QUI XIAOLONG La misteriosa morte della compagna Guan Per la

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QUI XIAOLONG La misteriosa morte della compagna Guan Per la
Recensione libro mese di settembre
QUI XIAOLONG
La misteriosa morte della compagna Guan
Marsilio 2007
Per la recensione di questo mese ho scelto un libro molto appassionante e particolare, che riesce a farci conoscere una
realtà culturale molto diversa dalla nostra, più di molti saggi teorici sull’argomento.
Si tratta dell’opera prima di Qui Xiaolong: “La misteriosa morte della compagna Guan”.
L’Autore è nato a Shangai e dal 1989, vive negli Stati Uniti dove insegna letteratura cinese all’ University College di
Chicago. Quest’opera ha vinto l’Anthony Award 2001 come miglior giallo ed è stato selezionato per L’Edgar Award
2001, come miglior poliziesco di esordio. Il libro è il primo di otto romanzi molto coinvolgenti dei quali sono stati
venduti milioni di copie e sono stati tradotti in 20 lingue. I volumi sono stati scritti in lingua inglese ed hanno avuto
anche una traduzione cinese censurata, cambiando l’ambientazione delle storie ed inventando una città immaginaria
chiamata “H city”. Qiu Xialong ha scritto anche due libri di traduzioni di poesie cinesi
Il genere giallo thriller è quello più letto ed offre tanti titoli ogni mese, ma a volte si tratta di opere mediocri e di
maniera.
Affrontando la lettura di questo libro ci rendiamo conto di assistere ad una svolta significativa nell'ambito di questo
genere letterario. Ci troviamo immersi nell’atmosfera affascinante della Shangai degli anni novanta, caratterizzata da
contraddizioni, strutture politiche particolari , speciali modelli comportamentali; una realtà in rapido sviluppo molto
differente dall’occidente.
La storia ruota intorno all’assassinio della compagna Guan “Lavoratrice modello della nazione” importante personalità
del mondo politico. Il corpo della donna, stuprata e strangolata, viene trovato in un sacco della spazzatura, in fondo ad
un canale nelle vicinanze di Shangai.
Le indagini vengono affidate all’ispettore capo Chen Cao, alter ego dell’Autore. Chen Cao non è poliziotto per
vocazione, ma è stato assegnato dal partito al lavoro in polizia; è alla guida della sezione casi speciali, cioè crimini che
hanno motivazioni politiche e possono influenzare l’immagine del partito. L’Autore, tramite il protagonista, che è
poeta, uomo molto colto, traduttore di poesie cinesi, inserisce nel libro preziosi brani di poesia, massime confuciane,
spaccati culturali e di vita quotidiana
L’Ispettore Chen è un uomo romantico, crede nella giustizia e ci guida alla scoperta del suo paese fra speciali piatti
tipici anche della cucina di strada, ristoranti e locali caratteristici. All’inizio del libro lo troviamo alle prese con
l’organizzazione di una festa per l’inaugurazione della sua casa. Così apprendiamo le difficoltà di avere un’abitazione
a Shangai.
L’indagine viene svolta con la collaborazione dell’investigatore Yu, più maturo di Chen, con una adeguata
preparazione tecnica e tradizione nel mestiere; aspro con il suo superiore per la fulminante promozione e la
disponibilità da scapolo di un appartamento confortevole, mentre la sua famiglia é costretta in una casa con servizi
comuni, tuttavia Yu riconosce al suo superiore coscienziosità, onestà e dedizione al lavoro
L’investigatore Yu gode dell’appoggio della moglie Peiquin, che lavora in un ristorante e si preoccupa molto di lui
Ha qualche mese più del marito perché un detto cinese dice”una moglie più anziana sa come prendersi cura del
marito” . Lo chiama il mio drago perché Yu , secondo il calendario lunare cinese, è nato nell’ultimo anno del mese
del dragone, considerato anno fortunato nel ciclo dei dodici animali dello zodiaco.
Ci troviamo coinvolti nelle prime fasi delle indagini. L’investigatore Yu interroga i colleghi di lavoro di Guan,
direttrice del reparto cosmetici di un grande magazzino ed apprende che la ragazza era molto riservata; sempre
impegnata in riunioni politiche ed acquistava ogni anno obbligazioni del governo. Anche la sua amica più intima
ignorava dettagli della vita della lavoratrice modello. L’ispettore Capo Chen invece visita la stanza dove viveva
Guan, trovando delle foto interessanti e qualche indizio particolare.
Non rivelerò altro della storia che continua facendoci viaggiare in un mondo diverso dal nostro, ma che, con una guida
speciale, ci coinvolge e ci rende partecipi. I personaggi sono ben caratterizzati ed hanno peculiarità che ce li fanno
sentire molto vicini.
Molti lettori della biblioteca hanno apprezzato quest’opera ed hanno richiesto le successive indagini
Questo libro, ancora in commercio, ci arricchisce culturalmente per le molte citazioni e storie di vita che non lo
rendono noioso, perché l’Autore è un grande narratore e dosa sapientemente tutte le parti della storia
Ho notato che pochi autori italiani e anche stranieri ci rendono partecipi in maniera vivace della loro cultura.
Maria Chiara Mansi
biblioteca di Ricco' del Golfo della Spezia