Di Fazio I terrazzamenti agrari e il paesaggio del vino

Transcript

Università Mediterranea di Reggio Calabria / Facoltà di Agraria
DISTAFA
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroforestali e Ambientali
Salvatore Di Fazio
I terrazzamenti agrari e il paesaggio del vino
nella Costa Viola (Calabria)
RURALIA
Azienda agricola Cottanera,
Castiglione di Sicilia (CT)
22-23 giugno 2012
Convegno su:
Territorio vitivinicolo di qualità:
il paesaggio, le cantine, i vini
free download:
www.academia.edu/Papers/in/Paesaggio_agrario_terrazzato
Per approfondire….
www. iiritieditore.com
Salvatore DI FAZIO
Università Mediterranea
di Reggio Calabria
?
“La pietra antica non emette suono
O parla come il cielo e come il sole:
Parole troppo grandi per un uomo”
(F.Guccini, Radici)
Drawing by Jean Jaques Sempè
Salvatore DI FAZIO
di Reggio Calabria
Drawing by Jean Jacques Sempè
Salvatore DI FAZIO
di Reggio Calabria
per far sì che le pietre raccontino le loro
storie, occorre un processo interpretativo e
comunicativo.
L’Interpretazione è necessaria per la piena
attivazione del contenuto culturale del
patrimonio.
Il Patrimonio Culturale è tale in quanto è reso
capace di comunicare la cultura che vi è
incorporata in un modo comprensibile alle
persone.
Attraverso un’appropriata comunicazione
della cultura incorporata nel Patrimonio che
abbiamo ricevuto dalle generazioni passate
(un universo di valori, una spiegazione
condivisa della realtà, uno stile di vita) i tratti
culturali tradizionali ancora presenti possono
essere ravvivati; o può crearsi, in modo più
consapevole, una nuova cultura.
Drawing by Jean Jacques Sempè
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
Paesaggi agrari terrazzati:
Il caso della Costa Viola in Calabria
di Reggio Calabria
European
Landscape
Convention
Landscape
Palmi, Calabria / maggio 2005 – Casa Oliva
“an area, as perceived by
people, whose character is
the result of the action and
interaction of natural
and/or human factors”
(COE, 2000)
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
I fattori interagenti e gli elementi
percettivi ed estetici
“an area, as perceived by
people, whose character is
the result of the action and
interaction of natural
and/or human factors”
(COE, 2000)
“What Landscape is”
fonte: The Countryside Agency, England and Wales
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
European
Landscape
Convention
Importanza attribuita a:
di Reggio Calabria
• una visione unitaria e integrale
• la considerazione di tutti i tipi e di
tutti gli aspetti di paesaggio
• la considerazione del paesaggio
all’interno di dinamiche di
cambiamento
• nozione di carattere e identità
• il paesaggio come ambito di vita
• la percezione del paesaggio come
percezione culturale: aspetti sociali e
partecipativi
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Mutamento nelle
politiche e strategie di
tutela che riguardano il
paesaggio
PRIMA
Tutela rivolta soprattutto ad ambiti riconosciuti
come di “eccezionale” valore (contenuto
scenico, prevalenza di elementi naturali, ecc.)
OGGI
L’attenzione si sposta verso i paesaggi
caratteristici: vengono considerati meritevoli di
tutela anche i paesaggi in un certo senso
“ordinari”, ma distintivi di una data regione,
dove l’elemento culturale apportato dalla
presenza antropica assume pari importanza
rispetto al dato naturale
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Il paesaggio agrario
assume una
valenza specifica
La tutela dei valori riconosciuti non può essere ridotta
al congelamento di configurazioni consolidate. Occorre
a mantenere o ristabilire, secondo modi adeguati alle
esigenze odierne, una trasformazione equilibrata nel
rapporto uomo-natura. Il paesaggio agrario documenta
un’altro importante principio sancito dalla
Convenzione; questa, all’atto in cui afferma la natura
dinamica del paesaggio, ne riconosce la necessità di
cambiamento.
Tutela dei valori riscontrati come rafforzamento
degli equilibri ambientali e delle espressioni vitali
della comunità che hanno modellato il paesaggio e
che oggi ancora possono mantenerlo, cambiarlo e
ricrearlo sensibilmente
Tra i paesaggi agrari, i paesaggi terrazzati sono
quelli che negli ultimi anni hanno ricevuto una
maggiore attenzione di tutela
Italia
Parco Nazionale delle
Cinque Terre
(inclusione nella World
Heritage List dell’UNESCO
nel 1997).
