rassegna stampa giovedi` 19 gennaio
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rassegna stampa giovedi` 19 gennaio
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SOMMARIO IL GAZZETTINO GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG XXII «INVASI DALLE NUTRIE TERRENI GIÀ ROVINATI» IL GAZZETTINO GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG XXII RUBA BICI E LE NASCONDE IN CASA 30ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI IL GAZZETTINO GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG XXII COMUNI RICICLONI, VINCE SPINEA IL GAZZETTINO GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG XXII TEATRINO ZERO PER BAMBINI LA NUOVA GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG 30 TORNERÀ L’ILLUMINAZIONE LUNGO VIA 11 SETTEMBRE LA NUOVA GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG 30 ARRESTATO LADRO DI BICICLETTE LA NUOVA GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG 45 È MORTO ROBERTO CASSON, EX PRESIDENTE DEI BEARS DAL COMUNE GIORNATA DELLA MEMORIA: LA STORIA DI PAOLO E NELLA ERRERA METEO DAI QUOTIDIANI: CRONACA IL GAZZETTINO GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG XXII «INVASI DALLE NUTRIE TERRENI GIÀ ROVINATI» Qualcuno credeva che in inverno le nutrie andassero in letargo. E invece in questi giorni, i più freddi dell'anno, a Spinea sembrano moltiplicarsi. In alcune zone, in particolare via Bennati, via Capitanio e dietro il parco, verso il rio Cimetto, gli avvistamenti sono continui. «Risalgono gli argini e non fanno che scavare segnala una residente di via Capitanio, che mette il cavalletto alla bici e riprende con il telefonino le immagini delle nutrie al lavoro, per mandare una segnalazione all'ufficio ambiente. Gli agricoltori, proprietari dei terreni delimitati dai fossi o lungo il rio, sono i più preoccupati. «Si moltiplicano in fretta - commenta un anziano - e ci rovinano il terreno. Gli argini sono già distrutti e pieni di buche e continuano ininterrottamente a fare danni». In via Bennati si trovano spesso anche sulla carreggiata. Affacciandosi dall'argine le colonie sono ben visibili. Operative al massimo, le nutrie passano da un lato all'altro della strada anche attraverso il piccolo canale che passa sotto la via, collegando i due fossi. «Noi segnaliamo ma è molto difficile avere notizie sul percorso da seguire per risolvere il problema - aggiunge l'uomo -. In passato interveniva la Provincia ma ora non è chiaro se sia ancora competenza dell'ente metropolitano».Dal Comune invece il chiarimento: «La legge nazionale - spiega la vicesindaco Stefania Busatta - aveva tolto le competenze alle province, perché non era più considerata fauna selvatica, non era stata gestita perché bisogna essere attrezzati. Si è perso un po' di tempo. Di recente però ci è stata sottoposta una convenzione, che non abbiamo ancora sottoscritto, tra Città metropolitana e tutti i Comuni. Noi stiamo analizzando perché chiediamo delle accortezze sullo smaltimento e per mettere in chiaro alcuni passaggi. Presto però saremo operativi».Il problema nutrie è un tema che da sempre fa discutere. Sui social, dove compaiono le immagini dei roditori, c'è chi chiede un intervento immediato e chi, al contrario, ritiene non sia un problema. Torna al sommario IL GAZZETTINO GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG XXII RUBA BICI E LE NASCONDE IN CASA 30ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI I carabinieri di Spinea hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Venezia per furto aggravato e ricettazione Simone Di Fresco, 30 anni, residente a Chirignago. Alla vigilia dello scorso Natale i carabinieri della stazione di Spinea, insospettiti sulle attività illecite del giovane legate ai furti di biciclette, hanno fatto una perquisizione domiciliare. Qui hanno trovato numerose biciclette ed accessori, in alcuni casi molto costosi, tanto da far scattare una denuncia per ricettazione. I carabinieri sono però riusciti, dopo un'attenta indagine, a dimostrare che in almeno quattro episodi il 30enne aveva rubato delle biciclette che sono state poi trovate nel suo garage. Così la denuncia per ricettazione è diventato un arresto per furto e ora l'uomo si trova ai domiciliari, mentre i carabinieri stanno