Rassegna stampa

Transcript

Rassegna stampa
Rassegna stampa
07 settembre 2016
La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o
parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la
esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a
quanto specificato nei contratti di adesione al servizio.
INDICE
ANICA - ANICA CITAZIONI
02/09/2016 Box Office
Partner del cinema italiano
6
02/09/2016 Box Office
meno film, più investimenti
7
02/09/2016 Box Office
Un mercato di PrOGeTTI
10
02/09/2016 Box Office
PHOTOGALLERY dALLA RIVIeRA
12
02/09/2016 Box Office
VIaGGIO nel cUOre Dell'eSTaTe
13
02/09/2016 Box Office
ANICA E ICE A PECHINO
18
02/09/2016 Box Office
i top 50 del cinema italiano
19
02/09/2016 Box Office
ADDetti Ai lAvori
21
02/09/2016 Box Office
Professionals
22
02/09/2016 Box Office
Un grande 2017
23
06/09/2016 ADV Advertiser.it
Nasce il progetto Io Faccio Film, campagna nata per sostenere e valorizzare il
cinema italiano
25
06/09/2016 Key4Biz
Venezia73: 'Io Faccio Film', parte la campagna di ANICA, FAPAV, MPA e UNIVIDEO
27
07/09/2016 Giornale di Brescia
Piace il tragicomico «Tommaso» fra i cannibali e Maupassant
29
ANICA - ANICA SCENARIO
07/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale
Bilancio al giro di boa: ritorno delle star e più biglietti venduti
31
07/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale
Il lato pulp della Mostra
32
07/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale
Kim Rossi Stuart: racconto le manie di un attore playboy ma «Tommaso» non sono
io
34
07/09/2016 Corriere della Sera - Nazionale
«Primarie» per una serie tv E il pubblico vota la preferita
36
07/09/2016 Il Sole 24 Ore
La faccia triste dell'America è un incubo cannibale
37
07/09/2016 La Repubblica - Nazionale
Kim e le donne "Un film contro il machismo"
38
07/09/2016 La Stampa - Nazionale
Barbera difende il fortino Biennale "Film così diversi segno di vitalità"
40
07/09/2016 Il Messaggero - Nazionale
A Venezia l'Ottocento che rapisce
41
07/09/2016 Il Messaggero - Nazionale
Barbera: «Fischi nella norma resto convinto delle scelte»
43
07/09/2016 Il Messaggero - Nazionale
«Le relazioni tra i sessi missione impossibile»
44
07/09/2016 Il Fatto Quotidiano
IL DUELLO Sorrentino-Moretti, sorpasso a destra con tanto di sberleffo
45
07/09/2016 Il Fatto Quotidiano
" E venne l'uomo " . Il suo nome è Ermanno
47
07/09/2016 Il Tempo - Nazionale
Maschi contro femmine Kim Rossi Stuart si mette a nudo
48
ANICA WEB - ANICA WEB
05/09/2016 primissima.it
Ogni secondo mercoledì del mese al cinema con soli 2 euro
51
06/09/2016 www.ilvelino.it 15:00
Cinema, al via la campagna Io faccio film
52
06/09/2016 www.advertiser.it 16:44
Nasce il progetto Io Faccio Film, campagna nata per sostenere e valorizzare il
cinema italiano
54
06/09/2016 www.comingsoon.it 12:00
Cinema a 2 euro: L'estate addosso di Gabriele Muccino aderisce a Cinema2Day
56
06/09/2016 www.informazione.it 18:10
73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: presentata la
campagna IO FACCIO FILM
57
06/09/2016 www.informazione.it 16:55
CINEMA2DAYS AL CINEMA ETRUSCO TARQUINIA
59
06/09/2016 www.key4biz.it 16:34
Venezia73: 'Io Faccio Film', parte la campagna di ANICA, FAPAV, MPA e UNIVIDEO
60
06/09/2016 bimag.it 14:00
Con Cinema2Day in sala con 2 euro: si parte da mercoledì 14 settembre
62
06/09/2016 cinemaworlditalia.it 16:27
Una volta al mese tutti al cinema con soli 2 euro
63
05/09/2016 diariopartenopeo.it 17:30
Napoli, cinema a 2 euro il secondo mercoledì del mese: le sale che aderiscono
64
06/09/2016 libreriamo.it 10:59
Cinema 2Day, le proiezioni dei film a 2 euro
65
06/09/2016 www.radiowebitalia.it 15:44
Cinema: al via la campagna 'Io Faccio Film'. Online lo spot ufficiale
66
ANICA - ANICA CITAZIONI
13 articoli
02/09/2016
Pag. 1 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Partner del cinema italiano
Un anno in crescendo e ottime prospettive per il 2017. Parla RichaRd BoRg, direttore generale e
amministratore delegato di Universal Pictures international italy
Stefano Radice
Richard Borg è fiducioso per come universal, che guida in qualità di direttore generale e amministratore
delegato, chiuderà l'anno. Diversi i film in listino che potranno sorprendere il mercato. Ancora meglio, per il
manager, sarà il 2017. La grande novità, però, si chiama cinema italiano. Universal è pronta a investire
nella coproduzione di film nazionali ed è in trattativa con diverse società. Borg, in questi mesi, è anche
vicepresidente vicario Anica; molte le sfide da affrontare nel solco del lavoro impostato dal presidente
dimissionario Riccardo Tozzi.
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
6
02/09/2016
Pag. 10 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
meno film, più investimenti
LA FOTOGRAFIA DeLLA PRODUzIONe ITALIANA NeI DATI DeLLA DIRezIONe GeNeRALe CINeMA DeL
MIBACT e DeLL' ANICA ReLATIVI AL 2015. CReSCe LA RIChIeSTA DI TAx CReDIT
Roberto Cono
dati sulla produzione del 2015, presentati a metà luglio dalla Direzione Generale Cinema del Mibact e dall'
Anica, permettono di fare una fotografia dell'industria cinematografica. L'anno scorso sono stati prodotti 185
film (201 nel 2014, tabelle 1 e 2), dove per film prodotti si intendono i lungometraggi italiani che hanno
ottenuto il nulla osta per la proiezione in pubblico dalla Direzione Generale Cinema. Di questi 185 film, 141
sono stati i film ammissibili (ovvero lungometraggi che abbiano presentato alla Direzione Generale la
Denuncia di inizio lavorazione) e 135 i film di iniziativa italiana (film al 100% italiani o di coproduzione
maggioritaria). Il costo totale dei film ammissibili è ammontato a 338 milioni di euro (tab. 3) contro i 319
milioni del 2014. Per quanto riguarda le coproduzioni, sono salite da 21 a 28 con la Francia partner
coproduttivo principale (17 film). Aumentato anche il valore delle coproduzioni che, nel 2015, ammonta a
63,6 milioni di euro contro i 53,1 milioni del 2014. Il costo medio per i 135 film di iniziativa italiana è stato di
2 milioni di euro, contro 1,9 milioni del 2014 (tab. 4). Il 60% dei film di iniziativa italiana prodotti è stato
realizzato con budget inferiore a 1,5 milioni di euro. La "classe di costo" più rappresentata è quella della
fascia compresa tra i 200mila e gli 800mila euro con 36 film. Sono stati 29 i film prodotti con più di 3,5
milioni di budget e 28 quelli compresi tra 800mila e 1,5 milioni. Per quanto riguarda la composizione dei
costi per i film di iniziativa italiana (tab. 5), il 29,90% è stato coperto dall'apporto di investitori esterni per i
quali è stato richiesto il tax credit per un totale di 82,2 milioni. Il 12,82% è stato coperto dal credito di
imposta richiesto dalla produzione (35,2 milioni) e circa il 5% dai contributi pubblici per i film di interesse
culturale (13,3 milioni), cui si aggiunge il 2,34% per i contributi alle opere prime e seconde (6,45 milioni). I
contributi regionali si avvicinano al 4% del totale dei costi di produzione (10,63 milioni). I contributi
sovranazionali (eurimages, europa Creativa) superano di poco l'1% (circa 3 milioni). CONTRIbUTO
PUbbLICO e TAx CRedIT Per quanto riguarda i film italiani ammissibili, sono stati 35 quelli che hanno
ottenuto il contributo pubblico in quanto film di interesse culturale per un totale di 13,86 milioni di euro,
contro i 15,4 milioni del 2014 (35 film, tab. 6). Per quanto riguarda le opere prime e seconde, sono state 37
quelle sostenute per 6,8 milioni contro le 30 del 2014 (7,47 milioni). Se consideriamo il 2013, i contributi
pubblici per i lungometraggi ammontarono a 11,45 milioni e quelli per le opere prime e seconde a 7,88
milioni. Passando al tax credit (tab. 7), quello richiesto dalla produzione è stato pari a 35,29 milioni (47%); il
tax credit esterno è stato pari a 32,91 milioni richiesti (44%) e il tax credit alla distribuzione ha superato i 6
milioni (9%), per un totale complessivo di 74,58 milioni. Nel 2014 il valore assoluto dei crediti di imposta
richiesti era stato di 64,71 milioni. Tutti gli indici di richiesta del tax credit sono quindi in crescita tra 2014 e
2015. Per quanto riguarda il numero di film per i quali è stato richiesto il tax credit, sono stati 123 contro i
125 del 2014. Per tutti i film con budget superiore a 1,5 milioni, nel 2015 è stato richiesto il tax credit per la
produzione. La percentuale crolla al 35% per il film a basso budget (meno di 200mila euro, tab. 8); 81% per
i film tra 200mila e 800mila euro e 96% per i film realizzati con budget tra 800mila e 1,5 milioni. A proposito
del credito di imposta per film stranieri (grafico e tab. 9), sono stati 24 i film per i quali è stato richiesto (30
film nel 2014), per 13 milioni di euro (12 milioni nel 2014). Dal 2009 ammonta a 62,8 milioni il credito di
imposta richiesto per i film stranieri a fronte di un investimento di 251 milioni che ha coinvolto 100 film. Nel
2015 il contributo pubblico nazionale per la produzione italiana cinema è stato così suddiviso: 20,83 milioni
investimento pubblico nazionale diretto; 35,29 milioni di tax credit interno produzione; 32,91 milioni tax
credit investitori esterni e 6,39 milioni tax credit distribuzione. Le deLIbeRe deLL'ANNO Venendo alle
decisioni prese nel 2015 dalla Direzione Generale Cinema e che non si riferiscono, quindi, ai film prodotti,
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
7
02/09/2016
Pag. 10 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
sono stati 43 i progetti di film di interesse culturale finanziati per 14,5 milioni di euro con 337mila euro di
media. Sono stati 22 i progetti di opere prime e seconde finanziati per 3 milioni di euro (136mila euro di
media). Nel 2014 erano stati 40 i progetti di film finanziati per 13,5 milioni e 42 le opere prime e seconde
per 6,7 milioni di euro. A proposito della categoria giovani autori (under 35), sono stati tre nel 2015 i progetti
finanziati (900mila euro) e 21 le opere prime e seconde (4 milioni di euro). Sui temi relativi alle delibere
dell'anno, rimandiamo all'analisi più dettagliata nell'articolo a pag. 20 19 2015 2014 film 100% italiani 113
126 coproduzioni maggioritarie 22 14 coproduzioni minoritarie 6 7 totale coproduzioni 28 21 film senza
denuncia inizio lavorazione (dil) 44 54 Note - Per "film italiano prodotto nell'anno" si intende il
lungometraggio italiano che abbia ottenuto il nulla osta per la proiezione in pubblico dalla DG Cinema del
Mibact anno numero di film italiani prodotti di cui n° di film ammissiBili di cui n° di film di iniZiativa italiana
2015 185 141 135 2014 201 147 140 Note - Per "film italiano prodotto ammissibile" si intende il
lungometraggio che abbia presentato la Denuncia di Inizio Lavorazione alla DG Cinema del Mibact Note Per "film di iniziativa italiana"si intende il film ammissibile prodotto al 100% con capitali italiani o in
coproduzione maggioritaria o in coproduzione paritaria 2015 2014 costo totale (milioni di euro) 338,82
319,53 di cui film di iniziativa italiana 275,22 63,6 di cui film di iniziativa estera 266,38 53,15 classe di costo
numero film costo totale (€) costo medio (€) minore o uguale a € 200.000 17 2.204.007 129.647 maggiore
di € 200.000 e minore o uguale a € 800.000 36 17.584.667 488.463 maggiore di € 800.000 e minore o
uguale a € 1.500.000 28 31.764.394 1.134.443 maggiore di €1.500.000 e minore o uguale a € 2.500.000
17 32.324.359 1.901.433 maggiore di € 2.500.000 e minore o uguale a € 3.500.00 8 24.280.373 3.035.047
maggiore di € 3.500.000 29 1.670.585.220 5.760.639 totale 135 275.216.322 2.038.639 numero film
prodotti budGet - claSSi di coSto (film di iniziativa italiana prodotti) 2015 numero film prodotti budGet TaB. 1
TaB. 2 TaB. 3 TaB. 4
valore %
29,90%
12,82%
4,85%
3,86%
5,85%
2,34%
1,03%
0,08%
0,60%
39,21%
Note - Film ammissibili 100% italiani, coproduzioni maggioritarie e paritarie Note - con "Altro" si intendono
fondi locali, apporti societari, prevendite diritti, investimenti emittenti
film con contributo ic
film con contributo ic opere prime e seconde
tax credit produzione richiesto
tax credit esterno richiesto
tax credit distribuzione richiesto
totale
tax credit produzione richiesto
tax credit esterno richiesto
tax credit distribuzione richiesto
totale
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
8
02/09/2016
Pag. 10 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
(film per i quali è stato richiesto il credito di imposta produzione per classe di costo) 2015
classe di costo
minore o uguale a € 200.000
maggiore di € 200.000 e minore o uguale a € 800.000
maggiore di € 800.000 e minore o uguale a € 1.500.000
maggiore di €1.500.000 e minore o uguale a € 2.500.000
maggiore di € 2.500.000 e minore o uguale a € 3.500.00
maggiore di € 3.500.000
totale
credito richiesto (in milioni di euro)
62,8
4
2
anno 2009
Fonte delle tabelle e del grafico di questo articolo: Direzione Generale Cinema - Mibact e Anica
gli investimenti alla produzione sono saliti a 338 milioni di euro
20 2015 2014 Apporto investitori esterni per il quale è stato richiesto credito d'imposta 82,28 67,08 Credito
di imposta richiesto per la produzione 35,29 32,47 Contributo Lungometraggi di Interesse Culturale (IC)
13,35 14,8 Contributi regionali 10,63 10,68 Quota coproduttori esteri minoritari 16,1 7,39 Contributo
Lungometraggi di Interesse Culturale Opere Prime Seconde (OPS) 6,45 7,37 Contributo eurimages 2,83
1,22 Contributo europa Creativa 0,22 0,23 Contributo Sviluppo Sceneggiature Originali 0,17 0,11 Altro
107,9 125,03 Totale 275,22 266,38 2015 2014 2013 Numero film Contributo in milioni di euro Numero film
Contributo in milioni di euro Numero film Contributo in milioni di euro 35 13,86 35 15,4 23 11,45 37 6,8 30
7,47 30 7,88 2015 2014 Valore assoluto in milioni di euro % su tax credit totale richiesto Valore assoluto in
milioni di euro % su tax credit totale richiesto 35,29 47% 33,07 51% 32,91 44% 27,18 42% 6,39 9% 4,47
7% 74,58 100% 64,71 100% 2015 2014 Numero film % su totale film ammissibili Numero film % su totale
film ammissibili 121 86% 123 84% 90 64% 86 59% 73 52% 51 35% 123 87% 125 85% valore assoluto
valore percentuale 6 35% 29 81% 27 96% 17 100% 8 100% 29 100% 116 86% budGet - compoSizione dei
coSti (film di iniziativa italiana prodotti) 2015-2014 contributo pubblico nazionale (film italiani prodotti
ammissibili) 2015-2013 taX credit (film italiani prodotti ammissibili) 2015-2014 taX credit produzione
investimento per il quale è stato richiesto credito d'imposta (in milioni di euro) numero film 251,3 100 taX
credit film Stranieri taX credit film Stranieri anno 2010 anno 2011 anno 2012 anno 2013 anno 2014 anno
2015 24 30 14 14 10 4 7 9 8 12 13 1 TaB. 9 TaB. 8 TaB. 7 TaB. 6
Foto: crEDiTo D'iMPosTA
Foto: il valore assoluto del tax credit richiesto nel 2015 si avvicina ai 74,5 milioni di euro
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
9
02/09/2016
Pag. 16 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
l'evolUzioNe del mercato di veNezia Punta sulle oPere in lavorazione
NASCe IL VeNICe PRODUCTION BRIDGe l mercato del Festival di Venezia cambia e la sua nuova
identità va sempre più nella stessa direzione intrapresa anche dagli altri mercati internazionali, quella di
focalizzarsi non solo su prodotti compiuti ma su progetti in evoluzione. Il regolamento della 73ª edizione,
infatti, ha segnato la nascita del Venice Production Bridge, dedicato alla presentazione e allo scambio di
progetti inediti di film e opere in lavorazione, per supportare il loro sviluppo e la loro realizzazione. Con
questo nuovo strumento si vuole dare continuità e allo stesso tempo superare e specializzare il Venice Film
Market, partito nel 2012, che aveva lo stesso obiettivo di aiuto al completamento dei film. Spiegano dalla
Biennale che un "mercato di progetti" e non solo di film compiuti è la risposta al recente spostamento
dell'attenzione degli operatori dai film finiti ai progetti in via di realizzazione, e alla richiesta di maggiori
occasioni d'incontro finalizzate alla coproduzione. Dunque Venezia offre un ponte - bridge - per portare a
compimento le opere in tutto il loro percorso, dall'ideazione alla sala. Nel nuovo Venice Production Bridge
sarà inoltre messa a frutto anche l'esperienza di Biennale College - Cinema, workshop per lo sviluppo e la
produzione di lungometraggi a basso costo, che in un quadriennio ha portato alla realizzazione di tredici
film, la cui attività prosegue. Altra novità riguarda il tipo di contenuti su cui puntare. Il Venice Production
Bridge, infatti, non si occuperà solo di film ma anche di serialità televisiva, micro-serie che guardano al web
e alla realtà virtuale. Tutti i progetti vengono presentati a Venezia pubblicamente, durante tre giornate dall'1
Pascal Diot (qui a destra) guiderà la struttura operativa del Venice Production Bridge insieme a Savina
Neirotti al 5 settembre. La struttura operativa di Venice Production Bridge fa capo a due figure di
coordinamento, Pascal Diot e Savina Neirotti. L'hotel excelsior è la sede dove saranno offerti numerosi
panel, oltre ai tradizionali servizi quali la Digital Video Library, l'Industry Club, destinato all'attività di
networking fra tutti i partecipanti e il Business Centre, dotato di segreteria, computer, fotocopiatrici, accesso
a Internet, wi-fi. Prosegue, inoltre, l'attività di Final Cut in Venice, che consiste nel presentare un numero
limitato di work in progress dall'Africa e dal Medio Oriente, a cui mancano le risorse finanziarie per
completare il processo di postproduzione. Il Venice Production Bridge presenta nell'ambito del festival circa
40 lavori allo stadio finale di sviluppo e finanziamento, così articolati: • Film: 18/20 progetti di
lungometraggio di finzio ne provenienti da tutto il mondo che necessitino di completare il pacchetto
finanziario con quote minoritarie di coproduzione, avendo almeno il 70% dei finanziamenti già assicurati. •
Documentari: 5/7 progetti narrativi o di creazione. • Serie Tv: 5 progetti seriali europei. • Virtual Reality: 5
progetti di corto-mediometrag gi artistico-narrativi da realizzarsi in realtà virtuale. • Web Series: 5 progetti di
serialità destinata alla rete web. (sm)
aPPuntamEnti PER l'inDustRia due gli eventi anica, entrambi organizzati con direzione Generale Cinema
- MiBACt e biennale, e tenuti all'Hotel excelsior: 1-2 settembre Focus Cina e 5 settembre Focus Balcani
(Sala tropicana). L'annuale convegno di Microcinema, giunto alla X edizione, ha come tema l'indirizzo
possibile del mercato per il prossimo decennio. Alla Villa degli Autori è in programma la terza edizione del
China Film Forum.
tre i film sostenuti da IdM Fra i film selezionati dalla Mostra ce ne sono tre sostenuti da IdM Film
Commission, girati in par te in alto adige. fuori concorso rientra Monte di Amir Naderi, prodotto dalle italiane
Citrullo International e zivago Media, con l'americana Cineric e la francese Ciné-sud Promotion, in
collaborazione con Rai Cinema. Interpretato da Andrea Sartoretti e Claudia Potenza, il film è stato
sostenuto da IdM in fase di produzione. Selezionato in Orizzonti il dramma familiare The eremites di Ronny
trocker (prodotto da zischlermann Filmproduktion, in collaborazione con la viennese Golden Girls
Filmproduktion & Filmservices), che ha ricevuto il sostegno di IdM in fase di pre-produzione e produzione.
