Olimpiadi, mondiali: Pechino e Roma si preparano
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Olimpiadi, mondiali: Pechino e Roma si preparano
Poste Italiane -spedizione in abbonamento postale 70% aut.ne DCB - Modena - Aut. Trib. di Modena 1822 del 30/11/2006 ANNO 2 n. 3 - febbraio 2008 Acqua e scuola, facciamo di più di Corrado Barani* P erché la nostra passione per l’acqua, per gli sport acquatici, per gli impianti e le tecnologie connesse possa prosperare, presupposto scontato è che l’elemento centrale, la materia prima, non sia scarsa. Parlo ovviamente dell’oro blu: quell’acqua che ha cullato la nascita della vita, che permette la nostra sopravvivenza, che accompagna il nostro sviluppo e favorisce anche molte nostre forme di divertimento. È per questo che in un contesto di disponibilità calante di acqua per il consumo umano (per motivi climatici, geopolitici, economici) costruire una cultura del suo uso corretto è diventata una priorità. Ce ne sarà meno, costerà di più, impariamo ad usarla meglio. I convegni pubblici si moltiplicano, le innovazioni tecnologiche per il risparmio energetico conquistano spazio, governi e amministrazioni preparano interventi strutturali. Spesso però in tutto questo manca un anello. Mi riferisco alla scuola, e al suo ruolo fondamentale nel crescere una generazione che sappia fruire con responsabilità della risorsa acqua. Qualche iniziativa c’è: a Pisa, Provincia, Comune, e tre Rotary Club del territorio hanno lavorato insieme per diffondere in 4 istituti superiori i principi della carta europea dell’acqua, con incontri ad hoc e distribuendo materiale divulgativo ai ragazzi. È mia convinzione che, stante l’importanza degli insegnamenti fondamentali, debba acquisire più spazio la promozione di comportamenti civici e di consumo corretti. Per questo nei prossimi mesi anche noi promuoveremo un rapporto con le scuole superiori, nel tentativo di far capire quanto è centrale un corretto uso dell’acqua per il nostro futuro, e nella speranza che le scuole italiane comprendano che c’è da fare di più. * Presidente Barchemicals Group saluteacqua.com Olimpiadi, mondiali: Pechino e Roma si preparano In questo numero Nadir, star bene in Puglia a pag. 6 Radiazioni ionizzanti, ioni metallici, ozono: a pag. 3 funzionano? Le piscine in fiera a Milano, con il nuovo a pag. 3 Made Expo Alla scoperta di una struttura all’avanguardia in provincia di Bari Star bene in Puglia? Si dice Nadir di Raffaele Candini Q SaluteAcqua 2 uando nasce, ha in mente più di una idea di utenza, una idea di approccio al benessere: per Nadir infatti, l’utente tipo è la persona comune, lo sportivo, il bambino, il diversamente abile e l’anziano che ricerca un posto dove vivere, fuori dal contesto familiare un’esperienza di gioia, divertimento, relax, socializzazione in un ambiente che li accoglie e che li faccia, per dirla in una sola parola, “Starbene”. Quello costruito a Putignano, in provincia di Bari, vuole quindi essere qualcosa di diverso da un tradizionale centro sportivo. E lo si capisce anche quando ne si analizza la composizione. Nadir (di proprietà della Mario Vinella srl) ha impianti natatori, ma anche tanto altro. All’interno del club – che si sviluppa su tre livelli, di cui due interrati – trova posto una piscina semi-olimpica, dedicata ad attività acquatiche dai 5 ai 90 anni (e oltre): nuoto libero, agonistico, assistito da un trainer a bordo vasca, perfino un approccio al suggestivo mondo della subacquea. Accentua l’idea che si tratti di un club del benessere, più che di un semplice impianto natatorio la presenza di Abituè, punto ristoro pensato anche per l’aggregazione esterna, d’estate. Al primo livello interrato, oltre ad uffici, area medica e moderno centro estetico, il fitness club, con la sua sala fitness costruita in modo da sembrare incastonata nella roccia. Sono 80 le postazioni cardio ed isotoniche a disposizione. Scendendo ancora più giù, al secondo livello interrato, giungiamo all’area dedicata ai corsi collettivi. Quattro sale (studi), abbinate a diverse attività: aerobica, step, just pump, body sculpt, stretching, sound kombat, fit boxe, karate, kobudo, spinning, group rowing, well back. Tante attività permettono ad ognuno di scegliere la più adatta per sè. Ma non finisce qui: a questo livello troviamo anche lo spazio acqualudica, dove due piscine sono dedicate a fitness, ginnastica in acqua, corsi per i più piccoli. Ma non sono vasche qualsiasi. Tra cascate (4), idromassag- gi, luci, musica subacqua, l’esperienza diventa totale, ludica, coinvolgente. L’ultima parte del secondo livello interrato ospita OasiNadir, 200 metri quadri interamente votati al relax. Colori caldi, richiami alla terra, uso di roccia naturale danno vita e calore a idromassaggi, saune, docce tropicali e nebulizzate, Alcuni numeri di NadirSTARBENE Superficie complessiva: 7.500 mq Spazio coperto: 5.500 mq Spazi all’aperto: 2.000 mq (2 campi da calcio a 5 e piazzetta di socializzazione con Bar e Ristorante) Superficie della piscina: circa 1.000 mq Superficie della zona relax: 200 mq Collaboratori: 60 Al suo interno Europolis, dedicata a piscine e impiantistica sportiva A Milano il nuovo salone Made Expo M in+ NadirSTARBENE Via P. Mascagni 70017 Putignano (Bari) InfoBenessere: 0804059194 www.nadirstarbene.com [email protected] > segue dal numero scorso Qualche considerazione sui sistemi proposti in alternativa al cloro Radiazioni ionizzanti, ioni metallici, ozono: funzionano? di Corrado Barani* C osa dire dei sistemi fisici o chimicofisici proposti in alternativa al Cloro? Che occorre distinguere. Occorre distingure fra quelli che producono Acido Ipocloroso per effetto di un processo elettrochimico, e quelli che invece o producono radiazioni ionizzanti, come i raggi ultravioletti, o produco- no (oppure rilasciano) altri composti chimici più o meno efficaci nell’acqua della piscina. Sul primo gruppo, essendo simile il risultato finale (ovvero la produzione di acido ipocloroso, vero componente attivo della disinfezione dell’acqua utilizzando il cloro) l’unico consiglio che si può dare è legato ad un attenta analisi del combinato disposto fra i fattori costo/effetti/ durata/benifici. Ovviamente, un maggior costo iniziale di installazione degli impianti può essere giustificato se la quantità di Cloro prodotta dagli stessi è sufficiente a mantenere l’acqua in buone condizioni, e se la praticità del sistema ,la manuten- zione limitata, la durata di efficienza dello stesso ne permettono l’ammortamento in breve tempo. Per quanto riguarda il secondo gruppo, nei nostri laboratori abbiamo avuto modo di verificare l’efficacia dei sistemi cosiddetti a ioni metallici (Ag e Cu). Si tratta di sistemi a nostro avviso poco efficaci, sia da un punto di vista battericida che da un punto di vista alghicida. Per essere efficaci devono rilasciare alte quantità di ioni pesanti, al limite dell’accettabilità (per quanto riguarda la loro concentrazione nelle acque potabili) e che in tali condizioni possono dare problemi fastidiosi come la riprecipitazione degli stessi, in particolare sui teli in pvc. Sempre a questo gruppo appartengono poi quei si- stemi che sviluppano molecole altamente reattive come l’ozono. Questa molecola è estremamente efficace, ma è caratterizzata dalla tossicità per il bagnante, e quindi deve essere eliminata prima della reimmissione dell’acqua trattata in vasca. Pertanto questo non può che essere un sistema utilizzabile come alternativa e complemento alla normale clorazione dell’acqua di piscina. Il suo utilizzo esclusivo comporterebbe infatti il venir meno di uno dei requisiti essenziali di un buon sistema di disinfezione dell’acqua di vasca, ovvero la copertura battericida dell’acqua stessa durante tutto il suo periodo di permanenza in piscina (la cosiddetta cloro copertura). * Presidente Barchemicals Group 3 SaluteAcqua bagni di vapore. Dunque si guardi, tutto a Nadir ricorda la premura verso l’utente, la ricerca di una ambientazione naturale e accogliente. ade Expo è il nuovo appuntamento espositivo internazionale dedicato ad edilizia ed architettura, ospitato presso