglio europeo chiede all’Italia di andare oltre la riforma urgente trattazione rientrano in carica, dove i condomisiglato apposite convenziotazione che ha durata delle categorie ordinistiche, superando quindi le restrizioni che quel testo ha proprio mento terra; escavatori; pale ni possono in qualunque ni l’analisi con le diverse direzioanche e la proposta frontali; terne; aucinquedovrà anni. Lo precisa, tra caricatrici mantenuto in vita. Un tale superamento, secondodi l’Unione, comunque momento e liberamentedi regolamentazione ni provinciali e regionali dei toribaltabili a cingoli; pompa l’altro, il ministero del lavoro essere contestuale alla tutela dei principi fondamentali della riforma. Questo verificare tutte le notizie erapporti dell’Agenzia delle entrate». libero-professionali nella circolare n. 21/2013. invito formulato dal Consiglio d’Europa ha incontrato, da un lato,lail documentazione plauso delle utile oper calcestruzzo. In merito interni agli studi, cheil il si individuazione miabilitante. categoria non ordinistiche, dall’altro l’indignazione Formazione del Cup epostare del Pat che si reclami e verbalia tale Lunedì 17 giugno scade confi gurano come consulenze in bacheca. Abitantionline. precisa che «l’elenco termine per corrispondere la Ilinministero risponde a una nistero sono dichiarati convinti dell’esaustività della riforma tema di liberalizzazioni. continuative o come rapporti e it,l’effige che in conta già alle oltre 18deve seconda rata delesaustivo contributo intendersi quesiti merito Cosa significa liberalizzare? - I tributaristi serie riuniti di sotto della di monocommittenza. ITALIA OGGI 14 GIUGNO 2013Riguardo iscritti, integrato soggettivo 2013. Lapet non comprendono però le posizioni poste norme in risaltodell’accordo damila quanti hanno non esemplifi cativo e quindi 22 ha febbraiCube, applicazione chenonlesuscettibile modalità di pagamento, criticato l’invito dell’Unione europea. Questo infatti è mirato a incrementare di ampliaio 2012, che ha dato attuaziopermette di spostare onlineTributaristi il relativo Mav è reperibile Lapet. la competitività, nonché lo sviluppo economico occupazionale(art. 733 mento per viadella o inne ealquello T.u. la sicurezza gestione delle attivitàA seguito all’interno deianalogia Servizi Enpadell’accordo quaall’interno del tessuto professionale del nostro Paese. Liberalizzare è del dlgs del n. condominio. 81/2008) nella Un ammi-terpretativa». cl online alla voce di Menu, dro Pagamenti, a livello nazionale che opportuno e questo non significa sopprimere regole e controlli. “Liberalizzare L’accordo, parte in cui aveva demandato nistratore potrà lanciare L’abilitazione. Elenco Mav. la Lapet ha giàPer sottoscritto vuol dire rimuovere gli ostacoli inutili alla concorrenza, le riserve che gare trastato-regioni fornitori sul socialancora, da pagare. maggiori stabilisce che l’abilialla conferenza con chiarimenti l’Agenzia delle limitano l’attività professionale, migliorare la qualità dei servizi, restituire network, acquisire preven-tazione, è consultabile conseguita alentrate, termine l’individuazione delle attrezal rinnovo anche tutti e gli tivi, commenti e scegliere re la guida illustrata le la competitività internazionale ai professionisti zature italiani, offrire alle nuove con di lavoro per le quali di un percorso formativo il migliore gestendo tutto Faq. Il mancato rispetto accordi su base regionale. generazioni l’opportunità di costruire il loro domani nel mercato del lavoro ca fi nale, va rinnovata è richiestadirettamente una specifisul ca web. abi- An-verifi dellain scadenza comporterà Ultimo ordine di tempo, in un regime di meritocrazia, facendo così salva litazione la garanzia degli e l’interesse del cinque annidelle dal suo rilanon- entro che iloperatori, singolo condomino l’applicazione sanzioil protocollo per la semplicittadino-cliente”, ha spiegato Roberto Falcone, leader dei tributaristi italiani. scio, previa verifi ca della parché delle relative modalità di potrà poi fare la stessa cosa, ni previste dall’art. 48 del fi deia rapporti con i Il passo avanti dei tributaristi – Proprio perché convinti portando che unadella sana corso di aggiorriconoscimento stessa tecipazione in assemblea i cazione Regolamento di previdenza sottoscritto tra liberalizzazione del settore economico, in generale, e di quellosuoi professionale, preventivi raccolti concontribuenti e assistenza. nello specifico, sia necessaria, i tributaristi della Lapet hanno un attivato da clickgià e interagendo coni tributaristi Lapet della Sitempo delle misure di controllo della qualità e della professionalità degli iscritti. e la direzione regionale l’amministrazione diretta-ciliaEquitalia non ha nessuna mente in rete. sede in Delaware. L’Ente Non accettando di tenersi in seconda fila, gli iscritti BREVI all’associazione guidata dell’Agenzia delle entrate, riscossione, tramite una da Roberto Falcone hanno deciso di adeguarsi agli standard qualitativi pretesi il 6 di giugno scorso. Anche in di una spesa di- nota pubblica ieri sul sito, dall’Ue e che vanno oltre la riforma delle professioni. Tant’è«A chefronte sono stati materia di mediazione triArchitetti e ingegneri. La retta nell’Ict della p.a. di 26 ha precisato che non esiste introdotti da diverso tempo gli obblighi di aggiornamento continuo e polizza alrelazione fine di migliorare Fondazione Architetti miliardi di euroeinIncinquebutaria, alcuna tra Equiprofessionale, così come è stato riconosciuto l’equo compensoanni, ai tirocinanti. nei prossimi due annii rapporti talia Spa la corporatione traecontribuenti gegneri liberi professionisti “Liberalizzare è il giusto riconoscimento per un settore, quello delle professioni, Consip hae Ala in programma che è stata allestita nello finanziaiscritti Inarcassa Asso- amministrazione che coinvolge ormai milioni di lavoratori e che rappresenta un forte potenziale gare progettate insieme stato americano. La voce architetti,- Confermiamo l’associazione sin- ria, favorendo la soluzione