Piano Pluriennale di Formazione 2012/2015

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Piano Pluriennale di Formazione 2012/2015
U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute
Piano Pluriennale di Formazione
2012/2015
Una nuova formazione per un nuovo ospedale e un nuovo territorio
"Un investimento nel campo della conoscenza paga i migliori interessi”
Benjamin Franklin (scienziato e politico statunitense)
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Sistema di Gestione
per la Qualità
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LISTA DI DISTRIBUZIONE
Descrizione
Il Piano Pluriennale Formazione 2012/2015 viene pubblicato sul sito intranet aziendale, e
inviato alla Direzione Aziendale, a tutti i responsabili di Area/Dipartimento/Macrostruttura,
agli Animatori di formazione aziendali e convenzionati. In base alla normativa regionale
vigente viene inviato agli uffici competenti dell’ Assessorato per il Diritto alla Salute. Il
documento viene messo a disposizione in copia cartacea per Ordini, Collegi Associazioni
che ne faranno richiesta.
L’elenco nominativo di tutto il personale a cui è stata resa disponibile copia
del presente documento è depositato presso l’U.F. Formazione Educazione e
Promozione della Salute ed è allegato alla copia disponibile presso la sede indicata
nell’elenco stesso.
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SOMMARIO
1 Introduzione ........................................................................................................pag. 04
2 Principi ispiratori..................................................................................................pag. 04
3 Campo di applicazione………………………………………………………………pag. 06
4 Riferimenti...........................................................................................................pag. 06
5 Le componenti dl sistema Azienda USL 4 Prato ................................................pag. 07
6 Il personale che si intende coinvolgere...............................................................pag. 10
7 L’ascolto del sistema organizzato .......................................................................pag. 11
8 Le Strategie aziendali .........................................................................................pag. 11
9 Le linee delle politiche formative.........................................................................pag. 12
10 Le strategie sulle metodologie formative ..........................................................pag. 13
11 Il metodo per la rappresentazione di sintesi del Piano 2012/2015 ...................pag. 13
12 I rapporti con la rete formativa regionale ..........................................................pag. 14
13 Strumenti di verifica e applicazione e diffusione .............................................pag. 14
14 Le risorse finanziarie .......................................................................................pag. 15
15 Allegati
16 Bibliografia
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INTRODUZIONE
La costruzione di un Piano Formativo Pluriennale, da ora in poi denominato PFP è
un’azione complessa fondata su un ambito cruciale come quello dell’investimento sulle
risorse umane, vera ricchezza del SSN e motore di sviluppo.
Fra i soggetti della rete formativa regionale, le Aziende sanitarie sono il luogo deputato
all’analisi
del
fabbisogno
formativo,
provvedendo
alla
programmazione/realizzazione/valutazione degli eventi formativi di livello aziendale.
Un ruolo di maggiore importanza nell’assetto regionale lo rivestono quelle Aziende che
sono anche Provider accreditati ECM standard.
La Struttura U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute è stata inserita
nell’Albo regionale dei Provider accreditati, Decreto Dirigenziale R.T. 1515/10
“Accreditamento standard come provider ECM dell`Azienda Usl 4 di Prato”.
L’Azienda USL 4 di Prato svolge funzioni di Agenzia Formativa per tutto il territorio
dell’Azienda e per il territorio regionale. Ha costituito un catalogo di eventi ed attività
formative disponibile e consultabile
per i partecipanti esterni sul sito Internet
dell’Azienda stessa.
PRINCIPI ISPIRATORI
Key words:
- COERENZA E CONGRUITA’
- CENTRALITA’ DEL CITTADINO
- RESPONSABILITA’ E APPROPRIATEZZA
- SOSTENIBILITA’
La Formazione, nel sistema socio-sanitario regionale toscano, intesa come leva e
risorsa per aggiornare le competenze dei professionisti, allinearle ai valori guida e
migliorare la qualità dell’ offerta al cittadino, si caratterizza per essere rivolta ad un
settore ad elevato capitale intellettuale dove le risorse umane sono un assett strategico
da valorizzare.
In questa ottica gli operatori sono al centro del sistema sanitario con le loro
competenze, le relazioni sia fra di loro che verso i pazienti. La gestione delle risorse
umane si articola in modo da permettere un dialogo “senza confini” professionali e al
fine di valorizzare all’interno del percorso il cittadino/paziente con mobilità fra territorio
ed ospedale, relazioni nel team, consapevolezza di sistemi di valutazione delle
performance.
Sempre con maggiore attenzione occorre quindi identificare le molte direttrici di
intervento della formazione per non disperdere le energie, spingendo verso un sistema
di scelte strategiche condivise prioritarie capaci di segnare il passo al cambiamento di
scenario, fondamentale per la sostenibilità e lo sviluppo del sistema stesso.
