14 Luglio 2008 Il governo Usa mette a punto il piano di salvataggio

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14 Luglio 2008 Il governo Usa mette a punto il piano di salvataggio
DAILY
14 Luglio 2008
Il governo Usa mette a punto il piano di salvataggio per Fannie Mae e Freddie Mac
Punti Principali
•
Forte rialzo dei tassi di mercato Usa, in seguito al
salvataggio delle due GSE.
•
Dollaro in deprezzamento.
•
Materie prime in recupero generalizzato.
Ora
11:00
16:00
Paese
Dato
EMU
USA
Prod. Ind. wda a/a Mag
0,3%
3,9%
Fed: votazione su regole relative ai mutui
Cons
Prec
Eventi Odierni
prezzi al consumo finali del mese di giugno. Negli Usa attese le
trimestrali di Merrill Lynch e Citigroup oltre al discorso di Bernanke
davanti al Congresso.
amplierà ulteriormente. Per oggi la resistenza sul decennale si colloca
a 4,02%.
Fonte: Bl oomber g
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F ont e:Bl oo mb er g
Sep-07
Nov -07
Jan-08
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May - 08
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Cambio Euro Dollaro.
Valute: Dollaro in deprezzamento lo scorso venerdì vs. Euro fino a
1,5943. L’allargamento della crisi finanziaria dopo le tensioni sulle due
GSE, ha comportato una forte penalizzazione per il biglietto verde.
Nel frattempo, per la prima volta dall’introduzione dell’Euro, Bill Gross,
il celebre gestore di Pimco, si è espresso a favore di un recupero del
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Jul-03
ottica si piega il sensibile rialzo dei tassi dei titoli di stato Usa ed il
restringimento dello spread sul decennale vs. titoli europei, un trend
che potrebbe continuare nei prossimi giorni se la crisi finanziaria si
1.62
In area Euro oggi è attesa la produzione industriale di maggio per la
quale, considerato il calo delle principali economie, non è escluso un
forte rallentamento. In settimana avremo l’indice Zew di luglio ed i
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del Tesoro offerto alle due GSE aumenta la possibilità che il tesoro
Usa debba procedere ad un aumento delle emissioni di debito,
aumentandone pertanto la rischiosità agli occhi degli investitori. In tale
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EMU: produzione industriale a/a.
Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti portando
lo spread sul 2-10 anni in positivo. A condizionare i mercati
obbligazionari sono state le notizie relative ad un possibile salvataggio
di Fannie Mae e Freddie Mac ed i timori inflattivi soprattutto dopo il
rialzo del prezzo del petrolio ed i dati sull’inflazione spagnola che
hanno confermato un rialzo superiore al 5%a giugno. Intanto Bini
Smaghi, commentando il rialzo dei tassi effettuato dalla Bce, ha
indicato che la manovra ha già avuto i suoi effetti sul mercato ed
eviterà all’istituto un rialzo più consistente in futuro. A dominare i
mercati oggi sarà soprattutto il piano di salvataggio del governo delle
due agenzie Usa. Sul decennale il supporto si colloca a 4,36% mentre
la resistenza a 4,54%. Negli Usa tassi in marcato rialzo sia venerdì sia
questa mattina, dopo l’acuirsi della crisi delle due agenzie sui mutui
Fannie Mae e Freddie Mac. Nel corso del week end sono stati adottati
alcuni provvedimenti di urgenza a tal proposito. Il ministro del Tesoro
Paulson ha esplicitamente richiesto l’autorizzazione al Congresso per
poter consentire al governo di: 1) acquistare quote illimitate di azioni
delle due GSE; 2) dare fondi in prestito alle stesse. Allo stesso tempo
la Fed, in una riunione straordinaria la scorsa domenica, ha deciso di
consentire l’accesso diretto ai fondi della banca centrale a titolo di
prestito collateralizzato. Durante il fine settimana inoltre si è assistito al
fallimento di Indymac, una cassa di risparmio avente sede in California
(ossia una degli stati dove è stato più forte il calo dei prezzi
immobiliari) con attivo di bilancio di circa 32Mld$ e depositi per
19Mld$, attiva nel settore dei mutui e fondata nel 1985 dagli stessi
fondatori di Countrywide, il principale operatore nel comparto dei
subprime. E’ così intervenuto il fondo di tutela dei depositi Usa, il c.d.
FDIC, che garantisce depositi fino a 100.000$ e che nel caso in esame
ha dichiarato che impiegherà tra 4 ed 8Mld$ dei 53 Mld$ a sua
disposizione. Si tratta del terzo fallimento in ordine di grandezza dalla
crisi delle “savings and loans” della metà degli anni ’80. Il salvataggio
biglietto verde in previsione di un rallentamento più marcato
dell’economia dell’area Euro. La percezione della maggiore rischiosità
dei Treasury Usa, potrebbe però nel breve pesare ancora sul biglietto
verde. Per oggi resistenza a quota 1,5980. Nuovo minimo dello Yen
verso Euro durante la notte nonostante il calo del listino azionario
giapponese. La resistenza psicologica si colloca in prossimità di 170.
Secondo il Cftc gli speculatori la scorsa settimana avevano posizioni
lunghe in Yen lievemente rialziste. Nuovo record dello Yuan cinese vs
Dollaro. Nel corso della notte la Cina ha dichiarato che le riserve
valutarie hanno toccato a giugno il record di 1.810Mld$, +36% a/a.
Materie prime: lo scorso venerdì la debolezza del Dollaro ha favorito
il comparto con la maggioranza delle commodity in territorio positivo
ad eccezione di piombo (-1%), nichel (-1,4%) e gas naturale (-3,2%).
In rialzo il greggio Wti che ha messo a segno un nuovo record storico
oltre i 147$/barile su timori di attacco all’Iran da parte di Israele.
Nuovo record anche per la benzina Usa. Il rialzo dei carburanti ha
favorito lo zucchero (+2,8%) utilizzato nella produzione di etanolo. La
debolezza del Dollaro e le tensioni in Medio Oriente unite ai cali dei
listini azionari hanno favorito i metalli preziosi con l’oro che ha
guadagnato il 2% e l’argento il 2,7%. Infine buon andamento anche
per gli agricoli guidati dal grano (+1,5%) nonostante la revisione al
rialzo delle stime delle scorte globali per il prossimo anno.
T A S S I D I IN T E R E S S E
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Principali Indicatori
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MPS Capital Services
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A cura di Market Strategy
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