economico per la crescita del Paese. – ha concluso Roberto Falconeall’Agenzia per l’Italia di- era circolata su alcuni blog e delle questioni già in sede dacale degli architetti e degli gitale, per l’acquisto di beni siti internet, secondo i quali pertanto il nostro plauso all’attività del Legislatore per aver portato a termine il la sarebbe Lapet ingegnerie liberi servizi Ict per un valoreamministrativa, l’ente di riscossione riconoscimento delle nuove professioni attraverso l’approvazione della professionisti Legge italiani, hanno siglato un acha siglato apposite convendi 10 miliardi di euro, che sbarcato oltre oceano. Al 4/2013, confermando così il principio secondo cui professioni ordinistiche e non cordo di collaborazione per la zioni con le diverse direziocontribuiranno allo svilupfi ne di limitare la diffusione posso convivere in un regime di libera concorrenza ed entro i limiti stabiliti dalla po dell’Agenda digitale ita-ni provinciali dell’errata informazione, costituzione un osservatoe regionali Legge. Ora, sulla base dei risultati raggiunti, occorre proseguire senzadi dubbi, né liana». A dichiararlo, l’am-dell’Agenzia Equitalia svolgerà le opporDisponibile anche sul sito rio stabile. L’obiettivo è quello delle entrate. incertezze, senza remore, né falsi ostacoli per non rischiare di rimanere esclusi delegato di ministratore tuneper verifi che con le Venezia autorità di individuare e analizzare Anche il Friuli www.classabbonamenti.com dal mercato internazionale. Proseguiremo quindi nel forte pressing Consip,politico Domenico Casalino, competenti. le cause che incidono Giulia il 4 giugno scorso è che ci ha contraddistinti in tutti questi anni, anche per i più giovani, affinché negativamente sull’esercizio stato sottoscritto l’accordo possano ritrovare nella libera professione una possibile affermazione economica della libera professione, d’indicare con la direzione regionale e sociale”. le linee operative utili per dell’Agenzia delle entrate Autore: Redazione Fiscal Focus comprensiva del citato modello percentuale di lavoro prestato degli studi di settore, versan- inferiore al 50%, e contempodo 32 euro, pari a 1/8 della ranea assenza di altri addetti sanzione minima applicabile. nonché quella, tipica delle attiPer quanto attiene invece alle vità professionali, con la quale FISCAL FOCUS 10 GIUGNO 2013 sedici tipologie di anomalie og- viene segnalata la mancata getto di segnalazione telemati- indicazione di dati nel modello ca, la maggior parte di queste studi di settore in relazione al riguardano l’esistenza di possi- numero di «Soci o associati che DI bili incoerenze tra rimanenze prestano attività nello studio», finali 2010 ed esistenze inizia- al numero di «Ore settimanali li 2011 o incoerenze relative dedicate all’attività» o al nu10 del giugno 2013 alla gestione magazzino mero di «Settimane di lavoro emerse dall’esame dei dati re- nell’anno». lativi all’ultimo triennio. Oltre © Riproduzione riservata Rinnovo abilitazione senza R Professioni: liberalizzare con regole e controllo DA GIOVEDÌ 13 GIUGNO IN EDICOLA indurre i necessari miglioramenti e di avanzare proposte organiche o parziali, da sottoporre e promuovere presso gli organismi deputati alla loro emanazione.Tra i temi di urgente trattazione rientrano anche l’analisi e la proposta L’Agc No d L’ no, Bari in esser restritti finalizza riffe abro e la Lapet, valevole per le paramet province di Trieste, Udine, la determ Pordenone e Gorizia. si, minac disciplin «Accesso al credito: il ilTributarista rapporto tra banche, profes- 35 to adegu garante sionisti e imprese». È questo del merc il titolo di un convegno or- Visti dagli altri SANREMONEWS FISCAL FOCUS 21 GIUGNO 2013 36 ilTributarista Visti dagli altri ITALIA OGGI 15 GIUGNO 2013 TRIB UTA RI STI - LAPET Sabato 15 Giugno 2013 29 I tributaristi della Lapet plaudono all’iniziativa del governo Letta Necessario semplificare Falcone: serve un sistema fiscale più snello Pagina a cura LUCIA BASILE DI S emplificare è l’indicazione che incessantemente, ormai da anni, la Lapet continua a suggerire al legislatore. «Rendiamo plauso all’attività del governo che, tra le misure più urgenti, ha deciso di intervenire in materia di semplificazioni», ha commentato il presidente nazionale tributaristi Lapet Roberto Falcone. In particolare, al fine di ridurre gli oneri burocratici per cittadini e imprese, il provvedimento prevede l’accorpamento in due sole scadenze fisse all’anno delle date degli adempimenti amministrativi e fiscali. Peraltro, il ministro della pubblica amministrazione e della semplificazione Giampiero D’Alia ha evidenziato che si tratta di una misura che è già stata introdotta con successo da altri Paesi europei. L’esperienza inglese, ha specificato D’Alia, che ha unificato le date degli adem- pimenti amministrativi, contabili e fiscali, potrebbe essere fatta propria anche dall’Italia. «Una soluzione, quest’ultima, che condividiamo ampiamente, tanto che, in tutti questi anni, abbiamo più volte evidenziato, nelle sedi istituzionali opportune, la necessità, oggi più che mai avvertita da contribuenti e imprese, di snellire gli adempimenti dichiarativi», ha ricordato Falcone. Anche quest’anno infatti la Lapet ha scritto al ministro dell’economia e delle finanze Fabrizio Saccomanni, sottolineando il problema e avanzando un’interessante proposta: unificare tutti i termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali in un’unica data e, più precisamente al 31 dicembre dell’anno successivo al periodo d’imposta interessato. «Questa soluzione contribuirebbe a semplificare il sistema e a dare certezza del diritto ai contribuenti e a tutti gli operatori del settore. In tal modo, infatti, tutti, dall’Amministrazione finanziaria, ai cittadini e agli intermediari, saprebbero che oltre tale data non è possibile andare» ha aggiunto il presidente. Secondo i tributaristi Lapet la differenziazione delle date delle scadenze fiscali è assolutamente immotivata. Senza considerare il fatto che il forte