Educazione, cultura e tempo libero
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Educazione, cultura e tempo libero
10 focus Bellinzonese + Nuova Bellinzona Prima puntata della nostra Tribuna elettorale verso il 2 aprile ELEZIONI COMUNALI 2017 GIORNALEdelPOPOLO MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017 Educazione, cultura e tempo libero A CURA DI Mauro Giacometti La Città che vor rei... Abbiamo chiesto a cinque candidati per il Municipio, uno per ciascun partito o schieramento in campo, di immaginare la futura Città aggregata. Il primo scenario che proponiamo di sviluppare spazia dall’educazione scolastica allo sport e le strutture per il tempo libero, dalle attività museali al cartellone teatrale e alle proposte culturali in genere. Naturalmente con lo sguardo al Comune dei 13 quartieri. Ecco i loro contributi. Rober to Malacrida Mi piacerebbe molto che la Nuova Bellinzona permettesse soprattutto ai giovani di realizzare se stessi, anche perché penso che questo sarebbe il modo migliore per sviluppare al meglio la Nuova Città: dovremmo avere il privilegio di vivere in una comunità che sappia contagiare tutti di speranza, di solidarietà e di cultura. La speranza come la gioia sono necessarie per guardare al futuro con fiducia, la solidarietà e l’equità per aiutare chi ha bisogno mentre la cultura è indispensabile per capire il mondo in cui viviamo. Sarà inoltre importante saper preservare l’identità degli istituti scolastici dei vecchi Comuni senza rinunciare a un’impostazione pedagogica complessiva, che non sia sottomessa a una predominante organizzazione amministrativa-aziendale: la priorità sarà naturalmente data agli allievi, sostenendo con forza i docenti motivati e coinvolgendo i genitori quando la didattica lo richiede. In questa interazione tra scuola e famiglia, lo sport e il tempo libero contribuiscono in modo importante alla formazione di quell’equilibrio magico che permette di compensare con gioia l’impegno indispensabile per studiare e lavorare con soddisfazione: la Nuova Bel- Unità di Sinistra e i Verdi linzona sarà capace di sostenere con convinta partecipazione le numerose associazioni che fanno vivere il centro storico, i quartieri e le strutture sportive, potendo pure contare sullo skatepark e su un centro giovanile. In questi ultimi anni si sono sperimentati con successo gli Enti autonomi, a cominciare dal Teatro, che ha trovato un suo originale contatto con il territorio attraverso l’iniziativa denominata appunto Territori, il Festival di teatro in spazi urbani che nel mese di luglio diffonde vitalità in ogni angolo della Città Nuova e la produzione di nuovi spettacoli come L’anno della valanga, Fermata a Bellinzona e Kubi: la strada della produzione diretta contribuirà a definire il Teatro Sociale come luogo di ricerca e di innovazione attento alle istanze del territorio e a legittimare ancora di più la sua funzione nella Bellinzona del futuro. Anche per l’Ente autonomo Bellinzona Musei il futuro si preannuncia pieno di promesse: pensiamo soltanto al valore del suo parco con la sua incredibile alberatura secolare che lo rende una testimonianza rara nei nostri agglomerati, caratterizzati da architetture di tante epoche diverse che vivono inserite in dintorni pensati in un progetto unitario. In questo senso, la Nuova Bellinzona dovrà saper coniugare il probabile sviluppo dovuto ad AlpTransit con la difesa di quelle qualità che le sono proprie e che la contraddistinguono. Alice Croce-Mattei La sfida della nuova città che nasce è rappresentata dalla capacità di mantenere e valorizzare le realtà e le identità presenti sul territorio dei 13 attuali Comuni: sia nell’organizzazione dei servizi (nessuno dovrà sentirsi periferia), sia per quanto riguarda il sostegno a ciò che di positivo avviene sul territo- rio: associazioni sportive e culturali, gruppi, fondazioni. Gran parte delle attività culturali e sportive sono gestite e organizzate da cittadini e gruppi. E così dovrà continuare ad essere. La nuova città dovrà mettere tutti nelle condizioni di poter continuare a operare come già oggi fanno, senza che il