1 Titolo del Progetto proposto “Effetto dell`ambiente sulle patologie

Transcript

1 Titolo del Progetto proposto “Effetto dell`ambiente sulle patologie
1
Titolo del Progetto proposto
“Effetto dell’ambiente sulle patologie respiratorie: indagine sulla popolazione scolastica delle
scuole medie inferiori di Palermo”
Ente proponente: Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Biomedicina e Immunologia
Molecolare “A. Monroy” (I.B.I.M.) di Palermo - Direttore Prof. Giovanni Bonsignore
Responsabile scientifico di progetto:
ƒ Dott. Fabio Cibella, Ricercatore I.B.I.M., C.N.R. - Palermo
Collaboratori di progetto:
ƒ Dott.ssa Giuseppina Cuttitta, Ricercatore I.B.I.M., C.N.R. - Palermo
ƒ Dott.ssa Stefania La Grutta, incaricata di ricerca I.B.I.M., C.N.R. - Palermo
Consultant:
ƒ Dott. Giovanni Viegi, I Ricercatore, Responsabile Unità di Epidemiologia Ambientale
Polmonare dell’Istituto di Fisiologia Clinica, C.N.R - Pisa
Introduzione
La prevalenza dell’Asma Bronchiale nella fascia di età 11-14 anni, relativamente a un gruppo di
1069 ragazzi delle Scuole Medie inferiori della Città di Palermo, campione rappresentativo
dell’intera popolazione scolastica per la fascia di età considerata, è risultata pari al 12,1% (dati
derivanti dall’elaborazione dei risultati del Progetto "L'asma bronchiale nel progetto educativo
d'istituto” svolto nel corso dell’anno scolastico 2003-2004), valore del tutto confrontabile con i dati
ottenuti dallo studio epidemiologico nazionale SIDRIA-2 (Studio Italiano Disturbi Respiratori
Ambiente) nell’ambito del quale a Palermo, nel corso del 2002, è stato valutato un campione
rappresentativo di 1287 ragazzi delle scuole medie inferiori.
Dati presenti in letteratura indicano che i bambini esposti in ambito domestico ad inquinamento
indoor da fumo passivo, particolarmente irritante per le mucose delle vie aeree, presentano una
aumentata incidenza di asma nonché un aumentato numero di infezioni del tratto respiratorio. A tale
riguardo, i risultati forniti dal Progetto svolto nell’anno scolastico 2003-2004 indicano che una
percentuale molto elevata dei ragazzi è esposto a tale fonte di inquinamento: il valore medio è del
59%, ma con forti variazioni fra differenti aree cittadine. Inoltre, per quanto riguarda la percentuale
di ragazzi fumatori attivi in questa fascia di età, i dati SIDRIA forniscono valori compresi tra 0.6% e
3% in funzione del numero di sigarette fumate e con eguale distribuzione nei due sessi, con una forte
relazione (76%) con l’abitudine al fumo dei genitori.
E’ altrettanto dimostrato l’effetto dannoso dell’esposizione, cronica ed acuta, all’inquinamento
ambientale urbano (inquinamento outdoor) sulla funzione respiratoria. In particolare, nella fascia di
età della scuola dell’obbligo, l’asma bronchiale è la patologia respiratoria cronica di maggiore
riscontro, ed anche, tra le patologie croniche, la principale causa di assenze scolastiche. Inoltre,
2
l’esposizione agli inquinanti, per un apparato respiratorio in fase di sviluppo, può condizionare la
comparsa di patologie respiratorie croniche dell’adulto. Per queste ragioni è particolarmente
importante realizzare un intervento di disassuefazione sui fumatori conviventi con bambini e quello
sui ragazzi perché non incorrano nell’abitudine al fumo.