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
10
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Un mercato di PrOGeTTI
02/09/2016
Pag. 16 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
11
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Infine alle Giornate degli Autori c'è caffè di cristiano Bortone, finanziato in fase di produzione da IdM. Il film
è incentrato su tre storie ambien tate in altrettanti parti del mondo, unite da un unico filo conduttore: il caffè.
Si tratta di una coproduzione italiana, belga e cinese, realizzata da Orisa Produzioni con Rai Cinema,
Savage Film, Road Pictures e China Blue.
in Gara alla Sic Sono sette i film in gara alla 31ª Settimana della Critica. Il Sindacato Nazionale Critici
Cinematografici Italiani ha selezionato le ultime cose , diretto dall'italiana Irene dionisio e coprodotto da
Svizzera e Francia; The last of Us di Ala eddine Slim (tunisia, Qatar, Uae, Libano); Drum di Keywan Karimi
(Francia, Iran); Jours de France di Jérôme Reybaud (Francia); los nadie di Juan Sebastián Mesa
(Colombia); Prank di Vincent Biron (Canada) e Singing in Graveyards di bradley liew (malesia, filippine).
due sono invece gli eventi speciali fuori concorso: il film di apertura Prevenge di Alice Lowe (Regno Unito) e
il film di chiusura are We not cats di Xander robin (uSa).
02/09/2016
Pag. 19 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
Dal 5 all'8 luglio , il cinepalace di riccione ha ospitato la sesta edizione di ciné , manifestazione estiva
promossa da Anica , con Anec e Anem e organizzata da cineventi
37 30 agosto/15 settembre 2016 08. La squadra medusa, da sinistra: Federica giuliani (assistente
esecutiva dell'ad), Andrea Lazzarin (direttore marketing), Tiziana mazzola (capo ufficio stampa), Antonio
Sfondrini (vice direttore generale), giampaolo Letta (vice presidente e ad) e Paolo Pozzi (direttore della
distribuzione) 09. barbara bianciardi, direttore commerciale e marketing Cinema, e Valerio de Paolis,
amministratore unico Cinema 10. Il gruppo Videa, da sinistra: daniela Robustelli (direttore commerciale),
Antonio Adinolfi (direttore Theatrical) e Angelica Canevari (consigliere delegato) 11. massimo Proietti,
direttore marketing Universal Pictures International Italy 12. Il team Fox, da sinistra: Andrea Cuneo
(direttore marketing), Salvatore Raimato (direttore commerciale), daniela gerardi (direttrice finanziaria) e
Osvaldo de Santis (presidente e amministratore delegato) 13. da sinistra: gli esercenti giuseppe Ciotoli
(Cineland) e giorgio Ferrero (massimo Ferrero Cinemas), il presidente Anem Carlo bernaschi, e Fabio Fefé
(Circuito Cinema) 14. Andrea Romeo, general manager I Wonder Pictures durante la convention al
Palacongressi 15. Umberto bettini, Country manager koch media 16. Andrea goretti, amministratore
delegato eagle Pictures 17. marco Colombo, amministratore delegato Adler entertainment 18. Francesco
melzi d'eril, amministratore delegato good Films 19. da sinistra: giuseppe Corrado, amministratore delegato
The Space Cinema, e Andrea Stratta, amministratore delegato Uci Cinemas Italia 20. Rudolph gentile,
amministratore delegato m2 Pictures, e il direttore marketing giusy Santoro 21. marta Proietti e l'esercente
Francesco Santalucia 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 36 30 agosto/15 settembre 2016 01. da sinistra:
Richard borg (direttore generale e amministratore delegato Universal), gli esercenti Piero Fumagalli
(Arcadia) e gianantonio Furlan (Img Cinemas), e Nicola maccanico (managing director Theatrical &
Strategic marketing Warner) 02. da sinistra: Andrea Leone (presidente e amministratore delegato Leone
Film group) e marco belardi (amministratore unico Lotus Production) 03. da sinistra: Luigi Cuciniello
(presidente Anec) e Remigio Truocchio (managing director Cineventi) 04. Il management di Rai Cinema, da
sinistra: giuseppe Sturiale (direttore generale), Nicola Claudio (presidente) e Paolo del brocco
(amministratore delegato) 05. guglielmo marchetti, presidente e amministratore delegato Notorious Pictures
06. Il gruppo The Walt disney Company Italia, da sinistra: giulio Carcano (head of distribution Theatrical),
Stefano bethlen (Chief marketing Officer) e davide Romani (head of marketing Theatrical) 07. da sinistra:
Andrea Occhipinti, presidente Lucky Red e sezione distributori Anica, e Antonio medici, amministratore
delegato bim 02 03 01 04 05 06 07 08 09 10 di Paolo Sinopoli ALCUNI PROTAGONISTI DeLLA SeSTA
eDIzIONe DeLLe GIORNATe eSTIVe DI CINeMA DI RICCIONe
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
12
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
PHOTOGALLERY dALLA RIVIeRA
02/09/2016
Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
a cura della Redazione
vicenda, e la situazione peggiora di continuo; la vita media dei titoli si va riducendo. Anche per questo la
stagione va allungata, per dare più spazio ai film. Ma sull'estate ci vuole grande collaborazione da parte
dell'esercizio; non basta dire: lasciamo i cinema aperti. Bisogna recuperare il rapporto con il prodotto a tutti
i livelli». Anche per Luigi Lonigro , direttore di 01, «l'estate è un problema serio. Ci dobbiamo lavorare tutti
per risolverlo. Non penso solo a produttori, esercenti e distributori, ma anche ai media. Anche loro, in
estate, vanno in vacanza. Noi, invece, abbiamo bisogno di copertura mediatica per i film che escono da
giugno in poi, soprattutto per i film italiani che necessitano di visibilità. Durante l'autunno e l'inverno, infatti, i
film nazionali si appoggiano molto alle trasmissioni televisive con le comparsate dei talent; in estate queste
trasmissioni mancano e un certo tipo di promozione non si può fare. Per quanto riguarda la presenza del
cinema italiano nei mesi più caldi, qualche piccolo passo in avanti è stato fatto. Sappiamo che non è facile,
che un produttore deve recuperare il 100% del suo investimento nel mercato italiano e cerca le date di
uscita più favorevoli, ma i film nazionali non possono avere una stagione di sei mesi. I produttori hanno
capito l'importanza di sfruttare la presenza al festival di Cannes dei film per farli uscire a maggio; è stata
una conquista importante. Anche La pazza gioia di Paolo Virzì, che arriverà ai 6 milioni di euro, è stato un
tentativo importante: non era scontato che un film, passato a Cannes ma non proprio un film da festival,
potesse raggiungere tale risultato. Ora questa strategia di uscita potrà essere un punto di riferimento per il
futuro. Un altro piccolo passo è stato convincere i produttori di Indiana a posizionare L'estate addosso di
Gabriele Muccino a metà settembre, in un periodo in cui i sono presenti solo film italiani d'autore
provenienti dal festival di Venezia. Come 01 stiamo facendo un grande lavoro sul posizionamento dei titoli
italiani; ci impegniamo a distribuire i film nazionali in 10-11 mesi. Se lavoreremo tutti insieme, tra tre o
quattro anni avremo il 20% dei film italiani posizionati in estate. Per quanto riguarda i film internazionali, al
nostro mercato mancano solo un paio di titoli tra blockbuster e animation, per cambiare la "storia"
dell'estate in Italia». Si rivolge all'esercizio Richard borg , direttore generale e amministratore delegato
Universal: «Peccato che i film italiani, posizionati in pochi mesi dell'anno, finiscano per danneggiarsi
seriamente. La loro qualità è migliorata ma quella della loro pianificazione. Si faceva cenno ai piccoli passi
da parte dei produttori: lo sarebbe anche riuscire a far capire loro che si può allungare la stagione del
cinema nazionale di due o tre mesi, posizionando film anche ad aprile e maggio. Inoltre, la collaborazione
con l'esercizio per la crescita del mercato estivo, è fondamentale. Non possiamo chiedere sacrifici
economici a chi gestisce i cinema ma una maggiore comunicazione con il loro pubblico, sui film in uscita,
questo sì. Si è detto, poi, che le major non fanno uscire film di animazione in estate. Però ci dimentichiamo
che, fino a qualche anno fa, non esisteva la data di uscita di fine agosto per questi film; una data che ha
reso ricchi tutti, sia esercenti che distributori. Ci si dimentica che fare uscire un film di animazione nuovo,
costa due o tre volte di più rispetto a un film normale o a un franchise già affermato. Dobbiamo tenerne
conto». Il tema del coinvolgimento del pubblico è stato posto da Andrea Occhipinti , presidente Lucky Red e
dei distributori Anica: «Se consideriamo i dati, vediamo che in Italia escono gli stessi blockbuster che in
estate troviamo anche negli altri mercati. Ci mancano un paio di film di animazione di peso per raggiungere
i numeri che la Spagna ottiene tra giugno e agosto. Certo, le scelte di posizionare i film da parte dei
distributori sono legittime, ma capisco gli esercenti che si lamentano quando un potenziale blockbuster
viene spostato. Da noi, poi, manca la cinematografia nazionale che è legata a un'eventuale partecipazione
al festival di Cannes; invece, è assente quel cinema italiano che a Cannes non va. A parità di titoli, poi, in
Italia in estate i film vanno meno bene rispetto ai principali mercati europei. C'è quindi la minor abitudine del
pubblico ad andare al cinema; bisogna invertire questa tendenza anche grazie a una più incisiva
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
13
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
VIaGGIO nel cUOre Dell'eSTaTe
02/09/2016
Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
14
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
comunicazione sui film. Al di là di eventuali iniziative promozionali, dobbiamo far capire agli spettatori che in
estate ci sono titoli da andare a vedere. Bisogna poi fare un'azione presso le istituzioni anche per vedere se
sono possibili determinati incentivi come il tax credit per i film che escono in estate o forme particolari di
contributi per i film italiani che vengono distribuiti». IL PUNTO dI VISTA dI eSeRCeNTI e dISTRIbUTORI
Concordano sulla necessità di un lavoro di sinergia tra tutti i protagonisti del settore gli eserdalle tabelle qui
sopra riportate si vede come le date di uscita dei film in italia, in estate, siano allineate a quelle degli altri
mercati. l'eccezione è l'animazione e qualche fenomeno come Lucy e Guardiani della Galassia dall'alto: i
relatori del convegno organizzato da Box Office alle giornate ciné di riccione. da sinistra: giorgio ferrero
(ferrero cinemas), gianluca pantano (uci), vito sinopoli (editoriale duesse), francesca cima (produttori anica
), richard Borg (universal), andrea malucelli (unici), andcrea occhipinti (lucky red e distributori anica), luigi
lonigro (01) sotto: un momento del convegno "viaggio nel cuore dell'estate" centi coinvolti. Sul tema estate
ha una visione meno critica gianluca Pantano , direttore programmazione di Uci: «Penso che dal 1997 a
oggi, con un passaggio del valore dell'estate italiana dal 7% al 12%, ci sia stata una prima trasformazione
del mercato. Questi numeri devono essere di conforto per guardare al futuro. Detto questo, la maturità di un
mercato si misura su una stagione di 11 mesi e oggi siamo chiamati a trovare nuove strade per fare
crescere l'estate. Quello che manca è la cultura del rischio e che tutto il mercato si avvicini all'estate con
spirito costruttivo; bisogna fare sistema, altrimenti il problema resta solo dell'esercizio. Da parte nostra,
mettiamo a disposizione le sale e tutta l'attenzione per i film. Nell'offerta generale mancano ancora
animazione, cinema di qualità e film italiani, che ci consentirebbero di attrarre il segmento di pubblico
necessario per crescere». Meno diplomatico giorgio ferrero , di Ferrero Cinemas e presidente Anec Lazio:
«Sono veramente preoccupato perché da parte nostra stiamo facendo il possibile in termini di
comunicazione sul territorio, tenitura e sostegno del prodotto: tutto ciò che Richard Borg ha definito il nostro
compito. Ma a tutti gli effetti non possiamo fare nulla in prima persona per allungare la stagione, solo stare
a guardare. L'esercizio è in seria difficoltà perché gli incassi non bastano a sostenere i costi di gestione.
L'alternativa è chiudere per due mesi. Auspico che troviate nuove idee: che sia una legge per dare i crediti
d'imposta a chi esce d'estate o la presa del sopravvento da parte delle major a cui affidare le decisioni per
tutto il mercato». andrea malucelli , presidente Unici, parla di programmazione triennale: «Voglio partire dal
profondo rispetto per il nostro pubblico che fa vivere tutti noi: esercenti, distributori e produttori. Chi ama il
cinema non smette di amarlo quando va in vacanza; andrebbe in sala tutto l'anno. Propongo una
programmazione triennale di uscite estive da presentare già a Sorrento 2016 perché la crescita dell'estate
possa essere ben pianificata da produttori, distributori ed esercenti insieme. Inoltre, al problema dei pochi
film nei mesi caldi si lega quello del sovraffollamento nei restanti periodi. Siamo costretti ai frequenti
montaggi e smontaggi quando invece a tutti servirebbe la tenitura. Il cambiamento è necessario per non
continuare a perdere sempre più, sia d'estate che d'inverno». e i produttori, come rispondono alle richieste
di cinema italiano in estate? Francesca Cima , a capo dei produttori Anica, denuncia la mancanza di lavoro
in comune: «Penso che in estate esplodano i problemi che abbiamo tutto l'anno, primo fra tutti l'incapacità
di fare sistema tra noi. Un fatto da considerare è che ad oggi la data di uscita di un film è considerata
l'ultimo anello della progettualità, quando invece dovrebbe essere il punto di partenza. In più vorrei
aggiungere che mai un distributore mi ha chiesto di progettare insieme un film adatto per l'estate. Oggi,
inoltre, tolte due o tre settimane di vacanza, si resta in città e gli spettatori ci sono, prontissimi ad andare al
cinema, specialmente i ragazzi. L'estate potrebbe addirittura diventare l'opportunità di riconciliazione tra
spettatori più giovani e cinema italiano. Serve un cambio di rotta nelle abitudini e nella comunicazione
sull'estate. È un processo che stiamo effettuando a piccoli passi e che potrà vederci vincitori tra qualche
anno».
date di uScita a confronto
02/09/2016
Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
15
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
-2015-2014-2013- ITALIA FRANCIA geRmANIA gRAN bReTAgNA SPAgNA Jurassic World 11-06-2015 10-06-2015
11-06-2015 12-06-2015 12-06-2015 minions 27-08-2015 08-08-2015 02-07-2015 26-06-2015 03-07-2015
ant-man 12-08-2015 14-07-2015 23-07-2015 17-07-2015 24-07-2015 ted 2 25-06-2015 05-08-2015 25-072015 10-07-2015 31-07-2015 mission: impossible - rogue nation 19-08-2015 12-08-2015 06-08-2015 3107-2015 07-08-2015 pixels 29-07-2015 22-07-2015 30-07-2015 14-08-2015 24-07-2015 inside out 16-092015 17-06-2015 01-10-2015 24-07-2015 17-07-2015 terminator: genysis 09-07-2015 01-07-2015 09-072015 30-07-2015 10-07-2015 ITALIA FRANCIA geRmANIA gRAN bReTAgNA SPAgNA maleficent 28-052014 28-05-2014 29-05-2014 28-05-2014 30-05-2014 transformers 4 16-07-2014 16-07-2014 17-07-2014
10-07-2014 08-08-2014 dragon trainer 16-08-2014 02-07-2014 24-07-2014 10-07-2014 24-07-2015 apes
revolution: il pianeta delle scimmie 30-07-2014 30-07-2014 07-08-2014 17-07-2014 18-07-2014 edge of
tomorrow 29-05-2014 04-08-2014 29-05-2014 30-05-2014 30-05-2014 lucy 25-09-2014 06-08-2014 14-082014 22-08-2014 22-08-2014 guardiani della galassia 22-10-2014 13-08-2014 28-08-2014 31-07-2014 1408-2014 X-men: giorni di un futuro passato 22-05-2014 21-05-2014 22-05-2014 22-05-2014 06-06-2014
planes 2: missione antincendio 28-08-2014 23-07-2014 14-08-2014 01-08-2014 18-07-2014 date di uScita
a confronto ITALIA FRANCIA geRmANIA gRAN bReTAgNA SPAgNA una notte da leoni 3 30-05-2013 2905-2013 30-05-2013 23-05-2013 31-05-2013 cattivissimo me 2 10-10-2013 26-06-2013 04-07-2013 28-062013 05-07-2013 monsters university 21-08-2013 10-07-2013 20-06-2013 12-07-2013 21-06-2013 World
War Z 27-06-2013 03-07-2013 27-06-2013 21-06-2013 02-08-2013 Wolverine: l'immortale 25-07-2013 2407-2013 25-07-2013 26-07-2013 24-07-2013 l'uomo d'acciaio 20-06-2013 19-06-2013 20-06-2013 14-062013 21-06-2013 now You see me 11-07-2013 31-07-2013 11-07-2013 03-07-2013 19-07-2013 i puffi 2 1909-2013 31-07-2013 01-08-2013 31-07-2013 02-08-2013 date di uScita a confronto Fonte: Cinetel,
boxofficemojo.com Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com
top 20 campioni di incaSSo e cinema nazionale
62.568.337
avventura 11-06-2015
14.728.886
3.206.876
59.361.461
214.148.330
animazione 08-07-2015
37.670.788
42.236.541
171.911.789
175.732.401
52.122.477
animazione 02-07-2015
9.774.146
165.958.255
364.548.877
avventura 12-06-2015
88.202.981
364.548.877
116.986.704
02/09/2016
Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
animazione 03-07-2015
23.512.333
9.931.453
107.055.251
top 20 campioni di incaSSo e cinema nazionale
55.558.163
10.610.484
28-05-2014
55.558.163
245.105.038
06-08-2014
30.925.201
84.254.019
160.851.019
194.479.834
USA fantascienza 17-07-2014
33.697.738
12.884.286
181.595.548
358.501.449
Apes Revolution: Il pianeta delle scimmie USA fantascienza 17-07-2014
47.839.457
22.165.200
336.336.249
104.688.449
15.106.856
Apes Revolution: Il pianeta delle scimmie USA fantascienza 18-07-2014
9.098.954
95.589.495
top 20 campioni di incaSSo e cinema nazionale
67.615.628
30-05-2013
10.210.440
3.230.308
64.385.319
220.269.426
35.278.805
animazione 26-06-2013
13.885.440
206.383.986
182.215.245
animazione 04-07-2013
31.051.945
4.610.947
177.604.298
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
16
02/09/2016
Pag. 20 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
17
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
333.217.090
animazione 28-06-2013
60.356.769
19.622.911
313.594.179
135.841.849
animazione 05-07-2013
13.923.384
135.841.849
-2015-2014-201342 nel 2015 la quota di mercato estiva del cinema italiano è dovuta agli incassi di Torno indietro e cambio
vita dei fratelli vanzina e alla "coda" di Youth di paolo sorrentino la francia è il mercato in cui la
cinematografia nazionale è forte anche in estate. nel 2014 il film trainante è stato Lucy di luc Besson. anche
in spagna il cinema iberico ha ottenuto significative performance tra giugno e agosto nell'estate del 2013 il
cinema italiano estivo è stato debitore di un unico titolo: La grande bellezza di paolo sorrentino che, uscito a
maggio, tra giugno e agosto ha incassato oltre 3 milioni di euro ITALIA Top 20 giugno-agosto 2015 Jurassic
World USA Film Nazionali 5,4% Film esteri FRANCIA top 20 giugno-agosto 2015 Minions USA Film
Nazionali 24,6% Film esteri geRmANIA top 20 giugno-agosto 2015 Minions USA Film Nazionali 5,9% Film
esteri gRAN bReTAgNA top 20 giugno-agosto 2015 Jurassic World USA Film Nazionali 0 - Film esteri
SPAgNA top 20 giugno-agosto 2015 Minions USA Film Nazionali 9,3% Film esteri ITALIA Top 20 giugnoagosto 2014 Maleficent USA fantasy Film Nazionali - - Film esteri FRANCIA top 20 giugno-agosto 2014
Lucy Fra/USA azione Film Nazionali 52,4% Film esteri geRmANIA top 20 giugno-agosto 2014
Transformers: L'era dell'estinzione Film Nazionali 7,1% Film esteri gRAN bReTAgNA top 20 giugno-agosto
2014 Film Nazionali 6,6% Film esteri SPAgNA top 20 giugno-agosto 2014 Film Nazionali 9,5% Film esteri
ITALIA Top 20 giugno-agosto 2013 Una notte da leoni 3 USA comico Film Nazionali 5,0% Film esteri
FRANCIA top 20 giugno-agosto 2013 Cattivissimo me 2 USA Film Nazionali 6,7% Film esteri geRmANIA
top 20 giugno-agosto 2013 Cattivissimo me 2 USA Film Nazionali 2,6% Film esteri gRAN bReTAgNA top
20 giugno-agosto 2013 Cattivissimo me 2 USA Film Nazionali 6,3% Film esteri SPAgNA top 20 giugnoagosto 2013 Cattivissimo me 2 USA Film Nazionali 0 - Film esteri Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com Fonte:
Cinetel, boxofficemojo.com Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com
2013 2014 2015 periodo Spettatori (in milioni) % estate su tot. presenze Spettatori (in milioni) % estate su
tot. presenze Spettatori (in milioni) % estate su tot. presenze ITALIA Dall'1/6 al 31/8 13,40 13,8% 11,30
12,3% 12,70 12,8% Totale anno 97,40 91,50 99,30 FRANCIA Dall'1/6 al 31/8 42,33 21,9% 46,50 22,3%
45,63 22,0% Totale anno 193,50 208,43 206,60 geRmANIA Dall'1/6 al 31/8 28,20 21,8% 26,50 21,8%
28,30 20,3% Totale anno 129,60 121,70 139,20 gRAN bReTAgNA Dall'1/6 al 31/8 45,00 27,2% 40,70
25,8% 43,50 25,3% Totale anno 165,50 157,50 171,90 SPAgNA Dall'1/6 al 31/8 21,50 27,3% 19,40 22,3%
24,40 26,0% Totale anno 78,70 87,90 94,00 eStAtI A CONFRONtO: ItALIA VS FRANCIA, Germania, Gran
bretaGna e SpaGna 2013-2015 Fonte: Cinetel, boxofficemojo.com
Foto: dal grafico pubblicato di fianco si vede come il "peso" dell'estate in italia dal 1996 sia da sempre
stabile. dal 2002 si attesta tra il 10-12% in media con le punte più alte tra 2011 e 2013 l'incidenza del
trimestre giugno-agosto sull'anno è molto più forte in francia e germania (20-22%) e, soprattutto, in gran
Bretagna e spagna, dove raggiunge anche il 27%
02/09/2016
Pag. 3 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
Il Ministro Dario Franceschini a fine luglio ha tenuto a battesimo il nuovo Ufficio di rappresentanza
dell'audiovisivo italiano, aperto in collaborazione con Anica, nell'ambito del Progetto di
Internazionalizzazione dell'Audiovisivo italiano, presso l'ufficio Ice nella capitale cinese. Tale risultato è il
frutto della collaborazione tra il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo, ICe, in accordo con le Associazioni di categoria e il coordinamento delle stesse
presso ICe, di cui è responsabile Roberto Stabile. Il nuovo ufficio avrà il compito di presentare l'industria
dell'audiovisivo italiano come una "Major Italia", facilitando le relazioni dirette tra le istituzioni governative
dei due Paesi e creando occasioni per presentare il prodotto cinematografico e televisivo italiano anche
fuori dai festival. Sarà incentivato lo studio di coproduzioni e saranno effettuate ricerche e analisi di mercato
mirate. Compito dell'ufficio sarà quello di presentare le facilitazioni regionali e statali e il territorio Italia.
