La Voce n° 2 - Maestri del Lavoro
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La Voce n° 2 - Maestri del Lavoro
LA VOCE DEI CONSOLATI TOSCANI FEDERMAESTRI ENTE MORALE D.P.R. 14-4-1956 N. 1625 CERIMONIA 1° MAGGIO 2013 FIRENZE – PALAZZO VECCHIO – SALONE DEI CINQUECENTO Sessantadue lavoratori toscani sono stati insigniti della «Stella al merito del Lavoro» nel corso di una cerimonia che, anche quest'anno, si è svolta il 1° Maggio a Firenze nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio con la partecipazione di alte autorità civili, militari e religiose. L’onorificenza viene conferita dal presidente della Repubblica ai lavoratori dipendenti che si sono distinti, nella propria esperienza lavorativa, per meriti di laboriosità, perizia e ottima condotta morale. Queste qualità sono state sottolineate dal prefetto di Firenze S.E. dott. LUIGI VARRATTA che ha inaugurato la cerimonia. «Ai Maestri del Lavoro dobbiamo dire grazie – ha detto VARRATTA – per il loro impegno e la loro responsabilità. Come dice la parola stessa, sono maestri, sono formatori ed educatori, il loro esempio serva anche alle giovani generazioni. Noi istituzioni e tutto il territorio siamo sinceramente riconoscenti per quello che sono e per quello che hanno fatto». Il prefetto ha anche parlato del significato della ricorrenza del primo maggio con queste parole: «Credo che si faccia fatica a pensare che oggi sia una festa. Il Paese sta vivendo un momento molto difficile. Imprese e negozi che chiudono, famiglie che stentano ad arrivare a fine mese, disoccupazione a livelli altissimi, soprattutto quella giovanile, atti di autolesionismo che nella maggior parte dei casi sono legati a motivi economici. Oggi più che di festa si deve parlare di speranza e di auspicio. Abbiamo dimostrato in tantissime occasioni di saper superare momenti difficili. Il popolo italiano nella sua storia è stato sottoposto a prove ancor più dure di questa, è un popolo di qualità, di grosse capacità e io sono fiducioso e ottimista che il Paese saprà reagire e rilanciarsi al più presto». Sono poi intervenuti nell’ordine il sindaco di Firenze MATTEO RENZI, l’assessore all’Attività Produttive, Lavoro e Formazione della Regione Toscana, GIANFRANCO SIMONCINI, il Consigliere Regionale GIANLUCA LAZZERI, l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Legalità e Sicurezza Antonella Coniglio, il presidente regionale dell’Associazione Nazionale Seniores d’Azienda VINCENZO D’ANGELO, il console regionale della Federazione Maestri del Lavoro ALBERTO TAITI, il cavaliere del lavoro CARLA CECCONI BRACCIALINI e il direttore regionale del Lavoro SERGIO TRINCHELLA. Nel suo messaggio di saluto il sindaco MATTEO RENZI ha voluto inviare un grande abbraccio a GIUSEPPE GIANGRANDE e FRANCESCO NEGRI, i due Carabineri rimasti feriti durante l’agguato davanti a Palazzo Chigi con queste parole: «A loro e all’Arma dei Carabinieri voglio dire pubblicamente grazie e voglio aggiungere che dobbiamo essere orgogliosi per le parole che MARTINA GIANGRANDE ha pronunciato». Poi ha proseguito: «L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, ma nella graduatoria fra i 31 Paesi Ocse sulle opportunità per agevolare il lavoro, siamo al trentesimo posto. La burocrazia con le sue norme complica un processo che invece dovrebbe essere snello. E ne sappiamo qualcosa anche noi amministratori pubblici. Servono 494 per realizzare un parcheggio di superficie, ma di esempi potrei citarne a decine. Quindi dobbiamo essere grati a chi si sta adoperando per semplificare le opportunità di accesso al lavoro». Il sindaco ha fatto poi un accenno al nuovo governo facendo i migliori auguri al presidente del consiglio ed ha così concluso: «La festa del primo maggio è l’occasione per riflettere sui morti e sugli infortuni sul lavoro, ma anche il tentativo di guardare avanti per il rilancio del nostro Paese. Questa festa è il riconoscimento per quello cha avete fatto. Per il cuore e la passione che avete messe nelle vostre attività. E oltre a voi vorrei rivolgere un saluto alle vostre famiglie per averti supportato e sopportato. Firenze, da questo meraviglioso Salone ricco di storia, vi dice grazie per ciò che avete fatto, con l’auspicio che questa giornata non sia un punto di arrivo ma per tutti voi un punto di partenza». NOTIZIARIO N. 2/2013 NOTIZIARIO N. 2 - APRILE/GIUGNO 쐇 mila 씈 Il Console regionale ALBERTO TAITI