Tutor aziendale Maria Teresa Arpone

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Tutor aziendale Maria Teresa Arpone
Tutor aziendale Maria Teresa Arpone
Relazione dello Stage
-Quello che ho osservato
il 3 Novembre 2014 è stato il mio primo giorno di stage insieme alla mia
compagna di classe Simona.
Appena siamo arrivate al centro commerciale, siamo entrate nel negozio di
abbigliamento United Colors Of Benetton.
Dopo una breve presentazione la tutor Antonella ci ha assegnato a due
reparti diversi; il mio era quello dei bambini/e.
Inizialmente sono stata seguita dalla commessa di turno, Antonella, che
mi ha spiegato un po’ le basi del mestiere.
All’inizio una cosa che mi riusciva molto difficile era relazionarmi con i
clienti, in quanto chiedergli se avevano bisogno o se li potevo aiutare era
molto complicato per me.
-Quello che ho fatto
I miei compiti i primi giorni erano semplici come, ad esempio, taccheggiare
i capi, fare il riassortimento e piegare i capi spiegati che i clienti
prendevano e lasciavano lì, soprattutto nel periodo degli sconti autunnali.
Nelle settimane successive si sono aggiunte nuove mansioni come:
approcciarsi un po’ di più con i clienti, chiedergli se avevano bisogno
d’aiuto e, in caso positivo e se non c’erano i capi esposti, bisognava entrare
in magazzino e chiedere la taglia mancante.
-Quello che ho provato
Inizialmente ho provato molta vergogna nel relazionarmi con i clienti e
paura di sbagliare i compiti assegnati.
Durante la seconda settimana sono venute due clienti che cercavano dei
capi per i loro figli, le ho aiutate molto volentieri.
Finita la vendita mi sentivo soddisfatta e fiera di averle aiutato a trovare
quello che cercavano. Mi sono aperta molto di più con i clienti.
Pensavo che subito dopo la responsabile sarebbe venuta da me a farmi i
complimenti invece mi sono sentita fare osservazioni che mi hanno
smontata e fatto ritornare la paura.
Tutor aziendale Maria Teresa Arpone
-Quello che ho imparato
In questo stage ho imparato ad aprirmi un pochino di più con clienti nuovi,
arrivare in orario, rispettare i turni, alcuni trucchi del mestiere e molti
altri aspetti di questo lavoro che prima non conoscevo.
-Gli interrogativi che rimangono aperti
Per quanto riguarda la gestione del negozio, i trucchi del mestiere, come
si gestisce il magazzino e la consegna dei capi delle taglie mancanti nelle
altre catene di negozi non ho dubbi in quanto il mio tutor è stato molto
chiaro nelle spiegazioni.
Permangono dubbi sull’atteggiamento delle commesse che mi seguivano
nella mia attività in quanto le osservazioni che mi erano rivolte erano
fatte in maniera sbrigativa, a tratti sgarbata.
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Descrizione di un’attività pratica svolta
durante lo stage
grande distribuzione
-Tipo di produzione:
-Caratteristiche azienda:
azienda in franchising
- Risorse tecniche: scaffali, cassa, campionario, merce e assortimento
di capi.
Definizione degli obbiettivi dell’attività che dovevi svolgere
• Prestare aiuto ai clienti
• Soddisfazione dei bisogni dei clienti
• Vendere il maggior numero possibile di capi.
Organizzazione dei contenuti; metodi
-Contenuto dell’attività: Vendita di accessori e capi di abbigliamento
-Metodo: capire i bisogni dei clienti e consigliarli nella scelta dei capi.
-Materiale utilizzato: Prezzatrice, capi di abbigliamento
-Tempi: il mio lavoro era svolto dalle 10:00 alle 17:00 con ½ ora di pausa
pranzo. Non è possibile, invece, definire in maniera precisa il tempo
necessario per seguire il singolo cliente in quanto le necessità variavano
da cliente a cliente.
Valutazione e verifica
-Verifica: da parte della
responsabile aziendale
(giudizio e raggiungimento
-Valutazione: Media-Buona
obbiettivi)
Difficoltà riscontrate:
• Approcciarsi con i clienti
• Memorizzarsi taglie e capi.
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