SCRITTURA CREATIVA Immagina di essere un fantasma e di avere

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SCRITTURA CREATIVA Immagina di essere un fantasma e di avere
SCRITTURA CREATIVA
Immagina di essere un fantasma e di avere la possibilità di materializzarti ogni
notte. Cosa faresti? Racconta.
Era una notte d’estate, quando mi resi conto che un insetto insolito mi gironzolava intorno.
Cercai di scacciarlo, ma ero talmente stanca che mi addormentai subito.
Dopo appena una decina di minuti sentii come un forte dolore al braccio e di colpo mi
svegliai. Non vedendo più l’insetto crollai di nuovo. La sera dopo successe una cosa strana:
mi svegliai alzandomi dal letto, ma mi resi conto che il mio corpo era ancora là!
Mi guardai allo specchio e non c’ero, aprii la porta e caddi dall’altra parte della parete
attraversandola. Incredula di ciò che stesse succedendo, se fosse realtà o un sogno, mi tirai
un pizzicotto ma non sentii dolore; così capii che era la realtà: ero diventata un fantasma!
Decisi di approfittarne per girare l’intero mondo. La prima notte andai a Miami, una città
enorme, un mare stupendo, ero rimasta esterrefatta ma ero pronta a ripartire per New
York! Arrivai lì, ero sbalordita, una città stupenda con all’incirca otto milioni di abitanti.
Visitai parecchie strade e negozi, ma poi ripartii per andare in Germania, in Australia ed
infine nella Polinesia Francese dove restai per ben tre giorni.
Ero stanca ed esausta di questa vita così accelerata, volevo quella di sempre, come quando
andavo nel letto dei miei genitori senza essere un fantasma. Ma non sapevo come fare,
così andai da un vecchio saggio che conosceva la situazione, si trattava di un morso di
Lampyris. Mi disse che avrei dovuto raccogliere tre stelle alpine sul Monte Bianco e
appoggiarle dove l’insetto mi aveva morsa.
Quella notte andai dove mi era stato suggerito e colsi ben tre stelle alpine, tornai a casa e
le appoggiai dove il Lampyris mi aveva morsa. Mi sfiorai con un dito l’ombelico e non finì
nel mio intestino, toccai il mio naso, mossi le mie orecchie, intrecciai le mie dita: ero
ritornata normale!
Alunna CARMEN PALAZZO
Classe 2 D
Anno scolastico 2011/2012