Franco Ripa
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Il sistema di programmazione e controllo: governo delle risorse, performance e miglioramento. Franco Ripa Dirigente medico Specialista in Igiene e Medicina Preventiva – Igiene ed Organizzazione i Servizi Ospedalieri Direttore Struttura Complessa Programmazione e Controllo di Gestione ASL TORINO 4 Franco Ripa EvidenceEvidenceBased Practice and Policy Risk Management Accountability and Performance Technology Assessment CoCo-Ordinated Clinical Governance 1 Le domande… domande… Managing Resources and Services Reliable Research and Franco Data Ripa Development Clinical Governance Learning Culture Come arrivano le risorse… risorse… Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: •Illustrare le caratteristiche del sistema di finanziamento nel SSN •Descrivere le modalità di finanziamento a quota capitaria •Descrivere le caratteristiche del sistema tariffario Franco Ripa 3 Obiettivi Obiettivi Come utilizzare le risorse nel modo migliore Come valutare le performance e, se necessario, come migliorarle… migliorarle… Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: •Illustrare il concetto di organizzazione •Illustrare il modello di riferimento per l’analisi della organizzazione •Definire la logica del controllo manageriale •Definire il concesso di performance •Illustrare la metodologia dell’audit •Descrivere l’applicazione dell’audit in ambito di utilizzazione delle risorse (utilization review) Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 2 Obiettivi • Come arrivano le risorse alla Azienda e alle mia struttura? • Come posso utilizzare le risorse nel modo migliore? • Come posso sapere se le mie performance sono buone e come posso migliorarle? Franco Ripa Audit and Evaluation Systems for Quality 5 Franco Ripa 4 6 Le domande… domande… • Come arrivano le risorse alla Azienda e alle mia struttura? • Come posso utilizzare le risorse nel modo migliore? • Come posso sapere se le mie performance sono buone e come posso migliorarle? Franco Ripa 1. Come arrivano le risorse alla Azienda e alla Struttura? Franco Ripa 7 8 Obiettivi Obiettivi Come arrivano le risorse… risorse… Come arrivano le risorse… risorse… •Illustrare le caratteristiche del sistema di finanziamento nel SSN •Descrivere le modalità di finanziamento a quota capitaria •Descrivere le caratteristiche del sistema tariffario •Illustrare le caratteristiche del sistema di finanziamento nel SSN Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: Franco Ripa Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: •Descrivere le modalità di finanziamento a quota capitaria •Descrivere le caratteristiche del sistema tariffario Franco Ripa 9 Il caso esemplare Efficienza? Il livello della spesa sanitaria è sempre stato maggiore del livello del finanziamento, causando una situazione di costante disavanzo • 1987: il Parlamento dell’Oregon decide di sospendere la copertura finanziaria per i trapianti di fegato, pancreas, cuore e midollo osseo. • Dopo circa 6 mesi un ragazzino di 7 anni di nome Coby Howard morì di leucemia linfocitica acuta dopo aver inutilmente cercato di ottenere un trapianto di midollo attraverso il programma Medicaid. • Sua madre raccolse 80.000 dei 100.000$ necessari per le cure ospedaliere prima che il figlio morisse. • Sotto gli occhi delle cineprese si vide morire il bambino per il bisogno di una procedura medica che sarebbe stata disponibile pochi mesi prima. Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 10 120.000,0 100.000,0 80.000,0 60.000,0 40.000,0 20.000,0 0,0 11 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 Franco Ripa 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: RGSEP (mln (mln euro) 12 Organizzazione? INDICATORE Media Italia Min. Reg. Max. Reg. (max/min) 222 176 275 1,56 % PL DH su PL tot. 12,07 8,03 17,00 2,12 Num. accessi in PS per 1.000 abitanti 389 224 515 2,30 % ricoveri da PS 18,4 11,3 37,5 3,32 Tasso osped. per 1.000 abitanti Var. Fonte: Fonte: SIC: Sanità Sanità in Cifre, Cifre, da Ministero della Salute Franco Ripa 13 LA LA DISTINZIONE DISTINZIONE TRA TRA Professional Manager Ricerca la soluzione tecnica ottimale (l’ottimo) Ricerca la soluzione fattibile ed efficiente (il meglio) Tende a lavorare con oggetti (carta) Tende a lavorare con le persone Si focalizza sull’uso degli strumenti Si focalizza sulla gestione dei processi Tende a lavorare facendo riferimento alla Tende a lavorare facendo riferimento alla procedure specifica situazione organizzativa e ai risultati Ruoli e funzioni PROFESSIONALI Franco Ripa Ceca la specializzazione per migliorare professionalmente Cerca la despecializzazione per migliorare acquisendo know how diversificati Tende ad aver successo come singolo Tende ad aver successo attraverso gli altri Franco Ripa 15 16 ORIENTAMENTO AL GOVERNO SULLA PRATICA CLINICA (CLINICAL GOVERNMENT) D. LGS 502/517 del 19921992-93 e coll. LIBERA SCELTA DELL’UTENTE CARTA DEI SERVIZI INDICATORI/VRQ ISTITUZIONALE D. LGS 229 del 1999 e coll. SICUREZZA 17 REGIONALIZZAZIONE GESTIONE DELL’EFFICIENZA (OUTPUT) AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE Franco Ripa - Management sanitario Da Gilbreath, 1986 D. LGS 502/517 del 19921992-93 e coll. I riferimenti Franco Ripa 14 Da “professional” professional” a “manager” manager” EE’’ SEMPRE PIU SEMPRE PIU’ PIU’’ LABILE LABILE Ruoli e funzioni DIREZIONALI Franco Ripa AZIENDALIZZAZIONE (ASL E ASO) DISTINZIONE TRA TUTELA (ASL) E PRODUZIONE (ASO) ATTRIBUZIONE QUOTA CAPITARIA (ASL) REMUNERAZIONE A PRESTAZIONE (ASO) COMPETIZIONE (MERCATO REGOLATO) ATTENZIONE ALLA QUANTITA’DELLA PRODUZIONE CLINICA IN RAGIONE DELLE RISORSE RESE DISPONIBILI Franco Ripa 18 Sistema di finanziamento accentrato D. LGS 229 del 1999 e coll. ORIENTAMENTO AL GOVERNO DELLA PRATICA CLINICA (CLINICAL GOVERNANCE) Fabbisogno previsto per SSN INDICATORI / V.R.Q.: VALUTAZIONE SISTEMATICA TRA PARI (AUDIT) CREDITI E.C.M. . ACCREDITAMENTO DEI PROFESSIONISTI CERTIFICAZIONE, ACCREDITAMENTO PROFESSIONALE LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA GESTIONE DELL’EFFICACIA (OUTCOME) Stato Contributi sanitari EFFICACIA ED APPROPRIATEZZA Fiscalità generale Spesa storica Quota capitaria EVIDENCE BASED... Ripiano disavanzi Criteri regionali Entrate proprie GESTIONE DEL RISCHIO Richiesta ripiano disavanzi USL (Ticket sanitari) GESTIONE Spesa effettiva > fabbisogno previsto (disavanzi) Franco Ripa 19 La prima riforma (D. lgs 502/92 e 517/93) 20 Nuovo modello di finanziamento Fabbisogno previsto per SSN (livelli uniformi – essenziali di ass.) Stato Fiscalità generale • La regionalizzazione Contributi sanitari (es IRAP) • Il “quasi mercato” Quota capitaria ponderata (Integrazione FSN) X Richiesta ripiano disavanzi Regioni Risorse reg. aggiuntive • L’aziendalizzazione Franco Ripa Richiesta ripiano disavanzi Regioni LINEE GUIDA PERCORSI DIAGN. TER. ASS. ATTENZIONE ALLA APPROPRIATEZZA E QUALITA’ DELLA PRODUZIONE CLINICA QUALE STRUMENTO PER UN USO PIU’ EFFICIENTE DELLE RISORSE DISPONIBILI Franco Ripa Ripiano disavanzi Ripiano disavanzi Criteri regionali Richiesta ripiano disavanzi AUSL Entrate proprie (Ticket sanitari) GESTIONE Spesa effettiva > fabbisogno previsto (disavanzi) Franco Ripa 21 22 Modello a centralità centralità ASL I sistemi di finanziamento regionali REGIONE Quattro possibili modelli: • Tradizionale (a spesa storica) • A centralità regionale • A centralità ASL • Separazione acquirente / fornitore Altre ASL Tariffa per prestaz Quota capitaria ASL (Acquirenti e produttori) Tariffa per prestaz AO Privato accreditato Criteri di finanziamento regionali Accordi contrattuali (ASL / AO e privato accreditato) Tetti / target regionali Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 23 Franco Ripa 24 Modello separazione acquir. acquir. / fornitore REGIONE Quota capitaria ASL (acquirenti) Tariffa per prestaz AO Privato accreditato Criteri di finanziamento regionali Accordi contrattuali (ASL / AO e privato accreditato) Tetti / target regionali