Infine l'ufficio favorirà scambi tra Istituzioni e associazioni del cinema e dell'audiovisivo dei due Paesi.
cattleya la società di prodUzioNe ha riacqUistato le qUote deteNUte da UNiversal che Nel 2009 era eNtrata
Nel capitale sociale coN il 20%
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
18
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
ANICA E ICE A PECHINO
02/09/2016
Pag. 34 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
Professionals Talents EX AEQUO Paolo Del Brocco Amministratore delegato di Rai Cinema distribuiti da
01, con un incasso medio di 2,2 milioni. Grande successo per La pazza gioia (decisione vincente farlo
uscire dopo Cannes), con circa 6 milioni. Bene Suburra (4,7 milioni ma ci si aspettava di più) e Io che amo
solo te (3,4 milioni e arriva il sequel), discreto Veloce come il vento (2,2 milioni). poche soddisfazioni dagli
altri titoli (ad es., La corrispondenza, Gli ultimi saranno ultimi, Il professor Cenerentolo, Alaska ); male
Miami Beach (meno di un milione). punto di forza paolo del Brocco è stato confermato alla guida di rai
Cinema, e la continuità dà certezze al settore. punto deBole le dinamiche politiche della rai potrebbero
influire sul lavoro di rai Cinema. PAOLO VIRZì Giampaolo letta Regista, sceneggiatore Vicepresidente e
amministratore delegato di Medusa Film ProDuttori Annata d'oro per Paolo Virzì: con La pazza gioia è
sbarcato per la prima volta a Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs, ha sfondato i 5 milioni e mezzo di
euro al botteghino grazie a un infinito passaparola del pubblico che ha mantenuto il film in sala per mesi e
ha già cominciato a far incetta di premi (cinque Nastri d'Argento, e probabilmente altri riconoscimenti
arriveranno ai prossimi David di Donatello). PUNTO DI FORZA Virzì è la prossima scommessa italiana su
scala internazionale: sta girando negli Stati Uniti il suo primo film americano, The Leisure Seeker, un road
movie con Helen Mirren e Donald Sutherland. PUNTO DEBOLE Fatichiamo a trovarne, ma dobbiamo
calcolare il Diversi produttori sono già in classifica. Altri contano di tornarci, in virtù dei progetti in sviluppo.
Tilde Corsi e Gianni Romoli (R&C) sono al lavoro con Ferzan Ozpetek e Beppe Caschetto (IBC) con Marco
Bellocchio. Ma ci sono altri produttori, che potrebbero tornare nella top 50. Ci riferiamo ad Angelo
Barbagallo (Bi.Bi.Film) e Lionello Cerri (Lumière). Pensiamo anche a Carlo Cresto-Dina (Tempesta Film),
Luca Bernabei (Lux Vide), Antonio e Pupi Avati (DueA Film), Gregorio Paonessa (Vivo Film), Marco
Poccioni e Marco Valsania (Rodeo Drive). Altri nomi da tenere sotto osservazione: Donatella Botti (Bianca
Film), Elda Ferri (Jean Vigo), Roberto Sessa (Picomedia), Francesco Bonsembiante (Iole), Mario
Mazzarotto (Movimento). rischio di oltrepassare l'Oceano per il primo set con cast di stelle e in lingua
inglese. RiccaRdo Tozzi AndrEA StrAttA È stato l'uomo forte del cinema in questa stagione. Da presidente
Anica ha guidato il lavoro di lobbying presso il Mibact in occasione della stesura della legge sull'audiovisivo.
Ora ha lasciato la guida dell'associazione anche per evitare conflitti di interesse essendo sua moglie,
Cristina Comencini, madre dell'attuale ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Per quanto
riguarda Cattleya (che guida insieme a Marco Chimenz e Giovanni Stabilini ), ha riacquistato le quote di
minoranza detenute da Universal e sembra proprio che sia uno dei partner di Sky nel progetto distributivo
della pay tv. Però la società di produzione non ha avuto risultati brillantissimi; Suburra ha ottenuto un buon
incasso (4,6 milioni) ma ci si aspettava di Amministratore delegato di Uci Cinemas Italia più, così così Un
paese quasi perfetto (1,5 milioni); soddisfacente il progetto di Cattleya Lab, Troppo napoletano (1,3 milioni).
PUntO Di fOrzA Si preannuncia una stagione di grandi prospettive con i film di Miniero, Comencini e Siani.
PUntO DEbOLE Sembra proprio saltato l'ingresso di Vivendi in Cattleya. Dopo mesi di trattative Odeon-Uci,
circuito europeo controllato dagli inglesi di Terra Firma, è stato venduto a metà luglio per 1,2 miliardi di
dollari agli americani di AMC controllati dai cinesi di Wanda Group. In questi mesi non facili, però, Andrea
Stratta non è stato fermo. Ha avviato la gestione del multiplex di Marcianise (CE), aperto a Bolzano e
inglobato lo Showville di Bari (e nuovi cantieri sono già in essere alle porte di Bergamo e Milano). Dopo la
chiusura del Marconi di Roma, la sua flotta ammonta a 47 multiplex per 473 schermi. Malgrado i numeri in
crescita e una quota di mercato più alta, però, non riesce a staccare The Space sul cinema italiano: 31
milioni di box office con una quota del 17% sul totale EX AEQUO Giuseppe Corrado incassi. PUnTO DI
FORzA Uci è sempre più il circuito leader in Italia per numeri e market share. PUnTO DEBOlE la vendita a
nuovi proprietari farà davvero continuare la linea di sviluppo? Amministratore delegato di The Space
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
19
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
i top 50 del cinema italiano
02/09/2016
Pag. 34 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
20
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Cinema Giuseppe Corrado e The Space hanno vissuto un anno di stabilità dopo la stagione scorsa di
assestamento conseguente all'acquisto da parte degli inglesi di Vue. Nessun investimento in nuove
strutture o aperture; quota di mercato più o meno stabile con i suoi 36 multiplex per 352 schermi. Quanto al
cinema italiano, da un'estate all'altra The Space ha totalizzato 32 milioni di euro, sulla stessa linea di Uci,
con una quota del 17,4% sul totale del suo box office. PUNTo di forza Lavora bene con il cinema italiano
che ottiene performance migliori per media/schermo rispetto a Uci. PUNTo deboLe il mancato acquisto, da
parte di Vue, di odeon Uci, e il non sviluppo autonomo, frenano la crescita di The Space in italia. Presidente
di Cattleya Pur assente dagli schermi in questa stagione cinematografica, Paolo Sorrentino rimane saldo
sul podio grazie all'onda lunga del successo di Youth - La giovinezza (Miglior Film agli European Film
Awards) e al suo attesissimo debutto nella serie televisiva con The Young Pope , di cui due puntate
saranno presentate in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. PUNTO DI FORZA A due anni
dall'Oscar per La grande bellezza ha saputo mantenere il suo appeal internazionale: dopo Jude Law e
Diane Keaton (il giovane Papa e la suora di The Young Pope) , Sean Penn, Michael Keaton, Rachel Weisz
e Michael Caine, sono tante le star che farebbero carte false per lavorare con lui. PUNTO DEBOLE
L'"effetto Sorrentino" sulla lunga serialità (otto puntate) è ancora un'incognita. Paolo Sorrentino Regista,
sceneggiatore carlo verdone Regista, attore, sceneggiatore Distributori Come sempre, nei Top 50 si tiene
conto solo, tra i professionisti del settore, di chi "lavora" con il cinema italiano. Rimangono fuori, quindi,
dalla classifica, importanti top manager di major come Daniel Frigo (Disney) e Osvaldo De Santis (Fox). Ma
anche dirigenti di case indipendenti focalizzate su cinema commerciale o di qualità come Valerio De Paolis
(Cinema), Andrea Goretti (Eagle), Angelica Canevari (Videa), Antonio Medici (Bim), Roberto Bassano
(Microcinema). Fuori dalla classifica anche altri distributori come: Cesare Petrillo (Teodora), Alessandro
Giacobbe (Academy), Marco Colombo (Adler), Andrea Romeo (I Wonder), Franco Zuliani (Officine Ubu),
Claudia Bedogni (Satine Film). Discorso particolare per Guglielmo Marchetti (Notorious) e Umberto Bettini
(Koch Media). Il primo sta intensificando la sua attività produttiva, il secondo ha annunciato lo sviluppo di
una ventina di progetti italiani; magari l'anno prossimo saranno tra i protagonisti della nuova Top 50. Pole
Position Fu ori classifica, ma ai nastri di partenza per rientrarci con i loro nuovi film: sono tanti i talents
protagonisti della prossima stagione. A partire da Aldo, Giovanni e Giacomo che festeggiano dal 15
dicembre con In fuga da Reuma Park , ma anche Alessandro Siani : con Mister Felicità , in uscita l'1
gennaio, dovrà "contrastare" il prossimo exploit di Checco Zalone. Ritornano anche Ficarra e Picone ,
Ferzan Ozpetek con Rosso Istanbul , Michele Placido con 7 minuti e Vincenzo Salemme . Potrebbero
rientrare in classifica anche Sydney Sibilia, Diego Abatantuono, Paolo Ruffini , Francesco Mandelli e
Claudio Bisio . Nella top 50 potremmo rivedere anche Pif e Maccio Capatonda . Scommessa vinta: grazie al
suo ultimo film L'abbiamo fatta grossa , in coppia inedita con Antonio Albanese, Carlo Verdone supera i 7
milioni e mezzo d'incassi e torna ai piani alti della nostra classifica, confermandosi un'incrollabile certezza
della commedia italiana. PUNTO DI FORZA Sta per tornare al film corale, uno dei suoi piatti forti: nel
febbraio 2017 inizierà a girare una commedia su una serie di coppie in crisi e sulla fragilità della convivenza
al giorno d'oggi. PUNTO DEBOLE In un anno in cui gli incassi italiani si sono concentrati su Zalone e
Genovese, L'abbiamo fatta grossa è il quarto film più visto ma non raggiunge le cifre dei precedenti Sotto
una buona stella e Posti in piedi in Paradiso. box office. in linea con le previsioni Vacanze ai Caraibi che si
salva con circa 7,5 milioni. Buona risposta dalla commedia Belli di papà (4,2 milioni). più che discreto
Matrimonio al Sud (3,7 milioni) e di luchetti abbiamo già detto nella scheda su Valsecchi. altre commedie al
box office hanno zoppicato ( Tiramisù e Forever Young , ad esempio). non riusciti i tentativi con The Pills e
On Air . l'autoriale L'attesa di pietro Messina non è andato oltre il mezzo milione. punto di forza Medusa sta
recuperando un ruolo centrale, che si era un po' smarrito, per il cinema italiano. punto deBole la società
non riesce ad essere un punto di riferimento costante come rai Cinema. 5 3 4 2 3
02/09/2016
Pag. 36 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
Sono diverse le figure professionali a supporto del cinema italiano. In Anica è prezioso il lavoro di
coordinamento di Giulio Mezzanotte e di Ranieri De Cinque (industrie tecniche.) In Agis, presieduta da
Carlo Fontana , il coordinamento cinema è a cura di Mario Mazzetti . Per quanto riguarda l'esercizio, il
settore conta su Domenico Dinoia , presidente Fice, e Francesco Giraldo , segretario Acec e sul lavoro dei
segretari delle Agis e Anec regionali. C'è poi l'opera di direttori di festival quali Alberto Barbera (Venezia),
Antonio Monda (Roma), Emanuela Martini (Torino) e Felice Laudadio (Bari), e l'attività delle cineteche e
delle case del cinema (una su tutte, quella di Roma guidata da Giorgio Gosetti ). Da segnalare, Remigio
Truocchio che ha fatto crescere Ciné a Riccione, e le film commission coordinate dall'associazione
presieduta da Stefania Ippoliti .
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
21
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
ADDetti Ai lAvori
02/09/2016
Pag. 37 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
Aurelio e luigi De lAurentiis Presidente e consigliere delegato di Filmauro Due i film prodotti dalla Filmauro
di Aurelio e Luigi De Laurentiis e distribuiti da Universal. Natale col boss (7,5 milioni) è stato il
"cinepanettone" più innovativo del Natale 2015, in crescita come incassi rispetto al flop del precedente Un
Natale satupefacente . Molto atteso era L'abbiamo fatta grossa di Carlo Verdone, con Antonio Albanese,
che è arrivato a 7,8 milioni; un buon risultato ma il regista e attore romano ci aveva abituato a risultati
commerciali migliori. PUNto Di ForzA Filmauro torna di nuovo a un cinepanettone "classico" in giro per il
mondo ( Natale a Londra - Dio salvi la regina ) e Verdone è già al lavoro. PUNto DeboLe La coppia
natalizia Lillo & Greg non è sufficiente a trainare i film. BarBara SalaBè e Nicola MaccaNico President &
Managing Director e Managing Director Theatrical & Strategic Marketing di Warner Bros. Entertainment
Italia Il sodalizio di Warner con il cinema italiano è forte, come dimostra la partnership con Wildside per il
nuovo film di Natale di Fausto Brizzi, Poveri ma Ricchi , con Christian De Sica. Però, per la società guidata
da Barbara Salabè e Nicola Maccanico, non tutto è andato per il verso giusto. Soddisfazioni ce ne sono
state con Se mi lasci non vale (Iif, 2,2 milioni, risultato discreto ma ormai Salemme non riesce più a
conquistare grandi platee) e con Assolo di Laura Morante (Cinemaundici, 1,7 milioni). Ma di più ci si
aspetFrancesca cima e nicola Giuliano tava dalla coppia Leo-Giallini in Loro chi? (Picomedia, 1,5 milioni) e,
soprattutto, dal terzo film di Papaleo Onda su onda (Indiana, meno di 700mila euro), un vero insuccesso.
PuNto DI Forza a novembre distribuiranno il nuovo film di Leo e, appunto, a dicembre la già citata
commedia di Brizzi. PuNto DeBoLe Manca da un po' troppo tempo il grande incasso ottenuto con un film
italiano. Fulvio e Federica lucisano Titolari di Indigo Film Presidente e amministratore delegato di Iif
Presidente di Lucky Red e dei distributori Anica La Iif di Fulvio e Federica Lucisano, braccio produttivo della
casa madre Lucisano Media Group, è sempre molto attiva. Da estate a estate ha ottenuto 9,8 milioni con i
quattro film usciti. Molto bene Io che amo solo te (3,3 milioni, in arrivo il sequel La cena di Natale sempre di
Ponti, una sopresa), discreto Se mi lasci non vale (2,2 milioni); più debole Tutte lo vogliono (1,8 milioni).
Male Bruno con Gli ultimi saranno ultimi (2,5 milioni, ma le ambizioni erano molto più alte). Punto DI Forza
Sempre intenso il versante produttivo con 13 i nuovi film di Leo, Ponti e ancora Bruno, su cui Iif continua a
puntare con decisione. Punto DeBoLe Si focalizza quasi esclusivamente sulla commedia: occorre
diversificare. 12 Annata certamente non positiva per Francesca Cima (anche presidente dei produttori
Anica) e Nicola Giuliano, a capo di Indigo. Sotto le attese i risultati di Io e lei (1,8 milioni) e soprattutto di Un
bacio (meno di 600mila euro) di Ivan Cotroneo. Anche l'opera prima di Pietro Messina, L'attesa , malgrado
il passaggio a Venezia, ha stentato (meno di 500mila euro). Puntano a rifarsi con una serie di nuove
produzioni che dovrebbero essere proposte al cinema tra fine anno e 2017 (sono al lavoro per loro
Salvatores, 11 Molaioli, Piazza e Grassadonia per citarne alcuni). PuNto dI ForzA Non sono Sorrentinodipendenti; lavorano con autori affermati e giovani promesse. Indigo è un riferimento per molti nella
produzione. PuNto debole Nessuno dei film su cui stanno lavorando sembra, sulla carta, un sicuro
successo. AndreA Occhipinti 14 15 Lucky Red sta puntando con sempre più convinzione sul cinema
italiano. Nella stagione in corso, sei i film proposti dalla società guidata da Andrea Occhipinti (anche
presidente dei distributori Anica) per 8,7 milioni di incasso. Il grande successo è stato Lo chiamavano Jeeg
Robot , opera prima di Gabriele Mainetti che ha sfiorato i 5 milioni di euro; un successo ottenuto anche
grazie alla strategia distributiva di Lucky Red. Meno bene Io e lei di Maria Sole Tognazzi (1,8 milioni) e
deludente Un bacio di Ivan Cotroneo. In chiaroscuro il film a target "teen", Game Therapy (1,2 milioni ma le
attese erano più alte). PuNTO dI fORzA Occhipinti punta su un cinema italiano non scontato per generi e
temi affrontati. PuNTO debOLe L'impegno associativo non rischia di sottrarlo troppo a Lucky Red?
