Pagami gli alimenti arretrati o non lo rivedrai più».

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Pagami gli alimenti arretrati o non lo rivedrai più».
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Anno V° nr. 9 Settembre 2009
B r e v i colte al volo
Ospitare fino a 128 terremotati e sarà pronta per il 30 settembre
Con «Un aiuto subito» donata una
palazzina all’Aquila
E’ stata finanziata dai lettori del Corriere della Sera , Gazzetta dello Sport , City ,
Corriere.it e Gazzetta.it
Corriere della Sera
MILANO - Il 30 settembre terminerà la costruzione di
una palazzina con 26 appartamenti a Bazzano, vicino all’Aquila. Potrà ospitare fino a 128 terremotati.
È stata finanziata dai lettori che hanno donato soldi
attraverso «Un aiuto subito», l’iniziativa lanciata da Corriere della Sera , Gazzetta dello Sport , City , Corriere.it e
Gazzetta.it.
Venerdì 7 agosto scorso le donazioni avevano raggiunto i 3 milioni e 364.409 euro.
Il costo della palazzina è 2,5 milioni (opere di
urbanizzazione incluse).
Quello che resta è destinato ai Campus dello Sport: 15
impianti sono già operativi (costo 80 mila euro) e altre
strutture saranno create con le donazioni avanzate; la gara di solidarietà prosegue.
Chi vuole contribuire può farlo con bonifico bancario a
Intesa-San Paolo, Abi 3069, Cab 05061, c/c 1000/144 intestato a «Un aiuto subito - Terremoto dell’Abruzzo».
Iban: IT 03 B 03069 05061 100000000144. Dall’estero codice Bic: BCITITMM
Locri: collegamento wireless ”libero”
dal municipio al lungomare
a.c. - Gazzetta del Sud
Locri - È realtà a Locri la prima rete wi-fi pubblica.
Lo annunciano con una nota stampa il sindaco, Francesco Macrì, e l’assessore all’innovazione tecnologica, Tommaso Raschellà, che sovrintende al progetto.
La rete wireless offre l’accesso pubblico a internet ai residenti e alle imprese locali nonché ai turisti;
aiuterà inoltre il Comune a modernizzare i propri servizi.
«In poco tempo si è riusciti a far partire la rete wi-fi nella città di Locri, rispettando i tempi che
avevo annunciato nel momento in cui mi sono insediato, dichiara Raschellà, questo – aggiunge – è
solo l’inizio, la prima parte di un’iniziativa che porterà alla copertura integrale del territorio».
Per il momento, infatti, «gli utenti possono accedere al servizio nelle aree comprese tra il municipio (via
Matteotti) e il Lungomare.
Qui, proprio su piazza Nosside, è stata installata l’antenna che “serve” tutto il tratto da dove ci si può
collegare con qualsiasi dispositivo: notebook o telefoni cellulari predisposti alla tecnologia wireless.
Raschellà comunica che, per poter accedere al servizio, «è necessario prima registrarsi gratuitamente presso l’Ufficio di segreteria del Sindaco, (primo piano del municipio), da lunedì a venerdì, dalle
11,30 alle 13, dove gli interessati dovranno recarsi muniti di documento di riconoscimento valido.
Nelle prossime settimane – conclude Raschellà – la banda larga sarà estesa al resto del territorio,
per fare di Locri una città digitale, al passo con i nuovi sistemi tecnologici”.
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Bimba di 7 anni attraversa lo stretto a
nuoto assieme alla sorellina di 10 anni
Anche nello sport chi ben comincia è alla metà dell’opera!
www.vivicentro.org
MESSINA - Asja e Gaia, rispettivamente di 10 e 7
anni, sono riuscite ad attraversare a nuoto lo Stretto di
Messina.
La primogenita ha migliorato il record femminile a rana,
con il tempo di 40’11', mentre la sorella - in assoluto la
più piccola nuotatrice a portare a termine la traversata ha realizzato l’ottavo tempo in assoluto nuotando in stile
libero, con il tempo di 42’15".
Le due bambine vivono con la loro famiglia a Tripi, nel
messinese, e sono allenate da Pippo Nicosia, recordman
dello Stretto.
Asia è vicecampionessa regionale esordienti, nei 200
stile libero, mentre Gaja ha vinto i 25 delfino nella finale
regionale del trofeo delle province che si è disputato il
mese scorso a Catania.
