Olimpiadi, mondiali: Pechino e Roma si preparano

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Olimpiadi, mondiali: Pechino e Roma si preparano
Poste Italiane -spedizione in abbonamento postale 70% aut.ne DCB - Modena - Aut. Trib. di Modena 1822 del 30/11/2006
ANNO 2 n.
3 - febbraio 2008
Acqua e scuola,
facciamo di più
di Corrado Barani*
P
erché
la
nostra
passione per l’acqua, per gli sport acquatici, per gli impianti
e le tecnologie connesse possa prosperare,
presupposto
scontato è che l’elemento
centrale, la materia
prima, non sia scarsa. Parlo ovviamente dell’oro blu: quell’acqua che
ha cullato la nascita della vita, che
permette la nostra sopravvivenza,
che accompagna il nostro sviluppo e
favorisce anche molte nostre forme
di divertimento. È per questo che in
un contesto di disponibilità calante
di acqua per il consumo umano (per
motivi climatici, geopolitici, economici) costruire una cultura del suo uso
corretto è diventata una priorità. Ce
ne sarà meno, costerà di più, impariamo ad usarla meglio.
I convegni pubblici si moltiplicano, le
innovazioni tecnologiche per il risparmio energetico conquistano spazio,
governi e amministrazioni preparano
interventi strutturali. Spesso però in
tutto questo manca un anello. Mi riferisco alla scuola, e al suo ruolo fondamentale nel crescere una generazione
che sappia fruire con responsabilità
della risorsa acqua. Qualche iniziativa
c’è: a Pisa, Provincia, Comune, e
tre Rotary Club del territorio hanno
lavorato insieme per diffondere in 4
istituti superiori i principi della carta
europea dell’acqua, con incontri ad
hoc e distribuendo materiale divulgativo ai ragazzi. È mia convinzione che,
stante l’importanza degli insegnamenti fondamentali, debba acquisire più
spazio la promozione di comportamenti civici e di consumo corretti.
Per questo nei prossimi mesi anche
noi promuoveremo un rapporto con le
scuole superiori, nel tentativo di far capire quanto è
centrale un corretto uso
dell’acqua per il nostro
futuro, e nella speranza che le scuole italiane
comprendano che c’è da
fare di più.
* Presidente
Barchemicals Group
saluteacqua.com
Olimpiadi,
mondiali:
Pechino e Roma
si preparano
In questo numero
Nadir, star bene
in Puglia a pag.
6
Radiazioni ionizzanti,
ioni metallici, ozono:
a pag. 3
funzionano? Le piscine in fiera
a Milano, con il nuovo
a pag. 3
Made Expo Alla scoperta di una struttura
all’avanguardia in provincia di Bari
Star bene in Puglia?
Si dice Nadir
di Raffaele Candini
Q
SaluteAcqua
2
uando nasce, ha in
mente più di una
idea di utenza, una idea
di approccio al benessere: per Nadir infatti,
l’utente tipo è la persona
comune, lo sportivo, il
bambino, il diversamente abile e l’anziano che
ricerca un posto dove vivere, fuori dal contesto
familiare un’esperienza
di gioia, divertimento,
relax, socializzazione in
un ambiente che li accoglie e che li faccia, per
dirla in una sola parola,
“Starbene”. Quello costruito a Putignano, in
provincia di Bari, vuole
quindi essere qualcosa
di diverso da un tradizionale centro sportivo. E lo
si capisce anche quando
ne si analizza la composizione.