Tale intervento può realizzarsi mediante l’informazione a differenti livelli:
ƒ i ragazzi della Scuola dell’obbligo: l’informazione, intesa come educazione, deve coinvolgere
attivamente e direttamente i giovani, non solo perché essi possono influenzare
l’atteggiamento degli adulti, ma anche perché sono le prime potenziali vittime del tabagismo;
ƒ le loro famiglie, in quanto modificando l’atteggiamento dei familiari conviventi si può
eliminare un modello negativo di comportamento;
ƒ i loro insegnanti, cui, per definizione, spetta il compito educativo, non soltanto
dell’apprendimento più classicamente scolastico, ma anche il compito di influenzare
positivamente comportamenti e stile di vita.
Inoltre, nella fascia di età adolescenziale all’abitudine al fumo di sigaretta si associa di frequente il
consumo di alcool, che, come riportato dai dati dell’OssFAD-ISS è in aumento nella fascia di età
adolescenziale. Appare pertanto opportuno che una strategia di intervento informativo-educazionale
su ragazzi e genitori comprenda, anche, l’informazione dei danni derivanti dall’assunzione di alcool.
Per contro sono emerse evidenze sull’effetto protettivo dell’assunzione regolare di verdure e frutta
fresche sulla patologia asmatica in bambini di età scolare.
Sembra quindi importante potere mettere in relazione le possibili variazioni di prevalenza di asma
bronchiale tra la popolazione scolastica cittadina con la differenza di esposizione agli inquinanti
ambientali, e con le differenze, in ambito domestico, connesse all’esposizione al fumo passivo e alle
varie abitudini alimentari.
Il progetto, come di seguito descritto, si propone di effettuare una indagine approfondita sulla
correlazione ambiente e salute, di interesse di ARPA Sicilia e coerente con i recenti tematismi trattati
da APAT, in materia dell’inquinamento indoor.
Finalità e obiettivi:
Obiettivo del progetto è l’identificazione di fattori di rischio per le malattie respiratorie, asma
bronchiale in particolare, derivanti da esposizione ambientale e abitudini di vita. Ciò al fine di potere
consentire l’attuazione di misure di prevenzione primaria e secondaria delle malattie dell’apparato
respiratorio:
3
- primaria per la broncopneumopatia cronica ostruttiva (prevenzione del rischio da danno diretto del
fumo di sigaretta).
- secondaria per l’asma bronchiale (effetto del fumo di sigaretta come fattore scatenante la
broncoostruzione e di mantenimento dell’infiammazione delle vie aeree).
Il progetto si svolgerà durante l'anno scolastico ed è rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori
statali cittadine: esso si propone di realizzare un’indagine sulle principali cause di inquinamento
indoor ed outdoor ed i conseguenti effetti sulla salute mediante il coinvolgimento di istituzioni,
insegnanti, alunni e loro genitori nel tentativo di modificare abitudini, stile di vita e comportamenti,
fornendo gli idonei strumenti scientifici di conoscenza e valutazione delle problematiche legate alle
relazioni tra fumo, inquinamento ambientale, abitudini e stili di vita e malattie respiratorie.
Destinatari
Si prevede di coinvolgere:
ƒ 2250 alunni della scuola media inferiore (dieci scuole del territorio della Città di Palermo, 3
sezioni per ciascuna classe [I, II e III], considerando una classe composta in media da 25
alunni);
ƒ i loro genitori;
ƒ gli insegnanti.
Le Scuole saranno identificate in modo da ottenere una omogenea distribuzione sul territorio
cittadino
Metodologia
Il progetto prevede tre tipologie di intervento e due fasi di realizzazione.
