Problematiche di conservazione dei pesci su scala
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Problematiche di conservazione dei pesci su scala
Problematiche di conservazione dei pesci su scala continentale: il caso dell’Anguilla Europea Eleonora Ciccotti Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” WORKSHOP Fauna ittica delle acque interne Venerdì 22 settembre 2006 CISBA Corso teorico-pratico di formazione LA FAUNA ITTICA DEI CORSI D’ACQUA Organizzazione della presentazione: • Chi è l’anguilla ? • Qual è il problema ? • Quali sono le azioni in campo ? • Quali sono i nodi da sciogliere ? • Cosa possiamo fare ? Chi è l’anguilla ? • L’anguilla è una specie marina migratrice catadroma • L’anguilla è una specie pescata di elevato interesse commerciale • L’anguilla è una specie che sostiene una importante attività di allevamento l’anguilla è una specie panmittica Il ciclo biologico • L’anguilla è sfruttata commercialmente da sempre, in Nord Europa e nel Mediterraneo. In Italia è una specie di grande interesse socio-economico sin dal 18mo secolo, in particolare nell’area Nord- Adriatica. • Per lungo tempo si è ritenuto che l’anguilla si riproducesse sia in Atlantico che nel Mediterraneo, ma l’ipotesi fu accantonata quando J. Schmidt individuò un unico areale riproduttivo, nell’Oceano Atlantico. • Recentemente (Dannewitz et al., 2005) la struttura genetica dello stock di anguilla è stato studiata mediante l’uso di moderni marcatori molecolari (microsatelliti) Æ la variazione genetica osservata è di natura temporale più che spaziale Æ l’eterogeneità su base temporale osservata è ridotta Aspetti storici a) in relazione al suo areale di distribuzione così ampio b) in relazione alla panmissia e alla sua biologia migratoria l’anguilla è una risorsa condivisa tra paesi Europei e del bacino Mediterraneo Æ una risorsa condivisa l’anguilla nella fase della colonizzazione subisce una serie di impatti di origine antropica, che determinano mortalità variabili da bacino a bacino Æ Impatti Aspetti culturali (e culinari) • La pesca è rivolta a tutti gli stadi del ciclo biologico, inclusa la ceca. • I pattern di sfruttamento sono piuttosto specializzati, e nella maggior parte dei casi l’anguilla è la specie bersaglio. • La produzione di anguille deriva dalla cattura da pesca (in acque interne e ambienti costieri) e dall’acquacoltura. 25000 t 20000 15000 10000 5000 0 Capture fisheries total Produzione Glass eel fisheries Aquaculture production Estuario della Loire (FR): 1980 Æ 500 t 2003 Æ 50 t La pesca delle ceche in Europa River Bann Lough Neagh Fiume Bann (N Ir): Pesca vietata, solo cattura per semine nel Lough Neagh La pesca delle ceche in Europa La pesca delle ceche in Italia fiume Tevere (IT): 4-6 t/anno La pesca delle anguille in Italia Lough Neagh (N IR): 200-400 /anno La pesca delle anguille in Europa Ijsselmeer (NL): 300 t/anno La pesca delle anguille in Europa La pesca in ambienti lagunari La pesca in ambienti lagunari Le Valli di Comacchio Le Valli di Comacchio Le Valli di Comacchio Le Valli di Comacchio Le Valli di Comacchio Produzioni estensive EelProduzioni productionestensive in Mediterranean coastal (pesca lagunare) neilagoons Paesi (fisheries - extensive culture), period 1970-2000 Mediterranei, periodo 1970-2001 (dati FAO) Acquacoltura 00 20 98 19 96 19 94 19 92 19 90 19 88 19 86 19 84 19 82 19 80 19 78 19 76 19 74 19 72 19 19 70 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 Acquacoltura intensiva Acquacoltura 2000 1997 1994 1991 1988 1985 1982 1979 1976 1970 t 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 1973 Eel culture productionnei in Paesi Europe, Produzioni da acquacoltura Europei, periodo 1970-2000 FAO) 1970-2000 (FAO,(dati 2001) Qual è il problema ? 400 50 40 30 Catture 200 20 Reclutamento 100 10 0 1950 0 1960 1970 1980 1990 2000 Catture totali*1000 t. Reclutamento (index) 300 Come si è arrivati a percepire il problema ? • 1968 • • • 1976 …. 