TELEcomunicazioni ===== Telefonia, Internet, TV: notizie
Transcript
TELEcomunicazioni ===== Telefonia, Internet, TV: notizie
====== TELEcomunicazioni ===== Telefonia, Internet, TV: notizie, consigli e testimonianze per tutelare i propri diritti e capire cosa si muove in un mondo in continua mutazione Edito da ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 (ore 15-18, da lun. a ven.) Fax: 055.2302452 URL: http://tlc.aduc.it A cura di Domenico Murrone NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione http://www.aduc.it/info/sostienici.php ------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in formato TXT o PDF: http://tlc.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Tlc-2010-02.txt http://tlc.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Tlc-2010-02.pdf ------------------------------------------Archivio dal 01-07-2010 al 07-07-2010 2010-02 Settimana importante per le telecomunicazioni. Da tanti punti di vista. L'editoriale fa il punto su come procede la battaglia sulla liberta' di opinione in Rete. Della macedonia di interessi, arretratezze e prospettive di telefonia, banda larga e televisione parla un articolo, una sorta di sintesi di ciò che sta accadendo. Un altro articolo ci introduce al cloud computing, con le opportunità e i rischi che porta l'archiviazione dei nostri dati su server esterni. Tra le notizie segnaliamo i provvedimenti Antitrust contro TeleTu (i call center continuano a raccontare balle), e di tutti i gestori mobili: insieme al venditore di loghi e suonerie Buongiorno, rifilando in modo poco trasparente abbonamenti anche a minorenni. Nelle lettere siamo alle solite. Disservizi e richieste di penali da gestori di telecomunicazioni imperano. Continuano le segnalazioni di chi è incappato in Easy download. E proprio delle attivazioni non richieste è dedicata la sezione Guida pratica. EDITORIALE - Reati d'opinione e diritti di utenti e consumatori http://tlc.aduc.it/editoriale/reati+opinione+diritti+utenti+consumatori_17819.php ARTICOLI - Tv, banda larga, telefonia: macedonia all'italiana con frutta acerba, fuori stagione, finta e bacata http://tlc.aduc.it/articolo/tv+banda+larga+telefonia+macedonia+all+italiana_17823.php - Privacy e cloud computing. Attenzione a conservare i dati nei server dei Paesi senza regole http://tlc.aduc.it/articolo/privacy+cloud+computing+attenzione+conservare+dati_17788.php COMUNICATI - Imposta/canone Rai e lotta all'evasione. Agcom e Rai parlano fra chi non vuol sentire? http://tlc.aduc.it/comunicato/imposta+canone+rai+lotta+all+evasione+agcom+rai_17814.php - Telefonia fissa. Call center Teletu continuano a raccontare balle, nuova istruttoria Antitrust. Inettitudine di Governo, Parlamento ed Authority http://tlc.aduc.it/comunicato/telefonia+fissa+call+center+teletu+continuano_17811.php - Vendita farmaci online. Bene Fazio, non cedere a pressione lobby farmacisti http://tlc.aduc.it/comunicato/vendita+farmaci+online+bene+fazio+non+cedere_17810.php - Asco-Publiacqua. Tribunale Firenze archivia denuncia contro Aduc: non c'e' diffamazione ma informazione http://tlc.aduc.it/comunicato/asco+publiacqua+tribunale+firenze+archivia+denuncia_17808.php - Traffico schede cellulari. Ennesima conferma di come agisce Telecom Italia. E' ancora il caso di affidargli il servizio universale? http://tlc.aduc.it/comunicato/traffico+schede+cellulari+ennesima+conferma+come_17791.php GUIDA PRATICA Easy Download. Pratica commerciale scorretta e ingannevole? Denuncia all'Antitrust http://www.aduc.it/comunicato/easy+download+pratica+commerciale+scorretta_17674.php NOTIZIE - Annunci ... in 'banda larga'. Governo: il 19 luglio presenteremo un grande progetto Paese. Forse http://tlc.aduc.it/notizia/annunci+banda+larga+governo+19+luglio+presenteremo_118910.php - Telefonia. La società indiana annuncia: copriremo il 100% del territorio http://tlc.aduc.it/notizia/telefonia+societa+indiana+annuncia+copriremo+100_118900.php - La prima rivista in inglese di Al-Qaida http://tlc.aduc.it/notizia/prima+rivista+inglese+al+qaida_118895.php - Microsoft vince appalto pubblico senza concorrenti, rigettato ricorso fornitori open-source http://tlc.aduc.it/notizia/microsoft+vince+appalto+pubblico+senza+concorrenti_118878.php - Corecom: nel 2009 presentate 43 mila istanze di conciliazioni http://tlc.aduc.it/notizia/corecom+nel+2009+presentate+43+mila+istanze_118882.php - Tv e telecomunicazioni: lo stato dell'arte nella relazione annuale dell'Agcom http://tlc.aduc.it/notizia/tv+telecomunicazioni+stato+dell+arte+nella_118871.php - France Telecom tenta di rifarsi l'immagine e annuncia investimenti e 10 mila assunzioni http://tlc.aduc.it/notizia/france+telecom+tenta+rifarsi+immagine+annuncia_118870.php - Pratiche scorrette. Il venditore di loghi e suonerie Buongiorno condannato dall'Antitrust, multe anche a Telecom, Vodafone, Wind e H3g http://tlc.aduc.it/notizia/pratiche+scorrette+venditore+loghi+suonerie_118867.php - Call center. Il nome cambia (da Tele2 a TeleTu), le balle continuano: nuova istruttoria Antitrust per il gestore fisso controllato da Vodafone http://tlc.aduc.it/notizia/call+center+nome+cambia+tele2+teletu+balle_118863.php - Tv a pagamento: Mediaset premium 'perde' due milioni di schede. La 'guerra' con Sky continua a colpi di ribassi tariffari? http://tlc.aduc.it/notizia/tv+pagamento+mediaset+premium+perde+due+milioni_118861.php - Follie censorie, senatori Pdl propongono 12 anni di carcere per reati d'opinione online http://tlc.aduc.it/notizia/follie+censorie+senatori+pdl+propongono+12+anni_118855.php - Portugal Telecom-Telefonica: il primo ministro difende il veto alla cessione 'brasiliana' http://tlc.aduc.it/notizia/portugal+telecom+telefonica+primo+ministro+difende_118852.php - Google prepara il proprio social network, intanto Facebook riconosce i volti degli amici http://tlc.aduc.it/notizia/google+prepara+proprio+social+network+intanto_118839.php - Internet. Notizie online a pagamento: il Times è partito, una sterlina al giorno http://tlc.aduc.it/notizia/internet+notizie+online+pagamento+times+partito_118838.php - Prostituzione. Cala in strada e cresce (senza controllo) in Internet http://tlc.aduc.it/notizia/prostituzione+cala+strada+cresce+senza+controllo_118837.php - Portugal Telecom-Telefonica: Commissione europea striglia il Portogallo per l'uso della Golden share http://tlc.aduc.it/notizia/portugal+telecom+telefonica+commissione+europea_118835.php - Passaggio digitale terrestre in Lombardia. Emittenti locali: il Governo ci 'abbatte' http://tlc.aduc.it/notizia/passaggio+digitale+terrestre+lombardia+emittenti_118834.php - Banda larga in fibra: il tavolo tecnico si è riunito http://tlc.aduc.it/notizia/banda+larga+fibra+tavolo+tecnico+si+riunito_118833.php - Telefonia. Centralina difettosa da anni. Ora Telecom promette rimborsi agli utenti http://tlc.aduc.it/notizia/telefonia+centralina+difettosa+anni+ora+telecom_118836.php - Mediaset Espagna: il gruppo italiano ha pronto il marchio comune a tutte le sue emittenti http://tlc.aduc.it/notizia/mediaset+espagna+gruppo+italiano+ha+pronto+marchio_118823.php - Telecom Italia: il nove luglio scioperano i dipendenti, possibili disagi per gli utenti http://tlc.aduc.it/notizia/telecom+italia+nove+luglio+scioperano+dipendenti_118822.php - L'ultimo iPhone ha una cattiva ricezione e parte l'iter per la class action http://tlc.aduc.it/notizia/ultimo+iphone+ha+cattiva+ricezione+parte+iter+class_118821.php - La beffa dell'aumento Iva retroattivo http://tlc.aduc.it/notizia/beffa+dell+aumento+iva+retroattivo_118815.php - Enrico Mentana nuovo direttore del tg del LA7 http://tlc.aduc.it/notizia/enrico+mentana+nuovo+direttore+tg+la7_118820.php - Banda larga per tutti, da oggi ... per i finlandesi http://tlc.aduc.it/notizia/banda+larga+tutti+oggi+finlandesi_118809.php - Telefonia mobile: migliaia di sim anonime, indagini Guardia di finanza 'inchiodano' Telecom Italia, già multata dal Garante della privacy http://tlc.aduc.it/notizia/telefonia+mobile+migliaia+sim+anonime+indagini_118808.php - Commercio online. Obbligo di fornire i dati anagrafici http://tlc.aduc.it/notizia/commercio+online+obbligo+fornire+dati+anagrafici_118800.php - Eutelia: arriva un'offerta di acquisizione per salvare il gestore telefonico http://tlc.aduc.it/notizia/eutelia+arriva+offerta+acquisizione+salvare+gestore_118810.php LETTERE - Recesso da Vodafone per cattiva informazione dei venditori http://tlc.aduc.it/lettera/recesso+vodafone+cattiva+informazione+dei+venditori_221601.php - Richiesta indennizzo ritardo attivazione linea http://tlc.aduc.it/lettera/richiesta+indennizzo+ritardo+attivazione+linea_221600.php - Lepida tv e' un canale televisivo di proprieta' della regione e-r??? http://tlc.aduc.it/lettera/lepida+tv+canale+televisivo+proprieta+della+regione_221599.php - Contestazione addebito contributo disattivazione Tele2 http://tlc.aduc.it/lettera/contestazione+addebito+contributo+disattivazione_221598.php - Canone RAI http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_221597.php - Contratto telefonico inesistente http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+telefonico+inesistente_221594.php - Fastweb http://tlc.aduc.it/lettera/fastweb_221593.php - Recesso da Fastweb http://tlc.aduc.it/lettera/recesso+fastweb_221591.php - Richiesta canone Rai ad attivita' professionale http://tlc.aduc.it/lettera/richiesta+canone+rai+attivita+professionale_221590.php - Easy-download http://tlc.aduc.it/lettera/easy+download_221588.php - Canone RAI http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_221586.php - Sollecito canone rai http://tlc.aduc.it/lettera/sollecito+canone+rai_221585.php - Contratto e disdetta FASTWEB http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+disdetta+fastweb_221581.php - Canone Rai http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_221580.php - Bollette infostrada mai arrivate http://tlc.aduc.it/lettera/bollette+infostrada+mai+arrivate_221577.php - Circa il suggello del televisore http://tlc.aduc.it/lettera/circa+suggello+televisore_221576.php - Richieste wind http://tlc.aduc.it/lettera/richieste+wind_221571.php - Sisdetta/recesso mediaset premium http://tlc.aduc.it/lettera/sisdetta+recesso+mediaset+premium_221570.php - Costi dismissione Fastweb http://tlc.aduc.it/lettera/costi+dismissione+fastweb_221569.php - Truffa telematica Easy Download http://tlc.aduc.it/lettera/truffa+telematica+easy+download_221566.php - Canone Rai http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_221565.php - Errata commercializzazione http://tlc.aduc.it/lettera/errata+commercializzazione_221563.php - Easy-download http://tlc.aduc.it/lettera/easy+download_221553.php - Easy-download http://tlc.aduc.it/lettera/easy+download_221552.php - Adsl non funzionante http://tlc.aduc.it/lettera/adsl+non+funzionante_221551.php - ADSL vitale http://tlc.aduc.it/lettera/adsl+vitale_221545.php - Disservizio vodafone http://tlc.aduc.it/lettera/disservizio+vodafone_221543.php - Braccio di ferro con la WIND http://tlc.aduc.it/lettera/braccio+ferro+wind_221542.php - Vertenza vodafone http://tlc.aduc.it/lettera/vertenza+vodafone_221538.php - Ancora sulla EsayDownLoadPuntoInfo http://tlc.aduc.it/lettera/ancora+sulla+esaydownloadpuntoinfo_221535.php - Fastweb e l'importo per dismissione servizi http://tlc.aduc.it/lettera/fastweb+importo+dismissione+servizi_221534.php - Mancata disdetta servizi mediaset premium http://tlc.aduc.it/lettera/mancata+disdetta+servizi+mediaset+premium_221525.php - Easy - download http://tlc.aduc.it/lettera/easy+download_221524.php - Rimborso per mancato ripristino della linea con il gestore precedente http://tlc.aduc.it/lettera/rimborso+mancato+ripristino+della+linea+gestore_221519.php - Problemi con gestori telefonici http://tlc.aduc.it/lettera/problemi+gestori+telefonici_221518.php - Duplica abbonamento TV http://tlc.aduc.it/lettera/duplica+abbonamento+tv_221517.php - Info privacy Tre http://tlc.aduc.it/lettera/info+privacy+tre_221514.php - Contratto con telecom http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+telecom_221513.php - Terzo avviso pagamento RAI http://tlc.aduc.it/lettera/terzo+avviso+pagamento+rai_221512.php - Costi di disattivazione http://tlc.aduc.it/lettera/costi+disattivazione_221506.php - Easy download http://tlc.aduc.it/lettera/easy+download_221503.php - Passaggio TELETU - altro operatore http://tlc.aduc.it/lettera/passaggio+teletu+altro+operatore_221502.php - Recesso contratto h3g http://tlc.aduc.it/lettera/recesso+contratto+h3g_221500.php - Contratto Vodafone http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+vodafone_221499.php - Disdetta fastweb per decesso intestatario http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+fastweb+decesso+intestatario_221497.php - Truffa Easy-download http://tlc.aduc.it/lettera/truffa+easy+download_221493.php - Problema disattivazione e rimborso Telecom http://tlc.aduc.it/lettera/problema+disattivazione+rimborso+telecom_221492.php - Gestore TRE cambio condizioni unilaterali, piano in abbonamento http://tlc.aduc.it/lettera/gestore+tre+cambio+condizioni+unilaterali+piano_221490.php - Rimborso per avaria linea adsl Telecom http://tlc.aduc.it/lettera/rimborso+avaria+linea+adsl+telecom_221482.php ------------------------------------------EDITORIALE 07-07-2010 08:38 Reati d'opinione e diritti di utenti e consumatori E' un periodo in cui c'e' maggiore attenzione da parte delle autorita' verso i reati di opinione. Ovviamente ne fanno le spese quelli che, rispetto all'attuale legislazione, sono “border line”, cioe' in una sorta di zona in cui l'applicazione delle autoritarie leggi italiane ha maggiori possibilita'. Noi di Aduc siamo in questa zona. Il canale web che abbiamo dedicato alla “Censura” e' testimonianza quotidiana delle nostre battaglie in difesa e affermazione della liberta' di espressione e di opinione e, quindi, per l'abolizione dai nostri codici dei relativi reati. Siamo spesso nelle aule di tribunale, con sentenze che ci danno ragione e altre che ci danno torto, tutte frutto, pero', di un grosso problema dei nostri codici in materia: l'essere stati concepiti nella prima meta' del secolo scorso quando non c'era neanche la televisione e interattivita', immediatezza e agilita' di uno strumento come Internet era impensabile. A fronte di questo abbiamo legislatori, giudici e spesso anche avvocati che sono lo specchio di questa normativa, al limite del “macchiettismo” che -se non fosse che e' tangibile poiche' lo paghiamo anche di tasca nostra- sembrerebbe appartenere ad un film di Carlo Verdone. Vediamo, con alcuni esempi, come questa situazione entra nel nostro quotidiano di consumatori e utenti, cioe' nell'economia “domestica” e nella qualita' dei servizi di cui, spesso, per assenza o presenza di finto mercato, siamo utenti obbligati. Compro un oggetto o usufruisco di un servizio che, a differenza delle mie aspettative o di come mi era stato presentato, e' diverso o difettoso. Il commerciante non ne vuole sentire ragione. Cerco di trovare compagni di sventura per capire quali e se ci sono margini per una rivalsa. Mi imbatto, per esempio, in un forum dell'Aduc e trovo altre persone nella mia stessa condizione. Oppure, non trovando niente che abbia sollevato un vespaio di polemiche tale da meritare l'apertura di un forum, scrivo all'Aduc per chiedere un consiglio. In entrambi i casi l'Aduc, probabilmente piu' di altri in Rete viste le vicende giudiziarie che deve affrontare per questo, mi mette a disposizione spazi di dibattito e risponde alla mia lettera pubblicando poi tutto in Rete, si' che altri possano far tesoro della mia esperienza. E' attenzione dell'Aduc evitare di pubblicare espressioni, parole e frasi che possano ledere il codice civile e penale si' da evitare che, proprio in virtu' dell'applicazione delle leggi sui reati d'opinione, venga meno questo spazio di informazione. E per questo l'Aduc chiede anche a chi scrive di farlo in modo da evitare l'intervento censorio dell'associazione. Non sempre l'Aduc ci riesce e qualcosa gli sfugge. Talvolta le aziende che vengono accusate di presunti disservizi, quando non condividono le espressioni utilizzate per criticarli, chiedono che siano eliminate e noi, valutando caso per caso, vi provvediamo. Tutto finisce qui, in una sorta di convivenza civile tra presunti truffati e presunti truffatori? No! Il fenomeno dell'esprimere considerazioni e critiche per questo o quell'altro disservizio si e' molto diffuso, cosi' come sono cresciute piccole e grandi aziende che, soprattutto attraverso la Rete, si sentono legittimate a proporre fregature basandosi sul fatto che credono di possedere un potere telematico e di conoscenza commerciale e giuridica che i loro presunti truffati non avrebbero. Ma sempre piu' e' dimostrato che hanno fatto male i conti perche', se la Rete serve ai loro loschi affari, e' anche un luogo di informazione e crescita economica che rende i navigatori piu' consapevoli e attenti nei loro diritti e doveri. A questi novelli furbi, in genere, non basta che si parli di loro senza offese e illegittime accuse; pretendono che di loro non si parli per niente, ne' nel bene e ne' nel male: l'essere citati sul sito di un'associazione come l'Aduc, siccome e' raro che qualcuno interloquisca in un forum o scriva una lettera per decantare le lodi di questa o quell'altra azienda, la sola presenza in quel luogo e' pubblicita' negativa. E sono quelli che chiedono ai giudici le chiusure dei forum anche se all'interno di questi ci si confronta nel rispetto delle leggi vigenti, nonche' le cancellazioni di analoghe lettere con nostre risposte. E per farlo mettono in funzione tutto quell'ambaradan di avvocati che, come ricordavamo all'inizio di queste righe, ragionano con mente giuridica della meta' del secolo scorso. E il problema, per noi e per la liberta' di opinione e di economia, nasce dal fatto che questi avvocati, spronati da clienti che li pagano per sostenere questo diritto arcaico, trovano giudici talvolta nelle loro medesime condizioni mentali. Va da se' che se i reati d'opinione non esistessero, questi problemi esisterebbero in forma diversa, piu' attuale e per colpire chi abusa dell'altrui disponibilita' (di aziende come di consumatori) e non chi da' voce all'informazione. Vincenzo Donvito ------------------------------------------ARTICOLI 07-07-2010 18:05 Tv, banda larga, telefonia: macedonia all'italiana con frutta acerba, fuori stagione, finta e bacata Sono giorni movimentati nelle telecomunicazioni: dati sull'andamento del settore, discussioni e annunci. Solo nell'ultima settimana, è stata diffusa la relazione annuale dell'Agcom, che ha fatto il punto su televisioni, stampa in genere e