Franco Ripa Franco Ripa 25 26 La nuova organizzazione della aziende sanitarie locali, in vigore dal 1° gennaio 2008, prevede la seguente articolazione: Franco Ripa ASO… AOU… AZIENDE OSPEDALIERE E PRESIDI OSPEDALIERI AFFERENTI C.T.O. Maria Adelaide di Torino - Centro Traumatologico Ortopedico di Torino - Istituto Ortopedico Maria Adelaide di Torino - Centro di Riabilitazione Funzionale O.I.R.M./S. Anna di Torino - Infantile Regina Margherita di Torino - S. Anna di Torino S. Croce e Carle di Cuneo – S. Croce e Carle di Cuneo AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA E PRESIDI OSPEDALIERI AFFERENTI San Giovanni Battista di Torino - San Giovanni Battista Molinette di Torino - San Giovanni antica sede di Torino - Dermatologico San Lazzaro di Torino - San Vito di Torino Maggiore della Carità di Novara - Maggiore della Carità di Novara - Galliate Ordine Mauriziano di Torino - Umberto I di Torino - Istituto per la ricerca e la cura del cancro (IRCC) di Candiolo Franco Ripa - Management sanitario 28 San Luigi di Orbassano - San Luigi di Orbassano SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria - SS. Antonio e Biagio di Alessandria - Infantile Cesare Arrigo di Alessandria - Teresio Borsalino di Alessandria Franco Ripa Franco Ripa 27 29 Franco Ripa 30 Le mission di ASL ed ASO Istituti pubblici di ASL ASO (8) 13 ASL Ospedali classificati Istituti privati provvisoriamente/ definitivamente accreditati Azienda Sanitaria Locale Il soddisfacimento dei bisogni di salute della Comunità locale, perseguito attraverso la garanzia dei livelli essenziali di assistenza ...direttamente attraverso la produzione e la erogazione di prestazioni Strutture private accreditate day surgery tipo C (Istituti privati) Franco Ripa 31 Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: •Illustrare le caratteristiche del sistema di finanziamento nel SSN •Descrivere le modalità di finanziamento a le Franco Ripa 32 • La quota capitaria è una modalità di ripartizione delle risorse sanitarie basata sulla definizione di una parametro monetario pro-capite per cittadino, • stabilita a livello centrale sulla scorta di coefficienti parametrici ed in riferimento a predefiniti livelli uniformi/essenziali di assistenza. Come arrivano le risorse… risorse… •Descrivere tariffario La risposta a specifici bisogni di salute, erogando prestazioni e servizi di diagnosi e cura in quantità e qualità coerente con la domanda La quota capitaria Obiettivi quota capitaria ...indirettamente attraverso l’acquisto di prestazioni da un sistema di soggetti esterni accreditati eremunerati su base tariffaria Azienda Sanitaria Ospedaliera caratteristiche del sistema Franco Ripa 33 QC… QC…semplice e pesata Franco Ripa - Management sanitario 34 Livelli essenziali di assistenza (2001) • La quota capitaria in prima battuta s’ispira al principio di assegnare le risorse al bisogno, misurato dalla dimensione della popolazione di riferimento (quota capitaria semplice). • Il bisogno di assistenza sanitaria si differenzia anche in relazione alle caratteristiche sociodemografiche della popolazione e questa constatazione si traduce in azioni per correggere/ponderare il criterio capitario semplice (quota capitaria pesata). Franco Ripa Franco Ripa I Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è tenuto a garantire a tutti i cittadini, gratuitamente o in compartecipazione, grazie alle risorse raccolte attraverso il sistema fiscale DPCM 29 novembre 2001 35 Franco Ripa 36 Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro (prevenzione rivolta alle collettività ed ai singoli) LEA: Prestazioni totalmente escluse Assistenza distrettuale (attività, servizi sanitari e sociosanitari diffusi capillarmente sul territorio) • interventi di chirurgia estetica • circoncisione rituale maschile • medicine non convenzionali • vaccinazioni eseguite in occasione di soggiorni all’estero Assistenza ospedaliera • certificazioni mediche richieste per un interesse prevalentemente privato (escluse quelle per la riammissione a scuola o al lavoro e quelle per l’attività sportiva effettuata nell’ambito della scuola) • prestazioni LEA Franco Ripa di fisioterapia ambulatoriale richieste per problemi transitori o di scarso rilievo Franco Ripa 37 LEA: Prestazioni parzialmente escluse 38 LEA: Procedure a rischio di inappropriatezza 9principio dell’appropriatezza clinica e organizzativa: 9 stato di salute del paziente sia tale per cui quella specifica prestazione può portare un effettivo beneficio (appropriatezza clinica) 9 regime di erogazione della prestazione (ricovero ordinario, day hospital, day surgery, ambulatorio) sia quello che garantisce l’uso più efficiente delle risorse in rapporto alle caratteristiche dell’intervento ed alle condizioni del paziente. 9alcune prestazioni: 9 assistenza odontoiatrica e protesica 9 densitometria ossea (MOC) 9 medicina fisica e riabilitazione 9 chirurgia rifrattiva con laser ad eccimeri. Franco Ripa • 43 interventi e procedure “ad alto rischio di inappropriatezza” (organizzativa) • interventi spesso eseguiti in ricovero ordinario quando, per la loro relativa semplicità di esecuzione, potrebbero essere eseguiti in day hospital o in day surgery (dalla decompressione del tunnel carpale, alla legatura e stripping di vene, all’asportazione delle tonsille e delle adenoidi) • Regioni incaricate di individuare un “valore percentuale/soglia di ammissibilità” ed adottare gli interventi opportuni per ricondurre il numero dei ricoveri entro la soglia stabilità Franco Ripa 39 I nuovi LEA 2008 • Il DPCM del 2008 e gli allegati che ne costituiscono parte integrante individuano tre livelli essenziali di assistenza articolati in attività, servizi e prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale: • Prevenzione collettiva e sanità pubblica • Assistenza distrettuale • Assistenza ospedaliera Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro (prevenzione rivolta alle collettività ed ai singoli) 40 Assistenza distrettuale (attività, servizi sanitari e sociosanitari diffusi capillarmente sul territorio) Assistenza ospedaliera LEA 41 Franco Ripa 42 Finanziamento ASL e ASO Reg. Piemonte (2008) Andamento della quota capitaria nel periodo 19941994-2000 Quota capitaria 1994 1.495.000 1995 1.532.000 1996 1.563.000 1997 1.685.000 1998 1.795.000 1999 1.849.000 2000 1.905.000 AZIENDE SANITARIE LOCALI TO 1: 819.771.443 TO 2: 715.244.729 TO 3: 850.629.223 TO 4: 752.495.512 TO 5: 437.212.694 VC: 317.308.178 BI: 275.459.721 NO: 477.062.564 VCO: 296.797.000 CN 1: 643.481.859 CN 2: 242.205.000 AT: 354.524.979 AL: 728.253.377 TOTALE ASL: 6.910.446.2790 2.000 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 1994 1996 1998 AZIENDE OSPEDALIERE e OPEDALIERO-UNIVERSITARIE 901- S.Giovanni Battista di Torino: 175.776.000 902 - CTO - M.Adelaide di Torino: 90.532.943 903 - OIRM - S. Anna di Torino: 69.565.904 904 - S. Luigi di Orbassano: 40.043.764 905 - Maggiore della Carità di Novara: 43.315.000 906 - S. Croce e Carle di Cuneo 28.250.782 907 - SS. Antonio e Biagio e C.Arrigo di Alessandria: 45.518.376 908 - Ordine Mauriziano di Torino: 48.547.000 TOTALE AZIENDE OSPEDALIERE E OSP.UNIVERSITARIE: 541.549.769 2000 Franco Ripa 43 44 Il sistema tariffario Obiettivi • Il meccanismo tariffario e le tariffe hanno l’obiettivo di collegare il finanziamento a quota capitaria all’attività prodotta, per rendere coerenti i costi di produzione con le tariffe e stimolare una lettura più analitica dell’attività svolta. Come arrivano le risorse… risorse… Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: •Illustrare le caratteristiche del sistema di finanziamento nel SSN •Descrivere le modalità di finanziamento a quota capitaria •Descrivere le caratteristiche del sistema • Il sistema tariffario, in particolare, permette di valorizzare le singole attività/prestazioni/casi trattati e, attraverso la modulazione e variazione in aumento o in diminuzione delle tariffe, di modificare le convenienze dei diversi soggetti