nuovo assetto stravolga le realtà di oggi. Per questo occorrono delle misure concrete, subito. Innanzitutto bisognerà garantire i fondi attualmente destinati dai Municipi per la promo- PPD-Generazione Giovani zione delle realtà associative e delle loro attività sul territorio almeno per gli anni 2017 e 2018. Per capirci: se sin qui un’associazione culturale o sportiva riceveva dai vari Municipi un contributo, quel contributo dovrà continuare ad essere erogato per le stesse attività anche dalla nuova città. Il sostegno finanziario dovrà essere gestito da un ufficio preposto che assicuri un interlocutore facilmente raggiungibile. Solo così si permetterà la continuazione del flusso positivo di vita culturale e sociale da parte di realtà che oggi forse sono preoccupate per il loro futuro. Nel corso dei prossimi due anni si potranno con calma fare le necessarie valutazioni aprendo un dialogo con le realtà coinvolte. Tutte queste attività preziose dovranno essere ben coordinate e armonizzate: oggi sul nostro territorio non esiste un vero coordinamento fra le varie iniziative. Peccato, perché in questo modo nessuno (i cittadini ma anche i turisti) ha piena consapevolezza della molteplicità di offerte valide nel Bellinzonese. Occorre che la Silvia Gada Vorrei una città che, dando il giusto spazio e il giusto valore a tutti i cittadini, ne sappia individuare le esigenze educative, sportive, culturali, ricreative. La vorrei consapevole del suo passato e delle sue molteplici identità, promotrice dell’educazione, della formazio- Partito Liberale Radicale ne, dell’economia, della ricerca e di una cultura vivace e sostenitrice dei talenti del futuro. Le scuole comunali sono luoghi privilegiati per forgiare i rapporti tra famiglie, allievi e docenti. La scuola è efficace non solo quando rispetta i programmi, ma quando, in questi rapporti, il docente è sostenuto dalla direzione e dal Municipio. L’obiettivo è permettere all’allievo, sin dalle prime classi, di imparare a partecipare alla vita sociale del suo Comune in modo costruttivo e rispettoso, get- Fallon Ciapini Educazione: il Municipio dovrà, chinarsi sulla ricerca rapidissima di soluzioni inerenti l’edilizia scolastica (siamo alla “canna del gas”: allievi della Scuola dell’infanzia devono già, da mesi, spostarsi con un minibus fino a Giubiasco per seguire le lezioni). La prossima urbanizzazione in zona “Sacro Cuore” porterà centinaia di famiglie nella zona Nord dell’attuale Città: gli allievi verranno spostati un po’ qua e un po’ là (trasferte, tempi, costi e disagio)? Non si dimentichi la linea TPB (mattutina) per gli studenti che dalla stazione FFS si recano al Liceo, alla Commercio o alla SAMB. Sport e tempo libero: viviamo, oltre che in una splendida regione, in un luogo che si presta ad attività fisiche salutari e gratificanti. Visione: l’Esecutivo e l’Ente Sport cittadino, dovrebbero farsi promotori e coordinatori (in modo incisivo) della promozione dell’attività nuova città, con la riorganizzazione del Dicastero competente, promuova dialogo e collaborazione: cultura, sport, turismo e giovani devono interagire in una rete di comunicazione e di cooperazione, per valorizzare e promuovere la grande ricchezza di iniziative e attività, del paesaggio e delle risorse. Una città è viva se lo sono le realtà che la compongono: assicurare la continuità di questa vivacità significa permettere alla nuova città di essere un vantaggio per tutti. tando le basi perché, più tardi, possa interessarsi anche alla società come cittadino. Vorrei dunque una scuola che permetta al giovane di esprimere gradualmente le sue potenzialità e nel contempo sia in grado di riconoscere segnali di un suo disagio, per sostenerlo. Il tempo libero è anche un’opportunità formativa. Le attività sportive, promosse dalle società, svolgono una funzione sociale, educativa e di promozione della salute e vanno valorizzate, coordinate e promosse. Si dovrà Lega/UDC/Indipendenti/Noce fisica nella nuova Città. Il fine sarebbe quello di “dare” una connotazione turistico-sportiva alla regione. In tempi medi, sarebbero da prevedere sinergie con il Centro