sito ex Celestica - Ministero dello Sviluppo Economico

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 Ministero dello Sviluppo Economico
DIPARTIMENTO PER L’IMPRESA E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA’
Struttura Crisi di Impresa - Unità Gestione Vertenze
Documento Verbale di riunione
Azienda Bames (sito ex Celestica)
Settore Servizi after market
Numero dipendenti 630
Data 11/1/2011
In data 11 gennaio 2011 si è tenuto presso il MSE un incontro relativo al sito Bames (ex
Celestica). All’incontro presieduto dal Dr Castano, hanno partecipato la Dr.ssa Gatta del
Mse, il Dr. Spada per Bames, il Dr. Matone di Arifl, la Dr.ssa Zoppè per la Provincia di
Monza e Brianza, il Vice sindaco Rampi del Comune di Vimercate , l’Assessore Villa per il
Comune di Vimercate, il Dr. Usuelli per Confindustria Monza e Brianza, le OOSS FIOM –
CGIL, FIM – CISL, territoriali e le RSU.
Il Dr Castano ha aperto la riunione chiedendo all’azienda di fare un quadro della
situazione, ricordando che si tratta di un’area con una propria destinazione e quindi anche
il ruolo che le Istituzioni possono giocare è fondamentale e, in un secondo momento, a
fronte della presentazione di un progetto industriale serio, anche il Ministero potrebbe
intervenire attraverso Invitalia.
L’Azienda ha comunicato che la situazione non ha subito grosse variazioni rispetto
all’incontro precedente, stanno insistendo sullo sviluppo dei progetti e dei prodotti ma, per
assicurare la necessaria ricaduta occupazionale, serve rafforzare la spinta verso il cliente,
per consolidare la vendita dei prodotti. I prodotti (Inverter, WiMAX e Spim) ci sono,
bisogna completare il passaggio definitivo finalizzato alla definizione di accordi
commerciali con i clienti. C’è, rispetto al precedente incontro tenutosi presso il MSE lo
scorso 28 ottobre, un’aggravante in quanto un importante cliente ha deciso di concentrare
la gestione di alcune attività di “After Market” a livello Europeo, scegliendo così un
fornitore alternativo a BAMES che non risiede in Italia.
Le OOSS hanno espresso la propria preoccupazione in quanto la situazione dimostra di
aggravarsi con il rischio che, a febbraio 2012 data di scadenza degli ammortizzatori, ci si
trovi con un problema di gestione dei lavoratori più grave rispetto a quanto definito in
passato, chiedono quindi una sinergia di tutte le Istituzioni presenti per verificare un
percorso di reindustrializzazione concreto, prendendo anche atto della dichiarazione
dell’Azienda che ha comunicato l’impossibilità a gestire da sola il progetto, chiedono alle
Istituzioni un intervento forte per evitare che ci si trovi, alla fine del periodo di cassa, a
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valutare solo un percorso di ammortizzatori. Chiedono inoltre di conoscere lo studio
presentato alla Regione da Sofit, di chiarire se, con le Istituzioni locali, si possa studiare un
effetto di attrazione verso nuovi investimenti e se il distretto possa svolgere un ruolo
trainante. Hanno inoltre commissionato uno studio per esaminare le evoluzioni della
situazione del sito ex Celestica.
Il Dr. Castano ha voluto sottolineare che, oltre a parlare di futuri scenari legati alla
reindustrializzazione, e a questo proposito ha chiarito che il sito è in mani private e che
questo abbia un importante valore anche commerciale, ha voluto chiarimenti dall’Azienda
in merito alle strategie di mercato e se esista un reale sbocco dei prodotti, visto che dalle
affermazioni dell’azienda il quadro è abbastanza preoccupante.
