Servizi di Economato e di Provveditorato a confronto Il Regolamento
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Servizi di Economato e di Provveditorato a confronto Il Regolamento
Servizi di Economato e di Provveditorato a confronto Il Regolamento dei Servizi di Economato e di Provveditorato 17 ottobre 2016 dott.ssa Maria Cristina Panconi Organizzazione e Funzioni E' istituito il Servizio di Provveditorato per l'espletamento delle procedure di acquisto, compresa la gestione, delle forniture e dei servizi di natura trasversale a supporto delle attività e del funzionamento degli Uffici comunali. Le procedure di scelta del contraente sono disciplinate dalla vigente normativa d. lgs 18 Aprile 2016, n. 50, d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 per quanto ancora applicabile, soft law ANAC, MIT. A titolo esemplificativo si elencano i principali ambiti di azione del Provveditorato: → Ambito forniture/beni cancelleria in genere, compreso carta in risme, materiale di consumo per le stampanti e i fax, timbri, buste e cartelline di vario tipo, stampati, vestiario al personale e dispositivi di protezione individuale, pubblicazioni, riviste e quotidiani, approvvigionamento di carburante per i mezzi comunali, acquisto di mobili/arredi e di veicoli; → Ambito prestazione di servizi pulizie degli uffici e degli stabili comunali, manutenzione parco veicolare, servizio di foto riproduzione e stampa, servizi trasversali all’Ente. Altre attribuzioni sono quelle definite dal Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi o da specifiche direttive organizzative. Servizi di Economato e di Provveditorato principali anagogie e differenze parte 1 Entrambi i servizi sono, di norma, accorpati sotto la medesima Unità Organizzativa in quanto precipuamente le attività poste in essere sono rivolte a soddisfare funzioni trasversali e quindi garantire il quotidiano (ordinario) funzionamento degli uffici comunali. Al Servizio di Provveditorato fanno capo tutte le procedure di scelta del contraente per l'approvvigionamento di forniture e servizi di natura trasversale esperite mediante procedure di appalto, disciplinate dal codice degli appalti e delle concessioni d. lgs 18 aprile 2016, n. 50, dal Regolamento di attuazione d.P.R. 207/2010 per quanto ancora applicabile. A questa normativa sono certamente da aggiungere quella specifica es. l. 8 novembre 1991, n. 381 Disciplina delle cooperative sociali, n. d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (codice urbani – codice dei beni culturali) e la soft- law ANAC e MIT Servizi di Economato e di Provveditorato principali anagogie e differenze parte 2 Al Servizio di Economato afferisce la gestione della cassa economale tramite la quale vengono effettuati gli acquisti di modesta entità “art. 153 c. 7 del TUEL d. lgs 267/2000 “omissis (…) prevede l'istituzione di un Servizio di Economato, cui viene preposto un responsabile, per la gestione di cassa delle spese di ufficio di non rilevante ammontare”. Acquisti destinati a sopperire con immediatezza ed urgenza ad esigenze funzionali dell'Amministrazione, entro un limite di importo prefissato nel Regolamento, per i quali vengono effettuati pagamenti per pronta cassa. L'Economo in questo caso funge da Tesoriere. Relativamente ad alcune incombenze quali ad esempio gestione del parco veicolare, magazzino di beni mobili (inteso come magazzino di cancelleria, materiale cartaceo, toner/inkjet) i due servizi si adoperano all’unisono, l’uno è strettamente legato all’altro. ITER di spesa a confronto Servizio di Provveditorato parte 1 Servizio di Economato Effettua acquisti di forniture e di servizi trasversali sulla base di una previsione puntuale del fabbisogno dell’Ente (programmazione annuale [biennale] degli approvvigionamenti) al fine di evitare il frazionamento degli acquisti, razionalizzare e conseguire economie di scala che si sostanziano in significativi risparmi