il nuovo quartiere fieristico milanese di Rho. Ideato per dare un respiro e una visibilità maggiore alle aziende italiane del settore, anche fuori dal nostro paese, Made Expo ospita, dal 5 al 9 febbraio 2008, anche quello che era un appuntamento fisso per gli operatori dell’impiantistica sportiva, ovvero Europolis, il “salone dell’impiantistica sportiva, della piscina, del fitness, dell’arredo urbano”. Europolis abbandona quindi la storica collocazione bolognese, per scegliere un palcoscenico più vicino all’Europa. L’organizzazione è curata da Made Eventi e Federlegno. Il gruppo Barchemicals partecipa con la controllata Engineering Corporation, che porterà in fiera le ultime novità in fatto di sistemi di dosaggio e monitoraggio, e di centraline elettroniche (in particolare DDS3000 e Telepool). C’è molta attesa e curiosità per capire quale riscontro avrà questo nuovo salone, e per misurare i risultati di una collocazione in un contenitore più vasto rispetto al passato. Come al solito SaluteAcqua in+ nel prossimo numero vi www.madeexpo.it riporterà impressioni e commenti. Un salone più interessante dal punto di vista commerciale che da quello tecnologico Piscine in scena a Barcellona di Raffaele Candini D opo Lione, Barcellona. Siamo stati anche in terra di Spagna, per annusare le tendenze, le novità, le fluttuazioni dei player sul mercato delle piscine. Stando ai comunicati ufficiali “Piscina BCN 2007” è stato un completo successo, con 22 mila visitatori da più di cento paesi. Con 525 espositori, in > Telepool Professional e DDS3000 hanno suscitato grande interesse presso lo stand di Engineering Corporation rappresentanza di 827 compagnie e più di 31 mila metri quadrati di superficie espositiva venduta. Dopo ormai 8 edizioni, gli organizzatori sostengono che questa è la manifestazione fatta nella capitale catalana con il più alto grado di internazionalizzazione. Durante il suo svolgimento sono stati assegnati numerosi premi alle innovazioni tecnologiche: per sistemi di filtrazione, di accesso all’acqua di persone di- sabili, per impianti sostenibili dal punto di vista ambientale e del risparmio energetico. Malgrado ciò, l’impressione è stata che si tratti di un evento dall’anima a grande prevalenza commerciale e povero di vere novità tecnologiche. Nulla di male, ma grandi innovazioni tecniche non se ne sono SaluteAcqua in+ www.salonpiscina.com Nella capitale ci si prepara all’evento del 2009 Calatrava firma i mondiali di nuoto a Roma P 4 viste. Da segnalare invece che anche qui hanno cominciato a fare la loro comparsa alcuni produttori d’oltreoceano, dagli Stati Uniti. Dal punto di vista commerciale è una notizia, che conferma la tendenza globalizzante in atto anche nel mercato delle piscine. Per finire, ricordiamo che la Spagna è ormai stabilmente il secondo mercato europeo dopo la Francia per le piscine installate: i dati parlano di un milione di impianti operativi (dati ASOFAP, per impianti con almeno 3.5 metri di diametro), e di una crescita annuale di circa 30 mila unità: dati sicuramente significativi per molti operatori che lavorano sull’estero. rocedono i lavori per la costruzione della città del nuoto destinata ad ospitare i mondiali. Per ora è un cantiere grande > Una suggestiva proiezione di come il Colosseo con come sarà l’impianto ultimato due grandi buche (che diventeranno piscine olimpioniche) e ruspe al lavoro ai confini della città, in viale dell’Archiginnasio; pronta per i mondiali di nuoto del 2009, vuole diventare il nuovo foro italico. Progettata dal grande architetto spagnolo Santiago Calatrava, la struttura costerà 245 milioni di euro: con il Palanuoto da 4 mila posti e il Palasport polivalente per altre 15 mila, potrà ospitare anche concerti. I fondi (dal bilancio di Roma Capitale) sono stati attribuiti all’università di Tor Vergata. L’università sarà parte di un sistema dove si svolgeranno le gare e dove alloggeranno gli atleti e che comprenderà anche il Foro Italico e gli impianti natatori pubblici di Valco San Paolo, Ostia e Pietralata. Un piccolo paradiso