erogatori. tariffario Franco Ripa 45 Tipologia di prestazione Pagamento Ric. ordinario Tariffa DRG Ric. day hospital Tariffa DRG Pronto Soccorso Accesso e prestazioni Lungodegenza Giornata di degenza Riabilitazione Giornata di degenza Franco Ripa - Management sanitario 46 SDO: Ricoveri ordinari e day hospital B: Medicina di base a residenti in altre Aziende C: Specialistica ambulatoriale C2: Prestazioni DEA/PS C4: Prestazioni erogate durante il ricovero ospedaliero C5: Prestazioni a fatturazione e pagamento diretto tra Aziende D: Assistenza farmaceutica a residenti in altre Aziende F: Somministrazione diretta di farmaci per cittadini non ricoverati Tariffa per prestazione (ticket) Franco Ripa Franco Ripa Le tipologie di flussi per le tariffe Tipologie di remunerazione dei produttori Prest. ambulatoriali Franco Ripa 47 Franco Ripa 48 La SDO in utilizzo allegata alla cartella clinica Franco Ripa Franco Ripa 49 50 Il sistema DRG Diagnosis Related Groups Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi introdotti in Italia nel 1995 ricovero identificato da diagnosi, eventuale intervento, sesso ed età del paziente nella scheda di dimissione ospedaliera (SDO) 033 034 035 036 037 038 039 040 041 042 043 044 045 046 047 048 049 050 051 052 053 054 055 056 • definizione di oltre 500 DRG in cui confluiscono patologie/interventi simili che richiedono mediamente la stessa intensità di risorse per il trattamento Franco Ripa 1M 1M 1M 2C 2C 2C 2C 2C 2C 2C 2M 2M 2M 2M 2M 2M 3C 3C 3C 3C 3C 3C 3C 3C Commozione cerebrale, età < 18 anni Altre malattie del sistema nervoso, con CC Altre malattie del sistema nervoso, senza CC Interventi sulla retina Interventi sull'orbita Interventi primari sull'iride Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia Interventi sulle strutture extraoculari eccetto l'orbita, età > 17 anni Interventi sulle strutture extraoculari eccetto l'orbita, età < 18 anni Interventi sulle strutture intraoculari eccetto retina, iride e cristallino Ifema Infezioni acute maggiori dell'occhio Malattie neurologiche dell'occhio Altre malattie dell'occhio, età > 17 anni con CC Altre malattie dell'occhio, età > 17 anni senza CC Altre malattie dell'occhio, età < 18 anni Interventi maggiori sul capo e sul collo Sialoadenectomia Interventi sulle ghiandole salivari eccetto sialoadenectomia Riparazione di cheiloschisi e di palatoschisi Interventi su seni e mastoide, età > 17 anni Interventi su seni e mastoide, età < 18 anni Miscellanea di interventi su orecchio, naso, bocca e gola Rinoplastica DRG MDC T Denominazione Peso ric. ord. Peso GG oltre soglia Peso ric. un giorno 127 5 M Insufficienza cardiaca e shock 1,2604 0,0827 0,0990 162 6 C Interventi per ernia inguinale e femorale età > 17, senza CC 0,6415 0,0812 0,6415 0,6415 14 480 0 C Trapianto di fegato 33,9395 0,4768 28,8486 28,8486 88 Peso ric. DH C Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario Peso ric. diur. M Val. soglia in giorni 0,0990 34 53 0,1402 0,0796 0,0949 0,0769 0,1005 0,0928 0,1046 0,1124 0,1128 0,0844 0,0741 0,0631 0,1026 0,0842 0,0906 0,1172 0,0974 0,0928 0,0917 0,0878 0,0812 0,0666 0,0948 0,0876 0,175 0,1037 0,1198 0,9772 1,1397 0,6622 0,468 0,4328 0,4018 0,709 0,1003 0,1022 0,1237 0,1108 0,1194 0,132 2,8994 0,9495 0,7817 0,8539 0,8025 0,75 0,5799 0,5698 0,175 0,1037 0,1198 52 52 52 52 52 09 12 09 12 52 12 52 09 09 52 52 52 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 09 12 69 69 69 69 69 69 69 69 69 69 69 H H H H H H H H H * * * * 86.11 86.19.1 86.19.2 86.19.3 86.19.4 86.22 86.22 86.23 86.24 86.24 86.25 86.25 86.27 86.28 86.30.1 86.30.2 86.30.3 86.4 86.59.1 86.59.2 86.59.3 86.60 86.61 86.62 86.71 86.72 86.73 86.74 86.75 86.81 86.84 87.03 87.03.1 87.03.2 87.03.3 87.03.4 87.03.5 87.03.6 87.03.7 87.03.8 87.03.9 87.04.1 BIOPSIA DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO ELASTOMETRIA SEBOMETRIA CORNEOMETRIA (TEWL) USTIONE - Rimozione per mezzo di asportazione di: tessuto USTIONE - Rimozione per mezzo di asportazione di: tessuto UNGUEALE CHEMIOCHIRURGIA DELLA CUTE - Peeling chimico della cute CHEMIOCHIRURGIA DELLA CUTE - Peeling chimico della cute (Per seduta) Escluso: Dermoabrasione di ferita per rimozione di (Per seduta) Escluso: Dermoabrasione di ferita per rimozione di UNGUEALE - Rimozione di: necrosi, massa di tessuto necrotico USTIONE - Rimozione NAS Rimozione di tessuto devitalizzato, TESSUTO CUTANEO E SOTTOCUTANEO, MEDIANTE TESSUTO CUTANEO E SOTTOCUTANEO, MEDIANTE TESSUTO CUTANEO E SOTTOCUTANEO, MEDIANTE Asportazione larga di lesione della cute coinvolgente le strutture SUTURA ESTETICA DI FERITA DEL VOLTO CORPO - Di piccole dimensioni (fino a 5 cm) DEL CORPO di pene, trachea, vagina Escluso: Innesto eterologo, innesto omologo eterologo, innesto omologo Allestimento di lembo dal suo letto (autonomizzazione) Taglio AVANZAMENTO DI LEMBO PEDUNCOLATO Escluso: Ricostruzione del pollice o trasferimento di dita Trasferimento di: lembo di avanzamento, lembo doppiamente innesto peduncolato o a lembo Liberazione di tessuto adiposo di RIPARAZIONE DI DIFETTI DEL VISO CUTE - Plastica a "Z" della cute della mano e delle dita della cranio [sella turcica, orbite] TC dell'encefalo CON CONTRASTO Tc del cranio [sella turcica, orbite] TC FACCIALE TC del massiccio facciale [mascellare, seni FACCIALE, SENZA E CON CONTRASTO TC del massiccio DENTARIE [DENTALSCAN] TC dei denti (arcata superiore o dell'orecchio [orecchio medio e interno, rocche e mastoidi, base SENZA E CON CONTRASTO TC dell'orecchio [orecchio medio e collo [ghiandole salivari, tiroide-paratiroidi, faringe, laringe, CON CONTRASTO TC del collo [ghiandole salivari, tiroide SALIVARI Scialo-TC TOMOGRAFIA [STRATIGRAFIA] DELLA LARINGE Franco Ripa 7 49 41 24 28 17 14 11 7 21 14 27 25 29 23 15 71 24 17 18 17 21 14 14 0,9772 1,1397 0,6622 0,468 0,4328 0,4018 0,709 0,1003 0,1022 0,1237 0,1108 0,1194 0,132 2,8994 0,9495 0,7817 0,8539 0,8025 0,75 0,5799 0,5698 Franco Ripa 51 Le tariffe per i ricoveri (Piemonte) 0,4987 1,5809 0,8553 1,1496 1,3408 0,7791 0,468 0,4809 0,4464 0,7877 0,4391 0,9246 0,7696 0,8224 0,5263 0,5033 3,4111 1,117 0,9197 1,0046 0,9441 0,8823 0,6444 0,6703 52 anche la anche la anche la anche la 19,95 6,15 6,15 8,20 10,30 24,40 24,40 36,60 10,30 10,30 24,40 24,40 24,40 12,05 18,35 18,35 18,35 40,65 40,65 12,05 16,25 295,45 369,30 295,45 443,15 443,15 443,15 590,85 369,30 32,50 369,30 110,00 165,00 110,00 165,00 100,00 110,00 165,00 110,00 165,00 33,30 12,40 18,35 5,65 5,65 7,55 9,50 22,45 22,45 33,70 9,50 9,50 22,45 22,45 22,45 11,10 16,90 16,90 16,90 37,40 37,40 11,10 14,95 271,85 339,75 271,85 407,70 407,70 407,70 543,60 339,75 29,90 339,75 101,20 151,80 101,20 151,80 92,00 101,20 151,80 101,20 151,80 30,65 11,40 16,95 5,25 5,25 7,00 8,75 20,75 20,75 31,15 8,75 8,75 20,75 20,75 20,75 10,25 15,60 15,60 15,60 34,55 34,55 10,25 13,85 251,15 313,90 251,15 376,70 376,70 376,70 502,25 313,90 27,65 313,90 93,50 140,25 93,50 140,25 85,00 93,50 140,25 93,50 140,25 28,30 10,55 54 Le prestazioni ambulatoriali (esempi) Il ticket PRESTAZIONE Euro Visita generale ECG Ecodoppler tronchi sovraortici EMG semplice Estrazione dente permanente Radiografia torace routine Ecografia addome completo RM torace Franco Ripa • Il ticket rappresenta la compartecipazione del cittadino alla spesa sanitaria e la sua definizione è soggetta alle normative regionali. 