aumento della pressione fiscale registrato in questi anni ha creato non poche difficoltà ai cittadini, ai professionisti intenti a inseguire le varie scadenze fiscali e alla stessa Pubblica amministrazione, impegnata a rendere disponibili per tempo modelli, istruzioni, software, in un periodo, per giunta, in cui dispone di un numero ridotto di personale (ferie estive). Se si pensa che, come ha stimato la Cgia di Mestre, nel 2013, per assolvere agli obblighi fiscali e contributivi richiesti dallo Stato, sono stai necessari ben 162 giorni (una punta massima nella storia del nostro Paese), ci si rende subito conto che la situazione è divenuta ormai insostenibile. Ma, facciamo un po’ di storia. È necessario ricordare che fi n dal primo decennio del 2000, la Lapet chiedeva, agli allora ministri della semplificazione, provvedimenti di sburocratizzazione del sistema normativo, partendo dalla semplificazione procedurale in materia tributaria e dalla razionalizzazione delle norme. «Abbiamo costantemente evidenziato la necessità di interventi rivolti a scongiurare in modo definitivo la corsa contro il tempo a cui i tributaristi sono soggetti nell’espletamento della loro attività dichiarativa», ha ricordato Falcone. Ogni anno assistiamo al ripetersi di uno strano rituale tra Amministrazione finanziaria, professionisti e Caf. La prima impegnata a rincorrere istruzioni, circolari, programmi di controllo, studi di settore, circolari rettificative, mentre i secondi sempre pronti e intenti, giustamente, a richiedere proroghe delle scadenze fiscali. La richiesta e il rela- tivo ottenimento di proroghe dei termini di presentazione delle dichiarazioni, non è più sufficiente a risolvere l’annosa questione. È giunto il momento di risolvere definitivamente il problema e, la strada che abbiamo suggerito potrebbe essere quella percorribile». La Lapet ha quindi risposto positivamente alle esigenze di modernizzazione del fi sco, cui naturalmente è connessa una sempre maggiore efficienza, nonché la volontà di allineare l’Italia al modello degli altri Paesi europei. A tal fine, l’associazione continuerà a mettere a disposizione del Legislatore tutta la sua professionalità ed esperienza. «Auspico si possa mantenere un dialogo sempre aperto con noi professionisti che, ogni giorno, tocchiamo con mano le esigenze e le necessità dei cittadini, nell’ottica del pieno rispetto dei principi sanciti dallo Statuto del contribuente» ha chiosato il presidente. La Corte conti boccia il redditometro Negativo il giudizio espresso dalla Cor- davanti alle commissioni tributarie, il te dei conti nel Rapporto 2013 del co- fisco avrà alte probabilità di vittoria, ordinamento della finanza pubblica sui anzi sono convinto del contrario», ha principali strumenti antievasivi, quali detto Falcone. «Le attuali norme non il redditometro e lo spesometro. In di- prevedono la contabilità familiare, se il scussione non sono gli strumenti an- fisco italiano vuole emulare il sistema tievasione in quanto tali, bensì il loro fiscale statunitense, allora le famiglie utilizzo e il clamore venutosi a creare devono poter dedurre tutti i costi, così attorno agli stessi. Problematiche che come avviene in Usa, dove le famiglie la Lapet aveva già avuto modo di rile- sono trattate come piccole aziende». vare. Tra gli effetti collaterali che pos- Le perplessità della Lapet su tali strusono essere attribuiti ai due strumenti menti, confermate ora anche dalla di accertamento, la Corte evidenzia il Corte dei conti, rafforzano la necesrischio di rallentamento della propen- sità di un’inversione di rotta verso sione al consumo e l’incremento della un fi sco più equo e condiviso, fi no a possibilità che i contribuenti, per sfug- giungere alla creazione di un’effettiva gire al controllo, preferiscano effettua- compliance in cui i cittadini avvertano re acquisti di beni e servizi in nero. il pagamento delle imposte non come «Il problema dell’evasione fiscale è un’inutile e dispendiosa vessazione, rilevante nel nostro Paese ma, sono ma come un dovere personale. «Il reddell’avviso, che attiene più al principio ditometro è uno strumento che può della compliance fi scale che non agli essere utilizzato bene per attuare il strumenti coercitivi. Il contribuen- cosiddetto principio di equità fiscale. te, nel momento in cui ha il sentore Tuttavia presuppone che gli elementi e verifica praticamente che le imposte che compongono questo sistema siano sono effettivamente utilizzate per ero- tali da rappresentare efficacemente e gare prestazioni efficaci ed efficienti, in maniera veritiera la realtà economiè portato autonomamente a versare le ca del contribuente. Non ci sembra che imposte», ha dichiarato il presidente anche l’attuale versione del redditonazionale Lapet Roberto Falcone. «Ben metro possa rappresentare l’effettiva vengano i sistemi di lotta all’evasione capacità contributiva così come prefiscale, ma bisogna salvavista dai nostri principi guardare sia il principio costituzionali. Se è pur A cura di equità fiscale che di vero che un contribuente dell’Ufficio Stampa della difesa del contribuente, intanto può spendere se ASSOCIAZIONE NAZIONALE il quale deve potersi opguadagna, per cui l’entità TRIBUTARISTI LAPET porre alle presunte predelle spese configurano, Associazione legalmente tese del fisco». Peraltro, a monte, un’eventuale riconosciuta secondo l’esperienza già redditualità, è altretSede nazionale: maturata per gli Studi tanto vero che l’AmmiVia Sergio I 32 di settore, i tributaristi nistrazione finanziaria 00165 Roma della Lapet prevedono, non può utilizzare metoTel. 