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
22
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Professionals
02/09/2016
Pag. 8 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
I film in uscita nel 2016 e quelli previsti per l'anno prossimo. RIChARD BORg, direttore generale e
amministratore delegato di UNIvERsAL, parla della proposta della major. E annuncia il piano di supporto al
cinema italiano
Stefano Radice
produzione dei film italiani, infatti, è concentrata su pochi mesi all'anno per fare in modo che i film siano
pronti per essere distribuiti tra ottobre e marzo. I tempi produttivi, quindi, sono strettissimi. C'è uno "scontro"
tra il modo di operare di una major che ha bisogno di tempi abbastanza lunghi per prendere decisioni,
soprattutto quando si parla di investimenti nei territori europei. Dall'altro lato c'è la legittima esigenza, da
parte dei produttori, di chiudere gli accordi il più velocemente possibile per riuscire a realizzare i film nei
tempi stretti stabiliti. Una pianificazione più distesa, per proporre film italiani anche oltre marzo, aiuterebbe
la distribuzione, l'esercizio e anche la produzione. Ma è molto difficile riuscire a risolvere questi nodi. Come
Universal, volendo iniziare a produrre cinema italiano, ci dobbiamo adattare a questo modo di operare.
Quando avremo accumulato esperienza, risultati e, speriamo, successi al box office, potremo provare
anche a incidere perché cambi il modo di operare e di convincere i nostri partner ad adeguarsi a uno
sviluppo del mercato un po' più concreto. Non punterete solo su commedie Assolutamente no. Lo dimostra
il nostro interesse per il thriller di Donato Carrisi che ha anche potenzialità internazionali, vista la notorietà
dell'autore in tutto il mondo. e l'esportabilità è uno dei criteri per approcciare un nuovo film. Così come
siamo interessati a proporre nostri film per remake in Italia. Come si vede stiamo lavorando su diversi fronti.
Il nostro obiettivo è di lavorare su due o tre film all'anno. Investimenti? Dipende dai budget di produzione;
mettiamo a disposizione la nostra struttura collaudata e il nostro team che lavorerà su questi fronti con il
supporto dei nostri uffici di Londra. Commentando questi otto mesi dell'anno, quali sono gli aspetti positivi e
quali i dati più preoccupanti emersi? Rimarrei ancora sulla situazione del cinema italiano. ho visto che
quest'anno sono stati proposti ottimi film italiani, e questo è decisamente un aspetto positivo; indica che c'è
un settore vitale che vuole esplorare nuove strade. L'aspetto negativo è che, purtroppo, alcuni di questi film
non hanno ottenuto i risultati attesi e adeguati alla loro qualità. Le ragioni? Le performance deboli sono la
conseguenza di questa inutile e assurda concentrazione di uscite di film nazionali in pochi mesi. La
stagionalità abbreviata rimane il problema principale. Il problema della stagione breve e degli smontaggi di
film chiama in causa il rapporto con l'esercizio. Come procede il dialogo con i gestori dei cinema? In questo
momento lo vedo difficoltoso. Purtroppo spesso prevale l'incomunicabilità tra i diversi settori della filiera,
cosa che non mi piace per nulla. Sono sempre forti i pregiudizi tra i diversi attori del mercato; non riusciamo
a sradicarli. Non aiuta neanche lo stato attuale delle associazioni che stanno vivendo fasi di assestamento.
Una riprova della difficoltà di dialogo l'abbiamo avuta in merito all'iniziativa ministeriale dei "mercoledì a 2
euro". Qual è la posizione di Universal? Noi abbiamo aderito alla proposta del ministro Franceschini e,
come sezione dei distributori Anica, siamo stati uniti su questo tema. Ma il problema è un altro. Bisogna
guardare oltre. In Italia stiamo cercando di capire come risolvere il problema di affluenza del pubblico, come
far crescere il numero di spettatori. Cominciamo a pianificare la programmazione delle date di uscita su
tutto un anno. Organizziamo campagne promozionali per avere film dodici mesi; basta parlare di
allungamento della stagione. Su questo abbiamo riscontrato grandissimo interesse da parte del ministro,
che approfondirà a breve la possibilità di strutturare una campagna triennale per lo sviluppo del cinema
tutto l'anno. Venendo al suo ruolo di vicepresidente vicario Anica, quali i temi sui quali state lavorando?
Come vicepresidente vicario sto lavorando in totale coordinamento con Andrea Occhipinti che guida i
distributori, con Francesca Cima, presidente dei produttori, con Ranieri De Cinque delle industrie tecniche e
con Nicola Maccanico, amministratore delegato di Anica Servizi. Il tema fondamentale è seguire da vicino
l'iter parlamentare della legge cinema. Su questo devo dire che le sezioni Anica stanno svolgendo un
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
23
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Un grande 2017
02/09/2016
Pag. 8 N.16/17 - 31 AGOSTO 2016
diffusione:3346
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
24
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
ottimo lavoro. Inoltre, si sta registrando un crescente desiderio di collaborazione tra Anica e altre
associazioni dell'audiovisivo come Atp e Univideo per naturali convergenze di interessi. Unificazione?
Vedremo. Intanto, cominciamo a collaborare insieme per abbattere i costi, cosa che farebbe comodo a tutti.
A suo avviso, quando si arriverà alla nomina del nuovo presidente Anica? Ci siamo strutturati in modo che il
lavoro continui senza interruzioni rispetto alle linee portate avanti dal presidente dimissionario Riccardo
Tozzi. Per quanto riguarda il prossimo presidente, si stanno delineando due opzioni chiare. La prima,
sostenuta soprattutto dai produttori, vedrebbe di buon grado la ricerca di una personalità esterna all'Anica
come possibile guida associativa; in alternativa, distributori e industrie tecniche, opterebbero per un
presidente interno. Ci sono pro e contro per entrambe le soluzioni. Personalmente sto cercando di rompere
barriere e preconcetti che ci sono tra gli associati delle diverse sezioni e sto cercando di alimentare il
dialogo. Ci sono vecchi schemi che vanno superati e che sono dettati da personalismi ormai senza senso.
Così non si va avanti. Chiudiamo con un'iniziativa di Universal. A inizio giugno avete presentato al mibact
uno studio sul mercato estivo, preparatorio a una ricerca sulle abitudini del pubblico. Quando partirà? Il
documento ha riscosso un notevole interesse da parte del Mibact. Purtroppo, si sta scontrando con la
temporanea instabilità associativa per cui alcune decisioni si sono fermate. Anche l'Anec mi ha chiesto
aggiornamenti sulla ricerca; se non la svilupperemo tramite Anica, la porteremo avanti con Anec e Anem.
L'importante è che si trovino i fondi necessari a realizzarla. Noi abbiamo posto il problema alle istituzioni e
abbiamo messo a disposizione il lavoro preparatorio portato avanti da un gruppo di ragazzi delle diverse
divisioni Universal, che hanno lavorato con entusiasmo al progetto. Ora spetta agli altri. Sono sempre forti i
pregiudizi tra i diversi attori del mercato gli argomenti gli oBiEttivi DEll'anica l'ingREsso nElla PRoDuzionE il
Dialogo DifficilE con l'EsERcizio la situazionE DEl cinEma italiano i film in uscita nEl 2016 E 2017
Foto: Pets - Vita da animali è il principale titolo di questa parte finale di 2016 per Universal Renée zellweger
torna nel terzo capitolo della saga comica, intitolato Bridget Jones' Baby Cresce l'attesa per il musical
animato Sing , prodotto da Illumination entertainment Il remake del kolossal degli anni 50, Ben-Hur , sarà
nei cinema dal 22 settembre Richard borg è nato nel 1954. dal 1976 al 1983 lavora nell'ambito della
produzione. Sempre nel 1983 entra nel circuito gaumont di cui nel 1985 diventa direttore programmazione.
Nel 1991 passa alla distribuzione entrando in Uip come direttore commerciale e, dal 1994, ne è direttore
generale e amministratore delegato. dal 2006 è direttore generale e ad di Universal Pictures International
Italy. Attualmente è anche vicepresidente vicario Anica
Foto: Il 27 ottobre arriva al cinema il sequel horror Ouija 2 , legato all'occultismo
Foto: matt damon a Pechino presenta The Great Wall in uscita nel 2017
06/09/2016
Sito Web
ADV Advertiser.it
Nasce il progetto Io Faccio Film, campagna nata per sostenere e
valorizzare il cinema italiano
Dal webPer la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive
e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion
Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al
progetto Io Faccio Film, una straordinaria campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità del
cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti,
l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa
culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e
rispettata. Per questo Io Faccio Film chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria
cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico. Io Faccio Film ha l'obiettivo di
mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario alla realizzazione di contenuti
audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e amore svolgono la propria
professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano si alimenta di talenti e
professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano. È una magia, che grazie a
registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti diventa vera. È
un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con generosità e senza
risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico, ma anche persone
comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie incredibili. Nell'era della
difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso
della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è
davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che
lavorano in questo settore. Io Faccio Film, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco
Spagnoli, dà voce e spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta
dal grande schermo, maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla
realizzazione di un film è fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema. Questa prima
edizione di Io Faccio Film vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore,
dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista. Campagna promossa
da: ANICA / FAPAV / MPA / UNIVIDEO In collaborazione con: Direzione Generale Biblioteche e Istituti
Culturali - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale Cinema - Ministero
per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Cinecittà Studios Technical Partners: Panalight; Polifemo
Media Partners: Ciak; MYmovies.it Comitato sviluppo della campagna: Federico Bagnoli Rossi
(coordinamento) - FAPAV; Daniela Ballarini - UNIVIDEO; Alessandro Caccamo - 20th Century Fox HE;
Carlotta Calori - Indigo Film; Luigi De Laurentiis - Filmauro; Arturo De Simone - Warner Bros. Entertainment
Italia; Simone Giorgi - Universal Pictures Int. Italy; Sabine Henssler - MPA; Francesca Lai - FAPAV; Mina
Larocca - ANICA; Cristina Morgia - MPA. Regia: Marco Spagnoli Con la partecipazione di: Cinzia
Alchimede - Fonico Arianna Chiàppara - Parruccaia Leonardo Cruciano - Integrated VFX Supervisor
Federica Della Martira - Stuntwoman Roberto Pedicini - Doppiatore Massimo Perla - Dog Trainer Pivio Compositore Michele Scotto D'Abbusco - Elettricista Credits Paolo Monaci Freguglia - Produttore
esecutivo; Cosimo Cane - Direttore di produzione; Niccolò Palomba - Direttore della fotografia; Stefania
Girolami - Aiuto regista; Tommaso Cane - Operatore; Jacopo Reale - Montaggio; Clara Hopf - Trucco;
Federico Tummolo - Fonico di presa diretta; Vito Calabrese - Assistente operatore; Michele Scotto
D'Abbusco - Elettricista; Marco Castellano - Macchinista; Giulia Massaccesi - Attrezzista; Valeria Larocca Video Assist; Max Di Carlo - Musica; Pivio - Musica; Gianluca Mazzanti - Fotografo di scena; Antonino
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
25
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Agenzie
06/09/2016
Sito Web
ADV Advertiser.it
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
26
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Castiglione - Trasporti. La creatività è firmata dall'agenzia Qmi Giovanni Cova - Presidente; Simona Angioni
- Direzione Creativa e Copywriter; Tino Finocchiaro, Sabrina De Bella - Art Directors; Valerio Porcelli,
Andrea Guetta - Digital Strategy; Giulia Scoto - Account manager; Agata De Laurentiis - Mediapartners;
Arianna Monteverdi - Ufficio stampa.
06/09/2016
Sito Web
Key4Biz
Venezia73: 'Io Faccio Film', parte la campagna di ANICA , FAPAV, MPA e
UNIVIDEO
Con oltre 170 mila professionisti impiegati, l'audiovisivo italiano ha un valore di circa 14 miliardi di euro e
costituisce un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale.Bisogna sostenerlo, aiutarlo e
soprattutto valorizzare le professionalità e gli appassionati della settima arte, coinvolgendo non solo
l'industria, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico.Questa è la ragione per cui oggi a
Venezia, nell'ambito della 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, è stata presentata la
campagna Io Faccio Film (#iofacciofilm).Un'iniziativa unica nel panorama italiano promossa da ANICA (
Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per
la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO
(Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) in collaborazione con la DG Biblioteche e Istituti Culturali e la
DG Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e Cinecittà Studios. "Io Faccio Film si legge nella nota - ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario
alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e
amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano
si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano".
"Nell'era della difesa dei contenuti digitali - spiegano le associazioni di settore che sostengono la campagna
- l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della
pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo
cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore".
Il claim scelto per la comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza
di rispettare e amare profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà. Io Faccio
Film ci mostra come nasce un film, tutto il lavoro che ci sta dietro. Un film, si legge ancora nella nota, "è
una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami,
elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con
generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico,
ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie
incredibili". La campagna Le associazioni spiegano come si sviluppa la campagna.Io Faccio Film,
attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai protagonisti che
rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo, maestranze meno note agli
occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è fondamentale per trasformare
l'esperienza del set in cinema.Questa prima edizione vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità:
stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore,
elettricista."Io Faccio Film - si indica nella nota - dà un volto a queste persone che alimentano la lunga lista
dei "titoli di coda", permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film e
sentirli così parte di una grande famiglia, come nella migliore tradizione italiana. Un messaggio positivo per
stimolare il rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso valore poetico e l'impegno, anche
produttivo, che c'è dietro ogni singolo film. Un progetto che sottolinea l'orgoglio, da parte di tutti coloro che
lavorano in questo settore, di far parte e amare questa industria che sa produrre sogni e passioni". Nel
corso dei prossimi mesi la campagna verrà promossa attraverso numerose iniziative che coinvolgeranno
scuole e università e che vedranno protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come autori e
professionisti sia come spettatori.Inoltre eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni
cinematografiche supporteranno il progetto per tutta la sua durata.Anche queste esperienze saranno
presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della campagna. I social L'iniziativa prevede anche
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
27
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Homepage
06/09/2016
Sito Web
Key4Biz
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
28
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
un'apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per coinvolgere gli utenti e
renderli parte attiva del network #iofacciofilm. Il logo In linea con l'anima della campagna fatta in primo
luogo di persone - rappresenta il gesto iconico del "finger frame" spesso utilizzato dai registi sul set,
incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono "la faccia".Infatti proprio grazie ad una app dedicata
chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal proprio computer e condividerla, all'interno di
una cornice brandizzata Io Faccio Film, con i propri amici taggandoli e coinvolgendoli così
nell'iniziativa.Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto con il gesto del
finger frame per sottolineare il proprio sostegno. Gli spot delle tre maestranze Michele Scotto D'Abbusco /
Elettricista Arianna Chiappara / Parruccaia Leonardo Cruciano / Integrated VFX Supervisor
07/09/2016
Pag. 36
diffusione:30361
tiratura:38355
Piace il tragicomico «Tommaso» fra i cannibali e Maupassant
Ammicca al primo Moretti il nuovo film di Rossi Stuart. Diversi esiti per le opere di Brizé e Amirpour
Simpatica la galleria di conquiste femminili, nella quale la ruspante Camilla Diana ruba la scena alle più
note Jasmine Trinca e Cristiana Capotondi. La campagna. «Io faccio film» è una campagna lanciata ieri a
Venezia e capitanata dall'Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e
multimediali), che si è avvalsa della consulenza creativa di QMI, con cui il cinema intende, per una volta,
celebrare tutti i lavoratori che ruotano intorno all'industria filmica: 170mila professionisti del settore
audiovisivo italiano. Lo fa attraverso una serie di spot girati da Marco Spagnoli, che danno volto e dignità a
mestieri che altrimenti resterebbero soltanto nomi in coda ai titoli di un'opera: il fonico, l'addestratore di
animali, il microfonista, l'elettricista di scena, lo stuntman, solo per citarne alcuni. Persone il cui contributo è
essenziale per ogni lavoro cinematografico. Un'iniziativa intelligente, che sarà diffusa anche in tv e che si
spera non resti soltanto un lampo da Mostra.
Foto: «Une vie» Scatto di scena per il film di Brizé Fuori Concorso. Una scena di «Tommaso» di Kim Rossi
Stuart, storia di un attore bello e narciso, presentata ieri alla 73ª Mostra del cinema Red carpet. Suki
Waterhouse («The Bad Batch») «Io faccio film»: una campagna per far conoscere i lavoratori del cinema
che non appaiono sullo schermo
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
29
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Ieri alla Mostra del cinema il film italiano e due pellicole straniere in concorso Venezia 73
ANICA - ANICA SCENARIO
13 articoli
07/09/2016
Pag. 46
diffusione:266814
tiratura:354388
Bilancio al giro di boa: ritorno delle star e più biglietti venduti
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
VENEZIA A metà Festival, come ogni anno, avviene l'incontro con B&B: il presidente della Biennale, Paolo
Baratta, e il direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera. Baratta è come sempre diplomatico e
caustico. Improvvisamente arriva la battuta che fulmina: «Con Barbera ci diamo del "lei". Perché il
presidente non potrebbe mai dire un giorno al proprio direttore: ti licenzio». I primi dati, ancora parziali ma
lusinghieri, ed erano prevedibile visto il ritorno delle major al Lido. Biglietti venduti +13% rispetto al 2015
(furono quasi 50 mila) e +30 sul 2014. Accreditati: 7.700, di cui 3.000 giornalisti (per due terzi italiani), più
1.800 per l'industria. Totale delle proiezioni: 510, di cui 270 per il pubblico. Al concorso si poteva inserire
Indivisibili , lodato da tutti alle Giornate degli autori, evitando di esporre la commedia italiana Piuma ,
contestata dalla stampa? «Non tutti l'hanno criticata, e il pubblico l'ha apprezzata. Piuma è una commedia
leggera che come tale va giudicata, i fischi sono nella norma, più che un'eccezione. Sarebbe schizofrenico
da parte mia non essere soddisfatto della selezione, non sono io a dover giustificare i film scelti, di cui sono
convinto. Ma nessuna scelta è indiscutibile». In gara l'Italia ha puntato sugli outsider. Barbera: «Venezia
offre la varietà del cinema italiano, in un contesto difficile dove il 95% sono commedie, e nell'assenza dei
grandi maestri che non erano pronti coi loro nuovi film. In gara abbiamo avuto anche il documentario
concettuale Spira Mirabilis , e nelle varie sezioni un cinema che non si è completamente arreso e
assuefatto a un genere». Note positive: il ritorno delle star, il cubo rosso (la nuova sala), la raccolta fondi
per le popolazioni colpite dal sisma. (V. Ca.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Baratta
Paolo Baratta, 76 anni, dal 2008 è presidente della Biennale. È anche vicepresidente
del Fai
Barbera
Alberto Barbera, 66,
aveva diretto
la Mostra già dal 1998 al 2002; è di nuovo direttore
dal 2011
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
31
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Presidente e direttore
07/09/2016
Pag. 46
diffusione:266814
tiratura:354388
Il lato pulp della Mostra
Cannibalismo nel film con Reeves, Carrey e Waterhouse Altre scene choc dopo il western violento e
l'alieno bisex
Valerio Cappelli
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
VENEZIA «Anche tua figlia mangia le persone?», chiede la deliziosa protagonista, la modella e attrice Suki
Waterhouse al cannibale, un cubano palestrato. Benvenuti a The Bad Batch , il film di Ana Lily Amirpour
che toglie l'appetito, e ridà linfa al lato pulp della Mostra di Venezia.
Dopo il western Brimstone con predicatori invasati di violenza e fanatismo, e La región salvaje in cui una
viscida creatura con tentacoli fallici è votata ad assurdi riti pagani per soddisfare sessualmente uomini e
donne in una catapecchia messicana, eccoci in una comunità di reietti, una landa desolata al di là del
Texas. La bella Suki supera il cartello che avverte: «Oltre la staccionata non sei più cittadino degli Stati
Uniti». Due minuti e si ritrova imbavagliata e con una catena al collo, mentre una donna senza età con una
sega le taglia un braccio e una gamba, che poi finiranno sminuzzate in una padella: sarà la sua cena.
La 36enne regista americana l'aveva avvisata: «Sarà un set in cui soffrirai, fisicamente e mentalmente, più
di quanto tu possa immaginare». Amirpour aveva debuttato con una vampira iraniana; anche Suki ci aveva
messo del suo avendo interpretato la commedia horror Pride and Prejudice and Zombies . Ma qui siamo in
uno scenario post apocalittico. Esseri pronti a sbranarsi per sopravvivere. In quel deserto ostile dove la
famigliola del cubano vive dentro la carcassa di un aeroplano, cibandosi di resti umani, incontreremo quel
matto trasformista di Jim Carrey. È irriconoscibile, lercio, sdentato, si trascina, non dice una parola, magro
come un chiodo, però più civilizzato perché si cucina un corvo risparmiando i suoi simili.
Com'è finito Jim Carrey in mezzo a quella gabbia di selvaggi? «Lui è il simbolo della gentilezza in un
ambiente così duro», spiega la regista. Ma avverte che in America, «se si esce dalle grandi metropoli,
esistono comunità in cui si vive alla deriva e senza regole, le trovi dappertutto, io stessa ne ho fatta recitare
una».