30,00 13,70 51,65 11,90 23,30 21,50 71,10 220,00 • Le principali forme di esenzione previste sono: • • • • Franco Ripa Franco Ripa 55 56 Pubblico e privato L’accesso al sistema di produzione Produzione Finanziamento Privat Pubblico 4) Accordi contrattuali 3) Accreditamento Istituzionale 2) Autorizzazione funzionamento 1) Autorizzazione realizzazione Esenzione totale per età e reddito Esenzione per Patologia e Malattia Rara Esenzione totale per patologia e reddito Esenzione per invalidità 57 Pubblica Privata Produzione istituzionale Strutture accreditate Libera professione intramoenia; ticket; Privato-privato Franco Ripa 58 Franco Ripa 60 Possibile impatto del sistema finanziamento Attività *aumento ricoveri non necessari/impropri *riduzione liste d’attesa Accessibilità *selezione dei pazienti *specializzazione attività Profili di cura *riduzione dei servizi necessari *aumento appropriatezza Durata deg. *dimissioni precoci *dimissioni tempestive *trasferimenti inappropriati *integrazione tra servizi Livello assistenza Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 59 Obiettivi Come utilizzare le risorse nel modo migliore 2. Come posso utilizzare le risorse nel modo migliore? Franco Ripa Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: •Illustrare il concetto di organizzazione •Illustrare il modello di riferimento per l’analisi della organizzazione •Definire la logica del controllo manageriale 61 Franco Ripa 62 Autonomia clinico assistenziale e risorse… risorse… Obiettivi • L'autonomia clinica ed assistenziale significa che l'utilizzazione delle risorse (dagli accertamenti diagnostici alle terapie, dalle modalità di utilizzazione del personale ai criteri di gestione dei percorsi) è di responsabilità diretta del singolo professionista sanitario. • A fronte di questa logica si è sviluppato un sistema rigido e burocratico di allocazione delle risorse, di distribuzione del personale, delle tecnologie e degli stessi spazi operativi. Come utilizzare le risorse nel modo migliore Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: •Illustrare il concetto di organizzazione •Illustrare il modello di riferimento per l’analisi della organizzazione •Definire la logica del controllo manageriale Franco Ripa 63 Franco Ripa 64 65 Franco Ripa 66 Why doctor is so unhappy? Richard Smith, BMJ Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario In sintesi il management... Il concetto di Organizzazione Programma Programma Organizza Organizza Dirige Dirige Controlla Controlla MANAGEMENT MANAGEMENT Complesso delle modalità secondo le quali viene effettuata la divisione del lavoro in compiti distinti e viene realizzato il coordinamento fra tali compiti lerisorse risorseumane, umane, le finanziarie finanziarie fisiche eefisiche (da Megginson, Mosley e Pietri jr) (Henry Mintzberg, 1985). Franco Ripa perraggiungere raggiungere per gliobiettivi obiettiviaziendali aziendali gli Componenti dell’ dell’organizzazione aziendale VERTICE STRATEGICO LINEA INTERMEDIA 68 Obiettivi da Mintzberg H. 1983 TECNO STRUTTURA Franco Ripa 67 Come utilizzare le risorse nel modo migliore Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: SERVIZI DI SUPPORTO •Illustrare il concetto di organizzazione •Illustrare il modello di riferimento per l’analisi della organizzazione •Definire la logica del controllo manageriale NUCLEO OPERATIVO Franco Ripa 69 Franco Ripa 70 Il modello sistemico… sistemico… R. Vaccani, La Sanità incompiuta, NIS 1991 INPUT o FATTORI in INGRESSO CONTESTO MANDATO BISOGNI DOMANDA RISORSE (POTENZIALI) VARIABILI INTERNE STRUTTURA DI BASE MECCANISMI OPERATIVI (formativo, informativo, premiante, programmazione e controllo) PROCESSI Per quanto possa esser bella la strategia, occasionalmente si dovrebbe poter guardare ai risultati. Winston Churchill OUTPUT o BENI/ SERVIZI in USCITA PRODOTTI ESITI Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 71 Franco Ripa 72 Obiettivi Control = governo, guida Come utilizzare le risorse nel modo migliore Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: Contròle = Verifica, riscontro •Illustrare il concetto di organizzazione •Illustrare il modello di riferimento per l’analisi della organizzazione •Definire la logica del controllo manageriale Franco Ripa Definizione degli obiettivi Franco Ripa 73 74 La ricerca delle performance attraverso i modelli di controllo… controllo… Misurazione dei risultati • • • • confronto Analisi degli scostamenti Il Il Il Il modello modello modello modello burocratico clinico assistenziale economico manageriale Azioni correttive Franco Ripa ELEVATA VISIBILITÀ VISIBILITÀ PERFORMANCE “CLINICA” CLINICA” MODESTA Franco Ripa 75 76 ELEVATA CONTROLLO CLINICO CONTROLLO BUROCRATICO VISIBILITÀ VISIBILITÀ PERFORMANCE “CLINICA” CLINICA” CONTROLLO MANAGERIALE CONTROLLO ECONOMICO MODESTA MODESTA ELEVATA Franco Ripa - Management sanitario CONTROLLO BUROCRATICO CONTROLLO MANAGERIALE CONTROLLO ECONOMICO MODESTA VISIBILITÀ VISIBILITÀ PERFORMANCE “ECONOMICA” Franco Ripa CONTROLLO CLINICO ELEVATA VISIBILITÀ VISIBILITÀ PERFORMANCE “ECONOMICA” 77 Franco Ripa 78 EVIDENCE EVIDENCE BASED BASED Il Il livelli livelli di di evidenza evidenza di di efficacia efficacia Linee Lineeguida guida Metaanalisi, RCT Percorsi Percorsi Studi coorte, caso- controllo Valutazione Valutazione di diperformance performance EB EB Medicine Medicine EB EB Nursing Nursing EB EB Management Management EB EB Health Health Care Care Studio di casi Audit Audit Franco Ripa Accreditamento Accreditamento professionale professionale EBM Opinioni di esperti 79 OBM Franco Ripa 80 Franco Ripa 82 LO STROKE - LG Le linee guida • Raccomandazioni di comportamento clinico, elaborate mediante un processo sistematico, con lo scopo di assistere medici e pazienti nel decidere quali siano le modalità assistenziali più appropriate. • Institute of Medicine, USA • Guidelines support decisions, but they do not make decisions… Franco Ripa 81 I percorsi diagnostici terapeutici assistenziali Tipologie Tipologie di di appropriatezza appropriatezza 1. Health intervention intervento giusto al paziente giusto La miglior sequenza temporale e spaziale possibile delle attività da svolgere, per gestire una condizione patologica di un paziente o di un gruppo di pazienti sulla base delle conoscenze tecnico scientifiche e delle risorse professionali e tecnologiche a disposizione (Autori vari) Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 2.Timing al momento giusto e per il tempo giusto 3. Setting nel posto giusto 4. Professional dal professionista giusto 83 Franco Ripa 84 Servizi ricevuti Servizi necessari A B Servizi non necessari C D A e D: appropriatezza Franco Ripa Servizi non ricevuti C: sovrautilizzo B: sottoutilizzo Restuccia et al “Unnecessary utilization of health care services:A services:A comparative analysis of appropriateness of Franco Ripa hospital use” Affairs 1989; 79use” Health 79-88 85 86 ELEVATA VISIBILITÀ VISIBILITÀ PERFORMANCE “CLINICA” CLINICA” MODESTA CONTROLLO CLINICO CONTROLLO BUROCRATICO CONTROLLO MANAGERIALE «Se fornissimo a tutti gli uomini quanto la tecnologia ed il progresso terapeutico consentono, saremmo tutti sani ma morti di fame! » Dr Halfdan T. Mahler CONTROLLO ECONOMICO MODESTA Direttore Generale WHO (1973-1988) ELEVATA VISIBILITÀ VISIBILITÀ PERFORMANCE “ECONOMICA” Franco Ripa Franco Ripa 87 E’ sempre più più fondamentale… fondamentale… Valutazione clinica… clinica… Benefici • …valutare costi ed efficacia di procedure diagnostiche e/o terapeutiche alternative (farmaci, interventi, test, esami, attrezzature, dispositivi medici, aspetti organizzativi etc.) Benefici 0 Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 88 89 25 50 Franco Ripa 80 100 Popolazione vaccinata 90 Valutazione economica… economica… Area dello spreco Benefici e rischi (costi maggiori dei benefici) Benefici e costi Benefici e rischi Benefici Costi qualità 0 80 50 25 100 spreco danno Popolazione vaccinata Franco Ripa Da Donabedian, 1980 Franco Ripa 91 92 Serie storica del numero di pubblicazioni su Medline ACB: Le tecniche di valutazione economica 6000 y = 135x + 538 5000 n° pubblicazioni Minimizzazione dei costi Analisi costo-efficacia Analisi costo-utilità Analisi costo-beneficio 4000 3000 2000 1000 Franco Ripa 2003 2001 1999 1997 1995 1993 1991 1989 1987 1985 1983 1981 1979 1977 1975 0 Franco Ripa 93 94 ("cost-effectiveness"[ti] OR "cost-minimization"[ti] OR "cost of illness"[ti] OR "cost-benefit"[ti] OR "cost-utility"[ti] OR "cost"[ti] OR "costs"[ti] OR "economics"[ti] OR "pharmacoeconomics" [ti]) MINIMIZZAZIONE DEI COSTI Caratteristiche degli effetti Natura: identici Quantità: identici ANALISI COSTOCOSTO-EFFICACIA Unità Unità di misura degli effetti Trattamento A Trattamento B Costo trattamento €. 