Anche la funzione Formazione è quindi parte integrante di quel processo di
razionalizzazione delle risorse ed di modifica strutturale del sistema ( DGRT 754
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10/08/2012), operando come leva strategica nella revisione dei modelli organizzativi e
produttivi messa in atto.
Quindi “Cambiare molto per non far cambiare il trend positivo in servizi e qualità degli
stessi” Assessore RT, Presentazione Risultati bersaglio MeS 2011 , 20 luglio 2012.
Il PFP dell’ Azienda USL 4 Prato racchiude le seguenti principali caratteristiche:
o è frutto di un processo metodico e strutturato
o è basato su analisi documentate
o è un prodotto condiviso già in fase di messa a punto, con il coinvolgimento dei
vertici e delle strutture aziendali.
In analogia al precedente Piano Formativo Triennale, anche l’attuale segue due
principi ispiratori fondamentali:
o Formazione PER TUTTI ma NON A PIOGGIA: gli interventi andranno pensati su
scala pluriennale e, anno per anno, le risorse andranno concentrate sugli ambiti
individuati per ciascuno di essi.
o Formazione volta a privilegiare la dimensione dei GRUPPI DI LAVORO
INTEGRATI MULTIDISCIPLINARI E MULTIPROFESSIONALI, quindi la
formazione intesa come strumento che, nel supportare le Strategie Aziendali (e,
anzi, come parte integrante di queste strategie), opera intenzionalmente nella
direzione di VALORIZZARE il personale, la sua professionalità, i suoi apporti
all’organizzazione.
In particolare alcuni propositi inseriti nel precedente Piano Formativo Triennale
sono ripresi e continuati anche nell’ attuale PFP, ovvero:
• Pianificare e progettare la formazione basandosi su una attenta analisi dei
bisogni reali, rilevati attraverso una documentazione chiara, condivisa e credibile
delle criticità e dei problemi concreti. Una progettazione precisa e aderente alle
necessità dei soggetti appartenenti alla Azienda è in grado di assicurare lo sviluppo
delle competenze organizzative, scientifiche e relazionali degli operatori e
dell’organizzazione stessa cui appartengono.
• Attuare il “principio” di continuità assistenziale attraverso protocolli diagnostico
terapeutici (PDTA).
• Favorire la partecipazione ed il coinvolgimento di tutti gli operatori nelle scelte
aziendali e parallelamente incrementare il complessivo del clima aziendale
attraverso una condivisione estesa a tutte le componenti professionali.
• Costituire gruppi di lavoro integrati, multidisciplinari e multi professionali,
secondo una dimensione gruppo/team come requisito centrale dell’apprendimento.
• Operare in piena conformità col Sistema di Gestione certificato per quanto
riguarda tutte le procedure e gli atti svolti, e per la definizione del presente atto
programmatorio, in quanto l’U.F. Formazione Educazione e Promozione della
Salute è certificata in base alla norma ISO 9001:2008.
• Sviluppare le competenze manageriali di gestione delle risorse e di governo
clinico (sistema budget, controllo di gestione, rischio clinico).
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CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente PFP2012 /2015 viene applicato da tutti i responsabili di Area/Dipartimento e
Macrostruttura, dalle P.O., dal personale convenzionato in collaborazione con gli
Animatori di Formazione incaricati.
Con apposite convenzioni sono state definite modalità di partecipazione da parte di
personale sanitario non dipendente dell’Azienda, appartenenti a strutture accreditate,
convenzionate.
Con apposite procedure aziendali sono state definite le modalità di partecipazione da
parte di liberi professionisti, associazioni, istituzioni e fondazioni pubbliche e private.