nel suo intervento ha detto fra l’altro «Per voi che sarete insigniti oggi ci sono onori ma anche oneri sopratutto morali. Maestro infatti è colui che insegna e che deve trasmettere il sapere, i valori e le conoscenze alle nuove generazioni. I Maestri del lavoro devono pensare ai giovani perché essi sono il futuro, ed a loro occorre tramandare i valori della cultura e dell’etica del lavoro, della dignità ed umanità del lavoro, dell’onestà e professionalità nell’attività lavorativa». Ha posto l’accento poi sulle iniziative della Federazione nel mondo della scuola e del volontariato e sull’importanza dell’attiva partecipazione dei nuovi Maestri a le iniziative del nostro sodalizio, ed ha concluso: «Nuove Maestre e nuovi Maestri, mi congratulo sinceramente con voi; la Stella che oggi riceverete non deve essere un punto di arrivo, non mettetela a dormire nel cassetto dei ricordi, siatene fieri e rendetela operativa, mettendovi, come avete fatto fino ad oggi al servizio della collettività». È seguita la consegna delle Stelle al Merito da parte dei prefetti o vice prefetti delle varie provincie e, per la provincia di Firenze, da parte del tavolo della presidenza. Presente alla cerimonia un foltissimo pubblico. Per la Federazione erano presenti i Consoli provinciali, numerosi Maestri del Lavoro della regione Toscana, il vicepresidente Emerito BRUNO CORSINOVI, il vicepresidente per il centro ROLANDO CECCOTTI ed il consigliere Nazionale GIANFRANCO DI GRAZIA. Elenco insigniti 2013 (suddivisi per provincia di residenza): FIRENZE: LORELLA CARAVELLINI, ELEONORA CASTELLANI, ALDO MICHELE CAUSARANO, MASSIMO CECCHERINI, SARA CHILLERI, MARIA TERESA CROCCHINI, ANNAMARIA D’AMICO, GRAZIANO DURANTI, TIZIANA GIANI, DAVIDE GIUNTA, ENRICO LAPINI, MARCO MADIAI, FRANCO MORALDI, ELISABETTA NOSELLOTTI, VALERIO PASQUINI, ADRIANO SCIARMA, GIULIANA STRADA, ANTONIO TRIOLO, MASSIMO TUCCI. – AREZZO: LUISA BARTOLUCCI, ANTONIO BIANCONI, PIERO BOCCI, TITO MANOCCHIO. – GROSSETO: CARLA ATTANASIO, MIRIANO MELONI, MAURO PANICHI. – LIVORNO: NEDA BAGGIANI, LOREDANA BIANCHI, RICCARDO CASTELLI, FERDINANDO EMANUELE, MASSIMO FRASCHI, MARIO LIVI. – LUCCA: ALBERTO BILLI, GIUSEPPE LANGER, RICCARDO PANATTONI, ROBERTO PONZIANI. – MASSA CARRARA: LUIGI ABRAMO GIOVANNI AZZARINI, ENNIO CASOTTI, BRUNO FARINA, CLAUDIO RAGGI. – PISA: CLAUDIO BELLI, LUCIANO GENTILINI, PASQUALE GUERRISI, FEDERICO LAURENTI, MARCELLO LISI, ANDREA ROSI. – PISTOIA: ROBERTO BONARINI, ENRICO GALGANO, STEFANIA INNOCENTI, ANTONIO VALENTI. – PRATO: NICOLA BALZANO, CINZIA BELLINI, LAURA BRANCHETTI, MARIA CRISTINA FANTACCI, RAFFAELLA LOIACONO, ENRICO GIUSEPPE SCANDELLARI. – SIENA: ADRIANO CANOCCHI, DANIELE GIOVANNINI, MARCO GUERRINI, FRANCO NOVEMBRI, FABRIZIO RUSTICI, FABRIZIO TOTI. Raduno ANSE Toscana LUCCA 21 Aprile 2013 L’ANSE (Associazione Nazionale Seniores ENEL) della Toscana ha quest’anno effettuato il proprio raduno annuale nella città di Lucca. Il tema di quest’anno era incentrato sull’argomento «Sicurezza». L’ANSE Toscana è impegnata da diversi anni con altre associazioni ed ENEL Distribuzione nel campo della sicurezza. Un esempio sono gli incontri fatti nelle varie Città della Toscana, sul tema della «Sicurezza negli Ambienti Domestici». In questo raduno è stato proposto un altro aspetto della sicurezza, la «Sicurezza nel Lavoro», e si è voluto dare un riconoscimento a dipendenti di cinque zone di ENEL Distribuzione Toscana, per avere raggiunto nell’anno 2012 l’obiettivo «INFORTUNI ZERO». La motivazione presentata in questo modo può sembrare molto riduttiva, in particolare per le persone che si occupano di Sicurezza nel Lavoro. Infatti fino a qualche tempo fa parlare di obiettivo «INFORTUNI ZERO» era una utopia, oggi per ENEL Distribuzione è diventata una realtà. Per meglio comprendere le difficoltà per raggiungere l’obiettivo, occorre pensare al livello di preparazione e di attenzione acquisita durante il lavoro, da circa 600 persone che in un anno non hanno subito infortuni, lavorano in prevalenza all’esterno, in condizioni atmosferiche normali o in regime di tempo perturbato, per garantire il servizio elettrico ventiquattro ore su ventiquattro, nel territorio di mezza Toscana. Per rendere ancora più evidente come sia sfidante l’obiettivo «INFORTUNI ZERO» basta riflettere a quante inconvenienti incontriamo per non avere incidenti domestici, anche di lieve entità, durante un anno, tra i