Altri esempi di analogo
interesse:
La gestione delle aree
terrazzate è un esempio
emblematico della necessità di
integrazione tra gli aspetti:
economico-produttivo, socioculturale e ambientale.
Valtellina
Costiera Amalfitana
Etna
Costa Viola
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Fascia di territorio estesa
circa 18 kmq. Altitudine
compresa tra 0 e 500 m.
Interessa i comuni di Villa S.
Giovanni, Scilla, Bagnara,
Seminara, Palmi, tutti nella
provincia di Reggio Calabria
ItaliaCalabria
COSTA VIOLA
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
L’attraversamento del territorio
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Il periglioso mare
tra Scilla e Cariddi
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
?
?
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
?
?
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
?
?
il ponte: una nuova mitologia?
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Topolino n. 1401, 3 Ottobre 1982
il ponte: una nuova mitologia?
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Fascia di territorio estesa
circa 18 kmq. Altitudine
compresa tra 0 e 500 m.
Interessa 5 comuni: Villa S.
Giovanni, Scilla, Bagnara
Calabra, Seminara, Palmi,
tutti nella provincia di
Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Costa Viola
Il territorio è caratterizzato
dall’alternanza di promontori
con forte pendenza e
insenature; queste ultime,
corrispondenti ai valloni
solcati dalle fiumare
Favazzina e Sfalassà.
In diversi tratti la costa si
presenta rocciosa con pareti a
strapiombo o giaciture a forte
pendenza che si dipartono dai
Piani d’Aspromonte e digradano
rapidamente verso il mare.
Nel tratto più vicino alla costa e
con morfologia del terreno più
favorevole si sviluppano diversi
centri abitati, dove storicamente
si è consolidata un’economia
fondata sul connubio pescaagricoltura.
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Suddivisione del
territorio per fasce
altimetriche
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Sin dall’antichità l’area
della Costa Viola è stata
interessata dalla
viticoltura, che nel tempo
ha colonizzato anche le
zone più impervie.
La vite è ancora
significativamente
presente e dà luogo ad
estese sistemazioni a
terrazzo
Altra coltura fortemente
caratterizzante il
territorio è quella
dell’ulivo, che si sviluppa
anche in terreni a forte
pendenza.
Le piante plurisecolari, di
grandi dimensioni e
fittamente impiantate,
danno luogo a veri e
propri boschi d’ulivo
Utilizzazione agricola del suolo nel Basso Tirreno Reggino
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Palmi
monte S.Elia
maggio 2005
Altra coltura fortemente
caratterizzante il
territorio è quella
dell’ulivo, che si sviluppa
anche in terreni a forte
pendenza.
Le piante plurisecolari, di
grandi dimensioni e
fittamente impiantate,
danno luogo a veri e
propri boschi d’ulivo
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
La sistemazione a
terrazzo e le opere
idrauliche e di bonifica
sono state attuate
soprattutto tra la fine del
XVIII e la prima metà del
XIX secolo
Sono state rese possibili dalla
redditività mantenuta per lungo
tempo dalla viticoltura;
nei terreni in affitto, sono state
agevolate da contratti agrari
che avevano durata
sufficientemente lunga da
giustificare significativi
investimenti di miglioramento
da parte dell’affittuario.
Bagnara Calabra, 2005
Salvatore Di Fazio LETTURE DEI PAESAGGI TERRAZZATI
Vittorio Niccoli, 1912
15 dicembre 2011
Giornata di Studi su:
LE INFRASTRUTTURE IN
CALABRIA DALL’UNITÀ
D’ITALIA
Ordine degli Ingegneri,
Provincia di Reggio Calabria
Vittorio Niccoli, 1912
15 dicembre 2011
Giornata di Studi su:
LE INFRASTRUTTURE IN
CALABRIA DALL’UNITÀ
D’ITALIA
Ordine degli Ingegneri,
Provincia di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
La viticoltura nel vigneto
terrazzato è resa possibile
in piccoli appezzamenti
grazie alla disponibilità e
all’impiego della mano
d’opera familiare
Pendenze proibitive
Carta tecnica regionale, 1950
Bagnara Calabra, Costa Viola
Scala 1:10.000
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
67,5%
p=45%
10,2%
p=100%
La maggior parte delle aree
terrazzate (67,5%)
interessa pendenze
superiori al 40%, con
significativa incidenza dei
terreni con pendenza
superiore al 100% (pari a
poco più del 10%); la
pendenza media è del
58,4%. La distribuzione
altimetrica dei vigneti
mostra una prevalenza
della fascia compresa tra
200 e 400 m, in cui ricade
il 55% della superficie
utilizzata.