Sportivo Tenero a Sud e con gli Enti turistici interessati (a Nord, fino alla catena alpina) per proporre un Sopraceneri-Fit. No lago: No problem! Bellinzona faccia d’apripista! Bellinzona Musei è Villadeicedricentrica! Si trovino, subito, anche a causa dell’auspicata connotazione turistica che la Città vorrebbe assumere, soluzioni per farci conoscere tutto quanto di valido e prezioso la Nuova Bellinzona è in grado d’offrire. Teatro: l’Ente opera in modo gradito alla cittadinanza. Insufficienti, però, le proposte dialettali (desiderate e che spopolano ovunque!) e quelle mirate agli studenti delle Superiori cittadine. Attività culturali e giovanili: non prevenute! La politica del “Si potrebbe immaginare...”, per un lustro ha deluso, eccome, la cittadinanza. Necessita una decisiva inversione di rotta! decidere come gestire le infrastrutture sportive comunali tra campi di calcio, piste di pattinaggio, piscine, percorsi vita, palestre e altro ancora, per favorire le attività delle società ma anche quelle del pubblico che le segue. Anche le società musicali, che danno un enorme contributo all’educazione culturale dei giovani e talvolta portano alla luce veri talenti, meritano sostegno. Le aree per lo svago, che includono parchi gioco e pubblici e le aree golenali, richiedono una pianificazione su tutto il territorio di interventi di Angelica Lepori Da più di dieci anni abito e vivo a Bellinzona. Lavorando e avendo due figli mi sono confrontata con la scuola, i servizi di sostegno alle famiglie e di socializzazione per i/le bambini/e e i/le ragazzi/e. Mi sembra quindi importante concentrare il mio intervento su questi due ambiti della politica comunale. Sul primo tema purtroppo ho potuto constatare come gli importanti servizi sociali collegati direttamente con la scuola (pensiamo ai servizi di mensa e doposcuola) non hanno conosciuto i miglioramenti che ci si poteva attendere. I posti disponibili non rispondono alle esigenze delle famiglie; i servizi sono in gran parte gestiti da associazioni private che non sempre garantiscono qualità e condizioni di lavoro e di salario adeguate per il personale che vi lavora; Le tariffe sono inoltre spesso elevate. Tutto questo porta a far ricadere sulle famiglie, e in particolare sulle donne, la questione della conciliazione tra lavoro professionale e lavoro domestico. Inoltre ancora oggi molte sedi hanno classi (in manutenzione e modernizzazione. Una vita culturale coinvolgente non può che essere una calamita per i turisti confederati e stranieri. Le proposte culturali devono quindi tenere conto di ogni fascia d’età e far rivivere la cultura del passato ma anche dare spazio all’avanguardia e al talento in casa. Vorrei una città che, da “Bellinzona Teatro” ai musei, passando per manifestazioni che attirino la cittadinanza, valorizzi le ricchezze presenti e faccia vivere la cultura anche in piazza. MPS/POP/Indipendenti particolare nella scuola dell’infanzia) sovraffollate con 25/26 alunni, per quanto riguarda la scuola elementare non è sempre chiaro il criterio di suddivisione dei bambini nei diversi istituti. Per questo rivendichiamo la creazione di mense scolastiche comunali per tutte le scuole della città, la creazione di asili nido comunali, una politica di diminuzione del numero di allievi per sezione, lo sviluppo massiccio del doposcuola. Sul secondo punto, quello relativo all’offerta culturale verso i giovani, il bilancio della trascorsa legislatura è assolutamente negativo: tutte le attività di tipo sportivo, culturale, ricreativo che sono state al centro di richieste giovanili sono rimaste inevase, nulla è stato realizzato. Ancora recentemente le speranze di un centro giovanile sono miseramente fallite. È quindi necessario la realizzazione di misure come la gratuità di accesso a spettacoli culturali, la creazione di centri giovanili autogestiti (sulla base della distribuzione della popolazione nei quartieri), il sostegno finanziario e logistico ad attività culturali (musicali, teatrali, ecc.) rivolte particolarmente ai giovani, la messa a disposizione di spazi/infrastrutture per libere espressioni artistiche.