componenti la nostra famiglia. A questo punto diventa più facile capire quali livelli di eccellenza devono avere raggiunto le maestranze sulla conoscenza ed organizzazione del lavoro. PAGINA � NOTIZIARIO N. 2 - APRILE/GIUGNO 쐇 mila 씈 Il traguardo «INFORTUNI ZERO», oltre ad essere un successo aziendale, è anche un contributo alla società, per non aver gravato su di essa in caso d’infortunio ed in ultimo, la cosa più importante, è l’aver potuto dare tranquillità alla famiglia poiché lavorano in un ambiente sicuro. Le targhe di riconoscimento sono state consegnate a coloro che si sono distinti nella sicurezza nel Lavoro per le zone di Pisa, Grosseto, Siena, Pistoia e Lucca. Presenti alla cerimonia il presidente dell’ANSE Toscana Maestro del Lavoro LAURENTINO MENCHI, il vicepresidente dell’ANLA Maestro del Lavoro VINCENZO D’ANGELO, il Console regionale della Federazione Maestri del Lavoro ALBERTO TAITI, il Console provinciale di Firenze BRUNO BARBUGLI, il Console provinciale di Lucca PIERO SERAFINI ed il Console Emerito di Lucca MARIO ROSELLINI. Erano inoltre presenti, oltre alle istituzioni, i vertici nazionali dell’ANSE, i vertici dell’ENEL e personaggi di spicco del mondo dello sport. La giornata, iniziata con una visita guidata alla città di Lucca, si è conclusa con un pranzo conviviale. Numerosissima la partecipazione dei soci e familiari. triste n T i zie liete Il 6 gennaio 2013 la casa del Maestro del Lavoro ROBERTO ROSATI è stata allietata dalla nascita di LEONARDO che si unisce all’altro nipote DANIELE. Ai nonni ROBERTO e MARINELLA i più vivi rallegramenti da parte di tutti i Maestri del Lavoro. Circondata da una immensa gioia, il 19 marzo 2013 è nata LARA nipote della Maestra del Lavoro DONATELLA MINUCCI. A LARA gli auguri più belli per un radioso avvenire, ai genitori LEONARDO e ROSSELLA, ai nonni, agli zii le felicitazioni dei maestri del Lavoro del Consolato di Siena Il 13 febbraio 2013 è deceduto il Maestro del Lavoro RUGGERO MARIOTTI, insignito nel 1991. Alla moglie e a tutta la sua famiglia giunga la vicinanza dei Maestri del Lavoro del Consolato di Siena. Nell’anno 2013 il Console provinciale EDOARDO SILLI ha partecipato su invito: 18 gennaio: «Mostra omaggio a Enrico Coveri» presso auditorium CCIA Prato. 7 febbraio: Lezione di economia tra etica e sviluppo dall’economia naturale al «Finance capitalismo» presso Aula Magna del Polo Universitario «Città di Prato». 13 febbraio: Convegno Confetra su «legalità concorrenza e sicurezza per l’autotrasporto Italiano» presso auditorium della Tecnica Confindustria Prato. 17 febbraio: «Festa degli Artisti» nella memoria del Beato Angelico patrono degli artisti presso salone palazzo Vescovile, organizzata dal Centro Culturale Cattolico e Musei Diocesani Prato. 5 e 12 marzo: Corso su «l’Europa, Storia, Cultura e Arte» curato dall’associazione culturale «linguaggi-percorsi nelle culture» Prato. 8 aprile: «Convegno analisi dei bilanci del sistema industriale pratese» presso Unione Industriale Pratese Prato. 10 aprile: Seminario su «sicurezza del trasporto merci via aerea» presso UIP- PAGINA � Maestro del Lavro LAURENTINO MENCHI Presidente ANSE TOSCANA Confindustria Prato. 20 aprile: Seminario «ASD diversamente Marinai» Porto Ferraio-Isola d’Elba. 24 aprile: Celebrazione dell’anniversario della liberazione a cura del circolo culturale Parrocchia di San Do-menico Prato. P.S. ringraziamenti al Consolato provinciale di Prato sul volontariato ponte scuola-lavoro: l’Istituto culturale e di documentazione «A. Lazzerini» Prato ringrazia per la cortese disponibilità con la quale i Maestri del Consolato Pratese: MASSIMO e SILLI EDOARDO hanno accolto e condiviso una fase importante del percorso formativo dei giovani volontari di servizio civile assegnati alla biblioteca, con testimonianze offerte di grande interesse per tutti: formatori e volontari, rispettando pienamente le attese, ne è prova il clima di grande attenzione e partecipazione che si è creato nella mattinata. P.S. sabato 16 marzo 2013 alle ore 18,00 si è svolta l’ormai consueta annuale S.Messa in suffragio dei Maestri di Prato, nell’antica Chiesa di S. Domenico con una bella composizione floreale con i nostri colori giallo-verde, ai piedi dell’altare e lateralmente il labaro del Consolato. Il rito è stato officiato da Mons. MILESI, con grande partecipazione di pubblico. L’introduzione alla celebrazione eucaristica a