che dedica un grande spazio all’acqua Scansano, quando l’agriturismo è anche beauty farm di Raffaele Candini N ella culla d’Italia, nella Maremma più bella che c’è, abbiamo trovato un angolo di riposo e ristoro di cui non possiamo non parlare. L’Antico Casale di Scansano è un agriturismo. Cucina tradizionale, natura ed equitazione non possono mancare, ma SaluteAcqua ne parla in virtù di altri complementi. La preziosa e attrezzata beauty farm interna è dotata di piscina coperta, calidarium, tiepidarium, laconicum, frigidarium, vasca idromassaggio. In dettaglio, troviamo una vasca con sali del Mar Morto; il “Paradiso dei sensi”, zona relax allietata da musica e profumi; la “Vasca Nuvola”, che intende riportarti al calore del grembo materno, la “Vasca Furò”, in legno, dove godere dei benefici della cromoterapia. Non può mancare la piscina esterna, una 15 per 7,5 metri con ampio giardino attrezzato. Insomma, un luogo che unisce l’accoglienza dell’agriturismo di collina ai più apprezzati percorsi benessere delle moderne spa e beauty farm. Una via innovativa che concilia tradizione e innovazione, che molti stanno cominciando a percorrere ora, ma che a Scansano dà frutti già da un po’ di tempo. in+ www.anticocasalediscansano.it Quasi pronte tutte le infrastrutture olimpiche Pechino, gli stadi del nuoto per il 2008 ra meno di un anno si apriranno le olimpiadi di Pechino 2008. SaluteAcqua ha dato una occhiata alle infrastrutture dedicate al nuoto in via di costruzione (in realtà praticamente ultimate un anno prima) nella capitale cinese. Cominciamo con lo Ying Tung Natatorium, che ospiterà pallanuoto, tuffi e la parte acquatica del pentathlon, con 4.852 posti a sedere e 44.635 me- tri quadri di superficie, è progettato per la massima flessibilità, con separazioni mobili che possono dividere l’enorme ambiente olimpico in diversi spazi per la pratica sportiva. Ma la vera meraviglia è il National Acquatics Center, proprio a fianco dello stadio olimpico, capac e di 6 mila spettatori fissi, 11 mila per le manifestazioni principali. I suoi 80 mila metri quadri o s p i t e ra n no il nuoto, i tuffi, il nuoto sincronizzato. La sua forma straordinaria e avveniristica lo ha fatto soprannominare “Water Cube”. Sulla sua superficie esterna si potranno fare proiezioni, modificare i colori dell’impianto… ma le parole non rendono, guardiamo le foto. Consapevoli che il giorno dell’inaugurazione rimarremo tutti a bocca aperta davanti ad un tipo di struttura che in Italia probabilmente non vedremo nemmeno fra 50 anni…. > L’esterno del National Acquatic Center 5 SaluteAcqua F > il Un particolare interno dello Ying Tung Natatorium Per formare nuove professionalità A Genova un master universitario sul trattamento acqua I l settore trattamento acque continua la sua crescita, e continua l’aumento delle sue necessità formative. Per questo l’università di Genova propone per l’anno accademico 2007/2008 la terza edizione del master universitario di secondo livello “water treatment – innovative membrane technologies & conventional processes for waste and drinking water treatment”. Come si capisce dal titolo, le nuove tecnologie a membrana (nella foto) hanno un ruolo centrale nel programma didattico. Queste tecnologie recita il sito che presenta il master - possono essere opportunamente usate per migliorare la qualità della risorsa acqua al fine di renderla SaluteAcqua 6 utilizzabile, recuperabile e riciclabile in funzione della destinazione d’uso: consumo umano, industriale o agricolo, indipendentemente dalle caratteristiche iniziali delle acque disponibili. Molte aziende affiancano questa esperienza accogliendo studenti in stage formativo, e per i partecipanti alle prime due edizioni, questo ha significato in molti casi trovare un lavoro stabile. Presidente del corso è il prof. Gustavo Capannelli. E’ richiesta la laurea in discipline scientifiche o ingegneristiche, il numero massimo dei partecipanti è fissato a 25 unità. in+ www.studenti.unige.it/corsi/ perfezionamento www.water.treatment.unige.it/ Dalla carta ai