papaveracee - Museo Botanico UNIVPM

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papaveracee - Museo Botanico UNIVPM
PAPAVERACEE
Una famiglia di piante vistose e adattate ad ogni ambiente
La Famiglia della Papaveracee include 26 Generi e 700
specie di piante prevalentemente erbacee, raramente
arbustive.
Specie annuali o perenni con foglie isolate, fiori a due
sepali caduchi, corolla a quattro elementi liberi,
generalmente vistosi, stami numerosi e 2-12 carpelli.
Molte papaveracee erbacee annuali estive (dette
archeofite) sono arrivate insieme ai cereali selezionati
per l’agricoltura dalle steppe asiatiche in epoca
preistorica
Il frutto può essere di tipo diverso.
Presentano apparato secretore costituito da canali
lattiferi. Il lattice può essere bianco (Gen. Papaver),
aranciato (Gen. Chelidonium), o rosso (Gen.
Sanguinaria).
Loro principale caratteristica è la particolare ricchezza di
alcaloidi nei vacuoli lattiferi.
Sono distribuite prevalentemente nelle zone temperate
dell’emisfero boreale.
Chelidonium majus
Nome volgare Celidonia, erba porraia
Caratteristiche Pianta erbacea perenne con un rizoma
ramificato lungo 10 cm, la corteccia è bruna o rossiccia,
l'interno è giallo; il fusto, alto 50-70 cm, è eretto,
ramificato con i nodi ingrossati e provvisto di lunghi peli.
Tutta la pianta contiene un latice giallo-aranciato ad
azione caustica.
Le foglie sono alterne, imparipennate, con due-cinque
paia di foglioline ovali inegualmente dentate a base
cuneata, delle quali la terminale è normalmente più
grande delle altre e spesso divisa in tre lobi. Le foglie
inferiori e quelle basali hanno un picciolo, mentre le
superori sono sessili; il colore è verde cinereo con la
superficie inferiore più chiara.
I fiori sono riuniti in piccole ombrelle opposte alle foglie
e al termine del fusto; il calice è formato da due sepali
precocemente caduchi, la corolla ha quattro sepali ovali
di colore giallo intenso.
Il frutto è una capsula allungata simile a una siliqua,
lunga 3-5 cm, che contiene numerosi semi ovoidali di
colore nero lucente punteggiati di chiaro e con un
ingrossamento carnoso bianco.
Chelidonium majus
Nome volgare Celidonia, erba porraia
Curiosità Tra le tante leggende che
accompagnano l'erba dei porri
ricordiamo quella secondo la quale
una goccia di latice lasciata cadere
su un dente cariato è in grado di
calmarne il dolore lancinante.
Per tale tradizione popolare, in Friuli,
la celidonia è conosciuta come "erba
di
Sant'Apollonia",
santa
che
protegge dal mal di denti.
Habitat Cresce negli ambienti ruderali, vecchi muri,
terreni freschi, ombrosi e ricchi di humus, in prevalenza
calcarei.
Diffusione Molto comune
Sostanze contenute Il lattice contiene degli alcaloidi
tossici di cui, ad oggi, sono conosciuti circa venti
componenti. (Chelidonina, protopina, sanguinarina,
berberina, coptisina, santimarina, stilopina) Inoltre acido
delodonico, flavonoidi, saponine.
Parti velenose della pianta Tutta la pianta
Proprietà farmaceutiche Il latice, di color arancione,
che sgorga dai fusti recisi della Chelidonia è caustico
sulla pelle e viene impiegato per il trattamento di
verruche
e
porri
Ha proprietà sedative, antispasmodiche, tonicocolagoghe. (Droga usata: parte aerea). E' sconsigliato
l'uso domestico per via interna.
Corydalis cava
Nome volgare Colombina cava
Caratteristiche Pianta erbacea perenne, alta sino a 25
cm, con radice bulbosa, globosa e cava. Fusto corto, non
ramificato.
Le foglie verde-bluastre sono doppiamente tripartite con
segmenti grossolanamente dentati o lobati.
