Modalità organizzativa dell`attività di consulenza per le scuole per la

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Modalità organizzativa dell`attività di consulenza per le scuole per la
Progetto finanziato dalla Regione Toscana – Settore Istruzione e Educazione – POR OB. 2 COMPETITIVITÀ REGIONALE E
OCCUPAZIONE - FSE 2007 – 2013– ASSE IV CAPITALE UMANO (D.D. n. 2846 del 27 Giugno 2012)
PROGETTO INTE.N.DI. - INTE(G)RAZIONE NELLE DIVERSITÀ: PERCORSI FORMATIVI E
CONSULENZIALI PER UNA SCUOLA PROMOTRICE DEI PROCESSI DI INCLUSIONE
Modalità organizzativa dell’attività di consulenza per le scuole per la finalizzazione del Piano
di Gestione delle diversità
Incontri
1° incontro
Argomenti
trattati/contenuti
Presentazione e condivisione delle
riflessioni maturate e dei materiali
elaborati durante i moduli tematici
formativi
Condivisione di un’idea comune di
Piano (finalità, struttura, riferimenti
normativi, valoriali, educativi,
didattici, ecc.)
2° incontro
Verifica e valutazione del lavoro
svolto
Rilevazione di elementi di criticità
Rilevazione di nuovi elementi da
introdurre
Condivisione degli elementi emersi
ed eventuali modifiche all’idea di
Piano precedentemente condivisa
3° incontro
Verifica e valutazione del lavoro
svolto
Rilevazione di elementi di criticità
Rilevazione di nuovi elementi da
introdurre
Condivisione degli elementi emersi
ed eventuali modifiche all’idea di
Piano precedentemente condivisa
4° incontro
Verifica e valutazione del lavoro
svolto
Rilevazione di elementi di criticità
Rilevazione di nuovi elementi da
introdurre
Condivisione degli elementi emersi
ed eventuali modifiche all’idea di
Piano precedentemente condivisa
5° incontro
Verifica e valutazione del lavoro
svolto
Rilevazione di elementi di criticità
Validazione del documento
Output
Bozza dello
schema del
Piano
Pianificazione del
lavoro (tempi e
compiti per il
successivo
incontro in
presenza)
Bozza delle
sezioni di cui si
compone il Piano
Pianificazione del
lavoro (tempi e
compiti per il
successivo
incontro in
presenza)
Bozza dei
paragrafi di cui si
compongono le
sezioni del Piano
Pianificazione del
lavoro (tempi e
compiti per il
successivo
incontro in
presenza)
Bozza del Piano
di Gestione delle
Diversità
Pianificazione del
lavoro (tempi e
compiti per il
successivo
incontro in
presenza)
Versione finale
del Piano di
Gestione delle
Diversità
Mese
Febbraio/Marzo 2013
Giugno/Luglio 2013
Settembre/Ottobre
2013
Novembre/Dicembre
2013
Febbraio/Marzo 2014
B. LAVORO DI AUTOGESTIONE:
nel periodo che intercorre tra un incontro e l’altro in presenza del consulente, il gruppo incaricato per
l’elaborazione del Piano di Gestione delle Diversità organizzerà il prioprio lavoro come meglio ritiene
alternando rinunioni di staff alle attività individuali portate avanti da ciascun membro del gruppo
rispetto all’elaborazione di una specifica sezione del Piano. Parimenti, il consulente procederà alla
supervisione del lavoro svolto, sistematizzando quanto prodotto e fornendo spunti di riflessione
funzionali all’elaborazione di un documento che sia concretamente attuabile (e non solo teorico).