In una scena prende a schiaffi il capitalismo ravvivando la brace con delle banconote, tanto lì a cosa
servono? Nella cittadina poco distante, ironicamente chiamata Comfort, il boss è Keanu Reeves, uno
svalvolato che ingravida tutte le donne ripopolando la Terra, abita nel lusso e spiega la sua filosofia di vita
parlando di feci e pomodori. Dovrà vedersela con la colt della ragazza mutilata. Amirpour è stata
influenzata da El Topo di Jodorowsky e dagli spaghetti-western di Sergio Leone, cita C'era una volta il West
di cui la sua primattrice ignorava l'esistenza: «Interpreto una ragazza a cui hanno tolto tutto, deve
recuperare un'identità. Essere una outsider ti costringe a scoprire la tua vera natura. Mi sono ispirata a una
ragazza di 16 anni del Tennessee, drogata, costretta alla prostituirsi da un uomo che ha ucciso. Ha avuto
l'ergastolo».
«Questo film è una celebrazione degli emarginati, e una lettera d'amore per l'America, è una favola pop, è
un western psichedelico, è....». La regista non si ferma più se deve definire ciò che ha combinato
(accoglienza più perplessa che timida). Dire che Amirpour sia «Quentin Tarantino in gonnella» è sbrigativo
e semplificatorio. Dice che qui le relazioni tra individui sono smembrate, e si ha un soprassalto, pensando a
quei macabri banchetti. Anche Cannes ha avuto il suo momento cannibalesco con i pescatori di Ma Loute ,
ma al confronto degli hamburger con resti umani (dove perfino la protagonista si gira dall'altra parte
figuriamoci uno spettatore), quello è un film per vegani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le trame
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
32
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Venezia 2016 In gara «The Bad Batch» di Amirpour: «È una celebrazione degli emarginati»
07/09/2016
Pag. 46
diffusione:266814
tiratura:354388
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
33
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
In «The Bad Batch», di Ana Lily Amirpour, Keanu Reeves e Suki Waterhouse abitano una landa in Texas
dove si pratica il cannibalismo In «La región salvaje» del messicano Amat Escalante una creatura aliena
dai mille tentacoli seduce tutti «Brimstone» dell'olandese Martin Koolhoven è la storia di una falsa accusa:
Dakota Fanning vive in una comunità molto puritana,
che le imputa un crimine
non suo
Foto: Apocalisse Keanu Reeves,
42 anni, con Emily O' Brien, 31, in una scena di «The Bad Batch»: love
story fra cannibali
in un Texas
senza legge
Foto: Horror
Una scena di «La región salvaje»: Alejandra (Ruth Ramos), a destra, è una giovane madre sedotta da una
creatura aliena
Foto: Torture Carice Van Houten e Emilia Jones in «Brimstone», psico-horror ambientato nel Far West in
un villaggio di puritani
Foto: Red carpet La britannica Suki Waterhouse, 24 anni, protagonista di «The Bad Batch», con un fan
07/09/2016
Pag. 47
diffusione:266814
tiratura:354388
Kim Rossi Stuart: racconto le manie di un attore playboy ma «Tommaso»
non sono io
Il protagonista- regista (e giurato): «L'arte soffocata dal profitto»
Stefania Ulivi
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
VENEZIA Tommaso , ovvero Kim Rossi Stuart e le donne. Per il suo secondo film da regista - presentato
ieri al Lido fuori concorso e da domani nelle sale - l'attore, qui al Lido in qualità di presidente della giuria
«Opera prima», affida a un alter ego ossessioni, slanci, paure che sono anche le sue. Tommaso, il
protagonista del film, prodotto da Palomar e Raicinema, fa l'attore, proprio come lui. Non si accontenta,
però di recitare, fa anche il regista. Proprio come lui. È bello, le donne lo cercano. Ha un rapporto
complicato con la madre, le ombre dell'infanzia lo rincorrono e cerca di acchiapparle con l'aiuto dello
psicoanalista. «Tommaso non sono io, il film è totalmente fiction, è inventato. Non è la mia autobiografia,
non sono così narciso, la storia della mia vita non interesserebbe neanche a me». Ci somiglia però. «Può
essere considerato un film autobiografico nella misura in cui lo sono i percorsi introspettivi. Riflette una
ricerca ossessiva, a volte dolorosa, a volte comica, di trovare relazioni affettive, amorose e sessuali che ci
soddisfino». È qualcosa che riguarda tutti. «Ho passato buona parte della mia vita cercando relazioni
serene».
Una missione impossibile. Almeno sullo schermo. Tommaso (interpretato dallo stesso Kim Rossi Stuart) fa
di tutto per essere lasciato da Chiara (Jasmine Trinca), si attacca a una microscopica imperfezione del
labbro per trovare la scusa giusta per mandare a monte la relazione con Federica (Cristiana Capotondi), si
misura, eternamente sconfitto, in vane battaglie con la madre (Dagmar Lassander), cerca consolazione
dall'agente (Serra Ylmaz). Va di nuovo in confusione di fronte a Sonia, ragazzina che non fa neanche finta
di prendere sul serio i suoi tormenti (Camilla Diana). Sembra trovare pace solo grazie all'incontro fortuito tra
le onde con una donna senza nome. Ilaria Spada, la sua compagna e madre di suo figlio. «Ah, l'avete
riconosciuta? - scherza lui -. Era una scena complicata, serviva un'attrice brava e io l'avevo già in casa,
gratis».
Anche la genesi del film è stata complessa. «Quando mi sono messo a scrivere un nuovo film mi sono
detto: faccio un film autoriale di genere seguendo il trend? Oppure uno di denuncia sociale o politica? Ma
ho capito che la cosa più sana fosse cercare qualcosa dentro me stesso. Credo in un cinema dove l'autore
mette in gioco pezzi di sé: pancia, testa, cuore. Andare senza rete, mettersi a nudo è la cosa più onesta
che si possa fare, avere il coraggio anche di perdere la faccia». Un cinema, sostiene, in antitesi a quello
«rivolto solo alla logica del profitto e allo svago che sta soffocando queste opere. Un tempo c'era più spazio
per farlo. I nomi? Tanti, da Nanni Moretti a Woody Allen». Nelle note di regia, però, cita Giuseppe Ungaretti.
«Nella mia megalomania penso di aver fatto un film originale, irripetibile. Un nuovo genere: autoreferenziale
autocritico».
Il nome Tommaso, in effetti, se lo porta dietro dal primo film. Si chiamava così il bambino di Anche libero va
bene , uscito nel 2006. «È il tema della zavorra, dell'infanzia che ci portiamo dietro. C'è chi quel bambino lo
ha seppellito: saranno quelli che vedendo il mio film non proveranno nulla». L'altra zavorra, più visibile, che
si porta dietro dai tempi di Fantaghirò è la bellezza. Ci pensano le fan a ricordaglielo. «Il loro seguito è
importante. Da ragazzino temevo che questi aspetti più superficiali mi avrebbero distolto dalla mia idea,
molto etica, del lavoro».
Ha preso anche molto sul serio il suo ruolo di presidente della giuria Luigi De Laurentiis che il 10 settembre
assegnerà il Leone del futuro alla migliore opera prima. Le regole di ingaggio sono state ferree, silenzio
assoluto. E Kim, fedele alla linea, tace.
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
34
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Fuori concorso
07/09/2016
Pag. 47
diffusione:266814
tiratura:354388
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
35
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La carriera
Kim Rossi Stuart è nato a Roma il 31 ottobre 1969. Ha esordito al cinema a soli cinque anni in «Fatti di
gente perbene» di Mauro Bolognini. Tra i suoi film «Al di là delle nuvole», «Pinocchio», «Le chiavi di casa»,
«Romanzo criminale», «Questione di cuore», «Vallanzasca» «Tommaso» è il suo secondo film da regista
dopo «Anche libero va bene» (2006): è il racconto ironico, nevrotico e onirico sul rapporto di un giovane
divo egocentrico (interpretato dallo stesso Rossi Stuart) con le donne
Foto: Dalla Francia Judith Chemla, la protagonista di «Une vie» (in concorso)
con il regista Stéphane Brizé
Foto: L'attrice Hikari Mitsushima, protagonista di «Gukoroku» di Kei Ishikawa, sul red carpet
Foto: In maglietta Joe Bastianich, volto tv e imprenditore, alla prima
di «The Bad Batch»
Foto: Da sinistra Camilla Diana, Kim Rossi Stuart e Cristiana Capotondi. Sotto una scena di «Tommaso»
07/09/2016
Pag. 49
diffusione:266814
tiratura:354388
«Primarie» per una serie tv E il pubblico vota la preferita
Amazon si affida al gradimento in rete per le nuove produzioni I titoli «I Love Dick», «Jean-Claude Van
Johnson» e «The Tick» le fiction in gara per il successo
Laura Zangarini
Amazon chiama l'America al voto. Non c'entrano le presidenziali di novembre ma la nuova «Amazon Pilot
Season», l'«elezione» con cui la piattaforma streaming invita gli utenti a esprimere il loro gradimento sugli
episodi pilota di future possibili serie tv: un sistema che ha consentito con un buon grado di sicurezza il
lancio di fiction come Transparent , Mozart in the Jungle o La svastica sul sole . Tre le commedie per le
quali Amazon chiede oggi il feedback del pubblico: The Tick , I Love Dick e Jean-Claude Van Johnson .
Creato dal fumettista Ben Edlund nel 1986 come mascotte della New England Comics di Boston, The Tick
è un supereroe comico già protagonista nel 1994 su Fox di una serie animata diventata un piccolo cult, e di
una sitcom. Nel reboot diretto da Wally Pfister, lo strampalato supereroe, interpretato da Peter Serafinowicz
( I Guardiani della Galassia ), cerca con l'aiuto di Arthur (Griffin Newman) di sottrarre la sua città dalle
sgrinfie del cattivissimo The Terror (Jackie Earle Haley). I Love Dick è invece tratta dall'omonimo romanzo
del 1997 scritto da Chris Kraus: diretta e prodotta da Jill Soloway, creatrice di Transparent , la serie è
ambientata in una comunità accademica molto hipster, Marfa, in Texas, e segue le vicende di due coniugi
in crisi, Chris (Kathryn Hahn) e Sylvere (Griffin Dunne), che finiscono per innamorarsi entrambi di uno
bizzarro ma carismatico professore, Dick (Kevin Bacon, l'ex agente Fbi Ryan Hardy di The Following ), a
metà tra il cowboy (gira per il paese a cavallo) e l'intellettuale. Star di Jean-Claude Van Johnson è invece
l'ineffabile icona degli action-movie anni Novanta, Jean-Claude Van Damme. Che con divertente autoironia
fa il verso a se stesso interpretando un attore in pensione che nasconde un segreto: la sua carriera
cinematografica era una copertura, i set un pretesto per compiere pericolosissime missioni segrete.
A poco più di due settimane dal lancio degli episodi pilota, lo scorso 19 agosto, la serie più acclamata dai
critici Usa (da The Hollywood Reporter a Variety e The New York Times ), I Love Dick , è a oggi quella che
il pubblico sembra aver apprezzato di meno. Su amazon.com ha ricevuto 5.132 voti , aggiudicandosi 3.2
stelle su cinque, l'equivalente del terzo gradino del podio. Sul secondo si è invece piazzata, dopo un avvio
col turbo, la comedy citazionista (7.666 voti, 4.3 stelle su cinque): Van Damme che fa Van Damme non è
riuscito, almeno per ora, ad avere la meglio sul supereroe con le antennine agilmente zampettato in vetta
(4.3 stelle su cinque, come Van Damme, ma con molti più voti: 12.510).
Sarà dunque The Tick la serie di cui si parlerà nella nuova stagione tv Usa? Potrebbe essere la conferma
del disperato bisogno che c'è di supereroi. Anche solo per ridere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ex duro
Van Damme nella serie tv «Jean-Claude Van Johnson»; in alto, da sinistra, Kevin Bacon, Griffin Dunne e
Kathryn Hahn in «I Love Dick»
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
36
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
La piattaforma
07/09/2016
Pag. 18
diffusione:149769
tiratura:200828
La faccia triste dell'America è un incubo cannibale
Cristina Battocletti
È davvero un problema non avere un frigo. Specie se si vive nel deserto che si estendea sud del Texase
siè cannibali. Laggiù c'è un caldo esageratoe la carne vaa male, quindi l'unica soluzioneè tagliare con una
segao con un'ascia un arto del malcapitato per poi tenerlo in catene fino al prossimo barbecue. Per questo
motivo rimane monca Arlen (Suki Waterhouse), protagonista di "The bad batch" di Ana Lily Amirpour, in
Concorso alla 73esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Son cose che possono succedere a
chi viene sbattuto fuori dagli Stati Uniti per aver infranto la legge; allora si può finire nel piatto dei cannibali
in un villaggio fatto di fusoliere di aerei smembrati, esasperazione apocalittica delle comunità irregolari ai
margini d'America descritte da "Below sea level" di Gianfranco Rosi (2008)o in "Louisiana" di Roberto
Minervini (2015). Oppure si può fare un atterraggio un po' più morbido a Comfort, una comunità di drogati
guidata da un santone come Keanu Reeves, trafficante di drogae pasticche, affabulatore di vestali, tutte
incinte di lui. La regista d'origine iraniana, naturalizzata americana, gioca in casa con l'horror - perché di
questo si tratta, soprattutto se la bisteccona umana è servita alla proiezione delle 9 del mattino - anche se
la produzione del film si ostina a chiamarlo thriller-western romantico. Amirpour nel 2014 aveva portato al
Sundance "A Girl Walks Home Alone at Night", storia in bianco e nero di una vampira che punisce gli empi
e protegge le donne. "Il lotto difettato" è invece una metafora del Potere, dell'America che non perdona chi
sbaglia, e del regime, attraverso quei dittatori in piccolo che sono i cannibali. Come Joe (Jason Momoa), un
culturistapittore, che quando ha fame esce di casa e mutila una donna, ma è capace di andare in capo al
mondo pur di ritrovare la figlia che un giorno non torna più a casa. La piccola finisce nelle grinfie
allucinogene di Keanu Reeves e si rifugia nell'affetto di un coniglio che le compra Arlen come risarcimento
per aver ucciso la madre con un colpo di pistola. Quando papà però viene a salvarla il coniglio finisce in
pentola, come un'Alice di Lewis Carroll rovesciata. Altro titolo in concorso è "Una vita" di Stéphane Brizé,
tratto dall'omonimo e primo romanzo di Guy de Maupassant, che, filologicamente, ricostruisce la vita di
Jeanne (Judith Chemla), nata bene ma poi battuta dalla vita. Tra tradimenti coniugali, dispiaceri filiali,
fallimenti economici e menzogne, il film si regge tutto sull'interpretazione di Chemla (potrebbe aspirare alla
coppa Volpi se vincesse un film americano, ipotesi non remota), anche se molta parte della critica ha
pensato che a Brizé mancasse l'ispirazione visiva che dovrebbe invece compensare i dialoghi piuttosto
lontani dai nostri tempi. Meglioè andataa Kim Rossi Stuart, registae protagonista di "Tommaso" (Fuori
concorso), che nel raccontare lo stato di infantilismo adolescenziale di un maschio quarantenne senza figli
sa usare una dose di ironia che fa abbandonarea un piacevole ghigno. Rossi Stuart inscena una parodia
morettiana in cui Tommasoè un attore sempre in cerca di ispirazionee di una compagna diversa da quella
che ha. Deve arrivare una ragazzina di provincia, spiritosa, schiettae sensuale per farlo scendere dalle
proprie ubbìe. Lenta la prima parte, che avrebbe bisogno di una sforbiciata, meglio la seconda. Vale la
pena di vedere "La ragazza del mondo" (Giornate degli autori), ricostruzione molto vicina alla probabile
epopea di quello che potrebbe accaderea una ragazza che si affranca dalla comunità di Testimoni di
Geova. Infine, interessanti due documentari italiani: "Assalto al cielo" (Fuori concorso) del bravo Francesco
Munzi (autore di "Anime nere", 2014) che ricostruisce la protesta studentesca tra il 1967e il 1977,
importantea un secolo dalla nascita di Aldo Moro.E "Liberami" di Federica Di Giacomo (sezione Orizzonti)
sul fenomeno dei riti religiosi per scacciare l'esorcismo in Sicilia. Ne avrebbero bisognoi cannibali del
deserto.
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
37
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
LA MOSTRA DEL CINEMA
07/09/2016
Pag. 32
diffusione:226066
tiratura:334292
Kim e le donne "Un film contro il machismo"
ARIANNA FINOS
DALLA NOSTRA INVIATA VENEZIA IL "mettersi a nudo" di cui continua a parlare Kim Rossi Stuart, sotto il
tendone sferzato di pioggia in un bar del lungomare, è di quelli che non piacerebbero alle fan della prima
ora. Riguarda il mostrarsi "senza pelle" e con sprezzo per il comune senso del pudore e del ridicolo. A 46
anni, 25 film da attore e due da regista, affronta l'impossibile ricerca della felicità in Tommaso, fuori
concorso a Venezia, da domani nelle sale.
È qui come regista e come presidente della giuria "Orizzonti".
Che rapporto ha con Venezia ? «La Mostra ha la nomea, per noi italiani, di esser ingenerosa. Ho ricordi
piacevoli, altri meno. Ricordo l'edizione in cui io ero con i Giardini dell'Eden di D'Alatri, mentre Luchetti
portava Cattivi maestri: fummo tutti rasi al suolo. Allora, lo ammetto, le critiche mi facevano soffrire
moltissimo. A un certo punto ho smesso: ho capito che chi scriveva poteva sbagliare o anche, in casi rari,
dare indicazioni costruttive». Tommaso, personaggio pieno di ossessioni e nevrosi, totalmente incapace di
avere relazioni con le donne, sembra avere chiari riferimenti autobiografici. Un film rischioso.
«L'ambizione, l'ossessione, è fare film che sento urgenti. Tommaso non ha una rete di protezione.
Racconta un processo tutto interno e questo mette paura a un regista. Difficile stabilire quanto ci sia di me.
Non ci sono i miei ricordi, ma il percorso interiore mi appartiene. Sono passati undici anni da Anche libero
va bene. Avrei potuto fare un film di genere. O di denuncia civile. Interpreto il mio mestiere come una forma
di militanza, ma la denuncia deve avvenire prima di tutto nei confronti di se stessi. Mettermi a nudo mi è
sembrata la cosa più saggia e matura da fare. Una risposta all'ipocrisia, al finto benessere della nostra
società».
Non c'è un agente che, come capita al personaggio del suo film, abbia cercato di ricondurla a scelte meno
rischiose? «È tutto il sistema a dirmi: "ma dove vai?". A me e a chiunque non accetti che ogni film sia un
prodotto commerciale». Lei ha definito "Tommaso" un film autoreferenziale. Come il cinema di Moretti e
Allen.
«Sì, ma più critico verso il protagonista. Loro sono autori che ammiro, ma giuro che non volevo copiarli».
All'inizio non doveva essere lei a interpretare Tommaso.
«In realtà l'ho fatto per ragioni produttive, le stesse per cui ho chiesto alla mia compagna Ilaria Spada di
girare una scena difficile, in mare, in poco tempo. Un'attrice brava costa molto, l'avevo in casa e ho chiesto
a lei».
Il personaggio è lo stesso, cresciuto, di "Anche libero va bene". Lotta per affrancarsi dall'eredità dei
genitori.
«Ci sono due film in uno. C'è la tragicomica aspirazione degli esseri umani ad avere dei rapporti amorosi e
sessuali soddisfacenti: raccontarlo è stato liberatorio, ho passato buona parte della mia vita cercando
relazioni soddisfacenti...
Sapere che è una missione impossibile ha aiutato la comunicazione con la mia compagna. E poi c'è la
zavorra che ereditiamo dai nostri genitori, con cui tutti facciamo i conti per cercare la parte più autentica di
noi stessi. In molti questo bambino interiore lo hanno irrimediabilmente seppellito sotto difese e
sovrastrutture. Sono quelli che vedendo il film ne resteranno distaccati. Altri invece ne rifiuteranno gli
aspetti più ridicoli, "imbarazzanti" secondo il comune senso del pudore. Io ho voluto smitizzare il machismo,
il senso del potere, il desiderio di sopraffazione.
E ho fatto questo film anche pensando a mio figlio Ettore. Quando tra qualche anno lo vedrà credo che per
lui sarà una cosa buona».
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
38
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
R2 SPETTACOLI / L' attore torna alla Mostra con una storia al femminile
07/09/2016
Pag. 32
diffusione:226066
tiratura:334292
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
39
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
MORETTI Nanni e Woody Allen sono gli autori che amo SAGGEZZA Mettermi a nudo è la cosa più saggia.
