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Quest’anno abbiamo avuto modo di “incontrare” il
mondo del volontariato.
Abbiamo conosciuto le Associazioni della Croce
Rossa, della Clown Terapia, Osimo Ambiente, I
Bambini del Deserto, il Centro Missionario, il
centro socio educativo Arcobaleno, la ludoteca Riù
e il gruppo dei docenti in pensione impegnato
presso la scuola “Marta Russo”.
Abbiamo imparato che le caratteristiche del
volontariato sono: è liberamente scelto; è gratuito; è
donare il proprio tempo libero; è impegno,
solidarietà e collaborazione; è forza dell’amore e
coraggio.
Abbiamo anche appreso che il volontariato opera
nei settori: sanitari, di formazione professionale, di
attività ricreativa e di tempo libero, socioassistenziale, culturale, salvaguardia dell’ambiente,
protezione degli animali, protezione civile.
Anche l’anno prossimo continueremo il “viaggio”
nel mondo del volontariato per conoscere altre
realtà del nostro ambiente, perché il volontariato è
stato, è e sarà sempre il motore della società.
Essere Mister Cittadino è una scelta gratificante ma
anche molto impegnativa. Non basta conoscere i
diritti e doveri dei cittadini, occorre scegliere di
impegnarsi attivamente e dedicare parte del proprio
tempo libero, gratuitamente, per la difesa dei diritti
altrui.
Questo è il VOLONTARIATO: generosità, forza
dell’amore, coraggio, solidarietà …
Sono cose preziose per la vita di chiunque e noi lo
abbiamo sperimentato in questo laboratorio
organizzato da Maria Claudia Padilla. Con lei
abbiamo realizzato alcuni giochi.
Gioco del gomitolo: seduti in cerchio, il capogruppo
lancia un gomitolo ad un compagno che, dopo
essersi presentato, ha fatto lo stesso con un altro …e
cosi via; ognuno prima
di lanciare il gomitolo
ha trattenuto un po’ di
filo e alla fine tutti ci
siamo ritrovati uniti da
uno
splendido
intreccio colorato, tutti
collegati, tanto che se uno di noi muoveva il proprio
filo anche gli altri lo sentivano.
Gioco delle patatine: la volontaria ci ha distribuito
dei contenitori con delle patatine, ci ha invitato a
mangiarle senza piegare le braccia.
All’inizio sembrava impossibile, ma una soluzione
c’era, dopo un po’ una nostra compagna lo ha
scoperto: la soluzione era la collaborazione.
Una storia per pensare:
“La conquista della penna d'aquila”
...con finale a sorpresa! 
In un villaggio indiano, il consiglio dei saggi decide che la "prova di forza e coraggio" che i giovani indiani
dovranno superare l'indomani, consiste nel raggiungere in canoa la riva opposta del lago dove, in un posto
segreto, è nascosta una penna d'aquila dorata: chi la troverà, avrà vinto.
Il mattino dopo, tutti sono indaffarati nei preparativi. Quand'ecco arrivare
Falco Stanco, un vecchio indiano che abita dall'altra parte del lago.
Egli si avvicina ai ragazzi e dice loro: "Devo tornare dalla mia tribù. Se
dovessi fare il giro del lago a piedi non arriverei che a notte inoltrata.
Qualcuno di voi mi potrebbe portare sulla sua canoa?"
Tutti, chi prima, chi poi, si scusano dicendo che per via della gara, hanno
fretta di arrivare per primi.
Ma uno di loro, Nuvola Rossa, non sa dirgli di no.
Viene dato il segnale di partenza e tutti balzano sulle loro canoe. È iniziata
la grande prova.
Un po' più di fatica fa Nuvola Rossa che deve remare per due; la sua canoa è più pesante, ora che con lui c'è
anche Falco Stanco.
Gli altri commentano la sua poca furbizia: “Proprio lui che è tra i ragazzi più abili e coraggiosi”.
Prova ad immaginare il finale di questa storia: chi troverà la penna dorata?
Gruppo 1: Delta Force:
-I piccoli indiani capirono che Nuvola Rossa era in difficoltà e ritornarono indietro per aiutare anche Falco
Stanco e il loro amico. Presero le loro corde, rimorchiarono la canoa e infine trovarono tutti insieme la penna
dorata, così dimostrarono il loro coraggio e la loro fedeltà per gli amici.
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-Gli indiani partirono per la loro avventura della penna dorata. Prima di scendere dalle canoe, si accorsero
che erano molto vicini alla terra e si accorsero che avevano sbagliato strada, mentre Falco Stanco e Nuvola
Rossa videro la penna dorata, così vinsero.
