Scheda didattica
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Scheda didattica
POSTAZIONE 4: L’ARCOBALENO E I RAGGI CHE NON VEDIAMO Scheda Esperimenti OCCHIALI CON RETICOLO, UN ARCOBALENO IN TASCA! COSA FARE Grazie a questi occhiali possiamo vedere arcobaleni dappertutto! Basta indossarli e guardare verso una fonte luminosa. COME FUNZIONA Gli occhiali hanno come lenti delle sottili pellicole di plastica sulle quali sono incise tantissime righe perpendicolari. Essi dividono la luce bianca nei colori come un prisma di vetro o una goccia di pioggia per l’arcobaleno, ma funzionano secondo un altro principio di ottica: la diffrazione. La luce bianca arriva sul reticolo e da ogni riga sottile riparte in tutte le direzioni separata nelle componenti monocromatiche (i colori dell’arcobaleno). Questo fenomeno avviene ogni volta che la luce attraversa lo spazio sottile tra due oggetti: provate a guardare la luce di una lampadina attraverso lo spazio tra due matite quando sono vicinissime. Osservate soprattutto delle luci puntiformi: sono di grande effetto! DISCO DI NEWTON COSA FARE Sul disco di Newton si trovano stampati i sette colori dell’arcobaleno: violetto, indaco, azzurro, verde, giallo,arancione e rosso. Ai nostri occhi, la visione sovrapposta dei sette colori ottenuta con la rotazione veloce di un piccolo motorino, dà come risultato un colore biancastro. COME FUNZIONA Il disco di Newton ci permette di osservare come componendo i vari colori si riesca ad ottenere il bianco. Si tratta perciò dell’operazione inversa alla scomposizione della luce solare nelle sue componenti colorate che si può ottenere con un prisma di vetro o con gli occhiali con i reticoli. PERLINE SENSIBILI ALL’UV, CAMBIANO COLORE SOTTO IL SOLE! COSA FARE Queste perline bianche nascondono un piccolo segreto: sono sensibili ai raggi UV, cioè ai raggi che provengono dal Sole, ma che noi non vediamo. Basta posizionarle per qualche secondo sotto i raggi del Sole o sotto la lampada a UV e le vedremo diventare tutte colorate. Per saperne di più vedi gli approfondimenti. © CERDD, 2015 1/2 TERMOMETRO A INFRAROSSO COSA FARE Con questo termometro possiamo misurare la temperatura degli oggetti a distanza grazie ai raggi infrarossi. COME FUNZIONA L’infrarosso è la radiazione emessa da tutti i corpi in ragione della loro temperatura. Questi termometri sono utilizzati comunemente da coloro che lavorano negli impianti termici per conoscere a distanza le temperature. La luce infrarossa è visibile anche con una comune videocamera selezionando la visione all’infrarosso. Anche il termometro che utilizza il medico per misurare la temperatura dall’orecchio funziona così. Nella storia troviamo Nel 1672 Isaac Newton (1642 – 1727) scoprì che la luce, quando attraversa un prisma di vetro a sezione triangolare, ne esce scomposta in fasce di vario colore che si presentano sempre nello stesso ordine, ognuna con la sua angolazione. Egli chiamò l’insieme di questi colori spettro. Qualche tempo dopo, nel 1800 Friedrich Wilhelm Herschel (1738 – 1822) scoprì, nello spettro della luce del Sole vicino al rosso, quelli che oggi chiamiamo raggi infrarossi che sono emessi da tutti i corpi a causa della continua agitazione degli atomi e delle molecole che compongono la materia. Solo un anno più tardi Johann Wilhelm Ritter (1776 – 1810) , conoscendo l’esperimento di Herschel, volle indagare se anche oltre il violetto vi erano dei raggi che arrivavano dal Sole e scoprì quindi i raggi oltre il violetto chiamati appunto ultravioletti. (Vedi approfondimento). Sulla linea del tempo 1672 Newton scopre lo spettro © CERDD, 2015 1800 Herschel e 1801 Ritter raggi IR / UV 2/2