Gli italiani ultimi nell’uso di internet,
primi per i cellulari
Una “radiografia” dell’Italia nell’ultimo rapporto della Commissione dell’Unione
europea sulla diffusione delle tecnologie di comunicazione
Lungimiranti, invece, le nostre imprese: il 49 per cento ha spostato on line tutto il proprio business
BRUXELLES - Gli italiani sono fuori dal mondo, almeno da quello virtuale: ultimi d’Europa a scaricare film e musica da
internet, a vedere i video di YouTube e i filmati in streaming, sono invece i primi al mondo nell’utilizzo di cellulari. A dirlo
è l’ultimo rapporto della Commissione Ue sulla diffusione delle tecnologie di comunicazione.
Poco familiari con i servizi del web, «solo una minoranza di italiani utilizza internet con regolarità e metà della popolazione non ha mai aperto una pagina web», dice Bruxelles. Ma il 152,9% possiede e utilizza un cellulare. Cioè ogni italiano
non ha un solo telefonino, ma almeno uno e mezzo. Una diffusione ben superiore alla media europea, ferma al 119% del
2008 che pure ha reso l’Europa il primo continente al mondo per utilizzo di telefonini. Dati che fanno dell’Italia il Paese più
chiacchierone al mondo (negli Usa la diffusione dei cellulari è all’87% e in Giappone all’84%).
Ma sul versante delle nuove tecnologie della comunicazione, cioè quelle che utilizzano internet come piattaforma
(Skype, web tv e tutte le web based applications) gli italiani arrancano. Secondo il rapporto, l’Italia è l’ultimo Paese della
Ue quanto a download di film e musica o visione di video on line, e tra gli ultimi (23/mo) ad usare il web «regolarmente».
Ovvero, mentre il 56% degli europei sono utenti regolari della rete, in Italia lo è solo il 37%.
Tra i motivi c’è anche che resta bassa la diffusione della banda larga, soprattutto tra le famiglie. A gennaio 2009, solo
il 19% della popolazione disponeva di un collegamento veloce. Quattro punti più in basso della media Ue.
Gli italiani non si avvicinano al web nemmeno per rendersi più facile la vita, utilizzando ad esempio i servizi di
eGovernment come richiesta di documenti anagrafici o altre carte che evitano le file al comune. In Europa il 28% della
popolazione ha smesso di recarsi negli uffici comunali per richiedere documenti o al ministero per consegnare, ad
esempio, la dichiarazione dei redditi. Un’abitudine che in Italia ha contagiato solo il 15% dei cittadini. Che non si fidano
nemmeno dell’internet banking: solo il 13% accede al proprio conto on line, mentre in Europa lo fa il 29% dei cittadini.
Più lungimiranti le imprese italiane: il 49% ha spostato on line tutto il proprio business, facendo dell’Italia l’ottavo
Paese della Ue quanto a snellimento burocratico delle aziende. Non altrettanto avanzata la diversificazione delle vendite:
quella on line è possibile solo per il 3% delle imprese, mentre il 16% di quelle europee ha aperto il proprio giro d’affari a
tutta la rete.
«L’Italia resta una dei Paesi d’Europa meno attivi su internet, quindi debole è anche la diffusione dei servizi», dice il
rapporto. Per gli italiani, «web significa mandare email e cercare informazioni su prodotti e servizi», conclude Bruxelles.
Un approccio molto distante dal web 2.0.
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Notizie in breve o curiose
I cani sono intelligenti sanno memorizzare fino a 165 parole
Studio di una scienziata canadese
Caterina Gregotti - Gazzetta del Sud
ROMA - C’è chi quando vuole fare “la passeggiata” ti poggia il guinzaglio sui piedi per chiederti di accompagnarlo e
chi, quando ha fatto una “marachella”, striscia sotto il letto con la coda tra le gambe aspettando il temuto rimprovero del
padrone: non solo i supereroi della TV come Rex e Lassie, ma tutti i cani sono intelligenti, hanno capacità mentali che
equivalgono a quelle di un bambino di 2-2,5 anni.