Prima fase
- Intervento diretto sulle classi di alunni (I, II e III media) mirato a rendere accessibili ai ragazzi
gli strumenti scientifici per la comprensione dei meccanismi di causa-effetto tra fattori ambientali (e
fumo in particolare) e malattia e illustrando i meccanismi di danno diretto e indiretto del fumo sulle
vie aeree nelle diverse fasce di età, mediante:
ƒ
questionario iniziale, anonimo, per valutare l’orientamento complessivo di base sul problema
del fumo di sigaretta (attivo e passivo) e di altri comportamenti associati (abitudini alimentari
e consumo di alcool);
ƒ
somministrazione di questionari individuali di salute respiratoria mirati a definire, soggetto
per soggetto, l’esposizione a potenziali fattori di rischio ambientali per malattia respiratoria;
4
ƒ
esecuzione di test clinico-funzionali (spirometria, valutazione allergologica mediante skin
prick test, misurazione dell’ossido nitrico esalato con metodica off-line)
ƒ
produzione di materiale atto a fornire ai ragazzi suggerimenti e stimoli che porteranno alla
preparazione di un seminario su “fumo e fattori associati”
Tutte le indagini eseguite saranno non invasive.
- Intervento sui genitori, al fine di renderli edotti dei rischi derivanti per i figli dall’esposizione al
fumo passivo e al fumo attivo, nonché ad altri fattori di rischio ambientale in ambito domestico,
mediante:
ƒ
somministrazione di un questionario di salute respiratoria (che verrà loro consegnato dai
ragazzi e quindi restituito agli insegnanti)
ƒ
riunione pomeridiana in cui verrà illustrato l’orientamento di genitori e ragazzi nei confronti
del problema fumo e saranno proposti possibili suggerimenti per migliorarlo, operando, se
possibile, una attività di counseling antifumo e/o indirizzandoli presso un centro antifumo
pneumologico
- Intervento sui professori, al fine di migliorarne gli strumenti atti a dissuadere i ragazzi
dall’intraprendere l’abitudine al fumo, mediante:
ƒ
discussione preliminare atta a verificare la posizione individuale sul problema fumo
ƒ
illustrazione di materiale scientifico atto a migliorare l’intervento educativo sul problema
fumo
ƒ
coinvolgimento dei professori nella discussione di gruppo con i ragazzi
- Contestualmente allo svolgimento dell’indagine, verrà inviata una lettera al Pediatra/Medico di
Famiglia che sarà messo al corrente delle valutazioni in corso e dei risultati inerenti lo stato di
salute del ragazzo, e sarà invitato a partecipare alle riunioni finali che vedranno il coinvolgimento di
ragazzi, genitori e professori.
Seconda fase
Valutazione, ad un anno di distanza, mediante somministrazione di questionari e colloquio, delle
modificazioni dei comportamenti di genitori ed alunni oggetto di intervento nel corso della prima
fase.
I dati raccolti verranno analizzati in rapporto alle caratteristiche territoriali e riferiti alla
georeferenziazione dei soggetti studiati su cartografia numerica del comune di Palermo, avvalendosi
di tecnologia GIS (Geographical Information System). L’obbiettivo è quello di evidenziare eventuali
effetti dell’inquinamento indoor (da fumo ed altri sorgenti di inquinamento domestico) ed outdoor da
traffico veicolare (definito sulla base delle informazioni delle centraline di monitoraggio ambientale
5
dell’AMIA - Azienda Municipalizzata Igiene Ambientale, Palermo - e dalle informazioni dei flussi
di traffico veicolare cittadino) e da altre fonti di inquinamento urbano sulle patologie respiratorie. Ed
infatti, ai fini della presente ricerca, il CNR, per il tramite del personale AMIA, oltre a fornire i dati
relativi all’inquinamento outdoor provenienti dalle centraline urbane di monitoraggio, effettuerà un
campionamento dell’inquinamento da polveri indoor all’interno delle scuole in cui verrà svolta
l’indagine.
A tal fine sarà necessario individuare aree di influenza: attorno ad alcune strade della zona di
indagine, opportunamente selezionate, verranno individuate le aree di influenza del traffico che vi
scorre; verrà eseguita una analisi spaziale della zona di studio a partire dalle informazioni relative
alla quantità di traffico e ai dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio.
Si procederà alla classificazione del territorio: ogni area di territorio, così come individuata dalle
aree di influenza precedentemente ottenute, verrà classificata rispetto al presunto valore di
inquinamento urbano, ottenendo una “tassellazione” dell’intera area sotto indagine. Si procederà alla
classificazione dei soggetti oggetto di indagine attraverso la loro suddivisione in classi di esposizione
all’inquinamento urbano; al luogo di abitazione ed alla scuola di appartenenza.