per l’amministrazione (risparmi di spesa e di gestione) Effettua acquisti di forniture (beni) e di servizi trasversali sulla base di esigenze impellenti, non programmabili, indifferibili che non sono percorribili gli strumenti ordinari d’acquisto previsti dal d.lgs 50/2016 e comunque di modesto ammontare Effettua acquisti espletati secondo le procedure di rito, quindi soggiacciono al rigido formalismo delle procedure codificate. Pagamento tramite mandato ordinato dal Servizio Finanziario Effettua pagamenti ovvero Rimborsa acquisti in contanti c.d. “per pronta cassa”. Spese di modesta entità il cui ammontare massimo è stabilito nell'apposito regolamento Documenti fiscali giustificativi della spesa: Fattura elettronica Documenti fiscali ammessi al rimborso: Scontrino, Ricevuta fiscale, Altra modalità semplificata, Fattura elettronica, Note di debito Tracciabilità dei flussi finanziari (l. 136/2010): Acquisire CIG dal sito di ANAC e riportarlo su tutti gli atti della procedura di affidamento e di pagamento. In più l'operatore economico deve comunicare il proprio conto corrente dedicato all'appalto (anche se non esclusivo) compreso i soggetti che vi operano. Deve altresì comunicare tempestivamente eventuali variazioni Tracciabilità dei flussi finanziari (l. 136/2010 per contrastare fenomeno di infiltrazione mafiosa negli appalti): Le spese economali sono al momento esentate dall'acquisizione del CIG ITER di spesa a confronto parte 2 Servizio di Provveditorato Servizio di Economato DURC (documento attestante la regolarità contributiva/DOL Durc on line) il Servizio di Provveditorato ha l'obbligo di accertare il rispetto da parte dell'operatore economico degli obblighi concernenti il pagamento dei contributi previdenziali in quanto al termine dell'iter procedurale perfeziona l'acquisto tramite contratto pubblico DURC (documento attestante la regolarità contributiva/DOL Durc on line) gli acquisti economali non rilevano gli elementi del contratto pubblico quindi come si evince dalle circolari INPS e INAIL non sussiste l'obbligo di acquisizione Acquisto di forniture (beni) e di servizi trasversali richiesti al Servizio di Provveditorato che ne segue l'intero iter di approvvigionamento L. 190/ 6.11.2012 Anticorruzione: deve essere riportato l'affidamento con il CIG a suo tempo acquisito nell'apposita sezione del sito istituzionale dell’Ente «amministrazione trasparente» aggiornandone i dati tempestivamente ogni volta che si esegue un pagamento e quindi entro il 31 gennaio deve essere comunicato ad ANAC l'URL dove reperire le informazioni (in formato aperto XML) dell'anno precedente. Acquisto di beni e di servizi trasversali di modesta entità, di norma effettuato direttamente dall'Ufficio interessato previa richiesta all'Economo circa la fattibilità e la capienza delle risorse di cui al fondo di anticipazione L. 190/ 6.11.2012 Anticorruzione: deve essere riportata la spesa con CIG valorizzato a zero (10 zeri: 0000000000) nell'apposita sezione del sito istituzionale dell’Ente «amministrazione trasparente» e quindi entro il 31 gennaio deve essere comunicato ad ANAC l'URL dove reperire le informazioni (in formato aperto XML) dell'anno precedente. Servizio di Economato – Scontrino/Ricevuta Acquisto L’atto, il fatto di acquistare, di ottenere cioè la proprietà o il possesso di qualche cosa; quantità di beni che possono acquistarsi in un dato momento con l’unità monetaria; Compravendita art. 1470 c.c. «La vendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto (1) verso il corrispettivo di un prezzo» - La vendita è un contratto consensuale (1376 c.c.) e traslativo, con il quale, cioè, si attua il trasferimento o la costituzione di un diritto; non è, per sua natura, aleatoria (1469 c.c.). Scontrino/ricevuta fiscale rilasciati dal negoziante sono il mezzo più specifico e dettagliato per provare l’acquisto di beni di consumo da parte dell’acquirente, soprattutto se il