RIFERIMENTI
Decreto GRT. n. 733/05 “Linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie sulle sponsorizzazioni
delle attività formative
Decreto GRT n.4101/05 “ Formazione Continua in Medicina – Approvazione griglia di
riferimento per l’attribuzione dei crediti a docenti, animatori e tutor e approvazione criteri
di esenzione degli operatori sanitari dall’acquisizione di crediti formativi
Decreto GRT. n. 538/06 “ Revisione del sistema organizzativo della formazione
continua del servizio sanitario regionale: costituzione di un laboratorio regionale per la
formazione sanitaria”
Decreto GRT. n. 2429/2007 “ Sperimentazione del coinvolgimento degli Ordini e Collegi
professionali della Toscana nel programma regionale di accreditamento
Accordo Stato Regioni del 1 agosto 2007
Delibera GRT n°643/08 “ Accordo Stato-Regioni n. 16 8/2007: riordino del Sistema
Toscano in Educazione Continua in Medicina e indirizzi per la formazione continua a
supporto del PSR 2008-2010
Delibera GRT n°644/08 “ Programma attività formativ a destinata al personale
convenzionato del SST – Triennio 2008 – 2010”
Decreto GRT 6301/08 Accordo Stato-Regioni - 5 novembre 2009
Decreto dirigenziale R.T. 1224/09 “Costituzione Polo di Area Vasta Centro per la
formazione”
Delibera GRT n.949/09 “D.G.R. 552/05 “Approvazione proposte Commissioni Regionali
di Bioetica ai fini del funzionamento della rete regionale dei Comitati etici” Allegato /
Decreto Dirigenziale R.T. 1515/10 “Accreditamento standard come provider ECM
dell`Azienda Usl 4 di Prato”
Nota Regione Toscana Prot.292287/16.11.2010 “Atti di pianificazione della formazione”
Nota Regione Toscana Prot.262472/9.80 del 20/10/2011
Delibera GRT n.1014/11 “Indirizzi per la formazione del personale dipendente del SST”
Decreto GRT n.599/12 “ Recepimento Accordo Stato-regioni del 19/04/2012: la
formazione ECM 2012-2015”
Profilo di Salute Azienda USL 4 di Prato 2011
Delibera GRT n.754/12 “Azioni di indirizzo alle aziende e agli enti del SSR attuative del
D.L. 95/12 e azioni di riordino dei servizi del SSR”
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LE COMPONENTI DEL SISTEMA AZIENDA USL 4 PRATO
Le componenti di rilievo ai fini della definizione del PFP sono:
a) Il Contesto Generale (ambiente e società)
b) L’Azienda come Organizzazione
c) Il Cambiamento in atto
a) Il Contesto Generale
Il territorio di pertinenza dell’Azienda USL 4 coincide con la Provincia di Prato, che ha 7
Comuni, si estende per 365 Km2 e accoglie circa 250.000 residenti. Le caratteristiche
principali del territorio , iniziando da alcuni dati demografici, sono così riassumibili:
•
Una densità di popolazione tra le maggiori in Italia (oltre 650 ab/Km2 contro i 157
della Toscana e i 195 dell’Italia) con un aumento costante, da anni, della
popolazione residente
•
•
La percentuale di stranieri sul totale della popolazione residente è pari al 13.56%
Composizione della popolazione straniera equilibrata per sesso (51,0% uomini,
49,0% donne). Tendenza alla stabilizzazione, al prolungamento della permanenza
ed all’ampliamento dei nuclei familiari stranieri (Prato è la prima provincia italiana
come percentuale di stranieri nati in Italia: 19,7% vs. Toscana 12,8%)
•
Alti indici di longevità (speranza di vita di 79 aa per i maschi e 85 aa per le femmine,
leggermente più alti della media toscana, già alta in se stessa)
•
Elevato livello di “giovinezza” dei residenti: ogni 100 giovani di età inferiore a 15 anni
vi sono 146 anziani (ovvero con più di 64 anni di età) contro i 190 della Toscana
Ambito territoriale di competenza dell’Azienda USL 4
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Dai dati assunti dal Profilo di salute dell’ Area Pratese anno 2011 si rileva:
La speranza di vita alla nascita per un bambino nato nell’AUSL 4 Prato è tra le
più alte della Toscana, soprattutto nel sesso femminile. Ugualmente la speranza
di vita a 65 anni è superiore per un pratese rispetto ad un toscano
Tassi di mortalità evitabile 0-74 anni,legate a cause contrastabili con politiche
attive di prevenzione, diagnosi e cura, inferiori alla media nazionale e tra i più
bassi della Toscana.
Trend in riduzione del tasso di ospedalizzazione dal valore di 184,1 per 1000 del
2000 al valore di 164,6 per 1000 del 2011, solo lievemente superiore al valore
obiettivo nazionale (160 per 1000)
Il tasso standardizzato di ospedalizzazione degli stranieri residenti nel territorio
provinciale è costantemente inferiore a quello degli italiani (nel 2011 stranieri
100,3 per 1000 a fronte di 120,8 per 1000)
I tassi di mortalità generale e per causa della popolazione pratese sono risultati
simile o inferiori ai valori medi regionali, con un trend in netta riduzione in
entrambi i sessi
Il tasso di incidenza dei tumori maligni nell’area pratese è lievemente inferiore
rispetto a quello dell’intera area del Registro Tumori Toscano (Firenze e Prato),
con l’unica eccezione del tumore della vescica nei maschi
La mortalità per tumore maligno a Prato è simile al valore medio regionale sia nei
maschi (Prato: 207,7 vs Toscana:210,3 per 100mila) che nelle femmine (Prato:
112,2 vs Toscana:121,2 per 100mila)
La partecipazione agli screening oncologici della popolazione bersaglio tra le più
alte della Toscana, in particolare per lo screening del tumore della mammella (
78,6%) e della cervice uterina (60,5%)
L’Infarto Miocardico Acuto ha presentato a Prato un’incidenza minore rispetto alla
media toscana in entrambi i sessi (nei maschi Prato: 365,3 vs Toscana: 396,1 per
100mila abitanti e nelle femmine Prato: 143,4 vs Toscana 180,7 per 100mila).