restituendo le bici ai legittimi proprietari. Torna al sommario IL GAZZETTINO GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG XXII COMUNI RICICLONI, VINCE SPINEA Va di nuovo a Spinea, per il terzo anno consecutivo, il premio di Comune riciclone di tutto il territorio coperto da Veritas. E, ancora una volta, il podio resta sempre tutto del Miranese.I dati del 2016 sono stati pubblicati ieri proprio da Veritas, che annuncia anche un miglioramento generale della raccolta differenziata in tutta la provincia. Spinea resta quindi in testa con una risultato del 79,74% di differenziata. Seguono Santa Maria di Sala (79,39%), Martellago (79,18%), Scorzè (79,01%), San Donà di Piave (78,16%), Meolo (78,13%), e il gruppo di Comuni in cui il servizio è integrato, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Fossò, Vigonovo che chiudono l'anno al 77,76%. Buono anche il risultato di Noale (76,20%), Marcon (75,58%) e Salzano (75,48%). Per quanto riguarda le migliori performance in testa c'è Mira (che chiude l'anno con un +10.41% rispetto al 2015), Dolo (+2.37%) e Salzano (+1,66%). La maglia nera resta al capoluogo, che però, grazie al +1,60% di Mestre e la Terraferma (salita al 68,44%) porta al 53,81% la percentuale dell'intero Comune. Piccolo record anche per Cavarzere, che per la prima volta ha superato il 70%.«I risultati sono buoni è il commento dell'azienda -, ma c'è bisogno di un ulteriore sforzo da parte di tutti per separare meglio, eliminando i materiali estranei dalla differenziata e togliendo dal rifiuto secco residuo tutto quello che può ancora essere riciclato». Il Comune di Spinea ha una lunga tradizione sul fronte della differenziata. Oltre ai cassonetti a calotta (che si aprono solo con chiave personale), caratteristica comune di molti tra i territori che hanno percentuali di differenziata attorno all'80%, a Spinea si è puntato molto anche sull'utilizzo delle casette dell'acqua (che lo scorso anno hanno comportato la riduzione di circa 12.300 kg di bottiglie in plastica) e sul nuovo regolamento per il compostaggio domestico, per il quale è stata diminuita la tassazione. Novità di quest'anno, inoltre, la sostituzione dei piatti delle mense scolastiche con nuove forniture in materiale biodegradabile. Torna al sommario IL GAZZETTINO GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG XXII TEATRINO ZERO PER BAMBINI Primo spettacolo del nuovo anno per la rassegna bambini di Teatrino Zero. Si intitola “Cuochi pasticcioni” ed è pensato per bambini dai 3 agli 8 anni, invitati al teatrino di Crea (a Spinea) domenica22 gennaio alle 16. Torna al sommario LA NUOVA GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG 30 TORNERÀ L’ILLUMINAZIONE LUNGO VIA 11 SETTEMBRE Tornerà presto la luce in via 11 settembre. Sono infatti partiti ieri mattina i lavori per il ripristino dell’illuminazione pubblica nel secondo tratto della via, che era al buio da ben 4 anni dopo un maxi furto di rame avvenuto addirittura a marzo 2013. Allora erano spariti in una notte oltre 700 metri di cavo che serviva per alimentare la provinciale, che collega la zona della stazione dei treni con via Asseggiano e i punti luce non erano più stati riallacciati, con i lavori scesi di volta in volta nella scala delle priorità. Ad occuparsene doveva essere prima la Provincia, poi la Città metropolitana e nei ritardi ha ovviamente inciso il passaggio di consegne tra i due enti. Nel frattempo non erano mancati gli incidenti, anche gravi, l’ultimo a fine novembre scorso, con una donna finita in Rianimazione a Mestre dopo un’uscita di strada nell’oscurità totale della via. Da tempo i cittadini lamentavano il buio e l’insicurezza della strada, ora grazie anche agli ultimi solleciti del Comune, sono cominciati i lavori. Torna al sommario LA NUOVA GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG 30 ARRESTATO LADRO DI BICICLETTE Via Unità sempre al buio, problema risolto grazie alle segnalazioni online dei cittadini. Anche su Facebook. Molte quelle ricevute dal Comune attraverso il servizio attivo nel proprio sito internet, dove è possibile segnalare malfunzionamenti, guasti e altre criticità. Diverse anche quelle “postate” sui vari gruppi Facebook della città, dove partecipano anche assessori e consiglieri