1982 • • • • • 1985 1993 1996/98 1999…. Interesse internazionale: - lo stock è in declino - restocking come misura per mitigare il problema ICES/EIFAC eel symposium Meetings del WG : raccolta di dati, approfondimenti Le serie di dati sono carenti Æ ? Il declino del reclutamento è evidente e diffuso Il problema riguarda l’intero ciclo: lo stock è in declino Parere del ACFM: proteggere lo stock, ridurre la pesca - Monitoraggi, raccolta dati; il trend è ormai evidente - Identificazione delle cause: pesca/habitat/clima/… - suggerimenti per un piano di recupero L’ICES/EIFAC Working Group on Eel Rete internazionale per il monitoraggio del reclutamento 60 Dalälven Imsa Motala 58 Göta Älv Viskan 56 Bann Erne 54 Vidaa Tange Harte Ems Shannon 52 DenOever Severn Yser 50 Vilaine 48 Loire 46 Gironde 44 Nalon 42 Adour Minho Tiber 40 Albufera 38 10 5 0 <-- W Stato dello stock: reclutamento 5 Longitude (º) 10 15 E --> 20 60 Dalälven Imsa Recruitment in Europe (1950-2000): data series and trend Göta Älv Viskan 56 Source: Dekker, 2001 10000 Bann Erne 54 Vidaa 52 1000 Tange Harte Ems Shannon index (% of 1979-1994 average) Motala 58 DenOever Severn Yser 50 Vilaine 48 Loire 100 46 Gironde 44 10 Nalon 42 1 1950 Minho Tiber 40 1960 1970 1980 1990 2000 Albufera 38 10 year Adour 5 0 <-- W 5 Longitude (º) 10 Reclutamento - Monitoraggio alla foce del fiume Tevere kg Giorni di pesca x n. reti 600 600 500 500 400 400 300 300 200 200 100 100 0 19 90 -91 19 91 -92 19 92 -93 19 93 -94 19 94 -95 19 95 -96 19 96 -97 19 97 -98 19 98 -99 19 99 -00 20 00 -01 20 01 -02 0 Source: 2002 MIPAF Stagione La contrazione del reclutamento è confermata Stato dello stock: reclutamento 15 E --> 20 Catture da pesca in Europa – Statistiche FAO Northern Africa 25000 Remaining Europe Italy 20000 Portugal Spain 15000 t France 10000 Netherlands UK 5000 Ireland Germany 0 19 56 19 59 19 62 19 65 19 68 19 71 19 74 19 77 19 80 19 83 19 86 19 89 19 92 19 95 19 98 20 01 19 53 19 50 Denmark Sweden year Norway Stato dello stock: catture di anguille 7000 6000 Catture acque lagunari Mediterraneo (dati FAO) Captureinfisheries in coastal– waters (total for Mediterranean countries) Source: FAO, 2003 5000 4000 3000 2000 19 70 19 72 19 74 19 76 19 78 19 80 19 82 19 84 19 86 19 88 19 90 19 92 19 94 19 96 19 98 20 00 1000 0 3500 Captureinfisheries in inland waters (total for Catture acque interne – Mediterraneo (dati FAO) Mediterranean countries) Source: FAO, 2003 3000 2500 2000 1500 1000 500 19 70 19 72 19 74 19 76 19 78 19 80 19 82 19 84 19 86 19 88 19 90 19 92 19 94 19 96 19 98 20 00 0 Stato dello stock: trend delle produzioni ? Pesca diatanguille fiume Tevere Eel fisheries the Tiber–estuary - Italy t 12 18 fishing days x nets 10 16 14 12 8 10 6 8 6 4 4 2 2 0 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 year 2000 2001 Source: 2002 MIPAF Pesca di anguille – Laguna di -Orbetello Eel fisheries in the lagoon of Orbetello Italy 250 t 200 150 100 50 0 1960 1965 1970 1975 1980 year Stato dello stock: casi di studio 1985 1990 1995 2000 Source: 2002 STECF • Overfishing • Perdita di habitat Le cause • Diffusione di Anguillicola crassus • Predazione (cormorani) Le cause • Cause a livello globale ? per Anguilla rostrata si osserva una situazione analoga ! Le cause • Riduzione delle capacità riproduttive Accumulo di PCB Infezione da rhabdovirus EVEX Infestazione da Anguillicola Perdita di efficienza migratoria e riduzione della capacità riproduttiva Le cause Verso una globalizzazione dello scenario Diminuzione di ceche di A. japonica Diminuzione di ceche di A. anguilla Incremento della richiesta alla scala mondiale • Competizione per il seme • Incremento dello sforzo di pesca sulle ceche • Destabilizzazione del mercato • Riduzione della disponibilità di seme per ripopolamenti Effetti della globalizzazione dei mercati Recruitment 1993 Olsztyn Stockwide effects 1976 Helsinki Declining stock (10,000 t) Fishing Yield 2003 Brussels Initial steps (% of maximum) 5 100 Azioni a livello internazionale ? 