2004
I segni dell’agricoltura: i terrazzamenti
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
I terrazzi hanno
mediamente
un’altezza di circa 2m,
con una larghezza delle
fasce di 2÷3 m.
Il sistema di impianto
prevalente è ad alberello;
meno frequente è quello a
pergola alta.
Recentemente si è
incoraggiata la diffusione
del sistema a spalliera.
Il sistema a pergola è
presente nelle fasce strette
che caratterizzano i
terrazzamenti più acclivi o
utilizzato a complemento
dei filari ad alberello nelle
fasce più larghe.
Località Favazzina, 2004
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Nel corso di tutto il XX secolo
si è registrato un progressivo
abbandono della viticoltura
nelle aree terrazzate
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Nel corso di tutto il XX secolo
si è registrato un progressivo
abbandono della viticoltura
nelle aree terrazzate
Soprattutto in quelle più
acclivi e più a monte
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
Comuni di Scilla
e Bagnara
Calabra
variazione della
superficie (ha)
utilizzata a
vigneto dal 1929
al 2003
612
2003
1982
1969
Nel territorio dei comuni
di Scilla e Bagnara dal
1929 al 2003 si è
passati da complessivi
612 ettari di vigneto a
circa 200.
1935
200
1929
Abbandono dei vigneti terrazzati
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Oggi: poco più di 200 ha di vigneto in tutta la Costa Viola; 800 viticoltori; 10000 hl di vino
prodotto, per lo più destinato al consumo familiare e locale
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
Cause dell’abbandono
di Reggio Calabria
abbandono dell’agricoltura e delle aree rurali
notevole polverizzazione della proprietà fondiaria (ampiezza
media di poco inferiore a 0, 25 ha)
minor redditività della viticoltura causata dalla maggiore
incidenza relativa della manodopera sul costo di produzione
invecchiamento della popolazione
sempre minore presenza di giovani tra gli addetti all’agricoltura
ritardo nella definizione di indirizzi strategici di filiera per la
qualificazione e la valorizzazione dell’uva e dei vini locali
ritardo nella definizione di appropriati strumenti di gestione
territoriale
venir meno di specifiche conoscenze, capacità, abilità
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
Effetti dell’abbandono
di Reggio Calabria
Avanzamento della macchia e della vegetazione
spontanea
Venir meno del presidio territoriale
Degrado e dissesto del sistema terrazzato
Alterazione e inefficacia dei sistemi di
regimazione delle acque piovane
Incremento del rischio idrogeologico
Cancellazione delle tracce e dei sentieri
Progressivo aumento della difficoltà di accesso
nei fondi coltivati
Difficoltà di attuare sistemi meccanizzati di
raccolta e trasporto delle uve
Perdita della qualità visiva del paesaggio
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Limiti e
insediamenti
Strutture
strategiche
difensive e di
avvistamento
Centro
urbano
Abitazioni
rurali
Servizi
civici
Servizi
all’agricoltura
Coltivi
Pastorizia
terrazzati Bosco
Torrenti
fiumare
Bagnara Calabra
Scilla
Palmi
mare
Servizi e
attrezzature
per la pesca
Abitazioni
pescatori
Servizi e
attrezzature
per la pesca
Opifici
idraulici
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Limiti e
insediamenti
Strutture
strategiche
difensive e di
avvistamento
Bagnara Calabra
Scilla
Palmi
Centro
urbano
Abitazioni
rurali
Servizi
civici
Servizi
Terrazzi
all’agricoltura abbandonati
Espansione
urbana
Attraversamenti
Stradali, ferroviari / a raso, in
galleria, sospesi..
Coltivi
Pastorizia
terrazzati Bosco
Torrenti
fiumare
mare
(il ponte?)