Nadir (di proprietà della Mario Vinella srl)
ha impianti natatori, ma
anche tanto altro. All’interno del club – che si
sviluppa su tre livelli, di
cui due interrati – trova
posto una piscina semi-olimpica, dedicata
ad attività acquatiche
dai 5 ai 90 anni (e oltre):
nuoto libero, agonistico,
assistito da un trainer a
bordo vasca, perfino un
approccio al suggestivo mondo della subacquea. Accentua l’idea
che si tratti di un club
del benessere, più che
di un semplice impianto natatorio la presenza
di Abituè, punto ristoro pensato anche per
l’aggregazione esterna,
d’estate. Al primo livello
interrato, oltre ad uffici,
area medica e moderno
centro estetico, il fitness
club, con la sua sala fitness costruita in modo
da sembrare incastonata nella roccia. Sono 80
le postazioni cardio ed
isotoniche a disposizione. Scendendo ancora
più giù, al secondo livello interrato, giungiamo
all’area dedicata ai corsi
collettivi. Quattro sale
(studi), abbinate a diverse attività: aerobica,
step, just pump, body
sculpt, stretching, sound
kombat, fit boxe, karate,
kobudo, spinning, group
rowing, well back. Tante
attività permettono ad
ognuno di scegliere la
più adatta per sè.
Ma non finisce qui: a
questo livello troviamo
anche lo spazio acqualudica, dove due piscine
sono dedicate a fitness,
ginnastica in acqua, corsi
per i più piccoli. Ma non
sono vasche
qualsiasi. Tra
cascate (4),
idromassag-
gi, luci, musica subacqua, l’esperienza diventa
totale, ludica, coinvolgente. L’ultima parte del
secondo livello interrato
ospita OasiNadir, 200
metri quadri interamente votati al relax. Colori
caldi, richiami alla terra,
uso di roccia naturale
danno vita e
calore a idromassaggi,
saune, docce tropicali e
nebulizzate,
Alcuni numeri
di NadirSTARBENE
Superficie complessiva: 7.500 mq
Spazio coperto: 5.500 mq
Spazi all’aperto: 2.000 mq (2 campi da calcio
a 5 e piazzetta di socializzazione con Bar e Ristorante)
Superficie della piscina: circa 1.000 mq
Superficie della zona relax: 200 mq
Collaboratori: 60
Al suo interno Europolis, dedicata
a piscine e impiantistica sportiva
A Milano il nuovo salone
Made Expo
M
in+
NadirSTARBENE
Via P. Mascagni
70017 Putignano (Bari)
InfoBenessere: 0804059194
www.nadirstarbene.com
[email protected]
> segue dal numero scorso
Qualche considerazione sui sistemi
proposti in alternativa al cloro
Radiazioni ionizzanti,
ioni metallici, ozono:
funzionano?
di Corrado Barani*
C
osa dire dei sistemi
fisici o chimicofisici proposti in alternativa al Cloro? Che
occorre distinguere. Occorre distingure fra quelli che producono Acido
Ipocloroso per effetto di
un processo elettrochimico, e quelli che invece
o producono radiazioni
ionizzanti, come i raggi
ultravioletti, o produco-
no (oppure rilasciano)
altri composti chimici più
o meno efficaci nell’acqua della piscina.
Sul primo gruppo, essendo simile il risultato
finale (ovvero la produzione di acido ipocloroso, vero componente
attivo della disinfezione
dell’acqua utilizzando il
cloro) l’unico consiglio
che si può dare è legato
ad un attenta analisi del
combinato disposto fra i fattori
costo/effetti/
durata/benifici.
Ovviamente,
un
maggior costo iniziale di installazione degli impianti può
essere giustificato se la
quantità di Cloro prodotta dagli stessi è sufficiente a mantenere
l’acqua in buone
condizioni, e se la
praticità del sistema ,la manuten-
zione limitata, la durata
di efficienza dello stesso
ne permettono l’ammortamento in breve tempo.
Per quanto riguarda il
secondo gruppo, nei nostri laboratori abbiamo
avuto modo di verificare
l’efficacia dei sistemi cosiddetti a ioni metallici
(Ag e Cu). Si tratta di
sistemi a nostro avviso
poco efficaci, sia da un
punto di vista battericida che da un punto
di vista alghicida. Per
essere efficaci devono
rilasciare alte quantità
di ioni pesanti, al limite dell’accettabilità (per
quanto riguarda la loro
concentrazione nelle acque potabili) e che in tali
condizioni possono dare
problemi fastidiosi come
la riprecipitazione degli
stessi, in particolare sui
teli in pvc.
