Viaggio nella storia: la Massoneria di frangia
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Viaggio nella storia: la Massoneria di frangia
Viaggio nella storia: la Massoneria di frangia 1 - Siete uno degli storici più preparati della storia di ciò che si definisce, forse a torto, la massoneria di frangia, potete direi ciò che è, ciò che non è, e quale fu la sua evoluzione dal secondo conflitto mondiale? S. C.: Per comprendere questa massoneria di frangia, occorre innanzitutto situarla nel contesto della sua nascita. In due parole: è sorta sul continente, per non dire in Francia, nell'ultima parte del diciottesimo secolo, cosa che la distingue di primo accbito dalla massoneria che si potrebbe dire tradizionale o originale, che, come lei sa, è sorta in Gran Bretagna, nei primi lustri dello stesso secolo. Ho appena utilizzato due parole per descrivere la massoneria classica, qualificandola come "tradizionale" o "originale". Ma, questi due termini sono ambiguz; perché la massoneria difrangia (senza precisare, anticipatamente, per il momento) rivendica anche un carattere tradizionale ed originale, che la opporrebbero in un certo qual modo alla massoneria classica. E una questione di riferimenti. Non si tratta soltanto di sapere di ciò di cui si parla, ma anche di determinare il luogo, il punto d'osservazione in un certo qual modo, dove si pone il nostro sguardo. Dal punto di vista della storia e dello storico - ogni riserva avanzata sul cosiddetto carattere oggettivo dell'una e dell'altra, la franc-maçonnerie originale, e quindi tradizionale, e la franc-maçonnerie che tutti conoscono, i cui principi sono stati posti in Inghilterra tra 1717 e 1723, (per prendere due date emblematicbe) che segnano la nascita di ciò che si chiama generalmente la massoneria speculativa. Non è il nostro argomento; ma affermo, l'esistenza di un altro punto di vista, non necessariamente paradossale, ma che è, diciamo senza tergiversare, quello dell'iniziato. Molto rapidamente, degli uomini, derivati dalla massoneria classica, infatti hanno sognato un'altra massoneria, capace di realizzare e cogliere le loro speranze, i loro desideri d'iniziazione, nel quadro, di una forma massonica arricchita e sviluppata. Casi appaiono sul continente ciò che si definiscono gli alti gradi, scozzesi, con riferimenti numerosi all'alchimia, alla rosa-croce, all'ordine del tempio, ad esempio. Molto rapidamente, almeno in Europa continentale, e quindi successivamente in America, questi alti gradi sono stati integrati nella massoneria speculativa per formare sistemi completi, pitì o meno coerenti, di cui il più conosciuto è indubbiamente il rito scozzese antico ed accettato, sorto a cavallo del XVIIIO e XIXO secolo Ma lo "fringe masonry", come dicono gli anglosassoni, è ancora una massoneria diversa. Altri uomini per la maggior parte onesti sono andati più lontano nello sviluppo degli alti gradi, e tenga presente che i casi difrodi morali e spirituali sono molto più rari di quello che si può pensare. Alcuni di questi uomini assegnarono alla fra ncmaçonnerie rivista una vocazione più alta, una funzione sublime o trascendente come fu poi ben spiegato da Jean Bricaude. Fungerà loro da attrezzo, da veicolo, da quadro a trasmissioni di un' altra natura, in sistemi particolari costituiti di categorie, in una forma massonica che sipresta eccellentemente. Il conte di Cagliostro, Martines di Pasqually ed i loro epigoni del XIXO e XXo secolo - che importa qui che le loro filiazioni siano illusorie agli occhi di insegnanti che non vi vedono nulla - queste coinvolgono alcuni uomini ed alcune donne di desiderio verso nuovi cieli e nuove terre. 1.; ordine dei cavalieri massoni eletti coèns dell'universo, l'alta massoneria egiziana, alcuni riti templari, i riti di Misraim e di Memphis, il rito di Swedenborg, e molti altri riti marginali o difrangia, hanno cosi svolto da oltre due secoli un ruolo essenziale nella trasmissione della conoscenza tradizionale in occidente. La ricchezza di questa massoneria difrangia e dei suoi riti occulti, che si dicono a volte mistici, si pone inizialmente verso la qualità degli elementi tradizionali che vi sono stati incorporati sotto il velo della massoneria. Inevitabile è l'interesse di Robert Ambelain che si interessava a questa massoneria, tra la seconda metà del XXO secolo, lo stesso vedeva nei riti egiziani, che ha in grandissima parte contribuito a salvaguardare e sviluppare, un conservatorio. Ma, non soltanto questo conservatorio non ha nulla di un museo, e meno ancora di un cimitero, ma, al contrario, è un laboratorio, in senso alchemico. La massoneria di margine, è dunque la masssoneria che rivendica l'occultismo come fondamento, che invita i suoi membri alla pratica delle scienze occulte ausiliarie ali'iniuazione: alchimia, astrologia, teurgia ... Cosi Robert Ambelain reinventa negli anni '60 i rituali di Memphis-Misraim, partendo da altri depositi tradizionali e dalla sua esperienza. Durante la guerra, sempre Robert Ambelain, con l'aiuto di alcuni giovani nasconde e salva in depositi segreti gli studi e le ricerche eseguite ristabilisce, e partecipa direttamente, in seguito, a formare scuole iniziaticbe, massoniche o associate alla massoneria, occultiste: il rito di Memphis-Misraim, l'ordine degli eletti coèns, l'ordine martinista restaurato dal dotto Philippe Encausse, figlio di Papus, l'ordine martinista iniziatico, l'ordine cabalistico della rosa-croce, la chiesa gnostica ... Quindz; negli anni 80-90, Robert Ambelain ed i suoi collaboratori affidano lafiaccola alle nuove generazioni. Ma è un segno dei tempi, questo cambio è accompagnato da guerre fratricide e da conflitti senza tregua tra dirigenti, seguiti da un nascere senza precedenti della maggior parte delle strutture, depositarie di queste tradizioni, che si sono estremamente ramificate. Questo fenomeno sembra attenuarsi, in mancanza di combattenti, ma se ne percepisce ancora l'eco. Una conseguenza inattesa di questo dilagare delle strutture, di questa ramificazione, è stato il recupero di alcuni riti occulti di grandi obbedienze massoniche che si osservava con interesse. Ma i riti casi recuperati, assimilati, integrati, di fatto, non perdettero l'originaria vocazione e per cosi dire la loro anima? Nello stesso tempo si presenta una nuova generazione di "compagnons" del "hiérophanie" (compagni della ierofania), diciamo una terza generazione, ereditaria, con vari canali, e molte filiazioni ermetiche o occultiste, in margine della massoneria. Questa giovane generazione ha sollevato la torcia, spesso liberandosi delle strutture, o almeno di alcune fra esse, e compiendo nella discrezione un'opera di salvaguardia e di riattivazione di molte tradizioni, 4 5 • Intervista con Serge Caillet