Servizi e
attrezzature
per la pesca
Abitazioni
pescatori
Turismo
balneare
Servizi e
attrezzature
per la pesca
Insediamenti e
servizi per il
turismo e la
ricreazione
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Limiti e
insediamenti
Continuità urbana
Bagnara Calabra
Scilla
Palmi
Strutture
strategiche
difensive e di
avvistamento
Centro
urbano
Abitazioni
rurali
Coltivi
Pastorizia
terrazzati Bosco
Servizi
civici
Servizi
Terrazzi
all’agricoltura abbandonati
Espansione
urbana
Torrenti
fiumare
mare
Assi di
conflitto
Alto rischio
Conflitto
Turismo
Pesca
Conflitto
Turismo
Pesca
Dissesto idrogeologico
Conflitto
Turismo
Attraversamenti
Insediamento
Conflitto
Pressione
urbana
Agricoltura
Conflitto
Dinamiche
Naturali
Agricoltura
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Bagnara Calabra,2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
LIMITI: dialettica
urbano-rurale
agricoltura-natura
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Bagnara
1926
Limiti
dialettica
urbano-rurale
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Bagnara
1968
Limiti
dialettica
urbano-rurale
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Limiti
dialettica
urbano-rurale
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
ItaliaCalabria
di Reggio Calabria
Limiti
La pesca del
pesce spada
nel mare dello
Stretto
Scilla,1960
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
ItaliaCalabria
di Reggio Calabria
Limiti
XVIII sec
La pesca del
pesce spada
nel mare dello
Stretto
1964
Scilla, 2004
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
ItaliaCalabria
di Reggio Calabria
Limiti
La pesca
del pesce spada
nello Stretto
Scilla, 2008
Scilla, 2008
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Limiti
attraversamento
del territorio
Viadotto autostradale. Scilla, 2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
LIMITI
Scilla, 2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
LIMITI
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
LIMITI
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
LIMITI
Villa San Giovanni, il pilone di Punta Faro
LIMITI
Villa San Giovanni, il pilone di Punta Faro
I piloni dello Stretto, alti 224 m e 232 m
furono realizzati dalla SGES tra il 1948 e il
1955. Allora erano i più alti del mondo e
consentivano ai cavi elettrici di superare
in unica campata una distanza di 3km.
Oggi non sono più funzionali, poiché dal
1994 i cavi passano sott’acqua.
LIMITI
LIMITI
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
L’attraversamento del territorio Lavori di ammodernamento
LIMITI dell’autostrada Salerno - Reggio
Calabria, 2008
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Attraversamento
del territorio
Visioni e racconti
del paesaggio
“Je me sens devenir fou: je ne dors plus, je ne mange plus, je ne
pense plus; je contemple et je m’extasie! (...) Je ne crois pas
qu’il y ait au monde un si beau pays que cette partie des côte
de la Calabrie. Lorsqu’on aperçoit Bagnara du haut de la
montagne qui la sépare de Palmi, et s’avance au milieu de la mer,
la situation de ce village, et le rochers qui l’entourent paraissent
tellement extraordinaires, qu’à présent que je ne les vois plus il me
devient impossible de me les répresenter. Je n’en puis croire ma
mémoire, et e me défie du souvenir, comme de l’imagination. Les
environs de Bagnara sont different de ceux de Palmi; Palmi est un
jardin, Bagnara c’est la Suisse, avec la lumière, la mer et la
végétation de l’Italie! Des futaies de châtaigniers couronnent le
sommet des montagnes, don la pente est couverte de
berceaux de vignes qui croissent sur des terrasses à étages,
toutes parfumées d’herbes aromatiques, et festonnées de
lianes pittoresques. Ce sont des précipices de fleurs. Ces
hardis amphitéâtres s’élèvent à des hauteurs effrayantes; rien
de plus piquant que le contraste du travail de l’homme, avec
l’irrégularité d’une nature toujours sauvage, mais dont la
bizarrerie est adoucie par une certaine harmonie que je n’ai
trouvée que dans les paysages d’Italie! Les formes et la lumiére
de ces sites pompeux sont pas des tableux, ce sont des
campagnes réelles, des inventions de la nature”. (....)
Astolphe de Custine
Custine A., Mémoires et Voyages, Paris, Vézard, 1830
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
2005
Visioni e racconti
del paesaggio
Veduta di Scilla
M.C. Escher, 1936
1936
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Visioni e racconti
del paesaggio
Scilla. Chianalea e il Castello
M.C. Escher, 1936
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
“Bagnara sorge dalle sue rive del mare in un anfiteatro di case, coronata da un’alta
roccia che è raggiunta dalle montagne sopra un castello e un acquedotto, ed è
senza dubbio una delle città dall’aspetto più imponente e maestoso che abbiamo
visto finora. Gli archi dell’acquedotto s’incrociano in un abisso nella rocca
peninsulare dove è eretta, e mentre il castello adorna la posizione verso il mare, le
rocce interne sono decorate con lucenti file di case, molte delle quali sono
annidate proprio sotto riva fra crepacci e burroni dove i precipizi sono dirottati.