Sempre a questo gruppo
appartengono poi quei si-
stemi che sviluppano molecole altamente reattive
come l’ozono. Questa
molecola è estremamente efficace, ma è caratterizzata dalla tossicità
per il bagnante, e quindi deve essere eliminata
prima della reimmissione
dell’acqua trattata in vasca. Pertanto questo non
può che essere un sistema utilizzabile come alternativa e complemento
alla
normale clorazione dell’acqua di piscina.
Il suo utilizzo esclusivo
comporterebbe
infatti
il venir meno di uno dei
requisiti essenziali di un
buon sistema di disinfezione dell’acqua di vasca,
ovvero la copertura battericida dell’acqua stessa durante tutto il suo
periodo di permanenza
in piscina (la cosiddetta
cloro copertura).
* Presidente
Barchemicals Group
3
SaluteAcqua
bagni di vapore. Dunque
si guardi, tutto a Nadir
ricorda la premura verso
l’utente, la ricerca di una
ambientazione naturale e accogliente.
ade Expo è il
nuovo appuntamento espositivo
internazionale dedicato ad edilizia ed architettura, ospitato presso il
nuovo quartiere fieristico milanese di Rho. Ideato per dare un respiro e una visibilità maggiore
alle aziende italiane del settore, anche fuori dal nostro paese, Made Expo ospita, dal 5 al 9 febbraio
2008, anche quello che era un appuntamento fisso
per gli operatori dell’impiantistica sportiva, ovvero
Europolis, il “salone dell’impiantistica sportiva, della
piscina, del fitness, dell’arredo urbano”. Europolis
abbandona quindi la storica collocazione bolognese,
per scegliere un palcoscenico più vicino all’Europa.
L’organizzazione è curata da Made Eventi e Federlegno. Il gruppo Barchemicals partecipa con la controllata Engineering Corporation, che porterà in
fiera le ultime novità in fatto di sistemi di dosaggio e
monitoraggio, e di centraline elettroniche (in particolare DDS3000 e Telepool). C’è molta attesa e curiosità per capire quale riscontro avrà questo nuovo
salone, e per misurare i risultati di una collocazione
in un contenitore più vasto rispetto al passato. Come al solito SaluteAcqua
in+
nel prossimo numero vi
www.madeexpo.it
riporterà impressioni e
commenti.
Un salone più interessante dal punto di vista
commerciale che da quello tecnologico
Piscine in scena
a Barcellona
di Raffaele Candini
D
opo Lione, Barcellona. Siamo stati anche
in terra di Spagna, per
annusare le tendenze, le
novità, le fluttuazioni dei
player sul mercato delle
piscine. Stando ai comunicati ufficiali “Piscina
BCN 2007” è stato un
completo successo, con
22 mila visitatori da più
di cento paesi.
Con 525 espositori, in
> Telepool Professional e
DDS3000 hanno
suscitato grande interesse
presso lo stand di Engineering
Corporation
rappresentanza di 827
compagnie e più di 31
mila metri quadrati di superficie espositiva venduta. Dopo ormai 8 edizioni, gli organizzatori
sostengono che questa
è la manifestazione fatta nella capitale catalana
con il più alto grado di
internazionalizzazione.
Durante il suo svolgimento sono stati assegnati numerosi premi
alle innovazioni tecnologiche: per sistemi di
filtrazione, di accesso
all’acqua di persone di-
sabili, per impianti sostenibili dal punto di
vista ambientale e del
risparmio
energetico.