telefonia. In più il Governo è protagonista di tavoli tecnici per la definizione del piano per costruire una rete in fibra ottica, indispensabile per lo sviluppo del Paese. Spostandoci all'ambito della televisione, oltre al passaggio al digitale terrestre che sta procedendo, è in corso una guerra tra le principali tv a pagamento: Sky, che opera sul satellite e Mediaset Premium che opera nel digitale terrestre. Il punto della situazione Separiamo le comunicazioni in segmenti, con una premessa. I vari segmenti fino a poco tempo fa erano settori a sé: per esempio, nulla o quasi avevano in comune telefonia fissa e tv, nulla o quasi tv e telefonia mobile. Oggi, invece, tutto è 'fuso' e la distinzione che facciamo è solo perché i dati disponibili non sono organicamente aggregati. La sintesi è che nei diversi segmenti, esistono posizioni dominanti che bloccano mercato e sviluppo, con danni immediati e futuri per utenti e cittadini. Telefonia fissa. Il totale di linee allacciate sono 21,66 milioni, il 73,5% degli accessi è in mano a Telecom Italia (dati marzo 2010), la percentuale è in calo, ma l'ex monopolista continua ad essere il gestore stradominante. I ricavi lordi sono di 21,29 miliardi (dato 2009). Telefonia mobile. I ricavi lordi sono 22,42 miliardi di euro. La quota in mano a Tim-Telecom Italia è del 40,4% (dati 2009). La quota è in calo e il secondo gestore mobile, Vodafone ha una quota del 35,7%, non molto distante, quindi. Ma se osserviamo solo le utenze aziendali, si 'scopre' che Tim ha oltre la metà delle utenze, il 55,8%. Televisione. Sono tre gli attori rilevanti. La Rai con 2,73 miliardi di euro di ricavi, Sky Italia con 2,71 miliardi, e Mediaset con 2,5 miliardi di euro (senza considerare una quota delle partecipate). Dati 2009. I ricavi totali da pay tv sono stati 2.875 milioni di euro (+7,4%), quelli da pubblicità 3.541 milioni di euro (-9,3%). Dati 2009 che confermano la tendenza, anche europea, che la pubblicità perde peso tra gli introiti delle televisioni, diventando sempre più rilevante quanto si incassa per abbonamenti o carte prepagate. I tre segmenti oggi sono sempre più interrelati. Ci sono motivi tecnologici: basti solo dire che con un accesso alla rete (fissa o mobile) è possibile accedere alle piattaforme televisive. E pure questioni giuridico-politiche, che creano 'guerre'. Tv satellitare vs digitale terrestre. Per anni Sky è stata l'unica pay tv italiana, avendo il monopolio del satellite. In cambio di questo vantaggio Sky si è impegnata a non utilizzare altre piattaforme fino al 2013. Negli ultimi anni, però, il panorama della tv a pagamento è cambiato e, tramite il digitale terrestre, Mediaset (col marchio Premium) ha potuto offrire servizi analoghi a quelli di Sky, raggiungendo anche un consistente numero di schede attive (oltre 4 milioni a fine giugno 2010, prima che un paio di milioni scadessero). Sky ha in totale meno di 5 milioni di abbonati. La tv satellitare ha così chiesto che il divieto 'scada' prima, per poter partecipare all'imminente asta di frequenze e avere accesso al digitale terrestre. Mediaset si oppone fortemente. La Rai ha assunto, nei fatti, il ruolo di fiancheggiatore di Mediaset. Queste frequenze messe all'asta derivano dal dividendo digitale. Tv vs telefonia mobile. Il dividendo digitale sono quelle frequenze lasciate libere dopo il passaggio dalla tv analogica (che per trasmettere occupa più 'spazio' nell'etere) al digitale terrestre. Tali frequenze possono essere utilizzate indifferentemente da operatori televisivi e gestori telefonici. Al momento sono destinate alle tv (gratis), ma da più parti si chiede al Governo di variare la destinazione verso la telefonia mobile (in Germania l'asta ha reso molti soldi allo Stato). L'elevato ritmo di crescita degli utenti che accedono alla Rete tramite minipc o cellulare presto intaserà l'etere al punto che navigare in Internet in mobilità diventerà come andare in autostrada nei giorni di esodo estivo. Telefonia fissa vs mobile. Da fine 2008 al marzo 2010 il numero di accessi al fisso è sceso da 22.039.000 a 21.661.000: quasi quattrocento mila in meno in poco più di un anno. È evidente che molti utenti, rinunciano ad avere una linea telefonica fissa, facendosi bastare il cellulare. Le prospettive nel mondo A livello globale si cerca di capire come rendere profittevole il mondo della comunicazione in senso lato, includendoci le testate giornalistiche (per esempio, è meglio offrire informazioni online gratis attraendo pubblicità, oppure chiedere di pagare a chi vuole leggere notizie?). Tutto ruota attorno alla Rete, con le aziende concorrenti coinvolte che provengono da ambiti prima molto distanti tra di loro. Vent'anni fa chi vendeva libri o musica o quotidiani si disinteressava di ciò che faceva la principale industria di software, Microsoft, che era un fornitore di programmi. La principale azienda software di oggi è Google, che si è trasformata principalmente in venditore di spazi pubblicitari, e presto occuperà anche altri ambiti. Grazie alla Rete, un'azienda che ha iniziato creando un software, è diventa concorrente di tutti i mezzi che offrono spazi pubblicitari: tv, giornali, ecc.. I nodi italiani La Rete in Italia è messa male. Quella mobile potrebbe presto 'esaurirsi' (vedi sopra), quella fissa è vecchia ed il passaggio alla fibra è bloccato da Telecom Italia e da interessi contrapposti dai soggetti che hanno potere in materia. Telecom Italia. L'ex monopolista aveva in pancia tutti gli strumenti per poter primeggiare (non già per il potere monopolistico, ma per la tecnologia) in questo mondo che si sta fondendo. La rete telefonica italiana e due canali televisivi (l'ex TeleMontecarlo, poi LA7 e l'ex Videomusic). In un decennio e più ha solo trovato il modo di frenare lo sviluppo della rete italiana, trascurando gli investimenti e non ha sviluppato le emittenti televisive, sì da essere un soggetto competitivo con Rai, Mediaset e ultimamente Sky. Solo ultimamente arrivano timidi segnali. I motivi? Confusione strategica e affogamento nei debiti, accumulati grazie ad azionisti ben poco simili a capitani d'azienda, molto più somiglianti a furbi incapaci. I debiti di Telecom Italia di fatto frenano anche lo sviluppo della banda larga in fibra. Siccome il suo potere di mercato deriva dall'essere proprietaria della rete fatta di doppini in rame, frena lo sviluppo. Non avendo risorse da investire, è ovvio che perderebbe peso se si sviluppasse una rete alternativa in fibra ottica. Il suo obiettivo è quello di rallentare il più possibile, sperando che, col passare dei mesi e degli anni, la sua situazione finanziaria migliori. Purtroppo il livello di indebitamento è più o meno stabile attorno ai 34/35 miliardi di euro: più dell'ultima corposa manovra finanziaria del Governo che tra tagli e nuove tasse si aggira sui 24 miliardi di euro. Agcom. Il presidente dell'Autorità garante della comunicazioni, Corrado Calabrò, nell'ultima relazione fa un quadro della situazione in chiaro scuro: il settore non ha risentito più di tanto della crisi mondiale, le tariffe sono calate; siamo a rischio ingorgo nella banda larga mobile e in ritardo in quella fissa. Tace su un tema che darebbe una sicura svolta al comparto, agli utenti e all'Italia intera: la modifica del servizio universale. Vale a dire inserire la banda larga come servizio obbligatorio per tutti gli utenti (avviene già in Svizzera e Finlandia). Il servizio universale attualmente prevede solo voce e fax. Il presidente dell'Agcom, però, trova il tempo di inserire una nota in cui parla della fallimentare spedizione della Nazionale di calcio in Sudafrica. Parlando di diritti televisivi delle partite di pallone, il presidente aggiunge: … anche se in prospettiva, visti i deludenti risultati della nostra rappresentativa, si dovrebbe aumentare la quota di mutualità a favore dei vivai. Governo. C'è poco da dire. L'ambiguità del ruolo del Governo si ricava constatando che l'editore/padrone di Mediaset sia -oltre che primo ministro- anche a capo del ministero delle Comunicazioni (inserito in quello dello Sviluppo economico). Un triplo ruolo che interpreta da due mesi, quando Claudio Scajola si é dimesso. Domenico Murrone 01-07-2010 11:56 Privacy e cloud computing. Attenzione a conservare i dati nei server dei Paesi senza regole Cloud computing è la cosiddetta “nuvola informatica” ovvero l’insieme di computer (server) e software che permettono di svolgere attività on line, elaborando, caricando, scaricando dati non più memorizzati all’interno del proprio computer personale, ma all’interno dei server di società che offrono servizi per le attività che possono svolgersi in rete. Poniamo l’esempio di una piccola ditta che non ha la struttura adeguata per memorizzare e gestire in modo efficiente (velocità, stabilità, sicurezza) tutti i dati che tratta nell’ambito del proprio lavoro. Questa ditta avrà due possibilità: o investe una parte di risorse per lo sviluppo di strutture tecnologiche interne oppure affida a un'altra azienda esterna (outsourcing) il compito di fare questo. La seconda opzione risulta spesso la prediletta, anche perché consente di risparmiare. Se per le aziende si pone l'alternativa "faccio da me o affido il servizio esternamente, l'utente singolo è 'obbligato' a servirsi di un soggetto esterno, quando decide di condurre un'attività (anche ludica) e/o di depositare la propria memoria digitale in uno spazio della Rete, dove accedere da ogni luogo per caricare e scaricare dati. Esempi. La gestione di un sito per un'iniziativa politica-culturale o un blog, che hanno poi 'una versione' visibile a tutti, oppure l'affitto di uno spazio/luogo (una porzione di server) dove archiviare foto/video visibili solo a chi possiede le chiavi (password). I rischi evidenziati dal Garante Il Garante Privacy ha avvertito, anche nella relazione annuale, che uno dei rischi più prossimi per la protezione dei dati sarà proprio la “nuvola informatica”. In particolare la preoccupazione maggiore si addensa sul luogo fisico in cui verranno collocati i server dedicati al cloud computing. Come sappiamo in Europa e negli Usa esistono delle normative ben precise in materia di privacy mentre in Paesi come la Cina o l’Iran la privacy non viene presa neppure in considerazione. Sarà molto facile quindi che i pirati informatici inizino ad attaccare le nuvole informatiche collocate in Stati in cui la legge è più blanda e così utilizzino i dati a queste strutture affidati in modo indiscriminato per esercitare il crimine informatico sottoforma di furti di identità per accedere ai nostri conti on line oppure per favorire le pratiche di web marketing selvaggio. Tra i prossimi obbiettivi del Garante si porrà ai primi posti il controllo dell’allocazione delle nuvole informatiche e probabilmente verrà imposto alle aziende che svolgono cloud computing di fornire un’informativa privacy in cui si mette subito in chiaro il luogo in cui sono situati i server che offrono il servizio. Consigli pratici Il cittadino-piccola impresa che decide di avvalersi di servizi in outsourcing prima di perfezionare il contratto deve sempre esigere che l’azienda gli comunichi chiaramente il luogo in cui si trova il server e la normativa a cui è sottoposto il contratto che sta per stipulare. Se il server è collocato in Paesi extracomunitari, che non sono gli USA, diffidare e evitare di sottoscrivere. Diffidare anche se il contratto è sottoposto a una normativa che non attenga né alla Comunità europea né ai Paesi nordamericani. *Deborah Bianchi, avvocato specializzato in diritto applicato alle nuove tecnologie, esercita nel Foro di Pistoia e Firenze in materia civile e amministrativa avv.deborah(at)deborahbianchi.it ------------------------------------------COMUNICATI 06-07-2010 17:33 Imposta/canone Rai e lotta all'evasione. Agcom e Rai parlano fra chi non vuol sentire? Sembra un dibattito a distanza nel surreale quello tra il presidente dell'Agcom e il suo omologo della Rai. Corrado Calabro', nella sua relazione annuale al Parlamento dice che la Rai "deve acquisire effettivamente le risorse del canone, con un sistema di riscossione che riduca l'evasione, anche per migliorare la qualita'; la soluzione c'e'; basta volerla". Gli fa eco Paolo Garimberti: 'Ha ragione Corrado Calabro': gli strumenti ci sono, sono semplici, quasi banali. Basta soltanto volerli applicare. Rimando percio' la palla al governo e al Parlamento: sanno benissimo come si puo' fare, lo facciano'. I due presidenti stanno parlando di una delle gabelle piu' odiate dai contribuenti, il tributo che, spacciato senza ritegno civico come canone o abbonamento, e' il simbolo del sistema televisivo italiano, basato su conflitto di interessi e abuso di posizione dominante. Una materia su cui a intermittenza, il Governo e i giornali che lo sostengono, e soprattutto il capo del Governo e gli esponenti della Leganord, scorrazzano per farsi paladini dell'evasione e della liberta', sempre che quest'ultima, pero', sia a vantaggio delle loro tasche. Nel contempo : - la maggior parte dei contribuenti paga il balzello, la Rai fa l'esattore spesso con metodi illegali (firme false di dichiarazioni di possesso dell'apparecchio) e arroganti (balle su come e perche' sia dovuto il tributo); - l'evasione di oltre un miliardo di euro all'anno che viene fatta da chi dovrebbe pagare il canone business, nonostante le nostre reiterate denunce, viene ignorata; - le varie Agenzie delle entrate piu' volte interpellate sulla spinosa questione se il canone sia dovuto anche per il possesso di un pc, se ne lavano le mani e, come il presidente Garimberti, rimandano la palla ai politici; - la Rai continua ad essere fuorilegge per la mancata pubblicita' dei compensi ai collaboratori; - i Governi (quello attuale e i precedenti) ignorano le numerose interrogazioni che abbiamo fatto presentare negli anni e, quelle rare volte in cui rispondono, fanno i finti tonti, dicendo che faranno qualcosa, ma non fanno niente. Questa situazione e' nota a Calabro' e a Garimberti. Entrambi, pero', preferiscono parlarsi con la consapevolezza che uno non vuole e non puo' ascoltare l'altro. Non vuole perche' dire come stanno le cose significherebbe “parlare fuori del coro” e presentare le premesse per essere rimossi. Non puo' perche' il potere piace all'umano che, anche in questo caso, “tiene famiglia”.. .anche se qui la famiglia non e' babbo-mamma-figli-zii-nipoti-fratelli ma quella delle corporazioni, dei partiti, delle cricche di potere: cioe' tutto un apparato che vive con e per una Rai che, se dovesse essere ligia alle leggi e -per esempio- privatizzarsi (non all'italiana col capitale pubblico) e rompere il conflitto di interessi con l'abolizione del canone/tributo, non avrebbe piu' linfa. Come dice il presidente Corrado Calabro': “la soluzione c'e'; basta volerla”.... Qui il nostro specifico canale web per l'abolizione del canone e la privatizzazione della Rai Vincenzo Donvito 05-07-2010 15:30 Telefonia fissa. Call center Teletu continuano a raccontare balle, nuova istruttoria Antitrust. Inettitudine di Governo, Parlamento ed Authority Continuano a raccontare balle e l'Antitrust ha aperto una nuova istruttoria a carico del gestore telefonico fisso TeleTu: marchio con cui opera Opitel, società che appartiene ad uno degli operatori più importanti al mondo ed in Italia: Vodafone. TeleTu fino a poco tempo fa si chiamava Tele2, da quest'anno il marchio è cambiato, ma non il modo di fare dei call center che, nell'offrire alla clientela un abbonamento a TeleTu, raccontano balle. Anche strampalate: ci siamo fusi con Wind, abbiamo raggiunto un accordo con Telecom Italia e tutte le utenze del suo quartiere passeranno obbligatoriamente con noi, ed altre amenità, che ritorneranno 'protagoniste' nella nuova istruttoria dell'Antitrust. I gestori telefonici sono i clienti più affezionati dell'Autorità, e tutti da anni 'incassano' sanzioni. Tele2-TeleTu* è, come si dice, una presenza costante. Ma le condanne non inducono a cambiare. I motivi? Sanzioni Antitrust irrisorie e quindi inefficaci (massimo 500 mila euro) e una sorta di arroganza del gestore (al pari dei concorrenti), convinto che comunque un po' di spot pubblicitari e un'aggressiva strategia commerciale, siano il giusto mix per continuare a prosperare. Da tempo proponiamo di aumentare la sanzione massima per chi attua pratiche commerciali scorrette, senza interesse alcuno da parte di Governo e Parlamento. Così in un settore che in teoria ha due cani da guardia (Antitrust e Agcom), oltre che un ministero che concede le concessioni ad operare (Sviluppo economico) continua la giungla, con danni ingenti per gli utenti di un servizio essenziale nel mondo d'oggi. * Tele2, da quando ha iniziato ad operare in Italia, si è caratterizzata per le offerte di servizi telefonici a basso costo e dalla furba cialtroneria dei propri venditori. Un paio di anni fa, è passata sotto il controllo di un gestore, Vodafone, che (seppur non immune da pratiche ingannevoli) aveva un'immagine meno compromessa. Si sperava che il cambio proprietà, portasse ad un nuovo approccio dei call center, nulla da fare. Come nulla sembra essere cambiato con il cambio di marchio commerciale, da Tele2 a TeleTu. Il gestore di telefonia fissa di casa Vodafone rimane fedele a se stesso. Domenico Murrone 05-07-2010 15:04 Vendita farmaci online. Bene Fazio, non cedere a pressione lobby farmacisti Accogliamo con fiducia le parole del ministro della Salute Ferruccio Fazio, che da Bruxelles fa sapere di non escludere "un via libera dell'Italia, a fronte di precise garanzie, alle farmacie online per la vendita dei farmaci senza ricetta". Se si arrivasse alla legalizzazione del commercio online a livello europeo, l'Italia dovrebbe porre fine all'attuale divieto. Ne deriverebbero benefici notevoli per i consumatori italiani. Innanzitutto aumenterebbe la concorrenza e diminuirebbero i costi dei farmaci: si potrebbe così scegliere fra un numero potenzialmente illimitato di farmacie in tutta Europa, evitando i costi legati alla distribuzione ogni volta che ci si reca fisicamente in farmacia. Soprattutto, si offrirebbe un canale regolamentato e controllato di vendita online, già oggi molto utilizzato in Italia con tutti i rischi e pericoli legati alla situazione di illegalità. Ci auguriamo che il ministro Fazio non ceda alle inevitabili pressioni delle lobby dei farmacisti e si adoperi per offrire ai consumatori uno spazio dove acquistare farmaci online in sicurezza. Pietro Yates Moretti 05-07-2010 13:24 Asco-Publiacqua. Tribunale Firenze archivia denuncia contro Aduc: non c'e' diffamazione ma informazione Si cominciano a stratificare provvedimenti positivi per il diritto di cronaca e informazione. Asco, societa' letturista dei contatori del gestore idrico Publiacqua, aveva chiesto l'eliminazione dal sito Internet di Aduc di una notizia che indirettamente la riguardava: il deposito in Procura della repubblica di un esposto/denuncia contro Publiacqua che pretendeva il pagamento di bollette gia' pagate dagli utenti ad Asco, ma che questa societa' non aveva versato e non aveva intenzione di farlo: Publiacqua, secondo l'Aduc, era al corrente da molto tempo di questa insolvenza di Asco e non era tempestivamente intervenuta per impedirla cosi' come invece fa con gli abituali morosi (1). Il Gip del Tribunale di Firenze, grazie ai nostri avvocati Claudia Moretti ed Emmanuela Bertucci, ha confermato la decisione presa dalla Procura della Repubblica di Firenze, che gia' aveva disposto l'archiviazione della presunta diffamazione, non ritenendola tale. Anzi, nel provvedimento si legge chiaro e tondo che Aduc ha compiuto il suo dovere informativo in modo piu' che legittimo: “...l'argomento era indubbiamente di pubblico interesse e non frutto di invenzione la notizia che gli utenti si trovassero esposti al rischio di un doppio pagamento delle bollette dell'acqua...