cura del Console provinciale EDOARDO SILLI, dopo i rituali ringraziamenti ai convenuti e al celebrante, si è basata sul venerabile Servo di Dio: Cesare Guasti con un breve escursus della vita e sull’opera di questa figura di spicco nel panorama culturale Toscano. (la Chiesa di S. Domenico ne ospita la tomba con il bu-sto marmoreo sulla lapide) ricordando infine che è in corso la Causa di Beatificazione. NOTIZIARIO N. 2 - APRILE/GIUGNO 쐇 mila 씈 ATTIVITÀ SCUOLA-LAVORO Ciao ragazzi……siamo tornati settori produttivi negli ultimi 50 anni? Questa idea ha trovato seguito: è stato creato un gruppo di lavoro con cinque Maestri di estradizioni diverse, coordinati dal Console SERAFINI che, già nel recente Congresso Nazionale di Sanremo, era intervenuto sul ruolo che i Maestri dovrebbero avere nella società attuale, facendo suo il motto «conoscere il passato, per capire il presente ed affrontare meglio il futuro». Il Comune di Capannori, interessato a questi argomenti, ed a questa filosofia, ci ha inserito nella sua «Vetrina scolastica 2012-2013» con questo programma: per le 5 classi di terza, scuole medie di Camigliano • Storia della carta e della carta paglia. • Storia della fabbricazione delle funi di canapa. Da molto tempo il Consolato di Lucca si proponeva di ritornare nelle scuole cittadine allo scopo di integrarsi in quello che oggi viene definito «Progetto Scuola-Lavoro». La nostra presenza nelle scuole risale a molti…troppi anni fa, quando si era attuali con l’aiuto a compilare una domanda di lavoro o a suggerire come comportarsi ad un possibile colloquio di lavoro. Tutto questo oggi è stato superato dagli strumenti informatici a disposizione degli studenti; allora per diversi anni abbiamo analizzato quali potevano essere gli argomenti di interesse per potersi ripresentare nei plessi scolastici. È vero che argomenti come: sicurezza nei luoghi di lavoro, inquinamento, scelta degli indirizzi professionali etc.., potevano essere sempre affrontati ma, una volta usciti da diversi anni dagli ambiti lavorativi, non siamo più attuali e altri Enti affrontano questi temi nelle scuole meglio di noi. L’attuazione del progetto «Il Lavoro raccontato» con la Regione Toscana, conclusosi un anno fa, ci ha fornito lo spunto. Perché non andare nelle scuole a raccontare dei lavori scomparsi o dell’evoluzione tecnica ed informatica avvenuta in altri per le 3 classi di terza, al Liceo Scientifico Majorana di Capannori. • Storia e produzione della carta nelle sue implicazioni energetiche, chimiche e di inquinamento delle acque. per le 2 classi quarte, al Liceo Scientifico Majorana di Capannori. • Principi di produzione e distribuzione dell’Energia Elettrica (idroelettrica, termica, eolica, fotovoltaica, geotermica e nucleare). Prima di ogni intervento si è parlato dei Maestri del Lavoro: chi sono, la loro storia e gli obbiettivi che la Federazione si è posta con il proprio statuto (fra i principali «aiutare le giovani generazioni ad entrare nel mondo del lavoro»). Alle presentazioni nelle classi del Liceo abbiamo fatto partecipare anche dei Maestri del lavoro che ancora ricoprono importanti ruoli nei settori produttivi trattati: la loro testimonianza è stata molto incisiva e apprezzata. Tutti gli interventi sono stati molto seguiti dagli studenti delle varie classi e apprezzati dagli insegnanti. Da parte nostra l’apprezzamento più sentito è stato il brusio di stupore quando i due relatori SERAFINI e ROSELLINI si sono presentati con una breve scheda personale e hanno dichiarato di avere uno 73 anni e 83 anni l’altro. PIERO SERAFINI Console provinciale Federmaestri PAGINA � NOTIZIARIO N. 2 - APRILE/GIUGNO 쐇 mila 씈 I Maestri del Lavoro della Toscana regalano un computer alla scuola. AULLA: FESTA GRANDE PER I 200 BAMBINI E LA PRESIDE DELLA ELEMENTARE «MICHELONI» QUANDO i bambini chiamano, i Maestri rispondono. Così i Maestri del Lavoro del Consolato regionale della Toscana hanno aperto una sottoscrizione tra tutti i Consolati provinciali della Toscana per raccogliere fondi a favore dei bambini di Aulla che hanno perso la scuola nella alluvione dell'ottobre 2011. Il 30 gennaio 2013, per la seconda volta, sono saliti in Lunigiana per consegnare i frutti della solidarietà: un computer con stampante e relativo carrello, per attività di studio e ricreative. A consegnarlo una delegazione composta dal console provinciale MARIO OPPO, dal vice Console