Malgrado ciò, l’impressione è stata che si tratti
di un evento dall’anima
a grande prevalenza
commerciale e povero di vere novità tecnologiche. Nulla di male,
ma grandi innovazioni
tecniche non se ne sono
SaluteAcqua
in+
www.salonpiscina.com
Nella capitale ci si prepara
all’evento del 2009
Calatrava firma
i mondiali di nuoto
a Roma
P
4
viste. Da segnalare invece che anche qui hanno
cominciato a fare la loro
comparsa alcuni produttori d’oltreoceano, dagli
Stati Uniti. Dal punto di
vista commerciale è una
notizia, che conferma la
tendenza globalizzante
in atto anche nel mercato delle piscine.
Per finire, ricordiamo
che la Spagna è ormai
stabilmente il secondo
mercato europeo dopo
la Francia per le piscine
installate: i dati parlano
di un milione di impianti
operativi (dati ASOFAP,
per impianti con almeno
3.5 metri di diametro),
e di una crescita annuale di circa 30 mila
unità: dati sicuramente significativi per molti
operatori che lavorano
sull’estero.
rocedono i lavori
per la costruzione
della città del nuoto
destinata ad ospitare i mondiali. Per ora
è un cantiere grande
> Una suggestiva proiezione di
come il Colosseo con
come sarà l’impianto ultimato
due grandi buche (che
diventeranno piscine olimpioniche) e ruspe al lavoro ai confini della città, in viale dell’Archiginnasio;
pronta per i mondiali di nuoto del 2009, vuole diventare il nuovo foro italico. Progettata dal grande
architetto spagnolo Santiago Calatrava, la struttura costerà 245 milioni di euro: con il Palanuoto
da 4 mila posti e il Palasport polivalente per altre 15 mila, potrà ospitare anche concerti. I fondi
(dal bilancio di Roma Capitale) sono stati attribuiti
all’università di Tor Vergata. L’università sarà parte
di un sistema dove si svolgeranno le gare e dove
alloggeranno gli atleti e che comprenderà anche
il Foro Italico e gli impianti natatori pubblici di
Valco San Paolo, Ostia e Pietralata.
Un piccolo paradiso che dedica
un grande spazio all’acqua
Scansano, quando
l’agriturismo è anche
beauty farm
di Raffaele Candini
N
ella culla d’Italia,
nella Maremma più
bella che c’è, abbiamo
trovato un angolo di riposo e ristoro di cui non
possiamo non parlare.
L’Antico Casale di Scansano è un agriturismo.
Cucina tradizionale, natura ed equitazione non
possono mancare, ma
SaluteAcqua ne parla in
virtù di altri complementi.
La preziosa e attrezzata
beauty farm interna è
dotata di piscina coperta, calidarium,
tiepidarium, laconicum, frigidarium, vasca
idromassaggio.
In
dettaglio,
troviamo
una
vasca con sali
del Mar Morto; il “Paradiso dei sensi”,
zona relax allietata da
musica e profumi; la
“Vasca Nuvola”, che intende riportarti al calore
del grembo materno, la
“Vasca Furò”, in legno,
dove godere dei benefici
della cromoterapia. Non
può mancare la piscina
esterna, una 15 per 7,5
metri con ampio giardino
attrezzato. Insomma, un
luogo che unisce l’accoglienza dell’agriturismo
di collina ai più apprezzati percorsi benessere
delle moderne spa e beauty farm.
Una via innovativa che
concilia tradizione e innovazione, che molti
stanno cominciando a
percorrere ora, ma che a
Scansano dà frutti già da
un po’ di tempo.
in+
www.anticocasalediscansano.it
Quasi pronte tutte le infrastrutture olimpiche
Pechino, gli stadi
del nuoto per il 2008
ra meno di un anno
si apriranno le olimpiadi di Pechino 2008.