È quanto dimostrato in uno studio condotto da un’ esperta di comportamento dei cani e autrice di molti libri sul tema,
Stanley Coren, della University of British Columbia in Canada, secondo cui i più intelligenti, almeno sul fronte delle
capacità di apprendimento, sarebbero i border Collie, ossia una razza “cugina” di quella del famoso Lassie.
Lo studio è stato presentato ieri nel corso della 117/ima Convention Annuale dell’American Psychological Association
a Toronto.
Ci sono vari tipi di intelligenza, spiega l’esperta, quella istintiva che il cane ha di suo dalla nascita, quella adattiva che
equivale a quanto è bravo un cane ad imparare dall’ambiente intorno a lui per risolvere problemi, infine quella funzionale
e di ubbidienza (l’equivalente dell’apprendimento scolastico). Per quest’ultima l’esperto ha stilato una classifica che
vede al primo posto i Border collie, seguiti dai barboncini e dal pastore tedesco.
L’esperto di amici a quattro zampe ha eseguito una disamina dei risultati di centinaia di studi sul comportamento dei
cani ed ha tirato le somme sulle tante sfaccettature dell’intelligenza canina, che non avrebbe nulla da invidiare, quindi,
a quella dei primati non umani (scimmie) e alla nostra.
«Tutto siamo curiosi di sapere cosa pensa il nostro amico peloso – dichiara Coren – capire perché a volte hanno dei
comportamenti stupidi e irrazionali, mentre in altre occasioni mostrano dei momenti di sbalorditiva vivacità di
ingegno e creatività. Non saranno Einstein – aggiunge – ma sono di sicuro molto più del previsto simili a noi».
Dalla sua revisione è emerso che i cani possono imparare qualcosa come 165 parole (i più intelligenti anche 250),
sanno contare fino a 4-5 e conoscono le regole base dell’aritmetica.
Inoltre i nostri amici fedeli hanno una formidabile intelligenza spaziale, sanno localizzare oggetti di interesse, evitare
luoghi pericolosi, trovare la via più breve verso la cuccia, aprire un chiavistello.
Infine i cani possono imbrogliare deliberatamente altri cani e anche i padroni per ottenere qualcosa.
Ed hanno successo quasi quanto noi nell’arte dell’imbroglio, conclude Coren.
«Pagami gli alimenti arretrati o non lo rivedrai più».
Lite tra separati, l’ex moglie rapisce il cane - Il marito protesta, poi cede
Biagio Marsiglia
Corriere della Sera
MILANO - Non le pagava gli alimenti da tre mesi, e lei,
ex moglie avvenente della Milano bene, 40 anni, un amante di 29 e un biglietto per Ibiza nella borsetta, per ottenere
i soldi necessari alla vacanza ha pensato di prendere in
ostaggio l’amato cagnolino dell’ex marito. «O mi paghi
quello che mi devi — gli ha gridato giovedì scorso al telefono dopo il ratto del quadrupede, un magnifico pechinese
di tre anni — o di lui non vedrai più nemmeno un pelo... ».
Tant’è. E così il poveretto, solo e disperato due volte, per
l’ex moglie prima e il cane poi, non sapendo cosa altro fare
ha chiamato il telefono amico di Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente.
Poteva rivolgersi al 112 o al 113, ma l’uomo ha scelto
così, e alla fine, grazie alla mediazione condotta in prima
persona dal presidente dell’associazione, Lorenzo Croce,
l’altra mattina il pechinese è saltato di nuovo in braccio al
suo padrone e la signora in partenza per Ibiza ha incassato l’assegno con gli arretrati degli alimenti che l’ex marito non
aveva versato. «Non volevo pagare — ha spiegato l’uomo — perché sapevo che li avrebbe usati per andare in vacanza
con l’amante, e questo mi faceva infuriare...». Ma alla fine l’amore per il quattrozampe ha prevalso sul dolore per le corna
e il bellissimo pechinese è tornato a casa in cambio di un assegno circolare di 3.500 euro. Soddisfatto anche il mediatore,
Croce, che ha convinto l’uomo a pagare e la donna a restituire l’animale preso in ostaggio. «Fondamentale — ha chiarito
il presidente dell’Aidaa— è stato fare capire alla signora che rischiava una denuncia per furto e rapimento di animale».