ERBERTO GALEOTTI e dal segretario FIORINO BARSACCHI che sono stati ricevuti dalla dirigente PAOLA BRUNA SPERANZA e da oltre 200 bambini della scuola elementare «Roberto Micheloni», al momento ospitata nei moduli sistemati nell'area della vecchia stazione. Nel corso della toccante cerimonia, i bambini hanno ringraziato nel modo a loro più congeniale, con canti, cori, una letterina e la festa finale, mentre negli interventi ufficiali c'è stato il ringraziamento da parte degli organi scolastici e la soddisfazione dei Maestri del Lavoro per essere riusciti a raggiungere l'obiettivo prefissato. Queste le parole di ringraziamento lette nell’occasione: «Buongiorno e Benvenuti nella nostra scuola. In questa piacevole occasione gli alunni, le insegnanti e la dirigente PAOLA BRUNA SPERANZA porgono il saluto e il più vivo ringraziamento a tutti coloro che, a diverso titolo, sono stati vicino alla nostra scuola in un momento particolarmente difficile per la nostra città. Un ringraziamento particolare è rivolto alla vostra associazione «Maestri del Lavoro». La vostra generosità vi ha permesso di farci questo dono che useremo per le nostre attività didattiche e ricreative, in questa sede provvisoria della scuola rendendola più piacevole e più efficiente. Questi atti di generosità ci fanno guardare al futuro con maggiore speranza e fiducia. Grazie di cuore, grazie» !! Già lo scorso anno i Maestri del Lavoro si erano attivati per i bambini di Aulla, raccogliendo fondi per l'acquisto di un televisore e un lettore dvd con relativo carrello, donati poi alla scuola media Dante Alighieri alla presenza del Console provinciale di Massa Carrara MARIO OPPO, del Console provinciale di Firenze BRUNO BARBUGLI e del Console regionale ALBERTO TAITI. ALBERTO TAITI Console regionale Federmaestri «CRISTO E LA VITA» L’ORGOGLIO DELLA CITTÀ. Una bella festa alla chiesa di Bonascola per l’installazione del grande capolavoro del cittadino carrarese NARDO DUNCHI. 9 Febbraio 2013 – Carrara ha una nuova opera d'arte, egregiamente installata, degnamente collocata e opportunamente valorizzata, uscita dalle mani e dalla mente di uno dei suoi figli più illustri scomparso da pochi anni. Chiesa gremita alla Madonna del Cavatore di Bonascola per la benedizione del prototipo in legno de «Il Cristo e la Vita», realizzato da Nardo Dunchi in preparazione alla scultura in acciaio inox che nel 1992 venne collocata nel parco della Rimembranza di Legnano. Presenti il sindaco ANGELO ZUBBANI e il collega lombardo ALBERTO CENTINAIO, il vescovo GIOVANNI SANTUCCI, i presidenti provinciali dei veterani dello Sport, dei Carraresi nel mondo, dei Maestri del Lavoro, dell'Ente Cultura e Sport, rispettivamente ERBERTO GALEOTTI, ELIO FABRIZI, MARIO OPPO e GUALTIERO MAGNANI, il presidente regionale dei veterani BIAGINI, il Console regionale dei Maestri ALBERTO TAITI, il figlio di DUNCHI EMANUELE FOREST, la nipote FRANCESCA, il coro cittadino «Fortitudo mea in rota». Presenti anche consiglieri comunali e alcuni assessori. «Da Carrara partono opere per tutto il mondo, ma una volta tanto ne ritorna una» ha detto il sindaco ZUBBANI portando il saluto della città, ricordando il DUNCHI artista, partigiano, genio e sregolatezza, spirito libero, e annunciando che al figlio EMANUELE FOREST sarà concessa la cittadinanza onoraria di Carrara. ZUBBANI ha anche evidenziato l'impegno delle associazioni che hanno recuperato un'opera evitandone la rottamazione «perché l'arte e la cultura portano messaggi di pace e uniscono città diverse come Carrara e Legnano». A introdurre la cerimonia il Maestro del Lavoro ERBERTO GALEOTTI, uno degli artefici del recupero: «per il rientro dell'opera abbiamo stimolato un meccanismo virtuoso reso possibile dal contributo dei due Comuni interessati e lo abbiamo voluto collocare in una chiesa che ricorda il lavoro dei nostri uomini sui nostri monti». Le vicende del prototipo le ha raccontate il sindaco di Legnano Centinaio: «lo abbiamo trovato imballato e abbandonato in casse. Intorno ad esso ci hanno lavorato decine di persone, credenti e non credenti, è un Cristo di vita e di speranza, non di sofferenza, che appartiene alla comunità perchè arte e cultura appartengono a tutti e sono contento che questo Cristo sia tornato qua». A seguire la nipote FRANCESCA DUNCHI ha letto un brano del diario di DUNCHI ai tempi della lotta partigiana tra il passo del Pitone e gli