La percentuale d’uso dell’angioplastica e della coronarografia entro 24 ore è
superiore alla media regionale
Il tasso di mortalità per Infarto Miocardio Acuto è significativamente più basso
nelle donne pratesi rispetto al valore medio regionale
Il tasso standardizzato d’incidenza di infortunio indennizzato inferiore alla media
regionale e il più basso tra le AUSL toscane
In breve dal punto di vista delle condizioni di salute troviamo:
una situazione di ottimo livello dal punto di vista del governo della Sanità,
da monitorare e curare costantemente, in quanto non ci si può aspettare che
l’eccellenza si mantenga da sola, soprattutto in un mondo che cambia molto
velocemente.
Infatti, se dal quadro statico passiamo a una rappresentazione più dinamica, troviamo:
una situazione di domanda di prestazioni continuamente crescente in un
contesto di risorse che non sembrano destinate ad aumentare, il che sollecita
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fortemente l’orientamento all’ottimizzazione dei processi e alla razionalizzazione
della gestione delle risorse disponibili
b) L’Azienda come Organizzazione
Considerando l’Azienda USL 4 sotto il profilo specifico di sistema organizzato
emerge un quadro dinamico con alcuni punti di forza importanti nel quadro regionale.
Per esempio la riorganizzazione per Intensità di Cura viene già attuata ed è in fase di
implementazione sia nell’Area chirurgica che in quella Medica e delle Terapie Intensive,
mentre il settore Ostetrico (con il Punto nascita) e il settore Oncologico sono due centri
di eccellenza (Sistema di valutazione delle performance sanità toscana anno 2011 Laboratorio MeS).
L’innovazione chiesta porta il sistema ad un “governance” flessibile, che sposta
l’attenzione da un tipo di lavoro “tradizionale” ad una gestione multidisciplinare con un
passaggio dal sistema lavorativo individuale ad un sistema lavorativo in team, gruppi
coesi che fanno leva sull’efficienza per garantire efficacia al lavoro. Un sistema
lavorativo dove processi, strumenti, risorse e governance sono componenti di un
percorso circolare.
Le scelte gestionali dovranno essere effettuate sempre più analizzando
competenze innovative e tecniche di provata efficacia per analizzare i problemi,
simulare con modelli previsionali l’impatto di nuove soluzioni e calcolare i margini di
ottimizzazione con strumenti specifici.
Dunque, le potenzialità richiedono cura e attenzione per poter essere messe a
frutto e diventare veri e propri punti di forza, e questo deve essere necessariamente
uno dei punti di riferimento delle Linee Formative del PFP.
c) Il Cambiamento in atto
Posto il continuo cambiamento a cui è soggetto il settore della Sanità, (e
l’Azienda USL 4 non fa eccezione) il processo è così sintetizzabile:
•
Progresso scientifico e tecnologico, che aumenta le conoscenze e gli strumenti a
disposizione ma innesca una tendenza strutturale alla crescita della spesa e
aumenta la complessità del lavoro (tendenza alla ultraspecializzazione, necessità di
integrazione multidisciplinare e multi - professionale, necessità di sviluppo di una
cultura organizzativa funzionale a tutti i livelli)
•
Politiche sanitarie nazionali combinate con le politiche di bilancio, che richiedono
importanti cambiamenti di mentalità e professionalità (responsabilità estesa agli
aspetti economici e finanziari, contenimento della spesa e sviluppo
dell’appropriatezza, necessità di ottimizzare i processi e di sviluppare un sistema di
monitoraggio e verifica pienamente funzionante)
•
Progressi nello studio delle organizzazioni e nella sociologia del lavoro, con la
messa a punto di nuovi modelli organizzativi che sono, da un lato, più adeguati alle
sfide del presente della Sanità ma che, dall’altro, richiedono tempi di
implementazione lunghi perché la loro funzionalità dipende dalla modifica di
atteggiamenti e comportamenti consolidati nel personale. In particolare, per quanto
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riguarda le organizzazioni sanitarie, gli utili confronti internazionali mettono
continuamente a disposizione esperienze e modelli potenzialmente vantaggiosi ma la
cui trasferibilità non è mai automatica e che sono oggetto di valutazioni diverse, talora
opposte.
•
Politiche sanitarie locali (livello Regione Toscana) particolarmente dinamiche con un
elevato tasso di innovazione e sperimentazione, soprattutto a livello istituzionale,
organizzativo e procedurale.