06-6371274 anche per il redditomedi statistici, addirittura Fax 06-39638983 tro, un aumento espofacendo riferimento, per www.iltributarista.it nenziale del contenzioso quanto riguarda i [email protected] tributario. Difficilmente, mi, alle medie Istat». ilTributarista 37 Visti dagli altri ITALIA OGGI 22 GIUGNO 2013 Sabato 22 Giugno 2013 TR IB UTARISTI - LAPET 31 Il presidente della Lapet analizza l’azione del governo Letta Il fisco soffoca le aziende Falcone: va invertita la rotta con urgenza Pagina a cura LUCIA BASILE DI T assazione al top. Stop all’aumento dell’Iva e abolizione dell’Imu. Lo ha ribadito con ancor più vigore il presidente nazionale tributaristi Lapet Roberto Falcone. Se infatti fino a qualche giorno fa il governo aveva mostrato la ferma volontà di evitare tali interventi, ora l’orientamento prevalente sembra essere quello di procedere a un rinvio, e più precisamente alla Legge di stabilità di ottobre per l’Iva, mentre per l’Imu il nodo sarebbe rinviato a fine agosto. «È necessario reperire le risorse per evitare non solo l’aumento dell’Iva ma anche per abolire l’Imu», ha evidenziato Falcone. «La copertura andrebbe ricercata in quelle misure che già abbiamo avuto modo di suggerire. In primis una politica monetaria espansiva. Rendendo infatti disponibile il circolante monetario si generano maggiori consu- mi, quindi più produzione e di solvere all’onere tributario conseguenza più occupazione. sono necessari ben 254 giorSarebbe opportuna anche l’in- ni l’anno, praticamente una troduzione dell’imposta patri- scadenza ogni tre giorni. Il moniale sui patrimoni di una dossier inoltre ipotizza che il 20-30% delcerta rilevanza, le aziende non da 2 milioni di sarà in grado di euro in su, per saldare l’acconesempio. E anto Irpef 2013 e cora, si potrebil conguaglio be intervenire 2012. «In una sui costi della situazione come burocrazia e questa, è chiaro quelli improdutche ulteriori autivi dello Stato, menti avrebbesulla riduzione ro conseguenze della spesa pubd r a m m a t i ch e blica, riducendo per tutti: per i o eliminando, cittadini, per le dove possibile, imprese e per le indennità lo stesso Stato, pubbliche». dal momento La tassazioRoberto Falcone che, l’incremenne nel nostro to della pressiopaese ha ormai raggiunto livelli oltre i quali ne fiscale, accentuerebbe la non è più possibile andare. contrazione delle entrate, a I numeri parlano chiaro. Un causa dei minori consumi e recente studio condotto da per la crescita delle prestaCna ha stimato che la pres- zioni in nero», ha spiegato il sione fiscale media nazionale presidente. Infatti, nel perioper un piccolo imprenditore do settembre 2011-dicembre si attesta al 70% e per as- 2012, la riduzione del getti- to è stata di 3,5 miliardi di euro, cui si aggiungono 2,375 miliardi di euro di minori entrate nei primi quattro mesi del 2013. Questo perché le famiglie hanno reagito all’incremento dei prezzi, riducendo i consumi, determinando un danno per lo Stato pari, al momento, a 5,875 miliardi di euro. Interessanti anche le stime della Cgia di Mestre, secondo cui, l’aumento dell’Iva di un punto percentuale apporterebbe un aggravio medio per le famiglie italiane di 88 euro con nucleo familiare di 3 persone, per arrivare ai 100 euro, se il nucleo familiare è composto da 4 persone. I rincari che peseranno di più saranno quelli sul carburante o per l’acquisto dei capi di abbigliamento, calzature, mobili, elettrodomestici, articoli per la casa. «Praticamente a essere colpiti saranno tutti indistintamente», ha chiosato Falcone. «A pagarne le spese saranno ancora una volta i soliti noti». Anche i dati Istat rafforzano l’idea di evitare l’aumento Iva. Rispetto al 2011, la riduzione della spesa per consumi è stata del 4,3%, una variazione negativa molto superiore a quella registrata nel biennio 2008-2009, quando, al culmine della recessione, i consumi avevano segnato una caduta del 2,6%. «Ora, alla luce di tali dati oggettivi, non esiste alcun motivo valido per cui tergiversare ancora sulla cancellazione dell’aumento Iva e dell’obbligo Imu». Questo l’auspicio dei tributaristi Lapet: occorre FARE, ma PRESTO. A cura dell’Ufficio Stampa della ASSOCIAZIONE NAZIONALE TRIBUTARISTI LAPET Associazione legalmente riconosciuta Sede nazionale: Via Sergio I 32 00165 Roma Tel. 06-6371274 Fax 06-39638983 www.iltributarista.it [email protected] Torna la mediazione civile obbligatoria Torna la mediazione civile obbligatoria. È quanto il governo ha previsto nel decreto «del fare». Pertanto, prima di rivolgersi al tribunale o al giudice di pace, è obbligatorio attivarsi presso un organismo di mediazione autorizzato dal ministero della giustizia per dirimere una controversia in materia di condominio, diritti reali, divisione e successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Unico escluso: il risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti. «Attendevamo con fiducia questo intervento. Sebbene non comprendiamo come mai ad essere esclusa è proprio la materia che di fatto ingolfa i tribunali ordinari», ha evidenziato Falcone. Anche quando la Corte costituzionale si era espressa in merito all’illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa del dlgs 4 marzo 2010, n. 28 nella parte in cui era previsto il carattere obbligatorio della mediazione, la Lapet non ha mai smesso di continuare a credere in questa misura e nei principi che l’hanno generata: dare un’accelerata alla lentezza della giustizia ordinaria e ridurne i costi. Anzi, l’obbligatorietà, per gli iscritti Lapet, non è mai venuta meno in quanto prevista in tutte le clausole contrattuali, laddove, in caso di lite, è obbligatorio preventivamente ricorrere alla media-conciliazione. 