SaluteAcqua ha dato
una occhiata alle infrastrutture dedicate al
nuoto in via di costruzione (in realtà praticamente ultimate un anno
prima) nella capitale cinese. Cominciamo con
lo Ying Tung Natatorium, che ospiterà pallanuoto, tuffi e la parte
acquatica del pentathlon, con 4.852 posti a sedere e
44.635
me-
tri quadri di superficie, è progettato per la
massima flessibilità, con
separazioni mobili che
possono dividere l’enorme ambiente olimpico in
diversi spazi per la pratica sportiva. Ma la vera
meraviglia è il National
Acquatics Center, proprio a fianco dello
stadio olimpico, capac e
di 6 mila
spettatori fissi, 11
mila per le
manifestazioni principali. I suoi
80 mila metri
quadri
o s p i t e ra n no il nuoto, i tuffi,
il nuoto sincronizzato.
La sua forma straordinaria e avveniristica
lo ha fatto soprannominare
“Water
Cube”. Sulla sua
superficie esterna si potranno
fare proiezioni, modificare i colori
dell’impianto… ma le
parole non rendono,
guardiamo le foto. Consapevoli che il giorno
dell’inaugurazione
rimarremo tutti a bocca
aperta davanti ad un
tipo di struttura che in
Italia
probabilmente
non vedremo nemmeno fra 50 anni….
> L’esterno del National
Acquatic Center
5
SaluteAcqua
F
> il Un particolare interno
dello Ying Tung Natatorium
Per formare nuove professionalità
A Genova un
master
universitario
sul trattamento
acqua
I
l settore trattamento
acque continua la sua
crescita, e continua l’aumento delle sue necessità formative. Per questo
l’università di Genova
propone per l’anno accademico 2007/2008 la
terza edizione del master universitario di secondo livello “water
treatment – innovative membrane technologies & conventional
processes for waste
and drinking water
treatment”.
Come si capisce dal titolo, le nuove tecnologie a
membrana (nella foto)
hanno un ruolo centrale
nel programma didattico. Queste tecnologie recita il sito che presenta
il master - possono essere
opportunamente
usate per migliorare la
qualità della risorsa acqua al fine di renderla
SaluteAcqua
6
utilizzabile,
recuperabile e riciclabile in funzione della destinazione
d’uso: consumo umano,
industriale o agricolo,
indipendentemente dalle caratteristiche iniziali
delle acque disponibili.
Molte aziende affiancano
questa esperienza accogliendo studenti in stage formativo, e per i
partecipanti alle prime
due edizioni, questo ha
significato in molti casi
trovare un lavoro stabile.
Presidente del corso è
il prof. Gustavo Capannelli. E’ richiesta la
laurea in discipline scientifiche o ingegneristiche,
il numero massimo dei
partecipanti è fissato a
25 unità.
in+
www.studenti.unige.it/corsi/
perfezionamento
www.water.treatment.unige.it/
Dalla carta ai vostri monitor
Su Internet
SaluteAcqua
è informazione
in tempo reale
S
aluteacqua.com è il
nuovo portale web
completamente dedicato all’acqua nato
promosso da Barchemicals Group. Dedicato
a tutti i professionisti
dell’acqua, saluteacqua.com parla di acqua
balneabile e potabile,
dei prodotti chimici e
dell’impiantistica per il
suo trattamento; raccoglie tutte le normative uscite sul settore,
con l’intento di diventare una banca dati ricca
ed affidabile; approfondisce i principali temi
legati all’uso, al consumo e al trattamento
dell’”oro blu”; visita i
principali impianti natatori e termali del paese;
dà notizia dei principali
eventi, convegni, fiere, corsi di formazione
organizzati in Italia e in
Europa. Fa tutto quello
che la rivista trimestrale non può fare, ovvero
è aggiornato almeno 3
volte alla settimana con
tutte le notizie dal settore, per un consumo veloce ed immediato, come
è la natura di internet. E
per una perfetta integrazione con il giornale che
state sfogliando. Proprio
il giornale, è disponibile
sul sito per il download
gratuito in formato pdf.
Si tratta, quindi, di un
È il Chrono, disponibile in tre versioni
in+
www.saluteacqua.com
Dalla Francia una novità
per il mercato mondiale
dei pulitori
di Fabrizio Ferrari
È
c o nv i n z i o n e
comune che
il mercato
dei pulitori
per piscine
pubbliche
non “sforni” novità con
cadenza annuale, come
accade sul mercato delle piscine private, dove
bastano poche modifiche per definire un prodotto “nuova”.