Una risposta all'ipocrisia RELAZIONI Quella perfetta non c'è. Saperlo mi ha aiutato con la mia compagna
TAPPETO ROSSO PASSERELLA In alto, Suki Waterhouse pitonessa in rosa luccicante, come una
seconda pelle; al centro, la regista iraniana Ana Lily Amirpour, in tuta da lavoro, con cappello da benzinaia
rosa, fa le corna anti-iella. La modella greca Ria Antoniou in posa plastica da red carpet, mette in mostra lo
statuario lato B
Foto: SUL SITO In diretta dal Lido di Venezia lo speciale con interviste, video, foto, Facebook Live e
uriosità sulla Mostra
07/09/2016
Pag. 32
diffusione:159940
tiratura:227480
Barbera difende il fortino Biennale " Film così diversi segno di vitalità"
Il direttore e il presidente Baratta soddisfatti: crescono accrediti e biglietti venduti "Il cinema italiano? È
dura, ma gli autori non si arrendono e seguono la loro ricerca"
FULVIA CAPRARA
VENEZIA All'appuntamento con la polemica annunciata, il direttore della Mostra Alberto Barbera si p
resenta p repa ratissim o. Sulla graticola quest'anno sono finiti proprio i film italiani, troppo elitario Spira
mirabilis, troppo pop P iuma ». Ma lui non ha dubbi: «Se non fossi contento della selezione, sarei
schizofrenico. Non credo di dover essere io a dover giustificare decisioni di cui sono convinto, i critici siete
voi, nessuna scelta è indiscutibile». E se «qualcuno ha criticato il fatto che Piuma sia in gara»,
qualcun'altro, aggiunge Barbera, ha detto «che il festival sta offrendo strumenti per rilevare l'estrema
varietà della produzione italiana». E ancora: «In un contesto difficile, film così diversi sono una prova di
vitalità. La disomogeneità è il segno di un cinema che non si arrende, fatto di autori che continuano a
portare avanti la loro ricerca espressiva». Q uanto all'emorragia di spettatori che ha caratterizzato le
proiezioni del documentario Spira mirabilis, ecco i numeri: «Sui 1.035 presenti proclama Barbera - solo 30
persone hanno abbandonato la Sala Grande». Insomma, il fortino Biennale è inattaccabile, quest'anno in
modo particolare, dati alla mano. Soprattutto quelli delle presenze e dei divi passati sul tappeto rosso: «Gli
accreditati - fa sapere il Presidente della Biennale Paolo Baratta - sono 7.700, di cui 3.000 nel settore
stampa e 1.800 per " Industry"». Il numero dei biglietti venduti è più alto del 13% rispetto al 2015 e
addirittura del 30% se si guarda all'edizione 2014. La cifra totale delle proiezioni della kermesse
raggiungerà quota 510, le iniziative di «Biennale College» e del «Venice Production Bridge» (con 40 nuove
coproduzioni in fase di studio) hanno ottenuto ottimi risultati e poi c'è la gran soddisfazione di aver visto
tornare la vita nella zona morta del cosiddetto «buco», dove gli scavi per il nuovo Palazzo sono stati
bloccati causa amianto. «Il cubo rosso dove si svolgono le proiezioni del "Cinema in Giardino" ha fatto
uscire dalla clandestinità film che non venivano visti perchè relegati in sale molto piccole». E poi le star, una
vera cascata, come non si vedeva da tempo: «Se ci sono i grandi nomi - argomenta Barbera -, è perchè
recitano nei film che abbiamo invitato. A Venezia le stelle vengono se i film meritano, e la produzione del
cinema americano si è rivelata molto significativa». Sulla rassegna, che si chiude sabato con la
premiazione, l'eco del terremoto ha inevitabilmente pesato, ma ha anche funzionato da stimolo per una
partecipazione concreta. L'incasso della Biennale Architettura mobilitata per sostenere le vittime del sisma
è arrivato a 130 mila euro, e sono tante le produzioni cinematografiche straniere invitate in Laguna che
hanno offerto donazioni senza farsi pubblicità. Resta il Lido, che non è Venezia, e non è nemmeno Cannes,
con i suoi eterni problemi strutturali. Ma anche su questo Barbera ha la sua risposta: «Non possiamo
costruire una città intorno al Lido». Da oggi si comincia a pensare al verdetto e c'è già chi formula
previsioni. Di sicuro, sono molto quotati il fantasmagorico La La Land di Damien Chazelle, l'argentino Il
cittadino illustre, diretto da Mariano Cohn e Gastòn Duprat, con un mattatore da applausi come Oscar
Martinez, e il fantascientifico Arrival di cui potrebbe essere premiata la protagonista Amy Adams.
Foto: Qui sopra, Alberto Barbera, direttore della Mostra del cinema di Venezia tra 1998 e 2002 e poi di
nuovo dal 2011, subentrato a Marco Müller
Foto: Qui sopra, l'attrice Suki Waterhouse e la regista iranianoamericana Ana Lily Amirpour («The Bad
Batch») insieme sul tappeto rosso
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
40
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
VENEZIA 73 MOSTRA 2016 IL PRIMO BILANCIO
07/09/2016
Pag. 24
diffusione:112565
tiratura:151086
A Venezia l'Ottocento che rapisce
Fabio Ferzetti
V E N E Z I A dal nostro inviato Un classico della Letteratura, un periodo saccheggiatissimo (la prima metà
dell'800), un film che non si era mai visto: Une vie di Stéphane Brizé, da Maupassant, il migliore in
concorso finora con La La Land . Questione di scrittura, di regia, di consapevolezza. Il dilagante cinema in
costume di solito soffoca sotto stucchi e crinoline. Qui lo stile è ellittico e controllatissimo, dialoghi al
minimo, immagini essenziali (in formato "quadrato"). E non c'è un abito, un interno, un paesaggio che non
serva le emozioni di Jeanne, protagonista e punto di vista assoluto del film (la squisita Judith Chemla).
Normandia, 1819. La baronessina Jeanne le Perthuis des Vauds cresce felice. Il padre e la madre sono
così attenti che le chiedono anche se ama il visconte a cui andrà in sposa. Lei purtroppo lo ama, lui si rivela
gretto, bugiardo, traditore. Prima ingravida la serva, poi tresca con un'amica di famiglia. Grazie a un prete
bramoso di verità, per il visconte finisce male. Così Jeanne tira su da sola un figlio difficile che presto fugge
a Londra ma bussa sempre a denari. Intanto le finanze famigliari si dissanguano, la madre adorata muore
(e la figlia scopre inorridita fra le sue lettere quelle di un antico amante), ma per trent'anni Jeanne non
smette di sognare, sperare, a volte perdonare, pedinata nei più remoti recessi della sua mente da un film
mobile quanto inventivo che concentra mille emozioni e informazioni in ogni dettaglio, abolendo enfasi e
sottolineature in favore di un sentimento acutissimo dell'epoca (con grande presenza della Natura).
NAUFRAGHI Un film-faro insomma, da contrapporre al tanto cattivo cinema in costume di questi anni.
Diversamente da quei film-naufraghi che si aggrappano al passato ma poi non sanno dove andare. Come
The Bad Batch (Il lotto difettoso), "western psichedelico" dell'iraniana-americana Lily Ana Amirpour, che sa
costruire un mondo ma non una storia. Il mondo è un lager per disperati e rifiuti umani, nel deserto del
Texas, dove non ci sono regole ma esistono diversi insediamenti costruiti con materiali di scarto. Il peggiore
è abitato da culturisti cannibali (alla biondina Suki Waterhouse mangiano subito un braccio e mezza
gamba, tanto per gradire). Nel migliore, ironicamente battezzato Comfort, la popolazione vive inebetita dalle
droghe e dall'elettropop del leader Dream (un appesantito e irriconoscibile Keanu Reeves). Unica nota di
speranza, l'album di un enorme e feroce esule cubano, che mangia carne umana ma adora la sua bimba e
disegna come un liceale di talento. Un po' poco per costruire il nuovo Mad Max, sicché a metà il film inizia a
girare in tondo malgrado le mille trovate e il cast di lusso (c'è perfino Jim Carrey sotto il barbone di un
homeless che vaga nel deserto con un carrello da supermercato). Anche Kim Rossi Stuart brucia in buona
parte un'ottima occasione con Tommaso , ovvero "io e le donne" (fuoti concorso). Finta autobiografia molto
morettiana, film-confessione impudico e sgraziato, ma molto personale e con accenti di grande originalità
per il nostro cinema. Oltre che stranamente diviso in due. Nella prima metà al centro di tutto c'è l'attore
Tommaso, la sua insoddisfazione cronica, la sua erotomania, la sua incapacità di avere rapporti veri con le
donne (Jasmine Trinca, Cristiana Capotondi), il pessimo rapporto con sua madre (Dagmar Lassander).
Tutto già visto e improbabile. Nella seconda però entra in scena Sonia, camerierina burina e supersexy (la
portentosa Camilla Diana), del tutto padrona di sé e priva di ogni inibizione, dunque Tommaso/Kim perde
finalmente il controllo. E il film decolla in una direzione completamente diversa che lascia molti rimpianti ma
fa anche sperare per il futuro. Più spazio alla Sonia di turno, meno alle nevrosi dei registi, e ne vedremo
delle belle.
Il programma di og gi IN CONCORSO The Journey di Nick Hamm Jackie di Pablo Larrain FUORI
CONCORSO Planetarium di Rebecca Zlotowski Voyage of Time: Life's Journey di Terrence Malick L'uomo
che non cambiò la storia di Enrico Caria
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
41
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Al Festival emoziona "Une Vie" tratto da Maupassant. Mentre "The Bad Batch" si perde in un mondo di
cannibali IL CONCORSO
07/09/2016
Pag. 24
diffusione:112565
tiratura:151086
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
42
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
L'AUTOBIOGRAFICO E MORETTIANO "TOMMASO" PERDE UN'OCCASIONE MA FA ANCHE
SPERARE PER IL FUTURO
Foto: Foto di scena del film "Une vie" di Stéphane Brizé
07/09/2016
Pag. 24
diffusione:112565
tiratura:151086
Barbera: «Fischi nella norma resto convinto delle scelte»
IL DIRETTORE REPLICA ALLE POLEMICHE E LA REGISTA AMIRPOUR: «TROPPA VIOLENZA NEL
MIO FILM ? NO FA PARTE DELLA VITA»
Gloria Satta
V E N E Z I A Sabato sera verranno consegnati il Leone d'oro e gli altri premi della 73ma Mostra e il
compito della Giuria guidata da Sam Mendes rischia di non essere facilissimo. A giudicare dalle critiche
internazionali, la vendita dei biglietti (cresciuta del 13 per cento per le 510 proiezioni in programma) e
l'atmosfera serena che si percepisce al Lido invaso dai 7700 accreditati, questa edizione sembra tra le più
riuscite degli ultimi anni. Si era aperta nel segno drammatico del terremoto, per il quale la Biennale ha già
raccolto 130mila euro, e si avvia alla chiusura mentre gli americani pronosticano, dopo gli exploit veneziani
di Gravity e Spotlight , l'Oscar anche per La La Land , il travolgente musical di Chazelle scelto per
l'inaugurazione. «Sono orgoglioso», dice il presidente della Biennale, Paolo Baratta, «del successo di
Biennale College, del nuovo mercato Venice Production Bridge che ha presentato 40 progetti di
coproduzioni e della Sala Giardino, sempre esaurita». Proprio a causa dell'assalto del pubblico, nella platea
costruita all'interno di un cubo rosso ieri è stata organizzata la quarta proiezione supplementare di
Orecchie, il film di Aronadio prodotto da Biennale College, uno dei titoli italiani che al Lido hanno riscosso
più attenzione. E quelli che sono sbarcati sperando nel Leone? La commedia Piuma di Roan Johnson è
stata contestata alla proiezione per la stampa: non si è pentito, Alberto Barbera, di averla messa in
concorso? «I fischi, a Venezia, sono fisiologici, più nella norma che un'eccezione», risponde il direttore
della Mostra, «che Piuma potesse dividere il Lido era prevedibile. Ma resto convinto delle mie scelte, se
avessi dubbi sarei schizofrenico. Ognuno ha il diritto di criticarle, tuttavia posso assicurare che il cinema
italiano esprime una vitalità e una varietà incoraggianti». LA SELEZIONE Barbera racconta di aver
visionato 126 film nazionali. «Ho rilevato un'estrema vivacità e varietà malgrado il contesto difficile. Certo, il
95 per cento della produzione è rappresentato dalle commedie, ma il rimanente 5 per cento è un cinema
che non si accontenta, continua a sperimentare, abbatte gli steccati tra finzione e realtà. Insomma, insegue
la qualità che può esprimersi anche sotto forma di documentario concettuale». Il direttore allude a Spira
mirabilis , che ha avuto critiche osannanti ma ha messo in fuga più di uno spettatore: «Erano appena una
trentina rispetto a una platea stracolma», ribatte Barbera, «che alla fine della proiezione ha tributato al
documentario di D'Anolfi e Parenti un applauso di 6 minuti». Tra i numerosi americani sbarcati alla Mostra,
spicca la regista Ana Lily Amirpour che ha portato in concorso The Bad Batch . Violenza, amore e
cannibalismo dominano nel film, un racconto distopico ambientato nel deserto texano dove vive una
comuinità di reietti antropofagi. Nel cast Jim Carrey, Keanu Reeves e Suki Waterhouse. «Avevo voglia di
realizzare un western in una terra di nessuno», spiega la regista, conosciuta per A Girl Walks Home Alone
at Night (una storia di vampiri) e soprannominata "la Tarantino in gonnella". «Cerco sempre di fare film che
piacciano a me stessa, che mi prendano allo stomaco», spiega a Venezia. E quando le viene rinfacciata la
violenza esibita nel film, si scalda visibilmente: «È assurdo pensare che sia gratuita. La violenza non è solo
nei film, è in tantissime cose della vita. Davvero qualcuno pensa di poterla eliminare dal cinema? Buona
fortuna».
Foto: IRANIANA-AMERICANA A fianco la regista Ana Lily Amirpour (a destra) e l'attrice Suki Waterhouse
Foto: (foto ANSA)
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
43
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
PRIMO BILANCIO
07/09/2016
Pag. 25
diffusione:112565
tiratura:151086
«Le relazioni tra i sessi missione impossibile»
Gl. S.
V E N E Z I A ome definirebbe il suo film? «Autoreferenziale e autocritico». Ironico, emozionato, più bello
che mai, Kim Rossi Stuart accompagna alla Mostra (fuori concorso) Tommaso , da lui diretto e interpretato,
da domani nelle sale con 01 Distribution. Al Lido, l'attore presiede anche la Giuria che premierà la migliore
opera prima. Sono passati dieci anni dal suo esordio nella regia con Anche libero va bene, appaludito
anche a Cannes. Oggi che ne ha 46 e una famiglia (dalla compagna Ilaria Spada ha avuto cinque anni fa il
piccolo Ettore), Kim racconta una storia tragicomica «che idealmente si riallaccia a quel primo film,
ritrovando il protagonista ormai adulto». Protagonisti sono un attore di successo e la sua incapacità di
stabilire relazioni serene e durature con le donne (interpretate da Jasmine Trinca, Cristiana Capotondi, la
giovane rivelazione Camilla Diana). Qualcuno evoca le commedie «autoreferenziali» di Nanni Moretti e di
Woody Allen. Kim, sincero e disarmante come Tommaso, si spiega. Quanto c'è di lei nel personaggio?
«Difficile dirlo. Di sicuro Tommaso non è un film autobiografico: non interesserebbe a nessuno. È nato
invece dalla mia urgenza di mettermi a nudo, andando a cercare dentro di me argomenti ed emozioni.
L'introspezione è la pratica più sana e matura che si possa immaginare e il cinema dovrebbe riscoprirla,
come ai tempi d'oro». È proprio vero, come capita al suo Tommaso, che non ci liberiamo mai della nostra
infanzia? «Si. L'infanzia è una zavorra con cui siamo costretti a fare i conti per cercare la parte migliore di
noi stessi. Magari qualcuno, vedendo il mio film, non proverà emozioni particolari. Io l'ho girato con la
massima sincerità». Uomo e donna sono destinati a non capirsi, anzi a combattersi? «Ho speso buona
parte della mia vita a cercare di costruire relazioni soddisfacenti con le donne. E sono quasi arrivato alla
conclusione che è una missione impossibile. L'unica via di uscita è il dialogo tra i sessi... Nel film ho preso il
torno per le corna, affrontando la questione che ha origini antropologiche». Cosa intende? «Tutto è
precipitato quando l'uomo ha abbandonato il suo ruolo di inseminatore per fare il padre. Questo passaggio,
che è contro natura, ha dato il via alla civiltà umana ma ha condizionato irreparabilmente i rapporti tra i
sessi». C'è voluto molto coraggio per mettersi a nudo? «Non parlerei di coraggio ma ho rischiato, questo sì,
mettendoci la faccia. Ho voluto condividere i miei pensieri in piena libertà. Forse è una concenzione un po'
naif della comunicazione, ma spero di non perderla mai». Cosa penserà suo figlio quando da grande vedrà
il film? «Mi auguro che abbia una buona impressione di me. Ho girato Tommaso pensando a lui». Cosa le
sta dando l'esperienza di presidente della giuria delle opere prime? «Ho la proibizione tassativa di parlare
dei film. Posso solo dire che sono felice di far parte di un gruppo eterogeneo e brillante. Sono affascinato
dai continui confronti che nascono tra noi giurati». Le è tornata la voglia di fare il regista? «Sì, ma come ho
detto all'inaugurazione, sono preoccupato: il cinema di puro svago, che cerca solo l'incasso, ha il diritto di
esistere ma sta soffocando il cinema diverso, quello che nasce da altri presupposti e ha altri scopi».
Continuerà a guardarsi dentro? «Non necessariamente. Non escludo di girare presto un film di genere».
MI SONO MESSO A NUDO ANDANDO A CERCARE DENTRO DI ME EMOZIONI. IL CINEMA DEVE
RISCOPRIRE L'INTROSPEZIONE
TUTTO È PRECIPITATO QUANDO L'UOMO HA SMESSO DI FARE L'INSEMINATORE PER ASSUMERE
IL RUOLO DI PADRE
Foto: Camilla Diana, Kim Rossi Stuart e Cristiana Capotondi
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
44
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
L'intervista Kim Rossi Stuart L'interprete e regista di "Tommaso" parla del suo film , storia tragicomica del
rapporto tra un attore e le donne. Nel cast , Cristiana Capotondi, Jasmine Trinca e Camilla Diana
07/09/2016
Pag. 20
diffusione:35068
tiratura:81573
IL DUELLO Sorrentino-Moretti, sorpasso a destra con tanto di sberleffo
CONFRONTI È come se l ' uno (il più giovane) ripercorresse le vie tematiche dell ' altro, scombinandone l '
idea, ma con maggiore visibilità
VINS GALLICO
A due fra i nostri più noti registri, Nanni Moretti e Paolo Sorrentino, sta avvenendo qualcosa di strano sul
concetto di originalità. È come se il secondo stesse ripercorrendo le vie tematiche del primo, rilanciando e
scombinando l ' idea matrice (e ottenendone maggiore visibilità e riscontri). Il recente annuncio dato alla
Mostra del cinema di Venezia che Paolo Sorrentino, fresco di The Young Pope , l'anno prossimo inizierà a
girare un film su Berlusconi e la sua cerchia s ' inserisce in questa supposizione. Non bastava il papa,
adesso anche si bissa anche Silvio. Se proprio volessimo tentare una bozza di filologia tematica si
potrebbero trovare dei punti di contatto anche fra il primo episodio del trittico in Caro Diario e alcuni
passaggi de La Grande Bellezza : la solitudine di Moretti in Vespa fra panorami assolati e desertici in una
topografia estiva di una Roma periferica si trasforma in Sorrentino in una piazza Navona elegantissima e
notturna per le passeggiate di Jep Gabardella. Anche se in quel caso chi prende spunto da chi? Moretti da
Pasolini? Sorrentino da Fellini? Va riconosciuto che con Habemus Papam Moretti ha teorizzato, anzi
profetizzato che un pontefice potesse lasciare il proprio incarico. La trovata anticipa la scelta rivoluzionaria
ed estremamente politica di Ratzinger. Un colpo da maestro, dunque. La finzione che brucia sul tempo la
realtà. Quelle cose che solo i grandi intellettuali... P RO BA B IL M EN TE H a be mu s Papam aveva
ulteriori ambizioni, non soltanto nella ricerca introspettiva del personaggio, ma anche rispetto ai possibili
riconoscimenti che poi non sono arrivati. Ma nell'ambito di una sfida ideale, se uno anticipa la realtà, l'altro
allora cosa può fare di più? Ci fa una serie, The Young Pope , dando il ruolo di sua santità a uno strafigo
come Jude Law, che interpreta Pio XIII, un papa americano giovane e ambizioso. Indipendentemente dal
valore delle dieci puntate di Sorrentino, è un sorpasso a destra con sberleffo. La sicumera di chi sa stare al
passo con i tempi e ha la volontà di parlare un linguaggio cosmopolita rispetto a chi invece è quasi rimasto
incastrato nei propri drammi personali, cittadini, nazionali, bene che vada. L'Oscar conquistato da La
Grande Bellezza è la prova che una scelta semantica di Sorrentino fra il provincialismo romano e l ' im mag
ina zio ne che avvolge il caput mundi è di interesse molto più vasto. Certo, si potrebbe obiettare che non si
tratti neppure di una sfida a distanza, che - nono stante la vicinanza delle rispettive abitazioni, 4-5 km che a
Roma sono poca cosa - non ci sia un duello frontale, e che probabilmente Moretti e Sorrentino ormai
viaggino su due territori differenti. Così come in fondo vengono da due mondi differenti: uno, il romano nato
sulle montagne, l ' altro il napoletano orfano da ragazzo. E ancora di più si potrebbe obiettare dunque che il
riferimento dell'annunciato film su Berlusconi per Sorrentino non sarà Il Caimano di Moretti. FORSE il
regista napoletano si confronterà con se stesso. Come aveva raccontato la storia di Giulio Andreotti ne Il
divo , scompigliando le scelte stilistiche del cinema italiano, insistendo sull'aspetto caricaturale,
macchiettistico di una generazione di politici Dc, così in Loro (o " L'oro " ), il film dedicato a Berlusconi,
Sorrentino affronterà la mutazione antropologica provocata da vent'anni di berlusconismo. La vera sfida
sarà parlare di nuovo a un pubblico globale e non solo quello del nostro Paese, che in fondo ha assistito
allo spettacolo-farsa di Berlusconi giorno dopo giorno. E questa volta le riprese non saranno prodotte da
Berlusconi, ovvero da Medusa, dove hanno appreso con stupore e dalla stampa la notizia di un film sul loro
capo. Ma non ci saranno grossi problemi di finanziamenti per Sorrentino, tanto alla fine si scoprirà che lui è
un autarchico.