90.000,00 €. 100.000,00 95% 95% Franco Ripa - Management sanitario Natura: identici Quantità: diversi Strategia Strategia Efficacia VALUTAZIONE: minimizzazione dei costi: Franco Ripa costa meno. Il trattamento A è migliore perché Unità Unità di misura degli effetti Unità naturali (anni di vita guadagnati, giorni di disabilità prevenuti) Es. farmaco di seconda generazione vs farmaco di prima generazione, più costoso ma anche più efficace Non considerati Es. 2 vaccini contro l’epatite Strategia Caratteristiche degli effetti 95 Costo Costo trattamento trattamento Attesa Attesadi di vita vita Trattamento €€. . 250.000,00 4,5 Trattamento AA 250.000,00 4,5anni anni Trattamento €€. . 120.000,00 3,5 TrattamentoBB 120.000,00 3,5anni anni 0VALUTAZIONE: 0VALUTAZIONE: costo-efficacia: costo-efficacia: Trattamento Trattamento A: A:250/4,5 250/4,5==€. €.55,5 55,5mila/anno mila/anno Trattamento mila/anno Franco Ripa TrattamentoB: B:120/3,5 120/3,5= =€. €.34,3 34,3 mila/anno 96 ANALISI COSTOCOSTO-UTILITÀ UTILITÀ ANALISI COSTOCOSTO-BENEFICIO Caratteristiche degli effetti Unità Unità di misura degli effetti Caratteristiche degli effetti Unità Unità di misura degli effetti Natura: eterogenei Quantità: diversi Valore non monetario: QALY (quality Adjusted Life Years): Years): anni di vita aggiustati per la qualità qualità. (QALY = attesa di vita x qualità qualità della vita) Natura: eterogenei Quantità: diversi Unità monetarie: benefit (beneficio netto, rapporto benefici/costi, rendimento interno) Es. trapianto renale vs dialisi Strategia Strategia Trattamento Trattamento AA Trattamento Trattamento BB Costo Costo Attesa Attesadi di vita vita €€. . 250.000,00 250.000,00 €€. . 120.000,00 120.000,00 4,5 4,5anni anni 3,5 3,5anni anni Qualità Qualità QALYs QALYs 0,80 0,80 0,90 0,90 3,60 3,60 3,15 3,15 VALUTAZIONE: VALUTAZIONE:costo-utilità: costo-utilità: Trattamento Franco Ripa Trattamento AA==250/3,60 250/3,60==€. €.69 69mila/QALYs mila/QALYs Trattamento TrattamentoBB==120/3,15 120/3,15==€. €.38 38mila/QALYs mila/QALYs 97 Strategia Strategia Benefici Costo Benefici Costo trattamento trattamento Trattamento Trattamento AA Trattamento TrattamentoBB Trattamento Trattamento CC €€. . 4.950 4.950 €€. . 4.040 4.040 €€. . 5.000 5.000 Rapporto Rapporto €€. . 3.300 3.300 €€. . 2.760 2.760 €€. . 3.500 3.500 1,50 1,50 1,46 1,46 1,43 1,43 VALUTAZIONE: AAèèmigliore Franco Ripa 98 VALUTAZIONE:costo-beneficio: costo-beneficio: ililtrattamento trattamento miglioreinintermini terminididiresa resa(benefici (benefici ottenuti ottenutiper perunità unitàdidicosto) costo) La scelta della tecnica di VE Efficacia Intervento + efficace e - costoso dell’alternativa Es. screening ipertensione (esiti: n° morti evitate) vs. vaccinazione antinfluenzale (esiti: n° malattie evitate) Intervento + efficace e + costoso dell’alternativa A=B Efficacia clinica A vs B A≠B Analisi di Minimizza zione dei costi Costi Intervento - efficace e + costoso dell’alternativa Intervento - efficace e - costoso dell’alternativa Franco Ripa Risultato/obiettivo comune misurato in unità fisiche Risultato/obiettivo comune misurato in unità fisiche (QALYs) Risultati/obbiettivi non comuni Analisi CostoEfficacia Analisi CostoUtilità Analisi CostoBenefici 99 Giudizio qualitativo Franco Ripa 100 AGREE BMJ 2002;325:891-4 Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 101 Franco Ripa 102 Appendice 1 • 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Esempi di domande (1) Una check-list per la lettura critica dei studi pubblicati : Il problema, espresso in maniera precisa, è stato posto in una forma che permetta di dare una risposta? La prospettiva dell’analisi è stata scelta in maniera adeguata? Le alternative sono state descritte in maniera esaustiva? È stata verificata l’efficacia del programma o del servizio? Per ciascuna alternativa sono stati identificati tutti i costi e le conseguenze pertinenti ed importanti? I costi è le conseguenze sono stati misurati/valorizzati accuratamente? La valutazione dei costi e delle conseguenze ha tenuto conto di come si distribuiscono nel tempo? È stata condotta un’analisi incrementale dei costi e delle conseguenze? Si è tenuto conto dell’incertezza nella stima dei costi e delle conseguenze? La presentazione e la discussione del lavoro svolto coprono tutti i punti d’interesse per gli utilizzatori dell’analisi? Franco Ripa • • • • La nostra struttura La nostra struttura La nostra struttura La nostra struttura assegnate? • La nostra struttura quanto produce? quanto spende? quanto guadagna? utilizza bene le risorse può fare meglio? Franco Ripa 103 Sistema Sistema di dicontabilità contabilità direzionale direzionale Sistema Sistema di dibudget budget OBIETTIVI OBIETTIVI 104 AZIONI AZIONI RISULTATI RISULTATI Confronto Confronto obiettivi/risultati obiettivi/risultati Analisi Analisi scostamenti scostamenti Ricerca Ricerca azioni azionicorrettive correttive No Anthony e Young,1992 105 Franco Ripa Il Centro di costo 106 E’ un articolazione aziendale (livello organizzativo), costituito da un team che opera per raggiungere uno o più più obiettivi, guidato da un dirigente che assume la responsabilità responsabilità delle azioni intraprese. *consuma risorse ...per produrre beni o servizi o perchè altri siano in grado di produrre beni o servizi Franco Ripa - Management sanitario Si Il centro di responsabilità responsabilità Il Centro di costo è una struttura organizzativa (es. Unità Operativa) che Franco Ripa Possibilità Possibilità di diintervento intervento Franco Ripa 107 I centri di responsabilità responsabilità possono essere costituiti da un aggregato di centri di costo. costo. Franco Ripa 108 Professional e manager Franco Ripa Franco Ripa 109 La logica di riferimento… riferimento… 110 Il centro di costo/responsabilità costo/responsabilità Media = tariffa Pazienti poco costosi N pazienti Pazienti molto costosi Lavoro, Lavoro, capitale, capitale, beni beni eeservizi servizi Costi/risorse Franco Ripa Processo Processo produttivo produttivo Servizi, Servizi, Prestazioni Prestazioni Migliore Migliore salute salute Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario Comportam. Comportam. 112 Persone, Persone,tecnologie, tecnologie,strutture, strutture, esperienze, esperienze,informazioni, informazioni,tempo, tempo, ecc. ecc. Ogni Ognielemento elementodisponibile disponibilee/o e/o attivabile attivabileper perililraggiungimento raggiungimento degli degliobiettivi obiettividel delServizio Servizio Processo Processo produttivo produttivo Ambientali Ambientali Risorse e fattori produttivi RISORSA: RISORSA: Lavoro, Lavoro, capitale, capitale, beni beni eeservizi servizi Migliore Migliore salute salute Franco Ripa 111 Il centro di costo/responsabilità costo/responsabilità Servizi, Servizi, Prestazioni Prestazioni Ambientali Ambientali Comportam. Comportam. 