Pet Therapy - Dog`s Town Stranomondo

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Pet Therapy - Dog`s Town Stranomondo
Pet Therapy
Purtroppo oggi l’uomo deve affrontare momenti brutti; le cause sono molteplici e le
conseguenze sono stress, depressione e a volte la voglia di cancellare la vita.
E’ difficile capire quanto duro e crudele possa essere il male subito a livello psichico o
dell’anima. Oggi facciamo finta di non vedere questi problemi che rendono una parte della
popolazione infelice e incapace di vivere e affrontare gli episodi NO della vita.
Sono molteplici gli episodi e le situazioni che possono essere risolti od almeno attutiti dall’ aiuto
che gli animali d’affezione possono dare alla nostra anima. Pet Therapy è un termine composto da due parole Pet (animali d’affezione) e Therapy
(terapia) per capirci possiamo tradurre il tutto come “
Terapia aiutata dagli animali
” Da sempre nella storia dell’uomo l’animale è stato ritenuto sacro, un essere in grado di aiutare
l’uomo stesso a capire e definire le sue emozioni, per questo ci chiediamo: “Perché l'uomo ha
addomesticato gli animali? La risposta a è semplice: gli animali sono stati addomesticati per
compagnia e perché ritenuti in grado di stabilire con facilità un rapporto di stima e fiducia sen
za chieder nulla in cambio e senza timori da parte dell’uomo “. La scienza e i nostri stessi
psichiatri confermano che il contatto con gli animali fa bene alla salute, e questo non è più una
novità. Curarsi con gli animali e divenuto un grosso aiuto per la riuscita di molte terapie in
quanto gli animali sono ottimi stimolatori di sorrisi se non addirittura di risate, capita spesso di
ridere per qualche marachella combinata dal nostro fedele amico.
A CHI E’ CONSIGLIATA LA PET THERAPY ?
La Pet Terapy è consigliata a chi soffre di solitudine o isolamento chi ha problemi di
esistenza di natura fisica o mentale, problemi dovuti alla società stessa che tende spesso a
criticare, a gente che avverte l’inizio di una crisi depressiva, infelicità e poca autostima di se
stessi. E’ di grosso aiuto invece per la terza età o i bambini sia a livello psichico che a livello
fisico, questo perché la salute mentale facilita la salute fisica.
DEFINIZIONE DI PET THERAPY
Nella nostra storia evolutiva,siamo sempre stati affiancati da amici animali,sia per necessità che
per il puro piacere della loro compagnia.I nostri amici hanno avuto la compiacenza di restarci al
fianco per darci affetto,nonostante il nostro,a volte incoerente modo di mostrargli affetto.
La definizione di pet therapy,ossia la terapia per mezzo dell'animale,può far capire quanto sia
evoluto il ruolo dell'animale nella nostra società,che ultimamente ha compreso quanto sia
determinante la vicinanza di qualsiasi animale durante il periodo dell'infanzia della vecchiaia ed
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Pet Therapy
in qualsiasi momento della nostra vita che è sempre più frenetica.
.
Alcune tappe significative della Pet Therapy
1792 - In Inghilterra William Tuke incoraggia i pazienti con disturbi mentali a prendersi cura di
animali, intuendone i benefici .
1942 - In un ospedale di New York per feriti di guerra con traumi emozionali si utilizzano
animali da compagnia e d’allevamento, ritenendoli efficaci nel “normalizzare i pazienti”.
1953 - Lo psicoterapeuta infantile Boris Levinson scopre fortuitamente l’azione positiva della
compagnia di un animale su un bambino con comportamenti autistici e inizia le prime ricerche
sugli effetti degli animali da compagnia in campo psichiatrico.
1961 - Nasce la “ terapia con gli animali”. Levinson per la prima volta enuncia teorie plausibili e
verificabili che spiegano gli effetti benefici della compagnia degli animali, e che egli applica nella
cura dei suoi giovani pazienti. Inventa per la nuova cura il termine Pet Therapy, termine che
utilizza nel suo libro The Dog as Co-Therapist ( Il cane come co-terapia)
1975 - I coniugi Samuel ed Elizabeth Corson, due psichiatri americani, adottano le teorie di
Levinson per curare adulti con disturbi mentali ed elaborano la “Pet Facilitated Therapy” (
Terapia facilitata dall’uso di animali da compagnia).