vostri monitor Su Internet SaluteAcqua è informazione in tempo reale S aluteacqua.com è il nuovo portale web completamente dedicato all’acqua nato promosso da Barchemicals Group. Dedicato a tutti i professionisti dell’acqua, saluteacqua.com parla di acqua balneabile e potabile, dei prodotti chimici e dell’impiantistica per il suo trattamento; raccoglie tutte le normative uscite sul settore, con l’intento di diventare una banca dati ricca ed affidabile; approfondisce i principali temi legati all’uso, al consumo e al trattamento dell’”oro blu”; visita i principali impianti natatori e termali del paese; dà notizia dei principali eventi, convegni, fiere, corsi di formazione organizzati in Italia e in Europa. Fa tutto quello che la rivista trimestrale non può fare, ovvero è aggiornato almeno 3 volte alla settimana con tutte le notizie dal settore, per un consumo veloce ed immediato, come è la natura di internet. E per una perfetta integrazione con il giornale che state sfogliando. Proprio il giornale, è disponibile sul sito per il download gratuito in formato pdf. Si tratta, quindi, di un È il Chrono, disponibile in tre versioni in+ www.saluteacqua.com Dalla Francia una novità per il mercato mondiale dei pulitori di Fabrizio Ferrari È c o nv i n z i o n e comune che il mercato dei pulitori per piscine pubbliche non “sforni” novità con cadenza annuale, come accade sul mercato delle piscine private, dove bastano poche modifiche per definire un prodotto “nuova”. È un mercato abbastanza costante dove i grandi produttori spesso si copiano reciprocamente le idee ridisegnando ad hoc le proprie macchine. E’ diverso il caso del pulitore Chrono. Creato per dare seguito e completare la gamma dei pulitori francesi per piscine pubbliche nel nostro mercato, il Chrono, nato studiando la tecnologia dell’Expert Pro (il pulitore più venduto in Francia negli ultimi tre anni) rappresenta un concentrato di praticità, tecnologia e sicurezza. Disponibile in tre versioni, tutte complete di carrello e radiocomando e captore d’angolo per i lavori in pendenza): • Chrono Paris – per piscine fino a 25 metri • Chrono Marseille – per piscine fino a 33 metri – dotato di infrarosso per intercettare pareti ed ostacoli • Chrono Grenoble – per piscine fino a 33 metri – dotato di infrarossi e giroscopio (per pulire la vasca in modo ordinato al 100 %) Engineering Corporation è distributore di questi pulitori per il mercato italiano. Per informazioni ulteriori sulla gamma scrivete a [email protected] 7 SaluteAcqua nuovo punto di incontro online per tutti i professionisti dell’ acqua che non dimenticherà però di affrontare anche argomenti di attualità quali la siccità, il costo dell’acqua minerale, la gestione degli acquedotti e delle municipalizzate. Il sito nasce come appendice digitale del “Progetto SaluteAcqua”, promosso da Barchemicals Group per diffondere un’autentica cultura dell’acqua, del suo corretto trattamento e del suo migliore uso. Tra le news di più recente pubblicazione la piscina più grande del mondo in Cile , l’insediamento di un progetto Unesco per l’acqua a Perugia, la presentazione della nuova mascotte dei mondiali di nuoto di Roma. Nelle sue prime settimane di vita, il sito ha già superato gli 8500 accessi. Il rapporto con l’azienda di castelnuovo iniziò nel 1997 Modena Nuoto e Barchemicals: acqua ‘in gocce’ Alessandria, mille piscine eludono la tariffa dell’acqua? per i giovani prima I che per i risultati l quotidiano la Stampa di Torino riporta una notizia che nasconde un problema reale. Ovvero ci sarebbero almeno 1000 piscine private in provincia di Alessandria per cui i proprietari non pagano la tariffa intera deliberata dalla locale ATO ma quella agevolata, e che non avrebbero installato il contatore per il calcolo del consumo idrico. L’ATO vuole mappare gli impianti fuorilegge: ma quello dei costi dell’acqua, delle diverse tariffe fra i territori e soprattutto dei diversi regimi di controllo e sanzioni è un problema che andrebbe affrontato a livello nazionale, per non creare proprietari di piscine