[...]... i rappresentanti dell'Aduc pare abbiano agito nell'ambito delle finalita' proprie di tale associazione che si prefigge appunto di assumere iniziative a tutela del consumatore”. Il rappresentante legale della Asco srl si era anche lamentato del fatto che avevamo pubblicato l'intero esposto completo di allegati. Cio', a suo dire, rappresentava un'ulteriore aggravante della diffamazione, in quanto descrive puntualmente una ricostruzione della vicenda secondo l'interpretazione accusatoria. Anche su questo il Gip e' stato irremovibile: “Nella specie il fatto in se' che sia stato pubblicato il testo integrale dell'esposto denuncia non sposta i termini della questione e non puo' ritenersi indicativo di un intento diffamatorio nei confronti di chicchessia, quanto, piuttosto, espressione della volonta' di fornire un'informativa puntuale circa la valutazione attribuita a fatti di comune interesse”. Insomma, una pronuncia che taglia corto: Aduc puo' informare e dare notizia delle cose che, durante l'attivita', ritiene esser contrarie all'interesse dei consumatori. Ci auguriamo che su questa scia si radichi la giurisprudenza che, nostro malgrado, ci sentiamo tenuti a creare, nell'interesse di tutti ad esprimersi e a conoscere. Qui le varie notizie e iniziative sulla vicenda (1) Per un approfondimento si legga il comunicato incriminato 01-07-2010 15:20 Traffico schede cellulari. Ennesima conferma di come agisce Telecom Italia. E' ancora il caso di affidargli il servizio universale? Telecom Italia è la società a cui è affidato il servizio universale. Un incarico che impone al gestore di erogare a tutti gli italiani il servizio di telefonia fissa (voce e fax). Questo ruolo è affidato all'ex monopolista in quanto proprietario della rete dell'ultimo miglio (i cavi in rame che arrivano in casa e le centraline di prossimità). In cambio Telecom riceve soldi. Negli anni post privatizzazione, Telecom è stata gestita male, ha lasciato decadere il proprio patrimonio di infrastrutture, perché l'obiettivo era quello di pagare i debiti degli azionisti di controllo che si sono susseguiti. Le conseguenze per gli utenti, sono state tariffe artatamente alte e una serie di disservizi (attesa anche di anni prima di avere la linea telefonica base). Disservizi, riconducibili a inadempienze di natura civilistica. Accanto a questi 'peccatucci', la società ha compiuto operazioni penalmente rilevanti. Il dossier Telecom in mano a poliziotti e magistrati è sempre più corposo: le intercettazioni illegali, il caso di Telecom Sparkle e ora il caso delle schede telefoniche mobili attivate a ignari utenti . Telecom non solo ha usato tutti i mezzi (anche illeciti) per tenersi a galla, ma rischia di uccidere il futuro delle telecomunicazioni italiane. Visto il suo enorme debito, Telecom Italia ha tutto l'interesse a rallentare lo sviluppo della nuova rete in fibra ottica, per continuare a guadagnare grazie al vecchio doppino in rame. È ancora il caso di affidare un servizio pubblico essenziale a questa società? Domenico Murrone ------------------------------------------GUIDA PRATICA Easy Download. Pratica commerciale scorretta e ingannevole? Denuncia all'Antitrust Negli ultimi mesi abbia ricevuto moltissime lettere di utenti che dopo aver scaricato da Internet software gratuito, si son visti ingiungere il pagamento di una quota associativa da parte di una societa' tedesca che gestisce il sito internet http://www.easy-download.info/ I nostri consigli a questo link: http://www.aduc.it/comunicato/gratis+praticamente+inesistente+internet+fax_17487.php La homepage del sito spiega che il servizio commercializzato consiste nella possibilita' di scaricare programmi (molti dei quali di per se' gratuiti). Per accedere ai servizi di download l'utente deve registrarsi al sito e diventarne socio, accettando di pagare per un anno di servizio una somma pari a euro 96,00. Ma gli utenti che arrivano al sito tramite una ricerca su Google di software gratuito non transitano dalla homepage e vengono reindirizzati direttamente alla pagina di registrazione, decisamente meno chiara della homepage. La societa' che gestisce il sito ha infatti acquistato da Google il servizio Adwords, che consente di far apparire il proprio link al primo posto dei risultati di ricerca; accade dunque che cercando ad esempio su Google il software VLC Media Player il primo risultato conduca, tramite una pagina ponte, proprio alla pagina di registrazione del sito Easydownload. L'utente, che sa bene che il software e' gratuito si registra senza prestare troppa attenzione al sito nel quale e' finito, immaginando che sia una registrazione gratuita (come avviene spesso per molti siti che consentono di scaricare materiale gratuitamente). La grafica della pagina non aiuta: il modulo per la registrazione e' ben evidenziato in rosso, con caratteri di scrittura neri, mentre il resto della pagina e' scritto grigio chiaro su bianco, quasi a voler suggerire la minor rilevanza delle informazioni, in carattere piu' piccolo rispetto al corpo della registrazione. Si registra, scarica il programma, e solo quando e' ormai passato il termine per esercitare il diritto di recesso ci si vede arrivare un sollecito di pagamento: “Gentile signore, la ringraziamo per l'iscrizione a pagamento effettuata da http://www.easydownload.info/register/4. Non avendo fatto ricorso al diritto di recesso di 10 giorni, siamo lieti di poterla annoverare tra i nostri clienti per il portale di download premium www.easydownload.info. [...] Ai fini della preparazione e dello svolgimento dei nostri servizi ci permettiamo di inserire in fattura le tariffe di utilizzo concordate sulla base del seguente prospetto: --------------------------------------------------------------------------Accesso per 12 mesi a easy-download.info - 96,00 EUR Periodo di validità: 02/05/2010 - 02/05/2011, pagamento secondo le condizioni commerciali dell'anno precedente. --------------------------------------------------------------------------Importo dovuto 96,00 EUR” E' quindi solo al ricevimento di questa mail che l'utente comprende di aver sottoscritto un contratto. La pratica commerciale e' a nostro avviso ingannevole e scorretta, poiche' l'utente non si aspetta certo di dover pagare per scaricare un programma gratuito, ne' sceglie di andare sul sito Easydownload ma ci viene condotta da una pagina ponte “tranquillizzante” e a volte capace di ingenerare confusione (la pagina ponte relativa al famoso software Adobe Acrobat reader ha gli stessi colori del sito ufficiale di Acrobat). Per questo motivo oggi abbiamo inviato una formale denuncia all'Antitrust, affinche' sia aperto un procedimento per pratica commerciale scorretta e siano presi tutti gli opportuni provvedimenti del caso chiedendo, nel caso di condanna e successiva emissione di sanzione amministrativa, che gli importi di quest'ultima siano piu' consistenti. A questo link il testo della denuncia file:///generale/files/file/allegati/20100609-espostoeasydownload-pubblicazione.pdf ------------------------------------------NOTIZIE 07-07-2010 12:19 Annunci ... in 'banda larga'. Governo: il 19 luglio presenteremo un grande progetto Paese. Forse Il prossimo appuntamento 'con i numeri uno' del tavolo sulle Ngn (Reti nuova generazione in fibra ottica) e' in programma per il 19 luglio. Lo ha annunciato il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani. 'In quel momento - ha aggiunto Romani - potremo presentare un grande progetto Paese'. Romani ha anche annunciato un altra riunione a livello tecnico, dopo quella della scorsa settimana. 07-07-2010 11:07 Telefonia. La società indiana annuncia: copriremo il 100% del territorio Il gruppo Bharti Airtel limited, uno dei piu' grandi operatori di telefonia al mondo, intende espandere la sua presenza nella Repubblica del Congo attraverso la copertura del 100% del territorio e con investimenti pari a 100 milioni di dollari. Lo ha reso noto il direttore generale aggiunto del gruppo, Manoj Kholi, al termine di incontro con il ministro congolese delle Telecomunicazioni, Thierry Lezin Moungalla. Forte della riuscita dell'acquisizione dell'operatore Zain, Bharti Airtel e' il quinto operatore al mondo con piu' di 180 milioni di abbonati, ed e' una societa' del gruppo indiano Bharti. Opera in 18 Paesi tra Asia e Africa. Nel continente africano e' presente in 15 Stati. "Noi vogliamo essere un partner dello sviluppo del Congo", ha detto Kholi al termine dell'incontro con il ministro congolese, "e lavoreremo con il governo per coprire anche le zone piu' remote del paese, al fine di arrivare a tutta la popolazione". 07-07-2010 09:25 La prima rivista in inglese di Al-Qaida Inspire, la prima rivista di propaganda di Al-Qaida in lingua inglese, dovrebbe uscire nei primi giorni della settimana prossima. Ma l'organizzazione terrorista, avezza alle tecniche moderne di comunicazione, e' riuscita gia' a farla diventare nota. Un'anteprima della rivista, 67 pagine in formato Pdf, circola in web gia' dalla settimana scorsa. Secondo il professore universitario Mathieu Guidère l'uscita di questa rivista e' un punto di svolta nella strategia di reclutamento di Al-Qaida. 06-07-2010 13:56 Microsoft vince appalto pubblico senza concorrenti, rigettato ricorso fornitori open-source Un tribunale amministrativo federale ha rigettato il ricorso di 18 fornitori di soluzioni software open source contro un ufficio federale. e' stato infatti deciso di aggiudicare senza gara un contratto pubblico del valore di 42 milioni a Microsoft. Il tribunale ha però deciso di non accogliere il ricorso senza entrare nel merito. Secondo la giustizia amministrativa, gli esclusi non avevano legittimazione per fare ricorso. La disputa riguarda un contratto per fornire computer, supporto tecnico e assistenza per circa 40mila impiegati federali. 06-07-2010 12:14 Corecom: nel 2009 presentate 43 mila istanze di conciliazioni Le istanze presentate dagli utenti ai Co.re.com. nel 2009 sono state 43.095 (a fronte delle 38.590 dell’anno precedente); il tasso di efficacia del processo di conciliazione è aumentato fino al 62% (nel 2008 era di circa il 50%). I procedimenti sanzionatori avviati dall’Autorità nel 2009 (96) sono stati il doppio di quelli nel 2008. Il totale delle sanzioni irrogate è stato di 5,2 milioni di euro. Dati: relazione annuale Agcom. 06-07-2010 11:17 Tv e telecomunicazioni: lo stato dell'arte nella relazione annuale dell'Agcom Il presidente Corrado Calabrò, ha presentato alla Camera dei deputati la relazione annuale dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Nel suo intervento di presentazione, Calabro' ha parlato di digitale terrestre e la rete in banda larga, sia fissa, sia mobile. Commenti e reazioni 1. Commenti e reazioni 2. 06-07-2010 11:03 France Telecom tenta di rifarsi l'immagine e annuncia investimenti e 10 mila assunzioni France Telecom "procedera' a un totale di 10 mila assunzioni tra il 2010 e il 2012", dal momento che la societa' ha "assunto poco negli ultimi anni" e per far fronte "all'invecchiamento" dei lavoratori, che hanno un'eta' media di 47 anni. E' quanto ha dichiarato il direttore generale del gruppo, Stephane Richard, nel corso di una conferenza stampa per la presentazione del piano strategico per i prossimi cinque anni. France Telecom, che conta al momento 181mila dipendenti, investira' 900 milioni di euro tra il 2010 e il 2012. La società francese ha tanto da farsi perdonare, il gigante della comunicazione ha vissuto - e in parte sta ancora vivendo - l'incubo di un'ondata impressionante di suicidi fra i dipendenti. 05-07-2010 18:14 Pratiche scorrette. Il venditore di loghi e suonerie Buongiorno condannato dall'Antitrust, multe anche a Telecom, Vodafone, Wind e H3g Buongiorno, con i suoi 259,5 milioni di euro di ricavi nel 2009 è uno dei più importanti venditori di contenuti per cellulari (loghi, suonerie, ecc.), è stato condannato a 200 mila euro di multa dall'Antitrust per pratica commerciale scorretta. E' in 'buona' compagnia: Telecom, Vodafone, Wind e H3G, che in totale dovranno pagare 275 mila euro. La pratica scorretta sanzionata è composta da diverse condotte ingannevoli e/o aggressive, tra loro funzionalmente collegate, finalizzate alla promozione, per il tramite di giochi, quiz e/o concorsi a premi, di servizi per il download di contenuti multimediali per telefoni cellulari offerti da Buongiorno (con le denominazioni commerciali “Blinkogold” e “Tokito Club”). Per esempio, pervenivano mail che dicevano, potresti aver vinto 500 euro di ricarica telefonica. Per appurare se avevi vinto, pero', dovevi abbonarti. E' l'ennesimo intervento sanzionatorio dell'Antitrust in materia e le società sanzionate sono i principali fornitori di contenuti (nell'ultimo caso Buongiorno) e i quattro gestori mobili. Lo riporta il bollettino Antitrust. Le comunicazione pubblicitarie (tramite mail o banner su Internet) erano confezionate per attrarre minori. 05-07-2010 13:09 Call center. Il nome cambia (da Tele2 a TeleTu), le balle continuano: nuova istruttoria Antitrust per il gestore fisso controllato da Vodafone Con provvedimento n. 20306 del 16 settembre 2009, l’Antitrust aveva condannato ad una multa di 130 mila euro Tele2-Opitel (ora TeleTu) per la pratica commerciale scorretta nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2009: "in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea ad indurre il consumatore ad effettuare una scelta commerciale che non avrebbe altrimenti preso". In particolare, la società Opitel, che appartiene a Vodafone, nella sua attività di vendita telefonica aveva raccontato balle, al fine di condizionare la scelta del consumatore, con riguardo alla reale necessità di cambiare operatore. Tali pratiche sono continuate almeno fino a maggio 2010, come denunciato da diversi consumatori all'Antitrust, anche dopo che il marchio Tele2 è stato sostituito con TeleTu. L'Antitrust ha deciso di aprire un'istruttoria ulteriore, come risulta dal bollettino dell'Autorità. 05-07-2010 11:49 Tv a pagamento: Mediaset premium 'perde' due milioni di schede. La 'guerra' con Sky continua a colpi di ribassi tariffari? Il 30 giugno 4,4 milioni di tessere Mediaset Premium attive, numero quasi dimezzato il primo luglio, perché 2 milioni sono scadute, e complice il mondiale di calcio che ha rivitalizzato l'emittente satellitare Sky, sarà difficile recuperare le schede 'perdute'. Ora la tv a pagamento della famiglia Berlusconi che trasmette sul digitale terrestre pensa ad una politica di prezzi piu' aggressiva, ed è probabile la riduzione del costo dei pacchetti (già Sky ha rivisto i listini al ribasso). Insomma, la guerra della pay tv è in pieno svolgimento, con Sky che potrebbe entrare nel digitale terrestre (è in vista un'asta per le frequenze, ma Sky per partecipare deve ottenere una deroga dell'Europa. Partecipazione a cui Mediaset si oppone fermamente. 05-07-2010 11:44 Follie censorie, senatori Pdl propongono 12 anni di carcere per reati d'opinione online Mano pesante contro chi istiga alla violenza utilizzando il Web. A chiederlo sono 54 senatori del Pdl con il ddl che vede come primo firmatario Raffaele Lauro e che prevede il carcere da 3 a 12 anni per chi, comunicando con piu' persone in qualsiasi forma, istiga a commettere i reati puniti dall'articolo 593 del Codice penale. La proposta prevede un'aggravante: "se il fatto e' commesso avvalendosi dei mezzi di comunicazione telefonica o telematica -si legge nell'articolato del ddl- la pena e' aumentata". Gli articoli 115 e 414 del Codice penale, spiega Lauro, non sono 'aggiornati' rispetto alle potenzialita' espresse dalla rete: "appare dunque di tutta evidenza -sottolinea- la necessita' di intervenire per via legislativa prevedendo un'incriminazione finalizzata ad arginare il pericoloso, diffuso fenomeno di coloro che inneggiano alla violenza sulle persone, specialmente attraverso interventi mediatici o telematici". "E' necessario -prosegue Lauro- introdurre una fattispecie penale che punisca il comportamento di chi, tramite discorsi, espressioni, scritti, interventi, utilizzando internet o i social network, o tramite altri mezzi mediatici o informatici, istighi a commettere un delitto contro la vita e l'incolumita' individuale o fa apologia degli stessi delitti". La fattispecie di reato che i senatori del Pdl vogliono introdurre nel Codice penale e' modellata, spiega Lauro, sull'articolo 303 (Pubblica istigazione e apologia), che pero' riguarda solo i delitti contro personalita' internazionali e dello Stato. "Una soluzione di questo tipo -sottolinea l'esponente del centrodestra- non potrebbe essere soggetta a censure connesse alla possibile lesione al diritto alla liberta' di manifestazione del pensiero sancita dall'articolo 21 della Costituzione: se cosi' fosse, non potrebbe considerarsi costituzionalmente compatibile neanche la fattispecie prevista dall'articolo 303 del Codice penale, che punisce l'istigazione a commettere un delitto meno grave rispetto a quelli contro la vita e l'incolumita' delle persone". 