Slide Progetto - Bosco di Capodimonte
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Slide Progetto - Bosco di Capodimonte
Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania Direttore Gregorio Angelini Soprintendenza per i BAPSAE di Napoli e provincia con esclusione della città di Napoli per le competenze in materia di BSAE Soprintendente Giorgio Cozzolino Il Real Bosco di Capodimonte una strategia sostenibile per la valorizzazione del sito progettisti arch. Guido Gullo, dott. Salvatore Barletta dott.ssa Patrizia Nicoletti Il progetto è finanziato sul Programma Operativo Interregionale (POIn) "Attrattori culturali, naturali e turismo" (P.O.FESR 2012 - 13) FINE LAVORI: DICEMBRE 2015 Il Real Bosco di Capodimonte è un sito di caccia voluto da Carlo III di Borbone salito al trono di Napoli il 10 Maggio 1734 i numeri del bosco 134 ettari di interesse storico e botanico (1.340.000 mq) 400 entità vegetali impiantate in due secoli oltre 150.000 piante d’alto fusto 34 km di viali percorribili 10 ettari di praterie restaurate l’acqua l’elemento vitale l’uso sostenibile delle risorse idriche vengono ancora oggi utilizzati impianti originari che garantiscono: il corretto deflusso delle acque lungo tutta la maglia dei percorsi le fosse assorbenti il risparmio delle risorse idriche cisterne l’acqua piovana viene raccolta nelle cisterne irrigazione l’attuale impianto di irrigazione usa l’acqua delle cisterne il patrimonio materiale ed immateriale esistente il bosco conserva al suo interno 16 edifici del XVIII - XIX secolo funzionali allo svolgimento delle attività venatorie e produttive che vi si svolgevano roccolo “posta” per la caccia cellaio deposito derrate alimentari le attività produttive Real Fabbrica della porcellana l’agricoltura nel Giardino e casamento “Torre” l’orto alcuni attrezzi conservati nel Cellaio la coltivazione a spalliera dei peri la coltivazione a spalliera dei limoni le serre per la coltivazione degli ananas e dei fiori le camelie l’agrumeto il frutteto il monumentale laurocanfora google ingressi bosco attualmente in uso reggia il Bosco è aperto tutti i giorni dalle ore 7,45 fino al tramonto non è dotato di servizi di ristoro e accoglienza l’ingresso è libero è un esempio di bene culturale il cui valore è riconosciuto e difeso fortemente dalla collettività. Da questi sentimenti e dalle potenzialità – ancora non del tutto espresse dal Bosco – dipenderanno le opportunità future Porta di mezzo l’antico ingresso apre sull’emiciclo nel 2011 sono stati registrati più di 1 milione di ingressi il progetto obiettivo valorizzazione sostenibile del sito attraverso il recupero delle attività produttive storicamente radicate: porcellana, floricoltura, agricoltura,erboristeria crowdfunding è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizzano il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. e l’attuazione di forme di gestione “partecipata” accordi di valorizzazione e crowdfunding 1 attraverso il recupero delle attività produttive si caratterizza il sito reale come “azienda” e “laboratorio di conoscenza e del saper fare insieme ” 2 come si realizza la gestione partecipata del sito attraverso il coinvolgimento, nella gestione del bene culturale, di settori che a diverso titolo risultano “beneficiari” dei risultati. tra questi le aziende manifatturiere, agricole ed artigiane di eccellenza, le università, gli istituti di ricerca, le associazioni di categoria e no-profit, i cittadini i soggetti cooperano mettendo a disposizione il proprio tempo, le competenze tecnico-scientifiche, le risorse strumentali e finanziarie, su specifici segmenti del progetto il coinvolgimento diretto dei partner/sostenitori tende a motivare la realizzazione e l’incremento di iniziative tese al recupero e sviluppo della vocazione produttiva del sito, mantenendo alti gli standard di qualità nei servizi e nell’offerta culturale le attività e la forma di gestione porteranno a ridurre i costi di gestione, manutenzione e promozione del sito attivare i servizi tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale - materiale ed immateriale - esistente, le biodiversità e l’uso sostenibile delle risorse dai risultati delle azioni sinergiche (pubblico-privato) si intende così attivare un ciclo virtuoso che possa coniugare obiettivi di tutela, di formazione e sviluppo con l’attuale funzione sociale prevalente di “parco pubblico cittadino”, al fine di realizzare una gestione sociale ed economica che tenga conto dei valori complessivi del sito le attività previste dal progetto per il recupero e sviluppo delle attività produttive corsi di formazione progetti di ricerca scientifica laboratori workshop per il trasferimento di buone pratiche l’innovazione delle attività produttive per attuare la gestione partecipata bando per la manifestazione d’interesse e crowdfunding redazione accordi di valorizzazione istituzione ufficio unico coordinato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania le istituzioni, le aziende, le associazioni, i privati… si candidano per realizzare un segmento del progetto, dimostrando di avere disponibili competenze tecnico-scientifico, risorse economiche e umane necessarie accordi di valorizzazione, crowdfunding per realizzare programmi di ricerca scientifica e tecnologica per innovare il ciclo produttivo e il design della “porcellana di Capodimonte” per la tutela e valorizzazione delle biodiversità orticole e floricole anche al fine di recuperare la produzione di varietà tradizionali che potrebbero riproporsi come percorsi formativi “produzioni tipiche tutelate” accordi di valorizzazione, crowdfunding per realizzare laboratori dedicati all’arte contemporanea, al