L’Azienda ritiene che lo sviluppo di applicazioni legate alla Banda larga possano
coesistere con la diffusione della Banda ultralarga ed auspica che i prodotti che verranno
commercializzati da Bames (centraline WiMAX) possano dare una concreta risposta alle
esigenze (di nicchia) del mercato delle TLC; con riferimento alla produzione di Inverter,
ancora in fase di certificazione, che dovrebbe concludersi intorno a febbraio/marzo,
confidano in buone prospettive di mercato; il terzo prodotto che l’azienda ha realizzato è lo
“Spim”, che consiste in un dispositivo che controlla il corretto funzionamento dei pannelli
fotovoltaici, fungendo anche da antifurto; un concreto sviluppo di quest’ultimo prodotto
potra’ dipendere dalla capacita’ di competere sui costi e dalla sensibilita’ dell’acquirente
finale e quindi del cliente/produttore di pannelli. L’azienda ha anche precisato di voler
procedere fino in fondo con quanto stabilito originariamente dal piano industriale.
Il Dr. Castano ha commentato che la partita è difficile ed il tema della reindustrializzazione
è un tema importante su cui le Istituzioni locali devono giocare un ruolo centrale. Il
Governo in questa fase, può dare un efficace impulso alla definizione del percoroso da
individuare ma, per quanto riguarda la eventuale verifica delle risorse, bisognerebbe
analizzare un Progetto concreto di sviluppo. Ha suggerito di creare dei tavoli tecnici in cui
possano essere identificati degli obiettivi concreti.
Il Rappresentante di Arfil (Dr. Matone), ha voluto sottolineare che lo studio presentato da
Sofit, serve unicamente a conoscere le dinamiche di mercato, esso consiste in un’analisi
della situazione, questo per sgombrare il campo da qualsiasi valenza che non può essere
attribuita allo studio. Richiama quindi i presenti a capire come vogliano procedere, se
l’obiettivo è lo sviluppo nel sito, di ICT e “green economy”, la Regione è anche disponibile
a partecipare, ma non come soggetto titolare a portare avanti un orientamento così
specifico, se invece, l’obiettivo è di cercare, con tutte le Istituzioni, di fare un lavoro di
stimolo con un tavolo, a cui partecipi anche la Regione, allora bisogna che l’imput sia
chiaro e provenga da tutte le Istituzioni al tavolo (Provincia e Comune).
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IL Rappresentante del Comune (Ass. Villa) ha dichiarato la disponibilità del Comune a
mantenere l’area produttiva, stanno lavorando con la Regione per la stesura di un progetto
per la fibra ottica e danno la disponibilità a favorire il processo di sviluppo, anche in un
quadro di distretto.
Le OOSS si sono dichiarate favorevoli alla creazione di tavoli tecnici, come proposti dal
Ministero e chiedono di conoscere i dettagli dello studio presentato da Sofit, pur coscienti
che sia un piano di analisi della situazione, esortano le parti in causa a fare tutti gli sforzi
necessari, in particolare le Istituzioni, nella ricerca di soluzioni che possano favorire la
reindustrializzazione del sito e tutelare l’occupazione.
Il Dr. Castano in conclusione, anche richiamando l’intervento del Rappresentante
dell’agenzia regionale del lavoro, ha sottolineato che è fondamentale individuare la
valenza che si intenda dare al sito; se le Istituzioni locali infatti, intendano definirla area di
grande crisi ed utilizzare strumentazioni ad hoc, ma in questo caso non è detto che serva
allo scopo reale, ad attrarre cioè investitori nel sito, oppure se come più auspicabile,
costruire un pacchetto di iniziative volte ad attrarre concrete iniziative imprenditoriali. In
questo secondo caso, su imput di una delle Istituzioni locali, come richiamato anche dalla
stessa Regione e dal Ministero, con l’obiettivo di mantenere l’area a destinazione
industriale, ricordando che si tratta di un’area privata e che ha di per sé, un grande valore
commerciale. Ha fissato quindi un percorso che identifica i seguenti passaggi: fissare un
primo incontro, che, ferma restando la disponibilità di tutti, si terrà il giorno 31 gennaio alle
ore 11 a Milano presso la Regione, per la verifica dello studio presentato da Sofit, pur
prendendo atto della valenza che la stessa Regione gli ha attribuito, cadenzare
successivamente altri incontri finalizzati alla creazione, con le Istituzioni, di un percorso
che permetta di identificare soluzioni concrete per la ripresa del sito e la ricollocazione dei
lavoratori.

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