Sostieni la Croce Azzurra
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CROCE AZZURRA BAVARI GRUPPO DONATORI SANGUE NUMERO UNICO DISTRIBUZIONE GRATUITA - DICEMBRE 2013 Via alla Chiesa S. Giorgio di Bavari, 103 r. - 16133 Genova Tel. 010 345.12.31 - Fax 010 345.12.31 - cc. postale 17246166 e-mail: [email protected] - www.croceazzurrabavari.org BAVA R I SOSTIENI LA CROCE AZZURRA CON IL “5 X MILLE” CODICE FISCALE 80052710102 2 CROCE AZZURRA BAVARI di Mario Mainero N on è compito facile in poche righe relazionare quanto fatto dalla Croce Azzurra nel 2013 e non è facile prevedere quello che accadrà nell’anno a venire; nel primo caso per la mancanza di spazio su questo giornalino, tanto sono numerose le iniziative e i volontari da ringraziare, nel secondo caso per l’assoluta imprevedibilità del futuro, anche quello più prossimo. Il movimento delle pubbliche assistenze genovesi nasce nel XIX secolo, fondato sui principi della solidarietà e del volontariato, riesce a sopravvivere a due guerre mondiali fino ai giorni nostri; da qualche anno la situazione è in flessione, in questi ultimi tempi addirittura in caduta libera, preoccupante per la tenuta stessa dell’intero movimento. Tutto è iniziato con i tagli alla sanità, a causa dei quali le Asl hanno ridotto drasticamente i rimborsi per i trasporti in ambulanza. Una parola di non facile pronuncia regna sovrana: deambulabilità. Se non c’è l’ assoluta mancanza di questa funzione, niente trasporto a carico del servizio sanitario regionale. Eppure ci sono moltissimi casi di persone malate che non riescono a camminare ma non hanno lo status di “non deambulabilità assoluta” . In questi casi il cittadino si deve pagare il trasporto: ci sono associazioni che si rifanno alle tabelle Asl, altre che accettano un’oblazione, chi proprio non può pagare viaggia gratis. Nei paesi dell’entroterra ci sono meno richieste ma i chilometri sono tanti, in città le distanze sono brevi ma le richieste sono moltissime. In poche parole, è un dramma. Soprattutto in città la situazione è aggravata dal fatto che nel tempo la grande richiesta di trasporti ha fatto sì che i volontari diventassero insufficienti, portando le pubbliche assistenze ad un sempre maggior ricorso a personale dipendente. La dura realtà è che stiamo rischiando il tracollo finanziario di un mondo associazionistico che per molti anni ha sopperito – ottimamente e senza sprechi – ad una funzione che l’ente pubblico non sarebbe stato in grado di gestire direttamente se non al prezzo di un dispendio di denaro pubblico inimmaginabile. Grazie a finanziamenti straordinari dei servizi sociali e del Celivo si è riusciti a non esasperare troppo la situazione; è chiaro, però, che questo stato di cose, in futuro, dovrà necessariamente essere riequilibrato. Ciò per quanto riguarda i trasporti ordinari. Per quanto riguarda l’emergenza, quella, per intenderci, che dipende dal 118, i suonatori cambiano ma la musica è la stessa: in questi ultimi giorni stiamo assistendo ad un proliferare di nuovi enti di soccorso. Si presentano in punti strategici, non sono riconducibili ad associazioni nel vero senso della parola, indossano la divisa rossa come le pubbliche assistenze storiche, usano ambulanze di terza mano e a volte rattoppate con lo scotch. Il passante distratto non ne coglie la differenza e per le autorità preposte ai vari controlli va bene così. Qual è il risultato? Che il trasporto di ammalati e feriti non è più un servizio sociale di associazioni storiche e ben radicate sul proprio territorio, dove l’umanità viene prima del rimborso. Si assiste invece ad un progressivo ribaltamento del concetto appena espresso. Notizia di questi giorni (Il Secolo XIX del 26 ottobre), anche i tassisti genovesi vogliono partecipare a questo “business della disperazione”; anche loro si ritengono utili per far “risparmiare” la sanità regionale e si ritengono addirittura più onesti di noi: «i rapportini con cui viene giustificato il trasporto in ambulanza sono di fatto incontrollabili», «una firma può metterla chiunque», si sente dire, e non è affatto vero! I responsabili della Asl preposti al controllo sono molto scrupolosi. Questo è il quadro a dir poco sconfortante della situazione, ma cerchiamo di non disperare. Dopo due guerre e vent’anni di fascismo le pubbliche assistenze, quelle vere, quelle che sfoggiano il proprio distintivo bene in vista sul petto sono ancora presenti e tutto fa pensare che ci saranno ancora per molti anni. Forse faremo dell’altro ma sempre e sicuramente per la nostra gente! Ritorniamo a parlare di noi con un doveroso cenno sulla salute della Croce Azzurra. Al primo gennaio di quest’anno risultavano iscritti 1134 soci dei quali 124 donatori di sangue, 63 quelli attivi e regolari; i volontari risultano stabili nel numero di 120 unità, sicché riusciamo ancora a garantire il servizio senza dipendenti e questo ci consente un più ampio respiro di bilancio. Il parco auto conta ad oggi quattro ambulanze e quattro auto mediche. È di questi giorni l’inaugurazione di una nuova vettura che sostituisce la gloriosa “Bavari 99”, piccola ambulanza che per ben ventiquattro anni ha svolto in modo egregio il suo compito. Tra i fatti salienti del 2013, è da registrare il traguardo dei trentacinque anni di fondazione del nostro Gruppo Donatori Sangue. Quest’anno ho lasciato per ultimo il ringraziamento a quanti durante l’anno si sono prodigati per far sì che la Croce Azzurra sia sempre attiva ed efficiente. Con grande soddisfazione posso dire che siamo l’unica pubblica assistenza di questa parte di città sempre ed ininterrottamente operativa: quando squilla il telefono della nostra associazione c’è sempre uno di noi che risponde! Nel settembre scorso alla cena annuale in onore dei nostri volontari era presente il Sindaco di Genova Marco Doria ed il Commissario Governativo della Provincia Piero Fossati: questo sta a dimostrare in quale alta considerazione le massime autorità cittadine tengano il nostro operato in questo remoto angolo di Genova. Un grande abbraccio a tutti i volontari della Croce Azzurra per la determinazione e la passione che ci mettono tutti i giorni e tutte le notti! Un abbraccio a tutti i volontari impegnati nelle varie iniziative e che collaborano attivamente nei molti organismi sociali. Un abbraccio anche ai familiari dei soci che non sono più tra di noi e che sono mancati nel corso di quest’anno: alcuni di loro erano volontari, uno era Carlo Podestà, il 19 agosto del 1956 era presente e firmò con il Dottor Raschi e Monsignor Grosso l’atto di costituzione della Croce Azzurra di Bavari. La nostra associazione è una grande famiglia, nella quale non mancano i momenti di gioia e di discussione, è l’insieme del poco