05-07-2010 11:00 Portugal Telecom-Telefonica: il primo ministro difende il veto alla cessione 'brasiliana' Il primo ministro portoghese, Jose' Socrates, ritiene che il veto imposto dal suo paese per impedire la cessione della partecipazione di Portugal Telecom (PT) dall'operatore brasiliano Vivo alla spagnola Telefonica non viola alcuna legge. In un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano El Pais, Socrates ha spiegato: "Noi non abbiamo minacciato alcun diritto. Difendiamo i nostri interessi e siamo legittimati a farlo. Non c'è stata alcuna violazione di norme o leggi". "La golden share che lo Stato detiene, con 500 azioni, è il risultato di una decisione approvata dagli azionisti in occasione della privatizzazione di Portugal Telecom", ha affermato Socrates. Il gigante spagnolo delle telecomunicazioni Telefonica ha proposto agli azionisti di Portugal Telecom 7,15 miliardi di euro per acquisire la partecipazione del 50% del gruppo portoghese in Brasilcel, la holding che detiene il 60% di Vivo. Lo Stato portoghese ha opposto mercoledí il suo veto contro il parere degli azionisti che, per il 73,9%, avevano dato il loro via libera. Telefonica ha definito il veto portoghese illegale ed ha deciso di prolungare la sua offerta fino al 16 luglio. La decisione di Lisbona è stata giudicata "ingiustificata" dalla Commissione europea. 03-07-2010 08:18 Google prepara il proprio social network, intanto Facebook riconosce i volti degli amici Continuano le indiscrezioni sul prossimo lancio del social network del motore di ricerca. Si chiama Google Me e l'obiettivo è quello di contrastare il dominio di Facebook che oltre a milioni di iscritti, sta iniziando ad attirare molti investimenti pubblicitari. E questo induce Google ad accelerare i tempi, che ha come strategia di creare piattaforme Internet in grado di attirare utenti e poi soldi. Di recente ha acquistato anche una società che si occupa di viaggi online. Dal canto suo, Facebook sta sperimentando una nuova tecnologia che riconosce i volti e gli dà il nome di chi appare in una foto. 03-07-2010 08:03 Internet. Notizie online a pagamento: il Times è partito, una sterlina al giorno Il sito del Times è a pagamento da ieri. L’autorevole quotidiano britannico è il primo giornale britannico a chiedere ai suoi lettori di pagare una piccola cifra - una sterlina al giorno (come il cartaceo) o due sterline per tutta la settimana - per la lettura online. Anche il domenicale Sunday Times ha adottato questo sistema. News International, il gigante dei media proprietario delle due testate, aveva annunciato la sua intenzione di rendere i siti a pagamento già qualche mese fa e nell’ultimo mese i lettori hanno potuto per qualche tempo accedere - ancora gratuitamente, ma solo dopo aver registrato i propri dettagli - al nuovo sito internet, da oggi solo disponibile su abbonamento. Sebbene il Times rischi di perdere lettori con questa sua mossa, News International spera che la piccola cifra richiesta riesca ancora ad attirare un traffico sufficiente al sito. “Siamo convinti che i nuovi siti offrano un buon rapporto tra qualità e prezzo e ci aspettiamo di continuare ad investire e a rinnovarci per i nostri lettori”, ha detto Rebekah Brooks, ceo di News International. 02-07-2010 20:01 Prostituzione. Cala in strada e cresce (senza controllo) in Internet Sta avendo buoni risultati la legge adottata in Svezia nel 1999 per combattere la prostituzione colpendo i clienti. Lo afferma un rapporto reso noto oggi e che sottolinea come la prostituzione nelle strade sia fortemente diminuita, a differenza di altri Paesi come la Norvegia e la Danimarca. Nel contempo pero', si legge nel rapporto, il ruolo di Internet in questo tipo di 'commercio' continua a crescere. Il successo piu' evidente e' che la prostituzione di strada dal 1999 'e' stata ridotta della meta' ... Questa diminuzione - e' scritto nel rapporto consegnato alla ministra della Giustizia, Beatrice Ask - puo' essere considerata un effetto diretto della criminalizzazione degli acquirenti di prestazioni sessuali'. In Norvegia una legge analoga e' entrata in vigore il primo gennaio 2009, ma la Svezia 'e' il primo Paese al mondo ad aver deciso di punire l'acquisto, e' non la vendita, di prestazioni sessuali' spiega il rapporto, precisando inoltre che tra le norme e' specificato che sono considerati 'pagamento non solo il denaro, ma anche l'alcool e la droga'. Poi, l'attenzione si focalizza su Internet, 'nuova arena' del commercio di sesso, difficile da valutare - e' detto - perche' favorisce la prostituzione 'in segreto', con 'gli acquirenti che restano per molto tempo invisibili'. 02-07-2010 16:14 Portugal Telecom-Telefonica: Commissione europea striglia il Portogallo per l'uso della Golden share L'uso da parte del governo portoghese della golden share nel caso Portugal TelecomTelefonica e' una "restrizione ingiustificata alla libera circolazione dei capitali". E' quanto ha dichiarato il commissario Ue al mercato interno Michel Barnier.Il commissario ha poi ricordato che Bruxelles aveva gia' aperto una procedura d'infrazione sulla questione nel 2005 che, vista la reticenza del governo di Lisbona ad adeguarsi alle richieste Ue, e' passata nel 2008 davanti alla Corte di giustizia europea di Lussemburgo, da cui e' attesa la sentenza il prossimo 8 luglio. "Vedremo cosa stabilira' la Corte", ha aggiunto Barnier, lasciando pero' trapelare ottimismo per un esito favorevole a Bruxelles della sentenza. 02-07-2010 15:42 Passaggio digitale terrestre in Lombardia. Emittenti locali: il Governo ci 'abbatte' Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato radio e tv locali (Crtl). L'associazione denuncia una manovra del Governo tesa ad 'eliminare' le tv locali in Lombardia, che presto passerà completamente al digitale terrestre. ***** Altro che supporto alle tv locali in difficoltà. L'obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico - Comunicazioni è di abbattere il maggior numero di impianti delle televisioni minori prima di settembre, data della migrazione definitiva alla tecnologia digitale. Meno frequenze attive, più frequenze da assegnare (ai soliti noti) Perché? Facile immaginarlo: meno frequenze risulteranno occupate alla data dello switch-off, più semplice sarà la migrazione alla tecnologia numerica dei grandi operatori, i cui impianti sono, infatti, intoccati ed intoccabili. In ginocchio! Così, dopo 15 anni di sostanziale inerzia - alla quale ha dovuto supplire l'Autorità giudiziaria ordinaria, nel cercare di mettere ordine nell'etere - da qualche mese a questa parte, dall'Ispettorato territoriale per la Lombardia del Dipartimento delle Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico stanno piovendo ordinanze di disattivazione e provvedimenti di restrizione operativa che stanno letteralmente piegando imprese televisive locali già al collasso per via della crisi economica. Ne rimarrà uno solo! E nessun insegnamento recano le decisioni dei giudici amministrativi che, ultimo baluardo del diritto, sospendono o annullano atti privi di fondamento giuridico: imperterriti, i savonarola di Via Principe Amedeo continuano nella loro crociata contro l'etere, notificando provvedimenti fotocopia contro le testate giornalistiche televisive locali. Il tempo stringe Così, mentre il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti professa una maggior libertà d'impresa per favorire la ripresa e il viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani dichiara di battersi per la tutela dell'informazione radiotelevisiva locale, nelle stanze disadorne dell'Ispettorato Territoriale per la Lombardia si firmano tutti i giorni ordinanze di chiusura. Perché il tempo, ormai, stringe. 02-07-2010 13:08 Banda larga in fibra: il tavolo tecnico si è riunito La prima riunione a livello tecnico del tavolo sulle reti di nuova generazione si e' svolta ieri presso il ministero dello Sviluppo economico, nella sede del vice ministro alle Comunicazioni Paolo Romani. E, secondo quanto si apprende, si sono registrati 'dei passi avanti' per la realizzazione delle nuove reti in fibra ottica soprattutto attraverso la condivisione delle infrastrutture, vale a dire i cavidotti. Nel corso della riunione, che e' durata oltre quattro ore, nelle stanze del ministero si e' affacciato anche il presidente dell'Autorita' per le comunicazioni, Corrado Calabro', per un breve saluto ai partecipanti. Il tavolo tecnico segue la riunione a cui hanno partecipato gli operatori alternativi e Telecom Italia su convocazione del vice ministro Romani la scorsa settimana. 02-07-2010 10:46 Telefonia. Centralina difettosa da anni. Ora Telecom promette rimborsi agli utenti La Telecom Italia risarcira' 29 cittadini e quattro aziende turistiche della frazione Castrocucco di Maratea (Potenza) per i disagi subiti negli ultimi anni, dovuti 'a ripetute interruzioni delle linee telefoniche. Lo ha reso noto, in un comunicato dell'ufficio stampa del Consiglio regionale, la presidente del Corecom della Basilicata, Loredana Albano. Gli utenti si sono rivolti al Corecom (che tra i suoi compiti ha quello di tentare le conciliazioni per le vertenze tra i cittadini e le compagnie telefoniche) per i disagi subiti dalle interruzioni telefoniche: le udienze conciliative si sono svolte oggi, con il riconoscimento di 'un equo indennizzo'. 'Il guasto - ha spiegato Albano - non riguarda le singole utenze ma una centralina della Telecom, che si e' impegnata anche a monitorare la rete della zona per risolvere in maniera tempestiva ogni problematica'. 02-07-2010 10:43 Mediaset Espagna: il gruppo italiano ha pronto il marchio comune a tutte le sue emittenti Mediaset sara' presente in Spagna con il marchio Mediaset Espana per distinguere i canali televisivi posseduti dal gruppo. "E' il nome con cui vorremmo chiamare tutte le nostre attivita' in Spagna quando l'accordo per Cuatro sara' chiuso - ha spiegato Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset. Al momento l'acquisizione di Cuatro è al vaglio dell'antitrust spagnola, viste la altre emittenti possedute dal gruppo, a cominciare da Telecinco. "Una volta rilevati Cuatro e la quota in Digital Plus - ha sottolineato il direttore finanziari Marco Giordani avremo la necessita' di separare i canali televisivi dal gruppo". In merito alla possibilita' di un rafforzamento nella pay tv spagnola Digital+ oltre al 22% stabilito dagli accordi con Prisa, Pier Silvio Berlusconi ha detto: "Ad oggi siamo contenti dell'accordo con Prisa e non prevediamo cambiamenti. Ci sembra un ottimo punto di partenza per essere presenti anche nel digitale". Il vicepresidente di Mediaset ha poi ribadito che il closing dell'acquisto di Cuatro e del 22% di Digital+ da parte di Telecinco avverra' nel terzo trimestre. 02-07-2010 10:31 Telecom Italia: il nove luglio scioperano i dipendenti, possibili disagi per gli utenti Telecom Italia, come previsto dalla legge sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, comunica in una nota che il 9 luglio prossimo, a seguito dello sciopero nazionale indetto dalle Organizzazioni Sindacali di categoria, potrebbero verificarsi alcuni disagi per la clientela. 02-07-2010 10:19 L'ultimo iPhone ha una cattiva ricezione e parte l'iter per la class action Per Apple e l'operatore Usa AT&T cominciano a piovere le prime class action per l'iPhone di ultima generazione e i suoi problemi di ricezione se impugnato in modo da coprire le antenne. Gizmodo, gia' autore dello scoop sul prototipo di iPhone 4, pubblica il documento di quella che afferma essere 'la prima class action sull'ultimo modello del melafonino', depositata presso la Corte distrettuale Usa per il distretto del Maryland. L'azione legale punta il dito contro 'problemi di design dell'antenna', rivolgendo alla Mela e all'operatore Tlc statunitense diverse accuse, che vanno dalla 'falsa dichiarazione' alla 'frode', dalla 'generale negligenza' alle 'pratiche commerciali ingannevoli'. Solo Apple e' invece accusata di 'difetto di progettazione, fabbricazione e assemblamento' e di violazione della garanzia. Il lancio dello smartphone Apple di ultima generazione, il 24 giugno scorso negli Usa e in altri quattro mercati, e' stato contestualmente accompagnato da un coro di lamentele e critiche circa la drastica riduzione, fino all'assenza totale, del segnale di rete se il dispositivo viene tenuto in mano in un certo modo, ovvero coprendo le antenne poste a lato del terminale. Segnalazioni che hanno spinto Steve Jobs in persona ad intervenire, affermando che il 'problema' e' comune a qualsiasi altro telefono e che non rappresenta in alcun modo un difetto tecnico o di software dell'iPhone. A giudicare da quanto detto da Jobs sarebbe in arrivo una 'patch' software per risolvere il problema, ma al momento non c'e' ancora alcun annuncio ufficiale. L'ultimo modello del melafonino, che a fine luglio dovrebbe arrivare anche in Italia, ha venduto in tre giorni piu' di un milione e 700 mila unita', diventando 'il lancio di prodotto di maggior successo nella storia' dell'azienda. 02-07-2010 10:16 La beffa dell'aumento Iva retroattivo Dal 1 luglio l'Iva e' passata dal 16 al 18% e nelle bollette dei servizi che stanno arrivando a casa degli utenti c'e' la sorpresa: l'aumento e' applicato dal momento in cui si emette la fattura, anche se riguarda consumi precedenti all'entrata in vigore del nuovo aumento. E' cosi' e lo assicurano i gestori di telefono, luce e gas. Il ministero dell'Economia intende cosi' rastrellare 5.150 milioni in piu' all'anno. Milioni che per il semestre del 2010 saranno 1.900. Nel 2009 l'Iva incassata dallo Stato e' stata di 33.375 milioni. 02-07-2010 10:02 Enrico Mentana nuovo direttore del tg del LA7 Enrico Mentana e' il nuovo direttore del tg de La7. Ad ufficializzare la nomina e' Telecom Italia Media in una nota in cui spiega che Mentana 'assumera' da oggi la direzione della testata News e Sport de La7'. Antonello Piroso (ex direttore) continuera' a collaborare con La7 con la sua rubrica quotidiana '(Ah)iPiroso' e con il programma in prima serata 'Niente di Personale'. 01-07-2010 16:48 Banda larga per tutti, da oggi ... per i finlandesi Annunciata meno di un anno fa, da oggi è realtà. Il governo finlandese ha deciso di definire un "diritto legale" l'accesso a Internet per tutti gli oltre cinque milioni di cittadini del Paese, a partire da oggi. Il Ministero per le Comunicazioni afferma infatti che "una connessione a banda larga di alta qualità a un prezzo ragionevole è un diritto elementare"; tutti i 26 operatori presenti nel Paese "definiti come fornitori di un servizio universale, dovranno essere in grado di servire ogni abitazione residenziale permanente o ufficio" con una velocità di download dei dati di almeno un megabit al secondo. Secondo fonti del Ministero la quasi totalità delle abitazioni residenziali rispetta già le direttive adottate. Già dal 2008 in Svizzera è in vigore una analoga disciplina. In Italia. 01-07-2010 14:27 Telefonia mobile: migliaia di sim anonime, indagini Guardia di finanza 'inchiodano' Telecom Italia, già multata dal Garante della privacy Centinaia, anche migliaia, di schede telefoniche intestate ad un unica persona, spesso ignara, e poi rivendute attraverso call center e phon center, a chi desiderava una scheda anonima: pregiudicati o criminali che cosi' eludevano ogni intercettazione. E' il vasto giro di schede telefoniche abusive scoperto dalla Guardia di Finanza di Vicenza che ha visto la denuncia di 30 persone, i 'dealers', ma anche il coinvolgimento del gestore telefonico Telecom, per il quale e' scattata una maxi multa di oltre 1 milione di euro. Tutto aveva preso il via dall'indagine antidroga condotta dalla Polizia Tributaria di Vicenza, che aveva portato all'arresto di numerosi spacciatori nel basso vicentino: era emerso pero', tra l'altro, che gli arrestati utilizzavano sistematicamente schede telefoniche intestate a soggetti diversi e/o fittizi. Scoprendo che analoghe circostanze (utilizzo di schede telefoniche per attivita' illecite intestate ad altri) erano state accertate in numerose altre attivita' di polizia condotte in tutto il territorio nazionale, i finanzieri hanno concentrato l'attenzione sui canali di approvvigionamento delle schede telefoniche, scoprendo un singolare scenario: intestazioni plurime di schede, molte a soggetti ignari, un giro vorticoso di vendite 'parallele' attraverso 'Call Centers' e 'Phone Centers', il tutto con l'apparente compiacenza dei Dealers che attivavano le schede. Blocchi anche di centinaia/migliaia di schede telefoniche intestate ad un unico soggetto, spesso ignaro, erano una prassi consolidata a livello nazionale, che da un lato consentiva ai Dealers di avere abbuoni e premi dalla Telecom, dall'altro permetteva ai 'Call Centers', ai 'Phone Centers' e ad altri punti vendita (tra cui talvolta gli stessi Dealers), di poter vendere schede 'anonime', a prezzo maggiorato, a chi ne facesse richiesta, spesso pregiudicati. Presumibilmente, ma su questa ipotesi sta ora indagando la Procura di Milano, interessata dalla stessa Guardia di Finanza di Vicenza, anche la stessa Telecom S.p.A. avrebbe potuto avere vantaggi, avendo attivato, nel periodo oggetto di indagine (fino al 2009) un numero artatamente abnorme di utenze, con possibili riflessi sul valore delle azioni della Societa'. Dopo decine di perquisizioni, sequestri ed acquisizioni documentali presso vari punti vendita, alcune sedi territoriali e la sede amministrativa della Telecom, sono stati denunciati 30 'Dealers' per falso e frode informatica e, di concerto con il Garante della Privacy, sono state contestate, per la prima volta in Italia, a questi ed alla Telecom S.p.A. violazioni amministrative al codice della Privacy, per aver omesso i controlli previsti e necessari sul trattamento dei dati personali. La Societa' telefonica, proprio in questi giorni, riconoscendo fondate le contestazioni, ha gia' provveduto a pagare la sanzione amministrativa ridotta pari a 1.140.000 euro. 01-07-2010 11:25 Commercio online. Obbligo di fornire i dati anagrafici Chi usa i siti di commercio online deve obbligatoriamente fornire i propri dati anagrafici altrimenti sara' soggetto ad una multa. Cosi' le nuove disposizioni introdotte ieri da Pechino, ennesima dimostrazione della propria volonta' di rafforzare il controllo di Internet. Siti come Taobao o Ebay saranno quindi accessibili solo fornendo il proprio nome e cognome, nonche' l'indirizzo. Le multe arrivano fino a 10.000 yuan (piu' di 12.000 euro) per gli utenti, e fino a 30.000 yuan per i siti. Il commercio online ha avuto una grande crescita in Cina, Paese che ha il piu' alto numero di navigatori al mondo, piu' di 400 milioni. 