Uncini, il coro ha intonato alcuni pezzi ispirati a sentimenti del periodo bellico. Il figlio Emanuele ha ringraziato tutti: «non vedo un Cristo di morte o sofferente, ma un viso di amore e serenità, come il soffio di Dio». Poi la solenne benedizione del crocifisso e nelle parole del vescovo la soddisfazione per il Cristo ritrovato MARIO OPPO Console provinciale Federmaestri PAGINA � NOTIZIARIO N. 2 - APRILE/GIUGNO mila Convegno dei Cavalieri del Lavoro «Spiritualità, etica e impresa: un disegno per il futuro» Una delegazione di Maestri del Consolato Fiorentino ha partecipato al convegno dei Cavalieri del Lavoro «Spiritualità, etica e impresa: un disegno per il futuro» che si è svolto nella sala delle Adunanze dell’Accademia dei Georgofili il giorno 16 novembre 2012. Oltre al presidente del Gruppo Toscano Cavalieri del Lavoro CESARE PUCCIONI, al presidente Accademia dei Georgofili FRANCO SCARAMUZZI, hanno partecipato gli illustri relatori: FABRIZIO PORCINAI Vicario episcopale per l’economia GIOVANNI CIPRIANI docente di Storia Moderna all’Università di Firenze e GIAMPIERO MARACCHI, vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Dopo il saluto del presidente Cavalieri del Lavoro e la lettura del saluto inviato dal presidente dell’associazione Colloqui di Toscana, Lapo Mazzei, ha preso la parola il prof. FRANCO SCARAMUZZI introducendo sapientemente l’argomento del convegno. Sono stati illustrati i seguenti temi: Per un possibile futuro dello spirito d’impresa: alcuni valori tra etica e responsabilità di FABRIZIO PORCINAI. L’etica del lavoro nella tradizione fiorentina di GIOVANNI CIPRIANI. Globalizzazione: il ruolo dei territori e delle imprese di GIAMPIERO MARACCHI. Innanzitutto i nostri elogi agli illustri relatori per l’estrema chiarezza delle alte parole con le quali ci hanno ricordatoilpassato ed il presente invitandoci a sperare nel futuro. Gli interventi hanno sicuramente indotto ognuno di noi a riflettere su «quanto può essere importante operare perché tutto possa essere trasformato». Operosità, impegno, idee e responsabilità sono necessarie affinchè le società del futuro possano essere sempre migliori. Ci piace poi riproporre un sunto dell’intervento del prof. GIOVANNI CIPRIANI, il quale ha illustrato quanto la tradizione fiorentina e la storia possono aver inciso sulla dimensione etica del lavoro. «La storia può offrire ampia materia di riflessione». Nel quattrocento, secolo di svolta, assistiamo qui a Firenze ad un intervento legato alla Chiesa. Uno dei grandi protagonisti della tradizione fiorentina, ANTONINO PIEROZZI, affronta uno dei punti centrali di quel tempo. Secondo la chiesa il denaro non doveva generare altro denaro. ANTONINO PIEROZZI introduce un tema di riflessione straordinario; il denaro può generare lavoro e se il denaro genera lavoro è qualche cosa di diverso; non genera altro denaro ma genera una possibilità di vita estesa a molte persone legittimando così anche il percepire un interesse. Sarà poi lo stesso ANTONINO PIEROZZI a creare un'istituzione importantissima nell’aiuto: i poveri vergognosi, cioè i Buon Uomini di San Martino che ancora oggi operano in questo senso. Ma il quattrocento è straordinario soprattutto per una realtà tutt’ora esistente: la prima manifestazione di una forma di intervento, di sostegno e di aiuto per la creazione di nuove realtà: Il Monte di Pietà. Grazie a BERNARDINO da FELTRE questa dimensione eccezionale dell’aiuto, che viene concesso tramite l’utilizzo di pochi beni depositati e costituenti un pegno di base, diventa un operato per combattere la tradizionale usura legata soprattutto al mondo ebraico. Infatti, gli Ebrei, non essendo cattolici romani, non avevano alcun vincolo nel richiedere un interesse e così agivano, sostanzialmente, presso tutti i mercati con la loro attività di prestatori. Queste realtà troveranno particolare ascolto in uno dei momenti più importanti della rifondazione della nostra società, cioè all’interno del Concilio di Trento, quando la Riforma Cattolica affronterà tutti i problemi per poter creare una nuova società. Di questa particolarissima attenzione si farà carico La Compagnia di Gesù, all’interno della quale prenderà sempre più corpo una valutazione della società quale specchio delle nuove esigenze, delle nuove realtà. Uno dei più importanti Gesuiti che interviene sulla questione dei rapporti sociali e soprattutto della