Una mezzaluna di sabbia fine si estende ai piedi delle rocce, dando una calma e
piacevole atmosfera a tutto il panorama. Abbiamo girato per il sentiero che
conduce alla parte alta della città e passando tra gli archi dell’acquedotto (...)
eravamo persino più affascinati dalla vista del lato sud che da quella dal nord.
Bagnara a vederla da questo punto è notevole e poche vedute della Calabria
ocidentale possono eguagliarla. Era già tardi prima di aver finito i nostri disegni, e
un prete cortese ci ha diretti a una buona osteria”
Visioni e racconti
del paesaggio
Edward Lear, Journal of a Landscape Painter, 1852
Edward Lear, Journal of a Landscape Painter, 1852
Edward Lear, SCILLA, 1847
Edward Lear, BAGNARA, 1847
Visioni e racconti
del paesaggio
Scilla. Chianalea e il Castello
M.C. Escher, 1936
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
La trasformazione
e la visione
del paesaggio
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Visioni e racconti
del paesaggio
Guttuso e il gruppo di Scilla
Salvatore Di Fazio
Il Gruppo di Scilla, i contadini e la scuola della sincerità
Tra gli anni ‘40 e gli anni ‘50 del Novecento lungo la Costa Viola soggiornano
numerosi artisti che ne rappresentano i luoghi, le persone, scene della vita
quotidiana. Così ne parla il critico Franco Grasso: “Tra i pescatori e i contadini di
Scilla, in vista dello Stretto, in riva al mare, solcato dalle barche a caccia del pesce
spada o battuto dal soffio del libeccio, Mirabella e Guttuso, Mazzullo e Omiccioli,
giunsero per riposare, prendere il bagno, dipingere serenamente. E giunsero poco
dopo Migneco, Treccani e altri artisti, stanziatisi nelle adiacenze. Così la stampa
(...) cominciò a scrivere di una Scuola di Scilla, paragonando quel luogo ad Antibes,
perla della Costa Azzurra dove Picasso regnava con la sua corte”. Per gli artisti,
scrive Grasso, “Scilla fu invece una scuola di sincerità, in comunione con la gente
semplice ma dotata di antica saggezza”. Proprio questa gente è al centro
dell’attenzione pittorica. Così Mirabella dipinge i volti dei contadini e delle donne
laboriose, raffigura queste ultime con le ceste in testa lungo le strade di Scilla, il
lavoro dei pescatori di fronte al mare, a rammagliare le reti, e il mare stesso ora
calmo, ora impetuoso. Presentando i disegni dell’amico alla Biennale di Venezia del
1955, Guttuso parla dei personaggi raffigurati come “discendenti, figli, nipoti degli
uomini di Spartaco, delle jaqueries, dei garibaldini traditi; umiliati e offesi, ma
induriti e contorti come l’ulivo saraceno e carichi di moderna coscienza”.
da: Grasso F., La scuola di Scilla e il pieno realismo , In: “Saro Mirabella tra realismo e astrattismo”,
Catalogo della Mostra, Città di Palermo, Palazzo Ziino 2000
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Costa Viola, Bagnara
Le condizioni produttive sono state
contrassegnate da sistemi avventurosi di
lavorazione, raccolta e avviamento alla
trasformazione del prodotto.
2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
L’attraversamento
del territorio
Il mantenimento del
paesaggio terrazzato è
legato al mantenimento
dei modi di vita che
l’hanno generato,
secondo forme oggi
sostenibili
2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Le bagnarote, 1965
Attraversamento
del territorio
Modi di vita
Bagnara Calabra 2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Le bagnarote, 1965
Attraversamento
del territorio
Modi di vita
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Le bagnarote, 1965
Attraversamento
del territorio
Modi di vita
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Vendemmia in barca, 1942
Attraversamento
del territorio
Modi di vita
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Attraversamento
del territorio
Modi di vita
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Attraversamento
del territorio
Modi di vita
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
La vendemmia / Bagnara 2006
di Reggio Calabria
Attraversamento del territorio / Modi di vita
Salvatore Di Fazio
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
2006
2008
vigneti
limoneti
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
vigneti
limoneti
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
una difficile meccanizzazione
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
una difficile meccanizzazione
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Bagnara Calabra
1968
Bagnara
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Località Favazzina
Frana e deragliamento
ferroviario aprile 2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Strada
statale 18,
località
Favazzina.