Il PERSONALE CHE SI INTENDE COINVOLGERE
Qualunque Azienda che abbia interesse alla propria crescita non può fare a
meno di sviluppare competenze professionali e capacità operative.
La formazione è uno degli strumenti più utilizzati per il mantenimento e lo sviluppo delle
competenze del personale, vero patrimonio dell’organizzazione. E l’innovazione e
l’apprendimento sono elementi centrali e imprescindibili dello sviluppo di un servizio
sanitario quale il nostro.
Le strutture a ciò deputate hanno l’obbligo di essere competenti, accessibili e in grado
di supportare in modo integrato chi ha la responsabilità clinica, assistenziale ed
organizzativa.
La formazione sarà rivolta a tutti gli operatori presenti secondo quanto disposto dalle
norme nazionali, contrattuali e dalle priorità aziendali.
Riportiamo di seguito il personale dipendente a tempo indeterminato al 31.12.2011:
Ruoli
Sanitario
Professionale
Tecnico
Amministrativo
TOTALE
Comparto
1445
0
479
195
2119
Dirigenza
470
6
2
10
488
Totale
1915
6
481
205
2607
Di seguito il personale convenzionato al 31.12.2011
Totale
Medici di medicina generale
Pediatri di libera scelta
Specialisti
Continuità assistenziale
TOTALE
186
34
112
23
355
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L’ASCOLTO DEL SISTEMA ORGANIZZATO
L’Allegato A alla Delibera GRT 643/08, ripreso negli atti regionali n.1014/2011 e
n.599/12, fornisce le indicazioni per la stesura del PFP 2012/2015. In analogia al
precedente Piano Formativo Triennale, e secondo le procedure contenute nel Manuale
della Qualità della U.F. Formazione(delibera DG n.1141/10 ), si è proceduto agli incontri
con la direzione, con gli AdF e gli operatori individuati.
Da qui scaturisce la definizione delle strategie aziendali di seguito esposte e delle
Linee formative da applicare al periodo.
Per il processo di definizione del documento si è utilizzato e condiviso con la Direzione
aziendale un GANNT di rappresentazione temporale delle azioni svolte. ( allegato1)
Le metodologie utilizzate ed i relativi vantaggi e informazioni acquisite sono state le
seguenti:
1.Incontri con gli Animatori di Formazione e consolidamento della rete aziendale con
l’inserimento di ulteriori figure affiancate agli animatori di vecchio impianto
2.Focus Formativi riguardanti ambiti sia organizzativi che tecnico-professionali già
inseriti nel Piano di Formazione annuale 2012, per garantire la continuità del processo
formativo.
LE STRATEGIE AZIENDALI
I presupposti, alla base delle strategie aziendali, che si ritengono di perseguire sono
definiti nei tre assiomi:
1) Perseguire la salute come risorsa e non come problema
2) Implementare e rafforzare le attività di empowerment come supporto al self
management
3) Semplificare e sburocratizzare l’accesso ai servizi attraverso azioni strategiche
sulla comunicazione e l’organizzazione
Di seguito le strategie lungo le quali si intende sviluppare l’azione formativa dell’USL 4
come Sistema Organizzato e che le Linee di Politiche Formative saranno chiamate a
sostenere:
1. La costruzione del nuovo ospedale e la piena applicazione del modello organizzativo
per Intensità di Cure (IC)