Aspetti innovativi della ricerca e prodotto
ƒ
Definizione quantitativa dell’esposizione a inquinanti ambientali outdoor ed indoor da fumo
passivo dei ragazzi delle scuole medie inferiori palermitane
ƒ
Definizione, nella fascia di popolazione della scuola media inferiore, delle possibili relazioni tra
malattia respiratoria, allergia ed esposizione ad inquinanti ambientali e a fumo passivo,
evidenziando eventuali differenze territoriali.
ƒ
Definizione degli effetti delle abitudini alimentari sulla patologia respiratoria nella fascia di età
della scuola media inferiore
ƒ
Definizione dell’entità del consumo di alcool nella fascia di età studiata
ƒ
Coinvolgimento dei genitori e degli insegnanti nell’intervento atto a modificare le abitudini
comportamentali e gli stili di vita
ƒ
Produzione di mappe per la visualizzazione sul territorio sia dei dati originari che di quelli
derivati. In particolare, per le diverse fasi del progetto, si produrranno:
1. mappe per l’identificazione su base cartografica delle scuole, delle stazioni di
monitoraggio e per la localizzazione degli scolari;
2. mappe tematiche per la classificazione del territorio e dei soggetti sulla base del
rischio di esposizione;
6
3. mappe di rischio per la rappresentazione spaziale dei fenomeni sottoposti ad indagine
geostatistica.
Realizzazione e tempistica
PRIMA FASE
a)
FASE PREPARATORIA (entro ottobre 2005)
•
•
•
b)
selezione, a cura del C.N.R. - IBIM, delle scuole medie statali presso le quali attivare
l’indagine;
comunicazione ad ARPA dell’elenco delle scuole che aderiscono al progetto;
predisposizione dei questionari il cui contenuto va concertato con il responsabile ARPA del
presente progetto;
FASE ESECUTIVA
(entro luglio 2006)
(- Intervento diretto sulle classi di alunni (I, II e III media) mirato a rendere accessibili ai ragazzi gli strumenti
scientifici per la comprensione dei meccanismi di causa-effetto tra fattori ambientali (e fumo in particolare) e malattia
e illustrando i meccanismi di danno diretto e indiretto del fumo sulle vie aeree nelle diverse fasce di età)
ƒ
Informazione rivolta ad insegnanti e alunni sulle finalità e sullo svolgimento del progetto;
ƒ
Richiesta del consenso ai genitori degli alunni delle classi selezionate, per la compilazione dei
questionari e per l’esecuzione dei test allergici e di funzione respiratoria;
ƒ
questionario iniziale, anonimo, per valutare l’orientamento complessivo di base sul problema del
fumo di sigaretta (attivo e passivo) e di altri comportamenti associati (abitudini alimentari e
consumo di alcool);
ƒ
somministrazione di questionari individuali di salute respiratoria mirati a definire, soggetto per
soggetto, l’esposizione a potenziali fattori di rischio ambientali per malattia respiratoria;
ƒ
esecuzione di test clinico-funzionali;
ƒ
produzione di materiale atto a fornire ai ragazzi suggerimenti e stimoli che porteranno alla
preparazione di un seminario su “fumo e fattori associati”;
ƒ
indagine AMIA sull’inquinamento indoor presso le scuole (parametri …….)
( Intervento sui genitori, al fine di renderli edotti dei rischi derivanti per i figli dall’esposizione al fumo passivo e al
fumo attivo, nonché ad altri fattori di rischio ambientale in ambito domestico):
ƒ
somministrazione ai genitori di un questionario di salute respiratoria; il questionario sarà loro
consegnato dai figli che poi provvederanno a restituirlo agli insegnati;
ƒ
riunione pomeridiana in cui verrà illustrato l’orientamento di genitori e ragazzi nei confronti
del problema fumo e saranno proposti possibili suggerimenti per migliorarlo, operando una
attività di counseling antifumo e/o indirizzandoli presso un centro antifumo pneumologico.