comunali. Alla fine i tecnici sono intervenuti più volte e in via Unità è tornata la luce. Il Comune spiega così il problema: «Ogni volta che la ditta incaricata veniva chiamata ad intervenire, dopo le numerose segnalazioni dei cittadini, l’inconveniente sembrava risolto, ma dopo breve il problema si ripresentava. Ora, grazie a una approfondita ricerca sull’impianto, si è finalmente arrivati a capire il problema nella componentistica e ad eseguire delle prove di funzionamento esaustive». Adesso il problema pare superato definitivamente. «Ringrazio i cittadini», aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Gianpier Chinellato, «che segnalano on-line ogni tipo di problema e ci aiutano così a intervenire e monitorare il lavoro delle ditte incaricate». Torna al sommario LA NUOVA GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017 PAG 45 È MORTO ROBERTO CASSON, EX PRESIDENTE DEI BEARS Da giocatore aveva un fisico straordinario, scolpito che però non è riuscito a vincere la partita più importante, quella contro la morte. A 62 anni si è spento Roberto Casson, leggendario presidente di pallacanestro dei Bears Mestre dopo una lotta impari con un male incurabile iniziata dieci mesi fa, a marzo. Ieri pomeriggio la tragica notizia data dai figlia Nicola e Giorgia che dal papà Roberto hanno ereditato l’infinita passione per il basket. Il mondo della pallacanestro mestrina è in lutto, la prematura scomparsa di Casson ha lasciato spiazzati i suoi amici di sempre, che con lui hanno condiviso lo spogliatoio. «Roberto era un toro, un fisico eccezionale che giocava spalle a canestro» ricorda Claudio Marsico suo vecchio compagno di squadra al Basket San Marco. Veneziano d’origine Casson abitava a Spinea, dove ha fondato il basket Spinea puntando tutto sul settore giovanile. Nel 1990 il grande salto a Mestre con la nascita dei Bears Mestre, condotti come capo allenatore dalla Prima Divisione alla C/1. E la Legadue persa nello spareggio contro Vicenza otto anni più tardi, in panchina per i Bears c’era Giovanni Teso. «Una notizia che mi lascia senza parole», dice Giovanni Teso, «come presidente ha dimostrato un grande rispetto per il lavoro dell’allenatore, Casson mi ha chiamato per guidare i Bears in B/1 dopo aver comprato i diritti dal Parma. Sono stati due anni fantastici, potrei raccontare un sacco di cose sulla nostra amicizia, tra noi la stima era reciproca». «Posso solo parlare bene di Roberto», è il pensiero di coach Marzio Longhin, «sapeva dirigere una squadra non solo dal punto di vista economico. Era la bussola della pallacanestro a Mestre». Il trentaquattrenne figlio Nicola è l’attuale presidente della pallacanestro Spinea, mentre Giorgia ha 25 anni e con la Under 13 della Reyer ha vinto uno scudetto 3X3 “Join the Game” e ha giocato anche con le Giants e Santa Maria di Sala. Torna al sommario DAL COMUNE GIORNATA DELLA MEMORIA: LA STORIA DI PAOLO E NELLA ERRERA Questa mattina i ragazzi di terza media della scuola Ungaretti, in occasione della Giornata della Memoria, hanno incontrato gli storici dell’ IVESER per conoscere e parlare de “La storia di Paolo e Nella Errera”. Attraverso la ricostruzione e la biografia di Paolo e Nella gli alunni hanno avuto l’occasione di conoscere una storia che si è consumata a pochi chilometri da noi. Arrestati nella loro villa di Mirano e, dopo una breve permanenza nel campo di concentramento di Fossoli di Carpi, caricati in un convoglio e deportati ad Auschwitz. Questa la triste sorte che è toccata alla coppia. Paolo era persona molto stimata nel veneziano per il suo impegno politico e istituzionale sia a Venezia sia a Mirano e Nella Grassini era la sorella di Margherita Sarfatti, pubblicista e critica d’arte, autrice di una fortunata biografia di Benito Mussolini. Grazie ad una parentela acquisita , nonstante la fede ebraica, avevano goduto della protezione del consuocero Giuliano Barella, legato a Mussolini da vincoli personali e di militanza politica. Tutto ciò non fu però sufficiente a garantire la loro sicurezza personale quando Barella morì nel dicembre del 1942. Oggi ricordiamo Paolo e Nella Errera come vittime di quella che è stata una delle fasi più orribili della storia umana, la Shoah. METEO OGGI Torna al sommario DOMANI Torna al sommario