Vento largo (74) - zig zag libri cd
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Vento largo (74) - zig zag libri cd
Vento largo (74) “Bisogna vivere come Ven le stelle, bisogna vivere per vincere la morte, è l’unica cosa che sappiamo. Allora non ci spegneremo, forse semplicemente ci trasformeremo in musica”. (Jon Kalman Stefansson) (libri) Alice Munro, Uscirne vivi, Einaudi Racconti che esprimono “le prime e le ultime cose, e le più private, che ho da dire sulla mia Racconti esprimono “leun prime le ultime e le piùalla private, da direun’altra. sulla mia vita” eche la scrittura come modoe per restarecose, aggrappati vita oche perho cercarne “E’vita” la e la scrittura come modo che perabbia restare alla vita o anche, per cercarne un’altra. “E’sottile” la scrittrice scrittrice piùun sfrenata maiaggrappati letto, la più sensibile la più cruda, la più ha più sfrenata abbia mai letto, più sensibile anche, la più cruda, la più sottile” ha scritto Jeffrey scrittoche Jeffrey Eugenides. Ci la associamo. Eugenides. Ci associamo, senza esitazioni. (libri) Wu Ming, L’armata dei sonnambuli, Einaudi Questa volta l’armada dei Wu Ming ci sbatte in un varco nello spazio e nel tempo quanto mai esplosivo: siamo a Parigi, nel 1794, la rivoluzione e il sangue riempiono ancora le notti della città e all’alba è difficile capire cosa succederà ancora. Tutto si muove, come un processo chimico, e i Wu Ming riescono nell’intento di firmare il loro romanzo più ambizioso, e molto attuale (ghigliottina compresa). (libri) Alexandre Postel, Un uomo discreto, Codice Edizioni Professore di filosofia, rigoroso e malinconico, Damien North viene accusato di essere un pedofilo, un incubo in cui scopre che “tra il falso e il vero c’è uno spazio, quello dell’apparenza del vero. È lo spazio dell’impostura, della seduzione, dell’opinione, della stupidità, anche”. Un romanzo duro e lirico che rivela, nell’essenza dello stile di Alexandre Postel, una scrittura coraggiosa. (libri) Marisa Fasanella, Nina, Editori Internazionali Riuniti Nina cura i veterani della guerra coloniale in Libia mentre nelle strade gli uomini si ammazzano senza temere la giustizia, perché l’unico esercito che arriva è quello contro i contadini che si ribellano. Un’Italia bella, disperata, lancinante diventa un romanzo appassionante e puntuale perché racconta un passato che non passa mai. (libri) Yasmina Khadra, Gli angeli muoiono delle nostre ferite, Sellerio “Mi chiamo Turambo e all’alba verranno a prendermi”: ad aspettarlo fuori c’è l’Algeria, ancora colonia francese, e il ring perché ha un talento innato per la boxe. Lo attendono anche tre donne che completano il cast di un romanzo intenso e affascinante nella migliore delle versioni di Yasmina Khadra alias Mohamed Moulessehoul. (libri) Max Hastings, Catastrofe 1914. L’Europa in guerra, Neri Pozza Nel diluvio di libri e opere dedicate all’anniversario secolare dell’inizio della prima guerra mondiale (ma per l’Italia toccherà l’anno successivo e quindi c’è da aspettarsi una coda nel 2015) il lavoro di Max Hastings è il più affidabile e meticoloso nel ricostruire il conflitto che ha cambiato il destino del ventesimo secolo e del mondo intero. Da studiare. (dischi) R.E.M., Unplugged, Warner E’ stata una carriera lunga, affascinante e piena di grandi momenti: non c’è alcun dubbio che i R.E.M. siano stati una delle rock’n’roll band più affascinante degli ultimi trent’anni, dignitosi anche nel momento di porre fine a una lunga storia gloriosa. Unplugged li ritrova in un segmento particolarmente felice e fortunato, quello dal 1991 al 2001, il periodo della massima popolarità, in versione acustica. (dischi) Chuck E. Weiss, Red Beans And Weiss, Anti Un altro, effervescente capitolo della saga viscerale e notturna di Chuck E. Weiss, il più simpatico e divertente outsider prodotto dalla storia del rock’n’roll. Con Red Beans And Weiss, la stramba dieta dei sobborghi di Los Angeles prevede un tuffo in quelle atmosfere torbide, succulente e misteriose che nemmeno il suo amico e mentore, Tom Waits, insegue più. Consigliatissimo. (dischi) Billy Bragg, Live At The Union Chapel, London, Cooking Vinyl Trent’anni fa, nel fulgore dell’era Thatcher, un ragazzo con un terribile accento, una brutta chitarra e l’amplificatore nello zaino cantava: “Non voglio una nuova Inghilterra, sto solo cercando un’altra ragazza”. Oggi Billy Bragg è uno dei più grandi e sinceri songwriter in attività e questa sacrosanta celebrazione dal vivo (che comprende anche un ricco DVD) è un riepilogo importante e necessario. (dischi) Freddie King, The Texas Cannonball, JSP Uno dei “three kings” della chitarra elettrica (gli altri due sono B.B. King e Albert King) qui inquadrato in occasione di alcune delle sue primissime session, riportate in tutta la loro spontaneità. La differenza tra Texas Cannonball e tutte le altre raccolte dedicate a Freddie King sta proprio qui, nell’essenziale realtà di una chitarra che ha influenzato tutti. (dischi) Renaud Garcia-Fons, Beyond The Double Bass, Enja Senza dubbio uno dei più originali e creativi bassisti degli ultimi anni, Renaud Garcia-Fons utilizza il suo strumento per creare paesaggi sonori intensi e suggestivi, sospesi tra le forme jazzistiche e le influenze etniche del Mediterraneo, qui riassunto alla perfezione con una bellissima antologia (CD e DVD) che pesca in tutti i suoi dieci dischi. Notevole. (dischi) Porter, Smith, Scott P. Zauner’s Blue Brass, Great Voices Of Harlem, PAO Records Una selezione fantastica di grandi voci da Harlem che ripercorrono un repertorio altrettanto altisonante: da Horace Silver a Herbie Hancock fino ad Henry Mancini con il gusto di arrangiamenti adeguati alla grande classe degli interpreti (a partire da Gregory Porter) e per la lunga storia che si cela dietro ogni singola canzone. Bellissimo. (promemoria) L’ultimo appuntamento dello Zig Zag Social Club, prima della pausa estiva, sarà sabato 17 giugno, con un omaggio ai Doors e a Jim Morrison e gran festa finale. Non mancate! Vento largo è la newsletter di Zig Zag, via Libertà, 10, San Donato Milanese (Mi) 025272125 www.zigzaglibricd.com