di serie A e di serie B. di Raffaele Candini È ormai decennale il sodalizio fra Modena Nuoto e Barchemicals Group. È passata molta acqua sotto il ponti dal 1997 (anno della prima sponsorizzazione dell’azienda di prodotti chimici e impiantistica per piscine di Castelnuovo Rangone), e le vicende sportive hanno rafforzato il rapporto fra la società di nuoto ed il gruppo industriale modenese guidato dal dr. Corrado Barani. Ma al di là dei risultati sportivi sono alcuni valori comuni quali l’onestà, SaluteAcqua 8 il rispetto per le persone ed un forte impegno nel sociale, ed in particolare verso i giovani, che di anno in anno rafforzano questo sodalizio nato casualmente ben dieci anni or sono. Gli stupendi successi sportivi ad altissimi livelli ottenuti dagli atleti di oggi e quelli ottenuti dagli atleti degli anni passati, hanno contribuito e contribuiscono a trasmettere il messaggio dei valori in modo forte e chiaro alle generazioni future, e ad ancorare nell’animo di tutti, atleti, genitori e manager sportivi, la certezza che con il sacrificio e con spirito di Investire sull’acqua con ABN Amro Q gruppo aperto e creativo si possono e si potranno ottenere sempre risultati eclatanti. Ma nel cuore profondo delle due società esiste un sogno (neanche tanto velato) che è quello di essere mezzo di unificazione delle forze e delle risorse sportive di tutto il nuoto modenese affinché uniti e lasciando da parte inutili campanilismi si possano raggiungere traguardi olimpici ragguardevoli nei prossimi anni a venire. in+ www.modenanuoto.it uando anche le banche propongono investimenti, quando arriva la finanza, vuol dire che una risorsa è davvero scarsa. È ABN Amro, uno dei maggiori gruppi bancari mondiali a aprire questa strada di investimento. Con materiale promozionale che racconta come solo l’1% dell’acqua mondiale sia disponibile come potabile, e con un terzo della popolazione mondiale che nei prossimi anni potrebbe non averne accesso. Lo scenario è inquietante, ma senza fare morali nell’uno o nell’altro senso segnaliamo questa nuova frontiera della finanza. Si chiamano Theme Certificates sull’acqua, che replicano l’andamento delle 10 principali azioni che compongono l’S&P Custom/ ABN Amro Total Return Water Stocks Index. Come curiosità segnaliamo che in questo paniere non ci sono azioni italiane, ma prevalentemente francesi (come Suez), inglesi, americane. Da cui capiamo anche che in Italia non c’è ancora un grande player energetico che sull’acqua abbia voce in capitolo a livello mondiale. La top ten delle acque dei nostri rubinetti A ltroconsumo ha realizzato una classifica della qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti delle principali città italiane. La classifica, pubblicata recentemente anche sul Corriere della Sera, vede primeggiare, nell’ordine, Aosta, Bergamo, Cagliari. Subito giù dal podio, L’Aquila e Pavia. Queste cinque città vantano una ottima qualità dell’acqua. Ancona, Benevento, Campobasso, Perugia, Roma completano la top ten. Se invece la classifica è stilata tenendo conto del gusto, ai vertici troviamo Roma, seguita da Trento, Milano, Torino e Napoli. Secondo il parere del giornalista e degustatore di acqua Giuseppe Altamore, invece Ferrara e Piacenza hanno le acque peggiori, seguite da quelle pugliesi e toscane, a suo dire troppo clorate. Comunque possiamo stare - dicono - tranquilli, perché secondo lo studio da tutti i rubinetti del bel paese esce acqua perfettamente potabile. Editore: Barchemicals Group, via Allende 14, 41051 Castelnuovo Rangone (Mo) tel 059-536502, fax 059-536742 Realizzazione: www.stageup.com via Cairoli, 9 40121 Bologna tel 051-6495132 fax 051-5871504 Direttore responsabile: Raffaele Candini Progetto grafico e impaginazione: bezzantieassociati.it Stampa: Nuovagrafica S. C.via Franklin, 5/A 41012 Carpi (MO) tel 059-691118 fax 059-695039 Redazione: Corrado Barani, Francesca Maria Barani, Valerio Borsato, Roberto Botti, Fabrizio Ferrari, Andrea Guidi, Veronica Maradei Per commenti, segnalazioni, aggiunte o cancellazioni: [email protected]