un lago all`altro per aiutare il Malawi Capriolo Pomeriggio di fuoco e
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un lago all`altro per aiutare il Malawi Capriolo Pomeriggio di fuoco e
18 LA PROVINCIA DOMENICA 11 AGOSTO 2013 GIORNALE DI BRESCIA Il Pelèr si mangia quindici barche Basso Garda: il vento che spira da nord s’è scatenato sulle imbarcazioni ormeggiate fuori dai porti, che sono state affondate, trascinate sugli scogli e spinte tra i canneti BASSO GARDA Una burrasca di Pelèr, l’altra notte, ha fatto disastri nelle acque meridionali del Garda, causando danni ingenti ai diportisti. Sono infatti una quindicina le imbarcazioni, fra motoscafi, gommoni e barche a vela, che sono state scaraventate dal vento gardesano anche a chilometri di distanza. Oppure rovesciate, affondate, sospinte fra i canneti. Un’imbarcazione, ieri mattina, è stata trovata addirittura sugli scogli del porticciolo della Zattera di Rivoltella. I danni, secondo le prime stime, ammonterebbero a 2-300mila euro. Fortunatamente il vento che soffia da nord ha spazzato il bacino gardesano nelle ore notturne «risparmiando» le persone. Altro dato significativo: nessuna delle barche ormeggiate nei porti ha subito danni. Il Pelèr ha fatto disastri soprattutto in località San Francesco, al confine fra Desenzano e Sirmione. Lì, al largo, oltre il pontile dell’omonimo campeggio, erano ancorate alle boe numerose imbarcazioni. «Il vento fortissimo ne ha travolto una quindicina - racconta Piermario Convertino della Rent Boats Sirmione, che si occupa di noleggio imbarcazioni -. Una è di nostra proprietà. Non avevamo potuto ormeggiarla in porto per una vicenda che è al centro di un contenzioso al Tar che ha sospeso la validità della graduatoria sirmionese. L’imbarcazione è finita in un canneto. In tutto le le barche danneggiate, rovesciate o divelte sono una quindicina». Il caso più eclatante è quello di un motoscafo Junior della prestigiosa casa costruttrice Riva (un po’ come la Ferrari delle acque) sradicato dalla boa e sospinto sugli scogli che proteggono il pennello del porticciolo in località Zattera di Rivoltella. Il moto ondoso, che nella mattinata di ieri non era meno impetuoso, ha fatto il resto danneggiando lo scafo, che è stato poi recuperato dai Vigili del fuoco di Desenzano. Le imbarcazioni sono per lo più di proprietà di turisti in vacanza sul lago ormeggiate all’esterno dei porti demaniali. Tra queste, un motoscafo da circa 70mila euro. Il Pelèr, secondo le rilevazioni dell’Osservatorio meteo di Desenzano diretto dal prof. Gianfranco Bertazzi, soffiava a 74 chilometri orari. Si tratta di un vento di tramontana perché arriva da nord e ha un’intensità fra i 20 e i 30 nodi. È famoso fra i tanti appassionati che arrivano da mezzo mondo e frequentano l’alto Garda per praticare il wind-surf ed altri sport con la vela. «Si alza rapidamente- spiega Alessandro Pennaccini, che con i battelli spazzini Pelikan si occupa della pulizia del lago -. Proprio al Pelèr e sempre in agosto sono collegate tutte le principali disgrazie avvenute sul Garda. Stavolta è andata relativamente bene: il vento si è levato di notte ed i diportisti erano già tutti rientrati. Ma attenzione, agosto è un mese a rischio e chi si avventura in barca su lago deve prestare molta attenzione. In pochi minuti il Pelèr è capace di trasformare il e. s. Garda in un inferno». GHEDI Agosto, cassa mia non ti conosco. Pare infatti che, anche in questo caldo mese d’estate, siano molte le persone che, uscendo dai supermercati, si «dimenticano» di passare alla cassa per saldare il conto. Solo nella giornata di venerdì al supermercato Famila gli agenti della Polizia locale di Ghedi guidati dal comandante Enrico Cavalli hanno pizzicato quattro clienti impegnati a sottrarre merce, senza poi pagare. I furti sono iniziati al mattino, quando due minorenni, in rapida successione, sono stati sorpresi dalla vigilanza a rubare accessori per cellulari. Pronto l’intervento degli agenti della Polizia