38 ilTributarista «L’intervento del governo ora giunge a rendere merito a tutto il lavoro che nel corso di questi anni abbiamo fatto, fino alla costituzione del nostro organismo di mediazione AdrMedilapet, iscritto al n. 467 del registro degli Organismi di mediazione presso il ministero della giustizia», ha aggiunto il presidente. AdrMedilapet rappresenta infatti un ulteriore servizio che la Lapet mette a disposizione dei suoi associati in primis ed è una forma di tutela a cui il cittadino- utente può rivolgersi per dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori professionisti. «Ora che il governo ha dimostrato di voler spingere verso il sistema alternativo di risoluzione delle controversie, principio che trova tra l’altro giustificazione anche da parte della Commissione Ue, è fuori dubbio che tale procedura rappresenti un’opportunità da non perdere», ha indicato Falcone. «Suggeriamo peraltro il reintegro anche di quelle materie che sono state escluse, affinché la mediazione possa finalmente ottenere il ruolo che merita nel panorama della giustizia italiana». missioni, sono diverse da quelle indicate nella fase di prima costituzione, poiché attualmente per quelle di priFISCAL FOCUS 24 GIUGNO 2013 sto al 15 settembre, ai sensi del d.lgs. n. 742/1969. Si deve porre estrema attenzione, pertanto, sulla rile- re della lite (anche al fine di versare correttamente il contributo unificato) che è pari all’importo del tributo dovuto, busta ment press l’atto Rassegna stampa BREVI La commissione lavoro della sili e medici affini, tra Assosistema, camera dei deputati ha espresso unico rappresentante di categoria, parere favorevole sul decreto ri- e le organizzazioni sindacali Femca guardante il blocco, per un ulteriore Cisl, Filctem Cgil e Uilta Uil. anno, del salario individuale e della contrattazione nel settore pubblico. Un camper attrezzato come un 24 giugno 2013 Per Antonio Foccillo, segretario con- front office di un ufficio territoriale federale Uil, «contraddittoria con il dell’Agenzia delle entrate per offrire parere espresso dalla commissione assistenza ai contribuenti colpiti è la condizione, posta al governo, di dal sisma del maggio 2012. Parte aprire immediatamente le trattative da Moglia (Mn) il nuovo tour de «Il sui contratti per la parte normativa. Fisco mette le ruote» in Lombardia. Come tutti sanno un contratto è fatto L’ufficio mobile del Fisco sosterà in di parte normativa e parte econo- via XX Settembre, dal 25 al 27 giumica. Non scetticismo ci si può limitare ad una gno dalle ore 10 alle 17. Prossima La novità introdotta dall’Inps incontra sola parte, soprattutto dopo il quarto tappa San Benedetto Po (Mn) dal 2 anche nei Lapet, che chiedono dianno aspettare al ITALIA 21 GIUGNO 2013 al 4OGGI luglio. di blocco fino salariale». Avviso bonario. Parola ai tributaristi 30.06. Il presidente del Consiglio na- Istituiti gli Osservatori regionali L’intervento dei tributaristi - Anche i tributaristi scendono in campo zionale forense, GuidoperAlpa, e il sui servizi di assistenza e informasegnalare le problematiche introdotte dalla circolare Inpsdel n. 98/13. Primanazionale zione tramite canali telematici. In presidente Consiglio di loro i commercialisti avevano dato segnale di forte insoddisfazione, forense austriaco (Österreichische base all’accordo quadro regionale tracciando delle vie alternative percorribili. Ora, i tributaristi della Lapet Rupert sottoscritto tra l’Associazione naRechtsanwaltskammertag), hanno comunicato che ben presto si attiveranno per, hanno fare sentire le proprie Wolff firmato ieri il protocol- zionale tributaristi Lapet e la Direragioni e le proposte direttamente all’Istituto previdenza. A darnericonosci- zione regionale dell’Agenzia delle lo didiintesa per il reciproco notizia è stato il presidente della Commissione con gli enti acquisiti entrate della Liguria, riguardante mentorelazioni dei crediti formativi previdenziali, Giuseppe Tricoli. Il suggerimento dell’associazione è quello in uno dei due paesi dagli avvocati la semplificazione dei rapporti con di temporeggiare fino a quando le imprese individuali l’obbligo iscritti neiavranno rispettivi albi nazionali. i contribuenti e la facilitazione di dotarsi di Pec, che dunque si tradurrebbe inIlun’attesa finoche al è30già giugno. protocollo, in vigore da ie- all’accesso di canali di comunica“In tal modo, l’Inps potrà inoltrare a mezzori, posta elettronica certificatadei crediti, zione telematica, è stato costituito prevede la equivalenza o del professionista o del contribuente, la se comunicazione di avvenuta del caso adattando le reciproche l’apposito Osservatorio regionale. pubblicazione degli avvisi bonari sul cassetto previdenziale. Da quel normative, e dispone scambio di Finalità essenziali dell’istituto: il momento, decorreranno i termini per il pagamento”, spiegano Lapet. difficoltà monitoraggio, la valutazione delle informazioni sudalla eventuali dovessero sorgere nell’attuazione del problematiche insorgenti, la proLa circolare Inps - La circolare INPS incriminata, ossia la n. 98/2013, protocollo. posizione di interventi correttivi afferma che, dalle rate in scadenza a novembre 2012 e febbraio 2013, e/o di perfezionamento. l’avviso bonario non sarà più inviato a mezzo posta,fima verràamesso È stato rmato Romaail rinnovo disposizione del contribuente sul “Cassettodelprevidenziale Artigiani enazionale L’Inps ha reso noto che, a partire Contratto collettivo Commercianti”. Inoltre, per visualizzare tale avviso sarà 2013-2015 richiesto l’accesso di lavoro per i lavoratori dall’emissione degli avvisi bonari al Cassetto e la selezione dal “Menù” postodipendenti a sinistra dello dalleschermo imprese di del sistema riguardanti la contribuzione di aruna delle seguenti opzioni: “Posizione assicurativa Bonari”; industrialeAvvisi integrato di servizi tes-FISCOtigiani e commercianti E SPORT GIUGNO 2013 in scadenza “Comunicazione bidirezionale Avvisi bonari”. Con la prima opzione è possibile visualizzare i dati utilizzati per la formazione dell’avviso bonario, con la seconda invece si visualizza la comunicazione che solitamente veniva spedita. Per completezza d’informazione si precisa che qualora l’iscritto avesse già effettuato il pagamento, bisogna comunicare al call-center dell’Istituto gli estremi del modello F24 per consentire un rapido abbinamento del versamento; viceversa, l’importo dovuto verrà richiesto tramite avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. a novembre 2012 e fe comunicazioni avent recupero della contri no messe a disposiz mente tramite cassett e, dunque, non più in posta. Lo ricorda l’As zionale commerciali tuttavia che tale pr alcuni ostacoli inte mettono in difficoltà i il professionista