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allegato 3 protocolli ptpc area pareri e
Riservato e Confidenziale
ALLEGATO 3 al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2017-2019 di
Acqua Novara Vco SpA
Area emissione di pareri tecnici e autorizzazioni
Sommario
1.
2.
3.
Premessa e ambito di applicazione ............................................................................................... 2
Area di rischio e processi sensibili................................................................................................. 2
Sistema di controllo e di gestione dei rischi .................................................................................... 2
Allegato 3 – Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione - ACQUA NOVARA 2017-2019
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1. Premessa e ambito di applicazione
Si premette che il presente allegato è parte integrante del Piano Triennale di Prevenzione della
Corruzione della Società, al pari di altri allegati che definiscono i processi sensibili e le relative misure
per la gestione del rischio di corruzione.
I paragrafi seguenti individuano:
a) L’area di rischio “obbligatoria” così come individuata dal PNA all’Allegato 2 ai sensi della legge
190/2012 (art 1 comma 16) con i relativi processi sensibili e le funzioni aziendali coinvolte;
b) Il sistema di controllo e di gestione dei rischi (Principi generali di controllo e principi speciali da
attuare).
2. Area di rischio e processi sensibili
Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico
diretto ed immediato per il destinatario (PNA)
Area Emissione pareri tecnici e autorizzazioni agli scarichi (Acqua Novara VCO)
Processi sensibili di Acqua Novara VCO:
 Rilascio di parere tecnico vincolante preventivo per nuovi interventi sulla rete fognaria
acquedottistica, nell’ambito di opere di urbanizzazione e/o di recupero edilizio (di
seguito anche emissione pareri tecnici)
 Emissione di permessi/autorizzazioni per lo scarico delle acque di attività commerciali,
ovvero scarichi industriali e industriali assimilabili a scarichi domestici (di seguito
anche rilascio autorizzazione agli scarichi)
Trattasi delle attività svolte dalla Società in qualità di Ente Gestore del Servizio Idrico Integrato inerenti
l’emissione di pareri tecnici vincolanti/nulla osta e permessi/autorizzazioni (es. per estensioni della
rete fognaria / idrica, per scarichi industriali, ecc.) che la Società fornisce e/o concede a terzi in qualità
di Ente Gestore del Servizio Idrico Integrato
Le Direzioni/Servizi aziendali coinvolte sono le seguenti.

Amministratore Delegato

Servizio AQA

Servizio Impianti & Reti

Servizio Depuratori

Direzione Tecnica

Servizio Ingegneria
Si rileva inoltre che l’utilizzo del questionario di cui all’allegato 5 del PNA ha prodotto un livello di
rischio “basso” per i processi sopra indicati.
3. Sistema di controllo e di gestione dei rischi
Nell’ambito dell’area a rischio e dei processi sensibili sopra elencati devono essere rispettate le regole
generali (“PRINCIPI GENERALI”), di attuazione delle buone prassi previste dal Sistema di Controllo e
di Gestione dei rischi, di seguito elencate:
 Separazione dei compiti: il processo deve essere condotto in accordo con il principio di
separazione dei compiti fra le funzioni coinvolte nelle attività autorizzative, esecutive e di controllo
in base a criteri trasparenti, oggettivi e documentabili. Il processo deve prevedere la separazione
dei compiti per le attività:

Autorizzative e di controllo: a cura dei soggetti seguenti:
-
Il Direttore Tecnico sottoscrive i pareri richiesti da terzi (es. Comuni) per la validazione
tecnica dei progetti trasmessi prima dell’avvio dei lavori sulla rete fognaria acquedottistica
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l’Amministratore Delegato di volta in volta, nell’ambito del processo di rilascio delle
autorizzazione agli scarichi, in caso di Conferenze di Servizi delega le funzioni da
coinvolgere in base agli ambiti di competenza;
-
Il Direttore Tecnico sottoscrive i provvedimenti per il rilascio delle autorizzazioni agli
scarichi e/o eventuali pareri su attività che possono influire sul servizio gestito dalla
Società
esecutive: a cura dei soggetti seguenti:
-
Servizio Ingegneria svolge l’istruttoria tecnica con l’eventuale supporto degli altri servizi ai
fini del rilascio del nulla osta prima dell’avvio dei lavori di ampliamento della rete fognaria
e acquedottistica mediante l’analisi sia dei progetti di estensione della rete fognaria
acquedottistica previsti dal Piano Regolatore e/o su istanza di parte attraverso il PEC
(area urbana) o PIP (area industriale) sia di eventuali opere di urbanizzazione accessorie
(es. viabilità, parco, ecc.) che vanno a scomputo.
-
Servizio AQA svolge con l’eventuale supporto degli altri servizi (ad esempio in caso di
sopralluogo/ispezioni per il prelevamento de campioni) l’istruttoria tecnica ai fini del
rilascio delle autorizzazione agli scarichi
-
il Servizio Impianti & Reti e Depuratori e AQA supportano il Servizio Ingegneria per
l’emissione dei pareri tecnici richiesti dai Comuni;
-
il Servizio Impianti & Reti e Depuratori supportano il Servizio AQA, nell’eventuale
partecipazione alle Conferenze dei Servizi per il rilascio delle autorizzazione degli scarichi
industriali.
Tracciabilità: il processo prevede che le principali fasi debbano essere opportunamente
documentate ed archiviate presso gli uffici competenti garantendo la ricostruzione ex post della
decisioni prese e relative attività svolte. In particolare:

la documentazione relativa al processo di emissione di pareri tecnici richiesti da terzi (es.
Comuni) e successivi collaudi è archiviata presso il Servizio Ingegneria
la documentazione relativa al processo di emissione di autorizzazioni agli scarichi è archiviata
presso il Servizio AQA

Procure e deleghe: il processo prevede che le attività debbano essere svolte nel rispetto di
quanto previsto dallo Statuto della Società, dal sistema interno di procure per l’attribuzione dei
poteri di rappresentanza e firma sociale e dal sistema interno di deleghe allo svolgimento delle
attività di competenza.
Oltre ai PRINCIPI GENERALI sopra elencati ACQUA NOVARA deve inoltre rispettare altre regole
(“PRINCIPI SPECIALI”), mutuate dalle norme (es. Normativa nazionale, Regionale, Linee Guida per
la regolamentazione dei rapporti fra il Servizio Idrico Integrato e gli interventi che comportino un
maggior carico urbanistico, Regolamento Utenza, Norme dell’ATO, ecc.) e/o buone prassi riconosciute
e diffuse come efficaci per la tutela dell’integrità e della legalità:
 Assenza di pareri di tipo economico: Durante la valutazione tecnica dei progetti non devono
essere espressi pareri o giudizi di carattere economico, anche nel caso in cui il progetto
esecutivo contenga al suo interno computi metrici e/o altre stime di carattere economico.
 Collaudo tecnico interno: Pianificazione ed esecuzione di collaudi tecnici interni, se previsti dai
nei pareri tecnici rilasciati e/o se richiesti dai Comuni coinvolti, necessari per verificare prima del
collaudo finale dei lavori da parte del RP del Comune la corretta esecuzione e funzionalità delle
opere al fine di rilasciare il benestare finale al collegamento alla rete fognaria.
 Manuale Organizzativo: deve essere garantita l’esistenza di disposizioni aziendali e/o di
procedure formalizzate idonee a descrivere le modalità operative per lo svolgimento del processo
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di rilascio pareri tecnici e/o di autorizzazioni agli scarichi industriali nonché modalità di
archiviazione della documentazione rilevante.
 Nomina del rappresentante della Società presso le Conferenze dei Servizi: l’Amministratore
Delegato, in funzione delle competenze necessarie, per la partecipazione alle Conferenze dei
Servizi indette nell’ambito dei procedimenti amministrativi per il rilascio di autorizzazioni agli
scarichi industriali.
 Applicazione delle tariffe vincolate per gli scarichi industriali: il calcolo delle tariffe per gli
scarichi industriali sono definite e/o rinnovate/modificate, in base a criteri e coefficienti previsti
dall’ATO, sulla base della tipologia dello scarico e dei risultati analitici (si cerca di privilegiare la
consegna di campioni anonimi ai laboratori) sui campioni prelevati delle imprese interessate; i
risultati delle analisi di laboratorio sono registrati su un apposito data base che è soggetto come
altri strumenti informatici alle procedure di sicurezza e integrità da eventuali
manomissioni/manipolazioni.
 Piano di monitoraggio degli scarichi industriali: Esiste un Piano che definisce il numero
minimo di campionamenti all’anno da effettuare e i criteri per selezionare le imprese da
monitorare (es. le imprese che hanno gli scarichi industriali più complessi, i volumi di scarico,
sostanze utilizzate)
 Verbalizzazione esito sopralluoghi/ispezioni presso le imprese: devono essere verbalizzati,
mediante uso di uno specifico standard, i sopralluoghi svolti per il monitoraggio degli scarichi
industriali. Tali verbali devono essere sottoscritti dal legale rappresentante dell’impresa
 Verbalizzazione degli incontri istituzionali: devono essere verbalizzati gli esiti degli incontri
avuti con altre istituzioni dai quali emergono decisioni di tipo vincolante per gli Enti richiedenti e
dove la Società ha un influenza tecnica e trasmessi ad adeguato livello gerarchico.
 Report di monitoraggio: devono esistere idonei sistemi di monitoraggio e reporting da
sottoporre ad adeguato livello gerarchico (ad esempio numero di pareri tecnici vincolanti/nulla
osta rilasciati e/o emessi con prescrizioni correttive, provvedimenti amministrativi emessi per
rilascio autorizzazioni agli scarichi industriali, esito dei sopralluoghi/ispezioni effettuate per il
monitoraggio degli scarichi industriale, etc.), che possibilmente differenzi le attività aziendali che
hanno caratteristica di procedimento amministrativo con i relativi tempi medi.
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