Nobiltà - Popoli in Guerra
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Nobiltà - Popoli in Guerra
Nobiltà a cura di Gianfranco Emanuele Cerasuolo e Grazia Luciana Vittorio (v. 3.0) POPOLI IN GUERRA è un’Esperienza di Gioco di Ruolo dal Vivo ( EGRV ) Siciliana con ambientazione originale inspirata a Tolkien e regolamento di nuova concezione basato sul sistema a chiamate latine. Con Popoli in Guerra chiunque può immergersi in un mondo fantastico vestendo i panni di un personaggio completamente personalizzabile e vivere avventure mitiche e senza limitazioni imposte dall’ interpretazione. Il gruppo PRIMAL FANTASY svolge periodicamente eventi dal vivo nelle zone di Catania, Messina, Enna e Siracusa e gestisce una comunità forum e RPTool. In oltre Primal Fantasy si prepone di rimodernare il sistema di gioco GRV locale implementando nuovi concetti, approcci completamente inediti e sviluppando di continuo nuove meccaniche. DA UN’IDEA DI: Pietro Sottile REGOLAMENTO: Pietro Sottile, Federico Salerno, Luca Mongiovì UFFICIO STAMPA: Pietro Sottile STORIA E AMBIENTAZIONE: Pietro Sottile, Gianfranco E. Cerasuolo, Giovanni Attanasio SCENOGRAFIA: Federico Arnao COSTUMI: Grazia Luciana Vittorio TRUCCO: Grazia Luciana Vittorio SITO WEB: Luca Mongiovì PNG: Andrea Raddini STAFF: Pietro Sottile, Luca Mongiovì, Cristina Forte, Grazia Luciana Vittorio, Gianfranco Emanuele Cerasuolo, Giovanni Attanasio, Federico Arnao, Andrea Raddini Quest’opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribution-NonCommercialNoDerivs 2.5 Italy. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons. org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/ o spedisci una lettera a Creative Commons, 171 Second Street, Suite 300, San Francisco, California, 94105, USA. I disegni, le foto e il sistema a chiamate rimangono dei rispettivi proprietari e non si intende attribuirsene paternità. Introduzione I due regni più influenti sulla superficie di Drena sono Kena e Sallar. Dalla fine della Quarta Era i due regni sono in guerra per la difesa (Kena) o l’utilizzo (Sallar) del Monolito scagliato dai Custodi allo scopo di fermare la devastazione di Gaia generata da Primo, figlio del dio Abisso, indebolendo i suoi poteri e costringendolo a ritirarsi. Avendo i due regni una gestione politica differente, i due regni hanno generato strutture nobiliari proprie. Sallar, una monarchia sottostante al Re Deagon II di Crezia, sfrutta un sistema di gerarchia feudale (Cavaliere, Vassallo, Marchese, Principe e Re), mentre Kena, governata dal Gran Duca Xonator Fangard I e dalla cerchia dei consoli, utilizza una gerarchia signorile (Signore, Barone, Conte, Visconte e Duca). L’investitura Punto in comune tra i due regni è la possibilità, grazie (ed in base) alla carica nobiliare, di ricevere un feudo dal sovrano. La cerimonia in cui si nomina il nobile proprietario di un feudo rimane la stessa in entrambi i regni e prende il nome di “Investitura”. Durante la cerimonia il sovrano concede l’Elemento Reale (il feudo), l’Elemento Personale (l’omaggio e l’investitura) e l’Elemento Giuridico (la giurisdizione libera del feudo). Elemento Reale: Negli anni passati il feudo veniva dato in dono ai nobili di fiducia del sovrano che, prestando servizio a quest’ultimo, ricevevano in cambio una frazione territoriale da coltivare. Alla morte del nobile il feudo tornava ad essere proprietà del sovrano, e ciò accade ancora oggi. Attualmente il feudo è visto come un omaggio dato insieme all’investitura nobiliare dal sovrano. Elemento Personale: In passato l’investitura veniva vista come una sorta di “contratto” privato tra due persone: il nobile e il sovrano; il primo si dichiarava fedele all’altro durante la cerimonia dell’”omaggio”, ricevendo, in cambio della propria lealtà e dei servigi, il territorio del feudo e protezione dal sovrano. Con gli anni queste tradizioni non vennero perse, ma venne aggiunto il dono del sovrano di un oggetto simbolico, come una zolla di terra, una II manciata di paglia o una bandiera, a simboleggiare la cessione del diritto