La Madonna di Castelletto a Bologna
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La Madonna di Castelletto a Bologna
Visita dell'Immagine della Madonna Immacolata di Castelletto del Garda a Bologna (20 – 26 aprile 2013). Per culto devozionale e tradizione popolare secolari, Bologna è indissolubilmente legata alla presenza della Venerata Immagine della Beata Vergine di San Luca. Dall'alto del Colle della Guardia, ove sorge il santuario a Lei dedicato dai Bolognesi, “la Madonna di S. Luca” (affettuosamente detta anche “LA Madòna” o “Madunéṅna” in dialetto/lingua bolognese) veglia e “sovrintende sulle petroniane devozioni mariane minori” a Lei stessa rivolte: numerosissime, infatti, sono le immagini mariane concepite ed “istituzionalizzate” in città (1) e nel territorio limitrofo in occasione o a ricordo di eventi cruciali o importanti per la vita delle popolazioni che ci hanno preceduto. D'altro canto, la Bologna laica “degli Studi e dei commerci” ha sempre ospitato al meglio persone e personaggi provenienti da ogni-dove e la fama di cordiale ospitalità permane anche se, oggettivamente, negli ultimi tempi pare affievolirsi in modo evidente. Date queste premesse, non stupisce che anche la “Madonna veneto-lacustre”, oggettivata nella statua della Madonna Immacolata di Castelletto del Garda (VR), abbia ricevuto affettuosa e calda accoglienza sul territorio bolognese. Il pellegrinaggio dell'illustre Effigie è cominciato il giorno 20 aprile col trasferimento dalla Casa Madre di Castelletto di Brenzone sul Garda alla Casa di Cura “Fortunata Toniolo” in Bologna: qui ha sostato fino al primo pomeriggio di lunedì 22 recando conforto, tramite le preghiere sollecitate dalla Sua presenza, alle Suore della Sacra Famiglia ivi presenti, ai degenti e al personale, sanitario o con mansioni diverse, in servizio presso la struttura. Dal pomeriggio del giorno 22 al pomeriggio del 24 aprile, l'Immagine mariana ha poi trovato accoglienza nella piccola chiesa di San Nicolò degli Albari, in via Oberdan, in pieno centro di Bologna, anche qui “amorevolmente custodita” dalle sue figlie spirituali costituenti la “Piccola Nazareth”. In tali giornate oltre alle preghiere e funzioni quotidiane previste nei giorni feriali (lodi, vespri, esposizione del Santissimo Sacramento, compieta e benedizione eucaristica) si è pregato recitando il santo Rosario e attraverso la celebrazione eucaristica dedicati alle intenzioni elencate nei manifesti-avviso pubblicati per annunciare la visita e cioè: per le vocazioni sacerdotali e religiose; per la fedeltà e santità di ciascuno; per le famiglie; per gli ammalati e anziani. La S. Messa delle ore 10,30 di martedì 23, officiata da Mons. A. Caniato, ha visto la partecipazione degli anziani ed ammalati trasportabili fino alla chiesa nonché il rinnovo, dinnanzi alla sacra Immagine, della consacrazione alla Madonna delle quattro sorelle costituenti attualmente la Piccola Nazareth. La S. Messa del giorno seguente, officiata da Mons. G. Cavina, è stata particolarmente dedicata in suffragio delle “anime del purgatorio”. Sempre dai manifesti-avviso è stato possibile apprendere il significato della “peregrinatio Mariae” e della ostensione dell'Immagine attraverso sintetiche informazioni: “La statua della Madonna Immacolata venne acquistata dal Beato Giuseppe Nascimbeni, Fondatore delle Piccole Suore della Sacra Famiglia a Castelletto di Brenzone (Vr). Fin da subito fu molto cara alla giovane Domenica Mantovani – Madre Maria. Diventata Madre generale, l'Immacolata divenne la “sua” Madonna e a Lei affidò le consorelle, l'Istituto, i giovani, le famiglie e le varie attività.” La Chiesetta di S. Nicolò s'è riempita di persone in occasione delle celebrazioni eucaristiche, dell'arrivo e della partenza dell'Immagine: presenti soprattutto gli aderenti all'Associazione Famiglia di Nazareth di Bologna. La costante presenza di fedeli oranti e di visitatori occasionali (“di passaggio”) negli altri “momenti” ha determinato l'impossibilità della chiusura (altrimenti prevista) della chiesa durante le ore del pranzo; si potrebbe affermare che se le presenze non hanno raggiunto numeri elevatissimi, le stesse sono state senz'altro di ... “alta qualità devozional-affettuosa”, se è permessa questa espressione. Nel primo pomeriggio di mercoledì 24, la statua della Madonna è stata trasferita nella “Casa Sacra Famiglia” di Pianoro, località posta fra i primi rilievi dell'Appennino Bolognese: anche in tale sede l'accoglienza è stata molto affettuosa e sentita dai numerosi presenti nella cappella-chiesa della struttura. L'Immagine è rimasta presso la Casa di riposo fino al giorno 26 dispensando anche colà, ne siamo certi, pace e serenità. A consuntivo si può affermare che la visita della cara Immagine mariana nel territorio bolognese ha ravvivato e rinsaldato i legami d'affetto e riconoscenza che Bologna nutre verso le Piccole (Grandi di cuore) Suore della Sacra Famiglia di Castelletto del Garda. Lamberto (segretario) ------------------------(1) Nota semiseria: sotto la premurosa regia di Suor Bertilla, per i trasferimenti “alla e dalla” Chiesa di S. Nicolò (che con lo pseudonimo di Santa Claus, in fatto di viaggi e trasporti, ha una collaudata esperienza!) s'è impiegato un mezzo adeguato dell'UNITALSI guidato da Bruno, diacono della parrocchia di S. Cristoforo (patrono dei ...... ) e quattro possenti braccia di soci AFN Bologna, appartenenti alla parrocchia “ Madonna del Lavoro” !