È un mercato abbastanza costante dove i grandi produttori spesso si
copiano reciprocamente
le idee ridisegnando ad
hoc le proprie macchine. E’ diverso il caso del
pulitore Chrono. Creato
per dare seguito e completare la gamma dei
pulitori francesi per piscine pubbliche nel nostro mercato, il Chrono,
nato studiando la tecnologia dell’Expert Pro (il
pulitore più venduto
in Francia negli
ultimi tre anni)
rappresenta
un concentrato di
praticità, tecnologia e sicurezza. Disponibile
in tre versioni,
tutte complete
di
carrello e radiocomando
e
captore
d’angolo per i lavori
in pendenza):
• Chrono Paris – per
piscine fino a 25 metri
• Chrono Marseille
– per piscine fino a 33
metri – dotato di infrarosso per intercettare
pareti ed ostacoli
• Chrono Grenoble
– per piscine fino a 33
metri – dotato di infrarossi e giroscopio (per
pulire la vasca in modo
ordinato al 100 %)
Engineering Corporation
è distributore di questi
pulitori per il mercato
italiano. Per informazioni ulteriori sulla gamma
scrivete a [email protected]
7
SaluteAcqua
nuovo punto di incontro
online per tutti i professionisti dell’
acqua che non dimenticherà però di affrontare anche argomenti di
attualità quali la siccità, il costo dell’acqua
minerale, la gestione
degli acquedotti e delle
municipalizzate. Il sito
nasce come appendice
digitale del “Progetto
SaluteAcqua”, promosso da Barchemicals
Group per diffondere
un’autentica
cultura dell’acqua, del suo
corretto trattamento e
del suo migliore uso.
Tra le news di più recente pubblicazione la
piscina più grande del
mondo in Cile , l’insediamento di un
progetto Unesco per
l’acqua a Perugia, la
presentazione
della nuova mascotte dei
mondiali di nuoto di
Roma. Nelle sue prime
settimane di vita, il sito ha già superato gli
8500 accessi.
Il rapporto con l’azienda
di castelnuovo iniziò nel 1997
Modena Nuoto
e Barchemicals:
acqua ‘in gocce’
Alessandria,
mille piscine
eludono
la tariffa
dell’acqua?
per i giovani prima
I
che per i risultati
l quotidiano la Stampa
di Torino riporta una
notizia che nasconde un
problema reale. Ovvero ci
sarebbero almeno 1000
piscine private in provincia di Alessandria per cui
i proprietari non pagano
la tariffa intera deliberata dalla locale ATO ma
quella agevolata, e che
non avrebbero installato
il contatore per il calcolo
del consumo idrico.
L’ATO vuole mappare gli
impianti fuorilegge: ma
quello dei costi dell’acqua,
delle diverse tariffe fra i
territori e soprattutto dei
diversi regimi di controllo
e sanzioni è un problema
che andrebbe affrontato a
livello nazionale, per non
creare proprietari di piscine di serie A e di serie B.
di Raffaele Candini
È
ormai decennale il sodalizio fra Modena
Nuoto e Barchemicals
Group.
È passata molta acqua
sotto il ponti dal 1997
(anno della prima sponsorizzazione dell’azienda
di prodotti chimici e impiantistica per piscine di
Castelnuovo Rangone),
e le vicende sportive
hanno rafforzato il
rapporto fra la società di nuoto ed il
gruppo industriale
modenese guidato
dal dr. Corrado Barani.