giurisdizionale sul feudo. Elemento Giuridico: L’elemento giuridico consiste nella concessione del diritto di giurisdizione, cioé la delega ad amministrare la giustizia pubblica all’interno del feudo ed a goderne i proventi nel caso di sanzioni pecuniarie. Le cariche nobiliari In questo paragrafo andremo ad esaminare le strutture nobiliari dei due regni dominanti. È possibile acquisire una carica nobiliare minore alla creazione di un personaggio appartenente ad una folta compagnia. Ogni carica può esercitare il potere giuridico sul proprio territorio, purché non venga contraddetto il volere del potere regnante. Sallar Re Kena Gran Duca Massima carica nobiliare di Sallar, il Re è il sovrano del popolo, l’unico in grado di concedere l’investitura a chi venga ritenuto degno di una carica nobiliare. Il Re detiene i tre poteri, giuridico, legislativo ed esecutivo su tutto il suo regno e ciò permette lui di revocare una carica nobiliare, nel caso in cui il portatore non ne sia più ritenuto degno. Essendo egli stesso il potere giuridico, non può subire accuse da parte di esterni. L’attuale Re è Deagon II di Crezia Massima carica nobiliare di Kena, il Gran Duca, insieme ai Consoli, gestisce il regno di Kena. Solo il Gran Duca può concedere e revocare una carica nobiliare, con l’appoggio della maggioranza del consolato. A differenza di Sallar, il Gran Duca è costretto a dividere i poteri con i Consoli, mantenendo per se solo il potere esecutivo, che gli permette semplicemente di decidere se approvare o meno le leggi. Per questa caratteristica può essere giudicato, ma solamente dalla massima carica dei giudici. L’attuale Gran Duca è Xonator Fangard I. Principe (Principato) Visconte (Viscontado) Massima carica raggiungibile dai civili, solitamente concessa a uomini di fiducia del regnante. Al Principe spettano territori di vasta estensione, composti da una città e i villaggi limitrofi, e da innumerevoli terreni agricoli e di pascolo. Massima carica raggiungibile dai civili, solitamente concessa a uomini di fiducia del regnante, con il benestare dei consoli. Al Visconte spettano territori di vasta estensione, composti da una città e i villaggi limitrofi, e da innumerevoli terreni agricoli e di pascolo. III Marchese (Marchesato) Carica nobiliare concessa a chi viene visto di buon occhio dal sovrano ed ha offerto un beneficio unico al regno, anche in ambito militare. Ad esso è concesso un territorio di media estensione composto da svariati villaggi e vasti terreni produttivi. Vassallo (Baronato) Seconda carica raggiungibile, marca la differenza di rango tra popolo e nobiltà; solitamente viene concessa a cavalieri che hanno ben servito il proprio sovrano. I territori a loro assegnati sono prevalentemente composti da pochi villaggi e terreni produttivi solitamente dedicabili alle attività agricole e pastorali. Cavaliere (Feudo) Prima carica nobiliare ottenibile, che inizia a differenziare l’investito dal resto del popolo. Viene concessa a chi inizia a rendere noto il proprio nome e le proprie gesta all’interno del regno. Questa carica ha diritto a territori di piccole dimensioni, solitamente composti da alcuni terreni agricoli di modeste proporzioni ed un villaggio. Conte (Contado) Carica nobiliare concessa a chi viene visto di buon occhio dal sovrano ed ha offerto un beneficio unico al regno, anche in ambito militare. Ad esso è concesso un territorio di media estensione composto da svariati villaggi e vasti terreni produttivi. Barone (Baronia) Seconda carica raggiungibile, marca la differenza di rango tra popolo e nobiltà; solitamente viene concessa a signori che hanno ben servito il proprio sovrano. I territori a loro assegnati sono prevalentemente composti da pochi villaggi e terreni produttivi solitamente dedicabili alle attività agricole e pastorali. Signore (Signoria) Prima carica nobiliare ottenibile, che inizia a differenziare l’investito dal resto del popolo. Viene concessa a chi inizia a rendere noto il proprio nome e le proprie gesta all’interno del ducato. Questa carica ha diritto a