2. La Sanità di Iniziativa in stretta connessione con il potenziamento dei rapporti con il
territorio
3. Un approccio innovativo alla cronicità e alla continuità della presa in carico
4. La dimensione nascita come punto di eccellenza da mantenere e sviluppare.
5. La cura delle relazioni
dell’umanizzazione
con
l’utenza
come
componente
essenziale
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6. Il clima interno come fattore di motivazione e di supporto alla produttività e alla
qualità del servizio
7. Il monitoraggio continuo e la verifica costante come componenti essenziali della
moderna cultura organizzativa e come fattori critici per il governo dell’organizzazione
LE LINEE DELLE POLITICHE FORMATIVE
Le 5 Linee delle Politiche Formative dell’Azienda USL 4 nel periodo 2012-20151:
LF0. Mantenimento competenze professionali tecniche e normative
LF1. Cultura organizzativa e capacità di relazione e comunicazione
LF2. Integrazione professionale- lavoro in team
LF3. Integrazione Ospedale -territorio, continuità assistenziale
LF4. Innovazione e ricerca
Possiamo considerarle raccolte in tre macroaree:
o LFO la Linea Formativa rivolta alle Necessità di Base, a far fronte ad
adeguamenti alle norme (es. formazione obbligatoria sulla sicurezza, privacy,
rischio clinico) e a garantire le condizioni essenziali per la funzionalità del
sistema (es. l’aggiornamento di tutte le competenze tecnico professionali
specifiche, la politica della qualità)
o LF4 la Linea Formativa rivolta alle Funzioni da esplorare, riguardanti
prospettive e sfide attuali , da interpretare per meglio assimilarle (es. le
innovazioni rilevanti nella telemedicina, nella simulazione, nella ricerca clinica,
nella farmacologia)
o LF1, LF2, LF3 le tre Linee Formative rivolte alle Priorità Specifiche, che di
seguito elenchiamo:
LF1. Cultura organizzativa e capacità di relazione e comunicazione: il focus si sposta
dalle competenze tecniche alle competenze relazionali e manageriali per lo sviluppo
di profili professionali integrati e che siano in grado di rispondere alle necessità di
facilitare lo sviluppo di relazioni interne al gruppo dirigente in modo da stimolare la
crescita di una cultura gestionale più uniforme e il consolidamento dell’immagine
interna
LF2. Integrazione professionale : Organizzazione dell’ospedale per intensità di cura
richiede un ripensamento della presa in carico del paziente perché sia il più possibile
personalizzata, univoca, condivisa attraverso tutti i livelli di cura. Questo determina
la necessità di introdurre modelli di lavoro multidisciplinari per processi ed obiettivi
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con definizione di linee guida e protocolli condivisi, e presuppone la creazione e lo
sviluppo di ruoli professionali coerenti con il nuovo sistema. Priorità viene data a
progetti di formazione sulle modalità di lavoro in team.
LF3. Integrazione ospedale territorio: Interventi sul raccordo funzionale tra servizi
centralizzati e territorio e sulla realizzazione pratica dell’integrazione con l’attuazione
di percorsi aziendali per le patologie croniche, sull'utilizzo delle attrezzature ivi
previste, sullo sviluppo dei sistemi di revisione clinica ed il counselling (sia
individuale che di gruppo).
La riorganizzazione dell’ospedale per intensità di cura, configurando sempre più il
momento ospedaliero come il momento dell’acuzie, richiede una qualificazione
dell’offerta territoriale che garantisca la qualità della presa in carico del paziente,
rispondendo contemporaneamente alle esigenze di appropriatezza e di un uso più
efficiente delle risorse. Questo è d’altra parte coerente con il movimento complessivo
che il legislatore ha promosso negli ultimi anni, attraverso il rafforzamento dei servizi
territoriali.
LE STRATEGIE SULLE METODOLOGIE FORMATIVE
Per l’applicazione delle 5 LF, le priorità saranno date ai processi di:
o
o
o
o
o
o
Pianificazione strategica della formazione
Utilizzo di tecniche di Problem solving
Apprendimento dei processi
Addestramento e affiancamento , training on the job
Formazione a distanza
Simulazione
In particolare per la prioritaria strategia operativa aziendale “ Nuovo Ospedale “ che si
sta già dispiegando attraverso processi e percorsi organizzativi in essere, è stato
approntato e pianificato un percorso integrato di formazione fra tutte le figure
professionali (allegato 2). Nel piano messo in atto si affrontano i vari ambiti , ed è
momento di approfondimento per il personale tecnico e sanitario specializzato,
funzionale alla realizzazione strategica di un Nuovo Ospedale ad Intensità di cura, nel la
quale fra l’altro sarà sperimentata la metodologia formativa attraverso la “simulazione”.
IL METODO DI RAPPRESENTAZIONE DI SINTESI DEL PFP 2012/2015
Si è ritenuto necessario dare una rappresentazione sintetica e tabellare al PFP,
di seguito riferita come Tabella di Sintesi, fondamentale per renderlo leggibile e farlo
diventare un efficace strumento di governo, comunicazione e condivisione tra i diversi
soggetti permettendo una facile identificazione delle priorità e un rapido controllo della
congruità tra rilevazione top-down e rilevazione bottom-up.
Nell’ allegata tabella, (allegato 3) si è disposto ‘per riga’ le Linee delle Politiche
Formative, ‘per colonna’ le Strategie Aziendali.
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La tabella è completata aggiungendo un ulteriore gruppo di colonne riferite alle
specifiche metodologie di formazione ipotizzabili nel contesto aziendale.
Infine, poiché ciascuna Linea delle Politiche Formative è da mettere in relazione ad una
o più Aree Organizzative sulle quali dovrà insistere, si svilupperà la Tabella di Sintesi
del PFP applicandola annualmente alla programmazione dei Piani Formativi declinati
per Area/Dipartimento.
I RAPPORTI CON LA RETE FORMATIVA REGIONALE
Sempre con maggiore attenzione ci si rivolge ai propri territori inquadrandoli in
una realtà vasta e articolata, dove per la funzione formazione non si può non tener
presente la presenza degli Ordini, Collegi, Albi professionali, Associazioni di patologia,
Società Scientifiche.