e del tanto che ognuno di noi dà con il cuore, senza nulla chiedere in cambio. Questo è lo spirito dei nostri fondatori, che sarà anche il nostro per gli anni a venire. Buon Natale DICEMBRE 2013 CROCE AZZURRA BAVARI 3 1° novembre 2013 Commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre V enerdi primo novembre si è svolta la cerimonia a ricordo dei Caduti di Bavari, presenti le Associazioni del paese e con una discreta partecipazione di cittadini, Alessandro Mangini ha menzionato ad alta voce i nomi scolpiti nella grande lapide posta sul monumento. Il “silenzio fuori ordinanza” eseguito dal trombettiere ha reso la cerimonia particolarmente toccante. La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona di alloro al Monumento ed al Cimitero di Bavari. Camogli 2 giugno 2013 Gara delle Antiche barelle a mano Dopo tanti anni un nome nella lapide dei dispersi della seconda guerra mondiale ha una tomba, il socio benemerito Graziello Villa ha finalmente ritrovato il padre Giovanni, Alpino dell’Armir, sepolto in un sacrario di Caduti Italiani a Akbulak in Russia. La Croce Azzurra partecipa alla manifestazione, nella foto la squadra prima della partenza. Nella foto Graziello e Mirella davanti al Sacrario. Antica Osteria del Giallo con Cucina Casalinga Via Costa di Bavari, 3 Tel. 010 804758 E’ gradita la prenotazione - Venerdì chiuso. Parrucchieri dal 1932 Via Torricelli, 7/r. Tel. 010 3732762 Via Posalunga, 66Mr. Tel. 010 0018293 Via Posalunga, 128 r. - Tel. 010 3732131 Via Caprera, 86 r. - Tel. 010 386506 Beauty Center - Via Posalunga, 33/35 r. - Tel. 010 385439 www.equipeguastamacchia.it 4 CROCE AZZURRA BAVARI SABATO 8 GIUGNO 2013 Premiazione annuale donatori sangue Per la prima donazione - Diploma Graziella Alcamisi, Bruno Chiapparoli, Silvia De Blasio, Michele Falchetto, Enrico Salerno, Marta Spiller, Ida Volpe Per la 10a donazione Portachiavi Croce Azzurra Roberto Romagnoli Per la 20a donazione - Medaglia d’oro Damiano Bevegni, Fabio Caso, Giuseppe Rogina DICEMBRE 2013 1978 - 2013 35° Gruppo Donatori Sangue F u una sera di primavera del lontano 1978 quando, nel corso del consiglio direttivo, il presidente Dott. Raschi con grande naturalezza disse: “Fondiamo un nostro autonomo gruppo donatori sangue!”. I consiglieri rimasero a bocca aperta per la proposta. Ma come si fa? Sarà possibile? Come si sa, il Dott. Raschi era una fonte inesauribile di entusiasmo e così, superata la sorpresa per la proposta inaspettata, i presenti furono contagiati da questa meritoria iniziativa. Vennero così svolte le pratiche necessarie ed in poco tempo trovati numerosi dona- tori: il seme della concreta e silenziosa solidarietà aveva già dato i primi frutti. Donazione dopo donazione, anno dopo anno sono passati 35 anni! Quanti donatori, quanta generosità, quanta riconoscenza dovremmo a tutti loro? L’anniversario della costituzione del nostro gruppo ci impone di rendere grazie e omaggio a chi ha dato vita a questa importante iniziativa, ai donatori che in tutti questi anni si sono recati ai centri trasfusionali a donare una o cento e più volte! Cerchiamo sempre di trovare nuovi donatori per far sì che ci sia continuità Per la 30a donazione - Targa dedicata Roberto Costa, Roberta Morsilli, Marco Pirro, Patrizia Schianchi Per la 50a donazione - Targa dedicata Corrado Capello, Roberto Gnecco, Cristina Zingales Per la 80a donazione - Medaglia d’oro Mauro Rizzo Per la 90a donazione - Targa dedicata Enzo Canepa, Stefano Poggi Per la 130a donazione - Targa dedicata Bruno Dal Re Responsabile del gruppo Mariagrazia De Paola nel ricambio generazionale. Un pensiero riconoscente a chi non può più donare, siamo vicini idealmente a loro, alla loro tristezza di non poter più essere utili al prossimo. Un appello ai tanti potenziali donatori che non sono ancora riusciti a vincere le loro paure o i loro dubbi. A donare sangue non “si prendono malattie”, non “si sta male”, ma si fa del bene a se stessi e soprattutto agli altri! Nei centri trasfusionali di riferimento, Ospedale Gaslini e Ospedale San Martino, si è seguiti da personale medico specializzato che ti mette a proprio agio e segue la tua donazione con attenzione sia dal punto di vista clinico che umano; gli stessi centri ti invieranno a casa i risultati delle analisi previste, potrai così tenere sotto controllo la tua salute, in ultimo ti verrà offerta una corroborante colazione. Quando lascerai il centro trasfusionale proverai grande gioia e serenità pensando a chi nel bisogno potrà ricevere il tuo sangue per vivere e continuare a sperare! Un donatore ormai a riposo Centri Trasfusionali di riferimento Osp. San Martino - Osp. Giannina Gaslini Fai una scelta di grande solidarietà! DIVENTA DONATORE DI SANGUE! Un ringraziamento particolare ai Donatori che raggiunti i limiti di età non possono più Donare. foto a fianco: Il donatore benemerito Bruno Dal Re con 130 donazioni effettuate Società Ippica del Bardigiano Corsi per adulti e ragazzi Passeggiate con accompagnatori Informazioni segreteria: telef. 010 345.13.22 DICEMBRE 2013 CROCE AZZURRA BAVARI 5 SABATO 8 GIUGNO 2013 Premiazione Infermieri Volontari Mauro Barbieri - Gianni Camogliano - Carlo Fabiani Caroline Gazzani - Michela Guelfo - Sabrina Lastrico Rinaldo Marcenaro - Nadia Massoni - Roberta Morsilli Debora Porzio - Elisetta Sciarino - Michela Tancredi Cristina Terrile Le coordinatrici: Milena Cevasco - Sandra Picasso Infermiere addetto elettrocardiogrammi: Angelo Guelfo Ambulatorio Sociale Martedì dalle 15.00 alle 16.00 - ELETTROCARDIOGRAMMI (su prenotazione) Mercoledì dalle 7.30 alle 8.30 - PRELIEVI DI SANGUE Premio “Enrico Vassallo” 2012 Al giovane milite maggiormente distintosi per servizio nel 2012 Medaglia d’oro offerta dalla famiglia a: LINDA POZZI con punti 3.258 Diploma di merito a: Valentina Carmignano con punti 2.991 - Laura Scutellà con punti 2.898 Martina Dogliotti con punti 2.450 - Sara Pesce con punti 1.642 ALBO D’ORO Massimiliano Vincentelli............................ 1986 Orietta Lastrico....................................... 1987 Enrico Talamini....................................... 1988 Raffaella Dellepiane................................ 1989 Tiziana Casciani.....................................1990 Elisabetta Incerti...................................... 1991 Eugenio Taddei...................................... 1992 Eugenio Taddei...................................... 1993 Davide Canepa..................................... 1994 Davide Canepa..................................... 1995 Alessia Buttà.......................................... 1996 Davide Canepa..................................... 1997 Simone Fiorani........................................ 