design, alla musica e allo spettacolo dal vivo il progetto attribuisce un ruolo trasversale alle arti contemporanee e ai giovani in quanto portatori e generatori di originalità, elemento indispensabile per attuare il cambiamento per la musica e lo spettacolo dal vivo la Direzione Regionale per i B.C.P. della Campania ha realizzato nel 2012 uno studio di fattibilità nell’ambito del PON GOVERNANCE E AT 2007-2013 - POAT – MiBAC – Ob. Operativo IIB bandi, accordi di valorizzazione, crowdfunding per realizzare servizi di accoglienza, comunicazione, didattica e promozione servizi di ristorazione e gestione del bookstore dedicato alla vendita dei prodotti del bosco l’individuazione dei soggetti attuatori sarà effettuata attraverso: • manifestazione pubblica d’interesse finalizzata alla stipula di accordi di valorizzazione (art 112 D.leg.vo 42/04) per le attività di : formazione, inserimento lavorativo in attività produttive locali, integrazione sociale (no profit) • bandi di gara per la concessione dei servizi (profit) le attività profit finanziano la gestione e le attività no profit, garantendo la sostenibilità del progetto per realizzare il progetto è fondamentale dotare il bosco di servizi e luoghi adeguati allo svolgimento delle diverse attività a tale scopo il progetto prevede il restauro e la rifunzionalizzazione di 7 edifici e 5 aree per un totale di 5.299 mq di superficie utile ai servizi coperta alle attività di accoglienza, 22.920 mq di aree utili didattica e integrazione sociale scoperte alla ricerca 8.886 mq di terreni alla formazione ai laboratori per lo sviluppo delle attività produttive e agricole e campus destinati gli edifici Giardino e Casamento Torre / ex Eremo dei Cappuccini Giardino della Fruttiera di basso la destinazione d’uso ricerca, sperimentazione, laboratori, didattica e attività con il terzo settore compostaggio dei materiali vegetali Capraia / Fagianeria / ex Eremo dei Cappuccini laboratori e campus dedicati alla formazione specialistica per addetti alla floricoltura, agricoltura, erboristeria, artigianato e design giardino e casamento Torre Casamento Torre ricerca, sperimentazione, laboratori, didattica e attività con il terzo settore agricoltura, floricoltura, erboristeria Eremo dei Cappuccini ricerca, sperimentazione, laboratori, didattica e attività con il terzo settore /campus agricoltura, floricoltura, erboristeria, porcellana capraia laboratori e campus dedicati alla formazione specialistica per addetti alla floricoltura, agricoltura, erboristeria, artigianato e design la destinazione d’uso gli edifici ristorazione/caffetteria/ bookstore dedicati, in particolare, alla vendita dei prodotti del Bosco fagianeria cisternone ed emiciclo spettacoli teatrali e musicali chiesa S. Gennaro, edificio Cellaio, ex Eremo dei Cappuccini e terreni adiacenti Porta di Mezzo integrazione sociale / attività convegnistica / coltivazione dei terreni servizi, accoglienza, assistenza ed orientamento alla visita ed all'offerta fagianeria ristorazione/caffetteria / bookstore dedicati, in particolare, alla vendita dei prodotti del Bosco cellaio, ingresso attività convegnistica / espositiva cellaio, interno chiesa San Gennaro integrazione sociale, attività convegnistica ed espositiva porta di mezzo servizi, accoglienza, assistenza ed orientamento alla visita ed all'offerta l’emiciclo di porta di mezzo l’antico ingresso al bosco spettacoli teatrali e musicali cisternone spettacoli teatrali e musicali destinazione d’uso edifici/aree già disponibili uso attuale Campo ippico viali e praterie edifico Vaccheria attività sportive e terapeutiche educazione e didattica (itinerari di visita, laboratori didattici dedicati alle scuole, ai diversamente abili e alle fasce disagiate) sede del Corpo Forestale dello Stato (provvede al restauro e manutenzione dell’edificio, collabora per la sicurezza e legalità nel parco) edifico Cattaneo uffici Soprintendenza BAPSAE Napoli campo ippico attività sportive e terapeutiche viali e praterie didattica itinerari di visita, laboratori didattici dedicati alle scuole, ai diversamente abili e alle fasce disagiate edificio Vaccheria sede del corpo forestale dello stato edificio Cattaneo edificio destinato agli uffici della Soprintendenza BAPSAE di Napoli inizio lavori 2014 fondi Provveditorato OO.PP. Napoli le attività sperimentali avviate nel 2012 / 2013 con • Slow food Campania Basilicata (Presidente Gaetano Pascale) • Fabbrica delle arti di Giusi Laurino parte la sperimentazione - 1 per la coltivazione degli orti al giardino Torre con Slow Food Campania Basilicata - con il presidente Gaetano Pascale - sostenuto dal partner tecnico “LANDE srl” e dai contadini dell'area metropolitana Tecniche e metodi di coltivazione vengono stabiliti con l'ausilio della Comunità del cibo di Terra Madre che si è costituita appositamente l’orto slow food il primo raccolto slow food parte la sperimentazione - 2 con il progetto la porcellana di capodimonte, oggi con Fabbrica delle Arti di Giusi Laurino con i designer Salvatore Cozzolino Luigi Di Vito Marcello Panza Maria Antonietta Sbordone Oreste Zevola e gli artigiani Pasquale De Palma, Daniele ed Enrico Sbordone la porcellana di Capodimonte, oggi Progetto: Patrizia Nicoletti Direzione artistica: Giusi Laurino fabbrica delle Arti è un luogo nel centro storico di Napoli che da molti anni opera con l’obiettivo primario di rivitalizzare le manifatture artigianali d’eccellenza attraverso il dialogo con artisti e designer rispettando l’antica tecnica di lavorazione i designer Salvatore Cozzolino Luigi Di Vito Marcello Panza Patrizia Sbordone Oreste Zevola rileggono le forme contemporanea in chiave sono pronti gli stampi per i prototipi