113 FATTORE FATTOREPRODUTTIVO: PRODUTTIVO: Ogni Ognielemento elementoaavalore valore economico economicoimpiegato impiegatonello nello svolgimento svolgimentodidiuna unaattività, attività,che che concorre concorrealla allaformazione formazionedel del costo costodidiproduzione produzione Persone, Persone,tecnologie, tecnologie,strutture, strutture, esperienze, esperienze,informazioni, informazioni,tempo, tempo, ecc. ecc. Franco Ripa 114 Funzione di produzione Il concetto di costo Produzione *in senso economico: ciò a cui si rinuncia per soddisfare un bisogno (che corrisponde a quello che si sarebbe potuto conseguire utilizzando fattori produttivi nel loro migliore impiego alternativo) Prodotto totale Prodotto medio *in senso monetario: la spesa sostenuta per l’acquisizione dei fattori produttivi Prodotto marginale Fattori produttivi Franco Ripa Franco Ripa 115 I costi 116 I costi (1/3) Costi diretti: - sono quelli direttamente necessari per l’output (esempio: test diagnostici, farmaci, forniture, personale, attrezzature sanitarie ecc.). Costi totali (CT) la quantità complessiva di costi finale Costi medi o unitari (CMe) costi di una unità di prodotto CMe=CT/quantità Costi indiretti: - tutti gli altri costi che emergono dalla attività di produzione, ma che non sono direttamente attribuibili all’output. Costi marginali (CMa) incremento del costo totale quando la produzione aumenta di una unità CMa= CT(x)-CT(x-1) Franco Ripa 117 I costi (2/3) Franco Ripa 118 Franco Ripa 120 Costo fisso Costi fissi: - costi assolutamente indipendenti dalle variazioni della produzione Costi variabili: - costi correlati a variazioni quantitative della produzione Costo variabile Dirindin e Vineis: la distinzione fra costi fissi e variabili è valida in un orizzonte temporale di breve periodo , poiché nel lungo periodo tutti i costi possono essere modificati Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 119 Costo totale Costo medio (unitario) Cx = CT/x = k/x + v Cx = costo unitario medio riferito alla quantità prodotta x costo totale CT = costi totali. costo fisso costo variabile Franco Ripa 121 I costi (3/3) NB: a parità di costi fissi, il costo medio unitario è tanto più basso quanto più elevata è laFranco quantità prodotta Ripa 122 Il centro di costo/responsabilità costo/responsabilità Costi controllabili: - costi dipendenti dalle decisioni di un responsabile Costi non controllabili: - costi che non dipendono dalle decisioni di un responsabile Lavoro, Lavoro, capitale, capitale, beni beni eeservizi servizi Franco Ripa 123 Il processo Servizi, Servizi, Prestazioni Prestazioni Franco Ripa Migliore Migliore salute salute Ambientali Ambientali Comportam. Comportam. 124 II processi: processi: ictus ictus Un processo ha un punto di inizio e di fine, fornitori e clienti, input e output misurabili e comprende attività che sono: – – – – Processo Processo produttivo produttivo definite ripetibili prevedibili misurabili input misurabili output misurabili CLIENTI FORNITORI Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 125 Franco Ripa 126 INDICATORI INDICATORI DI DI PROCESSO PROCESSO NEL NEL PERCORSO PERCORSO ICTUS ICTUS EVENTI Il centro di costo/responsabilità costo/responsabilità INDICATORE (% pazienti eleggibili) N. TC entro 24 ore Esecuzione TC ATT. OSS. +5% +15% Test deglutizione per disfagia N. di test eseguiti +200% +215% Somministrazione ASA N. casi trattati entro 24 ore +20% +61% Somm. Nimodipina e Steroidi N.casi trattati -20% -20% -96% -6% Somministrazione Eparina N. casi trattati e Osmotico -10% -20% -35% -42% Cadute e Decubiti N.V. N.V. -20% +36% 127 N. eventi Cateterismo N. cateterizzati -10% -10% -20% Fisiatria Visita Franco entro 7 giorni Ripa +20% Lavoro, Lavoro, capitale, capitale, beni beni eeservizi servizi Processo Processo produttivo produttivo Servizi, Servizi, Prestazioni Prestazioni Migliore Migliore salute salute Ambientali Ambientali Comportam. Comportam. Franco Ripa 128 Il centro di costo/responsabilità costo/responsabilità I prodotti (servizi, servizi, prestazioni… prestazioni…) Prodotto totale (PT) la quantità complessiva di prodotto finale Prodotto medio (PMe) rapporto tra prodotto totale e quantità impiegata di un fattore produttivo PMe=PT/quantità Lavoro, Lavoro, capitale, capitale, beni beni eeservizi servizi Prodotto marginale (PMa) incremento nel prodotto totale in seguito ad un aumento unitario del fattore produttivo Franco Ripa Numero Numero Numero Numero anni • Numero diabete • Numero • Ecc. di di di di soggetti soggetti soggetti soggetti di soggetti ricoverati in ospedale per di casi di tetano Franco Ripa - Management sanitario Migliore Migliore salute salute Ambientali Ambientali Comportam. Comportam. 130 Le parole chiave… chiave… guariti deceduti con riduzione dei sintomi sopravvissuti a cinque Franco Ripa Servizi, Servizi, Prestazioni Prestazioni Franco Ripa 129 Esempi di indicatori di esito • • • • Processo Processo produttivo produttivo 131 Produttività Produttività output/input capacità di produrre le prestazioni utilizzando in maniera ottimale le risorse Efficacia outcome/output capacità di un intervento di raggiungere i risultati rispetto alle prestazioni erogate Efficienza outcome/input capacità di un intervento di raggiungere i risultati utilizzando in maniera ottimale le risorse Franco Ripa 132 Produttività Produttività Lavoro, Lavoro, capitale, capitale, beni beni eeservizi servizi Processo Processo produttivo produttivo Servizi, Servizi, Prestazioni Prestazioni Migliore Migliore salute salute Ambientali Ambientali Comportam. Comportam. Lavoro, Lavoro, capitale, capitale, beni beni eeservizi servizi Processo Processo produttivo produttivo Servizi, Servizi, Prestazioni Prestazioni Ambientali Ambientali Comportam. Comportam. Efficacia Produttività Produttività=output/input Efficienza Efficacia=outcome/output Efficacia=outcome/output Efficienza=outcome/input /input Efficienza=outcome Franco Ripa Migliore Migliore salute salute Franco Ripa 133 134 Il cost saving: saving: MUDA! Lavoro, Lavoro, capitale, capitale, beni beni eeservizi servizi Processo Processo produttivo produttivo Servizi, Servizi, Prestazioni Prestazioni Migliore Migliore salute salute Ambientali Ambientali Comportam. Comportam. Costo delle prestazioni=input x prezzi/output Costo della salute=input x prezzi/outcome Franco Ripa 136 Sprechi (1/4) • Difetti • Difetti alla qualità portano il cliente a rifiutare il prodotto. Lo sforzo necessario a creare questi difetti è uno spreco. • Difetti, disservizi ed errori • Sovrapproduzione per la domanda • Livellamento sui picchi • Beni in attesa di utilizzo • Trasporti, beni, operatori, informazioni in movimento eccessivo • Attese eccessive • Scorte eccessive • Processi costosi, non allineati • Acquisizione a prezzi eccessivi • Sovrapproduzione • La sovrapproduzione è la produzione o l'acquisizione di beni prima che siano effettivamente richiesti. È uno spreco molto pericoloso per le Aziende perché tende a nascondere problemi di produzione. La sovrapproduzione deve essere immagazzinata, gestita e protetta, generando quindi altri sprechi. • Non certificare la propria attività Franco Ripa - Management sanitario Franco Ripa 135 Le categorie di spreco… spreco… Franco Ripa • Un inconfondibile grido di battaglia: Muda! Nella lingua nipponica Muda significa spreco e dovrebbe suonare come un forte grido d'allarme per imprenditori e dirigenti. 137 Franco Ripa 138 Spreco (2/4) Sprechi (3/4) • Attese • Si riferisce sia al tempo impiegato dai lavoratori nell'attesa che la risorsa sia disponibile, sia al capitale immobilizzato in beni e servizi che non sono ancora stati consegnati al cliente. • Scorte • Le scorte, siano esse in forma di materie prime, di materiale in lavorazione, o di prodotti finiti, rappresentano un capitale che non ha ancora prodotto un guadagno sia per il produttore che per il cliente. Ciascuna di queste voci che non sia ancora elaborata per produrre valore è uno spreco. • Trasporti • Ogni volta che un prodotto è trasferito rischia di essere danneggiato, perso, ritardato, etc., così diventa un costo che non produce valore. I trasporti non introducono alcuna trasformazione al prodotto che il cliente sia disposto a pagare. • Movimento • È simile ai trasporti, ma si riferisce, anziché ai prodotti, ai lavoratori o alle macchine. Questi possono subire danneggiamenti, usure, problemi di sicurezza. Franco Ripa Franco Ripa 139 Sprechi (4/4) 140 Il contenimento dei costi • Processi inutilmente costosi • Usare risorse più costose del necessario per le attività produttive o aggiungere funzioni in più, oltre a quelle che aveva originariamente richiesto il cliente, produce solo sprechi. • C'è un particolare problema in tal senso che riguarda gli operatori. Gli operatori che possiedono una qualifica superiore a quella necessaria per realizzare le attività richieste, generano dei costi per mantenere le proprie competenze che vanno sprecati nella realizzazione di attività meno qualificate. Franco Ripa COSTO = q SERVIZI X q RISORSE/q SERVIZI X p RISORSE --Governo Governo della delladomanda domanda --Definizione DefinizioneLEA LEA -Compartecipaz. -Compartecipaz. alla allaspesa spesa 141 Incremento Incremento della dellaproduttività produttività (minori (minoririsorse risorse per stessi per stessiservizi, servizi, stesse stesserisorse risorse per permaggiori maggiori servizi) servizi) Riduzione Riduzioneprezzi prezzi (minor (minorpagamento pagamento risorse) risorse) Franco Ripa 142 Come posso sapere se le mie performance sono buone e come posso migliorarle? Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 143 Franco Ripa 144 Obiettivi Obiettivi Come valutare le performance e, se necessario, come migliorarle… migliorarle… Come valutare le performance e, se necessario, come migliorarle… migliorarle… Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: •Definire il concesso di performance •Illustrare la metodologia dell’audit •Descrivere l’applicazione dell’audit in ambito di utilizzazione delle risorse (utilization review) •Definire il concesso di performance •Illustrare la metodologia dell’audit •Descrivere l’applicazione dell’audit in ambito di utilizzazione delle risorse (utilization review) Franco Ripa 145 Franco Ripa 146 147 Franco Ripa 148 Performance… Performance… • Performance • è un termine della lingua inglese, a sua volta derivato dall'antico francese parformance, che può avere diversi significati: una prestazione sportiva o professionale, una esecuzione musicale, una esibizione artistica. • Da Wikipedia, 2008 Franco Ripa Nella nostra inchiesta il criterio adottato per stilare le graduatoria ha cercato di tenere presente sia quantità che qualità delle ricerche cliniche. Per questo ci siamo affidati a due parametri: Impact Factor e Citation Index. A partire da questi abbiamo poi "costruito" un coefficiente, che abbiamo chiamato "Indice Corriere Salute", su cui si basano le nostre classifiche. Ma andiamo per gradi, spiegando innanzitutto che cosa significano Impact factor e Citation index. Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 149 Franco Ripa 150 Che cosa si intende per performance? Ciò che • un individuo • un gruppo di soggetti • una organizzazione fanno (e come lo fanno) e i risultati che ottengono “ Il medico e il management”. Seconda edizione, 2008 Franco Ripa Quali sono le dimensioni della performance? Come valutare le performance e, se necessario, come migliorarle… migliorarle… Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: •Definire il concesso di performance •Illustrare la metodologia dell’audit •Descrivere l’applicazione dell’audit in ambito di utilizzazione delle risorse (utilization review) “ Il medico e il management”. Seconda edizione, 2008 153 154 • In ambiente ISO il temine audit ha il significato di esame sistematico e indipendente finalizzato a verificare che le attività svolte per la qualità e i risultati ottenuti siano congruenti con quanto stabilito, ed efficaci per il raggiungimento degli obiettivi. Il termine latino audit dal verbo audio, udire, da cui auditor, uditore, ascoltatore; la parola venne poi utilizzata dagli inglesi dando al verbo “(to) audit” il significato di: verificare; controllare; rivedere (conti, bilanci, procedure legali). Franco Ripa - Management sanitario Franco Ripa L’audit in senso ISO L’origine del termine Franco Ripa 152 Obiettivi • clinica ed assistenziale • gestionale • economica Franco Ripa Franco Ripa 151 155 Franco Ripa 156 ISO: Categoria di audit Il ciclo PDCA AUDIT esterni sono: PLAN condotti per conto del committente o da un organo da lui delegato (detti anche di parte seconda) condotti da un ente competente indipendente (detti anche di parte terza) ACT DO AUDIT interni sono: eseguiti da personale della struttura che valuta la propria organizzazione (detti anche di parte prima) Franco Ripa CHECK Franco Ripa 157 Il ciclo dell’ dell’Audit 158 Il ciclo dell’ dell’Audit 2. Definire criteri, indicatori e standard 2. Definire criteri, indicatori e standard 6. Valutare l’impatto 6. Valutare l’impatto 1. IDENTFICARE AMBITO E SCOPO 1. IDENTFICARE AMBITO E SCOPO 3. Osservare la pratica e raccogliere i dati 3. Osservare la pratica e raccogliere i dati 5. Realizzare il cambiamento 5. Realizzare il cambiamento 4. Confrontare Franco Ripacon lo standard i risultati 4. Confrontare Franco Ripacon lo standard i risultati 159 160 Il ciclo dell’ dell’Audit Obiettivi 2. Definire criteri, indicatori e standard Come valutare le performance e, se necessario, come migliorarle… migliorarle… 6. Valutare l’impatto Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: 1. IDENTFICARE AMBITO E SCOPO •Definire il concesso di performance •Illustrare la metodologia dell’audit •Descrivere l’applicazione dell’audit in ambito di utilizzazione delle risorse (utilization review) 3. Osservare la pratica e raccogliere i dati 5. Realizzare il cambiamento 4. Confrontare Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 161 Franco Ripacon lo standard i risultati 162 La valutazione è un processo Diagramma WW •Livello qualitativo Problema e cause Verifica finale Azioni Soluzioni •Livello quantitativo • Chi? il soggetto valutante • Perchè? in base a motivazioni, valori, ipotesi, obiettivi • Cosa? esplora in modo selettivo la realtà, nella quale identifica gli oggetti da valutare e rispetto ad ognuno di essi sceglie criteri e indicatori • Come? sceglie anche standard di riferimento, poi effettua misure, quindi analizza ed elabora dati/informazioni, formula il giudizio in base ai criteri, indicatori e standard individuati ed infine decide che cosa fare, ai fini del miglioramento • dati Franco Ripa dati dati 163 Franco Ripa Se la valutazione viene isolata dal processo decisionale perde ogni significato”. Holland, 1985 164 Valutazione e decisione • Se la valutazione viene isolata dal processo decisionale, perde ogni significato • Holland, 1985 Argomento, tema, aspetto da prendere in considerazione per valutare e decidere. P. Morosini – F. Perraro, 1999 Franco Ripa 165 Franco Ripa 166 Il criterio… criterio… Nell’audit professionale il criterio può essere definito come la “dichiarazione di ciò che dovrebbe essere fatto” nella pratica clinica – assistenziale e deve • derivare da evidenze scientifiche • essere traducibile in indicatori misurabili. In questo senso, l’analogia tra criteri di valutazione e raccomandazioni di comportamento clinico tratte dalle linee guida emerge ulteriormente in tutta la sua chiarezza. Più criteri riguardanti uno stesso ambito possono essere inglobati un una check list. Franco Ripa 167 Franco Ripa - Management sanitario L’indicatore è una variabile che consente di descrivere fenomeni complessi per orientare le decisioni. Focarile, 1997 Franco Ripa 168 Lo standard si costruisce attraverso… attraverso… • Leggi • Letteratura • Giudizio di esperti • Situazioni “ragionevoli” di riferimento • Ecc. • Dal francese antico “estendard” (stendardo) • livello soglia • valore, modello, esempio di riferimento • meta da raggiungere Franco Ripa Franco Ripa 169 Il ciclo dell’ dell’Audit 170 La raccolta dati… dati… 2. Definire criteri, indicatori e standard • Retrospettiva • Trasversale • Prospettica 6. Valutare l’impatto • Censuaria 1. IDENTFICARE AMBITO E SCOPO • Campionaria 3. Osservare la pratica e raccogliere i dati 5. Realizzare il cambiamento • Sistema informativo corrente • Indagini ad hoc 4. Confrontare Franco Ripacon lo standard i risultati Franco Ripa 171 Il ciclo dell’ dell’Audit 172 Il ciclo dell’ dell’Audit 2. Definire criteri, indicatori e standard 2. Definire criteri, indicatori e standard 6. Valutare l’impatto 6. Valutare l’impatto 1. IDENTFICARE AMBITO E SCOPO 1. IDENTFICARE AMBITO E SCOPO 3. Osservare la pratica e raccogliere i dati 3. Osservare la pratica e raccogliere i dati 5. Realizzare il cambiamento 5. Realizzare il cambiamento 4. Confrontare Franco Ripacon lo standard i risultati Franco Ripa - Management sanitario 4. Confrontare 173 Franco Ripacon lo standard i risultati 174 PROBLEMA PROBLEMA