Frana del
30 maggio
2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Limiti
Il rischio
idrogeologico
1926
Località Favazzina
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Limite dei vigneti terrazzati al 1926
Limite dei vigneti terrazzati al 2005
2005
Favazzina di Scilla
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Favazzina di Scilla, 2005
Condizione antecedente la frana del 30 maggio 2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Favazzina di Scilla, 2005
Condizione successsiva alla frana del 30 maggio 2005
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
Si rendono necessari:
di Reggio Calabria
la conoscenza puntuale e aggiornata del
sistema terrazzato;
un monitoraggio continuo della condizione di
utilizzazione dei terreni terrazzati e dello stato di
conservazione delle opere di sistemazione;
la mappatura e il frequente aggiornamento dei
dati rilevati;
Necessità di un GIS dedicato al sistema
terrazzato della Costa Viola
Azione preliminare: identificazione delle aree
terrazzate ancora riconoscibili; conoscenza
dell’evoluzione della condizione e della modalità
d’uso dei terrazzamenti nel tempo.
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
La zonizzazione delle aree
agricole dell’attuale Piano
regolatore di Bagnara individua
nella fascia della Costa Viola
appartenente al proprio ambito
amministrativo circa 480 ha di
aree a vigneto su
terrazzamento, di cui il 57%
viene classificato come “area
dei vigneti terrazzati in
situazione di vegetazione mista,
prevalentemente degradata”,
mentre la rimanente parte viene
classificata come “area del
vigneto su terrazzamento”.
Secondo i dati censimentari del
2000 oggi i terreni utilizzati da
aziende vitivinicole nel territorio
di Scilla e Bagnara interessano
un’estensione molto esigua,
occupando circa 52 ha, con
un’incidenza relativamente
bassa sulla SAU (circa l’1%).
CostaViola2005
Individuazione
Individuazione
Descrizione
Descrizione
Analisi
Analisi
interpretazione
interpretazione
Salvatore DI FAZIO
Individuazione
Descrizione
Analisi
interpretazione
Salvatore DI FAZIO
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
Individuazione
Descrizione
Analisi
interpretazione
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
Individuazione
Descrizione
Analisi
interpretazione
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Rilievo e analisi
Codici archivio e
Codici identificativi
Identificativi Territoriali
Ambito terrazzato
Dati Aziendali
Identificazione
cartografica IGM
Riferimenti catastali
Morfologia
Ambito territorio
terrazzamento
(dati dimensionali)
Sistema costruttivo
Paramenti murari
Coronamento
Soluzioni d’angolo
Opere di regimazione
Idraulica
Accessibilità
Carrabile e pedonale
Caratt. Scale e percorsi
di attraversamento
Stralcio cartografico
Foto panoramica
Descrizione verbale/graf.
Documentazione fotografica
Rilievi metrici di dettaglio
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Partecipazione della popolazione
nei processi di identificazione e
valutazione del paesaggio
Valorizzazione della percezione
a “grana fine” del paesaggio, da
parte di coloro che vi vivono e
sono chiamati a tutelarlo e
“costruirlo”
Costruzione di percorsi condivisi
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
The amphore of
landscape
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Come uomo della strada mi domando: da quando io ho
conoscenza, io ho 75 anni, del mondo nel quale ho
aperto i miei occhi di bambino ad oggi, cos’è accaduto?
E mi sento continuamente ripetere “abbiamo fatto grandi
progressi”. E’ vero, non c’è dubbio. Ma al tempo stesso mi
domando: perché l’acqua è in pericolo (…), perché il
paesaggio non è considerato nella sua integrità? C’è
qualcosa nel progresso che sta contaminando la realtà
nella quale ciascuno di noi ha il dovere di riconoscersi.
(…) Il cittadino metropolitano si riconosce nel paesaggio
in cui vive? Ho qualche dubbio…soprattutto se quel
paesaggio metropolitano è continuamente segnato dal
dolore, dalla sofferenza, dal disagio, dalla disperazione, a
volte, di chi ci vive. Perché le nostre strade sono così?
Allora, forse una risposta è questa: il paesaggio reale è la
conseguenza del paesaggio morale e civile di una
società.
Ermanno Olmi, 2006
1845
Piana di Sant’Eufemia
Opere di bonifica
previste
al 1913
Carlo
Cattaneo,
Allocuzione tenuta in
occasione della
Fonte:
consegna
dei
premi
alla
Ministero dei lavori Pubblici,
Le
Opere Pubbliche Società
in Calabria,
Roma 1913
d’incoraggiamento
d’Arti e Mestieri,
Milano 1845
Dacchè il destino dell’uomo fu quello di
vìvere coi sudori della fronte, ogni regione
civile si distingue dalle selvagge in questo,
ch’ella è un immenso depòsito di fatiche.
