Briacabanda, info - Comune di Alfonsine

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Briacabanda, info - Comune di Alfonsine
BRIACABANDA
SEMPLICEMENTE CANTASTORIE
Il gruppo
La Briacabanda, la cui prima formazione risale al 2003, è attualmente formata da dodici
componenti, provenienti da diverse esperienze sia teatrali, che musicali.
Non si definiscono attori o musicisti ma cantastorie.
Ha all’attivo diversi spettacoli (tutti scritti da Renato Ridolfi, regista-attore della banda),
aventi come comune denominatore, oltre all’ utilizzo del dialetto ed il connubio parolemusica, la voglia di raccontare storie, osservate da punti di vista diversi da quelli
comunemente tramandati, vedi “Brigante se more” che in tempi non sospetti già
raccontava il fenomeno del brigantaggio nel sud di un Italia appena nata, o “Foglia matta,
mistrà e polvere da sparo” che narrava del fenomeno del contrabbando “necessario” per
vivere tra Romangna e Marche dei primi anni del ‘900.
Ha inoltre ripreso e riadattato un racconto dell’Anonimo Romagnolo, ‘I Cavalieri antichi
nella stalla di Finon” presentandolo secondo lo stile del gruppo, nella forma teatro/musica.
L’ultimo spettacolo in cartellone, “LA BUGA” riguarda la cronaca della vita nella comunità
di minatori di Perticara, quando ancora era attiva la miniera della Montecatini negli anni ’60
Il gruppo è fermamente convinto della necessità di continuare a raccontare LA
RESISTENZA e collabora con le sezioni ANPI di Brisighella e Casola Valsenio in
occasione di cerimonie organizzate in diversi Luoghi della Memoria dell’Appennino
Faentino.
Sito internet: www.briacabanda.it
E-mail:
[email protected]
LA BANDA CORBARI: Lo spettacolo
“…E’ la notte tra il 17 e il 18 agosto 1944... piove… c’è il presentimento di qualcosa che deve
accadere… si parla di un tradimento... chi ha detto ai fascisti dove si nasconde Corbari? Iris
è immobilizzata, si è ferita ad una gamba alcuni giorni prima maneggiando un mitra.Sono
le prime luci dell’alba quando i fascisti partiti da Castrocaro giungono nell’aia di Ca’ Cornio.
E’ proprio Maria, la sorella di Silvio ad accorgersi, della presenza dei fascisti... Esce dal
granaio, dove stava dormendo insieme ad altre ragazze, appartenenti alla famiglia di
Pompignoli… e così, mezza nuda, cerca di raggiungere la casa dove Silvio e Iris stavano
dormendo… ma un tedesco la raggiunge e le chiede dov’è Corbari… Maria urla: “Silvio,
scappa scappa… ci sono i fascisti”… Silvio, dalla casa, le grida... “scappa Maria… scappa…”
Con la “Banda Corbari” il gruppo si propone di far conoscere al pubblico, uno dei tanti
capitoli della Resistenza al regime nazifascista in Romagna, nonché di tenere aperta una
finestra della memoria, su quelli che furono tra gli anni più drammatici e più importanti del
nostro paese: mira a dare un volto a quei nomi, letti con indifferenza su targhe indicanti
una qualche via di un qualsiasi paese della nostra provincia, dietro ai quali si nascondono
alcuni dei protagonisti di quel passato oramai da molti dimenticato ed ignorato.
In scena avviene l’incontro tra un gruppo di cantastorie e una formazione di partigiani, ed
intervallati da canti e bicchieri di buon vino, i vari componenti raccontano le gesta vere o
presunte della formazione capitanata da Silvio Corbari e Iris Versari.