Infiorescenza in grappoli terminali, composta da 6-20 fiori
ermafroditi, zigomorfi, lunghi 10 - 25 mm, corolla formata
da 4 petali, con il superiore che si prolunga in uno
sperone allungato di colore rosa-opaco, talvolta violetti o
bianchi, stimmi sessili disposti a disco.
Il frutto è una capsula allungata a forma di siliqua con
numerosi semi.
Habitat Cresce nei boschi umidi di latifoglie (faggete).
Altitudine 0-1800 m. Fiorisce a marzo
Diffusione Molto comune
Sostanze contenute Alcaloidi (bulbocapnina), di cui sono
ricchi soprattutto i tuberi, ma comunque presenti anche
nelle parti epigee della pianta.
Parti velenose della pianta Tutta la pianta, ma
soprattutto il tubero.
Proprietà farmaceutiche Pianta allucinogena,
antibatterica, antisettica, antispasmodica. E' sconsigliato
l'uso domestico. Contiene alcaloidi tossici.
Nota Il suo tubero cavo contiene un olio ricco
di alcaloidi che mitiga il senso del dolore; per
questo veniva utilizzato nella medicina Nome volgare Colombina cava
popolare come anestetico o calmante.
Per la loro tossicità gli infusi o i decotti
possono avere effetti allucinogeni e in dosi
elevate possono portare alla morte per
paralisi cardiaca.
Corydalis cava
Fumaria officinalis
Nome volgare Fumaria, feccia,
fumosterno, erba acetina
Caratteristiche
Pianta
erbacea
annua glabra e molto ramosa, alta
fino a 50 cm. Fusti prostrati
ascendenti, angolosi. Foglie glauche
tripennatosette con un lungo picciolo:
Racemi eretti con fiori rosei, porporini
alla fauce. Frutto sferico globoso
Habitat Commensale dei cereali,
cresce ovunque: prati, campi, strade,
fino in collina. Fiorisce da aprile a
maggio
Proprietà
farmaceutiche
Coleretiche, depurative, diuretica. La
fumaria contiene un alcaloide; serve
per liberare i bronchi dal fumo, e per
curare la bronchite. Ma è consigliabile
usarla sotto controllo medico, perché
la sua azione varia secondo l'intensità
e la durata della cura.
Nota La pianta a contatto con gli
occhi provoca una lacrimazione simile
a quella provocata dal fumo
Fumaria capreolata
Nome volgare Fumaria bianca
Caratteristiche Pianta erbacea annuale, glabra a
portamento rampante eretto, di colore verde chiaro o
glauco, lattiginosa.
Fusto ramificato che raggiunge anche la misura di un
metro e che si arrampica sulle piante vicine.
Foglie: le basali a rosetta, alterne sul caule,
bipennatosette a segmenti inciso-lobati, di colore verdeblu
spesso
con
sfumature
porpora.
Fiori ermafroditi, riuniti in numerosi elementi a formare
infiorescenze racemose, hanno corolla di colore
biancastro o crema e punta rosso-nerastra. 4 petali dei
quali il superiore è compresso e quelli inferiori con bordo
rivolto a verso l’alto. Sono lunghi 9-14 mm, portati da un
picciolo che a maturità è ripiegato ad arco, bilabiati con
sperone tubolare.
Il frutto largo 2-4 mm è una siliqua liscia e sferica con
due fossette alla sommità, contiene numerosi semi.
Habitat Commensale dei cereali, frequente anche negli
orti, vigne, incolti; fiorisce dicembre-maggio
Proprietà farmaceutiche Toniche, depurative. Azione
stimolante delle secrezioni e dello stomaco.
Etimologia Fumaria dal latino per il suo odore acre
che libera quando la si rimuove o per il suo
portamento che sembra un fumo sul suolo
Papaver rhoeas
Nome volgare: Papavero, rosolaccio
Caratteristiche
Pianta erbacea annuale alta 20-60 cm con
fusti eretti, setolosi, contenenti un lattice
biancastro. Le foglie hanno la foglia
pennato-lobata con segmenti spatolati. I
fiori larghi 5-7 cm. hanno 4 petali di color
rosso scarlatto, Il frutto è una capsula.