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Notizie in breve o curiose
Rapina con giustificazione :
«Questa è una rapina, ne ho bisogno»
E’ avvenuta a Camigliatello Silano - Svaligiata la Carime - Bottino: 10mila euro
red.cs - Gazzetta del Sud
Cosenza - «Questa è una rapina, ne tengo bisogno...». Il balordo, col volto travisato da un passamontagna, quasi si
scusa prima di violare l’area commerciale dell’agenzia Carime di Camigliatello Silano.
Con un balzo raggiunge la postazione del cassiere in servizio e preleva
10 mila euro freschi di conio.
Quindi, guadagna l’uscita prima di dileguarsi a piedi sotto lo sguardo
incredulo e impaurito dei due clienti in attesa all’interno della banca.
È storia di ieri pomeriggio, poco dopo le 15 e 10.
Il rapinatore solitario è stato ripreso dalle telecamere del sistema interno di sorveglianza.
E proprio dal film del crimine sono partite le indagini del Carabinieri
della Stazione, guidati dal maresciallo William Porzia.
I detective dell’Arma hanno analizzato fotogramma per fotogramma la
pellicola acquisita dall’agenzia di credito.
Una dettaglita informativa è stata inviata al procuratore Dario Granieri
e al pm Antonio Cestone che seguono da vicino il caso.
Le investigazioni degli specialisti dell’Arma sarebbero rivolte verso gli
ambienti della criminalità di Cosenza.
Tra l’altro, il malvivente, di corporatura robusta, si sarebbe espresso in dialetto cosentino.
Subito dopo il “colpo” sono state eseguite numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti con precedenti
specifici.
Accertamenti dai quali, tuttavia, non sarebbero emersi elementi utili.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, nella speranza d’individuare il rapinatore e di recuperare il bottino.
E’ record europeo
Eddie il fortunato:
nel corso del 2009 ha vinto due lotterie!
Mentre in Italia sale la febbre per il jackpot del Superenalotto, dagli Usa arriva la
storia di Williams e della sua buona sorte
Corriere della Sera
MILANO - Con i suoi 144,00 milioni di euro il jackpot in palio del SuperEnalotto corrisponde alla vincita
più alta di sempre in Europa.
Il record è stato raggiunto dopo 81 concorsi senza che sia stata indovinata la sestina vincente.
E, sempre in tema di record, fa impressione la storia dell’americano Edward Williams, 47 anni del Kansas,
che nello stesso anno ha vinto per due volte alla lotteria.
Dopo i 75 mila dollari portati a casa a settembre con una schedina da 10 dollari tipo il nostro “Gratta e
Vinci”, mercoledì ha indovinato tutti i numeri del Super Kansas Cash vincendo un jackpot di circa 900mila
dollari.
Resoste intanto il jackpot più alto del mondo, il Powerball, la lotteria che si gioca in 30 Stati degli Usa ha,
infatti, ha un montepremi di 186 milioni di dollari, pari a circa 131 milioni di euro, che saranno messi in palio
nell’estrazione di domani (n.d.r. 11 agosto).
Distanziate le altre lotterie milionarie: ci sono gli 87,4 milioni di euro del Mega Millions, altra lotteria
“made in Usa” praticata in 12 Stati.
Solo quarto l’Euromillions, il cui jackpot è al momento di 57,6 milioni di euro.
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Notizie in breve o curiose
Nome o numero?
Teorie e controteorie in Italia la fanno da padrone! Infatti se vai in un Ospedade, in un laboratorio di analisi ed in tanti
altri posti, vieni identificato solamente con un numero e la tua identità viene ignorata completamente.
Ci ha incuriosito, abbiamo chiesto e la risposta è stata lapidaria: lo obbliga la Legge sulla Privacy!
Giusto, abbiamo detto noi.
Ma ... ecco che un articolo apparso su La Gazzetta del Sud del 29 agosto ci dice esattamente il contrario; leggete qui
di seguito
Le candidate al titolo della più bella d’Italia non
saranno più individuate con le cifre, ma col loro nome
Rivoluzione Carlucci: le Miss saranno senza numero
SALSOMAGGIORE (PARMA) - Le miss sono persone,
non numeri: Miss Italia sfata un’abitudine in voga universalmente in tutti i concorsi di bellezza e da oggi, anche in
questo aspetto del Concorso, scatta la “rivoluzione Milly
Carlucci” – secondo quanto si legge in un comunicato degli organizzatori – cioè le trasformazioni attuate nella struttura del concorso più amato dagli italiani da parte della
conduttrice delle tre serate di Raiuno e assolutamente condivise dalla patron Patrizia Mirigliani.