01-07-2010 08:57 Eutelia: arriva un'offerta di acquisizione per salvare il gestore telefonico Hanno alle spalle un fondo pensione dalla capacita' di spesa e investimento che va dai 60 ai 200 milioni di euro i due manager che ieri hanno illustrato il loro progetto per l'acquisizione di Eutelia, da tempo in una situazione gestionale giudiziaria complicata, e il suo sviluppo nel settore delle telecomunicazioni. I due manager sono Mark De Simone e Pier Giorgio Rossi gia' amministratori di spicco della Cisco e della Selcom, ma anche di Olivetti e di Ericsson (tutte societa' non interessate nell'operazione). Il progetto e' stato illustrato prima ai commissari straordinari di Eutelia poi a istituzioni e sindacati. ------------------------------------------LETTERE 07-07-2010 00:00 Recesso da Vodafone per cattiva informazione dei venditori Si invia in allegato per conoscenza a Codesta meritevole Associazione la A./R. di disdetta dal contratto VODAFONE stipulato troppo incautamente dalla sottoscritta nella giornata di domenica 04/07/2010. Oggi 06/07/2010 ho provveduto, come letto dalle Vs. istruzioni, a spedire una A.R. alla Società VODAFONE di IVREA (TO), rescindendo entro il termine degli otto giorni il contratto stesso. Grazie per il Vostro prezioso lavoro. XXXXXXXXXXXXXxx Spett.le Società VODAFONE OMNITEL N.V. VIA JERVIS, 13 10015 IVREA (TO) e p.c. Spett.le ADUC Associazione Diritti Utenti Consumatori Via Cavour 68 50129 Firenze fax 055.2302452 email [email protected] Oggetto: rescissione da contratto per navigare con “INTERNET FACILE LARGE” La sottoscritta xxxxxx, dichiara di voler recedere anticipatamente dal contratto identificato in oggetto ai sensi dell’art. 1 c. 3 L. 40/2007, stipulato con la Società Vodafone in Comune di Curtatone (MN) presso il Centro Commerciale xxx in data 04/07/2010 a causa delle scarse e non esatte informazioni ricevute da parte del rivenditore. Si diffida di addebitare penali per il recesso dal contratto. Si avvisa che in difetto, tutelerà i suoi diritti in sede legale. Distinti saluti. In fede Risposta: La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc. Ps. I giorni per recedere dai contratti 'per strada' e' di 10 giorni. http://sosonline.aduc.it/scheda/sul+diritto+recesso+ho+appena+fatto+acquisto+ma+ci_9652.php ------------------07-07-2010 00:00 Richiesta indennizzo ritardo attivazione linea Alla cortese attenzione di: Wind Telecomunicazioni SpA Servizio Clienti Casella Postale 14155 - Milano Baggio e.p.c.: Aduc Associazione Diritti Utenti Consumatori Via Cavour 68 - 50129 Firenze Oggetto: Richiesta indennizzo ritardo attivazione linea Il sottoscritto Sxxxxxx PREMESSO CHE: - è titolare del contratto xxxx stipulato il 04/05/2010 relativo al servizio ABSOLUTE ADSL; - tale contratto è fornito dalla Vostra Società per la linea telefonica intestata al sottoscritto In base a quanto disposto dall' articolo 20.3 del suddetto contratto, CHIEDE L'indennizzo spettante per il ritardo dell'attivazione della linea suddetta. Si avvisa che in difetto, tutelerà i suoi diritti in sede legale. Si allega fotocopia di un documento di identificazione Risposta: La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc. ------------------07-07-2010 00:00 Lepida tv e' un canale televisivo di proprieta' della regione e-r??? Mi sono preso del bugiardo quando ho affermato questo ad una festa dell'Unita'. Avendo notato un certo imbarazzo tra le persone presenti, chiaro segnale di una diffusa disinformazione, ritengo sia necessario e doveroso fornire alcune informazioni essenziali perchè l'argomento diventi di dominio pubblico. Mi risulta che Lepida.tv sia nata allo scopo preciso di far conoscere l'attività della Assemblea Regionale, che vive nel silenzio più assoluto. In primo luogo per trasmettere in diretta le assemblee legislative della regione Emilia-Romagna. Le riprese televisive per la distribuzione in un circuito interno ci sono gia': si vedono i televisori accesi durante le assemblee legislative della regione E/R. Da lì a trasmettere la diretta sul canale televisivo il passo è breve, in teoria. Però manca la volontà di compiere quest'ultimo passaggio per realizzare il progetto iniziale. Infatti Lepida non e' solo un progetto di messa in opera delle fibre ottiche per le pubbliche amministrazioni ma anche del WiMAX ed e' già un canale televisivo sul digitale terrestre. All'indirizzo del sito che curo io stesso: http://www.associazionemarconi.com/rds/prov.htm si può consultare la lista dei canali televisivi sul digitale terrestre, la quale e' curata dal sottoscritto, con il supporto di diversi antennisti: si può constatare che lepida tv è nel Mux digitale dei gruppi di Telesanterno e di Ferretti 7 Gold - rete 8. Infine, consiglio di cliccare anche in quest'altro indirizzo, dove sono indicati i programmi di lepida e lo stremming: purtroppo si vede che non e' prevista la diretta dei consigli regionali. Eppure Lepida tv sembra nata proprio per questo scopo... http://www.lepida.tv/ Risposta: La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc. ------------------07-07-2010 00:00 Contestazione addebito contributo disattivazione Tele2 Salve. A gennaio scorso ho disdetto il contratto di ADSL e voce con Tele2. L'ultima bolletta conteneva sia il consumo effettuato sia le spese di chiusura contratto. Seguendo le indicazioni trovate sul vostro sito, a marzo ho contestato con lettera di messa in mora il contributo di disattivazione, in quanto era previsto dal contratto firmato, ma non giustificato. Nella stessa lettera, richiedevo di inviarmi la fattura per il solo consumo. Al 30 aprile Tele2 mi ha risposto (con lettera che allego) che il costo di disattivazione è stato addebitato correttamente "in quanto la richiesta di disdetta è pervenuta da altro gestore e non rientra nei termini contrattuali". Io ho riletto il contratto ma non trovo da nessuna parte questa clausola. Inoltre, nella lettera, non sono giustificati i costi al centesimo. Come da vostro consiglio ho richiesto la conciliazione al Corecom in data 31.05.2010. Ad oggi non ho avuto la convocazione, ma ieri mi è arrivata lettera dalla Ge.Ri. per il pagamento della bolletta. Come faccio a bloccare il processo innescato dalla Ge.Ri., visto che ho richiesto la conciliazione? Devo mandare qualche tipo di lettera alla Opitel per "fermarli"? Grazie mille per il supporto Selene, da Torino Risposta: in caso di portabilita' del numero, i costi di disattivazione/penale sono ancora meno giustificati http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php Contatti il Corecom e chieda lo stato dell'istanza e li informi delle ultime novita'. In sede di conciliazione, faccia valere anche questo illegittimo comportamento del gestore, che non ha bloccato il recupero crediti. Con la Ge.ri. si limiti ad informarli dell'istanza, a puro titolo di cortesia, avvertendoli che per colpa del loro committente stanno infrangendo la legge. Ci tenga aggiornati. ------------------- 07-07-2010 00:00 Canone RAI Ho acquistato un immobile come prima casa e trasferito la residenza per usufruire dell'IVA al 4%, ma di fatto vivo con mia moglie. Il canone lo paga già mia moglie. La RAI mi chiede di pagare il canone: è corretto? Grazie Nicola, da Desio (MB) Risposta: l'imposta/canone si paga per nucleo famigliare, quindi se lei dove ha la residenza ha un apparecchio tv deve pagare, altrimenti no. Il fatto che sua moglie paghi gia' il canone, non c'entra nulla per lei poiche' siete due nuclei famigliari distinti. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------07-07-2010 00:00 Contratto telefonico inesistente Ho chiesto l'attivazione della linea adsl/telefono a fine 2009 con Fastweb, aderendo a una loro promozione. In teoria, sia operatore che pubblicità (ingannevoli), dicevano che mi sarebbe costata 23 euro al mese per un anno e poi il prezzo sarebbe raddoppiato. Non mi hanno chiesto alcun contratto telefonico nè mandato alcun contratto cartaceo, nemmeno dopo mia segnalazione tramite mail. La promozione dopo 3 mesi, è stata inspiegabilmente disattivata e ora mi arrivano bollette da 100 euro a bimestre. La loro risposta è stata che se leggevo le condizioni contrattuali mi sarei accorto che durava fino a fine anno (ma le condizioni contrattuali di quale contratto???). Ho provveduto alla disattivazione del rid bancario e loro di tutta risposta mi hanno addebitato 100 euro in più in bolletta per anticipo prestazioni (scelta pagamento tramite bollettino postale) senza avvisarmi di nulla. Ora ho richiesto la portabilità ad altro operatore perchè deluso da un servizio scadente. La mia domanda è: devo pagare la bolletta in cui mi addebitano i 100 euro in più per la scelta del pagamento tramite posta (considerando che ho già fatto richiesta di portabilità ad altro operatore) e soprattutto mi possono chiedere penali per spese di portabilità considerato il fatto che non hanno in mano alcun tipo di contratto? Lo domando perchè sono sicuro che se pago non rivedrò mai più i soldi dati a fastweb. Cordialmente. Tommaso, da Ponso (PD) Risposta: se ha attivato il contratto telefonicamente, il gestore non ha rispettato le previsioni di legge in fase di attivazione http://sosonline.aduc.it/scheda/telefonia+internet+tv+pagamento+regole+diritto_11332.php a questo punto, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php in cui chiede rimborsi, annullamento di fatture e risarcimento danni. Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------07-07-2010 00:00 Fastweb in merito a quanto già scrittovi a gennaio 2010 ci rivolgiamo nuovamente a voi. Ad ottobre 2009 causa trasloco abitativo formuliamo la preventiva richiesta di trasferimento della linea adsl al nuovo indirizzo. La comunicazione richiede il trasferimento per novembre 2009 e come da prassi Fastweb la richiesta viene fatta via fax. A metà dicembre nonostante nostre numerose sollecitazioni siamo ancora senza linea (con gravi ripercussioni per vita professionale e familiare).Su consiglio di operatori Fastweb rescindiamo il vecchio contratto e ne stipuliamo contestualmente uno nuovo, attraverso una R.A.R.. con la medesima intestazione. Al momento della stipula del nuovo contratto i pagamenti con Fastweb sono regolari, quando a fine gennaio vediamo prelevata, sul c/c, la somma di 200 euro relativa a novembre-dicembre 2009 a conto della linea ormai disattiva. Come da voi suggerito inviamo una R.A.R per richiedere la restituzione dei soldi indebitamente prelevati e il 25-3-2010 perviene un sms sul nostro cellulare: “Gentile cliente, abbiamo emesso la fattura di conguaglio con il rimborso dei canoni pagati e successivi alla data di disattivazione”. Nel frattempo ci arrivano bollette del nuovo contratto che in attesa del rimborso da loro annunciato non abbiamo pagato. Oggi, 2-07-2010, dopo telefonate, altre raccomandate,etc.. ci hanno staccato la linea telefonica e internet. Non vorremmo rimanere morosi per un servizio erogatoci ma neanche essere derubati. Cosa ci consigliate di fare? Claudia, da Roma Risposta: dopo le raccomandate avrebbe dovuto proseguire davanti al Corecom http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php In generale, non conviene fare compensazioni. Comunque, vista la situazione, presenti l'istanza di conciliazione al Corecom Lazio, compilando i moduli Ug (conciliazione) e GU5 (richiesta di intervento urgente. ------------------- 07-07-2010 00:00 Recesso da Fastweb recentemente, in data 4/05 u.s., ho inviato raccomandata r.r. a Fastweb per disdettare il contratto relativo a una utenza telefonica (che in realtà era limitata alla navigazione in Internet), con un anticipo rispetto alla scadenza del bimestre (15/06) di oltre 30 gg. Ieri mi è pervenuta una fattura che prevede l'addebito sulla mia carta di credito American Express di una somma pari a euro 80,09 + IVA per dismissione servizi Fastweb. Ho rivisto il mio contratto di allacciamento (del giugno 2008) e ho scoperto che prevede l'addebito di euro 49,00 (IVA inclusa), che è già illegale perché contrario al decreto Bersani, ma in seguito ho scaricato dalla rete (non sulla linea già disdettata perché non attiva) vari documenti, fra cui il testo del cosiddetto decreto Bersani, e quello di un intervento online dal titolo "Recesso contratto Fastweb, penali.....". Sono orientato a seguire il consiglio finale, cioè quello di inviare una raccomandata al gestore diffidandolo dall'addebitare una somma superiore a 5 o 10 euro (ad abundantiam). Le sarei grato se mi facesse conoscere la Sua opinione (entro i prossimi 2-3 giorni lavorativi. Risposta: tenendo conto di questo triste aggiornamento http://tlc.aduc.it/comunicato/legge+bersani+adottata+dai+gestori+telefonici_17615.php i consigli restano gli stessi. ------------------07-07-2010 00:00 Richiesta canone Rai ad attivita' professionale buon giorno, mi e' arrivata tempo fa la richiesta di pagamento canone rai presso il mio ufficio dove ho il pc ma nn televisori come da voi consigliato ho inviato la raccomandata che avete preparato per i consumatori in merito alla questione e nel file allegato c'e' la risposta che mi hanno inviato voi dite che si paga solo se il pc ha l'accessorio atto a ricevere il segnale rai (io nn ce l'ho), loro dicono qualsiasi apparecchio che sia atto o riceva il segnale rai. come devo comportarmi? grazie Marina, da Genova (GE) Risposta: proceda, con la l'interpello http://sosonline.aduc.it/modulo/interpello+all+agenzia+entrate+sul+canone+tassa+rai_13192.php ps. manca l'allegato. ------------------06-07-2010 00:00 Easy-download Buon giorno, Sono caduto anch'io nella truffa generata da easy-download dopo aver scaricato un programma gratuito dal mio Pc cosa posso fare per chiedere la risoluzione del contratto vista la constatata ingannevole comunicazione al riguardo? ringrazio anticipatamente Giuseppe, da Trieste (TS) Risposta: qui i nostri consigli: http://www.aduc.it/comunicato/gratis+praticamente+inesistente+internet+fax_17487.php ------------------06-07-2010 00:00 Canone RAI Buongiorno, nel gennaio del 2009 mi sono separato e sono andato a vivere da solo. Nella casa dove abitavo con mia moglie il "Canone RAI" era intestato a me e fino al 2009 l'ho regolarmente pagato. Nella nuova casa non ho il televisore. In questi giorni mi è arrivato un avviso da parte della RAI in cui mi viene detto che "l'Agenzia delle Entrate - Sportello Abbonamenti TV Le ha di recente comunicato che il Suo abbonamento alla televisione non risulta rinnovato per l'anno 2010". Tralasciando il fatto che questo è il primo avviso che ricevo (per posta ordinaria), mi intimano di pagare entro il 10 luglio altrimenti minacciano fermi amministrativi di veicoli ecc.... Come posso nel mio caso disdire l'abbonamento RAI? Nel RingraziarVi porgo distinti saluti Edoardo Risposta: la disdetta deve farla entro il 31/12 di quest'anno tramite raccomandata A/R, per cui i canoni/imposte non pagati fino ad oggi devono essere versati. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------06-07-2010 00:00 Sollecito canone rai Buongiorno, abito da solo da un anno, non posseggo tv ma soltanto il computer con collegamento ad internet. Il 3 Marzo 2010 ricevo dalla RAI il bollettino da pagare, rispondo tramite cartolina allegata "di non detenere alcun apparecchio televisivo". La settimana scorsa ho ricevuto la seconda comunicazione RAI (sempre per posta ordinaria) con la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà. Vorrei un consiglio su come procedere: - mi conviene compilare la dichiarazione e spedirla con la speranza che si concluda così la faccenda (tra l'altro nella dichiarazione non c'è un riferimento specifico al possesso di personal computer ma si parla soltanto di "apparati multimediali"), - mi conviene non rispondere ed inviare il vostro modulo "NON HO LA TV E NON VI PAGO" ad un eventuale terzo sollecito RAI. Non vorrei che la situazione si aggravasse... Grazie per la disponibilità, saluti. Andrea, da Milano (MI) Risposta: compili la dichiarazione e la invii tramite raccomandata A/R, perche' comunque gliela invieranno anche se invia il modulo "non ho la tv e non di pago"..... ------------------06-07-2010 00:00 Contratto e disdetta FASTWEB Salve, vi scrivo per avere informazioni su come procedere per disdire un contratto fastweb mai firmato. In data 29/09/2009 Sottoscrivo online dal sito fastweb un contratto "naviga casa" specificando l'opzione di ricevere e controfirmare il contratto cartaceo. Il giorno stesso ricevo una copia del contratto via mail la quale cita "Ti ricordiamo di spedire una copia firmata della documentazione che ti arrivera' via posta per poter avviare le procedure necessarie all'attivazione". Dopo 15 giorni chiamo per sollecitare la copia cartacea ma invano, intanto è già stato attivato il servizio (14 ottobre). Ora mi trovo a dover disdire il contratto (siamo studenti con un regolare contratto di affitto transitorio in scadenza) conscio della spesa di 49 euro già preventivata. Chiamo fastweb per sapere come gestire la cosa ma scopro, alla terza telefonata, che le spese sono aumentate a 94 euro. Riporto a proposito un articolo del contratto (digitale) in mio possesso: Articolo 23 – Durata del Contratto FASTWEB / e.BisMedia – Recesso 23.1 Il Contratto FASTWEB avrà efficacia dalla data della sua conclusione, così come individuata al precedente articolo 3, e sarà a tempo indeterminato. Ciascuna delle Parti avrà facoltà di recedere dal Contratto FASTWEB in qualsiasi momento mediante comunicazione scritta da inviarsi a mezzo di lettera raccomandata A/R con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni. Potranno essere previste particolari condizioni di durata associate a specifiche offerte promozionali come meglio specificato nelle offerte commerciali. In qualsiasi momento il Cliente receda dal Contratto, FASTWEB avrà diritto di ottenere dallo stesso il pagamento di un importo fisso pari a euro 49 (IVA INCLUSA) per il ristoro dei costi sostenuti. In tal caso, resta inteso che la disattivazione dei Servizi da parte di FASTWEB avverrà entro 30 (trenta) giorni, fatti salvi eventuali giustificati ritardi per motivi tecnici. Ora mi chiedo se sia giusto questo aumento (del quale non ero a conoscenza) nonostante nel contratto sia indicato altro, ed in proposito come debba comportarmi vista l'assenza di un documento firmato. Preciso che non ho ancora effettuato la disdetta tramite RR. PS: Si tratta di uno dei miei primi contratti, e vorrei evitare di appellarmi alla formula "zitto e paga" senza alcun diritto. Grazie anticipatamente per una vostra risposta. Alessandro, da Senigallia (AN) Risposta: riteniamo che l'importo di 94 euro non sia legittimo poichè non indicato nel contratto. Anche i 49 euro sono dubbi, se il gestore non sostiene costi specifici per la disattivazione (es. se nel contratto è indicato che spetta a lei riconsegnare gli apparati ad un punto Fastweb). Qui una scheda sull'argomento che chiarisce questi aspetti: http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php Nel caso in cui, dopo aver disdetto, le arrivi una richiesta di pagamento, la contesti con una lettera raccomandata A/R di diffida richiamando la normativa sopra citata: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------06-07-2010 00:00 Canone Rai Salve, ho letto le faq come consigliate ma vi scrivo in quanto non ho ritrovato il caso particolre che ora vi espongo. Quest'anno non ho ancora pagato il canone rai che oltretutto è ancora intestato a mio padre deceduto in data Maggio 2009. Io continuo a vivere, da solo, nella stessa abitazione. L'ennessima richiesta di pagamento del canone mi è arrivata giorni fa ma stavolta parla di "fermo amministrativo dei veicoli a me (mio padre in realtà) intestati ed alla esecuzione coattiva da parte della Concessionria per la riscossione". Come può la Rai procedere al fermo amministrativo di un veicolo? forse parlano di eventuali veicoli ancora da pagare? posso avere lumi in merito? Mi chiedevo tra l'altro se, essendoci la possibilità di vedere la rai anche via web, possono utilizzare come prova l'indirizzo IP dal quale proviene la connessione al loro sito web. Quest'ultima è solo una curiosità in quanto comunque non guardo la tv dal web. Grazie mille per le risposte. Gaetano, da Torino (TO) Risposta: le lettere che inviano sono standard e rarissimamente personalizzate rispetto al caso specifico, per cui non si meravigli piu' di tanto che le minacce parlino anche di fermi amministrativi di auto che lei non possiede.... Comunque, se ha un apparecchio tv, l'imposta/canone deve pagarla. Per quanto riguarda il web, invece, la questione e' controversa, perche' tutte le volte che e' stata per questo interpellata l'Agenzia delle entrate, quest'ultima ha risposto che deve farlo sapere il ministero e che lei non e' in grado di dirlo.... e il ministero continua da anni a non dire niente nonostante nostre reiterate interrogazioni parlamentari... Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------06-07-2010 00:00 Bollette infostrada mai arrivate Buongiorno, ho bisogno di un consiglio su come comportarmi. Ero in affitto e quando ho lasciato l'appartamento a fine marzo ho disdetto il contratto telefono + adsl infostrada, come da loro indicato nella raccomandata ho scritto anche il nuovo indirizzo a cui inviare l'ultima bolletta e il pagamento della disdetta. A metà maggio visto che non era ancora arrivato niente ho chiamato per chiedere informazioni e l'operatrice ha detto che non era ancora stata emessa nessuna fattura, ho chiesto di dirmi quale indirizzo avevano ed era quello giusto. Una settimana fa richiamo perchè non avevo ricevuto ancora niente e mi dicono che risultano due fatture una non pagata e in mano ad un'agenzia e l'altra che scade a luglio, dico che non le ho ricevute e se me le mandano le pago ma lui sostiene che ormai non dipende da lui e mi dà un numero di pratica, ribadisco che non voglio pagare sovrapprezzi per un loro errore e che mi devono inviare le fatture. Venerdì provo a ricontattarli ma la voce non riconosce nè codice cliente nè numero di telefono. Sabato mattina mi arriva questo sms "Ge.Ri. Srl: al fine di verificare il puntuale rispetto del piano di rientro accordato, la preghiamo di inviarci le ricevute contabili dei pagamenti effettuati, al numero di fax...(tel...) Nostro riferimento pratica...." I numeri pratica sono diversi. Cosa devo fare? ma poi che modo è inviare un sms? Secondo voi devo insistere con infostrada o chiamare questi della srl? Tra l'altro il loro sms non sembra nemmeno chiaro, perchè non mi hanno chiamata o inviata una lettera? Mi affido al vostro consiglio su come comportarmi. Grazie Mariateresa, da Desio Risposta: si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida nei confronti di Infostrada: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------06-07-2010 00:00 Circa il suggello del televisore Ho fatto alla rai la richiesta di suggello del televisore. Ora mi chiedono di confermare dati anagrafici miei ed eventuali mie dimore, dati del televisore da suggellare e dati dei miei familiari e loro dimore (risulto unica residente nel mio appartamento) ora mi domando: ma il canone non era una tassa di possesso sulla tv? Sono tenuti a chiedere dati dei miei familiari e indirizzo delle mie dimore?? Io ora non vivo più regolarmente lì, mi appoggio dai miei genitori in settimana e weekend da mio marito (loro già pagano regolarmente canone). Che dati devo comunicare??? Penso sia giusto dover dare solo il mio indirizzo di residenza e dati del mio televisore. Anche perchè sul mio stato di famiglia risulto sola. Mi secca molto dover dare spiegazioni sulla mia vita privata intima e personale e poi dando mio numero di cell, quanti giorni prima mi chiamano per appuntamento per fare suggello??? Io ora sono a salerno, la casa è in puglia. Grazie in anticipo. Carmela, da Battipaglia (SA) Risposta: confermi solo i suoi dati e rispedisca il documento alla rai con lettera racc.a/r premurandosi di conservarne una copia. ------------------06-07-2010 00:00 Richieste wind ho chiesto a wind a marzo o aprile 2009 di poter usufruire di un contratto adsl-linea telefonica, tutto questo telefonicamente, dopo due mesi circa, mi è arrivata una e-mail che mi comunicava che il servizio per motivi da loro indipendenti non poteva essere attivato, a quel punto mi sono rivolta a telecom, e loro mi hanno allacciato la linea alice tutto compreso, però ho dovuto cambiare numero. Dopo circa tre mesi mi è stato prelevato tramite RID la somma di 17,48 euro come pagamento della bolletta Wind assegnata al mio vecchio numero telefonico, ora telefonando non so quante volte al call center di wind vengo consigliata di sospendere i pagamenti e fornire regolare disdetta tramite a/r cosa da me fatta. Nonostante la disdetta mi continuano ad arrivare fatture a me addebitate, di telefonate da me mai effettuate visto che la telecom mi ha cambiato numero, continuando questo stato di cose sempre consigliata da operatori del call-center son stata consigliata di formulare regolare denuncia ai Carabinieri i quali con la loro rinomata solerzia hanno descritto tutti i fatti da aprile 2009 ad oggi, purtroppo ora non mi arrivano conti da pagare ma solleciti dalla GE.RI una società di recupero crediti che è incaricata dalla Wind cerca di recuperare quelle cifre che a loro modo dovrei pagare, ma io mi domando come possono chiedermi dei soldi dovuti per un servizio che LORO tramite email mi dicono non potermi fornire? cosa posso fare per poter far smettere queste richieste, secondo me assurde. Faccio presente che tutte le richieste vengono effettuate tramite posta ordinaria, e da varie citta' italiane, questo per dimostrare che confusione ci sarà all'interno di wind infostrada. Nell'attesa di una vostra gentile indicazione sul comportamento che devo tenere per poter sopperire a questo mio disagio porgo distinti saluti. P:S Come e se posso rientrare in possesso dei miei soldi detrattimi coattivamente dal mio c/c. Annunziata, da Genzano Di Roma (RM) Risposta: lei non avrebbe dovuto fare la disdetta di un contratto che non era mai entrato in essere. Comunque e' evidente la malafede di questo operatore. Intimi di smetterla e il rimborso del dovuto con una messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php ------------------06-07-2010 00:00 Sisdetta/recesso mediaset premium Salve, in data 01 marzo ho inviato prima un fax, poi una A/R per chiedere il recesso al servizio easy pay stipulato in data 21/07/2008 e rinnovato nell'anno successivo. Dopo tale richiesta ho ovviamente disattivato il rid e, nei due mesi successivi mi hanno contattato dal call-center informandomi che non riuscivano ad addebitarmi il costo dell'abbonamento, ho spiegato che ho effettuato disdetta ma, non cancellandomi mi hanno richiamato altre volte. Ho ricevuto posta cartacea nel mese di giugno che mediaset sospendeva il servizio addebitandomi 50 E. per la sospensione più 1 euro al giorno, chiamo in assistenza e li informo del recesso, loro non hanno registrato la mia raccomandata (ritengono di non averla ricevuta) ho la cartolina controfirmata e mi invitano a rifare un'altra raccomandata e mi informano che dal fax che hanno letto ho errato la mia domanda perchè non ho formulato "RECESSO IMMEDIATO". Ho letto attentamente il contratto e non è menzionato da nessuna parte e, comunque nella mia lettera ho scritto con decorrenza 1 febbraio e rimborso fattura del 25/02/2010. Ho ricevuto un'altra fattura per il pagamento del mese di GIUGNO-LUGLIO e oggi 02 Luglio ho ricevuto la telefonata che se non avrei pagato tutto compreso gli arretrati manderanno tutto al recupero crediti. Io sono allibita, ho inviato la raccomandata nei termini esatti e trovo assurdo per non aver menzionato RECESSO IMMEDIATO debba subire queste pressioni, ripeto ho inserito una data specifica e peraltro ho pagato fino al 31/03/2010. Ho ragione? Mi affido a voi. Ringrazio infinitamente. Alessandra, da Bregnano (CO) Risposta: il recesso e' tale a partire da 30 giorni da quando hanno ricevuto la sua raccomandata (controlli la data sulla ricevuta di ritorno). Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php ------------------06-07-2010 00:00 Costi dismissione Fastweb Ciao. Nel 2007 ho aperto un contratto Full con la generosa società Fastweb, intestato a mia moglie. Per motivi personali dovevo passare la linea al nome mio. Chiamo il servizio clienti e chiedo il da fare. Mi consigliano di disdire il vecchio contratto (non ci sono costi di dismissione e prendo anche un'offerta con Internet e Parla a 35 € al mese, anche chiamate internazionali a zero, 1000 minuti!) e di aprire un nuovo contratto. Ma...allora va bene...io sono rumeno, m'interessano anche le chiamate in Romania. Apro il nuovo contratto al nome mio al telefono con l'operatore e mando la lettera AR di disdetta il 10/04/2010 (arrivata alla Fastweb il 12/04/2010). Mi attivano subito la nuova linea, inizio a navigare e chiamare e da qui comincia il calvario: 14/05/2010, ore 20:00 - richiesta di intervento sulla linea 17/05/2010, ore 17:50 - disservizio risolto (dovevano risolverlo entro 72 ore, se no c'era il rimborso...) 17/05/2010, ore 19:25 - richiesta di intervento sulla linea (chiamo l'operatore, mi dice che deve aprire una nuova segnalazione perchè quella vecchia è stata risolta -anche se per poco-, quindi niente rimborso...) 19/05/2010, ore 20:16 - richiesta di intervento sulla linea (ancora!?) 19/05/2010, ore 20:17 - richiesta di intervento sulla linea (ancora!?) 21/05/2010, ore 15:50 - richiesta di intervento sulla linea (ma...d'altronde se non funziona...) 22/05/210, ore 17:54 - disservizio risolto (wow!) Chiamo il servizio clienti e li dico la mia storia dal 14/05 al 22/05...mi dicono che gli interventi erano sulla vecchia linea...ma anche sulla nuova...e che non vedevano il segnale perchè il vecchio modem non era collegato..Io chiedo allora come mai sulla vecchia linea, se me la dovevano staccare entro 30 gg...Mi rispondono che sono 30 giorni LAVORATIVI, e quindi più di un mese! Mah.. E ora mi arriva una fattura con "Importo per dismissione servizi FASTWEB" di 80,09 € iva esculsa, 96,11 IVA inclusa... Ma come mai!? Ma quali sono questi costi? I miei costi di smontaggio Modem, di trasporto al negozio che li ritira (3 viaggi, davo il codice fiscale del intestatario e non gli risultava l'ok della Fasweb per procedere al ritiro... finchè ho portato il contratto e abbiamo scoperto che il codice fiscale sul contratto Fasweb era completamente errato...non si sono nemmeno preoccupati di fare un contratto in regola...). Come mai io devo pagare perchè sono stato consigliato dai loro operatori!? Come giustifica Fastweb questa somma!? E' una battaglia troppo grande per uno come me...E purtroppo la Fastweb continuerà a fare le sue leggi, infischiandosi... Ripeto: qualcuno sa come giustifica Fastweb questi costi di dismissione, quand'è il cliente a smontare il tutto!? Poi... perchè questo modem lo devo smontare e portare io (mi hanno mandato un SMS ricordandomi che la mancata restituzione degli apparati comporta una penale) quando nel Art.5, p.5.3 scrive: "il cliente [...] non potrà rimuoverli, sostituirli, manometterli in alcun modo.." Ionut, da Pistoia (PT) Risposta: consigliamo di contestare a Fastweb i costi che le hanno addebitato, essendo questi vietati in base alla legge Bersani, e non essendo neanche giustificati da operazioni relative alla disattivazione (visto che ha portato lei il modem al punto Fastweb). Il tutto con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Questa la nostra scheda sulla legge Bersani: http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php ------------------05-07-2010 00:00 Truffa telematica Easy Download Salve sono Fabio di Livorno, come altri utenti Internet sono stato vittima della truffa Easy Download, seguendo indicazioni del Vs. sito web, ho contattato il call Center dell'Antitrust e ho inviato loro via fax una lettera e tutta la documentazione mail scambiata con Easy D. Ho inviato raccom. con ogg. "Esercizio diritto di recesso" (con rif. art.4 D.L.15/1/1992 n.50 e agli art.52-53-64-65del Cod.Consumo, in quanto scaduto il termine dei 10 gg) alla Easy D. e per conosc. ad Unione Consum. via dei Vecchietti Firenze. A seguito di ciò la Easy D. rispondeva negativamente come da mail allegata. Chiedo cortesemente a Voi come potermi comportare al fine di uscire da questa situazione. Allego inoltre copie delle lettere inviate via fax all'Antitrust e della raccomandata alla Easy Download. RingraziandoVi porgo i miei saluti. Fabio, da Livorno (LI) Risposta: gli allegati non si aprono, comunque se ha esercitato il diritto di recesso dopo dieci giorni dall'acquisto del servizio, non poteva farlo perche' i termini erano scaduti. La questione, comunque non si affronta col diritto di recesso ma con la denuncia all'Antitrus e non rispondendo alle loro richieste di pagamento di un contratto che lei non ha mai voluto chiedere. Qui le nostre istruzioni: http://www.aduc.it/comunicato/gratis+praticamente+inesistente+internet+fax_17487.php ------------------05-07-2010 00:00 Canone Rai Buongiorno, mi sono arrivate delle lettere dalla Rai che mi chiede di pagare il canone. Io attualmente abitato nella stessa abitazione dei miei genitori, stesso comune, stessa via, stesso numero civico (unica unità abitativa), siamo anagraficamente due nuclei familiari distinti (io e quello di mio padre). Mio padre è intestatario del canone Rai che paga regolarmente ogni anno. Faccio altresì presente che nel 2008 ho acquistato un televisore per fare un regalo a mio padre. Essendo due nuclei familiari pur abitando nella stessa unità abitativa, si deve pagare ugualmente due canoni? Ringrazio per la sicura risposta e per tutto quello che fate per tutti gli utenti. Carlo, da Camaiore Risposta: purtroppo si', dovete pagare due imposte/canoni differenti anche se "possedete" il medesimo apparecchio televisivo. Il pagamento, per l'appunto, avviene in base al nucleo famigliare anagrafico. Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------05-07-2010 00:00 Errata commercializzazione buongiorno il 24 luglio 2010 ho scelto TUTTO INCLUSO DI TELECOM CON L'OPZIONE PC dove mi proponevano la prova di un neetbok olivetti m1025 il corriere il 29 luglio 2010 mi consegnava (non l'ho ritirato io) un prodotto differente da quello propostomi, il prodotto non mi interessava e contattato il call center mi hanno dato le indicazioni per restituire il tutto avvalendomi del diritto di recesso. Quello che non capisco è che nonostante abbiano sbagliato loro le spese postali sono a mio carico con il rischio che sulla prossima bolletta si trattengono già una rata del pc che poi rimborseranno chissà quando. E' possibile che da un loro errore si creano una serie infinita di problemi per il consumatore qualche volta troppo ingenuo? GRAZIE Cosimo, da Bregnano Risposta: infatti, lei non deve esercitare il diritto di recesso, che e' un atto conseguente ad una sua volonta' indipendentemente dallo stato del prodotto che ha acquistato. prodotto che ha un vizio di conformita' e che il venditore deve provvedere, tutto a spese loro comprese quelle postali, a rimediarvi sostituendolo o rimborsandola. Qui la nostra scheda pratica sulla garanzia legale: http://sosonline.aduc.it/scheda/garanzia+dei+prodotti+due+anni+carico+venditore_14358.php ------------------05-07-2010 00:00 Easy-download Ormai siete a conoscenza dell'attività di questi truffatori. Anch'io sono caduto nella rete. C'è possibilità che un giudice tedesco costringa un cittadino italiano residente in Italia a pagare una somma ad easy-download? Ho letto da qualche parte su Internet che in Germania si ottiene con facilità una ingiunzione di pagamento perchè i giudici non perdono molto tempo ad accertare la veridicità dei fatti. e si sarebbe costretti ad affrontare un processo. E' vero?? Oppure è una bufala? Temo tra tante bufale di beccarmi qualche cornata. Buon lavoro. Carlo, da Talsano (TA) Risposta: ci sembra tutto molto aleatorio. Qui i nostri consiglia: http://www.aduc.it/comunicato/gratis+praticamente+inesistente+internet+fax_17487.php ------------------05-07-2010 00:00 Easy-download Sono purtroppo incappata anch'io nelle loro rete (trappola?), scarico mio di programma gratuito (Open Office) il 28-05-10 dopo ricerca su google che mi ha mandato verso pagina che non faceva capire che si compravano loro servizi per due anni, anzichè passare prima dallo loro home-page dove invece si nota eccome, loro e-mail di sollecito il 22-06-10 cioè oltre i 10 giorni di presunto recesso ecc... la mia disavventura si è svolta come quella di tanti altri, come ho avuto modo di leggere su vari forum e anche sul vostro sito. Il 28-06-10 ho chiamato il numero verde dell'antitrust che mi ha chiesto di mandargli per fax le e-mail intercorse, cosa che ho fatto il 30-06-10. Cos'altro poso fare per tutelarmi? E' il caso di mandargli una lettera di Raccomandata A/R di diffida? Avreste un fac-simile da visionare? Grazie. Mariafernada, da Reggio Emilai (RE) Risposta: Qui i nostri consigli: http://www.aduc.it/comunicato/gratis+praticamente+inesistente+internet+fax_17487.php ------------------- 05-07-2010 00:00 Adsl non funzionante sono un cliente business di telecom italia e da inizio anno pago un servizio adsl molto lento a causa della saturazione del nodo a cui sono collegata (cosi' mi dicono i tecnici telecom) e non mi vengono forniti tempi di ripristino della linea. oggi ormai viaggio ad una velocita' di pochi kb e dopo numerosi segnalazioni al 191 e fax di reclamo ho inviato in base da quanto da voi consigliato sul sito una raccomandata con la "messa in mora" e ho dato tempo fino al prossimo lunedi' per una risposta. ad oggi niente come mi devo comportare? inoltre nelle fatture