junior european cup final – ice rink, baselga di pine

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junior european cup final – ice rink, baselga di pine
JUNIOR EUROPEAN CUP FINAL – ICE RINK, BASELGA DI PINE’
15-17 MARZO 2013
Si scaldano i motori della FINALE del circuito STAR CLASS, l’appuntamento
internazionale di pattinaggio velocità che vedrà sfidarsi i 128 ragazzi più forti selezionati in
18 nazioni d’Europa nella specialità SHOR TRACK. Un evento organizzato dallo
SPORTING CLUB PERGINE in collaborazione con FISG e ISU allo stadio di Baselga di
Pinè dal 15 al 17 marzo.
15 gli atleti italiani classificati per la Junior Europa Cup: oltre agli atleti portabandiera della
società organizzatrice GLORIA MALFATTI e PIETRO SIGHEL (Sporting Club Pergine),
Federica Tombolato, Nicole Botter Gomez, Damiano Giuliani (A.E.V. Sportmann D.G.
Bolzano), Ilaria Savoretto, Melissa Tunno (Ice Team Torino), Pietro De Lorenzis (Milan
Skating Club Sesto S.Giovanni), Nicole Martinelli, Mattia Antonioli, Gloria Confortola,
Pietro Marinelli (Bormio Ghiaccio), Surendra Villa (Sport Evolution Skating Bergamo),
Alessio Lorenzi (Polisportiva Claut), Gloria Ioriatti (C.P. Piné-Pulinet).
A una settimana dall’inizio delle gare, abbiamo intervistato ROBERTO SIGHEL, allenatore
del Comitato FISG Trentino e dello SPORTING CLUB PERGINE, campione del mondo,
cinque olimpiadi da protagonista.
Partiamo da una domanda personale che riguarda la tua carriera sportiva. Cos’ha
spinto un campione della pista lunga ad avvicinarsi allo short track?
La risposta è facile. Io sono un atleta nato in pista corta che ha fatto anche pista lunga.
Fino ai 18 anni ho praticato lo short track per poi scegliere la pista lunga seguendo la
tradizione locale di Baselga di Piné.
Qual è l’importanza della JUNIOR EUROPEAN CUP FINAL per gli atleti che
parteciperanno?
E’ un evento importante perché offre la possibilità di fare incontrare gli atleti più forti di ogni
nazione d’Europa, per mettersi alla prova ed essere stimolati ad allenarsi e migliorarsi.
Questa è la manifestazione FINALE, dove i più forti atleti dell’Europa dell’Est si
confrontano con quelli dell’Europa Occidentale.
Ragazzi che in futuro rivedremo in Coppa del Mondo.
In pista dunque a Baselga di Pinè ci saranno i campioni di domani.
Sicuramente, anche se con i giovani è difficile fare previsioni. Sono tanti gli atleti forti, ma
bisogna vedere se avranno la motivazione, la testa per andare avanti.
I fattori da considerare sono diversi: se un atleta va forte da giovane, non è automatico
che diventi un campione olimpico da Senior.
Certo aver acquistato la tecnica da giovane è un vantaggio, un buon punto di partenza.
Ma se far correre veloce un giovane non è così difficile, cosa ben diversa lo è per un
Senior.
Lo Sporting Club Pergine punta su Gloria Malfatti e Pietro Sighel. Qual è stata la
loro preparazione alla FINALE STAR CLASS?
L’allenamento è stato quello tipico dello SHORT TRACK, della pista corta su cui si sta
concentrando la nostra società pista lunga.
L’Impegno nello SHORT TRACK ha portato risultati anche l’anno scorso, con atleti come
GLORIA MALFATTI, ARIANNA SIGHEL, FRANCESCO TESCARI che hanno raggiunto
podi nella Star Class Finale sia nelle tappe di avvicinamento e nei Campionati Italiani.
Che risultati ti aspetti da questa competizione?
A livello italiano ci sono alcuni atleti che possono mirare al podio.
In merito agli atleti locali per scaramanzia preferisco non esprimermi, ma confido si
piazzino almeno a metà classifica, data dalla somma del punteggio ottenuto sulle tre
distanze (500, 1000 e 1500 metri).
Su quali distanze gli atleti che alleni hanno più chance?
Gloria Malfatti si difende meglio sulle distanze medio-lunghe, mentre Pietro Sighel è più
forte sulle distanze corte.
A proposito, short track e pista lunga sono due mondi separati?
Non direi, anzi, sono similari.
Qualche differenza c’è, ma fondamentalmente si tratta sempre di pattinaggio su ghiaccio.
Tanti campioni di pista lunga vengono dalla pista corta. Sono due discipline
complementari. Ci sono esempi illustri di campioni che hanno ottenuto risultati in entrambe
le specialità nella stessa Olimpiade o ai Mondiali.
La pattinata è simile, ma se non ci sono problemi a passare dalla pista corta alla lunga,
viceversa le cose si complicano, soprattutto a una certa età.
La differenza principale sta nel pattino: quello da short track è fisso, tradizionale. Ha una
particolare curvatura e un’imbarcatura della lama con determinati raggi che invitano a
curvare.
In pista lunga invece si usano pattini “clap”, che si snodano: la lama si alza con la
flessione plantare, fissata a un perno anteriore.
Appuntamento dunque a Baselga di Piné dal 15 al 17 marzo per la JUNIOR
EUROPEAN CUP FINAL, per assistere alla sfida dei campioni di oggi e di domani.
Nella foto GLORIA MALFATTI (nr. 117) – Junior B Sporting Club Pergine
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