documento descrive quel tipo di articoli e il relativo prezzo corrisponde al valore del bene. Lo ha detto la Cassazione in una recente ordinanza. Il consumatore ha una prova “regina” del contratto: si tratta dello scontrino fiscale. Specie se quest’ultimo è particolarmente dettagliato, perché contiene l’indicazione dell’oggetto acquistato, esso può valere come dimostrazione – in caso di future contestazioni – della stipula di un contratto di compravendita. Lo scontrino, peraltro, evidenzia tre aspetti fondamentali del rapporto giuridico insorto tra il commerciante e il consumatore: il punto vendita (Esercizio commerciale) – la data dell’operazione e il prezzo. Servizio di Provveditorato - Contratto Il codice civile all’art. 1321 recita «Il Contratto è l’accordo di due o più parti per costruire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.» L’art. 1325 ne indica gli elementi essenziali. «I requisiti del contratto sono: 1. l'accordo delle parti 2. la causa 3. l'oggetto 4. la forma, quando risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità» Non tutti i contratti devono necessariamente essere scritti. La gran parte delle vendite di beni al consumo avviene con accordi verbali che non per questo non devono considerarsi veri e propri contratti. Il documento scritto viene redatto solo qualora vi possano essere specifiche esigenze di prova dell’avvenuto scambio del bene contro il prezzo: è, insomma, predisposto solo per esigenze di garanzia, ma non è necessario. d lsg. 50/2016 art. 3 lettere: dd) «contratti o contratti pubblici, i contratti di appalto o di concessione aventi per oggetto l’acquisizione di servizi o di forniture, ovvero l’esecuzione di opere o lavori, posti in essere dalle stazioni appaltanti.» ll) Appalti pubblici: «I contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una o più stazioni appaltanti e uno o più soggetti economici, aventi per oggetto l’esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti e la prestazione di servizi.» ss) Appalti pubblici servizi: «contratti tra una o più stazioni appaltanti e uno o più soggetti economici aventi per oggetto la prestazione di servizi diversi da quelli di cui alla lettera II);» tt) Appalti pubblici di forniture: «contratti tra una o più stazioni appaltanti e uno o più soggetti economici aventi per oggetto l’acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l’acquisto a riscatto, con o senza l’opzione per l’acquisto, di prodotti. Un appalto di forniture può includere, a titolo accessorio, lavori di posa in opera e di installazione;» Tipologie di contratto a confronto Contratti ricorrenti nei Servizi Economali a comprova di acquisto effettuato Contratti posti in essere dal Servizio di Provveditorato per gli acquisti di beni e servizi di natura trasversale Scontrino/ Ricevuta fiscale Atto pubblico (art. 32 c.14 d. lgs 50/2016) Fattura (nei casi in cui il Servizio di Economato gestisca tale forma di pagamento) Scrittura privata autenticata (art. 32 c.14 d. lgs 50/2016) Altra modalità semplificata specificatamente prevista. Per procedure negoziate e per affidamenti infra Euro 40.000/00 mediante corrispondenza secondo l'uso del commercio (art. 32 c.14 d. lgs 50/2016) di certificazione Responsabilità amministrativa e contabile parte 1 Per danni arrecati al patrimonio dell'Ente ovvero ad altro Ente pubblico, i dipendenti possono incorrere nella responsabilità amministrativa e contabile. 1. Responsabilità amministrativa - Ricorre in caso di danni causati all'Ente in occasione del rapporto d'Ufficio, il dipendente deve cioè aver posto in essere una condotta dolosa o gravemente colposa. Elemento costitutivo è il danno nelle diverse accezioni: 1.1 il danno emergente (diminuzione patrimoniale subita dalla PA), 1.2 il lucro cessante ( incrementi patrimoniali non conseguiti a seguito di fatto dannoso). 