«Non ci sentirete mai chiamare una ragazza con un numero – spiega con convinzione Milly Carlucci a proposito
– le miss si chiamano Maria Rossi o Maria Bianchi, non la
numero 7 o la numero 50. Abbiamo quindi abolito il numero
di identificazione perché è una questione di rispetto e di
dignità».
I modi per individuare le candidate, d’altronde, non mancano: ognuna ha il proprio titolo scritto sulla fascia e inoltre le 60 concorrenti saranno divise in quattro gruppi da
quindici, esattamente quattro categorie: romantiche, sportive, vamp e trendy.
«È un criterio di spettacolo – aggiunge la Carlucci su
questo punto in particolare – e non ha certo la pretesa di
“etichettare” in modo scientifico le donne. È anzi una specie di gioco che ci aiuta a rendere sempre individuabili le
concorrenti che saranno votate, appunto, a gruppi, anche
se la gara rimane individuale».
Le sessanta miss in concorso che si contenderanno la
corona di “più bella d’Italia” avranno comunque un codice
di votazione soltanto nel momento in cui il pubblico dovrà
esprimere le preferenze attraverso il televoto.
Imbarazzo al Rijksmuseum:«ora lo terremo come una “curiosità”»
Olanda: è falso il pezzo di Luna esposto
al Museo Nazionale. È legno fossile
Era stato donato nel 1969 al primo ministro olandese Drees
dall’Ambasciatore americano
Paolo Virtuani - Corriere della Sera
AMSTERDAM -Il sasso di provenienza lunare da vent’anni scienze naturali di Milano, anche se non gli viene dato troppa
nelle collezioni del Museo Nazionale olandese di Amsterdam è evidenza.
DUBBI -Alcuni dubbi sull’autenticità del campione olandese
falso. Cioè non proviene dalla Luna: un’analisi geologica approfondita ha dimostrato senza ombra di dubbio che si tratta di legno sorseronel2006,inoccasionedellaprimaesposizionealpubblico
fossile. E a meno di ipotizzare che sul nostro satellite naturale ci del reperto. Un esperto di voli spaziali fece notare che la maggior
siano foreste pietrificate - cosa che neanche il più folle scrittore di parte dei reperti regalati dagli americani a un centinaio di nazioni
fantascienza si sognerebbe mai - l’oggetto in questione non è (tra le quali appunto l’Italia) non proviene dall’Apollo 11, ma da
stato raccolto dagli astronauti dell’Apollo 11, come finora si era missioni successive. Ed è inoltre molto strano che la Nasa avesse
pensato. «Non vale più di 50 euro», ha commentato il geologo regalato una preziosissima roccia lunare a soli due mesi e mezzo
Frank Beunk. Ma se è falso, come è arrivato in uno dei musei dalritornosullaTerradiArmstrong,AldrineCollins,primaancora
diaveravutoiltempodianalizzarla.Arrivandoperòdallacollezioeuropei più prestigiosi?
INTRIGOPOLITICO-Ilfintorepertohapadripiùchenobilie ne di un ex primo ministro, nessuno aveva avuto dubbi, anche se
probabilmente del tutto ignari della «bufala», che a questo punto ricercatori della Free University diAmsterdamavevanodettoche
si può ipotizzare messa in atto dalla Nasa o dal dipartimento di «a vista» si capiva che quel pezzo non poteva venire dalla Luna.
Statoamericano.IlsassoarrivòalRijksmuseumnel1988,dopola L’ex ambasciatore Middendorf, ora in pensione in Rhode Island,
scomparsadell’exprimoministroolandeseWillemDrees.Ilreper- contattato da organi di informazione olandesi, ha detto di non
to faceva parte della collezione personale del premier e gli venne ricordarepiùadistanzadi40annituttiidettaglimadiesseresicuro
donato il 9 ottobre 1969 dall’allora ambasciatore americano in che la roccia gli venne consegnata dal dipartimento di Stato Usa.