LA SF I DA Le profezie di Nanni Nanni Moretti girò " Il Caimano " nel 2006. Il finale, con il Palazzo di
Giustizia dato alle fiamme, precedette la fine di B. affossato (anche) dai guai giudiziari. Habemus Papam
(2011), invece, sembra profetizzare (in parte) l ' addio di Ratzinger. La via di Paolo Con la serie " The
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
45
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Secondo Tempo PAPA E B. Stessi temi, schemi diversi: il regista napoletano rincorre Nanni
07/09/2016
Pag. 20
diffusione:35068
tiratura:81573
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
46
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Young Pope " , Paolo Sorrentino immagina la salita al soglio di un giovane pontefice americano, Pio XIII.
Del film su Silvio Berlusconi, per ora, c ' è solo un titolo p rov v i s o r i o
Foto: Pa ra l lel i s m i Sorrentino e Moretti. In mezzo: " The Young Pope " , " Habemus Papam " , " Il Divo "
e " Il Caimano " Ansa / La Presse
07/09/2016
Pag. 21
diffusione:35068
tiratura:81573
" E venne l'uomo " . Il suo nome è Ermanno
STEFANO CASELLI
La prima cosa che colpisce sono le mani: grandi e affusolate. Il pollice, all ' altezza dell ' ul t ima falange, si
piega quasi ad angolo retto. Mani che quasi sembrano - almeno a uno sguardo distratto - un naturale
strumento di inquadratura, una specie di personalissima lente grazie a cui ha saputo regalarci visoni
perennemente sospese tra un affresco rinascimentale e un teatro di burattini. E poi la voce, dolce, così
simile nelle vibrazioni alle melodie di quegli organi da chiesa ascoltati decine di volte come tappeto sonoro
dei suoi film. Parliamo di Ermanno Olmi, forse l ' ultimo grande vecchio del cinema italiano, fresco
ottantacinquenne e protagonista del documentario E venne l ' uomo di Federico Pontiggia e Alessandro
Bignami che sarà proiettato domani a Venezia nella sezione " Classici " . UN DIALOGO di 50 minuti tra
Olmi e Pontiggia (critico e firma del Fatto Quotidiano ) nel salotto della casa di Asiago affacciato sul bosco
dell ' Altopiano ( " il vero fronte della mia casa " ) alla ricerca dell ' anima del cinema del regista
bergamasco: il silenzio. Perché proprio come il silenzio Ermanno Olmi si ama o si detesta. Le oltre tre ore
de L ' Albero degli Zoccoli , capolavoro del 1978 premiato con la Palma d ' Oro a Cannes, possono rapire o
annoiare tremendamente. Nell ' a ffresco contadino della bassa bergamasca di fine 800, infatti, sono del
tutto assenti l ' epica e il melodramma del quasi coevo Nov ecent o di Bernardo Bertolucci. Protagonisti
sono la terra, la nebbia, le acque, i riti e le voci scomparse di un mondo passato. Cose che possono
incollarsi ad anima e cuore o scatenare scariche di sbadigli. Lo stesso dicasi per Il Mestiere delle Armi del
2001 (altro capolavoro meno celebrato), per Cantando dietro i paraventi del 2004 (con uno straordinario
Bud Spencer) o per l ' ambizioso (e per la verità non eccellente) Ce nt oc hi o di del 2007. E che dire, poi,
dell ' ultimo Torneranno i p r a t i , film che restituisce il senso puro della tragedia della Prima guerra
mondiale affidandolo non a fuoco e sangue ma al silenzio (appunto) della neve che ricopre le trincee del
fronte italo-austriaco? Senza dimenticare - ovviamente - i lavori degli Anni 60 come Il posto , I f i d an z a t i
, E venne un uomo (film su Giovanni XXIII da cui Bignami e Pontiggia mutuano il titolo), La cotta . IL
SILENZIO è come la poesia, sublima o colpisce a vuoto. E il cinema di Olmi è fatto di silenzio e di poesia: "
La poesia oggi - racconta Olmi - si nasconde e si vergogna. Per poterla riconoscere dobbiamo avere
rispetto e soprattutto onestà. Come diceva Umberto Saba, la poesia deve essere onesta " . E chissà che in
questo insegnamento del poeta triestino non si nasconda il segreto della sottile alchimia che nel cinema di
Olmi unisce fiction e documentario. E se invece avesse ragione De Gregori ( " i poeti/ che strane creature/
ogni volta che parlano è una truffa " ) torneranno comunque i prati.
Foto: La casa di Asiago " La cifra del mio cinema sono silenzio e poesia. Ma la poesia, come diceva Saba
deve essere onesta
Foto: Il maestro E rmanno Olmi, regista, s ceneggiatore e produttore, è nato a Bergamo nel 1931 La Presse
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
47
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
IL DOCUMENTARIO Nella sezione " Classici " il film /intervista di Pontiggia e Bignami al regista
bergamasco VENEZIA
07/09/2016
Pag. 18
diffusione:16726
tiratura:31832
Maschi contro femmine Kim Rossi Stuart si mette a nudo
Il regista «Ho cercato dentro me stesso e ho fatto un film senza rete»
Giulia Bianconi
VENEZIA «Avevo l'esigenza di raccontare qualcosa di urgente. Ho cercato di cercare dentro me stesso e
mettermi a nudo, che credo sia la cosa più saggia e matura che si possa fare. E alla fine ho fatto un film
senza rete di protezione». Esattamente dieci anni dopo «Anche libero va bene», Kim Rossi Stuart torna alla
regia con «Tommaso», presentato ieri in Laguna fuori concorso. Il suo protagonista (da lui stesso
interpretato) è un uomo dalle tante nevrosi, contraddizioni e ossessioni che alla soglia dei 40 anni è
incapace di relazionarsi con le donne. Di contro, nei film in concorso ieri c'erano due protagoniste femminili:
la ribelle Arlen di «The Bad Batch» diretto dalla statunitense Ana Lily Amirpour e la sfortunata Jeanne del
drammatico «Une vie» del francese Stéphane Brizé. Kim Rossi Stuart per una giornata si è svestito dei
panni di presidente di Giuria del Premio Venezia Opera Prima per presentare il suo secondo lavoro da
regista, che uscirà domani nelle sale italiane con 01 Distribution. Tommaso porta lo stesso nome del
bambino di «Anche libero va bene». In questo film è un adulto alla ricerca proprio di quel fanciullo nascosto
dentro di sé, che cerca di tirare fuori in ogni modo anche grazie all'aiuto dell'analista contrastando tic e
nevrosi (con un riferimento abbastanza evidente ai lavori di Nanni Moretti). Stuart definisce con grande
onestà «Tommaso» un film «autoreferenziale e allo stesso tempo autocritico, ma non autobiografico»,
anche se il protagonista fa ugualmente l'attore e ha l'esigenza di realizzare la sua opera prima da regista.
Tre sono i personaggi femminili completamente diversi tra loro - Jasmine Trinca (assente al Lido), Cristiana
Capotondi e Camilla Diana - che fanno parte della vita dell'uomo, il quale con ognuna non riesce a
instaurare un rapporto sano ed equilibrato, tanto da notarne ogni minimo difetto estetico: dall'attaccatura
dei capelli al ciccetto di carne. «Credo sia interessante per una donna vedere questo film dalle tematiche
molto profonde - ha spiegato la Capotondi che interpreta Federica - perché anche l'uomo può avere
difficoltà a relazionarsi con il sesso opposto». «Kim è un regista che ti accompagna in un viaggio di ricerca
parallelo», ha aggiunto Camilla Diana che è stata scelta dopo mesi e mesi di ricerche da parte del regista.
Buona accoglienza da parte di critica e pubblico - anche se qualcuno ha abbandonato la sala a causa di
alcune scene forti iniziali - per la seconda prova dietro la macchina da presa dell'americana di origini
iraniane Ana Lily Amirpour che in Laguna ha presentato in concorso «The Bad Batch», un film in parte
horror e pulp con protagonista ancora una volta una donna: Suki Waterhouse. Al di là di un recinto in Texas
vengono abbandonati coloro che fanno parte del «lotto difettoso», costretti a vivere in un luogo senza più
regole dove risiede anche una comunità di cannibali. La regista, dopo l'opera prima vampiresca «A Girl
Walks Home Alone at Night», propone sul grande schermo una metafora della nostra società che ricorda in
parte il cinema di Tarantino (e gioca con il neon e la musica elettronica di Winding Refn) lanciando un
interrogativo preciso: che posto è quello in cui viviamo? «Per me fare un film è veramente personale. Mi
chiedo anche io cosa ci sia dall'altra parte del recinto. Sta al pubblico dire cosa ha trovato in questa
pellicola. Può essere una riflessione a doppio senso. Ognuno ha la sua interpretazione», ha affermato la
regista che di fronte ai giornalisti si è presentata con un cappellino con la scritta «movies». «Il mio
personaggio viene privato di qualcosa, gli viene strappato tutto sin dall'inizio e dovrà cercare di recuperare
la propria identità - spiega la Waterhouse che nel film ha lavorato con il "Miamiman" Jason Momoa, Keanu
Reeves, Jim Carrey e Giovanni Ribisi - Arlen è una ribelle e un'emarginata, che può essere anche la cosa
migliore che può capitare, perché ti spinge e costringe a cercare chi sei veramente». I paesaggi della
Normandia agli inizi del '900 fanno da sfondo, invece, alla drammatica storia di Jeanne (Judith Chemla)
protagonista di «Une vie» del francese Stéphane Brizé, tratto dal romanzo di Guy de Maupassant. Una
pellicola che parte dalla giovinezza dell'innocente donna data in sposa a un visconte fino ad arrivare alla
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
48
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Mostra di Venezia In concorso «The Bad Batch» della Amirpour
07/09/2016
Pag. 18
diffusione:16726
tiratura:31832
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
49
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
sua vecchiaia e ripercorrendo una vita fatta di così tanti dolori e delusioni e pochissimi momenti felici da
spingere lo spettatore a non riuscire a credere che siano possibili tante sfortune tutte insieme.
Foto: Red carpet Sopra la regista Ana Lily Amirpour. Sotto l'attrice Suki Waterhouse
Foto: Talento Sopra Kim Rossi Stuart regista di «Tommaso»
ANICA WEB - ANICA WEB
12 articoli
05/09/2016
Sito Web
primissima.it
pagerank: 6
E' l'iniziativa 'Cinema2Day' annunciata oggi al Lido dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario
Franceschini, assieme ai vertici Anica, Anec e Anem. "L'obiettivo più che contendersi la platea attuale di
spettatori che è più ristretta in Italia rispetto ad altri paesi è lavorare insieme per aumentare il numero di
persone che guardano i film" ha detto Franceschini.
Alla promozione, che durerà sei mesi, condivisa da ministero, produttori, distributori e esercenti
cinematografici, hanno già aderito oltre tremila sale in tutta Italia. Anche per i film in 3D con 'Cinema2Day'
diminuirà il prezzo del biglietto a 4-5 euro.
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
51
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Ogni secondo mercoledì del mese al cinema con soli 2 euro
06/09/2016 15:00
Sito Web
www.ilvelino.it
pagerank: 6
Per sostenere e valorizzare le professionalità del cinema italiano e gli appassionati della settima arte
Io Faccio Film Verdone
Presentata nell'ambito della 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia la campagna
IO FACCIO FILM nata per sostenere e valorizzare i professionisti e gli appassionati di cinema. Un'iniziativa
unica nel panorama italiano promossa dalle Associazioni dell'industria audiovisiva a tutela del patrimonio
creativo italiano. Per la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche
Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali),
MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno
vita al progetto IO FACCIO FILM, una campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità del
cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti,
l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa
culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e
rispettata. Per questo IO FACCIO FILM chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria
cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico.
OBIETTIVI - IO FACCIO FILM ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano
necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con
passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che
piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà
lontano. È una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi,
falegnami, elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da
presa, con generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al
grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la
realizzazione di storie incredibili. Nell'era della difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema
sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il
desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un
film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore.
COME - IO FACCIO FILM, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e
spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo,
maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è
fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema. Questa prima edizione di IO FACCIO FILM
vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico,
Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista. IO FACCIO FILM dà un volto a queste
persone che alimentano la lunga lista dei "titoli di coda", permettendo di conoscere la loro storia e il loro
ruolo nella realizzazione di un film e sentirli così parte di una grande famiglia, come nella migliore tradizione
italiana. Un messaggio positivo per stimolare il rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso
valore poetico e l'impegno, anche produttivo, che c'è dietro ogni singolo film. Un progetto che sottolinea
l'orgoglio, da parte di tutti coloro che lavorano in questo settore, di far parte e amare questa industria che
sa produrre sogni e passioni. L'iniziativa prevede anche un'apposita campagna social su Facebook,
Instagram, YouTube e Twitter per coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva del network #iofacciofilm.
Perché anche chi ama il cinema e lo guarda in modo legale "fa" film, proteggendo e rendendo possibile la
loro esistenza e soprattutto contribuendo alla realizzazione di nuove opere. Il claim scelto per la
comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza di rispettare e amare
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
52
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Cinema, al via la campagna Io faccio film
06/09/2016 15:00
Sito Web
www.ilvelino.it
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
53
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà. Il logo - in linea con l'anima della
campagna fatta in primo luogo di persone - rappresenta il gesto iconico del "finger frame" spesso utilizzato
dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono "la faccia". Infatti proprio grazie ad
una app dedicata chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal proprio computer e
condividerla, all'interno di una cornice brandizzata IO FACCIO FILM, con i propri amici taggandoli e
coinvolgendoli così nell'iniziativa. Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto
con il gesto del finger frame per sottolineare il proprio sostegno. Nel corso dei prossimi mesi la campagna
verrà promossa attraverso numerose iniziative che coinvolgeranno scuole e università e che vedranno
protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come autori e professionisti sia come spettatori. Inoltre
eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni cinematografiche supporteranno il progetto per tutta
la sua durata. Anche queste esperienze saranno presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della
campagna.
06/09/2016 16:44
Sito Web
www.advertiser.it
pagerank: 5
Nasce il progetto Io Faccio Film, a sostegno del cinema italiano
Dal web
Per la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e
Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion
Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al
progetto Io Faccio Film, una straordinaria campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità del
cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti,
l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa
culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e
rispettata. Per questo Io Faccio Film chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria
cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico.
Io Faccio Film ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario alla
realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e
amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano
si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano.
È una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami,
elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con
generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico,
ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie
incredibili.
Nell'era della difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova
dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di
mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle
persone che lavorano in questo settore.
Io Faccio Film, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai
protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo,
maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è
fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema.
Questa prima edizione di Io Faccio Film vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman,
doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista.
Campagna promossa da: ANICA / FAPAV / MPA / UNIVIDEO
In collaborazione con: Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali - Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e del Turismo
Direzione Generale Cinema - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo
Cinecittà Studios
Technical Partners: Panalight; Polifemo
Media Partners: Ciak; MYmovies.it
Comitato sviluppo della campagna: Federico Bagnoli Rossi (coordinamento) - FAPAV; Daniela Ballarini UNIVIDEO; Alessandro Caccamo - 20th Century Fox HE; Carlotta Calori - Indigo Film; Luigi De Laurentiis Filmauro; Arturo De Simone - Warner Bros.
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
54
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Nasce il progetto Io Faccio Film, campagna nata per sostenere e
valorizzare il cinema italiano
06/09/2016 16:44
Sito Web
www.advertiser.it
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
55
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Entertainment Italia; Simone Giorgi - Universal Pictures Int. Italy; Sabine Henssler - MPA; Francesca Lai FAPAV; Mina Larocca - ANICA; Cristina Morgia - MPA.
Regia: Marco Spagnoli
Con la partecipazione di: Cinzia Alchimede - Fonico
Arianna Chiàppara - Parruccaia
Leonardo Cruciano - Integrated VFX Supervisor
Federica Della Martira - Stuntwoman
Roberto Pedicini - Doppiatore
Massimo Perla - Dog Trainer
Pivio - Compositore
Michele Scotto D'Abbusco - Elettricista
Credits
Paolo Monaci Freguglia - Produttore esecutivo; Cosimo Cane - Direttore di produzione; Niccolò Palomba Direttore della fotografia; Stefania Girolami - Aiuto regista; Tommaso Cane - Operatore; Jacopo Reale Montaggio; Clara Hopf - Trucco; Federico Tummolo - Fonico di presa diretta; Vito Calabrese - Assistente
operatore; Michele Scotto D'Abbusco - Elettricista; Marco Castellano - Macchinista; Giulia Massaccesi Attrezzista; Valeria Larocca - Video Assist; Max Di Carlo - Musica; Pivio - Musica; Gianluca Mazzanti Fotografo
di scena; Antonino Castiglione - Trasporti.
La creatività è firmata dall'agenzia Qmi
Giovanni Cova - Presidente; Simona Angioni - Direzione Creativa e Copywriter; Tino Finocchiaro, Sabrina
De
Bella - Art Directors; Valerio Porcelli, Andrea Guetta - Digital Strategy; Giulia Scoto - Account manager;
Agata
De Laurentiis - Mediapartners; Arianna Monteverdi - Ufficio stampa.
06/09/2016 12:00
Sito Web
www.comingsoon.it
pagerank: 5
Cinema a 2 euro: L'estate addosso di Gabriele Muccino aderisce a Cinema2Day
Dopo la presentazione in anteprima al Festival di Venezia 2016, L'estate addosso di Gabriele Muccino
uscirà nei cinema mercoledì 14 settembre, con un giorno di anticipo rispetto alla data prefissata per aderire
all'iniziativa "Cinema2Day", annunciata nei giorni scorsi al Lido dal Ministro dei Beni e delle Attività
Culturali, Dario Franceschini, assieme ai vertici Anica, Anec e Anem.
Il regista, i produttori del film Indiana Production Company con Rai Cinema e la distribuzione 01 sono
entusiasti di supportare l'iniziativa. "La decisione di spostare l'uscita del film di Gabriele Muccino - dice
Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema - va incontro alla proposta del Ministro
Franceschini di ridurre a 2 euro il costo del biglietto d'ingresso ogni secondo mercoledì del mese. Grazie
alla sensibilità del regista e dei produttori, aderiamo a questa iniziativa, convinti che occorra unire le forze
per cercare di ampliare il mercato cinematografico. E L'estate addosso di Gabriele Muccino ci sembra il film
ideale per incentivare il pubblico, in particolare quello dei ragazzi, ad avvicinarsi ai consumi culturali e ad
andare al cinema con maggiore facilità".