1.3 il danno all’immagine dell’Ente (laddove l'azione di un dipendente o di un amministratore leda o danneggi l'immagine dell'Ente che quindi rischia di apparire come organizzazione strutturata confusamente e mal gestita il che corrisponde a perdita di prestigio). Il dolo o la colpa grave, costituiscono l’elemento soggettivo della responsabilità. Presupposti della responsabilità amministrativa: a) Ente danneggiato è una P.A. b) Tra Ente e danneggiante deve sussistere rapporto di servizio c) Il danno deve essere economicamente valutabile Responsabilità amministrativa e contabile parte 2 Responsabilità contabile - Sorge in capo a tutti coloro che maneggiano denaro hanno avuto a vario titolo consegna di valori della P.A. E non adempiono all'obbligo di restituzione che a loro incombe. Tali soggetti sono tenuti inoltre all’obbligo di rimettere il conto. 2. La legge 639/1996 che modificava la l. 20/1994 ha disposto che la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica è: 2.1 Personale cioè il debito si trasmette agli eredi solo nei casi di illecito arricchimento del dante causa e pertanto nel caso di conseguente arricchimento degli stessi eredi; 2.2 Limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o colpa grave e non per colpa lieve; 2.3 La valutazione del giudice non può estendersi al merito delle scelte discrezionali. 3. Responsabilità civile verso terzi - Trattasi di responsabilità generica e non tipizzata ovvero non riconducibile a specifiche fattispecie individuate dal legislatore. Sorge quando un dipendente pubblico reca un danno ad un terzo ed è tenuto in solido con l'Ente di appartenenza a risarcirlo. Art. 28 della Costituzione reca l'ipotesi della Responsabilità civile. Il dipendente risponde in solido con il proprio Ente per danno recato a cittadino. Principali differenze tra Responsabilità amministrativa e contabile parte 1 Responsabilità AMMINISTRATIVA Responsabilità CONTABILE Si fonda sul danno patrimoniale, colposo o doloso, cagionato alla P.A. Si fonda sul maneggio, di fatto e di diritto, di denaro o in genere di altri valori della P.A. Si basa sulla diligenza media del buon padre di famiglia dei doveri nascenti dal rapporto di servizio, ispirandosi pertanto ai criteri di valutazione della diligenza del debitore nell’adempimento di cui all’art. 1176 c.c., che non deve mai venir meno nel soggetto che agisce per una P.A. Deriva dall’inadempimento di un obbligo di restituire valori/denaro avuti/o in consegna. Deriva da un comportamento (doloso, colposo) conseguente ad una omessa o mal adempiuta prestazione da cui è derivato/che ha cagionano danno patrimoniale alla P.A. Attiene all’obbligo di restituire cose già appartenenti alla P.A. Presuppone in ogni caso un rapporto di servizio. Grava sui contabili di fatto derivando dall’obiettiva esistenza di una gestione. Principali differenze tra Responsabilità amministrativa e contabile parte 2 Responsabilità AMMINISTRATIVA Responsabilità CONTABILE Responsabilità che può essere anche proporzionato al grado di colpevolezza dai giudici. Si applica il potere riduttivo. Si ritiene escluso dal c.d. POTERE RIDUTTIVO, che consente al giudice contabile di quantificare il risarcimento a carico dell’accertato responsabile di una somma anche inferiore all’importo dell’intero danno. Accertato il danno il soggetto deve risarcire. Il giudice può solo condannare o assolvere. Non si applica il potere riduttivo. E’ promosso d’ufficio dal Procuratore regionale presso la Corte dei conti o previa denuncia dei funzionari che vengano a conoscenza dei fatti che possono essere fonte di responsabilità. Si instaura all’atto di presentazione della resa del conto a prescindere dall’eventuale denuncia di irregolarità. La responsabilità deve essere accertata. La responsabilità è presunta constatazione dell’ammanco. ed insorge con la Debito di custodia e di vigilanza parte 1 In tutti gli Enti gli agenti contabili per materia si distinguono n. 2 tipologie di consegnatari di beni mobili a cui ricondurre