La fatica costrusse le case, gli àrgini, i
canali, le vie (…) Chi potrebbe fare
estimazione dei tesori, che vi stanno
indivisibilmente incorporati? (…)
Quella terra adunque per nove dècimi non è
òpera della natura; è opera delle nostre
mani; è una patria artificiale. (…)
La lingua tedesca chiama con una
medèsima voce l’arte di edificare e l’arte di
coltivare; il nome dell’agricoltura (ackerbau)
non suona coltivazione, ma costruzione; il
colono è un edificatore (bauer). (…)
Sì, un popolo deve edificare i suoi campi,
come le sue città.
1845
Carlo Cattaneo,
Allocuzione tenuta in
occasione della
consegna dei premi
alla Società
d’incoraggiamento
d’Arti e Mestieri,
Milano 1845
Sì, un popolo deve edificare i suoi campi, come le sue città. E in quel
modo che in queste una casa è spesso abitata a sovrapposti piani da
diverse famiglie, così lo strato fecondo dei campi può farsi atto a nutrir
quasi gente sopra gente. – Imaginiàmoci che un uomo iniziato nelle
più sèmplici congetture dell’economìa pùblica avesse detto trent’anni
sono ai nostri contadini, quando più si disperavano delle tradite
vendemmie e della minaccèvole carestìa, dover essi pensare a
mèttere in disparte altro pane, altre vesti, per nuovo popolo di
centomila famiglie che doveva pullular nel mezzo di loro; per ogni
cinque famiglie doversi far luogo a una sesta; - né questa nuova
progenie dover èssere tutta di poveri braccianti, dovervi crèscere
insieme anche il numero dei doviziosi; - esser mestieri fornirli di
palazzi, di cavalli, di cocchi, e assai più belli e fastosi che non per
l’addietro. Se alcuno, confidando nei presagj d’un’ovvia scienza,
avesse così parlato, lo si sarebbe udito piuttosto con incredulità o con
terrore che con meraviglia. Eppure il prodigio è compiuto.
Noi, già sì folti allora, che il nostro numero sembrava una calamità,
siamo cresciuti d’altri quattrocentomila viventi. Abbiamo costrutto nuovi
piani di casa, e nuovi piani di campo. E forse, fra trent’anni, alla nostra
moltitudine siaggiungeranno altri quattrocento mila fratelli. Eppure il
suolo della patria li nutrirà. Ma quella che deve nutrirli non è l’ìspida
landa di Beloveso; ella è la patria artificiale, che sopra si disse; ella è
la terra edificata da un’arte a cui dito umano non può prefinire il limite
estremo della sua potenza.
di Reggio Calabria
Dialettica
Natura-Cultura
Un equilibrio dinamico
da ricercare
Salvatore DI FAZIO
Stair steps to heaven
The terraced vineyards and the landscape of Costa Viola
di Reggio Calabria
Dialettica
Natura-Cultura
Un equilibrio dinamico
da ricercare
Immaginate:
una volta questi
terrazzi erano tutti
pieni di viti...
Percorsi didattici per bambini di città
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Approcci integrati
Atteggiamento collaborativo e
cooperativo dei viticoltori
Meccanizzazione attraverso
l’introduzione diffusa di adeguati sistemi
di raccolta e trasporto
Pieno riconoscimento del valore culturale
dei sistemi terrazzati, attraverso sostegni
adeguati delle esternalità determinate
dalla permanenza dell’agricoltura
Valorizzazione dei terrazzamenti come
risorsa culturale. Realizzazione strumenti
interpretativi.
Definire percorsi di fruizione a supporto
di attività integrabili all’agricoltura
(esempio: escursionismo - valorizzazione
e mantenimento delle tracce e dei
sentieri presenti)
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Definizione di infrastrutture culturali e
territoriali che favoriscano il
coinvolgimento della popolazione nella
valorizzazione delle risorse
caratteristiche e aiutino il
mantenimento dei tratti culturali
identitari (ecomusei).
Sistemi ecomuseali: Ecomuseo dei
terrazzamenti e del vino; Ecomuseo
dell’olio e dell’ulivo….in connessione
con la rete ecomuseale nazionale (es.
Ecomuseo di Cortemilia).