1998 Davide Canepa.....................................1999 Andrea Rogina...................................... 2000 Andrea Rogina.......................................2001 Gabriele De Marzo................................2002 Gabriele De Marzo................................2003 Alice Mainero........................................2004 Alice Mainero........................................2005 Raffaele Giordan....................................2006 Raffaele Giordan....................................2007 Raffaele Giordan....................................2008 Alessio Pellegrino....................................2009 Lorenzo Del Colletto................................ 2010 Laura Scutellà......................................... 2011 Linda Pozzi............................................ 2012 4EMME s.r.l. BALDINI MOTORICAMBI s.n.c. I N G R O S S O G E N E R I ABBIGLIAMENTO MAGLIERIA E BIANCHERIA I N T I M A CALZETTERIA RICAMBI MOTO 16165 Genova - Via Pedullà, 51 Tel. 010 8355733 - Fax 010 8355734 GENOVA Via G.T. Ivrea, 46/A rosso - tel. 010 580.203 6 CROCE AZZURRA BAVARI DICEMBRE 2013 SABATO 8 GIUGNO 2013 Premiazione Comitato di Solidarietà Maria Carbone Mirella Pedevilla Angiolina Picasso Amelia Villa Graziello Villa SABATO 8 GIUGNO 2013 Premiazione Comitato Cucina Maria Carbone Gina Dassereto Rosanna Drago Angela Giannasio Angelo Guelfo Anna Lastrico Elsa Marinoni Paola Turco Rosanna Villa Arriva Babbo Natale Foto di gruppo in occasione della gita sociale in battello presso “il santuario dei cetacei” 24 luglio 2013 Anche quest’anno continua la nostra iniziativa natalizia, i soci del Comitato di Solidarietà della Croce Azzurra, faranno visita agli anziani del paese per portare loro un dono, un saluto ed un augurio. Gailli Santi & C. Vendita all'ingrosso Olii - Funghi secchi e conservati - Frutta secca in genere Via G. Adamoli, 523 H - 16141 Genova Tel. 010 8461311 - Fax 010 8461349 e-mail: [email protected] - http://www.gailli.it hi m LLI RI one F.censori -eriparazi as taggio mon via S. Fruttuoso, 71 via dell'Albero D'Oro, 11 16143 Genova - tel. 010 504091 e zion n ic car manute O a t S n S o DICEMBRE 2013 CROCE AZZURRA BAVARI 7 «Bavari» un nome che viene da lontano S econdo un’ipotesi il nome «Bavari» derive rebbe dallo stanziamento di un contingente di soldati provenienti dalla regione tedesca della Baviera al tempo della prima Crociata, tra il 1095 e il 1099: sulla base di questa versione - che ha tutto il sapore della leggenda - un gruppo di militari bàvari, in viaggio verso Genova per imbarcarsi alla volta della Terra Santa, stanco del lungo viaggio, si sarebbe fermato in alta Valle Sturla, vi si sarebbe acquartierato e infine stanziato. Questa ipotesi fu fatta propria anche dal letterato bavarese Filippo Malaponte nella sua ode «Bavari», ma in realtà è sconfessata da più approfondite ricerche storiografiche e dunque non corrisponde al vero. Bavari - anche toponomasticamente - è più antico della fine dell’XI secolo. Il toponimo ricorre per la prima volta in un documento addirittura anteriore all’anno Mille, datato 952. E ricorre pure in un altro documento risalente a quest’epoca, la cui datazione oscilla tra il 948 e il 979. Ragioni storiche inducono perciò a ritenere che, giusta la C presenza, nel VII-VIII secolo (e non alla fine dell’XI), di un avamposto arimanno battente bandiera longobarda, proprio dagli armati germanici ivi stanziati, probabil mente della stirpe dei Bàvari, sarebbe stato mutuato il nome alla località. Piuttosto originale (ma interessante) la posizione del prof. Gaetano Poggi, il quale, in una sua erudita disa mina della questione pubblicata nel 1900 in Atti della Società Ligustica di Storia Patria (vol. 30), sostenne un’origine addirittura pre-romana (perciò anteriore al III secolo a.C.) della denominazione: un salto all’indietro di circa un millennio rispetto al tempo del dominio longobardo. Secondo il Poggi, Bavari deriverebbe dall’antico ligure Bàvai, nome composto da «ba», “passaggio” (affine al greco badoj, bados) e da «va, vais», “via, strada” (forse di matrice gallo-celtica); starebbe pertanto a significare: “via di passaggio”, in accordo con la sua peculiarità di essere valico tra due valli. Di certo il toponimo non può avere matrice latina, considerato che non pare avvicinarsi per assonanza a nessun vocabolo della lingua di Roma. Di altro ma non dissimile avviso il celebre linguista Giacomo Devoto, che nel 1940 opinava che il toponimo avesse sì origine antichissima, dovendosi attribuire all’epoca romana, ma fosse, per così dire, un prodotto di importazione: «[…] arrivano in territorio ligure echi di altri elementi mediterranei, per esempio di derivati in r sopravviventi nei nomi del tipo di Chiavari Bavari Crevari frequenti nella Liguria odierna». L’ipotesi più accreditata rimane quella che fa risalire il toponimo al VII-VIII secolo, epoca della presenza di militari germanici della stirpe dei Bàvari, allora al soldo dei Longobardi. Ciò non significa che la località fino ad allora non esistesse, ma solo che - da quel momento in avanti - il preesistente villaggio presso il quale sorgeva l’avamposto fu chiamato in questo modo: Bavari, ossia il “comprensorio dove sono stanziati i soldati originari della Baviera”. Rioni, frazioni, località on Montelungo (metri 313) si indica una striscia di case costruite sulla dorsale collinare di nord-ovest, sul versante della Valbisagno, distante meno di un chilometro dal centro bavarese. S’inizia a parlare della località nel primo Registro Arcivescovile della Curia di Genova (a. 1143), che la indica col nome latinizzato di Iugus Longus ma già, anche, come Monte Longo. Il significato del toponimo è chiaro, riferendosi alla dislocazione dell’abitato disposto su una sorta di costola naturale alle falde del monte Poggiasco. A Montelungo esiste una certa abbondanza di toponimi locali: Cadato, Cadabasso, Trincea, Ronco, Campora. Cadato (dal dialetto: “casa di sopra”), che è civica via, e Cadabasso (“casa di sotto”) rappresentano i due estremi dell’insediamento storico. Il primo è citato in un documento notarile del 1776. Con la voce Ronco si indica un piccolo pianoro, delimitato dal bosco, raggiungibile percorrendo un tratto di via alla Torre di Bavari, con imbocco presso Cadabasso. Il toponimo deriva dal verbo roncare, che in antico alludeva all’atto di disboscamento di punti selvosi al fine di ridurli a terreno coltivabile. Campora (dial. Campöa), località che si estende ai piedi dei monti Poggiasco e Ratti nel primo tratto di via Monte Rosato, sta presumibilmente a significare “area ricca di campi”. La frazione di Sella (metri 225) costituisce invece la propaggine meridionale di Bavari sul versante a mare; è attraversando questa grossa borgata che si raggiunge il centro