Che - Gruppo Carige

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Che - Gruppo Carige
SPECIALE PIEMONTE
Il Piemonte
lancia il turismo industriale
di Grazia Longo
Le grandi fabbriche si aprono ai visitatori,
soprattutto esteri. L’iniziativa nasce da un’idea
della Camera di Commercio e ha raccolto l’assenso
di Fiat, Pininfarina, Giugiaro, Bertone e Aurora.
C
he Torino, e più in generale il Piemonte, siano diventate mete turistiche è oramai sotto gli occhi di chiunque si conceda un giro all’ombra della Mole, nelle Langhe o vicino ai tanti bei laghi della regione. Turismo culturale, paesaggistico, eno-gastronomico, ma non solo.
Per sorprendere anche i viaggiatori più curiosi, in Piemonte è nato da alcuni mesi il turismo industriale. Se volete sapere come si costruisce una penna a sfera o che cosa si
nasconde dietro il perfetto funzionamento di un’automobile avrete l’opportunità di
essere accontentati. Perché va bene apprezzare la Torino città romana e barocca, ricca
di musei di prestigio come l’Egizio, quello del Cinema e non solo. Ma ora è possibile
divertirsi anche conoscendo e sperimentando i meccanismi e le leggende dei successi
industriali.
Lo sapevate, ad esempio, che la prima auto esposta al Moma di New York, nel 1952,
era la mitica Cisitalia 202 del 1947, frutto dell’estro di Pininfarina? Gli appassionati del
turismo industriale sì. Per loro - e per tutti coloro che apprezzano le originalità - Torino apre le porte delle sue industrie simbolo del Made in Italy e dell’innovazione tecnologica. La fotografia dei turisti, dunque, non ritrae solo code davanti alla Mole e a
ristoranti del rinomato e apprezzato circuito eno-gastronomico piemontese, ma anche
davanti alle fabbriche. Tantissime le prenotazioni di visite guidate già richieste alle grandi società che hanno deciso di aprire le porte ai visitatori, pronti a vedere svelati i
meccanismi che si celano dietro alla produzione di un prodotto industriale.
A partire dalla Fiat e le Bertone, Giugiaro e Pininfarina per la filiera dell’auto-design,
fino all’Aurora, Lecce Pen, Wilson e Stilo Linea per quella della penna.
Sulla scorta di analoghe esperienze già consolidate in Francia, Germania e Inghilterra,
Torino - primo caso in Italia, grazie alla collaborazione tra la Camera di Commercio
di Torino e «Turismo Torino» - si gioca la carta di un nuovo genere di turismo. Inizialmente di nicchia - a fine 2005 sono previsti tra i 600 e i mille visitatori - ma che,
oltre a contribuire al rilancio della città, affonda le sue radici in un consenso più vasto. «Basti pensare - osserva Joseph Ejarque, direttore di “Turismo Torino” - che in tutto il mondo si contano 6 milioni di appassionati dell’auto». Livio Besso Cordero, presidente di «Turismo Torino» aggiunge: «Rendere fruibile il settore industriale a turisti
fortemente motivati è un progetto che da anni avevamo in cantiere. Grazie alla pre-
A fronte
Preziosi esemplari
di penne Aurora.
(Archivio fotografico
di Turismo Torino).
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Centro Engineering
Pininfarina.
(Archivio fotografico
Turismo Torino).
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ziosa collaborazione della Camera di Commercio, da oggi l’industria diventa una vera e propria risorsa turistica a cui noi crediamo molto. Ci auguriamo infatti che tale
iniziativa, che non ha eguali in Italia, possa avere il successo di altre capitali europee
che da anni sperimentano questo tipo di turismo».
Non basta. L’iniziativa sarà presto estesa ad altre imprese: le prossime tappe coinvolgeranno anche il settore aerospaziale e quello tessile (con un’attenzione particolare ai
lanifici del Chierese e del Biellese). «La valorizzazione dell’economia del territorio sottolinea Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino - passa anche attraverso la conoscenza, soprattutto del mondo del lavoro e delle sue imprese. Torino e il Piemonte hanno una nota reputazione in molti settori della ricerca, della creatività, della produzione. A Torino è nata la penna Aurora 88 e milioni di vetture circolanti in varie parti del mondo sono state create qui da noi, in nostre imprese.
Siamo i leader mondiale del car design e possiamo vantare la prima automobile esposta al Moma di New York, come una delle sei più belle vetture del mondo».
Il Piemonte, del resto, non può essere considerato solo leadership mondiale del Car
design. Ci sono le tante affermate aziende della penna e anche con il tessile non si
scherza. Qualche numero. Con mille e 300 imprese e 25 mila addetti, Biella è il distretto laniero più importante d’Italia. Non solo: l’80% della produzione mondiale di
Cachemire viene lavorato il Piemonte; Borsalino (il cappello di Humphrey Bogart e
Jean-Paul Belmondo) è da 150 anni sinonimo di eleganza maschile. Per quanto concerne il prestigio di un’esposizione al Moma di New York, poi, c’è da ricordare anche
quella delle penne Aurora, nate dietro un antico portone di via della Basilica, nel
cuore della Torino del 1919.
Stabilimento Stile
Bertone di Caprie-Torino.
(Archivio fotografico
Turismo Torino).
SPECIALE PIEMONTE
Ma vediamo più in dettaglio l’organizzazione delle visite guidate nelle industrie. Si
articoleranno in 2 tour al mese della durata di 3 ore circa in lingua italiana, inglese o
francese alternate per filiere. Nello stesso mese, quindi, viene organizzato un tour presso un’azienda di produzione delle penne e uno presso un’azienda di design-motori.
«Finora la percentuale dei turisti piemontesi supera di poco il 60% - precisa Joseph
Ejarque -, mentre il resto è composto da persone provenienti dalle altre regioni d’Italia e, in minima parte, dall’estero, specialmente dalla Francia. Ma sono in via di sviluppo nuove collaborazioni con altre nazioni». Il percorso si svolgerà in autobus con
un informatore di “Turismo Torino” a bordo al costo di 5 euro (per coprire le spese di
assicurazione).
Il turismo industriale, inoltre, è da annoverare tra gli aspetti che hanno contribuito a
far apprezzare il modello subalpino nel resto del mondo. Pochi, forse, sanno che questo modello funziona così bene da essere stato preso come esempio addirittura dall’ONU. Proprio «Turismo Torino» è stata appena eletta dall’agenzia ONU «Organizzazione mondiale del turismo» prototipo di organizzazione ideale per trasformare una
città industriale in un centro cattura turisti.
La qualità migliore riconosciuta alla nostra associazione? L’innovazione, la capacità di
inventare strategie di promozione che rispondano alle esigenze dei visitatori. Per
maggiori informazioni è possibile consultare i siti web:
www.to.camcom.it - www.turismotorino.org
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