la cooperazione allo sviluppo - Agenzia nazionale per le nuove

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la cooperazione allo sviluppo - Agenzia nazionale per le nuove
IL FINANZIAMENTO DI ATTIVITA’ INTERNAZIONALI
La Cooperazione allo Sviluppo
Vittoria Maria Peri-
UCREL
-
INT
Workshop – Roma 18 novembre 2013
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OECD - DAC
Da 50 anni a questa parte, il Comitato di Aiuto allo Sviluppo (DAC)
dell'OCSE, che riunisce i principali donatori di tutto il mondo,
definisce ed effettua il monitoraggio degli standard globali in settori
chiave dello sviluppo.
Il DAC ha svolto un ruolo nel forgiare importanti impegni di sviluppo
internazionali, tra cui gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio .
28 Membri: Australia, Austria‌, Belgium‌, Canada‌ ,Denmark‌, European Union‌ ,Finland ,France ,‌
Germany‌, Greece ,Ireland‌ ,Italy‌, Japan, Korea, Luxembourg‌,‌ The Netherlands‌, New Zealand‌, Norway‌
,Portugal‌, Spain‌ ,Sweden‌ ,Switzerland‌ ,United Kingdom‌, United States‌
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Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS -ODA)
•
Flussi finanziari provenienti dallo Stato o da Organismi statali
destinati ai Paesi meno avanzati e/o a Organismi Internazionali
concessi allo scopo principale di favorire lo sviluppo economico e
le condizioni di vita nel paese.
•
Rapportati al Reddito Nazionale Lordo (APS/RNL), misurano il
contributo del paese donatore,nel quadro degli obiettivi dello
sviluppo e delle politiche dell’aiuto.
0,7% entro il 2020 (NU, 1970 ; Monterrey 2002; EU 2005 e 2013)
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APS Europa 2011-2012
MEMO-13-299_EN Publication of preliminary data on Official Development Assistance, Commissione Europea 3 aprile 2013
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APS – Italia: trend e scenario
MEMO-13-299_EN Publication of preliminary data on Official Development Assistance, Commissione Europea 3 aprile 2013
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APS Italia 2010-2012
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Temi prioritari per la cooperazione internazionale
Gli obiettivi di Sviluppo del millennio
(Dichiarazione del millennio, 2000 firmata
da 191 Capi di stato e di governo)
L’agenda per lo sviluppo post-2015
8 obiettivi (MDGs) da raggiungere
entro il 2015.
12 obiettivi per lo sviluppo sostenibile
(SDGs) da raggiungere entro il 2030.
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Temi prioritari per la cooperazione internazionale
Lo sviluppo sostenibile – mission
di
ENEA
trova
perfetta
coincidenza con le priorità di
cooperazione
allo
sviluppo.
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Temi prioritari per la cooperazione internazionale
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La cooperazione italiana allo sviluppo.
(MAE –DGCS)
COOPERAZIONE
DECENTRATA
(Amministrazioni
locali - Regioni
Province,
Comuni
COOPERAZIONE
DECENTRATA
(Amministrazioni
locali - Regioni
Province,
Comuni
DGCS
Amministrazioni
centrali e Enti
statali
SOCIETÀ CIVILE
(Ong)
Organismi e
Organizzazioni
Non Governativi
Internazionali
Amministrazioni
centrali e Enti
statali
Governo del
Paese
Beneficiario
Organismi e
Organizzazioni
Non Governativi
Internazionali
SOCIETÀ CIVILE
(Ong)
è parte integrante della politica estera dell'Italia
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La cooperazione italiana allo sviluppo
strumenti normativi
•
Legge n. 49 del 26/2/1987
Art. 1 La cooperazione allo sviluppo è parte integrante della politica estera
dell'Italia […]
Art. 2 comma e) annovera tra le attività di cooperazione “la realizzazione di
interventi in materia di ricerca scientifica e tecnologica ai fini del trasferimento
di tecnologie appropriate nei Paesi in via di sviluppo”.
•
Dpr n. 177 del 12/4/1988 (regolamento attuativo)
Titolo II art. 6 e 7, prevede la possibilità di stipula da parte della DGCS di
convenzioni, […] per l’attuazione delle iniziative e degli interventi di
cooperazione, o anche l’affidamento della realizzazione di iniziative e interventi
di cooperazione, mediante convenzione, ad altre Amministrazioni dello Stato o
enti pubblici […] o a Ong.
Titolo III, art.1, comma b.3, prevede che la DGCS possa “effettuare lavori,
provviste, servizi, acquisti e quanto altro necessario, […] mediante contratti di
ricerca e consulenza con università, istituti pubblici e privati di ricerca, […].