del paese, a circa due chilometri di distanza. L’abitato, almeno nella sua parte storica, è interamente disposto in una gola naturale fra la catena dei monti Castellaro - Poggiasco e il monte Comune (dial.: Cömin). A poca distanza l’uno dall’altro, scorrono a Sella il rio Gnacco e il rio Brocca, affluenti del torrente Sturla. Gnacco è indubbiamente idronimo di origine dialettale, come indicazione dispregiativa di una località, forse derivante da un epiteto affibbiato a un antico proprietario o residente a causa di un suo marcato difetto fisico o morale. Fra i toponimi di Sella, ricordiamo la voce Eso (la zona sovrastante la cappella del S. Cuore; in antico ligure, “luogo”) e la voce Terrasse (la zona in cui sorge la cappella). Con il toponimo Boccon si indica invece una parte bassa della frazione, sottostante le prime abitazioni della borgata in direzione sud. Il nome originario della frazione era Cella (toponimo con cui spesso, in antico, ci si riferiva anche alla Serra: ed ecco la genesi di un millenario equivoco); poi, si ritiene a causa dell’influsso della loquela dialettale, avvenne il mutamento fonetico della “c” in “s”, a partire dalle metà del XVIII secolo. In latino, con il termine «cella» si indicava soprattutto un luogo adibito a magazzino o a granaio. Si desume che il borgo dovesse essere in antico caratterizzato da una spiccata e pressoché esclusiva attività agricola e rurale. Poco sotto la Sella, si trova lo Stallo, la cui matrice è il vocabolo latino «stabulum» (recinto per animali): si riscontra in due documenti risalenti entrambi alla metà del XIII secolo. Evidentemente la località si caratterizzava come area deputata all’allevamento del bestiame. La Serra, informa il Campanella, è ricordata in uno scritto del 1070 (e poi, abbastanza diffusamente, nel primo Registrum della curia genovese). Il termine «serra» si riallaccia al concetto di cordigliera, così come a quello di altopiano e dorsale, in tal senso declinando l’idea tanto di “costola montana”, quanto di “valico, passo angusto tra monti”. L’etimologia del borgo chiamato Rumâ è invece rintracciabile nel greco antico (ràma), con il significato di “rifugio, riparo militare”. Il nome deriverebbe dalla presenza in quella zona, in tempi remotissimi (VI secolo) di un avamposto di soldati bizantini, a presidio del valico. I Piani di Ferretto (dial. Fëtö) ricorrono in un documento notarile risalente al 1747, con un preciso riferimento alla nobile famiglia Ferretto, la quale possedeva molte terre sia in Bavari sia in Fontanegli. Curiosamente, secoli prima il nome della zona era Feleto o Campo Feligoso/Felectoso/Feluctoso, come per designare un vasto agglomerato di felci. L’assonanza di Feleto (dal quale si direbbe derivare la pronuncia dialettale) con Ferretto deve aver agevolmente favorito la mutazione del toponimo. Su Bolano (dial. Bölân), nucleo abitativo sorto nelle immediate vicinanze della chiesa parrocchiale, a nord est, si possono formulare tre ipotesi: la prima vorrebbe il nome derivante dalla parola «boleto», che in antico genovese sembra indicasse una macchia boschiva; la seconda lo fa discendere da un identico toponimo proprio di un paese nei pressi di La Spezia, una delle cui famiglie si sarebbe trasferita a Bavari; la terza presume un possibile rapporto etimologico tra questo toponimo e la voce «Böân», che dà il nome al lieve pendio a levante della chiesa di San Desiderio: quest’ultima si riallaccia a qualche attività di tipo pastorale (la matrice dovrebbe essere il latino Progetto Cartografico Geol. Molinari Marco 10 CROCE AZZURRA BAVARI boarius, «tipico dei buoi», derivato da bos, bovis, «bue» e «bovino» in genere). Il termine dialettale Bölân potrebbe avere avuto un’analoga genesi. Caderossi (dial. Câdirössci), ben allineato poco sotto Bolano, in posizione trasversale rispetto all’avvallamento che discende verso San Desiderio, mutua il nome dagli antichi proprietari del luogo: un Giovanni Rosso da Bavari è presente, in veste di testimone, in un atto di locazione del 1226. Un’altra ipotesi, forse colorata di fantasia, vuole che i proprietari della zona avessero i capelli rossi. Un’etimologia verosimilmente affine è anche quella di Cadelà e Cadelbianco (dial. Câdögiancö). Poco più a valle di Caderossi, troviamo la località denominata Rèza; trattasi verosimilmente di un toponimo di origine bizantina, derivante dal verbo greco rezo (ρέζω: fare, compiere, eseguire) con allusione a qualche attività di tipo militare. Casale (dial. Casâ) sembra ricevere il nome da un antico gruppo di case rurali da sempre esistenti, confinanti con le Piane (dial. Ciann-e), che invece prendono il nome dalla loro condizione geomorfologica e si estendono dal Livello fino allo spazio occupato dal campo sportivo “Ferdinando Taviani”. Hanno riscontro in documenti del XIII secolo. È incerta invece l’etimologia del Livello (dial. Lielö), sebbene si potrebbe ricavarla dalla sua collocazione geografica, in posizione di “livello”, ossia di passaggio digradante. Potremmo tuttavia anche considerare una dipendenza del termine dal latino libellum, diminutivo di liber, “libro”, con il significato tecnico di “contratto enfi- D DICEMBRE 2013 teutico” o di “canone di un contratto fondiario”. La Madonnetta sembra invece derivare il nome dal fatto che sin da tempi antichi vi si venerasse un’immagine della Vergine. Da via Livello si entra in comunicazione con la Valbisagno grazie alla breve creuza del Poggione: che è per l’appunto un piccolo rialzo (un poggio) salendo il quale si raggiunge la strada carrozzabile che conduce a Montelungo. Altri toponimi ci rimangono completamente o parzialmente oscuri quanto all’etimologia: Passo della Turca, la Tersa e Moando (= frutto-fiore), Lomellina (dial. Lômellinn-a, dal nome della famiglia genovese leader nella lavorazione e commercio dei coralli, attività cui prestavano la loro opera diversi abitanti di Bavari e di Fontanegli), Gelsomino (dial. Giäsemin), Villa (dial. Illa, “sede agricola”), Pianata (dial. [Na]cianâ), Bavarelli (dial. Bæli, forse “casolari sul confine tra Bavari e San Desiderio”), Canovo (dial. Câneu, dal significato intuibile di “casa nuova”), Novello (dial. Nöelö, per il quale ipotizzo una derivazione dal latino novãle, d’uso ecclesiastico, “terra di nuovo messa a coltura, maggese”), Pöanou, Costagliola (dial. Cöstiggeua, zona boscosa oltre il Passo della Turca, che traduce l’idea di “pendio montano”) e altri. Passo Marga rimanda forse a una via d’accesso a una zona di pascolo sui rilievi; il termine ha affinità con toponimi quali Margaria, Marghero, Margheo, attestati nell’entroterra in area appenninica. Analogamente è difficile venire a capo dell’etimologia di alcuni rilievi collinari e montani. Monti