che lo individuerà dal punt e operativo la data da correre il pagamento l’applicazione delle sa Sarà quella del depo nel cassetto oppure il contribuente ha effett Il parere del presidente - In attesa che Giuseppe Tricoli si metta in contatto con l’Inps per individuare delle vie risolutive che possano far convergere le rispettive esigenze, è intervenuto il presidente dell’associazione alla quale fanno riferimento i tributaristi del nostro Paese, Roberto Falcone. Il leader di categoria ha sostenuto che “nell’ottica della collaborazione che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto con l’Inps ed in virtù dell’intesa che con lo stesso abbiamo sottoscritto in merito all’accesso al cassetto previdenziale da parte dei nostri iscritti, ci sentiamo in dovere di evidenziare le enormi difficoltà che un siffatto sistema può provocare. Sotto l’aspetto pratico non agevola nessuno, in quanto il contribuente o l’intermediario abilitato per suo conto, sarebbero costretti quotidianamente a controllare il cassetto. Ancor più grave, sotto l’aspetto giuridico, il fatto che la comunicazione sul cassetto previdenziale non dà alcuna certezza sulla decorrenza dei termini di pagamento. Il che risulta chiaramente lesivo del diritto di difesa del contribuente, pertanto, in caso di contenzioso, a soccombere sarebbe lo stesso istituto”. L’auspicio dell’associazione è che le proprie richieste possano trovare accoglimento, al fine di poter continuare in maniera serena e produttiva il proprio rapporto con le istituzioni. Autore: Redazione Fiscal Focus ilTributarista 39 Visti dagli altri L’ALTRA PAGINA 26 GIUGNO 2013 Tributaristi e Mediatori – Ivan Giordano: “Ho in mente un progetto ambizioso che partirà dalla Lombardia” June 26, 2013 Nuove sinergie fra tributaristi e mediatori all’indomani del grande successo del Forum Milanese del 19 giugno 2013. Il 19 giugno 2013 presso la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, nel prestigioso Urban Center del Comune di Milano (che ha patrocinato l’iniziativa), ICAF – Istituto di Conciliazione e Alta Formazione di Milano ha organizzato la seconda edizione milanese del Forum Nazionale dei Mediatori e degli Organismi di Mediazione in presenza del portavoce Dott.ssa Irene Gionfriddo e del segretario nazionale Dott. Giammario Battaglia. Il dott. Ivan Giordano Presidente di ICAF ha ottenuto autorevoli patrocini e sono intervenuti illustri relatori che hanno arricchito il partecipato evento. Al tavolo di Presidenza, fra gli altri, i vertici di LAPET – Associazione Nazionale Tributaristi, Presieduta dal Dott. Roberto Falcone. Il Vice Presidente Dott. Antonio Amendola è intervenuto auspicando una forte sinergia fra mediatori e tributaristi per affermare il ruolo professionale e le interrelazioni esistenti fra queste figure professionali. La dott.ssa Giovanna Restucci, segretario nazionale LAPET, ha posto in evidenza il ruolo e la funzione economico-sociale che i tributaristi, se formati come mediatori, possono rivestire nell’ambito della propria professione, nel rapporto con cittadini, con le imprese e con i contribuenti in generale. La dott.ssa Elisabetta Tinelli, consigliere nazionale LAPET, è intervenuta sul tema delle relazioni fra le parti in mediazione. Il dott. Ivan Giordano, tributarista LAPET e coordinatore per la Lombardia del Forum Nazionale dei Mediatori, ha sempre creduto in un ruolo centrale dei tributaristi in particolare e di tutti i professionisti che esercitano attività consulenziale per le aziende e che sono a diretto e quotidiano contatto con le difficoltà degli imprenditori nel gestire conflitti e controversie, aspetti che generano costi e inefficienza, con conseguenze sulla produttività delle singole imprese e sul PIL nazionale. “L’ottimizzazione nella gestione del conflitto e delle controversie aziendali, dal recupero crediti ad appalti e forniture, dalle risorse umane al rapporto fra organi istituzionali, dai rapporti fra amministratori e fra soci sino alle controversie di natura fiscale e tributaria, rappresenta il punto di partenza per il rilancio delle imprese, per il raggiungimento del necessario livello di efficacia ed efficienza di cui necessitano gli imprenditori per migliorare il proprio accesso al credito, la propria posizione competitiva sui mercato, per incrementare i propri business e offrire nuove opportunità occupazionali; gli imprenditori devono fare impresa, oggi fanno i burocrati e perdono tempo ed energia a gestire controversie che li distraggono dal fare impresa”. Aggiunge il dott. Ivan Giordano: ”Ho in mente un progetto ambizioso che partirà dalla Lombardia: grazie alle sinergie con enti pubblici e privati, esperti di comunicazione e testate giornalistiche, già partners di ICAF; divulgheremo il ruolo economico e sociale di mediatori e tributaristi e l’importanza che dei servizi prestati da questi professionisti; cittadini e imprese devono conoscere gli strumenti di cui possono disporre, e questo lo faremo con momenti formativi e informativi periodici come ICAF sta facendo da anni nell’ambito della mediazione con grandi riscontri”. Conclude il dott. Giordano: ”Istituiremo borse di studio per scuole e università nelle aree della mediazione e contabili/fiscali, con la partnership del Forum Nazionale Mediatori e di LAPET: l’obiettivo è formare professionisti veri e competenti, il mercato saprà premiarci”. A settembre il terzo Forum milanese; il dott. Giordano si sta attivando per ottenere il patrocinio di Comune di Milano, Provincia di Milano e Regione Lombardia, con l’obiettivo di organizzare l’evento nella prestigiosa Aula Pirelli nel Palazzo della Regione. 