Gruppo 2 : Unicef
Nuvola Rossa continuò a remare e intanto gli altri in testa lo persero di vista. All’improvviso un’ondata
d’acqua li travolse e svennero all’istante. Al risveglio si ritrovarono in un posto lugubre, riprendendo i sensi
avvistarono una grande aquila, che disse loro: “Prendi, Nuvola Rossa, eccola la piuma della prova!”
E Nuvola Rossa esultò.
Gruppo 3 : Bull
Tutti gli indiani andarono velocissimi, Falco Stanco disse a Nuvola Rossa: “Caro indiano, non faticare, io ho
nascosto la piuma dorata”. Nuvola Rossa arrivò in una grotta e vide la piuma dorata
che era lì ad aspettarlo.
Gruppo 4 : Save The Children
Due indianelli cambiarono idea, vedendo il loro amico in difficoltà attaccarono le
loro due canoe a quella di Nuvola Rossa insieme fecero meno fatica a remare. Ad
un tratto sentirono un fruscio e udirono l’urlo di un Bigfoot che scagliò alcune
pietre contro di loro, ruppe le loro canoe, dovettero così arrivare dentro la grotta a
nuoto dove trovarono Bisonte Nero che disse loro: “Bravi ragazzi! Avete
dimostrato di essere maturi e pronti per essere dei veri indiani, quindi meritate il premio: la piuma dorata”.
Gruppo 5: 4^Ae 4^B
Arrivati al villaggio Falco Stanco ringraziò Nuvola Rossa e gli preannunciò: “La bontà del tuo gesto ti
premierà, sarai il vincitore della grande prova di forza e di coraggio”. Quindi sparì.
Nuvola Rossa ripensò alle parole del vecchio e meditò:
Grande- G = Grotta; Prova- P = Pericolo; Forza- F = Fuoco; Coraggio-C = Consigli e Cartelli
Ora era tutto chiaro: la piuma era in una grotta, nelle grotta c’era un pericolo, doveva
affrontare il fuoco, c’erano dei cartelli con dei consigli.
Scoprì una grotta buia con una porta chiusa, trovarono una chiave lasciata dai nonni che
avevano già tentato di recuperare la piuma senza risultato e aprì...Vide il fuoco uscire
dalla bocca di un drago che illuminò una fossa nera.
Intinse delle frecce nella fossa di veleno, le scagliò contro il drago e lo uccise, quindi
prese la piuma d’oro e scappò.
All’uscita della grotta c’era un mostro che lo bloccò dicendo: “Se risolverai questo
indovinello sarai libero di andartene, altrimenti diventerai mio schiavo. Qual è quella
cosa che al mattino nasce e alla sera sparisce?”
Dopo vari tentativi falliti alla fine provò a dire: “ È forse il sole?”
La grotta si illuminò, come per magia il mostro sparì; di corsa Nuvola Rossa tornò al
villaggio dove Bisonte Nero meravigliato, lo nominò vice capo.
Il finale della storia: “La conquista della penna d'aquila”
Anche Nuvola Rossa, vedendosi indietro, teme che arriverà troppo tardi.
Ma poi guarda Falco Stanco che sorride felice e sente interiormente una voce che lo rassicura: "Hai fatto
bene, Nuvola Rossa, hai fatto bene!". Uno dopo l'altro tutti arrivano e corrono a cercare nei posti più
impensati la "penna d'aquila dorata".
Arriva anche Nuvola Rossa. Teme che ormai i suoi compagni abbiano scovato il prezioso trofeo. Ma nessuno
ancora l'ha trovato.
Saluta Falco Stanco e corre anche lui alla caccia.
Ma il vecchio indiano lo trattiene:" Ieri sera, Bisonte Nero, il grande capo, mi ha
detto: "A quello dei piccoli indiani che ti porterà sull'altra sponda, consegnerai
questa!”
E tira fuori, da sotto il suo poncho, fra lo stupore di tutti, una.. meravigliosa
penna d'aquila; la penna d'aquila dorata!"
"Sì”, continua Falco Stanco, mettendo una mano sulla spalla di Nuvola Rossa
“hai vinto la prova perché ciò che più vale nella vita è la forza dell'amore e tu hai dimostrato di averla
quando mi hai preso sulla tua canoa".
Se fai attenzione, t'accorgerai che chi ti sta accanto ha per te la "chiave di casa", non puoi ignorarlo.
Classi 4^A - 4^B - 4^C sc. primaria “M. Russo”
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