RISATA - Che fine farà ora il reperto? «La terremo da parte
Olanda,J.WilliamsMiddendorf,inoccasionedellavisitapromozionaleneiPaesiBassideitreastronautidell’Apollo11.Inomidei come una curiosità», ha detto Xandra van Gelder, portavoce del
cinque protagonisti «dell’intrigo internazionale» sono infatti ri- museo. «È una bella storia, con molte domande che non hanno
portati nel cartellino che accompagna la roccia. Dopo la missione ancora una risposta. Comunque possiamo farci una risata». Andi Apollo 11, gli Stati Uniti mandarono in giro per il mondo (24 che perché questo fatto non farà che rinfocolare le teorie di chi
nazioni in 45 giorni) i tre astronauti in un tour promozionale, por- crede che l’uomo non sia mai stato sulla Luna e tutto sia stata una
tando in dono vari reperti raccolti sulla Luna. Uno di questi - grande presa in giro.
raccolto però dall’Apollo 17 - è conservato anche al Museo di
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Tra immaginazione e realta’
Israele, un premio da un milione
a chi prova l’esistenza delle sirene
L’iniziativa, promossa dal comune di Kiryat Yam (vicino ad Haifa), arriva in seguito
ad alcune segnalazioni
La Stampa
GERUSALEMME - Il comune di Kiryat Yam, vicino a
Haifa, ha offerto un premio di un milione di dollari a chi
sarà in grado di provare l’esistenza delle sirene. L’iniziativa del comune, secondo quanto riferisce la stampa locale,
è partita in seguito a numerosi avvistamenti riferiti da privati cittadini della mitica creatura marina, presente anche
nell’Odissea.
Secondo il portavoce del consiglio comunale, Natti
Zilberman, negli scorsi mesi ci sono stati almeno una dozzina di avvistamenti.
«Molte persone ci dicono che sono certe di aver visto
una sirena e si tratta di persone che non hanno alcun
rapporto tra loro».
«La gente - ha continuato - dice di aver visto una figura femminile, metà giovane donna e metà pesce che salta
come un delfino e compie diverse acrobazie prima di scomparire».
Il portavoce ha negato che l’offerta del premio sia un espediente pubblicitario ma ha ammesso di sperare che le voci
sulla sirena possano richiamare a Kiryat Yam folle di turisti e di curiosi.
L’Antistrust sanziona Telecom con
multe per un totale di 600mila euro
Contestate alla società telefonica pratiche commerciali scorrette
p.p - Gazzetta del Sud
MILANO - La strada della concorrenza telefonica è lastricata di multe.
In totale, 600 mila euro: è l’ultima sanzione che l’Autorità Antitrust ha appioppato a Telecom Italia per «pratiche
commerciali scorrette».
Il problema è quello che riguarda il passaggio degli utenti da un operatore telefonico all’altro.
A diversi consumatori che avevano espresso l’intenzione di migrare verso un altro operatore di telefonia fissa
«Telecom non avrebbe consentito di esercitare il diritto
di recesso o avrebbe ritardato l’esercizio di tale diritto
attraverso una serie di comportamenti ostruzionistici»
scrive l’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Stesso ostruzionismo è stato contestato a Telecom Italia
anche per quanto riguarda la portabilità dei numeri dei
cellulari dove «l’Azienda avrebbe adottato pratiche commerciali finalizzate al mantenimento dei clienti».
In questo secondo caso la multa (280 mila euro) è stata
ridotta per il comportamento collaborativo di Telecom che
ha «adottato spontaneamente misure volte a migliorare
l’informativa nei confronti dei clienti».
La società telefonica da parte sua rivendica la propria
correttezza e sottolinea di essere comunque intervenuta
subito sulle procedure oggetto di indagine e prima della
conclusione degli accertamenti.
L’Antitrust è intervenuta anche con una sanzione da 50
mila euro che riguarda Tele2 (controllata da Vodafone).
A Tele2 viene contestata la mancanza di adeguate informazioni circa sistemi di filtraggio nell’erogazione di servizi
internet su linee Adsl.
Infine una multa da 195 mila euro è toccata a Sky per
pubblicità ingannevole messa in onda lo scorso Natale (Tutto Sky a soli 45 euro per tre mesi senza impegno»).
E le associazioni dei consumatori protestano. Ben vengano le multe – dice l’Aduc – ma sono troppo esigue e non
servono.