40 ilTributarista Visti dagli altri FISCAL FOCUS 5 LUGLIO 2013 5 luglio 2013 Semplificazioni: qualche consiglio per l’Agenzia La ricetta dei tributaristi per le semplificazioni burocratiche. La comunicazione dei tributaristi - La Lapet, in rispetto al mandato conferito al proprio gruppo di lavoro dalla stessa Agenzia delle Entrate con comunicazione dell’1-10-2012, prot n. 2012/141013, ha ribadito alla medesima Amministrazione le proprie valutazioni sull’esaustività dell’elenco degli adempimenti fiscali posti a carico dei cittadini/contribuenti. La ripetitività delle richieste - Il punto cruciale che determina pesantezza e poca chiarezza nei rapporti con il Fisco è l’eccessiva ripetitività delle richieste. L’Amministrazione infatti pretende spesso delle informazioni di cui è già in possesso. “In considerazione dell’attuale normativa, in particolare la legge 241/90, la quale impone un rapporto trasparente fra cittadino e pubblica amministrazione, prevedendo fra le altre prescrizioni che, i documenti già in possesso degli Enti Pubblici non devono essere richiesti ai contribuenti, si evidenzia la necessità di evitare duplicazioni di informazioni che risultano inutili o addirittura eccessivamente onerose”, sottolineano i tributaristi. È su questa base quindi che si profilano i suggerimenti dell’Associazione. Reddito d’impresa – Per quel che concerne il reddito d’impresa, la Lapet sottolinea che il volume di affari di un soggetto sottoposto a tale regime viene comunicato all’Agenzia tramite la dichiarazione annuale Iva e anche nella successiva dichiarazione dei redditi con i suoi allegati, tra i quali spiccano gli Studi di settore. Modello EAS – In riferimento poi al modello EAS, trasmesso dagli enti associativi tramite canale telematico, si sottolinea che è stato concepito con l’intento di riassumere dati e notizie rilevanti ai fini fiscali e finalizzato ad arginare gli abusi nell’utilizzo delle strutture associative. Il modello però implica “la comunicazione di informazioni che a vario titolo sono contenute, nel Modello Unico, nello Statuto che è redatto per atto pubblico o scrittura privata soggetto a registrazione, nella documentazione necessaria ai fini dell’iscrizione nel registro delle O.N.L.U.S o delle associazioni di volontariato ecc.”. Dichiarazione dei redditi e dati catastali – Secondo i tributaristi, sarebbero da sopprimere i dati catastali degli immobili indicati nelle dichiarazione dei redditi. Queste informazioni sono utili anche per poter beneficiare delle detrazioni per il risparmio energetico, tuttavia sono da considerare eliminabili in quanto risultano già disponibili nel catasto nazionale che può essere consultato telematicamente. Accorpamento delle comunicazioni – Inoltre, l’Associazione ritiene che potrebbero essere accorpate nella dichiarazione dei redditi alcune comunicazione che attualmente vengono effettuate in maniera separata, quali le comunicazioni telematiche connesse alla scelta dei regimi opzionali (ad esempio, in materia di Irap da parte di società di persone o persone fisiche, opzione per la tassazione, per trasparenza, per le società di capitali) e le richieste d’iscrizione negli elenchi dei destinatari delle quote del 5/1000 o nell’anagrafe tributaria delle O.N.L.U.S. Erogazioni liberali – Sul fronte delle erogazioni liberali, potrebbe essere abolita la comunicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari. I medesimi dati sono infatti già disponibili in altre comunicazioni telematiche inerenti agli enti no profit. Compensi autonomi – Altra eliminazione potrebbe riguardare le certificazione dei compensi erogati ai lavoratori autonomi, poiché si tratta di informazioni presenti anche nel modello 770 elaborato dai sostituti d’imposta. Comunicazione unica inizio attività – In merito alla comunicazione unica d’inizio attività, la Lapet è convinta che sia opportuno rendere efficiente l’istituto per accelerare e snellire i processi di avvio delle attività d’impresa o di lavoro autonomo. Su questa strada si potranno quindi evitare le comunicazioni cartacee dei dati relativi alle nuove iniziative avviate sul territorio nazionale ai singoli enti di riferimento (Comune, Inps, Inail ecc.). Autore: Redazione Fiscal Focus ilTributarista 41 La Bacheca All’augurio di buon lavoro che il Presidente nazionale Roberto Falcone ha rivolto al nuovo Consiglio dei Ministri, hanno risposto tra gli altri: il Presidente del Consiglio Enrico Letta, il Ministro dell’Interno nonché Vicepresidente del Consiglio Angelino Alfano, il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, il Ministro degli Affari Esteri Emma Bonino, il Ministro per le Riforme Costituzionali Gaetano Quagliariello, il Ministro dell’Economia e Finanze Fabrizio Saccomanno, il Viceministro dell’Interno Filippo Bubbico... RINNOVO CONSIGLIO DIRETTIVO PROVINCIALE DI PARMA Con l’assemblea del 3 maggio 2013 gli associati della Lapet di Parma hanno rinnovato le cariche del consiglio direttivo provinciale come segue: UGOLOTTI ROBERTA Presidente Provinciale COZZI ELISABETTA Vice Presidente GIROTTI DANIELA Segretario Prov.Le GIROTTI IGNAZIO Tesoriere Prov.Le CANTARELLI DONATELLA Consigl. Prov.Le FERRETTI FLAVIO Consigl. Prov.Le ALPI UMBERTO Consigl. Prov.Le ALBERICI DANIELE Consigl. Prov.Le FERRARI FABRIZIO Revisore Prov.Le DODI ANTONIO Revisore Prov.Le Il Consiglio Direttivo provinciale resterà in carica per i prossimi quattro anni RINNOVO CONSIGLIO DIRETTIVO PROVINCIALE DI PESCARA Con l’assemblea dell’11 marzo 2013 gli associati della Lapet di Pescara hanno rinnovato le cariche del consiglio direttivo provinciale come segue: TORTI UGO Presidente Provinciale DE MASSIS ERCOLE Vice Presidente Provinciale COLUMBARO DONATO Segretario Provinciale DI FELICE PIERO Tesoriere Provinciale DI SILVERIO SERGIO Consigliere Provinciale SANTARELLI MAURO Consigliere Provinciale GIZZI SALVATORE Revisore Provinciale Il Consiglio Direttivo provinciale resterà in carica per i prossimi quattro anni RINNOVO PRESIDENZA CONSIGLIO DIRETTIVO PROVINCIALE DI ASCOLI PICENO Con l’assemblea del 22 giugno 2013 gli associati della Lapet di Ascoli Piceno hanno rinnovato la carica del presidente del consiglio direttivo provinciale come segue: BALESTRA MARCO Presidente Provinciale LUTTO ALLA LAPET DI VICENZA Il 31 maggio è venuto a mancare il Tributarista Alberto Barchiesi, all’età di 81 anni. Le più sentite condoglianze alla famiglia