non compare la partita iva e il commercialista mi ha detto che non puo' scaricarle. oggi mi hanno contattata dall'ufficio amministrativo di telecom ma mi hanno detto che loro possono solo modificarmi l'indirizzo (anch'esso errato) ma che la partita iva per quanto ho gia' pagato non possono introdurla. mi hanno quindi per l'ennesima volta detto di chiamare il 191 e l'operatore ha detto che fa la segnalazione (io e' da maggio che invio fax e raccomandate e non ho piu' pagato le ultime due fatture). ho chiesto a telecom di risolvere il problema dell'intestazione della fattura e quello dell'adsl magari fornendomi una chiavetta, altrimenti non intendo pagare un servizio adsl di cui non usufruisco. Oltre a tutto cio' quando sono rientrata in telecom mi era stato detto dall'operatore per telefono che c'era un'offerta e pertanto non avrei dovuto pagare l'attivazione della linea. il contratto mi e' giunto successivamente all'allacciamento e l'importo della prima fattura e' stato di 560,50 euro a causa dei vari contributi di attivazione. io ho pagato e solo successivamente il commercialista mi ha sollevato la questione che non puo' scaricarmi la fattura in quanto l'intestazione e' errata. tutti questi disservizi sono stati segnalati a telecom che ad ogni reclamo mi attribuisce, attraverso un sms su cellulare, un numero di protocollo. se poi chiamo il 191 nessun operatore sa cosa deve fare di questi numeri di protocollo. io penso di non pagare le ultime due fatture almeno fintanto che non emettono l'intestazione corretta e non mi tolgono il contributo adsl. io nella messa in mora ho anche richiesto i danni in quanto con l'adsl lavoro, essendo un libero professionista, consulente in materia di sicurezza sul lavoro e pagando una linea business. e' corretto? ho gia' anche minacciato che vi avrei coinvolto. avendo ormai usato tutte le armi a disposizione vi chiedo quale puo' essere la mossa successiva. il cambio dell'operatore potrebbe variare la mia soluzione visto che il problema e' insito nella centralina satura? grazie saluti Tiziana, da Conselve (PD) Risposta: il cambio operatore non le risolve il problema tecnico perche' gli altri operatori usano comunque le linee Telecom e comunque rimane il problema del regresso. La storia delle fatture sbagliate per l'Iva che non possono riemettere e' una triste balla: perche' una semplice operazione amministrativa che comporterebbe una presa in carico diretta e non automatica e standard del problema... ma questo sarebbe maggior tempo da doverle dedicare e quindi maggiori costi per loro anche se l'errore e' loro.. l'arroganza e la maleducazione porta anche a questo. Comunque, per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------05-07-2010 00:00 ADSL vitale Sono Maurizio ho 32 anni affetto da SLA, sono quasi completamente paralizzato, non parlo quasi più quindi l'unico modo possibile per comunicare con gli altri è l'utilizzo di internet. ma dove abito non c'è linea ADSL devo accontentarmi della chiave Umts con spese notevolmente superiori e limiti di tempo o quantità di dati. ho inviato una lettera a telecom ma neanche risponde! dare la possibilità anche agli invalidi di interagire con la società è sancito dalla costituzione. cosa posso fare per obbligarli a portare il servizio ADSL o altro per far si che io non rimanga emarginato?? Maurizio, da Reggio Calabria (RC) Risposta: non puo' obbligarli perche' la legge non lo prevede, com'e' invece per la linea base. Faccia una segnalazione con richiesta di intervento al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it ------------------05-07-2010 00:00 Disservizio vodafone Salve. Sono cliente Vodafone fa circa 1 anno e mezzo con un abbonamento internet flat e telefono. Dal mese di gennaio 2010 ho riscontrato un'anomalia nella sola linea telefonica, nel senso che internet ha continuato (e continua) a funzionare degnamente mentre con il telefono di casa non solo non riesco a chiamare ma non riesco neanche e ricevere chiamate. Dal quel mese continuo imperterrito a chiamare il call center del 190 cercando di arrivare ad una soluzione ma inutilmente. Ho persino inviato una lettera di reclamo. Credetemi le hanno provate tutte compresa la sostituzione della vodafone station. Arrivato ad oramai sette mese di inutile pazienza ho deciso di rescindere il contratto facendo appello alla leggere Bersani che mi permette di disdire anticipatamente il contratto, per disservizio, senza pagare alcuna penale. La mia domanda è: Posso chiedere un rimborso per le fatture emesse dal gennaio 2010 ad oggi? Vorrei sollevare questa problematica anche all'antitrust. Posso farlo e in che termini? In attesa di una Vostra gentile risposta porgo distinti saluti. P.S. Vi sarei molto grato se mi potreste inviare un facsimile di un modello di lettera da inviare, eventualmente, all'antitrust. Grazie ancora. Gian Mario, da Lonato Risposta: se il servizio ha funzionato a metà (solo per internet), puo' chiedere almeno il rimborso della metà di quanto pagato. Proceda con con una lettera raccomandata A/R di messa in mora (non abbiamo un modello di lettera specifico per il suo caso): http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php Qui la scheda sull'Antitrust: http://sosonline.aduc.it/scheda/pubblicita+pratiche+commerciali+scorrette_12625.php ------------------05-07-2010 00:00 Braccio di ferro con la WIND Cordialità Provo a descrivere il problema in modo telegrafico. A. Mentre sono fuori per lavoro (2006-2009) mia figlia accetta una proposta WIND per il telefono e l'ADSL B. La WIND stipula tranquillamente il contratto con lei anche se il contratto con il vecchio gestore è a nome mio. C. A luglio 2009 ritorno dalla trasferta lavorativa e passo alla Tele2 D. Comincio a pagare con Tele2 ma continuano ad arrivare bollette WIND. E. Dopo la seconda bolletta WIND faccio presente con RR che da luglio 2009 sono con Tele2 F. La WIND chiede formale disdetta a nome di mia figlia... nuova RR G. Morale della favola la WIND in mille modi e maniere (veramente assillanti) da settembre 2009 pretende il pagamento del periodo luglio-dicembre 2009. Nonostante le rimostranze insiste fino ad utilizzare un'agenzia recupero crediti perché afferma che la disdetta Tele2 e la mia prima disdetta sono a mio nome mentre il contratto è a nome di mia figlia DOMANDA: Ma se non è valida una disdetta a nome mio in quanto il contratto WIND è stato stipulato da mia figlia può mai essere valido il contratto WIND stipulato da mia figlia se lei non era la titolare del vecchio contratto telefonico ed io non ho dato consenso scritto per questo cambio di gestione? Non capisco... la regola vale a senso unico? Insomma la WIND ha commesso si o no un abuso accettando una richiesta di servizio su una linea telefonica da chi non ne era titolare? Posso rivalermi in qualche modo e restituire qualche ora di grattacapi e scocciature alla WIND? O non c'è via d'uscita e debbo rassegnarmi e pagare il "pizzo" al clan dei CASA-WINDESI per stare tranquillo? Grazie dell'attenzione Sebastiano, da Fonte Nuova (RM) Risposta: occorre premettere che il titolare dell'utenza è al tempo stesso custode della sua posizione. Di conseguenza le eccezioni di Wind possono essere condivisibili (spettava a lei verificare che nessuno attivasse un contratto a sua insaputa). Al tempo stesso, riteniamo non dovuto a Wind il pagamento per il periodo in cui era divenuto cliente Tele2. Al momento della richiesta di attivazione con il nuovo operatore, infatti, questo comunica al vecchio operatore la sua volontà di effettuare il passaggio (veda l'art. 2 della delibera Agcom 247/07/CONS che modifica una precedente delibera): http://www2.agcom.it/provv/d_274_07_CONS.htm Wind, in sostanza, era dunque a conoscenza che il servizio le era fornito da altri. Contesti quindi l'addebito con lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------03-07-2010 00:00 Vertenza vodafone Nel mese di aprile 2009 ho stipulato un contratto con vodafone di 24 mesi per l'acquisto di un computer portatile più connessione internet per una somma di 39 euro. Purtroppo dal primo prelievo bancario le cifre sono state gonfiate e sono stata costretta a bloccare l'addebito bancario mandando nel frattempo una raccomandata di recesso dal contratto. Da allora mi arrivano bollette di periodi seguenti il recesso fino a richiedermi 500 euro sotto minaccia di agenzie di recupero crediti e l'ultima è una raccomandata di un legale, ma con firma fotocopiata. Vorrei sapere come devo comportarmi e se posso continuare ad ignorare queste minacce, Vi ringrazio anticipatamente Ines, da Genova (GE) Risposta: se lei ha fatto il recesso tramite raccomandata A/R con un anticipo di almeno 30 giorni, la sua disdetta ha valore, dovendosi mettere d'accordo per la restituzione del computer (ma non delle rate gia' pagate) o il pagamento del dovuto fino a esaurimento del debito. ------------------- 03-07-2010 00:00 Ancora sulla EasyDownLoadPuntoInfo Spett.le ADUC, Vi ringrazio del riscontro, ma non ho fatto nessuna segnalazione all'Antitrust [la denuncia a cui mi riferivo era quella vostra, che ho trovato sul vostro sito] anche perchè desidero farla insieme agli altri come Class Action. Ho solo risposto, ai signori, si fa per dire, della esaydownloadpuntoinfo, che mi riservavo di effettuare dei controlli prima di pagare. Ho scoperto poi casualmente il sito dell'ADUC e la vastità dell'ingannevole e scorretto comportamento della easydownloadpuntoinfo. Mi sono registrato sull'ADUC e seguo la faccenda. Ripeto, siamo in tanti, non sarebbe forse meglio fare una unica segnalazione all'AntiTrust con le nostre firme? Ringraziamenti e cordiali saluti. Romolo, da Montesilvano (PE) Risposta: la segnalazione all'Antitrust e' quello che suggeriamo, ma non ha valenza fatta con piu' firme. L'Autorita' non la prenderebbe in considerazione come denuncia ma come una sorta di lettera collettiva che fa presente un problema. La class action, invece, nello specifico non e' fattibile. ------------------03-07-2010 00:00 Fastweb e l'importo per dismissione servizi Buon giorno. Ho dato disdetta all'abbonamento fastweb il giorno 23/6/2010 di un contratto stipulato quasi 5 anni fa. Oggi sono stato contattato dall'amministrazione la quale mi ha comunicato che la linea verrà sospesa a partire dal 23/07/2010, che a partire da quel giorno avrò 30 gg per restituire gli apparati UNICAMENTE nei centri adibiti segnalati sul sito (a Trieste non ce ne sono) e che i costi di disattivazione sono stati portati il 10 maggio 2010 da 49 eur a 96,11 (Naturalmente senza comunicazione scritta da parte loro, se non attraverso l'aggiornamento del portale fastweb alla voce trasparenza e privacy) e che quindi verranno addebitati sull'ultima fattura. E' questa da ritenersi pratica corretta ai fini legali oppure posso oppormi al pagamento di tale cifra? Cordiali saluti, Igor, da Trieste (TS) Risposta: La legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano previsti nel contratto e che 2) siano giustificati al centesimo. Nel primo caso, ignorare la richiesta o rispondere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Nel secondo caso, contestare la richiesta (o chiederne puntuale giustificazione) tramite lettera di messa in mora al gestore: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php In ogni caso, immediatamente segnalare la questione al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it ------------------03-07-2010 00:00 Mancata disdetta servizi mediaset premium Buongiorno, Vi contatto perchè sto avendo dei grossi problemi con la disattivazione del servizio di MEDIASET PREMIUM, per iniziare vi volevo segnalare che in fattura mi era stata addebitata una cifra superiore a quella che era il canone abbonamento (marzo 2010) chiamo il servizio clienti e mi dicono che è dovuto alla visione di due nuovi canali, che io non avevo richiesto chiedo che mi vengano disattivati l'operatrice conferma il tutto, nella fattura successiva i due canali sono ancora attivi e quindi con un prezzo superiore rispetto al canone previsto richiamo e mi dicono che i canali non sono stati disattivati e non possono più disattivarli!!! allora mando due raccomandate con ricevute di ritorno e un fax per farmi disattivare il servizio e farmi rimborsare i soldi per questi canali che non ho richiesto. (prima raccomandata in data 6 maggio 2010 seconda raccomandata e fax 25 maggio 2010). La scadenza del contratto era prevista per il 30 giugno 2010, oggi 1 luglio 2010 è ancora attivo. Pochi minuti fa richiamo il servizio clienti e mi dicono che la disattivazione del servizio è stata prenotata per il 21 luglio e significa che io dovrei pagare fino al 21 luglio nonostante il contratto finisca il 30 giugno!!!! L'operatrice ha aperto un reclamo. Adesso come devo comportarmi? Sono stufo di tutte queste prese in giro! non è possibile! spero riuscirete ad aiutarmi Grazie Fabio, da Floridia (SR) Risposta: Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora in cui chiede anche il rimborso dei danni che le hanno arrecato (li specifici al centesimo, anche il fastidio di doversi informare per meglio farsi valere): http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php ------------------- 03-07-2010 00:00 Easy - download sono stato contattato via mail da questo nominativo che mi chiede un sollecito di pagamento per una richiesta che non ho mai fatto direttamente. magari sara' capitato di accedere a qualche sito gratuito, e in modo non trasparente c'era un link che faceva attivare una richiesta particolare. ho verificato su internet che ci sono molte lamentele di persone che come me sono cascate in questo tranello. questi signori insistono nella richiesta, ma io continuo nel fargli capire che non paghero' niente e che faro' tutte le segnalazioni. vorrei sapere se possibile da voi se la strada di tenere duro e' valida o devo fare qualcosa di diverso. grazie per la collaborazione. a presto Stefano, da Prato (PO) Risposta: trova qui i nostri consigli: http://www.aduc.it/comunicato/gratis+praticamente+inesistente+internet+fax_17487.php ------------------02-07-2010 00:00 Rimborso per mancato ripristino della linea con il gestore precedente Salve, ho chiesto il rimborso a wind per la riattivazione alla linea telecom preesistente. Wind mi aveva indebitamente allacciato alla sua rete nonostante il mio recesso nei termini di legge a seguito di contratto via telefono. Nonostante sollecito scritto con raccomandata ar non ho assolutamente ricevuto nessuna risposta da circa 10 mesi, come posso intraprendere una azione per il risarcimento dei danni? Ignazio, da Sestu (CA) Risposta: il gestore che riceve la comunicazione del recesso è obbligato ad interrompere la procedura di attivazione del servizio, non a ripristinare la linea con il gestore precedente (delibera Agcom n. 664/06/CONS): http://www2.agcom.it/provv/d_664_06_CONS/d_664_06_CONS_All_A.pdf ------------------02-07-2010 00:00 Problemi con gestori telefonici Salve, son un cittadino malcapitato come credo in tanti in una disavventura con tre gestori telefonici, forse voi mi potreste essere d'aiuto, vi racconto quello che mi e' accaduto, Io avevo un contratto con Telecom alice adsl flat tutto incluso, nel mese di dicembre 2009 in un centro commerciale sono stato avvicinato da dei promotori fastweb che mi hanno fatto una proposta di passaggio nella loro compagnia pero' solo nel momento in cui la zona dove sono io residente sarebbe stata raggiunta dal servizio fastweb poiche' dai loro terminali la zona di carolei (cs) dove sono io residente risultava scoperta dal servizio adsl, puo' sembrare una contraddizione visto che io avevo la copertura con telecom ma non con altri gestori, dopo qualche mese sono stato contattato telefonicamente dal servizio clienti fastweb che mi annunciano che la mia abitazione e' stata raggiunta dal servizio quindi a meta' prezzo rispetto all'offerta telecom e con una velocita' superiore 7mega gli ho dato l'ok telefonico per proseguire. Solo dopo qualche giorno arriva un tecnico telecom mi dice che e' venuto a staccare la linea adsl io gli ho chiesto ma siamo sicuri che dopo posso passare a fastweb e questo mi dice di si, ancora qualche giorno arriva a casa un tecnico fastweb inserisce fili nuovi nella presa telefonica nuove prese, nuovo modem sembra tutto a posto ma alla fine linea adsl non c'e', il tecnico va via dopo una serie di chiamate e mi dice tra qualche giorno avro' di nuovo la linea, i giorni passano ma niente di nuovo, chiamo servizio clienti fastweb che mi annunciano il disastro, loro non possono darmi la linea adsl poiche' si appoggiano alle linee telecom quindi senza copertura telecom non era possibile fare il passaggio, mi hanno dato il benservito e mi hanno detto che sarebbe venuto un loro incaricato a ritirare il kit che mi hanno lasciato (modem ecc.) da marzo 2010 ad oggi non ho ne' visto ne' sentito nessuno di fastweb, chiamo telecom per riavere quello che avevo lasciato, in realta' io con fastweb non avevo sottoscritto nessun contratto, ma mi dicono che la centrale e' satura non mi possono piu' dare la linea adsl ne' adesso ne fra qualche anno, non investiranno mai in zone dove non ci sono abbastanza utenze, quindi niente adsl, quindi faccio un tentativo con vodafone per vodafone casa telefono fisso + adsl, trattandosi di telefonia mobile la prima cosa che ho chiesto c'e' campo nella zona dove abito, siete sicuri che avro' linea, questi mi dicono di si e sottoscrivo contratto con vodafone pago 19 euro mi dicono che e' un contratto senza vincoli cioe' che in qualsiasi momento posso uscire da vodafone senza ulteriori spese, mi danno il kit vado a casa provo e non funziona niente non c'e' linea, il giorno dopo ho chiesto di avvalermi del diritto di recesso, mi danno un modulo che spedisco con raccomandata con ricevuta di ritorno, premetto che fino a quel momento la linea telefonica fissa l'avevo continua nel file allegato Rosario, da Carolei Risposta: la situazione è complicata, perchè Telecom non ha l'obbligo di fornire l'adsl (ma solo la linea base). A Fastweb puo' chiedere un risarcimento del danno avendo sottoscritto il contratto solo sulla base delle loro rassicurazioni, rivelatesi false poichè prima di proporre l'adesione non hanno fatto le dovute verifiche. Vodafone, una volta ricevuta la sua richiesta di recesso, era tenuta solo a bloccare l'attivazione del servizio, non a ripristinare la linea con Telecom (si veda delibera Agcom n. 664/06/CONS): http://www2.agcom.it/provv/d_664_06_CONS/d_664_06_CONS.htm ------------------02-07-2010 00:00 Duplica abbonamento TV Mio marito ha da poco cambiato residenza e la Rai ci ha inviato la richiesta di pagamento dell'abbonamento che