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La cooperazione italiana allo sviluppo
Strumenti finanziari
Crediti di aiuto – concessione, per il finanziamento di
un progetto di sviluppo – di un prestito a cndizioni
estremamente agevolate - – circa 313 mln di € nel
2013
Doni – forme di assistenza che non prevedono una
restituzione. – circa 300 mln di € nel 2013
Interventi multilaterali;
Interventi bilaterali (iniziative a gestione diretta o
affidate);
Interventi di emergenza
(Conversione e cancellazione del debito)
NON CI SONO CALL O BANDI PER ACCEDERE A FINANZIAMENTI. ITER DI UN
PROGETTO VA CONCORDATO ISTITUZIONALMENTE E DEVE PARTIRE DALLA RICHIESTA
DEL PAESE BENEFICIARIO
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La cooperazione italiana allo sviluppo:
Metodologie in uso nei progetti di cooperazione
Presentazione e gestione dei progetti
Rendicontazione
Manuale di procedura tecnica amministrativo
contabile per interventi di cooperazione allo sviluppo
cofinanziati dal MAE - DGCS
Ciclo di vita del
progetto (PCM)
Metodo del Quadro logico (LF)
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Esperienze Enea nella cooperazione allo
sviluppo
Ricognizione ottobre 2013 (2007 – 2013):
21 progetti in corso o
conclusi; 2 progetti allo
studio
10 Unità tecniche
coinvolte (UCREL-PROM,
UTAGRI, UTAGRI-INN,
UTFISSM_SICCOMB,
UTPRA, UTRINN, UTT,
UTVALAMB).
valore complessivo pari
a circa 2.5 milioni di
euro
Paese
Importo
Libano, Giordania, Territori Palestinesi
360.000
North Africa, Middle East, South East Europe, Central
Asia , Sout East Asia
220.580
Senegal
197.400
Giordania
120.000
Albania
69.000
Mauritania
43.000
Italia, Mauritania, Burkina Faso
40.000
Cuba
6.000
Haiti
2.000
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Esperienze Enea nella cooperazione allo
sviluppo
Ricognizione ottobre 2013 (2007 – 2013):
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Il ruolo di UCREL-INT
Mettere a sistema esperienze e manifestazioni di interesse al
settore, espresse dalle Unità Tecniche.
•
Ricognizione attività Enea 2007 - 2013 nei paesi prioritari della Cooperazione
allo Sviluppo;
Facilitare le relazioni istituzionali
• Richiesta di incontro tra i vertici delle istituzioni (20 novembre)
• Lavoro preparatorio (incontri di lavoro e scambio documentazione)
• Predisposizione di una Convenzione operativa.
• Supporto alle UT per contatti con MAE DGCS (Uffici territoriali, UTL)
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Lavoro preparatorio : un primo riscontro da parte
della DGCS
tutti i campi in cui si è sinora sviluppata l’attività di
cooperazione di ENEA sono di interesse della DGCS
pianificazione e gestione delle risorse idriche
effetti del cambiamento climatico e rischi di
desertificazione
energie rinnovabili
Particolare interesse per la formazione tecnica ,
specialmente se nell’ambito di specifici progetti di sviluppo
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DGCS - Organigramma
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Collaborazione con MAE DGCS: le proposte
allo studio
1. Consolidamento della collaborazione interistituzionale.
a) Tavolo Interistituzionale, Presidenza UE 2014, Expo 2015;
b) Coordinamento nelle iniziative ENEA nei paesi APS (Mozambico,
Kenya).
2. Valorizzazione delle competenze e tecnologie ENEA in alcune
iniziative di cooperazione allo sviluppo, selezionate dalla
DGCS:
a) nell’ambito del finanziamento di iniziative affidate ad
organizzazioni internazionali;
b) nell’ambito di iniziative congiunte DGCS – ENEA, attraverso
l’elaborazione di uno o più progetti di grande rilevanza a gestione
diretta DGCS con ENEA come ente affidatario.
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Come proseguire :
UT
Informano della presenza in
paesi prioritari per la
cooperazione italiana o paesi
in via di sviluppo.
UCREL -INT
condivide informazioni e
coinvolge , ove opportuno,
UT nei tavoli interistituzionali
e tematici.
Manifestano interesse per
progetti di trasferimento
tecnologico nei PVS (concept
note da presentare alla DGCS)
Affianca UT nella richiesta di
collaborazione per la
definizione o esecuzione di
programmi o progetti
richiesti dai paesi partner
nella aree prioritarie per la
cooperazione italiana .
… IL SEGUITO NELLA SESSIONE Q&A …
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