dal Consiglio direttivo nazionale e dal collega, presidente provinciale di Vicenza Mauro Musco LUTTO ALLA LAPET DI FROSINONE Mario Lorini, uno dei primi iscritti Lapet di Frosinone ci ha lasciato prematuramente. Il Consiglio direttivo nazionale e il Consiglio direttivo provinciale di Frosinone si stringono attorno alla famiglia del caro collega LUTTO ALLA LAPET NAZIONALE Profondamente addolorata, la Lapet tutta partecipa al dolore per la perdita dell’amato padre del collega Gianfranco Costa 42 ilTributarista Filo diretto Nuovo look per le sedi provinciali di Bari e Taranto Sempre più professionisti scelgono di essere tributaristi qualificati Lapet, non solo per effetto della Legge 4/2013 ma, in controtendenza alla crisi generale in atto, perchè la Lapet continua ad essere l’associazione più rappresentativa sul territorio nazionale. Tale fenomeno conferma anche l’affidabilità e la serietà dei suoi dirigenti, nazionali e locali. Inoltre, rispetto ad altre associazioni concorrenti, la Lapet è la più competitiva sia in termini di quota associativa, che in termini di servizi. Tra questi, fondamentale è la disponibilità da parte delle sedi provinciali di uffici sempre più attrezzati ed efficienti ad accogliere le istanze degli iscritti, a promuovere attività di aggiornamento professionale, eventi associativi, sessioni d’esame straordinarie, etc... Con tali finalità le sedi provinciali di Bari e di Taranto si sono completamente rinnovate, grazie alla volontà dei rispettivi presidenti Giuseppe Siragusa e Giuseppe Palmisano Pepe Università degli Studi di Torino La Lapet protagonista di una tesi di laurea Tutti i successi dell’associazione I numerosi e importanti traguardi della Lapet hanno ispirato il titolo della tesi di laurea della tributarista Acri Pasqualina. “Ringrazio il presidente nazionale Roberto Falcone e Lucia Basile dell’ufficio stampa e pubbliche relazioni per avermi dato la possibilità di scrivere questa tesi sulla nostra realtà associativa e sulla figura professionale del Tributarista. Portare come tesi un argomento come la Lapet di cui mi onoro di fare parte è stata per me una grandissima soddisfazione”. Questa le parole di accompagno che l’associata Acri ha trasmesso insieme al volume della tesi di Laurea in Economia Aziendale, conseguita il 5 aprile scorso, presso l’Università degli studi di Torino. Le congra- tulazioni vengono dal Consiglio direttivo nazionale tutto e dal Presidente provinciale di Torino Lucrezia Tarantino. “Continueremo a sostenere ed incentivare la qualità professionale dei nostri associati. – ha detto Falcone - Ci lusinga la scelta della nostra associata che viaggia nella duplice direzione da noi sempre auspicata: da un lato incentivare il senso di appartenenza all’associazione e dall’altro accrescere la dignità della nostra professione di tributarista” Alle persone che mi hanno sostenuto dedico questo importante traguardo non privo di ostacoli e per nulla facile da conseguire: i miei genitori Arturo e Assunta, mia sorella Rossella; il mio fidanzato D’Addato Michele; la mia carissima amica Amico Angela, nonche’ anche lei Tributarista Lapet. Grazie alla Lapet senza la quale la mia carriera di Tributarista non sarebbe mai iniziata. ilTributarista 43 Nuovi iscritti Convenzioni Lapet - System La Lapet ha sottoscritto una vantaggiosa convenzione con la System S.r.l., affermata software house, con trentennale esperienza nella produzione, distribuzione ed assistenza di software per tributaristi. La procedura Easycom in Cloud Computing permette di non utilizzare un proprio server dedicato, di non effettuare copie di backup in quanto di competenza della Società System, abbattimento dei costi di manutenzione di server e dispositivi di copia. La promozione è valida per tutti gli iscritti alla Lapet dal primo gennaio 2008. La Novità del mese di Ivan Giordano, tributarista Lapet Contabilità Condominiale Aggiornato con la riforma del condominio U na seconda edizione questa, aggiornata con tutte le novità dell’attesissima “Riforma del Condominio” (introdotta dalla Legge n. 220/2012 ed in vigore dal 18 giugno 2013) e con ulteriori approfondimenti in tema di Mediazione Civile e gestione delle principali controversie condominiali, che tengono conto dei relativi provvedimenti normativi giurisprudenziali e di prassi. Il volume si rivolge a tutti gli addetti ai lavori del settore condominiale e non solo. Rappresenta un valido strumento operativo, pensato per la pratica quotidiana. Tributarista ed esperto contabile. Responsabile dell’organismo di Mediazione civile Icaf. Mediatore civile professionista con oltre 200 procedimenti di mediazione gestiti. Direttore scientifico di ente 44 ilTributarista di formazione per mediatori civili, amministratori condominiali, revisori condominiali, contabilità e fiscalità. Docente in materie giuridiche, economiche e fiscali. Presidente del comitato scientifico dell’Airec. Coordinatore nazionale dei forum territoriali del forum nazionale dei mediatori civili e degli organismi di mediazione. Relatore presso la Camera dei Deputati in materia di mediazione civile e revisore condominiale. www.caftributaristi.it Caf Nazionale Tributaristi L’unico Caf di Tributaristi per i Tributaristi Iscriviti anche tu! Per chi ancora non avesse aderito è possibile iscriversi compilando la domanda come da form scaricabile sul sito www. caftributaristi.it. Per coloro che sono già iscritti il rinnovo è automatico. A seguito del processo di innovazione tecnologica, da gennaio 2013, l’utilizzo del software, avviene solo ON LINE mediante apposita PIATTAFORMA. Pertanto, si eviterà di dover scaricare i programmi applicativi e relativi aggiornamenti sui computer in dotazione agli studi. è a disposione dei LAVORATORI e PENSIONATI per svolgere servizio di Assistenza e Compilazione dei Modelli: ISE - ISEE - ISEU - RED - IMU - DETRAZIONI - BONUS - GAS BONUS ENERGIA - ICRIC - ICLAV - ACC - AS/PS e Assistenza Fiscale relativa al è a disposizione dei LAVORATORI e PENSIONATI Modello 730