Situazione osservata Situazione attesa Situazione osservata Spiegabile dal contributo di: Causa A Causa C Causa B Situazione attesa Spiegabile dal contributo di: Causa D Causa A Causa C Causa B Causa D Aggredibile con interventi efficaci e fattibili: Intervento A Franco Ripa Alcuni strumenti per il miglioramento Il diagramma causaeffetto di Ishikawa • rappresentazione grafica a “spina di pesce” • di tutte le ipotesi • potenzialmente cause del problema • con l'identificazione prima di aree causali principali • e poi delle sottocause correlate. Intervento B Intervento C Intervento D Franco Ripa 175 176 Miglioramento della Qualità Qualità Il diagramma di Pareto • diagramma a "barre" • con disposizione in ordine di grandezza decrescente per importanza • delle cause del problema. ...un numero minoritario di cause contribuisce per la maggioranza al problema (principio del 20-80%)! Franco Ripa Materials EFFECT Man 177 Machines Measurements Diagramma Causa-Effetto …..Fishbone Methods Management Franco Ripa 178 Diagramma di Pareto Percentuale cumulativa % 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1 2 l'evento o la condizione di cui vogliamo limitare il verificarsi oppure l'evento o la condizione che desideriamo rendere più frequente… 3 4 5 6 7 …con un determinato insieme di azioni Problemi Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 179 Franco Ripa 180 Il piano di miglioramento: la programmazione operativa Il buon obiettivo • Specifico • Misurabile • Accettabile • Realistico • Temporizzato COSA FA? •Un obiettivo specifico è definito con precisione nel “cosa” e nel “quando” •e quindi perfettamente valutabile. Franco Ripa gen feb mar mag giu COME FA? CHI FA? PERCHE’ FA? Franco Ripa 181 lug ago 182 Il ciclo dell’ dell’Audit Il diagramma di Gantt Azioni DOVE FA? QUANDO FA? Attori Che cosa si fa Chi fa 1 Tizio, Caio 2 Tizio, Caio, Sempronio 3 Sempronio 4 Caio 5 Caio, Sempronio 2. Definire criteri, indicatori e standard 6. Valutare l’impatto 1. IDENTFICARE AMBITO E SCOPO 3. Osservare la pratica e raccogliere i dati 5. Realizzare il cambiamento 4. Confrontare Franco Ripa Franco Ripacon lo standard i risultati 183 184 Obiettivi PROBLEMA Come valutare le performance e, se necessario, come migliorarle… migliorarle… Al termine della lezione i partecipanti dovranno essere in grado di: Situazione osservata Scarto tra Situazione attesa Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 185 •Definire il concesso di performance •Illustrare la metodologia dell’audit •Descrivere l’applicazione dell’audit in ambito di utilizzazione delle risorse (utilization review) Franco Ripa 186 P.R.U.O. Prestazioni inappropriate x esami di prima diagnosi: ECO doppler: 41% MOC: 53% Franco Ripa Il P.R.U.O. è basato su: • criteri espliciti presenti nella documentazione clinica (o acquisibili) per quantificare l’inappropriatezza, • un insieme di motivi dell’eventuale uso non appropriato sia della (giornata) ammissione , sia di specifiche giornate di degenza Franco Ripa 187 Criteri P.R.U.O. 188 Fonti informative P.R.U.O. AMMISSIONE • Condizioni del paziente • Prestazioni da eseguirsi nelle successive 24 h e che richiedono il ricovero • Override DEGENZA • Prestazioni medico/chirurgiche • Prestazioni infermieristiche o di supporto vitale • Condizioni del paziente • Override Franco Ripa • Cartella clinica: : – Foglio di P.S. – Cartella clinica – Documentazione infermieristica – Referti……….. • Interviste: 189 1. Procedure invasive diagnostiche e/o terapeutiche che richiedono l’utilizzo della sala operatoria o di un ambiente chirurgicamente attrezzato. 2. Due o più osservazioni mediche nella stessa giornata ( accesso ) da parte dello specialista curante, oppure almeno un’osservazione dello specialista curante ed un’osservazione da parte di un altro specialista avente il carattere del consulto. 3. Misurazione ripetuta ( due o più volte al giorno ) di almeno uno dei parametri vitali od equivalente monitoraggio strumentale minimo di due ore. 4. Somministrazione endovenosa di fluidi in genere o di farmaci, questi solo però se somministrati almeno due volte nella giornata di accesso. 5. Iniezione di farmaci che richiedano una velocità di infusione limite, che siano da controllare nella velocità di somministrazione per i possibili effetti collaterali sia locali (vena, sottocute ) che generali, che abbiano una potenziale azione lesiva immediata a carico del cuore, muscolatura, respirazione, sistema nervoso centrale: farmaci citotossici, antiblastici, anticoagulanti, etc. 6. Misure funzionali da stimolazione farmacologica o con carico di farmaci, con registrazione protratta ( almeno due ore ) di parametri funzionali o con raccolta quantificata nel tempo ( prelievo ematico, raccolta di urine ). 7. Prestazioni ed osservazioni infermieristiche più volte nella giornata di accesso (almeno tre volte). 8. Criterio straordinario-Override positivo: possibilità che giustificano comunque la giornata di accesso 9. Criterio straordinario-Override negativo: degenza comunque non appropriata. Franco Ripa - Management sanitario 190 PRUO: criteri di appropiatezza DH PRUO: criteri di appropiatezza DH Franco Ripa – Personale sanitario ospedaliero – Paziente e parenti – M.M.G. Franco Ripa 191 1 . Procedure invasive diagnostiche e/o terapeutiche che richiedono l’utilizzo della Sala Operatoria o di un ambiente chirurgicamente attrezzato Criterio realizzato/soddisfatto quando dalla documentazione risultano effettuate nel giorno esaminato procedure invasive (sia diagnostiche che terapeutiche); esse possono essere eseguite sia in Sala Operatoria che in altra sede purchè tali da coinvolgere più figure professionali e strumentazione non disponibile in ambulatorio. Commento: specificamente conferiscono appropriatezza le procedure per le quali si verifica almeno una delle seguenti alternative: sia stata redatta una scheda di anestesia generale o di anestesia loco-regionale con particolari esigenze di monitoraggio sia documentata la prescrizione dell’allettamento obbligato per almeno 3 ore dall’intervento, con dicitura esplicita presente in cartella clinica: “ a letto per 3 ore “ sia documentata l’esecuzione di un monitoraggio specifico: P.A., F.C., F.R., autonomia respiratoria, diuresi e tipologie di altre variabili cliniche sia stato adottato un provvedimento specifico di competenza medica od infermieristica per almeno 3 ore ( es.: bendaggio compressivo, monitoraggio di soffusione emorragica con eventuale ematomizzazione). Franco Ripa 192 DRG DENOMINAZIONE DRG NON LEA % LIMITE REGIONALE 006 Decompressione del tunnel carpale 0% 039 Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia 3% 040 Interventi sulle strutture extraoculari eccetto l’orbita, eta’ > 17 9% 041 Interventi sulle strutture extraoculari eccetto l’orbita, eta’ < 18 9% 042 Interventi sulle strutture intraoculari eccetto retina, iride e cristallino 68% 055 Miscellanea di interventi su orecchio, naso, bocca e gola 70% 119 Legatura e stripping di vene 5% 158 Interventi su ano e stoma, senza cc 30% 160 Interventi per ernia, eccetto inguinale e femorale, eta’ > 17 senza cc 59% 162 Interventi per ernia inguinale e femorale, eta’ > 17 senza cc 12% 163 Interventi per ernia, eta’ < 18 10% 222 Interventi sul ginocchio senza cc, soltanto intervento 806 17% 232 – Artroscopia 14% 262 Biopsia della mammella e escissione locale non per neoplasie maligne 12% 267 Interventi perianali e pilonidali 14% 270 Altri interventi su pelle, tessuto sottocutaneo e mammella senza cc 364 Dilatazione e raschiamento, conizzazione eccetto per neoplasie maligne Franco Ripa Attenzione al livello di intervento! Politiche di intervento e sviluppo Strategico lungo termine Organizzativo Piano operativo di gestione del cambiamento Operativo 13% 193 9% medio termine Gruppi di miglioramento breve termine Franco Ripa 194 L’interpretazione del miglioramento c a s i 1° gennaio 2001 31 dicembre 2001 tempo Franco Ripa Franco Ripa - Management sanitario 195 Franco Ripa 196