Negli Stati Uniti iniziano i primi programmi di Pet Therapy nelle case di cura e nei manicomi criminali.
Mugford e M’Comisky applicano la Pet Therapy agli anziani, studiando l’efficacia degli
animali nel favorire le relazioni sociali tra le persone e attribuiscono agli animali da compagnia il
ruolo di “ facilitatori sociali” .
1977 - Uno studio di Erika Friedman su persone che hanno superato un infarto cardiaco rivela
che esiste una correlazione positiva tra la sopravvivenza e il possesso di animali da compagnia.
Iniziano le prime ricerche che verificano le potenzialità del rapporto uomo-animale familiare nel
ridurre l’ipertensione e il rischio di infarto cardiaco.
1981 - Negli Stati Uniti viene creata la “Delta Society”, associazione che studia l’interazione
uomo-animale e gli effetti terapeutici legati alla compagnia degli animali.
La pet therapy in Italia
1987 - Al Convegno Interdisciplinare su “Il ruolo degli animali nella società odierna”, tenutosi a
Milano il 6 dicembre, giungono esperti di fama internazionale per parlare dell’argomento.
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Pet Therapy
1991 - Si svolge a Milano il Convegno Internazionale “Antropologia di una passione”, dedicato
al rapporto uomo-animale e al ruolo terapeutico degli animali.
1995 - L’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “ G. Caporale, partecipa
alla conferenza internazionale sulle interazioni tra i maggiori esperti del campo in Europa.
1997 - La SISCA ( Società Italiana Scienze Comportamentali Applicate) , organizza a Padova
un convegno dal titolo “ Pet Therapy- Curarsi con gli animali”
1999 - A San Patrignano viene organizzato un convegno intitolato “Il cane in aiuto all’uomo”alla scoperta della Pet Therapy”- L’ Università degli Studi di Verona collabora al convegno
attraverso l’intervento del Prof. Larocca.
2001 - Maggio, presso l’Università degli Studi di Verona viene organizzato dal Prof. Paolo
Inghilleri e dalla Dott.ssa Renata Fossati un seminario intitolato “Il Ruolo degli Animali nella Vita
dei Bambini”.
2001 - Novembre , Trento, “ Meeting internazionale sul cane d’assistenza all’handicap”
organizzato da San Patrignano..
2003 - Marzo , dal Ministero della Salute viene emanato un decreto (accordo Stato- Regioni)
nel quale il Ministro Sirchia promuove ed incoraggia l’applicazione della pet therapy su tutto il
territorio nazionale.
2003 - Maggio, Pergine (Tn), “Meeting Internazionale: Un Animale per Tutti”.
L'applicazione della Pet Therapy oggi è una fondata realta,che da oltre trenta anni si è andata a
migliorare per un utilizzo più oculato dell'animale sul paziente in molti Paesi europei e nel
Mondo intero.
Attualmente, in Italia, grazie al decreto emanato dal Ministro Sirchia, nell’anno 2003 , si è
sviluppato sempre di più lo studio dell'applicazione nei confronti della Pet Terapy per il
supporto a persone di ogni età che hanno esigenza di migliorare la qualità della loro vita
attraverso la presenza e l’interazione con un animale. Le figure professionali interessate
all’applicazione della pet therapy sono numerose e molto differenti tra loro, a seconda del
campo d’azione. Ne consegue che lo sviluppo dei progetti prevede un’azione di gruppo dove
ognuno spende le proprie conoscenze professionali in favore dell’obiettivo prescelto.Gli animali
impiegati sono molteplici e tutti accuratamente preparati. Tra gli specialisti del settore,
comunque, è oramai consolidata l’idea che il cane sia l’animale leader nell’applicazione delle
AAA/T per la sua grande capacità d’interazione con l’uomo, la sua affidabilità e disponibilità.Le
persone interessate a ricoprire un ruolo nell’applicazione della pet therapy devono essere
consapevoli dell’importanza dell’azione di gruppo;avere confidenza con gli animali; dimostrare
sensibilità nei confronti dell’utenza; conoscere il metodo applicativo in ogni suo aspetto.