"L'estate addosso è dedicato a tutti, perché i sentimenti non hanno età, ma si colloca inevitabilmente in una
età fatidica che è quella che va dai 18 ai 25 anni. Sono per questo entusiasta di aderire a questa iniziativa
che rende accessibile il cinema ai ragazzi, che potranno così avvicinarsi alle sale ad un prezzo
straordinario e con un passo molto più allegro - commenta il regista Gabriele Muccino".
I cinema di Roma, Milano e di tutta Italia che aderiscono all'iniziativa Cinema2Day
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
56
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Cinema a 2 euro: L'estate addosso di Gabriele Muccino aderisce a
Cinema2Day
06/09/2016 18:10
Sito Web
www.informazione.it
pagerank: 5
Bologna, 06/09/2016 - 18:10 (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Presentata nell'ambito
della 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia la campagna IO FACCIO FILM nata per
sostenere e valorizzare i professionisti e gli appassionati di cinema. Un'iniziativa unica nel panorama
italiano promossa dalle Associazioni dell'industria audiovisiva a tutela del patrimonio creativo italiano.
Per la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e
Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion
Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al
progetto IO FACCIO FILM, una straordinaria campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità
del cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti,
l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa
culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e
rispettata. Per questo IO FACCIO FILM chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria
cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico.
OBIETTIVI
IO FACCIO FILM ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano necessario
alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con passione e
amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che piano piano
si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà lontano.
È una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami,
elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con
generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico,
ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie
incredibili.
Nell'era della difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova
dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di
mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle
persone che lavorano in questo settore.
COME
IO FACCIO FILM, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai
protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo,
maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è
fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema.
Questa prima edizione di IO FACCIO FILM vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità:
stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore,
elettricista.
IO FACCIO FILM dà un volto a queste persone che alimentano la lunga lista dei "titoli di coda",
permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film e sentirli così parte di
una grande famiglia, come nella migliore tradizione italiana.
Un messaggio positivo per stimolare il rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso valore
poetico e l'impegno, anche produttivo, che c'è dietro ogni singolo film.
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
57
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: presentata
la campagna IO FACCIO FILM
06/09/2016 18:10
Sito Web
www.informazione.it
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
58
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Un progetto che sottolinea l'orgoglio, da parte di tutti coloro che lavorano in questo settore, di far parte e
amare questa industria che sa produrre sogni e passioni.
L'iniziativa prevede anche un'apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per
coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva del network #iofacciofilm.
Perché anche chi ama il cinema e lo guarda in modo legale "fa" film, proteggendo e rendendo possibile la
loro esistenza e soprattutto contribuendo alla realizzazione di nuove opere.
Il claim scelto per la comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza
di rispettare e amare profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà.
Il logo - in linea con l'anima della campagna fatta in primo luogo di persone - rappresenta il gesto iconico
del "finger frame" spesso utilizzato dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono
"la faccia".
Infatti proprio grazie ad una app dedicata chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal
proprio computer e condividerla, all'interno di una cornice brandizzata IO FACCIO FILM, con i propri amici
taggandoli e coinvolgendoli così nell'iniziativa.
Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto con il gesto del finger frame per
sottolineare il proprio sostegno.
Nel corso dei prossimi mesi la campagna verrà promossa attraverso numerose iniziative che
coinvolgeranno scuole e università e che vedranno protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come
autori e professionisti sia come spettatori. Inoltre eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni
cinematografiche supporteranno il progetto per tutta la sua durata.
Anche queste esperienze saranno presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della campagna.
www.iofacciofilm.it
#iofacciofilm
06/09/2016 16:55
Sito Web
www.informazione.it
pagerank: 5
Al Cinema Etrusco a partire da mercoledì 14 settembre il costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2
euro. L'iniziativa, promossa dal Mibact , ANEM, ANICA, ANEC, sarà valida ogni secondo mercoledì del
mese.
http://cinemaetrusco.it/5214/
Tarquinia, 06/09/2016 - 16:55 (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Al Cinema Etrusco a
partire da mercoledì 14 settembre il costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2 euro. L'iniziativa,
promossa dal Mibact , ANEM, ANICA, ANEC, sarà valida ogni secondo mercoledì del mese.
Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre
2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potranno acquistare al costo unitario di due euro tutti i film in
programmazione, in ognuno degli orari previsti, con la sola esclusione delle visioni in 3D, che godranno
comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa.
Tanti #titoli per tutti i gusti, infinite #emozioni #cinematografiche da #condividere!!!
#QuestoèUnCinemaPerTutti!!!
https://youtu.be/eWm9hF4wQ7k
CINEMA2DAYS AL CINEMA ETRUSCO TARQUINIA
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
59
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
CINEMA2DAYS AL CINEMA ETRUSCO TARQUINIA
06/09/2016 16:34
Sito Web
www.key4biz.it
pagerank: 5
Il progetto
Per le associazioni, oggi l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dalla crisi
economia e dalla pirateria. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro la
realizzazione di un film.
di Raffaella Natale | @RaffaNatale | 6 settembre 2016, ore 16:28
IOFACCIOFILM
Con oltre 170 mila professionisti impiegati, l'audiovisivo italiano ha un valore di circa 14 miliardi di euro e
costituisce un'importante risorsa culturale, economica e occupazionale.
Bisogna sostenerlo, aiutarlo e soprattutto valorizzare le professionalità e gli appassionati della settima arte,
coinvolgendo non solo l'industria, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico.
Questa è la ragione per cui oggi a Venezia, nell'ambito della 73° Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica, è stata presentata la campagna Io Faccio Film (#iofacciofilm).
Un'iniziativa unica nel panorama italiano promossa da ANICA (Associazione Nazionale Industrie
Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi
e Multimediali), MPA (Motion Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e
Online) in collaborazione con la DG Biblioteche e Istituti Culturali e la DG Cinema del Ministero per i Beni e
le Attività Culturali e del Turismo e Cinecittà Studios.
"Io Faccio Film - si legge nella nota - ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra
quotidiano necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le
maestranze che con passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da
un'intuizione, una scintilla che piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a
diventare la storia che ci porterà lontano".
"Nell'era della difesa dei contenuti digitali - spiegano le associazioni di settore che sostengono la campagna
- l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova dal morso della crisi economica e della
pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di mostrare chi c'è davvero dietro il mondo
cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle persone che lavorano in questo settore".
Il claim scelto per la comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza
di rispettare e amare profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà.
Io Faccio Film ci mostra come nasce un film, tutto il lavoro che ci sta dietro.
Un film, si legge ancora nella nota, "è una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure,
doppiatori, attori, scenografi, falegnami, elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le
quinte e davanti alla macchina da presa, con generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici,
registi e autori famosi e già noti al grande pubblico, ma anche persone comuni che lavorano con
entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie incredibili".
La campagna
Le associazioni spiegano come si sviluppa la campagna.
Io Faccio Film, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e spazio ai
protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo,
maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è
fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema.
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
60
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Venezia73: 'Io Faccio Film', parte la campagna di ANICA , FAPAV, MPA e
UNIVIDEO
06/09/2016 16:34
Sito Web
www.key4biz.it
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
61
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Questa prima edizione vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità: stuntwoman, doppiatore, dog
trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore, elettricista.
"Io Faccio Film - si indica nella nota - dà un volto a queste persone che alimentano la lunga lista dei "titoli di
coda", permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film e sentirli così
parte di una grande famiglia, come nella migliore tradizione italiana. Un messaggio positivo per stimolare il
rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso valore poetico e l'impegno, anche produttivo, che
c'è dietro ogni singolo film. Un progetto che sottolinea l'orgoglio, da parte di tutti coloro che lavorano in
questo settore, di far parte e amare questa industria che sa produrre sogni e passioni".
Nel corso dei prossimi mesi la campagna verrà promossa attraverso numerose iniziative che
coinvolgeranno scuole e università e che vedranno protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come
autori e professionisti sia come spettatori.
Inoltre eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni cinematografiche supporteranno il progetto
per tutta la sua durata.
Anche queste esperienze saranno presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della campagna.
I social
L'iniziativa prevede anche un'apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per
coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva del network #iofacciofilm.
Il logo
In linea con l'anima della campagna fatta in primo luogo di persone - rappresenta il gesto iconico del "finger
frame" spesso utilizzato dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono "la faccia".
Infatti proprio grazie ad una app dedicata chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal
proprio computer e condividerla, all'interno di una cornice brandizzata Io Faccio Film, con i propri amici
taggandoli e coinvolgendoli così nell'iniziativa.
Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto con il gesto del finger frame per
sottolineare il proprio sostegno.
Gli spot delle tre maestranze
Michele Scotto D'Abbusco / Elettricista
Arianna Chiappara / Parruccaia
Leonardo Cruciano / Integrated VFX Supervisor
Cinema
© 2002-2016 Key4biz
06/09/2016 14:00
Sito Web
bimag.it
di Valentina Sorci - 06 settembre 2016
Due euro è il costo di due caffè al bar. Con due euro si compra un cono gelato. Con due euro, da mercoledì
14 settembre 2016, si va anche al cinema grazie all'iniziativa Cinema2Day. Si tratta del progetto promosso
dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali, insieme ai vertici Anica, Anec e Anem.
IN SALA A 2 EURO IL SECONDO MERCOLEDì DEL MESE
Cinema2Day-cinema-italia-2-euro-film
Dal 14 settembre 2016, ogni secondo mercoledì del mese l'ingresso al cinema per tutta la giornata costerà
due euro
Dal 14 settembre 2016, quindi, ogni secondo mercoledì del mese l'ingresso al cinema per tutta la giornata
costerà due euro (per tutti i film in programmazione con la sola esclusione dei film in 3D). Sono oltre 3mila
le sale cinematografiche italiane che hanno aderito alla promozione, che durerà sei mesi. Per i film in 3D,
con Cinema2Day, il prezzo del biglietto diminuirà a 4-5 euro. L'iniziativa sarà in vigore per 6 giornate e
terminerà nel febbraio 2017. Le giornate del Cinema2day sono: 14 settembre 2016, 12 ottobre 2016, 9
novembre 2016, 14 dicembre 2016, 11 gennaio 2017 e 8 febbraio 2017.
UN 2016 POSITIVO PER I CINEMA ITALIANI
Una nuova forma di business, dunque, che punta a mantenere alti i dati positivi registrati dalle sale
cinematografiche italiane nei primi mesi del 2016. Dal primo gennaio al 31 marzo 2016, secondo i dati
Cinetel, sono stati staccati quasi 40 milioni di biglietti: +24% rispetto all'analogo periodo del 2015.
OLTRE 3MILA LE SALE ADERENTI
Cinema2Day-cinema-italia-2-euro-film
Sono oltre 3mila le sale cinematografiche italiane che hanno aderito alla promozione
«È un modo di avvicinare le persone alla magia della sala», ha detto il ministro dei Beni Culturali, Dario
Franceschini. «Un conto è vedere un film in tv o in un tablet, un conto è vederlo in una sala, nella magia
che hanno vissuto generazioni e generazioni, ed è una tradizione che purtroppo molti giovani hanno perso.
Con una monetina si entra al cinema, una famiglia di quattro persone con 8 euro. È importante e può
riavvicinare le persone alle sale e offrire la possibilità di vedersi i film in prima visione a soli due euro».
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
62
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Con Cinema2Day in sala con 2 euro: si parte da mercoledì 14 settembre
06/09/2016 16:27
Sito Web
cinemaworlditalia.it
Una volta al mese tutti al cinema con soli 2 euro
"A partire da mercoledì 14 settembre nelle oltre 3mila sale che hanno aderito finora all'iniziativa
'Cinema2Day' il costo delbiglietto sarà pari a 2 euro ogni secondo mercoledì del mese". Lo ha annunciato il
ministro dei Beni culturali e del Turismo,Dario Franceschini, in una conferenza stampa appositamente
convocata alla Mostra del Cinema di Venezia, insieme ai vertici di Anica, Anec e Anem.
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
63
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Una volta al mese tutti al cinema con soli 2 euro
05/09/2016 17:30
Sito Web
diariopartenopeo.it
Sono 10 le sale che a Napoli aderiscono a Cinema2Day, la promozione che permette di andare al cinema
con soli 2 euro il secondo mercoledì di ogni mese fino a febbraio.
Napoli, cinema a 2 euro il secondo mercoledì del mese: le sale che aderiscono
Redazione Redazione visualizza altri articoli
Napoli, 05 settembre 2016 17:30
A partire da mercoledì 14 settembre, in tutti i cinema d'Italia aderenti all'iniziativa Cinema2Day, il costo del
biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2 euro. L'iniziativa, promossa dal Mibact , in collaborazione con
Anem, Anica, e Ane sarà valida ogni secondo mercoledì del mese. Grazie alla promozione, in vigore nelle
giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si
potranno acquistare al costo unitario di due euro tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari
previsti, con la sola esclusione delle visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata,
comunicata direttamente alla cassa.
A Napoli aderiscono 10 sale che, da settembre a febbraio, permetteranno l'ingresso alle sale il secondo
mercoledì del mese a soli due euro. Di seguito l'elenco completo degli esercenti partenopei che hanno
accettato di aderire all'iniziativa Cinema2Day:
America Hall - Via Tito Angelini, 21
Filangieri - Via Gaetano Filangieri, 43
La Perla - Via Nuova Agnano, 35
Metropolitan - Via Chiaia
Plaza - Via Michele Kerbaker, 85
Vittoria - Via Maurizio De Vito Piscicelli
Arcobaleno - Via Consalvo Carelli, 13
Acacia - Via Raffaele Tarantino, 10
Modernissimo - Via Cisterna dell'Olio, 49/59
The Space - Viale Giochi del Mediterraneo
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
64
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Napoli, cinema a 2 euro il secondo mercoledì del mese: le sale che
aderiscono
06/09/2016 10:59
Sito Web
libreriamo.it
A partire da mercoledì 14 settembre, in tutti i cinema d'Italia aderenti all'iniziativa Cinema2Day...
MILANO - A partire da mercoledì 14 settembre, in tutti i cinema d'Italia aderenti all'iniziativa Cinema2Day, il
costo del biglietto offerto al pubblico sarà pari a 2 euro. Lo ha annunciato il Ministro dei Beni e delle Attività
culturali Dario Franceschini durante la 73° edizione del Festival del Cinema di Venezia ha lanciato una
nuova iniziativa: il Cinema 2Day.
L'INIZIATIVA - L'iniziativa, promossa dal Mibact - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in
collaborazione con ANEM - Associazione Nazionale Esercenti Multiplex, ANICA - Associazione Nazionale
Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali e ANEC - Associazione Nazionale Esercenti Cinema,
sarà valida ogni secondo mercoledì del mese.
LA PROMOZIONE - Grazie alla promozione, in vigore nelle giornate del 14 settembre, 12 ottobre, 9
novembre, 14 dicembre 2016, 11 gennaio e 8 febbraio 2017, si potranno acquistare al costo unitario di due
euro tutti i film in programmazione, in ognuno degli orari previsti, con la sola esclusione delle visioni in 3D,
che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa. Tutte le informazioni
e le sale aderenti su www.cinema2day.it
Cinema 2Day, le proiezioni dei film a 2 euro ultima modifica: 2016-09-06T10:59:44+00:00 da lucia
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
65
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Cinema 2Day, le proiezioni dei film a 2 euro
06/09/2016 15:44
Sito Web
www.radiowebitalia.it
Presentata nell'ambito della 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia la campagna
IO FACCIO FILM nata per sostenere e valorizzare i professionisti e gli appassionati di cinema. Un'iniziativa
unica nel panorama italiano promossa dalle Associazioni dell'industria audiovisiva a tutela del patrimonio
creativo italiano.
Per la prima volta in Italia ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e
Multimediali), FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), MPA (Motion
Picture Association EMEA) e UNIVIDEO (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) danno vita al
progetto IO FACCIO FILM, una straordinaria campagna nata per sostenere e valorizzare le professionalità
del cinema italiano e gli appassionati della settima arte. Con oltre 170.000 professionisti impiegati, infatti,
l'industria audiovisiva italiana ha un valore di circa 14 miliardi di euro e costituisce un'importante risorsa
culturale, economica e occupazionale per il nostro Paese. Una preziosa risorsa che va sostenuta, tutelata e
rispettata. Per questo IO FACCIO FILM chiama in campo e si propone di coinvolgere non solo l'industria
cinematografica, le istituzioni e gli addetti ai lavori ma anche il pubblico.
OBIETTIVI - IO FACCIO FILM ha l'obiettivo di mostrare al grande pubblico il lavoro di squadra quotidiano
necessario alla realizzazione di contenuti audiovisivi, valorizzando i professionisti e le maestranze che con
passione e amore svolgono la propria professione. Perché un film nasce da un'intuizione, una scintilla che
piano piano si alimenta di talenti e professionalità diversissime, fino a diventare la storia che ci porterà
lontano.
È una magia, che grazie a registi, designer, montatori, controfigure, doppiatori, attori, scenografi, falegnami,
elettricisti diventa vera. È un sogno che si costruisce dietro le quinte e davanti alla macchina da presa, con
generosità e senza risparmiarsi. Non solo attori e attrici, registi e autori famosi e già noti al grande pubblico,
ma anche persone comuni che lavorano con entusiasmo e competenza per la realizzazione di storie
incredibili.
Nell'era della difesa dei contenuti digitali, l'amore e il rispetto per il cinema sono spesso messi a dura prova
dal morso della crisi economica e della pirateria audiovisiva. Nasce così il desiderio e la necessità di
mostrare chi c'è davvero dietro il mondo cinematografico e la realizzazione di un film, quali sono i volti delle
persone che lavorano in questo settore.
COME - IO FACCIO FILM, attraverso una serie di spot video diretti dal regista Marco Spagnoli, dà voce e
spazio ai protagonisti che rendono possibile l'incantesimo che si sprigiona ogni volta dal grande schermo,
maestranze meno note agli occhi del grande pubblico, ma il cui apporto alla realizzazione di un film è
fondamentale per trasformare l'esperienza del set in cinema.
Questa prima edizione di IO FACCIO FILM vede il coinvolgimento delle seguenti professionalità:
stuntwoman, doppiatore, dog trainer, fonico, Integrated VFX Supervisor, parruccaia, compositore,
elettricista.
IO FACCIO FILM dà un volto a queste persone che alimentano la lunga lista dei "titoli di coda",
permettendo di conoscere la loro storia e il loro ruolo nella realizzazione di un film e sentirli così parte di
una grande famiglia, come nella migliore tradizione italiana.
Un messaggio positivo per stimolare il rispetto del lavoro e creare consapevolezza sull'immenso valore
poetico e l'impegno, anche produttivo, che c'è dietro ogni singolo film.
Un progetto che sottolinea l'orgoglio, da parte di tutti coloro che lavorano in questo settore, di far parte e
amare questa industria che sa produrre sogni e passioni.
L'iniziativa prevede anche un'apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per
coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva del network #iofacciofilm.
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
66
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Cinema: al via la campagna 'Io Faccio Film'. Online lo spot ufficiale
06/09/2016 15:44
Sito Web
www.radiowebitalia.it
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 07/09/2016 - 07/09/2016
67
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Perché anche chi ama il cinema e lo guarda in modo legale "fa" film, proteggendo e rendendo possibile la
loro esistenza e soprattutto contribuendo alla realizzazione di nuove opere.
Il claim scelto per la comunicazione, "chi ama il cinema, non lo tradisce", sottolinea con forza l'importanza
di rispettare e amare profondamente quest'arte, per permetterle di continuare ad essere realtà.
Il logo - in linea con l'anima della campagna fatta in primo luogo di persone - rappresenta il gesto iconico
del "finger frame" spesso utilizzato dai registi sul set, incorniciando il volto dei protagonisti che ci mettono
"la faccia".
Infatti proprio grazie ad una app dedicata chiunque potrà caricare una propria foto da Facebook o dal
proprio computer e condividerla, all'interno di una cornice brandizzata IO FACCIO FILM, con i propri amici
taggandoli e coinvolgendoli così nell'iniziativa.
Una campagna attiva in cui tutti saranno chiamati a inviare la propria foto con il gesto del finger frame per
sottolineare il proprio sostegno.
Nel corso dei prossimi mesi la campagna verrà promossa attraverso numerose iniziative che
coinvolgeranno scuole e università e che vedranno protagonisti i giovani come futuro del cinema sia come
autori e professionisti sia come spettatori. Inoltre eventi speciali in occasione di festival e manifestazioni
cinematografiche supporteranno il progetto per tutta la sua durata.
Anche queste esperienze saranno presenti e condivise su tutte le piattaforme digital della campagna.
Iscriviti alla Newsletter (16722)