abbiamo provveduto a saldare. Nel frattempo ha ricevuto un sollecito per il pagamento dell'abbonamento della casa dove aveva la residenza in precedenza. Ho chiamato la Rai che mi ha detto di inviare una lettera per comunicare la Duplica Abbonamento TV. Esiste un modello di raccomandata da seguire così da completare la richiesta? Cordiali saluti Laura Jessica, da Pavia (PV) Risposta: non abbiamo un modello specifico per il suo caso. Crediamo, però, che non siano richieste particolari formule. Non ci ha detto, però, se nella vecchia residenza il canone era stato pagato, quindi non possiamo valutare se la richiesta è legittima, ed il rimedio che vi hanno consigliato è sufficiente o meno. ------------------02-07-2010 00:00 Info privacy Tre Salve, io avevo una sim Tre ricaricabile che mi è scaduta circa tre anni fa. Qualche giorno fa ho attivato una nuova ricaricabile Tre ovviamente fornendo la mia patente come documento, ma con mia somma sorpresa ho scoperto dal sito personale Tre che avevano già associato a questa sim un mio vecchio indirizzo email che non uso più da tempo e che fornii quando registrai la sim scaduta! Ora mi chiedevo se fosse normale e legale che la Tre conservasse i miei dati per anni senza che io avessi un contratto con loro! Grazie. Antonio, da Giugliano (NA) Risposta: occorre verificare cosa prevedeva in tal senso l'informativa sulla privacy che lei ha sottoscritto a suo tempo. Qui una scheda sull'argomento: http://sosonline.aduc.it/scheda/privacy+regole+diritti+sul+trattamento+dei+dati_17470.php ------------------02-07-2010 00:00 Contratto con telecom Sono rientrata in telecom da gennaio, con un contratto che garantiva 80 € a bimestre iva inclusa, e mi ritrovo a pagare bollette altissime (250 €, 144 €) con varie motivazioni, cosa che con l'altro operatore (Infostrada) non mi è mai successa, pur mantenendo gli stessi consumi. Ritengo di essere stata ingannata dalla pubblicità porta a porta di telecom, e desidero interrompere il contratto immediatamente. Come posso fare per non incorrere in ulteriori bollette salate? Non sono riuscita a trovare da nessuna parte le condizioni di recesso anticipato. Teresa, da Salerno (SA) Risposta: Questa la nostra scheda sulla legge Bersani che consente di disdire anticipatamente: http://sosonline.aduc.it/scheda/liberalizzazioni+nuove+regole+telefonia_11751.php ------------------02-07-2010 00:00 Terzo avviso pagamento RAI Buongiorno, premetto che non ho un televisore ma un computer collegato a internet. Ho ricevuto il 3 notifiche per posta prioritaria; l'ultima del 30 maggio dove in poche parole recita: "siccome non ha risposto alle nostre precedenti comunicazioni, confermiamo che l'Amministrazione Finanziaria dello stato procedera' agli accertamenti previsti dalla legge... bla bla e per evitare il pagamento di sanzioni conseguenti l'accertamento e' indispensabile provvedere a versare immediatamente l'importo etc etc" Vi scrivo per sapere se anche questa e' la solita posta spazzatura da chiudere in un cassetto oppure se devo considerarla una domanda perentoria di pagamento a cui devo reagire con il vostro INTERPELLO il modulo NON HO LA TV E NON VI PAGO. Vi ringrazio e porgo cordiali saluti Simone, da Casciago (VA) Risposta: le consigliamo di inviare la diffida "Non ho la tv" e di fare l'interpello. Ci pare infatti che non siano le solite comunicazioni ciclostilate annuali. ------------------02-07-2010 00:00 Costi di disattivazione "15.3 Nel caso in cui il Cliente receda, anche tramite un terzo operatore, gli verrà addebitato un importo pari ai costi di disattivazione sostenuti da Infostrada come previsto dall’art.1 comma 3 del D.Lgs. 7/2007, quantificatiin euro 40,00. Il suddetto importo non verrà applicato qualora l’attivazione del servizio avvenga con le modalità previste dall’art.12.3.2. Tale importo verrà applicato anche nel caso in cui il Cliente richieda la sola Portabilità del Numero presso un altro operatore. Tale richiesta, comporterà infatti non solo la cessazione del numero, ma anche degli altri servizi attivati con Infostrada sulla stessa linea." Questo è un estratto del contratto Libero infostrada, vorrei sapere se devo quindi pagare questa somma o se c'è modo di evitare di pagare queste 40,00 €. Ho letto di situazioni simili ma sinceramente non ho capito. Grazie mille Giovanni, da Rho Risposta: La legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano previsti nel contratto (e nel suo caso li prevede) e che 2) siano giustificati al centesimo. Quindi, quando le arriverà la richiesta di pagare i 40 euro, contesti chiedendone puntuale giustificazione al centesimo tramite lettera di messa in mora al gestore: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------02-07-2010 00:00 Easy download Ho letto tutto ciò che è stato scritto in merito al comportamento scorretto di chi gestisce il sito della easy download, in quanto, purtroppo,anche io sono caduto nel tranello. Non ho trovato però alcun suggerimento in merito a questa domanda: in attesa di una qualche risposta dell'Autorità garante, si deve pagare la somma che questa società tenta di estorcere? Mi consigliate di fare anch'io una denuncia alla Polizia Postale? Gradirei una cortese e sollecita risposta in quanto il termine in cui dovrei pagare i fatidici € 96,00 scade il 5 Luglio p.v. Grazie. Domenico, da Galatina (LE) Risposta: no, non paghi almeno fino a quando non le arriva una richiesta di pagamento per raccomandata a/r. Per quanto riguarda la denuncia alla Polizia postale, almeno in questa fase gliela sconsigliamo. ------------------02-07-2010 00:00 Passaggio TELETU - altro operatore Innanzitutto grazie per la Vostra attenzione. Sono un cliente tele2 (teletu) dal 2005, e l'estate scorsa ho attivato un'offerta che prevedeva il passaggio completo sulla rete tele2, sia per internet che per la telefonia. Da quel momento ho avuto molti disservizi per quanto riguarda l'adsl, e anche ora sono circa 20 giorni che ho una connessione internet non funzionante. Nonostante le molte chiamate al loro servizio clienti non ho ricevuto alcun aiuto, quindi ho deciso di passare ad un altro operatore. Il problema è che l'attuale contratto con tele2 non ha ancora superato la durata minima di un anno (la scadenza infatti è verso i primi di ottobre) e quindi non vorrei pagare la penale di 60 € prevista per la recessione anticipata. Ho letto sul Vostro sito che con un preavviso di 30 giorni è possibile recedere dal contratto senza pagare alcuna penale (legge Bersani), d'altro canto però se io recedessi ora dal contratto con tele2 per poi attivare un nuovo contratto con un altro operatore, rimarrei per un certo periodo senza la linea telefonica, la disattivazione/attivazione della linea comporterebbe ulteriori costi, e non potrei usare il codice di migrazione per passare al nuovo operatore. La mia domanda quindi è: "Come faccio per passare ad un altro operatore prima della scadenza dell'attuale contratto con teletu, senza che la recessione anticipata mi comporti altri disagi/costi?" Grazie mille per il Vostro aiuto. Distinti saluti. Davide, da Riva Del Garda (TN) Risposta: non esiste una procedura che metta al riparo da possibili irregolarità commesse dagli operatori telefonici. Le consigliamo di inviare la disdetta a Tele2 con lettera racc. a/r (puo' utilizzare questo modello che abbiamo preparato): http://sosonline.aduc.it/modulo/disdetta+linea+telefonica+adsl_5626.php Contemporaneamente contatti un nuovo gestore per attivare la linea chiedendo la portabilità del numero. La speranza è che il tutto avvenga senza interruzioni, come d'altro canto stabilisce l'art. 17 della delibera Agcom n. 4/06/CONS, modificato dalla delib. n. 274/07/CONS: http://www2.agcom.it/provv/d_274_07_CONS.htm ------------------02-07-2010 00:00 Recesso contratto h3g Salve ho stipulato qualche mese fa un contratto con H3g online non ho mai ricevuto la usim a casa all'indirizzo indicato e mi sono reso conto che mi hanno addebitato tutte le bollette dall'inizio del contratto a oggi. Vorrei recedere il contratto e eventualmente riavere i soldi delle bollette pagate senza usufruire del servizio come fare? Grazie mille in anticipo Simone, da Firenze (FI) Risposta: si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------02-07-2010 00:00 Contratto Vodafone Mio padre, alla fine del 2009, ha sottoscritto un contratto via telefono con la Vodafone: Vodafone Casa Internet tutto Flat. Da subito sono sorti problemi, in quanto si è visto lievitare i costi dell'abbonamento in modo abnorme. Nel contratto, la tariffa è di 39€ mensili (iva inclusa), tutto compreso (internet e voce). L'ultima bolletta (bimestrale) è di 184€ (dove compare nuovamente l'iva, tasse governative ed altro ancora), ma è solo un esempio. tengo a precisare che non è stato fatto un uso improprio delle apparecchiature, nonchè della linea telefonica, fuori dalle regole contrattuali. Ovviamente, non resta che recedere dal contratto, ma vorrei sapere come è possibile risolvere il tutto in brevissimo tempo, senza costi di disattivazione del servizio e possibilmente avere un risarcimento sulle bollette, tenendo conto che anche le fatturazioni non sono molto trasparenti. Grazie mille per la cortese attenzione Alessia, da Serramanna (VS) Risposta: si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php La legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano previsti nel contratto e che 2) siano giustificati al centesimo. Nel primo caso, ignorare la richiesta o rispondere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Nel secondo caso, contestare la richiesta (o chiederne puntuale giustificazione) tramite lettera di messa in mora al gestore: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php In ogni caso, immediatamente segnalare la questione al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it ------------------02-07-2010 00:00 Disdetta fastweb per decesso intestatario Buongiorno, lunedi 21 giugno è deceduta mia nonna, contattando Fastweb per sapere come fare mi è stato detto che per il recesso c'è una penale di circa 90€ anche se la linea telefonica è stata attivata più di 3 anni fa e l'intestatario è deceduto. A voi vi risulta? Grazie Silvia, da Spoleto (PG) Risposta: no, niente affatto. Peraltro la morte dell'intestataria e' causa di risoluzione e non di recesso. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php La legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano previsti nel contratto e che 2) siano giustificati al centesimo. Nel primo caso, ignorare la richiesta o rispondere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Nel secondo caso, contestare la richiesta (o chiederne puntuale giustificazione) tramite lettera di messa in mora al gestore: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php In ogni caso, immediatamente segnalare la questione al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it ------------------02-07-2010 00:00 Truffa Easy-download Buongiorno, come diversi utenti, cercando un programma da scaricare dal sito gratuitamente (open Office), mi imbatto nel Sito Easy download e cliccando mi registro per scaricare tale programma. Appena mi accorgo che devo pagare rifiuto in quanto Open office è scaricabile gratuitamente dal proprio sito. Dopo diversi giorni mi vedo recapitare sulla mia email una diffida di pagamento di 96€, ma al momento della registrazioni tali condizioni non erano ben visibile, in quanto ovviamente me ne sarei tenuto alla larga. Abbiamo iniziato uno scambio di email con questa ditta spiegando loro il mio errore, ma insistono di pagare altrimenti procedono con le ingiunzioni. Detto ciò provo a contattare il numero della società, ma è inesistente. Provo ad effettuare una ricerca della ditta, ma inesistente. Mi sono avvalso del diritto di rescissione spiegando loro l'errore, ma niente. Volevo segnalare il tutto. Francesco, da Venezia (VE) Risposta: si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php Faccia una segnalazione con richiesta di intervento al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it ------------------02-07-2010 00:00 Problema disattivazione e rimborso Telecom Ciao a tutti, ho un ingarbugliato problema con Telecom Italia, faccio un veloce quadro della situazione: 1) Avevo la linea Fastweb da pochi anni, a causa di bollette stratosferiche ho deciso di cambiare. 2) Ho voluto attivare Tele2, dopo aver atteso 2 mesi, mi chiama Telecom dicendomi che dovevo prima passare alla loro linea (costo 80€) per poi attivare Tele2. 3) Pago, aspetto altri mesi, chiama Tele2 e mi dice che non è possibile attivare la linea per problemi che non ricordo (premesso che io prima di Fastweb avevo già tele2). 4) In quel periodo già incominciano ad arrivarmi bollette Telecom senza aver mai richiesto niente o usato il telefono per chiamare. 5) A quel punto decido di lasciare quella linea, chiamo e dopo 2 settimane viene un tecnico Telecom a sistemarmi i cavi per attivare il tutto, l'operatore mi assicura che dopo 1 ora già riuscivo a navigare con ADSL. 6) Passano ancora settimana ma dell'ADSL NIENTE, non mi è mai stata attivata, avevo solo la linea funzionante. 7) Per questo decido dopo mesi di togliere tutto, chiamo e mi dicono di mandare una raccomandata. ORA E' PASSATO UN ANNO +, E SONO SEMPRE ALLO STESSO PUNTO, PAGO BOLLETTE BIMESTRALI DA 160€, SENZA CHIAMARE E SENZA AVER MAI USATO L'ADSL. COSA DEVO FARE PER DISATTIVARE TELECOM E FARMI RIMBORSARE IL TUTTO? Questa situazione mi sta veramente stressando, senza contare tutti gli altri problemi che ho avuto nell'altra linea in ditta, sempre con telecom. Grazie, spero che qualcuno mi possa aiutare. Luca, da San Donà Di Piave (VE) Risposta: Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------02-07-2010 00:00 Gestore TRE cambio condizioni unilaterali, piano in abbonamento Buongiorno, sono un utente del gestore mobile "tre", ho un abbonamento tutto compreso, ho un piano tariffario denominato "07top", costo 49 euro per 800 minuti di traffico voce verso tutti, 400 sms verso tutti e 10 gb di traffico internet. Ho ricevuto dalla TRE un SMS che dice: "Le condizioni d’uso del piano tariffario della Tua USIM verranno aggiornate dal 11 Luglio 10: informazioni gratis al 411136. L’eventuale recesso è senza penali". Mi chiedo se tali comunicazioni di variazione contrattuale possano essere effettuate via sms che in un primo momento mi era pure sfuggito, nel senso che l'ho spostato in una cartella dove vanno a finire tutti i messaggi pubblicitari che la tre spedisce ogni giorno sul mio telefonino. Le nuove condizioni da loro proposte sono sono interpretabili e non chiare, impossibile da rispettare, come elencato qui sotto: Contenuto della chiamata al 411136: “Ti informiamo che a partire dal giorno 11 luglio 2010 oltre alle Condizioni Generali di Contratto in vigore, si applicano le seguenti ulteriori restrizioni (per mensile si intende ciascun mese solare): * il volume complessivo di traffico (voce o SMS) mensile verso un singolo operatore, non 3, deve essere inferiore al 60% del traffico totale uscente; * il volume complessivo di traffico (voce o SMS) mensile verso il complesso degli operatori, non 3, deve essere inferiore al 80% del traffico totale uscente; * il totale mensile dei minuti di chiamate ricevute dal complesso degli operatori non 3 deve essere superiore al 10% dei minuti totali di chiamate effettuate nel mese; * il volume complessivo di traffico (voce o SMS) mensile effettuato e/o ricevuto in roaming nazionale deve essere inferiore al 70% del traffico totale uscente. Qualora, dalla verifica dei sistemi di rete 3, non risultasse soddisfatta anche una sola delle condizioni sopra indicate, 3, previa comunicazione al cliente, si riserva la facoltà di applicare le condizioni economiche previste dal Piano Tua9. Ti informiamo, inoltre, che potrai recedere senza penali relative a costi di gestione entro il 10 luglio 2010." Vi chiedo un aiuto e Vi ringrazio anticipatamente. Danilo, da Cagliari (CA) Risposta: legga ed eventualmente proceda: http://sosonline.aduc.it/modulo/telefonia+mobile+cambio+piano+tariffario_11750.php ------------------02-07-2010 00:00 Rimborso per avaria linea adsl Telecom salve abito a lampedusa (ag) dove periodicamente (già 3 volte dall'inizio dell'anno) tutta l'isola resta senza linea adsl per problemi di cavi tranciati in mare. a gennaio nel segnalare il guasto al 187 una voce registrata in automatico mi avvertiva che sulla mia linea c'era il guasto e che la telecom provvedeva a riparare. a riparazione avvenuta chiamo per il rimborso che mi viene negato in quanto risulta che non ho mai segnalato il guasto sulla linea. faccio presente che la segnalazione è avvenuta e del messaggio registrato ma la telecom insiste che dovevo parlare con un operatore e che non è possibile che un messaggio registrato mi avvertiva del guasto prima che io lo segnalassi (il messaggio l'ho registrato). anche miei conoscenti di lampedusa hanno segnalato lo stesso guasto con il messaggio automatico ed hanno ricevuto un rimborso pari a 100 euro. ad aprile c'è stata una seconda avaria, al 187 mi risponde sempre il msg registrato ma questa volta andando in altre opzioni parlo con un operatore e segnalo il guasto, quindi questa volta ho la data, l'ora, il numero di operatore e il numero di pratica. chiedo il rimborso a riparazione avvenuta ma anche questa volta non vengo rimborsato in quanto non ho segnalato il guasto. faccio presente che ho tutti i dati summenzionati ma mi viene risposto che a loro non risulta nulla e che il rimborso non potrà essere effettuato. altri miei conoscenti di lampedusa per lo stesso guasto hanno ricevuto 50 euro di rimborso. proprio ieri è stato riparato il terzo guasto dell'anno dopo circa 20 giorni, anche questa volta ho tutti i dati giorno/ora/operatore/nr pratica ma onestamente non credo che sarà differente dalle altre volte. cosa posso fare? non solo per il momento non sono stato rimborsato di 150 euro ma ho pagato il contratto adsl flat per tutti i giorni che non ho usufruito del servizio (in totale sono più di due mesi di avaria). grazie per la sicura risposta Massimiliano, da Lampedusa (AG) Risposta: Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php Anche se, a quanto dice Telecom, il guasto non è responsabilità dello stesso gestore http://tlc.aduc.it/notizia/internet+lampedusa+ancora+senza+collegamento_118647.php le informazioni discordanti ricevuti, danno diritto al risarcimento/rimborso. Per il prosieguo, legga qui: http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php ------------------------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00 (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------