e Boschi i preciso, conosciamo l’origine della voce Castellaro (dial. Castellâ), cioè del modesto rialzo che domina il centro di Bavari da nord ovest. Con i suoi 458 metri di altezza, questo colle si prestava come punto ideale per l’avvistamento sia in direzione del mare che dei monti sul versante settentrionale. In epoca impreci sata sulla sommità dell’altura sarebbe stata costruita una sorta di fortificazione, presidiata da un distaccamento di militari posto a sorvegliare tratti della Valle Sturla e della Valbisagno. Ancor oggi, l’area circostante la cima del colle, sul versante di sud-est, è chiamata Trincea, voce che evoca una funzione di tipo militare. Come è ben noto, i «castellari» erano parte del sistema difensivo degli antichi liguri sotto forma di piccoli rialzi fortificati. Ignoriamo invece il significato etimologico del monte Poggiasco (dial. Pözassö). Sappiamo però che i toponimi con uscita in -asco affondano le radici fino in epoca pre-romana (es. Bogliasco, Trensasco, Carasco, ecc.) e rimandano direttamente all’antica parlata delle tribù liguri. Il Poggiasco, con i suoi 561 metri d’altezza, si unisce al Castellaro attraverso il breve avvallamento (m. 420 circa di altezza) chiamato Càigia, con il probabile significato di “caviglia”; si unisce invece al monte Ratti attraverso il cosiddetto Passo della Crocetta, che probabilmente deriva il nome dal fatto che in quel punto s’intersecano a mo’ dei bracci di una croce vari itinerari con partenze e mete differenti. Punto caratteristico del Poggiasco è la gobbetta del lato est, a metà tra Caigia e la cima del monte, un tempo conosciuta come Grimixello (m. 494) che sembra contenere in radice il vocabolo latino «gremium», “grembo, seno”, e il suffisso in -ello, con valore diminutivo. Il versante settentrionale del gruppo Castellaro - Poggiasco viene denominato, in dialetto, Ciazze; un’errata valutazione del toponimo ha portato alcuni cartografi genovesi a chiamare monte Ciase quello che, a tutti gli effetti, è il monte Poggiasco. Parimenti, il versante meridionale della medesima dor sale collinare è denominato Cünn-ia. In entrambi i casi è arduo ipotizzare un’etimologia. Il monte Ratti (564 metri) è così denominato in quanto proprietà, un tempo, di una famiglia Ratto che vantava possedimenti anche nella zona di Borgoratti (Burgus Rattii). Monte Rosato (dial. mönte Rözou) è oronimo antico che s’incontra in un documento del 949 con il nome latino di mons Rosarius, cioè di monte rorido di rugiada. In realtà, non si tratta propriamente di un monte, ma di un contrafforte della pendice nord del monte Ratti, che si apre in un altopiano, a quota 380 metri. Qui, nel 1873, fu costruita una casa in muratura, ancora abitata alla metà del ‘900. Risulta comunque da altre carte l’esistenza di un insediamento umano in questa località fin dal XII secolo. Più difficile è individuare il significato etimologico delle denominazioni dei monti che cingono la conca di Bavari sul lato di levante: come il monte Rièga (metri 714), che forse contiene, appena corrotta, la voce primitiva ligure-provenzale «aiga» (facilmente storpiato in “èga”, in analogia al francese aix), “acqua”, preceduto dal prefisso «rig-», che in antico ligure avrebbe avuto il significato di “fossato, canale”, con chiara allusione ai ruscelli che scendono dalle sue pendici; la Rocca de Pennatto (=punta, cima), citata in uno scritto notarile del 1191, contrafforte della catena Riega - Bastia - Fasce, che sovrasta Bolano e Caderossi, sulla cui cima, verso nord, si arriva attraverso la mulattiera delle Trase (dial. Trazze), derivanti il nome, molto verosimilmente, dalla voce tedesca «trasse», “tracciato” (o anche da «straße», “strada”), forse un retaggio toponomastico del primo dopoguerra, allorché i prigionieri austriaci furono impiegati anche per la realizzazione di quella mulattiera; il monte Bastía (metri 848), che si collega al massiccio del monte Fasce (quest’ultimo ben visibile da tutto il litorale cittadino), mutua il toponimo (non unico in Liguria) da una costruzione a scopo militare, chiamata “bastìa” o “bastida”, erettavi sul finire del ‘300. Le “bastìe” o “bastide” erano fortilizi, sovente costruiti con materiale deperibile in luoghi periferici, presidiati da guarnigioni di balestrieri, con funzioni di guardia e di difesa; il monte Fasce (m. 834), il quale deriva il nome non da inesistenti terrazze coltivate alla maniera ligure, bensì dal termine latino «pascuæ», “pascoli”: se ne deduce che fin da epoche remote il rilievo, anche in forza della sua conformazione naturale, si prestava alle attività pastorali. Le spalle, le pendici, le macchie boschive di questi rilievi pullulano di toponimi, oggi del tutto o quasi inesplicabili: Særamou, «Serramoro», spalla settentrionale del monte Riega; Campiou, forse “località vicina all’acqua”; Bunéllo e, poco sopra, Gažeu, località ove trovasi la cosiddetta pria benéita (“pietra benedetta”), che reca impressa l’impronta dello zoccolo di un cavallo; Canæ, da «canale»; Carpenèa ( “carpineta, bosco di carpini”, ma ivi in realtà trovasi folti castagneti); Proégio («prato vecchio», dal dialetto «prou ‘egiö»), dove, nel corso della seconda guerra mondiale, era installata una batteria contraerea; Liggia (“frana, dirupo”: è vocabolo dell’antico genovese); Scuàla, sopra le Traze, forse derivante dal verbo dialettale «scuâ», “bagnare fino all’osso, infradiciare”, o «scüggiâ», “scivolare, sdrucciolare”. Con la voce Ciannoìn si indica la successione di altopiani del gruppo montuoso che dalle creste del Bastia si estendono fino alla cima del Fasce; si ricordano anche il Passo del Lupo (dial. Passo do Lû) e Axiou (Aceto), sul Riega, Castagneua (intuitivamente «castagneto»), nome peraltro ricorrente; la Suìa («località soleggiata») e la Comunaglia (dial. Cuminaggia, calco dal latino «communis ager», terreno pubblico), dietro Bunello e di fronte a Carpenea. Il Casaccia nel suo dizionario definisce il vocabolo come «terre la cui proprietà spetta collettivamente a uno o più comuni; e comunemente quei campi, boschi, prati o simili, ove chiunque ha diritto di mandarvi alla pastura le sue bestie e talora di trarne legna». E molti altri. Alessandro Mangini DICEMBRE 2013 CROCE AZZURRA BAVARI 11 Pensionamenti Il Socio Angelo Marinoni nostro autista volontario che per raggiunti limiti di età non può più condurre mezzi di soccorso, mentre taglia la torta durante la festa in suo onore. Settimana corso di formazione protezione civile; i pensieri dei nostri ragazzi: YOURI LADISA: Andare a Monteleco quest’anno è stato fantastico, un esperienza che mi ha insegnato molte cose ed è stato bello dovermela cavare da solo senza la mia famiglia, per una settimana ...e ce l’ho fatta ...Ho