obblighi di custodia e di vigilanza (c.d.): agenti contabili per debito di custodia, agenti amministrativi per debito di vigilanza. In virtù del d.P.R. n. 254/2002 si differenziano: • • I consegnatari di beni mobili per debito di custodia sono quei dipendenti cui è affidata la conservazione del bene, la gestione, la distribuzione ed il rifornimento dei beni mobili destinati ad altri uffici (agenti contabili tout-court). I consegnatari per il solo debito di vigilanza sono solo agenti amministrativi affidatari della gestione dei beni mobili, sono i dipendenti che utilizzano i beni mobili per il funzionamento degli uffici. Ai sensi dell’art. 230 c. 8 del TUEL d. lgs 267/2000 «8. Il regolamento di contabilità definisce le categorie di beni mobili non inventariabili in ragione della natura di beni di facile consumo o del modico valore.» sono sottratti dagli inventari i beni mobili di modico valore o di facile consumo: cancelleria, materiale cartaceo ecc. Quindi non devono necessariamente coesistere entrambi per escludere il bene dall’inventario. Debito di custodia e di vigilanza parte 2 Gli agenti che ricevono in consegna i beni mobili, secondo la legge, sono denominati consegnatari i quali, in relazione alle modalità̀ di gestione e di rendicontazione ed alle conseguenziali responsabilità̀, assumono la veste, rispettivamente, di agenti amministrativi per debito di vigilanza e di agenti contabili per debito di custodia”. I concetti di “debito di custodia” e “debito di vigilanza” nelle diverse accezioni riscontrate nella giurisprudenza: Il debito di “custodia” caratterizza, in linea di massima, il consegnatario incaricato di gestire un deposito o magazzino alimentato direttamente dalla produzione o dall’acquisizione in stock di beni mobili destinati a ricostituire le scorte operative delle varie articolazioni dell’amministrazione di appartenenza. Il debito di “vigilanza” connota l’azione del consegnatario, presso ciascuna articolazione funzionale dell’amministrazione, competente alla sorveglianza sul corretto impiego dei beni dati in uso agli utilizzatori nonché circa la gestione delle scorte operative di beni assegnati all’ufficio e destinati all’uso. Servizio di Provveditorato: Soglie appalti Servizio di Economato: Limite di spesa Per il Servizio di Provveditorato: d. Lgs 50/2016 Art. 35. (Soglie di rilevanza comunitaria e metodi di calcolo del valore stimato degli appalti) Comma 1. Le disposizioni del presente codice si applicano ai contratti pubblici il cui importo, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, è pari o superiore alle soglie seguenti: a) euro 5.225.000 per gli appalti pubblici di lavori e per le concessioni; b) euro 135.000 per gli appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione aggiudicati dalle amministrazioni aggiudicatrici che sono autorità governative centrali indicate nell'allegato III; se gli appalti pubblici di forniture sono aggiudicati da amministrazioni aggiudicatrici operanti nel settore della difesa, questa soglia si applica solo agli appalti concernenti i prodotti menzionati nell’allegato VIII; c) euro 209.000 per gli appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione aggiudicati da amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali; tale soglia si applica anche agli appalti pubblici di forniture aggiudicati dalle autorità governative centrali che operano nel settore della difesa, allorché tali appalti concernono prodotti non menzionati nell’allegato VIII; d) euro 750.000 per gli appalti di servizi sociali e di altri servizi specifici elencati all’allegato IX. Per il Servizio di Economato: Il limite di spesa relativo agli acquisti/rimborsi economali è espressamente indicato nel Regolamento di Economato e di Provveditorato ovvero nel Regolamento di Contabilità quando i suddetti servizi sono ivi disciplinati. FINE Ringrazio dell’attenzione. - - - - - - Maria Cristina Panconi [email protected]