realtà sociale, è DANIELLO BARTOLI, il bravissimo biografo di IGNAZIO DI LOYOLA, il quale nel 1650 scrive un piccolo libro tascabile, interessantissimo, intitolato «La povertà contenta». Con questo libro, che esce dopo la terribile peste del 1630, DANIELLO BARTOLI esprime la sua presa di posizione; i poveri devono vivere ma devono anche trovare una dimensione di consolazione nella realtà in cui si trovano, si deve misurare quella che è la propria posizione e non aspirare a mete impossibili. Allo stesso tempo però chi ha molto deve rendersi conto della povertà, non può superare i limiti delle proprie possibilità. Tutta la società deve essere misurata, tutti hanno diritto di vivere, di produrre, di consumare secondo le proprie potenzialità. Al titolo del libro si contrappone così una dedica, vera e propria denuncia «ai ricchi non mai contenti». Questo Gesuita, straordinario narratore, affronta in questo libretto la storia di una moneta, presentandola come protagonista. La Spagna di FILIPPO II, della seconda metà del 500, aveva voluto produrre più monete possibile per le necessità della corte. Il Re stesso aveva dato disposizioni molto precise: non si doveva perder tempo a fare le monete belle e rotonde, bastava che il metallo avesse una generica impressione per essere immesse nel mercato. Vennero quindi emesse monete in grande quanti- PAGINA NOTIZIARIO N. 2 - APRILE/GIUGNO mila tà, soprattutto nelle miniere del Perù, creando un processo di inflazione da celebre rivoluzione. Furono così immesse nel mercato moltissime monete (note nel mondo dei numismatici come le più brutte mai coniate) e DANIELLO BARTOLI, il quale amava parlare direttamente Per esempi, ci racconta di una moneta che in prima persona esce alla luce nel Perù: «Io nacqui di la dall’oceano, nelle indie d’occidente e dal suolo nativo di barbara terra. Costumi barbareschi traendo, portai alle rovine di questo vecchio mondo le vendette di quel nuovo. Quanti col peso mio ho tirato dalle più alte cime del paradiso all’imo profondo dell’inferno». Questa è eredità filosofica che vediamo manifestarsi nel settecento e che troverà in Toscana uno dei suoi massimi sostenitori, il Granduca PIETRO LEOPOLDO, ma che aveva già trovato attento ascolto nel Granduca FRANCESCO STEFANO. E fu proprio il forte sostegno del Granduca FRANCESCO STEFANO che, nel 1753, nacque l’Accademia dei Georgofili, quando un nuovo interesse per l’agricoltura, per la vita e le case dei contadini si traduce in nuove forme di lavoro, in nuove forme contrattuali. Negli anni ottanta del settecento, PIETRO LEOPOLDO mette a disposizione la gran parte delle proprietà della Corona per applicare i nuovi contratti di livello per un periodo temporale di tre generazioni. Siccome al tempo le generazioni venivano computate sull’età di Cristo, si potevano così stipulare contratti di novantanove anni, (33X3) e se una famiglia aveva uno di questi contratti significava che quel bene poteva essere utilizzato per un lunghissimo arco di tempo, un favorevole investimento sul quale si poteva contare a lungo. Con l’introduzione di queste forme contrattuali avanzate ed innovative, attraverso l’agricoltura, attività economica prevalente, la società progredì raggiungendo una nuova dimensione fondata sul ceto medio, che ancor oggi è così importante e significativo all’interno della nostra società. La storia dunque ci fa riflettere; ci fa vedere in piccoli dettagli attraverso i secoli, quanto le innovazioni, i provvedimenti, le trasformazioni siano indispensabili per le società di ogni tempo. MIRELLA ZEPPONI Maestra del Lavoro Il giorno 16 Marzo 2013 il Maestro del Lavoro ROLANDO CAMPANI ha festeggiato presso «CASA TEMPERANI» S. Piero a Ponti; il suo novantesimo compleanno. Erano presenti al ricevimento numerosissime persone fra amici, parenti e Maestri del Lavoro. Al festoso ritrovo hanno partecipato il vicepresidente Emerito Nazionale Federmaestri Maestro del Lavoro BRUNO CORSINOVI, il Console provinciale di Firenze Maestro del Lavoro BRUNO BARBUGLI, il Console regionale della Toscana Maestro del Lavoro ALBERTO TAITI numerosi Consiglieri e Maestri del Lavoro del Consolato di Firenze. Sono state consegnate al festeggiato una targa ed una medaglia da parte del Consolato regionale e del Consolato pro- vinciale di Firenze, per la sua sempre assidua presenza a tutte le manifestazioni dell’Associazione. All’amico Rolando GRANDISSIMI