Inoltre la presenza di realtà private accreditate che con l’azienda USL4 intrattengono
rapporti di collaborazione sanitaria, dei liberi professionisti, associati in cooperative
stimola il Provider sanitario aziendale a sviluppare rapporti proficui di collaborazione.
A livello più ampio, la Regione Toscana, attraverso i competenti uffici, il Laboratorio
regionale Formas,il Consiglio sanitario, la Commissione formazione e l’ Osservatorio
Qualità, i poli di area vasta, completano un quadro vivo e diffuso, che vede nelle
strutture formative aziendali il terminale operativo. La programmazione formativa
aziendale si integra quindi con la rete di iniziative, interaziendali e di gruppi
di lavoro, pianificate e razionalizzate su ampia scala.one aziendali sono quindi
integrati con le iniziative in rete
STRUMENTI DI VERIFICA E DIFFUSIONE
Mentre per il piano formativo annuale viene attuato un processo di monitoraggio
condiviso con i Responsabili di Area/Dipartimento e con la Direzione Aziendale in grado
di tenere sotto controllo, durante lo svolgimento delle attività, il sistema di
programmazione degli eventi stessi, dell’equità dell’ accesso al sistema dei crediti ECM,
il PFP deve rispondere ad una cornice di politiche aziendali in grado di:
- garantire la coerenza con le Linee formative strategiche individuate
- adattare la formazione ai mutamenti del contesto e delle priorità aziendali
dettagliandola in progetti incardinati nei piani annuali
- misurare l’attività realizzata nelle diverse linee di azione per sostenere l’Azienda nel
percorso dei nuovi modelli organizzativi riferiti al nuovo ospedale attraverso strumento
di valutazione anche non formativi.
Una positiva relazione fra formazione, motivazione, responsabilizzazione dei
dipendenti e miglioramento della produttività e performance finanziaria, viene analizzata
attraverso l’utilizzo di indicatori specifici. Osservando gli indicatori del sistema di
valutazione toscano 2012, rileviamo che dovranno essere tenuti presenti sia l’
indicatore E14 (% operatori sanitari SST con obbligo ECM che hanno conseguito
almeno 60 crediti ECM nel periodo 2009-2011) che l’indagine di Clima interno
( specifici riferimenti alla formazione).
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Piano Pluriennale di Formazione 2012 2015
Sistema di Gestione
per la Qualità
U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute
Infine la capacità di marketing- attrazione , in qualità di Agenzia Formativa, l’azienda
USL 4 di Prato utilizza le strategie aziendali rispetto al territorio di competenza
risultando un utile strumento di omogeneizzazione e diffusione delle best practies e
degli indirizzi del SST.
La stipula di atti formali di collaborazione volti ad offrire la pianificazione e progettazione
formativa ed i servizi a questa correlati a soggetti privati accreditati rientra infatti nelle
opportunità del provider Standard.
La diffusione e applicazione del PFP è compito della struttura formazione.
Il PFP 2012/2015, dopo la sua approvazione attraverso delibera del Direttore Generale,
sarà distribuito a tutti i responsabili di Area/Dipartimento/Macrostruttura, agli Animatori
di Formazione del personale Aziendale e Convenzionato, e sarà reso disponibile sul
sito Intranet alla voce Formazione.
Nell’ambito delle indicazioni del target destinatari per i singoli progetti, è responsabilità
dei direttori sopra indicati, individuare il personale da formare tenendo presente pari
opportunità ed equa rotazione fra le figure a loro assegnate.
LE RISORSE FINANZIARIE
L’Azienda USL 4 di Prato , nel rispetto delle indicazioni regionali, ha quantificato
definendo la quota del PFP 2012-2015 in EURO 728.000,00 non comprensivi di
eventuali altri finanziamenti regionali per la formazione del personale convenzionato o
per altre attività formative.
La quota è al netto di potenziali ricavi da quote o convenzioni che in media sono
quantificati in EURO 25.000,00 annuali.
Le risorse finanziarie terranno in evidenza quanto disposto dalla norma regionale
n.754/12, oltre ai processi di dematerializzazione inseriti nelle disposizioni legislative
nazionali e regionali.