0 0 1985 Perpignan Declining recruitment 1950 2000 1998 ICES/ACFM Management advice: ~ close all fisheries Azioni in campo 2003 2005 Piano d’Azione Comunitario Proposta di Regolamento 2006/7 Implementazione del Piano d’Azione Azioni in campo Il Piano d’Azione Comunitario (2003) e la Proposta di Regolamento (2005) si basano su 3 cardini fondamentali: 1) Il principio di sussidiarietà Æ le misure per il ripristino dello stock di anguilla devono essere attuate dai Paesi membri, ovvero le entità più “vicine” al problema, l’EU non si sostituisce ai Paesi Membri 2) Uniformità dei criteri per la gestione sostenibile della risorsa “anguilla” 3) Attuazione delle misure di ripristino al livello dei Distretti di Bacino, in accordo con la Direttiva Quadro sulle Acque (WFD) Azioni in campo Piani di gestione nazionali 1. Gli Stati membri hanno l’obbligo di sviluppare Piani di gestione per l’anguilla, articolati al livello dei RBD. 2. La misura di intervento immediata è la riduzione del 50 % dello sforzo di pesca, nonchè la riduzione dell’impatto dovuto alle turbine degli impianti idroelettrici 3. L’obiettivo è quello di riportare, in ciascun sistema, la produzione di anguille argentine al 40 % delle condizioni originarie e di garantirne l’emigrazione. 4. Ciascuno Stato potrà elaborare, nell’ambito dei MP, le misure che ritiene più idonee al raggiungimento dell’obiettivo comune Azioni in campo Chi tutela i pescatori ? Come valutare originarie ? le condizioni Come valutare il 40 % ? Come tutelare il reclutamento ? L’uso dei giustificato ? ripopolamenti è Il reg EU sottovaluta gli aspetti legati alla qualità dell’habitat? Come interfacciare il reg EU con la WFD ? Nodi da sciogliere Restocking 1. Il restocking ha effetti positivi a livello locale 2. Evidenze genetiche: non c’è eterogeneità spazial (ma temporale !) 3. Homing: molti dubbi. • • • • Il restocking potrebbe avere effetti positivi, sostenendo lo stock dei riproduttori Senza restocking, lo stock dei riproduttori potrebbe trovarsi al di sotto di una soglia critica (depensation!) Abbiamo ancora abbastanza ceche ? Non c’è un parere oggettivo Æ valutazione dei rischi e dei benefici Nodi da sciogliere Qualità dei riproduttori 1. PCB e altri inquinanti Æ Effetti evidenti in esperimenti in laboratorio Æ Mancano verifiche sul campo, non c’è coincidenza con serie storiche Æ Manca un quadro spazialmente completo (ci sarà con la WFD ?) 2. Parassiti della vescica natatoria e altre patologie Æ Effetti evidenti in esperimenti in laboratorio Æ Mancano verifiche sul campo, Æ Manca un quadro spazialmente completo (ci sarà con la DCR ?) E’ necessario sviluppare nuovi concetti: qualità vs quantità ? Dati e monitoraggi sono il prerequisito per includere la qualità dei riproduttori nel processo di gestione Nodi da sciogliere Che cosa possiamo fare ? 1. Impostare la Raccolta dati (DCR – Reg. 1543 e successivi) 2. Lavorare alla messa a punto del Piano Nazionale 3. Prevedere l’interazione con la WFD 4. Monitoraggi 5. Studi pilota 6. Sviluppo di strumenti di supporto Azioni possibili Sviluppo di set di indicatori Indicatori dell’ambiente Indicatori di popolazione libera circolazione reclutamento potenziale dell’habitat frazione sedentaria Parametri idrologici potenziale dei riproduttori qualità delle acque Azioni possibili Sviluppo di dispositivi tipo tableau de bord Stime del reclutamento (valutazione dei flussi di ceche in entrata) e del tasso di sfruttamento da parte della pesca Stime quantitative e qualitative del potenziale dei riproduttori Azioni possibili Analisi delle popolazioni di anguille gialle in relazione all’habitat dispoibile (scala di bacin Tenendo conto che …