conosciuto anche tantissimi nuovi amici. Grazie Anpas e grazie Mamma e Papà. AGNESE ROSATI: Anch’io quest’anno ho avuto la possibilità di partecipare grazie all’ANPAS e alla Protezione Civile alla settimana di Monteleco con tanti altri ragazzi. Purtroppo la stessa sera che siamo arrivati gli operatori-soccorritori hanno chiamato mia mamma perché avevo la febbre. Mi è dispiaciuto molto perché avrei potuto vivere un’esperienza nuova e molto costruttiva ed istruttiva. Avrei potuto imparare cose molto utili, ma soprattutto divertirmi e stare in mezzo alla natura. Spero tanto di potere partecipare il prossimo anno. Grazie di cuore. SARA LAGOMARSINO: MONTELECO! BELLISSIMO! è stata una stupenda esperienza... e pensare che all'inizio non volevo andarci! è stata una settimana emozionante, da sola senza famiglia, ho trovato nuovi amici, ho avuto esperienze emozionanti imparando con il gioco cose importanti per aiutare il prossimo. L'anno prossimo ci riprovo... speriamo ci sia posto e chissà magari potrò incontrare di nuovo i miei amici e gli educatori. FEDERICO BALBI: Il ricordo più bello è stata la giornata al lago, dove abbiamo fatto il bagno e poi ringo e briosche! Vorrei rincontrare un giorno gli amici conosciuti laggiù a Monteleco! CARLOTTA CALLERI: Per me andare con l’Anpas a Monteleco mi ha emozionato e mi ha fatto imparare molte cose che un giorno mi serviranno. Ho conosciuto ragazzi nuovi che adesso sono miei amici. Spero di fare un anno così e di divertirmi come sempre, mi è dispiaciuto per un’amica che non ha potuto fare questi bellissimi giorni insieme a noi, a causa dell’indisposizione. Mi è piaciuto e spero di conoscere altre persone l’anno prossimo. Vi ringrazio GIORGIA AGATI: La mia seconda esperienza con il gruppo Anpas; sempre magnifici e unici per la pazienza e la voglia di insegnare. E’ stato magnifico ancora una volta incontrare persone nuove. Mi sono molto divertita. Grazie GRETA SANCI: Per me andare a Monteleco con la Protezione Civile, è stata la “vacanza” più emozionante perché ho conosciuto molti amici simpatici e con loro sono andata in posti dove non avrei mai avuto il coraggio di andare da sola, però mi è dispiaciuto molto per una amica che la prima sera è andata a casa perché non stava bene. Vi ringrazio FOTOCOPIATRICI - STAMPANTI - FAX VENDITA E ASSISTENZA Corso Europa, 278 - Genova Tel. 010 3741187 - Tel./Fax 010 3107028 [email protected] - www.copysistem.com È gradita la prenotazione CHIUSO IL LUNEDI Genova, Bavari Salita Sella, 198 - Tel. 010 3450391 - Fax 010 3450391 12 CROCE AZZURRA BAVARI DICEMBRE 2013 Inaugurazione "Bavari 89" Madrina Milena Cevasco Padoan 22 Dicembre 2012 La nostra Croce Azzurra per mezzo dei suoi volontari concretizza i valori della solidarietà, dell'amore verso il prossimo, che ha bisogno di assistenza e di calore umano. Le crescenti esigenze di offrire un servizio pronto ed efficiente richiede l'impegno e l'impiego di un numero sempre maggiore di volontari. Per queste ragioni ti chiediamo di non restare alla finestra, di dare un po' del tuo tempo libero a questo nobile scopo di aiutare gli altri che aspettano la nostra solidarietà. Domani potremmo essere noi ad avere bisogno degli altri. DACCI UN’ORA DEL TUO TEMPO CI AIUTERAI AD Una sola ora, molto preziosa, per la nostra Associazione, in cui, secondo le tue attitudini, potrai occuparti di: Visita il sito della Croce Azzurra: www.croceazzurrabavari.org e ricorda il nuovo indirizzo di posta elettronica: [email protected] Ospitalita Ladisa a Genova ***** Locanda Alambra … piccola ma grande….. Affittacamere La Briosa Nicole … sentirsi a casa… Hotel Meuble Suisse … eleganza e comfort in centro città Agenzia Triade Servizi Turismo Eventi & Sport www.triadeservizi.com www.meublesuisse.com www.locandaalambra.it Vito Ladisa tel. +39 347.2295371 Fax: +39 010.3450574 [email protected] [email protected] [email protected] OREFICERIA - OROLOGERIA Evangelisti dal 1933 Via Posalunga, 51 r. - Genova Tel. 010 3732122 FARE PARTE DEGLI EQUIPAGGI DI SOCCORSO SU AMBULANZA PARTECIPARE ALLE INIZIATIVE ASSOCIATIVE AIUTARE NEI LAVORI DI SEGRETERIA COLLABORARE CON IL GRUPPO DONATORI DI SANGUE PARTECIPARE ALL’ATTIVITÀ DELL’AMBULATORIO SOCIALE Dedicando anche una sola ora alla settimana renderai un servizio molto importante alla TUA comunità e... ti sentirai moralmente gratificato per l’opera svolta. Ci sarà sempre qualcuno in sede che ti illustrerà quanto possa essere importante quel poco tempo che potrai dedicare. Macelleria Franco CARNI E SALUMI SCELTI DI 1a QUALITÀ ALLEVAMENTO PROPRIO SELLA DI BAVARI • Tel. 010 3450008 • e-mail: [email protected] DICEMBRE 2013 CROCE AZZURRA BAVARI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE UNA FINESTRA SUL FUTURO I n un momento così difficoltoso per le Pubbliche Assistenze, si apre uno spiraglio di luce, che potrebbe permettere, se pur per breve tempo, di aumentare le prestazione assistenziali erogate al cittadino. Infatti per l’anno 2014, Anpas Liguria ha ottenuto l’approvazione dei progetti di Servizio Civile Nazionale e pertanto anche la nostra Croce Azzurra riceverà l’invio di 4 giovani, che parteciperanno al progetto Solidareco 2013. Questo progetto, vede impegnate un totale di n° 8 associazioni, dislocate nella zona Valle Sturla/Val Bisagno e proprio come il modulo precedente Janua 2011, ha la finalità di incrementare i servizi ordinari e emergenziali delle varie croci, a beneficio della comunità. Inoltre scopo importante del Servizio Civile Nazionale, è anche quello di introdurre i giovani nel mondo del lavoro e contemporaneamente della solidarietà e del volontariato, garantendo per un anno un compenso salariale sicuro ma contestualizzando l’attività lavorativa in enti Onlus, che basano le loro attività prettamente sul volontariato. Come per i ragazzi che negli anni addietro hanno partecipato ai progetti di Servizio Civile, anche quest’anno la nostra Associazione spera che chi verrà selezionato per partecipare al progetto Solidareco 2013, una volta terminato l’anno di partecipazione, possa continuare il suo cammino di solidarietà come volontario di questa associazione, come Pubblica Assistenza ci auguriamo di riuscire ad incrementare ancora di più le nostre attività solo ed esclusivamente per il bene delle persone sofferenti. In un contesto sociopolitico estremamente difficoltoso, dobbiamo aiutare i giovani non solo a crearsi le basi per un futuro lavorativo stabile, ma anche coltivare in queste giovani menti, l’importanza del donare se stessi agli altri, del sacrificarsi per uno scopo maggiore ovvero l’aiuto verso il sofferente ed il bisognoso. A voi che presto farete parte di questa grande famiglia che è la Croce Azzurra di Bavari, faccio il mio sincero in bocca al lupo