AUGURI !!! ALBERTO TAITI Console regionale Federmaestri PAGINA NOTIZIARIO N. 2 - APRILE/GIUGNO 쐇 mila 씈 I Maestri del Lavoro alla prima conferenza del 2013 dell’associazione «I Ragazzi della Leonardo» presso l’aula Magna dell’ISIS Leonardo da Vinci di Firenze. Sabato 20 aprile, presso l’aula Magna dell’ISIS «Leonardo da Vinci» di Firenze, si è tenuta una interessante conferenza dal titolo: «Come è cambiato il ruolo del Perito Industriale dagli anni ’60 ad oggi»? La conferenza, aperta a tutti, ha visto un’aula Magna ben affollata con la presenza delle 5e classi dell’istituto, circa cinquanta ex studenti che si sono diplomati nel 1963, soci dell’associazione e numerosi simpatizzanti, alcuni accompagnati da figli e nipoti. Circa centoventi partecipanti in totale. Ha aperto il lavori il neo presidente dell’associazione «I ragazzi della Leonardo» Maestro del Lavoro ALESSANDRO LEGA che ha dato il benvenuto a tutti i presenti, portando loro il saluto dell’interera associazione. Al tavolo dei relatori una presenza selezionata di associazioni amiche quali la Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, il Collegio dei Periti Industriali della provincia di Firenze e Federmanagement. Presente anche una delle aziende storiche di Firenze, anche se con un nome rinnovato come Selex ES (ex Officine Galileo). Ovviamente era rappresentata la presidenza dell’Istituto che ospitava la conferenza. Per la Federazione Maestri del Lavoro d’Italia è intervenuto il Maestro del Lavoro PIERGIUSEPPE FALCIANI che ha portato i saluti del Console regionale della Toscana ALBERTO TAITI, impegnato altrove in attività istituzionali. Sono state sottolineate le attività che la Fede- razione svolge nelle scuole a favore dei giovani nelle varie provincie, ricordando anche il progetto «Il lavoro raccontato» portato avanti per alcuni anni dai Maestri della Toscana sulle esperienze lavorative degli ultimi 50 anni. Maestro del Lavoro PIERGIUSEPPE FALCIANI Nuovo organigramma della Federazione per il triennio 2013-2015 RINNOVO ADESIONE Presidente: MdL Amilcare BRUGNI arti, ito ricorrdinnod a r g è i C corso il che è ine adesioni pero ll e d iam vo 013. Abb l’anno 2bollettino di c/c allegato a migliore co-. per un di pagamentovmodità a tu avessi pro , Qualor al pagamentoeveduto hiamo consid o ti preg questo nuov rare come un ulterioer avviso raziamento p re ringsollecitudine. la tua Vicepresidenti: nord: da eleggere – centro: MdL Rolando CECCOTTI – sud: MdL Vincenzo ESPOSITO Segr. generale: MdL Silvio MANFREDI – Segr. del Consiglio: MdL Carla CAPPARELLI Tesoriere: MdL Augusto PASSACANTILLI – Console MdL all’Estero: MdL Salvatore NAPOLI Consiglieri Nazionali: MdL Sergio BARZELLA MdL Edoardo BENEDICENTI MdL Amilcare BRUGNI MdL Luigi BUSATTO MdL Mario CAPORALE MdL Rolando CECCOTTI MdL Giampaolo CENSINI MdL Edoardo CERATTO MdL Edda COLLAZUOL MdL Elio CONTINI MdL Mario Rosario CORRENTE MdL Mario COVA MdL Gianfranco DI GRAZIA MdL Roberta DI MAMBRO MdL Romano DONATI MdL Alderino DOSSENA MdL Mario ERBA MdL Vincenzo ESPOSITO MdL Vincenzo FARINA MdL Antonio FRACASSO MdL Gian Pietro GANDOLFI MdL Francesco GERMANO MdL Roberto GIRASOLI MdL Alessandro LEGA MdL Giuseppe Mario LOMBARDO MdL Carlo Antonio MANARA MdL Luigi MANNI MdL Luciano MARCUCCI MdL Gianfranco MAZZAUFO MdL Iridio MAZZUCCHELLI MdL Mirella MICHELETTI MdL Anna MONTENOTTE MdL Antonio PAPALEO MdL Giuseppina PETTA MdL Renzo PRAVISANO MdL Renzo ROCCO MdL Alberto TAITI MdL Francesco TRAINA MdL Gabriele VERCELLI MdL Luigi VERGANI, MdL Walter ZANZANI Collegio dei Probiviri: Membro effettivo: MdL Saverio MINERVINI MdL Silvio PORTA MdL Pasquale SCALISE Membro supplente: MdL Luigi AMICI MdL Nicola POLIDORI Collegio dei Revisori dei Conti Nazionali: Membro effettivo: MdL Bruno FORMICHETTI MdL Roberto GIOVANNETTI MdL Gianfranco NOARIO Membro supplente: MdL Mario DI BELLA MdL Salvatore ESPOSITO orario di ufficio: LAVOCE DEI CONSOLATI TOSCANI FEDERMAESTRI PERIODICO DEI MAESTRI DEL LAVORO D’ITALIA CONSOLATO REGIONALE TOSCANO Direttore: BRUNO CORSINOVI Direttore responsabile: CARLINO MANTOVANI Editing: BRUNO BARBUGLI E-mail: [email protected] Direzione e Redazione: 50122 FIRENZE VOLTA DEI MERCANTI, 1 ) 7 055/217.445 Spedizione in abbonamento Postale, Comma 20/c, Art. 2, Legge 662/96 - Filiale di Firenze. - Autorizzazione Tribunale di Firenze n. 4546 del 13/02/96. 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