Ma al di là dei risultati sportivi sono alcuni valori
comuni quali
l’onestà,
SaluteAcqua
8
il rispetto per le persone
ed un forte impegno nel
sociale, ed in particolare
verso i giovani, che di
anno in anno rafforzano
questo sodalizio nato casualmente ben dieci anni
or sono. Gli stupendi successi sportivi ad altissimi
livelli ottenuti dagli atleti
di oggi e quelli ottenuti dagli atleti degli anni
passati, hanno contribuito e contribuiscono a
trasmettere il messaggio
dei valori in modo forte
e chiaro alle generazioni future, e ad ancorare
nell’animo di tutti, atleti,
genitori e manager sportivi, la certezza che con il
sacrificio e con spirito di
Investire
sull’acqua
con ABN Amro
Q
gruppo aperto e creativo
si possono e si potranno
ottenere sempre risultati
eclatanti.
Ma nel cuore profondo
delle due società esiste
un sogno (neanche tanto velato) che è quello
di essere mezzo di unificazione delle forze e
delle risorse sportive di
tutto il nuoto modenese
affinché uniti e lasciando da parte inutili campanilismi si possano
raggiungere traguardi
olimpici ragguardevoli
nei prossimi anni a venire.
in+
www.modenanuoto.it
uando anche le banche propongono investimenti, quando arriva la
finanza, vuol dire che una
risorsa è davvero scarsa. È ABN Amro, uno dei
maggiori gruppi bancari
mondiali a aprire questa
strada di investimento.
Con materiale promozionale che racconta come
solo l’1% dell’acqua mondiale sia disponibile come
potabile, e con un terzo
della popolazione mondiale che nei prossimi
anni potrebbe non averne
accesso.
Lo scenario è inquietante, ma senza fare morali
nell’uno o nell’altro senso
segnaliamo questa nuova
frontiera della finanza.
Si chiamano Theme Certificates sull’acqua, che replicano l’andamento delle 10
principali azioni che compongono l’S&P Custom/
ABN Amro Total Return
Water Stocks Index.
Come curiosità segnaliamo che in questo paniere
non ci sono azioni italiane,
ma prevalentemente francesi (come Suez), inglesi,
americane. Da cui capiamo
anche che in Italia non c’è
ancora un grande player
energetico che sull’acqua
abbia voce in capitolo a livello mondiale.
La top ten delle
acque dei nostri
rubinetti
A
ltroconsumo ha realizzato una classifica
della qualità dell’acqua che
sgorga dai rubinetti delle
principali città italiane. La
classifica, pubblicata recentemente anche sul Corriere
della Sera, vede primeggiare, nell’ordine, Aosta,
Bergamo, Cagliari. Subito giù dal podio, L’Aquila e
Pavia. Queste cinque città
vantano una ottima qualità
dell’acqua. Ancona, Benevento, Campobasso,
Perugia, Roma completano la top ten.
Se invece la classifica è
stilata tenendo conto del
gusto, ai vertici troviamo
Roma, seguita da Trento,
Milano, Torino e Napoli.
Secondo il parere del giornalista e degustatore di
acqua Giuseppe Altamore,
invece Ferrara e Piacenza
hanno le acque peggiori,
seguite da quelle pugliesi e
toscane, a suo dire troppo
clorate.
Comunque possiamo stare
- dicono - tranquilli, perché
secondo lo studio da tutti i
rubinetti del bel paese esce
acqua perfettamente potabile.
Editore: Barchemicals Group, via Allende 14,
41051 Castelnuovo Rangone (Mo) tel 059-536502, fax 059-536742
Realizzazione:
www.stageup.com via Cairoli, 9 40121 Bologna
tel 051-6495132 fax 051-5871504
Direttore responsabile: Raffaele Candini
Progetto grafico e impaginazione: bezzantieassociati.it
Stampa: Nuovagrafica S. C.via Franklin, 5/A 41012 Carpi (MO)
tel 059-691118 fax 059-695039
Redazione: Corrado Barani, Francesca Maria Barani, Valerio Borsato,
Roberto Botti, Fabrizio Ferrari, Andrea Guidi, Veronica Maradei
Per commenti, segnalazioni, aggiunte o cancellazioni:
[email protected]