territori di piccole dimensioni, solitamente composti da alcuni terreni agricoli di modeste proporzioni ed un villaggio. Cariche e titoli nobiliari minori Oltre alle cariche nobiliari sopra elencate ne esistono altre che non comportano i tre elementi donati dall’investitura, comuni per i due regni (eccezion fatta per il Giudice e il Console): Giudice: Carica molto importante all’interno della chiesa della legge. Solamente i chierici del dio Arector che si dimostrano validi portatori del verbo del dio ottengono dalla chiesa il vero potere giurisdizionale. Ottenendo questa carica, si ha la facoltà di sottoporre i cittadini del regno ad un processo, eccezion fatta per il regnante o un giudice più anziano. Inoltre, il Giudice è colui che può aspirare alla carica di console nella cerchia consolare di Kena. Per dicerie e sussurri si pensa che esista un Gran Giudice il cui potere arriva persino a processare il Gran Duca. IV Console: Individuo appartenente alla cerchia consolare o dei saggi, la quale detiene il potere giuridico del ducato di Kena ed appoggia il Gran Duca nella sua amministrazione. Un console è un giudice anziano eletto da un console anziano costretto a lasciare il ruolo. Campione: Carica onorifica concessa a chi abbia raggiunto almeno il terzo posto nel Gran Torneo di Drena, è accompagnata da un premio in base al posto raggiunto. Questa carica abilita al controllo di un esercito, offre la possibilità di partecipare alle feste di corte e di usufruire dell’ospitalità di un nobile. Patriarca/Matriarca: Carica esistente all’interno di famiglie molto importanti, è solitamente attribuita all’elemento di maggior spicco all’interno di esse. Qualora divenisse eccessivamente anziano, la carica passa ad un elemento “giovane” ritenuto adatto. Condottiero: Grado quasi sempre autoimposto o deciso per esperienza all’interno di una compagnia d’avventura, sta a indicare colui che conduce e comanda la compagnia. Cavaliere nullatenente: Titolo concesso ai guerrieri altolocati che in guerra fanno parte della cavalleria, si tratta di un semplice titolo onorifico con il quale non vengono concessi i benefici nobiliari. Il titolo è inoltre concesso solamente a coloro che dispongono di abbastanza denaro da permettersi l’acquisto ed il mantenimento di un cavallo bardato e di un’armatura eccellente. Signore nullatenente: Come il cavaliere nullatenete, anche quello di signore nullatenente è un semplice titolo onorifico che va ad indicare un membro di famiglia nobiliare non avente titolo, e non comporta i vantaggi attribuiti ai nobili. Gradi militari Chiunque abbia intrapreso la carriera militare e nel corso degli anni riesce a mettersi in luce come valido elemento in battaglia, riceverà l’onore di una promozione, che gli comporta vantaggi, ma anche nuove responsabilità. È possibile acquisire i gradi di miliziano o fante alla creazione del personaggio, purché (secondo background) si appartenga ad un esercito. Miliziano (Kena): V Grado più basso della gerarchia militare, il cui nome è riconducibile alla parola “milite”, cioè colui che milita, che si addestra e combatte per una causa. Fante (Sallar): Nemmeno riconducibile ad una vera e propria gerarchia militare, la fanteria è composta dai popolani di Sallar costretti a combattere in caso di guerra. Caporale: Grado successivo sia a quello di fante che a quello di miliziano, il caporale ha il compito di arruolare i giovani, consenzienti o meno, all’interno dell’esercito. Sergente: Inizialmente coordinatore del gruppo di paggi e scudieri che seguono un nobile, da qui l’evoluzione come capo di un gruppo miliziano. Nel campo di battaglia ha l’incarico di schierare la fanteria. Capitano: Probabilmente uno dei gradi militari più antichi. Il termine capitano sta ad indicare colui che comanda un intero esercito. In passato, il grado spettava al regnante. Colonnello: Questo grado indica colui che si trova a governare un reggimento; talvolta può essere posto al comando di eserciti mercenari. Generale: Massima carica della gerarchia militare a cui aspirare, al generale