AAA/T : Attività e Terapie Assistite con Animali
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Pet Therapy
La comune definizione di pet therapy è stata ridefinita, negli ultimi decenni con il termine “Animal Assisted Activities and Therapy” ,AAA/T. La distinzione tra Attività e Terapie Assistite
con Animali è insita nella definizione stessa: l’Attività , ricreativa o ludica messa in atto durante
lo svolgimento di un progetto , non prevede una raccolta dati ma si limita ad interventi sporadici
molto spesso sostenuti da volontari. Per esempio, andare in visita, occasionalmente, con il
proprio cane presso una RSA, Residenza Sociosanitaria per Anziani , può costituire un’azione
ricreativa che non comporta azioni rivolte ad un progetto di ricerca. L’Attività è rivolta
all’immediato, a portare serenità ed allegria a persone affette da disabilità fisiche e psichiche,
che vivono lontano dagli affetti famigliari. Il valore delle Attività è considerevole poiché, essendo
facilmente attuabili rispetto alle Terapie, riscontrano un numero di applicazioni maggiori anche
nel nostro Paese.La Terapia , invece, prevede un progetto di intervento dettagliato e mirato ad
un obiettivo; una raccolta dati ed un valutazione finale dei risultati raggiunti. Per esempio, se si
intendono valutare i benefici ottenuti di un programma scolastico incentrato , oltre che sulla
conoscenza degli animali, anche sull’attivazione dell’empatia e del senso di compassione , su
una popolazione ristretta di bambini, sarà necessario stendere un progetto della durata minima
di 5/6 mesi che coinvolga un numero considerevole di persone e di mezzi, che permetta di
analizzare i dati raccolti, di confrontarli con il campione di controllo e di valutarli. La Terapia ha
una notevole potenzialità d’applicazione anche in campo medico-ospedaliero, nel settore
psichiatrico e nell’ handicap. A differenza dell’Attività, che si rivolge prevalentemente a gruppi di
persone, la Terapia , spesse volte, viene utilizzata individualmente e ciò porta ad una
inevitabile lievitazione degli impegni e dei costi.E’ bene precisare che le AAA/T rappresentano
una terapia d’accompagnamento , e non una terapia alternativa. Infatti, la loro applicazione
deve inserirsi in un contesto socio-sanitario dove già opera uno staff e sul quale sviluppare un
progetto adeguato e mirato, non invasivo ma adattativo. Il corretto svolgimento delle AAA/T e,
conseguentemente, la buona riuscita del progetto, dovranno poggiare sull’attuazione critica del
metodo e sulla corretta interazione tra le parti del gruppo.Le AAA/T non sono universalmente
adattabili né, tantomeno, possono essere applicate a tutte le persone. Non compiono miracoli
ma,semplicemente, cercano di portare supporto sociale, psicologico ed emozionale a persone
disposte ad accettarlo anche dagli animali.
L’applicazione della pet therapy viene effettuata attraverso un lavoro di gruppo dove, ogni figura
professionale coinvolta, spende la propria professionalità in favore dell’obbiettivo comune: il
miglioramento della qualità della vita dell’utente. Data la vastità dei campi d'applicazione, ne
consegue che anche le figure professionali coinvolte sono molteplici. E' ovvio che il contesto
implica la presenza di figure precise. Per esempio, nel settore "handicap" troveremo psichiatri,
psicologi, neuropsichiatri, medici, pedagogisti. In ambito scolastico, psicologi, pedagogisti,
educatori. In ambito geriatrico, oltre alle figure mediche, anche fisioterapisti, esperi della
riabilitazione. Sono interessati alle AAA/T anche sociologi e antropologi. Inoltre, due figure
professionali sono sempre presenti nell'applicazione delle AAA/T, il veterinario e l'educatore
cinofilo. L'educatore cinofilo riveste un'importanza fondamentale per la pet therapy in quanto
l'animale leder è proprio il cane. Dato che ogni cane deve essere accuratamente preparato per
poter accedere all'impiego, ne consegue l'importanza di questa figura professionale. Inoltre, vi
sono anche educatori equestri e gli addestratori dei delfini.
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