locale, che prima hanno proceduto ad accertare le responsabilità, quindi a denunciare a piede libero i due minorenni. L’altro episodio si è invece verificato nel pomeriggio: protagonista una coppia di ultra sessantenni, sorpresa a rubare cosmetici, trucchi, materiale sanitario e altro ancora. Anche in questo caso la vigilanza del Famila ha chiamato la Polizia locale, che ha proceduto con gli accertamenti del caso. Gli uomini di Enrico Cavalli sono però impegnati anche a garantire la sicurezza sulle strade. Solo negli ultimi giorni, ad esempio, gli agenti della Polizia locale hanno ritirato cinque patenti. gaf Un’autenticafuria ■ Il vento - che fortunatamente s’è alzato di notte, quando i naviganti erano già rientrati - tra le imbarcazioni ha mietuto vittime «illustri». Tra queste un motoscafo Junior della prestigiosa casa costruttrice Riva, sradicato dalla boa e spinto sugli scogli di Rivoltella, in località Zattera. Il Pelèr, amato da chi pratica il wind e il kite surf, è da sempre la principale minaccia del Garda Capriolo Pomeriggio di fuoco e paura nel bosco Ieri alle 16.30 un incendio ha danneggiato 4mila metri quadri di verde. Salva la Casa degli alpini Un volontario al lavoro nella foto di Pierre Putelli (Neg) CAPRIOLO Fuoco e paura sul monte di Capriolo. Ieri, attorno alle 16.30, è divampato un incendio nel bosco a due passi dalla Casa degli alpini. Sul posto, per domare le fiamme e circoscrivere i danni, sono intervenuti i vigili del fuoco della sede di Brescia e del distaccamento di Palazzolo sull’Oglio. In loro aiuto sono accorsi anche i volontari della Protezione civile dei vicini comuni di Erbusco e Paratico. In totale una quindicina di uomini. L’incendio è stato segnalato anche al Corpo forestale. Fortunatamente, grazie al pronto intervento dei pompieri, non ci sono stati danni a persone o cose. Salva anche la Casa degli alpini di Capriolo che si trova proprio sotto il luogo in cui è divampa- Da un lago all’altro per aiutare il Malawi A Paratico si conclude l’iniziativa promossa dalla Scuola italiana di nordic walking PARATICO «Due laghi che si abbracciano per il Malawi»: è questo il nome dell’iniziativa portata avanti dalla Scuola italiana di Nordic Walking, che vede camminare gli appassionati della disciplina sportiva del nordic walking dal lago di Garda al lago di Iseo. Oggi è in programma l’ultima delle nove tappe che si concluderanno oggi a Paratico, alle 20.30, con la cena conviviale nella sede degli alpini in Ghedi Famila, due furti (falliti) in un giorno: 4 denunciati località Vanzago (al costo di 15 euro di cui 5 devoluti al progetto Malawi). La tappa prenderà il via da piazza Garibaldi a Iseo alle 18, il passaggio da Clusane e l’arrivo a Paratico sul lungolago alle 20. La partecipazione è libera: le istruttrici di riferimento sono Clementina e Marina, che rispondono ai numeri di telefono 3389237532 e 3200203299. La camminata per il Malawi è partita da Desenzano e ha toccato i paesi di Soiano, Gavardo, Vallio Terme, Caino, Concesio, Villa Carcina, Polaveno, Iseo e Paratico. La quota di partecipazione della manifestazione (5 euro) sarà interamente devoluta al progetto per la costruzione di pozzi nello Stato africano tramite la onlus Oltreconfine dell’istruttore della Scuola italiana Nordic walking Aldo De Michele. v. mass. L’arrivo è alle 20 sul lungolago to l’incendio. Le fiamme in poco tempo hanno divorato ben 4mila metri quadrati di bosco. Alberi e spazi verdi sono stati aggrediti dal fuoco. La colonna di fumo generata dall’incendio nel pomeriggio di ieri era visibile a parecchia distanza. L’allarme, dicevamo, è scattato attorno alle 16.30 del pomeriggio. Immediata la corsa dei pompieri a Capriolo lungo via Degli alpini per raggiungere, in cima, l’inferno di fuoco e fiamme. Sul posto gli uomini coordinati dalla centrale di Brescia hanno lavorato per oltre due ore, fino alle 19 per spegnere le fiamme ed evitare che il fuoco generasse ulteriori danni. Ancora da chiarire le cause dell’incendio.