Habitat
Commensale dei cereali, cresce tra i
ruderi, nei campi coltivati e ai margini
delle strade. Quote comprese tra 0 e 1800
m. Fiorisce tra aprile e giugno
Proprietà farmaceutiche
Sedative, bechiche, emollienti, antitosse.
(Parti usate: petali).
Uso in cucina
Le tenere rosette delle foglie primaverili
sono molto apprezzate. Vengono usate
per minestre e ripieni.
I semi vengono usati per aromatizzare i
dolci e anche il pane
Papaver dubium
Nome volgare: Papavero
Caratteristiche Pianta erbacea annuale
alta 20-60 cm.con fusti eretti, setolosi,
contenenti un lattice biancastro. Le foglie
hanno la foglia pennato-lobata con
segmenti spatolati. I fiori larghi 5-7 cm.
hanno 4 petali di color rosso scarlatto senza
macchie.
Proprietà
farmaceutiche
Sedative,
bechiche, emollienti, antitosse. (Droga
usata: petali).
Papaver hybridum
Nome volgare: Papavero spinoso
Caratteristiche: Fusto eretto o ascendente,
con peli eretti o appressati, alto 30 -60 cm .
Foglie basali bipennate, picciolate, le
caulinari sono pennatosette con lacinie
acute.
Fiore chinato prima dell'antesi; petali
subrotondi, lunghi 15 - 20 mm e di colore
rosso carminio con macchia nera alla base.
Antere blu chiaro su filamenti violetti.
Capsula ovoidale sub-globosa irta di peli
arcuato eretti alla base.
Papaver sp.pl.
Uso in cucina Le tenere rosette delle foglie
primaverili sono commestibili.
Vengono cotte come gli spinaci miste alle
bietole selvatiche.
Sono ottime per il ripieno dei tortellini
Petali usati per colorare sciroppi e bevande
POLENTA AI ROSOLACCI
Ingredienti
1/2 kg di farina gialla 300 gr di rosette di
papavero 200 gr di formaggi a pasta tenera
misti 50 gr di burro sale
Preparazione
Fate bollire 1 litro e mezzo di acqua salata in
una pentola, versatevi la farina gialla a
pioggia e cuocete la polenta per un’ora,
mescolandola continuamente. Sminuzzate
le rosette di papavero e aggiungetele alla
polenta, dieci minuti prima del termine della
cottura. Quasi a fine cottura aggiustate di
sale e aggiungete il burro.
Servite la polenta ai papaveri su una
tavoletta rotonda di legno, tagliatela a fette e
accompagnatela da formaggi a pasta
tenera misti.
Papaver alpinum subsp. ernesti-majeri
Nome volgare Papavero dei ghiaioni
var. degenii
var. julicum
Glaucium flavum
Nome volgare Papavero delle spiagge
Caratteristiche
Pianta bienne e a volte perenne, con consistenza carnosa, colorazione
glauca e latice giallo denso e velenoso, fusto robusto, eretto, molto
ramoso, glabro o subglabro, glaucescente con sparse setole patenti.
Foglie alterne, spaziate, ricoperte su entrambe le pagine di peli bianchi
e con margini ondulati.
Fiori ermafroditi, solitari, con 2 sepali vellutati rapidamente caduchi, e
corolla regolare con 4 petali obovati, che si sovrappongono a formare
una coppa, di colore giallo-dorato talvolta con sfumature aranciate.
Ovario uniloculare. Stimmi sessili, disposti in un disco. Il frutto è capsula
lineare sub-cilindrica, spesso ripiegata a forma di corno, liscia o nodosa,
ruvida, con l’apice simile alla punta di una freccia e con due valve che si
aprono dalla sommità alla base per rilasciare i numerosi semi.
Antesi: da Maggio a Ottobre
Habitat: Terreni sabbiosi, litorali ciottolosi, dune, greti, macerie, margini
stradali fino a 400 m, specie soprattutto nitrofila vegeta in terreni leggeri,
ricchi di sostanze organiche in ambiente arido.
Proprietà farmaceutiche
Per il suo contenuto di alcaloidi quali la flaucina la pianta è tossica in
ogni sua parte anche se per il suo elevato potere tossifugo, pare più
efficace della codeina, viene impiegata nelle malattie dell’apparato
respiratorio.