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
mettere in rete…
di Reggio Calabria
ecomusei
INIZIATIVE DIDATTICHE E
COMUNICAZIONE
iniziative rivolte all’infanzia
pubblicazione di libri di
fiabe scritte dai bambini di
Cortemilia sul tema dei
terrazzamenti
Ecomuseo dei
terrazzamenti e
della vino
Cortemilia / Piemonte
Ecomuseo dei terrazzamenti e della vite
Le fiabe dell’ecomuseo
1
1
2
3
4
5
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7
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
Come le pietre: 100 produttori insieme
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
Come le pietre: 100 produttori insieme
di Reggio Calabria
Enopolis
Cooperativa di produttori della Costa
Viola, fondata nel 2004
Circa 100 produttori associati, per
complessivi 40 ettari di vigneti terrazzati
Vino prodotto IGT Costaviola
Produzione 2005: 1750 bottiglie
Produzione 2006: 4000 bottiglie
Produzione 2007…2011: ….
Valorizzazione del vino in circuiti
specifici: “Vini estremi”
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
s
e
m
i
n
a
r
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Ecotouring Costa Viola
Ecostrada del vino e dei
sapori della Costa Viola
Offerta di pacchetti
turistici locali che
valorizzano il paesaggio
terrazzato, l’identità
locale, i prodotti
alimentari tipici, i
mestieri e i saperi della
Costa Viola
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
locale, i prodotti
Costa Viola
Seminara
2008
Anziano
ceramista
all’opera
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
locale, i prodotti
Costa Viola
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Le uniche forme di
meccanizzazione attivabili
ed esistenti sono costituite
dalla monorotaia (n. 4
impianti) ed in rari casi
dall’uso della carriola
cingolata (minitrasporter).
Nuovi tipi di mini-teleferica
sono in via di
sperimentazione.
La meccanizzazione
consente di abbattere i
costi di manodopera
(anche dell’80%) stimabile
attualmente in ca. 880
h/anno per ha (ca. 146
gg/anno per ha).
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Necessità di
mantenere e
trasmettere i saperi
e i mestieri
necessari per il
mantenimento dei
muri a secco
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
i gesti di Nino, l’ultimo murettaro…
Salvatore DI FAZIO
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Valorizzazione dei paesaggi agrari storici
all’interno di sistemi di tutela e di fruizione:
Rete dei parchi antropici della
provincia di Reggio Calabria
Le aree oggetto del presente lavoro sono state
interessate da specifici programmi e iniziative,
svolti nel quadro di LEADER II e LEADER +; essi
hanno riconosciuto nel paesaggio e nelle risorse
culturali (saperi, architettura rurale, tradizioni
produttive) un potenziale relativamente alto ai fini
dell’avviamento di iniziative integrate basate
sull’interazione tra l’agricoltura, il turismo rurale,
l’escursionismo e la valorizzazione delle
produzioni agricole tipiche. Nell’ambito degli stessi
programmi, inoltre, sono state individuate alcune
modalità attuative della rete provinciale dei parchi
antropici definita dalla Provincia di Reggio Calabria
sulla base di un approccio integrato guidato da
alcune idee-forza: a) turismo culturale, turismo
religioso, ecoturismo e agriturismo;
b)Valorizzazione del patrimonio culturale; c)Difesa
del suolo. In tale prospettiva sono stati definiti
undici diversi parchi antropici, tra cui è stato
incluso quello della Costa Viola; per essi vengono
individuate undici classi di obiettivi stategici
(Albanese, 2001).
Salvatore DI FAZIO
Giuseppe MODICA
di Reggio Calabria
Provincia di
Reggio Calabria
PRINCIPALI
OBIETTIVI DEI
PARCHI
ANTROPICI
la tutela, il recupero, il restauro e la valorizzazione (...) dei
paesaggi;
la promozione di (…) attività ricreative eco-compatibili;
la difesa degli equilbri idraulici e idrogeologici;
l’applicazione di metodi di gestione e restauro ambientale
per favorire l’integrazione uomo-ambiente;
l’individuazione di indirizzi e criteri di intervento (…) sui
paesaggi e sui beni culturali;
l’agevolazione di forme di associazionismo cooperativo tra i
residenti (…) per l’esercizio di attività tradizionali, artigianali,
agroforestali, di restauro (…) atte a favorire lo sviluppo di un
turismo eco-compatibile;
il mantenimento e miglioramento della rete rurale stradale a
servizio delle attività produttive tradizionali;
interventi finalizzati allo sviluppo dell’agriturismo e
dell’agricoltura eco-compatibile;
la creazione di prodotti turistici verdi, da rivolgere sia al
mercato locale che a quello internazionale.
free download:
www.academia.edu/Papers/in/Paesaggio_agrario_terrazzato
Per approfondire….
www. iiritieditore.com

Di Fazio I terrazzamenti agrari e il paesaggio del vino

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