corrisponde il comando di una unità (navale o terrestre). Il grado è concesso in via onorifica solo a chi se ne dimostra degno dando prova della sua esperienza. Le Famiglie Nobiliari Famiglie Abbienti di Sallar N.B.: Per conoscere i vessilli, i membri e le usanze delle famiglie nobiliari di Drena in ruolo è necessaria l’abilità Conoscenze dell’Araldica. CREZIA: La famiglia Crezia è stata ed è la più importante famiglia vissuta a Sallar dopo la sconfitta di Asedolf il Tiranno. Il loro simbolo è un leone rampante giallo su uno sfondo rosso e attualmente possiede una corona in quanto regnanti. VI FEIBRAND: La famiglia Feibrand ha sempre ricoperto cariche di spicco all’ interno della monarchia Sallarita. Grandi regine e grandi Magister, Signori della Magia e, persino, Priori. Il loro simbolo è un drago verde su uno sfondo bianco. SCANDREL: La famiglia Scandrel è una potente famiglia di Marchesi di Sallar che ha per qualche anno governato il regno. Il loro simbolo è un giglio giallo su uno sfondo azzurro. OSTOF: La famiglia Ostof ha contribuito alla fondazione dell’ accademia di magia di Sallar, l’ attuale Reggente dell’ accademia è un Ostof. Il loro simbolo è un ippogrifo rosso su uno sfondo nero. AGHEL: La famiglia Aghel è la famiglia più antica di Sallar. Si dice alcuni membri abbiano un grosso ascendente sulle altre famiglie. Molti cavalieri di Sallar sono Aghel. Il simbolo degli Aghel è un lupo bianco su sfondo grigio. Famiglie Minori di Sallar VON CERBERUS: La famiglia Von Cerberus ha origini nordiche e da poco ha scelto l’ alleanza con Sallar giurando fedeltà a Daegon II Crezia. Il loro simbolo è uno scudo con tre squarci rosso su nero. ARK: La famiglia Ark possiede grandi terreni nelle zone nord di Sallar, gli Ark sono nobili che si sono fatti strada attraverso le molteplici vittorie nelle giostre. I primi campioni dei Giochi di Torre-Scudo erano Ark. Il loro simbolo è un maglio nero su fondo bianco. LOCKSLI: La famiglia Locksli è da tempo soprannominata la famiglia dei mercanti. Un tempo molto potente, oggi la famiglia è in disgrazia per cattivi investimenti a causa della svalutazione della moneta di Sallar. Il loro simbolo è un cervo bianco su sfondo azzurro. EODRED: Gli Eodred sono un casato che molti secoli prima si contendeva i territori dove oggi sorge Sallar con alcune famiglie oggi scomparse. Il loro simbolo è uno scudo con una croce appuntita rossa su sfondo bianco. VII Famiglie Abbienti di Kena FANGARD: E’ il casato più antico e importante di Kena, vanta parecchi possedimenti terrieri ed è attualmente la famiglia che gode di maggior potere nel ducato. Il Duca di Kena è Xonator Fangard I membro della famiglia Fangard, il fratello Albert Arector Fangard ricopre il ruolo di Ammiraglio e Capitano delle guardie ducali. Il simbolo del casato è uno scudo con una spada all’ interno neri su fondo bianco. LEXOR: La famiglia Lexor è una famiglia nobiliare di notevole importanza soprattutto per i trattati commerciali che ha stipulato negli anni con gli altri Regni e che oggi permettono all’economia Kenita di girare. Il loro simbolo è un grifone rampante bianco su fondo rosso. JOURY: La famiglia Joury vanta parecchi membri all’ interno del cavalierato e tra i consoli ed è una famiglia storica del Ducato. Il loro simbolo sono due spade incrociate rosse su fondo azzurro. OTREGARD: La famiglia Otregard è sempre stata rispettata ed ammirata da tutte le altre per le preziose doti politiche e le intelligenti iniziative sociali. Molti Otregard sono membri del priorato o studiosi dell’ accademia di magia. Il loro simbolo è un cervo grigio su fondo rosso. PENDRAGON: La famiglia Pendragon ha origini antichissime e si dice discenda da colui che ha sconfitto il Drago Ispido che dominava l’ isola di Kena. Oggi i Pendragon rivestono cariche importantissime all’ interno del Ducato e sono per lo più Conti e Baroni. Il primo cavaliere di Kena è Victor Pendragon, figlio di Drago Ledwig Pendragon II, uno dei piu’ grandi strateghi del continente. Il loro vessillo presenta un drago giallo rampante su fondo nero.