per l’anno che trascorrerete insieme a noi e citando le parole della saggia Madre Teresa voglio dirvi “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno.” Voi potete fare la differenza! La Responsabile del Progetto di Servizio Civile Claudia Pedevilla 13 TESSERAMENTO 2014 Questo giornale viene distribuito congiuntamente al calendario 2014, squadre di volontari bussano alle porte di tutte le case per raccogliere fondi destinati al finanziamento della Croce Azzurra, provvedono anche al rinnovo delle tessere sociali. Invitiamo quei soci non in casa al momento della raccolta a voler passare in sede per il rinnovo della tessera. Mantenere una Pubblica Assistenza impegnata come la Croce Azzurra nell’impegno sociale a favore di tutta la cittadinanza e in difesa degli anziani e delle persone bisognose presenti sul territorio, comporta una spesa difficilmente immaginabile dal cittadino che non vive la nostra realtà. Il solo mantenimento delle autoambulanze costa molte migliaia di euro ogni anno. La quota sociale per il 2014 è stata determinata dall’Assemblea dei Soci tenutasi il 1 marzo 2013 secondo l’articolo 18 dello statuto sociale: Soci Effettivi E 5 Soci Sostenitori E 50 Dopo 24 anni di onorato servizio, è andata in pensione la nostra ambulanza “Bavari 99”, ne ha passate di tutti i colori, è riuscita anche a salire su di un elicottero della Marina Militare. Sostieni la Croce Azzurra diventa sponsor delle nostre iniziative LA CROCE AZZURRA E’ UN BENE DI TUTTI! CONTRIBUISCI ALLE SPESE PER UN SERVIZIO SEMPRE PRONTO ED EFFICIENTE CON MEZZI SEMPRE IN ORDINE! c/c postale: 17246166 - c/c bancario: Banca CARIGE Genova, AG 3 - IBAN: IT69A0617501403000002006380 DEDUZIONI FISCALI: Detraibilità e deducibilità delle erogazioni liberali a favore delle Onlus I Soci Fondatori, Sanitari, Donatori di Sangue, Benememeriti e Onorari sono esentati dal pagamento della quota annuale; i Soci Sostenitori non hanno l’obbligo di prestare alcuna opera. (art. 3 R.G.) 14 CROCE AZZURRA BAVARI Il Sindaco di Genova Marco Doria ed il Commissario Governativo della Provincia di Genova Piero Fossati, nostri ospiti alla cena in onore dei volontari della Croce Azzurra. NIFICIO PA TICCERIA PA S CROCE DICEMBRE 2013 & Figli Specialità: Pandolce alla genovese • Grissini Pizza • Focaccia al formaggio Via Posalunga, 66 r. - Tel. 010 3732165 - Genova Via Fereggiano, 115 - Tel. 8392333 - Genova Cartolibreria Roberto Vassallo Via Timavo, 25 - 16132 Genova Tel. e Fax 010 391702 Bazar San Rocco - Via Vigo 10 - 010.38.27.10 INTIMO - BIANCHERIA CASA ABBIGLIAMENTO UOMO DONNA BAMBINO PROFUMERIA – CIABATTERIA SCARPE PER RIEDUCAZIONE Vieni a trovarci a dicembre con questo tagliando e se la tua spesa supera i 40 euro riceverai in regalo uno strofinaccio natalizio TANTI AUGURI DI UN SERENO NATALE RICCI s.a.s. di Lorenzo Ricci & C. MATERIALI EDILI FESTA DI NATALE 2013 Sabato 14 Dicembre ore 15,30 Convocazione di Assemblea dei Soci 28 Febbraio 2014 ore 21,00 in seconda convocazione Via alla Chiesa S. Giorgio di Bavari, 4-4A r. 16133 GENOVA Tel. 010 3450098 - Cell. 340 2274149 Relazione morale e finanziaria 2013 Bilancio preventivo 2014 Determinazione quota sociale 2015 Varie ed eventuali A tutti i Soci e alla Cittadinanza gli Auguri di Buone Feste e di serenità per il prossimo anno dalla Croce Azzurra e dal Gruppo Donatori Sangue ATTIVITÀ SOCIALE 2013* SERVIZI CON AMBULANZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.446 Di cui: RICHIESTI DAL 118 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 444 TRASPORTI E DIALISI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.742 SERVIZI VARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 260 CHILOMETRI PERCORSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63.000 CONSUMO CARBURANTE LITRI: . . . . . . . . . . . . . . . 7.875 AMBULATORIO SOCIALE: PRELIEVI PER CONTO A.S.L. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 668 PRELIEVI PER CONTO A.S.L. A DOMICILIO . . . . . 204 ELETTROCARDIOGRAMMI PER CONTO A.S.L. . . . 61 DONAZIONI SANGUE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140 SOCI ISCRITTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.149 dei quali Volontari Attivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120 Donatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 124 *L’attività sociale di Novembre-Dicembre è presunta Falegnameria Artigiana Giuseppe Merlanti di Merlanti Sergio GENOVA Via Spallarossa, 1 Tel. e Fax 010 804768 www.usfontanegli74.com • usf74@ usfontanegli74.com LA SOCIETA' VI INVITA A PARTECIPARE ALLA 11° EDIZIONE DELLA MANGIALUNGA CHE SI TERRA' DOMENICA 26 MAGGIO. Mobili - Serramenti - Arredamenti Via alla Chiesa S. Giorgio di Bavari, 28 r. Tel. 010 3450002 cell. 335 7074290 DICEMBRE 2013 CROCE AZZURRA BAVARI 15 Festa di Ferragosto DEDICATO AGLI AMICI CHE NON CI SONO PIÙ A Michele Dassereto, fino all’ultimo sempre presente alla festa di Ferragosto! Ciao Carletto A Tomaso Villa, per anni il primo a uscire con le dialisi del mattino! Ciao Giuliano Specialisti in Carne - Salumi - Verdure - Formaggi Tel. 010 381345 - Cell. 338 7145044 Corso A. Podestà 51R - 16128 Genova Tel. 010 0985518 - Cell. 329 8584169 [email protected] - www.braxe.it A Bruno Gnecco autista ai tempi del 238! Ciao Bruno 16 CROCE AZZURRA BAVARI Mostra dei Funghi 2013 DICEMBRE 2013 Organigramma Consiglio Direttivo Presidente MARIO MAINERO Vice Presidente FABIO PADOAN Segretario ENZO CANEPA Vice segretario MICHELA GUELFO Tesoriere ANTONIO DROGHI Vice Tesoriere UGO VILLA Economo EZIO LAGOMARSINO Vice Economo MICHELE FALCHETTO Direttore dei Servizi MASSIMO PELLEGRINO Consigliere BRUNO MUSSO Consigliere VALERIA BRIGNOLI Consiglio di Disciplina Presidente ALESSANDRO MANGINI Consigliere MATTEO PITTALUGA Consigliere GR AZIELLO VILLA Collegio dei Sindaci Revisori dei Conti Presidente MARIA LAUR A VILLA Consigliere GIORGIA CANEPA Consigliere ILARIA PADOAN Direttore Sanitario Dott.ssa MICHELA SALVEMINI Ispettore delle ambulanze ANTONELLO MANGINI Direzione dei Servizi MASSIMO PELLEGRINO ANGELO MARINONI Formazione volontari GIANNI CAMOGLIANO ALESSIA SODDU Sito internet ALESSIO PELLEGRINO VALERIA BRIGNOLI Commissione Bar SANDR A PICASSO Ambulatorio Sociale MILENA CEVASCO SANDR A PICASSO MICHELA GUELFO Gruppo Donatori Sangue MARIA GR AZIA DE PAOLA Cura e Manutenzione Monumento MODELLO 730-1 Da consegnare unitamente alla dichiarazione Mod. 730/2013 al sostituto d’imposta, al C.A.F. o al professionista abilitato, utilizzando l’apposita busta chiusa contrassegnata sui lembi di chiusura. Scheda per la scelta della destinazione dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF genzia COGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) GIORNO Comitato di Solidarietà CODICE FISCALE (obbligatorio) CONTRIBUENTE DATA DI NASCITA MESE ANNO NOME SESSO (M o F) COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla) LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) Sostieni la Croce Azzurra Mostra dei Funghi MARIO SPALLAROSSA ntrate DATI ANAGRAFICI DOMENICO MAMMOLITI PAOLO TALAMINI Stato Chiesa cattolica Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno Assemblee di Dio in Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Chiesa Valdese unione delle chiese metodiste e valdesi Chiesa Evangelica Luterana in Italia Unione Comunità Ebraiche Italiane MODELLO 730-1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Scheda per la. scelta . . . . . . . . della . . . . . . destinazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Da consegnare unitamente alla dichiarazione Mod. 730/2013 al sostituto d’imposta, al o al professionista abilitato, utilizzando .C.A.F. . . . l’apposita busta chiusa contrassegnata sui lembi di chiusura. In aggiunta a quanto indicato nell’informativa sul trattamento dei dati, contenuta nel paragrafo 3 delle istruzioni, si precisa che genzia verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta. i dati personali del contribuente ntrate MARIA CARBONE MIRELLA PEDEVILLA ANGIOLINA PICASSO AMELIA VILLA GR AZIELLO VILLA Commissione cucina MARIA CARBONE GINA CEVASCO ROSANNA DR AGO ANGELA GIANNASIO ANGELO GUELFO ANNA LASTRICO ELSA MARINONI PAOLA TURCO ROSANNA VILLA AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle sette istituzioni beneficiarie della quota dell'otto per mille dell'IRPEF, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle CODICE FISCALE CONTRIBUENTE istituzioni beneficiarie. (obbligatorio) La mancanza dellaCOGNOME firma in(per uno dei sette previsti la orile donne indicareriquadri il cognome da nubile) costituisce scelta NOMEnon espressa da parte del contribuente. In tal caso, SESSO (M F) partizione della quota d’imposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. Le quote non attribuite spettanti alle DATI Assemblee di Dio in Italia e alla Chiesa Valdese Unione delle Chiese metodiste e Valdesi, sono devolute alla gestione statale. DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla) ANAGRAFICI GIORNO MESE ANNO SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, Finanziamento agli enti NON SONO IN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE delleALCUN associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute della ricerca scientifica e della università che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi FIRMA FIRMA ........................................................................ ........................................................................ SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) Codice fiscale del Codice fiscale del beneficiario (eventuale) Stato 80052710102 Chiesa cattolica beneficiario (eventuale) Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno Assemblee di Dio in Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Finanziamento agli enti della ricerca sanitaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Codice Fiscale 80052710102 della P.A. CROCE AZZURRA BAVARI Chiesa Valdese unione delle chiese metodiste e valdesi FIRMA Chiesa Evangelica Luterana in Italia Unione Comunità Ebraiche Italiane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ........................................................................ Codice fiscale del beneficiario (eventuale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . basta firmare nell'apposita casella (vedi fac-simile) In aggiunta aggiunta a a quanto quanto indicato indicato nell’informativa nell’informativa sul sul trattamento trattamento dei dei dati, dati, contenuta contenuta nel nel paragrafo paragrafo 3 3 delle delle istruzioni, istruzioni, si si precisa precisa che che In dati personali personali del del contribuente contribuente verranno verranno utilizzati utilizzati solo solo dall’Agenzia dall’Agenzia delle delle Entrate Entrate per per attuare attuare la la scelta. scelta. ii dati AVVERTENZE Per una delle delle finalità sette istituzioni beneficiarie della dell'otto perdell’IRPEF, mille dell'IRPEF, il AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una destinatarie della quota delquota cinque per mille il contricontribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. La scelta deve essere fatta esclusivamente unafiscale delle buente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il per codice istituzioni beneficiarie. di un soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie. La mancanza della firma in uno dei sette riquadri previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la ripartizione della quota d’imposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. Le quote non attribuite spettanti alle Assemblee di Dio in Italia e alla Chiesa Valdese Unione delle Chiese metodiste e Valdesi, sono devolute alla gestione statale. FARMACIA SAN DESIDERIO OMEOPATIA • INFANZIA • DERMOCOSMESI SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF VETERINARIA • ORTOPEDIA (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi Via E. Da Pozzo, 27 r. - Genova Tel. 010 3450594 FIRMA FIRMA ........................................................................ Codice fiscale del beneficiario (eventuale) da Lunedì a Venerdì: 8.30 - 12.30 / 15.30 - 19.30 Sabato: 9.30 - 12.30 (da ottobre a luglio) Lunedì / Giovedì consegne a domicilio FIRMA Finanziamento agli enti della ricerca scientifica e della università ........................................................................ Codice fiscale del beneficiario (eventuale) Finanziamento agli enti della ricerca sanitaria Via alla Chiesa S. Giorgio di Bavari, Genova Tel. 010 3450597 - Cell. 392 3066249 ........................................................................ Codice fiscale del beneficiario (eventuale) In aggiunta a quanto indicato nell’informativa sul trattamento dei dati, contenuta nel paragrafo 3 delle istruzioni, si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenzia delle Entrate per attuare la scelta. AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle finalità destinatarie della quota del cinque per mille dell’IRPEF, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente. Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscale di un soggetto beneficiario. La scelta deve essere fatta esclusivamente per una delle finalità beneficiarie. di Maurizio e Paolo Cerchi Vendita e Assistenza per officine, carrozzerie autolavaggi; compressori e trattamento aria, depuratori, idropulitrici, ponti sollevatori. Via alla Chiesa S. Giorgio di Bavari, 19 Tel. 338 8269575 - 345 5861263 www.tecnocomp.it