(Intervento sui professori, al fine di migliorarne gli strumenti atti a dissuadere i ragazzi dall’intraprendere
l’abitudine al fumo):
7
ƒ
discussione preliminare atta a verificare la posizione individuale sul problema fumo;
ƒ
illustrazione di materiale scientifico atto a migliorare l’intervento educativo sul problema
inquinamento indoor da fumo;
ƒ
coinvolgimento dei professori nella discussione di gruppo con i ragazzi.
ƒ
invio di lettera al Pediatra/Medico di famiglia per porlo a conoscenza dei risultati dello
stato di salute del ragazzo, ed invitarlo a partecipare alle riunioni finali congiunte tra
ragazzi, genitori e professori.
SECONDA FASE (entro dicembre 2006)
ƒ
valutazione, ad un anno di distanza, delle modificazioni dei comportamenti di genitori ed
alunni oggetto di intervento nel corso della prima fase, mediante somministrazione di
questionari e colloquio;
ƒ
acquisizione dei dati AMIA sull’inquinamento indoor ed outdoor;
ƒ
creazione di un database contenente i dati clinico – funzionali ed anagrafici per la
localizzazione geografica degli studenti;
ƒ
creazione di una “infrastruttura di dati spaziali” (GIS) per l’analisi dei dati sanitari in
rapporto al territorio ed alle sue caratteristiche;
ƒ
classificazione dei soggetti in base alle aree di esposizione ai fattori ambientali, alle
abitudini alimentari ed alle caratteristiche chimico-funzionali.
PRODOTTO FINALE (entro luglio 2007)
Consegna ad ARPA Sicilia dell’elaborato finale della ricerca in supporto cartaceo e magnetico.
Risorse professionali impiegate
1. N° 1 Responsabile Medico di progetto
2. N° 3 Operatori Medici per la collaborazione tecnico-professionale
3. N° 2 Operatori Psicologi
4. N° 3 Collaboratori tecnici per il supporto all’esecuzione delle misure funzionali respiratorie
(spirometria) e di screening allergico (cutireazioni mediante prick test)
5. N° 4 Collaboratori non laureati per la produzione del materiale didattico e la realizzazione dei
seminari
Strumentazione di supporto
1. Spirometri portatili per misurazioni della funzione respiratoria
2. Materiale di consumo per l’esecuzione dei test di funzione respiratoria (boccagli monouso, garze,
materiale per la sterilizzazione)
8
3. Sistema valvolare e palloni in Mylar per il campionamento dell’esalato per la misura off line
dell’eNO
4. Materiale di consumo per l’esecuzione degli skin prick-test (allergeni, garze, lance monouso).
Responsabilità e compiti
Il Responsabile scientifico ha la responsabilità della buona esecuzione del progetto, del raccordo con
AMIA Palermo per l’attività di misura dei dati di inquinamento ambientale dalla stessa rilevati e
della valutazione statistica dei dati. A tal fine il CNR potrà avvalersi dell’Istituto di Scienza e
Tecnologia dell’Informazione del C.N.R. di Pisa.
I due Collaboratori di progetto coadiuvano nella suddetta attività il responsabile di progetto,
coordinando l’attività “sul campo”.
Il Consultant esterno, che pure ha competenza sull’intera attività progettuale, vigila che le singole
fasi progettuali si svolgano secondo le linee guida ed i criteri ufficialmente riconosciuti ed interviene,
in particolare, nella fase di dialogo con i genitori;
Il personale specialistico Medico e Psicologo e il personale tecnico intervengono “sul campo" per
l’attività che si svolgerà presso le scuole; in particolare compete loro: la somministrazione dei
questionari e l'esecuzione delle misure funzionali durante l'indagine epidemiologica, la produzione
del materiale didattico e la preparazione dei seminari.