ALLEGATI
Allegato 1 GANNT
Allegato 2 Piano Formativo Nuovo Ospedale
Allegato 3 Tabella di sintesi PFP
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Piano Pluriennale di Formazione 2012 2015
Sistema di Gestione
per la Qualità
U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute
BIBLIOGRAFIA
Lattanzio e Associati, Programmare e valutare la formazione -Una guida per le
amministrazioni pubbliche, Rubettino Industrie Grafiche ed editoriali Soveria Mannelli,
2004
Kirkpatrick, D. L., Evaluating Training Programs. San Francisco: Berrett-Koehler
Publishers, Inc., 1994
Castagna, M., L’analisi delle esigenze: dal fabbisogno all’intervento formativo, Franco
Angeli, Milano, 2010
M.R. Guelfi, M. Masoni, A. Conti, G.F. Gensini, E-Learning in sanità, Springer, Milano,
2011
F. Longo, M. Del Vecchio, F. Lega, La sanità futura, Università Bocconi Editore, Milano,
2010
Glossario della Formazione in Sanità, Giunta Regione Toscana, 2011
Salute e territorio, N°185, La qualità della Formazione, Edizioni ETS, 2011
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Piano Pluriennale di Formazione 2012 2015
Sistema di Gestione
per la Qualità
U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Azienda USL 4 Prato
GANNT Piano Pluriennale di Formazione -PFP
2012/2015
Anno 2012
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
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17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Legenda:
Indirizzi regionali - Approfondimento temi di interesse
- Incontri programmatici con la Direzione Aziendale
Restituzione
focus
Preparazione documento di indirizzo aziendale( top-down)
Riunioni programmatico/operative AdF e altri attori
(Ordine Collegio sindacati associazioni ) coinvolti per la
definizione dei contenuti del piano
Invio delibera PPF Regione Toscana
Presentazione documento di indirizzo o bozza avanzata
Piano a Direzione - ADF –
Organizzazione focus formativi sulla base documento
di indirizzo
( bottom -up)
Presentazione Piano agli operatori
Stesura e redazione finale- Deliberazione
Realizzazione e presentazione Piano Ufficio direzioneComitato Etico locale Sindacati
Atti aziendali relativi alla riorganizzazione NH, Indirizzi
nazionali formazione continua
ed
elaborazione
risultati
Allegato 1
U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Azienda USL 4 Prato
PFP 2012-2015 Sviluppo formativo NH rivolto prevalentemente agli operatori che hanno come sede di lavoro il presidio ospedaliero
Step
S1/LF0
S2/LF2
S3/LF2
-LF3
S4/LF0
-LF1
Data di
Referenti
svolgimento
Start up
Direzione
Settembre
Ospedale/
2012
Formazione
Tipologia
Informativa/
Formativa
Obiettivo
Target
Modalità
Divulga
zione
Web e
Intranet
Verifiche in
itinere
Focus
UU.OO./Aree
Dare regole di
comportamento su:
a) Sicurezza
b) Controllo/Igiene
c) Materiale e
Trasporti
d) Funzioni
trasversali
PDTA: Diffusione ed
implementazione
1) PO, Coordinatori
Team Leader
2)Medici Dirigenti di
struttura e Responsabili
di Area
5) Personale
amministrativo e
tecnico dedicato
UU.OO. di degenza
Direttori e Coordinatori
Riunioni
Permanenti/
Affiancamenti
Un corso per
U.O./
Simulatori
Intranet
Focus gruppi
PDTA
100 persone varie
UU.OO./U.F.
Ospedale/Territorio
Corsi aula e
simulazione
Intranet/
Internet
Scenari di
simulazione
RP di
U.O./Area
Intranet
Audit interni
UU.OO
Startup
secondo
semestre
2012
Startup
Gennaio
2013
Direzione
Ospedale/
Formazione
Formativa
Direzione
Ospedale/
Direzione
Aziendale/
Formazione
Formativa
Trasferimento attività e
riallineamento strutture e
servizi territoriali
Startup
Primo
semestre
2013
Direzione
Ospedale/
Formazione
Formativa
Disseminazione e
Tutto il personale di
condivisione delle attività ogni U.O.
di dettaglio delle singole
UU.OO.
Allegato 2
U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Azienda USL 4 Prato
Tabella di sintesi PFP 2012-2015
Modalità avanzate
coaching, audit
clinici ed
organizzativi
simulazione
FAD e-learning /
blended
Tutoraggio /
Formazione sul
campo
Percorsi formativi
integrati
Aula e corsi a
catalogo
METODOLOGIE
Monitoraggio e
verifica
Clima interno
Relazioni ed
umanizzazione
Dimensione nascita
Cronicità e
continuità della
presa in carico
Sanità di Iniziativa
LINEE FORMATIVE
Nuovo ospedale e
intensità di cure
(IC)
STRATEGIE AZIENDALI
PRIORITARIE
Macro interventi
LF0
Mantenimento competenze
professionali tecniche e
normative
*
LF1
Cultura organizzativa e
capacità di relazione e
comunicazione
*
LF2
Integrazione professionale
e lavoro in team
LF3
LF4
*
*
* *
* *
*
*
*
*
*
* * * *
* *
*
*
*
*
*
* * * *
* *
*
*
Integrazione ospedaleterritorio, continuità
assistenziale
*
*
*
*
*
* *
*
*
Innovazione e ricerca
*
*
*
*
* *
*
Allegato 3